Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News

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Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
L’Osservatore
il Settimanale
               Romano
Città del Vaticano, giovedì 3 settembre 2020
anno LXXIII, numero 36 (4.060)

                                               Un Giubileo
                                               per la Terra
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                        L’Osservatore Romano
                                                                                                    giovedì 3 settembre 2020

  #editoriale                                                                                                                  2

Incontrare
il popolo:
Francesco
e le udienze
generali

      C
                 entottantanove. Tanti sono i giorni che separa-
                 no l’ultima udienza generale con i fedeli in
                 Piazza San Pietro, il 26 febbraio scorso, da
                 quella che si è svolta il 2 settembre nel Cortile
                 di San Damaso del Palazzo Apostolico. Un
                 tempo lungo, sembrato perfino più lungo, per-
                 ché le udienze generali grazie alle catechesi e
                 forse ancora di più ai gesti e ai “fuori pro-
                 gramma” di Francesco sono diventate un ap-
                 puntamento atteso e seguito non solo dai fe-
                 deli cattolici, ma pure da tanti che, anche se
                 lontani dalla Chiesa, si sono messi in ascolto
                 del Papa.
                    Come nel caso delle Messe mattutine a Ca-            Altrettanto significativo è il linguaggio uti-
                 sa Santa Marta, anche le udienze generali —          lizzato nelle udienze del mercoledì, in sintonia
                 oltre trecento ormai — si caratterizzano innan-      con quanto accade nelle omelie di Santa Mar-
                 zitutto per l’incontro con il Popolo di Dio.         ta. Il Papa si sofferma infatti sui temi centrali
                 Quello è il cuore. Tanto sono brevi le omelie,       della vita cristiana ricorrendo sempre a un lin-
                                                                      guaggio semplice e comprensibile a tutti che
                                                                                                                               Dopo il “digiuno”
                 pronunciate nelle Messe del mattino, quanto
                 brevi sono le catechesi delle udienze generali       coglie l’essenziale della fede in Gesù Cristo. In        di sei mesi dovuto
                 spesso arricchite da aggiunte a braccio e non        un tempo segnato dall’analfabetismo religioso,
                 di rado da dialoghi con l’uditorio presente.         il Papa si fa “catechista” e spiega in modo di-          alla pandemia
                 «Se si legge — ha del resto affermato una volta      retto, senza subordinate concettuali, perché
                 — non si può guardare la gente negli occhi».         l’incontro con il Signore cambia la vita e ci
                                                                      apre ad una speranza che non muore mai. In
                    Francesco dedica invece un tempo lungo, a
                                                                      questi sette anni e mezzo, d’altro canto, i cicli
                 volte sorprendentemente lungo, all’incontro
                                                                      delle sue catechesi hanno abbracciato uno spa-
                 con le persone e in particolare con i più debo-
                                                                      zio molto ampio: dai Sacramenti alla Miseri-
                 li, i malati, i sofferenti. Gli ultimi diventano i   cordia, dall’Eucaristia ai Comandamenti, e
                 primi. Alcuni di questi incontri, per il messag-     Francesco non ha mancato di offrire le sue
                 gio che ne è scaturito, hanno travalicato la sfe-    meditazioni anche su questioni fondamentali               L’OSSERVATORE ROMANO
                 ra della relazione individuale per assumere un       del vissuto quotidiano: dalla famiglia alla pa-
                 valore universale. È il caso dell’abbraccio del      ce, dal richiamo ad un’economia giusta e soli-            Unicuique suum                Non praevalebunt
                 Papa a Vinicio, un uomo sfigurato da una ter-        dale all’ultimo ciclo di catechesi, iniziato il 5
                 ribile malattia, la neurofibromatosi, al termine     agosto scorso, incentrato sul tema «Guarire il            Edizione settimanale in lingua italiana

                 dell’udienza generale del 6 novembre 2013. Le        mondo».                                                              Città del Vaticano
                 immagini di quel momento in Piazza San Pie-                                                                               ornet@ossrom.va
                                                                         Il Papa sa che la Chiesa non ha “ricette”                      www.osservatoreromano.va
                 tro hanno fatto il giro del mondo testimonian-       pronte per uscire dalla crisi, ma — con queste
                 do, più di mille parole, cosa intenda Francesco      ultime riflessioni — vuole condividere con tutte
                                                                                                                                           ANDREA MONDA
                                                                                                                                                 D irettore
                 quando chiede a tutti i cristiani, nessuno           le persone di buona volontà uno sguardo cri-
                 escluso, di toccare in chi soffre le piaghe di                                                                           GIANLUCA BICCINI
                                                                      stiano per affrontare le questioni che la pande-                         Coordinatore
                 Cristo. Nelle udienze generali non si può in         mia ha messo in rilievo, soprattutto le “malat-              PIERO DI D OMENICANTONIO
                 effetti separare la parola dal gesto del Papa per-   tie sociali”, un virus perfino più arduo da                            Progetto grafico
                 ché la prima è la premessa del secondo che, a        sconfiggere del covid-19. Sicuramente, seppur
                 sua volta, la rafforza e la rende tangibile. Così    in un contesto e con modalità inedite, l’incon-                           Redazione
                                                                                                                                via del Pellegrino, 00120 Città del Vaticano
di ALESSANDRO    come nel vedere il Pastore con le sue pecore,        tro con la gente, con il Popolo di Dio di cui,                        fax +39 06 6988 3675

GISOTTI          quasi un tutt’uno con il suo gregge, si com-         tante volte ha confidato, sente di aver bisogno
                 prende che non si può separare il singolo fede-      lo aiuterà a donarci una prospettiva di speran-                     Servizio fotografico
                                                                                                                                 telefono 06 6988 4797 fax 06 6988 4998
                 le dalla comunità ecclesiale. «Nella Chiesa —        za, di guarigione e rinnovamento. Una pro-                    photo@ossrom.va     www.photo.va
                 sottolinea Francesco proprio in una udienza          spettiva che muove dalla convinzione, espressa                TIPO GRAFIA VATICANA EDITRICE
                 generale, quella del 25 giugno 2014 — non esi-       nella Statio Orbis del 27 marzo scorso, che                      L’OSSERVATORE ROMANO
                 ste il fai da te, non esistono battitori liberi»,    «nessuno si salva da solo» e che dunque solo
                                                                                                                                               Abbonamenti
                 perché «essere cristiano significa appartenenza      camminando insieme, solo sentendosi gli uni                Italia, Vaticano: € 58,00 (6 mesi € 29,00).

                 alla Chiesa. Il nome è cristiano, il cognome è       fratelli degli altri, potremo uscire migliori da                    telefono 06 6989 9480
                                                                                                                                             fax 06 6988 5164
                 appartenenza alla Chiesa».                           questo tempo di prova.                                                  info@ossrom.va
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                             L’Osservatore Romano
                                                                                                                             giovedì 3 settembre 2020

   #udienzagenerale                                                                                                                                       3

Annunciata dal Pontefice alla ripresa degli incontri con i fedeli dopo la lunga parentesi “a porte chiuse”

Una giornata di preghiera
e di digiuno per il Libano
                                       «Desidero invitare tutti a vivere una giornata universale di preghiera e digiuno
                                       per il Libano, venerdì prossimo, 4 settembre». Dal Cortile di San Damaso del Palazzo
                                       apostolico vaticano, dove mercoledì 2 sono riprese le udienze generali con la presenza
                                       finalmente dei fedeli, Papa Francesco ha annunciato l’iniziativa a un mese dalle esplosioni
                                       che a Beirut causarono numerose vittime. Nel salutare i vari gruppi linguistici di persone
                                       tornate a incontrarlo “faccia a faccia”, dopo sei mesi di catechesi in streaming a causa
                                       del covid-19, il Pontefice ha chiamato accanto a sé il sacerdote maronita Georges Breidi —
                                       che sventolava la bandiera del Paese mediorientale — e ha lanciato l’appello
                                       che pubblichiamo integralmente in questa pagina, rendendo nota anche l’intenzione di inviare
                                       per la circostanza il cardinale segretario di Stato nella capitale libanese.

                C
                                       ari fratelli e sorelle, a un mese dalla tra-     dine» (Lettera apostolica a tutti i Vescovi
                                       gedia che ha colpito la città di Beirut, il      della Chiesa cattolica sulla situazione nel
                                       mio pensiero va ancora al caro Libano e          Libano, 7 settembre 1989).
                                       alla sua popolazione particolarmente                Per oltre cento anni, il Libano è stato
                                       provata. E questo sacerdote che è qui,           un Paese di speranza. Anche durante i
                                       ha portato la bandiera del Libano a que-         periodi più bui della sua storia, i libane-
                                       sta udienza.                                     si hanno conservato la loro fede in Dio
                                          Come San Giovanni Paolo II disse              e dimostrato la capacità di fare della lo-
                                       trent’anni fa in un momento cruciale             ro terra un luogo di tolleranza, di rispet-
                                       della storia del Paese, anche io quest’og-       to, di convivenza unico nella regione. È
                                       gi ripeto: «Di fronte ai ripetuti drammi,        profondamente vera l’affermazione che il
                                       che ciascuno degli abitanti di questa ter-       Libano rappresenta qualcosa di più di
                                       ra conosce, noi prendiamo coscienza              uno Stato: il Libano «è un messaggio di
                                       dell’estremo pericolo che minaccia l’esi-        libertà, è un esempio di pluralismo tanto
                                       stenza stessa del Paese. Il Libano non           per l’Oriente quanto per l’O ccidente»
                                       può essere abbandonato nella sua solitu-         (ibid.). Per il bene stesso del Paese, ma
                                                                                        anche del mondo, non possiamo per-
                                                                                        mettere che questo patrimonio vada di-
                                                                                        sperso.
                                                                                           Incoraggio tutti i libanesi a continua-        rola tanto cara a San Francesco: fratel-
                                                                                        re a sperare e a ritrovare le forze e le          lanza. Che questa concordia sia un rin-
                                                                                        energie necessarie per ripartire. Doman-          novamento nell’interesse comune. Su

                      Il sacerdote                                                      do ai politici e ai leader religiosi di im-
                                                                                        pegnarsi con sincerità e trasparenza
                                                                                        nell’opera di ricostruzione, lasciando ca-
                                                                                                                                          questo fondamento si potrà assicurare la
                                                                                                                                          continuità della presenza cristiana e il
                                                                                                                                          vostro inestimabile contributo al Paese,

                     e la bandiera                                                      dere gli interessi di parte e guardando al
                                                                                        bene comune e al futuro della nazione.
                                                                                        Rinnovo altresì l’invito alla Comunità
                                                                                                                                          al mondo arabo e a tutta la regione, in
                                                                                                                                          uno spirito di fratellanza fra tutte le tra-
                                                                                                                                          dizioni religiose che ci sono nel Libano.
                                                                                        internazionale a sostenere il Paese per              È per questa ragione che desidero in-
                                                                                        aiutarlo ad uscire dalla grave crisi, senza       vitare tutti a vivere una giornata univer-
di GIAMPAOLO MATTEI                         Padre Breidi è rimasto «scosso» —
                                                                                                                                          sale di preghiera e digiuno per il Libano,
                                            «come sicuramente tutti i libanesi» —       essere coinvolto nelle tensioni regionali.
Con la bandiera del suo Libano e un         dall’annuncio della Giornata universale                                                       venerdì prossimo, 4 settembre. Io ho l’in-
                                                                                           In modo particolare mi rivolgo agli            tenzione di inviare un mio rappresentan-
piccolo crocifisso tra le mani, padre       di preghiera e digiuno per il Libano
Georges Breidi, religioso maronita
                                                                                        abitanti di Beirut, duramente provati             te quel giorno in Libano per accompa-
                                            indetta dal Pontefice per venerdì 4
originario di Faytroun, un villaggio        settembre, a un mese dall’esplosione        dall’esplosione: riprendete coraggio,             gnare la popolazione: andrà il Segreta-
vicino Beirut, è entrato “a colpo sicuro”   che a Beirut provocò numerose vittime.      fratelli! La fede e la preghiera siano la         rio di Stato a nome mio, per esprimere
nel cortile San Damaso del Palazzo          «La ringrazio, Santità» ha detto il         vostra forza. Non abbandonate le vo-              la mia vicinanza e solidarietà. Offriamo
apostolico, già alle 7.30 di mercoledì 2    sacerdote al Papa, aggiungendo:             stre case e la vostra eredità, non fate ca-       la nostra preghiera per tutto il Libano e
settembre, due ore prima dell’udienza       «Abbiamo molto bisogno del suo              dere il sogno di quelli che hanno credu-          per Beirut. Siamo vicini anche con l’im-
generale: finalmente, dal 26 febbraio,      sostegno e del sostegno della Chiesa        to nell’avvenire di un Paese bello e pro-         pegno concreto della carità, come in al-
«faccia a faccia» e «non schermo a          universale per dire: “Non possiamo          sp ero.
schermo» come ha detto Francesco.           continuare a vivere così in Libano”.                                                          tre occasioni simili. Invito anche i fratel-
«So che il Papa ha a cuore il popolo        Fino a ora più di trecentomila cristiani       Cari pastori, vescovi, sacerdoti, consa-       li e le sorelle di altre confessioni e tradi-
libanese, così come tutti coloro che        hanno presentato i loro documenti per       crati, consacrate, laici, continuate ad ac-       zioni religiose ad associarsi a questa ini-
soffrono, per questo stamani sono           l’emigrazione. Abbiamo bisogno della        compagnare i vostri fedeli. E a voi, ve-          ziativa nelle modalità che riterranno più
venuto qui per pregare insieme a lui,       sua preghiera, del suo sostegno e del       scovi e sacerdoti, chiedo zelo apostolico;        opportune, ma tutti insieme.
con la bandiera che ci rappresenta e        suo amore fraterno. E la aspettiamo per     vi chiedo povertà, niente lusso, povertà             E adesso vi chiedo di affidare a Ma-
alcuni confratelli del mio Paese»           benedire la nostra amata terra. Grazie      con il vostro povero popolo che sta sof-          ria, Nostra Signora di Harissa, le nostre
confida. Ma «certo — aggiunge — non         Santità. Grazie mille».                     frendo. Date voi l’esempio di povertà e           angosce e speranze. Sia Lei a sostenere
avrei mai immaginato che il Papa,           Un “particolare” ha profondamente
                                                                                        di umiltà. Aiutate i vostri fedeli e il vo-       quanti piangono i loro cari e infondere
appena entrato nel cortile, prima           colpito padre Breidi: «Mentre gli ero
                                            accanto, il Papa teneva stretto con la      stro popolo a rialzarsi ed essere protago-        coraggio a tutti quelli che hanno perso
benedicesse e baciasse la “mia”
bandiera, e poi alla fine mi chiamasse      mano un lembo della bandiera...». La        nisti di una nuova rinascita. Siate tutti         le loro case e con esse parte della loro
addirittura accanto a sé, alla sua          pandemia prevede distanziamenti tra le      operatori di concordia e rinnovamento             vita. Che interceda presso il Signore Ge-
cattedra, per pregare e lanciare insieme    persone, ma con questo gesto umile e        nel nome dell’interesse comune, di una            sù, affinché la Terra dei Cedri rifiorisca
un appello per la pace e per la giustizia                                               vera cultura dell’incontro, del vivere in-        ed effonda il profumo del vivere insieme
a favore della mia gente».                                        CONTINUA A PAGINA 4   sieme nella pace, di fratellanza. Una pa-         in tutta la Regione del Medio Oriente.
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                                  L’Osservatore Romano
                                                                                                                                  giovedì 3 settembre 2020

   #udienzagenerale                                                                                                                                          4

Solo insieme
si esce dalle crisi
                                       La solidarietà e la virtù della fede: è questo
                                       il tema della quinta catechesi dedicata da Papa
                                       Francesco alla necessità di guarire il mondo
                                       in tempo di pandemia. Riprendendo le udienze
                                       generali del mercoledì con la presenza effettiva
                                       di fedeli, il Pontefice ha accolto nella mattina
                                       del 2 settembre centinaia di persone nel cortile
                                       di San Damaso del Palazzo apostolico vaticano,
                                       dopo mesi di incontri “a porte chiuse” tenutisi
                                       nella Biblioteca privata, a causa delle indicazioni
                                       sanitarie delle autorità volte a contrastare
                                       il contagio da covid-19.

         C
                                       ari fratelli e sorelle, buongiorno!                         sto, la nostra interdipendenza diventa dipendenza
                                       Dopo tanti mesi riprendiamo il nostro incon-                di alcuni da altri — perdiamo questa armonia
                                       tro faccia a faccia e non schermo a schermo.                dell’interdipendenza nella solidarietà —, au-
                                       Faccia a faccia. Questo è bello! L’attuale pan-             mentando la disuguaglianza e l’emarginazione;             Quinta catechesi
                                       demia ha evidenziato la nostra interdipenden-               si indebolisce il tessuto sociale e si deteriora
                                       za: siamo tutti legati, gli uni agli altri, sia nel         l’ambiente. È sempre lo stesso di agire.                  sulla necessità
                                       male che nel bene. Perciò, per uscire migliori                  Pertanto, il principio di solidarietà è oggi più
                                       da questa crisi, dobbiamo farlo insieme. Insie-             che mai necessario, come ha insegnato San
                                                                                                                                                             di guarire
                                       me, non da soli, insieme. Da soli no, perché
                                       non si può! O si fa insieme o non si fa. Dob-
                                                                                                   Giovanni Paolo II (cfr Enc. Sollicitudo rei socia-
                                                                                                   lis, 38-40). In un mondo interconnesso, speri-
                                                                                                                                                             il mondo in tempo
                                       biamo farlo insieme, tutti quanti, nella solida-
                                       rietà. Questa parola oggi vorrei sottolinearla:
                                                                                                   mentiamo che cosa significa vivere nello stesso           di pandemia
                                                                                                   “villaggio globale”. È bella questa espressione:
                                       solidarietà.                                                il grande mondo non è altra cosa che un vil-
                                          Come famiglia umana abbiamo l’origine co-                laggio globale, perché tutto è interconnesso.
                                       mune in Dio; abitiamo in una casa comune, il                Però non sempre trasformiamo questa interdi-
                                       pianeta-giardino, la terra in cui Dio ci ha po-             pendenza in solidarietà. C’è un lungo cammino
                                       sto; e abbiamo una destinazione comune in
                                       Cristo. Ma quando dimentichiamo tutto que-                                                   CONTINUA A PAGINA 11

                                                  Il sacerdote e la bandiera
CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 3                        con accanto il Crocifisso — allestita sotto la       piccolo per gli ottomila fedeli» spiega il
                                                    pensilina della Scala nobile. E lungo il breve       vescovo monsignor Luigi Mansi.
forte il Pontefice ha davvero stretto a sé          percorso Francesco ha scambiato, per oltre           A portare al Papa la “prima pietra” — che
donne e uomini, giovani e anziani di diverse        dieci minuti, parole di saluto con i pellegrini.     sarà posta il prossimo 13 settembre e sulla
confessioni religiose che stanno insieme            Lo stesso ha fatto anche al termine                  quale è scolpita anche l’immagine della
collaborando per la rinascita del Libano.           dell’udienza prima di lasciare il cortile,           Madonna della Fiducia — sono venuti in
A Roma per perfezionare i suoi studi in             salutando con particolare affetto alcune             udienza anche il parroco, don Adriano
teologia spirituale alla Pontificia università      coppie di sposi novelli e diverse persone con
                                                                                                         Caricati, con alcuni sacerdoti e laici
Gregoriana, padre Breidi tornerà                    disabilità: tra queste, in particolare una
                                                                                                         impegnati nella vita parrocchiale: in
definitivamente in Libano tra due anni.             bambina che gli ha teneramente regalato due
                                                    caramelle.                                           particolare l’Azione cattolica, tiene a far
«Sono pronto a mettermi a servizio del mio
                                                    Nel rivolgersi alle persone dietro alle              notare il sacerdote, «è rappresentata da un
popolo — dice — e l’attenzione del Papa, che
oggi ha posto, ancora una volta con un gesto        transenne, il Pontefice ha risposto, con             ragazzo e da un anziano per rilanciare un
benedetto, il Libano nel cuore della Chiesa         attenzione, alle parole di saluto di ciascuno.       patto tra le generazioni».
universale, è un incoraggiamento                    E se un vivace gruppo di spagnoli ha fatto           Con apprensione ma anche «con fiducia» il
straordinario di speranza per non rassegnarci       sentire tutto l’affetto possibile e alcuni           vescovo ausiliare di Lisbona, monsignor
alla violenze e per impegnarci a costruire un       vietnamiti gli hanno regalato un ventaglio,          Américo Manuel Alves Aguiar, ha presentato
domani di pace e di riconciliazione».               con un giovane ha scambiato un sorridente            al Papa il punto della situazione sulla
I gesti del Papa — il bacio alla bandiera e         saluto con il tocco tra i gomiti.                    prossima Giornata mondiale della gioventù,
l’appello per il Libano lanciato con accanto        Poi ha incoraggiato suor Geneviève                   prevista nel 2022. La pandemia, confida,
il giovane sacerdote maronita — hanno               Jeanningros, religiosa dell piccole sorelle di       rende tutto il cammino di preparazione
segnato l’udienza generale nel suggestivo           padre Foucauld, nel suo servizio tra i giostrai      spirituale e anche logistico complicato e
scenario del cortile San Damaso, certamente         e gli emarginati sul litorale di Ostia.              incerto. Per la solennità di Cristo Re, il 22
non nuovo ad appuntamenti di questo                 Particolarmente scherzoso, inoltre, il dialogo       novembre, dovrebbe avvenire lo scambio di
spessore.                                           con alcuni pellegrini venuti da Altamura
                                                                                                         passaggio della croce e dell’icona mariana tra
Francesco vi è giunto in auto, alle 9.20 circa.     sulle bellezze della terra pugliese e
                                                                                                         i giovani di Panamá e quelli di Lisbona. Ma,
Ad attenderlo circa 750 persone — 500 sedute        soprattutto sul mare.
e 250 in piedi — che hanno raggiunto San            Al termine dell’udienza, il Pontefice ha             fa presente il vescovo portoghese, «è questo
Damaso attraverso il Portone di Bronzo.             benedetto la “prima pietra” per la nuova             il momento di confrontarsi con speranza —
Mascherine e precauzioni non hanno                  chiesa parrocchiale del Sacro Cuore ad               insieme anche con il Dicastero per i laici, la
impedito che si creasse un clima di incontro        Andria, che sarà pronta tra un anno e mezzo.         famiglia e la vita — per aiutare i giovani a
e di preghiera.                                     «La parrocchia sta per compiere settant’anni         vivere questa esperienza ecclesiale di
A piedi il Papa ha attraversato il “corridoio”      ma il quartiere periferico di cui è riferimento      comunione in una circostanza così
centrale per prendere posto alla cattedra —         sta crescendo e oggi l’edificio risulta troppo       particolare».
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                                    L’Osservatore Romano
                                                                                                           giovedì 3 settembre 2020

#7giorniconilpapa                                                                                                                     5

                                           Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa
                                               sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso

                                                                                                                           ”
                                            presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, della
                                                     violenza, dei soprusi contro la vita, dei disastri
                                                                            ambientali, della povertà.
                                                                                                        @Pontifex, 29 agosto

              GIOVEDÌ     27    AGOSTO                                         1983. «Il libro del Messale — ha spiegato il
                                                                               cardinale Bassetti — non è soltanto uno stru-
              Ricevuta Sua Eccellenza la signora Chiara                        mento liturgico, ma un riferimento puntuale e
              Porro, nuovo Ambasciatore di Australia, in oc-                   normativo che custodisce la ricchezza della
              casione della presentazione delle Lettere con                    tradizione vivente della Chiesa, il suo deside-
              cui è stata accreditata presso la Santa Sede.                    rio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo
                                                                               nella celebrazione e di tradurlo nella vita».

              VENERDÌ      28
                 Accolta     in    udienza    Sua     Eccellenza
              la signora Juvita Rodrigues Barreto De Ataíde
              Gonçalves, nuovo ambasciatore di Timor
              Orientale, in occasione della presentazione
              delle lettere credenziali. Nello stesso giorno il
              Pontefice ha ringraziato per il dono della pri-
              ma copia del nuovo Messale della Conferenza
              episcopale italiana (Cei) — presentatogli da
              una delegazione che ha lavorato alla pubblica-
              zione del volume — sottolineando l’importanza
              del lavoro svolto e la continuità nell’applica-
              zione del concilio Vaticano II. Ne ha dato no-
              tizia un comunicato della Cei, riferendo che a
              guidare il gruppo era il cardinale presidente
              Gualtiero Bassetti. Salutando Papa Francesco,
              il porporato ha ricordato l’impegno per mi-
              gliorare il testo sotto il profilo teologico, pa-
              storale e stilistico. Il Messale verrà consegnato
              nelle prossime settimane ai vescovi italiani e
              alle parrocchie. Potrà essere usato appena
              pubblicato e diventerà obbligatorio dalla pros-
              sima domenica di Pasqua (4 aprile 2021).
              L’edizione è stata approvata secondo le delibe-
              re dell’episcopato e ha ricevuto l’approvazione
              del Papa il 16 maggio 2019. Oltre alle variazio-
              ni e agli arricchimenti della terza edizione tipi-
              ca latina, propone altri testi facoltativi di nuo-
                                                                               SABATO    29                                           L’udienza di venerdì 28 agosto
                                                                                                                                      per la presentazione a Papa
              va composizione, maggiormente rispondenti al                       Ricevuto Sua Eccellenza il signor Seiji Oka-         Francesco del nuovo Messale
              linguaggio e alle situazioni pastorali delle co-                 da, nuovo ambasciatore del Giappone, in oc-            della Conferenza episcopale
              munità e in gran parte già utilizzati a partire                  casione della presentazione delle Lettere con          italiana
              dalla seconda edizione in lingua italiana del                    cui è stato accreditato presso la Santa Sede.

       La Lev pubblica il libro «Mettersi in gioco» patrocinato da Athletica Vaticana

      Un manuale per gli sportivi firmato Francesco
                       Un “manuale” che suggerisce la possibilità di vivere lo
                       sport — ma anche la vita stessa — secondo le
                       indicazioni concrete di un coach d’eccezione: Papa
                       Francesco. Ecco il senso e il valore del nuovo volume
                       Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport, edito dalla Libreria
                       Editrice Vaticana, con il patrocinio di Athletica
                       Vaticana. Il libro raccoglie i pensieri del Pontefice
                       tratti dai suoi discorsi più significativi agli sportivi:
                       grandi campioni, donne e uomini con disabilità fisica
                       o intellettiva, ma anche bambini e giovani delle
                       periferie della vita. Le frasi del Papa — proposte in un
                       formato tascabile e accessibile a tutti — sono la base
                       per un allenamento spirituale e una vera e propria
                       bussola per tutti coloro che intendono orientarsi nella
                       ricerca delle motivazioni più autentiche della propria
                       passione. Lo confermano le tre testimonianze, che
                       fanno da prefazioni alle parole del Santo Padre,
                       firmate da Francesco Totti, dalla ex maratoneta
                       kenyana Tegla Loroupe (responsabile del Team dei
                       rifugiati del Comitato olimpico internazionale) e da
                       Alex Zanardi che ha inviato il suo contributo poco
                       prima del grave incidente.
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                                                                                                                                                                                                                                                                                              giovedì 3 settembre 2020

#copertina                                                                                                                                                                                                                                                                                                               6/7
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Un Giubileo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         per la Terra:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         progetti e iniziative
                      Francesco rinnova il suo appello
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Il messaggio di Papa
                      a «cancellare il debito dei Paesi più fragili                                                                                                                                                                                                                                                      Francesco sulla Giornata
                      alla luce dei gravi impatti delle crisi                                                                                                                                                                                                                                                            mondiale di preghiera per la
                      sanitarie, sociali ed economiche che devono                                                                                                                                                                                                                                                        cura del creato è un evento
                      affrontare a seguito del Covid-19».                                                                                                                                                                                                                                                                di apertura del “Tempo del
                      Si tratta di un gesto di «giustizia                                                                                                                                                                                                                                                                creato”, una celebrazione
                      riparativa», spiega il Pontefice                                                                                                                                                                                                                                                                   ecumenica annuale di
                      in un messaggio diffuso nella mattina                                                                                                                                                                                                                                                              preghiera e azione per la
                      di martedì 1° settembre, data in cui                                                                                                                                                                                                                                                               “casa comune”.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Nel 2019 Papa Francesco ha
                      si è celebrata l’annuale Giornata mondiale
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         diffuso il suo primo
                      di preghiera per la cura del creato.                                                                                                                                                                                                                                                               messaggio su questo tempo.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         E quest’anno monsignor
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Bruno-Marie Duffé,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segretario del Dicastero per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         il servizio dello sviluppo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         umano integrale, ha redatto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         una lettera nella quale invita
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         tutti i cattolici, e in
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         particolare i vescovi, a
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         partecipare al “Tempo del
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         creato” come parte dell’anno
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         speciale promosso nel
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         quinto anniversario
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         dell’enciclica Laudato si’.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         In particolare, dieci
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         conferenze episcopali — tra
                       «Dichiarerete santo il cinquantesimo anno                                                                                                                                                                                                                                                         le quali quelle di Asia,
                        e proclamerete la liberazione nella terra                                                                                                                                                                                                                                                        Africa orientale, Europa,
                                per tutti i suoi abitanti.                                                                                                                                                                                                                                                               Irlanda, Italia e Filippine —
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         hanno già sostenuto questo
                               Sarà per voi un giubileo»                                                                                                                                                                                                                                                                 particolare tempo attraverso
                                      (Lv 25, 10)                                                                                                                                                                                                                                                                        alcune dichiarazioni.

                                                                           Cancellare il debito dei Paesi più fragili
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Il tema suggerito per la
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         celebrazione di quest’anno è
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         «Giubileo per la Terra». In

   C
                      ari fratelli e sorelle,                                                                                                                                                                                                                                                                            questo contesto i cristiani
                         Ogni anno, particolarmente dalla                                                                                                                                                                                                                                                                sono invitati a sviluppare
                      pubblicazione della Lettera enciclica                                                                                                                                                                                                                                                              modi radicalmente nuovi di

                                                                                   colpiti dalla pandemia
                      Laudato si’ (LS, 24 maggio 2015), il pri-                                                                                                                                                                                                                                                          vivere con il creato. E così
                      mo giorno di settembre segna per la fa-                                                                                                                                                                                                                                                            centinaia di eventi si
                      miglia cristiana la Giornata Mondiale di                                                                                                                                                                                                                                                           svolgeranno durante il
                      Preghiera per la Cura del Creato, con la                                                                                                                                                                                                                                                           periodo che va dal 1°
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         settembre al 4 ottobre, festa
                      quale inizia il Tempo del Creato, che si
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         di san Francesco.
                      conclude il 4 ottobre, nel ricordo di san                                                                                                                                                                                                                                                          Oltre agli eventi locali,
                      Francesco di Assisi. In questo periodo, i                                                                                                                                                                                                                                                          anche una serie di
                      cristiani rinnovano in tutto il mondo la                                                                                                                                                                                                                                                           appuntamenti online
                                                                      unisce anche tra noi, con tenero affetto,            Il Giubileo ci invita a pensare nuova-       pi delle varie forme di schiavitù moder-       ginoso aumento dei disastri climatici, il      mari diventano acidi e le tempeste si in-
                      fede nel Dio creatore e si uniscono in                                                                                                                                                                                                                                                             aiuteranno a riflettere sui
                                                                      al fratello sole, alla sorella luna, al fratel-   mente agli altri, specialmente ai poveri e      na, tra cui la tratta delle persone e il la-   diseguale impatto della pandemia in at-        tensificano: la creazione geme!
                      modo speciale nella preghiera e                                                                                                                                                                                                                                                                    temi centrali dell’iniziativa e
                                                                      lo fiume e alla madre terra» (LS, 92).            ai più vulnerabili. Siamo chiamati ad ac-       voro minorile.                                 to sui più poveri e fragili sono campa-           Durante il Giubileo, il Popolo di Dio
                      nell’azione per la salvaguardia della casa                                                                                                                                                                                                                                                         sulla loro relazione con le
                                                                         Il Giubileo, pertanto, è un tempo per          cogliere nuovamente il progetto origina-           Abbiamo bisogno di ritornare, inoltre,      nelli d’allarme di fronte all’avidità sfre-    era invitato a riposare dai lavori consue-
                      comune.                                                                                                                                                                                                                                                                                            crisi odierne.
                                                                      il ricordo, dove custodire la memoria del         rio e amorevole di Dio sul creato come                                                         nata dei consumi.                                                                                 A fare da bussola spirituale
                         Sono lieto che il tema scelto dalla fa-                                                                                                        ad ascoltare la terra, indicata nella Scrit-                                                  ti, a lasciare, grazie al calo dei consumi
                                                                      nostro esistere inter-relazionale. Abbia-         un’eredità comune, un banchetto da                                                                Particolarmente durante questo Tem-                                                            c’è sicuramente l’intenzione
                      miglia ecumenica per la celebrazione del                                                          condividere con tutti i fratelli e le sorelle   tura come adamah, luogo dal quale l’uo-                                                       abituali, che la terra si rigenerasse e il
                                                                      mo costantemente bisogno di ricordare                                                                                                            po del Creato, ascoltiamo il battito della                                                        di preghiera di Papa
                      Tempo del Creato 2020 sia “Giubileo per                                                           in spirito di convivialità; non in una          mo, Adam, è stato tratto. Oggi la voce                                                        mondo si risistemasse. Ci occorre oggi
                                                                      che «tutto è in relazione, e che la cura                                                                                                         creazione. Essa, infatti, è stata data alla                                                       Francesco per il mese di
                      la Terra”, proprio nell’anno in cui ricorre                                                       competizione scomposta, ma in una co-           del creato ci esorta, allarmata, a ritorna-                                                   trovare stili equi e sostenibili di vita, che      settembre e per il “Tempo
                      il cinquantesimo anniversario del Giorno        autentica della nostra stessa vita e delle                                                        re al giusto posto nell’ordine naturale, a     luce per manifestare e comunicare la
                                                                                                                        munione gioiosa, dove ci si sostiene e ci                                                                                                     restituiscano alla Terra il riposo che le          del creato”: «Le risorse del
                      della Terra.                                    nostre relazioni con la natura è insepara-                                                        ricordare che siamo parte, non padroni,        gloria di Dio, per aiutarci a trovare nella                                                       pianeta non saranno
                                                                                                                        si tutela a vicenda. Il Giubileo è un                                                                                                         spetta, vie di sostentamento sufficienti
                                                                      bile dalla fraternità, dalla giustizia e dal-                                                                                                    sua bellezza il Signore di tutte le cose e                                                        saccheggiate, ma condivise
                         Nella Sacra Scrittura, il Giubileo è un                                                        tempo per dare libertà agli oppressi e a        della rete interconnessa della vita. La di-                                                   per tutti, senza distruggere gli ecosiste-
                                                                      la fedeltà nei confronti degli altri» (LS,                                                                                                       ritornare a Lui (cfr SAN BONAVENTURA,                                                             in modo giusto e
                      tempo sacro per ricordare, ritornare, ri-                                                         tutti coloro che sono incatenati nei cep-       sintegrazione della biodiversità, il verti-                                                   mi che ci mantengono.
                                                                      70).                                                                                                                                             In II Sent., I,2,2, q. 1, concl; Brevil.,                                                         rispettoso».
                      posare, riparare e rallegrarsi.
                                                                                                                                                                                                                       II,5.11). La terra dalla quale siamo stati        L’attuale pandemia ci ha portati in             Il Movimeno cattolico
                                                                                                                                                                                                                                                                      qualche modo a riscoprire stili di vita            mondiale per il clima ha
     In occasione                                                                                                                                                                                                      tratti è dunque luogo di preghiera e di
                                                                                                                                                                                                                       meditazione: «Risvegliamo il senso este-       più semplici e sostenibili. La crisi, in un        messo a punto un
                      1.                                              2.   Un tempo per ritornare                                                                                                                                                                                                                        programma denso di
  della Giornata           Un tempo per ricordare                                                                                                                                                                      tico e contemplativo che Dio ha posto          certo senso, ci ha dato la possibilità di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         appuntamento. Il 1°
                         Siamo invitati a ricordare soprattutto          Il Giubileo è un tempo per tornare                                                                                                            in noi» (Esort. ap. Querida Amazonia,          sviluppare nuovi modi di vivere. È stato           settembre si è svolto un
        mondiale      che il destino ultimo del creato è entrare      indietro e ravvedersi. Abbiamo spezzato                                                                                                          56). La capacità di meravigliarci e di         possibile constatare come la Terra riesca          incontro ecumenico di
                      nel “sabato eterno” di Dio. È un viaggio        i legami che ci univano al Creatore, agli                                                                                                        contemplare è qualcosa che possiamo            a recuperare se le permettiamo di ripo-            preghiera online, guidato da
     di preghiera     che ha luogo nel tempo, abbracciando il         altri esseri umani e al resto del creato.                                                                                                        imparare specialmente dai fratelli e dalle     sare: l’aria è diventata più pulita, le ac-        giovani che hanno esortato
                      ritmo dei sette giorni della settimana, il      Abbiamo bisogno di risanare queste re-                                                                                                           sorelle indigeni, che vivono in armonia                                                           gli adulti ad agire adesso
      per la cura     ciclo dei sette anni e il grande Anno           lazioni danneggiate, che sono essenziali                                                                                                         con la terra e con le sue molteplici for-
                                                                                                                                                                                                                                                                      que più trasparenti, le specie animali so-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         per il bene della casa
                                                                                                                                                                                                                                                                      no ritornate in molti luoghi dai quali             comune. Per il 2 settembre,
                                                                      per sostenere noi stessi e l’intero tessuto                                                                                                      me di vita.
        del creato    giubilare che giunge alla conclusione di
                      sette anni sabbatici.                           della vita.                                                                                                                                                                                     erano scomparse. La pandemia ci ha                 invece, il tema è stato «una
                                                                                                                                                                                                                                                                      condotti a un bivio. Dobbiamo sfruttare            giusta transizione per l’Asia
il Papa rinnova          Il Giubileo è anche un tempo di gra-            Il Giubileo è un tempo di ritorno a
                                                                                                                                                                                                                                                                      questo momento decisivo per porre ter-             del Pacifico e l’Oceania». Il
                      zia per fare memoria della vocazione            Dio, nostro amorevole creatore. Non si
                                                                                                                                                                                                                       3.   Un tempo per riposare                     mine ad attività e finalità superflue e di-        10 settembre si parlerà di
   il suo appello     originaria della creato ad essere e pro-        può vivere in armonia con il creato sen-
                                                                                                                                                                                                                                                                      struttive, e coltivare valori, legami e pro-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         «rifornire l’Africa attraverso
                      sperare come comunità d’amore. Esistia-         za essere in pace col Creatore, fonte e                                                                                                             Nella sua sapienza, Dio ha riservato il                                                        investimenti etici». Quindi
                                                                      origine di tutte le cose. Come ha osser-                                                                                                         giorno di sabato perché la terra e i suoi      getti generativi. Dobbiamo esaminare le            il 17 e 18 settembre sarà la
                      mo solo attraverso le relazioni: con Dio
                      creatore, con i fratelli e le sorelle in        vato Papa Benedetto, «il consumo bru-                                                                                                            abitanti potessero riposare e rinfrancarsi.    nostre abitudini nell’uso dell’energia, nei        volta di una riflessione sulla
                                                                      tale della creazione inizia dove non c’è                                                                                                         Oggi, tuttavia, i nostri stili di vita spin-   consumi, nei trasporti e nell’alimentazio-         «giusta transizione per
                      quanto membri di una famiglia comune,
                                                                      Dio, dove la materia è ormai soltanto                                                                                                            gono il pianeta oltre i suoi limiti. La        ne. Dobbiamo togliere dalle nostre eco-            l’America latina, il
                      e con tutte le creature che abitano la no-                                                                                                                                                                                                                                                         continente della speranza».
                      stra stessa casa. «Tutto è in relazione, e      materiale per noi, dove noi stessi siamo                                                                                                         continua domanda di crescita e l’inces-        nomie aspetti non essenziali e nocivi, e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Seguirà, il 24 settembre, una
                      tutti noi esseri umani siamo uniti come         le ultime istanze, dove l’insieme è sem-                                                                                                         sante ciclo della produzione e dei consu-      dare vita a modalità fruttuose di com-             riflessione sulla
                      fratelli e sorelle in un meraviglioso pel-      plicemente proprietà nostra» (Incontro                                                                                                           mi stanno estenuando l’ambiente. Le fo-        mercio, produzione e trasporto dei beni.           «responsabilità delle nazioni
                      legrinaggio, legati dall’amore che Dio ha       con il Clero della Diocesi di Bolzano-Bres-                                                                                                      reste si dissolvono, il suolo è eroso, i                                                          europee verso i loro
                      per ciascuna delle sue creature e che ci        sanone, 6 agosto 2008).                                                                                                                          campi spariscono, i deserti avanzano, i                                   CONTINUA A PAGINA 8     cittadini e verso il mondo».
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                            L’Osservatore Romano
                                                                                                giovedì 3 settembre 2020

#copertina                                                                                                                 8

         CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 6                           Cina, costituisca un punto di svolta verso il ri-
                                                                stabilimento della Terra come casa dove la vita
         4.   Un tempo per riparare                             sia abbondante, secondo la volontà del Crea-
                                                                tore.
           Il Giubileo è un tempo per riparare l’armo-
         nia originaria della creazione e per risanare             Siamo tenuti a riparare secondo giustizia,
         rapporti umani compromessi.                            assicurando che quanti hanno abitato una ter-
                                                                ra per generazioni possano riacquistarne pie-
           Esso invita a ristabilire relazioni sociali          namente l’utilizzo. Occorre proteggere le co-              L’intenzione
         eque, restituendo a ciascuno la propria libertà        munità indigene da compagnie, in particolare               del Pontefice
         e i propri beni, e condonando i debiti altrui.         multinazionali, che, attraverso la deleteria
         Non dovremmo perciò dimenticare la storia di           estrazione di combustibili fossili, minerali, le-
                                                                                                                           per il mese
                                                                gname e prodotti agroindustriali, «fanno nei               di settembre
                                                                Paesi meno sviluppati ciò che non possono fa-
                                                                re nei Paesi che apportano loro capitale» (LS,             «No al saccheggio, sì alla
                                                                51). Questa cattiva condotta aziendale rappre-             condivisione». È il forte
                                                                senta un «un nuovo tipo di colonialismo»                   invito di Francesco in
                                                                (SAN GIOVANNI PAOLO II, Discorso alla Pontifi-             occasione della Giornata
                                                                cia Accademia delle Scienze Sociali, 27 aprile             mondiale di preghiera per la
                                                                2001, cit. in Querida Amazonia, 14), che sfrutta           cura del creato e a cinque
                                                                                                                           anni dalla pubblicazione
                                                                vergognosamente comunità e Paesi più poveri
                                                                                                                           della Laudato sì’. Nel video
                                                                alla disperata ricerca di uno sviluppo economi-            della Rete mondiale di
                                                                co. È necessario consolidare le legislazioni na-           preghiera del Papa dedicato
                                                                zionali e internazionali, affinché regolino le at-         all’intenzione per mese di
                                                                tività delle compagnie di estrazione e garanti-            settembre — sul tema
                                                                scano l’accesso alla giustizia a quanti sono               «Rispetto per le risorse del
                                                                danneggiati.                                               pianeta» — il Pontefice
                                                                                                                           esorta appunto a pregare
                                                                                                                           affinché «le risorse del
                                                                                                                           pianeta non vengano
                                                                5.   Un tempo per rallegrarsi                              saccheggiate, ma condivise
                                                                                                                           in modo equo e rispettoso».
                                                                   Nella tradizione biblica, il Giubileo rappre-           Nel breve filmato — diffuso
                                                                senta un evento gioioso, inaugurato da un                  lunedì pomeriggio, 31
                                                                suono di tromba che risuona per tutta la terra.            agosto — scorrono le
                                                                Sappiamo che il grido della Terra e dei poveri             immagini che illustrano
                                                                è divenuto, negli scorsi anni, persino più ru-             situazioni di sfruttamento
                                                                moroso. Al contempo, siamo testimoni di co-                intensivo delle risorse
                                                                me lo Spirito Santo stia ispirando ovunque in-             naturali, a cominciare da
                                                                                                                           quelle del sottosuolo e da
                                                                dividui e comunità a unirsi per ricostruire la
                                                                                                                           quelle forestali. Immediato è
                                                                casa comune e difendere i più vulnerabili. As-             il rimando all’Amazzonia e
         sfruttamento del Sud del pianeta, che ha pro-          sistiamo al graduale emergere di una grande                a tutto il suo indotto. Si
         vocato un enorme debito ecologico, dovuto              mobilitazione di persone, che dal basso e dalle            vedono trattori e mezzi
         principalmente al depredamento delle risorse e         periferie si stanno generosamente adoperando               pesanti che prelevano forse
         all’uso eccessivo dello spazio ambientale co-          per la protezione della terra e dei poveri. Dà             metalli da inviare
         mune per lo smaltimento dei rifiuti. È il tem-         gioia vedere tanti giovani e comunità, in parti-           all’industria dei Paesi
         po di una giustizia riparativa. A tale proposi-        colare indigene, in prima linea nel rispondere             sviluppati. La voce del Papa
         to, rinnovo il mio appello a cancellare il debi-       alla crisi ecologica. Stanno facendo appello               si leva chiara e vigorosa:
         to dei Paesi più fragili alla luce dei gravi im-                                                                  «Stiamo spremendo i beni
                                                                per un Giubileo della Terra e per un nuovo
                                                                                                                           del pianeta. Spremendoli,
         patti delle crisi sanitarie, sociali ed economiche     inizio, nella consapevolezza che «le cose pos-             come se si trattasse di
         che devono affrontare a seguito del Covid-19.          sono cambiare» (LS, 13).                                   un’arancia». Infatti, «Paesi e
         Occorre pure assicurare che gli incentivi per la          C’è pure da rallegrarsi nel constatare come             imprese del Nord si sono
         ripresa, in corso di elaborazione e di attuazio-       l’Anno speciale di anniversario della Laudato              arricchiti sfruttando doni
         ne a livello mondiale, regionale e nazionale,          si’ stia ispirando numerose iniziative a livello           naturali del Sud, generando
         siano effettivamente efficaci, con politiche, le-                                                                 un “debito ecologico”». Un
                                                                locale e globale per la cura della casa comune
         gislazioni e investimenti incentrati sul bene co-                                                                 interrogativo nasce
                                                                e dei poveri. Questo anno dovrebbe portare a
         mune e con la garanzia che gli obiettivi sociali                                                                  spontaneo: «Chi pagherà
                                                                piani operativi a lungo termine, per giungere a            questo debito?».
         e ambientali globali vengano conseguiti.
                                                                praticare un’ecologia integrale nelle famiglie,            Le parole del Pontefice
            È altresì necessario riparare la terra. Il ripri-   nelle parrocchie, nelle diocesi, negli Ordini re-          suscitano poi un’altra
         stino di un equilibrio climatico è di estrema          ligiosi, nelle scuole, nelle università, nell’assi-        riflessione: «Il “debito
         importanza, dal momento che ci troviamo nel            stenza sanitaria, nelle imprese, nelle aziende             ecologico” — ricorda —
         mezzo di un’emergenza. Stiamo per esaurire il          agricole e in molti altri ambiti.                          aumenta quando le
         tempo, come i nostri figli e i giovani ci ricor-                                                                  multinazionali fanno fuori
         dano. Occorre fare tutto il possibile per limita-         Ci rallegriamo anche che le comunità cre-
                                                                                                                           dal loro Paese quello che
         re la crescita della temperatura media globale         denti stiano convergendo per dare vita a un                nel proprio non è permesso.
         sotto la soglia di 1,5 gradi centigradi, come          mondo più giusto, pacifico e sostenibile. È                Fa indignare». Per questo
         sancito nell’Accordo di Parigi sul Clima: anda-        motivo di particolare gioia che il Tempo del               Francesco invita ad agire
         re oltre si rivelerà catastrofico, soprattutto per     Creato stia diventando un’iniziativa davvero               prima che sia troppo tardi:
         le comunità più povere in tutto il mondo. In           ecumenica. Continuiamo a crescere nella con-               «Oggi, non domani, oggi,
         questo momento critico è necessario promuo-            sapevolezza che tutti noi abitiamo una casa                dobbiamo prenderci cura
                                                                comune in quanto membri della stessa fami-                 del Creato con
         vere una solidarietà intra-generazionale e inter-
                                                                glia!                                                      responsabilità».
         generazionale. In preparazione all’importante                                                                     Scorrono ancora nel video
         Summit sul Clima di Glasgow, nel Regno Uni-               Rallegriamoci perché, nel suo amore, il                 le immagini di ciminiere che
         to (COP 26), invito ciascun Paese ad adottare          Creatore sostiene i nostri umili sforzi per la             con i loro fumi neri
         traguardi nazionali più ambiziosi per ridurre le       Terra. Essa è anche la casa di Dio, dove la sua            avvelenano l’aria. E si
         emissioni.                                             Parola «si fece carne e venne ad abitare in                vedono baraccopoli che i
            Il ripristino della biodiversità è altrettanto      mezzo a noi» (Gv 1, 14), il luogo che l’effusio-           cambiamenti climatici
         cruciale nel contesto di una scomparsa delle           ne dello Spirito Santo costantemente rinnova.              rendono ogni giorno più
         specie e di un degrado degli ecosistemi senza                                                                     fragili e precarie per chi è
                                                                   “Manda il tuo Spirito, Signore, e rinnova la            costretto a viverci. Il filmato
         precedenti. È necessario sostenere l’appello           faccia della terra” (cfr Sal 104,30).                      termina con la sigla di un
         delle Nazioni Unite a salvaguardare il 30%                                                                        accordo tra un uomo
                                                                               Roma, San Giovanni in Laterano,
         della Terra come habitat protetto entro il 2030,                                                                  d’affari e un rappresentante
                                                                                                1° settembre 2020
         al fine di arginare l’allarmante tasso di perdita                                                                 di un popolo del Sud
         della biodiversità. Esorto la Comunità interna-                                                                   America. Questa volta il
         zionale a collaborare per garantire che il Sum-                                                                   contratto per l’utilizzo delle
         mit sulla Biodiversità (COP 15) di Kunming, in                                                                    risorse è equo e solidale.
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                                giovedì 3 settembre 2020

#angelus                                                                                                                   9

            Papa Francesco fa appello «al dialogo costruttivo
            e al rispetto della legalità internazionale» per
            garantire la pace dei popoli del Mediterraneo
            orientale. Al termine dell’Angelus recitato il 30
            agosto con i fedeli radunati in piazza San Pietro
            — nel rispetto delle misure di sicurezza in vigore
            per contenere i contagi da coronavirus — e con
            quanti in ogni parte del mondo lo hanno seguito
            attraverso i media, il Pontefice ha espresso
            preoccupazione per le crescenti tensioni nell’area,
            auspicando la fine dei conflitti. In precedenza
            il Pontefice aveva dedicato la riflessione
            introduttiva al brano evangelico della liturgia
            domenicale (Matteo 16, 21-27), nel quale Gesù
            indica ai discepoli la via della croce.

  C
            ari fratelli e sorelle, buongiorno!                   sua Chiesa, il fondamento; dieci minuti dopo
            L’odierno brano evangelico (cfr Mt 16, 21-27) è       gli dice “Satana”. Come mai si capisce questo?
            collegato a quello di domenica scorsa (cfr Mt         Succede a tutti noi! Nei momenti di devozio-
            16, 13-20). Dopo che Pietro, a nome anche de-         ne, di fervore, di buona volontà, di vicinanza
            gli altri discepoli, ha professato la fede in Ge-     al prossimo, guardiamo Gesù e andiamo avan-
            sù come Messia e Figlio di Dio, Gesù stesso           ti; ma nei momenti in cui viene incontro la
            incomincia a parlare loro della sua passione.         croce, fuggiamo. Il diavolo, Satana — come di-
            Lungo il cammino verso Gerusalemme, spiega            ce Gesù a Pietro — ci tenta. È proprio del cat-
            apertamente ai suoi amici ciò che lo attende          tivo spirito, è proprio del diavolo allontanarci
            alla fine nella città santa: preannuncia il suo       dalla croce, dalla croce di Gesù.
            mistero di morte e di risurrezione, di umilia-           Rivolgendosi poi a tutti, Gesù aggiunge:
            zione e di gloria. Dice che dovrà «soffrire           «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinne-
            molto da parte degli anziani, dei capi dei sa-        ghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua»
            cerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorge-    (v. 24). In questo modo Egli indica la via del
            re il terzo giorno» (Mt 16, 21). Ma le sue paro-      vero discepolo, mostrando due atteggiamenti.
            le non sono comprese, perché i discepoli han-         Il primo è «rinunciare a sé stessi», che non si-
                                                                                                                           Il Papa parla
            no una fede ancora immatura e troppo legata
            alla mentalità di questo mondo (cfr Rm 12, 2).
                                                                  gnifica un cambiamento superficiale, ma una
                                                                  conversione, un capovolgimento di mentalità e
                                                                                                                           anche del disastro
            Loro pensano a una vittoria troppo terrena, e         di valori. L’altro atteggiamento è quello di             ambientale
            per questo non capiscono il linguaggio della          prendere la propria croce. Non si tratta solo di
            croce.                                                sopportare con pazienza le tribolazioni quoti-           a Mauritius
               Di fronte alla prospettiva che Gesù possa          diane, ma di portare con fede e responsabilità
            fallire e morire in croce, lo stesso Pietro si ri-    quella parte di fatica, quella parte di sofferen-
            bella e gli dice: «Dio non voglia, Signore;           za che la lotta contro il male comporta. La vi-
            questo non ti accadrà mai!» (v. 22). Crede in         ta dei cristiani è sempre una lotta. La Bibbia
            Gesù — Pietro è così —, ha fede, crede in Ge-         dice che la vita del credente è una milizia: lot-
            sù, crede; lo vuole seguire, ma non accetta che       tare contro il cattivo spirito, lottare contro il
            la sua gloria passi attraverso la passione. Per       Male.
            Pietro e gli altri discepoli — ma anche per noi!         Così l’impegno di “prendere la croce” di-
            — la croce è una cosa scomoda, la croce è uno         venta partecipazione con Cristo alla salvezza
            “scandalo”, mentre Gesù considera “scandalo”          del mondo. Pensando a questo, facciamo in
            il fuggire dalla croce, che vorrebbe dire sot-        modo che la croce appesa alla parete di casa,
            trarsi alla volontà del Padre, alla missione che      o quella piccola che portiamo al collo, sia se-
            Lui gli ha affidato per la nostra salvezza. Per       gno del nostro desiderio di unirci a Cristo nel
            questo Gesù risponde a Pietro: «Va’ dietro a          servire con amore i fratelli, specialmente i più
            me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non         piccoli e fragili. La croce è segno santo
            pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!»            dell’Amore di Dio, è segno del Sacrificio di
            (v. 23). Dieci minuti prima, Gesù ha lodato           Gesù, e non va ridotta a oggetto scaramantico
            Pietro, gli ha promesso di essere la base della       oppure a monile ornamentale. Ogni volta che

Dialogo e legalità per risolvere
i conflitti nel Mediterraneo orientale
            fissiamo lo sguardo sull’immagine di Cristo              La Vergine Maria, unita al suo Figlio fino al
            crocifisso, pensiamo che Lui, come vero Servo         calvario, ci aiuti a non indietreggiare di fronte
            del Signore, ha realizzato la sua missione dan-       alle prove e alle sofferenze che la testimonian-
            do la vita, versando il suo sangue per la remis-      za del Vangelo comporta per tutti noi.
            sione dei peccati. E non lasciamoci portare
            dall’altra parte, nella tentazione del Maligno.       Al termine dell’Angelus il Pontefice ha ricordato
            Di conseguenza, se vogliamo essere suoi disce-        la Giornata mondiale di preghiera per la cura
            poli, siamo chiamati a imitarlo, spendendo            del creato — che il 1° settembre ha poi inaugurato
            senza riserve la nostra vita per amore di Dio e
            del prossimo.                                                                         CONTINUA A PAGINA 10
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                                   L’Osservatore Romano
                                                                                                      giovedì 3 settembre 2020

#angelus                                                                                                                         10

           CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 9                             dove purtroppo si è verificato recentemente un
                                                                    disastro ambientale.
           il “Giubileo della Terra” celebrato da Chiese e             Seguo con preoccupazione le tensioni nella
           comunità cristiane fino al 4 ottobre — e ha fatto        zona del Mediterraneo orientale, insidiata da
           riferimento al disastro ambientale avvenuto              vari focolai di instabilità. Per favore, faccio ap-
           nei giorni precedenti al largo della costa orientale     pello al dialogo costruttivo e al rispetto della
           delle isole Mauritius. Quindi ha lanciato l’appello      legalità internazionale per risolvere i conflitti
           per la fine delle tensioni nel Mediterraneo              che minacciano la pace dei popoli di quella re-
           orientale e ha salutato alcuni gruppi di fedeli          gione.
           presenti in piazza.
                                                                       E saluto tutti voi qui convenuti oggi da Ro-
           Cari fratelli e sorelle,                                 ma, dall’Italia e da diversi Paesi. Vedo le ban-
           dopodomani, primo settembre, ricorre la Gior-            diere lì, e saluto la Comunità Religiosa di Ti-
           nata Mondiale di Preghiera per la Cura del               mor Est in Italia. Bravi, con le bandiere! I pel-
           Creato. Da questa data, fino al 4 ottobre, cele-         legrini di Londrina e Formosa, in Brasile; e i
           breremo con i nostri fratelli cristiani di varie         giovani di Grantorto, diocesi di Vicenza. Ben-
           Chiese e tradizioni il “Giubileo della Terra”,           venuti! Vedo anche bandiere polacche, saluto i
           per ricordare l’istituzione, 50 anni fa, della           polacchi; bandiere argentine, anche gli argenti-
           Giornata della Terra. Saluto le diverse iniziati-        ni. Benvenuti tutti!
           ve promosse in ogni parte del mondo e, tra                  A tutti auguro una buona domenica. Per fa-
           queste, il Concerto che si svolge oggi nella             vore, non dimenticatevi di pregare per me.
           cattedrale di Port-Louis, capitale di Mauritius,         Buon pranzo e arrivederci!

                                La testimonianza del cardinale vescovo di Port Louis

                      I mauriziani non si arrendono
           «Siamo molto riconoscenti al Papa di aver parlato        attesa, e qui molte famiglie dipendono da questi
           dell’isola di Mauritius e del grande disastro            settori. È davvero una grande prova per il Paese e
           ecologico che si è verificato in una delle più belle     per molte famiglie di questa parte dell'isola». La
           lagune nella zona sud a causa dello sversamento di       voce del cardinale, dunque, torna a farsi sentire,
           petrolio della nave che si è arenata sulla barriera      rilanciando l’appello del Papa all’Angelus, dopo che
           corallina». Lo afferma il cardinale Maurice Piat,        nella giornata di sabato 29 migliaia di persone sono
           vescovo di Port-Louis, in un’intervista rilasciata a     scese in strada nella capitale dell’isola per protestare
           Gabriella Ceraso per Vatican News. «I mauriziani si      contro la gestione del disastro ambientale da parte
           sono impegnati tantissimo, volontariamente e con         delle autorità governative. Il porporato conferma
           generosità, per cercare di ripulire l’area — spiega il   che soprattutto i giovani sono impegnati in una
           cardinale — ma sfortunatamente sono stati fatti
                                                                    grande mobilitazione proprio in risposta alla
           grandi danni e la vita dei pescatori che abitano sulla
                                                                    sollecitazione di Francesco. «Vorrei dire — conclude
           costa è completamente sconvolta». E poi, aggiunge,
                                                                    — che oggi, ovunque nel mondo, abbiamo la grande
           «anche la vita delle persone che vivono sull’isola è
           sconvolta. Siamo molto tristi e molte persone sono       responsabilità davanti a Dio, come dice lo stesso
           arrabbiate perché è stato permesso alla nave di          Papa, di ascoltare il grido della terra e il grido dei
           avvicinarsi tanto e nessuno ha reagito subito». Alla     poveri. Qui, la nostra laguna, la nostra terra, il
           festa patronale sull’isola «c'è stato un momento di      nostro mare, ha gridato quando c’è stata quella
           preghiera comune per quanto accaduto e di                fuoriuscita di petrolio che ha danneggiato gran
           affidamento per invocare la protezione del nostro        parte del territorio. Facciamo quindi un grande
           Paese» fa presente il porporato, secondo il quale «la    appello affinché, ovunque ci troviamo, cambiamo il
           pesca e il turismo riprenderanno, ma solo tra 4 o 5      nostro modo di agire e di pensare e di essere attenti
           anni che ci vorranno per rigenerare la terra e,          a questo grande dono di Dio che è la nostra casa
           intanto, l’industria del turismo e della pesca sono in   comune».
Un Giubileo per la Terra - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
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                                                                                                                       giovedì 3 settembre 2020

   #spuntidiriflessione                                                                                                                            11

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                                                                                          fa bene al cuore
di LEONARD O                        * Confessione di una donna: suo padre aveva           donare fa bene al cuore, la pressione arteriosa
SAPIENZA                            abusato di lei quando era bambina. Solo ora,          subisce una notevole riduzione... Si tratta del
                                    dopo anni, riusciva a parlare. Scoppiò in lacri-      perdono, che vuol dire riuscire a superare
                                    me: «La Chiesa mi dice che devo perdonare.            quello stato di rabbia e di tensione solitamente
                                                                                          diretto verso persone che hanno generato una
                                                                                                                                                   13 settembre
                                    Non è possibile! Non ce la faccio!».
                                       * Una suora racconta: «Sono venuta al              condizione di sofferenza».                               domenica XXIV
                                    mondo indesiderata. Sono stata rifiutata già             Abbiamo tutti bisogno di praticare la pagi-
                                    nel ventre materno. E dopo, mia madre non             na odierna di Vangelo. Perché la vita vera è             del Tempo
                                                                                          proprio la circolazione di perdono ricevuto e
                                    mi ha voluta con sé. Come posso andare avan-
                                    ti con questo peso?».                                 dato. Il perdono è la vittoria costante                  ordinario
                                                                                          dell’amore. E un amore che non perdona, non
                                       * Molte volte, in confessione, si incontra         è amore!                                                 Sir 27, 30 - 28, 7
                                    gente che viene a chiedere perdono, ma con
                                    poco o nessun rimorso o pentimento.
                                                                                             Come noi chiediamo perdono a Dio, così                Sal 102
                                                                                          dobbiamo essere disposti a dare perdono agli
                                       Davvero: la pratica del perdono — come ci          altri. Ricordiamoci che il peccato dei peccati è         Rm 14, 7-9
                                    insegna Gesù nel Vangelo — è un evento uma-           il non perdono.
                                    no difficile, che può realizzarsi soltanto passo         Impariamo a volere sempre e solo il bene, e           Mt 18, 21-35
                                    dopo passo, e con tanta pazienza.                     mai il male. Impariamo a guardare gli altri
                                       È stato detto che «perdonare è un miracolo         non solo con i nostri occhi, ma con lo sguardo
                                    più grande che risuscitare un morto!». Eppu-          di Dio, che è sguardo di amore e di misericor-
                                    re, lo dice anche una ricerca scientifica: «Per-      dia. Solo così la vita diventa bella!

                                                             La catechesi del mercoledì
CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 4                                mento] è rovinare la terra, non avere solidarietà con         Con la Pentecoste, Dio si fa presente e ispira la
                                                            la terra che è un dono e l’equilibrio ecologico.           fede della comunità unita nella diversità e nella soli-
fra l’interdipendenza e la solidarietà. Gli egoismi —          Ricordo un racconto medievale che descrive que-         darietà. Diversità e solidarietà unite in armonia,
individuali, nazionali e dei gruppi di potere — e le        sta “sindrome di Babele”, che è quando non c’è so-         questa è la strada. Una diversità solidale possiede
rigidità ideologiche alimentano al contrario «strut-        lidarietà. Questo racconto medievale dice che, du-         gli “anticorpi” affinché la singolarità di ciascuno —
ture di peccato» (ibid., 36).                               rante la costruzione della torre, quando un uomo           che è un dono, unico e irripetibile — non si ammali
   «La parola “solidarietà” si è un po’ logorata e a        cadeva — erano schiavi — e moriva nessuno diceva           di individualismo, di egoismo. La diversità solidale
volte la si interpreta male, ma indica molto di più         nulla, al massimo: “Poveretto, ha sbagliato ed è ca-       possiede anche gli anticorpi per guarire strutture e
di qualche atto sporadico di generosità. È di più!          duto”. Invece, se cadeva un mattone, tutti si lamen-       processi sociali che sono degenerati in sistemi di in-
Richiede di creare una nuova mentalità che pensi in         tavano. E se qualcuno era il colpevole, era punito!        giustizia, in sistemi di oppressione (cfr Compendio
termini di comunità, di priorità della vita di tutti ri-    Perché? Perché un mattone era costoso da fare, da          della dottrina sociale della Chiesa, 192). Quindi, la
spetto all’appropriazione dei beni da parte di alcu-        preparare, da cuocere. C’era bisogno di tempo e di         solidarietà oggi è la strada da percorrere verso un
ni» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 188). Questo si-         lavoro per fare un mattone. Un mattone valeva di           mondo post-pandemia, verso la guarigione delle
gnifica solidarietà. Non è solo questione di aiutare        più della vita umana. Ognuno di noi pensi cosa             nostre malattie interpersonali e sociali. Non ce n’è
gli altri — questo è bene farlo, ma è di più —: si          succede oggi. Purtroppo anche oggi può succedere           un’altra. O andiamo avanti con la strada della soli-
tratta di giustizia (cfr Catechismo della Chiesa Catto-     qualcosa del genere. Cade qualche quota del merca-         darietà o le cose saranno peggiori. Voglio ripeterlo:
lica, 1938-1940). L’interdipendenza, per essere soli-                                                                  da una crisi non si esce uguali a prima. La pande-
                                                            to finanziario — lo abbiamo visto sui giornali in
dale e portare frutti, ha bisogno di forti radici                                                                      mia è una crisi. Da una crisi si esce o migliori o
                                                            questi giorni — e la notizia è in tutte le agenzie. Ca-
nell’umano e nella natura creata da Dio, ha bisogno                                                                    peggiori. Dobbiamo scegliere noi. E la solidarietà è
                                                            dono migliaia di persone a causa della fame, della
di rispetto dei volti e della terra.                                                                                   proprio una strada per uscire dalla crisi migliori,
                                                            miseria e nessuno ne parla.
   La Bibbia, fin dall’inizio, ci avverte. Pensiamo al                                                                 non con cambiamenti superficiali, con una vernicia-
racconto della Torre di Babele (cfr Gen 11, 1-9) che           Diametralmente opposta a Babele è la Penteco-
                                                                                                                       ta così e tutto è apposto. No. Migliori!
descrive ciò che accade quando cerchiamo di arriva-         ste, lo abbiamo sentito all’inizio dell’udienza (cfr At
                                                            2, 1-3). Lo Spirito Santo, scendendo dall’alto come           Nel mezzo della crisi, una solidarietà guidata dal-
re al cielo — la nostra meta — ignorando il legame                                                                     la fede ci permette di tradurre l’amore di Dio nella
con l’umano, con il creato e con il Creatore. È un          vento e fuoco, investe la comunità chiusa nel cena-
                                                            colo, le infonde la forza di Dio, la spinge a uscire,      nostra cultura globalizzata, non costruendo torri o
modo di dire: questo accade ogni volta che uno                                                                         muri — e quanti muri si stanno costruendo oggi —
vuole salire, salire, senza tenere conto degli altri. Io    ad annunciare a tutti Gesù Signore. Lo Spirito crea
                                                            l’unità nella diversità, crea l’armonia. Nel racconto      che dividono, ma poi crollano, ma tessendo comu-
solo! Pensiamo alla torre. Costruiamo torri e gratta-
                                                            della Torre di Babele non c’era l’armonia; c’era           nità e sostenendo processi di crescita veramente
cieli, ma distruggiamo la comunità. Unifichiamo
                                                            quell’andare avanti per guadagnare. Lì, l’uomo era         umana e solida. E per questo aiuta la solidarietà.
edifici e lingue, ma mortifichiamo la ricchezza cul-
turale. Vogliamo essere padroni della Terra, ma ro-         un mero strumento, mera “forza-lavoro”, ma qui,            Faccio una domanda: io penso ai bisogni degli al-
viniamo la biodiversità e l’equilibrio ecologico. Vi        nella Pentecoste, ognuno di noi è uno strumento,           tri? Ognuno si risponda nel suo cuore.
ho raccontato in qualche altra udienza di quei pe-          ma uno strumento comunitario che partecipa con                Nel mezzo di crisi e tempeste, il Signore ci inter-
scatori di San Benedetto del Tronto che sono venuti         tutto sé stesso all’edificazione della comunità. San       pella e ci invita a risvegliare e attivare questa solida-
quest’anno e quest’anno e mi hanno detto: “Abbia-           Francesco d’Assisi lo sapeva bene, e animato dallo         rietà capace di dare solidità, sostegno e un senso a
mo tolto dal mare 24 tonnellate di rifiuti, dei quali       Spirito dava a tutte le persone, anzi, alle creature, il   queste ore in cui tutto sembra naufragare. Possa la
la metà era plastica”. Pensate! Questi hanno lo spi-        nome di fratello o sorella (cfr LS, 11; cfr San Bona-      creatività dello Spirito Santo incoraggiarci a genera-
rito di prendere i pesci, sì, ma anche i rifiuti e por-     ventura, Legenda maior, VIII, 6: FF 1145). Anche il        re nuove forme di familiare ospitalità, di feconda
tarli fuori per pulire il mare. Ma questo [inquina-         fratello lupo, ricordiamo.                                 fraternità e di universale solidarietà. Grazie.
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