REPORT PROVE INVALSI - ORIA
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REPORT PROVE 2° ISTITUTO COMPRENSIVO “MONACO-FERMI” INVALSI Anno scolastico 2018-2019
REPORT PROVE INVALSI REPORT PROVE INVALSI Il presente Report ha lo scopo di fornire un quadro d’insieme del II Istituto Comprensivo “Monaco-Fermi” (l’analisi dei risultati delle singole classi e dei singoli studenti è riservata ai docenti di classe); di individuare e analizzare i risultati delle prove INVALSI eseguite dagli studenti del nostro Istituto nell’anno scolastico 2018/2019 (classi II e V della Scuola Primaria, classi III della Scuola Secondaria di I grado). I dati restituiti dall'INVALSI riguardano diversi aspetti: • l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti dell’Istituto rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza; • il risultato delle singole classi nelle prove di Italiano, Matematica e Inglese nel loro complesso; • il risultato della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio per ogni singolo item; • i risultati a distanza e l’effetto scuola, che quest’anno, per la Scuola Primaria saranno restituiti a ottobre. Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sotto forma sia di tabelle sia di grafici. Le due rappresentazioni si completano e concorrono a descrivere i risultati conseguiti dalla Scuola e dalle singole classi. Se, infatti, le tavole offrono una rappresentazione sistematica dei dati e facilitano la lettura della singola informazione, i grafici hanno il pregio di rappresentare in modo sintetico i dati e di metterli a confronto in modo diretto, consentendo così una percezione globale e immediata degli esiti conseguiti dalla Scuola e dalle classi. La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'Offerta Formativa e delle pratiche didattiche, di valutare la capacità della Scuola di raggiungere i traguardi previsti dal RAV e dal PDM. I dati restituiti alla Scuola servono quindi a supportare i processi di autovalutazione e, conseguentemente, a individuare i percorsi di miglioramento. 1
REPORT PROVE INVALSI SCUOLA PRIMARIA Dalla rilevazione INVALSI relativa all’anno scolastico 2018/2019, è emerso che i punteggi di Italiano, Matematica e Inglese dell'Istituto Comprensivo nel complesso sono positivi, generalmente risultano superiori rispetto a quelli di Istituti con background socioeconomico e culturale simile (vedere TAVOLE che seguono) e alle tre aree di riferimento. I comportamenti opportunistici (cheating) hanno evidenziato percentuali minime e differenti tra le diverse classi. Le conseguenze del cheating rendono difficile la valutazione del sistema educativo poiché inficiano l’analisi dei test non garantendo la possibilità di una valutazione reale non permettendo di trovare metodi volti a migliorare il sistema scolastico italiano. Le regioni del Meridione sono quelle dove il fenomeno del cheating è maggiormente concentrato. 1. Punteggi generali Le tavole seguenti restituiscono i risultati generali conseguiti dagli studenti nella prova di Italiano, Matematica e Inglese. Nella prima colonna è riportata la percentuale di risposte corrette delle singole classi e della Scuola nel suo complesso, al netto del cheating. Nella seconda colonna sono riportati i dati di partecipazione degli studenti. I punteggi ottenuti nelle prove sono messi a confronto con la percentuale di risposte corrette del campione statistico della regione di appartenenza, del campione della macro-area geografica di riferimento e del campione nazionale. Attraverso la posizione e il colore delle frecce è possibile ottenere un’immediata indicazione del risultato di tale confronto. PROVA DI ITALIANO classi seconde PROVA DI MATEMATICA classi seconde PROVA DI ITALIANO classi quinte 2
REPORT PROVE INVALSI PROVA DI MATEMATICA classi quinte PROVA DI INGLESE classi quinte Punti di forza: L’INVALSI reputa gli esiti complessivi della Scuola Primaria del nostro Istituto significativamente superiori rispetto alle tre aree di riferimento sia per Italiano che per Matematica e Inglese. In particolare, nella prova di Matematica gli studenti evidenziano performance molto buone. Il dato si discosta in maniera significativa da quello dello scorso anno scolastico. Criticità: L’incidenza della variabilità nei punteggi è maggiormente rilevante nella prova di Italiano e nella prova di Listening in inglese. L’indice ESC delle classi della Scuola Primaria è basso, solo in una classe risulta medio-alto. 2. Distribuzione degli studenti per livello di apprendimento Sulla base della media dei risultati nazionali, l’INVALSI ha definito cinque livelli di apprendimento per Italiano e Matematica: il livello 1 rappresenta il più basso, mentre il livello 5 il più alto; 3 livelli di apprendimento per Inglese. Le tavole seguenti consentono di conoscere il numero degli studenti di ogni singola classe per ciascuno dei livelli definiti. Nell’intento di favorire il confronto anche con realtà esterne sono riportate le distribuzioni percentuali complessive della scuola nei diversi livelli e quelle del campione della regione di appartenenza, della macro-area e dell’Italia. 3
REPORT PROVE INVALSI I livelli forniscono un’informazione più ricca di quella data da un semplice punteggio su una scala o dalla percentuale di risposte corrette alle domande di una prova. Essi infatti descrivono, da un punto di vista qualitativo e non solo quantitativo, le conoscenze e abilità che l’alunno dimostra di aver acquisito, tenuto conto di quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per i vari gradi scolastici. I livelli e le relative competenze sono gerarchicamente ordinati: gli alunni che si trovano a un determinato livello sono in grado di eseguire, in un dato ambito e in una data disciplina, tutti i compiti che caratterizzano i livelli precedenti più quelli propri del livello al quale si collocano. Classi seconde Italiano In totale, nelle classi seconde della Scuola Primaria, in italiano, la percentuale di studenti allocati al livello 1 criticità è molto bassa rispetto alla media 14,3% contro il 27,4%, mentre la percentuale di studenti allocati al livello 5 eccellenza è in linea con la media nazionale. Matematica In totale, nelle classi seconde della Scuola Primaria, in Matematica, la percentuale di studenti allocati al livello 1 criticità è molto bassa rispetto alla media 14,3% contro il 27,4%, mentre la percentuale di studenti allocati al livello 5 eccellenza è molto alta 45,2% contro il 25,7% (differenza 19,5%). Classi quinte Italiano 4
REPORT PROVE INVALSI In totale, nelle classi quinte della Scuola Primaria, in italiano, la percentuale di studenti allocati al livello 1 criticità è più bassa rispetto alla media nazionale 14,9% contro il 25,2%, anche la percentuale di studenti allocati al livello 5 eccellenza è più alta 31,3% contro il 26,5% (differenza 4,8%). Matematica In totale, nelle classi quinte della Scuola Primaria, in matematica, la percentuale di studenti allocati al livello 1 criticità è molto bassa rispetto alla media 8,8% contro il 24,1%, mentre la percentuale di studenti allocati al livello 5 eccellenza è molto alta 41,2% contro il 25,4% (differenza 22,8%). Dalla lettura delle tabelle, possiamo evincere che la percentuale degli studenti allocati in queste fasce è di molto inferiore, specialmente in matematica. Inglese Incrociando i risultati ottenuti nelle due prove di Inglese (Reading e Listening) e osservando le intersezioni tra righe e colonne è possibile verificare se esiste una congruenza fra i risultati ottenuti dagli studenti della Scuola nelle due prove. Differenze simili a quelle che si riscontrano fra le macro-aree in Italiano e in Matematica si osservano sia nei punteggi numerici delle prove d’Inglese sia nella distribuzione degli studenti tra i livelli di conoscenza della lingua. I livelli di Inglese, in ordine crescente, sono tre: pre-A1, A1 e A2. Buoni i risultati d’Inglese degli allievi della Scuola Primaria. Il 94,2% degli allievi della V primaria raggiunge il prescritto livello A1 del QCER nella prova di lettura (reading). 3. Incidenza della variabilità Questo grafico mette a confronto la variabilità dei risultati della prova di Italiano e di Matematica delle classi della Scuola, rispetto alla variabilità dei risultati della stessa prova del campione nazionale. 5
REPORT PROVE INVALSI Classi seconde: Italiano Classi seconde: Matematica Classi quinte: Italiano 6
REPORT PROVE INVALSI Classi quinte: Matematica Inglese: Reading Inglese: Listering 7
REPORT PROVE INVALSI La qualità di un sistema d’istruzione si giudica, oltre che dalla sua efficacia, vale a dire dai livelli di apprendimento ai quali riesce a portare i suoi studenti, anche dalla sua maggiore o minore equità. Questo aspetto è particolarmente importante nella Scuola di base, che ha come finalità principale di assicurare a tutti gli studenti eguaglianza di opportunità educative. È opportuno rilevare che un basso livello di variabilità tra le classi indica un alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione e quindi una complementare maggiore variabilità al loro interno che saranno presenti tutti i livelli di rendimento, dalle eccellenze fino alle difficoltà conclamate. Ciò non è senza conseguenze sui livelli di apprendimento che ogni alunno può raggiungere. La ricerca in campo educativo ha infatti constatato l’esistenza di quello che, con termine tecnico, si definisce “effetto di contesto” o di composizione del gruppo, per cui l’apprendimento di uno studente non è influenzato solo dalle sue caratteristiche personali ma anche, in una qualche misura, da quelle dei compagni con i quali si trova a interagire. Questo implica che il progresso di un alunno sarà tanto minore quanto più il livello medio del gruppo del quale fa parte è basso e omogeneo. Un’alta variabilità tra scuole e tra classi è invece il segno di un disequilibrio nella ripartizione degli studenti e della tendenza di quelli più capaci e più favoriti socialmente a raggrupparsi in certe scuole e classi e di quelli più deboli economicamente e culturalmente a concentrarsi in altre. Lo status socio-economico e culturale influisce sui risultati nelle prove per tutto il corso degli studi In tutte le materie testate dall’INVALSI e in tutti i gradi scolari, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di Secondo Grado, è osservabile una correlazione positiva tra indice di status e punteggio nelle prove. La relazione tra ESCS e risultati di apprendimento non è una relazione di tipo deterministico Quella tra status socio-economico e culturale e risultati nelle prove INVALSI è una semplice associazione e non implica un rapporto di causa-effetto. L’esistenza di una relazione tra queste due variabili, l’ESCS e il risultato nelle prove, non significa che uno studente di origini modeste abbia necessariamente bassi risultati e che gli studenti che hanno alle spalle una situazione avvantaggiata socialmente ottengano sistematicamente alti risultati, ma solo che, mediamente, gli alunni che partono da condizioni più favorevoli conseguono migliori risultati degli alunni svantaggiati e viceversa. Questo grafico, nel suo complesso, evidenzia le scelte operate dalla Scuola rispetto alla formazione delle classi. Le colonne a destra indicano la variabilità dell’indice di background socio-economico e culturale tra classi di un determinato livello scolastico della Scuola, rispetto alla variabilità tra classi dello stesso livello scolastico del campione nazionale. Se le classi di una certa Istituzione scolastica non sono molto dissimili tra di loro, ci si deve attendere che i risultati medi delle singole classi non siano molto differenti fra di loro e che la differenza degli esiti si distribuisca approssimativamente nello stesso modo all’interno delle stesse classi. Il grafico mostra che la differenza nei punteggi fra le classi è più bassa del dato nazionale e che quindi la variabilità dei risultati si può attribuire alle differenze individuali degli studenti. Inoltre, si rileva l’esistenza di un basso livello di variabilità tra le classi indice di un alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione e quindi una maggiore variabilità al loro interno dove sono presenti tutti i livelli di apprendimento. (La formazione delle classi è effettuata secondo criteri efficaci) Punto di forza: In Matematica, per le classi quinte, si evidenzia una percentuale di variabilità tra le classi più bassa di quella italiana ossia gli alunni risultano più equamente distribuiti rispetto a quanto si riscontra mediamente in Italia; inferiore, sia per Matematica che per Inglese è anche la variabilità dovuta al background familiare (socio-economico-culturale). 8
REPORT PROVE INVALSI Criticità: In Italiano si evidenzia una percentuale di variabilità tra le classi più alta di quella italiana ossia le classi hanno punteggi INVALSI più “segmentati” tra classi rispetto alla media nazionale; superiore è anche la variabilità dovuta al background familiare (socio-economico- culturale). 9
REPORT PROVE INVALSI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1. Punteggi generali Nell’anno scolastico 2018/2019, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado che hanno sostenuto le prove INVALSI sono stati 53 su un totale di 57. Di seguito sono riportate le tavole, restituite dall’INVALSI, con i punteggi generali ottenuti dalle classi e dalla scuola nelle prove di Italiano, Matematica e Inglese. Tali punteggi sono messi a confronto con quelli ottenuti dal campione statistico della regione di appartenenza (Puglia), della macro-area geografica di riferimento (Sud) e dal campione nazionale (Italia). Attraverso la posizione delle frecce è possibile ottenere un’indicazione immediata del risultato di tale confronto, tenendo presente che: − se la freccia è in posizione orizzontale, la percentuale di risposte corrette della classe/scuola non si discosta in modo statisticamente significativo dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico; − se la freccia è disposta verso l’alto o, al contrario, verso il basso, i punteggi ottenuti dalla classe/scuola si discostano in modo statisticamente significativo, rispettivamente in positivo o in negativo, dal dato medio del campione. Il campione statistico presenta sempre un certo margine di errore, quindi il risultato medio di una classe o di una scuola è significativamente diverso dal risultato del campione solo quando si posiziona al di fuori dell’intervallo di errore del campione. Da una lettura sommaria dei dati, riassunti nella tabella seguente, emerge che i punteggi ottenuti dagli alunni della scuola sono inferiori rispetto alla media regionale, alla media dell’area geografica e alla media nazionale in tutte e tre le prove. 10
REPORT PROVE INVALSI Esiti degli studenti nella stessa scala del rapporto nazionale Istituto INGLESE INGLESE ITALIANO MATEMATICA READING LISTENING BRIC826002 191,1 187,0 186,1 180,0 Puglia 198,6 197,3 199,1 194,0 Sud 194,3 191,8 195,3 190,1 Italia 199,1 200,1 203,3 201,6 Istituto Background familiare mediano degli studenti BRIC826002 basso Il punteggio di ciascuna classe/scuola è stato confrontato con 200 classi/scuole simili in termini di background socio-economico-culturale in modo da misurare il così detto “effetto scuola”, che consente di osservare i risultati conseguiti dagli allievi al netto di fattori esterni il cui controllo non dipende dalla scuola. Il risultato di tale confronto è positivo laddove la classe/scuola “fa meglio” di una scuola simile, negativo in caso contrario. Dall’analisi dei dati, riportati nella tabella seguente, si rileva che la scuola, in generale, ha avuto un “effetto negativo”. Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile Istituto INGLESE INGLESE ITALIANO MATEMATICA READING LISTENING BRIC826002 -0,4 -4,0 -8,0 -11,5 1.1 Italiano La prova di Italiano è stata predisposta in forme diverse ma di difficoltà equivalente. Gli studenti hanno dovuto rispondere a domande di comprensione della lettura di uno o più testi di vario genere, di lessico e di grammatica. Dall’analisi della tavola relativa alla prova di Italiano, i cui dati sono riassunti nella tabella seguente, si può osservare che la scuola ha ottenuto un punteggio significativamente inferiore rispetto alla media regionale, a quella dell’area geografica e a quella nazionale. Esiti degli studenti nella stessa scala del rapporto nazionale - Italiano Istituto Punteggio Puglia Punteggio Sud Punteggio Italia ITALIANO 198,6 194,3 199,1 -7,5 punti -3,2 punti -8,0 punti BRIC826002 191,1 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 1.2 Matematica La prova di Matematica è stata predisposta in forme diverse ma di difficoltà equivalente. Gli ambiti di contenuto testati nella prova sono quattro: Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni e funzioni. 11
REPORT PROVE INVALSI Dall’analisi della tavola relativa alla prova di Matematica, i cui dati sono riassunti nella tabella seguente, si può osservare che l’Istituto ha ottenuto un punteggio significativamente inferiore rispetto alla media regionale, a quella dell’area geografica e a quella nazionale. Esiti degli studenti nella stessa scala del rapporto nazionale - Matematica Istituto Punteggio Puglia Punteggio Sud Punteggio Italia MATEMATICA 197,3 191,8 200,1 -10,3 punti -4,8 punti -13,1 punti BRIC826002 187,0 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 1.3 Inglese La prova di Inglese è stata suddivisa in due parti: comprensione dell’ascolto (Listening) e comprensione della lettura (Reading). Dall’analisi della tavola relativa alla prova di Inglese Reading, i cui dati sono riassunti nella tabella seguente, si può osservare che l’Istituto ha ottenuto un punteggio significativamente inferiore rispetto alla media regionale, a quella dell’area geografica e a quella nazionale. Esiti degli studenti nella stessa scala del rapporto nazionale – Inglese Reading Istituto INGLESE Punteggio Puglia Punteggio Sud Punteggio Italia Reading 199,1 195,3 203,3 -13,0 punti -9,2 punti -17,2 punti BRIC826002 186,1 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore Dall’analisi della tavola relativa alla prova di Inglese Listening, i cui dati sono riassunti nella tabella seguente, si può osservare che l’Istituto ha ottenuto un punteggio significativamente inferiore rispetto alla media regionale, a quella dell’area geografica e a quella nazionale. Esiti degli studenti nella stessa scala del rapporto nazionale – Inglese Listening Istituto INGLESE Punteggio Puglia Punteggio Sud Punteggio Italia Listening 194,0 190,1 201,6 -14,6 punti -10,1 punti -21,6 punti BRIC826002 180,0 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 2. Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento Sulla base della media dei risultati nazionali, l’INVALSI ha attribuito agli studenti un livello di apprendimento, che consente una descrizione qualitativa del grado di padronanza dei contenuti proposti nella prova. • Per Italiano e Matematica sono stati individuati cinque livelli di apprendimento: il livello 1 rappresenta il livello più basso, mentre il livello 5 il più alto. • Per Inglese sono stati individuati tre livelli di apprendimento sulla base degli standard stabiliti nel quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue: Pre- A1, A1 e A2. 12
REPORT PROVE INVALSI 2.1 Italiano La tavola seguente mostra la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento nella prova di Italiano. I dati delle classi/scuola vengono confrontati con la media regionale, con quella dell’area geografica e con quella nazionale. Dalla lettura dei dati si rileva che la percentuale di studenti della scuola che rientra nel livello di apprendimento 1 (criticità) è pari al 20,8%, valore superiore rispetto alle medie di riferimento. Invece, la percentuale di studenti della scuola che rientra nel livello di apprendimento 5 (eccellenza) è pari al 7,6%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. Se si considera il livello 3 come livello di sufficienza, si può constatare che la percentuale di alunni della scuola che in Italiano non raggiunge tale livello è pari al 39,7%, valore superiore rispetto alla media della Puglia e a quella dell’Italia ma leggermente inferiore rispetto alla media del Sud. La percentuale di alunni che invece rientra nel livello alto (4 e 5) è pari al 26,5%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. Infine, la percentuale di alunni che rientra nel livello medio (3) è pari al 34%, valore superiore rispetto alle medie di riferimento. % alunni liv. basso Classi/Istituto % alunni liv. medio (3) % alunni liv.alto (4/5) (1/2) BRIC826002 39,7% 34,0% 26,5% Puglia 35,2% 31,2% 33,7% Sud 40,2% 30,0% 29,9% Italia 34,4% 31,2% 34,4% 2.2 Matematica La tavola seguente mostra la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento nella prova di Matematica. I dati delle classi/scuola vengono confrontati con la media regionale, con quella dell’area geografica e con quella nazionale. Dalla lettura dei dati si rileva che la percentuale di studenti della scuola che rientra nel livello di apprendimento 1 (criticità) è pari al 18,9%, valore superiore rispetto alla media della Puglia e a quella dell’Italia, ma inferiore rispetto alla media del Sud. Invece, la percentuale di studenti della scuola che rientra nel livello di apprendimento 5 (eccellenza) è pari al 5,7%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. 13
REPORT PROVE INVALSI Se si considera il livello 3 come livello di sufficienza, si può constatare che la percentuale di alunni della scuola che in Matematica non raggiunge tale livello è pari al 52,9%, valore superiore rispetto alla medie di riferimento. La percentuale di alunni che invece rientra nel livello alto (4 e 5) è pari al 15,1%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. Infine, la percentuale di alunni che rientra nel livello medio (3) è pari al 32,1%, valore superiore rispetto alle medie di riferimento. Istituto % alunni liv. basso (1/2) % alunni liv. medio (3) % alunni liv.alto (4/5) BRIC826002 52,9% 32,1% 15,1% Puglia 41,3% 25,4% 33,3% Sud 47,7% 24,5% 27,9% Italia 38,7% 25,7% 35,6% 2.3 Incrocio Italiano - Matematica La tavola seguente mostra la distribuzione degli studenti della scuola nei livelli di apprendimento incrociando i risultati ottenuti nelle prove di Italiano e Matematica. Osservando le intersezioni tra righe e colonne è possibile verificare se esiste una congruenza fra i risultati ottenuti dagli studenti della scuola nelle due prove. È possibile aggregare i dati in tre livelli: basso (1 e 2), medio (3) e alto (4 e 5), come mostrato nella tabella seguente. Dalla lettura dei dati si rileva che fra gli studenti risultati di livello alto nella prova di Italiano, l’1,9% è risultato di livello basso nella prova di Matematica e il 15,1% è risultato di livello medio. Invece, fra gli studenti risultati di livello alto nella prova di Matematica, nessuno è risultato di livello basso nella prova di Italiano e il 5,7% è risultato di livello medio. Si può osservare inoltre che il 35,8% degli studenti della scuola si colloca su un livello basso in entrambe le prove, mentre solo il 9,5% raggiunge un livello alto in entrambe le prove. 14
REPORT PROVE INVALSI Prova di Matematica Percentuale Percentuale Percentuale Istituzione scolastica studenti livello studenti livello studenti livello basso medio alto Percentuale studenti livello 35,8% 3,8% 0% basso Prova di Percentuale Italiano studenti livello 15,1% 13,2% 5,7% medio Percentuale 1,9% 15,1% 9,5% studenti livello alto 2.3 Inglese Le tavole seguenti mostrano la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento nelle prove di Inglese (Reading e Listening). I dati delle classi/scuola vengono confrontati con la media regionale, con quella dell’area geografica e con quella nazionale. Dalla lettura dei dati, per quanto riguarda la prova di Reading si rileva che la percentuale di studenti della scuola che rientra nel livello di apprendimento Pre-A1 (criticità) è pari al 3,8%, valore inferiore rispetto alle medie della Puglia e del Sud ed in linea con la media dell’Italia. Invece, la percentuale di studenti della scuola che raggiunge il livello di apprendimento A2 previsto dagli standard europei è pari al 54,7%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. Per quanto riguarda la prova di Listening si rileva che la percentuale di studenti della scuola che rientrano nel livello di apprendimento Pre-A1 (criticità) è pari al 3,8%, valore superiore rispetto alla media della Puglia e a quella dell’Italia ma inferiore rispetto alla media del Sud. Invece, la percentuale di studenti della scuola che raggiunge il livello di apprendimento A2 previsto dagli standard europei è pari al 35,9%, valore inferiore rispetto alle medie di riferimento. 15
REPORT PROVE INVALSI Gli standard europei prescrivono che al termine della classe terza della Scuola Secondaria di I grado gli allievi raggiungano il livello A2 sia per la lettura sia per l’ascolto. La percentuale di alunni della scuola che non raggiunge tale livello è pari al 45,3% nella prova di lettura e al 64,2% nella prova di ascolto, entrambi i valori sono superiori rispetto alle medie di riferimento. % di alunni che non raggiungono il livello A2 Istituto Inglese-Reading Inglese-Listening BRIC826002 45,3% 64,2% Puglia 26,2% 51,4% Sud 29,9% 54,4% Italia 22,4% 40,1% La tavola seguente mostra la distribuzione degli studenti della scuola nei livelli di apprendimento incrociando i risultati ottenuti nelle due prove di Inglese (Reading e Listening). Osservando le intersezioni tra righe e colonne è possibile verificare se esiste una congruenza fra i risultati ottenuti dagli studenti della scuola nelle due prove. Dalla lettura dei dati si rileva che fra gli studenti risultati di livello A2 nella prova di Reading, nessuno è risultato di livello Pre-A1 nella prova di Listening e il 39,1% è risultato di livello A1. Invece, fra gli studenti risultati di livello A2 nella prova di Listening, nessuno è risultato di livello Pre-A1 nella prova di Reading e il 5,7% è risultato di livello A1. Si può osservare inoltre che solo il 30,2% degli studenti della scuola raggiunge in entrambe le prove il livello A2 previsto dagli standard europei. 16
REPORT PROVE INVALSI CONCLUSIONI Dalla rilevazione INVALSI relativa all’anno scolastico 2018/2019, i punteggi di Italiano, Matematica e Inglese dell'Istituto Comprensivo risultano superiori alle tre aree di riferimento per la Scuola Primaria, mentre risultano generalmente inferiori per la Scuola Secondaria di I grado. La lettura dei dati rileva la presenza di alcune criticità verso cui la scuola deve orientare interventi di miglioramento per una graduale riduzione delle stesse. Le criticità emerse afferiscono in particolare a: • Risultati inferiori rispetto alla media delle tre aree di riferimento in tutte e tre le prove nella Scuola Secondaria di I grado. • Scarsa correlazione tra voto di classe e risultati rilevati nelle prove Invalsi nella Scuola Primaria. • Scarsa omogeneità tra classi e all’interno delle classi sia nella Scuola Secondaria di I grado. • Effetto scuola negativo nella Scuola Secondaria di I grado. I dati INVALSI ci possono aiutare a comprendere meglio i fenomeni correlati alle prove stesse e, coerentemente con quanto disegnato nel Piano di Miglioramento, a utilizzare detti esiti per contribuire a migliorare l’efficacia della Scuola nei processi di insegnamento, per potenziare le performance dei nostri studenti, soprattutto in merito alle competenze chiave europee, tenendo presente il loro futuro come cittadini attivi. Occorre elaborare insieme strategie che permettano di seguire le priorità e di raggiungere gli obiettivi di processo indicati nel RAV e contemplati dal Piano di miglioramento. Una lettura approfondita dei dati può essere utile affinché le criticità emerse possano diventare momento di riflessione per poter elaborare strategie di miglioramento volte al recupero, al consolidamento e al potenziamento delle competenze di base. Referenti INVALSI Maria Antonietta Ardito Ilaria Francesca Costantino 17
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