MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 07 aprile 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 07 aprile 2019 Montecchio Maggiore 07/04/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 B.C. In autobus senza il biglietto litiga con il controllore e gli dà un... 1 07/04/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 Nagar Kirtan, in piazza la spiritualità e il folklore della... 2 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 26 F.P. Vicenza e la Virginia, unite da architettura e medicina 3 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 ROBERTO LUCIANI Poveri, orfani, malati Storia delle opere pie 4 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29 ISABELLA BERTOZZO Ciminiere e filande Tutto iniziò nel 1894 6 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 SERVIZIO DEL GAS IN CONSIGLIO 8 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 37 M.SC. Centrodestra spaccato Giochi aperti 9 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 37 D.C. Il ricordo di due città per i 4 operai martiri 10 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 38 GIORGIO ZORDAN «Prioritario il ponte sulla Montorsina» 11 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 38 G.Z. Diventare "influencer" Una serata svela i segreti 13 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 38 GRUPPI DI LETTURA IN BIBLIOTECA 14 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 50 F.M. E R. L. Infelise da Parigi a Marola Domani la scheda da 20 punti 15 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 52 S.M. Challenge Città di Torri Mille atlete, 84 squadre 16 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 58 FILIPPO BORDIGNON Dai Matia Bazar a Vola Colomba Ruggiero incanta il suo pubblico 17 07/04/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 63 «Con l' ex stazione rivive la vecchia città» 19 06/04/2019 ilgiornaledivicenza.it LUISA NICOLI Una casa per i malati terminali 20 06/04/2019 Vicenza Today Rifiuti tossici sotto le biomasse: acquedotti a rischio 22
7 aprile 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Già condannato a 14 mesi In autobus senza il biglietto litiga con il controllore e gli dà un pugno, arrestato ARZIGNANO Quando sale sull'autobus e il controllore gli chiede il biglietto, invece che ammettere di esserne sprovvisto, inizia subito a discutere. Con un fare minaccioso. Poi, infuriato, dopo essersi rifiutato di fornire pure le sue generalità, con il tono della voce sempre più forte, convinto di poter imporre le proprie ragioni - per quanto in netto torto - assesta un pugno al volto del dipendente di Svt. Spedendolo al pronto soccorso, con i medici che hanno diagnosticato allo sfortunato controllare lesioni e contusioni per una ventina di giorni di prognosi. Il movimentato episodio è accaduto venerdì in via dei Mille ad Arzignano. Ma il «portoghese» di turno non l'ha fatta franca. Con l'autobus carico di passeggeri fermo da alcuni minuti per «l'imprevisto», l'autista ha richiesto l'intervento dei carabinieri che hanno identificato e arrestato il nigeriano Osasu Iduozee, 23enne regolare, residente a Montecchio Maggiore con la moglie. A quanto pare avrebbe reagito in modo così violento convinto che l'autista avesse dei pregiudizi nei suoi confronti, perché straniero. Ma evidentemente quando ha visto che non obliterava alcun ticket e non mostrava alcun abbonamento gli ha chiesto spiegazioni. L'immigrato, di professione operaio, già ieri mattina è comparso, scortato dai carabinieri di Chiampo, in tribunale per il processo con rito direttissimo. Il giudice gli ha inflitto un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. È tornato così in libertà. Era accusato di una sfilza di reati: resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, rifiuto di fornire la propria identità oltre ad interruzione di pubblico servizio, visto che con la violenta discussione innescata all'interno del mezzo pubblico ha costretto l'autista a fermarsi, con una sosta forzata e inevitabiliritardi per tutti gli altri passeggeri B.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
7 aprile 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore A Vicenza e Montecchio Nagar Kirtan, in piazza la spiritualità e il folklore della comunità Sikh VICENZA Un corteo religioso tripudio di colori e spiritualità: è quello degli indiani Sikh che ieri, nel primo pomeriggio, hanno sfilato per le strade di Vicenza, da via Fermi a Campo Marzo. Una processione per la giornata del Nagar Kirtan celebrata nel mondo per ricordare l' origine del Khalsa, il battesimo Sikh. Erano in centinaia per la processione, svolta sotto gli occhi delle forze dell' ordine: uomini e donne con i colorati abiti tradizionali, il furgone col libro sacro in testa e volontari scalzi a ripulire la strada al passaggio del corteo. Altra partecipata sfilata, per le vie di Montecchio Maggiore, i e r i q u e l l a d e l l a comunità dei Ravidasi per il compleanno dell' indiano Shri Ravidass, guru della loro religione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
7 aprile 2019 Pagina 26 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore L' EVENTO. Da anni l' University of Virginia collabora con il San Bortolo Vicenza e la Virginia, unite da architettura e medicina Una convention di tre giorni per ribadire il legame che unisce le due realtà tra Thomas Jefferson e Palladio Fra medicina e architettura la tre-giorni del convegno organizzato in occasione del bicentenario della sua fondazione dall' University of Virginia, in collaborazione con l' università di Padova, l' Irriv, l' istututo internazionale di ricerca, l' assessorato alle attività produttive del Comune di Vicenza.e conclusosi ieri, dopo la cerimonia inaugurale al Teatro Olimpico, nella cornice di villa Cordellina a Montecchio Maggiore. U n a convention di alto profilo culturale, in un originale connubio fra Jefferson e Palladio, fra salute e design, sotto la regia di Claudio Ronco direttore della nefrologia clinicizzata del San Bortolo. L' evento ha evidenziato come l' eredità lasciata da Jefferson e Palladio si innesti nella ricerca del benessere della persona attraverso la medicina e l' architettura come scienze e discipline integrate. La conferenza, a carattere multidisciplinare, si è imperniata sul confronto tra esperti dei due settori che si sono scambiati idee stimolanti. Diversi i motivi che hanno portato architetti e medici americani a scegliere di celebrare il bicentenario dell' Ateneo Usa sotto i cieli palladiani. Thomas Jefferson fondò, infatti, l' università della Virginia mutuando il pensiero e la visione di Andrea Palladio e con un particolare interesse per le scienze umane, mediche e per l' architettura. Lo stesso edificio principale dell' Università americana a Charlottesville si chiama "La Rotonda" e ha una chiara ispirazione palladiana. Da anni, poi, il reparto di nefrologia di Vicenza e il dipartimento di Medicina dell' università della Virginia, di cui Ronco è professore onorario, collaborano. A suggello di questa simbiosi ieri al Bo, a Padova, è stato firmato un memorandum of understanding fra le due università promosso dallo stesso Ronco e dal prof. Mitchell Rosner. F.P. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
7 aprile 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore VICENZA.Il ruolo delle compagnie dei bisognosi che per mille anni si sono occupate di fanciulli di modeste risorse familiari e nobili decaduti istituendo scuole e ambulatori Poveri, orfani, malati Storia delle opere pie Uno spaccato di educazione e assistenza raccontato attraverso la vita nel Collegio Cordellina, negli ospizi Marini, nell' infermeria pediatrica Ci vorrebbe una enciclopedia per raccontarla. È la storia delle istituzioni assistenziali cittadine, che dagli ammalati ai pellegrini, agli orfani e ai bambini abbandonati, alle donne e alle fanciulle in difficoltà, ai mendicanti, agli emarginati, ai poveri e persino ai nobili decaduti, per mille anni hanno accolto proprio tutti. Capitoli che diventano un viaggio a spasso nel millennio appena concluso, ricco di tappe e di umanità. Come questa, che tocchiamo grazie anche alla pubblicazione "Dall' Opera Pia alla Istituzione Pubblica" edita dall' Ipab per i Minori di Vicenza, che nel 2014 ha fatto sintesi di quattro esperienze diverse ed importanti ovvero l' Opera Pia Cordellina con il collegio maschile Cordellina, l' Ambulatorio pediatrico "Principe di Piemonte", la Colonia alpina "Umberto I°" e l' Opera Pia "Ospizi Marini". Un' opera in carta patinata che prende vita dagli archivi cittadini - compreso quello del Comune e la Biblioteca Bertoliana - assemblata con perizia certosina da Antonio Ranzolin, che ha custodito faldoni pieni di carte, delibere ed atti nella "piccionaia" di palazzo Trissino fino al giorno della pensione, e curata dall' architetto Giovanni Nicola Roca. Uno spaccato di educazione e assistenza, tra brefotrofi e orfanotrofi e le realtà di ispirazione religiosa e cattolica che si occupavano del sostegno e dell' aiuto a giovani e giovanette con un presente complicato tanto quanto la prospettiva di un futuro. L' Opera Pia Cordellina nasce nel 1811 con l' istituzione del Collegio Convitto "destinato alla nobiltà cittadina" ma a poco a poco accoglie anche i figli della borghesia, detinando con appositi bandi alcuni letti gratuiti o semi gratuiti. Nel 1820, su ordine del governo austriaco, passa sotto il controllo del Comune e subito vengono aboliti i corsi vigendo l' obbligo di frequenza delle scuole pubbliche. Nel 1829, con testamento, Nicolò Bissari dispone che «le rendite delle proprietà di Ludovico Cordellina Molin vengano destinate al Collegio». Si tratta di un patrimonio che comprende terreni e beni immobili tra cui la Villa di Montecchio Maggiore, oggi sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza, ed il Palazzo Cordellina di contrà Riale. Tra gli obiettivi quello di realizzare una sede idonea, rispetto a quella dell' Ospedale degli Esposti, di San Marcello. Nel 1911 la svolta: viene nominato presidente il laico Ezio Secegni e si comincia ad accogliere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
7 aprile 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO MAGGIORE. La storia delle aziende tessili raccontata attraverso gli articoli dei giornali dell' epoca. La Grande Guerra impose lo stop alla produzione Ciminiere e filande Tutto iniziò nel 1894 Il primo insediamento industriale risale all' apertura di un noto stabilimento per la coltura del baco da seta in villa Cordellina "Siamo lieti di poter dare la buona notizia dell' impianto di una nuova filanda a vapore nel nostro capoluogo, ad opera del signor Giovanni Bonazzi. Il nuovo fabbricato sorgerà vicino alla chiesa di S. Vitale, in prosecuzione della villa di proprietà dello stesso signor Bonazzi. I lavori sono incominciati, e all' inizio della campagna serica la costruzione sarà probabilmente anche compiuta. Così una nuova ciminiera sarà lanciata verso il cielo e apparirà da lungi in amena posizione sullo sfondo della collina verdeggiante, ove posano i nostri castelli medievali, segnacolo di progresso industriale e di benessere cittadino". Così un articolo apparso il 16 aprile 1906 su "La Provincia di Vicenza" testimonia la presenza a Montecchio Maggiore d e l l ' industria filandiera, e dell' annesso allevamento dei bachi da seta, tra la fine dell' Ottocento e gli anni Quaranta. Il primo insediamento, come ricorda Nevio Zanni in "Montecchio ritrovata" risale al 1894 "con l' apertura in villa Cordellina di un rinomato stabilimento per la coltura del baco da seta. L' iniziativa è dei fratelli Costantini. Qualche anno più tardi, e cioè nel luglio 1896, si attiva la prima filanda, a San Pietro, per l' intraprendenza del futuro sindaco, Domenico Veronese. Vi lavorano circa 150 donne". La manovalanza impiegata nelle filande era quasi solo femminile: le donne che vi trovavano impiego erano considerate particolarmente fortunate perché riuscivano ad assicurare alla famiglia un salario, che andava ad integrare il bilancio domestico, quando la principale fonte di reddito era rappresentata dal lavoro agricolo. Sempre "La Provincia di Vicenza" nel febbraio 1896 dedica un articolo allo Stabilimento bacologico Costantini, sorto a Montecchio come succursale di quello di Vittorio Veneto. "Era tempo alfine - si legge nell' articolo - che anche qui da noi, dove si ottengono bozzoli stupendi per la riproduzione, sorgesse uno Stabilimento Bacologico, ora specialmente che gli allevatori più intelligenti sono sfiduciati della confusione di tante sementi anche estere che a prezzo vile si vanno smerciando su tutte le piazze. Adesso fortunatamente abbiamo qui sotto i nostri occhi chi scrupolosamente confeziona il Semebachi cellulare di primo incrocio". Il cronista sottolinea il fatto che lo stabilimento abbia sede in villa Cordellina, "la quale alla bellezza di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
7 aprile 2019 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO P. SERVIZIO DEL GAS IN CONSIGLIO Domani alle 19 il Consiglio comunale si riunirà per discutere l' approvazione di un punto all' ordine del giorno sul servizio di distribuzione del gas naturale nell' ambito denominato Atem Vicenza. MA.BI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
7 aprile 2019 Pagina 37 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Centrodestra spaccato Giochi aperti Divorzio certificato. Il centrodestra arzignanese marcia diviso verso le Comunali. Lega di qua, con Gentilin a supporto. Forza Italia di là, con due civiche. Troppo profonde le spaccature dell' ultimo miglio di mandato perché i forzisti si adeguassero a essere la ruota di scorta, come hanno fatto invece a Montecchio. Lo strappo porta chance e rischi, e i forzisti lo sanno. Anche perché in campo, nella città del Grifo, c' è anche Nuova Arzignano con la sua candidata che pesca anche a centrodestra. In tanti sulla stessa mattonella. E il centrosinistra, riscopertosi unito, può sperare di incunearsi. I giochi sono aperti. Più di cinque anni fa, quantomeno. M.SC. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
7 aprile 2019 Pagina 37 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ARZIGNANO/MONTECCHIO. Ieri doppia cerimonia di commemorazione Il ricordo di due città per i 4 operai martiri Umberto Carlotto, Luigi Cocco, Cesare Erminelli e Aldo Marzotto trucidati dai nazifascisti 75 anni fa Sono trascorsi 75 anni ma non si spegne la memoria di Umberto Carlotto, Luigi Cocco, Cesare Erminelli e Aldo Marzotto, i 4 operai delle Officine Pellizzari, ora Marelli Motori, trucidati dai nazifascisti nella primavera del '44 perché avevano partecipato a uno sciopero contro il trasferimento in Germania di parte di lavoratori e macchinari. Ieri commemorazioni a Montecchio e a d Arzignano. La cerimonia è iniziata al castello della Villa, luogo dell' eccidio, ed è proseguita ad Arzignano con l' alzabandiera della Marina Militare e la deposizione di una corona al monumento dedicato ai caduti del mare e ai Quattro Martiri. Poi alla media Motterle incontro con amministratori comunali, forze dell' ordine, associazioni combattentistiche e d' Arma e cittadini. Dopo le parole del sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin e dell' assessore di Montecchio Gianfranco Trapula, gli allievi delle medie cittadine e del liceo Da Vinci hanno rivolto ai 4 martiri un omaggio in musica e versi. A Montecchio era stata la volta degli studenti del Caccato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. D.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
7 aprile 2019 Pagina 38 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Il consigliere provinciale per la viabilità fa il punto sulle opere più importanti da realizzare nelle zone a sud e a ovest del Vicentino «Prioritario il ponte sulla Montorsina» Faccio: «Con i sindaci stabiliremo la tabella di marcia L' attenzione è rivolta al passante Arzignano-Chiampo e per la Valle dell' Agno al progetto della sinistra Agno» Per i prossimi due anni si occuperà della viabilità del sud-ovest vicentino per conto dell' amministrazione provinciale. Davide Faccio, primo cittadino di Trissino, alle recenti elezioni provinciali è stato il più votato dagli amministratori ottenendo 6.527 voti ponderati, oltre 400 in più del secondo classificato. Ma come referente di palazzo Nievo ha un' ottica sovracomunale, che spazia anche dalla Valle dell' Agno a quella del Chiampo. Quale sarà la prima cosa su cui punterà l' attenzione dalla "stanza dei bottoni"? Sarà quella di incontrare il personale degli uffici. C' è bisogno di velocizzare l' iter delle opere e servirà il loro aiuto. Il mio obiettivo è quello di accorciare i tempi di progettazione e di esecuzione delle opere, ridurre insomma i tempi delle procedure. Per ogni progetto verrà stabilita una road-map. Non voglio che opere finanziate abbiamo tempi di progettazione superiori all' anno. Dobbiamo dare risposte veloci e concrete a tutti i cittadini». Che idea si è fatto del lavoro da mettere in campo? Le priorità restano la manutenzione e la messa in sicurezza di tutte le strade provinciali. In queste poche settimane ho avuto modo di dare un' occhiata generale alla situazione viaria del territorio di cui dovrò occuparmi ed ho constatato che c' è parecchio da fare. E cioè? Purtroppo negli ultimi anni, per mancanza di soldi in cassa, la Provincia non ha potuto effettuare tutti quegli interventi che avrebbe voluto fare. Fortunatamente il budget a disposizione, anche se ovviamente non abbastanza per far fronte alla moltitudine di interventi che ci sarebbero da fare, è cresciuto ed ora c' è la possibilità per avere lo spazio di manovra con una maggiore operatività. Prometto di rimboccarmi le maniche per cercare di recuperare il tempo perduto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
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7 aprile 2019 Pagina 38 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO Diventare "influencer" Una serata svela i segreti Il lavoro dell' influencer, che tanto fa sognare i giovani e meno giovani che, amanti del social network, cercano lavoro, affermazione e guadagno condividendone l' uso. Se ne parla mercoledì 10 aprile alle 20.30 in sala civica Corte delle Filande a Montecchio Maggiore, su organizzazione dell' assessore alle pari opportunità Maria Paola Stocchero. «Gaia Dall' Oglio, blogger veneta con esperienza in risorse umane, racconterà cosa vuol dire fare l' influencer, quali sono le abilità da mettere in campo per catturare l' attenzione di un numero crescente di followers, i temi che fanno tendenza, che linguaggio usare in parole e immagini e che prezzo pagare, in termini di tempo e di vita privata da mettere in vetrina in ogni momento della propria giornata», spiega Stocchero. Le influencer sono per la maggior parte donne, glamour, ipermoderne, capaci di influenzare le persone nel momento in cui decidono di acquistare un prodotto per il solo fatto che lo rappresentano. Non tutte naturalmente diventano delle celebrity, ma ciascuna nutre un suo pubblico di riferimento che deve mantenere con attenzione e accanimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Z. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
7 aprile 2019 Pagina 38 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO GRUPPI DI LETTURA IN BIBLIOTECA Inizierà domani alle 19.30 in biblioteca il corso dedicato a come condurre e organizzare un gruppo di lettura. Tre le lezioni previste e guidate da Jasminka Grendele. I posti sono limitati. Iscrizione obbligatoria. Informazioni in biblioteca. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
7 aprile 2019 Pagina 50 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL CALCIO DI OGGI. In Seconda Arcugnano da sorpasso col S. Stefano Infelise da Parigi a Marola Domani la scheda da 20 punti Il Camisano spera già nella festa promozione. Pallone d' oro, occasione importante per tutti gli appassionati È volato a Parigi, ieri mattina, per un meeting, ma oggi pomeriggio sarà in campo per il derby contro il Le Torri Bertesina. Giovanni Infelise, professione fisioterapista e passione pura per il pallone, non ci ha pensato troppo su e per aiutare i compagni, in questo momento topico della stagione. Così ha deciso di anticipare il rientro, pagando il volo di tasca propria. Trentuno anni, esterno offensivo, Infelise quest' anno ha dovuto limitare allenamenti e presenze proprio per motivi di lavoro, ma di fronte all' appello di mister Luigi Zuccon non ha esitato a rispondere "Presente!". Bandiere si nasce. Intanto anche la prossima settimana ci sarà la scheda da 20 punti valida per Il Pallone d' Oro, l' appuntamento è per domani in edicola. Per quanto concerne il calcio di oggi (ore 15.30) a catalizzare gran parte delle attenzioni sarà il big match -Seconda categoria- che vedrà di fronte l' Arcugnano al Giov. S. Stefano Zimella: la formazione di Ciro Vicari, seconda, cercherà di fare lo scalpo alla capolista che viaggia con un punto di vantaggio per un match da "rischia tutto". «A questo punto della stagione -spiega il tecnico gialloblu- la sfida riveste un' importanza fondamentale soprattutto nel caso in cui magari dovessero vincere gli avversari». In Eccellenza la Calidonense è attesa dallo spareggio salvezza contro l' Abano, il Valbrenta ospita la Belfiorese mentre il Montecchio sarà di scena a Borgoricco. Al piano inferiore il Camisano, Schio permettendo, oggi potrebbe anche festeggiare la promozione al piano superiore; giocheranno invece per obbiettivi diametralmente opposti Valdagno e Tezze. In Prima, gruppo C, continua l' appassionante braccio di ferro tra Marola (che ospita il Le Torri) e il Montebello che il Sovizzo. F.M. E R. L. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
7 aprile 2019 Pagina 52 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore PALLAVOLO. Presentata la settima edizione: «Evento di riferimento» Challenge Città di Torri Mille atlete, 84 squadre Grandi numeri al trofeo Thema Studio di quest' anno Riempiti dodici alberghi e 29 palestre della zona Anche per la settima edizione, in programma dal 18 al 20 aprile, il Challenge Città di Torri- Trofeo Thema Studio si contraddistingue a suon di numeri. Saranno infatti 84 le squadre coinvolte (16 team under 13, 32 under 14, 18 under 16 e 18 under 18) per un totale di circa mille atlete che si affronteranno in 29 impianti (10 in città il resto in provincia) dormendo in 12 alberghi del territorio. «Siamo partiti 7 anni fa con 32 formazioni di under 14 e 16 - commenta l' ideatore del Challenge, Dario Tagliabue -, e stagione dopo stagione siamo sempre cresciuti fino a diventare un evento di riferimento per la pallavolo giovanile femminile italiana». La manifestazione organizzata dall' Us Torri ha avuto ieri il saluto del presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle. La parola è poi passata all' assessore allo sport, Matteo Celebron: «Il Challenge dimostra l' importanza di fare rete, un approccio che dovrebbe essere utilizzato anche in politica. Grazie ad appuntamenti come questo crescono le campionesse del futuro». Nel corso degli anni al Challenge hanno partecipato giocatrici come Rachele Morello e Marina Lubian, presenti agli ultimi Mondiali under 18. Non sono mancati il presidente della Fipav Veneto, Roberto Maso, il presidente della Fipav Vicenza, Domenico Piano, e il vicesindaco di Torri di Quartesolo, Federica Poli. «Un grazie va ai nostri volontari, senza di loro tutto questo non sarebbe possibile», ha chiuso Nicola Bastianello, pres del Torri. B UOMINI. Scenderanno in campo questa sera alle 18 i ragazzi del Sol Lucernari Montecchio. I castellani, dopo la sconfitta al tie break della scorsa settimana, proveranno a vincere a punteggio pieno in casa dell' Udine. S.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
7 aprile 2019 Pagina 58 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA PERFORMANCE. La storica frontwoman del gruppo si è esibita a Montecchio Maggiore Dai Matia Bazar a Vola Colomba Ruggiero incanta il suo pubblico L' artista accompagnata dalla fisarmonica del grande jazzista Ruggeri MONTECCHIO MAGGIORE Si sfiora il tutto esaurito e ci si commuove per la voce senza limiti di Antonella Ruggiero al teatro Sant' Antonio. Giovedì sera la cantante genovese, storica frontwoman di quei Matia Bazar che a cavallo tra gli Anni '70 e '80 coniarono di fatto il sophisti-pop italiano, ha deliziato il pubblico con un viaggio in musica "senza frontiere", egregiamente accompagnata dalla fisarmonica del jazzista Renzo Ruggieri. È proprio Ruggieri a guadagnare il palco per primo, producendosi in un' introduzione strumentale che, dopo un paio di minuti, si è già guadagnata uno scroscio di applausi. Musicista di caratura internazionale, da prova di tecnica eccelsa e di un' abilità ritmica e improvvisativa mozzafiato. L' ingresso della Ruggiero è annunciato da una delle sue migliori canzoni in veste solista, "Amore lontanissimo", tratta dall' album "Registrazioni moderne" del 1998. La voce è e sarà, per tutta l' ora e mezza di spettacolo, limpida, perfettamente intonata, capace di virtuosismi, salti di ottave e irrinunciabili vezzi che ne delineano uno stile unico. Non mancano i successi da classifica dei Matia Bazar, riplasmati però secondo un mood intimista e dilatato: "Cavallo bianco", "Per un' ora d' amore", "Solo tu" e "Vacanze romane" stupiscono per la squisita intelligenza delle linee melodiche nel cantato, per testi comprensibili ma non banali, per un' interpretazione in grado di riaccendere nel pubblico i brividi del passato. La Ruggiero introduce i brani in scaletta con parole morbide e umiltà, stupendo per scelte imprevedibili come "Vola colomba" (cavallo di battaglia al Festival di Sanremo 1952 di Nilla Pizzi) e canti dalla tradizione ebraica e capoverdiana, oltre a un omaggio alla migliore Genova cantautorale grazie a "Ritornerai" di Bruno Lauzi e la sempre struggente "Canzone dell' amore perduto" di Fabrizio De Andrè. Si chiude con un paio di bis tra cui svetta una sentita versione dell' Ave Maria del compositore Charles Gounod. Qui il tempo sembra fermarsi. Gli spettatori si abbandonano sulle proprie sedute donando alla cantante sorrisi sazi e pacificati. A concerto terminato la pioggia scrosciante si mischia alla commozione di chi sa di aver assistito a un evento musicalmente alto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
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7 aprile 2019 Pagina 63 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO MAGGIORE «Con l' ex stazione rivive la vecchia città» Ho letto con piacere che al prossimo Consiglio Comunale di Montecchio Maggiore c h e avverrà l' 8 aprile è stato inserito nell' Ordine del Giorno la consegna della ex Stazione del Duomo al Consorzio delle Pro Loco Agno Chiampo. Tanti anni fa, nel 1992, l' allora sindaco Dino Zanni concesse al sottoscritto la vecchia stazione del Duomo e lì installai , come presidente del Consorzio delle Pro Loco La Serenissima Val Chiampo, l' ufficio del Consorzio. Mi ricordo che rimboccandomi le maniche riuscii a far diventare vivibile il piano terra della stazioncina. Poi per diatribe interne lasciai l' incarico ad altri che tornarono a d i v i d e r e i l o c a l i c o n l a P r o L o c o Alte Montecchio e poi è storia. Quale presidente della Serenissima Valchiampo vado fiero di essere stato il promotore di una delle attrazioni del nostro comune: La Faida. Ricordo che questa manifestazione era stata improntata in modo embrionale dal mai dimenticato presidentissimo Benito Dentato e io, come amico e successore, ho chiesto aiuto al gestore del ristorante di Giulietta ed assieme abbiamo iniziato questa bellissima avventura. Noi l' avevamo chiamata "Le castellanie". Con la preziosa collaborazione dell' allora segretaria Palma Rubega abbiamo fatto molte altre cose che sarebbe lungo elencare in questa sede. La presente per ringraziare il comune perché finalmente fa rivivere una parte della Montecchio Vecchia e un augurio di buon lavoro al Presidente del Consorzio di Pro Loco Agno Chiampo Giorgio Reniero. Renato Pilastro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
6 aprile 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Una casa per i malati terminali L' hospice dell' Ulss 8 per l' Ovest Vicentino doveva essere attivato all' ospedale Cazzavillan di Arzignano, dopo la sua riconversione. Ma territorio e sindaci hanno spinto per non aspettare. E così al centro residenziale anziani Scalabrin, capacità ricettiva di 130 persone tra autosufficienti e non, ieri è stato inaugurato il nuovo servizio: settte posti letto di hospice, i primi dell' Ovest Vicentino, per malati terminali oncologici, che si aggiungono agli 11 di Vicenza, per 18 totali nell' Ulss 8 Berica. Sono stati realizzati al secondo piano della palazzina ristrutturata di recente «grazie anche al contributo della Fondazione Cariverona» ha ricordato il presidente dello Scalabrin Francesco Mastrotto e dei lasciti dei fratelli Vachel, di Rosa Frigo e al contributo di 40 mila euro della Fondazione Peretti e Sicit 2000 per gli arredi. «La struttura, su 600 metri quadrati, è realizzata con accorgimenti innovativi - ha precisato il direttore dello Scalabrin Alberto Anelli - con un impianto di raffreddamento e riscaldamento che produce energia elettrica e camere dotate di ossigeno, trattamento aria e abbattimento della carica batterica. Oltre alle sette stanze e ai servizi, ci sono infermeria, ambulatorio medico e tre locali di relazione tra paziente e familiari, come una cucinetta e la sala tv». Sono un' ottantina i pazienti delle cure palliative in assistenza domiciliare nell' Ovest Vicentino, 250 nell' Ulss 8 Berica per un totale di 800 l' anno: numeri precisati dal direttore cure palliative Pietro Manno. «Lunedì prossimo entreranno i primi pazienti all' hospice, già individuati in questo territorio tra quelli con maggiore necessità. Per questo sarà potenziato anche il personale cure palliative dell' Ulss 8: gli otto medici attuali diventeranno dieci». «L' hospice è un segno di civiltà perché segue i pazienti più fragili, i malati terminali oncologici - ha detto il direttore generale dell' Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi - questi sette posti letto, che in futuro potrebbero essere di più, sarebbero dovuti andare all' ospedale Cazzavillan dopo la sua riconversione a cittadella della salute ma il sindaco Gentilin in primis ha insistito perché i tempi sarebbero stati lunghi. È emersa la possibilità Scalabrin e abbiamo dato il via libera. Dovremo essere capaci di creare umanizzazione della cura», ha concluso. «Finalmente arriva questo servizio ad Arzignano per l' Ovest Vicentino - ha aggiunto il sindaco Giorgio Gentilin - nato da una riunione a Montecchio Maggiore, quando il territorio ha sollecitato l' Ulss e la Regione. Allora l' Ipab Scalabrin era in fase di rimodulazione ed è stata una risposta importante al territorio». «Il Veneto ha investito nelle strutture intermedie - ha spiegato l' assessore regionale alla sanità e servizi sociali Manuela Lanzarin - e quindi hospice, ospedale di comunità e Urt, unità riabilitativa territoriale: sono 1.900 i posti letto previsti nelle nuove schede. L' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
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6 aprile 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Rifiuti tossici sotto le biomasse: acquedotti a rischio A Padova e a Vicenza la politica si interroga sull' ennesimo disastro ambientale Dopo il maxi sequestro di ieri alla Safond Martini di Montecchio P r e c a l c i n o s i moltiplicano le preoccupazioni per la possibile contaminazione della falda acquifera. Quest' ultima in realtà è stata esclusa dall' azienda che dopo il cambio della compagine azionaria si era autodenunciata proprio perché gli enti pubblici potessero vagliare lo stato dei suoli e dell' ambiente circostante. Il problema di fondo, noto da decenni peraltro, è che la Safond si trova a poca distanza dalle risorgive di Novoledo-Dueville, un' area ambientale di assoluto rispetto, dove nasce l' acquedotto che serve le città di Padova, Vicenza in una con i rispettivi hinterland. LE DUE INTERROGAZIONI Questo pomeriggio quasi all' unisono due consiglieri comunali di Vicenza che siedono alla opposizione tra le fila del centrosinistra (sono rispettivamente Raffaele Colombara della lista Quartieri al centro e Ciro Asproso di Coalizione civica) hanno indirizzato alla presidenza del consiglio due distinte domande di attualità affinché del caso si occupi direttamente la giunta durante il prossimo question time. Si chiede alla giunta, si legge nel documento redatto da Colombara, «di relazionare... sui dati a disposizione, e di intervenire tempestivamente presso le agenzie regionali per la tutela dell' ambiente in modo che sia verificato che non sia avvenuta trasfusione di inquinante nelle falde acquifere». Assai simile è il tenore della richiesta che Asproso, che proviene dai Verdi, indirizza alla giunta di centrodestra «La Safond Martini svolge l' attivita autorizzata di recupero e riciclaggio di rifiuti solidi e biomasse, ma la presenza di alte concentrazioni di cromo, nichel, piombo, cadmio, zinco e appunto idrocarburi, lascia supporre la presenza di una discarica di rifiuti speciali pericolosi non consentita». Appresso un' altra puntualizzazione: «Poiche tali sostanze possono deteriorare in modo significativo porzioni estese del suolo e del sottosuolo e considerato la vicinanza dei terreni in questione con l' area delle risorgive si chiede se il sindaco di Vicenza nonché presidente della provincia Francesco Rucco in qualita di primo responsabile della salute pubblica, non ritenga necessario intervenire personalmente presso l' Arpav e la Regione per accertare possibili inquinamenti delle falde acquifere». Asproso in ultimo fa una analisi più generale sullo stato dell' ecosistema veneto e la mette in relazione con i recenti episodi che hanno evidenziato una recrudescenza del crimine organizzato in tema di reati ambientali. E così arriva a chiedere una seduta straordinaria del consiglio comuale da dedicare all' argomento: «... in considerazione del moltiplicarsi di simili episodi di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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