CPIA Rapporto di Autovalutazione - GUIDA all'autovalutazione Versione 2018 - CPIA Caserta
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Indicazioni per la compilazione Rapporto di Autovalutazione CPIA Versione 2018 GUIDA all’autovalutazione
Indicazioni per la compilazione INDICE Indicazioni per la compilazione del Rapporto di Autovalutazione .................................................................... 3 Format del Rapporto di Autovalutazione .......................................................................................................... 5 1 Contesto .................................................................................................................................................... 5 1.1 Popolazione studentesca del CPIA .................................................................................................... 5 1.2 Territorio e capitale sociale ............................................................................................................... 6 1.3 Risorse economiche e materiali ........................................................................................................ 7 1.4 Risorse professionali .......................................................................................................................... 8 2 Esiti ............................................................................................................................................................ 9 2.1 Esiti dell’attività di accoglienza e orientamento ............................................................................... 9 2.2 Esiti dei percorsi di istruzione .......................................................................................................... 11 2.3 Esiti delle attività di ampliamento dell’offerta formativa ............................................................... 14 2.4 Competenze di base ........................................................................................................................ 16 3 A) Processi – Pratiche educative e didattiche ......................................................................................... 18 3.1 Offerta formativa, progettazione didattica e valutazione............................................................... 18 3.2 Ambiente di apprendimento ........................................................................................................... 23 3.3 Inclusione, socializzazione e personalizzazione............................................................................... 28 3.4 Accoglienza, continuità/raccordo e orientamento in uscita ........................................................... 32 B) Processi – Pratiche gestionali e organizzative............................................................................................. 37 3.5 Orientamento strategico e organizzazione del CPIA ....................................................................... 37 3.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane ................................................................................ 43 3.7 Integrazione con il territorio e con i soggetti preposti alla realizzazione del percorso formativo degli studenti ............................................................................................................................................... 47 4 Il processo di autovalutazione ................................................................................................................. 51 5 Individuazione delle priorità .................................................................................................................... 52 5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti ............................................................................................. 52 5.2 Obiettivi di processo ........................................................................................................................ 54 6 APPENDICE - GLOSSARIO RAV ................................................................................................................. 55
Indicazioni per la compilazione Indicazioni per la compilazione del Rapporto di Autovalutazione Struttura del rapporto di autovalutazione Il rapporto di autovalutazione è articolato in 5 sezioni. La prima sezione, Contesto e risorse, permette ai CPIA di esaminare il proprio contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti. Gli Esiti rappresentano la seconda sezione. La terza sezione è relativa ai processi messi in atto dal CPIA. La quarta sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso. L'ultima sezione consente ai CPIA di individuare le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento. 1. Contesto 1.1. Popolazione studentesca del CPIA 1.2. Territorio e capitale sociale 1.3. Risorse economiche e materiali 1.4. Risorse professionali 2. Esiti 2.1. Esiti dell’attività di accoglienza e orientamento 2.2. Esiti dei percorsi di istruzione 2.3. Esiti dell’attività di ampliamento dell’offerta formativa 2.4. Competenze di base 3. Processi o Pratiche educative e didattiche 3.1. Offerta formativa, progettazione didattica e valutazione 3.2. Ambiente di apprendimento 3.3. Inclusione, socializzazione e differenziazione 3.4. Accoglienza, continuità/raccordo e orientamento o Pratiche gestionali e organizzative 3.5. Orientamento strategico e organizzazione del CPIA 3.6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7. Integrazione con il territorio e con i soggetti preposti alla realizzazione del percorso formativo degli studenti 4. Il processo di autovalutazione 5. Individuazione delle priorità 5.1. Priorità e Traguardi 5.2. Obiettivi di processo
Indicazioni per la compilazione Utilizzo delle domande guida Le domande poste all'inizio di ciascuna area rappresentano uno stimolo per riflettere sui risultati raggiunti dal CPIA in quello specifico settore. Partendo dalla lettura dei dati, si chiede al CPIA di riflettere su quanto realizzato in ogni ambito, focalizzandosi specificatamente sui risultati raggiunti ed individuando punti di forza e di debolezza. Successivamente sarà possibile esprimere un giudizio complessivo sull’area, sintetizzato dall’assegnazione di un livello (vedi rubrica di valutazione). Utilizzo degli indicatori Gli indicatori messi a disposizione rappresentano un utile strumento informativo, se utilizzati all’interno di una riflessione e interpretazione più ampia da parte del CPIA. Gli indicatori consentono al CPIA di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni. Pertanto gli indicatori contribuiscono a supportare il gruppo di autovalutazione per l'espressione del giudizio su ciascuna delle aree in cui è articolato il Rapporto di Autovalutazione. L'espressione del giudizio non dovrebbe derivare dalla semplice lettura dei valori numerici forniti dagli indicatori, ma dall’interpretazione degli stessi e dalla riflessione che ne scaturisce. D'altra parte è necessario che i giudizi espressi siano esplicitamente motivati in modo da rendere chiaro il nesso con gli indicatori e i dati disponibili. Utilizzo della rubrica di valutazione Per ciascuna area degli Esiti e dei Processi il CPIA dovrà esprimere un giudizio complessivo, utilizzando una scala di possibili situazioni che va da 1 a 7. Le situazioni 1 (Molto critica), 3 (Con qualche criticità), 5 (Positiva) e 7 (Eccellente) sono corredate da una descrizione analitica. Le descrizioni non hanno la pretesa di essere una fotografia della situazione di ciascun singolo CPIA. Esse servono piuttosto come guida per capire dove meglio collocare la propria istituzione lungo una scala. Le situazioni 2, 4 e 6 non sono descritte e permettono di posizionare i CPIA che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti. Per esempio il CPIA può scegliere di indicare 4 se ritiene che la propria situazione sia per alcuni aspetti positiva (5) mentre per altri presenti qualche criticità (3). Per ciascuna area si chiede infine di motivare brevemente le ragioni della scelta del giudizio assegnato, indicando i fattori o gli elementi che hanno determinato la collocazione del CPIA in uno specifico livello della scala. Criteri per fornire una Motivazione del giudizio assegnato Al termine di ciascuna area degli Esiti e dei Processi è presente uno spazio di testo aperto, intitolato Motivazione del giudizio assegnato. In questo spazio si richiede al CPIA di argomentare il motivo per cui ha assegnato un determinato livello di giudizio nella scala di valutazione. Per la compilazione di questa parte si suggerisce di tenere conto dei seguenti criteri generali: Completezza -utilizzo dei dati e degli indicatori messi a disposizione centralmente (MIUR, INVALSI, ecc.) e capacità di supportare il giudizio individuando ulteriori evidenze e dati disponibili. Accuratezza - lettura dei dati e degli indicatori in un'ottica comparativa, confrontando la situazione del CPIA con i valori di riferimento forniti (medie nazionali o regionali, andamento generale dei CPIA di riferimento, ecc.). Qualità dell’analisi - approfondimento e articolazione della riflessione a partire dall’analisi dei dati disponibili. L'analisi è articolata quando non ci si limita a elencare i dati o a descrivere ciò che la scuola fa, ma i dati vengono interpretati tenendo conto della specificità del contesto, oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza dell'azione del CPIA, o ancora si individuano aspetti strategici.
Indicazioni per la compilazione Format del Rapporto di Autovalutazione 1 Contesto 1.1 Popolazione studentesca del CPIA Definizione dell'area – Caratteristiche della popolazione studentesca del CPIA. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Questionario CPIA 1.1.a Popolazione studentesca MIUR ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da situazioni di particolare svantaggio (es. immigrati, minori non accompagnati, minori quindicenni ai sensi del D.P.R. 263/2012, migranti ospitati presso strutture pubbliche, migranti residenti sul territorio ecc.)? Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca del CPIA (stranieri, disoccupati, NEET, detenuti, BES, DSA, studenti a cui è riconosciuta la Legge 104/92, minori non accompagnati ecc.)? Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per il CPIA. Popolazione studentesca Opportunità Vincoli (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 5 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Indicazioni per la compilazione 1.2 Territorio e capitale sociale Definizione dell'area - Caratteristiche della popolazione presente nel territorio (es. occupati, disoccupati, stranieri residenti e non, abbandono prematuro dei percorsi di istruzione e formazione, ecc.). Caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva. Risorse e competenze presenti nella comunità per la cooperazione, la partecipazione e l’interazione sociale. Il territorio è qui definito come l’area geografica su cui insiste il CPIA. A seconda delle caratteristiche del CPIA, il territorio può riferirsi all’area comunale, al distretto socio-economico, alla Provincia, all’ambito territoriale inter-provinciale, alla Regione ecc. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 1.2.a Disoccupazione ISTAT 1.2.b NEET ISTAT 1.2.c Immigrazione ISTAT 1.2.d Abbandono prematuro di istruzione e formazione ISTAT ISTAT 1.2.e Popolazione straniera Questionario CPIA 1.2.f Tessuto imprenditoriale ISTAT ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida Per quali peculiarità si caratterizza il territorio in cui è collocato Il CPIA? Qual è l’incidenza della popolazione straniera nel territorio? Quali etnie sono prevalenti? Come incide la presenza di candidati per il test di conoscenza della lingua italiana? Come è strutturato il tessuto imprenditoriale del territorio? Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per il CPIA. Territorio e capitale sociale Opportunità Vincoli (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 6 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Indicazioni per la compilazione 1.3 Risorse economiche e materiali Definizione dell'area - Situazione del CPIA e grado di diversificazione delle fonti di finanziamento (es. sostegno dei privati alle attività del CPIA, impegno finanziario degli enti pubblici territoriali, ecc.). Caratteristiche delle strutture e delle infrastrutture del CPIA. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 1.3.a Finanziamenti al CPIA* - 1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza Questionario CPIA Sedi della rete territoriale di servizio – Punti di 1.3.c Questionario CPIA erogazione 1.3.d Aula Agorà Questionario CPIA 1.3.e Laboratori Questionario CPIA 1.3.f Biblioteca Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA *Dati attualmente non disponibili per la visualizzazione Esempi di domande guida Quali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve il CPIA oltre a quelle statali? Il CPIA ricerca fonti di finanziamento aggiuntive? Quali sono le caratteristiche delle strutture del CPIA (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilità delle sedi, ecc.)? Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, aula agorà, ecc.)? Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per il CPIA. Risorse economiche e materiali Opportunità Vincoli (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 7 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Indicazioni per la compilazione 1.4 Risorse professionali Definizione dell'area - Caratteristiche del personale interno ed esterno del CPIA (esperienza professionale maturata, continuità nel CPIA, tipologia di incarico, ecc.). Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Questionario CPIA 1.4.a Caratteristiche del Dirigente Scolastico MIUR Questionario CPIA 1.4.b Caratteristiche dei docenti MIUR 1.4.c Caratteristiche del personale ATA MIUR 1.4.d Caratteristiche del personale esterno Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida Quali sono le caratteristiche del personale (es. età, tipo di contratto, anni di servizio e stabilità nel CPIA)? Quali sono le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)? Quale tipo di incarico svolgono nel CPIA? Quali sono le competenze e gli incarichi del personale esterno? Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per il CPIA. Risorse professionali Opportunità Vincoli (max 1500 caratteri spazi inclusi)... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 8 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 2 Esiti 2.1 Esiti dell’attività di accoglienza e orientamento Definizione dell'area – Capacità del CPIA di raggiungere e attrarre l’utenza potenziale presente sul territorio. L’azione efficace del CPIA rimanda al numero di patti formativi individuali sottoscritti. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Questionario CPIA 2.1.a Patti formativi individuali MIUR ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Quanti studenti si sono iscritti? Quanti sono i patti formativi individuali sottoscritti rispetto al numero di iscrizioni? Vi sono differenze tra i diversi percorsi di istruzione? Quanto è rispondente la dotazione organica di cui dispone il CPIA rispetto alla numerosità dei patti formativi individuali sottoscritti? Esiti dell’attività di accoglienza e orientamento Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 9 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità La scuola sottoscrive patti formativi individuali rispondendo ai bisogni formativi dell’utenza. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo - primo livello, secondo periodo - primo livello), la percentuale dei patti formativi individuali sottoscritti è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. Molto critica In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), la percentuale dei patti formativi individuali sottoscritti è Con qualche in linea con i riferimenti regionali, anche se in alcuni casi è inferiore ai riferimenti. criticità In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), il numero dei patti formativi individuali sottoscritti in generale è in linea con i riferimenti regionali e in alcuni casi è superiore ai riferimenti. Positiva In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), il numero dei patti formativi individuali sottoscritti è decisamente superiore ai riferimenti regionali. Eccellente Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 10 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 2.2 Esiti dei percorsi di istruzione Definizione dell'area – L’area rimanda agli esiti degli studenti nel breve e medio periodo. È importante che il CPIA sostenga il percorso scolastico di tutti gli studenti garantendo ad ognuno il successo formativo. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 2.2.a Esiti degli scrutini MIUR 2.2.b Trasferimenti e abbandoni MIUR ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Qual è la quota di studenti che, dopo la frequenza dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, si è iscritta ai percorsi di istruzione - primo periodo didattico primo livello? Qual è la quota di studenti, che dopo la frequenza dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, si è iscritta ai percorsi di istruzione - secondo periodo didattico primo livello? Ci sono concentrazioni di studenti che non proseguono in alcuni dei percorsi di istruzione? Quanti studenti conseguono titoli, attestazioni e/o certificazioni al termine dei percorsi di istruzione? In che modo si distribuiscono gli studenti dei percorsi di primo livello primo periodo didattico rispetto alla votazione conseguita? Quanti studenti si trasferiscono in entrata o in uscita dal CPIA e perché? Quanti studenti abbandonano il CPIA e perché? Esiti dei percorsi di istruzione Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 11 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Gli studenti del CPIA portano avanti regolarmente il percorso di studi, lo concludono e conseguono titoli, attestazioni e/o certificazioni. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello) la percentuale degli studenti che, dopo la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, si sono iscritti ad altra tipologia di percorsi di istruzione (primo periodo - primo livello, secondo periodo - primo livello, secondo livello) è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), c'è una percentuale superiore ai riferimenti regionali di studenti trasferiti in uscita. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo Molto critica periodo primo livello, secondo periodo primo livello) c'è una percentuale superiore ai riferimenti regionali di studenti che abbandonano. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), la quota di studenti che consegue un titolo, un’attestazione e/o una certificazione è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello) la percentuale degli studenti che dopo la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana si sono iscritti ad altra tipologia di percorsi di istruzione (primo periodo - primo livello, secondo periodo - primo livello, secondo livello) è in linea con i riferimenti regionali, anche se in alcuni casi è inferiore ai riferimenti. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello gli abbandoni in generale sono in linea con i riferimenti Con qualche regionali, anche se in alcuni casi sono superiori. criticità In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello) i trasferimenti in generale sono in linea con i riferimenti regionali, anche se in alcuni casi sono superiori. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), la quota di studenti che consegue un titolo, un’attestazione e/o una certificazione è leggermente inferiore ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello) la percentuale degli studenti che dopo la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana si sono iscritti ad altra tipologia di percorsi di istruzione (primo periodo - primo livello, secondo periodo - primo livello, secondo livello) è in linea con i riferimenti regionali, anche se in alcuni casi è superiore ai riferimenti. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, Positiva secondo periodo primo livello), gli abbandoni sono nulli o inferiori ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), i trasferimenti in uscita sono nulli o inferiori ai riferimenti regionali. 12 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), la quota di studenti che consegue un titolo, un’attestazione e/o una certificazione è pari o leggermente superiore ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello) la percentuale degli studenti che dopo la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana si sono iscritti ad altra tipologia di percorsi di istruzione (primo periodo - primo livello, secondo periodo - primo livello, secondo livello) è decisamente superiore ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), gli abbandoni sono inferiori ai riferimenti regionali. In più Eccellente della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), i trasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti regionali. In più della metà dei casi (percorsi di alfabetizzazione, primo periodo primo livello, secondo periodo primo livello), la quota di studenti che consegue un titolo, un’attestazione e/o una certificazione è decisamente superiore ai riferimenti regionali. Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 13 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 2.3 Esiti delle attività di ampliamento dell’offerta formativa Definizione dell'area – In questa area l'attenzione è posta sull'acquisizione da parte degli studenti di competenze/certificazioni/attestazioni conseguiti/e al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa. In particolare, il focus è sulle iniziative promosse dal CPIA tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti, e sulle misure di sistema e/o attività di collaborazione previste negli istituti di prevenzione e pena. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Esiti delle attività di ampliamento dell’offerta 2.3.a Questionario CPIA formativa ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Quali tipi di iniziative realizza il CPIA per integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti? Che tipo di “misure di sistema” e/o attività di collaborazione sono realizzate negli istituti di prevenzione e pena? Quanti studenti acquisiscono competenze/certificazioni/attestazioni al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa? Esiti delle attività di ampliamento dell’offerta formativa Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 14 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Gli studenti del CPIA conseguono attestazioni al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA In più della metà delle attività di ampliamento dell’offerta formativa realizzate dal CPIA, la quota di studenti che consegue attestazioni a seguito di al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. Molto critica In più della metà delle attività di ampliamento dell’offerta formativa realizzate dal CPIA, la quota di studenti che consegue attestazioni al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa è in linea con i riferimenti regionali e in alcuni casi inferiore. Con qualche criticità In più della metà delle attività di ampliamento dell’offerta formativa realizzate dal CPIA, la quota di studenti che consegue attestazioni al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa è pari ai riferimenti regionali e in alcuni casi superiore. Positiva In più della metà delle attività di ampliamento dell’offerta formativa realizzate dal CPIA, la quota di studenti che consegue attestazioni al termine delle attività di ampliamento dell’offerta formativa è decisamente superiore ai riferimenti regionali. Eccellente Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 15 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 2.4 Competenze di base Definizione dell'area – L’area consente di riflettere sul livello di competenze raggiunto dagli studenti del CPIA in relazione ai CPIA presenti sul territorio regionale. Tale approfondimento permette di riflettere sulla capacità del CPIA di promuovere l’acquisizione dei livelli essenziali di competenze. Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Livello delle competenze di base raggiunte nei 2.4.a Questionario CPIA percorsi di primo livello – primo periodo didattico Livello delle competenze di base raggiunte nei 2.4.b percorsi di primo livello – secondo periodo Questionario CPIA didattico ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli all’interno dei 4 assi? Qual è la quota degli studenti del primo livello, primo periodo che ha raggiunto un livello iniziale di competenze? Qual è la quota degli studenti del primo livello, secondo periodo che ha non raggiunto un livello base di competenze? Quali sono le differenze rispetto ai CPIA presenti sul territorio regionale? Competenze di base Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 16 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Gli studenti del CPIA raggiungono almeno un livello base di competenze nei 4 assi. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA In almeno tre assi su quattro, per il primo livello primo periodo didattico, la quota di studenti che ha raggiunto un livello iniziale delle competenze di base è decisamente superiore ai riferimenti regionali. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello secondo periodo didattico la quota di Molto critica studenti che non ha raggiunto le competenze di base è decisamente superiore ai riferimenti regionali. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello primo periodo didattico, la quota di studenti che ha raggiunto un livello iniziale delle competenze di base è in linea con i riferimenti regionali e in alcuni casi superiore. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello secondo periodo didattico la quota di Con qualche studenti che non ha raggiunto le competenze di base è in linea con i riferimenti regionali criticità e in alcuni casi superiore. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello primo periodo didattico, la quota di studenti che ha raggiunto un livello iniziale delle competenze di base è in linea con i riferimenti regionali e in alcuni casi inferiore. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello secondo periodo didattico la quota di Positiva studenti che non ha raggiunto le competenze di base è in linea con i riferimenti regionali e in alcuni casi inferiore. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello primo periodo didattico, la quota di studenti che ha raggiunto un livello iniziale delle competenze di base è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. In almeno tre assi su quattro, per il primo livello secondo periodo didattico la quota di Eccellente studenti che non ha raggiunto le competenze di base è decisamente inferiore ai riferimenti regionali. Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 17 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 3 A) Processi – Pratiche educative e didattiche 3.1 Offerta formativa, progettazione didattica e valutazione Definizione dell'area – Articolazione dell’offerta formativa rispondente ai bisogni formativi, alle attese e alle motivazioni provenienti dalla popolazione studentesca. Modalità di organizzazione e progettazione didattica dell’offerta formativa, anche attraverso l’utilizzo della quota di flessibilità dell’autonomia scolastica. Progettazione di unità di apprendimento e di percorsi individualizzati. Definizione di criteri e modalità di valutazione degli studenti. L’offerta formativa è qui definita come l'autonoma elaborazione da parte del CPIA, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli studenti, delle conoscenze, abilità e competenze che gli studenti debbono raggiungere nei diversi percorsi di istruzione, in armonia con quanto indicato nei documenti ministeriali 1. La progettazione didattica è qui definita come l'insieme delle scelte metodologiche, pedagogiche e didattiche adottate dagli insegnanti collegialmente (nei dipartimenti, nei consigli di classe/docenti del gruppo di livello, nel collegio, ecc.). L’offerta formativa, la progettazione didattica e la valutazione sono strettamente interconnesse; nel RAV sono suddivise in sotto-aree distinte al solo fine di permettere alle scuole un esame puntuale dei singoli aspetti. L’area è articolata al suo interno in tre sotto-aree: Offerta formativa – definizione e articolazione dell’offerta formativa ordinamentale e ampliata Progettazione didattica – modalità di progettazione didattica Valutazione delle competenze degli studenti nei gruppi di livello – modalità di valutazione e utilizzo dei risultati della valutazione Offerta formativa Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.1.a Offerta formativa ordinamentale Questionario CPIA 3.1.b Offerta formativa ampliata Questionario CPIA Indicatori elaborati dal CPIA ... ... Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza A partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo l’offerta formativa è stata articolata per rispondere ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale? Nel caso in cui venisse utilizzata dal CPIA, in che modo viene utilizzata la quota del 20% di flessibilità dell’autonomia scolastica? Come sono stati individuati i percorsi di ampliamento dell’offerta formativa? In che modo rispondono ai bisogni dell’utenza? In che modo sono svolti? In che modo il CPIA coinvolge i soggetti del territorio e/o altri soggetti istituzionali per la loro implementazione? Le conoscenze/abilità/competenze da acquisire attraverso le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono definite in modo chiaro? 1 I documenti ministeriali di riferimento sono: Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto Organizzativo-didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti (2012); Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri Provinciale per l’istruzione degli adulti (2015). 18 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Offerta formativa Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... Progettazione didattica Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.1.c Progettazione didattica Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Nel CPIA vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica? In che modo i docenti effettuano la programmazione periodica comune? In che modo viene svolta la progettazione delle unità di apprendimento? In che modo avviene l’analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione didattica? Progettazione didattica Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 19 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Valutazione delle competenze per gruppi di livello Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.1.d Valutazione competenze per gruppi di livello Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza In che modo il CPIA valuta le competenze degli studenti? Come si collega la valutazione delle competenze alla progettazione didattica? Il CPIA utilizza criteri comuni di valutazione? IL CPIA utilizza prove di valutazione delle competenze comuni per gruppi di livello, oltre a quelle utilizzate nella fase di accoglienza? Quali strumenti di valutazione delle competenze vengono utilizzati: prove strutturate comuni, prove autentiche, rubriche di valutazione, ecc…? Quanto è diffuso il loro utilizzo? In quali momenti del percorso si utilizzano gli strumenti per la valutazione delle competenze? Il CPIA utilizza i risultati della valutazione degli studenti per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati? Valutazione degli studenti Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 20 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Il CPIA propone un’offerta formativa rispondente ai bisogni formativi del territorio, progetta percorsi di istruzione coerenti con l’offerta formativa, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA Il CPIA ha riportato nel PTOF le indicazioni presenti nei documenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero acquisire negli assi culturali. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo del CPIA. Le conoscenze/abilità/competenze da acquisire non sono definite in modo chiaro. Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi di apprendimento comuni per Molto critica gruppi di livello. Non si utilizzano modelli condivisi per la progettazione delle unità di apprendimento. Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochi insegnanti o per poche discipline. Il CPIA ha elaborato alcuni aspetti della propria offerta formativa, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per gli assi culturali e periodi didattici è da sviluppare in modo più approfondito. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo più coerenti con il progetto formativo del CPIA. Le conoscenze/abilità/competenze da acquisire nelle attività di ampliamento dell’offerta formativa non sono definite sempre in modo chiaro. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e Con qualche dipartimenti disciplinari, anche se il personale è coinvolto in misura limitata. La criticità progettazione didattica è condivisa parzialmente tra i docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni. Il CPIA utilizza prove comuni per la valutazione degli studenti, anche se non in modo sistematico. Il CPIA realizza interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti, anche se in modo saltuario. IL CPIA ha elaborato una propria offerta formativa a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per gli assi culturali e periodi didattici. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo del CPIA. Le conoscenze/abilità/competenze da acquisire con queste attività sono definite in modo chiaro. Nel CPIA sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari. La progettazione didattica viene Positiva effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docenti utilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità di apprendimento. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni per la valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. Il CPIA realizza regolarmente interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti. 21 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi IL CPIA ha elaborato una propria offerta formativa a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi periodi didattici. L’offerta formativa si sviluppa tenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo del CPIA. Tutte le attività presentano una definizione molto chiara delle conoscenze/abilità/ competenze da acquisire. Nel CPIA sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa, utilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità di apprendimento e declinano Eccellente chiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere. IL CPIA specifica i criteri e le modalità per valutare le competenze acquisite. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove comuni, rubriche di valutazione, prove di valutazione autentiche ecc.). L’utilizzo di strumenti di valutazione comuni è sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti i percorsi di istruzione. I docenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultati degli studenti. C’è una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati. Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 22 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 3.2 Ambiente di apprendimento Definizione dell'area – Contesto didattico in cui si favoriscono le esperienze formative, adattando gli ambienti disponibili per renderli funzionali alla formazione degli adulti, utilizzando la didattica per competenze e l'interdisciplinarità, le metodologie laboratoriali, le tecnologie digitali. L'ambiente di apprendimento riguarda sia la dimensione materiale e organizzativa (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi), sia la dimensione metodologica (diffusione di metodologie didattiche), sia infine la dimensione relazionale (attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo e trasmissione di regole di comportamento condivise). L’area è suddivisa in tre sotto-aree: Dimensione organizzativa - gestione degli spazi, delle infrastrutture, dei materiali e dei tempi della didattica per garantire un apprendimento efficace. Tale gestione tiene conto dei vincoli del contesto e delle caratteristiche delle sedi (sedi dedicate all'istruzione degli adulti, sedi in condivisione con altri segmenti di istruzione, sedi carcerarie). Flessibilità nell'utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica (orario scolastico, laboratori, biblioteca, risorse tecnologiche, ecc.). Dimensione metodologica - utilizzo di metodologie didattiche inclusive e funzionali all'apprendimento degli adulti, quali le metodologie laboratoriali, i gruppi di livello, le metodologie esperienziali, i compiti autentici per favorire l'apprendimento in contesto, l'integrazione delle nuove tecnologie nella didattica, la realizzazione di moduli o UdA per la fruizione a distanza. Dimensione relazionale - definizione e rispetto di regole di comportamento, gestione dei conflitti tra e con gli studenti Dimensione organizzativa Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.2.a Fruizione degli spazi Questionario CPIA 3.2.b Organizzazione oraria e uso del tempo Questionario CPIA 3.2.c Accesso alle biblioteche Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza • Nelle sedi assegnate in modo esclusivo all'istruzione degli adulti, come sono organizzati gli spazi didattici? In che modo le dotazioni tecnologiche presenti (computer, LIM, ecc.) si utilizzano per la didattica? Con quale frequenza gli studenti accedono ai laboratori? Per quali attività? Ci sono altri spazi didattici (es. aule Agorà, aule per lo studio individuale, biblioteca)? Come sono utilizzati? • Nelle sedi in condivisione con altre scuole, come sono organizzati gli spazi didattici? In che misura i laboratori e le risorse tecnologiche sono accessibili agli studenti del CPIA? • Com'è articolato l'orario dei corsi? L'offerta oraria è adeguata alle esigenze delle diverse tipologie di utenza? 23 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Dimensione organizzativa Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... Dimensione metodologica Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE Metodologie che favoriscono l’apprendimento degli 3.2.d Questionario Insegnante adulti ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza • Quali metodologie si utilizzano per favorire l’apprendimento degli adulti? • Quali metodologie didattiche sono utilizzate nei percorsi di italiano L2? Quali metodologie sono utilizzate nei percorsi di primo livello? • In che modo la personalizzazione si realizza in aula con le diverse tipologie di utenza? Dimensione metodologica Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 24 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Dimensione relazionale Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.2.e Condivisione delle regole di comportamento Questionario CPIA ... ... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza • Come sono le relazioni tra i corsisti? E tra i corsisti e gli insegnanti? Ci sono alcune situazioni dove le relazioni sono più difficili (es. sedi, gruppi, ecc.)? • In che modo avviene la condivisione delle regole di comportamento (es. definizione iniziale delle regole comuni, assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)? • In caso di comportamenti problematici da parte dei corsisti (conflitti tra studenti, mancanza di rispetto per gli insegnanti, ecc..) quali azioni sono intraprese? Le azioni promosse risultano efficaci? Dimensione relazionale Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 25 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Il CPIA cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA L’organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca, ove presenti, non sono utilizzati dai gruppi di livello. Nel CPIA non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate. Molto critica Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono molte situazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti e/o tra studenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestiti ricorrendo a modalità non efficaci. L’organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca, ove presenti, sono usati da un numero limitato di gruppi di livello. Nel CPIA ci sono momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgono pochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate in gruppi di livello. Con qualche Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivise in modo disomogeneo nei criticità gruppi di livello. Le relazioni tra studenti e/o tra studenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sono alcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti, anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate. L’organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca, ove presenti, sono usati dalla maggior parte dei gruppi di livello. Nel CPIA ci sono momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificate nei gruppi di livello. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. Positiva Le regole di comportamento sono definite e condivise nei gruppi di livello. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sono positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo adeguato. L’organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca, ove disponibili, sono usati con frequenza elevata da tutti i gruppi di livello. Nel CPIA ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologie didattiche diversificate è una pratica ordinaria in tutti i gruppi di livello. Eccellente Le regole di comportamento sono definite e condivise nei gruppi di livello. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sono molto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace. 26 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) … 27 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi 3.3 Inclusione, socializzazione e personalizzazione Definizione dell'area – Strategie adottate dal CPIA per l’attivazione dei processi di inclusione, il rispetto e la valorizzazione delle diversità. Adeguamento dei processi gestionali, organizzativi e metodologico-didattici ai bisogni formativi degli studenti. L’area è divisa in due sotto-aree: Inclusione e socializzazione – Modalità e strategie per l’inclusione delle diverse tipologie di utenza: stranieri, soggetti con fragilità socio-economiche, soggetti con differenti età anagrafiche, DSA, BES, studenti a cui è riconosciuta la legge 104/92, ecc.. Azioni di valorizzazione e gestione delle differenze. Personalizzazione – Modalità e strategie per la realizzazione dei percorsi di istruzione personalizzati. Azioni di recupero e potenziamento. Inclusione e socializzazione Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.3.a Attività di inclusione e socializzazione Questionario CPIA ... (max 100 caratteri spazi inclusi)... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza Quali azioni realizza il CPIA per favorire l’inclusione dei propri studenti? Queste attività sono efficaci? Il CPIA ha costituito un gruppo di lavoro per l’inclusione? Quali attività svolge? Il CPIA realizza attività (feste, manifestazioni sportive, ecc..) su temi interculturali per la valorizzazione delle diversità? Quale è la ricaduta di questi interventi? Quali forme di comunicazione nei confronti della propria utenza mette in atto il CPIA? Tali forme sono efficaci per raggiungere le diverse tipologie di utenza? Inclusione e socializzazione Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 28 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Personalizzazione Indicatori CODICE NOME INDICATORE FONTE 3.3.b Attività di personalizzazione Questionario CPIA 3.3.c Attività di recupero e potenziamento Questionario CPIA ... (max 100 caratteri spazi inclusi)... Indicatori elaborati dal CPIA Esempi di domande guida per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza Quali attività realizza il CPIA per favorire la personalizzazione dei percorsi di istruzione? Queste attività sono efficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano di Studio Personalizzato all’interno del Patto Formativo Individuale viene monitorato con regolarità? La revisione dei PFI avviene periodicamente? I docenti utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sono efficaci? In che modo il CPIA si prende cura degli studenti con particolari fragilità? Vi sono procedure formalizzate di presa in carico dei disabili o di studenti con particolari fragilità? Quali attività realizza il CPIA per favorire il recupero/potenziamento? Queste attività sono efficaci? In che modo il CPIA favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini? Personalizzazione Punti di forza Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... (max 1500 caratteri spazi inclusi) ... 29 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
Processi Criterio di qualità Il CPIA cura l'inclusione delle diverse tipologie di utenza, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso attività di personalizzazione, recupero e potenziamento. Situazione Rubrica di valutazione del CPIA Le attività realizzate dal CPIA sono insufficienti a garantire l'inclusione delle diverse tipologie di utenza. Il CPIA non dedica sufficiente attenzione al rispetto delle differenze e della diversità culturale. La personalizzazione dei percorsi di istruzione in funzione dei bisogni formativi dei singoli Molto critica studenti è assente o insufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsi personalizzati in pochi gruppi di livello. Le attività realizzate dal CPIA per garantire l’inclusione delle diverse tipologie di utenza sono sufficienti. Il CPIA dedica un'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze e della diversità culturale. La personalizzazione dei percorsi di istruzione in funzione dei bisogni formativi dei singoli Con qualche studenti è sufficientemente strutturata, anche se non applicata in modo diffuso. Gli criticità obiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definiti e il loro raggiungimento non viene monitorato. Gli interventi personalizzati nel lavoro d’aula sono poco diffusi. Le attività realizzate dal CPIA per garantire l’inclusione delle diverse tipologie di utenza sono efficaci. Il CPIA promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La personalizzazione dei percorsi di istruzione in funzione dei bisogni educativi dei singoli studenti è ben strutturata. Il CPIA monitora il raggiungimento degli obiettivi degli studenti. Positiva Gli interventi personalizzati nel lavoro d’aula sono piuttosto diffusi. Le attività realizzate dal CPIA per garantire l’inclusione delle diverse tipologie di utenza sono diffuse e pienamente efficaci. Nelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti, docenti di sostegno, tutor/educatori, famiglie, istituzioni, associazioni). IL CPIA promuove efficacemente il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La personalizzazione dei percorsi di istruzione in funzione dei bisogni formativi dei singoli Eccellente studenti è efficacemente strutturata. Il CPIA monitora sistematicamente il raggiungimento degli obiettivi degli studenti e a seguito di ciò, se necessario, gli interventi vengono rimodulati. Gli interventi personalizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d’aula. 30 Rapporto di autovalutazione 2018- INVALSI - Area 3 Valutazione delle Scuole – ravcpia@invalsi.it
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