I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)

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I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
89. Dicembre 2018
                                                                                                                      Poste Italiane s.p.a. -
                                                                                                                      Spedizione in Abbonamento
                                                                                                                      Postale - D.L. 353/2003
                                                                                                                      (convertito in Legge 27/02/2004
                                                                                                                      n°46) art. 1, comma 1, LO/MI

I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO
GINO STRADA

“Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri         percorrendo esattamente la direzione opposta a quella
della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili,   indicata nella Dichiarazione universale, tradendone il
costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della   principio fondamentale: il riconoscimento della libertà e
pace nel mondo”.                                                   dell’eguaglianza di ogni essere umano.

Il 10 dicembre di quest’anno, la Dichiarazione universale dei      Riconoscere questi valori è necessario per non ripetere
diritti umani compie settant’anni. In quella carta, nata subito    gli errori del passato, per non doverci trovare ancora una
dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ci è stata data        volta a chiederci: “Com’è potuto succedere?”. Com’è potuto
una ricetta per uscire dalla spirale delle guerre e costruire      succedere che in Europa ci siano stati stermini programmati
un mondo giusto e libero. Già nel Preambolo di quel                scientificamente? Come è potuto succedere di trovarci in quel
documento, la costruzione dei diritti umani è stata identificata   baratro di disumanità, di violenza, di brutalità? Non è stato
come l’ingrediente fondamentale di un mondo finalmente in          un fatto improvviso: è successo un giorno dopo l’altro. È
pace.                                                              successo perché, ogni volta, ci si è girati dall’altra parte e non
                                                                   si è data importanza a quello che accadeva sotto gli occhi di
Nonostante l’umanità abbia fatto progressi nel campo della         tutti.
scienza, della tecnologia, dell’arte, non ha voluto fare poche
scelte semplici: dare a chi ne ha bisogno un tetto, cibo, cure     Oggi, in Europa e anche nel nostro Paese, vengono
mediche e istruzione.                                              propagandate violenza e paura: l’odio per il diverso prevale
                                                                   sullo spirito di fratellanza, la solidarietà è considerata reato,
Stati e governi si erano allora impegnati a promuovere questi      l’aiuto viene tacciato di buonismo.
diritti, ma sono passati settant’anni e quella carta è diventata
carta straccia: a oggi, non uno degli Stati firmatari ha tenuto    Ma per fortuna c’è anche chi non la pensa così, e siamo molti.
fede ai propri obblighi.
                                                                   Facciamo sentire anche la nostra voce. È tacere, e arrendersi
È forse per questo che ci troviamo in un mondo che                 all’indifferenza, la cosa più pericolosa che possiamo fare
invece di andare verso la pacificazione, la prosperità, la         oggi.
felicità, va verso l’odio, la violenza, il razzismo. Stiamo
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
Rivista trimestrale
                                dell’associazione EMERGENCY
                                                                                 EMERGENCY RINGRAZIA
                                                                                 Smemoranda
                                                                                                                                    — c/c bancario presso
                                                                                                                                    Banca Popolare dell’Emilia Romagna
                                                                                                                                    IBAN IT41V0538701600000000713558                                                               IN QUESTO
                                                                                                                                                                                                                                    NUMERO
                                                                                 Tavola Valdese
                                                                                 Coop Centro Italia                                 BIC BPMOIT22XXX
                                DIRETTORE RESPONSABILE                                                                              — c/c bancario presso
                                Roberto Satolli                                  Per il progetto Uganda                             Banca Etica, Filiale di Milano
EMERGENCY                       DIRETTORE
                                                                                 Stavros Niarchos Foundation                        IBAN IT86P0501801600000013333331
w w w. e m e r g e n c y. i t                                                    Fondazione Prosolidar                              BIC CCRTIT2T84A
                                Gino Strada

                                REDAZIONE                                        Per l’incontro con gli studenti                                                                                                                                                                                                                                                  HANNO
                                                                                 delle scuole superiori “La guerra è                Bonifico a scadenza regolare con
                                Simonetta Gola
                                                                                 il mio nemico – vol.2”                             addebito automatico (SDD), con il                                 UNA RETE DI ECCELLENZA                                                                                                                                     SCRITTO:
                                HANNO COLLABORATO                                Camila Raznovich, Giampaolo Musumeci,              modulo allegato a questo giornale.
                                                                                 Stefano Allievi, Francesco De Scisciolo,
                                                                                                                                                                                                            PAG. 12-14
                                Giulia Calluori, Paola Nurnberg, Nico
                                                                                 Flux, Marco Porotti, Studio Conti
                                Piro, Giulio Piscitelli, Simonetta Gola,         Marchetti, Nico Piro, Antonia Schiavarelli,        Codice fiscale 971 471 101 55                                                                                                                                                                                                GINO STRADA
                                Rossella Palma, Maria Izzo, Claudia              tutti gli insegnanti e le scuole che hanno
                                                                                                                                                                                          "IL BENE PIÙ PREZIOSO SULLA TERRA"                                                                                                                                      Fondatore di
                                Galal, Paola Marchetti, Costanza                 partecipato all’evento.                                                                                               PAG. 15-16                                                                                                                                                  Emergency
                                Danovi                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Copertina
                                FOTOGRAFIE                                       EMERGENCY è un’organizzazione                                                                                             LA SALUTE DEI BAMBINI
                                                                                 umanitaria senza fini di lucro, sorta per                                                                                        PAG. 18                                                                                                                                       MARCO PUNTIN
                                Archivio Emergency, Vincenzo Metodo,
                                                                                 iniziativa di medici, infermieri e tecnici                                                                                                                                                                                                                                         Logista e
                                Elena Nebiolo, Giulio Piscitelli,
                                                                                 con esperienza di lavoro umanitario in                                                                                                                                                                                     RESILIENZA                                          Grant Manager di
                                Francesco Pistilli, Mathieu Willcocks            zone di guerra.                                                                                                                                                                                                                                                                   Emergency
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            E SPERANZA
                                PROGETTO GRAFICO                                 Gli obiettivi di Emergency sono:                                                                                                                                                                                                                                                    Pag. 4-5
                                Francesco Franchi, Davide Mottes                 — offrire cure medico chirurgiche gratuite
                                                                                                                                                                                                                                                                                                             PAG. 10-11
                                                                                 e di elevata qualità alle vittime delle mine                                                                                                                                                                                                                                      NICO PIRO
                                GRAFICA                                          antiuomo, della guerra e della povertà;                                                                                            DOVE L'ERBA TREMA                                                                                                                              Inviato TG3
                                Angela Fittipaldi                                — promuovere una cultura di pace,                                                                                                       PAG. 17                                                                                                                                     Pag. 6-7
                                                                                 solidarietà e rispetto dei diritti umani.
                                STAMPA
                                                                                 www.emergency.it                                                                                                                                                                                                                                                                    GIULIO
                                Stampa Roto3 Industria Grafica,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   PISCITELLI
                                Registrazione Tribunale di Milano al n°
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Fotografo
                                701 del 31.12.1994
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Pag. 8-9
                                                                                 AIUTACI CON
                                TIRATURA                                                                                                                                                                   75                            75                         75                                                  75
                                288.000 copie, 237.000 delle quali               — Carta di credito                                                                                                                                                                                                                                                                 PAOLA
                                spedite ai sostenitori                           chiamando il numero verde                                                                                                                                                                                                                                                        NURNBERG
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Giornalista
                                REDAZIONE                                        800 66 77 88                                                                                             60                                                        60 60                                                                                      60                  Pag. 10-11
                                via Santa Croce 19                               — Versamento su conto corrente
                                20122 Milano                                     intestato a EMERGENCY Ong                                                                                                                                                                                                                                                      CLAUDIA GALAL
                                T +39 02 881 881                                 Onlus                                                                                               45                                                                                                                                                                    45       Ufficio
                                F +39 02 863 163 36                              c/c postale n. 28426203                                                                                                                                                                 Italia                                                                                 Comunicazione di
                                info@emergency.it                                IBAN IT37Z0760101600000028426203                                                                                                                                                                                     Afghanistan                                                 Emergency
                                                                                                                                                                                     30
                                                                                                                                                                                                                                                                                         Iraq                                                              30
                                www.emergency.it                                 BIC BPPIITRRXXX                                                                                                                                                                                                                                                                    Pag. 16
                                                                                                                                                                                     15                                                                                    Africa                                                                          15
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  SIMONETTA
                                CONTATTI                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             GOLA

                                                                                                                                                                                               165

                                                                                                                                                                                                     150

                                                                                                                                                                                                            135

                                                                                                                                                                                                                  120

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             120

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   135

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         150

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                165
                                                                                                                                                                                                                        105

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    105
                                                                                                                                                                                                                              90

                                                                                                                                                                                                                                   75

                                                                                                                                                                                                                                        60

                                                                                                                                                                                                                                               45

                                                                                                                                                                                                                                                     30

                                                                                                                                                                                                                                                                                    30

                                                                                                                                                                                                                                                                                          45

                                                                                                                                                                                                                                                                                                 60

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       75

                                                                                                                                                                                                                                                                                                              90
                                                                                                                                                                                     0

                                                                                                                                                                                                                                                               15

                                                                                                                                                                                                                                                                              15
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           0
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Ufficio

                                                                                                                                                                                                                                                                    0
                                via Santa Croce 19 - 20122 Milano — T +39 02 881881 - F +39 02 86316336
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Comunicazione di
                                via dell’Arco del Monte 99/A - 00186 Roma — T +39 06 688151 - F +39 06 68815230                                                                      15                                                                                                                                                                    15
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Emergency
                                Isola della Giudecca 212 - 30133 Venezia — T +39 041 877931 - F +39 041 8872362                                                                                                                                                                                                                                                    Pag. 15-16
                                                                                                                                                                                     30                                                                                                                                                                    30
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   ROSSELLA
                                Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 (GDPR): EMERGENCY ONG ONLUS, Via Santa Croce 19 - 20122                                                                                                                                                                                                                     PALMA
                                                                                                                                                                                     45                                                                                                                                                                    45
                                Milano, Titolare del trattamento, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, informa che i dati anagrafici e bancari                                                                                                                                                                                         Ufficio Stampa
                                raccolti a seguito della donazione saranno trattati, in forma cartacea ed elettronica, per le seguenti finalità: a) espletamento di tutte le                                                                                                                                                                                      di Emergency
                                fasi connesse alla donazione e/o all’adesione ai progetti e appelli specifici promossi dal Titolare, ivi comprese attività strumentali (es.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         -
                                comunicazioni sui versamenti, riepiloghi di donazione e rendicontazione); b) rispetto di procedure amministrative interne e adempimento                   60                                                              60   60                                     60 60                                           60
                                di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia (es. comunicazione all’Agenzia delle Entrate – per la predisposizione delle dichiarazioni                                                                                                                                                                                        MARIA
                                dei redditi precompilate – dei dati anagrafici e relativi alle donazioni effettuate, ai sensi del D.M. Economia e Finanze 30.01.2018); c) l’invio                                                                                                                                                                                      IZZO
                                di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di EMERGENCY, con opportuna                                                                                                                                                                                        Programma Italia
                                personalizzazione in funzione degli interessi e preferenze manifestate partecipando alle nostre iniziative. Il conferimento dei dati per le                                75                                 75                         75                     75                 75                          75                 di Emergency
                                finalità di cui al punto a) e b) sono necessari per garantire rispettivamente l’esecuzione dei rapporti contrattuali e il rispetto di procedure                                                                                                                                                                                       Pag. 17
                                amministrative interne, adempimento di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia. I trattamenti “personalizzati” di cui alla lettera
                                c), cioè quelli relativi all’invio di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di                                                                                                                                                                                   PAOLA
                                EMERGENCY, saranno effettuati sulla base del legittimo interesse di EMERGENCY.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  MARCHETTI
                                I dati personali trattati saranno conosciuti solo da personale specificamente incaricato delle operazioni di trattamento e potranno essere                                                                                                                                                                                      Grant Manager di
                                comunicati: a) alle banche per la gestione dei mezzi di pagamento e, ove richiesto, all’Agenzia delle Entrate per la predisposizione delle                                                                                                                                                                                         Emergency
                                dichiarazioni dei redditi precompilate; b) a terzi per comunicazioni e altre attività di trattamento (per es. anagrafiche comunicate a                                                                                                                                                                                              Pag. 18
                                fornitori terzi per l’invio della rivista o altro materiale cartaceo, per la gestione di telefonate, email o SMS), per ottemperare a norme di                                                            ELEZIONI SOTTO ATTACCO
                                legge o regolamenti (adempimenti amministrativi), ovvero per particolari iniziative volte a far conoscere le attività dell’associazione. I                                                                       PAG. 4-5                                                                                                             GIULIA
                                dati personali non saranno diffusi.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   CALLUORI
                                Per esercitare i diritti di cui all’art. 15 GDPR, scrivi al Responsabile del trattamento – Alessandro Bertani, EMERGENCY ONG ONLUS,                                                                            L'ATTESA DEL VOTO                                                                                                 Ufficio legale di
                                Via Santa Croce, 19 – 20122 Milano, o a privacy@emergency.it. Per opporti alla trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati per la                                                                                                                                                                                              Emergency
                                predisposizione delle dichiarazioni dei redditi precompilate scrivi a opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it o via fax al                                                                          PAG. 6-7                                                                                                        Pag. 22-23
                                numero 06 50762650, oppure a privacy@emergency.it. Responsabile per la protezione dei dati personali è Concetto Signorino, che puoi
                                contattare a dpo@emergency.it oppure all’indirizzo della sede di EMERGENCY sopra indicata. Consulta l’informativa completa sul nostro                                                                         WALAS BIBI E ZUBAIDA
                                sito: www.emergency.it/privacy/.
                                                                                                                                                                                                                                                   PAG. 8-9
                                ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: "Peace and doves" ©Michaela Pointon

                                                                                                                                                                                                                                                       Dicembre 2018 — 3
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
ELEZIONI SOTTO
                                          ATTACCO
AFGHANISTAN                                            Dal nostro ospedale di Kabul,
    Da Kabul                             il racconto della difficile giornata elettorale del 20 ottobre,
                                               segnata da numerosi attentati in tutto il Paese.

                                                               MARCO PUNTIN

                      Dopo tre anni di rinvii, al Centro chirurgico       nel resto dell'Afghanistan.
                      di Emergency a Kabul l'attesa per le elezioni       Verso le 10 riceviamo i primi pazienti,
                      parlamentari in Afghanistan è carica di             accompagnati dalle urla disperate dei loro
                      apprensione, soprattutto ripensando a come          parenti e familiari al cancello dell'ospedale. Tra
                      sono andate l'ultima volta.                         loro, un bambino di 10 anni già morto all’arrivo.
                      Il giorno precedente, Dejan Panic, Coordinatore     Alcuni feriti sono molto gravi, altri meno, ma
                      del programma, ci ha riunito per fare il punto      tutti sono sotto shock.
                      sulla situazione: “Domani può succedere di          Un nuovo pensiero mi entra in testa: “Ecco
                      tutto, dobbiamo essere pronti!”.                    l'ennesima mass casualty, sono già state 26
                      Aveva ragione.                                      quest’anno”.
MASS CASUALTY
    A KABUL DA                                                            Lavoriamo tutti per soccorrere i feriti, come
  INIZIO 2018: 26     Sabato 20 ottobre, ci svegliamo prima del           ingranaggi di una macchina che non può
                      solito per andare tutti insieme in ospedale         permettersi di incepparsi. Gli infermieri
                      con almeno mezz'ora di anticipo. Già                nazionali e internazionali si dividono tra
                      dalle 7 del mattino i primi messaggi della          ambulatori e l’area di triage, il radiologo è
                      International NGO Safety Organisation               sempre impegnato, così come il laboratorio per
                      (INSO), un’organizzazione che si occupa             i prelievi del sangue: ne servirà molto, ma per
                      di monitorare le condizioni di sicurezza e          fortuna i tanti donatori, parenti delle vittime e
                      allertare le Ong presenti in Afghanistan,           anche sconosciuti, faranno la fila tutto il giorno.
                      cominciano ad avvisarci del trambusto del           Anche la sala operatoria è attiva dalle prime ore
                      peggioramento delle condizioni di sicurezza che     del mattino. Sarà una giornata lunga per tutti,
                      sta riguardando tutto il Paese: “Ongoing armed      Paolo, Valentina, Enrica, Misa lavoreranno fino
                      clashes; Explosions – conflitti armati in corso;    a notte fonde per esaurire una lista operatoria
                      esplosioni”.                                        che pare infinita.
                      Appena arrivati in ospedale, Michele ed io,
                      responsabili della logistica, predisponiamo         Le esplosioni proseguono in tutta la città, il
       NUMERO         l'area per le mass casualty, coordinandoci con      flusso dei feriti è incessante: ne riceviamo 50 e
    DEI PAZIENTI      Dejan e Giorgia, la nostra Medical coordinator.     ne ammettiamo 33, mentre 17 ricevono le cure
     RICEVUTI IL                                                          necessarie in ambulatorio. Sono due le persone
                      In pochissimo tempo è tutto pronto: barelle,
  GIORNO DELLE
       ELEZIONI:      lettini, materassi e mass casualty box, dove        che arrivano già morte.
                50,   c’è il materiale indispensabile per la gestione     Guardo negli occhi i miei colleghi e vedo la loro
 2 morti all'arrivo                                                       tristezza. “Nassim, tutto ok?”, chiedo. La risposta
                      immediata dei feriti.
                                                                          è prevedibile: “No good”. Due semplicissime
                      Intanto, INSO invia ininterrottamente sms           parole riassumono la situazione del Paese.
                      con informazioni tempestive su esplosioni,          Alle 16 l’ospedale è già pieno e non possiamo
                      attacchi, azioni intimidatorie su larga scala e     più ammettere pazienti, nonostante abbiamo
                                                                          aggiunto altri letti extra nei vari reparti. Ci                                                                                                         01
                      altri avvenimenti che si susseguono in molte
                      zone adiacenti ai seggi elettorali. La domanda      coordiniamo con gli altri ospedali della zona         situazione degenera, qualcuno punta addirittura    rimediare ai ritardi tecnici o alle chiusure
                      ricorrente nella mia mente è una sola: Kabul        per trasferire i pazienti meno gravi giunti dopo      dei Kalashnikov sul nostro staff.                  causate dagli attentati. Ci troviamo tutti a
                      sarà risparmiata per oggi? È un pensiero fisso.     l’ultima grossa esplosione.                           Finalmente verso sera la situazione nel Paese      chiederci la stessa cosa: domani sarà come
                      Alle 9.40 arriva il messaggio tanto temuto:                                                               si calma, mentre le nostre sale operatorie         oggi?
                      “INSO ALERT – KABUL CITY – EXPLOSION”.              Continuano ad arrivare feriti tra ambulanze           continuano a lavorare.
                      È soltanto il primo di una lunga serie di           e macchine private: i guardiani dell’ospedale
                      aggiornamenti sulle esplosioni avvenute a           sono costretti ad annunciare con il megafono          Leggiamo sui media afgani che alcuni seggi
                      Kabul: saranno 20 a fine giornata, almeno 200       che non possiamo ammettere più nessuno. La            saranno aperti anche il giorno dopo per            01   Un ferito al Pronto soccorso

                                                                    4 — N° 89                                                                                            Dicembre 2018 — 5
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
L’ATTESA DEL VOTO                                                                               di Kabul: un camion-cisterna imbottito di
                                                                                                                         esplosivo esploso nella zona verde. Da allora
                                                                                                                         nelle strade del centro non ci sono più solo
                                                                                                                                                                                 Il presidente Ghani plaude al successo
                                                                                                                                                                                 elettorale, mentre, a livello informale, la
                                                                                                                                                                                 “comunità internazionale” a Kabul tira un
                                                                                                                         posti di blocco e muri anti-esplosione in               sospiro di sollievo: a lungo si era temuto che
                                                                                                                         cemento precompresso, ma anche delle sbarre             queste elezioni non si sarebbero svolte.
                                                                                                                         – come quelle che vediamo al parcheggio di un
AFGHANISTAN                                  Il disastro annunciato del voto afgano                                      nostro centro commerciale – che impediscono             Il giorno del voto è stato fallimentare, ma non
  Da Kabul                             tra attacchi terroristici e incapacità organizzativa.                             ai veicoli più alti di 2,50 metri di passare            (principalmente) per motivi legati alla sicurezza,
                                                                                                                         entrando in centro.                                     nonostante gli attacchi in tutto il Paese (si pensi
                                                                                                                                                                                 al caso di Kunduz, per quasi tutta la giornata
                                                            NICO PIRO                                                    I seggi sono ingolfati da lunghe file. In passato,      sotto una pioggia di razzi) e nella capitale (a
                                                                                                                         queste stesse code ci davano speranza. Ci               fine giornata se ne conteranno oltre 20). Il
                                                                                                                         raccontavano della volontà del popolo afgano            vero problema è stata l’incapacità di svolgere
                                                                                                                         di uscire nonostante le minacce e di andare a           in maniera controllata le operazioni di voto.
                                                                                                                         scegliersi i propri rappresentanti. Oggi non è          Così queste elezioni politiche rappresentano
                                                                                                                         così.                                                   un'enorme ipoteca per il ben più cruciale
                                                                                                                                                                                 voto per l’elezione del presidente, previsto in
                                                                                                                         Entro in una scuola del distretto PD6 contro la         primavera. Un altro fallimento potrebbe portare
                                                                                                                         quale, da poco, è stata lanciata una granata, per       l’intero edificio “democratico” a crollare.
                                                                                                                         fortuna senza fare vittime.
                                                                                                                         Il cortile è ingolfato di gente, riesco a vedere        La città è semi-deserta, se non fosse per lo          NUMERO
                                                                                                                         quello che succede nei seggi solo attraverso            schieramento delle forze di sicurezza afgane:         ATTENTATI
                                                                                                                                                                                                                                       A KABUL: 20
                                                                                                                         le finestre, tale è la folla. Per mezz’ora assisto      in strada ci sono tutti i corpi, dai commando
                                                                                                                         alla stessa scena: uno scrutatore che cerca di          delle forze speciali dell’esercito all’Ancop della
                                                                                                                         registrare un anziano elettore e non ci riesce.         polizia. Eppure lo smartphone continua a
                                                                                                                         Queste elezioni arrivano in ritardo, si sarebbero       trillare, le notizie di attacchi non si fermano.
                                                                                                                         dovute svolgere tre anni fa, ma sono state              L’ultimo attentato, il peggiore della giornata,
                                                                                                                         rinviate per difficoltà politiche e organizzative.      arriva a sera, quando un kamikaze si fa
                                                                                                                         Un mese e mezzo prima dell’appuntamento                 esplodere davanti a un seggio del PD17, sulla
                                                                                                                         elettorale, le polemiche sui brogli – tallone           strada verso il nord: 15 morti e dozzine di feriti.
                                                                                                                         d’Achille del voto – hanno spinto le autorità           Mentre la macchina va e Kabul scorre nel
                                                                                                                         a introdurre dispositivi biometrici (scansione          finestrino, mi trovo a riflettere su quanto
                                                                                                                         della retina e rilevazione delle impronte digitali)     vulnerabile sia la città con – probabilmente – la
                                                                                                                         per validare il voto.                                   più alta concentrazione di fucili d’assalto per
                                                                                                                         Purtroppo il personale non è stato formato per          metro quadrato al mondo; cinque dirigibili
                                                                                                                                                                                                                                       NUMERO
                                                                                                                         maneggiare questi dispositivi complessi che,            con telecamere a ultra-ingrandimento che              ELETTORI:
                                                                                                                         per giunta, non riescono bene a connettersi alla        sorvegliano le strade; posti di blocco ovunque;       8.918.107
                                                                                                                         rete cellulare.                                         milizie religiose che si aggiungono alle forze        il 45% degli
                                                                                                                                                                                                                                       aventi diritto
                                                                                                                         Il risultato è il caos, aggravato dalla mancanza        governative; guardie private che sorvegliano le
     01                                                                                                                                                                          case dove ci sia qualcosa da rubare o qualcuno
                                                                                                                         di materiali per il voto in alcuni seggi e da
              La giornata comincia con un rumore sordo che          quindi è meglio non andarci. Esattamente il          ritardi nell’apertura (prevista per le 7 del            da rapire; ogni tipo di protezione anti-bomba
                                                                                                                                                                                                                                       ULTIME ELEZIONI
              squarcia il cielo soleggiato di Kabul. Chiedi         contrario di quello che vuole fare un giornalista,   mattino, spesso spostata alle 10 se non alle 12).       per gli obiettivi “sensibili”; perquisizioni          PARLAMENTARI:
              “Che cos’è stato?”. Non è una domanda strana          ma dobbiamo aspettare che si facciano almeno         E lo scrutatore continua a puntare il dispositivo       per entrare in un ristorante qualsiasi o in un        settembre 2010
              da queste parti, qui lo chiedi anche quando il        le 10.                                               negli occhi dell’anziano, sperando che questa           negozio.
              cielo è carico di nuvole e in un altro posto del      Ieri sera avevo parlato a lungo con un amico         volta la scansione vada a buon fine.                    Questo scenario di guerra perenne è la
              mondo non penseresti che ai tuoni. “Nulla”, ti        che ha buoni contatti con i servizi afgani, mi                                                               dimostrazione che l’unica sicurezza possibile è
              risponde una delle guardie armate della casa          ha raccomandato: non uscire prima delle 10, le       Quando il sole comincia a spegnersi sul cielo           quella garantita dalla pace.
              dove fai base, una palazzina che – negli anni         due ore iniziali di apertura dei seggi saranno       di Kabul intasato di smog, i seggi dovrebbero
              – ha preso ad assomigliare sempre più a un            drammatiche. Aveva ragione.                          chiudere, ma continuano a restare aperti fino a
              fortino che a un “bed and breakfast”. “Nulla”,                                                             tardi per smaltire le file.
              ma è solo un modo per darsi coraggio, quello          Inoltre, le cose per i giornalisti si sono           Il buio è calato e il governo certifica il fallimento
              che evidentemente nemmeno l’AK47, il fucile           complicate: dal 3 maggio (9 reporter uccisi in       organizzativo, annunciando che il voto
              d’assalto che gli penzola in mano, riesce a           una sola esplosione, 11 complessivamente             verrà prorogato: seggi aperti anche il giorno
              dargli.                                               nel Paese) è ormai chiaro che chi fa cronaca,        successivo. Ovviamente l’ordine non vale per
                                                                    straniero o afgano, è considerato un obiettivo       quelle province e quei distretti – zone non
              Lo smartphone comincia a trillare: le notizie         militare al pari di soldati e poliziotti.            amministrate dal governo ma dai talebani –
              sulle esplosioni e gli attacchi nella capitale                                                             dove per motivi di sicurezza i seggi non sono
              si rincorrono. Via messaggio gli “alert” delle        Bisogna essere molto cauti: il timore è quello       stati proprio allestiti. Parliamo all’incirca di un
              società di intelligence e di sicurezza ti avvisano    di un enorme attacco, sulla scia di quello del 31    terzo del totale teorico.
              che in una certa zona è accaduto qualcosa,            maggio, il peggiore della storia “democratica”                                                               01   Seggio elettorale a Kabul

                                                              6 — N° 89                                                                                                Dicembre 2018 — 7
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
WALAS BIBI                                                                      Le due bambine trascorrono spesso la giornata
                                                                                                                            insieme. Giocano e si divertono insieme agli
                                                                                                                                                                                 dimenticarsi del dolore delle ferite provocate
                                                                                                                                                                                 da una guerra che là fuori continua a fare tanto

                                            E ZUBAIDA
                                                                                                                            altri bambini, oppure con i fiori che colorano       rumore.
                                                                                                                            il giardino dell’ospedale. È così che provano a

AFGHANISTAN                                Un incontro di amicizia in un Paese in guerra.
Da Lashkar-gah

                                                          GIULIO PISCITELLI

                 Nei mesi scorsi, l’Afghanistan ha vissuto una        combattimenti nella zona hanno coinvolto per
                 nuova escalation di violenza. In occasione delle     lo più la popolazione civile.
                 ultime elezioni, esplosioni e attentati - anche ai   A settembre, il fotografo Giulio Piscitelli è
                 seggi - hanno causato decine di morti e di feriti,   tornato in Afghanistan per raccontare quello
                 soprattutto a Kabul. Secondo l’ultimo report di      che succede nel nostro Centro chirurgico per
                 UNAMA (United Nation Assistance Mission in           vittime di guerra di Lashkar-gah, capoluogo
                 Afghanistan), l’Helmand è ancora tra le cinque       della provincia dell’Helmand ed è lì che ha
                 province più pericolose del Paese e i continui       incontrato Walas Bibi e Zubaida.

                                                                      Walas Bibi, 10 anni, era vicino a casa sua,
                                                                      nel distretto di Nad Ali, quando durante un
                                                                      conflitto a fuoco è stata ferita al braccio destro
                                                                      e all'addome. Abitare nell’Helmand, significa
                                                                      vivere quotidianamente la realtà della guerra.
                                                                      La sua famiglia, da sempre abituata agli
                                                                      scontri, provava a condurre una vita normale,
                                                                      senza pensare continuamente al rischio di
                                                                      essere colpiti. Quel giorno, però, la guerra
                                                                      ha bussato alla loro porta. Walas Bibi è stata
                                                                      subito trasferita al nostro Centro chirurgico per
                                                                      vittime di guerra a Lashkar-gah e dopo alcune
                                                                      settimane ha iniziato a stare meglio. Il braccio
                                                                      destro ha ancora una brutta ferita, per questo
                                                                                                                                                                                                                                       Progetto
                                                                      deve restare ancora un po'.                              RITORNO A SANGIN                                                                                      co-finanziato
                                                                                                                                                                                                                                           da
                                                                                                                               Per offrire assistenza immediata ai feriti, abbiamo aperto nei distretti intorno a
                                                                                                                               Lashkar-gah 7 Posti di primo soccorso (FAP). In queste strutture, gli infermieri locali
                                                                                                                               offrono la prima assistenza ai feriti e li trasferiscono al nostro ospedale o ad altre strutture
                                                                      Zubaida, 8 anni, è stata ferita alle gambe               limitrofe con l’ambulanza in caso di necessità.
                                                                      dall'esplosione di un mortaio mentre stava               Nel maggio 2016, per tutelare l'incolumità dei nostri pazienti e del nostro staff dai                 Protezione civile
                                                                                                                                                                                                                                      e aiu umanitari
                                                                      andando a prendere dell'acqua vicino casa,               combattimenti nella zona, eravamo stati costretti a chiudere il Posto di primo soccorso              dell'Unione europea
                                                                      nella città di Sangin. Anche lei è arrivata al           di Sangin. Anche nel 2017, nonostante gli sforzi, riaprirlo era stato impossibile.
                                                                      nostro ospedale e, dopo essere stata curata
                                                                      dal nostro staff, le sue condizioni ora sono             A Sangin i bisogni sono grandi: eppure non avevamo scelta perché Sangin è uno dei
                                                                      stabili. Il giorno dedicato alle visite dei parenti      villaggi più pericolosi dell'Helmand a causa dei continui combattimenti fra talebani e
                                                                      è un giorno triste per Zubaida: il padre è morto         forze governative. Quest’anno finalmente siamo riusciti a tornare: da inizio ottobre un
                                                                      qualche settimana prima e la madre, a causa              nuovo FAP a Sangin garantisce un accesso alle cure più facile alla popolazione della zona.
                                                                      dell'insicurezza delle strade, non riesce a              Nel 2018, più di 1 paziente su 4 sul totale delle ammissioni dell’ospedale di Lashkar-gah è
                                                                      raggiungere l’ospedale. Lei rimane in silenzio lì        stato stabilizzato e trasferito tramite i nostri FAP. In poco più di un mese il FAP di Sangin
                                                                      nel corridoio, e osserva la folla di parenti venuti      ha fornito assistenza a oltre 260 persone tra riferiti e trattati in loco.
                                                                      in visita e lo staff indaffarato.

                                                                8 — N° 89                                                                                              Dicembre 2018 — 9
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
RESILIENZA E SPERANZA
     IRAQ           Ciò che nessuno di noi vorrebbe mai essere: uno sfollato, un rifugiato, una persona costretta
   Dal Campo                        a lasciare la propria casa e a vivere in un campo profughi.
profughi di Ashti

                                                             PAOLA NURNBERG

                                                                                                                                                                                                                                                 02
                                                                                                                                sera. La vita continua nella vivacità dei bambini   la fatica di quelle vite in cui gli inverni sono
                                                                                                                                quando gridano all’uscita da scuola e quando        troppo freddi e le estati troppo calde. Ho visto
                                                                                                                                giocano nelle pentole impilate o nelle coperte      mamme giovanissime e tanti figli, e nei bambini
                                                                                                                                piegate e riposte con cura che vengono tirate       molti sorrisi e un’allegria talora inspiegabile.
                                                                                                                                fuori la notte, quando quell’unico spazio in        Li ho guardati giocare nel fango anche quando
                                                                                                                                cui si vive anche in sei si trasforma da salotto    fuori è il gelo, o sotto il sole cocente quando il
                                                                                                                                in camera da letto. Ho sempre provato tanta         suolo diventa polvere che si respira. Mi sono
                                                                                                                                curiosità per il valore degli oggetti di queste     chiesta tante volte dove trovassero la forza, e
                                                                                                                                persone: potrebbero rappresentare tutto ciò che     la risposta più ovvia è stata che forse riescono
                                                                                                                                gli è rimasto, oppure essere solo cose, la cui      ad avere speranza quando vedono che c’è chi
                                                                                                                                funzione si esaurisce tutta nel loro utilizzo.      li aiuta davvero. L’aiuto umanitario, in quei
                                                                                                                                Vivono così migliaia di persone che un giorno,      contesti, è praticamente tutto.
        01                                                                                                                      forse da un paese europeo, racconteranno
                    A prima vista, il campo di Ashti, alle porte di      benessere - dovesse per forza essere associata         quello che hanno passato a qualcuno che
                    Sulaimaniya, si presenta come uno dei tanti          alla sporcizia e alla confusione. La confusione        non può immaginare. Negli ultimi anni ne ho
                    campi profughi disseminati in Medio Oriente.         per loro è piuttosto interiore: un ammasso             incontrate tante, ho dentro di me il ricordo dei
                    È una grande distesa di tende dell’UNHCR,            infinito e informe di ricordi, di paure, di desideri   loro sguardi stanchi, ho provato a immaginare       01 - 02 Nel Campo profughi di Ashti
                    l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i       che devono restare inespressi, in quella vita
                    Rifugiati, un simbolo che denota la presenza         sospesa chissà per quanto e rivolta verso un
                    di ciò che nessuno di noi vorrebbe mai essere.       futuro che non ha ancora nome e luogo.
                    Uno sfollato. I campi di Libano, Giordania,          Nel campo di Ashti, alcuni sfollati lavorano nel          IL CENTRO SANITARIO DI EMERGENCY NEL CAMPO DI ASHTI
                    Siria, Turchia sono tutti uguali, perché in          Centro sanitario di Emergency. Come Murhad,               A giugno 2015, abbiamo aperto il primo Centro sanitario all’interno del campo di Ashti,
                    mezzo a quelle residenze che dovrebbero              logista che sogna di andare in Europa, e Nadya,           che oggi ospita oltre 11.000 persone, di cui più della metà bambini e ragazzi. Un anno
                    essere temporanee si annullano i riferimenti         che si occupa delle pulizie del Centro sempre             dopo ne abbiamo aperto un secondo, per poter garantire un’assistenza medica più
                    geografici. E in certi casi si annullano anche le    tirato a lucido. Sono entrambi di etnia yazida            accurata a adulti e bambini.
                    identità.                                            ed è stata una lezione vedere con quanto                  Con il disimpegno della comunità internazionale e l’inizio del piano di rientro per gli               PRESTAZIONI
                    Nel Kurdistan iracheno, l’emergenza è                orgoglio svolgono ogni giorno il loro dovere.             sfollati nelle zone di origine, Emergency ha ridotto la propria attività all’interno dei              SANITARIE
                    nuovamente esplosa nel 2014, con l’Iraq in           Ma i profughi e gli sfollati in generale mi               campi nel Kurdistan iracheno. Dal 1° agosto 2018, le attività dei due Centri sanitari sono            DAL 2015:
                                                                                                                                                                                                                                         230 MILA
                    guerra contro l’ISIS e un esodo di milioni di        hanno sempre insegnato una cosa dal valore                state unite in un’unica struttura, attualmente co-finanziata dalla Direzione generale per
                    persone. Nel settembre del 2018 la crisi era         inestimabile: la dignità. Una dignità alimentata          gli aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione europea (ECHO).                          NEL CENTRO
                    in parte rientrata ma per chi ancora non può         dalla resilienza e dalla speranza, forse, di un           Ogni giorno il Centro effettua più di 150 visite. Oltre alla medicina di base, ogni                   SANITARIO
                    tornare a casa, l’esistenza si svolge tutta qui.     ritorno o di un domani che si può solo sognare.           settimana garantiamo circa 130 visite ginecologiche e di ostetricia per le donne e un                 DI ASHTI
                                                                                                                                                                                                                                         1 PAZIENTE SU 4
                    Ho sempre avuto una sorta di timore                  Nel frattempo, però, si vede che la vita continua         programma di vaccinazioni e di controllo della crescita per i bambini.                                È UN BAMBINO
                    reverenziale a entrare in quegli alloggi, dove       in quei campi, come mi fa notare Tommaso,                 Dall’inizio delle attività a oggi abbiamo effettuato oltre 30 mila vaccini. Attraverso la             SOTTO I 5 ANNI
                    ad attirare l’attenzione spesso sono l’ordine e      logista di Emergency, quando mi spiega che                formazione, abbiamo dato avvio anche a un’attività di medicina preventiva sia nella
                    la pulizia che vi regna. Come se la povertà - ma     molti di loro hanno aperto delle piccole attività,        clinica sia nel campo, per raggiungere il numero più alto possibile di persone con l'aiuto
                    questo forse è un pensiero condizionato che          dei negozietti, nelle loro tende. Qualcuno ha             di educatori sanitari.
                    abbiamo noi occidentali abituati alla pace e al      trovato un lavoro fuori dal campo e rientra la

                                                                   10 — N° 89                                                                                             Dicembre 2018 — 11
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
UNA RETE
                                 DI ECCELLENZA
 AFRICA                   Dal Sudan all'Uganda nel segno di una sanità d'eccellenza per l'Africa.
Da Khartoum
 a Entebbe

                                                      CLAUDIA GALAL

                                                                                                                                                                                                                               02

                                                                                                                    un rapporto dell’Organizzazione mondiale della        i firmatari riconobbero il “diritto a essere
                                                                                                                    sanità, le cardiopatie diventeranno la prima          curati” come un “diritto fondamentale e
                                                                                                                    causa di mortalità in Africa, perciò diventa          inalienabile appartenente a ciascun membro
                                                                                                                    sempre più importante fornire cure a elevata          della famiglia umana”, chiedendo una sanità
                                                                                                                    specializzazione come la cardiochirurgia.             basata sull’eguaglianza, sulla qualità e sulla
                                                                                                                                                                          responsabilità sociale.
                                                                                                                    Il secondo nodo fu stretto nel maggio del             Questi principi fondamentali, sintetizzati
                                                                                                                    2008, quando le delegazioni dei ministeri             nell'acronimo EQS (Equality, Quality, Social
                                                                                                                    della Sanità di otto Paesi africani si riunirono      responsibility), caratterizzano l'idea di cura
                                                                                                                    sull'isola veneziana di San Servolo, invitate         portata avanti da Emergency fin dalla sua
                                                                                                                    da Emergency, per partecipare al seminario            nascita e dovrebbero trovare diffusione in tutti
                                                                                                                    “Costruire medicina in Africa”. Insieme ai            i luoghi del mondo, soprattutto dove guerre e
     01
                                                                                                                    rappresentanti di Repubblica Centrafricana,           povertà rendono più difficile l'accesso ai servizi
              C'è un filo rosso, il rosso di Emergency,          Il primo nodo fu stretto nel 2007, quando          Repubblica Democratica del Congo, Egitto,             sanitari.
              che lega l'Italia al continente africano. E che    Emergency ha inaugurato il Centro Salam            Eritrea, Ruanda, Sierra Leone, Sudan e Uganda,
              i mostra alcuni nodi fondamentali, stretti         di cardiochirurgia a Khartoum, in Sudan,           affrontammo un tema importante: la necessità          Il terzo risale al 2009, quando grazie a un
              nel corso degli anni e riconosciuti dalle più      per offrire assistenza gratuita e altamente        di garantire ai cittadini africani il diritto a una   intenso lavoro di scambio e confronto fra i
              importanti istituzioni sanitarie. A partire dal    qualificata a pazienti affetti da patologie        sanità gratuita e di alto livello.                    firmatari del Manifesto, gli stessi principi EQS
              “Manifesto per una medicina basata sui diritti     cardiovascolari congenite e acquisite di           Le conclusioni di quel seminario, che                 diventarono il fulcro della creazione dell'ANME,
              umani”, il Centro Salam di cardiochirurgia         interesse chirurgico. I pazienti operati al        rappresentò una vera e propria svolta nel             African Network of Medical Excellence –
              aperto nel 2007 a Khartoum è legato dallo          Centro Salam (“pace”) soffrono soprattutto di      modo di pensare la salute e la cura della             Rete sanitaria d'eccellenza in Africa, che ha
              stesso filo al Centro di eccellenza in chirurgia   patologie valvolari di origine reumatica, la cui   persona per il continente africano, furono            l'obiettivo di promuovere la nascita di centri
              pediatrica di Entebbe, che stiamo costruendo in    incidenza è molto alta nei giovani: il 56% dei     elaborate nel “Manifesto per una medicina             medici di eccellenza di portata regionale. A
              Uganda.                                            pazienti operati ha meno di 26 anni. Secondo       basata sui diritti umani”, attraverso il quale        questo scopo, nel febbraio 2010, Emergency e il

                                                           12 — N° 89                                                                                           Dicembre 2018 — 13
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
SALUTE

                                                                                                                       "IL BENE PIÙ
                                                                                                                       PREZIOSO
03
                                                                                                                       SULLA TERRA"
     ministero della Sanità sudanese organizzarono         Emergency e TAMassociati, che verrà terminato
     a Khartoum un incontro regionale con i ministri       alla fine del 2019.
     e le autorità sanitarie di 11 Paesi africani (Ciad,   Insieme agli altri Paesi della rete ANME, il
     Egitto, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Repubblica          governo ugandese aveva espresso la necessità
     Centrafricana, Repubblica Democratica del             un ospedale di riferimento per i per bambini
     Congo, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Uganda)             con particolari necessità chirurgiche provenienti
     e lanciarono un appello per chiedere sostegno         dall'Uganda e da tutta l’Africa. Come sottolinea
     alla comunità internazionale, presentando il          Roberto Crestan, coordinatore della Building
     Centro Salam come modello di riferimento.             Division di Emergency: “La decisione di
     Infatti, non solo questa struttura offre cure e       partecipare attivamente al progetto, donando
     prestazioni gratuite e di altissimo livello, ma è     un bellissimo lotto di terreno sulle rive del
     stata costruita utilizzando soluzioni innovative      Lago Vittoria, dimostra la consapevolezza
     per ridurre al minimo il consumo di energia.          delle autorità del valore e dell'importanza                 Dagli Obiettivi di sviluppo del millennio
     L’aspirazione del progetto è di coniugare             strategica della struttura. Con l'assegnazione              alla gratuità delle cure, la visione del diritto
     architettura all'avanguardia e medicina di            del terreno e il coinvolgimento dello studio
     eccellenza, creando l’ambiente ideale per il          di architettura di Renzo Piano, il progetto ha              alla salute di Tedros Adhanom Ghebreyesus,
     trattamento e la guarigione dei pazienti.             finalmente avuto un avvio concreto e, dopo la               Direttore generale dell’Organizzazione
                                                           posa della prima pietra dell'ospedale, abbiamo              mondiale della sanità.
     Dal 2007 a oggi al Centro Salam di Khartoum           iniziato la costruzione cominciata tra giugno e
     sono stati effettuati circa 8 mila interventi         luglio del 2017. Oggi la struttura è completata, i
     chirurgici e quasi settantamila visite                lavori di finitura sono a buon punto e il tetto è           Durante il suo discorso di apertura al Global Health Summit         sanità è promuovere la salute, tenere il mondo al sicuro e
     specialistiche, curando pazienti provenienti da       stato chiuso a metà novembre. Prevediamo di                 (Incontro sulla Salute Globale), ha detto recentemente che la       occuparci dei più fragili. È un obiettivo che mette al centro
     28 Paesi.                                             perfezionare allestimenti e arredi tra settembre            salute è il bene più prezioso sulla terra. Cosa intendeva dire?     la salute come bene più prezioso al mondo, un obiettivo che
     Il Centro Salam è l'unico ospedale di                 e ottobre 2019 per inaugurare il Centro entro la                                                                                possiamo tutti sottoscrivere.
     cardiochirurgia totalmente gratuito in un'area        fine del 2019 con le sue tre sale operatorie e i 72         In buone condizioni di salute, tutto è possibile. Senza,
     abitata da oltre 300 milioni di persone.              posti letto”.                                               anche uscire dal letto diventa una sfida. La salute permette        Guardando gli obiettivi, possiamo dire che il mondo non è
                                                                                                                       a persone, famiglie, comunità e intere nazioni di essere            riuscito a raggiungere molti degli MDGs (Obiettivi di Sviluppo
     Lo scorso ottobre, al Centro è arrivato il                                                                        produttive e di prosperare.                                         del Millennio). Adesso ci stiamo adoperando per gli SDGs
     Direttore generale dell'Organizzazione                                                                            La salute è un obiettivo di per sé perché è un diritto              (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) con un approccio più ampio.
     mondiale della sanità, il Dr. Tedros Adhanom                                                                      fondamentale. Ma è anche una piattaforma di lancio per              Quali sono le sfide principali dal punto di vista della salute?
     Ghebreyesus, il quale, durante la riunione                                                                        uno sviluppo sostenibile – per l’istruzione, per la crescita
     regionale dell'OMS, ha pubblicamente                                                                              economica, per porre fine alla povertà e per promuovere             Non dimentichiamoci che abbiamo fatto grandi progressi con
     riconosciuto il Centro e il programma di                                                                          società pacifiche e inclusive.                                      gli MDGs. La povertà estrema si è ridotta significativamente,
     eccellenza sanitaria basato sui principi                                                                          Garantire l’accesso universale alle cure non produce soltanto       la mortalità materna e la mortalità infantile sono precipitate,
     EQS come modello per l'intera regione,                                                                            migliori condizioni di salute. Riduce anche la povertà              abbiamo cambiato il corso dell’epidemia di HIV, abbiamo
     condividendo la determinazione di portare in                                                                      eliminandone una delle cause; crea lavoro per gli operatori         evitato milioni di morti di malaria e ci sono state molte altre
     Africa una sanità di alto livello e gratuita.                                                                     sanitari e gli assistenti sociali; guida una crescita economica     vittorie.
                                                                                                                       generale assicurandosi che le persone siano in salute e in          Ma il progresso non è stato uniforme, sia tra i diversi
     Ulteriore passo in questa direzione è                                                                             grado di lavorare; e promuove l’uguaglianza di genere,              Paesi che al loro interno. Persiste una differenza di 31
     l'apertura del Centro di eccellenza in chirurgia                                                                  perché sono spesso le donne a essere escluse dai servizi            anni tra i Paesi con l’aspettativa di vita più alta e quelli
     pediatrica di Entebbe, in Uganda, un progetto                                                                     sanitari.                                                           con l’aspettativa di vita più bassa. Alcuni Paesi hanno
                                                           01 Nella sala operatoria del Centro Salam
     disegnato da Renzo Piano Building Workshop,           02 - 03 Il cantiere del Centro di eccellenza di chirurgia
                                                                                                                       La salute può addirittura fungere da ponte per la pace.             fatto progressi significativi, ma spesso la media nazionale
     in collaborazione con l’ufficio tecnico di            pediatrica in Uganda                                        Il nostro obiettivo all’Organizzazione mondiale della               nasconde il fatto che alcune comunità siano state lasciate

                                                     14 — N° 89                                                                                                       Dicembre 2018 — 15
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
indietro. Oltre al lavoro incompiuto degli MDGs, siamo
anche davanti a sfide nuove come le malattie non
trasmissibili, l’inquinamento atmosferico e il cambiamento
                                                                                                                                              DOVE L’ERBA TREMA
climatico.
Una delle conseguenze impreviste degli MDGs era che
portavano ad approcci isolati che si concentravano su                                                                                                                 Vite invisibili nelle campagne d’Italia.
specifiche malattie e condizioni di salute. L’essenza degli                                                                                                                                                                                                ITALIA
SDGs è che sono “uniti e indivisibili” – nessuno può essere                                                                                                                                                                                               Campania
realizzato senza gli altri.                                                                                                                                                                                                                                 Puglia
                                                                                                                                                                                                                                                           Calabria

Per quanto riguarda la salute, è chiaro che fare passi avanti                                                                                                                ROSSELLA PALMA E MARIA IZZO
in direzione di un accesso universale alle cure, basato su
sistemi sanitari forti, sia la chiave per raggiungere tutti gli
altri obiettivi legati alla salute. Al momento attuale, almeno
la metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi
sanitari di base, e quasi 100 milioni di persone all’anno sono      L’OMS continuerà a lavorare con partner come questo             La morte di 16 lavoratori
ridotte alla povertà estrema a causa di spese sanitarie al di       per estendere le competenze e salvare più vite.                 agricoli, avvenuta lo scorso
sopra delle loro possibilità.                                                                                                       agosto in un incidente stradale
Il nuovo Programma generale di lavoro dell’OMS (il nostro           Può una medicina basata sui diritti umani rappresentare         in provincia di Foggia, ha
piano strategico quinquennale) si basa sugli SDGs ed è              un modello d’intervento per rafforzare i sistemi sanitari e     riportato per l’ennesima volta
progettato per aiutare i paesi a rispettare la tabella di marcia    garantire l’accesso universale alle cure?                       ma solo per un momento,
per raggiungere gli obiettivi legati alla salute.                                                                                   come consuetudine,
Le sue tre priorità strategiche – accesso universale alle           Sì. Casualmente, quest’anno cade il settantesimo anniversario   l’attenzione sulla condizione
cure, sicurezza sanitaria e migliori condizioni di salute e         della costituzione dell’OMS ma anche della Dichiarazione        di sfruttamento dei lavoratori
benessere – richiedono una risposta unitaria, coordinata tra        universale dei diritti umani. Entrambi affermano che            stranieri e non impiegati nella
settori diversi per confrontarsi con i determinanti sociali,        la salute è un diritto umano di tutte le persone, non un        raccolta di frutta e ortaggi nelle
economici, commerciali e ambientali della salute.                   privilegio di chi può permettersela.                            campagne del nostro Paese.
                                                                    Benché questa idea non sia nuova, sta acquisendo maggiore       Storie che finiscono nelle
Il mese scorso ha visitato il Centro Salam di cardiochirurgia       attrattiva da quando sempre più paesi si rendono conto degli    cronache locali e poi vengono
a Khartoum. Qual è stata la sua impressione?                        enormi benefici derivanti dall’investire nella sanità.          dimenticate in fretta, tornando
                                                                    Molti paesi includono il diritto alla salute nelle loro         ad essere invisibili.
Sono rimasto colpito dal Centro Salam.                              costituzioni, mentre altri hanno leggi che mirano ad            Come “invisibili” sono, in
Mentre mi trovavo lì, ho incontrato un ragazzino di 13              assicurarlo. Non c’è un’unica strada per garantire l’accesso    Italia, le circa 430 mila vittime                                                                                       01
anni, Hassab Al Karim, del Darfur Meridionale. Soffriva di          universale alle cure; ciascun paese deve trovare la propria     di sfruttamento lavorativo, in         A dispetto dei materiali volatili    incrociano con quelle di italiani
anemia falciforme, che richiede trasfusioni continue.               tenendo conto del contesto sociale, politico ed economico.      molti casi di caporalato. Di           di cui sono fatti, i nuovi           e stranieri perfettamente
Durante un ricovero nell’ospedale locale, gli è stata               Ma la convinzione che la salute sia un diritto umano            queste, circa 130 mila vivono          ghetti sono chiusi da confini        regolari, ma “fuoriusciti” dal
diagnosticata anche una cardiopatia reumatica oltre ad essere       dev’essere il punto di partenza.                                in condizioni paraschiavistiche        invalicabili creati dalla spietata   sistema sanitario dopo aver
risultato positivo alla malaria – una tripla sfida.                                                                                 perché fortemente vulnerabili.*        barriera dell’esclusione e della     perso lavoro, casa e diritti.
Aveva il fiato corto, non poteva fare attività fisica e qualche     Conserva qualche ricordo in particolare della sua visita?                                              negazione della dignità.             Qualunque sia la loro lingua,
volta non riusciva nemmeno a frequentare la scuola. Senza                                                                           “Dove l’erba trema. Vite                                                    qualunque sia il viaggio che li
un’operazione chirurgica, Hassab probabilmente non avrebbe          Non dimenticherò mai Hassab. Recentemente mi hanno              invisibili nelle campagne              “Dove l’erba trema” è un             ha condotti da noi, sono prima
superato i 18 anni, ma la sua famiglia non si sarebbe mai           mandato una sua foto al momento della dimissione                d’Italia” è un progetto editoriale     viaggio che parte da Castel          di tutto persone, esseri umani
potuta permettere di pagare l’operazione.                           dall’ospedale. Aveva un bel sorriso grande sul viso. Lui è      di Emergency, realizzato con la        Volturno, passa per la Puglia        spinti al margine della società
Però, grazie ai servizi gratuiti offerti al Centro Salam, è stato   un forte monito del perché la salute sia il bene più prezioso   collaborazione di 4 fumettisti:        e arriva fino alla Calabria, per     da un destino di povertà e diritti
operato gratuitamente per sostituire le sue valvole cardiache       sulla terra.                                                    Gianluca Costantini, Simona            raccontare che vivere in un          negati.
con protesi meccaniche.                                                                                                             Binni, Mattia Surroz e Sio, che        ghetto può essere fatale. Chi lo
                                                                                                                                    nasce per raccontare una realtà        abita non ha casa e né diritti,      Il primo capitolo del
Che valore riconosce a questo progetto?                                                                       SIMONETTA GOLA        che sfrutta, calpesta diritti e si     neanche quelli più elementari,       progetto Dove l’erba trema
                                                                                                                                    arricchisce delle fatiche dei più      come il diritto alle cure            - Sul Margine di Primavera.
Quello che mi ha colpito di più del Centro Salam è che sia                                                                          vulnerabili; degli sfruttati, che il   mediche, riconosciuto come           Racconti da Castel Volturno - è
finanziato a metà tra Emergency e il governo del Sudan, e                                                                           lavoro priva di dignità e rende        inalienabile, ma nella pratica       stato illustrato da Gianluca
offra cure gratuite. Questo è un modello di collaborazione                                                                          “nuovi schiavi”. E, infine, di chi     spesso disatteso.                    Costantini ed è disponibile, da
tra pubblico e privato che dovrebbe essere replicato altrove,                                                                       difende i diritti fondamentali di      A pagarne le conseguenze sono        fine dicembre, sul sito web
con il governo che gradualmente si assume sempre maggiore                                                                           queste persone.                        i più vulnerabili, che spesso        dovelerbatrema.emergency.it
responsabilità per il finanziamento e il funzionamento                                                                                                                     si scontrano, nell’accesso alle
dei servizi.                                                                                                                        Negli ultimi anni l’Italia ha          cure, con ostacoli di diversa        (*Osservatorio “Placido
Abbiamo bisogno di altri progetti basati sugli stessi                                                                               scoperto, forse stupita, forse         natura. Sono le persone che          Rizzotto” della Flai Cgil).
principi – servizi di elevata qualità che permettano anche                                                                          no, i propri ghetti, non più           incontriamo nelle strutture di
a casi complessi di essere trattati secondo gli standard                                                                            blindati da minacciosi recinti,        Emergency, dove le vicende
internazionali.                                                                                                                     ma ugualmente senza uscita.            di migranti appena arrivati si       01   Il Polibus nelle campagne foggiane

                                                                       16 — N° 89                                                                                                  Dicembre 2018 — 17
I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA - numero 89 (dicembre 2018)
LA SALUTE                                                                                                                                           A N ATA LE
                                                                                                                                                                                                    FAI REGALI DI PACE
                                               DEI BAMBINI                                                                                                                                          CON E M E RGE NCY
    AFRICA                 I risultati di 3 progetti terminati nel 2018 destinati ai bambini e alle loro famiglie.
  Da Goderich
   a Bangui

                                                                 PAOLA MARCHETTI

                                                                               Il progetto in collaborazione con la ONG locale
                                                                               “Precious Gems Rescue Mission International
                                                                               (PGRMI)”, il ministero della Sanità locale e il
                                                                               Consiglio Distrettuale dell’area rurale occidentale
                                                                               (WARDC), ci ha permesso di visitare oltre 100
                                                                               mila pazienti minori di 14 anni nel nostro Centro
                                                                               pediatrico. Di questi più di 35 mila sono stati
                                                                               i bambini trattati o ricoverati per malaria, una
                                                                               delle principali cause della mortalità infantile
                                                                               in Sierra Leone. Abbiamo molto insistito sul
                                                                               tema dell'educazione e della sensibilizzazione,
                                                                               garantendo lezioni - grazie a due insegnanti
        01                                                                     di PGRMI - a 630 bambini ricoverati nel
                    NeI 2018 abbiamo concluso tre progetti per                 Centro e coinvolgendo 60 scuole del distretto             Tanti prodotti di qualità, dalle ceste natalizie al calendario “Sguardi oltre la guerra”…
                    rafforzare i Sistemi sanitari nazionali e aiutare          dell'area occidentale con oltre 4.500 sessioni di         Tutti hanno in comune un grande valore: il loro acquisto contribuirà a garantire le cure
                    un numero crescente di persone in Sierra Leone             educazione sanitaria per bambini, insegnanti e
                                                                                                                                         mediche per le vittime della guerra negli ospedali di Emergency in Afghanistan e in Iraq.
                    e in Repubblica Centrafricana, co-finanziati               famiglie su buone pratiche di igiene, importanza
                    dall’Unione Europea (UE).                                  dei vaccini, effetti della malaria, corretta              Scopri tutti i prodotti e scegli i tuoi regali online su natale.emergency.it
                                                                               alimentazione ecc. Infine, abbiamo formato 54
                    Nel Centro pediatrico di Emergency a Bangui,               persone dello staff locale del Centro pediatrico di
                    in Repubblica Centrafricana, abbiamo portato a             Emergency.
                    termine il Progetto triennale “RESAS – Référence
                    Sanitaire Sauve-vie” (Trasferimento sanitario              Sempre in Sierra Leone, il progetto “Potenziare                                   da                                                            €7
                    salva vita), creando un sistema di trasferimento           la risposta sanitaria, chirurgica e traumatologica,                              € 20
                    gratuito dei pazienti tra la provincia di Ombella          nelle due aree più colpite da Ebola in Sierra
                    Mpoko e la capitale, in collaborazione con la              Leone: Port Loko e Western Area” ci ha permesso                                                                                                 CALENDARIO
                                                                                                                                                              CESTE NATALIZIE
                    ONG locale Dispensaire le Peuple Santé pour                di costruire una rete di riferimento tra i Centri                              Dolci e salate, composte da                                      DI EMERGENCY
                    Tous (DPST). Grazie a questo progetto oltre 800            sanitari aperti e gestiti da Emergency a Waterloo                              prodotti alimentari Altro                                        Dall’Afghanistan all’Italia,
                    pazienti sono stati trasferiti in urgenza dalla            e nell’area di Port Loko e il Centro chirurgico                                Mercato e Solidale Italiano                                      i volti dei pazienti e dello
                                                                                                                                                                                                                               staff di EMERGENCY
                    provincia a Bangui e dal dispensario DPST al               dell’associazione a Goderich.
                    Centro pediatrico di Emergency; sono stati                 In oltre due anni di attività, abbiamo effettuato
                    visitati circa 95 mila bambini e quasi 20 mila             più di 32 mila visite ambulatoriali nei Centri
  I tre progetti
    sono stati
                    donne hanno ricevuto servizi di assistenza                 sanitari e oltre 66 mila persone hanno
                    prenatale e/o pianificazione familiare. Inoltre,           partecipato alle attività di educazione sanitaria.
 co-finanziati da
                    abbiamo formato 20 persone dello staff della               Al Centro chirurgico di Emergency abbiamo                                          VIENI A TROVARCI NEGLI SPAZI DI NATALE:
                    ONG locale per il riconoscimento, primo                    curato oltre 1.100 pazienti traumatizzati,                                         a Milano, Roma, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova,
                    trattamento e trasferimento delle urgenze, e altre         provenienti dai distretti di Port Loko e dell'area
                                                                                                                                                                  L’Aquila, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, Torino, Trento.
                    32 persone dello staff del Centro pediatrico di            occidentale. Abbiamo inoltre trattato più di 51
UNIONE EUROPEA      Emergency.                                                 mila persone e formato oltre 800 persone dello
                                                                                                                                                                  Cerca dove siamo su: eventi.emergency.it
                                                                               staff locale.
                    A Goderich, in Sierra Leone, abbiamo concluso
                    il Progetto “La sanità pediatrica in Sierra
                                                                                                                                     Oltre ai gadget di Emergency, negli spazi di Natale trovi un’ampia scelta di idee regalo per i tuoi cari:
                    Leone: una rete per l’erogazione di servizi e di
                    coordinamento tra le organizzazioni della società                                                                giocattoli e libri per bambini, prodotti di bellezza, bigiotteria, vini e prodotti alimentari del nostro
                                                                               01 Una mamma all’ingresso del Centro pediatrico di
                    civile, le autorità locali, le istituzioni governative”.   Emergency a Bangui                                    territorio donati da aziende che hanno scelto di dare il loro contributo ai nostri progetti.

                                                                        18 — N° 89                                                                                             Dicembre 2018 — 19
GRUPPI
                                                                                                                                                                          Gruppo di Fermo                      Gruppo della Valle d’Itria (TA)          Gruppo di Lucca                           Gruppo di Belluno
                                                                                                                                                                          328 40 50 710                        347 23 16 093                            328 06 56 258 / 346 21 05 986             335 80 14 325
                                                                                                                                                                          fermo@volontari.emergency.it         valleditria@volontari.emergency.it       lucca@volontari.emergency.it              belluno@volontari.emergency.it

                                         TERRITORIALI
                                                                                                                                                                          Gruppo di Macerata                   SARDEGNA                                 Gruppo di Massa Carrara                   Gruppo di Padova
                                                                                                                                                                          338 65 77 818                                                                 320 06 61 420                             340 39 49 797 / 349 12 66 562
                                                                                                                                                                          macerata@volontari.emergency.it      Gruppo di Cagliari                       massacarrara@volontari.emergency.it       padova@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                                                               347 87 32 616
                                                                                                                                                                          Gruppo di Fano (PU)                  cagliari@volontari.emergency.it          Gruppo di Pisa                            Gruppo di Rovigo
                                                                                                                                                                          340 53 29 677                                                                 345 77 68 041                             331 11 24 828
                                                                                                                                                                          fano@volontari.emergency.it          Gruppo di Budoni (NU)                    pisa@volontari.emergency.it               rovigo@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                                                               329 42 11 744 / 340 33 96 803
                                                                                                                                                                          PIEMONTE                             budoni@volontari.emergency.it            Gruppo di Volterra (PI)                   Gruppo di Treviso
Il volontariato è una componente fondamentale                                           fondi (banchetti promozionali, organizzazione                                                                                                                   349 88 21 421                             320 76 37 965
                                                                                                                                                                          Gruppo di Torino                     Gruppo della Maddalena (OT)              volterra@volontari.emergency.it           treviso@volontari.emergency.it
dell’attività di Emergency. Sul territorio italiano                                     di iniziative locali, presentazione di progetti                                   340 97 25 387                        349 22 45 867
sono attivi circa 2.500 volontari, divisi in                                            specifici agli enti locali, sviluppo sul territorio                               torino@volontari.emergency.it        lamaddalena@volontari.emergency.it       Gruppo di Pistoia                         Gruppo di Verona
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  349 68 93 334
                                                                                                                                                                                                                                                        347 48 60 690
circa 150 Gruppi. I volontari contribuiscono a                                          delle campagne promosse dall’associazione…).                                      Gruppo del Canavese (TO)             Gruppo di Sassari                        pistoia@volontari.emergency.it            verona@volontari.emergency.it
                                                                                                                                                                          380 32 34 359                        079 251 630 / 339 32 12 345
informare e sensibilizzare l’opinione pubblica,                                         I volontari offrono anche un supporto prezioso                                    canavese@volontari.emergency.it      sassari@volontari.emergency.it           Gruppo di Prato                           Gruppo di Vicenza
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  348 72 04 865
a diffondere una cultura di pace (attraverso                                            alle attività degli uffici delle sedi di Milano e                                 Gruppo di Pinerolo (TO)              Gruppo di Alghero (SS)
                                                                                                                                                                                                                                                        347 62 68 785
                                                                                                                                                                                                                                                        prato@volontari.emergency.it              vicenza@volontari.emergency.it
la partecipazione a conferenze, incontri nelle                                          Roma. Per ulteriori informazioni:                                                 340 34 45 431                        340 10 18 499
                                                                                                                                                                          pinerolo@volontari.emergency.it      alghero@volontari.emergency.it           Gruppo di Siena                           SVIZZERA
scuole e nei luoghi di lavoro…) e a raccogliere                                         volontariato@emergency.it                                                                                                                                       340 10 18 499
                                                                                                                                                                          Gruppo di Santena (TO)               Gruppo di Serrenti (VS)                  siena@volontari.emergency.it              Gruppo del Canton Ticino
                                                                                                                                                                          349 58 73 401 / 347 22 83 350        328 67 64 872                                                                      0041 787 122 941
                                                                                                                                                                          santena@volontari.emergency.it       serrenti@volontari.emergency.it          Gruppo della Lunigiana (MS)               0041 786 051 131
                                                                                                                                                                                                                                                        345 34 46 302                             emergency-ticino@bluewin.ch
                                                                                                                                                                          Gruppo di Alessandria                SICILIA                                  lunigiana@volontari.emergency.it
ABRUZZO                                     EMILIA ROMAGNA                              Gruppo di Frosinone                        Gruppo della Valle Camonica (BS)       338 71 19 315
                                                                                        348 59 13 736                              347 78 19 984 / 339 82 63 272          alessandria@volontari.emergency.it   Gruppo di Agrigento                      TRENTINO ALTO ADIGE
Gruppo de L’Aquila                          Gruppo di Bologna                           frosinone@volontari.emergency.it           vallecamonica@volontari.emergency.it                                        349 71 96 468
349 25 07 878 / 333 41 85 801               333 13 33 849                                                                                                                 Gruppo di Biella                     agrigento@volontari.emergency.it         Gruppo di Trento
laquila@volontari.emergency.it              bologna@volontari.emergency.it              Gruppo di Cisterna (LT)                    Gruppo di Como / 340 82 79 856         339 41 00 351                                                                 339 77 13 051
                                                                                        335 58 63 135                              333 67 81 585                          biella@volontari.emergency.it        Gruppo di Palermo                        trento@volontari.emergency.it
Gruppo di Pescara                           Gruppo di Imola (BO)                        cisterna@volontari.emergency.it            como@volontari.emergency.it                                                 331 33 82 057 / 328 69 50 895
328 08 94 451                               0546 656 433 / 338 28 91 027                                                                                                  Gruppo di Cuneo                      palermo@volontari.emergency.it           Gruppo dell’Alto Garda (TN)
pescara@volontari.emergency.it              imola@volontari.emergency.it                Gruppo di Latina                           Gruppo di Crema e Cremona              393 37 27 184                                                                 347 77 28 054
                                                                                        320 74 13 285                              331 13 88 298                          cuneo@volontari.emergency.it         Gruppo di Caltanissetta                  altogarda@volontari.emergency.it
Gruppo di Roseto Pineto                     Gruppo di Ferrara                           latina@volontari.emergency.it              crema-cremona@volontari.emergency.it                                        380 31 19 338
329 57 35 892                               333 99 40 136                                                                                                                 Gruppo di Alba (CN)                  caltanissetta@volontari.emergency.it     Gruppo di Fiemme e Fassa (TN)
roseto-pineto@volontari.emergency.it        ferrara@volontari.emergency.it              Gruppo della Tuscia (VT)                   Gruppo di Lecco e Merate               339 65 30 243                                                                 349 80 42 968
                                                                                        340 10 18 499                              329 02 11 011 / 348 58 60 883          alba@volontari.emergency.it          Gruppo di Catania                        fiemme-fassa@volontari.emergency.it
Gruppo di Teramo                            Gruppo di Forlì Cesena                      tuscia@volontari.emergency.it              lecco-merate@volontari.emergency.it                                         347 65 59 756
349 80 11 706                               339 85 20 011 / 349 28 00 575                                                                                                 Gruppo di Novara                     catania@volontari.emergency.it           Gruppo delle Giudicarie (TN)
teramo@volontari.emergency.it               forli-cesena@volontari.emergency.it         LIGURIA                                    Gruppo di Lodi                         347 14 31 790                                                                 328 40 25 330
                                                                                                                                   335 80 48 178                          novara@volontari.emergency.it        Gruppo di Enna                           giudicarie@volontari.emergency.it
BASILICATA                                  Gruppo di Modena                            Gruppo di Genova                           lodi@volontari.emergency.it                                                 328 83 64 244
                                            347 64 11 699                               349 81 27 861                                                                     Gruppo di Arona (NO)                 enna@volontari.emergency.it              Gruppo di Rovereto (TN)
Gruppo di Potenza                           modena@volontari.emergency.it               genova@volontari.emergency.it              Gruppo di Mantova                      338 34 72 829                                                                 339 12 42 484
347 84 67 282                                                                                                                      328 20 12 380                          arona@volontari.emergency.it         Gruppo di Piazza Armerina                rovereto@volontari.emergency.it
potenza@volontari.emergency.it              Gruppo di Parma                             Gruppo della Valpolcevera (GE)             mantova@volontari.emergency.it                                              333 99 98 642
                                            339 10 93 599 / fax 0524 680 212            339 35 82 558                                                                     Gruppo di Verbania                   piazzarmerina@volontari.emergency.it     Gruppo di Bolzano
Gruppo del Lagonegrese (PZ)                 parma@volontari.emergency.it                valpolcevera@volontari.emergency.it        Gruppo di Monza e Brianza              348 72 66 991                                                                 339 69 36 469
339 29 55 200                                                                                                                      335 30 49 02                           verbania@volontari.emergency.it      Gruppo di Messina                        bolzano@volontari.emergency.it
lagonegrese@volontari.emergency.it          Gruppo di Piacenza                          Gruppo di La Spezia                        monza-brianza@volontari.emergency.it                                        340 55 64 124
                                            335 10 25 263 / 392 54 16 955               328 21 20 050                                                                     Gruppo di Lago D’Orta (VB)           messina@volontari.emergency.it           UMBRIA
Gruppo di Matera                            piacenza@volontari.emergency.it             laspezia@volontari.emergency.it            Gruppo di Usmate Velate (MB)           349 76 31 718
329 59 21 341                                                                                                                      039 673 324 / 039 672 090              lagodorta@volontari.emergency.it     Gruppo di Vittoria (RG)                  Gruppo di Perugia
matera@volontari.emergency.it               Gruppo di Ravenna                           Gruppo di Savona                           usmatevelate@volontari.emergency.it                                         338 13 03 373                            329 97 85 186
                                            338 69 77 693                               349 81 27 861                                                                     Gruppo dell’Ossola (VB)              vittoria@volontari.emergency.it          perugia@volontari.emergency.it
CALABRIA                                    ravenna@volontari.emergency.it              savona@volontari.emergency.it              Gruppo di Pavia                        340 91 59 363
                                                                                                                                   333 44 23 542                          ossola@volontari.emergency.it        Gruppo di Siracusa                       Gruppo di Città di Castello (PG)
Gruppo di Reggio Calabria                   Gruppo di Faenza (RA)                       Gruppo di Ventimiglia                      pavia@volontari.emergency.it                                                349 05 87 122                            347 12 19 021
340 30 42 340                               327 18 27 439                               346 58 54 949                                                                     Gruppo di Vercelli                   siracusa@volontari.emergency.it          cittadicastello@volontari.emergency.it
reggiocalabria@volontari.emergency.it       faenza@volontari.emergency.it               ventimiglia@volontari.emergency.it         Gruppo della Valchiavenna (SO)         347 96 04 409
                                                                                                                                   348 91 34 577 / 348 98 16 053          vercelli@volontari.emergency.it      Gruppo di Trapani                        Gruppo di Foligno (PG)
Gruppo di Catanzaro                         Gruppo di Reggio Emilia                     LOMBARDIA                                  valchiavenna@volontari.emergency.it                                         0923 53 91 24 / 347 99 60 368            347 69 33 216 / 340 23 41 989
345 87 04 829                               347 41 84 461                                                                                                                 PUGLIA                               trapani@volontari.emergency.it           foligno@volontari.emergency.it
catanzaro@volontari.emergency.it            reggioemilia@volontari.emergency.it         Gruppo di Cinisello B. e Cusano Mi. (MI)   Gruppo della Valtellina (SO)
                                                                                        348 04 13 702 / 349 85 85 127              347 72 03 955 / 339 56 77 424          Gruppo di Bari                       Gruppo di Pozzallo                       Gruppo di Terni
Gruppo di Cosenza                           Gruppo di Rimini e San Marino               cinisello-cusano@volontari.emergency.it    valtellina@volontari.emergency.it      340 10 18 499                        366 26 17 964 / 339 41 03 473            339 76 44 365
349 35 34 098                               350 57 45 447                                                                                                                 bari@volontari.emergency.it          pozzallo@volontari.emergency.it          terni@volontari.emergency.it
cosenza@volontari.emergency.it              rimini-sanmarino@volontari.emergency.it     Gruppo di San Vittore Olona (MI)           Gruppo di Varese
                                                                                        0331 516 626                               334 77 80 766                          Gruppo di Molfetta (BA)              TOSCANA                                  VALLE D’AOSTA
Gruppo di Piana e Polistena (RC)            FRIULI VENEZIA GIULIA                       sanvittoreolona@volontari.emergency.it     varese@volontari.emergency.it          342 60 60 007
334 30 46 882                                                                                                                                                             molfetta@volontari.emergency.it      Gruppo di Firenze                        Gruppo di Aosta
polistena-piana@volontari.emergency.it      Gruppo di Trieste                           Gruppo di Sesto San Giovanni (MI)          Gruppo di Busto Arsizio (VA)                                                333 49 65 491                            339 45 19 810
                                            347 29 63 852                               335 12 30 864 / 347 24 81 347              0331 341 424 / 333 91 34 636           Gruppo di Monopoli (BA)              firenze@volontari.emergency.it           aosta@volontari.emergency.it
CAMPANIA                                    trieste@volontari.emergency.it              sestosangiovanni@volontari.emergency.it    bustoarsizio@volontari.emergency.it    333 97 55 441 / 339 89 81 503
                                                                                                                                                                          monopoli@volontari.emergency.it      Gruppo di Empoli (FI)                    VENETO
Gruppo di Napoli                            Gruppo di Gorizia e Monfalcone              Gruppo di Settimo Milanese (MI)            Gruppo di Saronno (VA)                                                      338 75 89 872
338 99 90 787                               342 60 60 007                               335 54 54 619 / 333 82 52 545              339 76 70 908                          Gruppo di BAT                        empoli@volontari.emergency.it            Gruppo di Venezia
napoli@volontari.emergency.it               gorizia-monfalcone@volontari.emergency.it   settimomilanese@volontari.emergency.it     saronno@volontari.emergency.it         342 60 60 007                                                                 349 42 10 105
                                                                                                                                                                          bat@volontari.emergency.it           Gruppo di Sesto F.no e Calenzano (FI)    venezia@volontari.emergency.it
Gruppo di Avellino Benevento                Gruppo di Pordenone                         Gruppo di Carugate (MI)                    MARCHE                                                                      328 48 96 382                                                                      EMERGENCY interviene nelle scuole
347 40 00 567 / 349 37 29 700               340 10 18 499                               338 16 91 905                                                                     Gruppo di Pr. Brindisi (BR)          sestofiorentino@volontari.emergency.it   Gruppo del Miranese (VE)                  con progetti di informazione e sensibilizzazione
avellino-benevento@volontari.emergency.it   pordenone@volontari.emergency.it            carugate@volontari.emergency.it            Gruppo di Ancona                       329 44 77 143                                                                 333 27 37 789                             basati sulla sua esperienza umanitaria.
                                                                                                                                   327 85 30 577                          brindisi@volontari.emergency.it      Gruppo di Arezzo                         miranese@volontari.emergency.it
Gruppo di Caserta                           Gruppo di Udine                             Gruppo di Bergamo                          ancona@volontari.emergency.it                                               340 10 18 499                                                                      Per informazioni e prenotazioni scrivi a
338 98 17 703                               0432 580 894 / 339 82 68 067                339 20 93 716                                                                     Gruppo di Foggia                     arezzo@volontari.emergency.it            Gruppo di Riviera del Brenta (VE)         scuola@emergency.it o contatta
caserta@volontari.emergency.it              udine@volontari.emergency.it                bergamo@volontari.emergency.it             Gruppo di Fabriano (AN)                347 23 16 093                                                                 349 37 93 990                             il gruppo territoriale più vicino.
                                                                                                                                   339 58 60 696                          foggia@volontari.emergency.it        Gruppo Maremma                           rivieradelbrenta@volontari.emergency.it
Gruppo del Cilento (SA)                     LAZIO                                       Gruppo dell’Isola Bergamasca (BG)          fabriano@volontari.emergency.it                                             340 10 18 499
339 12 22 497 / 339 45 67 945                                                           389 21 53 125                                                                                                          maremma@volontari.emergency.it           Gruppo del Veneto Orientale (VE)
cilento@volontari.emergency.it              Gruppo di Colleferro (RM)                   isolabergamasca@volontari.emergency.it     Gruppo di Jesi (AN)                    Gruppo del Salento (LE)                                                       335 72 77 849 / fax 0421 560 994          COORDINAMENTO VOLONTARI MILANO
                                            335 65 45 313                                                                          349 49 44 690 / 0731 208 635           320 64 86 660                        Gruppo di Livorno                        venetorientale@volontari.emergency.it     T 02 881 881 - volontari.milano@emergency.it
Gruppo del Salerno                          colleferro@volontari.emergency.it           Gruppo di Brescia                          jesi@volontari.emergency.it            salento@volontari.emergency.it       340 10 18 499
329 18 29 392 / 348 86 05 868                                                           335 17 67 627 / 333 32 89 937                                                                                          livorno@volontari.emergency.it                                                     COORDINAMENTO VOLONTARI ROMA
salerno@volontari.emergency.it                                                          brescia@volontari.emergency.it                                                                                                                                                                            T 06 688 151 - volontari.roma@emergency.it

                                                                                20 — N° 89                                                                                                                                                  Dicembre 2018 — 21
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