ANNO SCOLASTICO 2017/2018 - Presentazione dettagliata dell'Offerta Formativa dell'Istituto "C. Pollini" integrazione al - ciropollini.eu
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Istituto Professionale di Stato “Ciro Pollini ” Via Ospedale, 4 – 27036 MORTARA (PV) + 39 0384/98176 – +39 0384/296068 e mail: pvra02000d@ciropollini.gov.it; http://www.ciropollini.gov.it ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Presentazione dettagliata dell’Offerta Formativa dell’Istituto ”C. Pollini” (integrazione al ) Pag. 1 di 85
1. PRESENTAZIONE GENERALE DELL’ ISTITUTO 1.1. PREMESSA La Lomellina è un territorio fertile e pianeggiante delimitato da grandi estensioni di campi, coltivati per diversi secoli principalmente a frumento, mais, foraggio e riso; grazie a ciò la provincia di Pavia è la prima produttrice risicola italiana. È proprio in questo contesto che nasce l’esigenza di formazione da parte degli imprenditori pavesi, al fine di garantire un maggiore sviluppo di questa terra così ricca di potenzialità e, al tempo stesso, per cercare di soddisfare le richieste nel settore non solo agricolo, ma anche alberghiero e socio- assistenziale. Pag. 2 di 85
È cosi che nasce e si articola negli anni l’Istituto “Ciro Pollini” di Mortara, la cui offerta formativa si realizza in quattro profili in uscita: • Tecnico per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale; a partire dalle classi prime del 2018-19: Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane • Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari; a partire dalle classi prime del 2018-19:Servizi per la sanità e l’assistenza sociale • Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera; a partire dalle classi prime del 2018-19:Enogastronomia e ospitalità alberghiera • Operatore Preparazione Pasti /Operatore Servizi di Sala e Bar. I percorsi di studio attivati hanno tra i principali obiettivi l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro, e ciò è facilitato dai rapporti sistematici che la scuola intrattiene con aziende dei diversi settori, enti ed associazioni. I programmi disciplinari e le iniziative didattiche vengono annualmente rivisti tenendo conto delle tendenze del mercato e dei nuovi sviluppi, con la finalità di fornire all’utenza un bagaglio professionale moderno e flessibile che aiuti i giovani ad operare con competenza in settori attinenti al diploma conseguito. Oltre al contesto locale e regionale l’Istituto rivolge il proprio interesse a quello europeo promuovendo la partecipazione degli studenti a iniziative internazionali particolarmente proficue e formative. 1. 2. IDENTITÀ DELLA SCUOLA Come già accennato, un corso di studi professionale promuove per sua natura una formazione in grado di integrare l'apprendimento teorico con l'esperienza pratica, in vista anche del futuro inserimento degli studenti nel mondo del lavoro; questo obiettivo è meglio raggiungibile se l’attività della scuola interagisce con quella del territorio e se risponde adeguatamente alle richieste innovative di valorizzazione delle risorse locali e di salvaguardia dell’ambiente. Proprio a ciò mirano i numerosi progetti curricolari ed extracurricolari che vengono proposti e realizzati dall’Istituto “Pollini” tramite servizi esterni di manutenzione del verde, di catering, di animazione, di alternanza scuola/lavoro e quant’altro. Negli ultimi anni l'Istituto si è dovuto misurare in particolar modo con i fenomeni del disagio, della dispersione scolastica e della carenza motivazionale, a cui è parso doveroso offrire immediata risposta; i docenti sono perciò costantemente indirizzati verso la ricerca di strategie didattiche innovative e d integrate che vadano incontro alle esigenze dei giovani, motivandoli alla scuola ma senza privarli di un’adeguata formazione culturale oltre che professionale. Inoltre, la presenza di numerosi alunni con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento e, più genericamente, di studenti con Bisogni Educativi Speciali impone l'urgenza di predisporre attività sempre più idonee, atte a valorizzare i loro punti di forza e fornire ad essi abilità di base, per un inserimento protetto in settori lavorativi compatibili con le loro specificità. L’impegno dell’Istituto in questa direzione è da sempre assai rilevante e dal 2017 è stato individuato dalle scuole dell’ambito scuola polo per l’inclusione. In quanto all’area geografica di provenienza degli alunni, essa è molto ampia, e va dal milanese al pavese, dal novarese all’alessandrino. La gran parte degli allievi raggiunge la scuola con il treno o il pullman, e pertanto l’orario delle lezioni deve tenere conto anche del forte pendolarismo. Pag. 3 di 85
Elemento da non sottovalutare è infine il cospicuo numero di studenti stranieri, appartenenti a diverse etnìe, la cui presenza nell’Istituto è da sempre considerata occasione di stimolo ed opportunità per attuare concrete forme di integrazione e di solidarietà. 2. SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2.1. AUTOVALUTAZIONE In accordo con il D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013 -“Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di Istruzione e Formazione”-, l’Istituto “Pollini” promuove attività finalizzate a raccogliere le informazioni necessarie all’autovalutazione, con l’obiettivo di individuare i punti di forza e di debolezza e, dunque, poter adottare le strategie necessarie a migliorare gli elementi di maggior criticità. Per far ciò è stato istituito un Nucleo di Autovalutazione (NAV), che ha predisposto quattro questionari rivolti a tutto il personale docente e non docente della scuola ed anche alle famiglie degli studenti; in particolare queste ultime forniscono utili spunti ed indicazioni su come potenziare alcuni aspetti. Sempre in tale ambito assumono rilevanza anche i dati emersi dalle prove INVALSI di Italiano e Matematica somministrate agli alunni delle classi seconde. 3. FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’ OFFERTA FORMATIVA A. S. 2017/2018; RELATIVE LINEE D’INTERVENTO E PROCEDURE ATTUATIVE 3. 1. PREMESSA Sulla base dell’Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F., ex. Art. 1, comma 14, Legge N. 107 del 13 luglio 2015), come già è stato fatto l’anno scorso, sono stati definiti le finalità e gli obiettivi dell’OFFERTA FORMATIVA 2017/2018 tenendo conto dei seguenti elementi: 1. linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali; 2. Decreto legislativo del 13 aprile 2017, n.61 Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale 3. interventi educativo-didattici e linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici; 4. risultanze del processo di autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel RAV (Rapporto di Autovalutazione) e conseguenti priorità, traguardi ed obiettivi di processo in esso individuati; 5. pareri emersi dai questionari di autovalutazione somministrati a genitori, studenti, personale ATA e docenti. Pag. 4 di 85
3. 2. PRINCIPALI FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2017/2018 Le finalità e gli obiettivi a cui si ispira l’offerta formativa dell’anno in corso sono: la realizzazione di percorsi unitari biennali nell’ottica del riordino degli Istituti Professionali, per promuovere la continuità del progetto educativo; la progettazione di una didattica per competenze che garantisca agli allievi una formazione professionale adeguata in cui il sapere non sia disgiunto dal saper fare; l’arricchimento delle competenze acquisite attraverso personalizzazioni, approfondimenti, area progettuale, alternanza scuola/lavoro collegata a specializzazioni facilmente spendibili sul territorio; il consolidamento delle competenze in attività reali di produzione e servizio sul territorio (catering, gardening, animazione, etc.); l’incremento del rapporto con la realtà produttiva locale, per una migliore conoscenza del patrimonio culturale e storico-sociale del territorio, ma anche con uno sfondo nazionale ed europeo; l’attuazione di una didattica inclusiva e laboratoriale; l’incremento dell’offerta di formazione permanente tramite l’implementazione dei Percorsi di Istruzione degli Adulti (corsi serali per studenti lavoratori); l’impiego di ambienti e dispositivi digitali per l’inclusione e l’integrazione; la riqualificazione dei laboratori ed il loro uso rinnovato in un’ottica di progressivo miglioramento dell’Istituto; il perfezionamento dell’azione amministrativa e didattica nell’ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie e della dematerializzazione; l’attuazione di iniziative volte al pieno successo scolastico agendo contro abbandono e dispersione e attivando azioni efficaci di accoglienza degli alunni; il miglioramento del lavoro sull’orientamento in ingresso e in uscita; la promozione di iniziative volte a favorire lo sviluppo multidimensionale della persona e la formazione di una coscienza sociale e civile (percorsi di educazione alla legalità, alla solidarietà e al rispetto delle diversità); la valorizzazione dell’educazione interculturale; il miglioramento della comunicazione all’interno dell’Istituto. 3. 3. PRIORITÀ INDIVIDUATE DAL RAV Anche per l’a.s. 2017/2018 tutte le scuole sono impegnate nella predisposizione e compilazione del cosiddetto Piano di Miglioramento (PdM), coerente con gli obiettivi di miglioramento presenti nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), alla luce dei nuovi dati raccolti. Fra tutti gli obiettivi sopra esposti, dall’esame dei dati emersi dal RAV, ed in special modo nell’ottica del biennio, sono state individuate le seguenti priorità in termini di bisogni: 1. ridurre la dispersione scolastica favorendo l’inclusione;(PRIORITARIO IN RELAZIONE AL RAV 2017) 2. migliorare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali (prove INVALSI di Italiano e Matematica) (PRIORITARIO IN RELAZIONE AL RAV 2017); 3. sviluppare un maggiore senso di responsabilità ed il rispetto delle regole puntando al pieno conseguimento delle competenze chiave di cittadinanza; Pag. 5 di 85
4. monitorare i risultati a distanza; 5. rendere più aderente il curricolo alle esigenze lavorative del territorio. Dall’aggiornamento del RAV nell’estate 2017 si è riscontrato un certo miglioramento per quanto riguarda gli obiettivi 3 e 4; permangono invece alcune criticità relativamente agli obiettivi 1 e 2 per i quali si richiede maggior attenzione. Per dare attuazione ai progetti ed alle iniziative di carattere nazionale promossi dal MIUR in materia di potenziamento dell’insegnamento di alcune discipline o di alcune aree progettuali (fra cui le lingue straniere, l’alternanza scuola/lavoro, l’educazione alla legalità, etc.), la già citata Legge 107/2015, prevede il cosiddetto organico di potenziamento, finalizzato alla programmazione di interventi propriamente mirati al miglioramento dell’offerta formativa e al raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra quelli indicati. 3. 4. LINEE D’INTERVENTO E PROCEDURE ATTUATIVE Le finalità di cui sopra si perseguono attraverso l’attuazione delle seguenti linee di intervento e procedure attuative, che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di processo individuati dal RAV : • attività curricolare istituzionale, fondata sugli insegnamenti disciplinari specifici di ciascun indirizzo; • iniziative di recupero, consolidamento e potenziamento (utilizzo razionale e mirato dell’organico di potenziamento, corsi di recupero, pausa didattica, attività di sportello su richiesta degli studenti, sostegno e recupero in itinere); da due anni scolastici a questa parte si attua inoltre una forma di Peer Education, cioè di tutoraggio tra pari, allo scopo di promuovere l’apprendimento cooperativo, e per il quale si rimanda all’ ; • attività di ampliamento dell’offerta formativa (progetti integrativi, che costituiscono imprescindibile approfondimento, valorizzazione ed applicazione delle conoscenze ed abilità costruite nell’ambito del curricolo); • progetti di Alternanza Scuola/Lavoro; • il rispetto del Regolamento d’Istituto; • l’azione sinergica degli Organi Collegiali interni all’Istituto (Consiglio d’Istituto, Collegio Docenti e Consigli di Classe). Pag. 6 di 85
4. INDIRIZZI E CURRICULA Il Pollini del futuro sta studiando, per le prime dell’anno scolastico 2018/2019, un’organizzazione oraria e didattica in linea con la riforma dell’Istruzione Professionale contenuta nel D.Lgs. n° 61 del 13/4/2017. I nuovi percorsi di Istruzione Professionale integrano i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali in un intreccio tra istruzione, formazione e lavoro e preparano gli studenti per nuove attività economiche e nuove professioni. Il Pollini farà parte di una rete nazionale di «Scuole Professionali» con nuovi indirizzi di studio e, grazie alla rimodulazione delle ore nell’autonomia scolastica, differenti profili in uscita: Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane (5 anni di corso) Servizi per la sanità e l’assistenza sociale (5 anni di corso) Enogastronomia e ospitalità alberghiera (5 anni di corso) Operatore della Ristorazione (3 anni di corso) Nel Pollini del futuro si troveranno: un sostanziale aumento delle ore di laboratorio e di attività degli ITP sia in compresenza che con insegnamento autonomo; le attività di ASL anche dal secondo anno e per almeno 400 ore nel triennio; un’organizzazione didattica per unità di apprendimento di stampo laboratoriale che analizza il mondo del lavoro e le sue attività economiche e professionali; l’introduzione di un docente-tutor per gli alunni; la personalizzazione del percorso di apprendimento e la stesura di un Progetto formativo individuale per integrare, in modo armonico, competenze scientifiche, tecniche ed operative. In attesa di una prossima legislazione attuativa si riportano di seguito i quadri orario allegati al Decreto n.61 del 2017: Pag. 7 di 85
PRIMO BIENNIO Area generale comune a tutti gli indirizzi ASSI CULTURALI Monte ore Discipline di riferimento Biennio Asse dei linguaggi 462 Italiano, Inglese Asse matematico 264 Matematica Asse storico sociale 264 Storia, Geografia, Diritto e economia Asse storico sociale 132 Scienze motorie Asse storico sociale 66 RC o attività alternative Totale ore Area generale 1.188 ore Area di indirizzo del primo biennio: Scienze integrate, TIC, Discipline di Asse scientifico, tecnologico e 924 ore indirizzo, Laboratori professionali di professionale indirizzo, (ITP)(*) di cui in compresenza 396 ore Totale Area di Indirizzo 924 ore TOTALE BIENNIO 2.112 ore Personalizzazione degli 264 ore apprendimenti (*) alle attività di laboratorio possono essere dedicate un numero massimo di 6 ore settimanali TRIENNIO (TERZO, QUARTO E QUINTO ANNO) Area generale comune a tutti gli indirizzi (462 ore annuali, corrispondenti a 14 ore settimanali) ASSI Discipline di Monte ore per CULTURALI riferimento ciascuno dei tre anni Asse dei Lingua italiana, 198 linguaggi Lingua inglese Asse storico Storia 99 sociale Asse matematico Matematica 99 Scienze motorie 66 IRC o attività 33 alternativa Pag. 8 di 85
AREE DI INDIRIZZO (594 ore annuali corrispondenti a 18 ore settimanali, di cui in compresenza fino a 9 ore settimanali in relazione all'indirizzo): 1. Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane Area di indirizzo 3 4 5 Assi culturali Aree Disciplinari di riferimento anno anno anno Asse scientifico Area scientifica (Biologia/Chimica ...) e tecnico tecnologico e professionale (Agronomia, Tecniche di allevamento, 594 594 594 professionale Silvicoltura ...) Totale area di indirizzo 594 594 594 di cui in compresenza 891 2. Servizi per la sanità e l'assistenza sociale Area di indirizzo 3 4 5 Assi culturali Aree Disciplinari di riferimento anno anno anno Asse dei linguaggi Seconda lingua straniera 99 99 99 Area delle discipline giuridiche ed economiche (Diritto, Asse scientifico Economia...), Area scientifica (Cultura medico sanitaria...) tecnologico e 495 495 495 e Area tecnico professionale (Psicologia, Metodologie professionale operative ...) Totale area di 594 594 594 indirizzo di cui in compresenza 3. Enogastronomia e ospitalità alberghiera Area di indirizzo 3 4 5 Assi culturali Aree Disciplinari di riferimento anno anno anno Asse dei linguaggi Seconda lingua straniera 99 99 99 Asse scientifico Area scientifica e tecnico/professionale (Scienza degli tecnologico e alimenti/Arte e territorio/Tecniche di comunicazione ...) * - ( 495 495 495 professionale Diritto e tecniche amministrative, Laboratori di settore) Totale area di 594 594 594 indirizzo di cui in 132 compresenza * discipline alternative sulla base dei differenti profili in uscita a seguito delle specifiche caratterizzazioni formulate dalla scuola Pag. 9 di 85
4. 1. INDIRIZZO AGRARIO: “TECNICO PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” Il Tecnico per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. In particolare egli è in grado di: agire nel sistema qualità nelle diverse filiere produttive agrarie individuando tecniche di produzione e trasformazione agroindustriali; assistere i produttori e le strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti per lo sviluppo rurale; utilizzare tecniche di analisi costi/benefici per gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali; rapportarsi con gli enti territoriali per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento e prevenzione del degrado ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo e lo sviluppo dell’agriturismo, attraverso il recupero delle tradizioni locali, culturali e dei prodotti tipici; gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, aree protette e ricreative. Pag. 10 di 85
Le discipline si articolano secondo il seguente QUADRO ORARIO: 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno DISCIPLINA Italiano (*) 4 4 4 4 Storia cittadinanza e 2 2 2 2 costituzione Lingua inglese 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 - - - Matematica ed Informatica 4 3 3 3 Scienze della terra /Biologia 2 - - - Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 Religione Cattolica (IRC) o 1 1 1 1 attività alternative Totale area comune 20 15 15 15 Scienze integrate (Fisica) 2 - - - Geografia Scienze integrate (Chimica) 2 - - - T. I. C. (Tecnologie Informatiche e della 2 - - - Comunicazione) Eco-pedologia 3 - - - Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 - - - Biologia applicata - 3 - - Chimica applicata e processi di trasformazione - 3 2 - Tecniche di allevamento vegetale e - 2 3 - animale Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali - 5 2 2 Economia agricola e sviluppo territoriale. - 4 5 6 Valorizzazione attività produttive e legislazione del - - 5 6 settore. Sociologia rurale e storia dell’agricoltura - - - 3 Totale area di indirizzo 12 17 17 17 32 32 32 32 TOTALE COMPLESSIVO (*) vedi paragrafo 4: Il POLLINI DEL FUTURO PAG. 7 Pag. 11 di 85
4. 2. INDIRIZZO SOCIALE: “TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI” Il Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari possiede le competenze necessarie per inserirsi con responsabilità nelle strutture operanti sul territorio, interagisce con soggetti pubblici e privati nella programmazione degli interventi, sa recepire le nuove istanze emergenti dal territorio, sa ricercare soluzioni corrette sul piano giuridico, organizzativo, psicologico e igienico-sanitario. In particolare egli: può intervenire in comunità e strutture educative pubbliche e private (asili nido, centri di attività ludica, centri estivi, reparti ospedalieri pediatrici, centri di assistenza e cura per gli anziani, centri di assistenza per i disabili, villaggi turistici); utilizza metodologie e strumenti operativi, rileva i bisogni socio-sanitari del territorio e concorre ad attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità; individua soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico- sanitari della vita quotidiana; realizza azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia; interviene nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione in ogni fascia d’età, utilizzando specifiche tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Pag. 12 di 85
Le discipline si articolano secondo il seguente QUADRO ORARIO: (*): VEDI PAR. 4 IL POLLINI DEL FUTURO PAG. 7 DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano (*) 4 4 4 4 Storia cittadinanza e 2 2 2 2 costituzione Lingua inglese 3 3 3 3 Matematica 4 3 3 3 Diritto ed 2 - - - economia Scienze della terra/ 2 - - - Biologia Scienze motorie e 2 2 2 2 sportive Religione cattolica (IRC) o attività 1 1 1 1 alternative Fisica - - - - Geografia Chimica 2 - - - Scienze umane e 4 - - - sociali Laboratorio di espressione musicale 2 - - - e grafica Metodologie operative 2 3 - - II lingua straniera: 2 3 3 3 Francese Igiene e cultura medico-sanitaria - 4 4 4 Psicologia generale evolutiva ed educativa - 4 5 5 Diritto e Legislazione Socio- - 3 3 3 Sanitaria Tecnica - - 2 2 amministrativa TOTALE 32 32 32 32 COMPLESSIVO Pag. 13 di 85
4. 3. INDIRIZZO ALBERGHIERO: “TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L' OSPITALITÀ ALBERGHIERA” Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. In particolare egli è in grado di: gestire la commercializzazione dei servizi di accoglienza e ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; Pag. 14 di 85
applicare le norme per la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di relazione e comunicazione, con l’utilizzo di due lingue straniere, per ottimizzare il servizio; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi, con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra i servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici, valorizzando, attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio; operare nel sistema produttivo sia promuovendo tradizioni locali, nazionali ed internazionali sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Le discipline si articolano secondo il seguente QUADRO ORARIO: (*) VEDI PARAGRAFO 4 IL POLLINI DEL FUTURO PAG. 7 DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana (*) 4 4 4 4 Storia cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 Matematica 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 - - - Scienze della terra/Biologia 2 - - - Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica (IRC) o attività alternative 1 1 1 1 Fisica - - - - Geografia Chimica 2 - - - Scienza degli alimenti 2 - - - Laboratorio dei servizi enogastronomici settori cucina – sala e 4 - - - vendita Laboratorio di servizi di accoglienza turistica dell’ospitalità 2 - - - II lingua straniera: Francese 2 3 3 3 Pag. 15 di 85
Articolazione: “Enogastronomia” Scienza e cultura dell’alimentazione - - 4 3 3 Di cui compresenza - - 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 5 5 Laboratorio dei servizi enogastronomici - settore cucina - - 6 4 4 Laboratorio dei servizi enogastronomici - settore sala e 2 2 vendita Articolazione: “Servizi di Sala e di Vendita” Scienza e cultura dell’alimentazione - - 4 3 3 Di cui compresenza - - 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 5 5 Laboratorio dei servizi enogastronomici –settore cucina - - - 2 2 Laboratorio dei servizi enogastronomici –settore sala e 6 4 4 vendita Articolazione: “Accoglienza Turistica” Scienza e cultura dell’alimentazione - - 4 2 2 Di cui compresenza - - 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 6 6 Tecniche di comunicazione - - - 2 2 Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica 6 4 4 TOTALE COMPLESSIVO 33 32 32 32 32 Pag. 16 di 85
4. 4. CORSI IeFP REGIONE LOMBARDIA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (Nel sito esterno della Regione Lombardia si possono reperire tutte le informazioni sui percorsi di IeFP). Adozione delle linee guida per realizzare i raccordi tra IP-Istruzione Professionale IeFP-Istruzione e Formazione Professionale. Con Nota prot. n. 640 del 24 febbraio 2011 viene comunicata l’adozione delle Linee Guida (D.M. n.4/2011) contenenti indicazioni e orientamenti per la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi quinquennali degli Istituti Professionali. I corsi di Istruzione e Formazione Professionale ad ordinamento regionale prevedono percorsi con rilascio di certificato di qualifica al terzo anno e, per chi vuole continuare gli studi, acquisizione del Pag. 17 di 85
diploma di Stato di Istruzione Professionale dopo la frequenza di un quarto e quinto anno. Inoltre, anche i diplomati IeFP potranno accedere agli Istituti Tecnici Superiori (ITS), sempre dopo la frequenza di un anno integrativo, oppure seguire i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), da realizzare d’intesa con le Università. Nuove indicazioni regionali per l’offerta formativa dei percorsi di IeFP (Decreto 12550 del 20-12-13). Nel sito della Regione Lombardia si trovano le nuove indicazioni regionali per l’offerta formativa dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo (art. 22 della L.R. 19/07) valide dall’ a.s. 2014/2015. I corsi di Istruzione e Formazione Professionale ad ordinamento regionale prevedono percorsi di tre anni, con rilascio di certificato di qualifica della durata complessiva di 1056 ore ciascuno. • Procedure e standard formativi dell’offerta IeFP (Decreto n. 7214 del 28 luglio 2014). Nel sito esterno della Regione Lombardia si trovano le procedure e gli standard formativi di apprendimento relativi all’offerta di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo. • O.S.A. delle competenze di base e tecnico professionali comuni e specifici di Figura/Profilo approvati con decreto n. 7214 del 28 luglio 2014: – Obiettivi Specifici di Apprendimento delle competenze di base. – Obiettivi Specifici di Apprendimento delle competenze tecnico professionali. • Classificazione europea dei livelli di qualificazione Le certificazioni regionali fanno riferimento anche alla nuova classificazione europea dei livelli di qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell’ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi, per cui quella del terzo anno è detta anche Qualifica di Istruzione e Formazione Professionale di Terzo Livello Europeo, e quella del quarto anno Attestato di Competenza di Quarto Livello Europeo. • EQF: Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) repertorio atti n.252 del 20-12-2012 (pdf. 7,6 Mb). • Repertorio dell’offerta di IeFP: - Repertorio valido dall’anno scolastico 2013-2014. Pag. 18 di 85
Articolazione del percorso formativo e quadro delle attività a.s. 2017/2018 A differenza del sistema dell’Istruzione Statale dove le materie di insegnamento sono stabilite analiticamente dai regolamenti nazionali e gli orari delle discipline sono definiti su base settimanale, nella Formazione Professionale l’articolazione del percorso formativo è basato su tre aree disciplinari (di base, tecnico-professionale, flessibilità), a ciascuna delle quali è assegnata una percentuale oraria complessiva triennale, con un minimo di 1056 ore annue, così costituita: AREA MATERIA % - 1^ e 2^ CLASSE % - 3^ CLASSE Area Linguistica Lingua Italiana, Lingua Inglese, Lingua Francese, Scienze Motorie e Sportive. 35% - 45% 35% - 40% Area storico-socio- Economia, Diritto, economica Storia, Religione Area matematica- Matematica, Scienze scientifica- della terra, Biologia, tecnologica Geografia, Alimentazione, Informatica Area tecnico- professionale 55% - 65% 40% - 50% Stage Totali ore comuni 100% 85% Totale flessibilità 0% 15% • I corsi IeFP offerti dall’Istituto Professionale Statale “Ciro Pollini” Di seguito l’offerta formativa con descrizione della figura e OSA tecnico-professionali. • Operatore della Ristorazione: Preparazione Pasti • Operatore della Ristorazione: Servizi di Sala e Bar Nella costruzione del percorso si procede a: sviluppare un periodo graduale, centrato su tappe progressive di avvicinamento alla realtà del settore, ognuna delle quali prevede compiti reali; impostare il percorso pluriennale attraverso una declinazione delle competenze tecnicoprofessionali che, a partire dal secondo anno, individui l’Alternanza Scuola/Lavoro come esperienza formativa integrata con il resto del percorso per quanto riguarda sia l’area professionale sia l’area di base, valorizzando la portata educativa dell’ esperienza di stage in azienda; Pag. 19 di 85
pianificare le attività didattiche per conseguire gli Standard Formativi Minimi delle competenze di base del Regolamento sull’Obbligo di Istruzione (DM n. 139/07) e accordo Stato – Regioni 27 Luglio 2011; assumere le competenze tecnico- professionali come obiettivi di apprendimento in rapporto al 3° livello dei descrittori del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’Apprendimento Permanente (Parlamento Europeo 23 Aprile 2008); assumere le competenze tecnico-professionali comuni alle diverse figure, riferite agli ambiti della qualità, della sicurezza, e della tutela della salute e dell’ambiente; promuovere il successo formativo assicurando percorsi didattici sia per gli studenti con maggior interesse per la formazione (maggiori attività operative), sia per gli studenti con maggior interesse per il sistema dell’Istruzione e che sono interessati alla prosecuzione degli studi. La programmazione formativa parte dalla fisionomia della classe, è collegiale, prevede Unità Formative disciplinari e pluridisciplinari, con la declinazione degli obiettivi del profilo in esiti di apprendimento intermedi e con indicatori di risultato per competenza. La programmazione prevede inoltre i tempi, le forme e le modalità dell’Alternanza Scuola/Lavoro, dell’orientamento e della personalizzazione. L’orario è articolato per periodi ed è flessibile, con previsioni di fasi e moduli di attività. Ne consegue che: il primo anno si caratterizza per una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione di base; il secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità personali già finalizzate alla figura e prevede uno stage di supporto e valutazione all’ apprendimento; il terzo anno mira al completamento formativo ed all’autonomia della persona in riferimento al ruolo professionale in senso sia lavorativo sia pedagogico, in una visione integrale ed unitaria del processo formativo. È previsto uno stage di valutazione ed Esame di Qualifica (III livello Europeo) Operatore Preparazione Pasti e Operatore Servizi di Sala e Bar. Pag. 20 di 85
Pag. 21 di 85
Denominazione della figura OPERATORE DELLA RISTORAZIONE professionale Indirizzo della Servizi di Sala Bar figura Referenziazioni della figura 5.2.2.2 - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5.2.2.3 - Camerieri ed assimilati Professioni 5.2.2.4 - Baristi ed assimilati NUP/ISTAT correlate 10.85 Alberghi 55.10 Catering per eventi, banqueting Attività 56.10 Ristoranti e attività di ristorazione mobile economiche di 56.21 Bar e altri esercizi simili senza cucina riferimento: 56.29 Mense e catering continuativo su base contrattuale ATECO 2007/ISTAT Descrizione L’ Operatore della Ristorazione interviene, a livello esecutivo, nel processo sintetica della della ristorazione con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono figura le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative ai servizi di sala e di bar con competenze nella scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio di materie prime e nel servizio di sala. Processo di lavoro • Predisporre locali per il servizio caratterizzante la • Servizio del cliente in sala e bar figura: servizi di sala e bar Pag. 22 di 85
Orario minimo annuale e quote di sviluppo complessive degli standard di apprendimento dei corsi IeFP (decreto n. 12550 del 20 dicembre 2013). L’orario annuale che le Istituzioni Statali erogatrici dei percorsi devono garantire ai singoli allievi è calcolato nella misura di 1056 ore. Tale monte ore annuale si riferisce all’insieme di tutte le attività fruite dai singoli allievi negli ambiti di insegnamento e di apprendimento del proprio percorso, compresi quelli in alternanza scuola/lavoro o in contesti non formali, individuati o riconosciuti in termini di credito formativo dalle Istituzioni per lo sviluppo delle competenze trasversali del PECuP - Profilo Educativo, Culturale e Professionale dell’area di Base e degli OGA del Profilo Formativo Professionale. Le suddette attività devono inoltre rispettare le seguenti percentuali di sviluppo degli OSA, relative ai due macroambiti di “base” e “tecnico professionale”, riferite alla durata complessiva dei percorsi triennali. DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno Italiano - 33 -33 Fisica - 33 Chimica - 33 Diritto e tecniche amministrative - 33 Scienza e cultura dell’ - 33 alimentazione Laboratorio servizi di - 33 - 33 accoglienza turistica Laboratorio dei servizi enogastronomici: + 99 + 99 + 66 SETTORE CUCINA - SETTORE SALA E BAR Corso IeFP - Operatore Preparazione Pasti - Operatore Servizi di Sala e Bar Le discipline si articolano secondo il seguente QUADRO ORARIO: DISCIPLINA 1°anno 2°anno 3°anno Italiano 3 3 4 Storia cittadinanza e costituzione 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 II lingua straniera: Francese 2 2 3 Matematica 4 4 3 Pag. 23 di 85
Diritto ed economia 2 2 - Diritto e tecniche amministrative - - 3 Scienze della terra, geografia 2 - - Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 Religione Cattolica (IRC) o attività alternative 1 1 1 Fisica 1 - - Chimica - 1 - Biologia - 2 - Scienza degli alimenti 2 2 - Scienza e cultura dell’alimentazione - - 3 Lab. dei servizi enogastronomici : CUCINA - SALA E BAR Preparazione pasti: lab. cucina 7 7 8 Servizi Sala Bar: lab. sala e bar 7 7 8 Laboratorio dei servizi dell’ospitalità 1 1 - TOTALE COMPLESSIVO 33 32 32 Pag. 24 di 85
5. ORARIO DELLE LEZIONI DI TUTTI GLI INDIRIZZI DEI CORSI DIURNI E CALENDARIO SCOLASTICO D’ISTITUTO 5. 1. ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni si svolgono su cinque giorni (dal lunedì al venerdì), secondo la seguente SCANSIONE ORARIA: ORE DALLE ALLE DURATA IN MINUTI 1^ ora 07:55 08:55 60’ 2^ ora 08:55 09:55 60’ 3^ ora 09:55 10:45 50’ INTERVALLO 10:45 11:00 === 4^ ora 11:00 11:45 60’ * 5^ ora 11:45 12:40 55’ 6^ ora 12:40 13:30 50’ 7^ ora 13:30 14:30 60’ * L’INTERVALLO è considerato tempo scuola. Pag. 25 di 85
5. 2. CALENDARIO SCOLASTICO D’ ISTITUTO A. S. 2017/2018 Approvato dal consiglio d’istituto del 14/06/2017 INIZIO DELLE LEZIONI Venerdì, 8 settembre 2017 (tutte le classi) TERMINE DELLE LEZIONI Venerdì, 8 giugno 2018 SABATI DI RIENTRO PER RECUPERO ORE 9 settembre 2017 23 settembre 2017 GIORNI DI VACANZA COMPRENSIVI DEI PONTI DELIBERATI DAL CdI. 1 Novembre 2017 – mercoledì (Ognissanti) 8 Dicembre 2017 - venerdì (Immacolata Concezione) 22 Dicembre 2017 (venerdì): lectio brevis 11:45 12/13 Febbraio 2018 - lunedì e martedì (Carnevale) 25 Aprile 2018 - mercoledì (Anniversario della Liberazione) 30 Aprile e1 maggio 2018 - lunedì e martedì (Festa del Lavoro) 7 Maggio 2018 - lunedì (Santo Patrono) 8 Giugno 2018 - (venerdì): lectio brevis 11:45 VACANZE NATALIZIE Dal 23 Dicembre 2017al 06 Gennaio 2018 (sabato), con ritorno a scuola il 08/01/2018 - lunedì. VACANZE PASQUALI Dal 29 Marzo 2018 (giovedì) al 3 Aprile 2018 (martedì) INIZIO ESAMI DI STATO: 20 Giugno 2018 –mercoledì. Ci si riserva di prevedere ulteriori sabati di recupero qualora si dovessero rendere necessari Pag. 26 di 85
6. ISTRUZIONE DEGLI ADULTI CORSI SERALI – FAD (FORMAZIONE A DISTANZA) 6. 1. PRESENTAZIONE L’Istituto Professionale Statale “Ciro Pollini” di Mortara, che da anni è sede anche di corsi serali, ha aderito, a partire dall'anno scolastico 2015/16, alla Rete Provinciale per l'Istruzione Degli Adulti, unitamente ad altri istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado e al CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) di Pavia. Tale rete ha le finalità di: • aumentare la percentuale di adulti in possesso di qualifiche e competenze spendibili nel mercato del lavoro europeo; • rafforzare nei frequentanti la conoscenza e la messa in atto delle buone pratiche di cittadinanza attiva e responsabile; • attuare opportunità per il longlife learning (apprendimento permanente). L'Istituto “Pollini” propone percorsi di studio di secondo livello (corrispondenti alla Scuola Secondaria di Secondo Grado) adatti ad un’utenza adulta e strutturati secondo quanto richiesto dalla normativa che riforma l'Istruzione Degli Adulti a partire dal D.P.R. 263/2012. I corsi di studio proposti sono volti all'acquisizione delle qualifiche di “TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI” e “TECNICO DELL' ENOGASTRONOMIA E DELL’ OSPITALITÀ ALBERGHIERA”. Pag. 27 di 85
6. 2. ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni si svolgono secondo il seguente modulo orario, che prevede 23 ore di lezione settimanali. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ 4/5h di lezione 4/5h di lezione 4/5h di lezione 4/5h di lezione 4/5h di lezione Dalle 18.00 Dalle 18.00 Dalle 18.00 Dalle 18.00 Dalle 18.00 Alle 22.35 Alle 22.35 Alle 22.35 Alle 22.35 Alle 22.35 6. 3. FREQUENZA La frequenza è obbligatoria per il 75% del monte ore annuo personalizzato. Dall’anno scolastico 2012/2013 è attiva una piattaforma e-learning che consente la Frequenza A Distanza (FAD) di parte del percorso. Ogni studente può usufruire della FAD per un numero di ore pari al 20% del proprio curricolo di studi. Le prove di verifica di conoscenze, abilità, competenze sono svolte in presenza (durante le lezioni previste dall'orario settimanale). 6. 4. ABBREVIAZIONE DEL CORSO DI STUDI La condizione di studente lavoratore, l’esperienza acquisita nelle attività lavorative e gli studi già effettuati sono elementi che caratterizzano l’utenza adulta e offrono la possibilità di abbreviazione del percorso di studio istituzionale. I corsi prevedono dunque percorsi flessibili e personalizzati che riconoscono esperienze professionali e conoscenze già acquisite; sono riconosciuti crediti formali (derivanti da titoli di studio già posseduti), non formali e informali (derivanti principalmente dal percorso lavorativo) e la didattica è organizzata in unità di apprendimento. I corsi si compongono di tre periodi didattici: il primo corrispondente al primo biennio (prima/seconda) dei corsi diurni, il secondo corrispondente al secondo biennio (terza/quarta) dei corsi diurni e il terzo corrispondente al quinto anno dei corsi diurni. 6. 5. IL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALIZZATO Il percorso di studi personalizzato è concordato nell'anno della prima iscrizione e può prevedere abbreviazioni del percorso istituzionale dipendenti dai crediti formali, non formali e informali posseduti da ciascuno studente. Tale percorso è descritto nel Patto Formativo Individualizzato, il documento che formalizza l'accordo tra studente, Istituto sede del corso di studi e CPIA provinciale e che specifica le discipline già affrontate, da rivedere o da approfondire per conseguire le competenze corrispondenti alla qualifica di Tecnico prescelta dallo studente stesso. Pag. 28 di 85
6. 6. IL MATERIALE DIDATTICO L’adozione dei libri di testo non è obbligatoria per i corsi serali. I docenti rendono perciò disponibili sulla piattaforma e-learning, in tutto o in parte, materiali di studio, mappe concettuali proposte in aula e appunti, per permettere agli studenti lo studio degli argomenti trattati e per mantenere un collegamento anche con chi non può sempre frequentare le lezioni. I docenti potranno in taluni casi consigliare l'acquisto di libri di testo. 6. 7. L’ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Le esperienze professionalizzanti caratterizzano i corsi di studi proposti, pertanto anche agli studenti adulti è richiesto che parte del percorso formativo sia svolta in aziende operanti nel settore. Il percorso di alternanza scuola/lavoro prevede lo svolgimento di 200 ore in azienda, da effettuarsi durante il secondo periodo didattico ed il quinto anno. Sono esentati da questa attività gli studenti già impiegati nell'ambito lavorativo a cui si riferisce la qualifica prescelta. 6. 8. ATTIVITÀ INTEGRATIVE A completamento dell’attività curricolare ed anche per offrire all’utenza la possibilità di ampliare le proprie conoscenze ed approfondire alcune tematiche, sono previsti inoltre: • partecipazione ad iniziative culturali proposte nella zona; • partecipazione ad uscite didattiche e viaggi di istruzione; • progetti di attività pratica. Pag. 29 di 85
7. GLI ATTORI DELL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA: L’ ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO 7. 1. LE RISORSE UMANE L’UFFICIO DI PRESIDENZA DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Elda FROJO. 1° COLLABORATORE (VICARIO): prof.ssa Maria Teresa GIRARDELLI. 2° COLLABORATORE: prof. Roberto OLIVIERI. GLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA: AREA 1 POF e P.T.O.F. : prof.ssa Luisa SACCHI; prof.ssa Fabrizia SERRA. Collaborano alla formulazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa contribuiscono anche tutte le altre Funzioni Strumentali, i Collaboratori e i Referenti di Progetto. In quanto al NAV - NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE per l’elaborazione del Piano di Miglioramento (PdM) da allegare al P.T.O.F. - , i componenti sono: prof.ssa Maria Teresa GIRARDELLI; prof.ssa Donatella MAZZA; prof.ssa Annalisa NEGRI ; prof.ssa Luisa SACCHI (per la parte relativa all’ INVALSI). AREA 2 Programmazione OO. CC., Formazione Docenti, Comunicazione, Documentazione, Piattaforma e Learning prof. Gabriele CICCOCIOPPO. AREA 3 Interventi e servizi a favore degli studenti Coordinamento e Sostegno (BES e DSA; GLHI): prof.ssa Annalisa NEGRI; Salute e Benessere: prof.ssa Rosetta ROSSI. AREA 4 Territorio e Orientamento in entrata ed uscita: prof.ssa Paola TRAPELLI Pag. 30 di 85
TEAM PER L’ANIMAZIONE DIGITALE: - prof.ssa Michaela GORNATI (Animatore Digitale); prof. Carmelo FLORAMO, prof.ssa Luisa SACCHI e prof.ssa Michela SCANAVINI. RESPONSABILI DI INDIRIZZO: Tecnico per l’ Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: proff. Roberto OLIVIERI – Andrea PIETRANERA Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari : prof.ssa Danila MONTI; prof.ssa Fabrizia SERRA. Tecnico dei Servizi per l’ Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera: proff. Andrea MARSOTTO – Roberto LONGOBARDI Operatore Preparazione Pasti/Operatore Servizi Sala Bar (IeFP): prof.ssa Donatella MAZZA. RESPONSABILI DEI LABORATORI : Azienda Agraria: prof. Andrea PIETRANERA. Informatica : prof. Roberto OLIVIERI. Biblioteca : prof.ssa Fabrizia SERRA. Chimica : prof. Andrea PIETRANERA. Cucina : prof. Carmine AVVISATI. Sala: prof. Roberto LONGOBARDI. HACCP : prof. Antonio DANISE. COMMISSIONI Orientamento: prof.ssa Renata ROVIGLIONE e prof. Andrea Pietranera (Ind. Agrario); prof.ssa Danila MONTI e prof.ssa Fabrizia SERRA (Ind. Socio-Sanitario); prof.ssa Donatella MAZZA prof.ssa Panizza (Ind. Alberghiero), che affiancano la Funzione Strumentale AREA 4, prof.ssa Paola TRAPELLI. Stranieri: prof.ssa Claudia GAZZANIGA (referente Progetto “Intercultura”); prof.ssa Luciana PASIMENI; prof.ssa Rosamaria PELLE; prof.ssa Edvige FIOCCA; prof. Alberto PILERIO; prof.ssa Silvia OMODEO ZORINI; prof.ssa Fabrizia SERRA. Sito Web: Sig.ra Raffaella VERCESI (Tecnico); prof. Roberto OLIVIERI. Crediti in ingresso corsi IeFP: prof.ssa Elda FROJO (Dirigente), prof.ssa Maria Teresa GIRARDELLI (Primo Collaboratore, con Funzione Vicaria) e prof.ssa Donatella MAZZA (Responsabile dei corsi) Pag. 31 di 85
REFERENTI: INVALSI e Valutazione: prof.ssa Luisa SACCHI. Istruzione Adulti : prof.ssa Michaela GORNATI. Intercultura : prof.ssa Claudia GAZZANIGA. Corsi IeFP: prof.ssa Donatella MAZZA. RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO/MATERIA: Lettere: prof.ssa Fabrizia SERRA. Lingue Straniere: prof.ssa Maria Teresa GRUGNETTI. Matematica: prof.ssa Paola TRAPELLI. Scienze: prof.ssa Monica SIVIERO. Scienza degli Alimenti: prof.ssa Maria BORGHI. EGAR, Discipline Giuridiche ed Economiche: prof.ssa Silvia CAPRIOGLIO. Scienze Motorie e Sportive: prof. Rosario SARTA. Discipline A058: prof. Roberto OLIVIERI. Discipline Area Alberghiero: prof. Andrea MARSOTTO. Area Scienze Umane/Psicologia: prof.ssa Elisa MANZINO. IRC (Insegnamento Religione Cattolica): prof. Alessio MACCHIA RESPONSABILI ASSI CULTURALI/DISCIPLINARI: Asse dei linguaggi (Italiano, Lingue Straniere, T.I.C., Scienze Motorie e Sportive, Musica, Disegno): prof.ssa Claudia GAZZANIGA. Asse Storico-Sociale (Storia, Diritto -1° biennio-): prof.ssa Fabrizia SERRA. Asse Matematica/Informatica: prof.ssa Paola TRAPELLI. Asse Scientifico/Tecnologico: prof.ssa Monica SIVIERO. primo biennio (Scienze della terra, Biologia, Chimica, Fisica): prof.ssa Monica SIVIERO; secondo biennio e classi quinte Indirizzo Alberghiero (Scienza degli Alimenti, Laboratorio di Cucina, Sala, EGAR, Accoglienza Turistica): prof. Andrea MARSOTTO; secondo biennio e quinte Indirizzo Agrario (A058): ITP prof. Roberto OLIVIERI; secondo biennio e classi quinte Indirizzo Socio-Sanitario (Psicologia, Igiene e Cultura Medico-Sanitaria), Metodologie Operative, Legislazione): prof.ssa Rosetta ROSSI. Pag. 32 di 85
REFERENTI DEI PROGETTI: ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO: prof.ssa Luisa SACCHI (Indirizzo Agrario); prof. Andrea MARSOTTO (Indirizzo Alberghiero); prof.ssa Rosetta ROSSI (Indirizzo Socio-Sanitario). ALTRI PROGETTI: si rimanda alle TABELLE DEI PROGETTI (§ 22.3. e 23). COMITATO DI VALUTAZIONE: per la componente docenti il Collegio Docenti ha eletto il prof. Andrea MARSOTTO e la prof.ssa Donatella MAZZA. DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE: 1A Giovanni PASTORMERLO / / 2A Andrea SOZZANI 2B Roberta RIMOLA 3A Sara BASSANI 3B Giuseppe CAGGIANO 4A Maria Vittoria RONCAGLIONE 4B Anna Maria BORELLA 5A Francesco TOTI / / 1D Michaela GORNATI 1E Danila MONTI 2D Giuseppina DI PRIMA 2E Patrizia DI LEO 3D Elisa MANZINO 3E Fabrizia SERRA 4D Monica PANZA 4E Paola TRAPELLI 5D Rosario SARTA 5E Rosetta ROSSI 1G Barbara BAGINI 1H Nicola IOZZO 2G Anna CATTELAN 2H Roberta ROVEGNO 3G Claudia Rita GAZZANIGA 3H Lucia BONGIORNI 4G Pasquale AVVISATI 4H Loredana ZECCA 5G Silvia OMODEO ZORINI 5H Maria BORGHI Pag. 33 di 85
1R Antonio DANISE (tutor: 1I Piero SANFILIPPO Giuseppe BASILE) ) 2I Elena UNGARI 2R Donatella MAZZA (tutor: Monica SIVIERO 3I Alessandra ALBERTI 3R Ivana TIMPANARO (tutor: Ingrid RAZIONALE) 4I Roberto LONGOBARDI 5I Elena CAZZOLA 1S Infantino FEDERICA (tutor: 1° PERIODO DIDATTICO Davide TRIMARCHI) SOCIO-SANITARIO E ALBERGHIERO Barbara (2 F /Q) ZONE 3S Luisa SACCHI (tutor: Salvatore COSTA) 2° PERIODO DIDATTICO SOCIO-SANITARIO Matteo (4 F) STANGALI NI 2° PERIODO DIDATTICO Piergiusepp ALBERGHIERO e (4Q) FERRARIS 3° PERIODO DIDATTICO SOCIOSANITARIO Mirco (5 F) BRUSTIA 3° PERIODO DIDATTICO ALBERGHIERO Antonio (5 Q) GIOIA Pag. 34 di 85
ELENCO DEI DOCENTI IN SERVIZIO PRESSO L’ISTITUTO “C. POLLINI” NELL’ A.S. 2017/2018 (AGGIORNATO ALL’ 20/10/2017) 1. Giuseppe ABBRUZZO 2. Silvio ADOBBATI 3. Valentina AINA 4. Alessandra ALBERTI 5. Maria ARMIGNAGO 6. Carmine AVVISATI 7. Pasquale AVVISATI 8. Barbara BAGINI 9. Salvatore BARRA 10. Giuseppe BASILE 11. Sara BASSANI 12. Paola BAVERA 13. Barbara BECCARIA 14. Lucia BELTRONE 15. Marco BENDOTTI 16. Lucia BONGIORNI 17. Anna Maria BORELLA 18. Maria BORGHI 19. Mirco BRUSTI 20. Gina BUSCEMI 21. Giuseppe CAGGIANO 22. Michela CALAMARETTI 23. Stefania CAMBULE 24. Grazia Maria CAMPAGNA 25. Silvia CAPRIOGLIO 26. Annalisa CAPUCCI 27. Giuseppe CASALE 28. Anna CATTELAN 29. Elena CAZZOLA 30. Gabriele CICCOCIOPPO 31. Elena CIRIONI 32. Elisabetta COLLI 33. Salvatore COSTA 34. Danya CUNSOLO 35. Antonio DANISE 36. Carmendelia DI CASTRI 37. Patrizia DI LEO 38. Giuseppina DI PRIMA 39. Veronica FASANELLI 40. Michela FEDERICO 41. Stefano FERRARI 42. Piergiuseppe FERRARIS 43. Francasca FERRIELLO 44. Edvige Maria Pia FIOCCA 45. Carmelo FLORAMO 46. Giovanni GALIZIA 47. Claudia Rita GAZZANIGA Pag. 35 di 85
48. Maddalena GERLI 49. Tommaso GIANNA 50. Carla GILARDINI 51. Maria Teresa GIRARDELLI 52. Michaela GORNATI 53. Maria Teresa GRUGNETTI 54. Gisella IMPALÀ’ 55. Federica INFANTINO 56. Maria Rosa INVERNIZZI 57. Nicola IOZZO 58. Marianna LABONIA 59. Ylka LEPURI 60. Manuela Giuseppina LERPINI 61. Francesca LEVA 62. Roberto LONGOBARDI 63. Silvana LUGANO 64. Alessio MACCHIA 65. Sabina MALANDRA 66. Elisa MANZINO 67. Simona MARCHETTI 68. Marta MARINO 69. Elisabetta MARSONER 70. Andrea MARSOTTO 71. Mario MAURO 72. Donatella Luisa MAZZA 73. Cristina MEAZZA 74. Danila MONTI 75. Paola MUSARO’ 76. Annalisa NEGRI 77. Oriana NOBILE 78. Roberto OLIVIERI 79. Silvia Maria OMODEO ZORINI 80. Marco ONGARO 81. Antonio PALMISANO 82. Teresa PANIZZA 83. Monica PANZA 84. Luciana PASIMENI 85. Giovanni PASTORMERLO 86. Rosa Maria PELLE 87. Andrea PIETRANERA 88. Alberto PILERIO 89. Ingrid RAZIONALE 90. Roberta RIMOLA 91. Maria Vittoria RONCAGLIONE 92. Antonella ROSSI 93. Rosetta ROSSI 94. Roberta ROVEGNO 95. Renata ROVIGLIONE 96. Luisa SACCHI 97. Piero Giovanni SANFILIPPO 98. Rosario SARTA Pag. 36 di 85
99. Valeria SCALVINI 100. Michela SCANAVINI 101. Sabina SECLÌ 102. Fabrizia SERRA 103. Luciano SGUAZZOTTI 104. Monica SIVIERO 105. Paola SORGE 106. Andrea SOZZANI 107. Matteo STANGALINI 108. Ivana TIMPANARO 109. Iolanda TODARO 110. Francesco TOTI 111. Paola TRAPELLI 112. Davide TRIMARCHI 113. Elena UNGARI 114. Nadia VECCHI 115. Massimo VETTORI 116. Marcella VIETTI 117. Maddalena ZACCARIELLO 118. Vittorio ZANETTI 119. Loredana ZECCA 120. Barbara ZONE Alcuni DOCENTI DI SOSTEGNO si avvalgono della collaborazione di EDUCATORI COMUNALI, che operano in qualità di assistenti alla persona. GLI ORGANI COLLEGIALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA COLLEGIO DOCENTI CONSIGLI DI CLASSE CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI SERVIZI DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA: DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.): dr. Francesco CORIALE. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI : Segreteria Didattica : Federica BELLOTTI, Emanuela CANNA, Carmen SCUDERI, Angela CURCI Segreteria Personale : Angela BELLATI, Luisa MORATELLI Segreteria Amministrativa : Manuela GREGGIO, Antonio SUMMA. Pag. 37 di 85
ASSISTENTI TECNICI : Laboratorio di Informatica : Raffaella VARESE. Azienda Agraria / Laboratorio di Chimica: Laura BUSSI, Alberto FERRARIS, Laura FUSANI , Angelo LA LICATA, Roberto TIMPANARO. Laboratorio Sala/Cucina : Germana BUSSI, Fortunata GIAMMÒ, Bernadette PANNO, Michelina SARNACCHIARO. RESPONSABILE ESTERNO DELLA SICUREZZA: Ing. Sergio VALLE. PERSONALE AUSILIARIO (COLLABORATORI SCOLASTICI) : 1. Marcella BALBI 2. Mirella FURCI 3. Salvatore GAUDINO 4. Giovanna IENO 5. Filippo LEONE 6. Giuseppa LONGHITANO 7. Eleonora MAZZOTTA 8. Giuseppina MAZZOTTA 9. Raffaella MUNGO 10. Concetta PRESTINENZI 11. Loretta RAPETTI 12. Noemi ROSTELLATO 13. Cristina TONIOLO 14. Anna VINCENZI 15. Maria ZUCCOTTI 8. COMPITI E FUNZIONI DELLE VARIE FIGURE 8. 1. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico (D.S.) rappresenta l’Istituto e ne gestisce, promuove e coordina tutte le attività organizzative e didattiche. Il D.S. rappresenta legalmente la scuola, presiede alla sua gestione unitaria, assicura l'esecuzione delle delibere collegiali ed esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo; inoltre cura l'attività di esecuzione delle normative giuridiche e amministrative riguardanti gli studenti e i docenti. Il Dirigente Scolastico (D. S.) è "responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio”. Nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali scolastici, spettano al D.S. autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di Pag. 38 di 85
valorizzazione delle risorse umane; è inoltre membro di diritto nel CdI. (Consiglio d'Istituto) ed è il Presidente della Giunta Esecutiva del Consiglio d'Istituto, del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti. In materia di sicurezza, il D. S. assume il ruolo e i compiti che la legge assegna al datore del lavoro, tuttavia non può intervenire direttamente, con interventi strutturali, sugli edifici, in quanto questi rimangono di competenza degli Enti Locali. La gestione delle attività dell’Istituto nel suo complesso spetta dunque al D. S., coadiuvato dai suoi Collaboratori. 8. 2. I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Al COLLABORATORE CON FUNZIONE VICARIA, che rappresenta e sostituisce il Dirigente Scolastico svolgendo tutte le sue funzioni in caso di assenza, spettano numerosi compiti, fra i quali i principali sono: • coordinamento dell’offerta formativa d’Istituto; • organizzazione dell’orario, degli adattamenti di orario e di altre forme di servizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali, etc. • controllo delle uscite anticipate o delle entrate posticipate degli alunni; • accoglienza dei nuovi docenti; • collaborazione con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le famiglie; • segretario verbalizzante delle sedute del Collegio dei Docenti; • formazione delle classi, sezioni, di concerto con il Dirigente, graduatorie interne; • organizzazione delle sostituzione dei docenti assenti; • organizzazione delle attività collegiali d’intesa con il Dirigente Scolastico. Il SECONDO COLLABORATORE, in assenza del collaboratore vicario, lo sostituisce in tutti gli adempimenti di sua competenza. Inoltre: • organizza l’orario e gli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali; • cura le esecuzioni dei deliberati dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti, rappresentando al Dirigente situazioni e problemi. 8. 3. LE FUNZIONI STRUMENTALI I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzazione del P.T.O.F. ed il suo arricchimento, anche in relazione con enti e istituzioni esterne. Pag. 39 di 85
Puoi anche leggere