RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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8 L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Assemblea Ubi il 12 aprile chiamata al rinnovo cariche Si terrà il 12 aprile l’assemblea di Ubi Banca che sarà chiamata al rinnovo delle cariche sociali. www.ecodibergamo.it/economia/section/ Risulta dal calendario degli eventi societari Digital hub orobico svetta in Lombardia E da Ubi 2 miliardi Digitalizzazione. Il centro al Km Rosso 1o in regione per numero di incontri con le imprese (42 su 100) Gotti: «A Bergamo 200 milioni per l’innovazione» Stimolare le aziende ticolare a quelle delle filiere». sulla digitalizzazione, accompa- E qui entra in gioco un altro gnandole in questa trasforma- socio fondatore del Digital hub, zione che è sempre più impor- vale a dire Ubi Banca, perché è tante per competere nel mondo proprio con Ubi che si è svilup- con i forti concorrenti esteri (te- pato il progetto di digitalizzazio- deschi, cinesi e americani, in ne delle aziende di filiera. Ma la primis). Questo il compito del banca è anche impegnata in Digital innovation hub (Dih) co- un’indagine approfondita per stituito nel febbraio 2018 da conoscere i bisogni delle Pmi e Confindustria Bergamo, Ubi per rilevare il loro grado di ma- Banca, Kilometro Rosso (dove Alberto Paccanelli FRAU turità digitale. ha sede) e Dih lombardo (di cui Proprio Ubi è stata ieri la pro- fa parte) e poi partecipato anche tagonista del primo «mezzo- Il Centro delle Professioni al Kilometro Rosso dove si è tenuto l’incontro del Digital innovation hub dall’Università di Bergamo. Ora, giorno digitale», presenti Osval- terminata la fase di rodaggio, en- do Ranica, consigliere di gestio- co, Como, Monza e Brianza, e tra nel vivo delle sue attività. ne di Ubi e nel direttivo del Dih, e 200 milioni in provincia di Ber- La trasformazione tecnologica Ieri al Kilometro Rosso, pre- Luca Gotti, responsabile della gamo». Del resto, è nella «voca- sente il direttore del Parco scientifico Salvatore Majorana, macro area territoriale Berga- mo e Lombardia Ovest del grup- zione storica» della banca il so- stegno alle imprese, «ma a mag- «Strumento fondamentale è andato in scena il primo dei «mezzogiorni digitali» del Digi- po bancario. Non a caso la dire- zione territoriale Bergamo gior ragione oggi in un contesto in cui le imprese devono affron- per competere nel mondo» tal hub, inaugurati per tenere al- Ovest e Val Brembana, da due tare la sfida tecnologica: qui Ubi ta l’attenzione sul tema della di- mesi ha sede proprio al Kilome- è sostenitrice non solo “a valle” Il Digital innovation hub di Ber- te, le imprese del’innovazione gitalizzazione delle imprese, co- Luca Gotti tro Rosso: perché la banca - ha del processo di finanziamento gamo si considera un po’ - parole tecnologica che hanno partecipa- me ha spiegato il presidente del spiegato Gotti - «vuole essere al- ma gioca un ruolo attivo anche del presidente Alberto Paccanelli to alla fiera Ces di Las Vegas, i Dih, Alberto Paccanelli. «L’hub di vista digitale. «Nel 2018 - ha l’interno di un mondo che vive “a monte” della progettualità, e - «la punta di diamante» del- «competence center» di Indu- bergamasco - ha detto - è una proseguito Paccanelli - abbiamo di innovazione e non un sempli- offre consulenze e competenze l’omonimo centro lombardo, stria 4.0, e un progetto con l’Isti- sorta di “antenna” di quello organizzato 42 “assessment” su ce supporto alla stessa». alle imprese su aspetti di più presieduto da un altro imprendi- tuto italiano di farmacologia. lombardo e in questi mesi ha un totale di un centinaio a livello «Siamo tra i soci fondatori del ampio respiro, mettendo inoltre tore bergamasco, Gianluigi «Quello della digitalizzazione - perseguito l’obiettivo di aumen- lombardo e di 350 a livello na- Digital hub - ha continuato Gotti a disposizione consulenti pro- Viscardi. Nel 2019 l’hub vuole ha spiegato Paccanelli - è un tare la consapevolezza sulla tra- zionale, quindi Bergamo si di- - e il protocollo di collaborazio- prio sul “digital”». ingranare la quarta non solo tema di medio-lungo periodo che sformazione digitale delle no- mostra ancora una volta avanti ne con Confindustria prevede Tornando poi sul progetto sugli «assessment», gli incontri va al di là della situazione econo- stre imprese, progetto che ha va- in termini di iniziative». Ma è nostre iniziative di sostegno fi- sulle filiere (meccatronica, chi- per valutare il livello di digitaliz- mica congiunturale la capacità di lenza nazionale e viene gestito a solo l’inizio perché nell’anno in nanziario per progetti di inno- mica, plastica, tessile e abbiglia- zazione delle singole imprese, competere delle nostre imprese: livello regionale dal Dih lombar- corso «contiamo di portare vazione digitale. Ubi per l’inno- mento), si è trattato di un lavoro ma anche nella seconda e più un aspetto centrale per gareg- do presieduto da Gianluigi Vi- avanti un altro centinaio di “as- vazione delle imprese ha stan- sinergico in cui il «rating crediti- importante fase che «consiste giare nei mercati del mondo scardi». In giugno hanno preso il sessment”, tutti focalizzati su ziato nel 2018 qualcosa come 2 zio di un’azienda capofila viene nell’assistere le aziende a tra- confrontandoci con i concorrenti via le prime «iniziative cardi- aziende medio piccole e rivolti a miliardi di euro, dei quali 500 esteso anche alle imprese com- sformarsi da un punto di vista tedeschi cinesi e americani. Ecco ne», cioè gli «assessment», in- tutto il sistema delle imprese milioni nella macro area Berga- ponenti della filiera». digitale». E da marzo nuovi perché vogliamo aumentare contri che valutano la consape- bergamasche (non soltanto a mo e Lombardia Ovest, che P. S. incontri per approfondire altri sempre di più la consapevolezza volezza dell’azienda da un punto quelle confindustriali) e in par- comprende anche Varese, Lec- ©RIPRODUZIONE RISERVATA temi come la fabbrica intelligen- delle imprese su questo tema». Ucid discute a Bologna finanza etica, funzionale alla crescita del Paese e attenta alle persone. Ad aprire il lavori sa- Bando su Matera europea innovazione e capacità di inter- pretare il fattore culturale quale fondamentale leva di competiti- di imprese e finanza etica ranno mons. Matteo Maria Zup- pi, arcivescovo di Bologna, Ric- Cosberg tra le vincitrici vità. La Cosberg, come le altre 49 cardo Ghidella, presidente na- imprese vincitrici del bando, Delegazione da Bergamo zionale Ucid, e Rolando Medei- Capitale Ue della cultura avrà a disposizione, per tutto il ros, presidente mondiale Unia- 2019 e a rotazione settimanale, Ci sarà anche una dele- pec, la Conferenza internazio- C’è anche la Cosberg di uno spazio espositivo apposita- gazione bergamasca di impren- nale associazioni di imprendito- Terno d’Isola fra le 50 aziende mente riservato e offerto da Ma- ditori cattolici al convegno na- ri cattolici. Dopo le relazioni di italiane selezionate dal bando tera 2019, in cui presentarsi e zionale dell’Ucid (Unione cri- Antonio Patuelli, presidente Open Future promosso da Fon- raccontarsi al mondo per l’occa- stiana Imprenditori e Dirigenti) Abi, e di Fabio Panetta, vicedi- dazione Matera 2019 insieme a sione. in programma sabato a Bologna rettore Banca d’Italia, seguirà la Confindustria in occasione di Leader di settore nell’auto- (dalle ore 9 al Centro San Dome- tavola rotonda alla quale parte- «Matera capitale europea della mazione, Cosberg produce nico) e dal titolo: «Credito allo ciperanno Stefano Zamagni, cultura 2019». macchine e impianti su misura Sviluppo. Scelte responsabili, Anna Maria Tarantola, Gian Lu- Il progetto punta a promuo- per automatizzare i processi economie civili». La delegazio- ca Galletti, Alberto Vacchi e Giu- vere il dialogo tra cultura e im- produttivi che a loro volta servo- ne orobica sarà guidata dalla lio Magagni. Per le conclusioni è prese e, soprattutto, valorizzare no a fabbricare accessori e im- presidente della Ucid provincia- stata invitata la presidente del le realtà imprenditoriali che pianti frenanti per automobili e le Daniela Guadalupi: l’appun- Senato Maria Elisabetta Alberti hanno presentato progetti in motociclette, ingranaggi di oro- tamento svilupperà il tema della Il logo di Ucid Bergamo Casellati. grado di connotarsi per grado di La Cosberg di Terno d’Isola logi. 2h8vjok8VKKAEUs1fCaxU47T5jUGtj9k93PJD5tHAss=
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 Una lettera dei parlamentari: L’INDAGINE Tassi d’interesse L’agricoltura stabili nei 12 mesi Ecco le variazioni nell’inda- si riunisce aiutate i licenziati Italcementi gine della Piccola industria di Confindustria Bergamo sui tassi applicati ai clienti. Su conto corrente attivo, il tasso massimo al 31 dicem- per ragionare sulla sicurezza bre 2018 (0,58%) è calato ri- Convegno l’8 febbraio L’appello. Invito trasversale di Misiani, Carnevali, Belotti e Violi ai Pesenti spetto al valore di gennaio (0,70%), fermo, invece per La sicurezza in ambi- La risposta: noi attenti ai risvolti sociali, ora rivolgersi al nuovo azionista tutto l’anno il minimo (0,01%). Sul conto corrente to agricolo è tradizionalmente una delle criticità più impor- passivo il tasso massimo al tanti del settore, con infortuni Una lettera aperta a cevuto ancora di più. E queste 13,85% è analogo a gennaio spesso gravi che sono diminu- Carlo e Giampiero Pesenti, fino persone non meritano di essere e il minimo idem all’1,95%. iti rispetto anche a un recente a due anni mezzo fa ai vertici di considerate vittime di una cini- Per gli anticipi salvo buon passato, con Bergamo che Italcementi, scritta da tre parla- ca “razionalizzazione azienda- fine variazione per il tasso spicca tra le province in fatto mentari e un consigliere regio- le”. La vendita ha visto Heidel- massimo (sceso al 7,15% ri- di prevenzione e formazione nale per chiedere «un interven- berg valutare in 1,67 miliardi la spetto al 7,45% di gennaio), sul tema. Per ragionare su to concreto», attraverso la Fon- quota della vostra famiglia, una invariato il minimo (0,10%) questo tema l’Unione Profes- dazione Pesenti a favore di quei valutazione importante frutto e il medio (1,20%). Nessuna sionisti Agri Garden-Upag as- lavoratori bergamaschi che non solo del capitale, ma del- variazione nei tassi per la sociata ad Ascom Bergamo, in qualche settimana fa hanno ri- l’impegno di tanti lavoratori che commissione disponibilità collaborazione con Confai, cevuto una lettera di licenzia- hanno contribuito a far diventa- fondi: massimo trimestrale Coldiretti e Confagricoltura, mento dall’attuale proprietà re l’Italcementi un leader mon- 0,50%, minimo 0,01%. organizza venerdì 8 febbraio Heidelberg, non essendo stata diale del settore del cemento». (dalle ore 8 in avanti) il conve- rinnovata per loro la proroga Non si è fatta attendere la ri- RINNOVO CONTRATTO gno sul tema: «Agricoltura Si- della cassa da parte del ministe- sposta: da ambienti vicino alla Sanità privata, cura». ro del Lavoro. Su questo punto famiglia Pesenti si fa infatti os- L’incontro si terrà in fiera a c’è una differenza tra il numero servare che «l’atteggiamento te- manifestazione il 30 Bergamo partendo con la pre- che citano i politici (180 lavora- nuto anche nella fase di cessione Prosegue la mobilitazione sentazione delle ultime novità tori), rispetto alle lettere di li- Lettera aperta dai politici per cercare di aiutare i licenziati Italcementi della società è sempre stato dei circa 50mila lavoratori per il settore delle macchine cenziamento, «155», che l’azien- estremamente attento agli delle 670 strutture della sa- agricole, le nuove normative da precisa di avere inviato. scrivono gli esponenti politici concreti». Per questo invitano aspetti sociali dell’operazione: nità privata in Lombardia, europee per la circolazione È un estremo tentativo che la bergamaschi - 180 vostri ex di- Giampiero e Carlo Pesenti «a cassa integrazione, scivoli e in- che da 12 anni attendono il stradale e la sicurezza operati- politica fa dopo che la mediazio- pendenti, che avevano aderito al mettere in campo un intervento centivi alla ricollocazione». rinnovo del contratto. «Il ri- va di trattori, rimorchi e at- ne sindacale non era riuscita a piano sociale, hanno subìto la fi- concreto a favore di questi lavo- Si ritiene da parte dell’ex pro- tardo è ormai insopportabi- trezzature trainate. cambiare le sorti della trattati- ne della cassa integrazione e so- ratori e delle loro famiglie». Lo prietà «che le istituzioni politi- le», denunciano Fp- Cgil, Ci- In programma gli interven- va: la novità è che la lettera è fir- no stati licenziati. Lavoratori strumento idoneo, scrivono, che orobiche, a due anni dalla sl- Fp e Uil -Fpl della Lom- ti di Domenico Papaleo (Servi- mata «trasversalmente» da due che hanno dato tanto all’azien- può essere «la Fondazione Pe- cessione dell’azienda, dovreb- bardia che sollecitano Re- zio Tecnico Federunacoma); parlamentari Pd come Antonio da, ora in gravi difficoltà». senti, che potrebbe dare loro un bero rivolgere le loro sollecita- gione Lombardia a interve- Lorenzo Juliano (Servizio Misiani ed Elena Carnevali, ma Per questo, anche se a tutti gli aiuto attivandosi a cercare pos- zioni al nuovo azionista e ai nuo- nire per il rinnovo. I sindaca- Tecnico Federunacoma), Ro- anche da uno della Lega come effetti la famiglia Pesenti è or- sibilità di impiego, o con un so- vi manager che tra l’altro hanno ti hanno anche avviato una berto Guidotti (Responsabile Daniele Belotti, oltre al consi- mai estranea alle attuali logiche stegno all’istruzione dei figli o da un lato disatteso alcuni impe- raccolta firme per chiedere Servizio Tecnico Confederaz. gliere regionale del Movimento aziendali, la lettera fa appello a con un contributo al pagamento gni presi sulla sede di Bergamo e ai cittadini di solidarizzare Agromeccanici), Renato Del- 5 Stelle Dario Violi: tutti da tem- quel legame che resta forte col di spese essenziali per il sosten- dall’altro attuato operazioni con chi si prende cura della mastro (Consiglio Nazionale po seguono la vertenza. territorio bergamasco, chieden- tamento di queste famiglie». espansive sul territorio italiano loro salute. Mercoledì 30 delle Ricerche Istituto per le Dopo aver ricordato che «la do che questi uomini non venga- La conclusione della lettera con importanti acquisizioni. Ri- gennaio lavoratori della sa- Macchine Agricole e Movi- notizia della vendita, in quel- no «abbandonati al loro desti- intende ricordare come, a detta chiamarsi a legami storici, che nità privata da tutta la Lom- mento Terra); Mario Danieli l’estate 2015, fu un vero choc per no». In sostanza Misiani, Carne- dei politici, «i Pesenti e l’Italce- permangono, si ritiene non sia il bardia arriveranno a Milano (Country Manager Argo tutta la comunità bergamasca», vali, Belotti e Violi si richiamano menti hanno dato tanto alla Ber- percorso più adeguato e realisti- per una manifestazione a so- Tractors) e Federico Gruppio- si arriva al nocciolo del proble- alla «responsabilità sociale», gamasca, ma dalla Bergamasca e co per affrontare il tema dell’oc- stegno del contratto. ni (Product Manager Argo ma: «Dopo tre anni e mezzo - che «deve tradursi in progetti dai bergamaschi, forse, avete ri- cupazione in Italcementi». Tractors). 2h8vjok8VKKAEUs1fCaxU47T5jUGtj9kpuCGbM6tU/M=
10 Economia L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 Oggettistica Manutenzione aerei, Seas crea a Orio pubblicitaria con 2 società un Centro di coordinamento italiano bergamasche Alla Pte di Milano La crescita. A questa nuova struttura faranno capo tutte le 14 basi nazionali della società Sono due le aziende Previste 20 nuove assunzioni di tecnici che portano a cento l’organico nello scalo orobico bergamasche che partecipano in Fiera Milano alla «Pte-Pro- motionTrade Exhibition», Ancora un passo in straordinari) effettuate dal specializzati nei controlli con unico appuntamento annuale avanti per Seas, la società che 2012 solo nella base di Orio, distruttivi, che avranno a di- in Italia dedicato al mondo si occupa della manutenzione con una crescita vertiginosa sposizione un apposito labo- dell’oggetto pubblicitario, del in esclusiva della flotta di che l’ha portata a livello di or- ratorio, e infine 4 addetti re- tessile promozionale e delle Ryanair sul territorio italiano, ganico, da poche decine, agli sponsabili in turno del Centro tecnologie per la personaliz- che conferma la sua centralità attuali 300 dipendenti, con un di Coordinamento che farà ca- zazione. La manifestazione operativa a Bergamo, rilan- fatturato che supera i 12 milio- po al manager Seas Bartolo- che va avanti fino a domani, ciando con un progetto ambi- ni di euro. meo Arrabito. con 167 espositori (il 27% è al- zioso che farà di Orio, il Centro Ora l’ulteriore crescita con «I tecnici specializzati con la prima partecipazione), di di coordinamento per tutte le questo Centro di coordina- esperienza nel settore delle ri- cui il 29% provenienti dal- 14 basi italiane della società. mento italiano delle manu- parazioni strutturali saranno l’estero: 14 i Paesi presenti, i Una società, «decollata» so- tenzioni, con competenza su figure chiave del programma più rappresentati sono Fran- lo sei anni fa, grazie a un’intui- tutte le basi del gruppo nei vari di implementazione delle no- cia, Germania, Polonia e Spa- zione dell’attuale amministra- scali italiani: per far questo la stre capacità di manutenzione gna. Da Bergamo partecipano tore delegato Alessandro società ha da tempo avviato le – spiega l’a.d. Alessandro la Confezioni Negri di Cisano Cianciaruso, che insieme al procedure per l’estensione Cianciaruso –. Si tratta di ri- Bergamasco e la Lasermake di suo socio irlandese Herbert delle attività di manutenzione spondere alle esigenze di in- Sarnico. Milligan, scommisero sul fat- aeronautiche che consenti- tervenire sulle strutture se- La fiera prevede due aree: to che la manutenzione nel ranno di effettuare riparazio- condarie dell’aeromobile, du- quella dedicata agli articoli settore aereo sarebbe diventa- ni strutturali, di materiali rante il check operativo, per tessili e all’oggettistica e quel- ta sempre di più un elemento compositi riferiti a compo- eseguire riparazioni che altri- la dedicata alle macchine per chiave in un settore in cui con- nenti interne e strutture se- menti ne imporrebbero tempi la personalizzazione. Si va dal- tano molto efficienza e pun- condarie dell’aeromobile, e più lunghi. Inoltre, il Centro di le idee più originali per la rega- tualità nel servizio. controlli non distruttivi. Coordinamento sarà l’inter- listica d’affari, alle ultime ten- Così nello scorso giugno Il Centro troverà spazio nei faccia col cliente e avrà la re- denze per l’abbigliamento e gli l’azienda che ha la sua base due hangar già di proprietà di sponsabilità di predisporre gli accessori alle tecniche più in- amministrativa a Grassobbio Seas nell’aeroporto bergama- interventi necessari, consen- novative per la personalizzare ha tagliato il traguardo di 100 sco, con l’assunzione di 20 tendo di armonizzare le attivi- i prodotti. Presente anche mila «azioni manutentive» nuovi dipendenti che così a tà in tutte le basi nazionali. Un quest’anno un’area dedicata (tra interventi programmati e Orio toccheranno quota cen- ulteriore salto di qualità per alle sinergie, il «Pte Lab»: to. Si tratta di figure tecniche garantire la massima efficien- ospiterà i macchinari degli che comprendono 4 addetti za operativa e la migliore orga- espositori che verranno fatti specializzati nel settore delle nizzazione del lavoro, combi- funzionare unendo varie tec- n L’ a.d. Cianciaruso: riparazioni strutturali, ai qua- nato con le nuove opportunità niche di personalizzazione e «Un ulteriore salto li saranno affiancati 4 appren- occupazionali offerte da SEAS realizzando vere e proprie disti da formare, 4 addetti spe- che in due anni ha più che rad- produzioni di capi di abbiglia- di qualità cializzati nella riparazione di doppiato il numero degli ad- mento e accessori. I capi rea- per garantire la materiali compositi, come detti avviandosi a superare lizzati saranno presentati nel pannellature e modanature quota 300». corso di sfilate durante la mo- massima efficienza» interne alla cabina, 4 addetti M. F. Seas crea nello scalo di Orio un Centro di coordinamento nazionale stra, a ritmo di rock. Commercio, tanti a favore Auto d’epoca Silvauto del ritorno d’indennizzo a Torino e a Parigi per cessazione di attività Due fiere internazionali A conferma che il bu- Una pensione anticipata cessivo a quello in cui sia stata prattutto all’innalzamento siness delle auto d’epoca con- eventualmente ripresa l’atti- dell’età pensionabile. Ascom tinua a crescere, la Silvauto di Torna dopo due anni vità lavorativa, dipendente o ricorda inoltre che gli uffici Grumello del Monte, tra le il pensionamento anticipato autonoma. Il beneficiario de- del Patronato 50&Più Enasco aziende maggiormente spe- per i commercianti e la misura ve comunicare all’Inps la ri- di Bergamo «sono a disposi- cializzate in provincia, sarà riceve, anche a Bergamo, il presa dell’attività entro 30 zione per la verifica dei requi- presente a due appuntamenti plauso delle associazioni di giorni dal suo verificarsi. siti, la predisposizione della tra i più importanti del pano- categoria, da Confesercenti ad «La prima considerazione domanda e all’inoltro al- rama internazionale. Il primo, Ascom. da fare è che la misura è stata l’Inps». «Automotoretrò», in pro- La Legge di Bilancio, infatti, reintrodotta in forma struttu- Se sarà alzata a 67 anni, in- gramma a Torino dal 31 gen- reintroduce l’indennizzo per rale, non temporaneamente e fatti, alcuni potrebbero dover naio al 3 febbraio, in cui la con- la cessazione delle attività questo è sicuramente un dato prolungare non poco il perio- cessionaria bergamasca pre- commerciali che prevede, per positivo», sottolinea il diretto- do di pensionamento antici- senterà 40 vetture d’epoca, di- chi vive un momento di diffi- re di Ascom Bergamo Oscar pato, mentre Filippo Caselli, Dopo due anni torna il pensionamento anticipato per i commercianti sposte su una superficie espo- coltà ed è a pochi mesi dalla Fusini. direttore di Confesercenti sitiva di oltre 400 metri qua- pensione, di chiudere il pro- Quanti bergamaschi inte- Bergamo, si chiede se potran- drati. Solo pochi giorni dopo è prio negozio, bar o ristorante e resserà è difficile dirlo perché no usufruirne anche i com- In Piemonte previsto il trasferimento in ricevere un accompagnamen- non esistono dati certi, ma po- mercianti che hanno cessato Francia, dove dal 6 al 10 feb- to equivalente all’assegno mi- trebbero essere diverse deci- l’attività nel 2017 e 2018 men- Magnetti crea tetto «multifunzionale» braio è in programma a Parigi nimo di 513 euro fino al rag- ne di commercianti, al mo- tre la norma non era più in vi- «Retromobil» che, insieme a giungimento della pensione. mento, e centinaia in prospet- gore. Proprio di Confesercenti Nell’ambito delle sue nuove lucernai e pannelli fotovoltaici. Techno Classica di Essen, rap- Il provvedimento è applica- tiva, come sottolinea lo stesso gli ultimi dati a disposizione creazioni legate alla sostenibilità, Una copertura classica in Tpo con presenta – in questo campo – bile a uomini con 62 anni di età Fusini che aggiunge: «Quello relativi al terzo trimestre. Magnetti Building ha realizzato in distanziamenti che, grazie al la rassegna fieristica più im- e donne con 57 anni che devo- commerciale resta un settore Vanno bene ristoranti e alber- Piemonte, a Mirabello Monferra- sistema studiato da Magnetti, portante del mondo. Qui Sil- no aver svolto l’attività nel set- in profonda trasformazione e ghi, ma cala il commercio, so- to (Alessandria), un nuovo edifi- diventa evoluta e multifunzione, vauto porterà 9 modelli di alto tore commerciale almeno ne- non passa giorno senza chiu- prattutto in provincia dove si cio industriale da tremila metri in grado di gestire gli elevati livello, fra cui Ferrari, Alfa Ro- gli ultimi cinque anni. sura di esercizio commerciale, registra un -0,2% nel trime- quadrati per la Tubi Gomma carichi d’incendio. «Si tratta di meo, Lancia, Abarth anni 60 e A scanso di equivoci l’in- soprattutto nei borghi più pic- stre e -1,1% su base annua. In Torino, azienda leader nel settore una copertura evoluta e multifun- Renault-Alpine. dennizzo è incompatibile con coli». L’auspicio è che non sa- città i negozi oscillano dall’an- della produzione delle tubazioni zione - spiegano dall’azienda di Nel 2018 Silvauto ha com- attività di lavoro autonomo o ranno in molti a farne richie- damento positivo del com- industriali in gomma. Caratteri- Carvico - capace di garantire la mercializzato più di 200 vet- subordinato e la correspon- sta anche perché restano alcu- mercio alimentare, a quello stica peculiare dell’intervento è massima vivibilità, sicurezza e ture d’epoca, con una crescita sione del beneficio termina ne perplessità da chiarire in negativo del non alimentare. rappresentata dal tetto, nel quale affidabilità degli ambienti, anche di fatturato del 35% rispetto dal primo giorno del mese suc- seno alla norma, legate so- Astrid Serughetti coesistono evacuatori di fumo, in condizioni complesse». all’anno precedente. 2h8vjok8VKKAEUs1fCaxU5HZ0ZYhTUpdKBS0mOEcTwQ=
BERGAMO ONORANZE FUNEBRI, LA LIA REPLICA A FEDERCONSUMATORI Lia (Liberi Imprenditori Associati) interviene sul caso di Bergamo Onoranza Funebri e replica a Federconsumatori. Bergamonews, 24 gennaio 2019 Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Lia Liberi Imprenditori Associati che sul caso di Bergamo Onoranza Funebri replica a Federconsumatori. “È con estremo stupore che leggiamo il comunicato di Federconsumatori in riferimento all’intervento della nostra Categoria delle Onoranze Funebri, in cui sono state espresse perplessità sul mantenimento della partecipazione del Comune in Bof, alla luce dei richiami della Corte dei Conti – si legge nella nota firmata dal direttore Pietro Bonaldi -. A Federconsumatori, che invoca il rispetto della legalità, rispondiamo che siamo stati noi i primi a pretenderlo, rifacendoci al pronunciamento della Corte dei Conti, e alla recente normativa introdotta dalla Legge di Bilancio. Questo proprio perché non ci limitiamo a leggere solo i giornali, ma approfondiamo anche i pronunciamenti e le normative di riferimento a differenza, evidentemente, di qualcun altro. Riteniamo diffamatorio e lesivo nei confronti delle nostre imprese l’accostamento ai fatti di Bologna, visto che da sempre condanniamo i comportamenti di chi opera in modo scorretto in questo come in altri settori”.
IL MATTINALE della CGIL Nazionale Giovedì 24 gennaio 2019 24 GENNAIO 1979. LE BRIGATE ROSSE SPARANO A GUIDO ROSSA "Onoriamo qui, oggi, un uomo, un lavoratore, un delegato sindacale, un militante politico che, nel momento in cui forze eversive e oscure portavano il loro assalto sanguinario alla nostra convivenza civile, ebbe il coraggio di non guardare dall'altra parte. Di non cedere alla meschinità della paura e della fuga dal senso di responsabilità di fronte alla minaccia e alla violenza". Lo ha detto ieri a Genova il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la commemorazione del quarantennale della morte di Guido Rossa, operaio Italsider, sindacalista della Cgil e militante del Pci, ucciso dalle Brigate Rosse a Genova il 24 gennaio 1979. "Guido Rossa (che aveva 44 anni) ha pagato, con la sua famiglia, il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede ai valori della Repubblica, che in Genova e nelle sue fabbriche hanno trovato radice profonda nell'impegno nato nella Resistenza". Guido Rossa "non indugiò a domandarsi se toccasse proprio a lui, seppe battersi per tutti, anche per chi preferiva fingere di non vedereǁ. Sul sito di RadioArticolo1, Giorgio Frasca Polara ricostruisce quell‘episodio drammatico che cambiò la storia: http://www.radioarticolo1.it/articoli/2019/01/22/8494/guido-rossa-giusto-della-democrazia. Su Repubblica parla la figlia di Guido Rossa, Sabina, che commenta le scritte ingiuriose nei confronti del padre apparse in questi giorni (sono casi isolati, dice) e chiede però allo Stato di continuare a cercare la verità sull‘assassinio. Avrebbe potuto farlo Mario Moretti, uno dei capi delle Br, ma ha taciuto (p.16). Sul Corriere della Sera le parole di Mattarella a proposito della necessità di far scontare la pena ai terroristi ancora in fuga (p.8). OGGI LA CGIL ELEGGE IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE Come tutte le notizie importanti, anche quella sull‘accordo per l‘elezione del nuovo segretario della Cgil ha cominciato a circolare molto prima di essere ufficializzata. Già nella notte tra martedì e mercoledì si è saputo infatti della scelta del gruppo dirigente di concludere il XVIII Congresso con una intesa sui nomi evitando la ventilata conta delle liste. I dettagli dei passaggi che hanno portato all‘accordo nel pezzo di Paolo Griseri su Repubblica (La sfida di Landini: tenere insieme le anime diverse del sindacato, p.12). Oggi il nome di Maurizio Landini verrà votato dall‘Assemblea Generale. L‘altro candidato, Vincenzo Colla, ha spiegato ieri mattina ai giornalisti che la Cgil ha trovato la soluzione per mantenere l‘unità: Lo voleva la nostra gente, il Paese. La Cgil è la casa più importante della sinistra, e nel corso degli anni ha tenuto insieme tutte le sue culture. Non potevamo permetterci una rottura in un momento così delicato. Vincenzo Colla sarà vicesegretario. L‘ASSEMBLEA GENERALE È convocata dunque per oggi a Bari l‘Assemblea generale della Cgil che eleggerà il nuovo segretario generale. I delegati dell‘Assemblea generale sono stati scelti dai delegati del Congresso e il numero preciso sarà di 302, secondo la regola stabilita dalla Conferenza di organizzazione della Cgil del 2015, che ha introdotto appunto per la prima volta il nuovo organismo dell‘Assemblea generale, pensato per allargare e rafforzare le forme democratiche e in particolare allargare ai delegati dei posti di lavoro la partecipazione alle decisioni. I delegati dei luoghi di lavoro devono rappresentare infatti il 50 per cento più uno. Un organismo dunque che – sulla carta – potrebbe essere composto fino al doppio dei componenti del Direttivo nazionale. In questo caso i componenti del Direttivo sono 179 e i delegati all‘Assemblea Generale 302. Il numero dei componenti dell‘Assemblea è stato reso noto ieri pomeriggio dal palco della Fiera del Levante da Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil e responsabile dell‘organizzazione. Per chi voglia approfondire il sistema di regole che la Cgil si è data, dal sito della Cgil nazionale è possibile scaricare il Documento della Conferenza di Organizzazione del 2015: http://www.cgil.it/conferenza- dorganizzazione/. LA DIRETTA FIUME DI RADIOARTICOLO1 Dall‘avvio del Congresso di Bari RadioArticolo1 sta trasmettendo in diretta i lavori. Sul sito della radio (www.radioarticolo1.it) è possibile riascoltare in podcast tutti gli interventi dal palco della Fiera del Levante e le
tante interviste che sono state realizzate in questi giorni. RadioArticolo1 è una web radio nazionale e a Roma si può ascoltare anche in modulazione di frequenza sui 97,7. A Bari è presente la redazione di Rassegna Sindacale, il giornale della Cgil fondato da Giuseppe Di Vittorio, ora in forma elettronica. Sul sito di Rassegna è possibile seguire la cronaca del Congresso giorno per giorno e leggere vari approfondimenti sulla storia del sindacato e la cultura del lavoro (www.rassegna.it). Il flusso delle notizie e le gallerie fotografiche sui social network della Cgil, Twitter, Facebook e Instagram. PARLANO DI NOI. IL CONGRESSO SULLE PAGINE DEI GIORNALI Oltre all‘articolo di Paolo Griseri che abbiamo già citato, sono molti anche oggi i titoli sul Congresso. Ecco una selezione. SOLE 24 ORE. Scrive Giorgio Pogliotti (p.12): Landini segretario generale della Cgil. Colla sarà il suo vice. Il pezzo comincia così: Per la Cgil si chiude l'era "Camusso", con l'elezione di Maurizio Landini attesa per oggi da parte dell'assemblea generale del XVIII congresso di Bari. Nonostante nei rumors della vigilia prevalesse l'opzione "no deal", dopo una lunga e difficile trattativa nella notte di martedì è stata raggiunta un'intesa con l'altro candidato, Vincenzo Colla, per evitare di arrivare ad una conta dei voti, che avrebbe avuto effetti laceranti per la Cgil. Senza il passo indietro di Colla, infatti, il rischio era quello di costituire due liste contrapposte che si sfidavano all'assemblea per eleggere un segretario "dimezzato", con quasi metà dei delegati contrari. L'intesa è servita a scongiurare la spaccatura ed ha avuto come contropartita un riequilibrio della presenza di Colla (e dei suoi sostenitori) negli organismi dirigenti della Cgil in nome del pluralismo. Colla sarà eletto vicesegretario generale, successivamente sarà affiancato da una donna in linea con il tandem Camusso-Landini (si fanno i nomi delle segretarie confederali Gianna Fracassi e Tania Scacchetti)ǁ. Inoltre nella segreteria confederale a dieci, con l'uscita di Camusso e di Franco Martini (giunti a fine mandato), entrerà l‘attuale segretario generale della Filctem (chimici-tessili) Emilio Miceli, un riformista vicino alle posizioni di Colla. CORRIERE DELLA SERA. Alla Cgil il metalmeccanico Landini. Lo sfidante Colla sarà il suo vice. È il titolo dell‘articolo di Enrico Marro a pagina 24. Scrive tra l‘altro Marro: Sarà Maurizio Landini il nuovo segretario generale della Cgil. Lo eleggerà oggi l'Assemblea generale eletta ieri al XVIII congresso della confederazione in corso a Bari. Un accordo raggiunto nella notte fra martedì e ieri tra lo stesso Landini, l'altro candidato, Vincenzo Colla, e la segretaria uscente, Susanna Camusso, ha evitato che si andasse alla conta, con la Cgil spaccata a metà fra i due contendenti. È stato Colla, alla fine, a ritirarsi dalla competizione («ho voluto fare di tutto per non rompere la Cgil») lasciando delusi non pochi tra i suoi sostenitori, a partire dagli edili della Fillea. L'intesa tra Landini (e la Camusso che lo ha proposto e sostenuto) e Colla prevede che quest'ultimo diventi vicesegretario. Ci sarà inoltre un secondo vicesegretario, una donna in quota Landini-Camusso (si fanno i nomi di Gianna Fracassi e, con meno chance, di Tania Scacchetti). Quella affidata al nuovo segretario generale, quindi, si presenta, almeno in partenza, come una gestione collegiale della Cgil. Al punto che tra le ipotesi che circolavano ieri sera c'è perfino quella sorprendente che Camusso resterebbe per un po' nella nuova segreteria nazionale guidata da Landini. L'intesa raggiunta in extremis sancisce, formalmente, la ricucitura in nome dell'unità della Cgil. Ma è evidente che essa è stata possibile solo perché le due parti sono scese a patti sulla spartizione delle poltrone (i "colliani" dovrebbero avere circa il 40% negli organismi dirigenti). Con la formazione della nuova segreteria confederale e l'attribuzione delle deleghe si capirà meglio di che margini di manovra disporrà Landini, ma è chiaro che dovrà condividere con Colla anche la gestione della linea politico sindacale. La nuova segreteria della Confederazione dovrebbe essere eletta oggi su proposta di Landini una volta che sarà diventato segretario generale. Continuerà ad essere composta da dieci membri. Ma ci saranno due ingressi, uno al posto di Camusso (che dovrebbe guidare il dipartimento internazionale; tranne che non resti in segreteria, come si diceva) e l'altro al posto di Franco Martini, che va in pensione. Entreranno Emilio Miceli, segretario della Filctem (chimici-tessili), sostenitore di Colla, e una donna in quota Landini-Camusso. Oggi Landini parlerà a porte chiuse all'Assemblea generale, prima del voto, per fare la sua relazione programmatica. Previsto anche un intervento di Colla. (…) MESSAGGERO. L‘articolo sul Congresso è firmato da Giusy Franzese. Finisce l‘era Camusso, Landini diventa leader di una Cgil al bivioǁ (p.10). A proposito di Landini e dei suoi cambianti, Franzese scrive: (...) Nei talk show televisivi si presenta con un look meno informale, via maglioni e felpe, ok camicia e giacca. E una frase d'ordinanza: «La Cgil è dalla parte del cambiamento e del miglioramento delle condizioni di lavoro, ma sarà sempre autonoma dai governi, giudicandoli per quello che fanno.
MANIFESTO. Sul giornale diretto da Norma Rangeri e Tommaso Di Francesco scrive Massimo Franchi: C‘è l‘intesa: Landini segretario, Colla vice. La Cgil trova l‘accordo, p.4. Franchi ricostruisce in particolare le reazioni dei delegati all‘intesa e gli effetti politici interni: Lo auspicavano tutti e, a un solo giorno dalla voto che avrebbe sancito la spaccatura, l'accordo unitario in Cgil è arrivato. La minoranza riformista, che fino a poche ore prima sosteneva di avere i numeri per vincere, accetta la sconfitta e riconosce che la maggioranza dei delegati appoggia Maurizio Landini che oggi sarà eletto segretario generale della Cgil. Comea voler ribadire la natura classica dei congressi, l'accordo che evita la spaccatura e la conta è arrivato in piena notte. In una riunione chiusa alle 5 di ieri mattina, Susanna Camusso è riuscita a trovare la quadra tra Landini e Vincenzo Colla. L'accordo prevede che Landini sia il segretario di tutti ma - per la prima volta nella storia della Cgil - avrà due vice: lo sfidante riformista Colla e una donna, Gianna Fracassi o Tania Scacchetti, attuali segretarie confederali, entrambe combattive e a favore di Landini dal primo momento. Quella di «vicesegretario» è una funzione, non prevede elezione e fu usata solo da Epifani con Camusso pochi mesi prima del passaggio di consegne nel 2010. In più la segreteria confederale si allarga a 10 membri dagli attuali 9: si aggiunge un altro esponente della minoranza, l'attuale segretario dei chimici e tessili Emilio Miceli e un'altra donna in quota Landini: non è da escludere che possa essere la stessa Susanna Camusso, con delega internazionale per continuare la battaglia nel sindacato mondiale persa per pochi voti ai primi di dicembre a Copenhagen. Inoltre nel Direttivo, il parlamentino Cgil, i sostenitori di Landini avranno il 60 per cento. Se l'altra notte l'accordo è stato trovato, in mattinata però parecchi sostenitori di Colla lo hanno mal digerito: la quota totale per loro nel Direttivo sarebbe del 38% visto che i 2% è della mozione «Il sindacato è un'altra cosa». In questo modo un buon numero degli esponenti dei territori e delle categorie che appoggiano Colla sarebbero esclusi (…). LA STAMPA. Scrive Fabio Martini: La Cgil di Landini: più unitaria, più progressista e più anti-governo (p.9). Il pezzo di Martini, che come i colleghi degli altri giornali, ricostruisce tutti i passaggi che hanno portato all‘accordo, si chiude così: …La Cgil di Landini si preannuncia più «progressista» (tra i grandi elettori dell'ultima ora del nuovo leader ci sono i pensionati, la categoria politicamente più tradizionalista): si annuncia più unitaria con Cisl e Uil (lo ha preannunciato Camusso) e più anti-governativa di quella degli ultimi mesi. Lo ha detto Landini stesso in una intervista di pochi giorni fa e anche su questo l'apripista è stato lo sfidante Colla. Ma con una riserva mentale. Subito dopo le elezioni del 4 marzo 2018, la Cgil si era posta in stand-by rispetto al governo anche sulla scorta di una ricerca tra gli iscritti: tra i tesserati il Pd è ancora il primo partito (lo ha votato il 35%), a LeU è andato 1110%, Cinque Stelle (33%) e Lega (10%) sommano una percentuale del 43%. IL FATTO QUOTIDIANO. Sul Fatto Salvatore Cannavò si chiede cosa cambierà ora in Cgil e nel Paese con l‘elezione di Maurizio Landini. Sarà una variabile politica (p.2). …Come segretario farà il suo debutto il 9 febbraio nella manifestazione unitaria organizzata con Cisl e Uil contro la manovra di Bilancio. Quindi contro il governo. Un ruolo che ha già ricoperto, ma che non sarà scontato. Quando fu eletto alla segreteria della Fiom stilò delle proposte concrete e chiese incontri a tutti i partiti e alle forze sociali. È prevedibile che faccia lo stesso anche adesso, magari chiedendo un faccia a faccia anche a M5S e Lega - che due estati fa lo voleva alla sua scuola-quadri - oltre che ai partiti della sinistra. Il personaggio ha una idea della Cgil che lavora a tutto campo per ottenere i risultati e che stabilisce un rapporto stretto e diretto con la base e con i lavoratori. La variabile Landini, quindi, potrebbe produrre queste novità: una figura pubblica e un tema, il lavoro, che irrompono nel dibattito costringendogli altri, a partire dalla politica, a pronunciarsi. Chi lo conosce ricorda che Landini è "post-ideologico" e che al fondo delle sue scelte prevale il merito. E chi lo osserva con un occhio ai consensi elettorali sa che tra gli iscritti alla Cgil c'è una cospicua fetta di elettori del M5S e della Lega. Mondi che si sovrappongono in modo diverso da prima. IL GIORNO, LA NAZIONE E RESTO DEL CARLINO. Scrive Claudia Marin (p.23): Landini si prende la Cgil. Patto con Colla evita la contaǁ. Lo sfidante sarà vice. In extremis il sindacato resta unito. …Alla vigilia del voto dell'assemblea generale (eletta da 868 delegati) che oggi pomeriggio eleggerà il nuovo segretario generale della Cgil con voto segreto. E oggi sarà anche il giorno del discorso programmatico di Landini, il quale, secondo le proiezioni, può contare sul 60% dell'assemblea generale e del direttivo (il restante 40% all'area di Colla). Nella nuova segreteria nazionale, dunque, ci saranno 7 componenti espressione della maggioranza e 3 `colliani'. Oltre allo stesso Colla, Roberto Ghiselli ed Emilio Miceli (attuale segretario Filctem). Dovrebbe arrivare la conferma per gli altri attuali segretari confederali, mentre uscirà Franco Martini per limiti di età. Oltre all'uscita della Camusso, che sarà sostituita da un'altra donna. In un secondo momento, poi, sarà scelto anche l'altro vice segretario generale. Sarà una donna: in pole per il posto ci sono Gianna Fracassi e Tania Scacchetti.
AVVENIRE. Sull‘Avvenire scrive da Milano Cinzia Arena: Cgil, intesa su Landini segretarioǁ (p.23). Tra le altre cose, Cinzia Arena torna indietro nel tempo per descrivere le scelte di Landini: …Nel 2015 lancia la Coalizione Sociale, un soggetto politico-sindacale che riceve l'appoggio di numerose personalità della sinistra. Proprio in quell'anno avviene un durissimo botta e risposta tra Landini e Camusso. La segretaria gli chiese di «cancellare qualsiasi ambiguità» sul rapporto con la politica. L'impressione generale è che si trattasse dell'anticamera di una sua discesa in campo, ma Landini smentì con fermezza: «Voglio cambiare l'Italia restando nel sindacato». Ora è arrivato il suo momentoǁ. Sull‘Avvenire anche i commenti di Marco Bentivogli (segretario Fim Cisl): Mi auguro che Maurizio Landini crei una linea di discontinuità sulla gestione di Susanna Camusso che ha portato la Cgil a una linea reazionaria, di opposizione politica irrilevanteǁ e del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: Sono molti i punti condivisi con la Cgil, su infrastrutture, giovani, Europa. Con questo sindacato vale la pena di continuare ad approfondire, di costruire un patto per il lavoro. DEMOCRATICA (PD). Il giornale di area Pd titola: Landini vince, sarà segretario, ma Colla non perde e potrà condizionarloǁ. L‘editoriale è firmato da Mario Lavia… Dopo gli 8 anni di guida complicata di Susanna Camusso, a lungo omaggiata (bello l'abbraccio con Annamaria Furlan), adesso tocca a questo emiliano di 57 anni, solido e mediatico, pragmatico e combattivo, il compito arduo di far rientrare pienamente la Cgil nello scontro politico e sociale (a partire dalla manifestazione unitaria del 9 febbraio contro il governo), aggiornare la sua piattaforma ideale e culturale svecchiando abitudini consolidate e liturgie antiche (può un Congresso durare un anno?), confermando la autonomia dalla politica e dai partiti e — soprattutto — restituire un senso forte al ruolo della Confederazione. Nell'era del populismo al governo, a Maurizio Landini toccherà un lavoro davvero non facile. Sono molti i titoli sulla Cgil anche sui giornali minori e soprattutto sui giornali locali. Sarebbe qui troppo lungo darne conto in modo completo. La notizia dell’elezione di Maurizio Landini anche su molti siti web e sui blog. Sul sito di Repubblica (R.it) il commento di Roberto Mania: “Da ribelle a leader. Maurizio Landini sembrava l’eterno oppositore, ma ha saputo cambiare e ha conquistato la Cgil. Ora spetta a lui trasformare anche il sindacato”. DOMANI IL SALUTO DELLA CGIL A SUSANNA CAMUSSO E IL PRIMO DISCORSO DEL NUOVO SEGRETARIO GENERALE I lavori del XVIII si concluderanno domani con il saluto della Cgil a Susanna Camusso, previsto per le ore 10, e con l‘intervento di chiusura del neoeletto segretario generale in programma alle ore 12. UN MORTO OGNI TANTO. PAOLO BORROMETI PRESENTA IL SUO LIBRO CON ROSY BINDI E SUSANNA CAMUSSO Vorrei stringermi forte a voi. Perché per me la Cgil c‘è stata sempre, anche quando intorno a me erano rimasti in pochiǁ. Paolo Borrometi, giornalista e scrittore, è stato invitato dal sindacato a presentare il suo libro. Un morto ogni tantoǁ a Bari, sul palco del Congresso nazionale. A Borrometi, giornalista siciliano da anni nel mirino della mafia per le sue inchieste contro la criminalità organizzata, martedì era arrivata l‘ultima minaccia di morte. Ieri ha potuto parlare dal palco della Fiera del Levante, insieme alla segretaria generale uscente della Cgil Susanna Camusso e all‘ex presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Due donne – ha detto Borrometi - che per me hanno rappresentato molto. Hanno rappresentato la vicinanza dello Stato, in un momento in cui lo Stato era un po‘ assente. E proprio le donne sono alcune delle protagoniste di questo suo ultimo libro: “Le donne straniere, invisibili, vittime della schiavitù della mafia. Le ho incontrate e ho parlato con loro. Perché non può passare l‘idea che se non sei italiano, bianco e cattolico, sei diverso e ti si può fare qualsiasi cosa. È una vergogna – ha continuato – è inaccettabile. E voglio dirlo con forza da qui, da questo congresso, perché la Cgil è uno dei presidi democratici di questo Paese. Mentre invece la politica spesso si dimentica delle mafie e le tratta come una emergenza da affrontare ogni tanto.Per combattere la criminalità organizzata – ha detto Borrometi, bisogna partire dal lavoro. Perché non c‘è tema più cruciale del lavoro. Perché il lavoro delle mafie non è libero, è schiavitù. Con il lavoro libero e dignitoso, invece, la mafia si può sconfiggere. DUE NUOVI TESSERATI ALLA CGIL Susanna Camusso a nome del Congresso e della Cgil ha consegnato ieri la tessera onoraria a Paolo Borrometi e a Rosy Bindi.
LA LECTIO MAGISTRALIS DI ROSY BINDI SULLA RIFORMA SANITARIA DEL 1978 La cronaca della lezione di Rosy Bindi al Congresso è a cura di Maurizio Minnucci. La legge 833 che ha istituito il Sistema sanitario nazionale nel 1978 dice una cosa molto semplice: si tutela la salute in maniera universale, perché ciascuno la finanzia secondo le proprie possibilità e ciascuno ne usufruisce secondo il proprio bisogno, non in base a ciò che ha pagato, ai contributi che ha versato, men che meno alle assicurazioni. È un principio scontato e banale? Non so se possiamo permetterci di affermarlo oggi, se chi ha vinto le elezioni lo ha fatto proponendo non un sistema fiscale universale, ma la flat tax. Eppure, solo un fisco progressivo può assicurare sistemi universalistici di welfare. Tutto si tiene nel disegno della nostra Costituzione che abbiamo ripetutamente voluto difendere. È uno dei passaggi fondamentali della lectio magistralis sui quarant‘anni della riforma sanitaria tenuta da Rosy Bindi al congresso della Cgil. Un intervento ricco di contenuti e riflessioni, quello di Rosy Bindi, che non si è limitata a ripercorrere la storia di quella riforma, ma ha voluto fare spesso riferimenti al presente che mette a rischio il disegno di una riforma così importante per il nostro Paese. Oggi – ha detto – si introducono forme che rischiano di far aumentare le disuguaglianze, soprattutto in un tempo di crisi, perché se c‘è un settore che non dovrebbe mai essere sottofinanziato è proprio quello che prede in carico la salute della persona. Una battaglia che vede da sempre la Cgil in prima linea. So bene – ha sottolineato – che la legge 833 non sarebbe mai stata varata senza il dialogo, il confronto e l'impegno del movimento sindacale, in particolare della Cgilǁ, dalla quale la stessa Bindi questa mattina ha ricevuto la tessera onoraria per mano del segretario generale Susanna Camusso. C‘è un motivo importante per il quale ho accolto con gioia la tessera che mi avete conferito: io credo che questo sia il tempo per rafforzare le formazioni sociali e la grande funzione dell‘intermediazione, e di contrastare la deriva populista e sovranista preparata dalla delegittimazione dei corpi intermedi, del sindacato, delle associazioni. Perché il rischio è trasformare il “popolo sovrano” nel “popolo del sovrano”, noi invece vogliamo dare voce a tutte le idee. Tornando a parlare della riforma sanitaria del 1978, è bene riflettere insieme – ha osservato Bindi – su una delle opere pubbliche più importanti realizzate in Italia a partire dalla fine degli anni Settanta, averne consapevolezza per rilanciarla, ma soprattutto per combattere l‘indifferenza e il disimpegno di coloro che pensano di poter provvedere da soli alla propria salute. Dobbiamo combattere anche, ha sottolineato, contro la rassegnazione di troppi utenti che di fronte a perduranti difficoltà, alla limitazione di accesso ai servizi, percepiscono il servizio sanitario nazionale non più come un bene comune da preservare. Nell‘epoca dei cambiamenti che vanno di moda, essere innovatori significa quindi ritornare alle fondamenta della nostra vita democratica, alla nostra Costituzione, perché da lì è partito quarant‘anni fa il servizio sanitario nazionale in un periodo storico ben preciso di grandi riforme. Eccole allora snoccociate da Rosy Bindi le riforme di quel decennio 68-78: la legge sul referendum, sul divorzio, la nuova legge sulla casa e il riconoscimento dell'obiezione di coscienza, l'istituzione degli organi collegiali nella scuola, la riforma fiscale, il nuovo diritto di famiglia, il voto ai diciottenni, l'istituzione dei consultori familiari, la legge sulle tossicodipendenze, l'istituzione delle circoscrizioni, la depenalizzazione dell‘aborto, la tutela della maternità, il superamento dei manicomi con la legge 180 e, infine, a dicembre del 1978, la legge 833 frutto di una stagione sociale di grande partecipazione, quando la politica sapeva ascoltare la voce dei cittadini organizzati e rispondere con principi universali alle tante domande che le venivano poste. Sul sito di RadioArticolo1 è disponibile il podcast per riascoltare l‘intervento di Rosy Bindi: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/23/39101/rosy-bindi-il-valore-e-lattualita-delle-nostre-fondamenta- istituzionali. PROBLEMI DEL LAVORO. CGIL: SUL REDDITO DI CITTADINANZA SERVONO INVESTIMENTI NEI CENTRI PER L'IMPIEGO "L'avvio del reddito di cittadinanza rappresenta un cambiamento radicale nell'organizzazione dei servizi di promozione delle politiche attive. I Centri per l'impiego acquisiranno una centralità strategica e meritano la dovuta attenzione: sono necessari investimenti e l'opportuna valorizzazione del ruolo". Ad affermarlo sono la Cgil e la Fp Cgil in vista dell'entrata a regime del reddito di cittadinanza. Per il sindacato, "preoccupa la tempistica che rischia di non mettere i Centri per l'impiego nelle condizioni di poter accompagnare al lavoro centinaia di migliaia di disoccupati, così come previsto dal provvedimento recentemente approvato. La carenza di organico attuale già rende difficile, e in alcuni casi impossibile, assolvere alle competenze preesistenti. La previsione delle assunzioni dei 4.000 dipendenti, come da legge di Bilancio, rischia di rendere operativi i centri con grande ritardo e, allo stesso tempo, poco chiaro risulta l'inserimento dei cosiddetti
'navigator' nei contesti organizzativi regionali". Secondo la Cgil e la Fp Cgil "il rischio che si corre è la moltiplicazione di disservizi non certo imputabili al personale. Per questa ragione risulta grave la presa di posizione di alcuni esponenti del governo che attaccano il personale dei Centri per l'impiego che, con mille difficoltà, da anni sta facendo i conti con la carenza di organico, l'assenza di investimenti e della strumentazione opportuna. Alla luce di ciò, serve predisporre una procedura d'urgenza per l'assunzione dei 4.000 dipendenti dei Cpi, serve l'avvio di un piano nazionale per la formazione di tutto il personale e, contestualmente, promuovere un confronto a tutto campo che coinvolga i livelli istituzionali interessate e le organizzazioni sindacali". EDITORIA IN CRISI. SUSANNA CAMUSSO INCONTRA I LAVORATORI DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, a margine del XVIII Congresso Nazionale in corso a Bari, ha incontrato la delegazione dei lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno. Giornalisti e poligrafici dello storico giornale hanno illustrato la situazione che si vive all‘interno della testata, dopo il sequestro e la confisca dei beni dell‘editore Mario Ciancio Sanfilippo, proprietario del 69% della Edisud spa. Nella società editrice del giornale lavorano 77 giornalisti, di cui 52 a tempo pieno e 25 part time distribuiti nelle 8 redazioni sparse in Puglia e Basilicata, 67 dipendenti con contratto poligrafico e decine di giornalisti corrispondenti con contratti di collaborazione. I lavoratori vivono con angoscia questa condizione di incertezza. La ricetta proposta dai commissari per mantenere in vita il giornale è il taglio lineare del 50% del costo del lavoro: una soluzione, questa, che comporterebbe la riduzione della foliazione, della qualità dei contenuti e la compromissione del diritto di cronaca. I lavoratori, ai quali non sono stati versati lo stipendio di dicembre e la tredicesima (mentre la retribuzione di novembre è stata versata in due tranches), si chiedono come sia possibile che lo Stato sequestri un‘azienda, perché il suo azionista di maggioranza è sospettato di essere colluso con la mafia, e allo stesso tempo voglia garantirne la sopravvivenza sfruttando il lavoro non retribuito degli addetti della stessa azienda. La Cgil Nazionale, la Cgil Puglia (agli incontri ha presenziato anche il segretario generale pugliese Pino Gesmundo), la Cgil e la Slc di Bari ribadiscono vicinanza a tutti i lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno ed auspicano che l‘amministrazione giudiziaria utilizzi tutti gli strumenti giuridici a sua disposizione per garantire loro il diritto alla retribuzione. Il segretario generale si è impegnato a sensibilizzare tutte le parti interessate, siano istituzioni o gruppi imprenditoriali, alla sopravvivenza di un quotidiano fortemente radicato nel territorio di due regioni. La Cgil riconosce ai lavoratori il merito di aver garantito in questi mesi di amministrazione giudiziaria, con sacrificio e senso di responsabilità, la presenza in edicola di un giornale che vanta oltre 130 anni di storia. Questa organizzazione sindacale lavorerà per giungere ad una soluzione capace di assicurare il rilancio della testata, che passa dall‘imprescindibile mantenimento degli attuali livelli occupazionali del personale giornalistico e poligrafico.
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