ROBERTO OCCHIUTO I PRIMI 100 GIORNI DA PRESIDENTE - Calabria.Live
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N. 6 - ANNO VI DOMENICA 6 FEBBRAIO 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO ROBERTO OCCHIUTO I PRIMI 100 GIORNI DA PRESIDENTE di SANTO STRATI con un'intervista di MAURO ALVISI
COVER STORY Roberto Occhiuto I primi 100 giorni da Presidente di Santo Strati con un'intervista Una lettera a Mattarella di Mauro Alvisi di Giusy Staropoli Calafati PONTE SULLO STRETTO Memorandum al Capo dello Stato per Draghi di Enzo Siviero In questo numero PITAGORA Utilizzare i Grandi per COSENZA promuovere Gli 800 anni il territorio della Cattedrale di Antonio di Franco Bartucci Errigo NEXTELLING LA CONCURANZA DI SOLE & ORO È calabrese il gioiello del Premio Elpìs di Mauro Alvisi e Antonietta Malito 6/2022 Supplemento settimanale del quotidiano – Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 Domenica Reg. Trib. Cz 4/2016 direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 6 febbraio 2022 whatsapp: +39 339 4954175 2
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo STORIA DI COPERTINA: IL PRESIDENTE ROBERTO OCCHIUTO SI È INSEDIATO ALLA CITTADELLA IL 29 OTTOBRE I primi cento giorni sono un pri- mo importante traguardo, una tappa essenziale per chiunque sta al comando di un governo centrale, regionale, locale. È un se- gnale che permette di cogliere la voglia di fare, l'efficienza o, a volte, l'imperdonabile insofferenza del non decidere. Il capo deve saper decide- re, è come un generale nell'esercito: deve saper guidare, prendere la spa- da – se serve – ma deve orientare le truppe, segnare il cammino, indicare il percorso che può condurre alla vit- toria (o alla resa). I primi cento giorni di Roberto Oc- chiuto alla Cittadella di Germaneto ci dicono subito che l'ex capogruppo di Forza Italia alla Camera non è rima- sto con le mani in mano, ci ha messo impegno, passione e orgoglio. Non è poco. E siamo solo all'inizio. L'ini- zio di un sogno che non sarà firmato solo da Roberto Occhiuto ma da tutti i calabresi, anche di diverso orienta- mento politico, che abbiano voglia di veder rinascere questa terra. Di risorse naturali ce n'è in abbondan- za (mare, montagna, parchi, paesaggi da favola, aria pulita, tesori inestima- bili della civiltà greca arrivati in gran Sono appena 100 giorni parte intatti, cibo gustoso e alimenta- zione sana, etc), le risorse finanziarie stanno arrivando con il Pnrr, servono È l'inizio del sogno quelle umane. La Calabria deve sco- prire il capitale umano di cui è ricca e di cui non ha, fino ad oggi, saputo approfittare: ha fatto scappare i suoi di una Calabria che giovani migliori (oggi diventati illu- stri scienziati, medici, uomini delle istituzioni, imprenditori, professio- davvero può rinascere nisti affermati in ogni parte del mon- do) in una vergognosa diaspora che, ahimè, non si è ancora arrestata. Ri- sorse umane ricche di intelligenza, di Se c'è l'impegno di tutti passionale intraprendenza, di intuito e capacità, che aspettano solo di avere un segnale, una chiamata. È questa la vera sfida che Roberto di SANTO STRATI ▶▶▶ 3
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ 100 giorni di Occhiuto / Santo Strati ne vanno ogni anno ol- tre 300 milioni di euro Occhiuto ha davanti. I suoi primi cen- di soldi pubblici (del- to giorni – checché ne dicano gli av- la Regione). Una cifra versari politici – ci raccontano di una enorme alla quale vanno vitalità e di una voglia di efficienza addizionate le spese di ammirevoli da parte del Presidente. soggiorno e di viaggio Ci illustrano tante iniziative avviate, dei familiari dei pazien- ma, soprattutto, tracciano un per- ti: non solo sofferenza a corso che, come già detto, richiede oltranza, ma anche un la collaborazione di tutto il Consiglio esborso ingiusto per chi regionale, emulando la trasversalità ha spesso stipendi da che caratterizza il Governo Draghi. fame (altro che perequa- molo, per Occhiuto è stato chiedere e Se l'ex presidente della BCE è riusci- zione retributiva!) e deve inseguire ottenere senza lungaggini o ritardi di to a mettere insieme il diavolo e l'ac- la speranza. Che poi gli sarà data – il diventare il commissario della Sani- qua santa (la cosiddetta maggioran- colmo della beffa – quasi sempre da tà, con buona pace delle esperienze za Ursula) non si pregresse di po- capisce perché liziotti, generali non sia possibile e via discorren- replicare in am- do. Una brutta bito regionale un gatta da pelare, impegno comune ma Occhiuto, di per raggiungere cui conosciamo l'obiettivo di far la lunga attività felici i calabresi parlamentare, è e farli vivere con un politico di raz- tutti i diritti (e i za, raccoglie le doveri) degli altri sfide e le affron- italiani. ta. Una scelta sof- Il presidente Mat- ferta, certamen- tarella, nel suo te, ma l'unica in discorso dopo grado di poter la rielezione, ha "rivoluzionare" sottolineato la tutto il sistema grave situazione sanitario. di disparità che Con un'accortez- ancora sussiste nel Paese: a fronte di un bravissimo medico o specialista za che ci siamo permessi più volte di un Nord florido ed efficiente, c'è un calabrese che apaprtiene all'innume- suggerire e che non ci stancheremo Mezzogiorno dimenticato, trascura- rovole schiera di chi è stato costretto di ribadire: accanto al ripianamento to, vilipeso nella sua dignità. Non è ad andar via. dei debiti (mestiere per esperti am- più tollerabile il divario che caratte- Il primo gesto da Presidente, ricordia- ministrativi di valore) bisogna ridise- rizza le due Italie, gnare il sistema dell'ospedalizzazio- non è ammissibile ne, della prevenzione e delle cure e che la spesa per gli per far questo servono specialisti che scolari del Trenti- conoscano non solo la materia scien- no o dell'Emilia sia tifica (servono chirurghi, oncologi, venti volte quella di farmacologhi e ricercatori) ma anche un bambino dell'a- e soprattutto il territorio. Da una task silo in Calabria. E lo force scientifica di altissimo livello stesso discorso vale possono venire indicazioni importan- per la Sanità: per le tissime per aprire o riaprire ospedali, cure extraregione case della salute, ambulatori e strut- (cui sono costretti molti calabresi) se ▶▶▶ 4
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ 100 giorni di Occhiuto / Santo Strati tempo e per tutte le altre esi- genze nei rapporti col gover- ture in grado di soddisfare adeguata- no centrale sa perfettamente mente la domanda dei calabresi che a quali porte bussare per farsi abbisognano di cure. ricevere e ottenere il dovuto. Ma non è solo la sanità la spina dolen- Per questa ragione serve un te di questa terra: ci sono i giovani, politico a guidare una Regione: le donne, il lavoro, lo sviluppo dell'e- gli avventizi non sanno dove conomia, la crescita di opportunità mettere le mani, sono guida- d'impiego dignitosamente retribuito, ti dai burocrati, a Roma non li la scuola, la formazione, l'Università, ascolta nessuno. E questo vale la Ricerca. Tanti temi che Roberto stinati ai pazienti Covid e 28 nuovi per tutte le Regioni, non solo per la Occhiuto si ritrova in agenda e che posti letto in terapia intensiva, sotto- Calabria. richiedono risposte rapide. lineando che – finalmente – verranno Non per niente sull'eteno problema L'avvio di questa legislatura induce, utilizzati i fondi "dimenticati" (ben dei precari Occhiuto ha spuntato un perciò, all'ottimismo. Per la sanità 86 milioni dal decreto Calabria) per finanziamento che permette di equi- basta guardare il piano previsto per ammodernare attrezzature, impianti parare i lavoratori di pubblica utilità le strutture sanitarie e il via libera a e macchinari di ospedali e strutture a quelli "socialmente utili", in modo 201 assunzioni già solo per l'Ospeda- sanitare della regione. tale da poter strutturare e porre fine le Annunziata di Cosenza. La Calabria Occhiuto ha il vantaggio di essere un a un precariato a dir poco vergognoso e umiliante per tanti giovani e meno giovani in attesa da anni di uscire dal tunnel. I trasporti e la mobilità in Calabria sono da libro nero: Occhiuto ha sco- perchiato gli altarini dei soci privati della società di gestione dei tre aero- porti (Sacal) e ha bloccato la subdola tentata privatizzazione: la gestione, secondo il Presidente, deve tornare sotot il controllo della Regione. E ser- virà una scelta oculata per la sua gui- da: servono capacità competenza ed entusiasmo: i tre aeroporti calabresi devono fare rete. Quello più in di- sgrazia – l'Aeroporto di reggio – deve è risultata la prima regione in Italia "animale politico": conosce a mena- diventare, com'era nelle previsioni, per incremento delle vaccinazioni dito i palazzi del potere, dialoga con il naturale approdo per i dirimpet- (26 centri vaccinali) e, a breve, spe- i potenti di turno, secondo un'abitu- tai messinesi. Ci vuole un manager rimenterà percorsi di telemedicina dine maturata negli anni: così a Bru- che abbia conoscenza del territorio con il Policlinico Gemelli di Roma. xelles ha sbloccato 69milioni di euro e delle sue potenzialità di sviluppo, Quest'ultima iniziativa significa po- del Fondo sociale europeo che erano esperienza in campo turistico, ma so- ter offrire assistenza domiciliare in praticamente rimasti conseglati da prattutto una visione di futuro. Non remoto, mentre sono stati riaperti crediamo sia difficile – una vol- gli Ospedali di Cariati, Trebisacce e ta passata la pandemia – ridare Praia a Mare ed è stata creata la nuo- smalto ai tre scali aprendo an- va azienda ospedaliera universitaria che al cosiddetto turismo del- a Catanzaro, intitolata a Renato Dul- le radici (i nostri conterranei, becco, integrando il Pugliese-Ciaccio figli e nipoti che vengono alla e la clinica Mater Domini. Sempre sul ricerca delle origini). Non man- piano sanitario, Occhiuto ieri mattina cano professionalità nella regio- alla Cittadella, nell'illustrare i suoi ne, non c'è bisogno di andare a primi cento giorni, ha rimarcato la creazione di 118 nuovi posti letto de- ▶▶▶ 5
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo cercare fuori. E del resto per la selezio- ne del personale la collaborazione con il Ministero della Funzione Pubblica e il Formez, potrà permettere scelte che rispondono a capacità, compe- tenza e merito. Le slides che il presidente Occhiuto ha presentato ai giornalisti fornisco- no una visione d'insieme di proget- tualità e realizzazioni già avviate che non sono di poco conto. Agricoltura, pesca, portualità e aiuti alle imprese soo punti essenziali di un piano di svi- luppo che si poggia sulla riorganizza- zione della burocrazia regionale. Gli aiuti, spesso, non sono stati eroga- ti per mancanza di carte inutilmen- te richieste: gli imprenditori hanno Certo, il compito di Occhiuto – men- tre l'azione di "rapina" delle risorse del Pnrr da parte delle regioni set- tentrionali si fa sempre più insidio- sa – non è stato né sarà facile. Il suo obiettivo – lo abbiamo scritto tante volte – è di essere non il governato- re della Regione, ma il Presidente di tutti i calabresi. Le premesse ci sono, i calabresi non vogliono restare delusi e questi pri- mi 100 giorni bisognerà tenerli da conto in fase di bilancio finale. Il fu- turo della nuova Calabria – se ci sarà la partecipazione di tutti – è dunque appena iniziato. bisogno di snellezza e di trasparen- za amministrativa. Non è un'utopia immagine un riordino del sistema, a cominciare dal potenziamenti dei Centri per l'impiego. Le assunzioni devono essere veloci, rispondnedo a una meritocrazia che premia la dili- genza e l'impegno di tanti laureati e diplomati inoccupati per mancanza di opportunità. Da ultimo, il Presidente Occhiuto ha voluto ribadire la presenza dello Stato in una regione che si è sempre sentita abbandonata: il caso di Platì è esemplare, con la presenza fisica del governatore e l'impegno a mostrare che lo Stato è più forte della 'ndran- gheta. 6
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo I NEXTELLING primi cento giorni di Roberto L'INTERVISTA AL Occhiuto. Presidente della Re- PRESIDENTE DELLA gione Calabria dal 29 ottobre REGIONE CALABRIA dello scorso anno, l'ex capo- gruppo di Forza Italia alla Camera ha mostrato un ammirevole impegno per affrontare i tantissimi problemi della regione, primo fra tutti la Sa- nità di cui ha assunto l'ingrato ruolo di commissario. Una via scelta "sof- ferta" ma richiesta personalmente al Governo per trovare le soluzioni più idonee a garantire ai calabresi pre- stazioni e servizi sanitari al pari de- gli altri italiani. Ma sono anche altre le aree di intervento che hanno visto impegnato il governatore Occhiuto in questi primi tre mesi di Presidenza. Il Presidente ha accettato di illustra- re i suoi progetti in questa intervista esclusiva di Calabria.Live. – La crisi economica e le difficoltà generate dalla pandemia da coronavirus hanno colpito tutte le real- tà produttive, in particolare le microimprese, molte delle quali sono state costrette a chiudere i battenti. Attraver- so quali interventi il governo regionale sta agendo a so- Le scelte di Occhiuto stegno dei piccoli e medi im- prenditori? «Lo strumento più efficace che abbia- Terra di opportunità mo messo in campo per superare le difficoltà generate dalla crisi pande- mica è il Fondo Calabria Competitiva, la cui dotazione finanziaria è stata in- per i nostri giovani crementata con una specifica delibe- ra della giunta regionale approvata qualche giorno addietro. L’aumento della dotazione finanzia- La Calabria dovrà ria del Fondo è volto a garantire alle imprese, in modo rapido ed efficace, tramite dei prestiti specifici e agevo- lati, la liquidità necessaria per con- vincere questa sfida trastare i danni arrecati dalla pande- mia. Viene consegnato alle imprese uno strumento per garantire la continui- tà delle attività economiche e per pre- Intervista di MAURO ALVISI ▶▶▶ 7
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Intervista Occhiuto / Mauro Alvisi «Non c’è dubbio che il Pnrr rappre- senti una grande opportunità per il servare i livelli occupazionali. Al fine nostro Paese e in particolar modo di supportare il sistema produttivo per quelle Regioni, come la Calabria, nei termini indicati, il Fondo è stato che palesano maggiori criticità infra- dotato di 50 milioni di euro, e mi ha strutturali e scontano storici ritardi fatto molto piacere la reazione positi- in settori cruciali relativi allo svilup- va di Confindustria, che ha pubblica- po sociale ed economico. mente apprezzato quanto fatto dalla È fondamentale cogliere questa oc- Regione». casione e riuscire a capitalizzare al – Quali incentivi, aiuti e so- meglio le risorse che arriveranno stegni concreti sono previsti dall’Europa. Essere preparati signifi- per quei giovani che inten- ca anche avere la capacità di rispetta- dano avviare un'attività im- re i tempi e le scadenze dei bandi. prenditoriale in un periodo Per questo stiamo modificando la tanto difficile come quello mission di Fincalabra, che oltre a che stiamo vivendo? svolgere la sua azione di supporto «Quanto all’aiuto per i giovani, da tutto a giovani neolaureati che voglia- finanziario al sistema delle imprese, qui a qualche settimana, ad esempio, no sviluppare proprie idee impren- fornirà assistenza tecnica, soprat- pubblicheremo un avviso finalizzato ditoriali. Il nostro obiettivo è quello tutto in termini di progettazione, ai a sostenere la creazione e lo sviluppo di creare opportunità e di tentare di Comuni proprio in riferimento alle di nuove imprese femminili, che rap- rendere la Calabria una Regione at- risorse del Pnrr, per rafforzare la ca- presentino progetti caratterizzati da trattiva per gli investimenti e dunque pacità degli enti locali nella gestione elementi di innovatività. anche per i giovani». dei fondi. Inoltre, sarà pubblicato un ulteriore – Il PNRR offrirà ai piccoli Chiaramente c’è molto da fare, dalle avviso per sostenere la creazione di borghi calabresi un'opportu- infrastrutture stradali, in particolare micro imprese start up innovative e nità di crescita. Quali settori nelle aree interne, a quelle digitali, spin off, ad alta intensità di tecnologia potrebbero trarre benefici da ancora troppo carenti per supporta- e conoscenza, rivolto quindi soprat- questi investimenti? re, ad esempio, lo smart working in determinati territori. Lo sviluppo di- gitale è fondamentale per valorizzare i nostri borghi, soprattutto in chiave turistica». – La consulta dei calabresi nel mondo, istituita da legge regionale, non ha ma funzio- nato adeguatamente per poca attenzione dei precedenti presidenti. La compianta Jole Santelli invece contava sul ri- lancio per utilizzare il gran- de potenziale delle comunità calabresi nel mondo. Come pensa di “sfruttare” in chiave reputazionale l’apporto dei consultori che possono essere formidabili testimonial del- la propria terra all’estero? La Giunta regionale di Roberto Occhiuto: Filippo Pietropaolo (Organizzazione bu- «Ho sempre detto che la Calabria è rocrazia regionale e Risorse Umane, Gianluca Gallo (Agricoltura e Risorse agro- una Regione dalle enormi potenziali- alimentari), Tilde Minasi (Politiche Sociali), la vicepresidente Giusi Princi (con tà. Ne è testimonianza la presenza, ai delega all'Istruzione, Università, Ricerca, Lavoro e Formazione, Bilancio e Azioni di Svi- più alti livelli dei contesti professio- luppo per la città Metropolitana di Reggio Calabria, Fausto Orsomarso (Turismo, Mar- keting territoriale e Mobilità) e Rosario Varì (Sviluppo Economico e Attrattori culturali) ▶▶▶ 8
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Intervista Occhiuto / Mauro Alvisi nali, in Italia e nel mondo, di tanti ca- labresi illustri. Gente che ha fatto del proprio lavoro e della competenza un indiscutibile marchio di fabbrica. Partiamo da zero, è vero, perché non siamo mai riusciti a fare veramente rete come avremmo potuto e dovuto fare. Il mio impegno è di valorizzare, in Italia e nel mondo, la Calabria e le sue eccellenze. Credo che sia un percorso non del tutto semplice, perché dobbiamo an- che abbattere tanti pregiudizi che si sono sedimentati negli anni, ma sono convinto che riusciremo a farcela. Sono sicuro che a breve troveremo le migliori forme per capitalizzare al meglio il grande patrimonio dei ca- labresi sparsi per il mondo e quindi anche la Consulta, che rappresenta la sua principale espressione formale». ti scienziati e medici cala- sollevare un settore così disastrato, – Sanità: è ormai evidente bresi in Italia e all’estero – di dopo quasi 12 anni di commissaria- che il risanamento della sa- costituire una task force ad mento, è senz’altro utile. nità calabrese deve passare altissimo livello di compe- Ricordo che nelle scorse settimane, per una normalizzazione tenza per l’aspetto medico- subito dopo la mia nomina a commis- contabile e un’azione orga- sanitario? sario ad acta della sanità in Calabria, nizzativa delle strutture esi- «Ogni apporto che proviene da pro- ho sollevato un problema al governo, stenti e future. Non ritiene fessionisti con esperienze e con sul fatto che esiste una sentenza della opportuno – vista la disponi- competenze, che possono davvero Corte Costituzionale in cui si afferma bilità dichiarata da eminen- contribuire a darci una mano per ri- che lo stesso commissario deve esse- re messo nelle condizioni di dotarsi di un team, anche numericamente all’altezza, per affrontare le difficili sfide relative al risanamento e al ri- lancio del settore. Purtroppo, allo stato attuale, posso contare soltanto su due sub commis- sari. Chiaramente, tutto ciò rende ancora più complesso il nostro lavo- ro, soprattutto sotto il piano operati- vo e gestionale. Confido comunque nel grande apporto che sto avendo da tanti professionisti del settore e dell’amministrazione e mi auguro, perché no, di poter contare in futuro anche su altre personalità in grado di aiutarci a normalizzare finalmente la sanità in Calabria». – Gioia Tauro e Zes: non ritie- ne si sia perso troppo tempo ▶▶▶ 9
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Intervista Occhiuto / Mauro Alvisi per avviare idee e progetti di attrazione di investitori ita- liani e stranieri in un’area che può costituire il volano del rilancio dell’economia calabrese? La Regione può offrire incentivazioni per le piccole e medie imprese pe- nalizzate dal solo credito d’imposta che favorisce solo i grandi gruppi industriali? «Innanzitutto vorrei sottolineare che nel Porto di Gioia Tauro, dopo tanti anni, abbiamo attivato finalmente il gateway ferroviario. L’infrastruttura è pienamente operativa e questo nuo- vo collegamento stabile rappresenta un passo necessario per trasformare l’area portuale della Piana in una del- le più importanti del Mediterraneo. Il presidente Occhiuto col personale medico e sanitario impegnato nelle vaccinazioni Stiamo preparando, inoltre, un gran- de piano di attrazione degli investi- un nuovo piano di assunzioni, come no con investimenti nella formazione menti per valorizzare la Zona eco- nel caso dell’ospedale Annunziata di dei loro ragazzi, che poi lasciano la nomica speciale. La Zes rappresenta Cosenza, e questo sarà fondamentale regione. un’infrastruttura fiscale importante per avere una dotazione di personale Non è una cosa che riusciremo a fare che deve essere oggetto di grande at- che ci consenta di aprire altri ospeda- in qualche mese, ma la Calabria di- tenzione. Per questo ho chiesto al Go- li, le case della salute e le case di co- venterà una terra di opportunità per verno di poter fare investire anche le munità. Abbiamo messo in moto una dare la possibilità ai giovani dopo società di Stato. macchina ferma da anni, ora dobbia- avere studiato di scegliere libera- Ma penso anche ai contratti istituzio- mo farla muovere sempre più veloce- mente se andare via o rimanere qui. nali di sviluppo. Ci sono tanti progetti mente. Oggi non lo possono fare. La Cala- in cantiere. È evidente che lo svilup- Nei prossimi mesi ci dedicheremo bria attualmente ha tanti problemi, po di questa area porterà enormi alle infrastrutture; ci stiamo già oc- ma anche innumerevoli potenzialità. vantaggi alle piccole e medie impre- cupando del mare pulito e del lavoro, Credo che molto si possa fare ancora se, ma soprattutto all’intero tessuto asciugando il bacino del precariato per migliorare le condizioni di vita economico e sociale, in particolare e creando nuovo lavoro. In generale dei nostri cittadini e rendere all’e- per quanto riguarda l’incremento dei punteremo a un rilancio vero della sterno un’idea più positiva rispetto al livelli occupazionali. Quella di Gioia Calabria. Credo che lo sviluppo eco- passato. Tauro continua ad essere una scom- nomico della nostra Regione passi Prendiamo ad esempio la campagna messa da vincere a tutti i costi». dall’ammodernamento infrastruttu- vaccinale. La nostra regione già da – Quali sono le 3 emergenze rale, ma anche dalla valorizzazione due mesi, grazie al lavoro straordina- prioritarie per la Calabria delle tante eccellenze. rio di medici e infermieri e al grande che intende affrontare in – Quali eccellenze endemiche senso di responsabilità dei calabresi, questo biennio 2022-2023? calabresi possono costituire è la prima regione in Italia per incre- «Innanzitutto sto riorganizzando il "riscatto reputazione" che mento di vaccinazioni. Un risultato l’intero sistema sanitario per dare chi l'ha preceduta così tanto raggiunto anche grazie a progetti d’a- delle risposte ai calabresi rispetto al invocava per questa terra? vanguardia come gli Open Vax Days loro diritto alla cura e migliorare il «Dobbiamo rendere la Calabria una nelle scuole, che oggi altre regioni ci settore. Abbiamo già riaperto alcuni Regione capace di dare delle oppor- invidiano e provano a replicare. Que- ospedali e stiamo lavorando per do- tunità. Perdiamo tantissime risorse sta è la dimostrazione che non siamo tare tutti i comprensori di presidi di rappresentate dal capitale cognitivo secondi a nessuno quando operiamo assistenza territoriale. È stato avviato che le famiglie calabresi costruisco- uniti e con determinazione». 10
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo S e qualche settimana fa inco- minciai scrivendo: Caro “Fu- turo” Presidente della Repub- blica, oggi scrivo cominciando con un semplice: Caro, Presidente Mattarella. Non ho sbagliato, affidandomi alle mie sensazioni “patriottiche”, pensando al Capo della Stato, nei giorni in cui il Parlamento, in seduta comune dei suoi membri, si agitava a causa di una con- cordia nominativa che faticava ad arri- vare. Non ho sbagliato, no, a fidarmi di quelle che sarebbero state le capacità umane, le doti morali, e soprattutto il senso altissimo dell’onore con cui il Presidente della Repubblica, avrebbe accettato di servire il Paese. Se dunque, nei giorni passati, la mia lettera veniva indirizzata a un imma- ginario Presidente della Repubblica, oggi si rivolge a lei, mio Caro Capo del- la Patria, che presiede questo Paese con la sua carne e con le sue ossa. Con il suo spirito italiano e il suo sangue co- stituzionale. Indirizzo queste mie paro- le a lei che, non solo ormai ha un volto preciso, gli occhi blu cielo, un nome e un cognome già noti all’anagrafe di questo paese, ma questi stessi segni di riconoscimento, si rivelano tutti come verità riconfermate. Ho atteso con trepidazione il suo giu- ramento alla Repubblica, e seppure la Costituzione non lo prevede, in segre- to, da casa mia, anch’io ho giurato con lei. Con tutti i miei 43 anni di vita, per amore dei miei quattro figli, e per quel- Caro Presidente Mattarella, lo che smisuratamente nutro per la mia amata terra natia. Ho seguito com- posta il suo discorso alla Nazione. Mai Questa sincera lettera così attese furono, parole più grate. Da sempre c’è una questione che mi pre- me forte dentro al cuore ed è la stessa che preme anche a lei. E ci unisce. E si viene dal profondo Sud chiama “Unità Nazionale”. Le scrivo da una parte del Paese, caro Presidente, che troppe volte si è vista Con vera ammirazione pisciare sulla testa dal resto d ’Italia. Le scrivo dal Sud, quella terra che per col- pa dei disfacimenti della storia, è stata ingiustamente destinata all’inferno, e di GIUSY STAROPOLI CALAFATI ▶▶▶ 11
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Mattarella / Giusy Staropoli Calafati Unità, Presidente. Unità Nazionale. madre calabrese che stringe gli occhi Parità geografiche, uguaglianze ter- per non piangere vedendo i propri fi- che invece splende, a tutt’oggi, di luce ritoriali. Meritocrazie estese, e iden- gli partire, distrarsi altrove, scrivo al propria come un paradiso. tici progetti di formazione umana e Capo dello Stato, perché la sua parola Le scrivo dalla Calabria, Presidente, professionale. Garanzie di identità. alla Nazione, è la sola che non passa, dalla mia inguaribile Magna Grecia. Formazioni e prestazioni omogenee essa, infatti, entra nel cuore della gente Pervasa da contagiosa speranza, men- nei confronti dei giovani, quale futura e lì vi resta. Si fa esempio, e si fa storia. tre dalla finestra della mia casa, vedo classe dirigente del paese, affinché sia- Per questo, chiedo a lei, che se ne parli, scorrere lento il verso azzurro del Tir- no tutti pronti e preparati per assolve- presidente. Della Calabria e del Sud. Si reno verso Tropea, fino a Stromboli, re questo nobile compito, adornando la raccontino i sacrifici a cui la storia ci ha per ricordare alla gaudiosa Repubblica loro mente di condizioni utili che servi- costretti, davanti alla quale non ci sia- italiana che, per rinvigorire i suoi pro- ranno al loro domani per svolgere atti- mo mai tirati indietro. cessi di sviluppo sulla base delle più vità nel nostro paese. Così si espresse Ci sono giorni in cui la paura che la mia lungimiranti visioni europee, è neces- Sandro Pertini nel suo discorso all’Ita- terra chiuda per mancanza di tutto, è sario che l’Italia si riscopra una e una lia, il 31 dicembre del 1983. davvero tanta. A volte manchiamo pro- cosa sola. Un grande paese d’ Europa. Sincerità di credo, Presidente, per il prio noi stessi, e tutto accade quando Si slanci da “Quel ramo del lago di Como che volge a Mezzogiorno, fino a “Non è bella la vita dei pastori in Aspro- monte”, per raggiungere poi, le mera- vigliose nostre isole. Acquisisca l’im- portanza della sua storia primordiale, e riparta dal cuore antico della sua paesologia. Dai ritmi umani del Sud, e da quelli laboriosi del Nord. E si in- cluda in un’unica visione repubblica- na di Paese. Ma affinché ciò avvenga, è necessario che il Nord riconosca il Sud come parte di sè, e non più sulla base della visione romantica degli amanti sedotti dal piacere dei corpi che si in- tersecano, ma dell’unica carne di due corpi che si fondono in uno, attribuen- dole i reali meriti e il giusto valore. Presidente, è con pellegrinaggi verso i paesi del Sud, che auspico voglia inau- gurare la vita della tredicesima Re- bene del Paese. Condanna ferrea al cresce, nella sfiducia dei cittadini, la pubblica italiana. Tra le misconosciute concetto frammentario delle due Ita- percezione di essere nati già al confino. terre del vecchio Regno d’ Italia. Dove lie. Una e una sola ne celebra la Costi- Di dover fuggire, doversi difendere. ancora è palpitante e viva la storia del tuzione, e uno e uno solo è il popolo a Ma anche questa è l’Italia. Anche qui, paese, e qui vi sventola, sospinto dal cui essa parla, che tutela, garantisce e in questo fazzoletto di terra, si intona grecale, aiutato dallo zefiro, corretto protegge. Una e una sola la legge, uno l’Inno di Mameli. E a volte anche con dallo scirocco, invogliato dal libeccio e uno solo il paese. Senza allusivi sino- gli strumenti tradizionali. C’è una Ca- e ansimato dalla tramontana, il Trico- nimi e senza neppure i benché minimi labria che l’Italia davvero ancora non lore. In mezzo alle vigne rosseggianti contrari. Integrità e autoctonia. conosce. Di cui non si preoccupa e che di Cirò, tra le sopravvissute vetuste Di questo scrivo nei miei libri, nella lascia dannatamente sola. E forse è per aspromontane, al fianco dei volti colo- mia opera di rigenerazione e valoriz- questo che la mia terra, disperatamen- riti dei carbonai delle Serre, in alto ai zazione del Sud del Paese, che diventa te scalpita. E si incancreniscono i suoi santissimi loricati del Pollino; da Mon- perfetto e sincero palcoscenico di tutti abbattimenti e i suoi tormenti. talto a Sant’Elia, da Mongiana a Sove- i miei scritti. Delle mie poesie, dei miei Corrado Alvaro insegna che la dispe- rato, da Mileto a Nicotera a Tropea, da romanzi. Perché quaggiù si torni a pro- razione più grande che possa cogliere Cariati a San Giovanni in Fiore, da Fer- teggere il fuoco e non si perseveri ad una società, è dovuta al dubbio che vi- ramonti a Tarsia, da Cerchiara a Laino onorare le ceneri. Borgo. Da cittadina italiana che vive al Sud, da ▶▶▶ 12
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Mattarella / Giusy Staropoli Calafati La Calabria ha bisogno di conoscere sviluppi con la sola formula dell’Unità la propria storia, l’Italia la storia della Nazionale, tenendo conto che lo svilup- vere rettamente sia inutile. Io non l’ho Calabria. Entrambi percorsi necessari po economico è frutto di un altrettanto questo dubbio, presidente. Ma i nostri affinché le nuove generazioni, quelle sviluppo culturale. Che se anche con la ragazzi sì. E si perdono, si allontana- della scuola appunto, vengano intro- cultura non si mangia, con l’ignoranza no perché smarriti in un’Italia ancora dotte e intelligentemente all’Europa e si muore. troppo poco includente e molto di più al resto del mondo. Il Paese ha necessità impellenti che inconcludente. Quaggiù tante sono le Senza lo studio a scuola dell’epopea no- non possono più essere ignorate, e che lotte, e sono civili, politiche, culturali. vecentesca italiana, narrata ‘anche’ dai non si orientano sulla base dell’eserci- Ma serve sostegno, e badi bene Presi- calabresi, letti e tradotti in tutto il mon- zio del singolo, ma tracciano linee con- dente, sostegno, non assistenza. Con- do, il paese mancherà sempre di un tinue e comunitarie, dal Nord al Sud siderazione, non approssimazione. Le pezzo di storia essenziale, e gli studenti del paese e viceversa. battaglie culturali, molte delle quali italiani verranno ripetutamente priva- La scuola, è necessario torni a essere la mi vedono diretta protagonista, hanno ti di una visone sociale, morale, civile e più fiorente industria produttiva d’Ita- bisogno di essere sostenute quando culturale, vera. Reale. lia. Con un’offerta formativa completa. giungono sui tavoli di lavoro del gover- Solo se diventa forte la scuola, diventa E la Calabria, con i suoi geni delle lette- no centrale. Attendo ancora nuove, io stessa, ri- guardo il Manifesto, di cui scrissi an- che a lei, con cui noi calabresi, chie- diamo al Ministro dell’Istruzione, una rielaborazione riguardo le linee guida, attraverso cui viene consigliato alla scuola lo studio degli autori italiani del ‘900, affinché al fianco dei siciliani Verga e Pirandello, vengano iscritti a regime, anche i nomi, almeno i più ri- levanti, dei geni letterari calabresi, tra tutti Corrado Alvaro. Lei stesso ha ricordato, proprio a Piz- zo, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2021-2022, insie- me al Ministro Bianchi, e nei confron- ti del quale mi piacerebbe si facesse portavoce, che proprio la scuola ha il compito di insegnare ai nostri ragazzi di diventare dei buoni cittadini italiani. fortissimo il paese. Una proposta, quel- re deve tornare tra i banchi di scuola. Un concetto certamente condiviso, ma la lanciata dalla sottoscritta, che non Corrado Alvaro non può più aspettare. che però, dovrebbe far sentire italiani ha forma individuale ma collettiva, e Per troppo tempo lo abbiamo tenuto di- anche i ragazzi calabresi, passate le ce- il cui valore non è limitante alle aree stante dai programmi di crescita politi- rimonie ufficiali. Perché essere buoni del Mezzogiorno, ma include il valore ca, culturale e sociale del paese, lui che italiani, significa anche poter essere di unità. Riguarda l’Italia. Tutte le sue è stato uomo mediterraneo e scrittore protagonisti di questa Italia, e ognuno regioni. europeo. La depressione sociale del con la propria identità. Un popolo per capirsi veramente deve paese, è conseguenza anche di certe Il professore Walter Pedullà, tra le voci conoscere i suoi artisti, altrimenti ri- assenze. Di precisi mancati orienta- viventi più rappresentative del ‘900 ita- mane indietro, diceva Saverio Strati. E menti. La scuola non può permettersi liano, ricorda a se stesso e a noi, che gli la mia, anzi la nostra, caro Presidente, di coniugare al futuro le aspettative dei autori calabresi novecenteschi, hanno non è una proposta, ma la domanda giovani studenti, ma è al tempo presen- ognuno almeno un libro necessario attraverso la quale si chiede di dare ai te che deve imparare a parlargli. È oggi per intendere all’italiano cosa è il Sud e nostri figli, la possibilità di un viaggio che deve fornirgli i mezzi necessari e cosa l’Italia. E se quello di Pedullà vuo- d’istruzione importante per la crescita giusti per esprimersi, proporsi, sen- le essere un suggerimento, allora, que- personale e quella del paese. tirsi protagonisti di un Paese che ha sto è il momento giusto per essere ac- Bene il Pnrr per la rinascita e la cre- cettato. E in regime di unità nazionale. scita economica dell’Italia, ma che si ▶▶▶ 13
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Mattarella / Giusy Staropoli Calafati voglia di crescere, e in esso crescere buoni cittadini del mondo. Se le ricorda lei, presidente, le parole dure, pungenti e vive, che Corrado Al- varo mette in bocca al giovane Antonel- lo, in quelle poche righe che chiosano il racconto Gente in Aspromonte? «Finalmente potrò parlare con la giu- stizia. Ché ci è voluto per poterla incon- trare e dirle il fatto mio!». Ecco, i ragazzi italiani devono cono- scerle certe storie, leggerle, approfon- dirle, analizzarle, cercale nella storia, per acquisire la consapevolezza della vita, non essere colti dal dubbio che vi- vere rettamente sia inutile, processa- re, in modo positivo, la realtà in cui tutti noi viviamo, cercando di cambiarla. La letteratura è una buona maestra di vita. Ma l’offerta va ampliata. Va resa calabresi, li farebbe diventare definiti- ta a dignità europea) darebbe la spinta veritiera e totale. vamente italiani. decisiva alla riconciliazione del Paese Il Sud, caro Presidente, deve tornare In un mondo che rischia di disperdere dell’unità malcerta. Ridurrebbe quella protagonista, e non come luogo geo- le memorie tra messaggi fatui e vuoti, disuguaglianza culturale insopporta- grafico, ma come parte del mondo, an- conoscere le opere letterarie e gli Scrit- bile, come tutte le disuguaglianze. che sui banchi di scuola, nei libri di te- tori Calabresi significherebbe, prima L’Italia, ha l’obbligo di disimpegnarsi sto, come è il resto del grande Nord. Un di tutto, combattere l’apatia portata dal- categoricamente dal progetto dei mal- fatto storico, mi creda, che scriverebbe la dissolvenza del nostro senso di ap- fattori, nel costruire un paese abitato certamente l’inizio del vero riscatto partenenza. La letteratura calabrese se da teste di legno come Pinocchio, e culturale e sociale di una terra sempre riportata a dimensioni nazionali (e nel impegnarsi, invece, a favore dei tantis- calcolata impari e mai pari. E i ragazzi caso specifico di Corrado Alvaro eleva- simi padri con il cuore di carne come Geppetto. Con il ventre materno e pa- terno della Repubblica che rappresen- ta. Il bene prevalente di onorata Madre Patria. Il Tempo è un Dio breve, Presidente, arriva e passa. Ma è proprio nella sua irrefrenabile corsa che, insieme agli italiani, da buon padre di famiglia, do- vrà Lei, scrivere ancora un altro pezzo di storia del paese. È una grande re- sponsabilità, è vero, ma è altrettanto vero che la responsabilità è bellezza. E questo suo secondo mandato ne è pra- ticamente testimone. Se un giorno potessi incontrala per par- larle della mia terra e della mia gente, realizzerei un sogno; se un giorno po- tessi accompagnarla a fare un giro nella mia terra facendole conoscere la gente che mi appartiene, realizzerei un so- gno. Se un giorno accadessero entram- be le cose, ne realizzerei due. 14
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Il Rettore dell'Università E-Cam- pus, prof. ing. arch. Enzo Siviero ha inviato una lettera-memo- randum al Presidente Mattarel- la per sollecitare una risposta, fin ad oggi mai arrivata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi a un articolate richiesta firmata da esperti e luminari dell'ingegneria italiana a propo- sito del Ponte sullo Stretto. P regiatissimo Signor Presi- dente – si legge nel messaggio del prof. Siviero –, nel complimentarmi viva- mente per la Sua riconferma, vorrei Ponte sullo Stretto segnalarLe quella che a me sembra una anomalia acclarata. Mi riferisco al Suo ruolo di garante dell’unità nazio- nale con ciò intendendosi, a mio avviso, Memorandum anche quella “fisica”. Orbene, sul tema dell’ attraversamen- to stabile dello Stretto di Messina sono stati spesi fiumi di parole e impegnati molti milioni di euro, senza trovare a Mattarella perché una soluzione condivisa. In un sistema democratico la maggioranza ha diritto di agire e non vi è dubbio che oggi (ma non solo oggi..) a favore dell’opera vi intervenga su Draghi sia il più ampio consenso. Così si sono anche espressi il Parlamento e le due Regioni Sicilia e Calabria tramite i ri- spettivi Governatori Musumeci e Oc- chiuto. Il continuo tergiversare, con l’attiva- zione di ulteriori studi di fattibilità, a di ENZO SIVIERO detta di molti del tutto inutili, appaiono solo finalizzati a spostare nel tempo l’u- ghi una nota datata 20 settembre drebbe immediatamente attuata? nica soluzione praticabile, ovvero il ri- 2021 a firma dei componenti del co- Spero che dopo la Sua straordinaria ri- avvio dei cantieri già iniziati e poi inter- mitato scientifico, organismo “terzo”, conferma, Lei possa, dall’alto della Sua rotti “per legge”. Con ciò vanificando lo insediato presso la Società Stretto di autorità, nei limiti delle Sue prerogati- straordinario impegno pluridecennale Messina (tutt’ora in liquidazione non ve istituzionali, impegnarsi a “sanare” dello Stato attraverso i propri organi- ostante la legge ne imponesse la chiu- questa anomalia e favorire una rapida smi tecnici: Consiglio Superiore dei La- sura entro 12 mesi dall’approvazio- ripresa dei lavori, che senza dubbio vori Pubblici, RFI e ANAS. Provocando ne). Nota rimasta inspiegabilmente alcuno, porterebbero enormi benefici un evidente discredito internazionale priva di riscontro e che Le allego per non solo al Sud ma all’Italia tutta, an- per aver “stracciato” unilateralmente opportuna conoscenza . che nella prospettiva dell’Europa che un contratto firmato a seguito di una Ebbene signor Presidente, che ne è si affaccia al Mediterraneo. regolare gara internazionale e crean- dell’integrità fisica tra Sicilia e Ca- In attesa di un cortese riscontro colgo do un enorme contenzioso ancora ir- labria senza il Ponte sullo Stretto di l’occasione per porgerLe i più cordiali risolto. Messina? Non è anche questa una saluti. Mi rivolgo a Lei signor Presidente, ineludibile prerogativa costituzionale dopo aver inoltrato al Presidente Dra- di cui Lei è garante assoluto e che an- ▶▶▶ 15
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo PONTE SULLO STRETTO / LA LETTERA INVIATA A DRAGHI LO SCORSO 20 SETTEMBRE P regiatissimo Signor Presi- La lettera aperta è stata firmata da: prof. Il progetto definitivo, sviluppato dai dente, abbiamo indugiato ing. Giulio Ballio, prof. ing. Claudio Borri, migliori specialisti al mondo, selezio- qualche tempo prima di in- prof. ing. Alberto Castellani, prof. ing. Pie- nati attraverso una gara internaziona- viarLe queste nostre riflessio- ro D’Asdia, prof. ing. Giuseppe Muscolino, le (Progettisti, Project Management ni, in attesa di un ulteriore chiarimento prof. dr. Alberto Prestininzi e, per condivi- Consultant, Validatori, ecc.), fu confer- sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto di sione, dal Rettore di E-Campus Enzo Siviero. mato e approvato: Messina. 1) dalla Conferenza dei Servizi; Con un certo sconcerto abbiamo letto 2) dal Comitato Scientifico; le dichiarazioni del Ministro delle In- 3) dal Consiglio di Amministrazione frastrutture e della Mobilità sosteni- della SdM (ANAS, FS, Regione Cala- bile del Governo da Lei presieduto, il bria, Regione Sicilia). Prof. Enrico Giovannini, ed abbiamo Peraltro il progetto definitivo sviluppa confidato che venissero meglio pun- i precedenti progetto di massima e pre- tualizzate. liminare i quali avevano conseguito le In particolare, ci riferiamo a quanto approvazioni di legge (Consiglio Supe- rilasciato il 4 agosto 2021 in occasione riore dei Lavori Pubblici, Commissioni dell’audizione del Ministro stesso alle Ministeriali, Comitato Scientifico, Min. Commissioni Riunite di Ambiente e Ambiente e BBCC, CIPE). Trasporti della Camera, in tema di col- Tra le dichiarazioni rilasciate dal Mi- legamento stabile tra Calabria e Sicilia, nistro, Prof. Giovannini, ci preme evi- e sulla opportunità di realizzare una denziarne tre che, a nostro avviso, non infrastruttura destinata ad assicurare, trovano riscontro nei fatti e negli atti per un periodo di lunghissima durata, ufficiali, ovvero non sono coerenti con la continuità territoriale indispensabile Il prof. Enzo Siviero Rettore di E-Campus i reali risultati ottenuti negli oltre 40 a garantire il necessario sviluppo so- anni di studi che hanno portato all’ap- cio-economico del Mezzogiorno d’Italia. co-territoriale, sono stati progettati tra provazione del progetto definitivo: Le stesse dichiarazioni sono state poi l’altro: la nuova ferrovia metropolitana dichiarazione 1. “Abbiamo noi oggi un ripetute dal Ministro in un suo “post” con tre nuove stazioni (Messina centro, progetto per fare in questo momento sul canale social Facebook, rilasciate Ospedale, Università), lo spostamento il Ponte di Messina? La risposta è: no!” in occasione di Festambiente (manife- della stazione ferroviaria da effettuarsi dichiarazione.2. “Il progetto a campata stazione di Legambiente a Ripescia, in tramite un concorso di idee, la riqua- unica non è attuale. Non risponde ad Toscana, lo scorso agosto), nonché in lificazione dei “waterfronts” di Villa S. alcuni criteri e regole che nel tempo varie trasmissioni televisive. Giovanni e Messina; tra le opere pre- sono intanto cambiate. Anche se si vo- I sottoscritti, impegnati da decenni viste anche un innovativo Centro Di- lesse andare avanti, quindi, non c’è un nell’ambito accademico in studi e ricer- rezionale, sul lato Calabria, progettato progetto. E non essendoci un progetto che applicate alla innovazione tecnolo- dell’architetto Daniel Libeskind, anche non si possono nemmeno determinare gica ed ambientale, furono chiamati come polo multiculturale e multi-reli- i costi dell’infrastruttura.” dalle Istituzioni a far parte del Comi- gioso proteso nel Mediterraneo. Tutto dichiarazione .3. “Senza parlare dell’ tato Scientifico della Concessionaria ciò è stato sviluppato con un accurato impatto economico, sociale e ambien- “Stretto di Messina spa” (nel seguito: studio della gestione del cantiere, con tale del Ponte perché ho dovuto ricor- SdM), con compiti di consulenza tec- particolare attenzione agli aspetti am- dare che il progetto ritenuto da molti nico-scientifica per la supervisione e bientali. immediatamente cantierabile, non ha l’indirizzo delle attività progettuali e di Nel caso un nuovo progetto determi- risposto alle prescrizioni della valuta- studio e per fornire pareri al Consiglio nasse un diverso allineamento pla- zione ambientale, quindi, non è opera- di Amministrazione della SdM, in ordi- nimetrico del ponte, tutto l’assetto tivo” ne al progetto definitivo ed esecutivo urbanistico-territoriale dovrebbe evi- In via preliminare, desideriamo chiari- del Ponte sullo Stretto di Messina e dei dentemente essere riprogettato vanifi- re che il nostro obiettivo ha il solo sco- suoi collegamenti stradali e ferroviari cando il lavoro svolto a suo tempo dagli po di dare un contributo di conoscenza sulle due sponde, per i quali, a seguito Organi dello Stato ed i relativi ingenti di un approfondito studio urbanisti- costi già sostenuti. ▶▶▶ 16
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Ponte / Lettera aperta a Draghi unica non sarebbe attuabile in relazio- cantierizzazione ed all’inizio dei lavori ne alle nuove normative”, sarebbe op- (peraltro già avviati allora con la rea- riguardo il reale stato di quest’opera e portuno, o meglio doveroso, che fosse lizzazione della variante ferroviaria di del suo iter approvativo, in modo da po- precisata la natura della “non corri- Cannitello, dove avrebbe dovuto sorge- ter fornire ai nostri concittadini (non- spondenza del progetto definitivo del re la pila calabrese del ponte). ché ai contribuenti italiani) l’oggettiva 2011 alle sopraggiunte nuove norma- La documentazione progettuale (e non conoscenza dei fatti così come si sono tive”. Il progetto definitivo dell’attra- solo il progetto definitivo) è consulta- svolti nell’arco di 4 decenni di studi e di versamento stabile con Ponte ad una bile all’indirizzo del Ministero della ricerche. campata di 3.300 m dello Stretto di Mes- Transizione Ecologica: Riguardo al punto 1), dobbiamo ricor- sina, prodotto nel 2010-11 dal gruppo http://www.va.minambiente.it/it-IT/ dare che gli studi per supportare il di progettisti del Contraente Generale Oggetti/Documentazione/1/2 progetto definitivo del Ponte a campata Eurolink, riprogettato e verificato dal Il progetto definitivo è composto da unica, sviluppati in questo lungo arco Project Advisor denominato PMC (Par- 8329 documenti, fra elaborati grafici e temporale, hanno portato ad esclude- sons Transportation Group, N.Y, USA), relazioni, per svariate decine di miglia- re altre ipotesi tra le quali la soluzione fu poi in terza istanza ri-verificato e ia di pagine, dei quali, alla sola cantie- subalvea, o quella del Ponte a più cam- cross-validato (validazione incrociata rizzazione, sono dedicati 521 elaborati, pate, e di conseguenza, all’approvazio- ne del progetto definitivo del Ponte a campata unica da parte di tutti i sog- getti previsti dalla Legge, con alcune raccomandazioni che non mettevano in alcun modo in discussione la fatti- bilità dell’opera e i suoi costi, ma face- vano riferimento soprattutto ai tempi necessari per lo sviluppo del progetto esecutivo, stabilivano alcuni appro- fondimenti da sviluppare nel progetto esecutivo, che doveva comprendere anche la cantierizzazione dell’opera, fermi restando i tempi contrattual- mente fissati in 6 mesi. Di conseguenza, riteniamo che l’affer- mazione sulla “non esistenza” del pro- getto ignori tutto questo e, soprattutto, dimentichi il lungo ed importante iter di studi e ricerche che avvalorano il progetto definitivo sviluppato, i cui fra i tre gruppi di esperti) attraverso all’ambiente 687 elaborati, al monito- contenuti trovano riconoscimento in una procedura di controllo ed asseve- raggio ambientale 49 elaborati, etc. tutto il mondo, come dimostrato dalla razione mai utilizzata in precedenza in Trattandosi di un’opera con una strut- intensa attività internazionale di realiz- Italia per un’opera pubblica nel settore tura flessibile e quindi particolarmen- zazione di numerosi Ponti sul modello delle infrastrutture. Il progetto è basa- te sensibile all’azione del vento, sono della tipologia “Messina style” (impal- to su regole e criteri ben più severi di stati eseguiti e ripetuti in modo indi- cato tri-cassone trasparente al vento), quelli minimi prescritti delle normati- pendente (incrociando i risultati) nu- presentato ed apprezzato in USA, Giap- ve strutturali, criteri rimasti inalterati merosi test su modelli a scala ridotta pone, Francia, Inghilterra, Germania, anche nelle più recenti edizioni delle nelle più prestigiose gallerie del vento ecc. Più recentemente in Turchia con Norme europee e nazionali. Già a mag- internazionali tra le quali il Force Te- il ponte sui Dardanelli, nuovo record gio 2011, il Comitato Scientifico licenziò chnology (Danimarca), con modello del mondo con i suoi 2023 metri di luce con parere positivo l’approvazione fi- dell’impalcato a scala 1/80; B.L.W.T. che sarà inaugurato nel 2022, che vede nale del Progetto Definitivo, indicando, (Ontario Hydro-Canada), con modello trai i progettisti anche la Società dane- come già detto, alcune raccomandazio- dell’impalcato a scala 1/80; N.R.C. (Ot- se COWI progettista del Ponte di Messi- ni da apportare in tawa-Canada), con modello dell’impal- na per conto di Eurolink. cato a scala 1/30; BMT Fluid Mechani- Per quanto attiene la seconda afferma- fase di progettazione esecutiva. Si era zione, ovvero che “il ponte a campata così arrivati quanto mai vicini alla ▶▶▶ 17
Domenica 6 febbraio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Ponte / Lettera aperta a Draghi 2) all’azione del vento particolarmente tale e della sicurezza con assunzione condizionante; di rischi non mitigabili. Oggi la stessa cs (Londra), con modello della Torre a 3) ad un possibile effetto Tsunami; Commissione De Micheli riconosce scala 1/200; presso il CIRIVE (Polimi, 4) ai carichi mobili ferroviari e stradali; per tale soluzione l’esistenza di pro- Milano), con modello dell’impalcato, a 5) ai giunti speciali per gli effetti termi- blemi gravissimi (rischi sismici, fonda- scala 1/45, infine DLR (German Aero- ci; zionali, ambientali, per la navigazione) space Center, Colonia). 6) agli urti accidentali da aeromobili; i quali a seguito di ulteriori approfon- In fase esecutiva sarebbero state poi 7) al continuo monitoraggio struttura- dimenti potrebbero confermarsi non eseguite (per la prima volta nella sto- le e ambientale. superabili. ria) anche analisi in una galleria del Inoltre sono state studiate approfondi- Riteniamo, pertanto, che tali dichiara- vento criogenica (a ca. 100 Kelvin) ai tamente le ricadute socio-economiche zioni così perentorie dovranno essere fini di valutare i possibili effetti della per il territorio ed è stata sviluppata giustificate e supportate da precisi ri- riduzione in scala dei modelli in galle- una attenta stima analitica dei costi”. ferimenti, in quanto le enunciazioni ria del vento. Inoltre, per garantire la Pertanto la soluzione a campata unica relative alla “non esistenza del proget- piena fruibilità delle strutture, il pic- è stata ampiamente dimostrata per la to” appaiono del tutto prive di riscontri co massimo di progetto della velocità sua realizzabilità. oggettivi. del vento è stato assunto pari a 60 m/s I costi sostenuti dallo Stato attualizzati Quanto al punto 3) riferito all’impatto ambientale ed economico, ricordia- mo che i quesiti posti dal Ministero dell’Ambiente portarono a puntuali risposte al conseguente parere prima della sospensione definitiva del pro- getto, con la premessa che nel pas- saggio dal definitivo all’esecutivo vi sarebbe stata data attuazione. Non si comprende pertanto quale sia “l’impat- to ambientale” di riferimento connesso alla suddetta affermazione Per quanto attiene il progetto definitivo e la sua cantierabilità, come già detto dobbiamo altresì precisare: 1) che il livello di elaborazione del pro- getto definitivo contiene costi e tempi certi; 2) che l’approvazione del progetto defi- nitivo prevedeva, in maniera perento- ria, il deposito entro sei mesi del “pro- (circa 216 km/h). I dati di progetto del per addivenire a questi risultati sono getto esecutivo”, il quale, come è noto, vento sono stati valutati analizzando le valutati ad oggi in ca. 370 milioni di non può modificare tempi di esecuzio- risultanze delle misurazioni nei decen- Euro. Il progetto definitivo è stato già ne e costi, ma: ni, presso la stazione anemometrica approvato ed immediatamente cantie- a) sviluppa coerentemente il progetto collocata nella torre di Punta Faro, una rabile e il suo abbandono costituirebbe definitivo; struttura a traliccio, di altezza 233 m, un gravissimo danno erariale. b) determina in ogni dettaglio i lavori posta sulla costa siciliana dello Stretto E’ nostro dovere aggiungere, che le da realizzare e l’organizzazione opera- di Messina. alternative alvee e sub alvee non sono tiva del cantiere. Nel progetto definitivo in particolare fattibili e che la soluzione a due o tre Siamo a Sua disposizione, per ogni ap- sono stati studiati, verificati e risolti i campate pone sfide, allo stato attuale profondimento dei contenuti espressi problemi tecnici connessi : della conoscenza, difficilmente supe- in modo sintetico in questa lettera e 1) all’azione sismica (che nella soluzio- rabili, come anche riconosciuto dagli nelle relative note in calce. Peraltro ne a campata unica risulta decisamen- studi condotti finora. Per la soluzione confidiamo che il Ministro Giovannini te meno penalizzante di quella del ven- a due campate erano emersi problemi possa riconoscere l’esistenza del pro- to), dove è stato assunto come “sisma esiziali riguardo la sicurezza e in parti- getto definitivo depositato nel 2011, la di riferimento” il disastroso terremoto colare riguardo l’aspetto fondazionale sua qualità e attualità, nonché il suo di Messina del 1908; e quello geo-sismo-tettonico, ambien- stato di estremo dettaglio. 18
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