REACTIVE MAGAZINE - DORELAN ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ReActive Magazine I migliori alleati per una ripresa efficace di Simone Diamantini Vi racconto il mio anno particolare intervista a Luisa Iogna Prat L’alimentazione? Un fattore della prestazione di Elena Casiraghi Facendo squadra si vince sempre Intervista a Marco Sias Formazione a distanza? Può essere un vantaggio a cura di Fabio Vedana
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 Sommario 04 06 12 16 Prefazione Il riposo al centro Ecco come La migliore strategia? Mettersi in Dall’importanza della dei seminari Fitri alimentarsi discussione e ascoltare. Sempre figura del coach a una riservati ai tecnici quotidianamente e di Marco Sias nuova mentalità a cura di Fabio Vedana gli alimenti positivi di Simone Diamantini che allenano anche a tavola di Elena Casiraghi 08 La portacolori del DDS Triathlon Team ci accompagna nel suo 2020 intervista a Luisa Iogna Prat 2 3
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 I migliori alleati per una ripresa efficace Prima lo stop forzato, poi l’incertezza, più o meno assoluta, Per quello che riguarda il mondo Age Group ov- viamente la situazione è diversa, ma non meno sui calendari agonistici: i consigli per affrontare al meglio complessa. Il mondo dello sport amatoriale ha questo periodo. Dall’importanza della figura del coach subito “psicologicamente e anche fisicamente” in modo peggiore il momento. Molti si sono allenati a una nuova mentalità. strenuamente e in modo eccessivo e ossessivo tanto di Simone Diamantini da andare in “overtraining”, mentre altri hanno fatto esattamente l’opposto: si sono seduti sul divano e non hanno svolto nessuna attività fisica. Dopo mesi senza sveglia, dove i più disciplinati Prefazione hanno dormito 45-60’ in più per notte, ci siamo Credo che in questa fase di ripresa si debba acco- ritrovati ad affrontare una sorta di jet lag. Il pe- In un periodo come l’attuale pianificare e stimo- starsi per una volta al modello greco della bellezza riodo di stop forzato, in cui la pratica “motoria lare “all’eccellenza” l’atleta di High Performance e al concetto di Eudaimonia: deliberata” (anche il semplice camminare) si è con pochi o addirittura senza obiettivi agonistici ridotta fortemente, ha provocato, alla ripresa delle definiti è sicuramente un compito complesso. In 1. Conosci te stesso (non fare cose che non hai mai attività all’aria aperta, tutta una serie di problemi realtà, lo è anche per l’atleta Age Group, che senza fatto se non gradualmente) fisici dovuti all’ipocinetismo. un orizzonte agonistico tenderà o ad “appiattirsi” 2. Realizzati (non voler fare le cose giuste rapida- o a esagerare con quantità o qualità. Al momento in cui è stato possibile innescare la ripre- mente ma migliora del 1% al giorno) sa dell’attività outdoor dopo il periodo di “chiusura” In questa logica il ruolo del coach diventa fonda- 3. Fai le “cose” secondo misura (altrimenti prepari si sono evidenziati i primi problemi fisici, anche per mentale perché è lui che definisce, pianifica, dialoga la tua rovina: Katametron). chi ha fatto attività motoria, prevalentemente legati e a volte stimola l’atleta a porsi sempre nuovi e a colonna vertebrale, polpacci e tendine d’Achil- importanti obiettivi orientati nell’immediato al Riferendoci quindi alla “bellezza” greca, dobbiamo le. miglioramento della consapevolezza di sé piutto- dedurre che spesso l’allenamento non lo si usa a sto che alle gare da preparare. Questo concetto fine prestativo o come strumento per migliorare, Fattori come poche ore di movimento e posizione è valido soprattutto per le categorie assolute, ma bensì come mezzo per placare i “propri demoni”. seduta anche in “smart working” hanno forzato il anche per quelle giovanili e amatoriali. nostro corpo ad atteggiamenti non “funzionali”, Il coach serve proprio a indirizzarci verso i nostri provocando problemi fisici non solo a riposo ma Motivazione e frustrazione infatti sono sentimenti e obiettivi, non per delegare in toto la nostra strada, anche e soprattutto durante la pratica sportiva forme psicologiche comuni a tutti gli esseri umani. ma per farla insieme. Per insegnarci un metodo. laddove l’intensità non era modulata e declinata Non dico un istruttore o un allenatore ma un coach, in modo graduale. una persona dotata di “vision, mission e ambition” Quindi la ripresa, soprattutto a ritmi elevati di corsa, mixata a cultura ed esperienza. super impegnativi di uno svariato numero di ore dovrà essere graduale e correttamente gestita. su questa o quella piattaforma elettronica. Questo stop forzato ci ha sicuramente “narcotizzato” Una cosa positiva, però, questo momento l’ha con post, blog e webinar, con video e informazioni L’analisi successiva è che spesso sono i preconcetti creata: ha spostato in là il nostro limite di sop- talmente eccessive da essere ridondanti. Tutto ciò di quello che possiamo o non possiamo fare che portazione della frustrazione. Alzi la mano chi da ha generato confusione e una forte indecisione. ci limitano nella vita quanto nella competizione. sempre sosteneva che non avrebbe mai pedalato Ecco che avere un alleato, più esperto e obiettivo sul ciclosimulatore o che al massimo lo avrebbe “Volere è potere” e se pensi di “vincere o di perdere” di noi, è forse la scelta migliore, ma per farlo biso- fatto per 60’ e si è trovato a svolgere allenamenti probabilmente alla fine del cammino avrai ragione. gna necessariamente essere più umili “fidandosi e affidandosi”. 4 5
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 Formazione a RIPOSO E PERFORMANCE Tre anni fa abbiamo “testato” gli atleti del nostro gruppo high performance 7MP Squad. Abbiamo monitorato, per quindici giorni, il loro sonno prima distanza? Può essere sui materassi che possedevano poi su materasso Dorelan. Una ricerca molto interessante, condotta nello specifico da Marco Sias e poi pubblicata su un’importante rivista scientifica. Un progetto che ha un vantaggio unito l’intuizione dell’azienda, ovvero progettare un materasso per sportivi, a competenze scientifiche. Un approccio, quello di Dorelan, scientifico e visionario al tempo stesso, perché è riuscito a lavorare su un ambito di sviluppo completamente inesplorato. Il riposo è al centro dei seminari Fitri riservati ai tecnici. Un “modo” di vedere le cose che è anche il mio. Ed è anche per questo che sono fiero e felice che Fabio Vedana spiega come il dover gestire gli incontri da remoto questo progetto sia diventato materia di discussione si sia rivelato sfidante per i relatori e proficuo per i partecipanti. durante i nostri seminari ricevendo numerosissimi feedback da parte dei tecnici collegati, in tutto più di 1000 (una media di 200 a incontro). Questo però è il nostro traguardo volante, ne abbiamo ancora di strada da fare. L’anno prossimo alzeremo nuovamente l’asticella con una proposta Distanza. Una parola con cui abbiamo, nostro ricercatore su tutto ciò che riguarda il tapering, Dario che si cali ancora e sempre di più nelle esigenze malgrado, imparato a convivere in questo 2020. Picco, fisioterapista e osteopata, e Sergio Migliorini, pratiche dell’allenatore. Distanza sociale, didattica a distanza… Una parola specialista in Medicina dello Sport, Medicina Fisica e che noi di Best Performance Team abbiamo cercato Riabilitazione, presidente della Commissione Medica di modellare a vantaggio nostro e di chi collabora della Federazione Internazionale di triathlon (ITU) UNA SFIDA CONTINUA con noi. Da due anni, con Simone Diamantini e e Delegato Medico ai prossimi Giochi Olimpici di Mi piace fare formazione, la faccio ormai da 25 anni, Marco Sias, lavoriamo a un progetto a cui teniamo Tokyo nel 2021 per le gare della triplice disciplina. prima per la FCI (Federazione Ciclistica Italiana), poi moltissimo: i seminari Fitri in collaborazione con per la FiTri. Amo entrare in relazione sia con i giovani Dorelan che si pongono un unico obiettivo, fornire ai LA FORMAZIONE? È INDISPENSABILE allenatori sia con chi decide di avvicinarsi a questa tecnici del triathlon quelle conoscenze che abbiamo Dovremmo avere sempre “fame” di sapere, scoprire, professione in età più adulta. maturato in anni di studi ed esperienza sul campo, studiare. Ed è per questo che, anche per allenatori Fare formazione per me è una sfida continua, che ho soprattutto su un tema tanto importante quanto e tecnici, ritengo la formazione indispensabile, deciso, tra l’altro, di raccogliere anche all’interno di spesso sottovalutato come il recupero. soprattutto quella continua e che consente di alcune aziende occupandomi di business coaching, A marzo 2020 ci siamo trovati a dover rivoluzionare il spendere le competenze acquisite direttamente ovvero fornire alle aziende tutti quegli strumenti modo di “fare scuola”. Abbiamo così cercato di dare sul campo. che noi coach high performance dello sport di alto un’impronta innovativa, partendo da un incontro In altre parole, si deve sempre partire dalla conoscenza livello abbiamo acquisito in tanti anni di pratica verso a più voci, per proporre ancora più “materiale” e, teorica, ma a questa deve assolutamente seguire una l’obiettivo massimo – vincere le gare più importanti allo stesso tempo, imprimere vivacità al seminario. fase esperienziale e laboratoriale, nel quale “testare” come Olimpiadi, Mondiali e Italiani – migliorando, Così, nei cinque appuntamenti, i quasi 200 tecnici sul campo quanto appreso durante la formazione. attraverso gli stessi, i settori business e manageriale. collegati hanno potuto ascoltare il sottoscritto, Il tema da noi affrontato – performance e benessere Un altro aspetto sfidante, a cui mai mi sottraggo, è Simone e Marco in ruoli sempre diversi: uno con il mantenimento dei livelli essenziali di salute sicuramente quello del confronto tra coach, perché presentava la serata, l’altro esponeva l’argomento per poter continuare il processo di allenamento – ha solo attraverso un sano confronto puoi imparare principale e il terzo intervistava l’ospite – un esperto sollevato numerose domande di qualità confermando qualcosa e anche consolidare quelle che sono le del mondo del triathlon e dello sport e dell’high l’esigenza da parte degli allenatori di ricevere continue tue competenze ed esperienze. Così come trovo performance in generale – su fattori e strategie informazioni. molto utile intervistare i miei colleghi per capire adatte a migliorare il recupero. Sono intervenuti la quali sono i pilasti del loro agire e quindi del loro nutrizionista Francesca Deriu, Luca Filippas, esperto e essere allenatori. 6 7
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 Vi racconto il mio anno davvero particolare La portacolori del DDS Triathlon Team ci accompagna nel suo 2020 vissuto su emozioni contrastanti: dalla assoluta impotenza davanti alla pandemia alla incontenibile gioia del suo primo titolo italiano assoluto di triathlon olimpico (e non solo) Intervista a Luisa Iogna Prat volevo e sapevo di poter fare una bella gara. Ma supporto tecnico, avrei potuto togliermi ancora da lì a vincere la medaglia d’argento, con atlete qualche soddisfazione. Sentivo che lui credeva in sulla carta più favorite rispetto a me, è stata una me e mi sono decisa a darmi un’altra possibilità. In Le mani sul volto, le lacrime e un sorriso grande così: sicurezza e, una volta tagliato il traguardo, ho ca- bella sorpresa.» fondo penso di aver fatto la scelta giusta.» chissà quante emozioni nel giro di pochi secondi, pito davvero di avercela fatta». «Risultati simili, quelli che le hanno consegnato il suo primo titolo soprattutto in un anno come questo, a conferma Come è nata la passione per il triathlon? Qual è il segreto dei successi del team DDS? italiano assoluto di triathlon. Lei è Luisa Iogna Prat, anche di quello dell’anno scorso, per me significa «Mio papà lo praticava già da qualche anno e mi «Sembra banale dirlo, ma non c’è nessun partico- portacolori della DDS Triathlon Team. Il 25 ottobre tantissimo – continua Iogna Prat -: non sono stati ha avvicinata al mondo del triathlon iscrivendomi a lare segreto. Siamo un bel gruppo: ognuno con i scorso, alla fine di una gara strepitosa, si è laure- mesi facili, per nessuno di noi. Con il nostro grup- una piccola gara per bambini vicino a casa: arrivai suoi punti di forza e le sue debolezze, “rubiamo” ata campionessa nazionale di triathlon olimpico po abbiamo continuato a lavorare giorno dopo terza e ricordo che, alla fine, già non vedevo l’ora e impariamo gli uni dagli altri per migliorarci ogni 2020: «Sono felicissima del risultato raggiunto, ci giorno, adattandoci a tutte le situazioni e i cambi di farne un’altra. Avevo solo 9 anni, quindi ormai giorno. In più, abbiamo la fortuna di essere seguiti è voluto un po’ per rendermene conto e a mente di programma che ci trovavamo ad affrontare, ben 16 anni fa. Da quel momento ho iniziato ad costantemente sul campo dai nostri allenatori fredda posso dire di essere molto soddisfatta della sempre con fiducia e senza mai abbatterci. Con il “allenarmi” (anche se a quell’età lo possiamo con- (Simone Diamantini, Fabio Vedana e Marco Sias, mia performance. Prima della gara ammetto che ritorno alle gare aver potuto raccogliere i frutti di siderare più un gioco) assieme ad altri ragazzi della ndr), che ci conoscono ormai molto bene e sanno questo risultato lo cercavo, ero fiduciosa dei miei tanto lavoro ripaga tutta la fatica mentale e fisica zona e a gareggiare ogni volta che si presentava come spronarci a tirare fuori il meglio di noi, anche mezzi, soprattutto in bicicletta, e avevo voglia di dei mesi passati». l’occasione. Ho attraversato quindi tutte le categorie nei giorni più complicati. I frutti di tutto il lavoro dimostrare il mio valore. Sapevo che se avessi Un mese fa sei salita anche sul secondo gradino giovanili, che mi hanno regalato i miei primi piccoli penso arrivino di conseguenza.» voluto provare a vincere, avrei dovuto puntare del podio dei Tricolori di triathlon sprint. Te risultati, prima a livello regionale, poi interregionale tutto sulla seconda frazione, rischiando anche di Quanto tempo dedichi al recupero e quali sono l’aspettavi? e infine anche nazionale, e le prime esperienze esagerare: era la prima volta per me, come im- le tue abitudini di sonno pre-gara? internazionali con la nazionale giovanile.» magino anche per le mie avversarie, di correre «Aspettarmi di salire sul podio… no. Se mi aves- «Considerata la nostra routine giornaliera, per me un triathlon olimpico con questo nuovo formato sero chiesto di lanciarmi in un pronostico, avrei Come sei entrata a far parte del DDS Triathlon il recupero è fondamentale. Mi sveglio ogni mat- a cronometro per cui, per quanto fossi sicura sul risposto che era molto difficile: un format tutto Team? tina molto presto per andare in piscina e, spesso, mio stato di forma, non lo ero di certo sulla tenuta nuovo, con dinamiche di gara molto diverse da «Ho conosciuto Simone Diamantini, il mio attuale abbiamo anche un secondo allenamento subito di gara. Devo dire di essermi stupita di me stessa, quelle a cui siamo abituati, in cui l’atleta si trova da allenatore e tecnico della DDS, nel 2016, dopo un dopo il nuoto, per cui, quando rientro a casa, dopo non pensavo di poter tenere una velocità così solo contro il tempo. Poteva succedere di tutto e periodo per me un po’ difficile, sportivamente par- pranzo non manca mai un piccolo riposino prima alta per tutta la gara: il vantaggio accumulato mi fare previsioni era quasi impossibile. Ero fiduciosa lando. Ho fatto due chiacchiere con lui e in poco del terzo allenamento di giornata. Alla sera, non ha permesso di gestire l’ultima frazione in piena sul mio stato di forma, in tutte e tre le discipline: tempo mi ha convinta del fatto che, con il giusto serve dirlo, arrivo che sono davvero stanca e la mia 8 9
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 “Per noi ciclisti è fondamentale serata “ideale” si conclude relativamente presto per essere pronta alla giornata successiva. Non sono Coppa del Mondo Elite, in Spagna. Doveva essere una semplice gara per assaporare il “mondo dei dormire bene, per questo una persona particolarmente mattiniera perciò la grandi” e imparare quante più cose potevo da atlete ho scelto il materasso sveglia presto tutte le mattine, se non corredata molto più esperte di me, senza alcuna pretesa di da un buon numero di ore di sonno, dopo un po’ risultato. Ma ero giovane e molto inesperta, oltre Dorelan ReActive.” diventa abbastanza pesante. Prima di una gara che poco sicura dei miei mezzi e, alla prima diffi- le mie abitudini non cambiano particolarmente: coltà, anziché stringere i denti e portare a termine sfrutto ogni momento libero per rilassarmi e, in la gara, mi ritirai. Ancora oggi me ne pento, poiché alcuni casi, mi ritaglio qualche ora di sonno in più.» non ho sfruttato al meglio quell’occasione e, a mio parere, non le ho reso onore.» Quali sono le difficoltà di questo sport rispetto Vincenzo Nibali altri di endurance? Un anno particolare. Cosa ti lascia e come si Ciclista professionista Team Trek Segafredo cresce dopo una situazione del genere? «Sicuramente il fatto che sia uno sport composto da tre discipline differenti ricopre un fattore im- «Questo anno particolare mi ha fatto capire quanto portante: allenare tre sport molto diversi tra loro, noi esseri umani siamo capaci di adattarci a ogni contemporaneamente, richiede una minuziosa situazione anche in modi che, in condizioni nor- programmazione. Incastrare più lavori specifici a mali, ci sembrerebbero da pazzi. Ho passato due settimana per ogni disciplina diventa particolar- mesi a pedalare sui rulli quasi tutti i giorni da 2 a mente ostico, considerato il fatto che ogni giorno 3 ore abbondanti, a correre attorno o addirittura si svolgono, in media, tre allenamenti. Le ore set- nel giardino di casa e a “nuotare” in una piscinetta timanali accumulate sono tante ed ecco perché da giardino attaccata a una corda elastica. E dopo il riposo e il recupero diventano fondamentali.» qualche giorno questa nuova routine mi è sembrata addirittura la “normalità”. La tua vittoria più bella e la sconfitta più do- lorosa. Alla fine, quello che ho imparato da questa situazio- ne è di avere una grande capacità di adattamento, di «La mia vittoria più bella risale al 2014, il mio ultimo dover apprezzare molto di più tutta la libertà di cui anno da junior, quando vinsi la mia prima Coppa disponiamo e che se si vuole davvero raggiungere Europa junior a Nottingham, in Inghilterra, a co- un risultato, grande o piccolo che sia, un modo lo ronamento di una stagione ricca di buoni risultati si trova sempre.» ed esperienze importanti. La “sconfitta” che mi lascia più amaro in bocca è stata nel 2017: prima TRASFORMA IL SONNO NEL TUO MIGLIORE ALLENAMENTO. ReActive® è il primo materasso progettato scientificamente per migliorare le performance, il recupero e il benessere di tutti gli sportivi. OFFICIAL MATTRESS: SCOPRI DI PIÙ SU: WWW.DORELANREACTIVE.COM INFO.REACTIVE@DORELAN.IT FACEBOOK: DORELANREACTIVE 10
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 L’alimentazione? Un fattore della prestazione. Impossibile trascurarla Ecco come alimentarsi quotidianamente e gli alimenti positivi che allenano anche a tavola. Di Elena Casiraghi, PhD Specialista in Alimentazione e Integrazione dello Sport – Equipe Enervit, Docente a contratto Teoria e Metodologia dell’Allenamento e Valutazione Funzionale – Università di Pavia Quando si vuole dimagrire. Via grassi, carboidrati grammo). Un’ulteriore credenza comune è ridurre, e verdure: siamo sicuri? se non eliminare, le verdure, perché si pensa che un atleta non ne abbia bisogno. Può capitare di ritrovarsi in qualche periodo della stagione, in particolare in quello invernale, con Come anticipato non è possibile fornire una dieta Oggi le competizioni hanno raggiunto dei livelli come lo sportivo si nutre ogni giorno, deve quindi qualche chilo di massa grassa in più. Il primo errore universale. Essa dev’essere personalizzata. Ma tecnici eccezionali. Per arrivare ai vertici dello sport, essere considerato proprio come un allenamento. che si compie è limitare i grassi e i carboidrati. Per oltre alle regole che sono alla base di una sana per vincere le competizioni e stabilire nuovi record, Impossibile trascurare la nutrizione e l’integrazione esempio seguendo la dieta dissociata, assumendo alimentazione - variare i cibi, preferire alimenti occorre costruire una figura atletica completa sotto quotidiana se il desiderio è quello di star bene e i carboidrati a pranzo e le proteine a cena. Questo integrali, limitare le carni rosse e gli affettati, non far tutti gli aspetti che comprendono la tecnica del gesto, incrementare la performance ottimizzando gli è uno sbaglio importante, perché prima di tutto mai mancare frutta e verdura... - il miglior consiglio la fisiologia, la medicina, la psicologia, la nutrizione. stimoli delle sedute e favorendo i recuperi tra le il pranzo così ridotto spinge a consumare più che si può dare è di seguire la dieta bilanciata E altro ancora. Se un solo tassello non è curato al sessioni. Seguire una corretta alimentazione è quindi carboidrati del necessario per stimolare la sazietà, privilegiando gli alimenti del territorio mediterraneo. meglio l’atleta potrebbe comunque ottenere una essenziale. L’alimentazione quotidiana, infatti, deve col rischio di accumulare altra massa grassa; poi Il metodo più pratico, una volta a tavola, è quello buona prestazione. Ma non vincerà. Regola che fornire la giusta quota di nutrienti e micronutrienti di perché destinare le proteine solo alla sera ne limita di dividere il piatto in tre parti uguali: carboidrati vale sia a livello professionistico che amatoriale. Un cui necessita l’organismo, non solo per ottimizzare l’apporto giornaliero, e se ne assorbirà quindi una a rapido assorbimento, verdure e proteine. Per aspetto che spesso viene sottovalutato è proprio le prestazioni, ma anche per favorire la salute e quantità inferiore a quella che è necessaria per chi sente l’esigenza o è abituato a preparare sia il quello dell’alimentazione. Oggi però studi scientifici allontanare il rischio di incorrere in situazioni di il necessario sviluppo muscolare.Un altro grave primo che il secondo piatto, un consiglio: invertite sempre più accurati hanno dimostrato che anche eccessivo stress. C’è di più: esistono alimenti che errore è pensare che i grassi siano da limitare l’ordine delle portate. Mangiare, cioè, prima le questo, al pari dell’allenamento, è un fattore chiave possono mimare gli stimoli allenanti rivelandosi perché forniscono molte calorie (9 kcal per ogni fonti di proteine con la verdura condite con olio della performance: l’alimentazione quotidiana, ovvero veri e propri marginal gains. Scopriamoli insieme. 12 13
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 extravergine di oliva, a seguire i carboidrati cosiddetti senza considerare che il concetto di caloria è ormai Polifenoli e grassi omega-3 Il cacao raffinati (preferendo le fonti integrali), in modo da superato e che le riserve di energia –ad eccezione Per alimentarsi al meglio è bene scegliere alimenti Un altro alimento prezioso è il cacao che grazie ai assumere questi ultimi per istinto nelle quantità di quelle dei grassi- sono limitate. ricchi di polifenoli, che oltre a svolgere un ruolo flavanoli (i suoi polifenoli), vanta notevoli benefici. opportune evitando gli eccessi. Scegliendo accuratamente gli alimenti che inseriamo fondamentale nella salute, sono importanti Migliora l’elasticità delle pareti delle arterie, con L’alimentazione nell’endurance nel piatto, la frequenza del loro consumo e la nello sport per la loro azione antiossidante e conseguente aumento del diametro anche a riposo; loro quantità, invece, è possibile potenziare gli antinfiammatoria, e per le capacità di ridurre aumenta così il flusso sanguigno nei muscoli Ogni atleta e ogni specialità ha il proprio piano effetti dell’allenamento, favorendo per esempio l’incidenza di infortuni “da stress”, ritardare maggiormente coinvolti nell’esercizio, oltre che nel alimentare che diventa sempre più specifico la produzione di mitocondri (ovvero le centraline l’insorgenza di fatica muscolare e migliorare i tempi cervello e cuore compresi. Favorisce così anche la avvicinandosi all’attività sportiva intensa. Ma energetiche che ogni cellula possiede) nel muscolo, e e le capacità di recupero. prestazione sportiva, apportando maggiori quantità esistono delle regole che vanno bene per tutti soprattutto aumentando la capacità dell’organismo di ossigeno e di glucosio nella muscolatura striata, gli sportivi e una serie di alimenti vantaggiosi che I polifenoli si trovano nella frutta, nella verdura e di ossidare i lipidi durante la prestazione. per esempio quella del quadricipite e allontanando possono cioè favorire la prestazione. nelle radici che ci offrono le spezie che consumiamo Fattore fondamentale nello sport in generale, e le sostanze che intossicano il muscolo e ne riducono più o meno comunemente a tavola, oltre che nei Ancora oggi, e purtroppo anche tra gli specialisti nell’endurance in particolare, poiché assicura una la prestazione come gli ioni H+ dell’acido lattico. chicchi di caffè e nelle fave di cacao. Si riconoscono della nutrizione, resiste una vecchia idea: in una maggior autonomia e limita i rischi di cadere in Favorisce anche la nascita di nuovi mitocondri, le dai loro coloranti naturali, il giallo della curcuma, gara di endurance un atleta consuma tantissima una crisi energetica. Ecco gli alimenti che allenano centraline energetiche della cellula. il rosso dei pomodori e delle fragole, il viola dei energia, quindi ne deve assumere un’identica quota. anche a tavola. mirtilli, dell’uva e delle more. Nei giorni che precedono la gara, quando i pasti Si ragiona cioè come se l’organismo fosse un forno, si riducono a carboidrati e proteine, il cacao si Tra i grassi è importante che vengano scelti quelli può mantenere, fino alla colazione della partenza. buoni. Tra i più vantaggiosi per uno sportivo ci sono Meglio ancora se associato quotidianamente agli senza dubbio l’olio extravergine di oliva e l’olio del omega 3, l’effetto congiunto è notevole: aumenta la pesce ricco in omega-3. Il primo è il miglior olio da quantità e la dimensione dei mitocondri e il VO2max condimento che possiamo usare, non serve altro, può salire anche del 10%, un valore altissimo. Una e noi italiani siamo fortunati, produciamo il top del notizia buona e una amara: che un atleta possa mondo. Per il secondo, oggigiorno la tecnologia sempre mangiare il cacao è una bella notizia. La alimentare ci offre validi supporti; gli omega 3, i parte amara è che si parla solo in piccole quantità grassi buoni di cui è ricco il pesce e quindi il suo di quello “nero”, cioè superiore al 75%. C’è una olio, possono essere comodamente assunti in bassa concentrazione dei flavanoli (i polifenoli del capsule di gelatina che contengono olio di pesce cacao) nelle tavolette. Meglio assumere polvere di purificato –ovvero privo di sostanze tossiche di cui cacao altamente concentrate in flavanoli ed estratti è ricco il mare e che assumeremmo consumando a freddo dalle fave di cacao. frequentemente il pesce- e concentrato, cioè ricco in EPA e DHA. In questa maniera non si è costretti ad assumere il nauseante cucchiaio di olio “che fa bene”, come succedeva decine di anni fa. Gli omega 3 sono preziosi anche per lo sport: sono allenanti e riducono l’infiammazione silente. Essi, infatti, attivano il meccanismo di beta-ossidazione, la capacità dell’organismo di bruciare gli acidi grassi, cioè utilizzarli per produrre energia. Sul fisico inducono uno stimolo simile a quello che si ottiene con il lungo; ovviamente una capsula di olio non sostituisce una pedalata di tre ore, però unendo le due cose, attività fisica e integrazione, migliora l’efficienza della seduta. 14 15
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 Facendo squadra si vince sempre Marco Sias (7MP Squad) parla di sé ma soprattutto di quanto sia importante anche nella professione di allenatore continuare a (voler) imparare. La migliore strategia? Mettersi in discussione e ascoltare. Sempre. Marco Sias è allenatore di triathlon e ciclismo e Lavorare con Fabio (Vedana, ndr) e Simone performance manager. Nonché Uomo di analisi (Diamantini, ndr) mi ha facilitato nella crescita: da teorica e pratica di 7MP Squad, il centro di eccellenza Fabio, che ho avuto affianco prima come allenatore per la formazione e l’alta prestazione di atleti elite di poi come “mentore”, penso di avere imparato la triathlon e discipline d’endurance fortemente voluto maggior parte di ciò che so sul training. Una sua da Fabio Vedana e Simone Diamantini. Se volete peculiarità è sicuramente la semplicità con cui allena scambiarci qualche parola lo troverete sicuramente la persona e la trasparenza nei rapporti personali al campo, che sia di atletica, una piscina o ancora che sa instaurare tra coach e atleta. Simone, con cui una strada per macinare chilometri sulla bicicletta ho cominciato a collaborare successivamente, mi poco importa. ha insegnato molto, soprattutto su come gestire un gruppo, sulla concretezza dell’allenamento e sulla «Ho praticato ciclismo per molti anni, ho conosciuto praticità di una gestione complessa come quella del così Vedana e Diamantini. Soprattutto Vedana triathlon, che arrivando dal ciclismo non conoscevo.» all’inizio, visto che negli ultimi anni della mia carriera agonistica mi allenava in velodromo – racconta Sias La gioia più grande da quando sei in 7MP Squad? -. Quando ho smesso di correre in bici, nel 2012 ho «Vedere crescere il progetto e la performance degli iniziato l’università (facoltà di Scienze Motorie con la atleti in maniera costante è sicuramente motivo di specializzazione in scienza, tecnica e didattica dello orgoglio oltre che prova della validità del lavoro sport, ndr) e fin dai primi mesi ho iniziato a collaborare svolto: vincere quattro titoli italiani nel 2019 (Alessia con entrambi nell’attività sia di Best Performance, Orla, Ilaria Zane, Michele Sarzilla e Mattia Ceccarelli, la loro società di consulenza su allenamenti per ndr), ai quali si sono aggiunti in questa stagione così Age Group, sia di 7MPSquad, realtà in cui mi sono singolare gli ottimi risultati in Coppa del Mondo e occupato e mi occupo degli allenamenti del gruppo altre due maglie tricolori (Ilaria Zane e Luisa Iogna di atleti elite.» Prat, ndr) non può essere un caso, no?» Cosa rappresenta 7MP Squad nella tua crescita Dorelan ha fatto squadra con 7MP Squad, DDS professionale? e FITRI dando vita a un progetto di formazione «Sicuramente ha segnato il momento in cui ho inedito per lo sport italiano. Cosa puoi raccontarci iniziato a lavorare con atleti elite in prima persona e cosa ha rappresentato quest’esperienza per te e assumendomi la responsabilità di gestire alcuni che sei stato coinvolto come relatore? settori quali valutazione dell’atleta e programmazione, «Quest’anno a causa della necessità di organizzare gestione dei volumi e analisi dei dati di allenamento tutto da remoto abbiamo introdotto una metodologia degli atleti professionisti. di insegnamento e formazione ancora più innovativa. 16 17
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 “ReActive è un valido alleato per ottimizzare il mio recupero nonostante le poche ore di sonno dovute alla mia attività.” Omar Di Felice Campione Italiano Ultracycling Abbiamo riunito nella stessa “stanza” 1.000 coach nel Negli ultimi anni abbiamo sperimentato corso dei cinque appuntamenti e abbiamo discusso l’impatto del sonno sulle performance degli su allenamento, recupero e sonno arricchendo le atleti nel triathlon. Cosa puoi dirci e cosa pensi conoscenze e le esperienze sia di noi formatori di questo progetto? sia dei tecnici partecipanti. Senza tralasciare che «Solitamente sono una persona che prima tutti hanno avuto la possibilità di partecipare a valuta e poi concede fiducia. Conoscendo però ogni incontro e comodamente dal proprio posto l’importanza del recupero, soprattutto per lo di lavoro o da casa. sportivo di endurance, ho fin da subito creduto Per quanto mi riguarda questa esperienza è stata nella validità di questo progetto assolutamente un’altra importante occasione di crescita: parlare nuovo e innovativo, visto che fino a quel momento e spiegare argomenti quali training e recupero ti tutti gli studi sono sempre stati concentrati sulla fa rimettere in discussione ogni cosa.» performance e non sul recupero dalla stessa. È stato molto ambizioso pensare di poter “monitorare” Quanto è importante crescere in un ambiente durante la notte gli effetti di ciò che noi facevamo di come 7MP Squad/DDS e poter collaborare con giorno, ovvero in che modo gli atleti recuperassero ricercatori come Jacopo Vitale? l’allenamento che proponevamo loro. Quando ci è «Per tutti i cinque anni di studio all’Università di stato detto: abbiamo progettato un materasso che Milano ho collaborato con il professor Antonio La favorisce il recupero, noi di 7MP Squad abbiamo Torre, responsabile anche del progetto Dorelan deciso di testarlo direttamente. Tutti gli allenatori Research, e contemporaneamente tutti i giorni pensano a come migliorare il recupero del proprio partecipavo agli allenamenti sul campo, perché atleta adottando mille strategie ma mai prima si a mio parere è indispensabile, soprattutto nel è pensato al sonno. Sono passato insomma da coaching moderno, avere un’ampia conoscenza una forte curiosità a un alto interesse. Il progetto TRASFORMA IL SONNO NEL TUO MIGLIORE ALLENAMENTO. scientifica applicata al campo. L’opportunità di poter ha riguardato tutti i nostri atleti, abbiamo lanciato ReActive® è il primo materasso progettato scientificamente collaborare in maniera costante con ricercatori il primo sassolino e ora non possiamo più tirarci per migliorare le performance, il recupero e il benessere di come Jacopo Vitale favorisce ampiamente questa indietro: sarà indispensabile continuare questi studi tutti gli sportivi. simbiosi tra scienza e allenamento.» per migliorare e implementare le nostre conoscenze riguardo al recupero e al sonno.» OFFICIAL MATTRESS: SCOPRI DI PIÙ SU: WWW.DORELANREACTIVE.COM INFO.REACTIVE@DORELAN.IT 18 19 FACEBOOK: DORELANREACTIVE
REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 REACTIVE MAGAZINE 2020 - NUMERO 4 Segui anche tu i consigli di... VINCENZO NIBALI, LUCA GUERCILENA, COSTANTINO BERTUCELLI, FABIO VEDANA, COACH ED ESPERTO CICLISTA PROFESSIONISTA GENERAL MANAGER DEL TEAM RESPONSABILE SETTORE DI SPORT DI ENDURANCE TEAM TREK-SEGAFREDO TREK-SEGAFREDO ISTRUZIONE TECNICA FITRI «Per noi ciclisti è «Dormire bene «La corretta gestione «Un atleta è una mente fondamentale dormire significa svegliarsi del riposo è di primaria e un corpo che lavorano bene, per questo, dopo riposati e in forma, importanza e dev’essere insieme e il sonno aver visitato e toccato anche dal punto di attentamente ricercata agisce su entrambi con mano come vista endocrinologico, in tutti i suoi aspetti. con una funzione lavorano i ragazzi e migliora il recupero Uno dei nostri maggiori di rigenerazione e in Dorelan, ho scelto muscolare. Ogni cosa alleati è il sonno che adattamento delle per il mio riposo il diventa più facile, risulta essere uno dei capacità fisiologiche e materasso ReActive.» anche rispettare mezzi più potenti per mentali.» la scheda oraria il nostro recupero giornaliera.» psicofisico.» RECOMMENDED BY: OMAR DI FELICE, MARCO ORSI, CAMPIONE ITALIANO NUOTATORE PROFESSIONISTA ULTRACYCLING «ReActive è un «È un prodotto valido alleato per fantastico! La ottimizzare il mio sensazione quando mi recupero nonostante alzo la mattina è di le poche ore di essere riposato e pieno sonno dovute alla di energie.» mia attività.» 20 21
www.dorelanreactive.com info@dorelanreactive.com Seguici su Facebook DorelanReactive Seguici su Instagram @dorelanreactive B&T S.p.A. Via Due Ponti, 9 47122 Forlì (FC) - Italy Tel. +39 0543 1917400 www.dorelan.it blog.dorelan.it
Puoi anche leggere