La ricerca bibliografica per yamatologi - Antonella Fallerini - Biblioteca ISO
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Sommario • 1. Che cosa è una ricerca bibliografica e quando è necessario farla • 2. Stili citazionali in bibliografia. Export citazionali dalle banche dati • 3. Catalogo Sapienza, Opac SBN, Opac Waseda, Catalogo italiano dei periodici ACNP (servizio NILDE – Network Inter- library Document Exchange) • 4. Risorse elettroniche (Discovery) Sapienza La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 2
La ricerca bibliografica «Farsi una bibliografia significa cercare quello di cui non si conosce l’esistenza» Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, 1995 La ricerca bibliografica è necessaria ogni qualvolta si debba fare un approfondimento su un argomento, sia per un’esercitazione, un elaborato, una presentazione, che per la tesi di laurea. È molto utile anche per guidarci nella definizione dell’argomento che si desidera trattare, per renderci conto innanzitutto se questo sia già stato esplorato più o meno esaustivamente, cosa è stato scritto in proposito, se abbiamo scelto un tema originale, oppure quale aspetto particolare indagare, e ancora se si trova materiale sufficiente (specie in questo periodo) e dove è possibile reperirlo. Spesso è richiesta preliminarmente dai docenti prima dell’assegnazione della tesi. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 3
Ricerca dell’informazione e le sue fasi Fase 1: riconoscere i propri bisogni informativi 1. Inizio della ricerca, valutazione di possibili argomenti da affrontare; 2. Selezione dell’argomento di massima; 3. «Exploring»: analisi dell’argomento, sforzi di comprensione dell’argomento e ricerca bibliografica; 4. Formulazione di un pre-focus e successivamente di un focus; 5. Raccolta delle informazioni mirate che consentono di ridurre o allargare l’argomento individuato; 6. Conclusione: si identifica necessità di informazioni aggiuntive e si rifinisce il lavoro; (Carol Collier Kuhlthau) Processo dinamico (filoni inattesi, serendipity, risultati che contraddicono quanto ci si aspettava) La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 4
Bibliografia – Definizione Termine composto dal greco βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo", letteralmente «trascrizione di libri». Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco dei testi scritti intorno a un determinato argomento, in cui l’autore di un lavoro saggistico cita le fonti e gli studi da lui utilizzati o segnala al lettore opere utili per l’ampliamento della discussione (http://www.treccani.it/enciclopedia/bibliografia/). Il concetto elementare e più diffuso la identifica con la compilazione e l’uso di «elenchi di libri» approntati, secondo criteri di scelta variabili, a scopo di informazione e di studio. Sappiamo come oggi il concetto di bibliografia, da semplice elenco di libri si sia evoluto in elenco di molteplici fonti fino a giungere al conio di un nuovo termine, per la precisione di un neologismo, la sitografia, che sempre più spesso viene compilata a completamento della bibliografia, e che la Treccani definisce appunto "composto dal s. m. sito con l’aggiunta del confisso -grafia, sul modello di bibliografia". La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 5
Bibliografia - Esempio Iwasaka, Michiko and Barre Toelken. Ghosts And The Japanese: Cultural Experience in Japanese Death Legends. Utah State University Press, 1994. Project MUSE muse.jhu.edu/book/9344. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 6
Bibliografia – Esempio 2 In questo esempio i riferimenti ai siti non sono isolati, ma inseriti all’interno della bibliografia. Si noti che si riporta per intero l’URL (Universal Resource Locator, che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa web), e l’ultimo accesso effettuato, in genere prossimo alla consegna per la stampa. A questo link un interessante articolo di Riccardo Ridi, Citare Internet: La ricerca bibliografica per yamatologi tradizioni da confermare e miti da sfatare, “Bollettino AIB”, 46 (2006), 3, p. 247-253 https://bollettino.aib.it/article/view/515 8/4925 27/04/2020 Pagina 7
Citazione bibliografica Ogni lavoro scientifico, anche se di estrema originalità, riporta il lavoro di altri, ispirandosi a esso, contestandolo, prendendolo come spunto per nuove riflessioni. È quindi doveroso e opportuno dare la possibilità a chi ci legge di trovare facilmente le fonti che abbiamo utilizzato, e indicarle nel modo più chiaro e uniforme possibile. Si sceglierà quindi una modalità di citazione e si utilizzerà quella per tutta l’estensione dell’elaborato, sia nelle note che nella bibliografia. La citazione segue, a seconda dello stile adottato, una precisa sintassi, che pone i vari elementi (titolo, autore, anno di edizione, editore, paginazione) in un ordine fisso con una apposita punteggiatura. [per una trattazione approfondita: https://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm] La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 8
Stili citazionali • Esistono differenti stili citazionali, in genere elaborati in seno alle diverse comunità scientifiche. Medici, fisici, giuristi hanno loro stili di riferimento, e così anche in ambito umanistico troviamo degli stili citazionali più comuni. • Perché è importante conoscere questi stili? Molti database che utilizziamo per il reperimento di riferimenti bibliografici come vedremo danno la possibilità di esportare in automatico le informazioni bibliografiche direttamente nello stile citazionale che abbiamo scelto. I principali software di gestione delle bibliografie (Zotero, RefWorks, ecc.), si basano su questi stili. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 9
Principali stili citazionali in ambito umanistico • Tradizionalmente in Italia il sistema di citazioni si svolge attraverso le note a piè di pagina o a fine capitolo, e la bibliografia posta alla fine del testo, che riporta in forma completa i riferimenti citati nelle note e tutte le opere di riferimento utilizzate. • Esiste anche una indicazione bibliografica intertestuale con elenco bibliografico di riferimento: alla citazione segue un’indicazione fra parentesi tonde – cognome autore/data di edizione – con cui si recupera all’interno dell’elenco bibliografico finale (References), ordinato per cognome dell’autore, la descrizione completa dell’opera citata. • Per gli studi linguistici, storici e umanistici potete far riferimento ai seguenti stili: · – Metodo MLA (Modern Language Association of America), privilegiato dall’area linguistica; – Chicago Manual of Style A (https://www.chicagomanualofstyle.org/home.html, e un’utile guida in italiano: https://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm) · – Turabian (stile Chicago semplificato). La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 10
Differenza tra gli stili citazionali A questo indirizzo potrete trovare un’ampia descrizione degli stili e delle modalità di citazione bibliografica con esempi: https://www.unive.it/media/allegato/BALI/Scienze_Linguaggio/stili_ citazione_bibliograf.pdf. Di seguito una tabella riassuntiva dei tre stili citati: Stili di riferimento Disciplina Sistema di citazione Chicago A Umanistica Notazione MLA Umanistica (soprattutto campi Autore-numero di pagina linguistici) Turabian (Chicago semplificata) Umanistica (soprattutto campi Notazione linguistici) La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 11
Esempio da ProjectMuse - Monografia • MLA: Igarashi, Yoshikuni. Bodies of Memory: Narratives of War in Postwar Japanese Culture, 1945-1970. Course Book ed. Princeton University Press, 2012. Project MUSE muse.jhu.edu/book/30501. • CHICAGO: Igarashi, Yoshikuni. Bodies of Memory: Narratives of War in Postwar Japanese Culture, 1945-1970. Course Book ed., Princeton: Princeton University Press, 2012. muse.jhu.edu/book/30501 • APA: Igarashi, Y. (2012). Bodies of Memory: Narratives of War in Postwar Japanese Culture, 1945-1970. (Course Book ed.). Princeton: Princeton University Press. muse.jhu.edu/book/30501 La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 12
Export di citazioni da banche dati Più tardi vedremo in breve le banche dati di maggiore interesse per voi disponibili tra le risorse elettroniche di Sapienza. Quello che mi preme ora sottolineare è che una volta effettuata la ricerca è possibile esportare la citazione bibliografica nel formato che si preferisce: questo può essere molto utile e ha l’indubbio vantaggio di velocizzare la stesura della bibliografia, rendendola anche uniforme. Inoltre bisogna tenere conto che molte di quelle banche dati alle quali non siamo abbonati fanno comunque effettuare una ricerca ed esportare le citazioni. Ovviamente la decisione sullo stile citazionale va presa in coordinamento con il relatore della tesi. Da notare che spesso troverete come stile citazionale proposto anche APA (American Psycological Association), utilizzato soprattutto per la psicologia e le scienze sociali. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 13
Export di citazioni da banche dati - JSTOR La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 14
Export di citazioni da banche dati - JSTOR La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 15
Export di citazioni da banche dati - ProjectMuse La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 16
Export di citazioni da banche dati - ProjectMuse La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 17
MLA International Bibliography Finora abbiamo più volte citato lo stile MLA, utilizzato soprattutto nell’ambito degli studi linguistici. La Modern Language Association of America nasce nel 1883, e la Bibliografia rientra tra le sue attività, essendo intesa come un indice bibliografico della letteratura scientifica internazionale disponibile nel campo della lingue e letterature moderne. La versione elettronica della bibliografia ha una copertura che parte dal 1920. La banca dati mette a disposizione milioni di contenuti e il full text di oltre 1.000 riviste. Il prodotto è compilato dallo staff dei servizi informatici bibliografici di MLA con il contributo di 100 bibliografi negli Stati Uniti e all'estero. Tale copertura internazionale è avvalorata dalla presenza delle letterature di Africa, Asia, Australia, Europa e America Settentrionale e Meridionale; la maggior parte dei record è in lingua inglese, ma sono rappresentate almeno altre sessanta lingue tra cui francese, spagnolo, tedesco, russo, portoghese, norvegese e svedese. MLA Bibliography è un prodotto EBSCO. A volte troviamo soltanto il riferimento bibliografico, ma c’è anche l’accesso diretto al full-text di molte riviste. Ci viene data inoltre la possibilità di salvare il riferimento (scegliendo lo stile citazionale), di citare il risultato della ricerca anche qui con le citazioni già compilate o ancora di esportare direttamente la citazione in diversi formati, tra cui quelli creati per i software di gestione delle bibliografie. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 18
MLA Bibliography – Risultato della ricerca La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 19
MLA Bibliography - Cita La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 20
Utilizzo della funzionalità di Word Citazioni e bibliografia Di seguito l’indirizzo al supporto Office sulla funzionalità di Word Citazioni e bibliografia all’interno della scheda Riferimenti https://support.office.com/it-it/article/aggiungere-o-modificare-fonti-citazioni- e-bibliografie-159264ec-0a8a-4e9e-acf7-21faa9c371c2 La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 21
Alcuni chiarimenti: Cos’è un OPAC • OPAC è acronimo di Online Public Access Catalogue • Interfaccia destinata agli utenti per la consultazione del posseduto di una o più biblioteche da qualsiasi computer connesso in rete. • Vengono offerti percorsi di interrogazione diversi attraverso interfacce semplici o complesse, con possibilità di opzioni e filtri, per esempio un unico campo di ricerca libera («Google like»), oppure la possibilità di navigare in liste o di interrogare mediante campi di metadati specifici come autore, titolo, anno ecc. •La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 22
Il Catalogo Sapienza Pagina iniziale (ricerca «Google like») https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/.do La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 23
Utilizzo del Catalogo Sapienza - Ricerca semplice Per accedere al Catalogo Sapienza è sufficiente avere a disposizione una connessione internet, senza necessità di autenticarsi, e si possono svolgere ricerche semplici o avanzate. La ricerca semplice è quella proposta inizialmente, molto simile a un motore di ricerca, con possibilità di filtrare per Titolo, autore e soggetto (tenere sempre a mente che la ricerca per soggetto funziona soltanto per quelle biblioteche che trattano i soggetti e quindi non è esaustiva su tutto il catalogo) o per biblioteca (si seleziona la macroarea, es. Umanistica e poi la Biblioteca) La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 24
Utilizzo del Catalogo Sapienza - Ricerca avanzata Esiste anche la ricerca avanzata che prevede una serie di filtri e consente un raffinamento dei risultati, consigliata ad esempio nel caso di ricerche con termini generici, e che dà la possibilità di ricercare per campi, con diverse azioni possibili La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 25
Ricerca Avanzata Sono predefiniti alcuni campi, ma se ne possono selezionare altri, con la possibilità in basso a sinistra di aggiungerne ulteriori, e sono anche previste diverse combinazioni di ricerca tra i diversi campi (Contiene/Non contiene/Inizia con/Esatta): La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 26
Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale https://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp Ricerca semplice La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 27
Catalogo SBN - Ricerca avanzata La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 28
Catalogo della Waseda University Library Ricerca semplice, con possibilità di definire i campi e le modalità di ricerca rispetto alla stringa inserita. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 29
WINE – Ricerca avanzata La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 30
WINE – Risultati della ricerca La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 31
ACNP – Catalogo italiano dei periodici Per una descrizione: http://acnp.sba.unibo.it/chi-siamo/la-storia-di-acnp. La maschera di ricerca iniziale: https://acnpsearch.unibo.it/ La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 32
ACNP – Risultato della ricerca La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 33
Posseduto formato elettronico su JSTOR La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 34
Posseduto cartaceo Biblioteca ISO La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 35
ACNP E NILDE (Network Inter-library Document Exchange) Nilde è un software web finalizzato al servizio di scambio di documenti (capitoli di libri e articoli) tra biblioteche, disposte a condividere le loro risorse bibliografiche in spirito di collaborazione reciproca e, prevalentemente, in maniera gratuita. https://nildeworld.bo.cnr.it/it La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 36
I metaopac http://www.worldcat.org/ La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 37
Ricerca base in WORLDCAT La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 38
WORLDCAT – Esporta citazioni La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 39
Catalogo Virtuale Karlsruhe • Karlsruhe Catalog https://kvk.bibliothek.kit.edu/index.html?lang=en La maschera di ricerca è per campi La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 40
Karlsruhe Virtual Catalog - Selezione cataloghi La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 41
Il Discovery Sapienza http://discovery.uniroma1.it/ Anche nel discovery c’è la possibilità della doppia ricerca, semplice e avanzata. Il discovery è accessibile anche dall’Opac, cliccando su Estendi la tua ricerca col Discovery Sapienza. Il Discovery Sapienza (DS) è un potente motore di ricerca che permette di interrogare simultaneamente la gran parte delle risorse bibliografiche di ateneo, siano esse cartacee o elettroniche. La ricerca viene effettuata sul Catalogo Sapienza, sui periodici elettronici in abbonamento, sulle raccolte di eBook, sulle banche dati, ma anche sull’archivio delle tesi di dottorato discusse presso la Sapienza. Per questo è importante che quando si cerca sul Discovery da casa ci si sia autenticati precedentemente come utenti Sapienza. Informazioni più dettagliate sul discovery sono reperibili al seguente link https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/article/il-discovery-sapienza/discovery La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 42
Accesso da casa (fuori della rete Sapienza) https://web.uniroma1.it/sbs/accesso-fuori-rete- sapienza Possono accedere al servizio, tramite le proprie credenziali istituzionali: • studenti, docenti e personale TAB di Sapienza Università di Roma; • iscritti alla Fondazione Sapienza; • studenti e personale di Unitelma Sapienza. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 43
Accesso da casa direttamente dal Discovery Sapienza Se si effettua la ricerca nel Discovery Sapienza senza essersi autenticati compare un banner giallo "Utente Sapienza? Accedi con le tue credenziali istituzionali" che indirizza l'utente alla pagina di autenticazione dove vanno inserire le credenziali istituzionali. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 44
Le risorse elettroniche disponibili Attualmente sul sito del sistema bibliotecario trovate una divisione per tipologia di risorse elettroniche https://web.uniroma1.it/sbs/risorse-elettroniche/risorse-elettroniche. Questa suddivisone è destinata a scomparire a favore di una ricerca unificata sul Discovery Sapienza. Cominciate quindi a prendere l’abitudine a effettuare la ricerca sempre sul Discovery Sapienza. I diversi canali di ricerca sono comunque raggiungibili dalla pagina del Discovery Sapienza La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 45
Le ricerche nelle banche dati 1. Le banche dati di maggiore interesse per voi naturalmente sono quelle umanistiche, e in particolare JSTOR, Linguistic Bibliography on line, MLA international Bibliography e Project Muse. Per ora solo alcuni suggerimenti per migliorare la ricerca. È comunque consigliabile considerare con attenzione tutte le banche dati presenti, almeno in questo gruppo disciplinare per avere un quadro completo delle possibilità. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 46
Le ricerche nelle banche dati 2. Molte banche dati presentano una ricerca semplice e una avanzata, che si può ottimizzare mediante l’uso degli operatori booleani o dei caratteri jolly. Ad esempio JSTOR nella pagina iniziale ha la solita ricerca Google like e poi propone una ricerca avanzata. Ricordarsi sempre che quando si inserisce una stringa di ricerca, cioè più di un termine, può essere utile racchiudere questa stringa tra virgolette ("), comunicando così al motore di ricerca di ricercare la frase esatta (vale anche nelle ricerche Google). La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 47
Le ricerche nelle banche dati 3. Evidenziamo qui gli operatori logici, di cui abbiamo già accennato trattando dei cataloghi, ma che spiegheremo brevemente nella prossima slide. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 48
Gli operatori logici o booleani 1 • Intersezione (AND o +): per rintracciare i record che soddisfano entrambi i criteri richiesti. Ad esempio, specificando «promessi AND sposi», si ottengono tutti i record che contengono sia la parola promessi sia quella sposi. Più AND si immettono in fase di ricerca, più si restringe il numero dei risultati. La maggioranza dei sistemi utilizza attualmente l'AND come operatore logico di default. • Unione (OR): per rintracciare i record che soddisfano almeno uno dei criteri richiesti. Ad esempio, specificando «promessi OR sposi», si ottengono tutti i record della banca dati che contengono la parola promessi, tutti quelli che contengono la parola sposi e tutti quelli che le contengono entrambe. Più OR si immettono in fase di ricerca, più si amplia il numero dei risultati. Solo una minoranza di sistemi utilizza attualmente l'OR come operatore logico di default. • Complemento (NOT oppure AND NOT): per rintracciare i record che soddisfano un determinato criterio escludendo quelli che però ne soddisfano un altro. Ad esempio, specificando «promessi NOT sposi», si ottengono tutti i record che contengono la parola promessi tranne quelli che contengono anche la parola sposi. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 49
Gli operatori logici o booleani 2 • Le banche dati più sofisticate (=JSTOR) permettono perfino di indicare fino a che distanza reciproca possono essere presenti i termini ricercati. Per esempio, col comando «promessi NEAR2 sposi» si rintracciano tutti i record in cui «promessi» e «sposi» sono presenti nel medesimo campo separati da 0, 1 o 2 parole qualsiasi, ovvero vengono rintracciate le frasi «promessi sposi», «sposi promessi», «promessi e sposi», «sposi e promessi», «promessi e poi sposi» ma non «promessi e non ancora sposi», in cui la distanza fra i due termini è di tre parole. • Le parentesi tonde ( ) accompagnate all’uso di operatori booleani consentono di modificare l’ordine con cui vengono elaborati i termini, permettendo la composizione di espressioni di ricerca complesse. Ad es. inserendo la stringa (japanese OR korean) AND cinema verranno cercati i documenti che contengono o solo japanese, o solo korean o entrambi, e che comunque contengono anche cinema. • In assenza di parentesi tonde japanese OR korean AND cinema l'operatore AND avrebbe priorità sull'operatore OR: verrebbero ricercati i documenti che contengono o solo japanese, o solo korean e cinema insieme, o che contengono contemporaneamente tutte e tre le parole. • L’operatore OR è utile soprattutto per la ricerca con sinonimi o quasi sinonimi, o per fare ricerche in più lingue (cinema or films or movies) AND (war or fight) (victorian OR vittoriano) AND (novel OR romanzo) La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 50
I caratteri jolly • I termini che si vogliono utilizzare per una ricerca possono avere diverse forme (sostantivi singolari e plurali, aggettivi...) o si potrebbe volerli cercare in diverse lingue. Non è sempre necessario ripetere la ricerca per ciascuna forma, ma si possono utilizzare i caratteri jolly o di troncamento. Questi caratteri sostituiscono lettere intermedie o finali di una parola; sono: • L'asterisco: * sostituisce un numero imprecisato di caratteri; cercare rocc* dà come risultati roccia, rocce, roccioso, rocca, roccaforte, Rocco... • Il punto di domanda: ? sostituisce un solo carattere; cercare rocc? dà come risultati rocce, rocca e Rocco. E' utile per maschile/femminile, e per qualche singolare/plurale • Sfruttando le radici comuni delle parole che interessano per la ricerca, anche comuni a più lingue, e i caratteri jolly, si riduce il numero delle ricerche da fare per ottenere un risultato soddisfacente. Bisogna fare attenzione all'uso dell'asterisco che può ampliare il numero dei risultati in maniera esagerata: meno lettere precedono l'asterisco, più si allarga il numero di parole che corrispondono alla ricerca. La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 51
antonella.fallerini@uniroma1.it La ricerca bibliografica per yamatologi 27/04/2020 Pagina 52
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