Rientri dal nord, 3 potivi al test rapido, nessuno al tampone su 769 viaggiatori

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Rientri dal nord, 3 potivi al
test   rapido,   nessuno   al
tampone su 769 viaggiatori
L’Unità di Crisi della Regione Campania rende noto che, nella
giornata di oggi, nell’ambito dei controlli effettuati presso
le stazioni ferroviarie della Campania, nei posti di
sorveglianza ai caselli autostradali, all’aeroporto di
Capodichino, in alcuni luoghi nevralgici del territorio come i
terminal bus, sono stati registrati 769 viaggiatori
provenienti da fuori regione. Il numero include anche le
registrazioni di rientri con auto a noleggio (41).
Tutte le persone controllate presso le stazioni, l’aeroporto,
ai caselli autostradali e negli altri punti del territorio
sono state sottoposte a misurazione della temperatura. 4
viaggiatori avevano una temperatura pari o superiore a 37.5°C.
Sulla base delle valutazioni mediche, fatte dal personale
sanitario al momento dei controlli, le Asl hanno sottoposto a
test rapido ed eventualmente a tampone naso-faringeo, alcune
persone.
In particolare, 80 viaggiatori sono stati sottoposti a test
rapido, 3 sono risultati positivi (uno alla Stazione Fs di
Villa Literno, uno alla barriera autostradale di Caserta Nord
e uno al casello autostradale di Caianello). 5 persone sono
state sottoposte a tampone, risultate tutte negative.
Complessivamente, i rientri registrati dal 4 maggio ad oggi
sono 21.952, 200 le persone con febbre, 4.104 i test rapidi
eseguiti di cui 126 risultati positivi. I tamponi effettuati
sono stati 143, di cui 3 risultati positivi.
Nella giornata odierna sono state registrate altre 110
dichiarazioni alle Asl relative ai rientri.
Dal 4 maggio ad oggi, il numero delle comunicazioni alle Asl è
di 1.975 dichiarazioni.
Sempre nella giornata odierna, in attuazione dell’ordinanza
n.46 del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca,
sono stati effettuati controlli agli imbarchi per le isole.
All’imbarco di Castellammare sono stati registrati 57
passeggeri diretti a Capri, sottoposti a controllo, sono
risultati negativi.
All’imbarco di Sorrento, sono stati registrati 83 viaggiatori
diretti a Capri, nessuno dei quali positivo.
All’imbarco di Calata Massa, sono stati registrati 24
viaggiatori e sono stati sottoposti, oltre che a controllo
della temperatura, anche a test rapidi, tutti con esito
negativo. Nessun viaggiatore diretto alle isole aveva una
temperatura pari o superiore a 37.5 °C .
Tutte le persone provenienti da fuori Campania, incluse quelle
che viaggiavano con auto a noleggio, sono state poste in
isolamento domiciliare, con le modalità previste
dall’Ordinanza n.41.

Tensione sul Lungomare, corpo
a corpo fra cittadini e
Municipale
Momenti di tensione questa sera sul Lungomare. Causa una
mascherina non indossata, con l’intervento dei vigili urbani
che è stato osteggiato con grida e proteste di alcuni
presenti. Nel momento in cui gli agenti hanno richiamato
qualcuno perchè non indossava i dispositivi previsti, c’è
stato qualcuno che ha inveito conto i vigili creando attimi di
tensione e nervosismo alla richiesta delle generalità. Dopo
qualche minuto è tornata la calma.
Catello   Maresca   o   Guido
Grimaldi Il centrodestra cala
due nuovi nomi
di Andrea Pellegrino

Catello Maresca o Guido Grimaldi. Il centrodestra cala due
nomi in vista delle elezioni regionali della Campania. Uno è
il pm che arrestò Zagaria, l’altro è il noto armatore. L’uno è
fortemente voluto da Fratelli d’Italia, l’altro è più vicino
alla Lega di Matteo Salvini. In mezzo c’è Forza Italia che sul
tavolo ha già messo il suo nome: l’ex governatore della
Campania, Stefano Caldoro. L’allontanamento delle elezioni in
autunno potrebbe portare a nuovi accordi e un possibile
rilancio di un centrodestra, attualmente immobile, rispetto
all’avanzata sempre più imponente dell’attuale governatore
della Campania, Vincenzo De Luca che nelle ultime ore ha anche
conquistato l’area centrista, grazie al sostegno di Clemente
Mastella. Ma in casa ex Udeur resta da chiarire la posizione
di Sandra Lonardo, senatrice di Forza Italia, moglie del
sindaco di Benevento, convertito sulla strada deluchiana. Per
ora Forza Italia non resta in silenzio, in attesa di ciò che
accadrà. D’altronde molto dipenderà anche dal quadro nazionale
o da un possibile cambio a Palazzo Chigi e di conseguenza ad
un mutazione della maggioranza che sostiene il governo.
Sfumata (almeno per ora) l’ipotesi di accordo Pd – Cinque
Stelle, i renziani di Matteo Renzi, si turano il naso e vanno
con De Luca alla ricerca di almeno un seggio in consiglio
regionale. A Salerno la composizione della lista è nelle mani
di Angelica Saggese, ex senatore e di Tommaso Pellegrino,
sindaco di Sassano. Entrambi vorrebbero ritornare in
Parlamento e quindi salterebbero il turno regionale a favore
di qualche altro renziano pronto a scendere in campo. Dalla
loro, invece, i Cinque Stelle, spingono ancora sulla
candidatura del ministro dell’Ambiente Sergio Costa cercando
di convincere anche Luigi de Magistris che a sua volta segue
anche, da ex pm, la vicenda Maresca. Al momento i grillini
mostrano ufficialmente la carta Ciarambino ma gli ambasciatori
trattano a ritmo serrato. Il Pd ora non avrebbe dubbi:
confermare Vincenzo De Luca, senza se e senza ma con il
governatore che ha già le liste piene ed è pronto anche ad una
conveniente corsa a fine luglio.

Linee di indirizzo per le
attività: «Nulla di concreto»
La commissione: sì ai tavoli
sul lungomare
di Andrea Pellegrino

Distanziamento e perlopiù direttive che giungono già
dall’alto. Nulla di nuovo nel piano dell’amministrazione
comunale di Salerno rispetto alle prossime riaperture. Tutto
scontato riguardo le misure da seguire per alzare le
saracinesche e avviare le proprie attività. Per ora nessun
sussidio concreto, se non quelli che arrivano direttamente
dalla Regione Campania di Vincenzo De Luca. In più qualche
provvedimento finanziario riguarderebbe l’esonero Tosap e il
congelamento della tassa di soggiorno. Atti approvati in
giunta ma non ancora concretizzati in Consiglio comunale,
considerato che Salerno è uno dei pochissimi enti che, durante
l’emergenza – e ancora ad oggi – non ha convocato neppure una
seduta. Tra le novità c’è la riorganizzazione dei mercati
rionali, il cui avvio è stato bloccato – nonostante il via
libera – ad inizio settimana, proprio per definire al meglio
le modalità di svolgimento. Una delibera di indirizzo ieri
finita al centro di una turbolenta commissione annona che a
conclusione ha approvato, all’unanimità, la proposta di Stasi
e Cammarota, di concedere il lungomare alle attività di
ristorazione e di bar per agevolare l’installazione
provvisoria di tavolini e sedie. Proposta che tra l’altro
avrebbe avuto e ha il parere sfavorevole del governatore De
Luca e del figlio deputato Piero che si sono opposti, anche di
recente, all’invasione del lungomare cittadino. Ma ieri, dopo
una lunga discussione, anche la maggioranza (deluchiana e non)
ha sollecitato un cambio di passo con la volontà di concedere
gli ampi spazi del lungomare cittadino ai vicini ristoranti e
bar, con Zitarosa (consigliere comunale della Lega) che ne ha
chiesto l’estensione del provvedimento fino a Mercatello,
sfruttando così al massimo gli spazi all’aperto. «Appare
opportuno – spiega Pietro Stasi – utilizzare quanto più
possibile gli spazi che abbiamo, per agevolare una ripresa più
rapida e efficace alle tante attività commerciali che sono in
forte crisi economica». Infine, per parrucchieri, barbieri,
acconciatori e centri estetici si consentirà l’apertura fino
alle 22, rendendo,     inoltre,   facoltativa   la   chiusura
infrasettimanale.

L’emergenza   prosciuga                                  le
casse    degli    Enti                                   La
Provincia: «Riduzione delle
entrate»
di Andrea Pellegrino

L’emergenza Covid ha messo in ginocchio anche le casse degli
enti pubblici alla prese, ora, con la composizione del
bilanci. Le Province, gli enti più in difficoltà.
L’amministrazione provinciale di Salerno ha approvato il suo
bilancio di previsione che ora dovrà essere sottoposto
all’esame dell’aula. Questa mattina si riunirà la conferenza
dei capigruppo che stabilirà la data del Consiglio
provinciale. Intanto l’amministrazione provinciale lancia il
grido d’allarme. Tra l’altro l’ente è già sottoposto ad un
piano di rientro che, per ora, ha evitato il default, proprio
per la precarietà delle casse provinciali. «Si è stimato – si
legge nella relazione allegata al bilancio di previsione – che
l’emergenza da coronavirus potrebbe avere un forte impatto sul
bilancio dell’ente, determinando dal lato delle entrate una
loro significativa riduzione, il che ha portato l’ente a
decretare la gestione provvisoria». Si stima, in particolare,
una sostanziale riduzione delle entrate, ed in particolare di
quelle relative alle tasse automobilistiche. Dal Governo
dovrebbero arrivare i fondi: «C’è un impegno con Anci e Upi a
prevedere in un decreto legge di imminente emanazione un fondo
di 3,5 miliardi di euro per Province e Comuni, che copra le
mancate entrate tributarie che gli enti locali stanno subendo
a causa dell’emergenza Covid-19 e che sarà assegnato». Fondi
che sarebbero stati già tenuti in considerazione
dell’amministrazione provinciale di Salerno. Infatti, sono
state già previste le entrate tributarie dell’anno 2020 in
riduzione rispetto al trend storico, «tenendo conto – si legge
ancora – del fondo di 3,5 miliardi destinato a recuperare il
mancato gettito delle entrate degli enti locali a causa
dell’emergenza Covid-1, di cui sarà disposto l’utilizzo per
fronteggiare le minori entrate che saranno nel frattempo
correttamente quantificabili. L’Ente è in procedura di piano
di riequilibrio finanziario pluriennale e ogni leva offerta
dal legislatore e dal governo che consenta di continuare il
percorso di risanamento deve essere percorsa, con prudenza e
responsabilità». Stando ai numeri e con le aliquote già al
massimo, considerando anche una quota di evasione da
recuperare rispetto agli altri anni, la provincia di Salerno,
ha iscritto in bilancio la somma in entrata di 40 milioni di
euro per la Rca, 25 milioni per l’Ipt e 9,4 milioni per la
Tefa. Quest’ultimo dovrebbe essere l’unico tributo, le cui
entrate non sarebbero condizionate dall’emergenza sanitaria ed
economica in corso.

Sanificazione straordinaria
del centro Agro-alimentare
In occasione dell’approssimarsi della riapertura delle
attività dei mercati rionali, i cui operatori sono abituali
clienti del Centro Agroalimentare, e in previsione di un
aumento dei flussi commerciali presso la struttura comunale di
via Mecio Gracco, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e
l’Assessore al Commercio Dario Loffredo hanno predisposto per
sabato 16 maggio un ulteriore intervento straordinario di
disinfezione e sanificazione di tutte le superfici del Centro
Agroalimentare, affidandolo a ditta specializzata che eseguirà
l’intervento secondo il protocollo stabilito dal Ministero
della Salute. L’intervento è volto a garantire la sicurezza di
tutti gli operatori del Centro e costituisce un’ulteriore
importante misura di prevenzione a tutela della salute
pubblica.
Sovraindebitamento, i timori
dell’ODCEC. Il presidente
Giordano:       “Scongiurare
trappola usura”
L’impatto che la crisi ha avuto sulle procedure già in corso,
la difficoltà nella esecuzione del piano omologato e le nuove
problematiche innescate dalla mancanza di liquidità saranno
alcune delle questioni affrontate nel corso del webinar
“Sovraindebitamento nella pandemia: opportunità e proposte”
organizzato per domani, venerdì 15 maggio, a partire dalle
15.30    in   diretta     streaming     sulla    pagina    FB
(https://www.facebook.com/commercialistisalerno)   dell’ODCEC
Salerno.

“In un quadro sempre più complesso e rischioso – sottolinea il
presidente dell’ODCEC Salerno Salvatore Giordano – è
fondamentale il ruolo degli Organismi di Composizione della
Crisi (OCC) istituti presso gli Ordini dei Commercialisti al
servizio di quanti non riescono a far fronte ai propri debiti,
versano in una situazione di disagio e di bisogno e non
rientrano tra i cosiddetti soggetti fallibili tenuti a
ricorrere agli strumenti concorsuali per superare la crisi e
che possono rivolgersi all’Organismo per trovare le soluzioni
più idonee al risanamento della propria situazione attraverso
gli strumenti previsti dal legislatore. Un ente terzo,
imparziale e indipendente, la cui funzione sociale è ancora
più cruciale nel momento delicatissimo in cui ci troviamo
oggi, in cui va ancor di più scongiurato ogni ricorso alla
trappola dell’usura”. All’incontro in streaming di domani,
dopo i saluti dei quattro Presidenti degli ODCEC Salvatore
Giordano (ODCEC di Salerno), Giovanni D’Antonio (ODCEC di
Nocera Inferiore), Nunzio Ritorto (ODCEC di Sala Consilina
Circ. Tribunale di Lagonegro), Carmine Santangelo (ODCEC di
Vallo della Lucania), interverranno: Vittorio Zanichelli già
Presidente del Tribunale di Modena – Referente OCC ODCEC
Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia, Nicola Graziano
Giudice Delegato ai Tribunale di Napoli, Giulio Pennisi Vice
Presidente ODCEC di Nocera Inferiore, Angelo Fiore Consigliere
ODCEC Salerno con delega ai rapporti con il Tribunale, Antonio
Darino Consigliere ODCEC Salerno con delega all’OCC.
Introdurrà i lavori Valeria Giancola Consigliere CNDCEC con
delega alle Funzioni Giudiziarie e Metodi ADR; modera Gianvito
Morretta Vice Presidente ODCEC Salerno.

Comitati    e    associazioni
pronti    a   denunciare   la
Regione Campania: “Fermate le
Fonderie Pisano”
Qualità dell’aria a Fratte e nella Valle dell’Irno e Fonderie
Pisano. sul piede di guerra i comitati di cittadini e
l’associazione “Salute e vita” che preannunciano anche esposti
alla Procura della Repubblica nei confronti della Regione
Campania. Allo stesso tempo, è stata richiesta un nuovo
provvedimento di sospensione dell’attività delle Fonderie
Pisano. “Il Comitato e l’Associazione “Salute e Vita”
auspicano in primis che la Regione Campania emani nuovamente e
al più presto un nuovo provvedimento di sospensione che non
lasci spazio ad alcuna ambiguità e che politica e istituzioni
si adoperino per chiudere il mostro di Fratte e prendano in
carico i lavoratori. – scrive il presidente Lorenzo Forte –
Nelle prossime settimane continueremo a rendere pubbliche una
serie di gravi omissioni la cui responsabilità è in capo
soprattutto alla Regione Campania, in primis il Presidente De
Luca e il Vicepresidente e Assessore all’Ambiente
Bonavitacola. Annunciamo fin da ora che qualora i nostri
sospetti dovessero essere confermati sulla base della
documentazione di cui abbiamo fatto richiesta di accesso agli
atti, procederemo a depositare denuncia querela alla Procura
della Repubblica nei confronti della Regione Campania.     Il
Comitato e l’Associazione “Salute e Vita” esprimono profonda
delusione e disappunto per le modalità con cui l’ARPAC sta
eseguendo l’attività di monitoraggio della qualità dell’aria
nella zona di Fratte. Si precisa che il lavoro di sintesi dei
dati ambientali oggetto della presente comunicazione sono
disponibili sul sito dell’Ente Regionale ai link:

https://www.arpacampania.it/web/guest/782
http://www.arpacampania.it/web/guest/55
http://www.arpacampania.it/web/guest/1099

Esaminando tali dati emergono delle negligenze che si fa
fatica a non inquadrare in un disegno più ampio a regia della
Regione Campania a sostegno della prosecuzione delle attività
della Fonderia Pisano e di fatto a danno della Salute della
popolazione. In particolare si segnala che entrambe le
centraline di campionamento dell’aria presenti a Fratte sono
state depotenziate proprio dopo che la stessa ARPAC definiva
“esiziali”, ovvero mortali, le conseguenze dell’impatto della
fonderia sulla salute della popolazione, e sulla base di tali
rilevazioni assolutamente incomplete si è arrivati a una nuova
Conferenza dei Servizi che ha visto la Regione Campania
rinnovare vergognosamente e inspiegabilmente l’AIA
(Autorizzazione Integrata Ambientale). Si denuncia infatti che
le centraline acquisiscono da più tempo solo parzialmente i
dati, cioè solo alcuni inquinanti presenti in atmosfera. La
centralina di Via Conti dalla fine del 2018 non acquisisce i
dati relativi alle PM10, e anche quelli relativi alle PM2.5
non sono sempre presenti sul sito ARPAC. E difatti, nella
tabella riepilogativa sulle medie e gli sforamenti annuali non
sono disponibili né i dati sui giorni di superamento che
quelli della media annua relativi alle PM10. Si rileva inoltre
la mancanza dei dati sulle ore di superamento soglia del
monossido di Carbonio (CO, altamente tossico, ma assolutamente
privo di odore e colore), mentre spicca lo sforamento del
biossido di Azoto (NO2) su media annua. Relativamente ai
rilievi sul CO, ricordiamo come nel 2016 nell’ambito dei
rilievi della TASK FORCE ARPAC i campionamenti delle emissioni
dal camino E1 dello stabilimento durante il processo di
fusione (Regione Campania Prot. N°2016.0332233 del 16/05/2016)
dimostrarono come i valori di CO non solo superavano di oltre
10 volte quanto previsto dalla normativa, ma erano addirittura
superiori al range massimo di misura della strumentazione in
dotazione all’ARPAC, al punto che nella relazione si legge che
“l’entità dei valori di CO, riscontrati nel corso del
campionamenti del 12.4.2016 e 19.4.2016, notevolmente
eccedenti i limiti previsto e caratterizzati da numerosi “over
range” costituiscono, come suggerito dal Dott. Fabio Pescatore
Responsabile Tecnico della STA (fornitrice Horiba), un
potenziale pericolo per gli operatori e una minaccia per
l’integrità della strumentazione”. Per quanto riguarda gli
superamenti delle soglie di biossido di Azoto su media annuale
rilevati dalla centralina di via Conti, come già fatto
presente all’amministrazione comunale di Salerno nell’Agosto
2019, questi evidenziano un inquinamento da NO2 radicato e
strutturale che non stupisce in quanto sull’area di Fratte
insiste un vetusto impianto di seconda fusione e perchè, come
si legge sul sito dell’ARPAT, “Il biossido di azoto è un
inquinante principale che si forma nei processi di
combustione”.
Nel caso della centralina mobile invece, ubicata in prossimità
della fonderia, il monitoraggio delle PM2.5 è fermo al 2019.
Si fa notare che peraltro per questa centralina non sono
disponibili i dati “raw” orari, come per le altre centraline
mobili dislocate in Campania, ma soltanto i dati già elaborati
dall’Ente, rendendo impossibile mettere in diretta
correlazione eventuali sforamenti delle soglie con il ciclo
produttivo della Pisano.
Eppure, come si legge nella sentenza del TAR del Novembre
2018, la stessa Agenzia Regionale nella sua relazione del 4
ottobre 2018 (prot. n. 56660) affermava la sussistenza di
pericolo di danno all’ambiente per la violazione parziale
delle BAT nn. 2, 4, 7, 11, 14, 23, 27 e 34, ma con particolare
riferimento alla BAT n. 27, e alla salute dei dipendenti e
delle “popolazioni viciniori” per la violazione delle BAT nn.
7 e 34; che la mancata applicazione della BAT n. 7 (ossia,
“insufficiente captazione dell’aria esausta all’interno dei
luoghi di lavoro”) “influisce in modo esiziale (“mortale” o
“pregiudica irrimediabilmente la salute”) sulla salute degli
stessi [cioè dei lavoratori]”; e comporta “un probabile
nocumento sulla salute delle popolazioni viciniori”. Visti gli
esiti dei sopralluoghi e dei rilievi cui si riferisce tale
relazione dell’ARPAC ci si sarebbe aspettato che l’Ente
vigilasse con ancora maggiore attenzione ed eseguisse
campionamenti ancora più puntali per poter monitorare
l’impatto della Fonderia sull’ambiente e sulla salute dei
cittadini. Tuttavia ancora una volta questo non è avvenuto. Si
ricorda con amarezza che 5 funzionari e 3 dirigenti dell’ARPAC
di Salerno sono stati rinviati a giudizio e si sta svolgendo
il processo per i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico
per aver alterato i dati delle ispezioni svolte all’interno
della Fonderia Pisano.

E’ il momento di Lifetime
Il progetto del trombonista beneventano Alessandro Tedesco,
prodotto dalla Tùk Music di Paolo Fresu, e del suo Low
Frequency Quartet    è   caratterizzato   da   un   deliberato
antivirtuosismo

Di OLGA CHIEFFI

Il jazz contemporaneo è caratterizzato da un’elevatissima
indipendenza timbrica, le musiche che ne costituiscono i
diversi terreni di coltura non solo non conoscono formule
strumentali omogenee, ma sembrano rincorrere esplicitamente
combinazioni sonore sempre più eterodosse. L’eclettico
trombonista beneventano Alessandro Tedesco, alla testa del suo
Low Frequency Quartet, composto dal leader al trombone, synth,
piano elettrico ed elettronica, Giovanni Francesca all
chitarra ed elettronica, Dario Miranda al basso ed elettronica
e Giampiero Franco alla batteria, cui si aggiungono tre
special guest del calibro di Erasmo Petringa all’oud,
unitamente a Paolo Fresu alla tromba e Raffaele Tiseo al
violino, viola e violoncello, ha inciso per la Tùk Music di
Paolo Fresu, “Lifetime”. Il cd è caratterizzato da un
deliberato    “antivirtuosismo”     che,   però,    sparisce
nell’esplorare forme diverse di abilità strumentale, seguendo
un binario che impone un’esecuzione senza alcuna sbavatura,
minimalista, dall’iterazione stordente nelle sue strutture
melodico-ritmiche, corrispondente perfettamente al gusto per
le superfici e per la trasparenza di brani che rivelano una
qualche esigenza autobiografica, attraverso sonorità
iridescenti, dall’effetto ipnotico. In particolare il terzo
brano del cd “Lack of you” dai suoni fascinatori, proietta
l’ascoltatore in un’altra dimensione percettiva, direi
evocativa. Non è difficile trovare punti di contatto con la
nuova estetica anche in altri generi musicali, come la
pulsione verso una sorta di realtà dilatata. La musica di
Lifetime si espande libera, inebriando l’ascoltatore per la
mancanza di riferimenti fissi, essa evoca continuamente
esperienze sonore note ma, altrettanto continuamente, le mette
a tacere per procedere oltre. Un nodo centrale questo, che
riguarda l’espressione dei sentimenti, in un disvelamento
emotivo, finalizzato ad una sofisticata educazione delle
emozioni da comunicare che potrebbe, con un volo azzardato,
ricordare la sprezzatura di rinascimentale memoria, (visto che
Tedesco ha tra gli ospiti l’oud di Petringa), un sistema,
quindi complesso di segnali nei quali significativamente il
feeling ha sempre un ruolo centrale. Nove le tracce, in cui
Alessandro si racconta: dedica ai figli “Daddy’s Eyes”, una
originale miscela di lirismo espressivo e di sofisticata
ricerca armonica, passando per “Woodpecker” dall’estrema
caratterizzazione sonora e ancora “Dreams of Fisherman”, dove
omaggia il Tedesco pescatore a bolognese tra bigattini e vermi
coreani, “Maloenton”, un grido d’amore per la sua storica
città, che va in scena su di un mosaico di evocazioni
espressive, evitando, però, la trappola dell’algido
eclettismo, grazie al sincero coinvolgimento di tutti gli
esecutori. Finale con “Painkiller”, che sviluppa una
comunicativa linea melodica, di luminosa leggerezza, che vede
la partecipazione di Paolo Fresu, il quale dà vita ad un
campionario espressivo di straordinaria vividezza.

Coronavirus: ricoverata al
Ruggi una donna di Angri
incinta
E’ in isolamento da ieri matttina la donna di Angri positiva
al Covid 19 ed incinta alla 40esima settimana.
La donna costantemente monitorata dal personale sanitario è
ricoverata al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Arogana.
Nell’Azienda ospedaliera salernitana ieri sono stati due i
casi di positività al Covid 19.
Pare che nessuno dei due casi tenga i medici in particolare
apprensione.
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