Lorenzo Moscariello: "Pronti per riaprire, ma il Governo poteva aspettare" - Cronache ...
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Lorenzo Moscariello: “Pronti per riaprire, ma il Governo poteva aspettare” di Monica De Santis Tra le attività che potranno riaprire nelle prossime settimane, rientrano anche gli stabilimenti balneari. Una decisione questa che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tanti amanti della tintarella che hanno già iniziato a fare il conto alla rovescia per il primo tuffo in acqua. Pronti alla riapertura anche i titolari degli stabilimenti balneari, che dopo le ultime decisioni del Governo Draghi, si stanno riorganizzando per l’estate 2021. Lorenzo Moscariello è il titolare dello stabilimento balneare “Lido Lido” di Salerno, come tanti suoi colleghi sta iniziando ad organizzarsi per l’estate che sta arrivando. Pronto a riaprire, se non vi saranno cambiamenti il prossimo 15 giugno… “Ci stiamo preparando per la riapertura. Adotteremo le stesse misure di controllo e di sicurezza della scorsa estate, però credo che anche per quest’anno saranno ancora in vigore. Altre indicazioni non ci sono state date, però credo che la distanza tra gli ombreloni, l’accesso limitato ad un numero massimo di persone, i controlli, la misurazione della temperatura e la sanificazione costante di sedie, ombrelloni, spiaggia e servizi resterà ancora attiva anche per questa estate. Fortunatamente il grosso delle spese l’abbiamo affrontato lo scorso anno, quindi quest’anno dobbiamo solo allestire la spiaggia ed aprire. Sempre augurandoci che non vi siano modifiche a ciò che è stato stabilito, perchè tempo che questa riapertura dal 26 aprile possa far registrare, e francamente mi auguro di no, un aumento di casi a fine maggio, che ci potrebbe riportare nuovamente in zona rossa. Allora in questo caso il danno sarebbe enorme. Ecco perchè personalmente avrei aspettato altre due settimane prima di riaprire tutto”. Ha
parlato di spiaggia, quest’anno lei avrà una spiaggia diversa, molto più grande? “Certo, abbiamo avuto la fortuna che il Comune di Salerno, ha effettuato lavori di ripacimento della spiaggia ed ora sembra di stare a Miami. Questi lavori che sono stati fatti dal Comune non solo ci consentono di posizionare qualche ombrellone in più, ma anche di garantire un maggior distanziamento tra le persone”. Guardando allo scorso anno, avete subito delle perdite economiche per via delle limitazioni che vi sono state imposte? “Guardi noi abbiamo lavorato in linea di massima normalmente, almeno per quanto concerne i servizi offerti in spiaggia. Là dove siamo stati penalizzati è stato sull’offerta serale. Come stabilimento di sera abbiamo negli anni addietro organizzato sempre delle serate danzanti o spettacolini teatrali lavorando con il bar ed il ristorante. Ecco questo lo scorso anno non ci è stato concesso. Speriamo che quest’estate possiamo tornare a lavorare anche di sera. Sicuramente però le nostre perdite sono state molto inferiori rispetto a quelle avute da altre attività commerciali come ristoranti, negozi di abbigliamento, gioiellerie. Negozi che sono stati chiusi ingiustamente visto e considerato che poi basta andare in un supermercato per vedere assembramenti di persone e nessun controllo”. Associazioni di categoria hanno chiesto la priorità nelle vaccinazioni per il suo settore, cosa ne pensa? “Penso che per i vaccini abbiano sbagliato tutto. Assurdo vaccinare i pensionati e non le persone che lavorano. Francamente bisognava dare la precedenza ai lavoratori. Forse così si sarebbe arrestata anche la corsa del virus”. Ennio Morricone e l’oboe di Olga Chieffi
“Avara pena, tarda il tuo dono/in questa mia ora di sospirati abbandoni. Un òboe gelido risillaba gioia di foglie perenni,/non mie, e smemora; in me si fa sera: l’acqua tramonta sulle mie mani erbose. /Ali oscillano in fioco cielo, labili: il cuore trasmigra ed io son gerbido, e i giorni una maceria”. E’ il Salvatore Quasimodo di “Oboe Sommerso” a introdurre la presentazione dell’ oramai abituale appuntamento del giovedì sera “In prima fila con…” che oggi alle ore 19, sui canali social del nostro quotidiano, punterà i suoi riflettori sull’oboista Luigi De Nardo, il quale, in duo con la pianista Maria Teresa Roncone, ricorderà Ennio Morricone, ospiti degli spazi del Liceo musicale “A.Galizia” di Nocera Inferiore e del suo direttore scolastico Maria Giuseppa Vigorito. Suono antico quello dell’oboe, evocativo, sensuale, dolce e raffinato, penetrante, a lui sono affidati i passaggi più lirici e intimi, in cui si eleva sulla famiglia dei legni o cerca il più raffinato degli impasti col flauto e il clarinetto. Tutti avranno ascoltato nella propria vita un “Tribute to Ennio Morricone”: dietro quelle colonne sonore che tutti conosciamo, fischiamo, canticchiamo, e vengono eseguite da qualsivoglia formazione, ragazzini, bande, orchestre giovanili, concerti da camera, grandi arene, c’è l’uso elegante di tecniche modernissime, come il serialismo e la musica concreta, combinate con elementi di popular music, influssi folk, canti celtici, canto gregoriano, trombe mariachi e un complesso di esecutori della taglia di un’orchestra sinfonica. In “Il buono, il brutto, il cattivo”, ad esempio, Morricone usa una melodia convenzionale, suonata da una chitarra elettrica, un’ocarina, e un’armonica, accanto a strumentazioni di tipo ancora meno convenzionale che includono il fischio, jodel, grugniti, vocalizzazioni talvolta irriconoscibili come umane, schiocchi di frusta e fucilate. Morricone ha voltato le spalle alle convenzioni hollywoodiane per il western e alla loro enfatizzazione dei profili melodici e dei caratteri armonici propri delle canzoni tradizionali e dell’inedia, e, così, ha definito un nuovo modello di riferimento per la colonna sonora di questo genere. Questa
volta non vogliamo svelare nulla della scaletta dell’incontro di stasera, ma una pagina su tutte non potrà mancare, una melodia che è nel sentire di tutti noi, e a cui si lega a filo doppio nell’immaginario comune, lo strumento protagonista di questo incontro, Gabriel’ Oboe, da Mission, con cui il nostro Luigi De Nardo potrà esprimere la resurrezione di speranza e gioia e l’inversione del tempo che è alla base di questa pagina. Un brano che ha la capacità di entrare, e soprattutto rimanere, nel cuore di chi ascolta. E questo “rimanere” è sempre la spia di un compositore che scava nel profondo, e deposita nei nostri ricordi note, accordi ed effetti che resistono al tempo, con l’ampiezza della sua linea melodica, il colore delle armonie e uno sviluppo che può richiamare alla memoria certa produzione romantica del secondo Ottocento. Tanti gli insegnamenti ricevuti dall’ Ennio compositore: due su tutti: “La musica è esclusiva passione” e “se nella partitura vedi una vigna non è bene”, per sottolineare che la musica deve essere semplice e deve respirare, lasciando trasparire ogni nota”. Una serata che andrà anche oltre l’omaggio all’indimenticato compositore, ma che vedrà in linea con noi anche due super-ospiti con cui commentare, dialogare e riflettere anche sulla musica del futuro. Allarme bomba in via Santi Martiri, panico in città Attimi di panico in via Santi, in pieno centro cittadino. Verso le 10 è stato lanciato un allarme bomba all’interno di un negozio di calzature. Sul posto ci sono ora gli uomini della sezione artificieri della polizia, la squadra dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona e chiuderla al traffico. Proprio in questi minuti dovrebbe giungere sul posto
anche il reparto artificieri dei carabinieri di Napoli. Catello Maresca: “L’emergenza Covid ha favorito la criminalità organizzata” di Erika Noschese “L’emergenza Covid non ha frenato il dilagante fenomeno della criminalità organizzata”. Lo ha confermato il dottor Catello Maresca, sostituto procuratore generale di Napoli, intervenuto all’incontro in video conferenza “Pandemia & virus sociale” organizzato dal Liceo R. Caccioppoli di Scafati. Moderatrice dell’incontro la dottoressa Federica Auricchio, referente territoriale dell’associazione Animus, che da qualche tempo si occupa di organizzare queste interessanti video conferenze, con gli studenti del liceo di Scafati. La scuola è istituzione e insieme comunità sociale di crescita umana e civile e, in quest’ottica, il Liceo R. Caccioppoli e l’associazione Animus di Scafati hanno ideato questo nuovo incontro-dibattito nell’ambito delle attività di arricchimento del curricolo di Educazione civica, curato dalle referenti professoresse Elena Battigaglia ed Emilia Vitale, per la costruzione armonica di cittadinanza attiva dei giovani cittadini affinché il contributo concreto di ciascuno possa diventare apporto integrante della crescita del territorio. “La pandemia non ha placato le organizzazioni mafiose, le ha accresciute e fatte sviluppare in altri modi, spesso molto più subdole. La criminalità porta con sé un portato di inganno, in questo momento la grande capacità che le organizzazioni criminali hanno è di presentarsi come benefattori, come coloro che
vogliono aiutare le persone che sono in difficoltà, vogliono prestare danaro – ha dichiarato il sostituto procuratore Maresca – Si fanno accettare in certi contesti ambientali, i malavitosi si presentano come persone che fanno del bene, ovviamente questo è assolutamente falso, contrario a ciò che accade”. Per Maresca, infatti, questo altro non è che un modo per avvicinarli alla criminalità organizzata. Non è un caso, infatti, che in piena emergenza Covid sia aumentata anche l’usura “che sta crescendo particolarmente, così come lo spaccio di droga e tutte quelle attività criminali che purtroppo alimentano il cosiddetto mercato del vizio – ha aggiunto il sostituto procuratore di Napoli – La criminalità conta tanto su questo mercato che purtroppo le persone perbene, della cosiddetta società civile contribuiscono ad alimentare”. Maresca lancia poi un appello a “stare vicino ai ragazzi. Noi facciamo quotidianamente battaglie in questo senso, per cercare di smascherare gli inganni che la criminalità mette in atto nei confronti delle fasce più deboli e in questo periodo di Covid questo inganno è ancora più profondo, così come è ancora più pericoloso l’approccio alla criminalità organizzata e noi dobbiamo essere coesi, determinati per fare ciò che si dovrebbe aspettare dalla società civile: essere civili per l’appunto”. A coordinare i lavori la professoressa Patrizia Polverino. Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia” hanno prospettato la crescita esponenziale dei profitti della criminalità e l’ultima Relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia (Dia) parla di seri rischi di infiltrazione e della crescita di riciclaggio e corruzione in vari settori dell’economia legale, soprattutto in aree territoriali già svantaggiate. Si percepisce, un po’ ovunque, il rischio concreto che la criminalità organizzata sfrutti l’aumento della povertà per insinuarsi nelle nostre piccole e grandi comunità locali. Il nesso causale tra povertà e illegalità è complesso, ma non sconosciuto o nuovo. Tante e interessanti le domande degli studenti al dottor Maresca. “Spero che la giustizia cambi sempre, in meglio. C’è da investire nella
giustizia affinché possa essere sempre un servizio per il prossimo e possa rappresentare quella risposta rispetto alle esigenze della collettività che ripone nella magistratura e nella giustizia le sue legittime aspettative ma purtroppo, come accade in tutte le buone famiglie, ci possono essere situazioni non del tutto edificanti: la magistratura, in questo periodo, sta vivendo una di quelle fasi in cui ci sono delle situazioni critiche e da queste bisogna ripartire per dimostrare che la giustizia è una cosa seria, la magistratura è in grado di superare questi momenti di difficoltà e di rappresentare al meglio il servizio alla collettività – ha dichiarato ancora Maresca – La magistratura antimafia ha un ruolo fondamentale nella lotta al crimine organizzato e deve perseguire con tutta la forza di cui dispone per raggiungere questo obiettivo per sradicare in maniera definitiva questo cancro dalla società”. Salerno capitale del pugilato, Socci: “A lavoro per incontro internazionale” di Erika Noschese Salerno potrebbe ospitare un incontro di pugilato internazionale nel mese di giugno. Ieri mattina, il noto pugile Dario Socci, accompagnato dal sindaco di Pellezzano Francesco Morra, ha incontrato il primo cittadino di Salerno Vincenzo Napoli proprio per discutere di un evento pugilistico che si disputerò a fine giugno. “C’è in palio un titolo internazionale. Mi gioco la possibilità di portarlo qui in Italia e di conseguenza a Salerno: dovrò combattere con un
pugile albanese e stiamo spingendo per poterlo fare qui a Salerno, a fine giugno. Il sindaco è stato disponibilissimo e probabilmente si farà qui”, ha raccontato Socci al termine dell’incontro con il primo cittadino Napoli. In queste settimane, Socci è sotto i riflettori anche per la sua storia d’amore con Paola Caruso, la “Bonas” di Avanti un altro, il programma condotto da Paolo Bonolis su canale 5. “Preferisco esere Dario il pugile piuttosto che il fidanzato di Paola Caruso”, ha detto. Per Socci la parola d’ordine è allenamento e concentrazione. Prepararsi prima di tornare negli Stati Uniti dove lo attendono incontri importanti. Almeno fino al mese di giugno quando renderà Salerno capitale del pugilato. Dario al Comune di Salerno per incontrare il sindaco Vincenzo Napoli. Ci sono progetti in corso? “Siamo stati al Comune per cercare di spingere un evento pugilistico che si disputerà a fine giugno. C’è in palio un titolo internazionale. Mi gioco la possibilità di portarlo qui in Italia e di conseguenza a Salerno: dovrò combattere con un pugile albanese e stiamo spingendo per poterlo fare qui a Salerno, a fine giugno. Il sindaco è stato disponibilissimo e probabilmente si farà qui”. Lei sta portando in alto il nome della pugilistica italiana, un onore per la città di Salerno. Qual è il suo sogno ora? “Adesso, con il mio manager, cerchiamo di ritornare presto a combattere negli Stati Uniti. Abbiamo una serie di appuntamenti a Las Vegas e a New York ma prima ci concentriamo su questo step: questo titolo internazionale ci serve. Poi, voglio rifare il titolo italiano e approdare di nuovo negli Stati Uniti, esattamente come ho iniziato 10 anni fa a livello professionistico”. Da sportivo quanto è in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica? “Tantissimo, soprattutto a causa delle restrizioni. Io ho una mia palestra a Roma e ho la possibilità di allenarmi quando voglio ma succede che, per allenarsi con altri pugili, diventa complicato perché sono limitati gli spostamenti tra regioni e tra città, in caso di zona rossa. È complicato allenarsi con altri pugili e questo rende tutto un po’ più difficile”. Il pugilato è forse uno sport poco seguito. Ai giovani salernitani che vogliono
intraprendere la sua stessa carriera cosa suggerisce? “Il pugilato è ancora poco conosciuto, siamo in pochi a seguirlo. A Salerno c’è una cultura del pugilato. Infatti, la pugilistica salernitana sta portando avanti un ottimo progetto con i ragazzi, cercando di portare vicino al pugilato tanti ragazzi disagiati, con difficoltà economiche che rendono difficile anche l’iscrizione in palestra. Quello che consiglio è di provare il pugilato per qualche settimana perché, a primo impatto, può sembrare uno sport violento ma non è così, porta con sé anche tanto rispetto e vale la pena provarlo”. Nota di gossip: in questi giorni lei è sotto i riflettori non solo per la sua carriera sportiva ma anche per il suo fidanzamento con la showgirl Paola Caruso. Spesso viene ricordato come il “fidanzato di…” “Io preferisco essere “Dario il pugile” piuttosto che essere ricordato come il fidanzato di Paola Caruso. Lei è dolcissima con me, stiamo vivendo una bellissima storia d’amore e sono contento di questo. Non mi sento proprio a mio agio ad andare nei salotti televisivi a parlare del mio fidanzamento, preferisco parlare di pugilato ma è comunque una bella esperienza”. Raccolta differenziata, si arresta trend negativo: lieve aumento nel 2020 di Erika Noschese Migliora, seppur di pochi punti percentuali, la raccolta differenziata a Salerno. È quanto emerge da un’analisi di Salerno Pulita che evidenzia come nel 2020 si è finalmente arrestato il lento e costante declino percentuale della
raccolta differenziata in città. Nei suoi anni d’oro, la città di Salerno ha infatti raggiunto picchi invidiabili, raggiungendo il 72% che proiettarono il capoluogo ai vertici nazionali in materia di differenziazione dei rifiuti per poi subire un netto calo, nel 2019, con un 59.63% una percentuale di oltre 5 punti inferiore all’obiettivo del 65% che la legge ha fissato per i comuni italiani. Dai dati relativi al 2020 si evince che la percentuale della raccolta differenziata in città non solo non è arretrata – cosa per nulla scontata visto il rilassamento che coinvolge sia le utenze domestiche che commerciali in diverse zone del territorio comunale – ma addirittura fa registrare un lievissimo miglioramento dello 0.13% rispetto all’anno precedente. Nel 2020, infatti, l’incidenza della raccolta differenziata sul totale della produzione dei rifiuti è stata del 59,76 %. Come è noto il 2020 è stato un anno particolare, caratterizzato da lunghi periodi di chiusure di diverse attività commerciali, in particolare negozi di abbigliamento, bar, ristoranti e mercati rionali, cosa che ha prodotto un minor conferimento da parte di queste attività. Di contro, però, le misure di contrasto alla diffusione del virus hanno determinato la quarantena di 300 nuclei familiari a settimana che, non differenziando i rifiuti, hanno portato ad un aumento dell’indifferenziato e di conseguenza ad una riduzione percentuali di diverse tipologie di materiali da avviare al riciclo. Sempre nel 2020, inoltre, il ritiro dei rifiuti nei porti turistici pubblici è passata dall’Autorità d Sistema portuale al Comune che, di conseguenza, l’ha affidata a Salerno Pulita. Purtroppo i concessionari e i diportisti erano abituati a non differenziare i rifiuti e l’unico modo per raccoglierli, limitando i danni, è stato quello di assimilarli all’indifferenziato. La quantità di rifiuti prodotti nel 2020 dai salernitani è stata di circa duemila tonnellate in meno rispetto al 2019 (35.171 contro le 37,214 dell’anno precedente). Alla luce di questi dati e delle considerazioni precedenti, l’aver di fatto arrestato la tendenza alla flessione percentuale della differenziata, obiettivo raggiunto
grazie a processi di ottimizzazione della raccolta e dello spazzamento, è da considerarsi un fatto positivo. Nello specifico, nel 217 la percentuale di raccolta differenziata si attestava al 60.53% con la raccolta differenziata pari a 36.628,69 tonnellate; percentuale leggermente in calo nel 2018 quando si raggiunge il 60.37% con la raccolta differenziata pari a 37. 753,59 tonnellate. Netto crollo nel 2019 con la percentuale di raccolta differenziata che crolla al 59.63% per 37.214,26 tonnellate. Buone notizie invece nel 2020 con un lieve aumento: la racconta differenziata raggiunge il 59.76% con 35.171,98 tonnellate. Card avvenuta vaccinazione: caos al Ruggi per il ritiro di Erika Noschese Caos e disagi ieri mattina presso l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona per il ritiro della tessera di avvenuta vaccinazione anti covid. Stando a quanto denunciato da alcuni cittadini salernitani in fila, infatti, erano centinaio le persone in fila, in attesa del ritiro della Card voluta fortemente dalla Regione Campania e dal governatore Vincenzo De Luca. “Un centinaio di persone in fila per un’ora, tra over 80 e delegati, in un lungo serpentone, senza alcun controllo di temperatura, nomi, distanze, all’interno della struttura, tra personale di passaggio in tutona covid, a ridosso del reparto di malattie infettive – hanno dichiarato esasperati alcuni cittadini – Ma tanto, a Salerno il virus sta solo a lungomare Trieste”.
Morra: “I commercianti della movida chiedonouna maggiore attenzione” di Monica De Santis “I commercianti dell’Acs si sono rivolti a me oltre come sindaco di Pellezzano anche per il ruolo che ricopro nell’esecutivo regionale dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, per recepire le loro proposte e portarle all’attenzione del governatore della Regione Campania”. Così Francesco Morra, primo cittadino di Pellezzano, spiega l’incontro di ieri mattina a palazzo di città… “I commercianti sono preoccupati per l’inserimento nel tessuto socio economico del territorio di forze anomale che si stanno inserendo a seguito della chiusura di attività storiche, soprattutto in punti strategici della città e della provincia, dove, soprattutto in vista dell’estate, c’è molta attrazione turistica. I commercianti hanno delle difficoltà per quanto riguarda la legge Bersani sul rilascio delle concessioni e delle licenze. Chiedono attenzione maggiore in questa fase. Abbiamo affrontato poi il tema delle agevolazioni per il comparto – prosegue ancora Morra – ma siamo un po’ tutti bloccati da quello che sarà il riparto da parte del governo centrale delle risorse per il mancato incasso dei tributi e si sta cercando di intervenire con un ristoro di circa il 30-40%, con uno sgravio sui tributi locali”. Il sindaco Morra ha poi parlato anche della situazione idrogeologica che nell’ultimo inverno ha colpito duramente la sua cittadina… “Il territorio di Pellezzano è a rischio idrogeologico molto elevato. Abbiamo fatto richiesta per avere fondi in tal senso: per l’anno 2020 abbiamo ottenuto 2 milioni e mezzo dal ministero dell’Interno.
Di cui 700 mila per la messa in sicurezza del costone crollato in via Vittorio Emanuele altri per Capezzano e Cologna. Poi, per 700mila euro abbiamo avuto un finanziamento per il vallone di Coperchia che crea notevoli disagi per i cittadini. Ed ora stiamo intervenendo con dei lavori di messa in sicurezza del muro di contenimento per la riapertura dalla prossima settimana almeno di una corsia della Sp 27”. Morra illustra anche il piano sicurezza messo in atto nelle scuole del territorio…. “Siamo stati tra le poche amministrazioni a installare sanificatori certificati in tutte le scuole con un rilevatore dell’aria per fronteggiare l’aria satura. Attualmente non registriamo casi positivi all’interno della comunità scolastica. Ma questo ovviamente non significa che abbiamo abbassato la guardia”. Loffredo: “Stiamo lavorando ad un app turistica per il rilancio delle attività” di Monica De Santis “Sono settimane che stiamo incontrando tutte le associazioni di categorie, i movimenti e le associazioni di commercianti. Incontri necessari perchè come amministrazione comunale dobbiam ascoltare tutti se vogliamo trovare delle soluzioni che accontentino davvero tutti”. Dario Loffredo, assessore alle attività produttive al termine dell’incontro con i responsabili dell’Acs, l’associazione di commercianti salernitani, fa il punto della situazione… “Ci siamo impegnati, ancora fino al prossimo giugno, ma speriamo di arrivare fino a dicembre la Tosap. Stesso discorso con la
concessione e ampliamento degli spazi esterni ai locali, che vorremmo concedere fino sempre fino a dicembre 2021. Stiamo ipotizzando con Salerno Sistemi una possibile rateizzazione delle bollette dell’acqua, almeno nel periodo in cui i locali sono stati chiusi. Per quanto riguarda la tari stiamo cercando di fare qualcosa in più rispetto allo scorso anno, ma questo dipende dalle entrate comunali che, purtroppo sono state danneggiate dalla pandemia. Inoltre stiamo lavorando per un app turistica per la promozione delle iniziative e dei locali cittadini, e stiamo ragionando anche su come poter investire una parte dei 350 mila euro di Luci d’Artista, che quest’anno non sono state fatte, per attività culturali che possano fungere da rilancio nei mesi estivi del commercio cittadino”. I ristoratori dell’Acs incontrano il sindaco Napoli di Monica De Santis Proficua due giorni di incontri istituzionali, per l’associazione di commercianti della ristorazione Acs di Salerno e provincia. Nella mattinata di lunedì infatti i delegati dell’associazioni hanno incontrato il sindaco di Pellezzano Francesco Morra, mentre nella mattinata di ieri si sono incontrati con il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’assessore al commercio Dario Loffredo. “Le nostre proposte e le richieste sono state ascoltate e la disponibilità è stata totale. – spiega il responsabile dell’associazione Armando Pistolese – Nell’incontro avuto lunedì mattina al comune di Pellezzano abbiamo avuto dal sindaco la garanzia che applicherà una riduzione della Tari del 30/40% a fronte del 20% dello scorso anno; piena disponibilità a trovare una
soluzione alla legge Bersani – Visco, visto che il sindaco si trova in commissione Anci regionale ed intende inviare una proposta alla Regione in merito. Questa mattina (ieri mattina per chi legge, n.d.r.) al comune di Salerno oltre al Sindaco e all’assessore al Commercio Loffredo, ha partecipato anche il Capostaff Luciano. Il sindaco del comune capoluogo ha anch’egli mostrato grande interesse per le nostre numerose proposte, tra cui il blocco delle licenze. La Tosap dovrebbe essere gratuita fino a Dicembre 2021, saranno sospese le tasse per le insegne fisse, e sarà concesso un credito d’imposta per l’ultima rata della Tari. È in fase avanzata l’App per turisti da noi proposta alcuni mesi fa, la rateizzazione delle bollette di Salerno sistemi. Inoltre, se consentito, è previsto un evento a fine estate, per attrarre persone nel comune capoluogo. Questi sono solo i primi due incontri, proseguiremo anche nei prossimi giorni incontrando altri primi cittadini, al fine di fare tutti insieme fronte comune per il rilancio delle attività commerciali su tutto il territorio, ma anche per farci aiutare ad avere una ripartenza che sia finalmente quella definitiva”.
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