ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI INDIA - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"

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ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI
INDIA
ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI INDIA - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"
IL TUO VIAGGIO

ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI
INDIA

Un itinerario per tutti i viaggiatori che amano l'arte, la storia e le etnie!
L’Orissa (antico regno Kalinga) è una regione che affascina sia chi è interessato al
grande patrimonio artistico indiano e ricerca i segni della religione hindu, sia chi è
attratto dalle popolazioni tribali.
Con questo viaggio riteniamo di poter soddisfare entrambe le esigenze iniziando dal
cosiddetto "triangolo sacro", dove si ergono gli antichi templi in stile Nagar di
Bhubaneswar, il Tempio del Sole di Konarak dalle magnifiche sculture, e la città sacra
di Puri.
Lasciata la costa, si entra nel distretto di Koraput dove inizia il viaggio fra le etnie, i
colorati mercati settimanali ed i villaggi abitati da popolazioni che hanno culti, lingue e
costumi completamente diversi dalla tradizione ariana.

All’inizio del viaggio lo Stato del Bihar, in un contesto completamente diverso:
territorio di passaggi storici di pellegrini alla ricerca dei momenti leggendari della vita
del Buddha e sede delle più antiche università buddiste dove, accanto a quelle materie
classiche come la filosofia, l’astrologia e la medicina si formularono quelle pratiche di
meditazione che diedero corso alle più misteriose correnti di eremitaggio del mondo
himalayano.

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ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI INDIA - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"
   1° giorno (lunedì)
    Partenza dall'Italia per Delhi, arrivo previsto durante la notte

   2° giorno (martedì)
    Coincidenza con volo diretto a Patna e trasferimento a Bodhgaya

   3° giorno (mercoledì)
    Giornata dedicata alla visita del sito di Bodhgaya

   4° giorno (giovedì)
    Visita al sito archeologico di Nalanda e ritorno a Patna. Volo per Delhi con coincidenza per
    Bhubaneshwar

   5° giorno (venerdì)
    Giornata dedicata ai templi di Bhubaneshwar e visita al sito di Udaigiri e Khandagiri

   6° giorno (sabato)
    Il viaggio prosegue per Konarak per ammirare lo straordinario tempio di Surya, il dio del
    sole. Nel pomeriggio si raggiunge Puri, uno dei luoghi più sacri del pellegrinaggio hindu

   7° giorno (domenica)
    Partenza per Gopalpur on Sea

   8° giorno (lunedì)
    Si viaggia in direzione di Daringbadi, cuore dei villaggi delle tribù Kondh

   9° giorno (martedì)
    Giornata dedicata alla visita dei villaggi della tribù Kondh, detti Kutia Kondh. Sosta al
    mercato di Kotgarh e continuazione verso Rayagada

   10° giorno (mercoledì)
    Rayagada: visita al mercato di Chatikona e partenza per Semiliguda

   11° giorno (giovedì)
    Incontro con le tribù Bonda al mercato di Onukudelli

   12° giorno (venerdì)
    Trasferimento verso Visakapatnam e sosta al mercato di Kunduli

   13° giorno (sabato)
    In nottata volo di ritorno in Italia

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ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI INDIA - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"
1° giorno (lunedì)
Partenza dall'Italia per Delhi, arrivo previsto durante la notte

Partenza dall’Italia per Delhi con arrivo verso le due di notte. Trasferimento in Hotel nei
pressi dell’aeroporto.

2° giorno (martedì)
Coincidenza con volo diretto a Patna e trasferimento a Bodhgaya (Patna Bodhgaya
130 Km, 3-4 ore circa)

Al mattino partenza col volo diretto a Patna e trasferimento da Patna per Bodhgaya
(volo Delhi -Patna : AI 409 - 10.35 / 12.15).
Patna, capoluogo dello Stato del Bihar è un centro cittadino molto caotico. La distanza
tra Patna e Bodhgaya è di 130 chilometri. Essendo le strade poco scorrevoli e spesso
interrotte da lavori di ricostruzione (che durano anni!), occorre ), calcolare circa tre o
quattro ore di autobus per compiere il percorso.
Bodhgaya è il luogo sacro “basilare” nella storia del buddismo. Secondo tutte le
informazioni storico-leggendarie, questo è il posto dove Sakyamuni raggiunse quel
momento chiave della sua evoluzione spirituale che viene chiamato “Illuminazione”.

Pranzo a Patna. Cena e pernottamento in Hotel.

N.B. informiamo che questa giornata potrebbe risultare piuttosto pesante dopo il volo
intercontinentale del giorno precedente. Scelta effettuata per poter svolgere l’itinerario
nel periodo delle nostre vacanze natalizie in coincidenza con i giorni di mercato
dell’Orissa.

Pernottamento (The Imperial 3* )
La struttura si trova a Bodh Gaya, a 11 km dal Tempio di Mahabodhi. Questo hotel a 3
stelle dispone di camere climatizzate con bagno privato e connessione Wi-Fi gratuita.
Tutte le camere dell'hotel sono dotate di area salotto, TV a schermo piatto con canali
satellitari, bollitore e alcune vantano una terrazza.

4 | IL TUO VIAGGIO
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Indirizzo: Village – mastpura, N.H. 83, Gaya – Dobhi Road, Bodhgaya (India)
Tel: 91-631-2200116
www.hoteltheimperial.com

3° giorno (mercoledì)

Giornata dedicata alla visita del sito di Bodhgaya

Se esiste un posto che ogni credente buddhista, nel corso della sua vita, vorrebbe
poter visitare, questo è proprio il sito di Bodhgaya. Tale affermazione non è casuale,
migliaia di tibetani, residenti in Cina, ancestralmente legati alla vita del Buddha, non
hanno mai avuto questo privilegio.
Vi sono due punti chiave da visitare in quest’area sacra, il primo è nel centro cittadino
dove si trova il luogo vero e proprio della Illuminazione ed il secondo ad un’ora circa di
distanza dal centro dove, nella parete della formazione montagnosa, si trova la grotta
dove Sakyamuni avrebbe vissuto per anni prima di raggiungere il momento chiave
della sua vita religiosa; questo sito è conosciuto con il nome di Dungeswara.
Un grande tempio è sorto accanto all’ albero di Ficus Religiosa dove il Buddha 2500
anni fa’ conobbe il suo momento “Magico”. Il posto è frequentato, durante la stagione
invernale, da migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo buddhista asiatico ed
è, anche per questo, molto suggestivo. Bodhgaya, tra i centri sacri dei buddhisti,
nonostante sia il luogo tra tutti più importante è il meno frequentato dai turisti stranieri
e questo soprattutto a causa della insufficienza della rete stradale che la collega al
resto dell’India.

NB: Tutta l’ area intorno al tempio sacro è chiusa al traffico e l’ avvicinamento può
essere fatto solo a piedi o in rikshaw. All’ interno dell’area sacra è proibito usare
videocamere o smartphone. Solo l’ uso della semplice macchina fotografica è
consentito.

Pranzo, cena e pernottamento in Hotel.

Pernottamento (The Imperial 3* )

4° giorno (giovedì)
Visita al sito archeologico di Nalanda e ritorno a Patna. Volo per Delhi con
coincidenza per Bhubaneshwar (192 Km, 4-5 ore + volo Patna-Delhi: AI 408 -
16.00/17.40 + volo Delhi-Bhubaneswar: AI 473 - 18.40/20.55)

Lo Stato indiano del Bihar prende il suo nome dal termine in lingua sanscrita “Vihara”
che significa “Comunità monastica”, “Monastero”. Al fianco dello Stato dell’Uttar
Pradesh, il Bihar è la regione dove si sviluppò quasi interamente la vita storica del
fondatore del buddhismo. Qui nacquero e si svilupparono i maggiori centri di studio

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della lingua sanscrita e della filosofia buddhista. Nalanda, il sito che visiteremo durante
questa giornata, è conosciuto come la più importante università buddhista prima che
le invasioni mussulmane del XII° secolo la riducessero in rovine. Abbiamo numerose
testimonianze storiche di eruditi stranieri che ,dopo viaggi lunghissimi, approdarono a
Nalanda per apprendere i fondamenti filosofici della religione. Questi viaggiatori,
spronati dalla ricerca della verità religiosa, hanno lasciato descrizioni dell’università, nel
VII° secolo, come di un mondo entusiasmante per gli studi che vi si compievano.
Nalanda, nei secoli prima della distruzione, arrivò ad ospitare forse fino a diecimila
monaci, era il centro scolastico più ambito per quegli studenti che avessero voluto
ricercare la perfezione della conoscenza filosofica.
Dopo la visita al sito di “Nalanda ed al museo archeologico ad esso associato, si parte
alla volta dell’ aeroporto di Patna.
Nel pomeriggio avremo il volo per Delhi con coincidenza per Bhubaneswar, dove
inizia il viaggio nello Stato dell’ Orissa.
Lunch box, cena e pernottamento in Hotel.

Pernottamento (Mayfair Lagoon 5* )
Questa struttura offre comfort di prim'ordine, tra cui 7 punti ristoro, un centro
benessere e i campi da tennis. Incorniciato dalla sua laguna privata, vanta camere
lussuose con balcone privato. Le camere sono dotate di arredi raffinati, biancheria di
pregio e vista spettacolare sui giardini tropicali o sulla laguna.

Indirizzo: 8-B, Jayadev Vihar, Bhubaneswar, Odisha 751013, India
Telefono: +91 674 266 0101
www.mayfairhotels.com

5° giorno (venerdì)
Giornata dedicata ai templi di Bhubaneshwar e visita al sito di Udaigiri e Khandagiri

6 | IL TUO VIAGGIO
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Bhubaneswar è una città importante con traffico talvolta molto intenso, come d’altra
parte la molte altre città indiane. Il centro ha un patrimonio templare enorme. Alcuni
templi sono come soffocati nel nucleo cittadino altri invece sono stati salvati dal
ministero dei beni culturali oppure , essendo tutt’ora aree di grande passaggio di
fedeli, si sono salvaguardate grazie alla loro persistente sacralità.
Dedicheremo la mattina alla visita dell’ insieme architettonico che comprende tre
piccoli corpi templari , tra cui il tempio Mukteshwar, che sono molto significativi perché
rappresentano i tasselli base della evoluzione architettonica dell’ India centro-orientale.
Poco distante da questo insieme si sviluppa l’ area sacra del grande tempio “Lingaraj
Mandir “la cui cupola raggiunge i cinquantaquattro metri , ma il cui ingresso è
riservato ai soli indù.
Al termine della visita delle aree architettoniche centrali , faremo una breve escursione
verso i siti di Udaygiri e Khandagiri. Sono luoghi molto frequentati, in certe giornate,
dal turismo locale. Essi consistono di una serie di scavi nella formazione collinare di
pietra arenaria. Le grotte più antiche risalgono al II°sec avanti Cristo.. e sono dedicate a
figure jainiste. La famiglia reale della dinastia Kalinga che finanziò la parte più
importante degli scavi, ha lasciato una scritta di 117 righe, presso una delle grotte, che
racconta i fatti storici del regno a cavallo del 168 AC e 153 AC cioè la fase di governo
del re Kharavela che fu il più famoso della stirpe.
Al termine di queste visite faremo sosta al museo dedicato alle tribù dell’ Orissa...bella
struttura moderna con una collezione significativa di opere artigianali ed esempi
decorativi delle diverse tribù che avremo occasione di conoscere direttamente
durante il nostro viaggio.
Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in Hotel.

Pernottamento (Mayfair Lagoon 5* )

6° giorno (sabato)
Il viaggio prosegue per Konarak per ammirare lo straordinario tempio di Surya, il dio
del sole. Nel pomeriggio si raggiunge Puri, uno dei luoghi più sacri del
pellegrinaggio hindu (110 km, 3 ore circa)

Il viaggio prosegue per Konarak per ammirare lo straordinario tempio di Surya, il dio
del sole. Il complesso, protetto dall’ Unesco, è una delle forme architettoniche più
straordinarie dell’ India. L’ insieme è composto di tre blocchi allineati: il corpo delle
danzatrici, il luogo della preghiera ed infine il Sancta Sanctorum, sormontato da una
cupola vertiginosa che col tempo è andata completamente distrutta.
I diversi blocchi sono scolpiti con bassorilievi che raccontano momenti diversi della vita
politica e religiosa del regno e sono affiancati, ai due lati esterni, da ventiquattro
rappresentazioni di grandi ruote di carro. Il grande carro del dio sole si muove
idealmente verso oriente.
Dopo la sosta pranzo, continuiamo il nostro viaggio in direzione del villaggio di
Raghurajpur.

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ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI INDIA - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"
Questo villaggio è conosciuto per alcune forme di creazioni artigianali semplici , ma
molto antiche e tradizionali: la forma più importante è il disegno o la scrittura su
listelli di foglia di palma ( gli antichi testi religiosi, prima dell’ introduzione della carta,
erano su questo tipo di materiale) e la forma più folcloristica sono i “Patachitra”
ovvero disegni colorati su tele di cotone che riprendono la rappresentazione più
tradizionale ispirandosi alle sorgenti creative “tribali”. Nel villaggio di Raghurajpur si
trova la modestissima casa del maestro artigiano. Questo maestro è il detentore della
conoscenza delle arti tradizionali. Molti giovani dalle campagne circostanti si recano
presso la sua casa per l’ apprendimento di questa pratica artigianale. L’ insegnamento
non si limita solamente al disegno o al colore ma anche alla recitazione dei mantra o ,
nel caso dei bambini, alle diverse posture della danza…
Quelle sessantadue posizioni della danza che sono rappresentate nei bassorilievi
intorno al corpo anteriore del tempio di Konark sono le posizioni apprese e praticate
dai bambini (maschi) e sono quelle danze religiose che accompagnano le grandi feste
religiose annuali.
Il viaggio prosegue verso Puri, affacciata sul golfo del Bengala, uno dei luoghi più sacri
del pellegrinaggio hindu.
Pranzo in ristorante e cena in Hotel.

Pernottamento (Mayfair Waves Puri )
Situato a Puri, dista 1 km dalla stazione ferroviaria e 60 km dall'aeroporto Biju Patnaik.
Il Mayfair Waves offre una piscina all'aperto, un centro fitness e un centro spa. Inoltre,
è possibile rilassarsi sulla spiaggia privata. All’interno della struttura invece troviamo
una grande sala per banchetti, una sala riunioni, e una generosa area salotto.

Indirizzo: Chakra Tirtha Rd, Puri, Odisha 752002, India
Telefono: +91 674 261 6060
www.mayfairhotels.com

7° giorno (domenica)
Partenza per Gopalpur on Sea (185 Km, 4 ore)

Dedichiamo la mattinata alla visita del tempio Jagannath. In realtà l’ accesso alla parte
interna del tempio è vietata ai non indù, ma l’ area sacra è molto più ampia del solo

8 | IL TUO VIAGGIO
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nucleo templare. Il percorso che circonda il tempio è molto vivace a curioso così
animato come è di pellegrini, bancarelle, ristoranti di strada.              Puri, conosciuta
anticamente col nome di Purushottam, e con tale nome citata nei testi sacri, è
considerata la casa del “Dio dell’ Universo” appunto “Jagannath. La figura che si trova
nel Sancta Sanctorum del tempio sarebbe la rappresentazione del dio Visnu ma in
questo caso si manifesta con una delle sue reincarnazioni ovvero Krisna col fratello e la
sorella. L’ aspetto più peculiare è però il fatto che queste rappresentazioni sono un
raro e chiaro esempio di affiliazione delle credenze religiose tribali dell’ Orissa alla
religione induista, infatti le forme che sono nate da questa affiliazione sono sculture,
disegni e colori assolutamente tribali e locali e non hanno nulla a che spartire con le
rappresentazioni classiche indiane di queste stesse divinità.
Al termine della visita lasceremo Puri diretti verso Gopalpur. La strada scendendo
verso sud talvolta lambisce la zona costiera affacciandosi sul golfo del Bengala o sul
lago Chilika che è una sorta di laguna divisa ala mare del golfo da una striscia di sabbie
lunga un centinaio di chilometri.
Nel tardo pomeriggio arriveremo a Gopalpur dove sarà il nostro pernottamento.
Questo centro sarà , per noi, l’ ultimo insediamento lungo la zona costiera perché nelle
giornate successive, il nostro viaggio si indirizzerà verso le parti interne della regione,
tra le pianure e le colline delle aree tribali. Pranzo in ristorante e cena in albergo.

Pernottamento (Mayfair Palm Beach Resort 4* )
Affacciato sul Golfo del Bengala, il Mayfair Palm Beach Resort sorge sulla spiaggia. Le
camere sono dotate di balcone privato, aria condizionata, divano, TV via cavo a
schermo piatto e zona pranzo. Il bagno interno include doccia e asciugacapelli. Le
sistemazioni più grandi includono una piscina privata.

Indirizzo: Gopalpur, Odisha 761002
Tel: +91 680 6660101
www.mayfairhotels.com

8° giorno (lunedì)
Si viaggia in direzione di Daringbadi, cuore dei villaggi delle tribù Kondh (140 Km, 4
ore)

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E’ una giornata di trasferimento con direzione primaria verso occidente. La costa
marina resta alle nostre spalle. A mano a mano che si penetra nei territori interni
comincia il carattere speciale del territorio dell’ Orissa. Essa è l’ unica regione dell’ India
ad essere rimasta fermamente immersa nel carattere tribale con i suoi piccoli villaggi
disseminati qua e là e le sue distinte popolazioni che da secoli rispettano i diversi
insediamenti territoriali.
Vi sono nuclei tribali che essendo più vicino alle arterie di passaggio, normalmente
zone pianeggianti, si sono lasciati maggiormente coinvolgere dalla modernità e vi sono
villaggi , di solito quelli in aree più collinari ,che sono rimasti più isolati e chiusi su loro
stessi e sulle loro tradizioni. Vi sono infine persone di tribù, insediate in aree
normalmente difficili da raggiungere ,che si possono incontrare solo nei giorni di
mercato quando lasciano le loro case per raggiungere dopo ore di cammino il posto
dello scambio.
Durante questa giornata di trasferimento si incontrano villaggi di tribù Saora e villaggi
di Kondh, detti Desia Kondh, che sono quei nuclei che hanno maggiormente risentito
della modernità pur rimanendo in qualche modo a lato di essa.
La questione della “modernizzazione” delle tribù è un tema molto delicato. Si nota in
qualche villaggio quanto la pressione della religione, su questi nuclei che sono sempre
stati di base animista, abbia portato cambiamenti strutturali abbastanza importanti. In
ogni caso ciò che colpisce nei piccoli villaggi è il grande senso di accoglienza e la
riservatezza delle persone, due aspetti che lasciano sempre un ricordo molto caldo nel
visitatore.
Nel tardo pomeriggio si giunge a Daringbadi. In questo villaggio , a circa 900 metri di
quota, si trova un semplice “Eco-cottage” dove pernottare.
Pranzo al sacco.
Cena e pernottamento in un hotel semplice e spartano. In questa zona non ci sono
buone strutture in grado di ospitare gruppi.

9° giorno (martedì)
Giornata dedicata alla visita dei villaggi della tribù Kondh, detti Kutia Kondh. Sosta
al mercato di Kotgarh e continuazione verso Rayagada (215 Km, circa 5/6 ore)

I Kondh sono una delle popolazioni più conosciute e numerose dell’Orissa che contano
quasi un milione di membri. Vivono ancora oggi in armonia con la natura dedicandosi
alla caccia; parte del loro sostentamento è dovuto anche ai frutti ed alle piante dalle
quali estraggono l’olio per cuocere il cibo e rimedi medicinali. La caratteristica delle
donne di queste tribù è il tatuaggio del viso, con “linee magiche “che rappresentano il
muso della tigre e neutralizzano la magia nera di uno sciamano che, secondo un’antica
credenza, di notte trasformava le donne nei feroci felini.
La popolazione Kondh si suddivide, a seconda delle aree e delle abitudini in quattro
sottogruppi: Desia, Kutia, Dongaria e Kuvi. I territori circostanti il centro di Daringbadi e
Kothgarh sono aree leggermente collinari dove vivono soprattutto i Kondh del gruppo
Kutia che sono il sottogruppo caratterizzato dalla già descritta tradizione del tatuaggio
del viso.
Sul nostro tragitto si incontra il mercato di Kotgarh, che tra i diversi mercati che
visiteremo è il meno importante.

10 | IL TUO VIAGGIO
Nel pomeriggio si continuerà nella zona pianeggiate che conduce a Rayagada, che si
trova a circa 300 metri di quota.
Pranzo al sacco e cena in albergo.

Pernottamento (Sai International )
La struttura possiede camere arredate con uno stile moderno, Wi-Fi gratuito, TV con
canali satellitari e bagno con acqua calda e fredda. Inoltre, l’hotel dispone di un
ristorante multi-culturale, di un parco giochi per bambini, di una sala ricevimenti e
diverse sale riunioni.

Indirizzo: Sai Priya Nagar, Rayagada, Orissa 765001, India
Telefono: +91 6856 225 555
www.hotelsaiinternational.com

10° giorno (mercoledì)
Rayagada: visita al mercato di Chatikona e partenza per Semiliguda (200 Km, 5 ore)

Si parte presto per assaporare l’atmosfera del pittoresco mercato settimanale di
Chatikona (che si tiene solo al mercoledì) con le minoranze dei Dhongariya Kondh. Le
donne, molto belle e talvolta tatuate, indossano con innata eleganza numerose collane
in ottone e alluminio e tre anelli alle narici. Tengono raccolti i capelli con delle piccole
spille e minuscoli falcetti e le mani e le braccia sono ornate da anelli e numerosi
braccialetti con decorazioni a rombo che rappresentano il sangue dei sacrifici rituali.
Attraversando paesaggi collinari straordinari con sosta in alcuni villaggi dove è molto
diffusa la produzione manuale di ceste di bambù, nel tardo pomeriggio si raggiunge
Semiliguda. Rispetto alla quota di Rayagada siamo risaliti di circa cinquecento metri.
Pranzo in albergo a Rayagada.
Cena e pernottamento all’Hotel Lemon Castle, un’altra semplice e spartana struttura
tra le migliori disponibili.

Pernottamento (Lemon Castle Hotel )
L’hotel si trova ad una distanza di 15 km dalla stazione ferroviaria di Damanjodi. Le 38
camere sono arredate in maniera molto semplice, ma dispongono di ogni comfort
come ad esempio una televisione, un bagno privato, l’aria condizionata e Wi-Fi.

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Indirizzo: Jeypore-Vizianagaram Rd, Similiguda, Odisha 764036, India
Telefono: +91 6853 226 002
www.thelemoncastle.com/

11° giorno (giovedì)
Incontro con le tribù Bonda al mercato di Onukudelli (170 Km, 3/4 ore)

Continua l’esplorazione dell’area tribale con l’escursione al famoso mercato di
Onkudelli (che si tiene solo il giovedì), per veder arrivare i Bonda con grandi cesti sul
capo pieni di prodotti agricoli da vendere.
Questa popolazione, che più di qualsiasi altra ha mantenuto gli usi e i costumi
tradizionali, chiama sé stessa Remo, parla una lingua difficile e incomprensibile alle
altre tribù e ha sviluppato un’efficiente tecnica di coltivazione del riso a terrazze sulle
pendici delle colline. Vengono chiamati il “popolo nudo” perché le donne indossano
soltanto una striscia di stoffa intorno ai fianchi chiamata “ringa”, il petto nudo è
coperto da numerosissimi fili di perline che utilizzano anche per ricoprire il capo
completamente rasato. La loro esclusione dal contesto dell’India che si sviluppa, l’alta
mortalità infantile e il loro spirito bellicoso, provocano un costante decremento della
popolazione. Oggi ne restano poche migliaia di individui concentrati esclusivamente in
questa zona.
Sulla stessa area mercatale, più tardi, in mattinata, giungono anche alcuni esponenti
della tribù Gaddaba di un sottogruppo chiamato “Hollar”; la caratteristica delle donne
anziane di questo gruppo etnico è quella di indossare grandi e pesanti collari di
alluminio.
Al termine della visita del mercato si fa rientro verso Semiliguda e durante il percorso
faremo sosta in qualche villaggio della tribù Gaddaba Boro, ancora un sottogruppo
della etnia Gaddaba, che però a differenza del gruppo Hollar non ha, dal punto di vista
estetico, veri segni distintivi.
Pranzo al sacco e cena in albergo.

Pernottamento (Lemon Castle Hotel )

12° giorno (venerdì)

12 | IL TUO VIAGGIO
Trasferimento verso Visakapatnam e sosta al mercato di Kunduli (200 Km, 5 ore
circa + volo Visakapatnam Delhi 6E 2772 - 18.35/21.05)

Si lascia Semiliguda e dopo pochi chilometri si giunge al mercato di Kunduli. Mercato
piuttosto grande ed interessante. L’ area mercatale è preceduta dal mercato dei bovini,
molto caratteristico, e poi si apre sull’ insieme dove le diverse merci: vasi di terra cotta,
vestiti, verdure, sementi, cesti si dividono gli spazi. Il mercato si conclude infine nell’
area dove avviene la vendita dei caprini. Si tratta di un mercato molto vivace ma non
caratterizzato dalla presenza di figure tribali provenienti dai villaggi isolati come nei
mercati visti precedentemente. Si tratta di gente appartenente alla tribù Paroja molto
dedita alla produzioni agricola di ortaggi e molto più amalgamata con la popolazione
delle cittadine dell’ Orissa .
Al termine della visita del mercato si intraprende la strada che ci porta all’ingresso
dello Stato confinante, quello dell’ Andra Pradesh, per raggiungere infine il centro di
Visakapatnam dove si trova l’ aeroporto.
La distanza tra Semiliguda e Visakapatnam è di 180 chilometri. La strada attraversa
zone collinari in saliscendi frequenti ed un passo, ad 800 metri di quota, della catena
montuosa “Salur" , che si frappone tra lo Stato dell’ Orissa e quello dell’ Andra Pradesh.
Dopo il passo, in forma zigzagante la strada scende verso la cittadina di Saluru a circa
400 metri di quota, dove si trova il punto di controllo burocratico tra i due Stati
indiani.
Nel pomeriggio avanzato dei giunge infine all’ aeroporto di Visakapatnam.
Volo per Delhi. Cena e camere a disposizione presso un hotel vicino all’aeroporto in
attesa di prendere il volo notturno per l’Italia.

13° giorno (sabato)
In nottata volo di ritorno in Italia

Volo notturno diretto in Italia con scalo.

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PRIMA DELLA PARTENZA

BENE A SAPERSI
Segnaliamo che il Dipartimento del Turismo e Cultura dell’Orissa a partire dal febbraio
del 2012 ha imposto delle nuove regole comportamentali a tutela dei villaggi tribali.
L’intento di tali limitazioni è quello di tutelare le popolazioni locali e preservarne
l’autenticità e cultura.

Permessi: per accedere all’ aerea tribale è necessario inviare la copia del passaporto e
del visto di ingresso in India almeno 3 settimane prima della partenza: è indispensabile
quindi provvedere all’ ottenimento del visto almeno 40 giorni prima della partenza.

     Alcune norme comportamentali:
     durante le visite alle popolazioni tribali è strettamente necessario l’ausilio di un
      rappresentante delle tribù locali
     sono assolutamente vietate le visite dei villaggi durante la notte
     è proibito avvicinarsi troppo alle persone delle minoranze ed è vietato l’ingresso
      nelle loro case
     non sono garantiti spettacoli di danza e musica se non legati strettamente a
      usanze locali

Siamo certi che i partecipanti al viaggio, viaggiatori esperti e responsabili,
comprenderanno l’importanza di attenersi a queste regole mirate a salvaguardare
l’integrità di queste popolazioni locali.

È con piacere che segnaliamo che non c’è più il divieto di scattare foto durante le visite
ai mercati.

Abbiamo previsto le seguenti sistemazioni (11 notti):
  due notti al The Imperial Hotel 3* di Bodhgaya
  due notti a Bhubaneshwar al “Mayfair Lagoon Resort”, una bella struttura
    circondata da una rigogliosa vegetazione nel cuore della città
  una notte a Puri al “Mayfair Waves”, un gradevole resort dotato di tutti i comfort e
    affacciato sulla spiaggia di Puri.
  una notte a Gopalpur on Sea, sul lago Chilika, dove pernottiamo allo “Mayfair Palm
    Beach Resort”, un’ottima struttura di fronte al mare
  una notte in struttura semplice e spartana a Daringbadi
  una notte al “Sai International” di Rayagada, semplice e spartano
  due notti all’hotel Lemon Castle di Semiliguda, semplice e spartano
  una notte al Pullman Aerocity Hotel 5* di Delhi

Vi segnaliamo che le sistemazioni alberghiere a Daringbadi, Rayagada e Semiliguda
sono molto semplici ed essenziali ma tra le migliori disponibili. La pulizia ed il servizio
lasciano molto a desiderare. Lo spirito di adattamento è indispensabile per superare i
disagi di queste sistemazioni.

14 | IL TUO VIAGGIO
   L’ordine delle visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a
     variazioni per motivi di opportunità contingenti, senza compromettere le
     peculiarità del viaggio.
    Le strade dell'Orissa sono brutte, una striscia di pessimo asfalto con buche,
     soprattutto in corrispondenza dei villaggi, dove è sottoposto a un'usura maggiore.
    I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal
     traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo.
    In Orissa non ci sono guide parlanti italiano.
    In questa regione, in particolare nella zona tribale, non si usa servire alcolici
     durante i pasti; ad eccezione delle città più importanti dove ci sono hotel di
     standard internazionale che dispongono di ristoranti, bar.
    Si sconsiglia il viaggio nel periodo da aprile a settembre per le piogge monsoniche
     che colpiscono la regione.
    Lo stato dell’Orissa è caratterizzato da un clima di tipo tropicale, con temperature
     dai 25 ai 30 gradi tutto l’anno. Il monsone porta la pioggia soprattutto nei mesi da
     maggio ad ottobre. Il periodo più adatto per effettuare il viaggio va da novembre a
     marzo, in coincidenza con la stagione secca.
    La calma e il sorriso possono aiutare a risolvere molte difficoltà, mentre un
     comportamento giudicato aggressivo può essere fonte di complicazioni e rendere
     insormontabili i piccoli ostacoli che si incontrano durante un viaggio. L’India non è
     solo un paese pervaso di spiritualità e di grandi suggestioni; l’impatto con
     l’indigenza e la povertà può essere toccante e a volte straziante. L’India
     comunque colpisce, è difficile da capire, talvolta sconvolge; per accettarla bisogna
     mettere da parte confronti, interpretazioni e categorie di giudizio: solo con questo
     spirito l’India vi conquisterà.

MANCE: Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del
viaggio. Prevedere Euro 100 a persona da dividere tra autisti, guide, facchini e
personale locale in generale.

APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE.
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitari in India è proibita e che il
possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana.
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad
autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative
informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si
intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato
è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).

DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione,
esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette
elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di
prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una

                                                        ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 15
multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON
portare    sigarette  elettroniche  o    simili  prodotti   durante      il   viaggio.

16 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Milano

Minimo 8 partecipanti                                                                  € 3,900.00
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante inglese.
Massimo 10 partecipanti

Supplementi per persona

Supplemento singola                                                                  € 890.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                                    € 406.00
Visto India on line                                                                  € 25.00
Spese di ottenimento visto                                                           € 25.00

Supplementi/Riduzioni da definire

Suppl. partenza da altre città (su richiesta                                         € Da
e soggetto a disponibilità)                                                          quotare.
                                                                                     € Da
Suppl. Business
                                                                                     quotare.

Quota di gestione pratica € 80.00

Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l.

Kel 12 è socio                                 e aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;

                                                           ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 17
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP

Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare
l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione
per qualsiasi causa documentabile.

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Prezzi quotati in euro e pertanto non soggetti ad adeguamento valutario.

LA QUOTA COMPRENDE

    Voli di linea Milano o Roma – Delhi A/R in classe economy (con scalo)

18 | IL TUO VIAGGIO
   4 voli domestici Delhi/Patna, Patna/Delhi/Bhubaneshwar, Visakapatnam/Delhi in
     classe economy
    Franchigia bagaglio aereo voli interni 15 kg per persona
    Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
    Da 4 a 7 persone trasporti interni con Tempo Traveler
    Da 8 a 11 persone trasporti interni con minibus
    In Orissa è previsto il trasporto con Toyota Innova, 3 passeggeri per auto
    Sistemazione in camera doppia negli alberghi indicati nel programma
    Trattamento di pensione completa
    Visite ed escursioni come da programma con guide locali che parlano inglese
    Accompagnatore dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di partecipanti
     indicato
    Ingressi, tasse e percentuali di servizio
    1 litro d’acqua minerale al giorno a persona

LA QUOTA NON COMPRENDE
    Tasse aeroportuali e adeguamento carburante
    Mance (100 euro a persona)
    Eventuali voli nazionali di collegamento a Roma Fiumicino
    bevande
    Facchinaggio negli alberghi e negli aeroporti in India
    Eventuali tasse d’imbarco estere da pagare in uscita dal Paese
    Visto di ingresso
    Extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
    Quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota
     comprende”

Partenza               Rientro                Stagionalità             Note
28/12/2020 (lunedì)    09/01/2021 (sabato)
27/12/2021 (lunedì)    08/01/2022 (sabato)

                                                    ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 19
Informazioni pratiche India

FORMALITA’
Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità.
Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi
dell’e-Visa valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla
data di rilascio con entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di
90 giorni. Tale sistema consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio.
Il visto vero e proprio sarà rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata
previsti a seguito della presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria
conferma, il richiedente visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno
sei mesi di validità residua dalla data di rientro dall’India e almeno tre pagine
totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un
biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non possono
usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-passer.
GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra,
Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi,
Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore,
Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e
Visakhapatnam.
Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione.
I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e
sono i seguenti:
  - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6
      mesi dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere.
  - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si
      specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo
  - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la
      fototessera anche se telematica deve avere misura 5x5

Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere
unicamente rilasciati dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia.

OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO
Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i
successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera
a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente
compilato.
L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di
Milano, in base ai seguenti criteri:
 - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’
     Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza,
     nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità
     dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione
     all’ Ambasciata.

20 | IL TUO VIAGGIO
-   I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che
     richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al
     consolato di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati
     biometrici. Tali indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa
     dai 12 ai 70 anni compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di
     ottenimento può essere richiesta tramite terzi).

Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha
alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a
causa di documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito
del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it

PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza
0 seguito dal numero dell'abbonato.
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo
0 seguito dal numero dell’abbonato.
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5*
la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare
le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a
prezzi decisamente inferiori.
Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari
italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e
nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda
telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che
comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri.
Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così
delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate
internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per
acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera
recente e a colori.
Connessioni internet
In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta
il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre
velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a
negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie.

DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione,
esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette
elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di
prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una

                                                          ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 21
multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON
portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio.

APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il
possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana.
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad
autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative
informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si
intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato
è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).

DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio
medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate
alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente
usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa,
raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande.

CLIMA
L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche
Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al
regime dei venti e al fenomeno del monsone.
A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca.
All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte.
Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a
settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio,
con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa
meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre,
quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che
portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le
correnti di origine continentale.
I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni
e violenti temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità.
Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si
estendono al nord fino a coprire l’intero Paese entro i primi di luglio.
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e
umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di
dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città
dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa
mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo.

22 | IL TUO VIAGGIO
In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un
periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in
buona parte del Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo.
Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da
gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da
marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più
praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana
nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni.
La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre,
anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione.

   India del nord e centrale
(Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam,
Gujarat)
L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda,
umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e
giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano
abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da
ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°, e minime dai 13° ai 21°. Le
piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre.
(Rajasthan)
Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°.
Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le
massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a
raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno.
Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui
monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche
precipitazioni.

   India himalayana
(Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland)
Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da
ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°.
Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto
accentuata. Dicembre e gennaio segnano il periodo invernale con clima secco e
freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi estivi quando nubi spesse
possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con difficoltà. Il
periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature
massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°.

  India del sud
(Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu)
Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a
giugno) con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge
monsoniche (da maggio/giugno a settembre) di intensità variabile che investe
soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione più gradevole (da novembre a
marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16° e 22 °. Il monsone

                                                        ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 23
di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da ottobre
a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di
giugno e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al
nord nei mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe
comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un
cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla popolazione locale è
necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili
inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per
zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un
k-way (per improvvisi acquazzoni).

FUSO ORARIO
Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo
quando in Italia è in vigore l’ora legale

VALUTA
La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa.
Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie.
Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i
10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo.
Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese
personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati
né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o
Euro all’inizio del tour.
Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento
più comuni.
I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24
ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa.
Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank,
State Bank of Bikaner & Jaipur.
In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western
Union o Thomas Cook, diffusi nelle grandi città.
Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio
nell’aeroporto d’uscita.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA
in travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto,
mentre per l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario
acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito

24 | IL TUO VIAGGIO
esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti
(avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo
shatush) derivanti da animali protetti.

LINGUA
In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi,
parlato da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del
commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana
riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il
gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il
sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu,
hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e
derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il vasto corpo di scritture
religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana.
Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono
le loro origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi
molto diffuso. Il manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del
paese) si ritiene appartenga al ceppo sinotibetano.

Sin
.RELIGIONE
I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano
circa l’82% della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). Altre
importanti minoranze sono rappresentate dai buddhisti (0,7%), dai giainisti e dai parsi.

CINE/FOTO
È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micro pile, flash,
schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi.

VOLTAGGIO
È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a
230 volts ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la
presa terra (spinotto centrale).

CUCINA
La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati
occidentali. A questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina

                                                            ORISSA E BIHAR, GLI STATI ORIENTALI | 25
occidentale possono essere terribili, di solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano.
Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in
parte per le influenze succedutesi nel corso della storia. In Rajasthan si mangia più carne
(pollo, montone e agnello) e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del
Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie e meno del peperoncino
(chili), si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della cucina indiana
è costituita dal curry (ma non è una polvere confezionata in pacchetti come la troviamo
in occidente; i cuochi indiani utilizzano circa 25 spezie per ottenere il tipico aroma del
curry!). Il curry può essere di verdura, carne (solitamente di agnello o pollo) o pesce. Il
Korma invece è uno stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura.
Il piatto più diffuso e senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie;
è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Il tandoori è una specialità delle
regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo
essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda
più diffusa è il tè zuccherato con il latte. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente
con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. I pani
più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori(fritto).
Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto
rotondo individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono
disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali.
Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse
qualità di rhum.

ACQUISTI
L’artigianato è molto vario e ci sono moltissime belle cose da comprare ed è facile
caricarsi di oggetti acquistati un po' ovunque. Tra le principali attrazioni per gli amanti
dello shopping ci sono gioielli finemente lavorati, pitture, oggetti in legno, pietra,
metallo e ceramica, tessuti in seta e cotone. La regola fondamentale quando si compra
qualcosa è contrattare. A volte le guide locali possono risultare troppo insistenti nel
portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non sentitevi in obbligo di andare.

26 | IL TUO VIAGGIO
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