Cult Il mensile culturale RSI Aprile 2018
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Sbagliare dalla La qualità Intervista a parte giusta delle passioni Nicolas Werth cult Il mensile culturale RSI Aprile 2018
Sbagliare dalla Sandra Sain SGUARDI RENDEZ-VOUS parte giusta Produttrice Rete Due 4 24 La qualità L’agenda delle passioni di aprile “La ragione e il torto non si dividon mai di chi opera in settori con meno lustrini, con un taglio così netto, che ogni parte continuino a marcare una netta diffe- abbia soltanto dell’una o dell’altro.” renza di genere. ONAIR NOTA BENE Così scriveva Manzoni ne I promessi sposi Margaret Atwood, autrice de Il racconto e difficilmente a qualcuno verrà in mente dell’ancella e L’altra Grace, lo scorso marzo 10 26 di contestare questa affermazione. ha scritto sul quotidiano canadese The L’importanza Recensioni Eppure, per quanto ci ripetiamo che esi- Globe and the Mail un articolo nel quale, a della sciagura stono le sfumature di grigio e che la matu- fronte della gogna mediatica cui sono rità sta proprio nel riuscire a coglierle e state sottoposte decine di uomini accusati 27 valutarle equamente, resta il fatto che il di molestie, invita a non dimenticarsi che 12 Proposte Club nostro cervello apprezza i sistemi binari: un’accusa non è una condanna. La musica un modo semplice per dividere il mondo La scrittrice sostiene che il sistema giu- a piedi nudi... in due (0 e 1 e, appunto, bianco e nero…), ridico e i suoi tribunali non hanno sapu- per rappresentare il reale come una gran- to dare ascolto alle denunce di tante dezza commensurabile, gestibile e giudi- donne che invece hanno trovato soddisfa- 16 cabile. zione grazie al web e ai social network L’ultimo Laboratorio Dopo lo scandalo Weinstein a farla da che però emettono sentenze spesso facili musicale, con Heinz padrone nelle recenti cerimonie dei Golden e approssimative. “Il movimento #Me Too Holliger e l’OSI Globes, dei César in Francia e degli Oscar è sintomo di un sistema legale che si è è stato il tema delle molestie sessuali con inceppato. (…) Se il sistema legale verrà i completi neri di hollywood e i fiocchi superato perché considerato inefficiente, DUETTO bianchi di Parigi e con i movimenti che cosa prenderà il suo posto? Chi #MeToo, #TimesUp e #NeverAgain a dare saranno i nuovi intermediari del potere? 18 l’impressione che finalmente l’industria In tempi di estremismo, gli estremisti Intervista a del cinema abbia trovato la forza di denun- vincono.” Nicolas Werth ciare violazioni e reati diventati (mal)co- Il suo richiamo al rispetto delle garanzie stume. Eppure, sebbene un velo sia stato legali, che valgono ugualmente per uomi- finalmente sollevato, tanta repentina ni e donne, le ha fruttato aspre critiche ostentazione potrebbe anche dare l’im- e l’accusa di essere una “cattiva femmi- pressione di una grande mise en scène, di nista”. una catarsi di facciata, a costo zero e in Le donne che chiedono aiuto vanno so- diretta mondiale. stenute e così quei movimenti che si A corroborare questa impressione il fatto adoperano per cambiare un sistema ini- che gli uomini esitino a esprimersi sul quo e prevaricatore. Ma non si può essere tema; che, tra nominati e premiati, le don- giusti senza rispettare la giustizia. ne siano ancora assenti dalle categorie che E, anche se la maggioranza non se ne più contano (tra tutte regia e miglior film) avvede, non smetterà mai di contare co- e che anche i salari delle star, come quelli me ci si sta, dalla parte giusta. In copertina: una involontaria sfida agli stereotipi di genere. Quanti infatti, guardando un ritratto della diva Hedy Lamarr, penserebbero che il suo possa essere il volto di una scienziata? Eppure fu proprio lei, “la ragazza più bella del mondo”, che durante la seconda guerra mondiale brevettò un sistema capace di rendere impossibili da ACCENTO intercettare i siluri americani, un sistema che oggi è considerato l’antesignano del bluetooth e del wi-fi.
La qualità delle passioni Francesca Giorzi Sul numero di questo mese, proprio della prosa e dell’approfondimento cultu- Cosa c’è e chi c’è dentro la scatola della radio? questo mese di aprile 2018, dedichiamo rale (con un’eccezione centrale). Dietro: la Sguardi alla nuova Cover di Facebook (nb redazione musicale. In tempi dominati dall’immagine, il fascino quelli che sanno cos’è un microfono val- della radio sta proprio nel suo essere fatta di volare leggano: abbiamo fatto uno scatto La redazione dell’Attualità culturale fotografico). Un’immagine che unisce i Fatti, opinioni, racconti e interviste voci, di suoni e di idee. La sociologia delle comu- redattori che erano pianificati venerdì 26 quotidiane nicazioni ha da sempre sostenuto che la radio gennaio 2018, presenti in sede alle 9.30 (eccetto naturalmente Silvia Finali ch’era Partiamo dal megafono, un’eredità è un mezzo caldo, che crea empatia e intimità in diretta per Sherazade) e gli oggetti che lasciata dal regista Mino Muller, in mano hanno caratterizzato la nostra storia di ora a Daniel Bilenko, giornalista, sceneg- perché riporta l’attenzione sull’umano e sul professionisti della comunicazione radio- giatore e traduttore, voce di Finestra aperta messaggio, sulle persone che stanno dietro il fonica culturale per un’emittente della e di diversi documentari, divulgatore per Società Svizzera di Radiotelevisione. Un vocazione. Davanti a Daniel Matteo Mar- microfono come su quelle che stanno di fronte lavoro che unisce conoscenze professio- telli, il più giovane giornalista della Rete, alle casse (o con le cuffie collegate a uno smart- nali e tecniche con le passioni personali abbiamo volutamente messo sulle sue di ognuno; che si nutre ed alimenta di in- spalle lo storico registratore a nastro di 6 phone). In questo numero di Cult ci presentia- contri, scambi, riflessioni e curiosità che chili (chiamato Stellavox o Nagra a dipen- mo con le nostre redazioni, i nostri progetti circolano anche in modo trasversale da denza della ditta di riferimento) per fargli una redazione all’altra. Passioni basate provare cosa voleva dire fino a 20 anni fa e le nostre passioni: vi portiamo con noi dentro sui piaceri umani ai quali per naturale in- “essere in giro a fare interviste”. Un lavo- la nostra Rete Due. clinazione partecipiamo con profondità ro anche fisico, costruito a periodi di 20 ma che siamo abituati a filtrare attraverso minuti… tanto durava un nastro. Marco la ragione con obiettività e serenità di giu- Pagani, giornalista che sentite principal- dizio. Per comporre l’immagine ognuno mente la mattina e nel Giardino di Albert, è stato invitato a portare un oggetto che è anche sceneggiatore e appassionato di lo potesse caratterizzare. Da sinistra a de- nuove tecnologie. Ha in mano uno dei stra: la redazione dell’attualità culturale, primi joystick in commercio: un Cyborg 5 SGUARDI 4
La redazione dell’Attualità Culturale La redazione Musicale Evo Force. Modello vecchiotto, dice lui, La redazione dell’Approfondimento che va alimentato e “annaffiato” costante- cantante, in mano ha un microfono ste- ma robusto. Dietro Mattia Pelli, giornali- culturale mente. E’ lei che in questa immagine porta reo Electret dalla forma vintage. A fianco sta, storico di formazione e ricercatore, ha L’archeologia del sapere: scavare un simbolo della primavera, di rinascita e la guarda la storica voce di Giuseppe Cle- naturalmente portato con sé un LP, d’al- sotto la superficie cambiamento. Il fascino di Michela Da- ricetti, giornalista, musicologo, già pro- tra parte il vinile sta tornando di stretta at- ghini, voce di Moby Dick ma soprattutto di duttore di Coro e Orchestra, in mano ha tualità. Enrico Bianda, giornalista già pro- A destra l’Approfondimento cultura- Geronimo Filosofia, chiude con stile la car- una copia del suo ultimo libro pubblicato fessore di Teoria e tecnica del giornalismo le, diversi i redattori che quel giorno era- rellata. Davanti a lei passato e presente si dall’editore Zecchini nel 2016: un’edizio- all’Università di Firenze, voce tra le altre no in esterno a cominciare dal produttore incontrano, con l’ipad (strumento sempre ne illustrata di “Camille Saint-Saëns. Il Re di Finestra aperta. porta in grembo la prima responsabile Roberto Antonini a Milano più utilizzato per facilità di approccio) e degli spiriti musicali.” Con un flauto tra- macchina per scrivere portatile della sto- il 26.01 per la diretta di Domani è un altro lo storico microfono valvolare, rigorosa- verso l’eclettico Sergio Albertoni, lo senti- ria: è una Olivetti modello Studio 42. Anna giorno assieme a Sabrina Faller che con- mente un Neumann. Capace di cogliere te in Rete 2-5, Babilonia e regolarmente tut- Pianezzola-Emery, una presenza costante duceva la trasmissione. Presente in sede le tonalità più calde della voce umana, va te le sere di Capodanno in cui è libero di a Rete Due, porta in spalla con disinvol- Raffaella Barazzoni, da anni giornalista però accesso almeno mezz’ora prima di spaziare e riproporre i momenti più signi- tura una Signal electronic del 1939–1940 an- culturale, realizza tra gli altri Laser e Moby usarlo, perché anche lui “deve scaldarsi”. ficativi e divertenti della programmazione che qui abbiamo la sensazione che sia uno Dick, e reca in mano un tomo del Diziona- dell’anno. Olivier Bosia non poteva esi- dei primi modelli portatili. La carrellata rio storico della Svizzera: pur considerando La redazione musicale mersi dal percuotere qualcosa: produttore sulla redazione dell’Attualità culturale si la comodità e la rapidità delle nuove tec- Esplorare e guidare all’ascolto di Pavillon Suisse e della musica popolare conclude con la produttrice responsabi- nologie a Rete Due si apprezza ancora di epoche, generi e stili che frequenta nelle sue note più caraibi- le: Moira Bubola, seduta davanti. Le sue l’odore della carta e il piacere di consulta- che anche nel privato. A tenere in mano la passioni le ha al collo, cinema/teatro/ re un libro. Appassionata d’arte e di tutte Si sono messi sul palco dell’orchestra partitura della sinfonia di Brahms Alissa letteratura, con i pass di tutti i festival e le sue declinazioni, Emanuela Burgazzoli in auditorio, d’altro parte sono tutti abi- Nembrini, produttrice della musica sinfo- le manifestazioni alle quali regolarmente è giornalista di Voci dipinte, ha tra le mani tuati a scendere e salire dai palcoscenici nica, si muove tra le stagioni da un teatro partecipa (ultimo il Festival del cinema di l’oggetto più nuovo presente nell’imma- più per controllare che tutto sia a posto all’altro, come Paolo Keller “l’irregolare” Berlino). In mano naturalmente libri, libri gine: la radio DAB plus strumento che ci prima della diretta che per esibirsi. Anche seduto davanti al centro dell’immagine e ancora libri. sarà vieppiù famigliare e che oggi ci per- se … le loro personali passioni li portano con un piatto, il nostro produttore della mette finalmente di trasmettere anche in anche ad occupare delle posizioni “fron- musica Jazz ne ha visti di strumenti e mu- tutto il Canton Grigioni. Clara Caverzasio tali”. Come Patricia Barbetti, giornalista sicisti passare dalle sue stagioni seguite da è il Giardino di Albert, storico programma musicale e di Domani è un altro giorno e un folto pubblico di… appassionati! 7 SGUARDI 6
La prosa, oggi Fiction radiofonica Condividiamo un’immagine dinami- Il racconto delle passioni ca e gioiosa, in questo particolare aprile 2018, dopo un periodo intenso per tutti Al centro della nostra immagine noi. A coloro presenti nella foto scattata il troviamo Oscar (la testa senza pelle che 26 febbraio si aggiungono naturalmente in compenso ha due orecchie come le no- tutti i collaboratori al programma, i corri- stre: tridimensionali) collaboratore non spondenti, gli assistenti, i programmatori remunerato della Fiction radiofonica. E’ musicali, il team multimediale, i thonmei- l’acquisizione più recente nella microfo- ster che completano il nostro organico. nistica che ci proietta direttamente nel fu- Un noi nel quale naturalmente includia- turo quando la maggior parte degli ascol- mo ascoltatrici e ascoltatori, i soci sosteni- tatori ci seguirà on line con le cuffiette. A tori del Club Rete Due e i lettori occasio- sinistra di Oscar: Claudio Laiso, regista. Il nali di Cult. Questa allegra immagine vi Decano della Rete. Ha lavorato, solo per arrivi come segno di ringraziamento e con citare i primi, con Umberto Benedetto, Al- la promessa che faremo del nostro meglio berto Canetta, Grytzko Mascioni e Sergio per trasmettervi sempre più cultura e bel- Maspoli si è sempre occupato di dramma- lezza: vi inonderemo di passioni. turgia del suono attraversando i differenti periodi dal mono allo stereo, dall’analogi- co al digitale. Infine (io), Francesca Giorzi, ho messo piede in azienda il 31.01.1988 con la neonata Rete Tre. Oggi mi occupo di fiction, drama radio, prosa e poesia, im- Momenti speciali parando il mestiere di produttrice da Ket- Toccare con mano il dietro le quinte dei program- ty Fusco (che sarà prossima protagonista mi radio e TV. È questo il modo migliore per capire di uno sceneggiato sulla SAFFA), Giulia il senso del lavoro delle persone che fanno la Fretta (la sua traduzione di Brasil di Ka- radiotelevisione. Le persone che tutti i giorni fanno sper Hof è in onda il 1. aprile) Daniela For- sì che la RSI possa svolgere al meglio la missione naciarini e Carlo Piccardi per citare solo di servizio pubblico. Ogni anno 4’000 persone visitano gli studi RSI a Besso e a Comano. La loro gli ultimi in ordine di tempo. visita è sempre un momento speciale. Che permette di incontrare quanti realizzano i programmi, scoprire come funziona uno studio, provare l’emozione di trovarsi davanti a microfoni e telecamere. Vieni a trovarci anche tu. Le visite sono gratuite, e organizzarne una è semplice: metti insieme il tuo gruppo (di almeno otto-dieci persone) e contattaci. Grazie alle nostre guide, e alla loro simpatia e Vuoi incontrare le persone che competenza, avrai la possibilità di vedere la RSI realizzano i programmi radio come non l’hai mai vista prima. e TV? Scoprire come funziona uno studio? Provare l’emozione di trovarti davanti a microfoni e telecamere? Vieni a trovarci! Prenota la tua visita scrivendo agli indirizzi visite.besso@rsi.ch Immagini RSI Matteo Aroldi e visite.comano@rsi.ch. 9 SGUARDI 8
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 2 a venerdì 13 aprile alle ore 13.30 rsi.ch/retedue/radiodrammi L’importanza della sciagura Ugo Leonzio autore e regista Il poeta che ha surclassato Goethe nascondendosi per 37 anni in una torre sulle rive turbolente del Neckar, con il nome di un misero guitto in preda a una purissima follia. Friedrich Hölderlin ritratto dall’amico Franz Karl Hiemer, 1792 Il suo nome, che dovete conoscere, è Friederich Holderlin. Friedrich Holderlin è il più grande poeta tedesco, uno dei più quella di Holderlin-Scardanelli con la sua perfetta capacità sconvolgenti se si leggono i suoi versi insieme alla sua mitica poetica di concedere la morte ai vivi e far rinascere i morti. biografia, cioè quella del poeta pazzo rinchiuso per 37 anni La seconda fase della poesia di Holderlin, le cosiddette poesie in una torre (a pagamento), considerato schizofrenico e defini- “della torre” o della follia hanno sconcertato i primi lettori tivamente incurabile dai migliori “specialisti” europei. ma hanno sparso i germi della sua grandezza, perché esistono Una parte del mito che accompagnò per sempre Holderlin fu i germi del “piccolo” e quelli del “grande” esito che spesso si il repentino e inspiegabile cambiamento del suo nome in quello scambiano i ruoli e più spesso si mischiano rinunciando a di Scardanelli, esageratamente teatrale, con cui volle accompa- qualsiasi ruolo. gnare la seconda fase della sua vita creativa, quella delle poesie Scardanelli non ha mai smesso di scrivere ma non ha mai più senza “io”, senza Holderlin, senza tempo, senza nessuno ma con usato il nome Holderlin. “Io non sono più Holderlin” urlava lo pseudonimo di un giovane attore defunto cui dedicò le andando su tutte le furie quando qualcuno gli ricordava la sua leggendarie traduzioni di Sofocle di Antigone e di Edipo Tiranno vecchia identità custode o forse prigioniera dei suoi sensi di forse migliori dell'originale greco e che non furono capite come colpa per aver lasciato morire la donna della sua vita, l’amatissi- quasi tutto quello che questo immenso artista scrisse finché ma, bellissima, affascinantissima Susette Gontard senza fare era vivo. Oggi, le poesie senza io, ci aiutano a capire le altre ope- un gesto per salvarla, tranne impazzire. re, di Holderlin, il poeta che ha surclassato Goethe: La morte di Ma la morte di Susetta era il prezzo da pagare per parlare con Empedocle, Iperione, il carteggio con il suo amico Hegel sui Miste- gli dei. Anche Simone Weil aveva capito l’importanza della ri eleusini, che sono la via regale per comunicare o, se vogliamo, sciagura per cogliere la loro voce ma Holderlin ha fatto di più, per parlare con gli dei, che rappresentano con la perfezione molto di più. Ha recitato la follia, la sciagura con l'identità della natura il mondo segreto, intimo senza colpa né innocenza incerta di un povero guitto che ha scritto poesie estreme, mini- delle due identità con cui si erano mescolate in modo indisso- me come nessun altro avrebbe saputo fare, con date esagerate, lubile la mente di Holderlin e quella di Scardanelli o meglio fuori dal tempo. Ma felici. 11 ONAIR 10
Rete Due / Prima Fila È per sentire meglio “come la musica faccia vibrare tutto quel- giovedì 12 alle ore 20.30 lo che tocca, innanzitutto il legno del palcoscenico” che Patricia rsi.ch/concertirsi Kopatchinskaja, l’estrosa, anticonformista e travolgente violi- nista-compositrice moldava (ma bernese di adozione) ci ha abi- La musica tuati ad apprezzarla scalza sui palchi di tutto il mondo. Artista a tuttotondo e senza compromessi, vera e propria danza- trice che anela ad “unire cielo e terra” in un continuo ininter- a piedi nudi… rotto tra le aeree vibrazioni sonore e il suolo, sarà lei ad animare con l’Orchestra della Svizzera italiana e il suo direttore princi- pale Markus Poschner la scena della Sala Teatro del LAC per il primo appuntamento del mese di aprile con i Concerti RSI. Alissa Pedotti-Nembrini Fresca di un Grammy Award (per l’intrigante progetto Death and the Maiden registrato “live” con la The Saint Paul Chamber Orchestra da Alpha Classics), vincitrice dell’ultimo Gran Premio svizzero di musica attribuito dall’Ufficio federale della cultura lo scorso settembre, il 12 aprile la Kopatchinskaja farà vibrare il suo superlativo violino Giovanni Francesco Pressenda in una delle pagine più popolari della letteratura musicale di tutti i tempi, il Concerto per violino in re maggiore di Piotr Il’ič Čajkovskij. Fedele al suo approccio artistico che le fa vivere la musica come un continuo processo di ricerca per aprire nuovi orizzonti interpretativi, Patricia ne offrirà però un’inter- pretazione ripensata - nello stile, nei tempi e nelle atmosfere - in maniera sorprendente. La serata si prospetta altrettanto importante per l’OSI e Markus Poschner che sul palco del LAC toccheranno con mano il prestigioso premio ICMA 2018 (consegnato ufficialmente il 6 aprile a Katowice in Polonia), vinto lo scorso mese di gennaio per la DVD Performance Rereading Brahms, registrata “live” dalla RSI durante la stagione Concerti RSI 2015/16: nella seconda parte del programma orchestra e direttore potranno festeggiare insieme al pubblico in sala e sulle onde radiofoniche di RSI con la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore, detta Romantica, di Anton Bruckner, primo vero successo del compositore austriaco. Replica il 13 aprile a Milano (Sala “G. Verdi” del Conservatorio) e il 14 aprile a Piacenza (Teatro Municipale) Patricia Kopatchinskaja 13 ONAIR 12
Era il 1991 quando Thelma & Louise, di Ridley Scott, entrava a far parte della storia del cinema. Il film, vincitore di un Oscar raccontava, affidando a Julia Roberts la parte di Erin Brockovic, la storia vera di una segretaria che promuove e vince una per la miglior sceneggiatura, raccontava la fuga di due amiche (Susan Sarandon e Geena Davis) da una realtà quotidiana delle azioni legali più grandi e costose della storia statunitense contro un colosso dell’energia. E basti pensare alle odierne segnata dal sessismo e dalla frustrazione e che, lungo le strade di un’America di provincia, si scontrano purtroppo con eroine di film come Lara Croft e Wonder Woman: nessuno, fino a pochi anni fa, avrebbe scommesso che dei super eroi ulteriori violenza e machismo, fino alla tragica scelta finale. Sono passati quasi 30anni da quel salto nel vuoto e oggi il cine- femminili avrebbero sbancato ai botteghini. Per non parlare di Hunger Games che ha offerto ai più giovani una visione 15 ma offre spesso alle sue protagoniste dei finali e delle storie meno drammatiche. Era il 2000 quando Steve Soderbergh della forza e del coraggio femminili irrituale se confrontata alla tradizionale narrazione delle virtù femminili. 16
Rete Due / Concerti venerdì 27 aprile alle ore 20.30 e domenica 29 aprile alle ore 17.00 in diretta su Rete Due e videostreaming rsi.ch/concertirsi L’ultimo Laboratorio musicale, con Heinz Holliger e l’OSI Anna Ciocca Il mese di aprile termina con un fine settimana veramente speciale: nell’ambito dei Concerti RSI - OSI in Auditorio, Heinz Holliger - celebre compositore e oboista svizzero, la cui fama va ben oltre i confini nazionali - torna a collaborare con l’Orche- stra della Svizzera italiana nella triplice veste di direttore d’orchestra, solista e partner cameristico. I concerti si svolgono all’Auditorio Stelio Molo RSI venerdì 27 aprile per Holliger Play&Conduct e domenica 29 aprile per Holliger Concerto da Camera. Venerdì, prima del concerto, è previsto l’Incontro pubblico con l’artista allo Studio 2 della RSI (ore 19.30, entrata libera). Martedì 24 aprile, inoltre, Holliger è atteso per una Masterclass alle 14.00 presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Si tratta dell’ultimo dei quattro eccezionali laboratori musi- cali previsti per la Stagione dei Concerti RSI 2017/18 con l’OSI, ai quali hanno partecipato personalità musicali del calibro stra da camera di Witold Lutosławski. In conclusione la Secon- di Maxim Emelyanychev, Maurice Steger e Julian Rachlin. da sinfonia in si bemolle maggiore di Franz Schubert. Di grande interesse ed impegno il programma proposto: il con- Il concerto da camera di domenica 29 aprile vede impegnati certo sinfonico di venerdì 27 aprile si apre con la potente con l’ecclettico oboista bernese i Fiati dell’OSI, ad interpretare Maurerische Trauermusik (Musica funebre massonica) di Mozart, uno dei massimi capolavori della letteratura musicale per fiati: a cui s’ispira il brano successivo, l’Ostinato funebre di Holliger la Serenata in si bemolle maggiore, detta Gran Partita, di Mozart. eseguito per la prima volta dall’OSI alle Settimane Musicali di Ascona del 1991. L’arpista Andreas Mildner con Holliger saran- Informazioni: rsi.ch/concertirsi e osi.swiss no poi i solisti del Doppio concerto per oboe, arpa e orche- Da gennaio 2018 l’OSI ha il sostegno di BancaStato. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista andrà in onda di Roberto Antonini giovedì 12 e venerdì 13 aprile in Laser rsi.ch/retedue Nicolas Werth Il grande terrore stalinista Nicolas Werth, francese, uno dei mas- Professor Nicolas Werth al Grande simi storici dello stalinismo, è l’artefice Terrore lei ha dedicato molto impegno, Classe 1950, Nicolas Werth è considerato uno dei massimi storici dell’Unione di una delle più inquietanti rivelazioni anni ed anni di lavoro. Una pagina Sovietica e in particolare dello stalinismo a livello mondiale. Direttore dell’Isti- della storia del XX secolo: il massacro, di storia tra le più truci, terribili. tuto di storia del presente al CNRS (Centre National de Recherche Scientifique) tra il 1937 e il 1938 di quasi 800mila Un tema oggi noto - almeno in parte - di Parigi, è stato anche addetto culturale all’ambasciata francese di Mosca persone in Russia. 1600 fucilazioni al ma del quale si ha comunque l’impres- negli anni della Perestroika (1985–89). Tra le sue opere, L’histoire du Goulag stalinien, in 7 volumi, coordinata dagli archivi di stato della federazione Russa giorno sull’arco di 16mesi. Una realtà sione di non voler parlare troppo. e diversi lavori sui processi di Mosca del 1936–38. Segnano una svolta storio- alla quale ha consacrato diversi studi e grafica le sue ricerche sul grande terrore (1937–38) al quale consacra diversi in particolare Nemici del popolo. Autop- È esatto. Sicuramente è così rispetto volumi e in particolare Autopsia di un assassinio di massa. Urss 1937–38. sia di un assassinio di massa. Urss, 1937-38. ad altri crimini di massa di questa porta- Ricerche grazie alle quali oggi siamo a conoscenza delle spaventose cifre della repressione: in 16 mesi Stalin fece fucilare 750mila persone mandandone più Prima di queste ricerche storiche rese ta. Se ci pensiamo, 800mila fucilati in 16 di un milione nei gulag. possibili dall’apertura degli archivi del- mesi, è più o meno l’equivalente - ahimè la polizia politica, si era al corrente uni- - in cifre, del genocidio in Ruanda. Ma, il camente delle purghe staliniste all’in- problema, è che a questa tragedia non è terno del partito, in realtà solo la punta stata data un’etichetta: non è formalmen- dell’iceberg di un eccidio di massa. te genocidio, non è riconosciuta come un crimine contro l’umanità. Quando un genocidio è riconosciuto in maniera ufficiale, quindi ovviamente l’Olocausto come genocidio degli ebrei d’Europa, il genocidio in Ruanda, il geno- 19 DUETTO 18
cidio degli Armeni, ecco che allora per for- anni Sessanta e che si fondava direi in ma- operazioni di ingegneria sociale, su questo contro gli auspici della maggioranza della tuna se ne parla. niera esclusiva sulla denuncia di Krusciov sterminio gestito segretamente da parte popolazione. Tra i contadini e gli operai, D’altra parte accade invece che vi di fronte al XX Congresso. del Politburo dominato da Stalin, attra- come all’interno del partito - seppure in siano dei casi al limite di questo ambito, Ma in seguito, con l’apertura degli ar- verso il braccio operativo dell’NKVD per maniera nascosta - c’è ancora un fronte di come per esempio la grande carestia in chivi, è stato invece possibile accedere pro- eliminare tutti coloro che venivano con- opposizione alla sua linea, e soprattutto sa Ucraina, che ha comunque prodotto circa gressivamente e comprendere un aspetto siderati dei nemici del regime, emerge in che all’interno del paese ci sono dei grup- 4 milioni di morti, e di cui non si parla in che era invece rimasto del tutto segreto e maniera compiuta solamente negli anni pi sociali, etnici e nazionali che in caso di nessun modo. Non se ne parla oggi - men- nascosto del tempo del Grande Terrore. Duemila. guerra - questa è ovviamente la sua idea del- tre possiamo immaginare che in passato si le cose - andrebbero a costituire una quinta evitasse di farlo anche per la forza politica colonna di spie e sabotatori. rappresentata dal partito comunista fran- Sappiamo oggi che Nikita Krusciov Cominciamo allora dall’inizio. cese, per l’influenza che l’idea comunista era perfettamente al corrente di una Possiamo persino riferirci a una data aveva comunque negli ambienti intellet- realtà a noi ignota fino agli anni e a un documento specifico. Siamo Ci sono due linee di intervento principa- tuali - , mentre oggi non se ne parla soprat- novanta. a metà luglio del 1937. C’è un ordine li, non è vero? Da una parte i kulaki, tutto perché si tratta comunque di una firmato Stalin, protocollato come i vecchi proprietari terrieri, e dall’altra zona grigia della storia, che non ha ancora “ordine 00447” diretto a Nikolay Ezov, c’è una linea cosiddetta nazionale. ricevuto la sua etichetta. capo dell’NKVD. Esattamente. Quello che trovo inte- Vorrei subito chiarire che quando lei ressante è che adesso siamo in grado di ri- affronta il tema del Grande Terrore, costruire nei dettagli, giorno per giorno e a non intende riferirsi esclusivamente volte addirittura ora per ora, tutto il mecca- ai crimini denunciati nel rapporto nismo di questo crimine di massa segreto. Krusciov in occasione del XX Congres- Cominciamo dal capire il perché del so del Partito Comunista Sovietico, luglio 1937. Dobbiamo pensare alla situa- era il 1956, e dunque il periodo della zione internazionale. È il momento in cui repressione tra i dirigenti del partito. la Guerra di Spagna raggiunge una fase cri- Questa non è che una piccola parte: tica e di grande incertezza. È il momento lei va ben oltre questo aspetto della in cui Stalin capisce - e siamo in qualche repressione per porre l’attenzione Sì senz’altro si è dovuto attendere il momento della primavera-estate del 1937 su uno scenario di portata davvero ’94, ’95, ’96, perché gli archivi si aprissero - che molto presto si arriverà a combattere enorme: 1600 fucilati al giorno su 16 e fosse possibile realizzare i primi studi una grande guerra su scala internazionale. Esattamente. In questo senso il Gran- mesi... scientifici. Io stesso, quando ho scritto il Il dittatore sovietico fa propria la le- de Terrore è l'ultimo colpo inferto a dei capitolo dedicato all’URSS del Libro Nero zione storica di Lenin, secondo il quale gruppi che già erano stati sospettati, e in Sì, effettivamente. Direi che da una del Comunismo - ed era l’anno 1997 - ave- qualsiasi grande conflitto internazionale particolare questa categoria così vasta parte abbiamo il lavoro storiografico sul vo un accesso ancora parziale a tutta que- rappresenta un fattore destabilizzante, per e composita che viene chiamata generi- Grande Terrore staliniano, che è stato av- sta nuova documentazione. Ho potuto qualsivoglia regime politico e, in maniera camente degli “ex-kulaki”. Ma chi sono viato ancora prima dell’apertura degli ar- affrontare il tema delle operazioni di re- particolare per l’Unione Sovietica. veramente queste persone? Si metteva chivi segreti e direi anche prima degli anni pressione di massa, ne ho scritto, ma non Perché proprio per l’Urss? Ma perché l’etichetta di kulako su tutti quelli che si Novanta, sulla scia di alcune opere impor- avevo a disposizione ancora tutti i dettagli Stalin controlla sì con il pugno di ferro il opponevano alla collettivizzazione. Pote- tanti di cui possiamo indicare la più nota della vicenda, che andava emergendo pro- paese, ma è pienamente consapevole di ave- vano essere degli intellettuali di villaggio, nel lavoro di Robert Conquest dal titolo Il gressivamente solo in quel periodo. Devo re imposto con la forza una serie di brutali potevano essere degli istitutori, potevano Grande Terrore, che è apparso alla fine del dunque dire che tutta la verità su queste trasformazioni dall’inizio degli anni ’30, essere persone legate all'attività religio- 21 DUETTO 20
sa e quindi al clero, ma anche tutti quelli Ezov, commissario del popolo alla sicu- procuratore e dal responsabile locale del Possiamo dunque immaginare, che erano stati membri di partiti socialisti rezza interna e capo dell’NKVD, un ordi- partito. Questi giudizi non erano dei veri e lei lo indica chiaramente nel libro, non bolscevichi: i menscevichi, i socialisti ne operativo, una circolare, inviata a tutti processi, poiché si celebravano in assenza che molte testimonianze fossero false. rivoluzionari che nelle campagne erano i responsabili regionali del partito e della dell’accusato, senza la presenza di un av- C’erano gli agenti istruttori che vole- numerosi. polizia politica, che chiede ai responsa- vocato e contemplavano solamente due vano superare le quote e si comincia La seconda linea - linea è proprio bili territoriali dei servizi di sicurezza di possibilità: o la condanna alla fucilazione a capire che quegli stessi agenti inizia- un'espressione corrente che veniva usata indicare il numero dei nemici del popolo o quella alla reclusione nei campi. Un giu- vano ad avere paura, perché chiunque allora nel linguaggio burocratico della si- presenti nelle loro rispettive circoscrizio- dizio che non offriva nessuna possibilità poteva finire per cadere nella prima curezza e della repressione - mirava invece ni. Su cosa si basano questi numeri? Beh, di difendersi e teniamo conto che in me- o nella seconda categoria. Persino essenzialmente a tutti quei cittadini sovie- evidentemente sul numero di persone che dia questi tribunali - o meglio questi tri- gli stessi agenti dell’NKVD. tici che avevano relazioni anche indirette - per una ragione o per l’altra - sono pre- bunali speciali con le caratteristiche che con il mondo esterno. senti negli elenchi della polizia politica. abbiamo detto - esaminavano in media da Sì è senz’altro così. L’emulazione nel Ecco allora che tutti i cittadini sovie- Ed ecco dunque che nel giro di due setti- 200 ai 400 casi per ciascuna seduta che si gonfiare le cifre si spiega solo in parte con tici di origine polacca, tedesca, finlandese, mane i dirigenti locali, tanto del partito teneva solitamente nel pomeriggio. la paura di essere i prossimi. Quello che baltica, rumena, ma anche greca, coreana e che dei servizi di sicurezza, devono inviare resta molto particolare in questa storia è giapponese, addirittura i coreani venivano gli elenchi con le loro stime. che c’è stato un punto di inizio, molto ben considerati degli agenti al soldo del Giap- Sono due le categorie indicate allo E l’accusato non era presente. documentato, il 5 luglio del 1937, e un mo- pone, cosa alquanto strana se si considera scopo da Stalin ed Ezov: la prima è, consi- mento finale altrettanto chiaramente indi- la natura dei rapporti tra i primi e l'occu- derata tra virgolette la più pericolosa, per cato, ai primi di novembre del 1938, quan- pante giapponese. la quale si prevede la fucilazione a segui- do Stalin decide che l’operazione di pulizia to della identificazione e di un passaggio sociale è terminata. Che si poteva infine di fronte ad un tribunale speciale, e una mettere un termine a questa fase. E così, Andando ora nel concreto. Che cosa seconda categoria, chiaramente un po’ in modo altrettanto segreto, ha ordinato accade: c’è un ordine operativo firmato meno pericolosa, che dovrà essere identi- la rimozione del capo dell’NKVD Nikolay da Stalin ed Ezov, l'abbiamo citato ficata, arrestata e - con il passaggio al tri- Ezov, l’uomo che ha fatto il lavoro sporco. è l’ordine 00447, e a questo punto? bunale speciale - condannata a dieci anni di campo. Non ci sono che queste due pos- sibilità. Ma quello che accade è quanto segue. Sulla base delle stime fatte, alla fine di lu- glio viene diramato un ordine per lancia- re questa grande operazione. All’inizio le stime indicano 80mila persone per la pri- Assolutamente no. Non era presente. ma categoria, e dunque da fucilare, e circa E non solo non era presente, ma persino 250mila persone della seconda categoria, la condanna a morte non veniva comuni- e dunque destinate ad almeno dieci anni cata all’accusato. Pensate che la sentenza di campo di prigionia. Secondo il piano era esecutiva nelle 48 ore successive, ma né iniziale l’operazione avrebbe dovuto du- l’accusato né ovviamente la sua famiglia rare complessivamente 4 mesi: bisognava veniva messo al corrente del suo destino procedere agli arresti e dunque alla tradu- imminente. Era solo mentre veniva con- zione di fronte ad un tribunale speciale dotto verso le fosse al bordo delle quali Allora: sappiamo che è il 5 luglio il indicato come “troìki”, che era composto avveniva l’esecuzione che lo sventurato si giorno in cui Stalin firma, d’accordo con dal responsabile locale dell’NKVD, dal rendeva conto del suo destino. Immagini tratte da Youtube. 23 DUETTO 22
4. Ve 6 Me 11 Ve 13 Ve 27 Ve 27 2018 ore 20.30 Sala Sopracenerina, Locarno ore 21.00 Studio 2 RSI, Lugano ore 20.30 Sala Sopracenerina, Locarno ore 19.30 Studio 2 RSI, Lugano ore 21.00 Casa Cavalier Pellanda, Biasca Concerti delle Camelie Tra jazz e nuove musiche Concerti delle Camelie Incontro con Heinz Holliger Tra jazz e nuove musiche Mandolino e liuto tra Trio Zambrini-Bodilsen- La storia del violino nel ’700 Entrata gratuita Verheyen-Copland-Gress- cantabilità e virtuosismo Andersen Fabio Biondi violino Hart Duilio Galfetti mandolino Antonio Zambrini pianoforte Europa Galante: Alessandro Robin Verheyen sassofoni lombardo Jesper Bodilsen contrabbasso Andriani, Giangiacomo Pinardi ore 20.30 Marc Copland pianoforte Luca Pianca arciliuto e tiorba Martin Andersen batteria e Paola Poncet Auditorio Stelio Molo RSI, Drew Gress contrabbasso Musiche di Scarlatti, Piccone, Il concerto sarà introdotto Besso Billy Hart batteria Pittoni, Sammartini e Arrigoni Una produzione RSI Rete Due da Giada Marsadri Concerti RSI-OSI in Auditorio Una collaborazione Prevendita: Organizzazione In diretta su Rete Due Prevendita: Organizzazione Orchestra della Svizzera Associazione Musibiasca- turistica Lago Maggiore e Valli rsi.ch/jazz turistica Lago Maggiore e Valli italiana Rete Due +41 (0) 848 091 091 +41 (0) 848 091 091 Holliger Play&Conduct Direttore Heinz Holliger Differita radiofonica domenica Gio 12 Solisti 29 aprile alle ore 21.00 in Lu 9 Sa 14 Heinz Holliger oboe Concerto Jazz Andreas Mildner arpa rsi.ch/jazz ore 20.30 ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 17.00 Wolfgang Amadeus Mozart Do 29 Teatro del Gatto, Ascona Centro scolastico, Castel Maurerische Trauermusik Concerti RSI-OSI al LAC San Pietro per orchestra KV 477 (479a) Tra jazz e nuove musiche Orchestra della Svizzera Heinz Holliger Pat Martino Trio italiana Inaugurazione Totem RSI Ostinato funebre ore 17.00 Pat Martino chitarra Direttore Markus Poschner con materiale audiovisivo per piccola orchestra Auditorio Stelio Molo RSI, Pat Bianchi Hammond B3 Solista Patricia Kopatchinskaja delle Teche RSI sulla Valle Witold Lutosławski Lugano Carmen Intorre batteria violino di Muggio Doppio concerto per oboe, Piotr Il’ič Čajkovskij prenotazioni all’indirizzo arpa e orchestra da camera Concerti RSI-OSI in Auditorio Una collaborazione Concerto per violino eventi@rsi.ch Franz Schubert Fiati dell’Orchestra della Jazz Cat - Club Rete Due e orchestra Sinfonia n. 2 in si bemolle Svizzera Italiana Anton Bruckner maggiore D 125 Holliger Concerto da camera Ve 20 In diretta su Rete Due Sinfonia n. 4 Romantica Heinz Holliger oboe rsi.ch/jazz In diretta su Rete Due Wolfgang Amadeus Mozart In diretta su Rete Due e in videostreaming Serenata n. 10 in si bemolle rsi.ch/concertirsi ore 20.30 rsi.ch/concertirsi maggiore per tredici strumenti Sala Sopracenerina, Locarno Gran Partita KV 361 (370a) Concerti delle Camelie In diretta su Rete Due Vicino un chiaro e cristallino e in videostreaming fonte rsi.ch/concertirsi Ensemble Voces Suaves Musiche di Monteverdi, Wert, Marenzio e Arcadelt Il concerto sarà introdotto da Giuseppe Clericetti Prevendita: Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli +41 (0) 848 091 091 25 RENDEZ-VOUS 24
club La stagione 20017/2018 del Teatro di Locarno si avvia alla conclusione e al contempo inizia la collaborazione con il Club di Rete Due. Martedì 10 e mercoledì 11 aprile, alle ore 20,30, andrà in scena al Teatro di Locarno “La vedo- Parlarne Una Dorilla Blue my Mind va scaltra” di Carlo Goldoni e a partire da questo spettacolo i tra amici che supera di Lisa Brühlmann, con Luna Wedler, nostri soci potranno beneficiare Sally Rooney Einaudi (trad. Maurizia ogni Tempe… Zoë Pastelle Holtuizer Martedì 4 settembre di uno sconto del 10% sul bi- glietto (www.teatrodilocarno.ch; Balmelli) Fasolis e i suoi fidi musicisti riportano in auge la Vivaldi (CH 2017) Il Club Rete Due al KKL Tel. 091 756 10 93). Moira Bubola Edition Marco Zucchi per il Lucerne Festival Ne “La vedova scaltra”, scritta nel 1748, convivono le masche- Giovanni Conti Dopo l’Oscar all’uomo-pesce Era da anni che non leggevo Un programma interamente russo con autentici specialisti re della Commedia dell’Arte del messicano Guillermo un romanzo tanto intenso, come i componenti l’Orchestra Filarmonica di San Pietro- e i personaggi presi dalla realtà Doveva scendere in campo Del Toro, una ragazza-sirena profondo e scolpito da una burgo diretta da una delle bacchette più prestigiose sulla di tutti i giorni interpretati da Diego Fasolis con la sua forza arriva a dominare anche l’an- voce personalissima. scena internazionale Francesca Inaudi, Gianluca Guidi espressiva per far risorgere nata cinematografica del Parlarne tra amici di Sally e altri sei attori. La commedia è l’ormai storica Vivaldi Edition nostro paese, se non al botte- Rooney è stata una sorpresa Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo giocata sull’astuzia di Rosaura creata dalla casa discografica ghino almeno al Premio del che ho aperto con qualche Direttore Yuri Temirkanov che, indecisa tra quattro preten- Naive che riappare sul mercato cinema svizzero (ben sette le titubanza: avevo già letto sui Solista Sergej Redkin, pianoforte denti che la coprono di atten- con un cofanetto dedicato a nomination di partenza). social dei diritti venduti in zioni per avere la sua mano, Dorilla in Tempe, opera che Blue come la tristezza adole- tutto il mondo; chissà, mi sono Nikolaj Rimskij-Korsakov escogita un piano per scoprire Antonio Vivaldi mise in scena scenziale che avvolge la mente detta, se questa volta avremo Le tre meraviglie dall’opera La favola se i loro sentimenti nei suoi con- al Teatro S. Angelo di Venezia di Mia (l’emergente e convin- fra le mani un libro vero oppu- dello Zar Saltan op.57 fronti sono sinceri. Rosaura sa nel 1726. Fasolis con gli inse- cente diciottenne zurighese re si tratta del solito impasto gestire con arguzia la situazio- parabili Barocchisti e al Coro Luna Wedler). Blue come il co- giovanile alternativo, condito Sergej Rachmaninov ne e riesce a capire con scal- della Radiotelevisione Svizzera lore apparente dell’elemento da sesso e droga. Niente di Concerto per pianoforte no. 2 op. 18 trezza la verità. È una figura nel- presenta la versione del 1736, liquido che accompagna in tutto questo. In Parlarne tra la quale ci si può rispecchiare l’unica superstite. Un cast soli- maniera crescente la sua quoti- amici ci sono la poesia, il mon- Pëtr Il’ič Čajkovskij ancora oggi perché presenta stico di grande raffinatezza fa dianità. Il tormento-fermento do dell’arte, una coppia in crisi, Suite dal Balletto Lo schiaccianoci op. 71 quella sensibilità e quell’intui- di questa interpretazione vival- di una giovanissima portato su e loro due, Frances e Bobbi: nell’edizione curata da Yuri Temirkanov zione che appartengono all’uni- diana qualcosa di mai ascolta- direttrici immaginifiche. amiche, amanti, colte e giovani verso femminile. Sa ribellarsi al to. Un approccio che rivela da far commuovere, studen- Programma alle ore 12.30 partenza dagli Studi Radio padre e si oppone alle nozze ancora una volta l’impronta di Blue my Mind viene presenta- tesse universitarie alla ricerca di Besso e alle ore 13.00 dalla stazione ferroviaria di della sorella con un vecchio Fasolis oltre i confini del con- to in prima ticinese nella rasse- disperata di chi sono e di chi Arbedo-Castione. Lungo il tragitto un redattore musicale (lei ne aveva sposato uno del venzionale trasmessa anche gna dei cineclub “Un po’ di vorrebbero diventare. Pagine di Rete Due farà un’introduzione al concerto. Arrivo a quale è rimasta vedova) e, ora e soprattutto a Christian Senn, cinema svizzero”: lucide, autentiche, capaci di Lucerna, tempo a disposizione e cena libera. Alle 19.30 che può, sospesa e in bilico Sonia Prina, Lucia Cirillo, Mari- Mendrisio 11 aprile raccontare quanto l’amore sia inizio del concerto al KKL. Al termine, rientro in Ticino. per prendere la decisione giu- na de Liso, Serena Malfi e Bellinzona 17 aprile forse l’unica strada percorribile sta, ponte tra la commedia Romina Basso, tutti interpreti Locarno 20 aprile per incontrare il sé più profon- Prezzo la quota di partecipazione che comprende la tra- “vecchia” e il mondo nuovo, che, sin dalla prima nota, met- do. Sally Rooney ha dato una sferta in pullman e il biglietto in Platea è di CHF 325.- per per sé “sceglie” di scegliere il tono l’ascoltatore perfettamen- sferzata di energia alla lettera- i soci (340.- per i non soci), in III Balconata di CHF 165.- suo uomo. Rosaura scopre la te a proprio agio, superando tura contemporanea raccon- per i soci (180.- per i non soci) mancanza di sincerità dei pre- il ricordo di altre voci che in tando un microcosmo che non tendenti per individuare alla questi repertori si erano artifi- ha nulla di ombelicale. Iscrizioni Fosca Vezzoli T +41 91 803 56 60 oppure fine l’unico che non le ha ciosamente avventurate. scrivendo a clubretedue@rsi.ch mentito. 27 NOTA BENE 26
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