Rassegna stampa Gennaio 2015 - Supsi
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rassegna stampa Gennaio 2015 SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Sommario rassegna stampa Pagina Articolo Pagina Articolo 5 laRegioneTicino, 2 gennaio 2015 21 Rivista di Lugano, 16 gennaio 2015 I DIPLOMATI Convegno fiscale a Lugano 6 Corriere del Ticino, 7 gennaio 2015 22 Corriere del Ticino, 17 gennaio 2015 WooTI 23 Corriere del Ticino, 17 gennaio 2015 7 Corriere del Ticino, 7 gennaio 2015 La Polcom più simile all’FBI Lavoro, nella quarta rivoluzione dovremo tutti studiare di più 24 Giornale del Popolo, 17 gennaio 2015 Scuole dell’obbligo: mancano docenti in arrivo 8 Corriere del Ticino, 8 gennaio 2015 centro nuove matricole Riconoscimento alla SUPSI per il progetto 25 Giornale del Popolo, 17 gennaio 2015 Videosorveglianza, progetto pilota al via 9 Corriere del Ticino, 8 gennaio 2015 In un’esposizione i 26 laRegioneTicino, 17 gennaio 2015 Appello tra i banchi 10 Corriere del Ticino, 9 gennaio 2015 SUPSI, gli immobili e i valori di stima 27 laRegioneTicino, 17 gennaio 2015 La sicurezza affina il suo occhio 11 laRegioneTicino, 10 gennaio 2015 Mediazioni in divenire 28 laRegioneTicino, 17 gennaio 2015 Scuole elememtari, servono docenti 12 Corriere del Ticino, 12 gennaio 2015 Appartamenti al posto dei magazzini 29 laRegioneTicino, 17 gennaio 2015 Verscio, un settembre di giubilei per l’artista 13 Corriere del Ticino, 12 gennaio 2015 Dimitri e la sua scuola SUPSI, porte aperte al DFA di Locarno 30 Giornale del Popolo, 19 gennaio 2015 14 laRegioneTicino, 12 gennaio 2015 Dove inizia e finisce l’antisetismo “Immota manet” 31 Corriere del Ticino, 20 gennaio 2015 15 Corriere del Ticino, 14 gennaio 2015 Iscrizioni aperte per i 20 bachelor e i 13 master Da lunedì in consultazione il Campus USI/SUPSI 32 Giornale del Popolo, 20 gennaio 2015 16 Corriere del Ticino, 15 gennaio 2015 La scuola nel mondo Più ricerca e innovazione per il Ticino 33 laRegioneTicino, 21 gennaio 2015 17 Corriere del Ticino, 16 gennaio 2015 Note per anima e corpo Verso un aumento delle stime delle abitazioni 34 Giornale del Popolo, 22 gennaio 2015 18 Giornale del Popolo, 16 gennaio 2015 La scuola nel mondo il mondo a scuola Permessi studenti: più flessibilità 35 Giornale del Popolo, 22 gennaio 2015 19 Giornale del Popolo, 16 gennaio 2015 Master e Bachelor, la SUPSI apre le iscrizioni Stime messe sotto la lente 36 Rivista di Lugano, 23 gennaio 2015 20 Rivista di Lugano, 16 gennaio 2015 Iscrizioni ai corsi SUPSI Alla SUPSI il Watt d’or 2015 SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Pagina Articolo 37 Rivista di Lugano, 23 gennaio 2015 Occhi e tecnologia per la sicurezza 38 Corriere del Ticino, 24 gennaio 2015 Sulle multinazionali più pressioni dell’OCSE 39 Corriere del Ticino, 24 gennaio 2015 Voluntary Disclosure Convegno della SUPSI 40 laRegioneTicino, 24 gennaio 2015 Brissago, nuove sfide per Casa San Giorgio 41 Giornale del Popolo, 26 gennaio 2015 Alla scoperta del mestiere del docente 42 laRegioneTicino, 29 gennaio 2015 Casa anziani, il bando in aprile 43 Giornale del Popolo, 30 gennaio 2015 E se la domanda ragruppata nascondesse qualche insidia? SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana laRegioneTicino, Venerdì 2 gennaio 2015 I DIPLOMATI 466 laureati Bachelor alla Supsi Lo scorso 29 novembre si è tenuta pres- Marta, Barenco Nicola, Bättig Cecilia, Melody, Frontini Aline, Isolini Serena, so il Palexpo Fevi di Locarno, la Ceri- Bernasocchi Micaela, Bonoli Gianna, Loda Sharon, Luzzi Arianna, Maggini monia di consegna dei diplomi Bache- Borgnini Jan, Buloncelli Francesco, Chiara, Marra Ilaria Simona, Meier lor della Scuola universitaria professio- Corti Giulia, Croci-Maspoli Guya, De Anna, Melek Sabrina, Merlo Francesca nale della Svizzera italiana (Supsi). Bolla Ylenia, De Giovanetti Luana, De- Sara, Minetti Matteo, Poma Evelyn, 466 i laureati che hanno terminato con curtins Anna, Di Benedetto Melania, Pontarolo Claudia, Sartori Alessia, successo il proprio curriculum. Fenini Alessandro, Ferrari Elisa, Göste- Sciaraffa Chiara, Sciarini Sharon, Scia- ris Sara, Gualtieri Rosaria, Gubitosa rini Taryn, Serio Omar, Streit Claudia, Laureati Bachelor 2014 Giulia, Guglielmetti Thea, Jametti Ales- Vannini Sara, Veglio Cesare, Visconti Dipartimento ambiente costruzioni e sia, Lepori Martina, Maggi Roberto, Carolina. design (Dacd) Mandelli Martina, Maniero Nicole, Mar- cacci Sabrina, Masurica Florentina, Dipartimento tecnologie Bachelor of Arts Supsi in architettura Mazzacchi Elisa, Mena Valentina, Merlo innovative (Dti) d’interni Federica, Moresi Carlo, Papa Serena, Abalo Tamara, Beccaro Mischa-Lara, Pasini Jessica, Pavone Tatiana, Pedraz- Titoli Bachelor of Science Supsi in inge- Cappelletti Sarah, Cornaggia Martina, zini Giada, Perler Nicole, Pifferini Ro- gneria elettronica Denti Eleonora, Derighetti Gallo Sara, berta, Pignatiello Sara, Pizzino Piffaret- Barbato Daniele, Della Cà Raphael, Giu- Franke Tamara, Galofaro Silvia, Geleta ti Laura, Ponti Roberto, Pugliese Massi- dicetti Alan, Mai Federico, Pizzagalli Nastasja, Giovannini Chiara, Maccaro- miliano, Rezzonico Alessia, Sahin Ales- Fabio, Serravalle Gianluca Antonio, Vi- ne Carmela, Navonne Barbara, Ponzoni sia, Scavo Sabrina, Schwarz Stefania, tal Steve. Annalisa, Previatello Davide, Saccoma- Simonetta Nadja, Sirica Fabrizio, Ta- Titoli Bachelor of Science Supsi in inge- ni Elena, Safwan Sabrina, Sirsova Lju- magni Tina, Türkyilmaz Özlem, Ustu- gneria gestionale bov, Tatti Florence, Thomas Marco ner Sandra, Valsangiacomo Miriam, Caspani Maila, Ceraudo Mattia, D'Ago- Titoli Bachelor of Arts Supsi in comuni- Vasiljevic Suzana, Venturini Gloria, Ve- stin Loris, De Gottardi Dafne, Eyikat cazione visiva tro Marinella, Visconti Matteo, Wer- Assan, Gregori Claudia, Guscetti Prisco, Banfi Ramona, Bellicini Sara, Bianco thmüller Xenia Arianna, Zanetti Danja. Iacomino Pietro, Iametti Michele, Man- Daria, Caneva Monica, Dotti Aris, Flury Titoli Bachelor of Science Supsi in cure cuso Luca, Mazzoni Marco, Moham- Filippo, Frigerio Giada, Gada Lorenzo, infermieristiche mad Hasan Gohar, Montorsi Federico, Gerber Mathieu, Larghi Michele, Mara- Albertelli Nicole, Arnaboldi Elisa, Au- Pagnoncelli Mattia, Quadroni Andrea, fioti Valentina, Masdea Anna, Mazzoli- recchia Camilla, Barboni Simona, Ber- Raffa Jonathan, Riva William, Uggè ni Mara, Menghini Luca, Parini Dina, cini Marina, Bynzar Alina, Cakolli Ma- Alessandro, Ventriglia Luca. Rosi Dimitri, Rusca Carlo Alberto, Sci- jlinda, Chiancone Giulia, Colombi Sara, Titoli Bachelor of Science Supsi in inge- mé Sharon, Tassi Giulia Cristina, Valca- Cortesi Gaia, Falkowski Alice, Frusetta- gneria informatica renghi Lisa, Zorzi Eleonora Zenone Lisa, Iemolini Sara, Jörg Lisa, Alberti Michele, Dafond Didier, Dias Titoli Bachelor of Arts Supsi in conser- Letras Catarina, Lurati Rosa, Maag Mi- Emanuele, Fachini Guglielmo, Ferrari vazione chele, Maag Miriam, Marcionelli Lisa, Pamela, Goro Luis, Gubler Michele, Jaccard Pierre, Manship Elisabeth, Matkovic Vedrana, Milani Flavia, Motti- Gurnari Alessio, Lavio Valerio, Meroni Wiesner Francesco Maria ni Michela, Muschi Sara, Patella Corin- Devis, Molteni Omar Davide, Sefaj Lo- Titoli Bachelor of Arts Supsi in architet- ne, Perriard Florence, Pino Leonardo, rik, Valeri Corrado, Vescovi Andrea, tura Pucci Shari, Ransenigo Gaia, Risi Giu- Zambrino Fabio, Zintchenko Ioulia. Ammann Elisa, Armetti Sharon, Arna- lia, Russo Martina, Scanga Roberto, Titoli Bachelor of Science Supsi in inge- boldi Andrea, Bassi Filippo, Bilen Ser- Schira Rita, Sciolli Flora, Scirè Valenti- gneria meccanica hat, Bordogna Nicole, Canepa Mattia, na, Solcà Samuela, Succetti Manuela, Andreoli John, Baietti Matteo, De Maria Casè Enea, Civelli Maurizio, Colombo Svaluto-Ferro Anna, Toffoletto Cateri- Luca, Gajic Miro, Landoni Enrico, Luc- Marta, Corral Diego, De Jesus Santos na, Troxler Claudia Sarah, Wettstein chini Loris, Malorgio Shani Sebastian, Natacha, Ferrari Riccardo, Ferrario Allison, Ziboni Gloria. Polacsek-Maffei David, Sabia Carmine, Chiara, Fischer Alessandro, Fontana Titoli Bachelor of Science Supsi in ergo- Schapfel Damian, Schu ̈rmann Boris, Giorgio, Gianetti Valeria, Gregorini Mat- terapia Semolini Andrea, Tettamanti Alessio, teo, Guggino Alessandro, Imperatori Cereghetti Cora, Chiapuzzi Elisa, Cleri- Trapletti Davide. Scilla, Lambrughi Jody, Maira Gabriele, cetti Tommaso, Colombo Mario, Gobba- Makaj Rinaldo, Michea Mattia, Oneta to Veronica, Kitanov Miki, Maag Giada Conservatorio della Svizzera Sharon, Pantaleo Valentina, Pisoni Elisa, Meylan Thomas, Miranda Arian- italiana (Csi) Matteo, Prencipe Marco, Pullara Anto- na, Moreyra Burga Claudia, Pellanda nio, Quadroni Veronica, Quaglia An- Marica, Poeti Francesca, Rodio Simona, Bachelor of Arts Supsi in music perfor- drea, Redaelli Alice, Rubanyak Yana, Simoni Alice, Snozzi Vanessa, Stojme- mance Scheggia Andrea, Sertorio Davide, Shi- nova Rosana. Bernasconi Lorenza (chitarra), Borra- chkov Nikita, Solcà Alan, Speranca Ta- Titoli Bachelor of Science Supsi in fisio- dori Brenda (violino), Cartoni Viola tiana, Veronesi Vanessa. terapia (pianoforte), Cereghetti Roberto (trom- Titoli Bachelor of Science Supsi in inge- Avanzini Mersia, Barilani Greta, Bolzan bone), D’anna Lucia (violoncello), Krui- gneria civile Nico, Cerini Tamara, Cvijan Sanja, De singa Rosette (violoncello), Mena Lo- Bagnasco Alessandro, Barberis Gracco, Girolamo Valeria, Di Conza Diana, Fal- renzo (chitarra), Pirrone Carmen (vio- Bassi Martino, Bizzozzero Diego, Brau darini Nicola, Feliciani Anna, Ferretti la), Roggiani Laura (pianoforte), Rossi Matteo, Cadlolo Romildo, Cattani Davi- Claudia, Filipovic Cristian, Ghirlanda Alice (canto), Savary Timothee (piano- de, Costini Alessandro, Ernst Nelson, Filippo, Janner Pascale, Levin Silvana, forte), Terzi Mattia (percussioni). Farrace Fabio, Ferrari Daniele, Fioren- Lüthi Massimiliano, Marchio Manuel, tin Cristiana, Fry Nicolò, Fusco Raffae- Marinelli Fabio, Paiona Alessia, Parato- Scuola teatro Dimitri (Std) le, Galgiani Flavio, Iaria Marco, Lettieri re Luca, Schaer Isabelle, Viegas Guer- Alfio, Lia Michela, Maffioli Patrik, Mari- reiro Stéphanie, Zanzi Laura. Bachelor of Arts Supsi in theatre ni Andrea, Moschen Ivan, Munz Sacha, Titoli Bachelor of Science Supsi in fi- Ardito Alessandra, Barrett Christa, Piazzalunga Ramon, Rezzonico Mirko, sioterapia (fisioterapia Graubünden, D'Angelo Alfonso, Giboudeau Maud, Jan Vasic Marko, Zardoni Federico. Landquart) Maëlla, Krähenbu ̈hl Fanny, Kröger Mar- Bachmann Andreas, Baumann Vanes- tha, Leroy Sidoine, Lesage Léonard, Dipartimento economia aziendale, sa, Beer Elvira, Beetschen Bettina, Bol- Schira Rocco, Sautter Maria, Thüring sanità e sociale (Deass) tshauser Fabienne, Calendo Luigi-Ric- Selina, Vuillemier Raphael. cardo, Danz Florina, Du ̈rr Samuel, Titoli Bachelor of Science Supsi in eco- Geissberger Dominik, Länzlinger Ani- Premi TalenThesis 2014 nomia aziendale ta, Meierhofer-Schädeli Deborah, Me- Il Premio viene attribuito ai laureati Ambrosio Francesca, Anderlind Nils, yer Nicole, Niederer Dominique, Plüss Bachelor distintisi per gli eccellenti ri- Ardemagni Giulia, Baraglia Alessio, Marcel, Rimle Cornelia, Salzmann sultati raggiunti nella tesi di Bachelor: Barrera Nadia, Bauk Aleksandar, Bela- Franziska, Sax Thomas, Schneider Ur- Bassi Filippo, Cartoni Viola, Catenazzi kova Vlada, Bernasconi Giulia, Buergin sula, Sedlaczek Robert Juan, Spöhrle Valentina Melody, De Girolamo Valeria, Daniele, Cocca Daniela, Corbella Corin- Anika, Stähli Fabia, Stoob Franziska, Dias Emanuele, Dotti Aris, Frusetta Ze- ne, Cuni-Berzi David, D’Addazio Ketty, Stump Daniela, Suter Ingris, Vincenz none Lisa, Geleta Nastasja, Giudicetti De Ciccio Adriano, De Gennaro Josef, Simon, Vollenweider Daniela, Wild Mi- Alan, Jan Maëlla, Maggini Chiara, Man- Deini Nathalie, Di Lorenzo Irene, Fili- lena, Zürcher Sandra. ship Elisabeth, Meyer Nicole, Montorsi povic Cristiana, Gadoni Cecilia, Genazzi Federico, Ponti Roberto, Quarenghi Alessandra, Giannone Danilo Antoni- Dipartimento formazione Lisa, Rezzonico Mirko, Sabia Carmine, no, Giovannini Federica, Giuffrida Eleo- e apprendimento (Dfa) Simoni Alice. nora, Gobbi Ornella, Gogova Stojna, Go- lubovska Valentina, Grau Fabian, Greco Titoli Bachelor of Arts Supsi in insegna- Sara, Hoettges Stephanie, Ierardi Giu- mento nella scuola dell’infanzia seppe, Ilic Anica, Manna Simone, Mari- Barra Jessica, Bernasconi Nathalie, ni Erica, Meneghelli Dominique, Mihay- Bianchi Ilaria, Bignasca Laura, Boiani lov Martin, Miletic Ksenija, Niklaus Simona, Bonetti Jasmine, Canello Chia- Mara, Ostini Davide, Papa Belinda,Pe- ra, Catenazzi Valentina Melody, De Ni- droia Silvia, Peroni Francesco, Quaren- cola Sara, Del Notaro Viola, Ferrari Cri- ghi Lisa, Registo André, Ruscio Claudia, stina, Giovanettina Patricia, Gustarini Rüttimann Fabio, Salvalaggio Cheyen- Simona, Joye Sandrine, Martignoni Me- ne, Schira Jleana, Sejdiu Visar, Spa- lissa, Mazzoleni Carolina, Mikulic Iva- gnuolo Riccardo, Sylejmani Lavdrim, na, Quadri Veronica, Ramelli Sandra, Teixeira Santos Walter, Torrigiani An- Richina Cornelia, Togni Lisa, Zgraggen drea, Veljic Natasha, Ventriglia Marco, Stefania. Voneschen Loris, Wiedemeier Mattia, Titoli Bachelor of Arts Supsi in insegna- Zurkirchen Enrico. mento nella scuola elementare Titoli Bachelor of Science Supsi in lavo- Akayoglu Begu ̈m, Alfieri Mario, Altin- ro sociale top Sibel, Bagutti Michela, Ciocco Va- Aliprandi Larissa, Artaria Anna, Baggi lentina, Crocetti Veronica, Di Domenico Alessandra, Ballabio Matteo, Ballardin Davide, Fontana Filomena, Fornera SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Mercoledì 7 gennaio 2015 WoolTI «Così abbiamo recuperato la lana perduta» Un progetto sviluppato da Pro Verzasca e SUPSI dimostra come oggi si possano modernizzare anche i mestieri più tradizionali ❚❘❙ È facile parlare di innovazione tecno- zionale, che ha saputo recuperare e va- della lana. E qui balza subito all’occhio mo sviluppato il progetto WoolTI». produce isolazioni per case ecologiche: logica e di progetti futuristici nel mon- lorizzare un prodotto tutto ticinese: la la grandezza dell’impianto: a Biella la- In che cosa consiste il progetto? la nostra lana viene utilizzata al posto do accademico e nella ricerca, in cui lana di pecora. Deve sapere che in Tici- vorano circa 50 mila chili di lana al «In sostanza abbiamo reso tutto a “no- della lana di vetro.». vengono sviluppati sistemi a dir poco no sono censite circa 20 mila pecore, di giorno, mentre noi in Ticino ne produ- stra misura”. Abbiamo sviluppato gli Avete degli altri progetti nel cassetto? avveniristici e ad appannaggio di pochi, cui il 90% è della razza Bianca alpina. La ciamo circa 15 mila in un anno!». stessi macchinari ma in una scala mol- «Si, WoolTI ha aperto le porte a un ulte- perlopiù di grosse aziende. Ma la verità lana della tosatura annuale di queste E che cosa ha scoperto a Biella? to più ridotta. La difficoltà è stata inoltre riore sviluppo per la regione. Oltre ad è che la ricerca e la tecnologia possono pecore veniva regolarmente buttata «La lana alla fine è risultata di buona quella di convincere gli allevatori a por- aver creato posti di lavoro in Valle Ver- anche aiutare piccole comunità locali e via. Avevamo già fatto dei tentativi in qualità! Quindi il problema risiedeva tarci la lana, poiché per loro era un di- zasca (è stato assunto un giovane a creare anche nel nostro Ticino nuove passato per cercare di recuperarla, la- nella sua lavorazione, soprattutto nel spendio di tempo e di risorse racco- tempo pieno), stiamo sviluppando una figure professionali. È stato il caso di vandola e lavorandola, ma i risultati lavaggio. A questo punto l’ostacolo era glierla e portarcela. Ma alla fine il mes- “piattaforma” di servizi, tra cui appunto Sonogno, una storia che ha come prota- non erano stati dei migliori. Non sape- rappresentato dal fatto che noi non saggio è passato e oggi vendiamo la la consulenza ad altre realtà che vorreb- gonista WoolTI, un progetto sviluppato vamo se questo fosse dovuto alla diffi- avevamo comunque la possibilità di nostra lana in vari punti vendita e persi- bero implementare lo stesso tipo di atti- da SUPSI e da Pro Verzasca. Ne parlia- coltà di lavaggio della lana stessa, che di acquistare e far funzionare dei macchi- no online! E non bisogna dimenticare il vità. Ci sono tante piccole comunità in- mo con Marcel Bisi, presidente dell’as- partenza era molto sporca, o se invece nari così grandi, industriali. Non avreb- fatto che abbiamo anche risolto un pro- teressate, anche all’estero, al nostro sociazione e coordinatore di WoolTI. era piuttosto la qualità della lana. Quin- be nemmeno avuto senso visti i quanti- blema ecologico: la lana marciva nei progetto. Ad esempio, ora stiamo aiu- Signor Bisi, cos’è WoolTI e per quale di ho deciso di raccoglierla e di portarla tativi esigui. Così mi sono rivolto alla campi e inquinava. Inoltre, la lana che tando una cooperativa di Bolzano a re- scopo è stata creata? a Biella, dove esiste un grosso stabili- SUPSI per vedere se era possibile lavo- viene scartata finisce in Svizzera inter- alizzare un piccolo impianto simile al «Si tratta di un progetto davvero ecce- mento per il lavaggio e la lavorazione rare insieme a una soluzione e abbia- na, a San Gallo, presso un’azienda che nostro». SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Mercoledì 7 gennaio 2015 Lavoro, nella quarta rivoluzione dovremo tutti studiare di più L’innovazione tecnologica porta a continui e profondi mutamenti nelle professioni L’esperto della SUPSI Emanuele Carpanzano getta uno sguardo sul nostro futuro namico e la formazione continua gio- trasferire l’esperienza umana nella tec- Interaction design, esperto nelle relazioni pubbliche nei social media, crea- cherà un ruolo fondamentale, in tutti i nologia. Ma questo non vuol dire che tore di ambienti virtuali: sono solo alcune delle nuove professioni legate allo campi: «Chi produce bulloni farà anco- una volta eseguita questa operazione sviluppo del mondo digitale e delle tecnologie. Ma quale sarà l’impatto nel ra bulloni, chi produce latte lo farà an- tutto si ferma, ma ci sarà una continua prossimo futuro delle tecnologie sul mondo del lavoro? E quale importanza cora, ma in modo completamente di- evoluzione. Quindi il fattore umano re- rivestirà ancora il fattore umano? In un mondo in costante evoluzione, dove verso. Occorrerà essere sempre “stu- sterà, solo che verrà valorizzato utiliz- parole come dinamismo e flessibilità sembrano assumere nuovi significati, denti-lavoratori”. Bisognerà aggiornarsi zando mouse e terminali video. Non Emanuele Carpanzano, direttore del Dipartimento tecnologie innovative continuamente, cosa che probabil- verrà mai meno, semplicemente utiliz- della SUPSI, ha tratteggiato quelle che secondo lui saranno le importanti sfi- mente inconsapevolmente si fa già in zerà strumenti diversi. Bisogna anche de che tutti noi lavoratori ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro, parte. Anche nei mestieri più tradizio- essere consapevoli che la tecnologia mentre con Paolo Attivissimo, giornalista e consulente informatico, esperto nali: chi alleva le mucche da latte lo fa siamo noi a crearla, non sono mica gli di tecnologie, cercheremo di capire su quali mestieri sarà meglio puntare. E in modo completamente diverso da chi alieni che ce la portano!». Spesso però per non dimenticarci della nostra dimensione, quella reale e locale, illustria- lo faceva anche solo pochi anni fa». nelle aziende si è utilizzata e si usa an- mo in basso un progetto, WoolTI, che Pro Verzasca ha realizzanto collabo- cora oggi la tecnologia per ottimizzare i rando con SUPSI. Un progetto che dimostra come l’innovazione tecnologica Verso la personalizzazione costi, tra cui appunto anche il persona- possa aiutare l’occupazione anche in una piccola comunità, in mestieri anti- Quindi quali saranno i nuovi lavori le. «Sta a noi capire come vogliamo uti- chi e della tradizione come quello della produzione della lana. dell’era digitale? «In realtà tutti i me- lizzarla, se bene o male, e se vogliamo stieri evolveranno e andranno verso un subirla o no, soprattutto da un punto di maggiore utilizzo delle tecnologie, an- vista del lavoro – illustra Emanuele Car- che quelli più tradizionali diventeran- panzano, che prosegue – noi oggi a vol- PAGINE DI consapevoli che il nostro modo di vive- no molto più tecnologici: ormai ci sono te abbiamo un’esperienza negativa che MICHELLE CAPPELLETTI re e quindi anche di lavorare cambierà già trattori automatici, che funzionano deriva dal nostro passato recente, in cui ancora radicalmente». da soli grazie a un sistema GPS, non c’è la tecnologia è stata usata dal sistema ❚❘❙ Televisione, computer, Internet, più nessuno che li guida e vanno ad economico industriale per migliorare il smartphone sono solo alcune delle tec- Dinamismo e flessibilità arare i campi da soli. La tecnologia può fatturato, in cui l’uomo è stato visto co- nologie inventate negli ultimi cento an- Questa ulteriore accelerazione porterà portare a prodotti di altissima qualità, me fattore di costo penalizzante. È stato ni. Ma se negli ultimi decenni queste si a tutta una serie di preoccupazioni, so- se ben sviluppata e usata bene». uno dei motivi per cui si è andati ad sono sviluppate in modo notevole, prattutto sul mondo del lavoro. Quali Ma non c’è il rischio di standardizzare esempio in Cina a produrre, perché co- cambiandoci letteralmente la vita pri- saranno i mestieri del futuro? Come prodotti e servizi, perdendo anche il stava molto meno. Da qui è scaturita vata, ma soprattutto quella professiona- cambierà il modo di lavorare e quali valore del fattore umano? Secondo un’avversione verso tutto ciò che è digi- le, in futuro il ritmo sarà ancora più mestieri scompariranno? «L’impatto Emanuele Carpanzano è piuttosto il tale, che è produzione». E tutto questo serrato e influenzerà profondamente sul mondo produttivo e di conseguenza contrario. «Se osservassimo gli ambiti si è tradotto in calo della qualità e un tutti i mestieri, dai più tradizionali a sull’occupazione sarà molto forte», di ricerca – ci spiega – ci accorgeremmo aumento della disoccupazione. «Stia- quelli più strettamente legati all’inno- spiega Emanuele Carpanzano, «ma for- che la tendenza è la personalizzazione. mo entrando in un periodo storico di- vazione e al digitale. Emanuele Carpan- se sarebbe più corretto spostare l’atten- Ad esempio, oggi quando si compera verso e noi qui alla SUPSI, che facciamo garantire la dovuta occupazione?”. Si zano, direttore del DTI (Dipartimento zione sul fatto che non esisteranno più un mobile da IKEA, in negozio lo si ricerca e abbiamo uno sguardo verso il crea un problema etico e sociale. I no- tecnologie innovative) della SUPSI a mestieri che si potranno condurre per sceglie dall’esposizione e si ritira in ma- futuro, ci accorgiamo che i temi stanno stri progetti sono perciò sempre più ni, ora siamo alla quarta», rivela il diret- relazionale e interpersonale sul posto questo proposito afferma che «si preve- molto tempo, proprio a causa della ve- gazzino lo scatolone. Se si desidera un cambiando. Prima erano orientati a mi- orientati all’uomo all’interno del pro- tore del DTI. La prima rivoluzione in- di lavoro, che vengono anche definite de che nei prossimi 25 anni questa rivo- locità di trasformazione. Già ora si dice mobile su misura bisogna andare gliorare la produttività, poi al migliorare cesso di produzione», ossia progetti che dustriale ha riguardato l’introduzione «trasversali». Emanuele Carpanzano luzione tecnologica avrà un’ulteriore che la maggior parte dei mestieri che si dall’artigiano e lo si paga molto di più. la produttività e la sostenibilità. Adesso valorizzino le capacità dell’uomo e che della meccanica, la seconda dell’elet- spiega che «l’impatto digitale negli soft accelerazione e ci saranno più cambia- svolge oggi fra dieci anni o non ci sarà Le tecnologie che stiamo sviluppando il nuovo tema paradigmatico è “ricor- garantiscano salute e sicurezza. Car- tronica, mentre la terza è avvenuta gra- skill è molto forte e immediato. Il mon- menti di quanti ce ne siano stati negli più o sarà molto diversa». Quindi il – e stiamo proprio progettando questo diamoci dell’uomo”. Ci si è dimenticati panzano spiega che «ad esempio BMW zie all’informatica. «La quarta rivolu- do dei servizi è già stato e sarà sempre ultimi cento. Quindi è necessario essere mondo del lavoro sarà sempre più di- sistema per IKEA – consistono nel po- della rilevanza dell’uomo come obietti- fino a qualche anno fa assemblava le zione, quella che è in atto ora, è quella di più radicalmente cambiato, velociz- ter tagliare il mobile scelto direttamen- vo finale». Un uomo che deve poter macchine dritte, per cui gli operatori di inerente gli cyber physical systems, os- zato. Ma questo crea anche posti di la- te nel negozio. In reparto eseguo l’ordi- avere una buona qualità di vita, usufru- linea dovevano strisciare sotto le auto e sia l’unione del mondo virtuale con voro in più, perché se noi pensiamo alle ne, in magazzino mi preparano il mobi- ire di prodotti di qualità e vivere bene lavorare in una posizione innaturale. quello reale attraverso dei sistemi intel- professioni dell’interaction design, ad le con le misure che mi servono e prima sul posto di lavoro. Dopo dieci anni di lavoro iniziavano ti- ligenti. Quindi ci saranno sempre più esempio, prima non esistevano. E sono di andare a casa lo ritiro. Stesso discor- picamente ad accusare mal di schiena. sistemi di produzione non solo mecca- mestieri molto creativi. A parità di lavo- tronici e informatici, ma sistemi intelli- ro, bisognerà investire di più nella for- so per le scarpe: ci si reca al negozio, si Più salute e sicurezza Facendo degli studi si sono accorti che genti in cui l’uomo sarà un attore». mazione: si investirà di più nel miglio- sceglie un modello di proprio gusto, e «Oggi un grosso problema che i bravi le auto potevano anche costruirle girate Nell’ambito dei cyber physical systems ramento delle persone, a livello delle in base all’utilizzo che se ne deve fare imprenditori si pongono è “se io cam- al contrario. Sono piccole cose che però quali sono le nuove figure professionali loro competenze». (correre, camminare, ecc) in un labora- bio il modo in cui faccio le cose, posso cambiano radicalmente la vita degli emergenti? Come trasferire il nuovo Tra le varie potenzialità, vi sono i nuovi torio prepareranno la suola su misura. operai». Altro esempio è il sollevamen- sapere alle generazioni più «anziane»? risvolti che aprono sistemi come le L’evoluzione dell’industria sta andando to dei pesi: «In generale si dovrebbe «È chiaro che il rischio è quello di far stampandi 3D. «Esse permettono di re- verso questo tipo di personalizzazione L’uomo al centro evitare che le persone in fabbrica solle- scomparire delle figure senza rimpiaz- alizzare degli oggetti che non possono del prodotto». vino più di 20-25 kg. A questo proposito zarle adeguatamente e di far sparire dei essere prodotti attraverso i canali tradi- «Il nuovo tema nell’innova- stiamo progettando degli esoscheletri posti di lavoro. La quantità di posti di zionali», spiega Emanuele Carpanzano, Il fattore umano zione tecnologica è “ricor- che potranno essere indossati e che lavoro che voglio creare dipende molto da come imposto il problema economi- «è importante rendersi conto che in un’azienda, c’è bisogno di diverse figu- In tutto questo ci si potrebbe chiedere: permetteranno di sgravare il carico dal- ma che ne è dei posti di lavoro? E della diamoci dell’uomo”. Ci si è la struttura ossea e dalla muscolatura, co – afferma il direttore del DTI – ossia, re, da quella che è brava a vendere il oggi con le tecnologie è possibile inseri- prodotto (marketing), a quella che è valorizzazione del fattore umano? Per il dimenticati della rilevanza preservando la salute dei lavoratori». re tra i parametri la creazione di un brava nella progettazione (quindi ricer- direttore del DTI questo verrà valoriz- certo numero di posti di lavoro, deter- ca e sviluppo di nuovi prodotti), senza zato, se la tecnologia verrà utilizzata dell’essere umano come Industria 4.0 minandone anche la qualità». dimenticare gli operai in linea: sono lo- correttamente. «Quando utilizziamo obiettivo finale» Dal punto di vista storico oggi si parla di I mestieri che evolveranno più di tutti ro che avviseranno quando c’è qualco- CIBERNETICA Sarà sempre più al servizio dell’uomo e lo aiuterà a svolgere bene la tecnologia nei processi produt- Industria 4.0. «Dalla rivoluzione indu- saranno quelli che utilizzano i cosid- sa che non va nella produzione. Il fatto- varie mansioni quotidiane, come ad esempio alzare pesi. tivi in pratica non facciamo altro che striale ci sono state tre grandi rivoluzio- detti soft skill, le competenze in ambito re umano è essenziale a tutti i livelli». SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Giovedì 8 gennaio 2015 " $ ! ! $$ ! " 2 -/ -, ," 3,, & ,! / $" //+ , 1 5 % ,$"$-! "/$ , /$ + $ , +", & ,,$! & "- , & ,$// 3$ / & ,$! 2 $3, 2 " 2 /2 ,$ ",/ $ -$-/" ) +-//2 /$ -/ / //,2 / -/"4$" " /$, /"$ $ ",/ & , & ,$//$ , "-) 2 -/$ --/! -/,2 4$" + //,/ - /$ -2 2 " $ ,/! $ ,// ! "/ "/, /$ & & , ! & "/) ,! /$ "-! " ,2 & & $ & * " - $2 & , +"2 -/, 44 4$" "$ -2 ! , /$ "2 $3 & ,$$//) SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana LaRegioneTicino, Sabato 10 gennaio 2015 Mediazioni in divenire L’associazione ticinese è per sua natura? Meglio non azzardare L’ATTE rimasta senza sede, ma ciò simili giudizi, ma sta di fatto che in ge- non le impedisce di crescere. nerale sì, anche da noi l’interesse per la Un pomeriggio mediazione è andato crescendo, ma Anche da noi, non senza non si può dire la stessa cosa per il nu- per presentare qualche difficoltà, è una pratica che va affermandosi. mero di persone che poi vi fanno effetti- vamente capo. Eppure i vantaggi che l’Atme l’intervento della figura del mediatore di Elena Spoerl porta con sé sono importanti: il succes- Prossimamente l’attività del mediatore so non è garantito, ma vale senz’altro la sarà presentata durante un incontro Con il 2015 non ha più una sede, ma or- pena provarci. aperto al pubblico che si terrà giovedì mai ne può fare a meno: l’Associazione In quali casi? Quando i diretti interes- 22 gennaio dalle 15 nella sala multiuso ticinese per la mediazione – l’Atme, fon- sati non vogliono delegare a terzi ma in via al Doyro a Melide. Il pomeriggio, data il 10 maggio del 2001 a Lugano – in essere parte attiva nella ricerca di una organizzato dal locale gruppo dell’As- questi anni ha potuto farsi conoscere e soluzione; quando si desidera che que- sociazione ticinese della terza età oggi conta una cinquantina di associa- sta tenga conto delle particolarità del (Atte), è aperto a tutti e al termine ai ti – tra avvocati, psicologi, operatori so- proprio caso; quando è importante ri- presenti sarà offerto uno spuntino. A ciali, insegnanti e altri professionisti. È stabilire buoni rapporti con la contro- presentare il tema sarà lo stesso refe- in grado di operare senza uno spazio fi- parte poiché si desidera, o si deve, man- rente dell’Atme, Pierre Bravin, segreta- sico di riferimento perché in fondo ba- tenerli anche in futuro; quando si vo- rio della ‘filiale’ ticinese. L’Atme fa infat- sta poco: la volontà e... tre sedie. gliono capire le ragioni alla base del ti parte della Federazione svizzera me- «Siamo molto grati alla Città che ci ha conflitto; quando si vuole risparmiare diatori. Per saperne di più: www.me- messo a disposizione dei locali, dimo- tempo, denaro e stress; e infine, quando diazioneticino.com. strando una sensibilità tutt’altro che occorre mantenere il rischio finanzia- Torniamo ancora sulla figura profes- scontata per una nuova modalità di ge- rio entro limiti accettabili. sionale: quale dev’essere l’atteggia- stione dei conflitti» ci dice il segretario mento del buon mediatore? Egli rima- dell’Atme, Pierre Bravin. Fino al 2010 La maggior parte dei casi ne imparziale, non giudica, non decide infatti l’Atme ha potuto disporre di spa- ha un esito positivo, nonostante ed è tenuto al segreto professionale. zi in centro Città, mentre negli ultimi non vi sia garanzia Accettare di mediare è forse un segno anni si era trasferita in via Ronchetto a di successo. di debolezza? No, non c’è nulla da per- Molino Nuovo. «Vista la diminuzione dere a intraprendere una mediazione, delle prenotazioni del locale e per non La mediazione può essere richiesta in neppure per la parte che si trova nella caricare ulteriormente le casse cittadi- diversi ambiti: aziendali, pubblici, pri- posizione maggiormente favorevole. ne, alla fine del 2014 vi abbiamo rinun- vati. La formazione (post-laurea) in Ti- Pochi avvocati, infatti, possono assicu- ciato» spiega ancora Bravin. Sono stati cino è organizzata dal Dipartimento rare ai loro clienti la vittoria in tribuna- organizzati incontri informativi e porte economia aziendale, sanità e sociale le. A proposito di avvocati, come può aperte per far conoscere anche in Tici- della Supsi. I corsi si suddividono in comportarsi un legale che ha pure la no i pregi della mediazione, una tecnica due livelli: il primo è di base, a cui se- formazione di mediatore? Se il caso che per affrontare e risolvere conflitti che guono le due specializzazioni (econo- gli si presenta è adatto, può suggerire al altrove già è abituale e che invece da noi mia privata e pubblica, famiglia). Il proprio cliente di accordarsi senza l’in- ancora stenta ad affermarsi. prossimo corso di base inizierà nell’au- tervento dell’autorità e a quel momen- Perché? Forse che il ticinese è litigioso tunno del 2015. www.supsi.ch/fc. La vecchia sede in centro città TI-PRESS to, se è formato anche come mediatore, cambia cappello. In Ticino la mediazione ha ancora un successo relativamente modesto. Per- FAQ ché? Occorre forse abbracciare un’altra filosofia? È probabile. Con la mediazio- Le domande più frequenti su un’apprezzata modalità di gestire opposizioni ne non c’è un vincitore e un vinto e la conquista è proprio questa: al termine Cos’è la mediazione? può far capo anche se una procedura e chiarisce quelli conflittuali, bada che vince la soluzione che risolve i bisogni, ognuna delle parti è convinta e soddi- È una procedura volontaria, confiden- giuridica è già avviata e senza che sia ognuno abbia le stesse possibilità di compresi quelli di giustizia (win-win). sfatta di quel che è stato raggiunto. ziale ed extragiudiziaria. Una terza per- pregiudicato un successivo ricorso alle esprimersi e che lo faccia educatamente. La mediazione ha ragione d’essere sia sona neutrale, imparziale e senza potere vie legali in caso di mancato successo. Come funziona e quanto costa? in ambito professionale, o pubblico, che decisionale – il mediatore - aiuta le parti I vantaggi rispetto a una causa? Dopo una prima fase di presa di contat- in quello privato, familiare. Nel primo a trovare una soluzione giusta e duratu- Cosa offre il mediatore? In una causa giudiziaria non è detto che to e di informazione, le parti decidono caso si presta alla gestione di conflitti ra al loro conflitto, che tenga conto dei Il mediatore è un professionista formato vinca chi ha ragione ma piuttosto chi ha se intraprendere o meno un percorso di tra (o all’interno di) aziende, banche, rispettivi interessi e bisogni. in materia di gestione dei conflitti: è im- le prove. Esistono soluzioni più pratica- mediazione. Viene poi firmato un ac- assicurazioni; per successioni, contrat- parziale, gradito alle parti, non ha pote- bili di quanto può essere stabilito da una cordo che stabilisce le modalità d’inter- ti d’affitto o di lavoro, problemi di vici- Quando vi si può ricorrere? re decisionale, ha invece il compito di sentenza. Con la mediazione le parti vento del mediatore. I costi sono chiari- nato, con l’amministrazione pubblica o Quando le parti ritengono importante aiutarle a ristabilire una comunicazione possono ristabilire buoni rapporti, il ti prima di iniziare e le parti decidono con associazioni; nel secondo, per casi ristabilire buoni rapporti senza però ri- costruttiva, a elaborare soluzioni e a fa- conflitto non s’inasprisce, come spesso insieme chi pagherà. In genere, ognuno di divorzio, separazione, ascolto dei mi- nunciare a vedere riconosciute le loro vorire la loro relazione anche in futuro. succede in una causa giudiziaria. Con la partecipa in misura uguale e di solito in nori, per difficoltà in ambito scolastico, esigenze e bisogni. Alla mediazione si Egli evidenzia alle parti i punti condivisi mediazione non ci sono vincitori e vinti: anticipo. penale, generazionale, ereditario... SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Lunedì 12 gennaio 2015 ,, "& & # & (( / B?B;1 -?;/?*C1 4; -:; * C* - 1 B4? *
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Lunedì 12 gennaio 2015 '%-3 '-3 " %-$% $ +5.3,$$% " %-$:: " '$ 9 " %- $3 '%-3 '-3 '- %$% .- 7- '-%-. %-#37* - %.. $3-..3% "" --- %# %$3 $"" .5%" "",$$: $"" .5% " "#$3- # % # .5'-%- ",''5$3#$3% %$ '%#- $%-#37 " * " '-#% $%$3-% 3% "",$.$#$3% $"" .5% " "",$$: $"" .5%" "#$3- $ $ #- %" & $$% "" &/*4; '-..% " . " (5" #$) %-$%* - ",$. $#$3% "" .5%" # ",''5$3#$3% '- 7$- &0 $$% "" & $"",5" # $ "" %-$% #$ 3- ",$%$3-% 3% "" .5%" #35-3 . 3-- .# '- 7$- &0 $$% "" &/ $"",5" #$ " * SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana LaRegioneTicino, Lunedì 12 gennaio 2015 ‘Immota manet’ Scuola Teatro Dimitri, nell’ambito del progetto “Master of Arts in Physical Theatre”, metterà in scena “Immota ma- net” (Resta immobile), di e con Luigi Guerrieri, sabato 17 gennaio alle 20.30 e domenica 18, alle 16, al Teatro Paravento in via Cappuccini 8 a Locarno. “Immota Manet” è una storia formata da tante al- tre piccole storie ascoltate, raccontate, inventate, vissute oppure mai accadute. Una narrazione che gravita intorno a personaggi e anonimi, intorno al terre- moto e alla città dell’Aquila. Informazio- ni e prenotazioni: 091 751 93 53; e-mail: info@teatro-paravento.ch. SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Mercoledì 14 gennaio 2015 .! ! " !).,0" ! $.) * 1 B
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Giovedì 15 gennaio 2015 1P G1 G 188;RV1;8 ? G 15 118; /%%& "%"9"4& ## 4%&#&" "1(&1"9"&% $ " "%%&89"&%* &80%%& 8P &% 6% "$(&04%4 %6&8" $4&" &0%"999"&% 61& # 4%0 &%4& " ,614& &%44& ("7 $! $"$%4& " 4$(& ##& 1(9"&+ ("& /"%%&89"&%+ ,60& #"1#4"8& /64"#"99& # &%4"%0 14%0 5:. 8"990 &$6%,6 "% $%& 464! (0 # 6%"801"4 :. %" 401(&04" $0"44"$" (04%! 4" " &%$%4#" (0 80 1611& "% # 16&# 6%"801"! & 6%/"%%&89"&% 4%&#&" )0#! ,614& &$("4& $%4%01" ,6"%" 40" (0&11"&%#" 4"8$%4 1$(#"* 0"8E"&%4& "# 6% %9"&% 40 # ("7 &$(4"4"8 # 18"990+ 401(&04& ## $0" 16 #6% "14%9 $&%& (0"$ (0 8#&0 &%&$"& /"%41 &% " %! (6' 110 &%1"04& "# 44&0 #&# ,6#"4 ## 8"4 "614"9" 4&%" "# &%1"#"& &%1%4"4& # #&#"999"&% " 1&"#+ 0# "1& 1"14$" " (0&69"&%+ &% 4644 # &%! " 0"11& % %## 8"990 "4#"! " 0 %400 "% 8"&0 # 0# 16%9 &%&$" #"8##& $&%"! % &% ,6# 8%4"& % 16## (0&$&9"&% 16# &&0"%$%4& # "$& &%&1"64& %#" 6#4"$" ,6# 18%4"&+ 0 6" "14"469"&%" # 144&0 6%"801"40"& 18"990& + "%,6%4/%%"+ 80 "%%&89"&% "&8%" % (0 ,614& $& "%! &%& "% 4# $&& (&14 # 1" (0 6% 144 %&% #/&44& 4%"& $ #& 18"#6(! $" &$ 4&0"$%4 %6&8& &&0"%$%4& &%"6%4& ## (& &%"6%4& %# $&%& " &$(#11 ("7 "#" 4401" # %6&8& &%414& (&#"4" 6%"801"40" "% 8"990+ # &! $&#"4 " 401(&04& )%8#" 400! 0# " 0"1(44"8" &"44"8" " 0"0! 80%& 1$(#"4& %4& ## 140"* &% 4644" " %110" 1406$%4" 1" "%%&89"&%2 /#40& %4& 6% 0! &%0%9 18"990 ## 16&# 6%"80! 4%"" &0%"994"8" #"1#4"8" 4 (0"0""4 " 44"$%4& 1&! 1"40" )&0%& (&#"4"&* 11& (08 # %&0$4"8"+ (044644& " $%4#"4 ("644&14& &%0%9 18"990 " 044&0" ## &% "%%&89"&% 1/"%4% ,6"%" #/"%! %## 0#4 ## &1+ 16&# 6%"801"40" )# 14"&% ## 40&69"&% " 6% %&8"4 &00"1(&%! # ""%& (6' " &" 01" 8#0 "% 6%"801"4* " &%" " %%9"$%4& 6% %11"4 & 0" "14 ## 1&! $" $(" $&140%& (&4%9"#" " ## 0"0 ##/"%%&89"&% "4+ 614 %"9"&% "%#6 (0&! 01"4 &%&$" 18"#6((& 400"4&! )# 1#4 " &0"%4$%4& 1"%4"! &44" 108"9" (0&11" 14064460 1" "% 0"#+ & 4%"&* 6% &0%& "%"(%%4 $(& &%&$"& 1" 1&"#+ &"$& (6%40 &% "1"&% 0! 0"0"1 # &%1"#"& 0# ## % ,614/$(" 9"&% #/"%%&89"&% &090 # %&140 "%6140" 8%& # (&1! $0 0#" 16 &%" 0&$%4& 0 #8&0& $44 "1(&1"9"&% $99" 1""#"4 " 18"#6((0 "%%0" " (0&! 0"60 1"%9 "%%&89"&% )"# &%! 1406$%4" $"#"&0 # ,6#"4 ## 11& 108"9" 8%94" " #&"14" 09" 1"#"& 18"990& ## 1"%9 ##/"%%&! 8"4+ ## &%&1%9 " 0"0 ((#"4 89"&%* 6%& 1" &6( ## ,6! # 1"14$ " &0$9"&% 0"0 6# ## &$(4%9 ## "$(01 1411+ #"4 )"# &%1"#"& 18"990& " 0"4! &% # 6 140 6% (&04 ## &11"$& 18"#6((0 6% (&#& "14"%6"! $%4&*+ 1&(04 1"%4" #/#40 18"#6(! "# %## "&$""% # 60 1%"40" 8"990 $" %%" " 804"" ( &$(4%9 (0&11"&%#" (0&! $""% 401#9"&%# 8"14" #" "14"! $&%"#" %## (0&69"&% " &%&1%! &44& 6% (04 "$(&04%4 " 1611" 464" 1"14%4" "% 09"&% # ##%! 9 %6&8" (0&&44" (0&11"+ 0 &%&$"" ## 8"990+ %11"4 9 1"%4" (01%4"+ ##&0 1%4"4& # %11"4 " 6% 0"! " 106440 # $#"& ,614& 6#"1$& "$& # ("4 " $%4%0 10! &0$ "$(&04%4- 1("% 18"#6((0 11"$ (0&01" " 8"9" %%9"0" " #4& #"8##& ,6#"44"8& (0&69"&% " 1(0 "% (04"&#! &0$9"&% " 0"0 0"%&09%& # % 1%9 104& %0"& "%& 0 # 16 4069"&% "% "%%&89"&% &&(09"&% 10"4%& # $6#4""! 8#&0 ## "$(01 0" "&%& ! 14%%& $"%& 1" &%446#$%4 1"(#"%0"4 (60 $%4%%& 1(" %%9"$%4"+ &(04"8$%4+ 0440"14" + 04& %110"& 18"#6((0 6#40"&0! " (0 "%%&89"&% %&% 1" &$(0% # %6&8& 1144& " &80%& ## 6%"80! $%4 &%"9"&%" ,60& 8&08&#" #! 1#61"8$%4 6% %6&8& (0&&44& & 1"4 (%14& (0 &%1%4"0#& %9" ! # "$(01 88""%0 %&0 " ("7 # 108"9"& $" (0"$ " 8&0"0#&+ 10 &%$%4# % "14"469"&%" 6%"801"40" " #&0& "1&%" 1611& &$$0"# $"#"&0" # ,6! "%&0"0 6% 6#460 ##/(0460 8&0%& "# %%9"$%4& ## " #"4 " 8"4+ " ("4& "# &%44& # %6&8& %## 1&"4 16(00 "# $&! &$(4"4"8 "%( 110 $& 44"8" ("7 141& "%#6 $"$%4" 1&"! ##& #"%0 /"%%&89"&% (11 #"8##& "%40%9"&%# (0 16(00 "# #" 1(011"&%" 04"14" &0%"999"&%" 0"0 " 1 ,6## ((#"4 (0&8"%"#"1$& #4%4 %&0 4#! &%&$" 4644& ,6%4& 44% %& ##/"%40&69"&% " 6% (0&&44& 8 " 0%+ 6% $"#"&0$%4& %0# ## &%"! %##/&%&$" %&% 1" #"$"4" # "# $&$%4& # $"$%4& #"! 9"&% 6$% 09" ##/"%40&69"&% 4010"$%4& " 4%&#&"+ &%1"0! 1#4"8& &0%"994"8& "# "%$"1$& 44"8 " 6% %&8"4 1&14%9"#+ 0 # (0&$&9"&% ##/"%%&89"&% %&% 446# 1&%& 11@$%4 8&08&#" "$& 6 1$("+ &$ 1&# (0&169"&% ## (0&$&! &#"0 #/&1"&% 18"#6((0 " ("7 ("7 "%%&89"&% #/&44& 1$04( &% 9"&% ## 0"0 $ 8#&0"990% # %&0 6%/&%&$" # %4&% 1! "% ,6%4& 4# & ("644&14& #& 1&%& " 16 (0&(0" #&" "%% %&% #"$"! 4 16## &%&1%9 #/"%%&89"&% $"$%4" %# $&& " #8&00 "% 401" " $(" 4%&#&""+ 0 0 ,6! #/"$(01+ $ 4&0" & (0&11"&%" % 14& " 6 1406$%4" 40"9"&%#" " ! #& 1406$%4& &%1%4"4&+ $"! %%9"$%4& )&%& %9"&%# $%4" (0' 1&%& &14"46"4" %&% 1&#& 18"990&* )&$$"11"&% 4%&#&! SUPSI – Rassegna stampa, gennaio 2015
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