MAG MARZO APRILE 2022 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...

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MAG
MARZO
APRILE
2022

Mensile di approfondimenti,
interviste, fotogallery,
inchieste e tanti altri contenuti
esclusivi a cura della redazione

                                    N.15
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          Indice
               PARMA IN PRIMAVERA E MERCANTEINFIERA: I NOSTRI
               REPORTAGE FOTOGRAFICI                                                    Pag. 4-5

               LA PRIMAVERA SPORTIVA DELLA RANDONNEE’ DELLE VALLI
               PARMENSI                                                                 Pag. 6-7

               TEMPO DI PRUGNOLI IN APPENNINO
                                                                                        Pag. 8-9

               LA SICUREZZA IN MONTAGNA
                                                                                        Pag. 10-11

               L’OLTRETORRENTE TORNA A FESTEGGIARE LA FIERA
               DI SAN GIUSEPPE
                                                                                         Pag. 12-13

               TURK, CIRCATI, BERNABE’ E BENEK: IL PARMA DEVE                            Pag. 14-15
               RIPARTIRE DA LORO

               LE FOTONOTIZIE                                                            Pag. 16-17

    Bimestrale a cura della Redazione della testata   Hanno collaborato alla stesura degli articoli:
    giornalistica online © ilParmense.net             Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore
    P.IVA: 02784390342 REA: 266588                    Responsabile, Simone Buratti,
    Tutti i diritti riservati                         Greta Magazzini, Mariarosaria Vitiello.
    Editore: Luca Galvani
    Direttore Responsabile: Chiara Corradi            Grafica a cura di: Simone Buratti
    info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net     Chiuso il 20 marzo 2022.
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       Ce la saremmo, forse, aspettati diversa. E, invece, anche per quest’anno dovremmo accontentarci. A fine marzo,
dopo due anni, proveremo a lasciarci alle spalle il Covid e una pandemia mondiale che ha rivoluzionato il nostro modo
di vivere la quotidianità, ma che - sopratutto - ha lasciato segni profondi nella nostra storia, con migliaia di morti e
ancora tante persone ricoverate negli ospedali a lottare per la vita. La nostra primavera, quest’anno, avrebbe dovuto
avere il sapore della rinascita, della ripresa, del ritorno alla normalità.

       Eppure non è così.
All’orizzonte c’è ancora una nube di buio: in questi giorni, mentre anche i casi di Covid sembrano non voler abban-
donarci e risalgono, stiamo facendo i conti anche con qualcosa di più oscuro e di più nero. La guerra. La Primavera
dai colori sgargianti dei fiori e dal verde dei prati che prendono vita è stata “sorpassata” dal rosso del sangue, dal nero
della morte. E ancora da un alone di incertezza sul futuro che ci impedisce di guardare avanti con fiducia e di ricomin-
ciare. La stanchezza e le difficoltà di questi anni si fanno sentire - sul piano psicologico, ma anche su quello sociale e
su quello economico - e di questa guerra, di questo odore di morte e di sangue, non ne avevamo proprio bisogno. La
speranza è che, ancora una volta, i colori dell’arcobaleno della pace possano avere la meglio. Nel nostro piccolo noi ci
proviamo e questo Magazine lo dedichiamo alla rinascita.

     Buona Primavera, Parma!
     Buona Primavera a tutti voi!

                                                                                         di Chiara Corradi
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DI GRETA MAGAZZINI

LA PRIMAVERA SPORTIVA DELLA
RANDONNÉE DELLE VALLI PARMENSI:
“SCOPERTA DI UN CICLISMO NON
ESASPERATO DALLA COMPETIZIONE”
Domenica 20 marzo si è tenuta la Randonnée tra i paesaggi delle valli parmensi, una
pedalata per riscoprire in gruppo le bellezze del territorio e dare un segnale di
ripartenza dopo anni difficili

Una bicicletta, un gruppo di amici, e le valli che circondano   nel 1998, passando nel vivace Circolo dedicato a Luciano
Parma. Questo scenario è stato finalmente possibile dopo        Filippelli, sindacalista artefice di grandi lotte sociali
due anni di stop forzato, in cui le biciclette sono rimaste     ucciso dalla polizia il 22 marzo 1950. Da qui prese avvio
polverose nei garage, o in cui le pedalate erano singole o al   l’esperienza della “Filippelli Vecchia Parma”, che oggi conta
massimo con soltanto pochi altri compagni. Domenica 20          più di cento soci ed è un punto di riferimento per le attività
marzo però è tornata la Randonnée delle Valli Parmensi,         sportive di Parma e per il ciclismo del territorio.
all’ottava edizione dopo tutti i successi degli anni scorsi.
Negli anni la manifestazione ha riscosso infatti molta          La Randonnée delle Valli Parmensi è una delle
partecipazione, coniugando la promozione dello sport non        manifestazioni più sentite e partecipate organizzate dalla
competitivo e la promozione degli spazi naturali e culturali    società sportiva, e riconosciuta anche dal comune di
del territorio parmense.                                        Parma, dai comuni dell’Unione Parmense Pedemontana,
                                                                dai comuni di Langhirano e Salsomaggiore, oltre che dalle
La manifestazione è organizzata dalla società sportiva          associazioni sportive nazionali Acsi Ciclismo e Ari, Audax
Filippelli Vecchia Parma, nata una sera d’inverno               Randonneur Italia. Il ritrovo è stato alle ore 7.00 presso
del 1968 da un gruppo di quattro amici in un’osteria            il Ristorante TIME OUT (Villaggio Ortensia) e da lì sono
nell’Oltretorrente, mentre fuori le bici erano “appoggiate      partiti i percorsi di questa Randonnée: Michele Ferri, che
alla nebbia”, come si legge nella storia raccontata nel loro    si occupa del tesseramento e della segreteria nella società
sito. Da quella sera, sotto l’egida protettrice del nome        Filippelli Vecchia Parma, ha risposto alle nostre domande,
“Vecchia Parma”, nacque l’omonima società sportiva,             riponendo in questa “gara non competitiva” un segnale di
pronta a scoprire l’Appennino a suon di pedalate. Poi,          ripartenza e aggregazione a contatto con la natura.
dopo anni passati in Oltretorrente, la società cambia sede
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Da quanti anni organizzate la Randonnée delle                   dal territorio del parmense e in cosa il contatto con
Valli Parmensi?                                                 la natura può aiutare i partecipanti?

La Randonnée delle Valli Parmensi è giunta all’ottava           Credo che il territorio del parmense sia molto
edizione, e nasce dalle ceneri della omonima Granfondo          sottovalutato dal punto di vista ciclistico. La natura lenta
che per anni è stata una manifestazione di riferimento          della manifestazione è volta a far scoprire scorci che
nel panorama nazionale. Il Brevetto dei Castelli di anno        normalmente non si apprezzano.
in anno è andato a consolidarsi fino ad avere 1200
partecipanti nell’ultima edizione.                              Si può interpretare la Randonnée di quest’anno
                                                                come un simbolo di rinascita e di spensieratezza
Quali sono stati i percorsi di quest’anno e come                durante questi anni molto difficili?
si può partecipare? Che tipo di bici consigliereste
a chi percorre questi percorsi? E quale tipo di                 L’obiettivo è quello. Ripartenza e aggregazione, dopo
allenamento occorre?                                            mesi di pedalate solitarie credo che tutti vogliano tornare
                                                                a vivere la bicicletta in tutte le sue sfumature. La nostra
I percorsi di quest’anno sono 4: Il giro della Duchessa di 88   manifestazione con i suoi numerosi ristori con prodotti
km, la Mediofondo del Principe di 128 km, la Granfondo          tipici ha sempre avuto un grosso riconoscimento da questo
del Ducato di 156 km, e il percorso Randonnée di 198 km.        punto di vista.
Per partecipare occorre essere tesserati o quantomeno in
possesso di visita medico sportiva.                             In generale, nella vostra società sportiva, ci sono
                                                                ragazzi e ragazze giovani? Il ciclismo è diffuso
La Randonnée è un’iniziativa sportiva non                       anche tra le nuove generazioni?
competitiva. Quale valore dello sport trasmette
quindi?                                                         La nostra società conta più di 100 soci e conta molte donne.
                                                                Abbiamo ragazzi e ragazze giovani in numero crescente
La scoperta di un ciclismo diverso non esasperato dalla         rispetto gli ultimi anni. La crescita del movimento è molto
competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza,     evidente e grazie ai giovani si stanno creando sempre più
ma non per questo meno impegnativo e severo. Dove chi ti        nuovi modi di vivere la bici, e mi riferisco in particolare al
sta a fianco non è l’avversario da battere ma il compagno       genere Gravel.
di viaggio. Dove non conta in che posizione arrivi, ma
l’arrivare.                                                     © riproduzione riservata

Importante per la Randonnée è anche il connubio
che si crea con la natura. Cosa si può apprendere
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DI CHIARA CORRADI

TEMPO DI PRUGNOLI IN APPENNINO

Inizia la stagione primaverile dei funghi: in Appennino spuntano i primi prugnoli

Non solo porcini. Il nostro Appennino è ricco di prodotti      Prugnolo è un fungo molto conosciuto ed apprezzato in
del sottobosco e in questa stagione comincia a fiorire e a     ogni zona d’Italia, per cui ogni luogo gli ha attribuito un
regalarci eccellenze. Una di queste sono i funghi prugnoli,    nome comune: nella provinciale di Parma è conosciuta
un fungo ricercato e molto versatile per le sue proprietà      come Assone Bianco. Altri nomi sono Fungo della
culinarie e farmacologiche. Commestibile, è chiamato           Saetta, Fungo di San Giorgio, Giassina nella zona
anche Fungo di San Giorgio perché, secondo la tradizione       dell’entroterra ligure; Giorgetti, Giorgi in Valdagno e
popolare, dovrebbe fare la sua comparsa il 23 aprile, giorno   Vicenza; Maggengo, Maggiolino, Marzolino, Masin nella
in cui ricorre la festa di San Giorgio. Questo non sempre      Liguria di ponente; Musciaroni a Potenza; Musciarùhe nel
avviene, naturalmente. La crescita può iniziare intorno        Cosentino; Prugnolo, Spignolo, Spignolone, Spinarolo,
a quel periodo o più tardi, o addirittura anche prima e        Virno.
protrarsi anche fino a giugno, a seconda delle condizioni
climatiche e della stagione.                                   Le caratteristiche

Rispetto agli altri funghi è una specie piuttosto precoce:     Nelle fasi iniziali dello sviluppo, il cappello del Calocybe
a seconda dell’andamento climatico, in alcune zone             gambosa ha una forma tondeggiante ed è quasi saldato al
particolarmente miti, può fare la sua comparsa già nel         gambo. Crescendo assume una forma emisferica, che poi
mese di marzo, risultando così una vera e propria primizia     si allarga fino a diventare quasi pianeggiante. Ha un bordo
in campo micologico. La specie di Calocybe gambosa –           leggermente contorto e può raggiungere un’ampiezza che va
questo il nome scientifico - appartiene al genere Calocybe,    da 5 a 10-12 cm . Il colore è bianco-crema inizialmente, poi
alla famiglia delle Tricholomataceae, all’ordine Agaricales,   assume un color nocciola chiaro con leggere sfumature di
alla classe dei Basidiomycetes e alla divisione                marroncino simile alla crosta di pane.
dei Basidiomycota.
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Il gambo è massiccio, sodo, piuttosto tozzo e cilindrico, più    Questa specie di fungo sta diventando sempre più
sottile verso la base. Ha colore bianco, talvolta sfumato di     raro perché viene molto ricercato e raccolto, talvolta
rosa verso la base. In alto si presenta pruinoso, voperto da     sconsideratamente. Nonostante sia vietata la raccolta di
una fine polvere bianca, chiamata Pruina. Come quella che        esemplari con il cappello inferiore ai 2 cm, alcuni cercatori
troviamo sulla buccia di una prugna o di un acino d’uva          senza scrupoli, usano delle specie di “rastrelli” per arrivare
non ancora manipolati. Le dimensioni vanno da 3-8 cm di          anche sotto i cespugli spinosi. In questo modo, non solo
altezza a 1–3 cm di diametro.                                    raccolgono tutti i carpofori che trovano, grandi o piccoli che
                                                                 siano, ma distruggono anche le micorrize. Raccogliendo
La carne del Prugnolo ha un buon spessore, è soda e              anche esemplari molto giovani, inoltre, questi non fanno in
compatta . Ha colore bianco o è leggermente sfumata di           tempo a maturare e a fare quindi in modo che avvenga la
color crema e non cambia quando viene tagliata. Il sapore        sporulazione.
è molto gradevole, l’odore, molto intenso, è quello di farina
fresca.                                                          L’utilizzo

Il Calocybe gambosa è un fungo saprofita, che cresce da          Il prugnolo viene usato in vari modi: per risotti, sughi,
marzo-aprile a maggio-giugno in luoghi fitti e spesso            zuppe. Si usa per creme da spalmare su crostini, per fare
impenetrabili perchè formati da rovi e cespugli di piante        frittate; è adatto anche ad essere essiccato e, in questo
spinose come il biancospino, la rosa canina, il ginepro e        modo, dopo essere stato macinato, viene usato per
soprattutto il prugnolo da cui derivano diversi suoi nomi        insaporire altri piatti.
volgari come Prugnolo o Spinarolo. Ha la tendenza a
vegetare in forma gregaria e sempre negli stessi posti e, nei    E’ un antiossidante, è usato per la cura della pelle e
siti di crescita, è famoso per la formazione dei “cerchi delle   per contrastare il deterioramento degli organi a causa
streghe” che sono visibili anche a una certa distanza. Si può    dell’avanzare dell’età perché la tonifica; protegge l’apparato
trovare anche in gruppi, in file, con andamento a zig zag.       cardiocircolatorio e l’intestino. E’ ricostituente e dona
Non è comunque facile trovarli perché, oltre a crescere in       una sensazione di energia e tonicità. Ha anche proprietà
queste zone particolarmente spinose, si nascondono anche         lassative, depurative e diuretiche.
tra foglie ed erba.
                                                                 © riproduzione riservata
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DI MARIAROSARIA VITIELLO

LA SICUREZZA IN MONTAGNA; UNA DELLE
METE PREFERITE DEGLI ITALIANI

 Una guida delle cose indispensabili da sapere sulla sicurezza in montagna

La montagna è al terzo posto - dopo il mare e le città d’arte       che è effettivamente; l’effetto windchill esprime proprio la
- delle mete preferite dagli italiani per una vacanza o anche       differenza tra la temperatura effettiva e la percezione del
per un semplice fine settimana fuori porta. A causa della           freddo influenzata dall’effetto refrigerante del vento sulla
pandemia da COVID-19, negli ultimi due anni la necessità            pelle. Bisogna inoltre considerare che il minor livello di
di frequentare spazi aperti e poco affollati ha portato a un        ossigeno nell’aria può provocare quello che è noto come
sensibile aumento dell’interesse verso quello che è il mondo        male acuto di montagna, una condizione caratterizzata da
dell’escursionismo. Con l’arrivo della primavera e del bel          mal di testa, insonnia, stanchezza e nausea. Per prevenirlo,
tempo, saranno sicuramente molte di più le persone che              è fondamentale iniziare la scalate con adeguati livelli di
sceglieranno di approcciarsi a questo tipo di attività. Ecco,       alimentazione e di idratazione.
quindi, una guida delle cose indispensabili da sapere sulla
sicurezza in montagna.                                              Per quanto riguarda l’abbigliamento in genere si consiglia
                                                                    l’utilizzo di capi tecnici; inoltre, sempre meglio indossare un
Organizzare un’escursione pratica e sicura richiede una             pantalone lungo anche con temperature più alte e scarponi
conoscenza approfondita del percorso montuoso che si                che arrivino fino alla caviglia. Vestirsi a cipolla è una
vuole intraprendere, una preparazione fisica adatta e una           tattica di successo in più o meno tutte le stagioni dell’anno
capacità di valutazione del pericolo e dei propri limiti.           dato che anche in estate il rischio di un temporale estivo
Il primo passo da compiere prima ancora di partire è                potrebbe provocare imprevedibili sbalzi di temperatura.
sicuramente informarsi sulle condizioni meteorologiche
alle quali si va incontro, in modo tale da poter scegliere          Oltre ad un abbigliamento adeguato, è importante
con cognizione di causa l’abbigliamento più consono e               avere con sé anche uno zaino preparato in modo
l’itinerario più adatto.                                            funzionale: per un escursionista medio uno zaino
                                                                    da 25-30 L è più che sufficiente. Tra le cose che non
In montagna, infatti, possono esserci repentini cambiamenti         devono assolutamente mancare dentro lo zaino ci sono: kit
climatici ed atmosferici. La temperatura si abbassa in media        di pronto soccorso, occhiali da sole, crema solare, liquidi
di 6-7° ogni 1000 metri e i venti forti possono determinare         di scorta con preferibile aggiunta di integratori salini, cibi
il cosiddetto effetto windchill: quando il vento soffia forte, la   facilmente assimilabili dall’organismo come frutta secca o
nostra pelle percepisce una temperatura più fredda di quella        barrette energetiche, batterie di ricarica.
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Tra gli strumenti fondamentali per la sicurezza in                  stabilire con certezza quando una chiamata al soccorso
montagna c’è sicuramente l’ARTVA (Apparecchio Ricerca               alpino è giustificata. Specialmente negli ultimi anni, con
Travolti Valanga). È un dispositivo elettronico che serve           la diffusione dell’escursionismo anche tra i meno esperti,
ad essere rintracciati dai soccorsi nel caso in cui si venisse      capita però che venga sollecitato il soccorso alpino anche
sepolti da una valanga (che rappresenta il pericolo                 in casi di semplice stanchezza o di infortuni lievi. In altri
principale della montagna). L’ARTVA è estremamente                  casi, la chiamata è giustificata ma conseguenza di scelte
utile anche per prestare il primo soccorso a chi è rimasto          avventate come essersi incamminati in montagna al calar
travolto. L’apparecchio può essere comodamente indossato            del sole o non aver controllato le previsioni meteo. In ogni
sopra il primo strato tecnico di abbigliamento e non va mai         caso, chiamando il 112 – il numero unico di emergenza
tolto per evitare il rischio che ci si perché ci si dimentichi di   europeo – sono gli operatori telefonici a porre domande per
indossarlo nuovamente. Il suo funzionamento è piuttosto             constatare la gravità dell’infortunio e la necessità o meno di
semplice: prima di partire bisogna accendere il dispositivo,        un intervento. Le principali informazioni da fornire sono:
verificare che la batteria sia carica e impostarlo in modalità
“trasmissione”. In caso di pericolo, occorrerà spostarlo in         -il luogo esatto dell’incidente;
modalità ricerca: il dispositivo inizierà a rilevare i segnali      -l’attività svolta;
dei vari ARTVA presenti in zona, aumentando l’intensità             -il numero di persone coinvolte;
del segnale quando ci si avvicinerà a qualcun altro. Se             -il numero dei feriti, le loro condizioni sanitarie e la
i dispersi sotto la valanga di neve sono più di uno, con            dinamica dell’incidente;
alcuni dispositivi è possibile marcare il primo e procedere         -le condizioni meteorologiche sul luogo dell’incidente;
con la ricerca degli altri senza che il segnale interferisca        -il recapito telefonico da cui si chiama.
con il primo punto di ritrovamento. Gli attuali standard
di sicurezza prevedono l’utilizzo di dispositivi digitali a         È importante stabilire se un intervento del soccorso
tre antenne che sono molto più performanti rispetto ai              alpino è indispensabile oppure no anche perché esso
vecchi modelli con una sola antenna in termini di portata e         ha un costo che spesso deve essere pagato da chi riceve
orientamento.                                                       soccorso. In genere il servizio è totalmente gratuito in caso
                                                                    di successivo ricovero in ospedale, ma ci sono posti, come
Per quanto si possa arrivare preparati alla scalata, per            il Trentino-Alto Adige, in cui parte della spesa è sempre a
quanto si possa conoscere il sentiero, l’imprevisto è               carico dell’infortunato, anche se si tratta di poche decine
sempre dietro l’angolo. Occorre dunque sapere a chi                 di euro. Nelle regioni che non fanno parte dell’arco alpino,
rivolgersi e quali numeri contattare in caso di bisogno.            l’elisoccorso è gratuito anche in caso di mancato ricovero.
In Italia il soccorso alpino interviene in aiuto di chi,            Se alla chiamata dell’elisoccorso non segue un ricovero in
durante un’escursione, si fa così male da non poter                 ospedale, i costi vanno da circa 120€ al minuto per minuto
tornare autonomamente al rifugio o nel centro abitato più           di missione. Se la chiamata non era davvero necessaria è
vicino, oppure quando le condizioni atmosferiche sono               previsto un tetto alla spesa, che può andare dai 1.000 ai
così avverse da mettere in pericolo la vita degli scalatori.        3.500 euro. Se la chiamata era totalmente immotivata,
Talvolta il soccorso alpino interviene anche per cercare            invece, non sono previsti limiti e va pagato l’intero costo
persone disperse, la cui scomparsa viene denunciata da              dell’intervento. Se si è soci del Club Alpino Italiano (CAI),
parenti o amici o perché non si hanno più notizie o perché          però, si è dotati di un’assicurazione che copre sempre gli
è stato registrato un ritardo sulla tabella di marcia che è         eventuali costi dell’intervento dell’elisoccorso.
sempre bene comunicare a qualcuno (rifugio, famiglia,
amici). La casistica è così ampia che non è sempre facile           © riproduzione riservata
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DI CHIARA CORRADI

L’OLTRETORRENTE TORNA A
FESTEGGIARE LA FIERA DI SAN GIUSEPPE

La scorsa domenica negozi aperti e bancarelle hanno riportato la primavera
in Oltretorrente

Dopo un lungo periodo di pausa, è tornata domenica 20           La storica Fiera di San Giuseppe
marzo la Fiera di San Giuseppe, uno degli appuntamenti
storici più attesi dai cittadini che ha animato l’intero        La tradizione di festeggiare San Giuseppe, il 19 marzo,
quartiere dell’Oltretorrente grazie a stand, alimentari e       nasce tra i borghi della vecchia Parma, “di là dall’acqua”.
non, musica, punti gastronomici e un vasto programma            Un’occasione di festa che appartiene a tutti i parmigiani
di iniziative collaterali. La Fiera di San Giuseppe con il      e che, ancora oggi, è molto sentita e si rinnova ogni anno.
patrocinio del Comune di Parma è stata organizzata da           Del simbolo con cui è nata, il dolce bastone della festa,
Edicta Eventi, in via D’Azeglio, con il marchio Ascom Parma     invece rimane ben poco. Il 19 marzo l’inverno lascia il
Viva, e da Confesercenti in via Bixio, Piazzale Picelli e via   passo alla primavera e quella di San Giuseppe è la prima
Imbriani, con l’organizzazione di BieBi Eventi.                 fiera dell’anno in città: i parmigiani, in special modo in
                                                                Oltretorrente, l’attendono con trepidazione anche se negli
“Dopo due anni di pausa forzata dovuta alla pandemia –          anni, molto è cambiato rispetto alla tradizione.
hanno affermato i Presidenti di Ascom e Confesercenti,
Vittorio Dall’Aglio e Francesca Chittolini – questa edizione    L’intenzione della festa è, fin da subito, regalare ai
della Fiera ha subito sicuramente un significato ancor          parmigiani una giornata di relax, divertimento e sapore
più profondo, perché sarà l’occasione per tornare a vivere      genuino delle cose semplici: ecco perchè la Fiera di
momenti in compagnia, in un contesto commerciale vivo e         San Giuseppe è molto sentita dagli anziani che la
partecipe grazie ai tanti operatori che saranno presenti con    identificano come la “sagra del cuore”. Un connubio
stand di prodotti di artigianato, alimentari, abbigliamento e   di folklore e divertimento, ma anche un momento religioso
ai negozi delle vie che resteranno aperti. Speriamo davvero     che, fino a pochi anni fa, veniva celebrato dal Vescovo
che, specialmente in questo difficile momento storico che       di Parma nella Chiesa dedicata a San Giuseppe, cuore
stiamo attraversando, la Fiera di San Giuseppe possa,           dell’Oltretorrente.
come sempre, essere un momento di svago per famiglie,
cittadini e visitatori che vorranno riscoprire la bellezza
dell’Oltretorrente”.
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Anche il poeta Renzo Pezzani l’ha ricordata in una delle sue     Dal punto di vista religioso, San Giuseppe è invocato
più celebri poesie: “Povra fera ‘d San Giusep, primavera di      come Protettore della Città dal 1533, insieme a S.Ilario e
me vec, at si morta adäzi, adäzi, senza sbrai e sensa squäsi“.   alla Vergine Maria. Del 1630 è il voto della città al Santo
La traduzione – “Povera fiera di San Giuseppe, primavera         affinchè la liberasse dalla peste. Una “dolce” appendice
dei miei vecchi, sei morta piano piano, senza urla e senza       della Festa di San Giuseppe, anche se ormai perduta, è
traumi” – rimanda ai ripetuti “sfratti” che la Fiera ha subito   quella che riguarda la realizzazione dei bastoni di San
nel corso degli anni e che più volte ne hanno minacciato la      Giuseppe, un dolce singolare nel gusto, nel nome e nella
tradizione.                                                      forma; anche in Provincia, dal punto di vista gastronomico,
                                                                 la giornata di San Giuseppe porta con sè alcune ricette
Il primo spostamento risale al 1970 quando giostre e             tipiche: a Pellegrino le ciambelle e i tortelli di castagne
bancarelle vennero trasferite, dai borghi limitrofi alla         con zabaione; a Careno la torta con l’uva secca; a Varone
Chiesa di San Giuseppe, a strada Farnese prima e a via           e Iggio, la ciambella con l’olio d’oliva e ad Aione la torta di
Kennedy poi. Oggi, giostre e “baracconi” – diventate             marzapane.
“Luna Park” – sono ben lontane dal centro storico e – per
quanto rimanga tra le attività della storica Fiera – dislocate   © riproduzione riservata
in periferia. Non potevano mancare il “Tiro a Segno”, il
“Calcinculo”, ma anche le bancarelle piene di dolciumi,
dallo zucchero filato alle frittelle; e – come non citarle –
quelle che vendevano pesciolini rossi per la felicità dei
bambini.
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DI SIMONE BURATTI

TURK, BERNABÈ, CIRCATI E BENEK:
IL PARMA DEVE RIPARTIRE DA LORO
NELLA PROSSIMA STAGIONE
Quattro giovani di proprietà dei crociati da non farseli soffiare nel prossimo mercato
estivo: serve la loro fame per tornare in Serie A

Ora che gli obiettivi del Parma Calcio sembrano sfumare          Portiere sloveno di 18 anni, cresciuto nel mito di
partita dopo partita e non arrivano due vittorie di fila,        Handanovic, ha già disputato quattro presenze con la
necessarie per provare ad agganciare il treno playoff,           maglia del Parma sostituendo sia Buffon che Colombi.
gli occhi sono puntati su quattro giovani giocatori. Tutti       Per lui una sola rete subita su rigore e tre partite con la
sono di proprietà del Parma, il più “vecchio” è un 2000          porta inviolata. Con il Lecce è stato il migliore in campo,
e i più giovani sono 2003. Parliamo di Adrian Bernabé,           nel secondo tempo ha effettuato due interventi che hanno
centrocampista (classe 2001), Martin Turk, portiere (classe      salvato il risultato sullo 0-0, anche se il Parma avrebbe
2003), Adrian Benedyczak, attaccante (classe 2000),              meritato di vincere. Un terzo portiere con i fiocchi visto
Alessandro Circati, difensore (classe 2003). Un giocatore        le grandi potenzialità per un ragazzo di soli 18 anni che
per ogni ruolo che rappresenta il presente del Parma nelle       si allena a Collecchio con il suo idolo Buffon. Sarà lui il
ultime partite di Serie B e il futuro nello stesso campionato    secondo a Gigi nella prossima stagione?
visto che i crociati si trovano momentaneamente a meno
10 dai playoff. L’obiettivo della dirigenza ducale sarà          Alessandro Circati, professione difensore: il
puntare su di loro anche nel 2022-2023 facendo attenzione        capocannoniere Massimo Coda con lui non ha visto
alle richieste di mercato che sicuramente arriveranno da         palla
qua alla fine del campionato, con l’estate alle porte. Alla
fine anche se il Parma nel mercato di gennaio ha preso           Seconda presenza con la maglia del Parma per il difensore
giocatori come Pandev e Simy, puntando sull’esperienza           classe 2003 Alessandro Circati nel match contro il Lecce al
senza guardare la carta d’identità, non ha tralasciato il        Tardini. Entrato al posto di Danilo infortunato, si è dovuto
progetto giovani messo in piedi la scorsa estate con l’arrivo    prendere sulle spalle la difesa crociata marcando a uomo
di Maresca. Il Parma ha in casa quattro gioielli e se li vuole   l’attaccante capocannoniere della Serie B Massimo Coda. Il
tenere stretti. Andiamo a conoscerli.                            risultato? Il bomber leccese non ha toccato palla e Circati
                                                                 ha figurato benissimo con interventi puntuali e stacchi di
Martin Turk, professione portiere: tre clean sheet               testa impetuosi. Un giovane difensore su cui puntare tanto,
e un gol subito su rigore in quattro presenze                    da far crescere attorno a uomini di esperienza.
15                                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

Credits Photo Parma Calcio

Adrian Bernabè, professione centrocampista: una                  Adrian Benedyczak, professione centravanti:
bella scoperta di Maresca, una grande intuizione di              velocità e movimenti da grande attaccante
Iachini
                                                                 Uno dei più interessanti calciatori polacchi in prospettiva,
Numero 16 sulle spalle e tanta qualità in mezzo al campo         Adrian Benek, classe 2000, ha già realizzato sei reti in
per il giovane spagnolo Adrian Bernabè, classe 2001,             Serie B con la maglia del Parma: è il secondo finalizzatore
proveniente dal Manchester City Under 21 e voluto la             più prolifico dopo Vazquez che è andato in doppia cifra.
scorsa estate dal suo ex mister Enzo Maresca. Problemi di        Benek ha potenza, velocità e vede la porta anche se ha
salute che lo hanno tenuto lontano dal campo per i primi         ancora molto da migliorare sulla continuità di prestazioni.
sei mesi della sua avventura in maglia crociata. Poi la          C’è tanto tempo e il Parma spera di contare su di lui anche
riabilitazione e il ritorno ad allenarsi con i compagni. Con     nel prossimo campionato di Serie B. È già nel giro della
la Spal è arrivata anche la prima rete italiana. Naturalizzato   nazionale polacca.
esterno offensivo e trasformato da regista alla Maxime
Lopez del Sassuolo da mister Iachini. Tecnicamente è uno         Ci sono quattro giocatori da tenere stretto per puntare in
degli elementi più interessanti del panorama europeo, sarà       alto dal prossimo agosto. Grande merito va a mister Iachini
difficile trattenerlo di fronte ad un’offerta importante nella   che sta valorizzando i millennials del Parma Calcio.
prossima sessione di mercato.
                                                                 © riproduzione riservata
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             TEST SIEROLOGICI IN FARMACIA
             Partono in Emilia-Romagna i test sierologici rapidi in farmacia, con esito
             in 15 minuti, disponibili già dal 19 ottobre e garantiti fino al 30 giugno 2021.
             Così la Regione estende l’azione di prevenzione e controllo del virus per la
 IL PALAZZO       DELLA
             ricerca         PROVINCIA
                      degli anticorpi       SI ILLUMINA
                                      anti SARS-CoV-2,         COL TRICOLORE
                                                          che potrà raggiungere fino a 2 mi-
 Venerdì 18lioni
              marzodi la sede della
                      cittadini,    Provincia
                                 quasi        di Parma
                                       un residente      sullo
                                                     su due in stradone  Martiri della
                                                               Emilia-Romagna.    Chi Libertà,
                                                                                       risulteràsi è illumi-
 nata di bianco,  rosso   e verde. L’occasione è la celebrazione  della Giornata nazionale
             positivo farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale     in memoria
 delle vittime  dell’epidemia
             contagio           di Coronavirus, istituita formalmente l’anno scorso.
                        da Covid.
 “Non c’è futuro senza memoria è il tema di questa giornata – ricorda il Presidente della Provincia
 Andrea Massari – Vogliamo ricordare con questa piccola iniziativa le tante vittime di questa pan-
 demia, uno dei drammi più terribili degli ultimi anni”.

           Foto notizie

IL BIGLIETTO UNICO “ALLA CORTE DEI DUCHI DI PARMA“
Arriva il biglietto unico “Alla Corte dei Duchi di Parma“, un percorso che unirà, sotto la storia
della corona ducale, tre realtà museali della città: il Museo Glauco Lombardi, il Museo dell’Ordi-
ne Costantiniano di San Giorgio – Basilica della Steccata e il Museo di Palazzo Marchi – Il ‘700 a
Parma
L’idea nasce dalla volontà di porre in relazione tra loro alcuni dei più importanti musei della
città, in modo da offrire al pubblico un percorso di visita capace di cogliere i principali risvolti
storici e artistici che caratterizzarono i secoli del dominio ducale.
17                                                                       ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

            TEST SIEROLOGICI IN FARMACIA
            Partono in Emilia-Romagna i test sierologici rapidi in farmacia, con esito
            in 15 minuti, disponibili già dal 19 ottobre e garantiti fino al 30 giugno 2021.
 I FAMILIARICosì la
                  DEIRegione   estende l’azione
                        GIOCATORI       DELLAdiSQUADRA
                                                   prevenzioneDI e controllo
                                                                    RUGBYdel DIvirus
                                                                                KIEV per la POLYTE-
                                                                                        RC
            ricerca degliAanticorpi
 CHNIC ARRIVANO              PARMAanti SARS-CoV-2, che potrà raggiungere fino a 2 mi-
            lioni di cittadini,
 Sono arrivati a Parma a bordo  quasi
                                   del un
                                       busresidente su due
                                           della squadra  diin Emilia-Romagna.
                                                             rugby               Chi Zebre,
                                                                    parmigiana delle risulterà
                                                                                            i familiari
            positivo
 dei giocatori        farà il tampone
               della squadra   di rugbynasofaringeo   per la conferma
                                        di Kiev RC Polytechnic.   Tantiobambini,
                                                                         meno dell’eventuale
                                                                                 donne e anziani, in
            contagio
 tutto 49 persone,  chedailCovid.
                           club italiano ha aiutato a lasciare l’Ucraina per proteggerne l’incolumità
 Sono tutti in buona salute e al loro arrivo alla Cittadella del Rugby di Parma sono stati accolti da
 una delegazione di dirigenti delle Zebre e trasferiti a Corniglio, comune dell’Appenino parmense
 dove saranno ospitati nelle strutture della Cooperativa 100 Laghi.

           Foto notizie

LA MOSTRA “I FARNESE. ARCHITETTURA, ARTE, POTERE” HA APERTO IN
PILOTTA
La mostra “I FARNESE. Architettura, Arte, Potere” ha aperto negli spazi espositivi della Pilot-
ta. Faceva parte del programma di Parma Capitale e, come afferma Michele Guerra, assessore
alla cultura: “Rappresenta nel modo migliore la capacità del progetto di Parma Capitale Italiana
della Cultura di andare oltre il suo tempo, attraverso un metodo di lavoro innovativo e solido che
sta lasciando una traccia importante in città”.
Indagare la committenza artistica della famiglia che più di ogni altra ha segnato la città e il suo
territorio utilizzando un approccio scientifico nuovo, quello della Global History, è un progetto
ambizioso, come è stata ambiziosa l’intera esperienza di Parma Capitale.
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