POF a.s 2021/2022 ISTITUTO G MARCONI PARITARIO - Scuola Secondaria di 1 Grado - Istituto Paritario G.Marconi
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POF Scuola Secondaria di 1 Grado ISTITUTO G MARCONI PARITARIO a.s 2021/2022 Approvato con delibera del Collegio docenti del25/10/2021 Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 28/10/2021
CHE COS'È IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (POF) ? Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento che permette di sintetizzare la proposta educativo- didattica annuale dell’istituto e integra quanto già espresso nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-2019, in particolare per la parte relativa alla progettualità formativa e didattica di Istituto. Il POF è: elaborato da un docente – funzione strumentale – sulla base delle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico, dai componenti dello staff e dai referenti di progetto • approvato dal Collegio dei Docenti • adottato dal Consiglio d’Istituto • si inserisce nella logica dell’autonomia didattica, organizzativa e della trasparenza secondo quanto previsto dall’articolo 3 del Regolamento dell’autonomia scolastica. A partire dal 2016 il POF assume, in seguito all’istituzione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) introdotta dalla L. 107/2015 – Buona Scuola, una connotazione differente rispetto agli anni precedenti, diventando un documento più snello e di dettaglio relativamente alle attività realizzate nell’anno scolastico di riferimento. Il POF, dopo l’adozione del Consiglio di Istituto, è pubblicato sul sito della scuola e affisso all’albo e viene consegnato agli alunni e ai genitori come allegato al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, documento che esprime l’identità dell’Istituto scolastico e contiene le scelte in ambito educativo, didattico e finanziario per il triennio di riferimento. Tali documenti sono integrati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dal Piano di Miglioramento, che individuano le scelte strategiche della scuola per potenziare e rendere il servizio offerto il più rispondente possibile alle richieste e alle esigenze del territorio e dell’utenza. LE RISORSE DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI UMANE INTERNE (Posto Comune) (Lingua Straniera) (Sostegno) (Religione Cattolica) ORGANICO DI DIRITTO ANNO 2020/2021 SCUOLA SECONDARIA 10 2 0 1 DIRETTORE SERVIZI ASSISTENTI COLLABORATORI PERSONALE ATA AMMINISTRATIVI AMMINISTRATIVI SCOLASTICI ANNO 0 2020 /2021 2 1 LE RISORSE UMANE ESTERNE Consulente RSPP (sicurezza) Medico competente Consulente informatico Istruttori di nuoto – Futura –Polisportivo Piacenza Esperti di attività motoria e sportiva – istruttori nuoto, tennis- CONI Esperti in ambito teatrale e musicale I PROGETTI Tenuto conto delle indicazioni delineate nell’ambito del PTOF e dell’offerta proposta dal territorio, i docenti dell’Istituto elaborano alcuni progetti che rappresentano, in parte, uno degli elementi caratterizzanti dell’offerta formativa, di cui
costituiscono un ampliamento e innalzamento. In quanto tali, essi sono strutturati in verticale, cioè abbracciano e interessano, a vari livelli, i tre ordini di scuola. I progetti prevedono percorsi didattici che, affiancandosi alla progettazione curricolare e perseguendo le medesime finalità, offrono ulteriori possibilità di sviluppare al meglio le potenzialità degli alunni. I progetti sono finanziati da Enti Locali e dalla scuola stessa. La scuola aderisce a reti di scuole del territorio per la realizzazione di alcuni progetti. CHI ATTUA I PROGETTI? I progetti sono attuati da esperti interni, cioè docenti della scuola che mettono a disposizione le loro competenze specifiche o le loro particolari attitudini, o da esperti esterni, scelti dagli stessi docenti. CRITERI GENERALI PER L’ATTUAZIONE DEI PROGETTI I progetti sono approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Devono contenere obiettivi, modalità e strumenti d’attuazione e di verifica. I progetti per il recupero si attivano solo dopo aver impiegato tutte le possibili risorse in ambito curricolare. VEDI ALLEGATI PROGETTO REFERENTE GIORNALINO STUDENTESCO ”LA VOCE SENZA FILI” Prof.ssa In collaborazione con tutte le classi interessate QUAGLIAROLI Il progetto, nato nell’anno scolastico 2017/2018 e realizzato grazie alla collaborazione dei docenti e degli studenti dell’Istituto, prevede la realizzazione del giornalino scolastico. Questo prezioso strumento, utile per stimolare la socializzazione la collaborazione tra i vari soggetti scolastici, racconta e divulga le tante attività che si svolgono all’interno dell’ Istituto Prof. PROGETTO TEATRO Quagliaroli – Il teatro è sempre occasione di incontro, scambio e di comunicazione soprattutto fisica. L’incontro Rossetti avviene in luogo protetto del “come se” dove ciò che accade non ha effetti reali non controllabili , ma conserva un fondamentale valore L’approccio del teatro attraverso il linguaggio del corpo permette di affrontare inibizioni, insicurezze tipiche del periodo adolescenziale, nel quale l’ individuo si deve confrontare con il cambiamento della propria identità psicofisica, con la maturazione sessuale, con l’accettazione dei propri limiti. E’ per questo che il corpo diviene protagonista , centro della maggior parte dei conflitti. Attraverso il laboratorio teatrale si è dato voce al desiderio di mettere in scena se stessi, i rapporti con i propri simili, con i propri insegnati e genitori per dare espressione mediante il corpo e la parola, ai grandi temi della vita quotidiana e della propria identità. Il progetto prevede: mettere in scena un’opera Alunni coinvolti: tutte e tre le classi Periodo: da gennaio a fine anno scolastico PROGETTO LATINO Prof.ssa Alunni di classi III interessate Quagliaroli PROGETTO RECUPERO ALUNNI IN DIFFICOLTÀ Docenti delle Alunni di classe III per preparazione esame varie discipline Alunni di classe I e II per recupero apprendimenti di base PROGETTO “LABORATORIO DI INFORMATICA” Prof . Montorsi Lo studio delle tecnologie informatiche è divenuto di fondamentale importanza per svolgere il proprio ruolo nell’odierna società lavorativa e nella comunicazione di tutti i giorni. Offrire agli alunni delle basi di conoscenza dei principali software informatici è in linea anche con le nuove disposizioni ministeriali riguardo l’utilizzo dei sussidi didattici, i quali sempre più prevedono l’utilizzo del PC. Inoltre
l’insegnamento con l’uso del computer risulta essere un canale di comunicazione che può offrire agli alunni con maggiore difficoltà una modalità non solo più innovativa ma anche più diretta. Fornire i primi rudimenti dell’utilizzo del PC e dei suoi componenti hardware Migliorare e consolidare la conoscenza dei principali software applicativi (Word processor, Foglio di calcolo, Presentazioni, Ipertesti, Programmi di grafica). Migliorare l’interesse e partecipazione per le attività scolastiche. Manipolare materiali differenti per coglierne le caratteristiche Eseguire procedure specifiche per l'utilizzo di strumenti informatici Osservare, analizzare ed utilizzare i principali componenti del computer. Usare il computer per eseguire semplici percorsi didattici. L'alunno deve saper accendere e spegnere il computer con le procedure canoniche Utilizzare semplici funzioni dei programmi di videoscrittura Alunni della scuola secondaria di 1 grado Il laboratorio si svolgerà durante l'anno scolastico nel mese di marzo in cinque incontri da due ore ciascuno per un totale di dieci ore a corso alla fine del secondo trimestre. Tutto ciò sarà specificato ai genitori affinché prendano atto della partecipazione. Aula informatica con accesso a 11 computer e un server Il corso sarà ritenuto valido per gli alunni con almeno il 60% delle ore di frequenza. Si distingueranno gli alunni con frequenza di sei, otto, e dieci ore su dieci Il laboratorio necessita: Software per immagini, toner/cartucce per stampante, cd-rom, carta per fotocopiatrice, pen drive PROGETTO SPORT Prof.Garilli RAPPORTO TRA TENNIS E SFERA MOTORIA E AFFETTIVA Obiettivi generali: promuovere l’attività sportiva tennis nelle scuole per fornire un'alternativa alle discipline sportive classiche (pallacanestro, pallavolo, calcio ) sfatare i luoghi comuni che accusano il tennis di essere causa di patologie nella fase di sviluppo, grazie all'utilizzo di attrezzature ed esercitazioni adegua disciplina possa influire positivamente sulla sfera motoria e affettiva dei ragazzi OBIETTIVI SPECIFICI Nelle lezioni proposte toccheremo i punti descritti in precedenza, proponendo esercitazioni pratiche che andranno a stimolare le capacità coordinative e serviranno ai ragazzi, inizialmente per prendere confidenza con la racchetta e la pallina da tennis, poi per confrontarsi l'uno con l’altro, facendo provare loro l'emozione del gioco del tennis. il tutto senza mai tralasciare l'aspetto ludico. visto il numero di interventi limitato, ogni volta l'obiettivo specifico riguardante l'attività tennistica sarà diverso, e visto il numero elevato degli allievi l'approccio sarà prevalentemente di tipo globale e ludico. Le lezioni sono divise in tre fasi ma vengono proposte agli alunni in modo continuativo, senza pause: 1. una fase è dedicata in particolare alla presa di confidenza con gli attrezzi, racchetta e pallina 2. una prevede lo sviluppo dell'obiettivo specifico della lezione che è ogni volta differente 3. nell'altra viene lasciato spazio al gioco, in cui il bambino può dare libero sfogo alla sua indole, senza tralasciare però il rispetto delle regole. ATTREZZATURE racchetta della misura adeguata all'età dei ragazzi palline depressurizzate minitennis minireti Tutti i materiali vengono forniti dall'insegnante LUOGO DELL'INTERVENTO Centro polisportivo Edgardo Franzanti, Largo Anguissola, 1 PROGETTO ACQUATICITA’: Prof.Garilli Il progetto partirà da febbraio a fine aprile Con 20 lezioni FINALITA’ l’acqua costituisce l’ambiente migliore per il recupero di deficit psicomotori, comportamentali e del linguaggio - mantenere degli schemi motori di base - favorire lo sviluppo dell’immagine corporea e della proprio ricettività - utilizzo di un linguaggio non-verbale attraverso il metodo sensoriale - sviluppare le abilità cognitive, psicofisiche e sociali - effetti psicomotori-terapeutici: rilassamento muscolare e miglioramento della tonicità e della resistenza muscolare -favorire l’incremento del benessere e dell’autostima I progetti sportivi si svolgeranno solo se le condizioni epidemiologiche lo consentiranno PROGETTO ALFABETIZZAZIONE Prof.ssa Il progetto è volto a realizzare l’integrazione degli alunni stranieri attraverso laboratori di prima Quagliaroli alfabetizzazione della lingua italiana. L’acquisizione della lingua, infatti, è lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e integrazione, essenziale per alunni che si trovano a confrontarsi con una realtà, scolastica e non, completamente diversa da quella d’origine. Il percorso di sostegno linguistico verrà svolto attraverso laboratori di alfabetizzazione a diversi livelli:
PRIMA ALFABETIZZAZIONE: si tratta di un intervento linguistico per soddisfare il bisogno primario di comunicare con insegnanti e compagni (apprendimento dell’italiano orale, necessario per esprimere bisogni e richieste, per capire ordini e indicazioni); LIVELLO 1: è la fase dell’apprendimento della lingua non solo orale, ma anche scritta, rivolta alla comunicazione riguardante dimensioni progressivamente più complesse (esprimere stati d’animo, riferire esperienze personali, raccontare storie, desideri e progetti); LIVELLO 2: è la fase della lingua dello studio, dell’italiano come lingua dello sviluppo cognitivo e mezzo di costruzione dei saperi (comprensione e appropriazione dei testi di studio). PROGETTO ACCOGLIENZA Tutti i docenti Il piano di accoglienza prevede una serie di attività che hanno lo scopo di: Favorire l’inserimento degli studenti delle prime classi Far conoscere agli studenti l’Istituto, la sua organizzazione e la sua proposta formativa L’accoglienza non si esaurirà comunque nei primi giorni di scuola, ma i bisogni individuali saranno sempre oggetto di attenzione per tutto l’anno con conseguenti eventuali interventi didattici e suggerimenti metodologici ATTIVITA’ DOCENTI Accoglienza della Coordinatrice Didattica Educativa Questionario e presentazione regolamento d’Istituto coordinatore Visita dell’Istituto Presentazione delle principali attività caratterizzanti la vita dell’Istituto, gruppo teatrale, gruppo sportivo, volontariato, gruppo collaboratori del giornalino della scuola. Presentazione della Programmazione della propria disciplina PROGETTO DI LETTURA Prof.ssa Autori in classe : un grande classico che prevede la lettura da parte di tutti gli studenti dello stesso Rossetti libro e si conclude con l’incontro con l’autore , in presenza oppure on line PROGETTO LA STORIA PRENDE VITA Prof.ssa Si tratta di un percorso di approfondimento delle tematiche che riguardano la storia contemporanea Nicoletta tra arte, cinema e testimonianze dirette. Ferrari Il percorso, strutturato in più incontri, prevede infatti attività di diversa natura, per stimolare un approccio al fatto storico partendo da prospettive diverse, nuove e, soprattutto, più vicine agli studenti. Tali attività prevedono: L’intervento di esperti (individuati tra i docenti dell’Istituto ) per mostrare e spiegare il significato di fonti visive (lettere dal fronte, manifesti) e di reperti storici originali (armi, divise, elmetti e oggetti di vario tipo provenienti dalle trincee della prima guerra mondiale ) ; La visione e il commento di documentari e film sulla Shoah e sulle guerre mondiali ; L’uscita didattica sui luoghi della II guerra mondiale nella nostra città. PROGETTO sul BULLISMO Prof.ssa Ferrari Il progetto, si pone il fondamentale obiettivo di sensibilizzare i ragazzi su questo fenomeno, sempre più Marinella diffuso tra le nuove generazioni, per consentire loro di riconoscerne le caratteristiche e di elaborare alcune strategie per combatterlo. Il progetto prevede la distribuzione di un questionario a tutte le classi interessate e la partecipazione al percorso organizzato su questa tematica organizzato dal Teatro Gioco Vita PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: Prof.ssa comprendere l’importanza di una corretta alimentazione, promuovere la trasversalità dell’educazione Rossetti e Prof alimentare, acquisire i comportamenti sostenibili ai fini di salvaguardare l’ambiente, promuovere la Tessuto conoscenza degli alimenti per favorirne un acquisto consapevole e critico, sensibilizzare le famiglie sull’importanza del ruolo genitoriale nell’alimentazione dei propri figli. Periodo di svolgimento: da novembre a fine anno PROGETTO CLASSI APERTE Tutti i docenti Il progetto coinvolge le prime classi dei vari indirizzi di studio dell’istituto e prevede l’articolazione di
gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe, da diverse classi o da diversi anni di corso. Lo scopo prioritario di questo progetto è contrastare la demotivazione e l’insuccesso scolastico e migliorare l’apprendimento di ciascun alunno, senza discriminazioni. PROGETTO “QUELLO ZIBALDONE DEL MARCONI” Prof.ssa Progetto: “Quello Zibaldone del Marconi”: Quagliaroli Laboratorio di scrittura libera, ha come obiettivo far riflettere i ragazzi su se stessi, su ciò che succede loro giorno per giorno attraverso la scrittura libera PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: Prof.ssa Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione, promuovere la trasversalità dell’educazione Quagliaroli alimentare, acquisire i comportamenti sostenibili ai fini di salvaguardare l’ambiente, promuovere la Prof Tessuto conoscenza degli alimenti per favorirne un acquisto consapevole e critico, sensibilizzare le famiglie sull’importanza del ruolo genitoriale nell’alimentazione dei propri figli. Periodo di svolgimento: da novembre a fine anno PROGETTO AMICO ECO: Prof.ssa Percorso di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della Quagliaroli e sostenibilità e alla promozione del benessere umano integrale Tessuto Quattro moduli per il tema Clima ed energia Obiettivi: avviare un processo di conoscenza con l’utilizzo di test , video, momenti di verifica e project work Interagire in diretta con gli studenti, mediante chat e webinar Progetto DIDATTICA IN ENGLISH Prof.ssa di Un percorso formativo modulare in lingua inglese che consente di pianificare delle materia lezioni sui temi della sostenibilità ambientale, del cambiamento climatico e del consumo responsabile. Lezioni proposte: • pre-test • what's sustainability? • Climate and energy • the planet and you • let's put our hands on Il progetto vuole favorire un approccio innovativo alla lingua inglese e far riflettere sui temi della sostenibilità, della salute e della cittadinanza attiva. Il progetto prevede 15-20 ore da considerare come modulo CLIL Progetto EUROPA = NOI Docenti di Progetto didattico realizzato dal Dipartimento per le Politiche Europee dellaPresidenza Italiano, Storia del Consiglio dei Ministri e promosso in collaborazione con e inglese la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Ministero dell’Istruzione. Si compone di: • risorse didattiche digitali gratuite, suddivisi per tipologia di utente, disponibili sia in italiano che in inglese, per avviare in classe interessanti riflessionisull’Unione europea. • Trivia Quiz, un’opportunità per gli studenti italiani di sfidarsi sulla storia e le Istituzioni dell’UE e altri temi fondamentali dell’educazione alla cittadinanza europea Il progetto comporta scoperta e riflessione sulla storia, sui valori, sulle Istituzioni e sui programmi europei, con particolare attenzione ai diritti e doveri connessi alla cittadinanza e ai Trattati che hanno consentito, nel tempo, la costituzione e lo sviluppo
dell’Unione europea Progetto ASCOLTA IL FUTURO Ascolta il futuro è l’iniziativa* proposta da Altroconsumo alle scuole italiane, che nasce per rispondere, in modo pragmatico ed efficace, alle sfide e alle domande sulla sostenibilità dei nostri stili di vita e dei nostri comportamenti nel mondo del web attraverso un approccio all’educazione civica innovativo. Ascolta il futuro si costituirà progressivamente di: • 40 Podcast (20 sul tema ambientale e 20 sul tema dell’educazione civica digitale, finanziaria, l’educazione stradale), che consentiranno un progressivo approfondimento dei temi in più puntate. • 5 presentazioni sotto forma di QUIZ, che permetteranno ai docenti di trattare la materia a distanza, ma in modo coinvolgente ed interattivo, sotto forma di domanda con risposte multiple. •10 articoli di approfondimento. •2 video di influencer. Il progetto prevede di generare riflessione e rielaborazione critica su: mobilità sostenibile, uso in sicurezza di mezzi per la micro-mobilità, riduzione degli sprechi in casa, uso, riuso, condivisione e prolungamento della vita Progetto NOI, IL CIBO, IL NOSTRO PIANETA Programma che mette il cibo in relazione con ambiente, salute, società e migrazioni. Il programma offre materiale didattico personalizzato e tool multimediali e innovativi, capaci di aiutare gli studenti ad avere un pensiero critico su questi temi La costruzione di un rapporto equilibrato tra ambiente, cibo, risorse e i bisogni dell’essere umano, fondamentale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) sanciti dalle Nazione Unite. • Garantire a tutti gli studenti la possibilità di comprendere le importanti dinamiche che riguardano il cibo e l’ambienter for Food & Nutrition (BCFN) • Compiere scelte consapevoli su alimentazione e sostenibilità. Progetto EDUSTRADA La piattaforma Edustrada è uno spazio interattivo. Sulla piattaforma è possibile consultare le iniziative didattiche e i concorsi scolastici, nonché raccogliere contenuti informativi sui temi della sicurezza stradale e dei corretti comportamenti da adottare sulla strada. Il progetto prevede di aumentare il coinvolgimento degli studenti e dei docenti nell'Educazione stradale, che costituisce una delle priorità su cui il Ministero dell’Istruzione lavora per promuovere tra i giovani la cultura della sicurezza in strada, ilrispetto delle regole e l’educazione alla mobilità sostenibile. L’inclusione La scuola coinvolge gli alunni – compresi quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES) - nella realizzazione di un ambiente accogliente; a questo scopo mette in atto opportuni adeguamenti al proprio curricolo e alle proprie strategie organizzative. Nel periodo fissato per le iscrizioni, l’Istituto attiva interventi di conoscenza reciproca con le famiglie degli alunni con certificazione o relazione clinica. All’inizio dell’anno scolastico, poi, il C.d.C. acquisisce le informazioni necessarie all’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) o del Piano Didattico Personalizzato (PDP) e, entro il 30 novembre, condivide tale documento con la famiglia e con eventuali enti esterni che operano sull’alunno.
Per quanto riguarda, invece, la stesura dei PDP di alunni BES privi di certificazione o relazione clinica - ovvero quelli redatti dal C.d.C su sua stessa segnalazione - la normativa vigente non precisa alcuna tempistica. In questo caso le famiglie vengono dapprima avvisate, mediante colloqui personali, dagli insegnanti e, in un secondo momento, convocate per la condivisione del PDP. E’ cura dei docenti consigliare sull’opportunità di eventuali accertamenti e collaborare con loro allo scopo di creare un clima sereno per l’alunno a scuola. La valutazione degli alunni con BES deve essere sempre coerente con gli interventi pedagogico-didattici inseriti nei rispettivi PEI e PDP; essa prende in considerazione la situazione di partenza dell’alunno e i risultati raggiunti nel percorso di apprendimento. LA VALUTAZIONE • LEGGE 13 LUGLIO 2015, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. • DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62: Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107. • D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Regolamenta l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. • D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Regolamenta le modalità di certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione ed adotta gli allegati modelli nazionali per la certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado. • CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, N. 1865: Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Come ben definito dal legislatore, la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume inoltre una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Rientra nella funzione docente sia nella sua dimensione individuale che in quella collegiale; i docenti hanno la responsabilità della valutazione, devono curarne la documentazione e scegliere i relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. La valutazione è compito esclusivo del Consiglio di classe e dei singoli docenti, che la esercitano all’interno della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti definiti dal Collegio dei docenti, inseriti nel PTOF e resi pubblici. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, è orientativa e formativa e sarà preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate nell'ambito degli specifici settori di apprendimento/insegnamento e sarà strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica. I consigli di classe studieranno sistemi di riferimento il più possibile omogenei sia per elaborare le prove di verifica, sia per stabilire criteri di valutazione condivisi. Gli strumenti di verifica saranno rappresentati da: 1. questionari 2. prove soggettive/oggettive 3. prove pratiche 4. test oggettivi 5. colloqui con gli alunni che saranno opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative. I risultati delle verifiche periodiche saranno utilizzati sia ai fini della valutazione trimestrale per progettare interventi di recupero, di sostegno e di potenziamento, sia per la verifica del lavoro docente (tempi-metodologie-strumenti). La valutazione globale degli alunni terrà conto della situazione di partenza di ciascuno, delle sue reali capacità, dell'impegno dimostrato e dell'efficacia dell'azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e psichiche. La valutazione del processo formativo risponde alle finalità di far conoscere: all’alunno una posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione abilità/capacità, conoscenze e comportamenti. Le modalità di informazione con la famiglia risultano essere: • informativa scritta • comunicazioni di medio termine, verbali • pagelle 1°, 2°, 3° trimestre comunicazioni del Coordinatore e della Presidenza scritte, per chiamata diretta in situazioni di particolare attenzione Ogni docente porta al Consiglio una proposta di voto in base a: • rendimento dello studente • prove sostenute In presenza di una votazione con decimale 0,5 il docente, in piena autonomia, tenendo conto dell'impegno, dei progressi e e della partecipazione deciderà se proporre il voto per eccesso o per difetto. MODALITA’ DI VALUTAZIONE: La valutazione si articola secondo le seguenti fasi fondamentali: - 1° sett-ott: somministrazione delle prove di ingresso - 2° dicembre: compilazione schede personali di valutazione relative al 1°trimestre - 3° genn-febb: somministrazione delle PROVE DISCIPLINARI di verifica orale e scritta - 4° marzo: compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° trimestre - 5° apri-magg: somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta - 6° giu: compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 3° trimestre - 7° giu: per la classe TERZA-Esame di Stato di conclusione del I ciclo certificazioni delle competenze in uscita Nell’ambito del sistema di valutazione degli alunni, a livello d’Istituto , tranne che per l’insegnamento della religione cattolica e la condotta vengono utilizzate le valutazioni in decimi . Nella tabella sottostante è indicato il significato valutativo delle prestazioni attese: ECCELLENTE OTTIMO LIVELLO AVANZATO VOTO Conoscenze complete e 9-10 approfondite. Capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale applicazione sicura e autonoma delle conoscenze anche in nuove situazioni; esposizione chiara e ben articolata; buona capacità di sintesi e rielaborazione personale con spunti creativi. Il metodo di lavoro è efficace e sicuro. Interesse e impegno sono assidui DISTINTO LIVELLO ADEGUATO VOTO Conoscenze complete; 8 Comprensione e analisi puntuale; Applicazione sicura delle nuove conoscenze in situazioni note Esposizione chiara e precisa;
Capacità di sintesi; Metodo di lavoro soddisfacente; Interesse ed impegno sono complessivamente costanti BUONO LIVELLO VOTO Conoscenza quasi complete GENERALMENTE 7 Analisi e comprensione ADEGUATO globale discreta Applicazione delle conoscenze apprese in situazioni semplici e note Esposizione in forma ordinata e adeguata alle richieste; metodo di lavoro discreto; l'interesse e l'impegno non sono sempre costanti SUFFICIENTE LIVELLO DI BASE VOTO Conoscenza essenziale 6 Analisi e comprensione globale accettabile Applicazione sufficiente delle conoscenze apprese Esposizione adeguata; metodo di lavoro ancora da perfezionare; interesse ed impegno sono discontinui. INSUFFICIENTE LIVELLO NON VOTO Conoscenza parziale SUFFICIENTE 5-4 dei contenuti disciplinari Capacità di comprensione limitata e di scarsa attenzione difficoltà di applicazione delle conoscenze apprese esposizione imprecisa e/o ripetitiva, povertà lessicale; metodo di lavoro scarsamente sviluppato e limitato; interesse e impegno non adeguati La valutazione disciplinare tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze abilità dei seguenti ulteriori criteri - impegno, interesse, motivazione manifestati dall’alunno - grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza - livello di prestazione rispetto alle potenzialità personali - metodo di lavoro
Il DLG.VO n.62riprende un’idea di valutazione vigente negli anni 70 che prevedeva osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sui livelli di maturazione raggiunti sia globalmente sia nelle singole discipline. Pur considerando che la valutazione di ogni singolo alunno fa riferimento alle sue potenzialità e capacità, per la descrizione di livello globale di sviluppo raggiunto, verrà utilizzata la seguente terminologia descrittiva Il livello globale di sviluppo degli apprendimenti risulta: AVANZATO , ADEGUATO , PARZIALMETE ADEGUATO, BASILARE, NON SUFFICIENTE Il processo formativo ed evolutivo è: SODDISFACENTE, COMPLETO, REGOLARE, DISCONTINUO, IN COMPLETAMENTO, INCOMPLETO il metodo di lavoro è: EFFICACE E SICURO, EFFICACE, SODDISFACENTE, DISCRETO. DA PERFEZIONARE, SCARSAMENTE SVILUPPATO, POCO SVILUPPATO, LIMITATO INDICATORI DEI PROCESSI FORMATIVI E DEL LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPREINDIMENTI INTERESSE E IMPEGNO assidui (10) costanti (9) complessivamente costanti (8) non sempre costanti (7) discontinui (6) carenti (5) non adeguati (4) POSSESSO DELLE ABILITA' E DELLE sicuro ed articolato (10) sicuro COMPETENZE DISCIPLINARI (9) stabile (8) abbastanza stabile (7) essenziale (6) parziale (5) scarso (4) METODO DI LAVORO Efficace e sicuro (10) efficace (9) soddisfacente (8) discreto (7) ancora da perfezionare (6) scarsamente sviluppato/poco sviluppato (5) limitato (4)
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI eccellente (10) DISCIPLINARI ottimo (9) buono (8) discreto (7) accettabile (6) parziale (5) scarso (4) VALUTAZIONE COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA di I GRADO L'art. 2 della legge 30 ottobre 2008 n. 169 “conversione in legge con modificazioni del D.L.1 settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione ed università”, dispone che: in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla propria sede 2. nel decreto 62 del 2017 la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione (comma 5 art. 2) e non farà più media; lo scopo è quello di fornire un quadro più complessivo dello studente inserito nell’ambiente classe e quello scolastico più in generale Lo statuto delle studentesse e degli studenti (DPR N. 249 DEL 1998), il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche del 1994 restano documenti imprescindibili a cui riferirsi in sede di valutazione. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa dai docenti della classe attraverso la seguente formulazione sintetica DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO • ESEMPLARE • CORRETTO • GENERALMENTE CORRETTO • PARZIALMENTE CORRETTO • POCO CORRETTO • NON CORRETTO UDIZIO SINTETICO Il voto è attribuito in presenza della maggior parte degli indicatori omportamento è stato • Frequenza assidua; emplare • Puntualità nelle comunicazioni scuola/famiglia; 0) • Efficace e produttiva relazione con gli adulti e fra pari; • Rispetto delle regole scolastiche e consapevolezza del proprio ruolo, avendo cura del materiale e dell'ambiente scolastico;
• Regolarità nell’esecuzione dei compiti e degli incarichi; • Nessun richiamo individuale da parte dei docenti né note omportamento è stato • Frequenza regolare; turo e responsabile • Puntualità nelle comunicazioni scuola/famiglia; 3. Corretta relazione con gli adulti e fra pari; • Rispetto delle regole scolastiche e consapevolezza del proprio ruolo, avendo cura del materiale e dell'ambiente scolastico; Regolarità nell’esecuzione dei compiti e degli incarichi; omportamento è stato • Frequenza quasi regolare; ponsabile • Discreta puntualità nelle comunicazioni scuola/famiglia; • Buona relazione con gli adulti e fra pari; • Generale rispetto delle regole scolastiche, avendo cura del materiale e dell'ambiente scolastico; • Regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe e a casa; 6. Qualche richiamo individuale da parte dei docenti di poca rilevanza; omportamento non è stato a. Frequenza non regolare, con assenze saltuarie e/o sistematiche; mpre corretto (7) b. Incostanza nelle comunicazioni scuola/famiglia; c. Difficoltà nel mantenere corrette relazioni con gli adulti e fra pari; d. Poco rispetto delle regole scolastiche; e. Esecuzione dei compiti assegnati non sempre puntuale; f. Presenza di qualche nota disciplinare e di sospensioni di 1 giorno; omportamento è stato poco 1. Frequenza irregolare; rretto (6) 2. Incostanza nelle comunicazioni scuola/famiglia; 3. Necessità di essere guidato nello stabilire corrette relazioni con gli adulti e fra pari; 4. Poco rispetto delle regole scolastiche; 5. Impegnonell'esecuzione dei compiti saltuario e superficiale; 6. Presenza di note disciplinare e di sospensioni da 1 a 3 giorni;
omportamento non è stato 1. Comportamento scorretto, sanzioni disciplinari e sospensioni superiori a tre giorni rretto (5) DEFINIZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL'AMBITO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE CHE SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE: Cittadinanza e costituzione influiscono anche nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civiche e sociali. I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell'appartenenza nazionale ed europea nel quadro di una comunità internazionale indipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, della tutela del patrimonio artistico e culturale. Sono altresì significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva. Le competenze sociali e civiche di cittadinanza si declinano nella problematizzazione e nella valutazione critica di fatti e comportamenti; nella mediazione e gestione pacifica dei conflitti, nel rispetto di se stessi e degli altri, delle regole sociali, così come nella cura per le cose proprie e altrui e nei beni pubblici, nella pratica della gentilezza; nell'assunzione di atteggiamenti responsabili nella comunità scolastica e sociale; nel partecipare alle iniziative di democrazia scolastica, nella comprensione e nell'aiuto dei compagni in difficoltà; in condotta attenti al risparmio energetico, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale. DEFINIZIONE DELLE MODALITA' DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA' E DEGLI INSEGNAMENTI FINALIZZATI ALL'AMPLIAMENTO E ALL'ARRICHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA La scuola per l'individualizzazione del curricolo, nel rispetto delle diversità, delle attitudini, progetta attività opzionali (laboratori). L'offerta opzionale dovrà necessariamente soddisfare i seguenti requisiti: a. articolazione coerente nel curricolo comune b. risposta alle richieste 1 – conoscenza della lingua inglese e spagnola 2 – conoscenza dell'informatica 1. – studio propedeutico del latino 2. – abilità creativo espressive Valutazione del processo VALUTAZIONE INIZIALE: rilevazione livelli di partenza e bisogni VALUTAZIONE IN ITINERE: rilevazione degli scollamenti dello standard fissato, inserimento nei percorsi individuali VALUTAZIONE A COMPLETAMENTO: rilevazione raggiungimento degli obiettivi a medio e lungo termine USO DI INDICATORI DI COMPETENZA: o competenze culturali, civiche, e sociali o problem – solving o percezione di sé, della scuola, della società o abilità comunicative
RISULTATI ATTESI o colmare gli svantaggi o creare motivazioni e nuovi interessi o ampliare le conoscenze o offrire occasione per acquisire nuove abilità e competenze o offrire occasioni per favorire la socializzazione Alla fine di ogni laboratorio verrà effettuato un test per verificare i progressi compiuti dagli alunni, verranno valutate le competenze raggiunte e l'interesse manifestato. STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO • Incentivare e lavorare sulla collaborazione, in particolare sono da valorizzare le strategie di lavoro collaborativo. L'apprendimento non è mai un processo solitario, ma è influenzato dalle relazioni e dagli stimoli • Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento. • Per attivare dinamiche inclusive è fondamentale potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all'uso di mappe mentali e mappe concettuali • Processi cognitivi e funzioni esecutive come attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving consentono lo sviluppo di abilità psicologiche, comportamentali e operative necessarie all'elaborazione dell'informazione e alla costruzione dell'apprendimento. • Sviluppare consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi • Emozioni e variabili psicologiche nell'apprendimento: le emozioni giocano un ruolo fondamentale nell'apprendimento e nella partecipazione. E' importante sviluppare buoni livelli di autostima e autoefficacia. La motivazione ad apprendere è fortemente influenzata da questi fattori, così come dalle emozioni relative all'appartenenza al gruppo di pari e al gruppo classe • Personalizzazione delle verifiche: la valutazione deve sviluppare processi metacognitivi nell'alunno e, pertanto il feed-back deve essere continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio. Educazione civica Legge N. 92 del 20 Agosto 2019 L’insegnamento di questa disciplina ha una lunga storia nella scuola italiana a partire dai Programmi della scuola Media del 1979, i Programmi della scuola elementare del 1985, fino alle recenti Indicazioni Nazionali del 2012. A livello internazionale i riferimenti sono la Raccomandazione del consiglio europee del 22 maggio 2018 e l’Agenda ONU 2030 che ha posto l’attenzione sul tema della sostenibilità trasversale a tutte le discipline. L’insegnamento di educazione civica richiama la necessità che la scuola intervenga nella formazione di una cultura della cittadinanza attiva, della partecipazione alla comunità, della responsabilità sociale e del rispetto della legalità. Non una semplice conoscenza di regole, ordinamenti, norme che regolano la convivenza civile ma, attraverso la loro applicazione consapevole nella quotidianità, devono diventare un’abitudine incarnata nello stile di vita di ognuno. Al perseguimento di queste finalità concorrono tutte le discipline in quanto tutti i saperi e tutte le attività partecipano alla finalità principale dell’istituzione scolastica che è la formazione della persona e del cittadino autonomo e responsabile, in grado di utilizzare le proprie risorse per il benessere della comunità, la salvaguardia del bene comune e il miglioramento degli ambienti di vita.
Il curricolo verticale elaborato dal nostro istituto è pervaso da queste tematiche che lo attraversano sia nelle attività curricolari che negli arricchimenti, curricolari ed extracurricolari, nonché negli obiettivi formativi prioritari da realizzare in maniera interdisciplinare e trasversale. LE TEMATICHE Cittadinanza e Costituzione • La Costituzione Italiana • Il pluralismo istituzionale • Le istituzioni dell’Unione europea e degli organismi internazionali • Storia della bandiera e dell’inno nazionale La costituzione della repubblica Italiana Elementi fondamentali di diritto Con particolare riferimento agli articoli 1 e 4 della Costituzione possono essere promosse attività per sostenere l’avvicinamento responsabile e consapevole degli studenti al mondo del lavoro Agenda 2030 Sviluppo sostenibile L’agenda 2030 con i 17 Obiettivi pone l’attenzione sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale , ma anche su quello economico sociale Educazione Ambientale Sviluppo Eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agro alimentari Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei bene pubblici comuni Riflettere sul ruolo nuovo dei cittadini nella tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, nella promozione del bene comune, nella salvaguardia del territorio Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie Combattere nel migliore dei modi possibili la crescita della criminalità. Creare le condizioni dove sia stimolato il senso di responsabilità dei giovani, dove possono crescere in una cultura per la quale legalità e normalità siano sinonimi Cittadinanza Digitale Le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali. Le abilità comprendono la capacità di utilizzare, accedere a, filtrare, valutare, creare, programmare e condividere contenuti digitali. Le persone dovrebbero essere in grado di gestire e proteggere informazioni, contenuti, dati e identità digitali, oltre a riconoscere software, dispositivi, intelligenza artificiale o robot e interagire efficacemente con essi. Interagire con tecnologie e contenuti digitali presuppone un atteggiamento riflessivo e critico, ma anche improntato alla curiosità, aperto e interessato al futuro della loro evoluzione. Impone anche un approccio etico, sicuro e responsabile all’utilizzo di tali strumenti. Formazione di base in materia di protezione civile In un sistema scolastico attento alla formazione della personalità dell’allievo, vista anche nella sua proiezione sociale e pubblica, diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza.
La cultura della sicurezza si persegue e si raggiunge attraverso la formazione alla prevenzione dei rischi e alla tutela della propria persona e dell’ambiente circostante. E’ importante, dunque, trattare temi inerenti la sicurezza e la protezione civile in chiave di formazione e consolidamento di valori, orientamenti e comportamenti che caratterizzeranno il futuro adulto. Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono altresì' promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura. La contitolarità dell’insegnamento e il coordinamento delle attività La Legge prevede che all’insegnamento dell’educazione civica siano dedicate non meno di 33 ore per ciascun anno scolastico. In via ordinaria esse sono svolte, nell’ambito della declinazione annuale delle attività didattiche, da uno o più docenti della classe o del Consiglio di Classe cui l’insegnamento è affidato con delibera del Collegio dei docenti su proposta degli stessi docenti della classe o del consiglio di classe. Nelle scuole del primo ciclo l'insegnamento trasversale dell'educazione civica è affidato, in contitolarità, a docenti di classe individuati sulla base dei contenuti del curricolo, utilizzando le risorse dell'organico dell’autonomia. Tra essi è individuato un coordinatore, che svolge i compiti di cui all’art. 2, comma 6 della Legge. Nel tempo dedicato a questo insegnamento, i docenti, sulla base della programmazione già svolta in seno al Consiglio di classe con la definizione preventiva dei traguardi di competenza e degli obiettivi/risultati di apprendimento, potranno proporre attività didattiche che sviluppino, con sistematicità e progressività, conoscenze e abilità relative ai tre nuclei fondamentali sopra indicati, avvalendosi di unità didattiche di singoli docenti e di unità di apprendimento e moduli interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti. Avranno cura, altresì, di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azione didattica, al fine di documentare l’assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore. La valutazione La Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 per il primo ciclo e dal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo. I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica. La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica. I docenti della classe e il Consiglio di Classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’educazione civica. Per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023 la valutazione dell’insegnamento di educazione civica farà riferimento agli obiettivi /risultati di apprendimento e alle competenze che i collegi docenti, nella propria autonomia di sperimentazione, avranno individuato e inserito nel curricolo di istituto. Il combinato disposto dell’articolo 2, comma 5 e dell’articolo 1, comma 3 del D. Lgs. 62/2017, relativamente al primo ciclo di istruzione, prevede che la valutazione del comportamento “si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i Regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche, ne costituiscono i riferimenti essenziali”. Si ritiene pertanto che, in sede di valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe, si possa tener conto anche delle competenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica, così come introdotto dalla Legge, tanto nel primo quanto nel secondo ciclo di istruzione, per il quale il D. Lgs. n. 62/2017 nulla ha aggiunto a quanto già previsto dal D.P.R. n. 122/2009.
Si ricorda che il voto di educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato del primo ciclo . Allegato B Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica L’alunno, al termine del primo ciclo, comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente. È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile. Comprende il concetto di Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune e Municipi e riconosce i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti fra i cittadini e i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali, e in particolare conosce la Dichiarazione universale dei diritti umani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e gli elementi essenziali della forma di Stato e di Governo. Comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell’ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali. Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria. Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l’attività di riciclaggio. È in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro. È in grado di comprendere il concetto di dato e di individuare le informazioni corrette o errate, anche nel confronto con altre fonti. Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale e sa applicare le regole sulla privacy tutelando se stesso e il bene collettivo. Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare. È in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione. È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.
RUBRICA DI VALUTAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE CIVICA A.S. 2020 – 2023 LIVELLO DI IN FASE DI DI BASE INTERMEDIO AVANZATO COMPETENZA ACQUISIZIONE CRITERI 4 5 6 7 8 9 10 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO DISTINTO OTTIMO CONOSCENZE Conoscere I principi su Le conoscenze sui Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze Le conoscenze sui Le conoscenze Le conoscenze cui si fonda la temi proposti sui temi sui temi sui temi temi proposti sui temi proposti sui temi proposti convivenza: sono episodiche, proposti sono proposti sono proposti sono sono sono esaurienti, sono complete, frammentari e non minime, essenziali, sufficientemente consolidate e consolidate e consolidate, Ad esempio, regola, consolidate, organizzabili e organizzabili e consolidate, organizzate. bene bene norma, patto recuperabili con recuperabili con recuperabili organizzate e organizzate. organizzate. condivisione, diritto, L’alunno sa difficoltà, con l’aiuto l’aiuto del con qualche recuperabili L’alunno sa dovere, negoziazione, recuperarle in e il costante docente aiuto del con il recuperarle, votazione, modo autonomo L’alunno sa stimolo del docente docente o dei supporto di metterle in rappresentanza e utilizzarle nel recuperarle e compagni mappe o relazione in lavoro. metterle in Conoscere gli articoli schemi forniti modo autonomo relazione in modo della Costituzione e i dal e utilizzarle nel autonomo, principi generali docente lavoro. riferirle anche delle leggi e delle servendosi di carte internazionali diagrammi, proposti durante il mappe, schemi lavoro. e utilizzarle nel Conoscere le lavoro anche organizzazioni e i in contesti sistemi sociali, nuovi. amministrativi, politici studiati, loro organi, ruoli e funzioni, a livello locale, nazionale, internazionale.
RUBRICA DI VALUTAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE CIVICA A.S. 2020 – 2023 LIVELLO DI COMPETENZA IN FASE DI ACQUISIZIONE DIBASE INTERMEDIO AVANZATO CRITERI 4 5 6 7 8 9 10 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO DISTINTO OTTIMO CONOSCENZE Saper Individuare e saper L’alunno mette in L’alunno mette in L’alunno mette in atto L’alunno mette L’alunno mette in atto in L’alunno mette in L’alunno mette in atto in riferire gli aspetti connessi atto solo in modo atto le abilità connesse le abilità connesse ai in atto in autonomia le abilità connesse atto in autonomia le autonomia le alla cittadinanza negli sporadico, con l’aiuto, lo ai temi trattati temi trattati nei casi autonomia le ai temi trattati e sa collegare le abilità connesse abilità connesse ai temi argomenti studiati nelle stimolo e il supporto di solo grazie alla propria più semplice e/o abilità connesse ai conoscenze alle esperienze ai temi trattati e sa trattati; college le diverse discipline. insegnanti e compagni le esperienza diretta e vicini alla propria temi trattati nei vissute, a quanto studiato collegare le conoscenze tra loro, ne abilità connesse ai con il support e lo diretta esperienza, contesti più noti e e ai testi analizzati, con buona conoscenze alle rileva I nessi e le Applicare, nelle temi trattati. stimolo del docente e altrimenti con l’aiuto vicini pertinenza. esperienze vissute, rapporta a quanto condotte quotidiane, I dei compagni. del docente. all’esperienza a quanto studiato e alle principi di sicurezza, diretta. studiato e ai esperienze concrete con sostenibilità, buona testi analizzati, con pertinenza e completezza. tecnica, salute, Con il supporto del buona appresi nelle docente, collega le Generalizza le abilità a pertinenze discipline. esperienze ai testi contesti nuovi. Porta e completezza e studiati e ad altri contributi personali e Saper riferire e apportando contesti. originali, utili anche a riconoscere a partire contributi migliorare le dalla propria personali e procedure, che nè in esperienza fino originali. grado di adattare al variare alla cronaca e delle situazioni. hai temi di studio, i diritti e I doveri delle persone; collegarli alla previsione delle Costituzioni, delle Carte internazionali, delle leggi.
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