Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI

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Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Rassegna stampa
Marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rassegna stampa
Marzo 2013

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Sommario rassegna stampa

Pagina      Articolo                                               Pagina   Articolo

5           Giornale del popolo, 1 marzo 2013                      21       Giornale del popolo, 11 marzo 2013
            Alla SUPSI 14% di prof. frontalieri                             Elettricità in Val Bavona?
                                                                            Perderebbe la sua unicità
6           laRegione, 1 marzo 2013
            USI, SUPSI e istruzione militare                       22       laRegione, 11 marzo 2013
            Il CdS non imporrà di riconoscerla                              Un’Azienda Val Bavona

7           Giornale del popolo, 2 marzo 2013                      23       Corriere del Ticino, 12 marzo 2013
            Come scrivono i ragazzi, tra faccine, blog e chat?              Ambiente costruzioni e design
                                                                            Il dipartimento apre le porte
8           Azione, 4 marzo 2013
            Medico di famiglia quo vadis?                          24       Corriere del Ticino, 12 marzo 2013
                                                                            II Fisco cambia metodi e rischia di violare la privacy
9           Giornale del popolo, 5 marzo 2013
            Futuro di tradizione o di modernità?                   25       laRegione, 12 marzo 2013
                                                                            A tutto fisco!
10          Giornale del popolo, 5 marzo 2013
            Agricoltura, luce e acqua                              26       Corriere del Ticino, 13 marzo 2013
                                                                            Uscita dalla porta, rientra dalla finestra
11          Giornale del popolo, 5 marzo 2013
            Ci vuole un’”Azienda Valle Bavona” con l’aiuto di un   27       Giornale del popolo, 13 marzo 2013
            “regional manager”                                              Il Master in Tax Law riparte da settembre

12          laRegione, 5 marzo 2013                                28       Corriere del Ticino, 15 marzo 2013
            Fra gli anziani per capirne i bisogni                           Chiasso e Lugano, i progetti FFS stanno avanzando

13          Corriere del Ticino, 6 marzo 2013                      29       Corriere del Ticino, 15 marzo 2013
            Scoprire i corsi di laurea grazie agli Open Day                 Sabato 16 marzo “Open Day” al corso di laurea in
                                                                            fisioterapia
14          Giornale del popolo, 6 marzo 2013
            L’immobiliare rallenta la corsa                        30       Giornale del popolo, 15 marzo 2013
                                                                            Avanza il progetto Trincea
15          Giornale del popolo, 6 marzo 2013
            Capire e seguire la sostenibilità                      31       laRegione, 15 marzo 2013
                                                                            Campus SUPSI, a maggio l’incarico
16          Giornale del popolo, 6 marzo 2013
            La SUPSI apre le sue porte agli studenti e alle loro   32       Rivista di Lugano, 15 marzo 2013
            famiglie                                                        Swiss engineering Ticino

17          Giornale del popolo, 7 marzo 2013                      33       Corriere del Ticino, 20 marzo 2013
            Lezione-spettacolo alla SUPSI                                   Economia aziendale, open day al Dipartimento

18          laRegione, 8 marzo 2013                                34       Rivista di Lugano, 22 marzo 2013
            SUPSI, porte aperte per tutto marzo                             Porte aperte alla SUPSI

19          Rivista di Lugano, 8 marzo 2013                        35       Corriere del Ticino, 23 marzo 2013
            Sette giornate di porte aperte alla SUPSI                       Campus SUPSI, progetti in mostra a Palazzo civico

20          Corriere del Ticino, 11 marzo 2013                     36       Giornale del popolo, 23 marzo 2013
            Produce elettricità ma la valle rimane al buio                  A Mendrisio una mostra sui progetti “RiRi”

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Pagina      Articolo

37          Corriere del Ticino, 25 marzo 2013
            Tecnologie innovative giornata di porte aperte

38          Corriere del Ticino, 26 marzo 2013
            Il ponte culturale tra Ticino e Lombardia

39          laRegione, 29 marzo 2013
            La città che sarà

40          Rivista di Lugano, 29 marzo 2013
            Giovani sempre più interessati alle carriere
            dell’ingegneria

41          Rivista di Lugano, 29 marzo 2013
            La depressione alla SUPSI

42          TES Magazine, Marzo 2013
            Nicht nur für Clowns

45          Ticino Management, Marzo 2013
            Risolvere le sfide imprenditoriali

48          Ticino Management, Marzo 2013
            Business Coaching

50          Ticino Management, Marzo 2013
            Tutte le novità fiscali

52          Ticino Management, Marzo 2013
            La successione aziendale in Ticino

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Venerdì 1 marzo 2013

IL CDS DÀ LE CIFRE

Alla SUPSI
14% di prof.
frontalieri
   Rispondendo a un’interrogazione
di Massimiliano Robbiani (Lega) il
Governo spiega le recenti nomine
di 15 nuovi professori alla SUPSI e
dà le cifre relative alla nazionalità.
In sostanza fra coloro che sono stati
promossi a rango di professore ce
ne sono 9 domiciliati in Ticino (5
svizzeri e 4 italiani) e 6 frontalieri.
In totale alla SUPSI risultano cen-
siti 64 professori di cui 47 svizzeri
o domiciliati e 17 frontalieri. «Seb-
bene la percentuale dei frontalieri
possa apparire piuttosto elevata, si
deve sottolineare che tenendo con-
to del tempo pieno la massa del per-
sonale frontaliero è del 14%, in linea
con la percentuale globale» afferma
il CdS. Presso l’USI invece dei 95
professori di ruolo 75 sono ticine-
si, 9 provengono da altri Cantoni,
6 italiani e 5 di altre nazionalità. E
si danno i numeri per la massa sa-
lariale dei docenti SUPSI (28,6 mi-
lioni) che raggiunge i 47,2 milioni
con ricercatori e assistenti. All’USI
la massa salariale è di 60,5 milioni.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

laRegione, Venerdì 1 marzo 2013

Usi, Supsi e istruzione militare
Il CdS non imporrà di riconoscerla
   Il Consiglio di Stato non inten-                                                   zione militare nell’ambito dei
de fare pressione su Supsi e Usi                                                      corsi di formazione continua nel
per far sì che i due atenei ticinesi                                                  settore economico. Secondo le di-
computino la formazione milita-                                                       rettive dell’Università di San Gal-
re di ufficiali e sottufficiali supe-                                                 lo, la formazione di ufficiali o sot-
riori nell’ambito dei programmi                                                       tufficiali superiori dà diritto a sei
di studio. È questione di suddivi-                                                    punti Ects per studenti di Bache-
sione di competenze, fa sapere il                                                     lor e a sei punti per i comandanti
governo rispondendo così alla ri-                                                     di compagnia che seguono un
chiesta contenuta in una mozio-                                                       Master. “I crediti – rileva però il
ne di Marco Passalia (Ppd) e Ro-                                                      governo – riguardano le materie
                                        TI-PRESS

berto Badaracco (Plr). Nel suo                                                        di management e di comunica-
messaggio il governo sottolinea                                                       zione e sono applicabili special-
comunque come, dall’ottobre                        Alla Supsi se ne tiene già conto   mente negli studi ad orientamen-
2012, la Supsi riconosca l’istru-                                                     to economico o sociale”.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Sabato 2 marzo 2013
                                                                                                                                                                                linguistica attuale, caratterizzata da intersezioni
RICERCHE           Un progetto della SUPSI, finanziato dal Fondo Nazionale                                                                                                      tra lingua scritta, lingua parlata e lingua dei nuovi
                                                                                                                                                                                media». Ora si è nella fase dell’analisi del materia-
                                                                                                                                                                                le raccolto e digitalizzato: «Si tratterà di osservare,

Come scrivono i ragazzi,
                                                                                                                                                                                per ogni livello linguistico, le caratteristiche del-
                                                                                                                                                                                le scelte compositive degli studenti e in seguito di
                                                                                                                                                                                confrontarle con gli aspetti più significativi dell’i-
                                                                                                                                                                                taliano contemporaneo, considerando anche la
                                                                                                                                                                                più recente scrittura mediata al computer». I nostri
                                                                                                                                                                                interlocutori aggiungono che un altro studio della

tra faccine, blog e chat?
                                                                                                                                                                                SUPSI «ha dimostrato che oggi il 90% dei bambini
                                                                                                                                                                                di scuola elementare e il 98% degli allievi di scuola
                                                                                                                                                                                media usa internet quotidianamente».
                                                                                                                                                                                Qui offriamo già qualche anticipazione, ma la ri-
                                                                                                                                                                                cerca si concluderà nel 2014.

Per rispondere
alla domanda abbiamo
interpellato Simone
Fornara (responsabile del
progetto), Luca Cignetti
(vice responsabile) e Silvia
Demartini (ricercatrice).

  intervista di MANUELA CAMPONOVO

   Per iniziare chiederei di illu-
   strare i presupposti e gli scopi di
   questa ricerca, il tipo di campio-
   ne statistico a cui fate riferimen-
   to, il corpus che avete raccolto…
   Il nostro progetto prende spunto
dalla situazione critica in cui ver-
sano le competenze di scrittura
negli allievi di scuola elementare e
media del Cantone, unita alla con-
statazione delle lacune presenti in
letteratura per ciò che concerne,
da un punto di vista sia teorico sia
applicativo, una teoria della scrit-
tura aggiornata alle caratteristiche
attuali dell’italiano. Per intervenire
su questo stato di cose è nato il pro-    degli studenti e in seguito di con-         approfondito dei tratti linguistici si-     do il vocabolario dei bambini. Pos-         In alto campioni       logie, ormai neanche più tanto
getto TIscrivo, una ricerca finan-        frontarle con gli aspetti più signifi-      gnificativi e frequenti (grafici, lessi-    siamo dire          ad esempio che          dei materiali          nuove…?
ziata dal Fondo Nazionale Svizzero        cativi dell’italiano contemporaneo,         cali, sintattici, testuali e semantici),    le parole più usate sono quelle “fun-       raccolti: temi         L’influenza del computer sugli
e fondata sulla collaborazione tra        considerando anche la più recente           individuati testo per testo; in questo      zionali”, come la congiunzione e, le        scolastici, circa   usi linguistici è un fatto studiato, in
il DFA della SUPSI, gli Uffici delle      scrittura mediata al computer.              senso, è dedicata particolare at-           preposizioni a e di, gli articoli il e lo   2.000,              particolare in area angloamericana,
Scuole Comunali e dell’Insegna-                                                       tenzione alle peculiarità d’uso, alle       e il pronome che. Questo dato non           corrispondenti      fin dagli anni ’80 del secolo scorso.
mento Medio del Canton Ticino                Se non sbaglio la raccolta è ter-        preferenze e, soprattutto, alle diffi-      deve sorprendere, si tratta infatti         a 400.000           Con il passare del tempo l’impor-
e l’Istituto di Italianistica dell’U-        minata all’inizio dell’estate            coltà degli allievi: proprio a partire      delle parole più diffuse in tutti i tipi    parole,             tanza di questo tema si è sempre più
niversità di Basilea. Gli obiettivi          scorsa. Avete già iniziato le vo-        da queste, infatti, saranno elaborate       di testi, anche di scriventi esperti.       il corpus           consolidata ed è oggi al centro delle
sono la descrizione dello stato della        stre analisi e con quali criteri di      le successive proposte di intervento        Ai primi posti negli elaborati dei          di riferimento      riflessioni di molti linguisti. Aggiun-
scrittura nelle scuole del Cantone           base?                                    didattico. Senza                                                 bambini ci sono        per la scrittura    giamo che un recente studio SUPSI,
e la progettazione di un percorso            Sì, la raccolta si è conclusa quasi      dimenticare un                                                   però anche i           scolastica          curato da Laura Zgraggen e Michele
didattico aggiornato alle esigenze        completamente all’inizio dell’esta-         aspetto oggi im-                                                 pronomi io e mi,       del Canton          Mainardi, ha dimostrato che oggi il
comunicative della società odier-         te, ma alcuni testi sono arrivati an-       portante, e cioè                                                 vale a dire for-       Ticino              90% dei bambini di scuola elemen-
na. Questo permetterà ai colleghi         cora a settembre. L’analisi è comin-        l’influsso della            È in fase di realizzazione           me linguistiche        più completo        tare e il 98% degli allievi di scuola
che lavorano sul campo — forma-           ciata, quindi, nell’autunno 2012,           comunicazione             il “vocabolario” del corpus,           che      rinviano      mai raccolto.       media usa Internet quotidianamen-
tori di insegnanti e insegnanti — di      dopo che i temi sono stati trascritti       mediata dalla                                                    esplicitamente         L’immagine          te. Da un punto di vista linguistico,
costruire una didattica aperta alla       in formato digitale e poi controllati       rete (approfon-              cioè delle parole e delle           al soggetto, for-      in basso            pur con una forte semplificazione,
realtà linguistica attuale, che è ca-     e uniformati. Questo lavoro di si-          dito dai colleghi           forme presenti nei testi,            temente incen-         non ha bisogno      possiamo dire che la scrittura al
ratterizzata da intersezioni tra lin-     stemazione è stato fondamentale             di Basilea). La                                                  trate sul “sé”.        di molte            computer è una modalità “ibrida”,
gua scritta, lingua parlata e lingua      per l’avvio della ricerca, in quanto        ricerca, dunque,             che permette di rilevare            È interessante         spiegazioni:        in cui alcune caratteristiche del par-
dei nuovi media. Nella prima fase         solo su un insieme di elaborati for-        si sta svolgendo                quantitativamente,               notare che que-        scrivere            lato conversazionale, come lo scam-
del progetto abbiamo raccolto un          malmente omogenei è possibile ef-           secondo il du-               per esempio, quali sono             ste parole si ri-      non è facile!       bio di “battute” tra gli interlocutori,
archivio di circa 2.000 temi scola-       fettuare l’analisi linguistica tramite      plice e comple-                                                  ducono in modo                             si intrecciano e convivono con altre
stici, realizzati grazie alla collabo-    software. Ora stiamo procedendo             mentare criterio              le parole più presenti?            graduale salen-                            tipiche della scrittura, come l’im-
razione dei direttori delle scuole e      a diversi livelli di studio. Per prima      di rendere più                                                   do nelle diverse                           piego di segni “paragrafematici” (ad
degli insegnanti del Cantone. Tutti       cosa, è in fase di realizzazione il         efficace la pra-                                                 classi, sono in-                           esempio grafici, simboli o i comuni
gli elaborati sono stati successiva-      “vocabolario” del corpus, cioè delle        tica     didattica                                               fatti molto usate                          segni di punteggiatura). Uno de-
mente trascritti e digitalizzati: in      parole e delle forme presenti nei te-       partendo dal-                                                    in III e via via                           gli aspetti più noti — ma anche più
tutto si arriva a quasi 400.000 paro-     sti, che permette di rilevare quanti-       la verifica dello stato attuale del-        sempre meno in V elementare, in II                              superficiali — di questo fenomeno
le, che compongono il corpus di ri-       tativamente le principali ricorrenze        la lingua e di rafforzare il sapere         e in IV media: potremmo per que-                                è l’uso delle “faccine” o emoticons,
ferimento per la scrittura scolastica     (per esempio: quali sono le parole          scientifico-teorico facendo costante        sto ritenerle segnali del progressi-                            che hanno la funzione di sostituire
del Canton Ticino più completo mai        più presenti? Quali modi e tempi            riferimento ai dati concreti. Le in-        vo “decentramento” linguistico del                              i segnali non verbali indispensabili
raccolto. Si tratterà ora di osservare,   verbali sono più usati e quali evita-       dagini citate sono possibili grazie         bambino, aprendo così la strada                                 nelle conversazioni faccia a faccia,
per ogni livello linguistico, le carat-   ti? Ci sono dialettismi diffusi?). Il la-   all’ausilio di programmi preposti           a interessanti implicazioni di ca-                              come la sfumatura della voce o l’e-
teristiche delle scelte compositive       voro di analisi prevede, poi, l’esame       all’analisi di corpora linguistici, i       rattere psico-pedagogico. Un altro                              spressione del volto. Nei testi scola-
                                                                                      quali permettono, tra le altre cose,        risultato parziale del nostro studio                            stici analizzati finora non abbiamo
                                                                                      di esaminare il repertorio di testi in      riguarda il rapporto tra la scrittura                           riscontrato l’uso di emoticons o di
                                                                                      maniera mirata, cioè tenendo conto          dei bambini e la lingua parlata: sap-                           altri segni grafici come abbrevia-
                                                                                      della differenziazione anagrafica,          piamo che quando il bambino im-                                 zioni o acronimi: sembra dunque
                                                                                      di genere, territoriale e linguistica       para a scrivere è già in possesso di                            che i bambini e i ragazzi siano in
                                                                                      presente al suo interno. In questo          una competenza orale della lingua,                              grado — almeno da questo punto di
                                                                                      modo, si auspica di ottenere una ca-        ed è dunque naturale che nei primi                              vista — di separare adeguatamente
                                                                                      ratterizzazione quanto più accurata         tempi ne riproduca nella scrittura                              i due contesti comunicativi. Ma l’a-
                                                                                      possibile dell’italiano scritto a scuo-     le caratteristiche più tipiche, come                            spetto più profondo della scrittura
                                                                                      la nel Cantone.                             l’impiego di parole generiche, una                              al computer risiede nell’impiego di
                                                                                                                                  sintassi poco gerarchizzata e una                               specifiche costruzioni sintattiche
                                                                                         Vi siete già fatti una idea, si può      struttura testuale a scarsa piani-                              e testuali, legate alle modalità d’u-
                                                                                         già anticipare qualcosa anche se         ficazione. Simili tratti dovrebbero                             so e di fruizione dei vari generi di
                                                                                         la ricerca terminerà nel 2014?           però diminuire gradualmente con                                 scrittura riferibili a questo medium,
                                                                                         L’analisi dei dati è attualmente in      l’entrata nel secondo ciclo di scuola                           come chat, blog o e-mail. Su questi
                                                                                      corso ed è presto per parlare di risul-     elementare e a maggior ragione du-                              temi hanno scritto delle interessan-
                                                                                      tati definitivi, tali da offrire una rap-   rante la scuola media.                                          ti riflessioni, proprio sulle pagine
                                                                                      presentazione obiettiva di questa                                                                           di questo giornale, Angela Ferrari
                                                                                      tipologia di testi, che appare al suo          Lei si è occupato, nell’ambito dei                           e Letizia Lala. La nostra ricerca nei
                                                                                      interno molto eterogenea. Tuttavia,            suoi vari studi anche del rap-                               prossimi mesi ci vedrà impegnati
                                                                                      ci è già possibile divulgare qualche           porto tra scrittura e computer:                              a indagare l’eventuale influenza di
                                                                                      risultato, come ad esempio il dato             mi può dire come vede in pro-                                questi tratti linguistici più profon-
                                                                                      sulla frequenza lessicale, un indice           spettiva linguistica l’influenza                             di sulla scrittura dei bambini e dei
                                                                                      importante per conoscere più a fon-            esercitata dalle nuove tecno-                                ragazzi.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Azione, Lunedì 4 marzo 2013

Medico
di famiglia
quo vadis?
Sistema sanitario Empatia, ascolto,
accompagnamento, assunzione
di responsabilità della diagnosi sono
le qualità principali e indispensabili

Maria Grazia Buletti                           gi, il medico di famiglia? «Il medico di
                                               famiglia è un dottore laureato in medi-
«Come medici dobbiamo ricordarci               cina umana che, al pari di un medico
che prima o poi potremmo diventare             specialista, tra formazione post gradua-
anche noi dei pazienti». Inizia così la        ta ed esperienza ospedaliera, impiega
nostra chiacchierata con il dottor Fran-       circa 12 anni prima di accedere al pro-
co Denti, presidente dell’Ordine dei           prio ruolo che si svolgerà a tutto campo
medici del canton Ticino, medico di fa-        e con la massima disponibilità di reperi-
miglia, o «medico di paese» come ama           bilità, visite a domicilio e quant’altro»
definirsi, per parlare del suo rapporto        spiega il dottor Denti, ricordando la de-
del tutto empatico con i suoi pazienti:        finizione che a suo tempo ne diede la
un medico di famiglia come quelli che          consigliera federale Ruth Dreifuss: «Da
le generazioni di mezz’età ricordano di        depositario di tutta la storia clinica del
aver avuto da ragazzi; uno di quei dot-        proprio paziente, che egli conosce pro-
tori vicini alla persona e al suo contesto     fondamente insieme a tutta la sua fami-
famigliare e di vita. Perché è questo il       glia, il medico di famiglia è il pilastro
medico di famiglia: «Una figura capace         fondamentale del sistema sanitario, la
di condizionare positivamente la salute        sua porta d’accesso, in quanto la sua
con un’azione preventiva e con una             profonda conoscenza della persona e
sensibile gestione attiva delle malattie       del suo contesto di vita, unitamente al
quando insorgono». Il medico di fami-          rapporto di fiducia reciproca, gli per-
glia come punto di riferimento per             mette di individuare la via per arrivare
ognuno, «discreto nei momenti fortu-           dapprima alla diagnosi, in seguito di or-
nati, vicino e attento in quelli più diffi-    ganizzare e strutturare razionalmente
cili della nostra vita e di quella dei no-     l’eventuale percorso terapeutico».
stri cari».                                          Una figura quindi che unisce il per-
      Medici di famiglia in Ticino: quale      corso di cura e le informazioni, a pre-
futuro? È la domanda nata da un recen-         scindere dal concetto «omo-economi-
te studio Supsi (commissionato dal-            co» per il quale «oggi offriamo presta-
l’Ordine dei Medici) che dimostra co-          zioni che portano guadagno, talvolta di-
me oggi di medici di famiglia ve ne sono       menticando che quando abbiamo a che
sempre meno e il futuro di questa pro-         fare con la salute, quel criterio spinto un
fessione è incerto, nonostante i pazienti      po’ meno all’estremo andrebbe a tutto
continuino ad affidarsi a loro. Tant’è         vantaggio del paziente e del medico che
che, attualmente, circa nove persone re-       potrebbe investire maggiore tempo per           Il dottor Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici del canton Ticino. (Stefano Spinelli)
sidenti nel canton Ticino su dieci dico-       l’ascolto e il dialogo con il suo assistito».
no di avere un medico di famiglia per-               Dagli anni ’80 questa cultura del         mancano medici di famiglia, la Confe-        mersi la responsabilità della diagnosi e      ta del medico di famiglia nel modello
sonale dal quale si recano per la mag-         medico di famiglia è andata un po’ per-         derazione dovrebbe riconoscere la for-       della scelta del percorso terapeutico an-     assicurativo: «È chiaro che si tratta di
gior parte dei problemi di salute. Una         dendosi per una serie di motivi: «Lo svi-       mazione elettiva svizzera di questa figu-    drebbe a beneficio della fiducia che il       una limitazione di scelta, ma oltre a
situazione perfettamente allineata al          luppo della medicina che, a torto, ha           ra perché solo disponendo di medici          paziente ripone nel proprio medico cu-        portare un chiaro risparmio nell’ottica
dato nazionale. Secondo i dati più re-         portato a vedere il medico di famiglia          ben formati potremmo promuoverne la          rante. «Oggi, dirigendosi maggiormen-         della profonda conoscenza del paziente
centi disponibili, tratti dai risultati del-   come un generalista meno preparato              figura e, nel contempo, potremmo pro-        te verso la specializzazione, il medico si    e, perciò, la razionalizzazione del da
l’Indagine sulla salute in Svizzera del        dello specialista, il sentimento che fare il    vare ad evitare di cadere nella cosiddet-    è un po’ allontanato dal paziente, men-       farsi e l’assunzione della responsabilità
2007, quasi due terzi dei ticinesi (64,2%)     cardiologo, ad esempio, pareva più pre-         ta “medicina difensiva” oggi tanto in        tre il paziente a sua volta crede di avere    terapeutica da parte del medico, questo
vanno dal medico di famiglia almeno            stigioso, e anche un po’ perché la dispo-       auge». Medicina difensiva che, ci viene      maggiori informazioni e si presenta dal       modello dovrebbe essere vissuto come
una volta l’anno, quasi un quarto              nibilità del medico di famiglia sul terri-      spiegato, consiste nel delegare gran par-    medico con la presunzione di suggerir-        un valore da parte del paziente stesso
(22,7%) ci va tre volte e più. Tra gli an-     torio deve essere assoluta e richiede un        te della responsabilità della diagnosi ad    gli che cosa fare».                           che vedrebbe aumentare la qualità delle
ziani di 65 anni e più, residenti nel Can-     certo spirito di sacrificio».                   esami sempre più specialistici, cosa che           Se riuscissimo a farli interagire nel   cure, il recupero della cultura del-
tone, che vivono a domicilio, la propor-             Ascolto, dialogo, conoscenza e fi-        succede anche perché non funziona co-        rispetto delle sensibilità personali, af-     l’ascolto, dell’attenzione, dell’accom-
zione di chi ha consultato il medico di        ducia reciproca: qualità del medico di          me dovrebbe la rete di informazioni di       ferma Denti, allora ecco una medicina         pagnamento e della disponibilità nei
famiglia almeno una volta all’anno sale        famiglia fondamentali per ritrovare una         cui il medico di famiglia dovrebbe inve-     di qualità e qualche medico di famiglia       suoi confronti».
a quasi a quattro quinti (77,9%).              dimensione di approccio olistico che            ce essere il principale depositario, vista   in più nel futuro: «Mi batto per la quali-         Meno dottori «che pensano alla bu-
      Cosa è successo a questa figura così     solo una profonda conoscenza del pa-            la sua profonda conoscenza e la sua re-      tà della vita del medico, affinché non        rocrazia», ma più medici «empatici»
determinante per il sistema sanitario,         ziente e un accompagnamento nella sua           lazione privilegiata con il paziente.        subisca troppe pressioni dal profilo          con i propri pazienti, allora anche i costi
ma soprattutto preziosa per la popola-         vita possono assicurare. Che fare per re-            Difendere il lavoro di qualità del      economico, finanziario e burocratico, a       della salute potrebbero riservarci piace-
zione, per la quale dovrebbe continuare        cuperare questa dimensione? «È neces-           medico di famiglia potrebbe aiutare ad       tutto favore della sua relazione con il       voli sorprese al ribasso: questa la con-
ad essere un importante punto di riferi-       saria una cultura orientata al dialogo,         aumentarne il numero, mentre dispo-          paziente» che, secondo il dottor Denti,       clusione del «medico di paese» dottor
mento? Chi dovrebbe essere e chi è, og-        alla conoscenza, alla disponibilità. Oggi       nibilità all’ascolto e capacità di assu-     non dovrebbe male interpretare la scel-       Franco Denti.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Martedì 5 marzo 2013

BAVONA         Venerdì prossimo una serata con dibattito

Futuro di tradizione
o di modernità?
PAGINA A CURA DI
                                      Il Municipio di Cevio ha predisposto uno studio
   Teresio Valsesia                   con la SUPSI, al quale hanno partecipato anche
                                      dei domiciliati, per verificare se il Piano regolatore
                                      datato di oltre vent’anni fa è ancora attuale.

   Quale futuro per la Bavona?        consultabile sul sito web del Co-   che vi trascorrono i mesi estivi
Forse potrà essere condensato         mune di Cevio (w w w.cevio.ch).     e dei turisti (che evidentemen-
nel logo “Valle viva e gente fe-                                          te sono molto più numerosi). Il
lice”. Questa infatti è una delle       Un Piano regolatore               Piano regolatore della Bavona
proposte emerse da uno studio           datato di 20 anni fa              può essere un riferimento per il
commissionato da Municipio di            Il punto di partenza è dato      futuro della valle? E con quale
Cevio al quale hanno parteci-         dal Piano regolatore della valle,   modello di sviluppo?
pato dei domiciliati e un pool di     in vigore da oltre vent’anni. Un       In concreto si pongono sul tap-
operatori della SUPSI che hanno       documento che richiede sicura-      peto diversi problemi fra i qua-
analizzato e discusso il presente     mente un aggiornamento, anche       li l’annoso dilemma: portare la
e l’avvenire della valle. Il titolo   sulla base dell’esperienza ac-      corrente elettrica in tutta la val-
del lavoro è stato infatti “Val-      quisita in questo lungo periodo.    le? (Come noto attualmente que-
le Bavona oggi e domani”, ossia       Questa è stata anche la richiesta   sto servizio c’è solo a San Carlo).
uno sguardo propositivo tra la        emersa un paio di anni fa nel       Creare una rete di acquedotti
tradizione e la modernità.            corso di un’assemblea dei dele-     collegati a quello comunale?
   Per dare scarico del lavoro        gati delle frazioni bavonesi, che   (Attualmente ogni frazione ha il
svolto e delle indicazioni scatu-     si tiene alla presenza del Muni-    suo, gestito localmente).
rite, come pure per raccogliere       cipio, con cadenza annuale.            Inoltre: quali organi devono
ulteriori spunti di rif lessione e                                        provvedere alla “governance”
suggerimenti, il Municipio di           Approfondire ascoltando           della valle? Le competenze della
Cevio invita tutti gli interessati      le esigenze degli abitanti        Fondazione Valle Bavona sono
a una serata informativa vener-         Si tratta quindi di uno stimo-    adeguate alla gestione del terri-
dì 8 marzo, alle ore 20, nella sala   lo emerso per approfondire la       torio? Domande che ritornano di
multiuso di Cavergno.                 situazione attuale e per dare       attualità nello studio. Evidente-
   La serata sarà condotta dal co-    una risposta concreta al quesito    mente anche con le conseguen-         Una parte del nucleo
ordinatore del workshop, prof.        “cosa fare?”. Il tutto ascoltando   ze. Ad esempio, dover pagare le       di Sonlerto,
Siegfried Alberton della SUPSI        le esigenze di coloro che vivono    relative tasse d’uso e degli al-      una delle frazioni più
(Dipartimento scienze azienda-        in Bavona non solo d’inverno (ri-   lacciamenti poiché luce e acqua       caratteristiche
li e sociali). La documentazione      dotti a poche decine), ma anche     richiedono investimenti molto         della Valle Bavona.
con gli atti riassuntivi finali è     con un occhio a quelle di coloro    costosi.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Rassegna stampa Marzo 2013 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Martedì 5 marzo 2013

SUPSI    La sintesi delle ricette per lo sviluppo                                                                                                                      proposte di rilancio

Agricoltura,
luce e acqua
La SUPSI ha analizzato gli aspetti di forza e di debolezza
del territorio bavonese, che presenta una diminuzione
degli abitanti, un calo dell’agricoltura, una stabilità
del secondario e una crescita del terziario.
                                                                                  Un’immagine della costruzione degli impianti dell’Ofima a Robiei.

  Lo scopo del mandato era tripli-      terziario. Il team della SUPSI ha poi     e artistiche, la possibilità di trovare   za”, con l’elaborazione di una sorta
ce: analizzare lo stato attuale dello   evidenziato le forze e le debolezze.      un sostegno finanziario da Fonda-         di “Magna Carta” intesa come pia-
sviluppo socio-economico della          Tra le prime: l’unicità del paesaggio,    zioni svizzere e il ruolo dell’Ofima.     no strategico di sviluppo, conce-
valle, proporre scenari di sviluppo     i forti valori culturali, la consapevo-   Infine il quadro della SUPSI elenca       pito dal basso e sulla base di valori
futuri e verificare il ruolo presente   lezza di questi beni da parte della       anche le minacce: concorrenza di          identitari bavonesi. Quarto: “Nuovo
della Fondazione Valle Bavona e         popolazione. Fra le debolezze: il         destinazioni simili nelle vicinanze       motore” anche utilizzando le azioni
proporne dei nuovi.                     Piano regolatore troppo restrittivo,      (ma ben strutturate), possibilità di      legate alla Nuova politica regionale
  Le proposte sono venute da una        la mancanza di visioni condivise tra      una reazione negativa da parte dei        come stimolo per gli aspetti opera-
ventina di persone in rappresen-        gli attori a causa di personalismi, le    locali in merito all’attuazione del       tivi, economici e imprenditoriali.
tanza dei vari attori sul territorio    lacune infrastrutturali (elettricità,     processo di sviluppo, tendenza ver-          La sintesi della SUPSI è stata
e da un pool di ricercatori della       alloggi e strutture di servizio), la      so “un museo all’aperto”, riduzione       chiamata: “Bavona 2030: un territo-
SUPSI. Divisi in vari gruppi, han-      mancanza di risorse per la gestio-        dei sussidi da parte di Enti pubblici     rio vivace, motore di felicità, libertà
no analizzato gli scenari che inte-     ne del territorio, le visioni diverse     e privati, leggi cantonali vincolan-      e indipendenza” con la proposta di
ressano la valle, che si estende su     fra chi vive in Bavona e chi arriva       ti, pericoli di frane al di fuori delle   redigere la “Magna Carta” parteci-
124 km quadrati dei quali solo 14       dall’esterno).                            zone abitate.                             pativa e di portare acqua e luce “al-     La proposta che emerge dallo studio
sul fondovalle e con il 70% del suo-       Ci sono però anche delle oppor-           Quattro gli scenari elaborati da       trimenti la valle rischia di rimanere     è quella di guardare concretamente al
lo assolutamente improduttivo. La       tunità: la domanda crescente inter-       altrettanti gruppi di lavoro. Primo:      al buio”). Inoltre , per preservare il    futuro, con nuove iniziative (soprat-
SUPSI ha analizzato gli aspetti del     nazionale per la natura, il turismo       “Bavona 2020-30: valle viva e feli-       territorio si deve ostacolare l’avan-     tutto con il rilancio dell’agricoltura),
territorio bavonese, che presenta       rurale e sostenibile, la politica eco-    ce”, con la necessità di disporre di      zata del bosco. Infine: rafforzare l’a-   ma senza dimenticare i valori legati
una diminuzione degli abitanti, un      nomica regionale (valorizzazione          acqua ed elettricità. Secondo: “Ter-      gricoltura anche per avere maggiori       alla tradizione, che hanno fatto della
calo dell’agricoltura, una stabilità    degli itinerari turistico-culturali),     ritorio unico da preservare gestire       pernottamenti, agricoltura bio-so-        Bavona un unicum.
del secondario e una crescita del       lo sviluppo delle comunità culturali      con criterio”. Terzo: “Indipenden-        stenibile e vendita di prodotti locali.

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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Martedì 5 marzo 2013

       INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ                        Ma sempre partendo dalle tradizioni
       Ci vuole un’“Azienda Valle Bavona”
       con l’aiuto di un “regional manager”
          Fra gli attori principali dell’attuale go-      partecipazione dei rappresentanti della          deve prevedere anzitutto un’indagine
       vernance della valle ci sono il Comune,            cosidetta società civile (cittadini, impren-     presso la gente che vive e che abita in Ba-
       i Patriziati e la Fondazione Valle Bavona          ditori, rappresentanti del turismo regiona-      vona. Deve poi seguire un piano strategi-
       (con il rispettivo gruppo operativo). Poi          le, delle frazioni, delle associazioni e della   co per individuare una visione condivisa,
       l’Ente turistico, i proprietari, i delegati del-   cultura. Inoltre , oltre che delle relazioni     selezionare azioni e progetti, definire una
       le Terre, gli agricoltori, gli imprenditori e      all’interno della valle, la nuova governan-      struttura di governance che dovrebbe
       l’Ofima.                                           ce dovrà curare i rapporti esterni, anche a      scaturire nella creazione dell’”Azienda
          In generale i partecipanti allo stu-            livello regionale e cantonale, alla ricerca di   valle Bavona”, con la Nuova Fondazione a
       dio presentano una certa convergenza               alleanze strategiche più opportune.              fungere da Consiglio di amministrazione
       sull’importanza (confermata) della Fon-               In conclusione il modello di sviluppo         e con la nomina di un “regional manager”
       dazione quale regista della gestione della         futuro della valle deve essere orientato         quale amministratore delegato di questa
       valle. Ma a condizione di apportarvi im-           all’innovazione e alla sostenibilità, par-       azienda. Nella prima parte dell’iter attuati-
       portanti modifiche nei suoi compiti, ruoli         tendo dalle tradizioni.                          vo viene anche consigliato l’accompagna-
       e responsabilità. Inoltre la struttura orga-          In conclusione, secondo la SUPSI, per         mento di esperti scientifico-metodologici
       nizzativa dovrebbe aprirsi a una maggiore          dare concretezza allo studio, il percorso        e tecnico-gestionali esterni.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
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laRegione, Martedì 5 marzo 2013

Fra gli anziani per capirne i bisogni
Camorino, incontro con la praticante operatrice sociale Silvia Pestoni: ‘La rispondenza sembra essere buona’
  I Comuni di Giubiasco e Ca-                                                                ludendo a problemi meno speci-         vane operatrice con una nota di         da contattare in caso di bisogno,
morino uniscono le forze e colla-                                                            fici per i quali non esistono ser-      soddisfazione ed entusiasmo             come familiari, vicini di casa o il
borano alla formazione di una                                                                vizi di sostegno mirati. In questi     nella voce. Poi ci sarà il passo        medico curante», risponde la no-
praticante operatrice sociale. Si                                                            casi, quando le persone non san-       successivo, quando si recherà a         stra interlocutrice. In seguito,
chiama Silvia Pestoni la 23enne                                                              no a chi rivolgersi, ecco che la fi-    domicilio e assieme agli anziani        aggiunge Silvia Pestoni, verrà
di Arbedo, studentessa all’ulti-                                                             gura dell’operatore sociale gioca      compilerà un questionario che           fatto uno zoom su questioni più
mo anno della Supsi, che ha in-                                                              un ruolo chiave. Peraltro questo       toccherà vari punti. Si tratta di       personali, come lo stato di salute
trapreso la formazione a Camo-                                                               tipo di collaborazione fra la Sup-     uno strumento elaborato per             e l’economia domestica, per ca-
rino lo scorso 21 gennaio e ter-                                                             si e i due Comuni è un’eccezione,      avere un quadro generale di             pire se l’anziano in questione ha
minerà il 14 giugno, sotto la gui-                                                           dal momento che solitamente il         ogni possibile utente. L’obiettivo      già degli aiuti o se necessita di
da dell’assistente sociale del                                                               praticantato viene svolto nel          sarà di capire se l’anziano che si      altro.
Borgo Mario Melera.                                                                          luogo in cui è già attivo un assi-     ha davanti è autosufficiente, se           L’ultima domanda che verrà
  La necessità di formare una                                                                stente sociale.                        necessita di aiuti, e se sì quali, se   affrontata nel questionario ri-
nuova operatrice è scaturita a                                                                  Silvia Pestoni ha iniziato da       conosce strumenti come il tele-         guarderà le visite a domicilio.
seguito di alcune sollecitazioni                                                             poco più di un mese e ha già av-       soccorso e il docupass (un for-         «Chiederò cosa ne pensano del-
mosse dal Consiglio comunale e                                                               viato un progetto per avvicinare       mulario di Pro Senectute in cui         l’ipotesi d’introdurre a Camori-
dall’entrata in vigore del nuovo                                                             possibili utenti del servizio. Si      si possono scrivere le proprie vo-      no un operatore sociale che a sca-
Regolamento organico dei di-                                                                 tratta di un’iniziativa rivolta agli   lontà in caso di malattia o di          denze regolari si rechi a casa loro
pendenti comunali che prevede                                                                anziani over 70 e che vivono da        morte).                                 per vedere come stanno. Il Comu-
                                                                         TI-PRESS/S. GOLAY

la figura dell’assistente sociale.                                                            soli. «Ho inviato una lettera nella       In sostanza si cercherà di co-       ne di Mendrisio già lo fa, ma si
«Sempre più Comuni si stanno                                                                 quale spiego ciò che faccio. Ora       gliere puntualmente ogni esi-           tratta di un poliziotto e non di un
dotando di un operatore sociale                                                              aspetto le reazioni, che non tar-      genza. Quali saranno esatta-            operatore», conclude Silvia Pe-
con l’obiettivo di essere più vicini                                                         dano ad arrivare. Per esempio          mente i temi che verranno toc-          stoni auspicando che l’iniziati-
alla popolazione e coprire alcuni      La 23enne studentessa di Arbedo                       un signore mi ha già chiamata          cati con il questionario? «All’ini-     va venga introdotta anche a Ca-
‘buchi’», spiega Silvia Pestoni al-                                                          per saperne di più», rileva la gio-    zio creeremo una lista di persone       morino.                         KAT

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Mercoledì 6 marzo 2013

   
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SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Mercoledì 6 marzo 2013

CONVEGNO SVIT                Si esclude invece un crack

L’immobiliare
rallenta la corsa
PAGINA A CURA DI                          La congiuntura che tiene e la migrazione costante
   Nicola Mazzi                           sono fattori che contribuiscono a mantenere a galla il
                                          settore e a rispondere a una offerta che si surriscalda.

   Rallentamento. Questa la pa-              Guerra ha quindi fatto un pas-        Valli sono più in difficoltà. L’esperto
rola chiave uscita dal congresso          so indietro ricordando come nel          si è quindi soffermato su altre cifre.
organizzato ieri a Lugano dall’As-        2008 ci fu la crisi legata ai subprime   In totale, nel nostro Cantone, dal
sociazione svizzera dell’economia         sopportata bene dal nostro Paese         2008 sono stati creati 18mila appar-
immobiliare presieduta in Ticino          anche per una sostanziale tenuta         tamenti nuovi, un dato nella media
da Alberto Montorfani che ha co-          economica e una crescita dei salari      nazionale e che equivale all’1% l’an-
ordinato i vari interventi. Un conve-     reali.                                   no.
gno di sicuro interesse a iniziare dal       E il futuro? «A livello nazionale        Da segnalare che a Locarno vi è
saluto del sindaco Giorgio Giudici,       non ci sono segnali che indicano         stata una forte costruzione di abita-
il quale ha fornito alcuni dati inte-     una flessione economica; con un          zioni rispetto alla crescita della po-
ressanti sugli immobili a Lugano.         PIL che dovrebbe crescere, l’infla-      polazione. E se a Lugano non è diffi-
Giudici ha ricordato come la green        zione stabile, i consumi positivi e      cile trovare appartamenti in affitto
economy e quindi la sostenibilità         i tassi che dovrebbero comunque          sopra i 2mila franchi, a Bellinzona è
abitativa sarà il futuro. Inoltre ha      crescere leggermente. Non ci sono        quasi impossibile. Le differenze re-
detto che «alla fine dell’anno in città   elementi importanti per un calo          gionali sono piuttosto evidenti.
si contavano ben 8.453 immobili re-       del mercato immobiliare. Ma è vero          In definitiva, per il momento,
sidenziali e 33.568 appartamenti di       che i prezzi sono cresciuti in modo      c’è una tenuta congiunturale, ma
cui 22mila in affitto e 11mila in pro-    esponenziale nelle maggiori città e      aumentano i rischi ed entriamo in
prietà. Inoltre l’esistenza di alloggi    nelle regioni di vacanza. E il mer-      una fase dove le operazioni andran-
a pigione moderata consente di ral-       cato è entrato in una fase di rischio.   no valutate con più cautela. Non è
lentare la speculazione edilizia e di     Significa che le opportunità sono        da escludere che alcuni segmenti,
calmare il mercato».                      minori. Non vuole dire che ci sarà       come il lusso, potrebbe tenere tran-
   Uno sguardo sul mercato immo-          un crash, ma un rallentamento che        quillamente. Altri alloggi, a prezzo
biliare nazionale e cantonale l’ha        potrebbe portare a un lieve calo dei     più basso, potrebbero invece subire
invece fornito Fabio Guerra della         prezzi in alcune regioni».               la crisi. Ma non ci sono solo rischi.     Comunque, secondo
Wüest and Partners. «La Svizzera è           E il Ticino? «Gli scorsi anni Lu-     Sul lungo termine in Ticino si pre-       le previsioni, nei
un’isola all’interno dell’Europa che      gano ha attirato l’attenzione degli      vede una crescita dell’1% della po-       prossimi 20 anni saranno
vede un tasso di crescita che altrove     investitori. Altre regioni come il       polazione. Nei prossimi 20 anni ci        necessarie 40mila
non c’è. I prezzi medi delle superfici    Mendrisiotto hanno attirato più la-      saranno 60mila abitanti in più che        abitazioni supplementari.
sono di caratura internazionale».         voratori. Altre ancora come le Tre       equivale a 40mila abitazioni.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Mercoledì 6 marzo 2013

TAVOLA ROTONDA            Diverse prospettive

Capire e seguire
la sostenibilità
Un concetto analizzato da diversi esperti sotto il
profilo ecologico-energetico, ma anche sotto quello
culturale, architettonico, sociale ed economico.

                                                                                   Probabilmente gli appartamenti di alto standing subiranno meno la crisi.

   Il tema della sostenibilità è stato    Regards: con il quale si promuove        ogni progetto che approviamo deve         15,4% del Pil cantonale. Infine Mar-
analizzato da diverse “angolature”.       la collaborazione tra architetti.        venir analizzato da 18 criteri legati     co Salvi di Avenir Suisse ha lancia-
   Franco Gervasoni (direttore            «Nasce nel 2006 dall’idea di riflet-     alla sostenibilità». Il presidente del-   to qualche critica alla sostenibili-
della SUPSI) si è soffermato sul fat-     tere sulla sostenibilità del nostro      la Catef Gianliuigi Piazzini ha dato      tà. «Un primo problema di questo
to che il concetto non è nuovo, ma        territorio». E ha ricordato che il 15    altri numeri. In particolare ha detto     concetto è che fissandoci troppo su
oggi è più difficile interpretarlo per    febbraio si è aperto il terzo concor-    che oggi il costo di una costruzione      questa idea vi è il rischio di mante-
la velocità dei cambiamenti in atto».     so che si spera avrà partecipanti        è di 3.500 al metro quadrato che si       nere il mondo così come è e di non
Lo stesso direttore ha quindi pre-        anche dal Ticino. Infatti le prime       traducono in 210 franchi al metro         progredire. Il secondo rischio è
sentato il progetto per edifici rivolti   due edizioni hanno visto solo una        quadrato di superficie affittabile».      quello dell’intolleranza che potreb-
agli anziani CoabitanTi. «La nostra       partecipazione dalla Svizzera ita-       Ha anche affermato che da Berna           be mettere a repentaglio il binomio
scuola lavora in favore del territorio.   liana. Il direttore di Implenia Tici-    è arrivata un’indicazione precisa:        “costo-beneficio”, un principio che
Come altre SUP siamo anche gesto-         no Raffaele Balmelli: (azienda che       «l’appartamento a pigione modera-         invece deve essere rispettato. Altra
ri immobiliari e stiamo ragionando        fattura 2,7 miliardi e occupa 150        ta ex novo passa prima dalla ridu-        critica Salvi l’ha fatta agli standard
sulla strategia logistica puntando        collaboratori nel nostro Cantone)        zione dello standing». Emanuele           energetici: «Hanno una certa utilità
sulla sostenibilità. Perché oggi il       ha detto che «il settore della costru-   Saurwein (presidente SIV) ha spie-        per i consumatori, ma il pericolo è
capire dove costruire è prioritario       zioni può influire in tutti i campi in   gato come il mondo è mutato e noi         quello della sostituibilità e che una
rispetto al come e al quando. Per         modo concreto. Noi costruiamo per        ci dobbiamo adattare. La sostenibi-       volta a posto con la coscienza il cit-
me la sostenibilità è un approccio        la Svizzera di domani. Per esempio       lità quindi è vista come possibilità      tadino che opta per queste costru-
globale con un orientamento verso         a Basilea stiamo realizzando una         di un nuovo futuro, sopra il quale        zioni lasci perdere altri campi in cui
il lungo termine».Da parte sua Fe-        serie di abitazioni a 2mila watt (a      appoggiare il mondo costruito. Ha         è possibile risparmiare».
derica Colombo della SIA ha illu-         titolo di paragone oggi invece il        quindi ricordato come l’immobi-             Idee e pensieri quelli usciti ieri
strato il concorso Sguardi-Umsicht-       consumo medio è di 6mila watt) e         liare nel suo insieme rappresenta il      sui quali meditare.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Mercoledì 6 marzo 2013

FORMAZIONE A                 partire dall’8 marzo nei diversi Dipartimenti

La SUPSI apre le sue porte
agli studenti e alle loro famiglie
   Da venerdì 8 marzo e fino alla fine         Per gli interessati ai corsi di lau-   Dipartimento scienze aziendali e
del mese la SUPSI dà appuntamen-            rea in Architettura, Architettura         sociali (DSAS) sono invece previsti
to agli studenti, alle loro famiglie e      d’interni, Comunicazione visiva,          per il 21 marzo con la presentazio-
a tutti gli interessati con sette gior-     Ingegneria civile, Conservazione e        ne del corso di laurea in Economia
nate di porte aperte durante i quali        restauro, l’appuntamento è per il 15      aziendale, e per il 23 marzo per il
i visitatori potranno richiedere in-        marzo presso il Dipartimento am-          corso di laurea in Lavoro sociale:
formazioni e raccogliere materiale          biente costruzioni e design (DACD)        due momenti da non perdere per
sui corsi, seguire presentazioni, in-       di Trevano.                               tutti i futuri studenti interessati a
contrare e confrontarsi con docenti            I due incontri del 22 e 27 marzo       proseguire gli studi in questi due
e studenti, visitare e vivere in prima      sono invece con il Dipartimento           ambiti.
persona un’esperienza presso l’u-           tecnologie innovative (DTI) che             Per tutti coloro che desiderano
niversità. Il primo dipartimento ad         presenterà la propria offerta for-        infine lavorare nell’ambito del te-
aprire le sue porte è il Dipartimento       mativa per i corsi di laurea in In-       atro in movimento, la data da rite-
sanità (DSAN) che proprio venerdì 8         gegneria elettronica, Ingegneria          nere è il 23 marzo, quando la Scuola
marzo accoglierà tutti gli interessa-       gestionale, Ingegneria informatica        Teatro Dimitri aprirà le porte del
ti ai corsi di laurea in Cure infermie-     e Ingegneria meccanica.                   suo istituto a Verscio. Altre infor-
ristiche e Ergoterapia.                        Gli appuntamenti proposti dal          mazioni al sito www.supsi.ch.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Giovedì 7 marzo 2013

        lezione-spettacolo alla Supsi

                                                       È stata accolta bene
                                                       la lezione di Matteo
                                                       Motterlini che marte-
                                                       dì 5 marzo alla SUPSI
                                                       di Trevano ha presen-
                                                       tato una conferenza
                                                       dal titolo: “Charlie
                                                       Brown e Mr Spock:
                                                       come prendiamo le
                                                       nostre decisioni” . Il
                                                       professore ordinario
                                                       all’Uni    Vita-Salute
                                                       di Milano ha lanciato
                                                       una serie di provoca-
                                                       zioni con l’intento di
                                                       dimostrare che quan-
                                                       do si tratta di pren-
                                                       dere una decisione
                                                       non siamo razionali e
                                                       calcolatori.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

laRegione, Venerdì 8 marzo 2013

Supsi, porte aperte
per tutto marzo
   Porte aperte da oggi alla fine del
mese alla Scuola universitaria profes-
sionale della Svizzera italiana. Oggi, 8
marzo, inizia il Dipartimento sanità
con i corsi di laurea in cure infermieri-
stiche ed ergoterapia; l’appuntamento
per chi vuole conoscere più da vicino il
bachelor in fisioterapia è per il 16 mar-
zo. Gli interessati ai corsi di laurea in
architettura, architettura d’interni, co-
municazione visiva, ingegneria civile,
conservazione e restauro possono re-
carsi al Dacd di Trevano venerdì 15
marzo. Il Dipartimento tecnologie in-
novative presenterà l’offerta per i corsi
di ingegneria elettronica, gestionale,
informatica e meccanica il 22 e 27 mar-
zo. Scienze aziendali e sociali: il 21 mar-
zo il corso di laurea in economia azien-
dale e il 23 in lavoro sociale. Infine tea-
tro in movimento: a Verscio il 23 marzo.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rivista di Lugano, Venerdì 8 marzo 2013

Tutti i dipartimenti presentano i dettagli dei propri corsi
Sette giornate di porte aperte alla Supsi
Fino alla fine del mese di marzo, la Supsi dà        è quello della s
appuntamento agli studenti, alle loro fami-          accoglie tutti g
glie e a tutti gli interessati con sette giorna-     rea in cure infe
te di porte aperte durante le quali i visita-        per ottenere in
tori possono richiedere informazioni e rac-          fisioterapia l’ap
cogliere materiale sui corsi, seguire presen-        16 marzo. In en
tazioni, incontrare e confrontarsi con do-           la presentazion
centi e studenti, visitare laboratori e vivere       vità dei corsi d
una prima esperienza presso l’università.            ascoltare le test
Il primo dipartimento ad aprire le sue porte         studenti che ill
è quello della sanità, che venerdì 8 marzo               di       ll’
accoglie tutti gli interessati ai corsi di lau-
rea in cure infermieristiche ed ergoterapia;
per ottenere informazioni sul bachelor in
fisioterapia l’appuntamento è invece per il
16 marzo. In entrambi i momenti, oltre al-
la presentazione dei programmi e delle atti-
vità dei corsi di laurea, i presenti potranno
ascoltare le testimonianze di studenti ed ex
studenti che illustreranno le loro esperien-
ze di stage all’estero.
Per gli interessati ai corsi di laurea in archi-
tettura, architettura d'interni, comunica-
zione visiva, ingegneria civile, conservazio-
ne e restauro, l’appuntamento è per il 15
marzo presso il dipartimento ambiente co-
struzioni e design di Trevano. I due incon-
tri del 22 e 27 marzo sono invece con il di-
partimento tecnologie innovative e i suoi
corsi di laurea in ingegneria elettronica, in-
gegneria gestionale, ingegneria informatica
e ingegneria meccanica. Gli appuntamenti
proposti dal dipartimento scienze aziendali
e sociali sono previsti per il 21 marzo, con
la presentazione del corso di laurea in eco-
nomia aziendale, e per il 23 marzo per il
corso di laurea in lavoro sociale.
Per maggiori informazioni o per iscriversi a
una delle giornate proposte si può consul-
tare il sito www.supsi.ch.

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Lunedì 11 marzo 2013

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SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Giornale del popolo, Lunedì 11 marzo 2013

CAVERGNO             Dibattito sul futuro di questo stupendo angolo di Ticino

Elettricità in Val Bavona?
Perderebbe la sua unicità
                                                                                                                                     valutazioni e confrontare le varie po-
Serata organizzata                                                                                                                   sizioni», ha giustamente precisato in
                                                                                                                                     apertura anche il sindaco Pier Luigi
dal Municipio al termine                                                                                                             Martini mentre il prof. Alberton ha
di uno studio della SUPSI                                                                                                            illustrato le modalità della ricerca ef-
                                                                                                                                     fettuata con la collaborazione di una
sulla “Valle Bavona oggi                                                                                                             ventina di persone, le “voci del terri-
                                                                                                                                     torio”.
e domani”. L’elettricità,                                                                                                               Lo studio ha indicato una conclu-
al momento assente,                                                                                                                  sione, anche se di carattere generico:
                                                                                                                                     guardare concretamente al futuro
è stato il tema centrale.                                                                                                            con nuove iniziative (soprattutto con
                                                                                                                                     il rilancio dell’agricoltura e di altre
                                                                                                                                     attività economiche). Ma senza di-
   Il Piano regolatore della valle Bavo-                                                                                             menticare i valori fondanti della tra-
na è datato e deve essere aggiornato.                                                                                                dizione, che ha fatto della Bavona, un
È anche troppo restrittivo. «Ma que-                                                                                                 “unicum”.
sta severità ha permesso di conser-                                                                                                     Fra i diversi interventi, Alfredo
vare l’unicità del suo patrimonio»,                                                                                                  Martini ha chiesto di verificare quali
ha rilevato opportunamente Roma-                                                                                                     sono gli orientamenti effettivi dei gio-
no Dadò. Però oggi le esigenze sono                                                                                                  vani. Franco Dalessi: «No all’elettrici-
mutate anche perché nel frattempo                                                                                                    tà altrimenti diventa una valle come
la valle ha visto un crollo di abitanti.                                                                                             le altre». Luigi Martini: «L’elettrifica-
I domiciliati tutto l’anno sono solo                                                                                                 zione ha costi esorbitanti e vi abbia-
due. E mentre d’estate c’è un’autenti-       La Bavona è una valle davvero unica.                                  (foto Crinari)    mo rinunciato già quando l’Ofima
ca invasione di turisti (oltre che di vil-                                                                                           voleva donarci la sua linea». Rolando
leggianti), d’inverno è quasi deserta           Già: la corrente elettrica. La Bavo-      Municipio sulla “Valle Bavona oggi e       Dadò: «Ci sono anche le fonti energe-
anche per la mancanza di elettricità.        na, che ne è una delle maggiori pro-         domani”, frutto di uno studio condot-      tiche alternative, come delle turbine
   Non solo. In questo scenario si ag-       duttrici, resta al buio, anche se ci sono    to dalla SUPSI sulle sue prospettive.      e l’eolico».
giunge la preoccupazione dei troppi          i “surrogati” del gas e dei pannelli, che    La ricerca era stata stimolata dai dele-      Si è parlato anche di frenare l’a-
giovani che hanno “tradito” la Ba-           però non sono sempre belli da vedere.        gati delle varie frazioni e commissio-     vanzata del bosco, di dare struttura e
vona e la loro tradizione familiare,            Ecco le dicotomie (come dicono gli        nata dal Municipio al prof. Siegfried      compiti nuovi alla Fondazione Bavo-
un feeling che resta immutabile. Ma          esperti) di un territorio alpino fra i più   Alberton, che ha condotto la serata        na. Germano Mattei: «Non chiudia-
i giovani vogliono non solo la televi-       belli e originali. Anzi, speciali.           insieme al collaboratore scientifico       moci in noi stessi». Infine il sindaco:
sione, ma soprattutto il computer.              La complessità dei suoi problemi          Andrea Huber.                              «Noi siamo in stallo? Purtroppo è il
Quello a batteria, dopo un paio di ore       è stata confermata venerdì sera nel            «Non dobbiamo assumere delle             Locarnese che è morto e ignora le pe-
si scarica.                                  corso del dibattito organizzato dal          decisioni, ma fare emergere le vostre      riferie».                           (T.V.)

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2013
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