Primavera - Associazione Bellunesi nel Mondo

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Primavera - Associazione Bellunesi nel Mondo
DOLOMITI, la nostra terra.
                                                                                                                                                    PATRIMONIO MONDIALE UNESCO

                                                                                                                                                                                   ANNO LIV N° 3 / MARZO 2019
Tassa pagata / Taxe perçue / Economy / C - Poste Italiane SPA - Sped. a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BL

                                                                                                                                                      Benvenuta
                                                                                                                                                        primavera�
                                                                                                                                                                                                           EDIZIONE
                                                                                                                                                                                                           ESTERO

                                                                                                                 DBA GROUP • MIGRAZIONI • VIABILITÀ BELLUNESE • VENEZUELA • IZOURT • PAOLO SEBBEN
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Radio ABM
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 R
        adio ABM a portata di smartphone e tablet. La
        web radio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo
        ha appena aggiornato la propria app, gratuita,
 che permette di ascoltare la messa in onda della musica
 e dei programmi 24 ore su 24. Non solo. Direttamen-
 te dall’app si potranno ascoltare anche tutti i podcast
 pubblicati a cadenza giornaliera e settimanale, come il
 “Radiogiornale bellunese”, “Italia chiama Italia”, “Den-
 tro la notizia”, “Una voce delle Dolomiti”, “Emigrazione
 2.0” e molto ancora.

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 sente nel proprio smatrphone (android o ios), basta an-
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 BUON ASCOLTO! Vicini e lontani, mai soli.

   Mer. e do, alle ore           Tutti i giorni alle ore         Da lu. a ve alle ore       Tutti i giorni a + 10’   Mer., gio, e do. alle ore       Tutti i giorni alle ore
   5.00 e alle 15.30            2.15 – 4.15 – 10.15 – 12.50     04.00 – 11.00 – 17.15           di ogni ora          02.15 – 9.15 – 19.15 - 15.30   2.15 – 4.15 – 10.15 – 12.50
                                   14.15 – 16.15 – 22.15                                                                                               14.15 – 16.15 – 22.15

   Da lu. a ve alle ore          Tutti i giorni alle ore        Tutti i giorni alle ore      Ma. e sa, alle ore       Tutti i giorni alle ore         Tutti i giorni a + 5’
03.00 - 11.30 - 18.00 - 23.30    08.30 - 20.00 - 01.30        2.30 – 4.30 – 10.35 – 12.30     5.15 e 20.30                03.30 - 19.30                  di ogni ora
                                                                 14.30 – 18.35 – 22.30

                                                   La programmazione completa la trovate sul sito:
                                                        www.bellunesinelmondo.it/radio-abm
Primavera - Associazione Bellunesi nel Mondo
bellunesi nel mondo / anno LIV - n. 3 / marzo 2019

                    dopo la tempesta vaia dell'ottobre 2018
     Una montagna da ridisegnare
                                                      di Dino Bridda

I
     n un convegno indetto dalla           dro di tutte le filiere del sistema           tato non avere lungimiranza»,
     Fondazione Angelini s’è det-          forestale con una visione per i               perché la ricostruzione richiede
     to che quanto accaduto in             prossimi vent’anni. Insomma la                di vedere molto avanti negli
Provincia a fine ottobre 2018 è            calamità deve essere vista anche              anni.
stato «una guerra alla quale nes-          come opportunità per una nuo-                     Ce la faremo? C’è chi è otti-
suno in Italia era preparato». È           va e più incisiva politica per la             mista e chi no. Della forza di vo-
un’espressione che fotografa la            montagna.                                     lontà dei bellunesi nessuno dubi-
situazione: come tutte le guerre               Il quadro complessivo del di-             ta, ma se la burocrazia si metterà
ha lasciato cadaveri sul campo             sastro e delle opere di ripristino            di mezzo? Guai, perché non c’è
(v. milioni di alberi), distruzio-         del patrimonio forestale e del-               tempo da perdere, né oggi né
ni (boschi, strade, tetti di case,         la viabilità è davvero enorme e               domani. Forse dobbiamo chie-
ecc.), difficoltà a riprendere la          chiede risposte concrete e rapide.            dere alla politica di essere come
normale attività.                          Ma chi deve rispondere corre il               S. Giorgio e sconfiggere il drago.
    Non è facile nemmeno stabi-            rischio di perdere di vista ogni              Al di là dei proclami e delle pro-
lire le priorità. S’è pensato subito       singola componente del quadro                 messe.
al mercato del legname da tute-            stesso perché sollecitato da più
lare e alla fiscalità delle imprese        parti a fare presto e bene.
con interventi ancora in via di                C’è chi ha giustamente am-                     'The October 2018 disaster has
attuazione. S’è detto anche che            monito: «Vietato perdere la luci-                  left deep marks in the provincial
entro maggio 2020 si avrà il qua-          dità». E noi aggiungiamo: «Vie-                    territory, sort of “war to which no
                                                                                              one in Italy was prepared”.
                                                                                              On a truly enormous framework,
                                                                                              work is being done to define
                                                                                              priorities, to tackle and resolve
                                          sommario                                            the most pressing emergencies:
                                                                                              there are destroyed forests,
                                                                                              millions of trees on the ground,
                                                                                              devastated roads, uncapped
                                           bellunoradici ................ 4                   houses.
                                                                                              The important thing is to act
                                           primo piano .................... 6                 with clarity and a lot of foresight,
                                                                                              because the redesign of our
                                                                                              mountains will require decades
                                           attualità ........................... 8            of work and extensive planning
                                                                                              as has never been done in the
                                           qui belluno .................... 20                past.
                                                                                              The people from Belluno do not
                                                                                              despond, but what worries is
                                           associazionismo ...... 26                          the bureaucracy that could get
                                                                                              sideways while there is no time
                                           l’agenda                                           to waste.
È arrivata la primavera e in terra                                                            Perhaps we must ask politicians
                                           delle famiglie ............... 44                  to be like St. George and
dolomitica è sinonimo di fiori e co-
lori. La foto di copertina, di Enrico                                                         defeat the dragon. Beyond the
Vettorazzo (Archivio PNDB), è stata        tra gli                                            proclamations and promises.
scattata lungo la salita per il rifugio    ex emigranti ................. 46
Dal Piaz.

                                                                                     Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019     3
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      BELLUNORADICI.NET
             diINvista
                  REDAZIONE a cura di Gioachino Bratti
                                                                               Se conosci un bellunese che vive all’estero
                                                                            bellunoradici.net
                                                                         invitalo a registrarsi su www.bellunoradici.net

                                         Stefania
                                         Del Fabbro
                                         Da Campolongo di Cadore a Southampton
                                         di Marco Crepaz

S
        ono Stefania Del Fabbro,           di persone sane e di individui       Trovo che parlare con persone
        ho 26 anni e sono origi-           affetti da malattie gastrointesti-   con delle radici così diverse dal-
        naria di Campolongo di             nali, come ad esempio la colite      le mie sia molto stimolante per
Cadore, in Comelico. Ho fre-               ulcerosa o il morbo di Crohn.        superare i pregiudizi e scoprire
quentato il liceo classico a San                                                nuovi modi di vivere.
Vito di Cadore e mi sono suc-                  Perchè hai scelto di emi-
cessivamente trasferita a Udine            grare in UK?                              Quali le principali diffe-
per intraprendere il corso di                  Dopo la bellissima esperien-     renze tra Italia e Regno Uni-
laurea in Scienze e Tecnologie             za a Dublino, ero incuriosita        to?
Alimentari. Durante l’ultimo               dall’idea di sperimentare come           Le differenze tra Italia e In-
anno di laurea magistrale ho               fosse vivere e lavorare in un’al-    ghilterra sono molte, e la prima
preso parte a un’iniziativa eu-            tra città europea. L’occasione è     che ho notato è nel paesaggio.
ropea chiamata ERASMUS+                    presto arrivata quando Mattia,       Ormai mi sto abituando al
Mobility Programme, che mi ha              il mio fidanzato, ha ricevuto        grigiore inglese, ma mi manca
permesso di trascorrere sei mesi           una proposta di lavoro in In-        tanto svegliarmi al mattino e
all’University College Dublin              ghilterra: non ci ho pensato su      vedere i nostri cieli blu, le mon-
(UCD), in Irlanda. Inaspetta-              due volte e, a un mese dalla lau-    tagne e le case di legno! Un’altra
tamente quest’esperienza du-               rea, ho preparato la valigia e mi    grande differenza sta nell’orga-
blinese si è trasformata in una            sono trasferita a Southampton,       nizzazione. Gli inglesi sono al-
grande opportunità di crescita             dove vivo ormai da due anni.         tamente efficienti: la burocrazia
personale e professionale, che                                                  è snella e tutto viene svolto onli-
mi ha dato il coraggio di met-                 Il tuo staff è internazio-       ne, riducendo così le code negli
termi in gioco e accettare nuo-            nale? Ci sono altri italiani?...     uffici e i tempi di attesa. Poi,
ve sfide. Sono quindi partita              bellunesi?                           la gente. Noi italiani siamo un
alla volta di Southampton, in                  All’interno del gruppo di        popolo allegro e caloroso, con
Inghilterra, dove lavoro come              ricerca in cui lavoro sono l’uni-    un forte legame per la famiglia
ricercatrice nel gruppo di Hu-             ca italiana, ma ci sono colleghi     e la terra da cui veniamo. Gli
man Nutrition and Metabolism               finlandesi, tedeschi, colombia-      inglesi sono invece persone più
al Southampton General Hospi-              ni, brasiliani, romeni e anche,      riservate e indipendenti, di cui
tal. Il mio progetto di dottorato          sì, qualche ricercatore inglese!     stimo molto la determinazione
è incentrato sugli effetti di alcu-        Credo che questa varietà cultu-      e ricchezza di interessi. Infine,
ne fibre alimentari, o "prebio-            rale e linguistica sia la cosa che   ho notato che qui in Inghilterra
tici", sul sistema immunitario             apprezzo di più dell’Inghilterra.    c’è molta più meritocrazia, che

4      Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019
Primavera - Associazione Bellunesi nel Mondo
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a mio parere stimola le persone
a svolgere il proprio lavoro con
maggiore entusiasmo e soddi-                   DBA Group crede in Bellunoradici.net
sfazione.

     Hai timore della Brexit?
     Da italiana all’estero non
posso dire di vivere la Brexit a
cuor leggero, soprattutto pen-
sando al forte impatto che
questa decisione sta avendo, e
avrà, sul resto d’Europa. Il fatto
di poter viaggiare liberamente
all’interno dell’Unione Europea
è un privilegio di cui non sem-
pre ci rendiamo conto e che, a
volte, diamo per scontato. Non
credo sarà più così semplice
dopo la Brexit. Inoltre, lavoran-
do in ambito accademico, temo
                                          N    uova collaborazione tra l’Associazione Bellunesi nel Mondo e l’im-
                                               presa “made in Belluno”. Venerdì 1 febbraio il presidente Abm Oscar
                                          De Bona, con il direttore Marco Crepaz, ha incontrato a Villorba i fratelli
che anche le università inglesi           Francesco, Raffaele, Stefano e Daniele De Bettin titolari della DBA Group.
risentiranno molto di questa de-          Una holding di società operative con sedi in Italia, in Russia, in Slovenia,
cisione, dal punto che moltissi-          in Montenegro, che si avvale di circa 400 persone e con un valore della
                                          produzione che ammonta a 42 milioni di euro.
mi progetti di ricerca in Regno           La collaborazione inizierà già quest’anno con l’organizzazione dell’VIII
Unito sono finanziati dall’Unio-          incontro della community di Bellunoradici.net, in programma nel mese
ne Europea.                               di dicembre, a Santo Stefano di Cadore, paese d’origine dei fratelli De
                                          Bettin dove è presente uno studio della DBA Group.
                                          «Sono davvero orgoglioso di questa nuova collaborazione», sono le pa-
    Dall’estero dove deve mi-             role del presidente Abm Oscar De Bona, «Anche perché i fratelli De Bet-
gliorare la provincia di Bellu-           tin sono interessati a portare nuovamente a Belluno, e in Italia, i nostri
no?                                       “cervelli” che in questi ultimi anni hanno fatto le valigie».
    Sono molto orgogliosa di es-          Grazie a Bellunoradici.net è possibile avere un database con oltre mille
                                          professionisti di origine bellunese, che attualmente vivono in 67 Paesi.
sere nata e cresciuta nel Bellune-        Tra questi una quarantina possiedono il profilo che interessa alla Dba
se, e mi piace sempre raccontare          Group.
dei nostri bei posti agli stranieri                                                                              M.C.
che incontro in Inghilterra. Un
consiglio che mi sento di dare
alla nostra provincia è quindi  lo sforzo di cambiare. Il mio                     muovere l’enorme potenziale
quello di puntare alla promo-   consiglio è quello di inseguire i                 dell’Italia credo sia importante
zione del territorio, iniziando propri sogni, anche se portano                    mettere da parte gli interessi
dal miglioramento di trasporti  lontano, senza paura di fallire.                  personali e lavorare insieme per
                                Trovo che in Italia siamo spes-
e servizi. Il secondo è quello di                                                 un bene comune. Nessun Paese
tenersi al passo con i tempi in so molto pessimisti e facciamo                    è perfetto, ma l’Italia ha ancora
termini di digitalizzazione, au-fatica ad uscire dalla nostra zona                tanto da imparare, in termini di
mentando le informazioni e le   di comfort. Viaggiare è un bel                    politica, da altri Stati. Devo dire
risorse disponibili online.     modo per mettersi in gioco e ve-                  che sono fiera del lavoro che è
                                dere le cose da una prospettiva                   stato fatto dai politici bellunesi
    Suggeriresti la tua espe- diversa.                                            nell’affrontare il post alluvione
rienza a un giovane bellunese?                                                    e il mio consiglio è di usare la
    Decisamente sì. A volte i       Un consiglio ai politici ita-                 stessa determinazione per af-
giovani rinunciano alle pro- liani e bellunesi                                    frontare i problemi quotidiani
prie passioni solo per non fare     L’unione fa la forza! Per pro-                della Provincia.

                                                                              Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019      5
Primavera - Associazione Bellunesi nel Mondo
primo piano

      la tempesta vaia raccontata dall'assessore bottacin

Il territorio ne uscirà vincente
Per la tenacia dei bellunesi e per le risorse in arrivo

«E
                  ra la prima vol-
                  ta che si riuniva
                  l'Unità di Crisi,
                  questo nuovo or-
ganismo introdotto con l’appro-
vazione del Codice nazionale di
protezione civile avvenuta pro-
prio nel 2018. Abbiamo quindi
sperimentato questo strumento
organizzativo in una situazione
molto pesante, dato che come è
stato riscontrato anche dal Dipar-
timento nazionale di protezione             Al centro Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione Civile Regione del Veneto
civile la gestione dell’emergenza
maltempo vissuta in Veneto è sta-           gionali interessate. Un coordina-          zione che con l'amminstrazione
ta certamente la peggiore in Italia         mento a livello regionale che det-         Zaia abbiamo messo in campo. E
tra quelle vissute in autunno e             ta la linea che poi verrà ripresa a        non stiamo parlando di un picco-
una delle peggiori in assoluto da           livello provinciale dalle prefetture       lo evento, anzi. Stiamo parlando
tanti anni a questa parte.                  tramite i CCS e a caduta tramite           di centosessantamila utenze non
    Quali sono state le decisioni           COM e COC. Pur essendo al suo              alimentate dall’energia elettrica a
strategiche prese?                          primo esperimento, possiamo                cui si è fatto fronte con centinaia
    Essendo la prima volta che              dire che l'unità di Crisi si è rive-       di generatori. Nel solo Bellunese
veniva utilizzata l'Unità di Crisi          lata uno strumento estremamente            sono stati impiegati oltre tremila
va innanzitutto spiegato da chi è           prezioso.                                  volontari di protezione civile, a
composta e il suo funzionamen-                  Decisioni nell'immediato,              cui si debbono aggiungere centi-
to. Si tratta di un organo con              ma anche la tenuta delle opere             naia di Vigili del Fuoco, attraver-
ruolo di coordinamento delle va-            costruite in questi anni sono              so cui sono stati effettuati quasi
rie forze in campo. A farne parte,          state preziose per la gestione             duemila interventi.
sotto la guida del presidente della         della crisi.                                   Sono stati presenti inoltre
Regione, che in questa circostan-               Le opere di difesa idraulica e         anche centodieci uomini dell’E-
za aveva delegato il sottoscritto, si       idrogeologica che, come Regione            sercito e oltre cinquecento del
vengono a riunire tutti gli enti e          Veneto, abbiamo attivato negli ul-         Corpo Nazionale Soccorso Al-
le strutture anche solo ipotetica-          timi anni investendo quasi un mi-          pino e Speleologico. Sono stati
mente coinvolti in caso di parti-           liardo di euro sono state assoluta-        otto i paesi completamente isolati
colare crisi, tra cui i Prefetti della      mente decisive. Basti pensare che          dove si arrivava solo a piedi. Sono
Regione, i Vigili del Fuoco, L’An-          durante il maltempo del 2010, a            state soccorse molte persone
ci e L’Upi, i Consorzi di Bonifica,         cui si era arrivati decisamente            bloccate in auto e quattrocento
l’Anas, Veneto Strade, l’Enel, Ter-         più impreparati, ci furono ben             persone sono state evacuate dalle
na, il Centro Regionale Urgenza             trentadue rotture arginali, cosa           loro case. Sono state monitorate
Emergenza della Sanità, dirigenti           non accaduta lo scorso autunno             in modo speciale anche le frane
e tecnici di tutte le Direzioni re-         grazie alle tante opere di preven-         del Tessina e della Busa del Cri-

6       Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019
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L'Associazione Bellunesi nel Mondo ha bisogno del sostegno di tutti                            primo piano

sto, per parlare solo di quelle in
provincia di Belluno. Sono centi-
naia i metri di acquedotti divelti               danni di vaia: Arrivano le risorse
e centinaia di migliaia gli alberi
totalmente rasi al suolo. Ammon-             Oltre ai 50 milioni investiti da subito nei cantieri sono stati accreditati
                                             a circa un centinaio di Comuni fondi per 6 milioni di euro a copertura
tano invece a quasi 500 i km di
                                             degli interventi d'urgenza dagli stessi sostenuti nei primi giorni dopo
strade statali, provinciali e regio-         l’emergenza. Gli importi più rilevanti sono stati attribuiti alle ammini-
nali chiuse, senza contare quelle            strazioni comunali più colpite, soprattutto nel Bellunese: a Rocca Pietore
comunali.                                    710 mila euro, a Feltre circa 550 mila euro, a Pieve di Cadore 441.855
    Chi si sente di ringraziare in           euro, a Canale d'Agordo 295.560 euro, a Taibon Agordino 294.186 euro,
maniera maggiore.                            ad Alleghe 277.398 euro, a Cortina d'Ampezzo 262.991 euro, a Perarolo
                                             di Cadore 191.090 euro, a Jesolo 162.000 euro, a Livinallongo del Col di
    Direi che un grosso grazie va            Lana 159.767 euro, a Calalzo di Cadore 158.529 euro, a Domegge di Ca-
indistintamente a chi ha collabo-            dore 147.422 euro, a Valli del Pasubio 131.393 euro, a Longarone 130.968
rato con noi in un momento par-              euro, a Selva di Cadore 112.092 euro. Agli altri comuni sono stati accredi-
ticolarmente difficile: gli ammi-            tati importi inferiori, rapportati alle richieste pervenute.
nistratori ma anche i dipendenti,            In Consiglio regionale, il 14 febbraio 2019, il presidente Zaia ha fatto il
                                             punto sugli interventi di ripristino e le risorse disponibili.
sottolineerei i pochi ma tuttavia
                                             Rispetto ai 1.734 milioni di danni causati dall’eccezionale ondata di
sempre disponibili dipendenti                maltempo, il Governo ha stanziato subito 470 milioni per il 2019 e 50 mi-
dei piccoli comuni, tutte le forze           lioni per il 2020, dei quali circa 150 milioni sono destinati al Veneto. Suc-
dell'ordine, Polizia, Carabinieri,           cessivamente, con il Piano triennale 2019-2021 degli interventi straordi-
Guardia di finanza, Enel, Terna,             nari il Governo ha previsto 2,6 miliardi, di cui circa 900 milioni di "soldi
Anas, Veneto strade, Bim-Gsp,                freschi" da destinare al Veneto, affidati alla Protezione Civile e spendibili
                                             quindi senza lungaggini burocratiche.
gli operatori telefonici e le ditte          Ci sono, pertanto, in cassa un miliardo e cinquanta milioni di euro, da
private che hanno operato per                destinare ai ristori ai cittadini (fino al 70% del danno subito) e agli inter-
conto degli enti gestori. Il Gover-          venti di ripristino del territorio devastato. Soldi pubblici ai quali vanno
no e il Dipartimento Nazionale               aggiunti i 3.690.544 raccolti con il conto corrente solidale “Il Veneto in
per il supporto e per le risorse             ginocchio”, nonchè i 739 mila euro dei proventi dell’sms solidale.
economiche che avevano promes-               Quanto alle emergenze ancora in essere, il problema più preoccupante
                                             è il rischio di valanghe: sono 86 i siti valanghivi identificati in 20 comuni
so e che stanno piano piano ef-              (17 nel Bellunese e 3 nell’Altopiano di Asiago), a ridosso dei centri abitati,
fettivamente arrivando. Infine, li           che mettono a rischio l'incolumità pubblica. Si tratta di 730 ettari da
cito per ultimi ma sono quelli che           mettere in sicurezza, con una spesa prevista di 296 milioni di euro.
ho più nel cuore, i tanti cittadini          Per ciò che riguarda i cantieri, la Regione ha già avviato 112 interventi
che si sono rimboccati le maniche            su 185 previsti per il ripristino della rete viaria, con una spesa quantifi-
                                             cata nell’ordine di 127 milioni di euro. Sono stati avviati 95 cantieri per
e hanno lavorato insieme ai nostri           il dissesto idrogeologico con 45 milioni di euro già impegnati, ai quali si
preziosissimi volontari e a quelli           aggiungono i 13 milioni per il monitoraggio dei grandi movimenti fra-
giunti da altre regioni".                    nosi. Inoltre decine di cantieri sono stati aperti per pulire i boschi dagli
    Resta tuttavia ancora molto              schianti: operazione che nel suo complesso vale 134 milioni di euro.
da fare.                                     Qui la situazione è complicata, perché in Veneto la proprietà dei boschi
    Dopo aver avviato la ricostru-           non è tutta demaniale, come in Trentino. Per facilitare le procedure sono
                                             stati istituiti tre presidi avanzati nelle zone colpite, ad Asiago, a Rocca
zione, ora ci aspetta ancora un              Pietore e a Lozzo di Cadore. Conclusa la fase della rilevazione satellitare e
grandissimo lavoro, che durerà               della georeferenziazione, è risultato un piano che coinvolge 105 comuni,
diversi anni. Ma sono certo che              per un totale 5162 km quadrati di bosco, e che punta al rimboschimento
il territorio ne uscirà in maniera           secondo criteri scientifici messi a punto in collaborazione con il profes-
vincente, sia per la tenacia dei             sor Raffaele Cavalli dell’Università di Padova.
                                             Quanto alla valorizzazione dei 2,5 milioni di metri cubi di legname ab-
nostri cittadini sia perché le tante         battuto, il soggetto attuatore ha lavorato per creare una "filiera del le-
risorse che stanno arrivando nel             gno", coinvolgendo realtà nazionali e internazionali. Risulta venduto l’80
Bellunese saranno certamente an-             per cento del legname abbattuto sull’Altopiano di Asiago (circa 750mila
che un'opportunità per il rilan-             metri cubi), l’80 per cento dei 900 mila metri cubi del Cadore e del Co-
cio dell'economia locale dando               melico, mentre per l’Agordino bisognerà aspettare la primavera e uscire
nuovo slancio e opportunità alle             dalla fase emergenziale del rischio valanghe.
nostre genti.

                                                                                 Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019        7
Crisi in Venezuela
La testimonianza diretta di Maurys Sanabria

M
            aurys Sanabria nasce in                                     Per fortuna, mia figlia già si era
            Venezuela, ma si tra-                                      trasferita da tre anni in Italia. In
            sferisce a Belluno                                           Venezuela, vivevo grazie ai soldi
pochi mesi fa. La vita nel suo                                             che lei mi mandava. Io avevo
paese d’origine è sempre più                                                i miei programmi alla radio,
impossibile e qui ce lo rac-                                                ma i soldi che guadagnavo in
conta.                                                                      questo modo non erano mai
    È iniziato tutto con Hugo                                              sufficienti. Una volta mi sono
Chávez. La sua era una ditta-                                            ammalata: è difficile trovare le
tura mascherata da democrazia.                                          medicine e se riesci a prenderle
Già nel 2011 aveva scelto Maduro                                     sono molto care. Grazie ai soldi di
come suo successore e ai venezuelani                             mia figlia mi sono comprata le medi-
aveva detto che avrebbero dovuto votare lui              cine (erano carissime) e me le sono portate
nel caso in cui la sua salute si fosse aggravata e    in clinica (non sono andata in ospedale perché
fosse stata necessaria una nuova elezione presi-      lì si muore). Dopo circa 15 giorni, mio genero
denziale. In realtà, successivamente, il popolo ha    è dovuto venire in Venezuela per affari e mi ha
eletto Juan Gaudió. I giudici, però, hanno fatto      portato altre medicine dall’Italia. Poi ho deciso
la propria assemblea, non hanno rispettato le         anche io di fuggire.
decisioni del popolo e Maduro è rimasto presi-            La situazione sta peggiorando, non ci è rima-
dente. Il governo odierno continua ad essere una      sto più nulla e per questo scendiamo in piazza. Il
dittatura mascherata da democrazia perché si          governo di Maduro, però, non permette le pro-
sono appropriati di tutti i poteri e hanno eletto     teste e manda i suoi uomini a sparare contro la
chi volevano loro, anche se Gaudió, secondo la        gente. Fortunatamente, abbiamo l’appoggio di
costituzione, è il legittimo presidente. Il popolo    più di 50 paesi e sono arrivati gli aiuti umanitari
muore di fame perché non riesce a vivere con          anche se, purtroppo, alcuni sono stati bloccati.
ciò che guadagna (lo stipendio mensile adesso         Come si può essere così crudeli?
equivale a circa 20 euro). Negli ospedali non ci          Per quanto riguarda il futuro del Venezuela, è
sono medicine e quindi la gente malata muore.         un po’ più chiaro grazie a questi aiuti e se ci fos-
Se prima i ricchi riuscivano a vivere bene rispetto   se bisogno di un’invasione militare per cacciare
ai poveri, ora questa differenza non esiste più:      Maduro, gli Usa lo faranno. Se ci fosse la pos-
perfino tanti benestanti stanno lasciando il Ve-      sibilità di altre elezioni, la situazione potrebbe
nezuela. I pochi che restano (alcuni amici miei       normalizzarsi. Siamo sempre speranzosi…
che più o meno vivevano bene) ora mi dicono
che non riescono più a farcela.                                                         Giulia Francescon

8      Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019
visita il museo interattivo delle migrazioni
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N
          egli ultimi mesi, a par-
          tire dalla estate scorsa,
          siamo stati sottoposti
ad una pressione mediatica mol-
                                       Invasioni?
                                       I dati parlano chiaro, la propaganda no
to forte riguardo alla questione
immigrazione. Dal caso della
nave della Guardia costiera ita-
liana Diciotti a quello della nave
di Sea Watch, una ONG tedesca
battente battente bandiera olan-       con il governo Gentiloni il flusso    stema di Protezione per Richie-
dese, la questione ha quasi mo-        di immigrati si era sensibilmente     denti Asilo e Rifugiati). Qualora
nopolizzato l’informazione sui         ridotto.                              non venga riconosciuta la pro-
notiziari. Dal 20 agosto, quando            Vi sono certo dinanzi al fe-     tezione internazionale (status di
la Diciotti si è affacciata sul por-   nomeno migratorio legittime           rifugiato o protezione sussidia-
to di Catania con 177 persone a        paure o inquietudini, ma non si       ria) al richiedente non potrà più
bordo, a quando la Sea Watch ai        può dimenticare che le migrazio-      essere riconosciuta la Protezione
primi di febbraio si è trovata nel-    ni sono ormai un dato di fatto a      umanitaria, ma, eventualmente,
lo stesso porto di Catania con 47      livello mondiale e che non saran-     un permesso di soggiorno per
persone, è scoppiata una guerra        no di breve durata. Soprattutto       “protezione speciale”, che avrà
di parole, che ha coinvolto un         va detto che, in assenza di canali    però carattere residuale. Questo
po’ tutti, la stampa, i governi        legali di immigrazione, appare        significa che i richiedenti ai qua-
europei, l’opinione pubblica,          scontato che moltissime persone       li non verrà riconosciuta alcuna
mentre molte persone restavano         decidano di spostarsi in cerca di     forma di protezione internazio-
in sofferente e incomprensibile        migliore fortuna facendo ricor-       nale dovranno lasciare i centri
attesa.                                so ai trafficanti di esseri umani.    senza un permesso di soggiorno,
    È accaduto che in poco tem-        Occorrerebbe poi operare per          in situazione di irregolarità. I mi-
po il tema immigrazione sia di-        prevenire le migrazioni pro-          nori non accompagnati avranno
ventato assolutamente centrale         muovendo lo sviluppo dei Paesi        diritto invece di accedere allo
proprio mentre cominciava a            di provenienza, contrastando la       Sprar , così come analogo di-
calare sensibilmente il numero         corruzione, le guerre e il traffico   ritto lo avranno i titolari di un
degli ingressi. Purtroppo l’at-        di armi.                              permesso per “casi speciali”. Va
mosfera di questo dibattito è               Ma che cosa cambia con il        detto però che le nuove norme
approdata a toni molto accesi          decreto sicurezza, il decreto legge   non hanno valore retroattivo,
e a forzature propagandistiche,        113/2018 convertito in legge e        per cui chi è ospite di centri di
che fanno capire come il clamore       promulgato dal Presidente della       accoglienza, potrà rimanervi
non sia affatto casuale. Soprat-       Repubblica? La legge interviene       fino al termine della procedura.
tutto, ora che il decreto sicurez-     su vari aspetti della normativa in    Restano da chiarire le forme che
za è stato trasformato in legge,       materia di immigrazione e pro-        assumeranno i nuovo bandi di
resta la sensazione che si sia vo-     tezione internazionale. Rispetto      appalto di servizi di accoglienza.
luto montare dei casi, lasciando       alla accoglienza: coloro che giun-        La nuova normativa in ma-
intenzionalmente in ombra la           geranno in Italia e presenteranno     teria di immigrazione pone se-
realtà delle persone e le conse-       la richiesta di protezione interna-   riamente l’interrogativo su qua-
guenze dei provvedimenti gover-        zionale saranno inseriti nei centri   le modello di società vogliamo:
nativi adottati. Si è voluto dare      Cara (Centri di accoglienza per       una società aperta, nella quale
la percezione di una invasione in      Richiedenti Asilo) o CAS (Cen-        sia possibile la convivenza di et-
atto, che richiederebbe provvedi-      tri di Accoglienza Straordinaria)     nie, culture, fedi diverse, o una
menti drastici al fine di garantire    per l’espletamento delle “ope-        società chiusa, autosufficiente,
una maggiore sicurezza nel terri-      razioni necessarie per la defini-     per la quale non sarà difficile in-
torio. Eppure, appare del tutto        zione della posizione giuridica”.     dividuare nel diverso da noi un
improprio parlare di invasione di      Non potranno più accedere al          nemico da combattere.
immigrati, dal momento che già         sistema di protezione Sprar (Si-             Francesco D’Alfonso diacono

                                                                         Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019   9
attualità

                               viabilità in provincia di belluno

Ponte nelle Alpi - Tai
Un percorso che fa soffrire

O
          gni tanto, soggetti isti-
          tuzionali anche ad alto
          livello     ripropongono
progetti di viabilità per la Provin-
cia dei quali si parla da anni, da
parecchi anni, ma che rimango-
no tuttora lettera morta, così da
far pensare, desolatamente, che
restino pura utopia. Così per l’
autostrada fino a Monaco, i cui
progetti risalgono addirittura                i caratteri dell’urgenza. La statale        di Longarone, il più grande della
a 70 anni fa (!) e, ultimamen-                di Alemagna, specie in alcune ore           Provincia, che chiede da tempo
te, per il prolungamento della                della giornata, è diventata, data la        un collegamento più agile con
ferrovia a nord di Calalzo. Se su             mole del traffico, impercorribile           Pian di Vedoia.
quest’ultimo progetto molte sono              in tempi ragionevoli. Le lunghe                 Benissimo il miglioramento
le perplessità di una sua effettiva           code, soprattutto nei weekend e             della statale che l’ANAS sta tem-
realizzazione (complici anche le              praticamente tutto l’anno, dan-             pestivamente realizzando anche in
divergenze sulla scelta del per-              neggiano i residenti e insieme              vista dei Campionati del Mondo
corso, anche se pesa soprattutto              inaspriscono e demoralizzano i              di sci di Cortina 2021, ma credia-
l’interrogativo sul rapporto costi            turisti. Non parliamo di quan-              mo che esso sia ancora un palliati-
di gestione-benefici), per l’ auto-           to ne soffrono nella qualità della          vo che non risolve il problema di
strada quanto meno è urgente un               vita gli abitanti lungo quell’asse,         una viabilità provinciale ormai al
nuovo passo, quello di aprire un              che incontrano difficoltà e disagi          di fuori del volume di traffico, dei
tratto, da Pian di Vedoia a Tai,              per il più piccolo spostamento.             tempi e delle aspettative attuali.
sul quale veramente ci sono tutti             Abbiamo poi il polo industriale                                            G.B.

                  Elettrificazione dei treni bellunesi. A che punto siamo?

«L      ’elettrificazione della ferrovia bellunese dovrebbe es-
        sere pronta prima di febbraio 2021, data d’avvio dei
Mondiali di Sci a Cortina. Si assiste, insomma, a un cantiere
                                                                     derà entro il 2019, prevede la realizzazione di tre tratte, la
                                                                     Bassano-Camposampiero, la Castelfranco-Montebelluna e
                                                                     la Conegliano-Vittorio Veneto. La seconda tranche prevede
multiforme che va dal ferro all’asfalto dell’Alemagna in fase        la chiusura dell’«anello basso» tra Treviso e Vittorio Veneto,
di restyling passando per gli impianti sportivi che, non a           sulle tratte Treviso - Montebelluna - Belluno - Ponte nelle
caso, tornerebbero utili nel 2026 per i giochi olimpici inver-       Alpi - Vittorio Veneto. I 200 milioni necessari sono inseriti
nali, ammesso che la candidatura italiana la spunti». Parola         nel contratto di programma fra Ministero delle infrastruttu-
del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. L’addio agli          re e Rfi, già approvato dal Cipe e in attesa del parere delle
inquinanti treni diesel che costringono alle rotture di cari-        commissioni parlamentari. Al termine dei lavori di elettrifi-
co, quindi al cambio, a Montebelluna e Conegliano per rag-           cazione potrà essere riconsiderato il programma di eser-
giungere il Bellunese, è un’infrastruttura invocata un po’ da        cizio, potendo contare sulle migliori performance dei treni
tutti. In totale i chilometri di linee da elettrificare sono 180     elettrici e avvicinando Belluno al resto del Veneto anche
in tre anni: si è iniziato alla fine del 2017 e si chiuderà a fine   perché potrà essere incluso nella bigliettazione unica pre-
2020. Due le tranche di lavori: quella in corso, che si conclu-      vista per il 2020.

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attualità

Elezioni europee
Le modalità di voto per gli italiani all'estero

S
       i avvicinano le elezioni eu-                                             fuori del territorio europeo perché
       ropee. I cittadini italiani                                                impegnati in missioni internazio-
       sono chiamati al voto il 26                                                 nali; i dipendenti delle Ammini-
maggio 2019. Chi risiede in un                                                     strazioni dello Stato, delle Re-
altro Paese dell'Unione europea                                                    gioni e delle Province autonome
ed è iscritto all'Aire (Anagrafe                                                   temporaneamente fuori dal ter-
degli italiani residenti all'estero)                                              ritorio europeo (purché la durata
ha diverse opzioni per esprimere la                                              di permanenza all'estero, attestata
propria preferenza.                                                           dall'Amministrazione di appartenen-
     Può scegliere di votare per i candidati                              za, sia superiore a tre mesi); i professori
italiani oppure - presso il Comune di residenza                    ordinari o associati, ricercatori e professori ag-
all'estero - per quelli della nazione ospitante. Se sce-     gregati in servizio presso Istituti universitari che si
glie la prima ipotesi (voto per i candidati italiani),       trovino fuori dall'Unione europea (per un periodo
può votare presso i seggi elettorali che verranno isti-      superiore a sei mesi, purché alla data delle elezioni
tuiti dai Consolati, utilizzando il certificato elettorale   si trovino all'estero da più di tre mesi) nonché i loro
che gli verrà spedito dal Ministero dell'Interno, o in-      famigliari conviventi se non iscritti all'Aire.
vece votare in Italia. In questo caso è necessario pre-           Questi soggetti possono chiedere di votare per
sentare domanda al Sindaco della sezione di appar-           corrispondenza, per le circoscrizioni del territorio
tenenza almeno un giorno prima delle elezioni. Chi           nazionale. Per farlo, forze dell'ordine e dipendenti
si è stabilito in una realtà che non fa parte dell'Ue        delle pubbliche amministrazioni devono presentare
riceverà una lettera di avviso della convocazione elet-      richiesta al comando o alla propria amministrazione
torale con le relative istruzioni per votare in Italia.      di appartenenza entro il 21 aprile. Professori e ri-
     Altra possibilità riguarda quanti nel giorno del        cercatori devono invece inviare all'ufficio consolare,
voto, per motivi di lavoro o di studio, si trovano           sempre entro il 21 aprile, una dichiarazione per l'i-
all'estero (in Europa) in maniera temporanea. Chi            scrizione nell'apposito elenco dei votanti all'estero.
rientra in questa situazione può chiedere di votare               Tutte queste tipologie di elettori riceveranno
presso il Consolato di riferimento (per i candidati          direttamente dal Ministero un plico per esercitare
italiani), presentando entro il 7 marzo apposita do-         il voto per corrispondenza. Anche questa opzione
manda. La domanda – il cui modello è disponibile             può comunque essere revocata facendone richiesta
nei Consolati, anche online - va indirizzata al Sin-         all'ufficio competente entro il 3 maggio.
daco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali              Ultima distinzione da sottolineare: gli appar-
e successivamente presentata al Consolato italiano           tenenti alle Forze armate e di Polizia che hanno
competente, che ne curerà l’inoltro. Lo stesso vale          richiesto di votare per corrispondenza, se rientra-
per i familiari conviventi.                                  no in Italia prima delle elezioni possono votare
     Nell'eventualità di un rientro in Italia prima          nel seggio di appartenenza presentando all'ufficio
delle elezioni, chi dovesse aver presentato domanda          elettorale un'attestazione che certifichi l'impossibi-
di voto in Consolato potrà comunque chiedere di              lità di votare per corrispondenza per cause di forza
essere riammesso a votare nella sezione italiana di          maggiore. Gli altri elettori inizialmente registratisi
appartenenza esibendo il certificato elettorale del          al voto per corrispondenza non possono invece es-
Ministero.                                                   sere ammessi ad esprimersi presso il seggio di ap-
     Ancora diversa la situazione per i cittadini che        partenenza nel caso in cui rientrino in Italia prima
rientrano in categorie speciali: gli appartenenti alle       del 26 maggio.
Forze armate e alle forze di Polizia temporaneamente                                                  Simone Tormen

                                                                             Bellunesi nel Mondo n. 3 | marzo 2019   11
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