RASSEGNA STAMPA VENERDÌ 11 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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8 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 11 GENNAIO 2019 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Milano regina in Borsa A2A in controtendenza Piazza Affari ha chiuso in testa alle altre Borse europee: Ubi avanza a +0,89% a 2,59 euro, men- www.ecodibergamo.it/economia/section/ tre A2A segna il passo con un - 3,41% a 1,58 euro Iccrea diventa la capogruppo di 142 Bcc «Siamo la prima banca locale del Paese» Nuovo corso. All’assemblea di Roma approvati statuto e regolamento e l’aumento di capitale da 250 milioni I presidenti bergamaschi: «Tutto all’unanimità». Banche Ccb assenti: «Presto un tavolo per la questione quote» Un’assemblea durata alla questione delle quote da meno di due ore e svoltasi senza rimborsare, essendo un’opera- alcun intoppo quella di Iccrea zione che punta al rafforzamen- Il Gruppo bancario cooperativo Iccrea Banca che ieri mattina a Roma to dei requisiti patrimoniali del 4° 3° ha dato il via alle modifiche sta- nuovo gruppo. La vicenda quote Quarto gruppo Terzo gruppo bancario nazionale bancario nazionale tutarie e regolamentari per Ccb, in ogni caso è abbastanza per attivi per numero di sportelli completare l’iter per diventare complessa da un punto di vista con 148 miliardi con 2.650 filiali presenti capogruppo del nuovo gruppo tecnico: bisognerà con calma di euro in 1.738 comuni bancario cooperativo Iccrea, sedersi attorno a un tavolo per che si affianca a quello di Cassa decidere come effettuare il rim- centrale banca (Ccb), e all’au- borso, il che richiederà un po’ di 4,2 milioni 750 mila soci di clienti mento di capitale da 250 milioni tempo. È comunque interesse di euro per rafforzare il patri- di tutti arrivare a un accordo.In- monio del nuovo gruppo. In un tanto ci avviamo a costituire il clima di concordia e soddisfa- gruppo: il futuro è da costruire Patrimonio netto zione, presenti 140 soci tra Bcc e ma è nelle nostre mani». di 11,5 miliardi Federazioni regionali (il 67% «I tre punti all’ordine del del capitale sociale), come rile- giorno sono stati approvati al- vano i presidenti delle Bcc ber- l’unanimità, senza polemiche o gamasche presenti. interventi contrari - Certamente anche sottolinea il presi- perché hanno dato dente della Bcc forfait le Bcc di Cas- Oglio e Serio Rober- sa centrale banca to Ottoboni - tutto è detentrici ancora di filato liscio con pie- circa un 22% di quo- na coesione e condi- te Iccrea di cui chie- visione, anche con dono la liquidazio- applausi finali». E centrale erano assenti e quindi ne: in un primo tem- Gualtiero Baresi, non c’è stata bagarre. La capo- Verso la costituzione del gruppo bancario po avevano annun- Giulio Magagni presidente della Bcc gruppo è costituita, il gruppo di ciato battaglia ma in presidente Iccrea seguito sono scesi a Bergamasca e Oro- bica: «Un’assem- fatto già operativo: la macchina è così ormai avviata». «Ora il patto di coesione» euro, punta invece - come spiega una nota di Iccrea - al «rafforza- più miti consigli decidendo di blea tranquilla e rapida, senza non partecipare all’assemblea, alcun intervento, in generale A presiedere l’assemblea di ieri è stato il presidente di Iccrea Placet Bce entro fine mese mento dei mezzi propri di Iccrea Banca, con l’obiettivo di consegui- in virtù di quel «patto di non convinti della bontà della pro- Banca, Giulio Magagni: «Que- re una serie di benefici: risponde- belligeranza» - come lo defini- posta». «Tutto all’unanimità - sto è un passaggio storico del «Nelle prossime ore - ha spiegato re al generale innalzamento, a sce il vicepresidente vicario del- ribadisce il presidente della Bcc percorso che farà nascere il all’assemblea Iccrea il direttore livello europeo, dei livelli di la Bcc Bergamasca e Orobica Caravaggio e Cremasco Giorgio Gruppo bancario cooperativo generale Leonardo Rubattu – patrimonializzazione richiesti alle Giovanni Battista Fratelli - sol- Merigo - il clima era buono, Iccrea. Il gruppo rafforza il ruo- firmeremo il contratto di coesione banche; garantire il proseguimen- lecitato anche da Bankitalia. quindi direi un’ottima partenza lo delle nostre Bcc nel territorio con le Bcc aderenti che hanno già to del sostegno, anche patrimo- Della questione ieri non si è per il nuovo gruppo. Quanto alle e ne aumenta la solidità, a mag- approvato le modifiche statutarie. niale, alle Bcc socie che Iccrea ha dunque parlato in quanto, an- quote delle banche Ccb credo giore garanzia dei soci e dei Puntiamo a rispettare i tempi che fornito, anche alla luce del ruolo di che se la sua cifra non è lontana che si sia in una fase di riflessio- clienti». E per il direttore gene- ci siamo prefissati e ricevere capogruppo; e rafforzare la pro- da quella delle quote complessi- ne, come suggerito da Bce e rale di Iccrea Banca Leonardo l’autorizzazione dalla Bce entro pria posizione patrimoniale a ve delle banche di Ccb, l’aumen- Banca d’Italia». E anche per il Rubattu, «nasce oggi la prima fine mese». valere sulle società di prodotto to di capitale - come dice il presi- direttore della Bcc Bergamo, banca locale del Paese». L’aumento di 250 milioni di euro, oggi nel perimetro del Gruppo dente della Bcc Treviglio Gio- Domenico Borella, «è andato P. S. che porterà il patrimonio netto di bancario Iccrea». vanni Grazioli - «non è collegato tutto bene: le banche di Cassa ©RIPRODUZIONE RISERVATA Iccrea Banca a quasi 2 miliardi di Il direttore Leonardo Rubattu ©RIPRODUZIONE RISERVATA Bancari Bcc, contratto ponte di un anno scadrà a fine anno - spiega il co- ordinatore provinciale Bcc della Fabi, Fabio Borelli - che permet- te di allineare gli stipendi dei bancari Bcc a quelli Abi incas- Aumento di 85 euro gruppi cooperativi nazionali azioni positive dei lavoratori. sando l’aumento in blocco subi- (Iccrea e Cassa centrale banca) e Novità positive anche per i lavo- to e non spalmato su più tranche Aumento medio di 85 i loro rispettivi piani strategici e ratori assunti con contratto di come avvenuto in Abi in quanto euro mensili, con decorrenza da industriali. inserimento tra il 2015 e il 2018 si arriva dopo il contratto Abi. In gennaio 2019: questo il risultato Tra le altre cose, il nuovo con- che avranno una busta paga attesa dei piani industriali dei conseguito per i 35 mila bancari tratto prevede che per quanto «piena» in linea con le tabelle gruppi cooperativi nazionali in del credito cooperativo italiano riguarda la mobilità, passa da 30 economiche dei colleghi di mag- via di costituzione. Siamo soddi- (1.100 nella Bergamasca) con il a 50 chilometri la distanza entro gior esperienza. sfatti per il risultato economico rinnovo, raggiunto l’altra sera, la quale la banca può disporre il Il presidente di Federcasse, ottenuto senza alcuna contro- del contratto collettivo nazio- trasferimento del personale Augusto dell’Erba, si è detto partita. Importante anche l’idea nale di lavoro tra Federcasse e i (con età inferiore a 45 anni e 22 soddisfatto ritenendo impor- di mettere in piedi entri bilate- sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac- anni di servizio) senza il consen- tante anche il tavolo di confron- rali come il Fondo per l’occupa- Cgil, Uilca e Ugl Sincra. so del lavoratore. Una giornata to programmatico con il sinda- zione e il Fondo di solidarietà Si tratta di un contratto-pon- di «ex festività» viene destinata cato, finalizzato al monitoraggio per favorire tanto la nuova occu- te della durata di un anno, che alla Banca del tempo a tutela dell’attuazione della riforma del pazione quanto i prepensiona- scadrà il 31 dicembre 2019, in at- delle esigenze personali del la- settore. menti dei colleghi più anziani». tesa di vedere la costituzione dei voratore oltre che a supporto di «È un contratto ponte che Rinnovato per un anno il contratto per i bancari delle Bcc ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKLtvXjl/Zfcwi9x2VZ6Z/Ou0cwlLnGahvQ=
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 11 GENNAIO 2019 Italcanditi cede il 70% a Investindustrial Goffi: «Un partner per crescere ancora» L’operazione. Il controllo dell’azienda alimentare conserviera di Pedrengo va al fondo guidato da Andrea Bonomi Obiettivo: rafforzarsi con acquisizioni per poi sbarcare in Borsa. La società, fondata nel 1963, conta 400 lavoratori FRANCESCA BELOTTI nanziario Lazard per trovare cendo il suo ingresso con una In portfolio annove- un partner. All’interno di una quota di maggioranza pari al ra investimenti in società del rosa di tre (secondo indiscre- 54% attraverso la Sias-Mpa, calibro di Artsana (vedere i zioni di stampa gli altri nomi leader mondiale nel compar- brand Chicco e Pic Solution), sarebbero quelli di Ergon Ca- to della lavorazione della Aston Martin, Flos, Polynt- pital e Stirling Square), la frutta per l’industria alimen- Reichhold (con quartier ge- scelta di Italcanditi è caduta tare. La parentesi è durata nerale a Scanzorosciate) e su Investindustrial. poco più di due anni e mezzo, Sergio Rossi. E ora Investin- L’obiettivo, per una realtà perché poi, a inizio 2001, la dustrial, il fondo di investi- che conta circa 400 dipen- famiglia Goffi è rientrata in menti capitanato denti e che negli possesso del totale delle azio- da Andrea Bono- ultimi anni ha un ni. Sarebbe invece più recen- mi, fa il suo ingres- fatturato che te il corteggiamento da parte so anche nella ber- oscilla tra i 105 e i di Riverside Company, fondo gamasca Italcan- 110 milioni di eu- di private equity statuniten- diti, azienda ali- ro, è quello di «ac- se - almeno secondo indi- mentare conser- quisire altre socie- screzioni - ma i contatti non viera di Pedrengo tà che ci consenta- sono poi andati a buon fine. che produce semi- no di crescere in Intorno alla metà di no- lavorati per l’in- termini di giro vembre sono stati i sindacati dustria dolciaria. d’affari per poi en- di categoria orobici, gli ali- Giusto per dare Il presidente trare in Borsa e mentaristi di Fai-Cisl e Flai- un’idea, detiene il Angelo Goffi una volta lì, tra Cgil, a sollevare l’ipotesi di 50% della produ- cinque-sei anni, una vendita visti i rumors ri- zione di marron glacé in Eu- riavere la maggioranza», pre- portati da diversi quotidiani. ropa, producendone 700 ton- cisa Goffi, affiancato in I rappresentanti sindacali nellate l’anno. azienda dai figli Maurizio e attendevano un incontro Ma torniamo all’operazio- Patrizia, entrambi ammini- Allo stabilimento Italcanditi di Pedrengo lavorano circa 400 dipendenti con l’azienda entro la prima ne che risale a pochi giorni stratori delegati. metà di gennaio per discute- prima di Natale e vede l’in- Ad oggi, il 91% della società re dell’operazione. Italcandi- yogurt e della pasticceria in- re del rinnovo del contratto gresso di Investindustrial in è detenuto dalla holding di ti è stata fondata nel 1963 da dustriale. E non è la prima integrativo aziendale. Ma, Italcanditi con una quota del famiglia Albatros, mentre il n Nel ’98 l’ingresso Angelo Goffi e si compone di volta che riceve avances da dopo un ultimo incontro a 70%. Il restante 30% resta in- restante 9% fa capo alla stes- del colosso quattro divisioni: marmella- pretendenti. Bisogna tornare dicembre in cui la società vece in capo alla famiglia sa Italcanditi. La fase del- te, canditi, creme per la pa- al 1998, quando il colosso aveva confermato la volontà Goffi, che ha fondato l’azien- l’esame delle rispettive due Pernod-Ricard, sticceria e frutta per lo yo- francese degli alcolici Per- di crescere, ad oggi non ci so- da nel 1963. Al dossier, come diligence è completata e si at- che poi uscì gurt. I settori a cui si rivolge nod-Ricard (che detiene an- no appuntamenti in calen- spiega il presidente Angelo tenderebbe il via libera del- sono quelli della gelateria in- che l’Amaro Ramazzotti) mi- dario. Goffi, ha lavorato l’advisor fi- l’Antitrust. Top secret il valo- dopo pochi anni dustriale, dell’industria dello se gli occhi su Italcanditi, fa- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Iper ospita Unieuro parecchia concorrenza (anche per l’e-commerce) sono ben vi- ste dal nostro sindacato», dice DOPO L’AUDIZIONE Timbratura uova il sostegno in Regione Spazi dedicati Terry Vavassori della Fisascat- Cisl di Bergamo. Ma vediamo quali benefici «La Regione Lombardia so- stiene convintamente le riso- nei punti vendita ne ricavano Finiper e Unieuro. luzioni della Commissione Finiper «farà leva sul marchio e Agricoltura, per a garantire la sul know-how di Unieuro per timbratura d’origine obbliga- migliorare le performance toria delle uova. Avevo chiesto commerciali e reddituali del re- personalmente questo inter- Tre in Bergamasca parto tecnologia dei propri vento già il 14 giugno a Roma ipermercati», si legge in una no- con il sostegno unanime di tut- A marzo approderan- ta congiunta, usufruendo di te le Regioni e la sensibilità di no anche in tre punti vendita «condizioni di fornitura favore- Governo e commissione com- della nostra provincia: negli voli». Dal canto suo Unieuro al- petente è una notizia positiva». Iper di Brembate, Orio al Serio largherà il proprio mercato di Lo ha detto Fabio Rolfi, asses- (Oriocenter) e Seriate. Sono gli riferimento agli ipermercati sore regionale all’Agricoltura, «shop-in-shop» a marchio che «sviluppano grandi volumi dopo che mercoledì c’era stata «Unieuro by Iper», ovvero spa- pur non facendo dell’elettroni- l’audizione alla Camera di zi con una superficie commer- ca di consumo il proprio core Unaitalia guidata dal presiden- ciale compresa tra i 400 e gli business» e «beneficerà del- te bergamasco Ruggero Moret- 800 metri quadrati all’interno l’elevata pedonabilità dei punti Caffetteria Brera con arredi Pedrali ti. «Attualmente la timbratura degli ipermercati Iper, dove vendita Iper». Secondo Gabrie- delle uova avviene nei siti di Unieuro sarà presente con i le Nicotra, direttore acquisti di Nuovo corso. Suggestione bergamasca alla Pinacoteca di imballaggio, dove possono ar- propri prodotti, ovvero elettro- Iper la grande i, «l’accordo sti- Brera, con il nuovo bar, denominato Caffè Fernanda, arre- rivare uova provenienti da sta- nica di consumo ed elettrodo- pulato con Unieuro, fortemen- dato dalla Pedrali di Mornico al Serio, con sedute «Modus», bilimenti produttivi diversi e mestici. te innovativo per la grande di- «Nim» e «Nemea» poltroncine «Jazz» e tavolini «Inox». con molteplici tipologie di alle- L’accordo di partnership tra L’Iper di Orio al Serio stribuzione organizzata italia- vamento - ha proseguito Rolfi Finiper (di cui fa parte Iper, La na, arricchisce la nostra offerta -.La timbratura obbligatoria grande i) segue il progetto pilo- prodotti avverrà in via esclusiva e ci rende ancora più competiti- PONTE SAN PIETRO 25 ORGANISMI DI CONTROLLO invece tutelerà sia i produttori ta avviato a febbraio dell’anno da Unieuro. Per quanto riguar- vi, facendo leva su valori cultu- Comitato Legler Sicurezza alimentare, che i consumatori, che potran- scorso con cui si sono inaugura- da i tre punti vendita bergama- rali e professionali comuni, Assemblea il 18 la Gdo italiana è al top no essere certi della prove- ti nove di questi spazi. Ora il pia- schi, l’accordo sindacale che quali l’italianità e la specializza- nienza del prodotto e scegliere no di aperture prevede l’inau- prevede il passaggio - probabil- zione». Assemblea del Comitato ri- Gli standard di sicurezza alimenta- consapevolmente quale con- gurazione di 11 nuovi punti ven- mente ad una newco - del per- Gli attuali «shop-in-shop» si sparmiatori con libretto Le- re della grande distribuzione orga- sumare». «Il settore avicolo in dita nel 2019, per arrivare così a sonale interessato (ancora non trovano a Solbiate Olona (Vare- gler venerdì 18 gennaio alle nizzata italiana sono i migliori in Lombardia comprende 2.139 quota 20, i più concentrati in si conoscono i numeri) dovreb- se), Busnago (Monza Brianza), 20,30 al Centro polifunzionale Europa. Lo certifica uno studio di allevamenti con circa 31 milio- Lombardia. Gli «shop-in- be essere definito a marzo. Gadesco Pieve Delmona (Cre- Ufo di Ponte San Pietro, in via The European House - Ambrosetti. ni di capi - ha concluso Rolfi -. shop» saranno gestiti diretta- «Queste nuove tipologie di mona), Montebello della Batta- Legionari di Polonia. L’incon- Il primato è assicurato da un siste- Produciamo il 106 per cento mente e in totale autonomia dal accordi intrecciati con più so- glia (Pavia), Monza, Grandate tro è fissato per chiarimenti sul ma di ben 25 tra organi e autorità del fabbisogno e siamo dunque gruppo Finiper con la formula cietà del commercio, quando (Como), Lonato del Garda concordato della Cooperativa preposte ai controlli. Una rete che, votati all’export. In Lombardia del contratto di affiliazione salvaguardano il rapporto di la- (Brescia), Arese e Magenta (Mi- Legler (il cui cda è in program- solo di ministeri, ne conta ben quat- l’utilizzo di antibiotici è infe- commerciale. Vi lavorerà per- voro e la sua qualità, garanten- lano). ma il 24 gennaio) e per decide- tro: Salute, Agricoltura, Economia riore dell’80%rispetto alla me- sonale dedicato e a tempo pieno do la continuità dell’attività la- F. B. re e deliberare azioni future. e Ambiente. dia europea». e l’approvvigionamento dei vorativa in un settore dove c’è ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKLtvXjl/Zfcwi9x2VZ6Z/Ou2qst015gOTg=
10 Economia L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 11 GENNAIO 2019 Malesia a caccia di tecnologia orobica Fercam e Prelios A marzo incontri ravvicinati tra aziende acquisiscono Artoni Group Una filiale a Dalmine Visita lampo. L’ambasciatore del Paese asiatico in Brembo, Abb, Comac, Technix e Km Rosso Il Gruppo Artoni passa «Colpiti dalle vostre eccellenze e dal know how, agevolazioni per chi vorrà insediarsi da noi» definitivamente a Fercam, l’operatore della logistica con sede a Bolzano con 2.100 dipen- MAURIZIO FERRARI creti tra gli operatori dei due Pa- denti che ha chiuso il 2018 con Un paese relativa- esi, mentre l’export bergamasco un fatturato di oltre 800 milioni. mente piccolo nel panorama verso la Malesia nel 2017 ha toc- Il ministero dello Sviluppo eco- asiatico, ma che può diventare cato i 66 milioni di euro. nomico ha dato il via libera al- un formidabile trampolino per «Per noi - ha spiegato Melvin l’operazione che permette al favorire l’ingresso in altre realtà Castelino -, è stata una visita commissario straordinario fortemente strategiche. Questa molto proficua: siamo rimasti Franco Maurizio Lagro di accet- è la Malesia, che da qualche colpiti dall’altissimo grado di tare le offerte vincolanti e mi- tempo sta cercando maggiori tecnologia delle vostre realtà e gliorative presentate da Prelios contatti con l’Europa e con ci auguriamo possa esserci spa- e Fercam per la vendita della so- l’Italia in particolare, per accre- zio in futuro per una collabora- cietà Artoni con sedi principali a scere una collaborazione pro- zione proficua tra i nostri due Reggio e Guastalla. L’operazio- duttiva, vitale per lo sviluppo mondi produttivi». E per dimo- ne comprende 140 dipendenti del paese. In questa chiave si strare che la volontà è proprio dei 191 totali rimasti alle dipen- spiega la visita che ieri una dele- quella di accelerare questo pro- denze e 26 immobili di proprietà gazione guidata dall’ambascia- cesso, l’ambasciatore malese ha situati su tutto il territorio na- tore della Malesia Abdul Malik annunciato che «già a marzo zionale e oltre 1.500 unità di ca- Melvin Castelino, ha compiuto porteremo qui aziende malesi rico. Non saranno riattivati altri in Bergamasca, toccando alcu- per dei be2be mirati con alcune siti Artoni oltre a quelli già affit- ne eccellenze del territorio co- realtà del vostro territorio». Pe- tati con il precedente affitto di me la Brembo a Stezzano, la Abb raltro sono già in essere, ha fatto ramo di azienda. Tra questi an- a Dalmine, la Comac di Bonate sapere la delegazione, «agevola- che la filiale di Dalmine dove Sotto e la Technix di Grassob- zioni per imprese italiane ed eu- operano una ventina di dipen- bio, sostando anche al Kilome- ropee che volessero insediarsi L’ambasciatore malese Melvin Castelino alla Technix tra Giorgio Donadoni e Aniello Aliberti FOTO ZANCHI denti e dove nei mesi scorsi sono tro Rosso. in Malesia o stringere joint ven- state concentrate tutte le attivi- Ad accoglierlo due presidenti ture, in particolare nei settori «Anche per le nostre Pmi - ag- ne collaborazioni tra il distretto tà della filiale Fercam aperta nel di Confindustria Bergamo: tessile e meccatronico». giunge Aniello Aliberti - la Ma- dell’innovazione bergamasco e i 2014 a Brembate. Nel discipli- Giorgio Donadoni a nome delle Parole incoraggianti, che n Donadoni: può lesia può rappresentare il “pon- principali promotori dello svi- nare di gara erano contemplate aziende meccatroniche e Aniel- vengono prese come uno stimo- essere un’occasione te” ideale verso altri mercati luppo industriale e dell’innova- due ipotesi di cessione: l’intero lo Aliberti, in rappresentanza lo dagli imprenditori bergama- molto allettanti come Indone- zione della Malesia. Da loro esi- perimetro del gruppo, con 39 fi- delle Pmi. schi. «Sicuramente la Malesia è per la meccatronica sia, Filippine e Singapore. Mi ste un piano nazionale simile al liali, o una parte dell’attività, Visite molto serrate, (che un paese interessante - spiega Aliberti: per le Pmi auguro che questo incontro nostro “Impresa 4.0”, con fina- comprendente pure il consi- fanno seguito al seminario mi- Giorgio Donadoni -: come Co- possa essere un primo passo per lità di supportare grandi, picco- stente patrimonio immobiliare lanese dello scorso novembre), mac abbiamo già diversi contat- un ponte verso l’Est una collaborazione molto arti- le e medie aziende malesi nella di Artoni Group. Due ipotesi riu- in cui la delegazione malese ha ti commerciali in loco, ma per la colata nei prossimi mesi». transizione digitale: l’ambascia- nificate ora dalla doppia offerta attentamente preso nota dei meccatronica in generale que- nuovo governo sta cercando di Anche durante la visita al Ki- tore ha voluto capire quali azio- targata Fercam e Prelios che dal punti di eccellenza e del know sta può essere un’occasione da incrementare i rapporti econo- lometro Rosso «sono state get- ni concrete erano già state mes- 17 luglio godeva di un diritto di how delle imprese orobiche, per sfruttare, specie se si potrà go- mici con l’Europa. Loro hanno tate le basi - spiega Roberto Ma- se in atto in Italia in quest’ambi- prelazione, per un prezzo non cercare di intavolare in tempi dere di incentivi adeguati. Il Pa- “fame” di tecnologia, pur par- relli, responsabile marketing to». inferiore a 25,5 milioni più Iva. rapidi incontri già molto con- ese è politicamente stabile e il tendo già da un buon livello». del Parco tecnologico - per alcu- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA INTELLIGENZA ARTIFICIALE Il test di Amazon Nei pacchetti campioni omaggio pri il pacchetto e, oltre 100 milioni di utenti in tutto A insieme alla merce che hai scelto e or- dinato, ti ritrovi an- che una serie di altri prodotti, naturalmente gratis. È la nuo- il mondo che spendono, secondo le ricerche di Consumer intelli- gence research partners, più degli clienti non Prime: 1.300 dollari all’anno rispetto a 1.000 dollari. L’App Amazon per gli acquisti va iniziativa targata Amazon Il programma, battezzato come censione e ci si può dissociare che ha iniziato a spedire sam- «Amazon Product Sampling», po- da questo servizio in qualsiasi ple (versione di prova, ndr) di trebbe presto prendere piede ed momento». Una forma diversa prodotti a costo zero a chi fa espandersi in tutti i Paesi, Italia di pubblicità, abituale per i ne- acquisti sulla piattaforma. La compresa dove l’azienda è presen- gozi tradizionali, mai speri- selezione dei campioni omag- te oltre che con un ufficio corpora- mentata finora nel mondo del- gio è affidata all’intelligenza te, con 11 depositi di distribuzione, l’e-commerce. artificiale che analizza i gusti 3 centri logistici e due centri di L’obiettivo è duplice: fidelizza- degli utenti in base alle scelte smistamento tra cui quello inau- re il cliente spingendolo a a di acquisto fatte in precedenza gurato a novembre a Casirate. fare ulteriori acquisti e offrire e alla miriade di dati riguardo Generi alimentari, prodotti per ai brand che vendono su Ama- a preferenze ed interessi che animali, trucchi e prodotti di bel- zon un altro canale pubblicita- ognuno di noi consegna ogni lezza e per la cura della persona, rio oltre alle classiche inser- giorno alla rete, più o memo gli omaggi spediti ai clienti. «Ama- zioni e ai video che già da tem- consapevolmente. zon ti aiuta a scoprire prodotti che po reclamizzano i prodotti A parlare per primo dell’inizia- potresti amare spedendoti cam- presenti del grande magazzino tiva, per ora si tratterebbe di pioni omaggio da brand nuovi o virtuale. Un business, quello un test su determinati profili già consolidati» recita il messag- pubblicitario, non da poco per Amazon, il portale americano gio sul portale. «È come leggere i la società di Jeff Bezos che, Axios , ma poi la notizia è rim- consigli di Amazon - l’invito - ma secondo le ultime stime si av- balzata in tutto il mondo. nella realtà, così da poterli prova- via a toccare quest’anno il tra- Coinvolti non solo gli iscritti al re, annusare, sentire e assaggiare. guardo dei 10 miliardi di ricavi. servizio Prime che da solo ha Non c’è obbligo di acquisto o re- ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKLtvXjl/Zfcwt2tMoctY4D78zkJXWNBUlo=
ACCORDO NELLA NOTTE IN TENARIS, BOZZA CONDIVISA SULL’INTEGRATIVO La bozza di intesa che da lunedì sarà portata nelle assemblee e da mercoledì sarà messa al vaglio della consultazione tra i lavoratori dello stabilimento. Bergamonews, 09 gennaio 2019 Accordo nella notte alla Tenaris: è stata trovato l’ipotesi per il contratto integrativo dopo una lunga trattativa no stop, partita alle 10 di martedì 8 gennaio e conclusa mercoledì 9 alle 5 di mattina. “Provati ma soddisfatti – dice Pier Capelli, segretario di FIM CISL Bergamo. Era un’intesa che stavamo inseguendo da tempo. La trattativa è stata avviata alla fine del 2017, quindi è servito più di un anno per portare il management della Dalmine a discutere con noi, a analizzare e condividere il percorso negoziale. La melina iniziale di Tenaris ha comportato anche la ripresa dello “scontro” e degli scioperi che da tempo mancavano su questa piazza”. Mercoledì, dunque, si presenta la bozza di intesa che da lunedì sarà portata nelle assemblee e da mercoledì sarà messa al vaglio della consultazione tra i lavoratori degli stabilimenti di Dalmine, Costa Volpino, Arcore e Piombino. La soddisfazione della FIM CISL si materializza nella parte economica, con l’aumento a regime di oltre 800 euro annui (più di 600 definiti ieri e 220 introdotti dall’accordo ponte del 2017, che adesso si stabilizzano), 300 euro una tantum e 50 euro di aumento del contributi in welfare; ma anche nella parte normativa, dove vengono introdotte nuove indennità e aumentata dello 0,2% per i giovani la quota dell’azienda nel fondo Cometa. Inoltre, a fronte dell’accordo sulla flessibilità degli anni scorsi, si definiscono 8 ore aggiuntive nel biennio, ma si introduce la maturazione di un’ora di riduzione orario per ogni giornata di flessibilità, che permetterà ai lavoratori di passare più tempo fuori dall’azienda. Infine, un aumento della cifra garantita annua dei premi variabili.
IL MATTINALE della CGIL Nazionale Venerdì 11 gennaio 2019 Sulle prime pagine di oggi le notizie politiche messe più in evidenza riguardano ancora una volta lo scontro interno al governo e il riequilibrio tra i vari protagonisti. Sono molti i commentatori che insistono sul nuovo profilo del presidente del Consiglio Conte che, uscito rafforzato dalla trattativa con l’Europa, ora sta cercando di giocare la carta del presidente a tutti gli effetti ridimensionando il ruolo del ministro Salvini (lo si è visto per esempio sul caso dei migranti da far sbarcare). Per quanto riguarda i contenuti in gioco sono molti i temi che rischiano di far saltare gli equilibri: dalla Tav, le trivelle e i vaccini, passando ovviamente per le innumerevoli contraddizioni del reddito di cittadinanza e sulla difficoltà di attuare una riforma delle pensioni che non appare affatto tale. Sul fronte della politica europea da segnalare l’incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il capo del governo greco Alexis Tsipras (Su Repubblica si parla dei cambiamenti avvenuti in questi anni da quando la Germania attaccava la Grecia, Tonia Mastrobuoni, p.31). Su quasi tutte le prime pagine il ricordo di Fabrizio De Andrè, a venti anni dalla scomparsa. La Cgil si prepara al Congresso di Bari (22-25 gennaio). Oggi si chiuderà il Congresso dello Spi al Lingotto di Torino, dove ieri è intervenuta la leader della Cgil, Susanna Camusso. VERSO IL CONGRESSO DI BARI. L’INTERVENTO DI SUSANNA CAMUSSO AL CONGRESSO DELLO SPI: IL SINDACATO COME ARGINE AGLI EGOISMI E ALLA FRANTUMAZIONE DELLA SOCIETÀ. LA CGIL DEVE SAPER RILANCIARE I SUOI VALORI E DEVE RICOMINCIARE A USARE DI PIÙ IL “NOI”. BASTA CON LA DELEGITTIMAZIONE DEI GRUPPI DIRIGENTI Un intervento molto denso di contenuti politici e molto sentito quello di ieri del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso al Congresso dello Spi, il sindacato dei pensionati, che si chiuderà oggi con l’elezione del gruppo dirigente. La leader Cgil ha voluto affrontare le due grandi questioni del momento: la capacità effettiva del sindacato confederale di rispondere alle tante divisioni che la politica (sempre più nazionalista) propone riconquistando il consenso dei lavoratori alla solidarietà e la capacità del sindacato stesso di rinnovarsi senza cedere alle tentazioni corporative. Si deve cioè valorizzare quella pratica di confederalità che ha sempre unito e ha permesso nella storia di far convivere posizioni politiche diverse. In questo contesto Susanna Camusso non ha risparmiato qualche critica allo Spi, osservando per esempio che il XX Congresso si concluderà senza un intervento della Cgil come è sempre stato nella prassi congressuale del sindacato dei pensionati e di tutte le categorie. Netta la risposta alle accuse di violazione delle regole. In questo percorso congressuale, ha ribadito Camusso, non c’è stata alcuna violazione delle regole statutarie e, rispondendo all’appello lanciato dal segretario Ivan Pedretti nella sua relazione introduttiva di mercoledì, Camusso ha detto che il vero rischio di questo Congresso è quello di rovinare il grande lavoro che ha portato negli ultimi mesi alla condivisione (al 98%) del Documento “Il lavoro è”. Stanno crescendo troppi “io”, ha detto il segretario generale, mentre si dovrebbe avere più rispetto per il “noi”. Si deve quindi lavorare per trovare una soluzione unitaria facendo però piazza pulita di quel processo di delegittimazione dei gruppi dirigenti che si è palesato negli ultimi tempi. Passiamo da un documento unitario che è stato condiviso da migliaia di delegati e lavoratori alla ricerca delle cose che ci dividono e questo non va bene. La segreteria confederale – ha ribadito Camusso – è comunque tranquilla perché la vera preoccupazione non riguarda quello che succederà a Bari, quanto quello che si dovrà fare dal giorno dopo, in vista della manifestazione unitaria contro le misure del governo del 9 febbraio prossimo. E soprattutto quello che si dovrà fare nei mesi a venire anche in vista di scadenze fondamentali come le elezioni europee. Ci sono battaglie decisive da fare come quella contro il federalismo secessionista che sta passando quasi inosservato. Molto netto anche il discorso sulla disobbedienza civile e l’appoggio incondizionato ai sindaci che si sono schierati contro il decreto sicurezza e che appoggiano il sindaco Mimmo Lucano. Per quanto riguarda il sindacato rimangono fondamentali i temi dell’unità sindacale e della legge sulla rappresentanza, ricordando comunque che le pratiche di disintermediazione (il governo che parla direttamente con il popolo annullando i corpi sociali intermedi) non sono cominciate con questo governo, ma purtroppo
anche con i governi precedenti e con i partiti della sinistra. Oggi viviamo un’accelerazione di quei processi mentre il clima di egoismo nel paese rischia di degenerare in qualsiasi momento come si vede anche dalle azioni delle organizzazioni neofasciste che – in base alle leggi vigenti – andrebbero sciolte. Interessante anche la parte del ragionamento di Susanna Camusso sulla riproposizione dell’antica colpevolizzazione dei più deboli. Lo si vede per esempio dal reddito di cittadinanza: sei premiato se hai un mutuo, sei dimenticato se sei un senza tetto. “Io – ha detto Camusso – sto con i senza tetto”. Un passaggio dell’intervento è stato dedicato anche alla battaglia contro la violenza sulle donne. Riprendendo la proposta di Ivan Pedretti di organizzare una manifestazione di uomini contro la violenza sulle donne, Camusso ha replicato: “Caro Ivan, se la organizzi, io ci sarò”. Ma intanto bisognerebbe cominciare da noi stessi, visto che certi linguaggi e certe pratiche che indeboliscono le donne non sono superati neppure dentro il sindacato. Oggi RadioArticolo1 manderà in onda l’intervento di Camusso che comunque è già disponibile in podcast sul sito della radio: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/10/38900/il-futuro-corre-sui-binari-del-lavoro- Su Rassegna Sindacale la sintesi a cura di Maurizio Minnucci. IL PAESE DEGLI EGOISMI “Quando un Paese si frantuma, quando cresce la contrapposizione, dobbiamo osservare che siamo di fronte a profondi egoismi da contrastare con forza. Lo vediamo nelle politiche del governo che non aiutano i giovani, come anche nelle nuove idee di federalismo. Un processo che l’esecutivo sta portando avanti nel silenzio di tanti, e non è la prima volta che la destra dà risposte secessioniste. Eppure c’è una parola che a volte pensiamo cancellata e invece vive in gran parte dei nostri militanti: la solidarietà”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso nel suo intervento al congresso dello Spi in corso al Lingotto di Torino. Tra i tanti egoismi da contrastare nel Paese, ha ricordato Camusso, c’è anche quello della chiusura dei porti, una decisone che non ha trovato adeguato contrasto nella società civile: “Dobbiamo essere grati al sindaco Orlando che ha avuto il merito di rompere l’ipocrisia e dichiarare che siamo di fronte a una legge anticostituzionale; noi saremo al fianco di tutti i sindaci che non smantellano il sistema Sprar. E speriamo che il nostro congresso – ha aggiunto – sia l’occasione per sottolineare la consapevolezza collettiva che ci serve per mobilitare le coscienze e impedire che nel silenzio si determini la secessione”, perché un paese egoista è “l’opposto del nostro principio di confederalità”. IL REDDITO DI CITTADINANZA È SBAGLIATO Netta la critica al reddito di cittadinanza: “Non troverò mai ragioni perché un senzatetto debba ricevere un sostegno inferiore rispetto a chi è proprietario di casa o ha un mutuo, è davvero un moralismo inaccettabile, come lo è l’obbligo di dover convivere sotto lo stesso tetto per le coppie che si erano separate, cosa che metterà in grande difficoltà le donne vittime di violenze”. In generale, dunque, sono tante le ragioni per rilanciare la manifestazione del prossimo 9 febbraio insieme a Cisl e Uil: “Ci è chiarissimo il fatto che questa manovra decide di indebitare il Paese per 50 miliardi per dare riposte elettorali, ma tale decisone porterà pane e acqua per tutti” e su questo “dobbiamo continuare a parlare con i lavoratori e i pensionati, perché saranno loro a pagare il conto più salato”. Per fortuna, aggiunge, “le tante cose fatte in questi anni ci consentono di presentarci nei luoghi di lavoro per spiegare che il governo sta facendo danni per i lavoratori e per il loro futuro”. LA DEMOCRAZIA È RAPPRESENTANZA Questo compito, però, è reso arduo dal clima generale di disintermediazione cavalcato dall’esecutivo stesso “che fa un passaggio in più, arrivando a negare l’idea della rappresentanza dei soggetti sociali, qualunque essi siano, che riguardino il lavoro, il volontariato o il mondo delle imprese. Ma la democrazia non si consuma solo nelle scadenze elettorali, vive anche nella rappresentanza”. In tutto questo, ha osservato Camusso, “voglio ricordare che la Cgil non ha fatto sconti al governo sin dal primo momento, mettendo subito in discussone l’idea che si basasse su un contratto, una prima torsione delle regole”. Su questa linea il sindacato vuole impegnarsi attivamente in vista delle europee di maggio: “Non sarà una campagna elettorale tradizionale, lo ribadiremo con i lavoratori di tutto il continente: l’Europa può essere ancora il più grande strumento per difendere il multilateralismo, dobbiamo contrastare la strada del nazionalismo e dell’autarchia imboccata dal nostro governo. Siamo tra fondatori dell’Unione, non possiamo immaginare di chiudere i confini”.
“PARLANO DI NOI”. IL CONGRESSO SU SITI E GIORNALI Dell’intervento di ieri di Susanna Camusso e in generale del confronto interno alla Cgil in vista dell’appuntamento di Bari si parla oggi su vari quotidiani. CORRIERE DELLA SERA. La notizia è a pagina 30: “Camusso: lascio l’incarico, ma non la Cgil”. “Tranquillizzo il segretario dello Spi, che ha invitato il congresso a farmi un applauso perché sto per lasciare: lascio l'incarico ma non la Cgil”. Così Susanna Camusso, segretaria uscente della Cgil, replica con ironia a Ivan Pedretti, numero uno dello Spi (pensionati) che sostiene Vincenzo Colla nella corsa alla successione (mentre Camusso appoggia Maurizio Landini). REPUBBLICA. Su Repubblica (p.27) scrive Paolo Griseri: “Cgil, l’ultima trattativa per non spaccarsi sul nome del segretario”. Lavoriamo per arrivare uniti al Congresso. Scrive tra le altre cose Griseri: “…Il passaggio decisivo del suo intervento è quando dichiara che «è necessario continuare a lavorare per trovare una condizione di ingresso unitario al congresso di Bari». Non è difficile tradurre. Nessuno oggi è in grado di dire come andrà a finire la conta tra i delegati del congresso nazionale. Se saranno di più quelli favorevoli a Landini o a Colla. Ma quel che conta, come dice Camusso riprendendo l'intervento del segretario dei pensionati, Ivan Pedretti, è «mantenere il percorso unitario», evitare cioè che lo scontro tra i due candidati finisca per mettere in discussione la legittimità e l'autorevolezza di chi risulterà eletto. Operazione non facile a dieci giorni dal congresso. La situazione può apparire paradossale. Colla e Landini appartengono ambedue alla maggioranza politica che in mesi di congresso, a partire dalle assemblee sui luoghi di lavoro, ha approvato al 98 per cento il documento congressuale, cioè il programma politico su cui impegnare i futuri dirigenti. Camusso lo rivendica come risultato: «Abbiamo attraversato lunghe stagioni di divisione al nostro interno. Avere trovato un accordo tanto largo è un risultato importante». Ma proprio mentre la Cgil si trova d'accordo sulla politica, si divide sulla scelta di chi sia più adatto a portarla avanti. «Vedo il rischio - dice Camusso - che passiamo dal fatto di avere un documento unitario alla ricerca delle cose che ci differenziano». «È legittimo non condividere una proposta della segreteria ma bisogna far prevalere le ragioni del noi su quelle dell'io. È meglio mantenere un'organizzazione pluralista che vivere in una in cui tutti si incanalano dietro qualcuno». LA STAMPA. Sul quotidiano torinese si parla del Congresso a pagina 20. “Non scioglie il nodo della successione a Susanna Camusso il congresso dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil, che con i suoi 2,7 milioni di iscritti ha il peso maggiore all'interno della confederazione. La sfida tra Maurizio Landini, proposto dalla segreteria e Vincenzo Colla, a cui vanno le preferenze dei pensionati si chiuderà solo al congresso nazionale di Bari fra due settimane. La seconda giornata di lavori al Lingotto ha confermato la distanza delle posizioni. «Se si vuole avere un percorso unitario non si tratta di trovare un accordo fra due candidati, il luogo fisiologico in cui fare le discussioni è la segreteria. L'accordo deve essere collegiale. È legittimo non condividere la proposta della segreteria, ma uno sfogo a distanza non fa bene alla nostra organizzazione», avverte Camusso che lascerà l'incarico ma non la Cgil. Oggi il congresso, oltre a confermare Pedretti alla guida dello Spi, nominerà i delegati al congresso nazionale: i pensionati ne hanno 212 ma la metà viene lasciata alle altre categorie. IL MANIFESTO. Sul quotidiano comunista scrive Massimo Franchi (p.4): Scrive tra le altre cose Franchi: “…La proposta di una «soluzione condivisa» avanzata da Pedretti viene sostanzialmente rimandata al mittente: «E' stata la nostra prima preoccupazione, Ivan, e la proposta è stata ampiamente collegiale e plurale». E allora l'unico modo per arrivare a Bari con una «soluzione condivisa» è «continuare a lavorare in segreteria, luogo collettivo». A chi chiede che Landini e Colla si mettano d'accordo per evitare spaccature, Camusso risponde come rispose agli inviti a «chiudersi in una stanza con Landini» per superare le divisioni di 4 anni fa : «Se invochiamo che due si vedano e si mettano d'accordo, invochiamo l'uomo solo al comando». E ancora: «È legittimo non condividere una decisione della segreteria però le battaglie politiche si fanno a viso aperto, me lo avete insegnato voi con la vostra storia». Dopo una mattinata in cui il gelo con Pedretti era stato sciolto da un incontro, Camusso ha voluto togliersi più di un sassolino. «Sento parlare tanto di confederalità, ma rischiamo di diventare una federazione: questo è il primo congresso dello Spi della storia che non si chiude con un intervento della confederazione». E sul suo futuro precisa: «Sì, Ivan, è vero sto per lasciare, ma vorrei tranquillizzarti: lascio un incarico, non la Cgil. Molte compagne me l'han- no chiesto, mi metto a disposizione, sarà il gruppo dirigente a decidere perché è la Cgil che decide, non i singoli. Poi fra qualche anno andrò in pensione e sarò felice di iscrivermi allo Spi e sono certa che mi accoglierete». Sul governo e sull'idea di
perseguire un'unità confederale lanciata da Pedretti invece i giudizi sono molto simili e così gli applausi. «Siamo a fianco di Orlando, De Magistris e di chi manterrà gli Sprar per i migranti». E «la negazione che ci siano organizzazioni sociali, l'autosufficienza della politica mette in discussione le radici democratiche di questo paese». «Il tema dell'unità, su cui Ivan ha insistito molto, è fondamentale e dobbiamo portarlo avanti innanzi tutto riempiendo la piazza della manifestazione del 9 febbraio, sapendo che non sarà facile». XVIII CONGRESSO CGIL. MANCANO DUE SETTIMANE ALL’APPUNTAMENTO CONCLUSIVO DI BARI Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio prossimi. Ci si arriva dopo una lunga maratona di dibattiti a tutti i livelli e una discussione che ha coinvolto tutta la Cgil e migliaia di lavoratori. Tra il 5 aprile e il 18 maggio si sono svolte circa 1500 assemblee generali che si sono tenute nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si sono svolte le assemblee congressuali di base. Il percorso congressuale si concluderà presso la Fiera del Levante di Bari, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale. Il segretario generale Susanna Camusso ha candidato alla sua successione Maurizio Landini, una proposta che è stata condivisa dalla maggioranza della segreteria confederale. Durante l’ultima riunione del Direttivo nazionale prima dell’interruzione natalizia, il segretario confederale Vincenzo Colla è intervenuto per annunciare la sua decisione di candidarsi e ha poi spiegato le motivazioni di questa decisione in una conferenza stampa. Ora la scelta finale spetterà all’Assemblea generale nazionale che sarà eletta dal Congresso di Bari. Per avere informazioni aggiornare e il quadro completo del Congresso è possibile seguire il sito di Rassegna Sindacale (www.rassegna.it) e le trasmissioni speciali di RadioArticolo1: http://www.radioarticolo1.it/tag/xviii- congresso-cgil. Sul sito della Cgil nazionale (www.cgil.it) tutti i documenti e le informazioni utili sul Congresso. La redazione di Rassegna Sindacale ha inoltre predisposto uno spazio dedicato interamente al Congresso, una pagina speciale con la selezione delle notizie più importanti relative ai vari Congressi che si sono già svolti: http://www.rassegna.it/speciali/speciale-xviii-congresso-cgil- SPAZIO LUDOTECA. Al fine di rendere più inclusiva e agevole la partecipazione ai lavori delle compagne e dei compagni in occasione del XVIII Congresso Cgil, è stato predisposto uno spazio ludoteca per i bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, che verrà allestito in un'apposita area all'interno della Fiera del Levante. Il servizio sarà attivo nelle seguenti date/fasce orarie: 22 gennaio, dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30 23 gennaio, dalle ore 9,30 alle 12 e dalle 15,00 alle 18,30 24 gennaio, dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30 25 gennaio, dalle ore 9,30 alle 12,00. L’intrattenimento sarà affidato a personale specializzato dell'Associazione “REVOLUTION STYLE” di Bari e le attività proposte saranno distinte in base alla fascia di età dei bambini interessati. Per i più piccoli (dai 3 ai 6 anni): - bolle di sapone - zucchero filato - mascotte - giochi vari Per i più grandi (dai 7 ai 10 anni): - baby dance - ballon art - trucca bimbi - proiezione di film d'animazione - karaoke - digitopittura - giochi vari (staffetta, percorsi, ruba bandiera, etc.). Per rispondere alle richieste che sono pervenute all’organizzazione, la Cgil nazionale ha attivato anche un servizio rivolto ai bambini più piccoli (12-36 mesi). Una volta arrivati i genitori dovranno registrare il bambino all'ingresso dello spazio ludoteca compilando un apposito modulo e lasciando un documento di identità. L’area organizzazione della Cgil, per poter predisporre al meglio il servizio, ha urgente bisogno di conoscere il numero esatto di partecipanti e la loro età. L'invito dunque è a comunicare all'indirizzo mail areaorganizzazione@cgil.it nome, cognome ed età del bambino entro la giornata di oggi. SI CHIUDE OGGI A TORINO IL CONGRESSO NAZIONALE DELLO SPI CGIL Dopo l’intervento del Segretario generale della Cgil Susanna Camusso di ieri, si chiuderà oggi al Lingotto di Torino il XX Congresso dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil. Oltre agli ultimi interventi dei delegati e delle delegate questa mattina ci sarà il talk dal titolo "Restiamo umani" a cui parteciperanno l'arcivescovo di Bologna Mons. Matteo Zuppi, lo scrittore Gianrico Carofiglio e il direttore de L'Espresso Marco Damilano. L'intervento conclusivo sarà affidato al Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti, che parlerà intorno alle 12. Seguirà l'elezione dei delegati e delle delegate al Congresso nazionale della Cgil e degli organismi statutari dello Spi-Cgil. Nel pomeriggio la convocazione dell'Assemblea generale e l'elezione del Segretario generale dello Spi-Cgil.
CONGRESSO DEL SILP CGIL Daniele Tissone è stato confermato alla guida del Silp, il sindacato dei lavoratori di polizia della Cgil. Nel corso del suo intervento introduttivo a Rimini aveva attaccato il ministro Salvini. "Sotto la felpa niente signor ministro!". È il messaggio rivolto dal segretario generale del Silp-Cgil, Daniele Tissone, a Matteo Salvini durante la relazione introduttiva al V Congresso nazionale del sindacato di polizia in corso a Rimini alla presenza del capo della polizia Franco Gabrielli e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho. Il rappresentante del sindacato ha lamentato "le mancate risposte del governo ai poliziotti in materia di contratto, riordino, assunzioni e pensioni. Non solo. Rispetto alla nostra proposta sull'unificazione tra le due polizie a competenza generale, che Salvini nel 2014 appoggiava e che i 5 Stelle sostenevano prima di essere anch'essi al governo - ha detto Tissone - cosa affermano oggi codesti rappresentanti? Non s'ha da farne più niente? Un silenzio penetrante e imbarazzante - ha concluso il segretario generale del Silp - che ci fa dire, insieme alle mancate risorse per il contratto, le assunzioni e il riordino: 'Sotto la felpa niente signor ministro!' Se ne è parlato ieri a RadioArticolo1 durante la trasmissione Work in news condotta da Patrizia Pallara. https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/10/38881/sicurezza-legalita-diritti-obiettivo-concorso-il-prezzo- della-liberta. PENSIONI. SORRENTINO (FP CGIL) AL MINISTRO BONGIORNO: NO MANI IN TASCA A LAVORATORI PUBBLICI "Quindi il ministro ancora una volta, in questo caso a distanza di meno di 24 ore, smentisce se stesso dichiarando apertamente che si metteranno le mani nelle tasche dei lavoratori pubblici". Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta le parole del ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, che oggi, a differenza di quanto affermato ieri, sostiene che solo una parte degli interessi per avere subito la buonuscita sarà a carico dello Stato. "È un problema del governo - prosegue - aver determinato una disparità di trattamento tra lavoratori pubblici e lavoratori privati e una penalizzazione per i dipendenti pubblici e ora, addirittura, dovrebbero pagare in parte il percepimento anticipato del Tfr/Tfs che è, ricordiamolo, accantonamento di parte di salario. Non ci stiamo, contrasteremo questa ingiustizia", conclude Sorrentino. TRASPORTI: SINDACATI, CONFERMATI SCIOPERI 14 E 21 GENNAIO CONTRO MOBILITY PACKAGE “Confermati gli scioperi nazionali del 14 e 21 gennaio, rispettivamente dei lavoratori del trasporto merci e logistica e del trasporto pubblico locale e noleggio pullman”. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, spiegando che “pur registrando una moderata soddisfazione per le misure non approvate dalla Commissione Trasporti del Parlamento europeo sui tre pilastri del Mobility Package, che riteniamo sarebbero devastanti per le condizioni di lavoro e sicurezza, il quadro resta molto negativo con profonde divisioni tra delegazioni nazionali e gruppi politici”. “L’iter parlamentare Mobility Package - proseguono le organizzazioni sindacali - adesso passa alla seduta plenaria del Consiglio che dovrebbe riunirsi entro fine gennaio. Inoltre il 22 gennaio la Commissione Trasporti voterà la proposta di modifica del regolamento europeo 1073/09 che riguarda la liberalizzazione del trasporto pubblico locale superiore ai 100 km. È opportuno - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna - tenere alta l’attenzione affinché il Parlamento europeo non adotti misure che siano contro la sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada”. MEDICI. FP CGIL: IL GOVERNO CHIUDA SUBITO SUL RINNOVO CONTRATTO "Il governo chiuda subito il contratto di tutti i Dirigenti del Servizio sanitario nazionale". A chiederlo è la Fp Cgil Nazionale in un Ordine del giorno approvato ieri all'unanimità dal Comitato direttivo che fa chiarezza sull'emendamento 687 della legge di Bilancio che modifica l'accordo quadro del 2016 sulle aree contrattali del pubblico impiego e soprattutto richiama il governo alle sue responsabilità. "Siamo preoccupati - si legge nell'Ordine del giorno - per quanto accaduto con l'inserimento nella legge di Bilancio del comma 687, che di fatto modifica unilateralmente l'accordo quadro sottoscritto nel 2016 dalle Organizzazioni sindacali confederali per la definizione delle aree contrattuali del pubblico impiego. Una norma irrispettosa delle prerogative sindacali che, inoltre, rischia di far retrocedere al punto di partenza la contrattazione faticosamente portata
avanti in questi mesi dai sindacati dei medici e dei dirigenti sanitari, annullando di colpo i sacrifici di centinaia di migliaia di professionisti che da mesi protestano contro l'ingiustificato blocco contrattuale che si perpetua da 11 anni". "Pur guardando con favore al reinserimento della Dirigenza Tpa nel contratto della Dirigenza Medica e Sanitaria - prosegue l'Odg della Fp Cgil -, ribadiamo come questo non debba in alcun modo determinare un ulteriore rallentamento nelle trattative che dopo tre scioperi e numerosi sit-in in tutti i territori avevano finalmente registrato un'apertura delle Regioni volta a chiudere rapidamente anche questo contratto. Una soluzione è a portata di mano: il Ministro della Funzione Pubblica dia mandato ad Aran per convocare rapidamente le parti e procedere ad un'immediata e puntuale integrazione dell'attuale accordo quadro, consentendo per questa via la rapida conclusione del confronto per il rinnovo del Contratto della Dirigenza del Ssn, un accordo che per noi deve essere in grado di cogliere e valorizzare tutte le diverse specificità professionali ricomprese in quest'area contrattuale. Per tutti questi motivi sosteniamo lo sciopero del prossimo 25 gennaio, impegnando tutte le strutture al massimo sforzo per la riuscita della mobilitazione unitaria", conclude. PORTI. FILT CGIL: IL GOVERNO RISPONDA ALLA UE GARANTENDO LO SVILUPPO DEL SETTORE “Non apriamo ad alcuna trasformazione delle Autorità di Sistema Portuale in Spa”. Lo afferma la Filt Cgil nazionale, chiedendo che “ora si apra il confronto col Governo sulla portualità italiana” “Abbiamo subito provato - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - a sollevare l’attenzione sul tema urgente del pronunciamento della Commissione UE che consideriamo sbagliato e che rischia di determinare il blocco allo sviluppo infrastrutturale della portualità italiana. L’Italia deve, entro due mesi, formulare le motivazioni affinchè la stessa Commissione possa rivedere i propri convincimenti. In questo quadro - prosegue la Filt - abbiamo chiesto al Governo di aprire un confronto col sindacato sullo sviluppo della portualitá e sulle leve giuridiche utilizzabili che, nel salvaguardare il ruolo e le funzioni delle AdSP, non soffochino la sua operatività e le azioni che sono necessarie a reggere la competitività dei nostri porti. È evidente - conclude la Federazione dei Trasporti della Cgil - che la discussione sulla trasformazione delle AdSP in imprese è pretestuosa e rischia di snaturarne le funzioni senza risolvere i problemi”. COSTRUZIONI, IL 15 MARZO A ROMA 10 MILA LAVORATORI IN MARCIA PER CHIEDERE IL RILANCIO DEL SETTORE Il 15 marzo a Roma 10 mila lavoratori delle costruzioni manifesteranno per chiedere il rilancio del settore, che dall’inizio della crisi ha perso 600 mila posti di lavoro e 120 mila aziende. La manifestazione, che sarà il culmine di una serie di iniziative che si terranno in tutta Italia è stata annunciata dai sindacati FenealUil, Filca- Cisl, Fillea-Cgil. “Nelle aziende, nei cantieri, nei territori – hanno detto ai giornalisti i segretari generali delle tre sigle, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – incontreremo i lavoratori delle costruzioni per confrontarci sul futuro del settore, che rischia davvero di scomparire senza investimenti, una programmazione e una politica industriale per la creazione di lavoro, e in assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati” proseguono i sindacati, che nel corso del percorso di avvicinamento alla manifestazione chiederanno nei territori incontri alle istituzioni locali e ai prefetti. Tra le proposte dei sindacati ci sono un nuovo piano di investimenti, il completamento di tutte le opere avviate e l’avvio di quelle per le quali ci sono risorse, l’istituzione di un Fondo nazionale di garanzia creditizia, interventi mirati sul sistema bancario nazionale, investimenti sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, una revisione mirata del Codice Appalti, la messa in campo di nuove misure per le politiche abitative, il potenziamento del sistema degli incentivi, la promozione della qualificazione delle imprese, il rafforzamento del meccanismo del Durc e misure per contrastare il dumping contrattuale, che riduce diritti e tutele, in particolare su salute, sicurezza, formazione. SINDACATO. IL 18 GENNAIO A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SULLA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO L’appuntamento è per il prossimo 18 gennaio, Sala Santi della Cgil nazionale, Corso d’Italia 25 dalle ore 10 alle 12. Alla tavola rotonda delle 10 parteciperanno Pierangelo Albini, direttore dell’Area Lavoro e Welfare di Confindustria, Tiziana Bocchi, segretaria confederale della Uil, Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione
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