Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi

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Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Rassegna stampa
Gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rassegna stampa
Gennaio 2015

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Sommario rassegna stampa

Pagina      Articolo                                           Pagina   Articolo

5           laRegioneTicino, 2 gennaio 2015                    21       Rivista di Lugano, 16 gennaio 2015
            I DIPLOMATI                                                 Convegno fiscale a Lugano

6           Corriere del Ticino, 7 gennaio 2015                22       Corriere del Ticino, 17 gennaio 2015
            WooTI 
                                                               23       Corriere del Ticino, 17 gennaio 2015
7           Corriere del Ticino, 7 gennaio 2015                         La Polcom più simile all’FBI
            Lavoro, nella quarta rivoluzione dovremo tutti
            studiare di più                                    24       Giornale del Popolo, 17 gennaio 2015
                                                                        Scuole dell’obbligo: mancano docenti in arrivo
8           Corriere del Ticino, 8 gennaio 2015                         centro nuove matricole
            Riconoscimento alla SUPSI per il progetto
                                                  25       Giornale del Popolo, 17 gennaio 2015
                                                                        Videosorveglianza, progetto pilota al via
9           Corriere del Ticino, 8 gennaio 2015
            In un’esposizione i    26       laRegioneTicino, 17 gennaio 2015
                                                                        Appello tra i banchi
10          Corriere del Ticino, 9 gennaio 2015
            SUPSI, gli immobili e i valori di stima            27       laRegioneTicino, 17 gennaio 2015
                                                                        La sicurezza affina il suo occhio
11          laRegioneTicino, 10 gennaio 2015
            Mediazioni in divenire                             28       laRegioneTicino, 17 gennaio 2015
                                                                        Scuole elememtari, servono docenti
12          Corriere del Ticino, 12 gennaio 2015
            Appartamenti al posto dei magazzini                29       laRegioneTicino, 17 gennaio 2015
                                                                        Verscio, un settembre di giubilei per l’artista
13          Corriere del Ticino, 12 gennaio 2015                        Dimitri e la sua scuola
            SUPSI, porte aperte al DFA di Locarno
                                                               30       Giornale del Popolo, 19 gennaio 2015
14          laRegioneTicino, 12 gennaio 2015                            Dove inizia e finisce l’antisetismo
            “Immota manet”
                                                               31       Corriere del Ticino, 20 gennaio 2015
15          Corriere del Ticino, 14 gennaio 2015                        Iscrizioni aperte per i 20 bachelor e i 13 master
            Da lunedì in consultazione il Campus USI/SUPSI
                                                               32       Giornale del Popolo, 20 gennaio 2015
16          Corriere del Ticino, 15 gennaio 2015                        La scuola nel mondo
            Più ricerca e innovazione per il Ticino
                                                               33       laRegioneTicino, 21 gennaio 2015
17          Corriere del Ticino, 16 gennaio 2015                        Note per anima e corpo
            Verso un aumento delle stime delle abitazioni
                                                               34       Giornale del Popolo, 22 gennaio 2015
18          Giornale del Popolo, 16 gennaio 2015                        La scuola nel mondo il mondo a scuola
            Permessi studenti: più flessibilità
                                                               35       Giornale del Popolo, 22 gennaio 2015
19          Giornale del Popolo, 16 gennaio 2015                        Master e Bachelor, la SUPSI apre le iscrizioni
            Stime messe sotto la lente
                                                               36       Rivista di Lugano, 23 gennaio 2015
20          Rivista di Lugano, 16 gennaio 2015                          Iscrizioni ai corsi SUPSI
            Alla SUPSI il Watt d’or 2015

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Pagina      Articolo

37          Rivista di Lugano, 23 gennaio 2015
            Occhi e tecnologia per la sicurezza

38          Corriere del Ticino, 24 gennaio 2015
            Sulle multinazionali più pressioni dell’OCSE

39          Corriere del Ticino, 24 gennaio 2015
            Voluntary Disclosure Convegno della SUPSI

40          laRegioneTicino, 24 gennaio 2015
            Brissago, nuove sfide per Casa San Giorgio

41          Giornale del Popolo, 26 gennaio 2015
            Alla scoperta del mestiere del docente

42          laRegioneTicino, 29 gennaio 2015
            Casa anziani, il bando in aprile

43          Giornale del Popolo, 30 gennaio 2015
            E se la domanda ragruppata nascondesse qualche
            insidia?

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

laRegioneTicino, Venerdì 2 gennaio 2015

I DIPLOMATI

466 laureati Bachelor alla Supsi
Lo scorso 29 novembre si è tenuta pres-      Marta, Barenco Nicola, Bättig Cecilia,       Melody, Frontini Aline, Isolini Serena,
so il Palexpo Fevi di Locarno, la Ceri-      Bernasocchi Micaela, Bonoli Gianna,          Loda Sharon, Luzzi Arianna, Maggini
monia di consegna dei diplomi Bache-         Borgnini Jan, Buloncelli Francesco,          Chiara, Marra Ilaria Simona, Meier
lor della Scuola universitaria professio-    Corti Giulia, Croci-Maspoli Guya, De         Anna, Melek Sabrina, Merlo Francesca
nale della Svizzera italiana (Supsi).        Bolla Ylenia, De Giovanetti Luana, De-       Sara, Minetti Matteo, Poma Evelyn,
466 i laureati che hanno terminato con       curtins Anna, Di Benedetto Melania,          Pontarolo Claudia, Sartori Alessia,
successo il proprio curriculum.              Fenini Alessandro, Ferrari Elisa, Göste-     Sciaraffa Chiara, Sciarini Sharon, Scia-
                                             ris Sara, Gualtieri Rosaria, Gubitosa        rini Taryn, Serio Omar, Streit Claudia,
Laureati Bachelor 2014                       Giulia, Guglielmetti Thea, Jametti Ales-     Vannini Sara, Veglio Cesare, Visconti
Dipartimento ambiente costruzioni e          sia, Lepori Martina, Maggi Roberto,          Carolina.
design (Dacd)                                Mandelli Martina, Maniero Nicole, Mar-
                                             cacci Sabrina, Masurica Florentina,          Dipartimento tecnologie
Bachelor of Arts Supsi in architettura       Mazzacchi Elisa, Mena Valentina, Merlo       innovative (Dti)
d’interni                                    Federica, Moresi Carlo, Papa Serena,
Abalo Tamara, Beccaro Mischa-Lara,           Pasini Jessica, Pavone Tatiana, Pedraz-      Titoli Bachelor of Science Supsi in inge-
Cappelletti Sarah, Cornaggia Martina,        zini Giada, Perler Nicole, Pifferini Ro-     gneria elettronica
Denti Eleonora, Derighetti Gallo Sara,       berta, Pignatiello Sara, Pizzino Piffaret-   Barbato Daniele, Della Cà Raphael, Giu-
Franke Tamara, Galofaro Silvia, Geleta       ti Laura, Ponti Roberto, Pugliese Massi-     dicetti Alan, Mai Federico, Pizzagalli
Nastasja, Giovannini Chiara, Maccaro-        miliano, Rezzonico Alessia, Sahin Ales-      Fabio, Serravalle Gianluca Antonio, Vi-
ne Carmela, Navonne Barbara, Ponzoni         sia, Scavo Sabrina, Schwarz Stefania,        tal Steve.
Annalisa, Previatello Davide, Saccoma-       Simonetta Nadja, Sirica Fabrizio, Ta-        Titoli Bachelor of Science Supsi in inge-
ni Elena, Safwan Sabrina, Sirsova Lju-       magni Tina, Türkyilmaz Özlem, Ustu-          gneria gestionale
bov, Tatti Florence, Thomas Marco            ner Sandra, Valsangiacomo Miriam,            Caspani Maila, Ceraudo Mattia, D'Ago-
Titoli Bachelor of Arts Supsi in comuni-     Vasiljevic Suzana, Venturini Gloria, Ve-     stin Loris, De Gottardi Dafne, Eyikat
cazione visiva                               tro Marinella, Visconti Matteo, Wer-         Assan, Gregori Claudia, Guscetti Prisco,
Banfi Ramona, Bellicini Sara, Bianco          thmüller Xenia Arianna, Zanetti Danja.       Iacomino Pietro, Iametti Michele, Man-
Daria, Caneva Monica, Dotti Aris, Flury      Titoli Bachelor of Science Supsi in cure     cuso Luca, Mazzoni Marco, Moham-
Filippo, Frigerio Giada, Gada Lorenzo,       infermieristiche                             mad Hasan Gohar, Montorsi Federico,
Gerber Mathieu, Larghi Michele, Mara-        Albertelli Nicole, Arnaboldi Elisa, Au-      Pagnoncelli Mattia, Quadroni Andrea,
fioti Valentina, Masdea Anna, Mazzoli-        recchia Camilla, Barboni Simona, Ber-        Raffa Jonathan, Riva William, Uggè
ni Mara, Menghini Luca, Parini Dina,         cini Marina, Bynzar Alina, Cakolli Ma-       Alessandro, Ventriglia Luca.
Rosi Dimitri, Rusca Carlo Alberto, Sci-      jlinda, Chiancone Giulia, Colombi Sara,      Titoli Bachelor of Science Supsi in inge-
mé Sharon, Tassi Giulia Cristina, Valca-     Cortesi Gaia, Falkowski Alice, Frusetta-     gneria informatica
renghi Lisa, Zorzi Eleonora                  Zenone Lisa, Iemolini Sara, Jörg Lisa,       Alberti Michele, Dafond Didier, Dias
Titoli Bachelor of Arts Supsi in conser-     Letras Catarina, Lurati Rosa, Maag Mi-       Emanuele, Fachini Guglielmo, Ferrari
vazione                                      chele, Maag Miriam, Marcionelli Lisa,        Pamela, Goro Luis, Gubler Michele,
Jaccard Pierre, Manship Elisabeth,           Matkovic Vedrana, Milani Flavia, Motti-      Gurnari Alessio, Lavio Valerio, Meroni
Wiesner Francesco Maria                      ni Michela, Muschi Sara, Patella Corin-      Devis, Molteni Omar Davide, Sefaj Lo-
Titoli Bachelor of Arts Supsi in architet-   ne, Perriard Florence, Pino Leonardo,        rik, Valeri Corrado, Vescovi Andrea,
tura                                         Pucci Shari, Ransenigo Gaia, Risi Giu-       Zambrino Fabio, Zintchenko Ioulia.
Ammann Elisa, Armetti Sharon, Arna-          lia, Russo Martina, Scanga Roberto,          Titoli Bachelor of Science Supsi in inge-
boldi Andrea, Bassi Filippo, Bilen Ser-      Schira Rita, Sciolli Flora, Scirè Valenti-   gneria meccanica
hat, Bordogna Nicole, Canepa Mattia,         na, Solcà Samuela, Succetti Manuela,         Andreoli John, Baietti Matteo, De Maria
Casè Enea, Civelli Maurizio, Colombo         Svaluto-Ferro Anna, Toffoletto Cateri-       Luca, Gajic Miro, Landoni Enrico, Luc-
Marta, Corral Diego, De Jesus Santos         na, Troxler Claudia Sarah, Wettstein         chini Loris, Malorgio Shani Sebastian,
Natacha, Ferrari Riccardo, Ferrario          Allison, Ziboni Gloria.                      Polacsek-Maffei David, Sabia Carmine,
Chiara, Fischer Alessandro, Fontana          Titoli Bachelor of Science Supsi in ergo-    Schapfel Damian, Schu    ̈rmann Boris,
Giorgio, Gianetti Valeria, Gregorini Mat-    terapia                                      Semolini Andrea, Tettamanti Alessio,
teo, Guggino Alessandro, Imperatori          Cereghetti Cora, Chiapuzzi Elisa, Cleri-     Trapletti Davide.
Scilla, Lambrughi Jody, Maira Gabriele,      cetti Tommaso, Colombo Mario, Gobba-
Makaj Rinaldo, Michea Mattia, Oneta          to Veronica, Kitanov Miki, Maag Giada        Conservatorio della Svizzera
Sharon, Pantaleo Valentina, Pisoni           Elisa, Meylan Thomas, Miranda Arian-         italiana (Csi)
Matteo, Prencipe Marco, Pullara Anto-        na, Moreyra Burga Claudia, Pellanda
nio, Quadroni Veronica, Quaglia An-          Marica, Poeti Francesca, Rodio Simona,       Bachelor of Arts Supsi in music perfor-
drea, Redaelli Alice, Rubanyak Yana,         Simoni Alice, Snozzi Vanessa, Stojme-        mance
Scheggia Andrea, Sertorio Davide, Shi-       nova Rosana.                                 Bernasconi Lorenza (chitarra), Borra-
chkov Nikita, Solcà Alan, Speranca Ta-       Titoli Bachelor of Science Supsi in fisio-    dori Brenda (violino), Cartoni Viola
tiana, Veronesi Vanessa.                     terapia                                      (pianoforte), Cereghetti Roberto (trom-
Titoli Bachelor of Science Supsi in inge-    Avanzini Mersia, Barilani Greta, Bolzan      bone), D’anna Lucia (violoncello), Krui-
gneria civile                                Nico, Cerini Tamara, Cvijan Sanja, De        singa Rosette (violoncello), Mena Lo-
Bagnasco Alessandro, Barberis Gracco,        Girolamo Valeria, Di Conza Diana, Fal-       renzo (chitarra), Pirrone Carmen (vio-
Bassi Martino, Bizzozzero Diego, Brau        darini Nicola, Feliciani Anna, Ferretti      la), Roggiani Laura (pianoforte), Rossi
Matteo, Cadlolo Romildo, Cattani Davi-       Claudia, Filipovic Cristian, Ghirlanda       Alice (canto), Savary Timothee (piano-
de, Costini Alessandro, Ernst Nelson,        Filippo, Janner Pascale, Levin Silvana,      forte), Terzi Mattia (percussioni).
Farrace Fabio, Ferrari Daniele, Fioren-      Lüthi Massimiliano, Marchio Manuel,
tin Cristiana, Fry Nicolò, Fusco Raffae-     Marinelli Fabio, Paiona Alessia, Parato-     Scuola teatro Dimitri (Std)
le, Galgiani Flavio, Iaria Marco, Lettieri   re Luca, Schaer Isabelle, Viegas Guer-
Alfio, Lia Michela, Maffioli Patrik, Mari-     reiro Stéphanie, Zanzi Laura.                Bachelor of Arts Supsi in theatre
ni Andrea, Moschen Ivan, Munz Sacha,         Titoli Bachelor of Science Supsi in fi-       Ardito Alessandra, Barrett Christa,
Piazzalunga Ramon, Rezzonico Mirko,          sioterapia (fisioterapia Graubünden,          D'Angelo Alfonso, Giboudeau Maud, Jan
Vasic Marko, Zardoni Federico.               Landquart)                                   Maëlla, Krähenbu ̈hl Fanny, Kröger Mar-
                                             Bachmann Andreas, Baumann Vanes-             tha, Leroy Sidoine, Lesage Léonard,
Dipartimento economia aziendale,             sa, Beer Elvira, Beetschen Bettina, Bol-     Schira Rocco, Sautter Maria, Thüring
sanità e sociale (Deass)                     tshauser Fabienne, Calendo Luigi-Ric-        Selina, Vuillemier Raphael.
                                             cardo, Danz Florina, Du     ̈rr Samuel,
Titoli Bachelor of Science Supsi in eco-     Geissberger Dominik, Länzlinger Ani-         Premi TalenThesis 2014
nomia aziendale                              ta, Meierhofer-Schädeli Deborah, Me-         Il Premio viene attribuito ai laureati
Ambrosio Francesca, Anderlind Nils,          yer Nicole, Niederer Dominique, Plüss        Bachelor distintisi per gli eccellenti ri-
Ardemagni Giulia, Baraglia Alessio,          Marcel, Rimle Cornelia, Salzmann             sultati raggiunti nella tesi di Bachelor:
Barrera Nadia, Bauk Aleksandar, Bela-        Franziska, Sax Thomas, Schneider Ur-         Bassi Filippo, Cartoni Viola, Catenazzi
kova Vlada, Bernasconi Giulia, Buergin       sula, Sedlaczek Robert Juan, Spöhrle         Valentina Melody, De Girolamo Valeria,
Daniele, Cocca Daniela, Corbella Corin-      Anika, Stähli Fabia, Stoob Franziska,        Dias Emanuele, Dotti Aris, Frusetta Ze-
ne, Cuni-Berzi David, D’Addazio Ketty,       Stump Daniela, Suter Ingris, Vincenz         none Lisa, Geleta Nastasja, Giudicetti
De Ciccio Adriano, De Gennaro Josef,         Simon, Vollenweider Daniela, Wild Mi-        Alan, Jan Maëlla, Maggini Chiara, Man-
Deini Nathalie, Di Lorenzo Irene, Fili-      lena, Zürcher Sandra.                       ship Elisabeth, Meyer Nicole, Montorsi
povic Cristiana, Gadoni Cecilia, Genazzi                                                  Federico, Ponti Roberto, Quarenghi
Alessandra, Giannone Danilo Antoni-          Dipartimento formazione                      Lisa, Rezzonico Mirko, Sabia Carmine,
no, Giovannini Federica, Giuffrida Eleo-     e apprendimento (Dfa)                        Simoni Alice.
nora, Gobbi Ornella, Gogova Stojna, Go-
lubovska Valentina, Grau Fabian, Greco       Titoli Bachelor of Arts Supsi in insegna-
Sara, Hoettges Stephanie, Ierardi Giu-       mento nella scuola dell’infanzia
seppe, Ilic Anica, Manna Simone, Mari-       Barra Jessica, Bernasconi Nathalie,
ni Erica, Meneghelli Dominique, Mihay-       Bianchi Ilaria, Bignasca Laura, Boiani
lov Martin, Miletic Ksenija, Niklaus         Simona, Bonetti Jasmine, Canello Chia-
Mara, Ostini Davide, Papa Belinda,Pe-        ra, Catenazzi Valentina Melody, De Ni-
droia Silvia, Peroni Francesco, Quaren-      cola Sara, Del Notaro Viola, Ferrari Cri-
ghi Lisa, Registo André, Ruscio Claudia,     stina, Giovanettina Patricia, Gustarini
Rüttimann Fabio, Salvalaggio Cheyen-         Simona, Joye Sandrine, Martignoni Me-
ne, Schira Jleana, Sejdiu Visar, Spa-        lissa, Mazzoleni Carolina, Mikulic Iva-
gnuolo Riccardo, Sylejmani Lavdrim,          na, Quadri Veronica, Ramelli Sandra,
Teixeira Santos Walter, Torrigiani An-       Richina Cornelia, Togni Lisa, Zgraggen
drea, Veljic Natasha, Ventriglia Marco,      Stefania.
Voneschen Loris, Wiedemeier Mattia,          Titoli Bachelor of Arts Supsi in insegna-
Zurkirchen Enrico.                           mento nella scuola elementare
Titoli Bachelor of Science Supsi in lavo-    Akayoglu Begu  ̈m, Alfieri Mario, Altin-
ro sociale                                   top Sibel, Bagutti Michela, Ciocco Va-
Aliprandi Larissa, Artaria Anna, Baggi       lentina, Crocetti Veronica, Di Domenico
Alessandra, Ballabio Matteo, Ballardin       Davide, Fontana Filomena, Fornera

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Mercoledì 7 gennaio 2015

WoolTI «Così abbiamo recuperato la lana perduta»
Un progetto sviluppato da Pro Verzasca e SUPSI dimostra come oggi si possano modernizzare anche i mestieri più tradizionali
❚❘❙ È facile parlare di innovazione tecno-   zionale, che ha saputo recuperare e va-       della lana. E qui balza subito all’occhio   mo sviluppato il progetto WoolTI».              produce isolazioni per case ecologiche:
logica e di progetti futuristici nel mon-    lorizzare un prodotto tutto ticinese: la      la grandezza dell’impianto: a Biella la-    In che cosa consiste il progetto?               la nostra lana viene utilizzata al posto
do accademico e nella ricerca, in cui        lana di pecora. Deve sapere che in Tici-      vorano circa 50 mila chili di lana al       «In sostanza abbiamo reso tutto a “no-          della lana di vetro.».
vengono sviluppati sistemi a dir poco        no sono censite circa 20 mila pecore, di      giorno, mentre noi in Ticino ne produ-      stra misura”. Abbiamo sviluppato gli            Avete degli altri progetti nel cassetto?
avveniristici e ad appannaggio di pochi,     cui il 90% è della razza Bianca alpina. La    ciamo circa 15 mila in un anno!».           stessi macchinari ma in una scala mol-          «Si, WoolTI ha aperto le porte a un ulte-
perlopiù di grosse aziende. Ma la verità     lana della tosatura annuale di queste         E che cosa ha scoperto a Biella?            to più ridotta. La difficoltà è stata inoltre   riore sviluppo per la regione. Oltre ad
è che la ricerca e la tecnologia possono     pecore veniva regolarmente buttata            «La lana alla fine è risultata di buona     quella di convincere gli allevatori a por-      aver creato posti di lavoro in Valle Ver-
anche aiutare piccole comunità locali e      via. Avevamo già fatto dei tentativi in       qualità! Quindi il problema risiedeva       tarci la lana, poiché per loro era un di-       zasca (è stato assunto un giovane a
creare anche nel nostro Ticino nuove         passato per cercare di recuperarla, la-       nella sua lavorazione, soprattutto nel      spendio di tempo e di risorse racco-            tempo pieno), stiamo sviluppando una
figure professionali. È stato il caso di     vandola e lavorandola, ma i risultati         lavaggio. A questo punto l’ostacolo era     glierla e portarcela. Ma alla fine il mes-      “piattaforma” di servizi, tra cui appunto
Sonogno, una storia che ha come prota-       non erano stati dei migliori. Non sape-       rappresentato dal fatto che noi non         saggio è passato e oggi vendiamo la             la consulenza ad altre realtà che vorreb-
gonista WoolTI, un progetto sviluppato       vamo se questo fosse dovuto alla diffi-       avevamo comunque la possibilità di          nostra lana in vari punti vendita e persi-      bero implementare lo stesso tipo di atti-
da SUPSI e da Pro Verzasca. Ne parlia-       coltà di lavaggio della lana stessa, che di   acquistare e far funzionare dei macchi-     no online! E non bisogna dimenticare il         vità. Ci sono tante piccole comunità in-
mo con Marcel Bisi, presidente dell’as-      partenza era molto sporca, o se invece        nari così grandi, industriali. Non avreb-   fatto che abbiamo anche risolto un pro-         teressate, anche all’estero, al nostro
sociazione e coordinatore di WoolTI.         era piuttosto la qualità della lana. Quin-    be nemmeno avuto senso visti i quanti-      blema ecologico: la lana marciva nei            progetto. Ad esempio, ora stiamo aiu-
Signor Bisi, cos’è WoolTI e per quale        di ho deciso di raccoglierla e di portarla    tativi esigui. Così mi sono rivolto alla    campi e inquinava. Inoltre, la lana che         tando una cooperativa di Bolzano a re-
scopo è stata creata?                        a Biella, dove esiste un grosso stabili-      SUPSI per vedere se era possibile lavo-     viene scartata finisce in Svizzera inter-       alizzare un piccolo impianto simile al
«Si tratta di un progetto davvero ecce-      mento per il lavaggio e la lavorazione        rare insieme a una soluzione e abbia-       na, a San Gallo, presso un’azienda che          nostro».

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Mercoledì 7 gennaio 2015

   Lavoro, nella quarta rivoluzione
   dovremo tutti studiare di più
   L’innovazione tecnologica porta a continui e profondi mutamenti nelle professioni
   L’esperto della SUPSI Emanuele Carpanzano getta uno sguardo sul nostro futuro
                                                                                          namico e la formazione continua gio-          trasferire l’esperienza umana nella tec-
     Interaction design, esperto nelle relazioni pubbliche nei social media, crea-        cherà un ruolo fondamentale, in tutti i       nologia. Ma questo non vuol dire che
     tore di ambienti virtuali: sono solo alcune delle nuove professioni legate allo      campi: «Chi produce bulloni farà anco-        una volta eseguita questa operazione
     sviluppo del mondo digitale e delle tecnologie. Ma quale sarà l’impatto nel          ra bulloni, chi produce latte lo farà an-     tutto si ferma, ma ci sarà una continua
     prossimo futuro delle tecnologie sul mondo del lavoro? E quale importanza            cora, ma in modo completamente di-            evoluzione. Quindi il fattore umano re-
     rivestirà ancora il fattore umano? In un mondo in costante evoluzione, dove          verso. Occorrerà essere sempre “stu-          sterà, solo che verrà valorizzato utiliz-
     parole come dinamismo e flessibilità sembrano assumere nuovi significati,            denti-lavoratori”. Bisognerà aggiornarsi      zando mouse e terminali video. Non
     Emanuele Carpanzano, direttore del Dipartimento tecnologie innovative                continuamente, cosa che probabil-             verrà mai meno, semplicemente utiliz-
     della SUPSI, ha tratteggiato quelle che secondo lui saranno le importanti sfi-       mente inconsapevolmente si fa già in          zerà strumenti diversi. Bisogna anche
     de che tutti noi lavoratori ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro,          parte. Anche nei mestieri più tradizio-       essere consapevoli che la tecnologia
     mentre con Paolo Attivissimo, giornalista e consulente informatico, esperto          nali: chi alleva le mucche da latte lo fa     siamo noi a crearla, non sono mica gli
     di tecnologie, cercheremo di capire su quali mestieri sarà meglio puntare. E         in modo completamente diverso da chi          alieni che ce la portano!». Spesso però
     per non dimenticarci della nostra dimensione, quella reale e locale, illustria-      lo faceva anche solo pochi anni fa».          nelle aziende si è utilizzata e si usa an-
     mo in basso un progetto, WoolTI, che Pro Verzasca ha realizzanto collabo-                                                          cora oggi la tecnologia per ottimizzare i
     rando con SUPSI. Un progetto che dimostra come l’innovazione tecnologica             Verso la personalizzazione                    costi, tra cui appunto anche il persona-
     possa aiutare l’occupazione anche in una piccola comunità, in mestieri anti-         Quindi quali saranno i nuovi lavori           le. «Sta a noi capire come vogliamo uti-
     chi e della tradizione come quello della produzione della lana.                      dell’era digitale? «In realtà tutti i me-     lizzarla, se bene o male, e se vogliamo
                                                                                          stieri evolveranno e andranno verso un        subirla o no, soprattutto da un punto di
                                                                                          maggiore utilizzo delle tecnologie, an-       vista del lavoro – illustra Emanuele Car-
                                                                                          che quelli più tradizionali diventeran-       panzano, che prosegue – noi oggi a vol-
   PAGINE DI                                  consapevoli che il nostro modo di vive-     no molto più tecnologici: ormai ci sono       te abbiamo un’esperienza negativa che
   MICHELLE CAPPELLETTI                       re e quindi anche di lavorare cambierà      già trattori automatici, che funzionano       deriva dal nostro passato recente, in cui
                                              ancora radicalmente».                       da soli grazie a un sistema GPS, non c’è      la tecnologia è stata usata dal sistema
   ❚❘❙ Televisione, computer, Internet,                                                   più nessuno che li guida e vanno ad           economico industriale per migliorare il
   smartphone sono solo alcune delle tec-     Dinamismo e flessibilità                     arare i campi da soli. La tecnologia può      fatturato, in cui l’uomo è stato visto co-
   nologie inventate negli ultimi cento an-   Questa ulteriore accelerazione porterà      portare a prodotti di altissima qualità,      me fattore di costo penalizzante. È stato
   ni. Ma se negli ultimi decenni queste si   a tutta una serie di preoccupazioni, so-    se ben sviluppata e usata bene».              uno dei motivi per cui si è andati ad
   sono sviluppate in modo notevole,          prattutto sul mondo del lavoro. Quali       Ma non c’è il rischio di standardizzare       esempio in Cina a produrre, perché co-
   cambiandoci letteralmente la vita pri-     saranno i mestieri del futuro? Come         prodotti e servizi, perdendo anche il         stava molto meno. Da qui è scaturita
   vata, ma soprattutto quella professiona-   cambierà il modo di lavorare e quali        valore del fattore umano? Secondo             un’avversione verso tutto ciò che è digi-
   le, in futuro il ritmo sarà ancora più     mestieri scompariranno? «L’impatto          Emanuele Carpanzano è piuttosto il            tale, che è produzione». E tutto questo
   serrato e influenzerà profondamente        sul mondo produttivo e di conseguenza       contrario. «Se osservassimo gli ambiti        si è tradotto in calo della qualità e un
   tutti i mestieri, dai più tradizionali a   sull’occupazione sarà molto forte»,         di ricerca – ci spiega – ci accorgeremmo      aumento della disoccupazione. «Stia-
   quelli più strettamente legati all’inno-   spiega Emanuele Carpanzano, «ma for-        che la tendenza è la personalizzazione.       mo entrando in un periodo storico di-
   vazione e al digitale. Emanuele Carpan-    se sarebbe più corretto spostare l’atten-   Ad esempio, oggi quando si compera            verso e noi qui alla SUPSI, che facciamo      garantire la dovuta occupazione?”. Si
   zano, direttore del DTI (Dipartimento      zione sul fatto che non esisteranno più     un mobile da IKEA, in negozio lo si           ricerca e abbiamo uno sguardo verso il        crea un problema etico e sociale. I no-
   tecnologie innovative) della SUPSI a       mestieri che si potranno condurre per       sceglie dall’esposizione e si ritira in ma-   futuro, ci accorgiamo che i temi stanno       stri progetti sono perciò sempre più          ni, ora siamo alla quarta», rivela il diret-   relazionale e interpersonale sul posto
   questo proposito afferma che «si preve-    molto tempo, proprio a causa della ve-      gazzino lo scatolone. Se si desidera un       cambiando. Prima erano orientati a mi-        orientati all’uomo all’interno del pro-       tore del DTI. La prima rivoluzione in-         di lavoro, che vengono anche definite
   de che nei prossimi 25 anni questa rivo-   locità di trasformazione. Già ora si dice   mobile su misura bisogna andare               gliorare la produttività, poi al migliorare   cesso di produzione», ossia progetti che      dustriale ha riguardato l’introduzione         «trasversali». Emanuele Carpanzano
   luzione tecnologica avrà un’ulteriore      che la maggior parte dei mestieri che si    dall’artigiano e lo si paga molto di più.     la produttività e la sostenibilità. Adesso    valorizzino le capacità dell’uomo e che       della meccanica, la seconda dell’elet-         spiega che «l’impatto digitale negli soft
   accelerazione e ci saranno più cambia-     svolge oggi fra dieci anni o non ci sarà    Le tecnologie che stiamo sviluppando          il nuovo tema paradigmatico è “ricor-         garantiscano salute e sicurezza. Car-         tronica, mentre la terza è avvenuta gra-       skill è molto forte e immediato. Il mon-
   menti di quanti ce ne siano stati negli    più o sarà molto diversa». Quindi il        – e stiamo proprio progettando questo         diamoci dell’uomo”. Ci si è dimenticati       panzano spiega che «ad esempio BMW            zie all’informatica. «La quarta rivolu-        do dei servizi è già stato e sarà sempre
   ultimi cento. Quindi è necessario essere   mondo del lavoro sarà sempre più di-        sistema per IKEA – consistono nel po-         della rilevanza dell’uomo come obietti-       fino a qualche anno fa assemblava le          zione, quella che è in atto ora, è quella      di più radicalmente cambiato, velociz-
                                                                                          ter tagliare il mobile scelto direttamen-     vo finale». Un uomo che deve poter            macchine dritte, per cui gli operatori di     inerente gli cyber physical systems, os-       zato. Ma questo crea anche posti di la-
                                                                                          te nel negozio. In reparto eseguo l’ordi-     avere una buona qualità di vita, usufru-      linea dovevano strisciare sotto le auto e     sia l’unione del mondo virtuale con            voro in più, perché se noi pensiamo alle
                                                                                          ne, in magazzino mi preparano il mobi-        ire di prodotti di qualità e vivere bene      lavorare in una posizione innaturale.         quello reale attraverso dei sistemi intel-     professioni dell’interaction design, ad
                                                                                          le con le misure che mi servono e prima       sul posto di lavoro.                          Dopo dieci anni di lavoro iniziavano ti-      ligenti. Quindi ci saranno sempre più          esempio, prima non esistevano. E sono
                                                                                          di andare a casa lo ritiro. Stesso discor-                                                  picamente ad accusare mal di schiena.         sistemi di produzione non solo mecca-          mestieri molto creativi. A parità di lavo-
                                                                                                                                                                                                                                    tronici e informatici, ma sistemi intelli-     ro, bisognerà investire di più nella for-
                                                                                          so per le scarpe: ci si reca al negozio, si   Più salute e sicurezza                        Facendo degli studi si sono accorti che
                                                                                                                                                                                                                                    genti in cui l’uomo sarà un attore».           mazione: si investirà di più nel miglio-
                                                                                          sceglie un modello di proprio gusto, e        «Oggi un grosso problema che i bravi          le auto potevano anche costruirle girate      Nell’ambito dei cyber physical systems         ramento delle persone, a livello delle
                                                                                          in base all’utilizzo che se ne deve fare      imprenditori si pongono è “se io cam-         al contrario. Sono piccole cose che però      quali sono le nuove figure professionali       loro competenze».
                                                                                          (correre, camminare, ecc) in un labora-       bio il modo in cui faccio le cose, posso      cambiano radicalmente la vita degli           emergenti? Come trasferire il nuovo            Tra le varie potenzialità, vi sono i nuovi
                                                                                          torio prepareranno la suola su misura.                                                      operai». Altro esempio è il sollevamen-       sapere alle generazioni più «anziane»?         risvolti che aprono sistemi come le
                                                                                          L’evoluzione dell’industria sta andando                                                     to dei pesi: «In generale si dovrebbe         «È chiaro che il rischio è quello di far       stampandi 3D. «Esse permettono di re-
                                                                                          verso questo tipo di personalizzazione        L’uomo al centro                              evitare che le persone in fabbrica solle-     scomparire delle figure senza rimpiaz-         alizzare degli oggetti che non possono
                                                                                          del prodotto».                                                                              vino più di 20-25 kg. A questo proposito      zarle adeguatamente e di far sparire dei       essere prodotti attraverso i canali tradi-
                                                                                                                                        «Il nuovo tema nell’innova-                   stiamo progettando degli esoscheletri         posti di lavoro. La quantità di posti di       zionali», spiega Emanuele Carpanzano,
                                                                                          Il fattore umano                              zione tecnologica è “ricor-                   che potranno essere indossati e che           lavoro che voglio creare dipende molto
                                                                                                                                                                                                                                    da come imposto il problema economi-
                                                                                                                                                                                                                                                                                   «è importante rendersi conto che in
                                                                                                                                                                                                                                                                                   un’azienda, c’è bisogno di diverse figu-
                                                                                          In tutto questo ci si potrebbe chiedere:                                                    permetteranno di sgravare il carico dal-
                                                                                          ma che ne è dei posti di lavoro? E della      diamoci dell’uomo”. Ci si è                   la struttura ossea e dalla muscolatura,       co – afferma il direttore del DTI – ossia,     re, da quella che è brava a vendere il
                                                                                                                                                                                                                                    oggi con le tecnologie è possibile inseri-     prodotto (marketing), a quella che è
                                                                                          valorizzazione del fattore umano? Per il      dimenticati della rilevanza                   preservando la salute dei lavoratori».
                                                                                                                                                                                                                                    re tra i parametri la creazione di un          brava nella progettazione (quindi ricer-
                                                                                          direttore del DTI questo verrà valoriz-                                                                                                   certo numero di posti di lavoro, deter-        ca e sviluppo di nuovi prodotti), senza
                                                                                          zato, se la tecnologia verrà utilizzata       dell’essere umano come                        Industria 4.0                                 minandone anche la qualità».                   dimenticare gli operai in linea: sono lo-
                                                                                          correttamente. «Quando utilizziamo            obiettivo finale»                             Dal punto di vista storico oggi si parla di   I mestieri che evolveranno più di tutti        ro che avviseranno quando c’è qualco-
   CIBERNETICA Sarà sempre più al servizio dell’uomo e lo aiuterà a svolgere              bene la tecnologia nei processi produt-                                                     Industria 4.0. «Dalla rivoluzione indu-       saranno quelli che utilizzano i cosid-         sa che non va nella produzione. Il fatto-
   varie mansioni quotidiane, come ad esempio alzare pesi.                                tivi in pratica non facciamo altro che                                                      striale ci sono state tre grandi rivoluzio-   detti soft skill, le competenze in ambito      re umano è essenziale a tutti i livelli».

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Giovedì 8 gennaio 2015

                  
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SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Giovedì 8 gennaio 2015

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  N C7 . 0I7 : 7 C + 5 005 05 N C5 7 C04 /     4  5 I0 33 4 7 5 I + 5  >  7 DI0IL0I
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SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Venerdì 9 gennaio 2015

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SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

LaRegioneTicino, Sabato 10 gennaio 2015

                             Mediazioni in divenire
L’associazione ticinese è                     per sua natura? Meglio non azzardare                                                                                                  L’ATTE
rimasta senza sede, ma ciò                    simili giudizi, ma sta di fatto che in ge-
non le impedisce di crescere.                 nerale sì, anche da noi l’interesse per la                                                                                            Un pomeriggio
                                              mediazione è andato crescendo, ma
Anche da noi, non senza                       non si può dire la stessa cosa per il nu-                                                                                             per presentare
qualche difficoltà, è una
pratica che va affermandosi.
                                              mero di persone che poi vi fanno effetti-
                                              vamente capo. Eppure i vantaggi che                                                                                                   l’Atme
                                              l’intervento della figura del mediatore
di Elena Spoerl                               porta con sé sono importanti: il succes-                                                                                              Prossimamente l’attività del mediatore
                                              so non è garantito, ma vale senz’altro la                                                                                             sarà presentata durante un incontro
Con il 2015 non ha più una sede, ma or-       pena provarci.                                                                                                                        aperto al pubblico che si terrà giovedì
mai ne può fare a meno: l’Associazione        In quali casi? Quando i diretti interes-                                                                                              22 gennaio dalle 15 nella sala multiuso
ticinese per la mediazione – l’Atme, fon-     sati non vogliono delegare a terzi ma                                                                                                 in via al Doyro a Melide. Il pomeriggio,
data il 10 maggio del 2001 a Lugano – in      essere parte attiva nella ricerca di una                                                                                              organizzato dal locale gruppo dell’As-
questi anni ha potuto farsi conoscere e       soluzione; quando si desidera che que-                                                                                                sociazione ticinese della terza età
oggi conta una cinquantina di associa-        sta tenga conto delle particolarità del                                                                                               (Atte), è aperto a tutti e al termine ai
ti – tra avvocati, psicologi, operatori so-   proprio caso; quando è importante ri-                                                                                                 presenti sarà offerto uno spuntino. A
ciali, insegnanti e altri professionisti. È   stabilire buoni rapporti con la contro-                                                                                               presentare il tema sarà lo stesso refe-
in grado di operare senza uno spazio fi-       parte poiché si desidera, o si deve, man-                                                                                             rente dell’Atme, Pierre Bravin, segreta-
sico di riferimento perché in fondo ba-       tenerli anche in futuro; quando si vo-                                                                                                rio della ‘filiale’ ticinese. L’Atme fa infat-
sta poco: la volontà e... tre sedie.          gliono capire le ragioni alla base del                                                                                                ti parte della Federazione svizzera me-
«Siamo molto grati alla Città che ci ha       conflitto; quando si vuole risparmiare                                                                                                 diatori. Per saperne di più: www.me-
messo a disposizione dei locali, dimo-        tempo, denaro e stress; e infine, quando                                                                                               diazioneticino.com.
strando una sensibilità tutt’altro che        occorre mantenere il rischio finanzia-                                                                                                 Torniamo ancora sulla figura profes-
scontata per una nuova modalità di ge-        rio entro limiti accettabili.                                                                                                         sionale: quale dev’essere l’atteggia-
stione dei conflitti» ci dice il segretario                                                                                                                                          mento del buon mediatore? Egli rima-
dell’Atme, Pierre Bravin. Fino al 2010             La maggior parte dei casi                                                                                                        ne imparziale, non giudica, non decide
infatti l’Atme ha potuto disporre di spa-          ha un esito positivo, nonostante                                                                                                 ed è tenuto al segreto professionale.
zi in centro Città, mentre negli ultimi            non vi sia garanzia                                                                                                              Accettare di mediare è forse un segno
anni si era trasferita in via Ronchetto a          di successo.                                                                                                                     di debolezza? No, non c’è nulla da per-
Molino Nuovo. «Vista la diminuzione                                                                                                                                                 dere a intraprendere una mediazione,
delle prenotazioni del locale e per non       La mediazione può essere richiesta in                                                                                                 neppure per la parte che si trova nella
caricare ulteriormente le casse cittadi-      diversi ambiti: aziendali, pubblici, pri-                                                                                             posizione maggiormente favorevole.
ne, alla fine del 2014 vi abbiamo rinun-       vati. La formazione (post-laurea) in Ti-                                                                                              Pochi avvocati, infatti, possono assicu-
ciato» spiega ancora Bravin. Sono stati       cino è organizzata dal Dipartimento                                                                                                   rare ai loro clienti la vittoria in tribuna-
organizzati incontri informativi e porte      economia aziendale, sanità e sociale                                                                                                  le. A proposito di avvocati, come può
aperte per far conoscere anche in Tici-       della Supsi. I corsi si suddividono in                                                                                                comportarsi un legale che ha pure la
no i pregi della mediazione, una tecnica      due livelli: il primo è di base, a cui se-                                                                                            formazione di mediatore? Se il caso che
per affrontare e risolvere conflitti che       guono le due specializzazioni (econo-                                                                                                 gli si presenta è adatto, può suggerire al
altrove già è abituale e che invece da noi    mia privata e pubblica, famiglia). Il                                                                                                 proprio cliente di accordarsi senza l’in-
ancora stenta ad affermarsi.                  prossimo corso di base inizierà nell’au-                                                                                              tervento dell’autorità e a quel momen-
Perché? Forse che il ticinese è litigioso     tunno del 2015. www.supsi.ch/fc.           La vecchia sede in centro città                                                 TI-PRESS   to, se è formato anche come mediatore,
                                                                                                                                                                                    cambia cappello.
                                                                                                                                                                                    In Ticino la mediazione ha ancora un
                                                                                                                                                                                    successo relativamente modesto. Per-
FAQ                                                                                                                                                                                 ché? Occorre forse abbracciare un’altra
                                                                                                                                                                                    filosofia? È probabile. Con la mediazio-
Le domande più frequenti su un’apprezzata modalità di gestire opposizioni                                                                                                           ne non c’è un vincitore e un vinto e la
                                                                                                                                                                                    conquista è proprio questa: al termine
Cos’è la mediazione?                          può far capo anche se una procedura e chiarisce quelli conflittuali, bada che            vince la soluzione che risolve i bisogni,     ognuna delle parti è convinta e soddi-
È una procedura volontaria, confiden-          giuridica è già avviata e senza che sia ognuno abbia le stesse possibilità di           compresi quelli di giustizia (win-win).       sfatta di quel che è stato raggiunto.
ziale ed extragiudiziaria. Una terza per-     pregiudicato un successivo ricorso alle esprimersi e che lo faccia educatamente.                                                      La mediazione ha ragione d’essere sia
sona neutrale, imparziale e senza potere      vie legali in caso di mancato successo.                                                 Come funziona e quanto costa?                 in ambito professionale, o pubblico, che
decisionale – il mediatore - aiuta le parti                                               I vantaggi rispetto a una causa?            Dopo una prima fase di presa di contat-       in quello privato, familiare. Nel primo
a trovare una soluzione giusta e duratu-      Cosa offre il mediatore?                    In una causa giudiziaria non è detto che    to e di informazione, le parti decidono       caso si presta alla gestione di conflitti
ra al loro conflitto, che tenga conto dei      Il mediatore è un professionista formato vinca chi ha ragione ma piuttosto chi ha       se intraprendere o meno un percorso di        tra (o all’interno di) aziende, banche,
rispettivi interessi e bisogni.               in materia di gestione dei conflitti: è im- le prove. Esistono soluzioni più pratica-    mediazione. Viene poi firmato un ac-           assicurazioni; per successioni, contrat-
                                              parziale, gradito alle parti, non ha pote- bili di quanto può essere stabilito da una   cordo che stabilisce le modalità d’inter-     ti d’affitto o di lavoro, problemi di vici-
Quando vi si può ricorrere?                   re decisionale, ha invece il compito di sentenza. Con la mediazione le parti            vento del mediatore. I costi sono chiari-     nato, con l’amministrazione pubblica o
Quando le parti ritengono importante          aiutarle a ristabilire una comunicazione possono ristabilire buoni rapporti, il         ti prima di iniziare e le parti decidono      con associazioni; nel secondo, per casi
ristabilire buoni rapporti senza però ri-     costruttiva, a elaborare soluzioni e a fa- conflitto non s’inasprisce, come spesso       insieme chi pagherà. In genere, ognuno        di divorzio, separazione, ascolto dei mi-
nunciare a vedere riconosciute le loro        vorire la loro relazione anche in futuro. succede in una causa giudiziaria. Con la      partecipa in misura uguale e di solito in     nori, per difficoltà in ambito scolastico,
esigenze e bisogni. Alla mediazione si        Egli evidenzia alle parti i punti condivisi mediazione non ci sono vincitori e vinti:   anticipo.                                     penale, generazionale, ereditario...

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Lunedì 12 gennaio 2015

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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Lunedì 12 gennaio 2015

                 
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SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

LaRegioneTicino, Lunedì 12 gennaio 2015

‘Immota manet’
Scuola Teatro Dimitri, nell’ambito del
progetto “Master of Arts in Physical
Theatre”, metterà in scena “Immota ma-
net” (Resta immobile), di e con Luigi
Guerrieri, sabato 17 gennaio alle 20.30 e
domenica 18, alle 16, al Teatro Paravento
in via Cappuccini 8 a Locarno. “Immota
Manet” è una storia formata da tante al-
tre piccole storie ascoltate, raccontate,
inventate, vissute oppure mai accadute.
Una narrazione che gravita intorno a
personaggi e anonimi, intorno al terre-
moto e alla città dell’Aquila. Informazio-
ni e prenotazioni: 091 751 93 53; e-mail:
info@teatro-paravento.ch.

SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Mercoledì 14 gennaio 2015

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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Corriere del Ticino, Giovedì 15 gennaio 2015

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SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
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