RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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50 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 Primo piano Il ’68 a Bergamo I fatti, i protagonisti OPERAI CISL A TUTTO CAMPO «UN MONDO DA CAMBIARE» Parlano Savino Pezzotta, Angelo Faccoli e Luciano Gelpi. «Un movimento liberatorio del vivere civile e in fabbrica» Le grandi vertenze delle tute blu, il serbatoio sindacale all’Italsider di Lovere. Il ruolo decisivo di Zaverio Pagani FRANCO CATTANEO «Volevamo costruire il nuovo e sentivamo l’ebbrezza di essere protagonisti del cambia- mento», dice così Angelo Faccoli, che sarà leader bergamasco dei metalmeccanici Cisl e che oggi, a 73 anni, vive a Castelfranco di Rogno, frammento da cartolina sul Sebino. Sentiamo Savino Pez- zotta, futuro segretario nazionale Cisl, l’uomo delle tante battaglie: «Non vedo il ’68-’69 come una rivoluzione sociale, ma come un movimento liberatorio da tanti punti di vista: del vivere civile e nella fabbrica, del concepire le relazioni sociali e sessuali, l’esi- stenza stessa». Luciano Gelpi, segretario pro- vinciale Cisl ’83-’87 e poi deputa- to Dc: «Appena assunto in fabbri- ca, un operaio quarantenne mi disse: “Prima di entrare attacca la tua giacchetta della dignità sui cancelli e, una volta dentro, cerca di fare il più possibile senza inter- loquire». Scampoli dell’autunno caldo operaio che, al pari del ’68 studentesco, diventa antropolo- gia. Anche nel linguaggio, nei comportamenti e nel comune sentire. Erano ragazzini alle pri- me armi. L’operaio Savino (L’Or- Manifestazione sindacale nel centro di Bergamo. In primo piano, con il giubbotto, Zaverio Pagani FOTO TRATTA DAL LIBRO «50 ANNI DELLA FIM CISL DI BERGAMO: VALORI, STORIA, PROTAGONISTI» so bergamasco, secondo la simpa- tica definizione del «Foglio») en- teria pesante ad Ambivere: «La La pressione per i diritti sindacali tro una grande nazione. A Berga- a Bombardieri, un grande perso- zona sanitari alla medicina del tra alla Reggiani nel ’58, a 15 anni. sindacalizzazione era forte e i la- e per una vita migliore in fabbrica mo c’erano parecchi movimenti naggio del sindacato, Pagani è sta- lavoro e alla rappresentanza dei Nel ’63 si iscrive alla Cisl per voratori ne sentivano il bisogno. era fortissima, mentre il movi- di questo genere, che costruisco- to senza dubbio l’intelligenza che soggetti più deboli». Mutano ra- reazione ad una serrata del- La dignità personale era poco ri- mento studentesco ha aiutato a no le basi di una cultura che ve- meglio ha capito ciò che stava dicalmente la natura operaia e l’azienda. Tessera democristiana spettata. Vigeva l’obbligatorietà: scatenare energie positive». dremo nel periodo successivo». avvenendo, attuando una strate- l’autostima delle tute blu. Il sin- dal ’57 al ’72, anno in cui è tra i anche 10 ore al giorno, si lavorava «Con gli studenti – afferma Fac- Pezzotta insiste sugli strappi av- gia di recupero delle frange più dacato viene legittimato dalla promotori del Movimento politi- la domenica mattina, non c’erano coli – si sono trovati momenti di venuti prima del ’68 e che poi radicali. Zaverio ha preso la palla norma giuridica e iscriversi a Cisl, co dei lavoratori di Livio Labor, sufficienti garanzie sulla sicurez- convergenza. Ricordo le assem- compongono il quadro comples- del nuovo al balzo, agganciando Cgil e Uil non comporta più in nato con la scissione aclista da za. L’esperienza sindacale l’ho blee che facevamo nelle scuole di sivo della contestazione studen- e facendo confluire nell’azione alcuni casi il licenziamento, come sinistra: «Oggi si parla molto delle maturata all’oratorio e alle Acli. Lovere sulla condizione operaia, tesca e operaia: «Interpretare il sindacale quelle energie giovanili era successo al futuro senatore virtù dell’Olivetti, ma a Bergamo Il curato di Ambivere era molto la loro partecipazione alle nostre ’68 come un qualcosa di eccezio- che altrimenti sarebbero finite su Gilberto Bonalumi. non c’era un’azienda del genere. sensibile: ci preparava sulla Dot- manifestazioni». nale non mi convince. Un cam- altre sponde. Ha aperto le porte Sul piano delle atmosfere Pez- Quando andava bene, dominava trina sociale della Chiesa e ci ve- C’è dell’altro, il contesto cultu- biamento d’epoca, certamente, e quando includi istituzionalizzi zotta rileva un «moto esistenziale un paternalismo autoritario. A niva a trovare in fabbrica». rale e ambientale messo a fuoco ma c’è un prima che lo prepara. Se la protesta, anche la più intransi- che era dentro di noi, un modo forza di comprimere, la situazio- Nel ’69 arriva il nuovo contrat- da Pezzotta: «Io faccio parte della non si fa un’analisi compiuta dal gente». diretto per uscire da una chiusura ne poi esplode». to delle tute blu e l’anno dopo lo generazione del Vietnam, che ci ’63 al ’68, non si capisce la natura Sono gli anni del sindacato che ci aveva bloccati per anni». Statuto dei lavoratori chiude il introduce ad un pensiero politico delle tensioni che portano all’au- unitario dei metalmeccanici, Sul piano delle relazioni in fabbri- La protesta del Sebino processo virtuoso. È la stagione radicale con la partecipazione al- tunno a caldo. E poi, per noi che l’Flm, e delle grandi vertenze: ca, l’introduzione del diritto d’as- Faccoli è uno dei protagonisti del di Pierre Carniti, lo storico leader la lotta di un piccolo popolo con- appartenevamo e apparteniamo Dalmine, Italsider, Philco, Magri- semblea, la sostanziale caduta ’69 nel Sebino, area nevralgica, dei metalmeccanici Cisl che, dalla alla Chiesa, c’è stato il Concilio ni, Sace, Italcementi. Per la gene- delle distinzione tra operai e im- teatro di una protesta documen- Lombardia e da Milano, sposta che ha tolto quella sorta di cappa razione di uomini come Gelpi si piegati, le nuove norme dello Sta- tata nel libro «La fabbrica sul la- l’organizzazione sul fronte movi- La Fim ricorda il ’68 che ci sovrastava: ci ha resi più aprono nuovi scenari: «I partiti, tuto dei lavoratori mutano il ruo- go» di Costantino Corbari. As- mentista. Il sindacalista che me- liberi, più capaci di pensare criti- Pci compreso, ci guardavano con lo della proprietà. Sul piano poli- sunto all’Italsider di Lovere dopo glio ha rappresentato lo spirito Domani convegno camente». Cambia pure il vertice una certa diffidenza. Mio padre tico la stagione delle riforme del aver frequentato, come tanti altri dell’autunno caldo, facendo della a Cologno al Serio bergamasco della Cisl. Un passag- democristiano raccomandava centrosinistra, ormai avviato alla coetanei, la scuola apprendisti Fim la punta di lancia del movi- gio non facile, conferma anche prudenza, ma avevamo il soste- conclusione, ha consentito e so- interna, per poi essere eletto, nel mento sindacale nel suo momen- A «Mezzo secolo dal ’68», la Fim Cisl Gelpi. I giovani stavano con il mi- gno dei nostri sacerdoti. La stessa spinto una poderosa dislocazione ’71, nei primi Consigli di fabbrica to più alto. Ma, avverte Pezzotta, di Bergamo si interroga sull’eredità tico Vincenzo Bombardieri che Fiom di Giovanni Archetti, un del potere sociale senza prece- che sostituiscono le ormai inade- il biennio ’68-’69 si spiega con del grande movimentismo di quegli veniva dalla Commissione inter- sindacalista capace che ricordo denti. Indicativo di quel clima la guate Commissioni interne: dei quello che è successo prima, con anni. «Un’importante ricorrenza, na della Dalmine: succede – pri- molto volentieri, ci richiamava scelta di Carlo Donat-Cattin, che 64 delegati eletti, gran parte sono le spinte rivendicative anche del- che ci dà la possibilità di ricordare ma come reggente e poi come per la nostra esuberanza, ricor- aveva portato a termine lo Statu- giovani. la piazza come era successo nel un periodo che ha contribuito a co- segretario vero e proprio – ad Au- dandoci che era necessaria qual- to dei lavoratori, di definirsi, più L’Italsider è una macchina sin- ’66 con la protesta degli operai struire il nostro Paese» dice Luca relio Colleoni che lascia dopo 16 che rinuncia». Pur con tutti i suoi che ministro del Lavoro, «mini- dacale di primaria grandezza: a della Magrini contro il vecchio Nieri, segretario generale di Fim Cisl anni. Nella Bergamasca l’autunno errori e a sua volta contestato stro dei lavoratori». Definizione fine anni ’60, risultano iscritti ai «Giornale di Bergamo». Bergamo. Ne parleranno, moderati caldo ha soprattutto un nome: dall’estremismo della sinistra ex- mai ripudiata: «Nello Stato de- confederali 2426 dei 2544 dipen- Lotte operaie con la Fim in dal giornalista di Radio 24 Oscar Zaverio Pagani, che aveva comin- traparlamentare, il sindacato vi- mocratico – sosteneva il leader di denti. «In quegli anni – spiega primo piano, guidata per tanti Giannino, Savino Pezzotta, segreta- ciato come sindacalista alla So- ve un momento magico che si Forze nuove, la corrente della si- Faccoli – contestavamo aperta- anni, e fino a maggio ’69, da Mel- rio generale Cisl dal ’99 al 2006 e maschini di Trescore, in segrete- concluderà nell’80 con la marcia nistra sociale democristiana – il mente l’autoritaria organizzazio- chiorre Viscardi. Nel ’69 succede operaio della Reggiani del ’59 al ’74; ria con Bombardieri e poi leader dei 40 mila quadri della Fiat. lavoro diventa soggetto, diventa ne del lavoro. La mobilitazione di tutto: la strage neofascista di Luigi Campagna, docente universi- provinciale. Faccoli lo rivede con soprattutto “i lavoratori”: sussi- era fortissima e la tensione pure. piazza Fontana, l’eccidio di Batti- tario Politecnico di Milano; Pietro affetto: «Il sindacato ha avuto il Lo slancio partecipativo stono sempre le esigenze della Il sindacato modifica la propria paglia, la morte dell’agente di po- Ichino, giurista, politico e autore del coraggio di aprirsi e di mettere in L’accento di Faccoli è un misto di produzione, ma vanno integrate organizzazione in fabbrica, men- lizia Antonio Annarumma in se- libro «La casa nella pineta»; Sandro discussione il sapere e il potere. concretezza e di idealità: «Lo in quel soggetto che il governo tre la contrattazione aziendale si guito agli scontri avvenuti a Mila- Antoniazzi, segretario generale Fim E qui emerge la figura generosa slancio partecipativo ha portato dello Stato democratico garanti- sviluppa insieme al processo uni- no durante lo sciopero generale Cisl di Milano dal ’68 al ’72, e Marco e responsabile di Zaverio, che le nostre organizzazioni fuori dai sce, accompagna ed aiuta nella tario dei metalmeccanici». Gelpi, per la casa. «Il contratto del ’66 – Bentivogli, segretario generale na- apre a noi contestatori della Fim, luoghi di lavoro. Abbiamo costi- sua volontà di diventare protago- a 23 anni, era sindacalista dei me- precisa l’ex segretario nazionale zionale Fim Cisl. L’incontro si terrà ai “senza partito” come ci chia- tuito i Consigli di zona, contratta- nista, di acquistare potere e liber- talmeccanici e lavorava come cislino – s’era rivelato molto de- domani presso «La Muratella» di mavano». Un concetto rafforzato to la funzionalità e l’efficienza dei tà». operaio in un’azienda di carpen- bole e c’era un malessere diffuso. Cologno al Serio, dalle 10 alle 14. da Pezzotta: «Senza nulla togliere servizi pubblici: dai Consigli di (9 – continua) /ge/oonEKu+tcj/HPv6kiUBHuTddT2HlhSmd2bm5rHM=
8 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Borsa, Milano top in Europa Banco Bpm trascina: + 3,6% Piazza Affari top in Europa (Ftse Mib +1,08%) grazie agli acquisti sul settore bancario. Fra i mi- www.ecodibergamo.it/economia/section/ gliori Banco Bpm (+3,6% a 2,3); Ubi +1,08% a 3,731 «Rapporti più distesi con il governo» L’incontro. Il presidente di Federmeccanica Dal Poz ieri in Brembo: ora maggiore attenzione all’industria, vedremo Bombassei: «Se le aziende vogliono investire, i mezzi ci sono. Attenzione a non isolarsi in una dimensione locale» MARIAGRAZIA MAZZOLENI delle nostre imprese, non pos- «Rapporti più distesi siamo guardare ad un’econo- con il governo» in attesa di co- mia solo italiana. Il mercato è noscere nel concreto la mano- globale. La revisione al ribasso vra, ma «sottovalutare il peso della crescita in Europa, la dello spread rimane comun- Brexit, la guerra dei dazi tra que un autogol clamoroso». È il Stati Uniti e Cina, tutto questo commento di Alberto Dal Poz, ci riguarda». presidente di Federmeccanica, E il rischio di provinciali- a latere dell’incontro del grup- smo, almeno sul fronte delle po meccatronici di Confindu- dichiarazioni in tema di debito stria Bergamo che si è svolto ie- pubblico, preoccupa anche il ri alla Brembo di Curno. presidente di Federmeccanica. «Non nascondo che c’era «Il debito è uno dei problemi una diffusa delusione da parte endemici del nostro Paese. Ma dei nostri associati nei con- a volte – sostiene Alberto Dal fronti del decreto Dignità: non Poz - si trascura che l’eccesso di toccava le principali necessità, dichiarazioni e la scarsa atten- anzi andava in direzione oppo- zione, a quello che viene perce- sta rispetto alle reali esigenze. pito da parte degli investitori Però negli ultimi giorni abbia- istituzionali e stranieri, com- mo sentito parole incoraggian- portano un aumento del costo ti, che non significa solo atten- del nostro debito. Quando si zione a Industria 4.0, ma ap- critica non tanto una manovra, profondimento sulla politica o un’iniziativa, ma si contesta industriale nel suo complesso. l’importanza delle comunità Potrebbe essere un buon ini- finanziarie internazionali sot- zio». tovalutandone il peso, si fa solo Il presidente Brembo Alberto Bombassei con Giorgio Donadoni (presidente meccatronici) e Alberto Dal Poz numero uno di Federmeccanica Del resto «non è pessimista» un autogol. Siamo talmente in- neppure il presidente della debitati come Paese che se un mercati non devono però di- Brembo, Alberto Bombassei, esponente del governo dichia- stogliere l’attenzione - fatti ov- La tavola rotonda nei panni ieri del padrone di ra qualcosa contro queste co- viamente salvi gli investimenti casa. «Oggi, se le aziende vo- gliono investire, i mezzi e gli munità finanziarie, istantane- amente lo spread tende a sali- in tecnologia - sulla crescita delle persone che questa tec- Donadoni: digitalizziamo anche i difetti strumenti ci sono. E segnali positivi arrivano soprattutto re». E la conseguenza è che ri- pagare gli interessi reali all’Ita- nologia la devono far funziona- re. «Rispetto a dieci anni fa nel se non cresce la cultura dell’imprenditore dalla nostra provincia e dalla lia costa di più, che poi si tradu- settore metalmeccanico ab- Lombardia, visto che l’impren- ce in meno soldi a disposizione biamo perso il 24% della capa- La necessità di investire sul capita- nelli di Confindustria e il direttore «sta aiutando il territorio ad ditoria e il suo capitale conti- per le iniziative, anche per cità produttiva. L’altro nostro le umano, attraverso la formazio- di Km Rosso, Salvatore Majorana, attrarre capacità di fare scienza e nuano a crescere. Sappiamo quelle nel programma di go- problema endemico, oltre al ne, è stato il filo rosso degli inter- al dibattito moderato da Elvira ricerca». Majorana ha ricordato i investire sia nell’innovazione verno. «Fa un po’ specie che si debito, è la disoccupazione. La venti alla tavola rotonda nell’am- Conca de L’Eco di Bergamo – è la recenti rapporti con Enea, l’agen- di processo che di prodotto». trascuri questo aspetto. C’è trasformazione anche digitale bito della riunione del Gruppo crescita culturale dell’imprendito- zia nazionale per le nuove tecnolo- Anche in settori di tecnologia una certa disattenzione su co- del manifatturiero - conclude meccatronici di Confindustria re. Altrimenti digitalizziamo anche gie che «insieme all’Università di avanzata come quello aerospa- me è recepito il nostro Paese il presidente di Federmeccani- Bergamo. A cominciare, nell’era i difetti dell’azienda». Non basta Bergamo e ai nostri partner privati ziale che il governo precedente all’esterno. Eppure siamo più ca – potrebbe rappresentare dell’industria 4.0, da un cambio di più insomma il classico fiuto, oggi ci consentiranno di formare pro- (cosa voglia fare quello di ades- interconnessi di quello che un’opportunità sia per le nuo- passo degli stessi imprenditori. per guidare un’azienda servono fessionalità con la capacità di so, secondo Bombassei, non è possiamo pensare con le co- ve generazioni, che per quelle «La cosa più importante, prima percorsi formativi adeguati e entrare in profondità su temi chiaro) stava sviluppando. munità internazionali, proprio categorie di lavoratori, intorno ancora di acquistare le macchine possibilmente esperienze in tecnici». Senza dimenticare la Con l’avvertimento però – perché – precisa Alberto Dal ai 50 anni, in grado di mettere a automatizzate – ha suggerito aziende straniere. Elementi deter- riqualificazione del personale non raccomanda il patron della Poz - il nostro debito è così al- disposizione l’esperienza che Giorgio Donadoni, presidente del minanti anche per il personale. Se più giovanissimo. «Ma anche su Brembo - di non isolarsi in una to». ha fatto grande le nostre azien- Gruppo meccatronici bergamasco, le tecnologie infatti si possono questo aspetto – ha assicurato dimensione locale: «Indipen- Le incertezze che governa- de». intervenuto con Alberto Dal Poz, acquistare, farle funzionare è Alberto Paccanelli - c’è l’impegno dentemente dalla grandezza no le relazioni tra i Paesi e tra i ©RIPRODUZIONE RISERVATA Alberto Bombassei, Alberto Pacca- tutt’altra questione e il Km Rosso di Confindustria Bergamo». M. M. Riscontri positivi per Chorustyle gliaia di visitatori giunti a Mila- no per un appuntamento dedi- cato a retailer e professionisti La Lombardia resta a Homi, il salone degli stili di vita del settore casa: «Abbiamo avu- to dei riscontri molto positivi da il motore dell’Italia parte dei visitatori sia italiani La scrivania «Oasis» che internazionali – è il com- Il Rapporto to ieri in Regione, realizzato in con le sue forme ricercate, la bi- mento del fondatore Domenico collaborazione con l’Osservato- cicletta «WoodArt» firmata da Bosatelli -. Questo conferma che La Lombardia si con- rio delle relazioni tra i territori e Tino Sana, l’oggettistica rappre- la bellezza, l’idea di benessere e ferma anche quest’anno il mo- le imprese. Capitolo importante sentata da «Laki» e «Nikko». E la funzionalità che contraddi- tore economico del Paese, con il che evidenzia una performance poi, in «preview», le prime crea- stinguono lo stile italiano rap- prodotto interno lordo pro capi- di crescita significativa è quello zioni della collezione moda. presentano una forte attrattiva a te più alto pari a 34.352 euro , dell’innovazione: in Lombardia Chorustyle – il marchio di arre- livello mondiale. Si tratta di una con il tasso di occupazione mag- le nuove start up sono 2.354, il damento, design e abbigliamen- prima importante conferma per giore rispetto alla media del 25% di quelle italiane, il 66% in to ideato da Domenico Bosatelli il nostro brand Chorustyle. Gra- Nord Italia, e con i migliori pa- più rispetto all’anno preceden- per trasportare in un brand l’es- Il design ricercato di Chorustyle marchio ideato da Domenico Bosatelli zie ai collaboratori che condivi- gamenti nella pubblica ammini- te. In Lombardia, inoltre, lo senza di Chorus Life, il progetto dono e sostengono l’idea con la strazione, pari a 12 giorni contro scorso anno gli investimenti immobiliare nell’area ex Ote – si tembre, ieri, a FieraMilano. Lo ventura imprenditoriale lancia- capacità di realizzare questo so- i 26 della media nazionale. È esteri hanno superato i 7 miliar- è presentato nei giorni scorsi a ha fatto mettendo in vetrina al- ta dal fondatore e presidente di gno riusciremo a raggiungere al- quanto emerge dal rapporto di di euro e i ricavi dei distretti «Homi», il salone degli stili di vi- cune delle prime produzioni Gewiss; Chorustyle ha ricevuto tri traguardi importanti». 2018 sullo «stato di salute» del- lombardi legati all’esportazione ta andato in scena dal 14 al 17 set- create per veicolare la nuova av- attenzione e curiosità delle mi- L. B. l’economia lombarda presenta- sono aumentati del 7%. /ge/oonEKu+tcj/HPv6kiWCD4L0fmPac4tfVWImdfUY=
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 Tutti ecologisti glio in un clima più rilassato e leggero». L’intervento bergamasco è il primo di 15 appuntamenti si- L’impresa sociale alla Heineken mili che saranno realizzati in tutta Italia in prossimità degli altri tre birrifici Heineken. Al ZeroUno si presenta i 170 mastri birrai birrificio di Comun Nuovo, dunque, il compito di debutta- re con «10.000 per l’Ambien- te», dando l’esempio in qualità di sito produttivo di birra più grande d’Italia. Comun Nuovo aree verdi da cartacce e rifiuti Heineken produce annual- È partita ieri l’operazione abbandonati. mente circa 2,7 milioni di etto- «Abbiamo pensato che la litri e impiega circa 200 addet- in collaborazione cosa più importante che potes- ti diretti e 100 indiretti. Si con Legambiente simo mettere a disposizione estende su una superficie di per ripulire le aree verdi per fare qualcosa di concreto 165 mila mq e comprende una era il tempo - spiega Leo Ga- sala cottura dalla capacità di 1 È iniziata ieri da Ber- sparri, responsabile dei pro- milione e 700 mila litri al gior- gamo la collaborazione fra grammi di sostenibilità di Hei- no. L’82% delle birre del grup- Heineken e Legambiente, una neken -, per questo abbiamo po Heineken vendute in Lom- iniziativa lunga un mese e pensato al programma “10.000 Heineken ha aderito al programma «10.000 per l’Ambiente» bardia sono prodotte proprio a La sede di Confcooperative mezzo che punta a fare concre- per l’Ambiente”». Comun Nuovo, consentendo tamente qualcosa per l’am- Facendo un rapido calcolo uno pneumatico e un fanale di ti abbandonati in via Cave a una forte riduzione degli im- Il progetto biente. Per questo 170 dipen- si tratta di 1.250 persone che camion, una cyclette più altri Dalmine. patti derivanti dalla logistica di denti del birrificio di Comun impiegano otto ore di lavoro materiali di ferro. La partecipazione è stata distribuzione, altro aspetto su «Dalla formazione il Nuovo si sono ritrovati a Mar- per ripulire aree verdi, così co- Le aree di intervento sono molto alta come sottolinea cui l’azienda è molto attenta. rispetto, dal lavoro la dignità»: ne, fuori la sede di Legambien- me ieri hanno fatto i dipenden- state le sponde del Brembo, le Giuseppe Mele, da tre anni di- L’iniziativa in collaborazio- è questo lo slogan che accom- te e invece di occuparsi della ti di Comun Nuovo, arrivando due aree pic nic e l’area par- rettore del birrificio di Comun ne con Legambiente, infatti si pagna ZeroUno, la prima im- cottura della birra, dell’imbot- a raccogliere 73 sacchi da 11 kg cheggio di Bonate Sotto, la pu- Nuovo: «In azienda se ne parla inserisce in un programma di presa sociale costituita a Ber- tigliamento, della logistica da di rifiuti, 8 quintali tra plastica, lizia della sponda orografica di da settimane, in un clima mol- sostenibilità e impatto zero in gamo, in forma di srl, ai sensi magazzino o delle telefonate vetro e lattine e oltre 2 kg di Filago, la pulizia della sponda to curioso. Queste iniziative cui Heineken si impegna da di- della nuova riforma del terzo da fare si sono armati di guanti mozziconi di sigarette. Non so- orografica sinistra di via Rasi- oltre che utili per l’ambiente verso tempo sia a livello inter- settore. L’occasione per cono- e sacchetti della spazzatura e lo, guidati dai volontari di Le- ca a Osio Sotto, l’eliminazione sono per noi occasioni per sta- nazionale che in Italia. scere le potenzialità di questa hanno raggiunto cinque luoghi gambiente hanno spostato degli shelter dagli alberi di re insieme al di fuori del conte- Astrid Serughetti nuova formula per la collabo- della provincia per ripulire le una carcassa di auto dal fiume, Osio Sotto, e la raccolta di rifiu- sto lavorativo e conoscerci me- ©RIPRODUZIONE RISERVATA razione tra cooperative e im- prese nella realizzazione di progetti a finalità sociale è per venerdì 21 settembre quando, alle ore 16, presso al sede in via CENTRI PER L’IMPIEGO Serassi 7 di Confcooperative Posti di lavoro Bergamo, si terrà un open day Selezioni sospese dal titolo «Una bit gener-ac- tion per una digital economy Non essendoci richieste, inclusiva». domani non si terranno le Ad aprire i lavori saranno selezioni per i posti di lavo- Giuseppe Guerini, presidente ro negli enti pubblici. di Confcooperative Bergamo, e il sindaco di Bergamo, Gior- gio Gori. A seguire la presenta- CNA E ARCHITETTI zione di ZeroUno insieme al Design e artigianato presidente Stefano Rota e al consigliere Sergio Bellini. Le Tre idee in mostra esperienze concrete sono affi- A conclusione del progetto date agli interventi di don «Acciaio damascato: design Marco Perucchini del Patro- e tecniche di lavorazione», nato San Vincenzo e alle edu- Cna Bergamo e Ordine de- catrici Roberta Frigeni e Mari- gli Architetti di Bergamo, in na Ghezzi. collaborazione con l’azien- «ZeroUno rappresenta da ForgiaPizzi, presentano un’esperienza innovativa per i prototipi realizzati, i risul- costruire occasioni di lavoro tati e le prospettive future rivolte ai giovani che, conclusa del percorso di affianca- la formazione professionale o mento all’impresa nello i percorsi educativi gestiti dal- sviluppo di nuove opportu- le cooperative sociali, trovano nità di business. I tre pro- nella nostra impresa sociale getti vincitori sono firmati una porta di ingresso nel mer- dagli architetti Arturo Te- cato del lavoro - sottolinea ramo, di Lallio; Irene Guer- Guerini -. ZeroUno consente rieri, di Sarnico; Roberto infatti di mettersi alla prova in Rota, di Dalmine. L’appun- un ambiente sfidante e inno- tamento venerdì alle 17,30, vativo, in cui la competizione è nella sede dell’Ordine in via generativa e punta a far emer- Passaggio dei Canonici La- gere i talenti e le capacità di teranensi, 1 a Bergamo. ciascuno, con un accompagna- mento educativo mirato. Il la- CONFARTIGIANATO voro diventa quindi un’espe- Incontri gratuiti rienza di rigenerazione delle potenzialità di ragazze e ra- sul digitale gazzi, realizzato da una stretta Prosegue il percorso di collaborazione di un’impresa orientamento al digitale di leader del settore della digita- Confartigianato Imprese lizzazione dei beni culturali Bergamo. Gli incontri, gra- che incontra la specificità tuiti, sono organizzati in educativa delle cooperative collaborazione con la socie- sociali e quella formativa del tà Knoweb. I prossimi ap- Patronato San Vincenzo». puntamenti, sempre alle ZeroUno è nata a gennaio 20,30 nell’Auditorium della 2017 per iniziativa delle coo- sede dell’associazione in via perative sociali L’impronta, Torretta a Bergamo, si ter- GenerazioniFA, Ecosviluppo ranno lunedì 8 ottobre e della srl Mida Informatica («Come rendere efficace la che, insieme al Patronato San tua comunicazione online: Vincenzo, hanno deciso di in- ecco da dove devi partire» vestire sull’innovazione e la - 2° parte); lunedì 29 otto- propensione all’imprendito- bre («La Seo, ovvero come rialità. ZeroUno vuole racco- farti trovare online»); lune- gliendo la sfida della digitaliz- dì 19 novembre («Come fa- zazione del lavoro e dell’eco- re pubblicità online») e lu- nomia per un’innovazione in- nedì 10 dicembre («fare bu- clusiva, intelligente e sosteni- siness con i social»). bile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA /ge/oonEKu+tcj/HPv6kiWCD4L0fmPacpQCOEG2W1Pg=
10 Economia L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 Un percorso Sgravi fiscali per chi investe in pubblicità per imprese socialmente Per le piccole imprese bonus fino al 90% responsabili Fisco. Le domande di accesso al credito d’imposta da presentare dal 22 settembre al 22 ottobre Il governo ha messo complessivamente a disposizione 62,5 milioni, 50 milioni per la stampa CLAUDIO CALZANA ra le richieste di sgravio fossero ne: un investimento non può in- «Forse non tutti sanno superiori alla cifra disponibile, il tendersi incrementale se nel che» e «Strano ma vero» sono credito d’imposta sarà ripartito corso dell’anno precedente due notissime rubriche della tra gli aventi diritto su base pro- l’azienda non ha investito nulla «Settimana enigmistica». Il ri- porzionale rispetto alle doman- nel medesimo canale di comu- chiamo cade a proposito per una de pervenute. Questo beneficio nicazione. I soggetti interessati notizia destinata a far felici fiscale è applicabile anche agli in- dovranno compilare un modulo aziende, lavoratori autonomi ed vestimenti pubblicitari effettua- ed effettuare una comunicazio- La sede di Confindustria Bergamo enti non commerciali. L’articolo ti tra il 24 giugno e il 31 dicembre ne telematica sulla apposita 57 bis della legge 50/2017 pre- 2017, ma solo sulla stampa, anche piattaforma dell’Agenzia delle Confindustria-Sodalitas mia con significativi sgravi fisca- on line, e sempre in presenza di Entrate. Il consuntivo degli in- li coloro che nel 2018 aumente- un incremento di almeno l’1% ri- vestimenti effettuati nel 2018 Aiutare le imprese a ranno di almeno l’1% i propri in- spetto a quanto investito nel me- dovrà venir presentato tra il 1° e crescere sul fronte della re- vestimenti pubblicitari rispetto desimo periodo del 2016. il 31 gennaio 2019. sponsabilità sociale, conside- a quanto investito nel 2017 sui rato uno dei fattori che contri- medesimi canali di informazio- Le cifre a disposizione La richiesta per il 2017 buiscono non solo a creare va- ne: stampa e siti web da un lato, La somma complessiva erogata Procedura analoga vale per gli lore «immateriale» ma a far radio e tv locali dall’altro. dal Governo è di 62,5 milioni di investimenti effettuati nel 2017, crescere il business. Già, ma a quanto ammontano euro. Cinquanta milioni per l’in- con esclusione delle emittenti Un obiettivo che Confindu- questi sgravi? Il credito di impo- vestimento sulla stampa (20 mi- radiotelevisive. All’interno della stria Bergamo ha deciso di rea- sta previsto dalla legge è pari al lioni per gli investimenti effet- medesima finestra temporale, lizzare in collaborazione con 75% del valore incrementale de- tuati nel secondo semestre del gli aventi diritto dovranno invia- Fondazione Sodalitas, di cui è gli investimenti pubblicitari ef- 2017, 30 milioni per quelli effet- re per via telematica una richie- recentemente entrata a far fettuati rispetto a quanto inve- tuati o da effettuare nel 2018); sta certificata da un professioni- parte. stito l’anno precedente. Tale 12,5 milioni di euro sono riser- Sgravi fiscali per chi investe su giornali, siti web. radio e tv locali sta abilitato (ad esempio un Per questo motivo, a partire credito sale al 90% nel caso di in- vati agli investimenti effettuati o commercialista), utilizzando un da dopodomani, giovedì 20 set- vestimenti pubblicitari effet- da effettuare nel corso del 2018 dranno presentate a decorrere modello e una piattaforma mes- tembre, verrà realizzato un ci- tuati da piccole e medie impre- sulle emittenti radio-televisive dal prossimo 22 settembre ed si a punto dalla Agenzia delle clo di incontri con l’obiettivo di se, microimprese e start up in- locali. Il credito di imposta non è n Il beneficio entro il 22 ottobre. L’investi- Entrate. presentare un inquadramento novative. cumulabile con altre agevola- applicabile anche mento incrementale va distinto dei trend globali in tema di svi- zioni ed è utilizzabile a compen- per canale di comunicazione: Per saperne di più luppo sostenibile, affiancato Un esempio sazione delle tasse dovute al fi- alle somme spese carta stampata e web da un lato, Per aspetti di natura fiscale e da alcune esperienze pratiche Un’impresa che nel 2018 investa sco (versamenti Iva, ritenute fi- nel secondo tv e radio dall’altro. Terminata la amministrativa è possibile chia- e dall’illustrazione degli stru- in pubblicità 10.000 euro in più scali, contributi previdenziali, fase delle «prenotazioni», il Di- mare lo 035 386243, o inviare menti utili alle imprese che vo- rispetto a quanto investito nel etc) tramite il modello F24. semestre 2017 partimento per l’Informazione una mail all’indirizzo bo- gliano intraprendere la strada 2017 può risparmiare fino a avrà 30 giorni per definire la gra- nus@spm.it. Per opportunità della sostenibilità per acquisi- 7.500 euro di tasse. Una piccola e La richiesta per il 2018 duatoria degli aventi diritto, con commerciali e investimenti, il re valore. Un vero e proprio media impresa o una start up in- Le domande per l’accesso al cre- indicazione dell’eventuale per- telefono è lo 035 358888, digi- percorso di «alfabetizzazione» novativa potranno risparmiare dito d’imposta relative agli inve- centuale provvisoria di riparto e tando 1 (segreteria commercia- a favore delle aziende, in parti- fino a 9.000 euro di tasse. Qualo- stimenti effettuati nel 2018 an- dell’importo fruibile. Attenzio- le). La mail è segreteria@spm.it. colare delle piccole e medie imprese, per aiutarle anche a valorizzare, attraverso una co- municazione efficace, quello che già viene fatto e non è suffi- Occupazione femminile cientemente reso noto. Il coordinamento tecnico- scientifico dell’iniziativa è affi- dato a Fondazione Sodalitas, A Bergamo la crescita prima organizzazione in Italia a promuovere la Responsabili- tà sociale d’impresa e partner per l’Italia di Csr Europe, il bu- è ancora lenta: solo +3% siness network leader per la Corporate Social Responsibili- ty, interlocutore privilegiato della Commissione Europea sulla sostenibilità. Il convegno parità di prestazioni, tra uo- edile e manuale, che attiva, I lavori di giovedì (ore 17, Sa- Un quarto delle donne mini e donne. Questa in estre- quasi per inerzia, un lavoro la Giunta di Confindustria) sa- ma sintesi l’analisi, e i dati, prevalentemente associato al ranno aperti da Alessandro impiegate sono laureate, emersi dal convegno «Donne e genere maschile». Arioldi, presidente gruppo ma resta netto il divario lavoro in provincia di Berga- Dalla ricerca è emerso an- Giovani imprenditori Confin- retributivo con gli uomini mo», organizzato dalla consi- che un segnale preoccupante dustria Bergamo. Seguirà l’in- gliera di parità della Provincia sulla condizione delle giovani quadramento di Alessandro Negli ultimi tre anni di Bergamo, Isabel Perletti, e donne. Il tasso di inattività Beda e Manuela Macchi, Fon- nella nostra provincia il tasso dalla stessa Provincia, lo scor- femminile tra i 18 e i 29 anni a dazione Sodalitas, sullo «Sce- di occupazione femminile, tra so giovedì 13 settembre nello Bergamo è molto alto, riguar- nario globale, ruolo delle isti- i 15 e i 64 anni, è cresciuto sta- Spazio Viterbi di via Tasso. da il 55,5% delle giovani don- tuzioni europee e nazionali e bilmente di circa il 3% rispetto ne, un valore pari a quello me- contributo delle imprese». al suo livello storico. dio nazionale, cresciuto negli «Nella tradizione della re- Nel 2017 ha raggiunto il ultimi anni al di sopra di quel- sponsabilità. Alleanze tra im- 54,2%, rispetto al 51% degli n Dal 2014 al 2017 lo lombardo. Il dato di «man- presa e territorio per mettere anni pre-crisi. Detto questo, si contano 10 mila cata partecipazione al lavoro» al centro la persona» sarà il ti- resta sempre ampio il divario delle donne tra i 15 e i 24 anni, tolo dell’intervento di don Cri- con il tasso di occupazione donne al lavoro in a Bergamo riguarda la disoc- Da un convegno la fotografia dell’occupazione femminile a Bergamo stiano Re, Ufficio pastorale so- maschile, rapidamente risali- più, contro 20 mila cupazione allargata perché ciale e del lavoro della diocesi to nell’ultimo biennio di ri- comprende anche gli inattivi ni medie giornaliere: «Per i la retribuzione delle ultra- di Bergamo, a cui si aggiunge- presa economica, infatti men- uomini in più disponibili a lavorare; media- maschi - ha sottolineato Lon- quarantenni è inferiore alla ranno gli approfondimenti di tre gli occupati maschi al 2017 mente il numero è elevato, an- goni - siamo a un valore di 105 media nazionale». In contro- Cristina Bombassei, Chief sono 20 mila in più rispetto al «L’impressione - ha spiegato che se in caduta rispetto all’ul- euro/giorno (il dato è riferito tendenza invece il dato sul li- Corporate social responsibili- 2014, le donne crescono di cir- Paolo Longoni, responsabile timo anno. E ancora, il tasso al 2016), valore intermedio tra vello di istruzione. Mentre la ty officer di Brembo Spa, su ca 10 mila unità. In sintesi, se del servizio di documentazio- dei giovani che non lavorano e Lombardia e Italia. La retri- quota dei laureati sugli occu- «Gestire l’impresa in modo re- gli occupati maschi ritornano ne economica della Camera di non studiano (i cosiddetti Ne- buzione delle donne invece è pati maschi pare stagnante sponsabile per cogliere l’op- a livelli pre-crisi, le donne oc- commercio che ha condotto ets), a Bergamo è considerevo- di 70,6 euro, inferiore a Lom- (diversamente da Italia e portunità di entrare nella sup- cupate avanzano secondo un l’indagine - è che il riavvio del le (anche nei confronti dei li- bardia e Italia. Il divario retri- Lombardia), le donne laurea- ply chain dei leader di prodot- trend positivo di lungo livello, ciclo economico nel 2015 ri- velli nazionale ed europeo) tra butivo tra dipendenti donne e te sono aumentate fino a rap- to/mercato» e di Isabella Man- ma con numeri inferiori ri- prenda la “traiettoria” storica le giovani donne tra i 15 e i 29 uomini a Bergamo è più ampio presentare un quarto delle oc- fredi, Corporate social respon- spetto ai maschi. E questo vale del modello di sviluppo berga- anni (al 23,4% nel 2017). Dati in confronto a Lombardia e cupate (dal 18% nel 2013 al sibility manager di Feralpi anche per il livello retributivo masco, a forte trazione di lavo- poco confortanti anche per Italia. Non solo, ma si allarga 25,2% nel 2017). Group. che conferma il gap salariale, a ro manifatturiero, autonomo, quanto riguarda le retribuzio- all’aumentare dell’età, infatti Tiziana Sallese ©RIPRODUZIONE RISERVATA /ge/oonEKu+tcj/HPv6kibYgsr7fz1Zk47qpuJl9tnY=
IL MATTINALE della CGIL Nazionale Martedì 18 settembre 2018 Risorse per la manovra di finanza 2019, scelte politiche sulla Rai, ricostruzione a Genova, condono fiscale, reddito di cittadinanza e pensioni. Sono questi i principali temi all’ordine del giorno della difficile discussione che si è aperta nella maggioranza di governo. Anche oggi i titoli dei quotidiani nazionali si concentrano sul ministro Tria, che cerca di resistere agli assalti di Salvini e Di Maio. Nel vertice di ieri tra il ministro dell’Economia, il presidente Conte e i due vicepremier pare si sia trovato comunque un accordo sulla necessità di reperire le risorse che servono per onorare le promesse elettorali attraverso i tagli. In gioco, ancora una volta ci sono dunque interventi pesanti in vari campi: dal welfare all’accoglienza. Per il ministro Giovanni Tria, sul rapporto deficit Pil, non si potrà andare oltre lo 0,8 per cento. Il deficit non potrà andare oltre l’1,6%. In bilico anche gli 80 euro. Le risorse andranno quindi spostate da un capitolo di spesa ad un altro. Il nodo principali potrebbe riguardare poi il condono fiscale, nella migliore tradizione dei governi di centro destra a impronta berlusconiana. Una manovra bollente, titola l’Avvenire. Il Def dovrà essere pronto entro il prossimo 27 settembre. La Cgil ribadisce il suo no a eventuali condoni, ma soprattutto critica tutta l’impostazione della politica fiscale del governo giallo verde, a partire dal possibile rovesciamento della progressività con la Flat Tax. Lo ha chiarito il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, chiudendo domenica sera a Lecce le quattro Giornate del lavoro con l’intervista condotta Marco Damilano (si può riascoltare in podcast sul sito della Cgil e di RadioArticolo1, vedi più avanti). Si apre intanto il fronte della sanità. Cgil, Cisl, Uil a confronto con il ministro Grillo che oggi parla di un possibile taglio dei ticket sanitari. Intanto, sempre a proposito di risorse pubbliche, i sindacati dei metalmeccanici rilanciano l’allarme sugli ammortizzatori sociali in scadenza: stiamo rischiando migliaia di licenziamenti. Sulle pensioni, sul Corriere della Sera, intervistato da Enrico Marro, parla Alberto Brambilla, il consulente della Lega sulle politiche previdenziali che ha partecipato a Lecce alle Giornate del lavoro. Sul fronte della politica ha fatto notizia in questi giorni il tentativo di ricucitura a sinistra dell’ex ministro Calenda che alla fine è stato costretto a rinunciare alla sua idea di riunire intorno ad un tavolo imbandito i dirigenti del Pd. Ironia sui social: per rilanciare il Pd servono gli chef? Grandi manovre a destra. Berlusconi dopo l’incontro con Salvini ora vuole rilanciare il modello a tre: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. SANITÀ: CAMUSSO, FURLAN, BARBAGALLO E IL MINISTRO GRILLO DOMANI A SALERNO PER L’ASSEMBLEA DI CGIL CISL UIL “Salute, Diritti, lavoro, Sviluppo. L’Italia che vogliamo”: sarà questo lo slogan dell’Assemblea-manifestazione nazionale che Cgil, Cisl, Uil hanno organizzato a Salerno per domani, 19 settembre, in occasione del quarantesimo anniversario della Riforma Sanitaria, approvata con la legge n. 833/1978. Appuntamento all’Auditorium Grand Hotel dalle ore 9.00 alle ore 13.30. L’iniziativa, che vedrà gli interventi dei segretari generali di categoria dei settori Pubblico Impiego e Sanità, dei pensionati, di alcuni segretari generali regionali e delegati, si concluderà con una tavola rotonda, moderata dal vicedirettore del Tg5 Giuseppe De Filippi, nella quale è prevista la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, del Ministro della Salute Giulia Grillo e del Coordinatore Commissione Salute Conferenza delle Regioni e P.A. Antonio Saitta. La scelta di una città come Salerno per un evento nazionale vuole essere un segnale per riportare al centro dell’attenzione le gravi condizioni dei servizi sanitari e socio- sanitari in troppe realtà del Mezzogiorno. Quella del 19 settembre sarà la prima tappa di una Campagna di iniziative sindacali che si terranno in tutte le Regioni italiane per il rilancio del nostro Servizio Sanitario Nazionale e per ristabilire che il diritto alla salute e alle cure sia assicurato in modo uniforme in tutto il Paese, come prevedono la nostra Costituzione e la stessa Riforma sanitaria.
SANITÀ. SERENA SORRENTINO (FP CGIL): BENE GRILLO SUI MEDICI, MA ORA RISPOSTE ALL’INTERO COMPARTO “Bene le parole del ministro Grillo su di un incontro in settimana con i sindacati dei medici. Va assolutamente sbloccato lo stallo in cui si trova la trattativa per il contratto della dirigenza medica e sanitaria ma, allo stesso tempo, attendiamo un riscontro sulla richiesta di avviare il confronto per il rinnovo del contratto del comparto della Sanità pubblica per il triennio 2019-2021 e a cui lei non si è ancora degnata di rispondere”. È quanto afferma la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, in merito alle dichiarazioni del ministro della Salute, Giulia Grillo. La sanità, aggiunge la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, “è fatta da operatori che hanno tutti pari dignità: dirigenti, professionisti, dipendenti, precari o operatori del sistema privato accreditato. Già il precedente ministro, tra i tanti errori, commetteva quello di non vedere quasi un milione di lavoratrici e lavoratori, pubblici e privati. Speriamo lei segua una strada diversa, altrimenti come sempre ci renderemo visibili da soli”, conclude Sorrentino. FLC CGIL: IL DECRETO CONCRETEZZA NASCONDE UN IMPIANTO AUTORITARIO E PERICOLOSO “Dietro ad alcune buone intenzioni c’è un impianto autoritario e pericoloso, incentrato sul controllo dei dipendenti del pubblico impiego”. Lo afferma la Flc Cgil parlando del cosiddetto Ddl concretezza approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Se da una parte “risolve il paradosso della stabilizzazione dei precari degli enti di ricerca”, dall’altra, spiega il sindacato, le criticità contenute nel testo, soprattutto per il mondo della scuola, sono davvero “preoccupanti” . Intanto, “è singolare che per varare il piano triennale della concretezza nel pubblico impiego sia necessario coordinarsi con il ministero dell’Interno. Questo particolare, non secondario, chiarisce fin dall’inizio l’aspetto “poliziesco” del piano. È poi preoccupante l’interesse al controllo “biometrico” delle presenze, anche se per il personale docente ed educativo si demanda l’attuazione a un decreto del Miur. Simili interferenze sono lesive dell’autonomia organizzativa delle scuole, oltre che funzionali a una propaganda politica, falsa e ingiustificata, che si iscrive dentro l’onda lunga della denigrazione del lavoro pubblico”. “Siamo doppiamente preoccupati, inoltre, perché l’organizzazione del lavoro, dunque anche il “controllo”, è materia contrattuale, e in sede contrattuale deve essere trattata, non può essere definita per legge. Con questi interventi si riducono gli spazi di contrattazione delle Rsu che abbiamo conquistato con tanta fatica. Ci sono poi le altre incongruenze, di “concreto” in questo provvedimento c’è solo la prosecuzione della persecuzione dei lavoratori pubblici, utilizzando a questo scopo perfino le prefetture. Si tratta, da parte della ministra Bongiorno, di un “brunettismo” di ritorno”. Cambiano le legislature e i governi, “ma resta la linea consueta della polemica contro i fannulloni nelle pubbliche amministrazioni, da controllare finanche facendo ricorso alle impronte digitali, una costante permeata da una rappresentazione demagogica insopportabile. Ci saremmo aspettati, alle porte del rinnovo dei contratti pubblici, scelte politiche di segno diverso, con l’obiettivo di rilanciare con investimenti mirati attraverso lo strumento del contratto, la qualità dei servizi e la qualità del lavoro nelle pubbliche amministrazioni”. PESCATORI TUNISINI ARRESTATI. CGIL, CISL, UIL: LA MAGISTRATURA FACCIA CHIAREZZA E SALVAGUARDI IL DOVERE DI SOCCORRERE IN MARE Cgil Cisl e Uil, di fronte al procedimento giudiziario nei confronti dei pescatori tunisini, arrestati la notte tra il 29 ed il 30 agosto scorso, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione illegale, chiedono che la Magistratura faccia chiarezza relativamente agli avvenimenti, nella salvaguardia e rispetto del principio e del dovere di soccorrere in mare, come previsto dall'Articolo 388 del codice marittimo internazionale. In particolare, Cgil, Cisl, Uil chiedono che sia garantito il diritto di difesa equa per tutto l'equipaggio tunisino e che possano essere prese in considerazione le testimonianze presentate dall'Associazione dei Pescatori di Zarziz (Tunisia), più volte protagonista di salvataggi in mare.
IMMIGRAZIONE. FP CGIL: 26 E 27 SETTEMBRE A PALERMO INIZIATIVA EUROPEA “UECARE”. DUE GIORNI DI CONFRONTO, SUL LAVORO DI SOCCORSO, ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE “UeCare – L‟Europa Solidale”. Il 26 e il 27 settembre la Fp Cgil, insieme al sindacato spagnolo Fsc Ccoo e al sindacato europeo dei servizi pubblici Epsu, promuove a Palermo, presso l’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza 21, un appuntamento che si propone di affrontare il tema della migrazione, mettendo al centro il punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nella rete della solidarietà: soccorso, accoglienza e integrazione. Una due giorni di dibattiti e momenti di confronto – con esponenti sindacali, politici e istituzionali, esperti e studiosi, lavoratrici e lavoratori di diversi paesi europei – con un focus sul fenomeno della migrazione e sulle condizioni non solo dei servizi agli utenti ma anche delle condizioni di lavoro di chi fa parte della filiera che offre servizi all’immigrazione, attraverso la presentazione di una ricerca che indaga gli aspetti del sistema italiano. Il tutto con l’obiettivo ultimo della costruzione di una rete europea dei lavoratori dei servizi ai migranti. IL PROGRAMMA DI “UECARE”, L’EUROPA SOLIDALE Mercoledì 26 settembre si inizia alle ore 16.30 presso l’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza 21. Dopo il saluto del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si terrà il dibattito “Europa solidale? Una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori per l’accoglienza ai migranti”. Coordinato dal direttore de La Repubblica di Palermo, Enrico Del Mercato, parteciperanno: Jan Willem Goudriaan (Segretario Generale Epsu), Franco Martini (Segretario Nazionale Cgil), Elly Schlein (Parlamentare europea di Alleanza progressista Socialisti e Democratici), Ángela Vallina (Parlamentare europea di Sinistra Unita Europea). Al dibattito è stato invitato il presidente della Camera, Giuseppe Fico, e un rappresentante della Commissione Europea. Il giorno dopo, giovedì 27 settembre, si inizia alle ore 8.45. Dopo il saluto del segretario generale Fp Cgil Palermo, Giovanni Cammuca, ci sarà la sessione “Lavoratrici e lavoratori nei servizi ai migranti” con la presentazione delle ricerche intorno al tema “Lavoratrici e lavoratori europei per i servizi pubblici ai migranti”. Si parte con “Il caso Spagna” a cura di Victoria Fernández Zubieta (Fsc Ccoo) e a seguire “Il caso Italia” a cura di Beppe De Sario (Fondazione Di Vittorio). Seguiranno gli interventi di Nadja Salson (Epsu) su “Il sindacato europeo e la migrazione”, di Genevieve Gencianos (Psi) su “L’esperienza globale della migrazione” e Concetta Basile (Segretaria Nazionale Fp Cgil) su “Il lavoro pubblico e l’accoglienza ai migranti”. A seguire, intorno alle ore 10.45, parola alle lavoratrici e ai lavoratori per la sessione “Rete delle lavoratrici e dei lavoratori per l’accoglienza”. Nel dettaglio “Il ruolo degli operatori sanitari” coordinata da María Victoria Gómez García (Fsc Ccoo) e la partecipazione di lavoratori di Fsc Ccoo e Fp Cgil; “Il ruolo degli operatori di sicurezza e soccorso” coordinata da Francis Cabezos (Fss Ccoo) e la partecipazione di lavoratori di Fsc Ccoo e Silp Cgil; “La funzione degli operatori sociali e culturali” coordinata da Enzo Bernardo (Fp Cgil) e la partecipazione dei lavoratori di Fsc Ccoo e Fp Cgil; “Il ruolo dei lavoratori della cooperazione sociale e delle ONG” coordinata da Fátima Aguado (Fsc Ccoo) e la partecipazione di lavoratori della Fp Cgil; e, infine, “Le funzioni istituzionali delle amministrazioni centrali” coordinata da Nicoletta Grieco (Fp Cgil) e la partecipazione di lavoratori di Fsc Ccoo e Fp Cgil. Nel pomeriggio di giovedì, alle ore 14.30, il dibattito conclusivo dal titolo ‘Costruire una Europa solidale tramite il lavoro. La parola ai sindacati europei”. A coordinare la discussione Nadja Salson (Epsu) e gli interventi di Matthieu Fayolle (Cfdt Interco – Francia), Stavros Koutsioumpelis (Adedy – Grecia), Zita Holbourne (Pcs – Regno Unito), Françoise Geng (Cgt – Francia), Maria José Marín (Fsc Ccoo – Spagna), Thiranagama Narmadha (Unison – Regno Unito) e Maria Östberg Svanelind (Assr – Svezia). Interverranno poi Giuseppe Massafra (Segretario Nazionale Cgil) e Andrea Cozzolino (Parlamentare europeo di Alleanza progressista Socialisti e Democratici). Infine le conclusioni affidate a Juana Olmeda (Segretaria Nazionale Fsc Ccoo) e Serena Sorrentino (Segretaria Generale Fp Cgil). Al termine dei lavori verrà approvata dai sindacati europei la risoluzione “Costruire una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori nei servizi ai migranti”.
ALLARME AMMORTIZZATORI SOCIALI. FIM, FIOM, UILM IN CAMPO PER SCONGIURARE MIGLIAIA DI LICENZIAMENTI “Dal 24 settembre prossimo scadranno gli ammortizzatori sociali, in particolare cassa integrazione e contratti di solidarietà, per migliaia di lavoratrici e di lavoratori, a causa delle limitazioni e delle riduzioni introdotte dal D.lgs. 148/2015. Da Nord a Sud, in molte aziende verrà superato il limite dei 36 mesi di CIG e CdS a disposizione nel quinquennio. Per questo motivo le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil organizzano per lunedì 24 settembre al Ministero dello Sviluppo Economico, dalle 10 alle 14, un presidio unitario dei metalmeccanici per chiedere risposte immediate al Governo e per evitare quindi migliaia di licenziamenti. Sono 140.000 i lavoratori metalmeccanici coinvolti da situazioni di crisi dei comparti degli elettrodomestici, della siderurgia, dell’ICT e Telecomunicazioni, dell’elettronica, dell’automotive, con oltre 80.000 lavoratori metalmeccanici interessati dalla cassa integrazione straordinaria. In totale sono ben 144 i tavoli di crisi aziendale dei vari settori aperti al Ministero dello Sviluppo Economico al 30 giugno 2018 che riguardano 189.000 lavoratori. Sono, inoltre, 31 le aziende che hanno cessato l’attività in Italia per delocalizzare all’estero mettendo a repentaglio oltre 30.000 posti di lavoro. Vi sono, poi,147 gruppi di imprese interessate da procedure di amministrazione straordinaria. Senza nuove norme la scadenza degli ammortizzatori il 24 settembre si tradurrà per migliaia e migliaia di lavoratori in licenziamento con gravissime ripercussioni e conseguenze per l’occupazione in tutto il Paese. Per queste ragioni i metalmeccanici chiedono al Governo l'apertura di un tavolo urgente per la copertura degli ammortizzatori sociali per poter concludere i processi di riorganizzazione e di ristrutturazione aziendale e le reindustrializzazioni; il rilancio dei contratti di solidarietà; il sostegno alla formazione e agli investimenti innovativi; politiche attive ed efficaci per garantire le ricollocazioni e tutelare l’occupazione. FCA. AL VIA DA OGGI LA CAMPAGNA DELLA FIOM SUL DESTINO DELLA MAGNETI MARELLI “Partirà da oggi la campagna della Fiom negli stabilimenti di Magneti Marelli, con assemblee e volantinaggi tra le lavoratrici e i lavoratori per discutere del futuro del polo industriale. Si parte dallo stabilimento di Bologna con la presenza del segretario nazionale Michele De Palma. La Magneti Marelli è da anni al centro di indiscrezioni che la vedrebbero fuori da Fca. La Fiom nel corso del Comitato Aziendale Europeo ha chiesto al management di Fca chiarimenti sulle strategie aziendali. La risposta ricevuta è stata molto chiara: la proprietà stava procedendo con il progetto di spin off già comunicato dall'amministratore delegato nella conference call con gli analisti a giugno. La proprietà ha, viste le informazioni pubbliche mai smentite, cambiato idea: in assenza di comunicazioni formali la notizia è che Magneti Marelli è in vendita. Lo scenario sarebbe quindi completamente diverso da quello precedente. Mentre con lo spin off la Magneti Marelli sarebbe rimasta di proprietà di Exor (della famiglia Agnelli-Elkan), con la vendita il controllo passerebbe a una nuova società. Dalle visite che si alternano negli stabilimenti sembrerebbe essere una questione di tempo. Il nuovo management avrebbe quindi intrapreso la strada di un negoziato con il Fondo KKR. Molte fonti, non smentite dall'azienda, parlano di una trattativa per la cessione a un prezzo che si aggirerebbe tra i 3,23 miliardi ed i 6 miliardi. La cessione porterebbe ad una fusione con la Clasonic Kansei, multinazionale giapponese che opera nel settore dell'automotive in America, Europa, Asia e ha stabilimenti in 15 diversi Paesi e circa 22 mila dipendenti. La Fiom ha sempre dichiarato di essere contro qualsiasi ipotesi di spezzatino e di avere l'obiettivo di salvaguardare il sistema industriale italiano della componentistica, di cui Magneti Marelli, sarebbe potuta essere un polo di attrazione per una internazionalizzazione. Lo scenario che sembrerebbe invece proporsi è di una cessione a una multinazionale giapponese. E' necessario che si apra con urgenza un tavolo di confronto con il Governo e la proprietà presso il Ministero dello Sviluppo Economico per garantire l'occupazione e gli investimenti, sia negli stabilimenti di produzione che in quelli di ricerca e sviluppo, anche per impedire la perdita del know how del sistema Paese. Il Governo deve garantire l'occupazione e lo sviluppo per il futuro dell'automotive ed in particolare della componentistica, anche con un intervento diretto pubblico. La Fiom ritiene indispensabile che il management di Fca e Magneti Marelli, a fronte dei cambiamenti in corso, apra a nuove relazioni sindacali che riconoscano il ruolo attivo e centrale dei lavoratori. In assenza dell'apertura di un coinvolgimento diretto in un tavolo di informazione e negoziazione, anche alla luce della
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