CSV FC - Assiprov domenica, 22 agosto 2021

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Prime Pagine

 22/08/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                    3
 Prima pagina del 22/08/2021
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                          4
 Prima pagina del 22/08/2021
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                         5
 Prima pagina del 22/08/2021

ambiente e protezione civile

 22/08/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 15               GIAN PAOLO CASTAGNOLI      6
 Nuovo patto con le Gev per vigilare sui rifiuti e sulla zanzara tigre
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                              Oscar Bandini.    7
 «Allarme incendi, serve strategia comune»

csv e scenario locale

 21/08/2021   Forli Today                                                                               9
 Alfredo, Lulù e Bull aspettano un nuovo padrone per lasciare il Canile

 22/08/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11                                         10
 I volontari dell' Auser impegnati al punto vaccinale in Fiera

 22/08/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 32                                         11
 Volontari a scuola a Ranchio
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 95                                               12
 Cent' anni di insulina «Oggi i bambini hanno tutti la vita davanti»
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 87                         Alessandro Malpelo    13
 Diabete, rinnovate le linee guida «Cure innovative, togliere i freni»
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 30                                              15
 La politica non deve dimenticarci
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 95                                               16
 Lavoro agile, una risorsa utile anche per i malati
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16                                               17
 Lunga scia di fuoco nell' entroterra: scoperto il piromane
 22/08/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 32                                               18
 Una task force per le malattie del cuore

volontariato

 22/08/2021   Avvenire Pagina 25                                                                       19
 La Caritas ambrosiana propone un anno di volontariato in Baviera
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[ § 1 § ]

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                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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                          Pagina 15

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          ATTO D' INDIRIZZO DEL COMUNE

                          Nuovo patto con le Gev per vigilare sui rifiuti e sulla zanzara tigre
                          La convenzione ormai in scadenza sarà rinnovata per altri 9 anni con una base fissa a Capannaguzzo

                                                                                                                             GIAN PAOLO CASTAGNOLI

                          GIAN PAOLO CASTAGNOLI Si fa più duratura, almeno fino al termine di questo
                          decennio, e si consolida anche con una base fissa a Capannaguzzo la
                          collaborazione del Comune con le Guardie ecologiche volontarie.
                          Di recente l' amministrazione ha definito alcuni indirizzi preliminari a una
                          convenzione che vedrà le Gevimpegnarsi in modo sempre più strutturato su tre
                          fronti: controlli e sanzioni a chi non smaltisce correttamente i rifiuti e attività d'
                          educazione alla raccolta differenziata, a partire dalle scuole; le informazioni alla
                          popolazione per prevenire la proliferazione della zanzara tigre; sorveglianza
                          delle fonti idriche comunali esistenti nel territorio di Verghereto.
                          Quest' ultimo compito, affidato dall' estate del 2019, include la concessione d'
                          uso gratuito di un fabbricato di servizio che è situato presso la fonte
                          denominata "La Radice". Contestualmente le Guardie ecologiche volontarie
                          hanno iniziato a vigilare sul corretto conferimento dei rifiuti, con poteri
                          sanzionatori contro chi sgarra. Risale invece a poche settimane fa l'
                          assegnazione della funzione di supporto alla lotta alla zanzara tigre.
                          La convenzione di base del 2019, in scadenza alla fine di quest' anno, sarà rinnovata e arricchita. L' amministrazione
                          è intenzionata a stringere un patto di lunga durata: dall' inizio del 2022 e per 9 anni.
                          Nell' accordo rientrerà l' assegnazione alle Gev del primo piano dell' immobile in via Capannaguzzo 1165, che le Gev
                          utilizzano già, sulla base di un' autorizzazione in scadenza in questi giorni. Sarà concesso a titolo gratuito, fatto salvo
                          il pagamento delle utenze, della tassa rifiuti e degli interventi di manutenzione ordinaria sula porzione di struttura
                          presa in gestione.
                          Il contrasto all' abbandono o al conferimento non corretto dei rifiuti, che è diventato un problema sempre più
                          pressante a seguito dell' estensione del sistema di raccolta porta a porta, sarà il compito principale delle Gev.
                          © RIPRODUZIONE R ISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 6
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          «Allarme incendi, serve strategia comune»
                          Enzo Valbonesi, già responsabile del servizio forestazione e parchi della Regione: «Attualmente gli enti hanno tre
                          piani diversi»

                                                                                                                                Oscar Bandini.

                          Non piove da mesi, i boschi ingialliscono in anticipo, piogge consistenti
                          all' orizzonte poche, ragion per cui in Emilia Romagna fino al 29 agosto è
                          stato prolungato lo stato di grave pericolosità per il rischio di incendi
                          boschivi. Un provvedimento deciso dall' Agenzia regionale per la
                          sicurezza territoriale e la protezione civile, d' intesa con con la direzione
                          regionale dei Vigili del fuoco e il comando Carabinieri forestali. Le
                          immagini terrificanti degli incendi in Sardegna, Sicilia, Puglia e Calabria
                          destano preoccupazioni in molti anche per i boschi e le foreste dell'
                          Appennino tosco-romagnolo.
                          «Il tema, complice la frammentazione delle competenze amministrative
                          in materia e, per fortuna, la scarsità degli eventi calamitosi verificatisi
                          finora, - commenta Enzo Valbonesi, già responsabile del servizio
                          forestazione e parchi della Regione e a lungo presidente del Parco
                          nazionale - non è trattato adeguatamente e soprattutto unitariamente.
                          Qui si discute di nuove opere per potenziare l' Acquedotto della Romagna
                          o, nel Casentino, del grado di integrità di cui dovrebbero godere i boschi riducendo al minimo o addirittura azzerando
                          il loro utilizzo produttivo a vantaggio del paesaggio e della tutela integrale della biodiversità. Ma della prevenzione
                          contro gli incendi si discute poco o niente». Il repentino ed evidente cambio climatico, caratterizzato da ondate di
                          calore sempre più violente e da prolungati periodi di siccità aumentano, però, esponenzialmente il rischio di incendi
                          anche alla luce della frequentazione turistica crescente. Oggi la materia è disciplinata dalla legge quadro nazionale
                          sugli incendi boschivi del 2000, che delega alle Regioni e ai Parchi la predisposizione di specifici piani per la
                          prevenzione e la lotta attiva agli incendi. Attualmente gli enti preposti (Regioni Toscana, Emilia Romagna e Parco)
                          hanno predisposto tre distinti piani elaborati separatamente e soprattutto approvati, secondo Valbonesi, senza
                          coinvolgere attivamente le amministrazioni locali (Comuni, Province, Unioni Montane) e il vasto mondo dell'
                          associazionismo che opera nel territorio (Protezione civile, Gev, Soccorso alpino, guide, Cai, associazioni
                          ambientaliste e venatorie).
                          «Se dovesse scoppiare un violento incendio sul crinale - aggiunge Valbonesi - chi avrebbe il compito di coordinare gli
                          interventi? Innanzitutto occorrerebbe definire una strategia comune tra tutti i soggetti per poi dare vita ad un unico
                          piano 'speciale' per il nostro Appennino al posto dei tre attuali. Un piano speciale perché questo è un territorio
                          speciale non fosse altro per la presenza delle faggete vetuste riconosciute dall' Unesco, del Parco e dell' invaso di
                          Ridracoli». Soluzioni alla frammentazione? Valutazione della consistenza delle forze in campo e stima del loro grado
                          di efficienza ed efficacia

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 7
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                          domenica 22 agosto 2021

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          a cominciare dai centri del volontariato antincendio nei Comuni del crinale. Centri che si dovrebbero incrementare
                          (soprattutto nel versante romagnolo), dotandoli di mezzi adeguati. Andrebbe poi strutturato il coordinamento delle
                          associazioni del volontariato presenti nel territorio, anche attraverso vere e proprie esercitazioni sul campo degli
                          addetti, consapevoli che la lotta agli incendi si vince da terra e non tanto con i Canadair. Senza dimenticare la
                          previsione e la prevenzione.
                          «Un tema molto complesso e difficile - conclude Valbonesi - perché occorrono anche interventi di gestione attiva e
                          costante del bosco e del sottobosco: piste forestali e sentieri adeguati, depositi idrici in foresta, sistemi di
                          rilevamento istantanei dei focolai degli incendi sia da terra che dal cielo. Serve un assetto strutturale del bosco
                          capace di essere il più possibile resiliente, favorendo la presenza di certe essenze e limitando al massimo quelle che
                          lo sono meno».
                          Oscar Bandini.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 8
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                          sabato 21 agosto 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Alfredo, Lulù e Bull aspettano un nuovo padrone per lasciare il Canile

                          Sono ancora tanti i cani che aspettano una famiglia al Canile comprensoriale di
                          Forlì. Chi ha deciso di adottare un animale può andare in struttura per
                          conoscere tutti i pelosi che aspettano una nuova casa, alcuni da anni, e capire
                          con chi scatta la scintilla. I volontari sapranno dare consigli e presentare gli
                          ospiti dei box, che non chiedono altro che un padrone che sappia prendersi
                          cura di loro. Ecco alcuni dei cani in attesa: BULL Età: 10 mesi Sesso: maschio
                          Genere: Rottweiler Malattie: nessuna Storia e carattere: arrivato questa estate
                          come rinuncia di proprietà , è ancora un cucciolone. Adatto a chi conosce e
                          ama i Rottweiler senza preconcetti. In canile per ora si è adattato bene, ma si
                          spera di trovare presto una famiglia perchè possa vivere in un ambiente più
                          stimolante per uno sviluppo corretto del suo comportamento. Info: Canile
                          comprensoriale forlivese ALFREDO Età: pochi mesi Sesso: maschio Malattie:
                          nessuna Genere: meticcio Pastore maremmano Carattere e storia: trovato a
                          vagare nelle nostre colline romagnole senza microchip, non ha ancora trovato
                          una famiglia che lo accolga . Per lui si cerca una casa con giardino e persone
                          con tempo da dedicargli per farlo crescere serenamente Info: Canile
                          comprensoriale forlivese LULU' Età: circa 1 anno Sesso: femmina Genere: meticcia taglia media Malattie: nessuna
                          Carattere e storia: è stata trovata a vagabondare in collina. Entrata da poco in canile, sembra in buona salute. '
                          ancora un po' diffidente con gli estranei. Era sprovvista di microchip per cui, se qualcuno la riconoscesse, può
                          rivolgersi al Canile. In caso contrario potrà essere data in affido dopo sterilizzazione. Info: Canilie comprensoriale
                          forlivese Il Canile Comprensoriale Forlivese è gestito da Co. For. Pol dal novembre del 2001, cooperativa che si
                          occcupa in primo luogo delle politiche di affido dei cani ospitati nella struttura. Il canile deve essere un punto di
                          partenza e non un punto di arrivo, per i nostri amici a quattro zampe, infatti le attività di sensibilizzazione e di
                          promozione attivate negli anni, hanno consentito di ottenere risultati davvero significativi: dal 2001 sono stati
                          adottati circa 1800 cani. L' accreditamento presso l' anagrafe canina regionale dell' Emilia Romagna e la
                          collaborazione con le istituzioni del territorio, hanno inoltre consentito di restituire ai legittimi proprietari circa 4 000
                          cani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 9
CSV FC - Assiprov domenica, 22 agosto 2021
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          I volontari dell' Auser impegnati al punto vaccinale in Fiera
                          Da marzo in campo per accogliere e guidare le persone che si presentano per le dosi

                          FORLÌ Prosegue anche in agosto l' impegno di Auser al punto vaccinale di in
                          Fiera a Forlì. Attivi per un giorno alla settimana dal mese di marzo per accogliere
                          e guidare le persone che si presentano alla vaccinazione, in questo caldo mese
                          estivo i volontari sono presenti anche la domenica mattina compreso il giorno
                          di Ferragosto. Per garantire la turnazione e l' efficacia dell' intervento sono stati
                          coinvolti 24 volontari adeguatamente formati che compongono un gruppo
                          molto coeso in grado di organizzarsi e di supportare l' Auser nei suoi compiti
                          istituzionali. Un impegno che potrebbe proseguire anche in autunno.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 10
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Volontari a scuola a Ranchio

                          RANCHIO Un gruppetto di volontari, approfittando di questa settimana
                          successiva al Ferragosto, ha deciso di dedicarsi alla scuola elementare del
                          paese, in vista dell' avvicinarsi della ripresa delle lezioni. Insegnanti e bambini
                          ritroveranno dunque locali puliti e che profumano di fresco. I volontari si sono
                          messi spontaneamente all' opera, coordinati da alcuni dipendenti comunali, e un
                          po' alla volta, giorno dopo giorno, hanno ritinteggiato i locali della scuola
                          elementare. Inoltre hanno operato qualche piccolo lavoro di sistemazione e
                          manutenzione. Chi ha tinteggiato, chi ha spazzato, chi ha stuccato, e intanto si
                          chiacchiera e si scherza, così è il volontariato. L' amministrazione comunale ci
                          tiene a ringraziarli, così come le centinaia di cittadini che hanno mostrato di
                          apprezzare l' impegno complimentandosi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 11
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                             csv e scenario locale

                          VOLONTARIATO Cent' anni di insulina «Oggi i bambini hanno tutti la vita davanti»

                          Cent' anni di insulina «Oggi i bambini hanno tutti la vita davanti»

                          Sono 400 milioni nel mondo le persone che soffrono di diabete. Come
                          noto la scoperta dell' insulina ha rappresentato la prima grande svolta, c'
                          erano bambini che, appena un secolo fa, dopo la diagnosi di diabete
                          giovanile avevano un' aspettativa di vita di pochi anni, oggi invece
                          possono vantare tutti una lunga esistenza in salute. In occasione del
                          centenario dell' insulina è stato lanciato un concorso internazionale
                          (Lilly.com/LeonardAward) dedicato a chi si è distinto nell' avanzamento
                          della gestione del diabete. Un premio ispirato alla vita di Leonard
                          Thompson, la prima persona sottoposta a terapia ormonale nel 1922, e
                          rivolto a medici, infermieri, ricercatori, educatori, esponenti del
                          volontariato. Ai cinque vincitori, uno per ogni categoria, Eli Lilly donerà
                          20mila dollari ciascuno (100mila dollari in totale) da destinare
                          interamente alla onlus Life for a Child, impegnata nel diabete giovanile
                          nei Paesi con meno risorse.
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                               csv e scenario locale

                          Diabete, rinnovate le linee guida «Cure innovative, togliere i freni»
                          L' appello al ministro da parte delle associazioni pazienti: «Allargare la prescrivibilità anche ai medici di famiglia»

                                                                                                                               Alessandro Malpelo

                          L' Istituto Superiore di Sanità ha dato semaforo verde alla pubblicazione
                          delle linee guida della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell'
                          Associazione Medici Diabetologi (AMD) sulla terapia del diabete di tipo2.
                          Per la prima volta, per elaborare le nuove linee guida, gli esperti delle due
                          società scientifiche SID e AMD si sono avvalsi del metodo Grade, una
                          procedura complessa che mira a ridurre al minimo l' influenza delle
                          preferenze individuali, portando ad attenersi alle evidenze. «L' importante
                          lavoro realizzato insieme è frutto della sinergia ormai consolidata delle
                          nostre società scientifiche. Le Linee Guida per la Terapia del DT2
                          rappresentano uno strumento concreto in grado di offrire una guida all'
                          utilizzo e un valido ausilio nella pratica professionale quotidiana dei
                          diabetologi italiani»,è il commento di Paolo Di Bartolo, presidente dell'
                          Associazione Medici Diabetologi e Agostino Consoli, presidente della
                          Società Italiana di Diabetologia.
                          Sono 4 milioni i casi accertati di diabete in Italia (l' 8,5% della
                          popolazione), oltre un milione le persone che ancora non sanno di averlo. La diffusione di questa malattia, quasi
                          raddoppiata negli ultimi 30 anni. A seguito di queste evidenze, Diabete Italia Onlus è scesa in campo rivolgendosi al
                          Ministro della Salute Roberto Speranza, con una proposta: allargare la prescrizione dei farmaci di nuova generazione
                          per le persone con diabete di tipo 2 - per il momento limitata ai soli specialisti - anche ai medici di medicina generale.
                          L' obiettivo, espresso nella lettera inviata da Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia Onlus, è garantire l' accesso
                          alle terapie innovative. «Delegare questo compito al medico di famiglia (mantenendo uno stretto coordinamento con
                          gli specialisti) permetterebbe un più facile accesso alle cure più efficaci e di più semplice gestione. Tutto ciò - ha
                          rimarcato Stefano Nervo in occasione di un recente confronto con i clinici promosso da Motore Sanità - avrebbe
                          ricadute positive sulla prevenzione delle complicanze, ottenendo un miglioramento della qualità di vita delle persone
                          con diabete, oltre a risparmi per il Servizio sanitario nazionale».
                          Preoccupa, infine, la prossima scadenza del mandato degli attuali componenti delle commissioni consultive dell'
                          Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) prevista per settembre, rispetto alle tempistiche di definizione del documento da
                          parte dell' Agenzia. Da qui la richiesta al ministro, da parte di Diabete Italia Onlus di supportare e stimolare l' azione di
                          Aifa, per arrivare a una rapida definizione e approvazione della Nota per estendere la prescrivibilità dei farmaci
                          innovativi (DPPIVi, GLP1-RA e SGLT2i) per il diabete di tipo 2 ai medici di medicina generale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021              Pagina 13
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                          domenica 22 agosto 2021

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                                                                       csv e scenario locale

                          Alessandro Malpelo © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                                csv e scenario locale

                          Aiuti al terzo settore / 2

                          La politica non deve dimenticarci

                          Paolo Severi* Senza circoli e associazioni del terzo settore, la coesione
                          sociale sarebbe minore.
                          L' Endas provinciale zonale è una realtà storica nel Cesenate che associa
                          una quindicina di circoli, di cui otto in città e circa venticinque
                          associazioni di varia natura, sportive e culturali. La riapertura delle attività
                          a primavera inoltrata ha fatto seguito a un lungo periodo di fermo per il
                          Covid, molto pesante per la nostre realtà. Non abbiamo ancora capito
                          perché i circoli che effettuano somministrazione ai propri soci non
                          abbiano potuto riaprire insieme ai pubblici esercizi, ma solo in seguito.
                          Crediamo sia l' ennesimo indizio di come debba ancora crescere la
                          considerazione nei confronti di realtà che svolgono un' azione strategica
                          nel tenere unita la comunità, specie in realtà periferiche dove non
                          esisterebbero altre possibilità di aggregazione e di rafforzamento dei
                          legami sociali. I circoli sono più diffusi nelle frazioni che nel centro
                          urbano e svolgono un ruolo di presidio sociale. Non mi addentro nelle
                          pieghe della riforma del terzo settore, percorso che auspichiamo possa essere presto in dirittura d' arrivo con regole
                          ben chiare a tutti.La politica deve dimostrare nei fatti una maggiore attenzione al ruolo che i circoli culturali, sociali e
                          ricreativi e le varie associazioni del terzo settore svolgono all' interno della società.
                          Quanto alle polemiche sulla presunta concorrenza sleale dei circoli ai pubblici esercizi - in realtà inesistente - le due
                          realtà debbono procedere unite nel favorire il valore insostituibile della aggregazione sociale.
                          *presidente Endas Cesena.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 15
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                              csv e scenario locale

                          TERZO SETTORE

                          Lavoro agile, una risorsa utile anche per i malati

                          Lavoro agile, una risorsa fondamentale. La flessibilità e la possibilità di
                          svolgere a casa una parte delle mansioni d' ufficio, quando compatibili
                          con le terapie, sono istanze portete avanti dai gruppi del Terzo settore al
                          fine di integrare la normativa sul lavoro agile nel rispetto dei diritti del
                          malato. I bisogni dei pazienti con tumore, in particolare, sono al centro di
                          un documento presentato alle Istituzioni dal coordinamento tematico di
                          associazioni intitolato «La salute: un bene da difendere, un diritto da
                          promuovere». La proposta guarda ai disegni di legge in discussione in
                          Parlamento, e punta a integrare la disciplina vigente anche mediante
                          accordi individuali sulle modalità del lavoro agile, possibilità di
                          trasferimento nella sede di lavoro più prossima al luogo di cura o al
                          domicilio, al fine di conciliare lo svolgimento delle terapie oncologiche
                          con gli impegni professionali.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 16
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                                                                             csv e scenario locale

                          Nel Maceratese

                          Lunga scia di fuoco nell' entroterra: scoperto il piromane

                          Una scia di fuoco nell' entroterra: è stato scoperto dai carabinieri
                          forestali il piromane che avrebbe appiccato incendi tra Camerino,
                          Valfornace e l' entroterra maceratese. Si tratterebbe di un uomo di 38
                          anni, dell' entroterra, che in passato avrebbe svolto alcuni periodi di
                          volontariato proprio coi vigili del fuoco. Ieri pomeriggio, dopo l' ultimo
                          incendio a Morro di Camerino, è stato portato in caserma, a Valfornace, e
                          ieri sera erano ancora in corso delle perquisizioni per raccogliere
                          elementi di indagine.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 17
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                               csv e scenario locale

                          Check up gratuiti

                          Una task force per le malattie del cuore
                          La clinica mobile arriverà nelle piazze per i test: a Cesena il 5 settembre e a Forlì il 9 ottobre

                          Da inizio settembre e fino alla prima metà di ottobre in tutta l' Emilia-
                          Romagna si celebra il primo 'mese del cuore' con l' iniziativa 'Tieni in
                          forma il tuo cuore', sei fine settimana di appuntamenti per mettere a
                          sistema e valorizzare le azioni che gli operatori sanitari delle Ausl, i
                          medici di medicina generale e le associazioni di                      volontariato
                          promuovono da tempo sui territori per informare i cittadini dei rischi delle
                          malattie cardiovascolari e sui comportamenti per prevenire e ridurre i
                          danni.
                          L' appuntamento sarà anche a Cesena il 5 settembre e a Forlì il 9 ottobre
                          (i dettagli saranno diffusi nelle prossime settimane).
                          Nelle principali piazze cittadine sarà presente una clinica mobile per
                          effettuare check-up gratuiti e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti
                          corretti da tenere per prevenire le malattie cardiovascolari, che restano
                          sono ancora la prima causa di morte in Italia.
                          Nel 2019 sono stati registrati in Emilia-Romagna più di 250.000 soggetti
                          possessori di esenzione ticket per ipertensione arteriosama la patologia è molto più diffusa arrivando a colpire fino
                          un terzo della popolazione; inoltre, più di 65.000 sono i portatori di cardiopatia ischemicae circa 20.000 i pazienti con
                          scompenso cardiaco. Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all' 1,34 del prodotto interno lordo), è destinata
                          a farmaci per il sistema cardiovascolare.
                          Cosa fare per prevenire questa patologia? Intanto è importante effettuare semplici controlli a cadenza regolare su
                          pressione arteriosa, valore di glicemia, colesterolo. C' è poi il tema delle abitudini e dei comportamenti: oltre a evitare
                          il fumo, sono importanti una dieta sana e uno stile di vita non sedentario. Per quanto riguarda l' alimentazione, i
                          consigli della sanità regionale vanno dalla riduzione dell' uso del sale alla predilezione per pesce e carni bianche,
                          passando per l' uso dell' olio extravergine e la moderazione del consumo di alcolici.
                          «Abbiamo scelto di portare le cliniche mobili nelle piazze di tutte le principali città perché vogliamo il massimo
                          coinvolgimento - dice l' assessore regionale Raffaele Donini -, e perché crediamo fermamente che la prevenzione sia
                          tanto più efficace quanto più tutti gli attori di un sistema lavorano insieme».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 18
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                          domenica 22 agosto 2021
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                                                                                      volontariato

                          La Caritas ambrosiana propone un anno di volontariato in Baviera

                          I l settore volontariato di Caritas ambrosiana segnala un' occasione unica:
                          la possibilità di fare un anno di volontariato in Baviera con Caritas e con il
                          Corpo europeo di solidarietà. Se sei un giovane tra i 18 e i 30 anni, il
                          progetto Come and care with us offre la possibilità di svolgere
                          volontariato in varie località della Baviera, scegliendo tra diversi tipi di
                          progetti: centro di accoglienza per minori, asili nido, servizi per migranti e
                          rifugiati, servizi per persone in difficoltà.
                          Le attività variano a seconda del servizio che si sceglie. Sono richieste
                          minimo 30 e massimo 38 ore settimanali per 5 giorni alla settimana per 12
                          mesi. Il periodo va da gennaio a dicembre 2022, anche se le date
                          potrebbero variare a seconda del progetto scelto.
                          Ai giovani viene offerto il viaggio A/R, vitto, alloggio, assicurazione, pocket
                          money (circa 150 euro al mese), abbonamento ai trasporti pubblici locali,
                          corso di lingua tedesca.
                          Per informazioni: Sportello volontariato di Caritas ambrosiana scrivendo a
                          volontariato@caritasambrosiana. it oppure tel. 02.76037231 (martedì e giovedì ore 9-13 e 14-18). Candidature entro
                          e non oltre il 10 settembre.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 19
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