ANTARES 2020 - Antares Legnano
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CONSIGLIO DIRETTIVO
GIANCARLO CALINI Presidente
MAURIZIO FRANCHINI GILBERTO OLDRINI
ARNALDO FUSE’ ROBERTO OLGIATI
PIER GIORGIO GROSSONI ROBERTO PANIZ
VITTORIO MACCHI FRANCO RAMA
VITTORIO MARINONI ALBERTO SOMMI
MARCO MOGGI GUALTIERO UNGARELLI
GABRIELLA OLDRINI
La parola del Presidente
Siamo vicini alla 42^ Mostra Micologica e purtroppo dobbiamo rinunciarvi
perché, nonostante i leggeri miglioramenti della pandemia in atto,
abbiamo sospeso per precauzione le manifestazioni e le attività in
calendario.
Però noi saremo sempre vicini ai nostri soci e simpatizzanti.
Non voglio essere noioso, ma come sempre raccomando di non
distruggere ciò che trovate non commestibile nel bosco.
Con questo vorrei augurare che questo momento passi in fretta, per
ritrovarci di persona e scambiare con voi le opinioni.
Ne approfitto per ringraziare tutto il Consiglio Antares e il presidente della
Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi che negli anni passati ci ha
sempre ospitati in occasione delle nostre mostre.
cav. Giancarlo CaliniMonti & Russo Digital Srl Via Liguria, 76/78 - 20025 Legnano (MI) Tel 0331.545.181 - Fax 0331.597.732 info@montirusso.it - www.montirusso.it
Guardando al 2021
La voglia di crescere, di essere al contempo motore e volano di
conoscenza per il territorio circostante è sempre stata la primaria
caratteristica dell’associazione Antares. Un fulcro di passione che da oltre
mezzo secolo rappresenta un valore aggiunto per Legnano e
l’Altomilanese.
L’emergenza sanitaria che sta caratterizzando questo 2020 ha posto dei
pesanti vincoli. Non ha però frenato lo spirito di Antares. Anche se il
tradizionale appuntamento con la Mostra Micologica, iniziativa che ha
superato ampiamente le 40 edizioni e che l’associazione ha fatto
diventare un momento fisso nel mese di ottobre, è rinviato al prossimo
anno, non è venuta meno la volontà di condivisione, educazione e
diffusione che la Mostra ha sempre portato con sé. Un evento che ha visto
al proprio fianco la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, in un rapporto di
reciproca cooperazione nella consapevolezza che è dalle cose che
partono dal basso che un territorio può guardare al futuro, crescendo.
È nella complessità, nella difficoltà di questi tempi che ritroviamo le nostre
radici. Non sono solamente ancore alle quali affrancarci per non farci
travolgere, ma sono soprattutto valori da rimettere al centro e bussole con
le quali rimetterci in moto seguendo la giusta direzione.
È con questo augurio che, riconfermando la profonda vicinanza del nostro
istituto ad Antares, che rinnovo il sostegno della Bcc all’associazione,
rilanciando l’appuntamento per la Mostra Micologia al prossimo anno.
Insieme guardiamo al 2021.
Il Presidente
Roberto ScazzosiANTARES 2020 Antarius Antarius: possiamo forse In ambito naturalistico, oltre alle considerare questo termine come consulenze micologiche dei soliti il simbolo delle “non attività” di due Roberti, ricordiamo che Paolo quest’anno del nostro Sodalizio e de Ambrosis ha presentato il libro: di tanti altri (associazioni e, “Vado su per di là: Primo purtroppo, attività imprenditoriali) Bonasson, la prima guida alpina che, per parecchi mesi, hanno della Valle Vigezzo”. dovuto ridurre in maniera drastica Per quanto riguarda invece il e, soprattutto, improvvisa, la loro 2020, unica conferenza ad avere attività divulgativa o commerciale. seguito è stata la prima in Ecco: Antarius è un po’ la sintesi programma, in tempi ancora non di tutto questo: Antares e il sospetti. Si tratta delle “Aurore corrente Virus. Da qui Antàvirus boreali: fenomenologia e ricerca e quindi il sincopato Antarius. scientifica”. Probabilmente il Come detto, di tutto il previsto malefico virus si è spaventato di calendario di incontri sono stati fronte a un titolo così poetico ed svolti solamente quelli allo stesso momento grandioso di programmati all’inizio dell’anno tale conferenza o forse ha temuto sociale e cioè i seguenti: le ire del Bellicoso Davide, suo Conferenza di Astronomia di relatore. Chissà?! Poi il nulla! Cesare Guaita in relazione a: “La Tuttavia, altre attività pregresse, scoperta degli asteroidi ancorché non didattiche, hanno carboniosi. Le missioni potuto aver luogo in quanto Hayabusa-2 e Osiris- REX” e accadute molto prima del “gran quella di Franco Rama sui “150 divieto”. anni della Tavola Periodica:1869 Innanzitutto dobbiamo ricordare – 2019”. Tanto tempo trascorso che, come è noto, lo scorso anno, senza peraltro venire mai dopo lunga malattia, è venuto utilizzata per servire un pasto! E purtroppo a mancare uno dei infine le osservazioni della luna pilastri di Antares: il vice dal vivo e degli astri universali col presidente emerito, Nino Lomazzi. telescopio. Ma tutto scorre. In avanti. E la
famiglia si allarga! In quanto italiana sarebbe corretta Delle succitate attività, una la seconda locuzione, invece è d’esse è rappresentata da celebri giusta la prima. Perché? matrimoni che, per l’importanza e Mah, sarà vero? Voci che si dice la fama degli attori, non può ben informate asserirebbero che essere fatta passare sotto probabilmente la nascita di lei sia silenzio. avvenuta addirittura nella capitale Non sempre in tutte, ma in del Regno Unito. Una volta ivi generale, capita nella maggior registrata il nome comparso sui parte delle famiglie che queste si documenti sembrerebbe, come è …allarghino; che aumentino cioè loro costume, essere stato il numero dei propri componenti. Samantha, con l’h appunto. E Ecco, possiamo forse dire che Samantha sia! Antares è una grande famiglia ed L’augurio che Antares fa a questi anche nel suo ambito è capitato giovani, oltre di una vita feconda e più di un … allargamento. felice, è che possano a loro volta In occasione della ultima mostra generare ulteriori “Antaresini” al micologica sono stati infatti fine di perpetuare la specie. celebrati ben due matrimoni da Siamo giunti alla XLII Mostra parte di due rampolli della nostra Micologica di funghi dal vivo. Una famiglia. vecchissima tradizione di Antares Si tratta del giovane Andrea che non deve morire. Oldrini, figlio di due dei maggiori e Per quanto riguarda invece gli produttivi esponenti del Sodalizio, incontri aperti al pubblico, essi e del celebre Roberto (uno dei sono figli della stagione, questa soliti due), i quali sono convolati trista stagione virale. D’essi allora finalmente a nozze, allargando non possiamo fare altro che così, appunto, la famiglia. citarli. Ma non deve sfuggire il fatto che, Come una triste e lugubre litania in una circostanza pressoché ecco quindi tutto quello che medesima, qualcuno, anzi, avrebbe potuto essere, ma che, qualcuna, li aveva preceduti ben però, non è stato. un anno prima: si tratta di ASTRONOMIA Samantha, addirittura la nipote Conferenza su “La radiazione del Presidente! cosmica di Fondo: l’evoluzione Già: Samantha oppure Samanta? dell’Universo raccontata dalla luce
del Big Bang” a cura di Paola “Mostra di Botanica: Tillandsia,
Battagllia: Purtroppo una battaglia stelle botaniche venute dal Sud
America”, in collegamento Skype
perduta. con Bromeliad Society SudAfrica
“Ordine e caos nel sistema e quello con la Cina, sempre via
solare” di Elia Cozzi. Un caos qui Skype. Più d’una occasione
sulla terra. mondiale perduta.
“La realtà non è quello che Non è stata fatta la dimostrazione
vediamo” avrebbe detto Adriano pratica, a cura dello chef Raffaele
Gaspani. In effetti non abbiamo Rignanese, circa la modalità di
visto nulla. “Cucinare con i fiori e non solo…”.
Infine la conferenza su “Gli eventi Continueremo con la solita
astronomici del 2019” a cura degli pastasciutta e amen.
Astrofili Antares che ha purtroppo Angelo Bincoletto ci avrebbe
messo in evidenza la carenza mostrato al “Biodiversità delle
delle conferenze astronomiche e nostre Alpi”. Significa allora che
delle osservazioni celesti del continueremo a vedere cose
2020. diverse che però ci appariranno
MICOLOGIA E BOTANICA tutte uguali!
Come già per l’Astronomia, il Infine si è dovuto rinunciare alla
mancato punto sulla “Stagione periodica assemblea dei soci in
micologica 2019” di Roberto programma per aprile.
Olgiati ha parimenti messo in Ce n’è per tutti i gusti. Ma
evidenza la situazione micologica soprattutto quello che non manca
del 2020 per quanto attiene a è una certa amarezza per ciò che
conferenze, mostre micologiche, avrebbe potuto essere, ma che
corsi di abilitazione micologica, non è stato. Però Antares non
mostre botaniche ed incontri vari. molla. Si ripresenterà su questi
Purtroppo non è stato possibile schermi più vigoroso e vittorioso
ammirare ed “ascoltare” “l’incanto che mai perché la forza della
della bellezza: Tillandsia” a cura natura che anima il sodalizio sarà
di Andrea Oldrini ed anche in grado di sconfiggere qualunque
partecipare alla caccia la tesoro virus.
botanica dal titolo “Cacciatori di Alla prossima.
piante per un giorno”. A.M.
Peggio ancora: è saltata anche laUNO ALLA VOLTA: IMPARIAMO A CONOSCERE I FUNGHI ! Lactarius deliciosus (L. : Fr.) S.F. Gray CAPPELLO 50-150 mm, all’inizio GAMBO 30-60 × 15-25 mm, convesso, poi appiattito, infine farcito poi cavo, pruinoso-feltrato, depresso-imbutiforme, giallo- arancio pallido, più o meno ornato aranciato, arancio-ocraceo, con da scrobicoli rosso-arancio. zonature concentriche più sature, CARNE pallida, alla frattura si il margine involuto, poi più o meno colora di rosso carota per il latice, ondulato-lobato, la superficie poi molto lentamente diventa glabra, un po’ vischiosa a tempo verdastra (in 24 ore), con odore umido, poi asciutta, pruinosa, più fruttato e sapore mite. evidentemente all’orlo. LATICE rosso carota, immutabile LAMELLE leggermente o pallidescente, con sapore mite. decorrenti, fitte, rigide, forcate, MICROSCOPIA: spore da arancio pallido poi di un colore largamente ellissoidali a rosso carota nelle fratture, infine, ellissoidali, 8,1-10,3 × 6,5-8,0 µm, molto lentamente, sporche di con verruche unite in creste verdastro. piuttosto spesse, formanti un
reticolo quasi completo. HABITAT: esclusivamente associato a Pinus; frequente nelle pinete dall’estate ai primi rigori invernali. NOTE - Fra le specie, associate con conifere, con latice arancione o rosso, L. deliciosus è facilmente determinabile per il cappello arancio-ocraceo zonato, per il gambo cosparso di scrobicoli abbastanza ricercati, è, rosso-arancio, per il latice probabilmente, quello migliore sul immutabile e per l’habitat sotto piano culinario. Pino. Fra i Lattari “sanguinelli”, Roberto Olgiati commestibili
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di MASSIMO GULIN snc
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I funghi nel collezionismo
Collezione G. Oldrini
REPUBLIQUE DU MALI
Genere Lactarius
Lactarius deliciosus Lactarius luculentus
Lactarius pseudomucidus Lactarius scrobiculatus
Lactarius deceptivus Lactarius indigo
Lactarius peckii Lactarius lignyotusSERIE DI FRANCOBOLLI A TEMA MICOLOGICO
I funghi nel collezionismo
Collezione G. Oldrini
REPUBLIQUE DU MALI
Genere Amanita
Amanita caesarea Amanita muscaria
Amanita solitaria Amanita verna
Amanita malleata Amanita phalloides
Amanita citrina Amanita pantherinaSTORIE,LEGGENDE, CURIOSITA’ Aquilegia C’è una ranuncolacea rustica e bellissima che in maggio produce una fioritura spettacolare, è l’aquilegia dalla forma strana e bizzarra. Questo fiore ha una duplice corolla con un’architettura complessa, lunghi speroni simili a delle corna e delle foglie molto delicate che danno a tutta la pianta leggerezza ed eleganza. La prima descrizione risale ad un trattato della monaca benedettina Hildegard, badessa di Bingen, in Germania, affascinante e complessa figura di religiosa che diede un grande contributo allo studio delle scienze naturali e che, intorno alla metà del 12° secolo, descrisse la pianta come derivi da aquila perché, in un “Acheleia”. testo del Cinquecento così era Diverse sono le versioni scritto: “ ...perchè gli adunchi sull’origine del nome di questo rostri dei fiori parevano artigli del fiore. potentissimo volatile” ravvisando Alcuni sostengono che la sua un becco che ricorda quello etimologia derivi dal vocabolo dell’acquila. latino aquilegium, che significa Uno dei nomi comuni in italiano è recipiente d’acqua, perché le colombina e si riferisce alla gocce di rugiada e di pioggia colomba. L’accostamento con vengono trattenute dalle foglie e questo uccello, simbolo di pace, dai suoi petali ad imbuto. sembra alludere alla soavità del Altri, invece, pensano che il nome fiore.
In alcune varietà, se si osserva vaso bianco. l’aquilegia a capo in giù, con le Pisanello, nel suo “Ritratto di code rivolte verso l’alto, si ha Principessa” (Louvre di Parigi), la l’impressione di vedere un gruppo pone nello sfondo accanto ai di colombe riunite in cerchio. garofani. E’ una pianta erbacea che nella Un mazzo di aquilegia in vaso è stagione fredda scompare per poi dipinto anche nell’Adorazione dei germogliare alla fine dell’inverno. Magi di Hugo Van der Goes In primavera appaiono i fiori i cui (Galleria degli Uffizi a Firenze). colori vanno dal viola al blu ma Se nel Medioevo l’aquilegia era anche dal giallo, al porpora, al sinonimo di tristezza e gelosia, rosa. grazie a Leonardo che raffigurò Molto spesso la troviamo un ramo di aquilegia nel suo raffigurata in celebri dipinti. “Bacco” (Louvre di Parigi), questo Bernardino Luini la dipinse nella fiore così particolare prese anche “Madonna del roseto” (Accademia il significato di amore perfetto, di Brera a Milano) in cui si vede il simbolo dell’unione tra umano e Bambino tenere in mano il gambo divino. di un’aquilegia posta in un grosso Gabriella Oldrini
Eligio Re Fraschini S.p.A. Via XX Settembre 85 - 20025 LEGNANO (MI) Telefono +39 0331 4272.1 - Fax +39 0331 4272.22 E-mail: info@refraschini.it www.refraschini.it MODELLI, STAMPI E ATTEZZATURE IN COMPOSITO
UNO ALLA VOLTA:
IMPARIAMO A CONOSCERE GLI ALBERI E … A RISPETTARLI
Cornus mas L.
ETIMOLOGIA: il nome del lieve odore di miele, sono riuniti in
genere ha radice indoeuropea ombrelle ascellari portate da
“kar” = essere duro, passando al robusti peduncoli, che si formano
latino “cornus” = corno, a prima delle foglie, avvolte da 4
sottolineare il legno duro e brattee acuminate di colore
robusto; il suffisso latino “mas” = verdognolo, sfumate di rosso.
maschile (maschile, quindi forte,
FRUTTI: drupe ovoidali, pendule,
robusto) sembrerebbe
eduli, chiamate corniole, carnose,
contrapporsi al sanguinello,
di colore rosso scuro, contengono
denominato da Plinio Cornus
un nocciolo duro e bispermo,
“femina” a legno fragile.
giungono a maturazione da
FOGLIE: con breve picciolo agosto a ottobre.
peloso, sono ovali, opposte e
CORTECCIA: si desquama, di
acuminate, hanno 3-5 nervature
colore grigio con crepe rossastre.
convergenti verso l’apice, verde
chiara e pelosetta la pagina PORTAMENTO: arbusto
inferiore, quasi glabra la pagina cespuglioso, caducifoglio, che in
superiore. condizioni ottimali può assumere
le dimensioni di albero. Tronco
FIORI: piccoli, gialli, sbocciano
eretto, spesso contorto, molto
prima delle foglie ed emanano un
ramificato in alto, con ramuli
quadrangolari, rametti brevi
eretto-patenti. Pianta rustica e
resistente che può raggiungere i
6-8 metri di altezza.
HABITAT: lungo le sponde dei
torrenti, ai margini dei boschi di
latifoglie, negli arbusteti, specie
termofila e xerofila, predilige iterreni calcarei; in piccoli gruppi cesti. Tutta la pianta ha proprietà
nelle radure dei boschi di tintorie (giallo). Pianta coltivata
latifoglie, tra gli arbusti e nelle anche come ornamentale, per le
siepi. Dal piano sino a 1500 m foglie brillanti e per la fioritura
s.l.m. molto precoce. I frutti sono molto
ricercati dalla fauna selvatica.
USI: il legno, durissimo e molto
resistente, lavorato, si presenta Chiara Macchi
liscio e lucente come corno
levigato. Era impiegato per la
costruzione di parti soggette a
forte usura: lavori di tornio, raggi e
denti da ruota, utilizzato anche
per la produzione di pipe. I rami
giovani, per la loro flessibilità,
erano usati per la costruzione deiPIANTE INSOLITE Strelitzia: l’uccello del Paradiso La Strelitzia reginae, chiamata ne inviò in patria una pianta che anche Uccello del Paradiso, è venne coltivata presso i Royal forse uno dei fiori ornamentali più Botanic Gardens di Kew. Il nome apprezzati per l’incredibile scientifico della Strelitzia venne eleganza del suo portamento, per attribuito al genere dal botanico e la sua forma regale e la sua naturalista Joseph Banks, allora colorazione a contrasto davvero direttore dei giardini reali, in onore unica. di Sophia Carlotta, duchessa di Francis Masson, al tempo il Mecklemburg-Strelitz, divenuta miglior giardiniere dei Kew regina di Gran Bretagna, a Garden di Londra, fu il primo seguito del suo matrimonio con re occidentale a scoprire questa Giorgio III. pianta nel lontano 1772. Sbarcato In Italia, nel 1912, fu introdotta per in Sudafrica come cacciatore di la prima volta nei giardini liguri di piante, rimase affascinato davanti Villa Hambury voluti dal londinese alla bellezza esotica di questo Thomas Hambury. Pian piano la fiore dalla forma strana. Nel 1773 sua coltivazione si diffuse tanto
che divenne preziosa quanto le della Nuova Guinea e per questo orchidee. viene chiamata l’uccello del La specie più coltivata è la Paradiso. Strelitzia reginae, detta l’uccello Oltre a questa somiglianza questa del Paradiso. pianta ha però un legame ben più La pianta presenta grandi stretto con il variopinto mondo infiorescenze vistose, con tre degli uccelli. Nel corso tepali esterni color arancio in cui dell’evoluzione ha infatti affidato si può intravedere del giallo carico ad un uccello la sua possibilità di e tre interni di colore azzurro riprodursi. I fiori della strelitzia intenso, diseguali, avvolti da vengono impollinati dalla brattee con margine rosso. Questi Nectarina afra, un piccolo uccello si fondono insieme in un unico sudafricano simile ad un colibrì bocciolo. Mentre il fiore sboccia, che si nutre del nettare infilando il ogni tepalo si apre e prende la suo lungo becco all’interno del forma simile a quella di un uccello fiore per nutrirsi. Questo tropicale in volo. movimento fa aprire le antere, gli Cresce come un fitto cespuglio organi sessuali maschili del fiore dalla cui base partono foglie che rilasciano il polline. Il polline coriacee ed allungate che si attacca alle piume del petto possono raggiungere i settanta dell’uccello e viene così centimetri di lunghezza. trasportato su altri fiori. Solo I fiori sbocciano numerosi grazie alla Nettarina la pianta dall’autunno alla primavera da un riesce a produrre i semi e a unico bocciolo, spata, si aprono in riprodursi. successione fino a quattro-cinque Una sua peculiarità è la capacità fiori e durano più di un mese. di “rigenerazione”. Anche quando La strelitzia si può coltivare si pensa che i fiori sono appassiti, all’aperto tutto l’anno nelle regioni non lo sono affatto. Se si taglia con inverni miti, nelle altre regioni, delicatamente il ciuffetto giallo- invece, va coltivata in vaso e arancione che spunta dalla spata riportata in casa alla fine di e si guarda dentro la guaina, si ottobre. può notare un gruppo di fiorellini Un nome… un legame: i fiori della che, in natura sulla pianta, strelitzia ricordano molto la spunterebbero da soli mentre paradisea, un bellissimo uccello nelle nostre zone dobbiamo dar
La Strelitzia reginae è così
pregiata nella sua zona d’origine,
il Sudafrica, che presso alcune
tribù veniva usata per adornare la
capanna del capo o dello
stregone.
La pianta è simbolo di fedeltà,
amore e premura. Alle isole
Hawaii cresce in natura ed è parte
integrante della cultura degli
loro una manoad uscire abitanti. In lingua Hawaiana, il suo
aiutandoci con un bastoncino. nome significa “piccolo globo” ed
Senza nulla togliere ai fiori, è simbolo di magnificenza.
anche le foglie disidratate
assumono strane e originali forme Andrea Oldrini
contorte e sono perfette per
decorazioni floreali.ANIMALI E NATURA
IL BALESTRUCCIO
Chi vede per la prima volta un colpo in su e in giù, a destra e a
balestruccio volare rapido, subito sinistra, o addirittura all’indietro!”
esclama: “Guarda che bella “E poi, nota il ventre bianco, la
rondine!” Ma se lì vicino è gola bianca, le zampe e il sopra
presente qualcuno che se ne coda bianco, mentre le ali, la
intende gli fa notare le differenze: coda, il dorso e le parti superiori
“Ma guarda com’è acrobatico il del capo sono nere! Quello è un
suo volo! I cambiamenti di quota e balestruccio, più piccolo della
direzione sono così frequenti e rondine e con la coda molto meno
improvvisi! Le rondini biforcuta!”
mantengono molto di più la Linneo, padre della nomenclatura
direzione di volo e non virano di binaria (un nome per il genere, un
. nome per la specie)
. lo chiamò “rondine
. urbana”, per la sua
balestruccio
. tendenza a costruire
il nido e quindi ad
allevare i piccoli
. rondine nelle zone abitate.
Il nido viene
. solitamente costruito
sotto un tetto, ha la
forma di una
scodella incollata
alla parete verticale
della casa e a quella
orizzontale del
rondone sottotetto.
C’è soltanto una
fessura sottile tra il
sottotetto e l’orlosuperiore del nido. Una fessura passare qualche notte con i sufficiente appena per il genitori. passaggio della coppia che l’ha Da poco tempo (due-tre anni) si costruito e più tardi per imboccare sta verificando un triste i giovani nidiacei. Spesso i nidi diradamento: molti nidi sono sono vicini gli uni agli altri come bucati nella parte inferiore e non se volessero sostenersi tra loro. vengono ripristinati, altri nidi Nella mia parrocchia, la Rasa di vengono abbandonati in anticipo. Varese, c’è un oratorio che ha Non ho mai visto le scene di l’aspetto di un lungo cascinale, predazione, ma la mia con un tetto sporgente impressione è che quando i adattissimo ad accogliere i nidiacei cominciano a volare, balestrucci. I nidi sono addirittura arrivano le gazze e li catturano, una ventina, sulla facciata est, per portarli vivi ai loro piccoli. illuminati dal sole che sorge. Nella Ormai le gazze sono diventate tarda primavera arrivano i padrone del paese, a poco a poco discendenti dei vecchi proprietari, le altre specie di uccelli che sono emigrati in Africa e spariscono. India, e in pochi giorni le antiche Da dove viene il nome dimore riprendono vita. Qualche balestruccio? Probabilmente dalla nido è ancora intatto e non ha sagoma durante il volo, che bisogno di essere riparato, la somiglia a quella di una balestra maggior parte però viene pronta per scagliare la freccia. Il risistemata con fango e pietruzze. balestruccio in volo cattura insetti, Un fango colloso, reso più e tiene la bocca aperta, come le appiccicoso con la saliva degli rondini, come i rondoni; emette adulti arrivati dalla migrazione richiami brevi, aspri e stridenti, invernale. E’ maggio, ormai: non forse utili a localizzare la preda, o c’è tempo da perdere, le covate ad avvisare altri uccelletti troppo saranno normalmente due, vicini. ciascuna con 4-5 uova che Don Elio Gentili schiudono dopo 15-16 giorni; i Direttore Museo A. Stoppani nidiacei vivranno nel nido per 20- Venegono 25 giorni, poi cominceranno a volare ma torneranno ancora per
ASTRONOMIA LO SCORRERE DEL TEMPO Il 10 marzo 2020 per contrastare il impiegarlo. diffondersi dell'epidemia di Covid Alcuni avrebbero voluto che si 19 entravano in vigore fermasse impedendo al virus di provvedimenti che ci diffondersi ulteriormente costringevano a non uscire di salvaguardando la loro salute, casa. Non potendo svolgere le altri che scorresse veloce perché consuete attività molti di noi, finisse al più' presto l'angosciosa specialmente nei primi giorni, paura di ammalarsi, altri infine col hanno avuto la sensazione che il fiato sospeso aspettavano tempo scorresse più lentamente l'evolversi di situazioni più del solito. Il tempo, questa complicate. preziosa risorsa della quale non Ma il tempo, indipendentemente ce n'è mai abbastanza era dal nostro volere, ha continuato e improvvisamente a nostra continua a scorrere inesorabile disposizione creandoci a volte scandito dai ritmi che per disagio per non sapere come convenzione gli abbiamo dato
suddividendolo in secondi, minuti, “eternità”, o quanto duri la nostra ore, anni, secoli etc.. intera esistenza, in confronto ai E così le ore ed i giorni segnano il tempi che governano l'Universo? tempo che la Terra impiega per L'Universo ci offre la possibilità di compiere una rotazione su se vivere alcuni eventi come in una stessa riferita al Sole (giorno macchina del tempo, purtroppo solare di 24 ore), le stagioni però solo a ritroso anche se pur seguono il movimento del nostro sempre in modo affascinante. pianeta nel suo moto di Una Meteora attraversa la nostra rivoluzione intorno al Sole (moto atmosfera in pochi millisecondi orbitale della durata di 365 giorni) mentre l'immagine della Luna ci e ora dopo ora, giorno dopo arriva con poco più di un secondo giorno, anno dopo anno trascorre di ritardo. La luce del Sole la nostra vita che in media dura impiega invece 8 minuti per poco meno di un secolo. Quanto raggiungerci mentre quando tempo sembra essere trascorso guardiamo Giove o Saturno li da quando eravamo bambini, o da vediamo com'erano quando ci siamo innamorati per la rispettivamente circa tre quarti prima volta o da quando ci siamo d'ora e un’ora e 20 minuti prima, e sentiti adulti. Si suol dire è sempre restando all'interno del passata una “eternità”. Ma nostro Sistema Solare vediamo veramente abbiamo la Nettuno com'era 4 ore fa. sensazione di quanto duri un
anni fa quando l'Uomo era da
poco comparso sulla Terra e
ancora scheggiava pietre per
farne utensili.
Infine dobbiamo aspettare 200
milioni di anni perché il nostro
Sole compia una rivoluzione
completa intorno al centro della
Dobbiamo poi aspettare da
nostra galassia, la Via Lattea
qualche anno a qualche millennio
Cifre strabilianti che
per rivedere una Cometa come
annichiliscono la nostra
quella che ci ha appena regalato
immaginazione, ma che ancora
splendide immagini nelle notti
non sono niente di fronte al
dello scorso mese di luglio e che termine ETERNO cioè che non
ritornerà a farci visita tra 6800
avrà mai fine.
anni circa (il tempo che
La nostra esistenza, se
impiegherà a compiere un’orbita
paragonata ai tempi dell'Universo,
intorno al Sole).
è più breve del passaggio di una
Non appena guardiamo al di là
Meteora e ciò ci dovrebbe far
del nostro Sistema Solare la
riflettere su come impieghiamo il
dimensione del tempo diventa tempo che ci viene concesso per
sempre più impressionante. La
viverla e chissà se anche noi
luce della stella più vicina,
saremo capaci di lasciare una
Proxima Centauri, impiega quasi
traccia luminosa del nostro
4 anni per arrivare fino a noi
passaggio come fanno le Stelle
mentre la stella più luminosa del
Cadenti.
cielo che possiamo osservare, Vittorio Marinoni
Sirio, si mostra com'era 9 anni fa.
La Stella Polare ci appare dopo
432 anni e il centro della nostra
galassia, la Via Lattea, dopo
30.000 anni.
Possiamo osservare Andromeda,
la galassia più vicina a noi
com'era due milioni e mezzo diCRATERI DELLA LUNA:
Messier e Messier A
Solitamente si osserva la Luna I due crateri, che prendono il
durante il primo quarto, cioè nelle nome dal famoso astronomo
prime ore serali, perché più francese Charles Messier, si
comode e più raramente la si trovano sul bordo occidentale
osserva all’ultimo quarto nella lunare nel bel mezzo del Mare
seconda parte della notte, quando Fecunditatis. Hanno una forma
la diversa provenienza della luce ellittica e non circolare, con
solare fa risaltare particolari dimensione di circa una decina di
totalmente diversi dello stesso km di diametro e sono stati
soggetto. Un esempio su tutti formati in epoca abbastanza
sono le ombre dei due crateri recente da un impatto con una
Messier e Messier A che mentre angolazione molto bassa; si
con la Luna crescente appaiono pensa che Messier A sia stato
nella stessa direzione degli formato da un rimbalzo del corpo
ejecta, osservandoli con la Luna impattante e questo spiega le
nella fase calante appaiono dal diverse orientazioni degli assi
lato diametralmente opposto. maggiori dei due crateri: Est-
Ovest per Messier e Nord-Sud
per Messier A.
Queste strane conformazioni
sono state spiegate simulando
impatti radenti sparando mini-
proiettili delle dimensioni di pochi
mm su diversi materiali e con
inclinazioni sempre più basse: gli
studi condotti all’Ames Vertical
Gun Ballistic Range hanno
dimostrato che ad angoli inferiori
a 45° il cratere diventa sempre più
allungato nella direzione del
Posizione dei crateri Messier e Messier A
movimento, e porzioni delproiettile rimbalzano e scavano evidenziato in questa foto scattata
una serie di piccole fosse a valle dagli astronauti di Apollo 15
del cratere principale. Man mano durante l’orbita lunare.
che l'angolo di impatto diminuisce, Franco
l'espulsione dei detriti e le
raggiere subiscono cambiamenti
ancora più pronunciati rispetto ai
crateri.
Quando l'angolo di impatto è
inferiore a 15°, gli ejecta si
allungano nella direzione verso il
basso e una "zona proibita", dove
non appare alcun ejecta, si
sviluppa nella direzione verso
l'alto. Per impatti radenti di pochi
gradi, i raggi vanno solo
lateralmente, producendo un
motivo ad ali di farfalla come ben I crateri Messier e Messier A ripresi da Apollo 15.
Fonte: NASA.Puoi anche leggere