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ALLE 15:28 DI MERCOLEDì 26 FEBBRAIO
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Web tax: Facebook pronta a pagare di più
Zuckerberg sostiene sforzi Osce, oggi sarà a Bruxelles
17 febbraio 2020 02:08
Mark Zuckerberg ha annunciato alla conferenza di Monaco sulla
sicurezza che Facebook potrebbe pagare piu’ tasse fuori degli
Stati Uniti e sosterra’ i negoziati in corso all’Ocse per un
nuovo regime fiscale globale per Bigh Tech. L’anticipazione
l’ha data Politico.com che ha potuto visionare in anteprima il
discorso del fondatore del social network in base ad una
anticipazione del suo discorso.
“Accettiamo che le riforme possano significare che dobbiamo
pagare piu’ tasse in differenti posti in base ad un nuovo
quadro. Anche noi vogliamo una riforma fiscale e sono felice
che l’Osce stia esaminandola”, ha scritto Zuckerberg.
Le aziende tecnologiche dovrebbero servire la società” e
“pertanto sosteniamo gli sforzi dell’Ocse volti a creare
regole fiscali globali eque per Internet”: ha scritto anche
sul Financial Times il ceo di Facebook atteso oggi a Bruxelles
dove incontrerà i commissari Margrethe Vestager, Vera Jourova
e Thierry Breton. Dalle colonne del quotidiano della City, il
ceo di Facebook chiede “una buona regolamentazione delle Big
Tech”: “può danneggiare i nostri affari a breve termine –
sottolinea -, ma nel lungo periodo darà benefici a tutti”.
Apple risarcirà dipendenti per perquisizioni anti-furto
La decisione di giudice Usa su class-action
17 febbraio 2020
18:47
Apple dovrà risarcire i dipendenti che ha trattenuto dopo il
turno di lavoro, a causa delle perquisizioni che l’azienda
mette a punto per contrastare il furto dei dispositivi. Lo ha
stabilito in una sentenza la Corte Suprema della California,
nell’ambito di una class-action mossa dai dipendenti della
Mela nel 2013.
“Il tempo speso nei locali di Apple in attesa e nel corso
delle verifiche obbligatorie di borse, pacchetti o dispositivi
tecnologici va compensato come orario di lavoro”, ha scritto
il giudice Tani Cantil-Sakauye nella sentenza, secondo quanto
riporta il Los Angeles Times. La policy di Apple prevede che
gli addetti ai negozi vengano sottoposti a ricerche nei loro
effetti personali e anche alla verifica dei numeri di serie
della “tecnologia personale”.
Secondo i dipendenti, i controlli possono portare via da venti
a 45 minuti. La decisione della Corte Suprema della California
ha effetto retroattivo. La class-action comprende i dipendenti
dei negozi Apple dal 25 luglio 2009 ad oggi, che hanno
superato le 12.400 unità.
Dopo cancellazione Mwc, azienda optano per lo streaming
Presentano online Huawei, Honor e Sony. Oppo e Xiaomi rinviano
17 febbraio 2020
17:59
Dopo la cancellazione – causa coronavirus – del Mobile World
Congress (Mwc), la grande fiera della telefonia mobile che
avrebbe dovuto aprire i battenti il 24 febbraio a Barcellona,
le aziende cinesi produttrici di smartphone hanno disdetto gli
eventi in programma nel weekend precedente la fiera. Due le
strade scelte per presentare i nuovi telefoni: Oppo e Xiaomi
hanno rinviato l’appuntamento a data da destinarsi, mentre
Huawei, Honor e Realme, insieme alla giapponese Sony, terranno
una conferenza in streaming il 24 febbraio.
Huawei, Oppo, Xiaomi e Motorola avrebbero dovuto incontrare la
stampa il 22 e 23 febbraio, in varie location della città
catalana, per mostrare smartphone e altri dispositivi. Oppo e
Xiaomi hanno posticipato la presentazione, ora attesa a marzo,
dei loro prossimi top di gamma, una via che probabilmente
imboccherà anche Motorola.
Huawei ha invece deciso di svelare i nuovi prodotti il 24
febbraio, ma in streaming. Il Ceo Richard Yu presenterà i pc e
la seconda generazione dello smartphone pieghevole, il Mate
Xs, su un maxischermo. Per la stampa italiana l’appuntamento
sarà a Milano alle ore 14. Nello stesso giorno, ma alle 18,
terrà uno streaming anche Honor, il brand giovane di Huawei,
che mostrerà le sue novità in collegamento proprio da
Barcellona.
Sempre lunedì 24, di prima mattina, è prevista la conferenza
in streaming di Sony – che aveva rinunciato a partecipare alla
fiera già prima che fosse cancellata – con gli ultimi
smartphone Xperia. Nella mattinata, sempre online, andrà in
scena anche Realme, l’azienda nata da una costola di Oppo.
Facebook: Ue, Zuckerberg più allineato a norme sul digitale
Commissaria Jourova, ‘Ceo decida chi vuole essere’
17 febbraio 2020
18:47
“Sono lieta di vedere che il pensiero di Facebook sta
cambiando ed è più allineato con l’approccio europeo su
diversi aspetti normativi. Vedo le Big Tech come parte della
soluzione ai problemi che esse stesse hanno contribuito a
creare”: così la commissaria Ue per la Trasparenza, Vera
Jourova, dopo l’incontro con il ceo di Facebook, Mark
Zuckerberg, a Bruxelles. La regolamentazione Ue “non risolverà
mai tutti i problemi” posti da Internet, ha precisato Jourova,
per questo “Facebook e Zuckerberg devono rispondere alla
domanda ‘chi vogliono essere’ come azienda e quali valori
vogliono promuovere”.
La commissaria Ue ha riferito di aver concordato con il Ceo di
Facebook “la necessità di maggiore trasparenza su dati e
algoritmi” per preservare la società dalle manipolazioni
online, dalle interferenze straniere e da violazioni della
privacy. Jourova ha ricordato a Zuckerberg che l’Ue ha “regole
forti sulla privacy”, contenute nel Regolamento generale sulla
protezione dei dati (Gdpr).
“Se tutte le piattaforme       che   operano   in   Europa   non
rispetteranno le condizioni” delineate dall’Ue per frenare
l’odio e la disinformazione online, “saremo costretti a
intervenire in modo più severo”. E’ l’avvertimento lanciato
dal commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton,
dopo un incontro con Zuckerberg.
Apple: perde il 3% a Ny dopo allarme impatto coronavirus
Produzione rallentata in Cina. Negozi chiusi, cala pure
domanda
18 febbraio 2020
16:25
Il titolo di Apple è arrivato a perdere il 3% in apertura
della giornata di contrattazioni a Wall Street, dopo il
campanello d’allarme dell’impatto del coronavirus sui conti
del primo trimestre.
In una nota, ieri, Apple ha avvisato gli investitori che a
causa del coronavirus non rispetterà le previsioni di ricavi
del primo trimestre, che si attestavano tra i 63 e i 67
milioni di dollari. La società di Cupertino ha spiegato che i
suoi impianti in Cina sono fuori dalla provincia di Hubei, al
centro dell’epidemia, e che hanno tutti riaperto ma che la
produzione sta risalendo lentamente.
La domanda di iPhone sta inoltre calando in Cina perché i
negozi al dettaglio sono chiusi del tutto o parzialmente.
Bezos crea fondo da 10 miliardi contro il climate change
Per finanziare studi e progetti di individui e gruppi nel
mondo
18 febbraio 2020
14:10
– Jeff Bezos ha annunciato la creazione del Bezos Earth Fund
che fornirà 10 miliardi per finanziare gli sforzi di
scienziati ed attivisti nella lotta contro il cambiamento
climatico. “Il cambiamento climatico è la più grande mianccia
per il nostro pianeta”, ha spiegato su Instagram.
“Voglio lavorare insieme con altri sia per intensificare i
vecchi modi sia per esplorarne di nuovi nel combattere il
devastante impatto del cambiamento climatico su questo pianeta
che tutti condividiamo”, ha aggiunto. Il fondatore di Amazon
ha precisato che le borse di studio, erogate dalla prossima
estate, sono destinate a individui e organizzazioni in tutto
il mondo.
Boom smart speaker nel 2019, Amazon è re
Analisti,bene anche Google. Apple è sesta dopo le aziende
cinesi
18 febbraio 2020
10:12
– Il mercato degli smart speaker continua a crescere. Nel
2019, secondo i ricercatori di Strategy Analytics, ne sono
stati venduti 146,9 milioni su scala globale, il 70% in più
del 2018. Di questi, 55,7 milioni di altoparlanti sono stati
acquistati solo tra ottobre e dicembre, la cifra più alta mai
registrata in un trimestre.

Tra le aziende, regina del settore è Amazon, che l’anno scorso
con i dispositivi Echo si è accaparrata un quarto del mercato.
La sua quota, al 26,2%, risulta però in calo rispetto al 33,7%
dell’anno precedente. Al secondo posto c’è Google con una
market share del 20,3%, anch’essa in flessione rispetto al
25,9% del 2018. A incrementare la propria quota sono le cinesi
Baidu, Alibaba e Xiaomi, che completano il quintetto di
testa. Sesta è Apple con il 4,7% del mercato.

“Nel 2019 Amazon e Google hanno mantenuto una solida
leadership in Nord America ed Europa, dove hanno rappresentato
oltre i tre quarti delle vendite complessive di smart
speaker. Tuttavia – spiega David Mercer, vicepresidente di
Strategy Analytics – le loro quote sono leggermente diminuite
in entrambe le regioni. Ciò conferma i risultati di una nostra
ricerca secondo cui gli acquirenti sono pronti a investire in
altri marchi”.
Coronavirus, attesi ritardi per iPad e AirPods
Indiscrezioni, il 31 marzo la presentazione dell’iPhone
economico
18 febbraio 2020
14:12
L’epidemia di coronavirus in Cina, che ha portato Apple a
correggere al ribasso le previsioni sui ricavi per i primi tre
mesi di quest’anno, non crea problemi solo all’iPhone, ma
anche a due nuovi prodotti attesi a breve: l’iPad Pro versione
2020 e gli auricolari AirPods Pro Lite. Lo riferisce il sito
dell’asiatico Digitimes, che cita fonti interne all’industria.
Apple, tuttavia, non dovrebbe rimandare il piano di lancio
dell’iPhone economico, su cui circolano indiscrezioni da mesi.
Secondo quanto riporta il sito tedesco Iphone-ticker,
riferendo di fonti interne alla compagnia di Cupertino, la
presentazione del nuovo melafonino si terrà il 31 marzo.

Stando a Digitimes, Apple aveva in programma di mandare in
produzione gli AirPods Pro Lite – una versione più abbordabile
degli auricolari AirPods Pro presentati lo scorso autunno –
durante il secondo trimestre, ma il piano subirà uno
slittamento in avanti. Similmente, è probabile un ritardo nel
lancio – che era atteso a marzo – del nuovo iPad Pro.
Nonostante ciò, a fine marzo Apple dovrebbe tenere un evento
di presentazione del suo smartphone economico: chiamato iPhone
SE2 o iPhone 9, dovrebbe costare 400 dollari. Sempre secondo
le fonti tedesche, le vendite del nuovo melafonino potrebbero
iniziare già il 3 aprile.
A Bologna intervento con visori a realtà aumentata
Senza ricorrere ad un monitor esterno
PISA
18 febbraio 2020
14:08
Operazione chirurgica guidata dalla realtà aumentata.
L’intervento è stata eseguito con successo al S.Orsola di
Bologna: il chirurgo indossava un visore speciale, di realtà
aumentata all’avanguardia, che consente di aggiungere
informazioni essenziali sul paziente e guidare il medico
durante l’intervento senza ricorrere a un monitor esterno.
Lo rende noto l’Università di Pisa coordinatrice del progetto
europeo che ha creato Vostars, il visore di nuova generazione
impiegato nell’intervento.
Cresce smart home in Italia, vale 530 milioni euro
PoliMi, +40% sul 2018. Ma resta divario con Germania e GB
18 febbraio 2020
14:11
Continua a crescere il mercato italiano della ‘smart home’, la
casa connessa, che raggiunge nel 2019 un valore di 530 milioni
di euro. Un aumento del 40% rispetto al 2018, trainato da
soluzioni per la sicurezza, smart home speaker ed
elettrodomestici che complessivamente coprono oltre il 60% del
mercato. Il trend di crescita è paragonabile a quello dei
principali paesi europei, anche se il divario da colmare è
ancora ampio rispetto a Germania e Regno Unito (2,5 miliardi
ciascuno) o alla Francia (1,1 miliardi). Sono alcuni risultati
della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of
Things della School of Management del Politecnico di Milano
presentata oggi ad un convegno.
Insieme al mercato – spiega la ricerca – crescono la
consapevolezza dei consumatori e la diffusione degli oggetti
smart nelle case: il 68% degli italiani ha sentito parlare
almeno una volta di casa intelligente e il 40% possiede almeno
un oggetto smart, con soluzioni per la sicurezza e smart home
speaker in cima alle preferenze degli acquirenti. Crescono
anche i timori dei cittadini per i rischi legati alla cyber
security e alla violazione della privacy: il 54% è restio a
condividere i propri dati personali (+3% rispetto al 2018).
L’Italia cresce ma se si guarda al valore assoluto è superiore
solo alla Spagna (420 milioni di euro, +40%), mentre resta
elevato il distacco da Germania (2,5 miliardi di euro, +38%),
Regno Unito (2,5 miliardi, +47%) e Francia (1,1 miliardi,
+37%).
Coronavirus: analisti, flessione anche settore dei Pc
E Facebook cancella conferenza marketing prevista a marzo
19 febbraio 2020
13:23
L’epidemia di coronavirus impatterà nel settore tecnologico e
non solo sugli smartphone ma anche sui personal computer
portatili. Secondo le stime di Digitimes Research, la
contrazione su base annua sarà compresa tra il 29 e il 36%.
Intanto, per l’epidemia Facebook cancella la sua conferenza
mondiale sul marketing prevista dal 9 marzo a San Francisco
dove erano attese quattromila persone.
Riguardo il settore dei Pc, le aziende taiwanesi che producono
per conto terzi i dispositivi hanno ripreso la produzione in
Cina ma non a pieno regime, quindi potrebbero essere a rischio
– secondo gli analisti – le forniture di componenti a partire
da marzo. Questo porta a valutare al ribasso le previsioni
sulle consegne di portatili effettuate a livello mondiale nel
primo trimestre 2020. Le precedenti valutazioni di Digitimes
sulle consegne di portatili nel primo trimestre dell’anno,
invece, parlavano di un -17%, ma ora la dimensione della crisi
è rivista al rialzo.
La cancellazione dell’appuntamento di marzo di Facebook,
invece, arriva dopo che la società aveva già annullato la sua
partecipazione al Mobile World Congress di Barcellona, evento
annullato pochi giorni fa dagli organizzatori. “La nostra
priorità è la salute e la sicurezza del nostro team”, ha detto
al sito The Verge un portavoce della compagnia di Menlo Park.
Ecco il telefono con schermo estraibile
Online le immagini di un prototipo di Tcl che si fa tablet
19 febbraio 2020
11:17
Dopo gli smartphone pieghevoli, arriva lo smartphone con
schermo estraibile. L’idea è di Tcl, azienda cinese nota anche
per avere in licenza i marchi Alcatel e BlackBerry. La società
avrebbe sviluppato uno smartphone che riesce a farsi tablet –
raddoppiando le proprie dimensioni – non aprendosi in due come
il Galaxy Fold di Samsung e il Mate X di Huawei, ma
estendendosi attraverso una sorta di meccanismo scorrevole.
L’indiscrezione arriva da sito Cnet, che pubblica le immagini
in esclusiva. Secondo il sito americano, Tcl avrebbe dovuto
mostrare un prototipo del dispositivo tra pochi giorni al
Mobile World Congress, la fiera hi-tech di Barcellona che però
è stata cancellata a causa dei rischi legati al coronavirus.
Le immagini lasciano intuire che la parte aggiuntiva dello
schermo esca fuori dallo smartphone come una sorta di porta
scorrevole, o un tavolo allungabile, andando a raddoppiare le
dimensioni del dispositivo. Mancano al momento altre
informazioni sullo smartphone, che tuttavia è un concept
phone, quindi   presumibilmente    non   vicino   a   un   lancio
commerciale.
“Ue sia tecnologicamente sovrana”
Von der Leyen, faccia scelte basate su valori e regole proprie
BRUXELLES
19 febbraio 2020
11:17
“Sono un’ottimista della tecnologia. Credo nella tecnologia
come in una forza per il bene. L’Unione europea deve essere
capace di fare le sue scelte, basate sui propri valori,
rispettando le proprie regole. Questo è quello che chiamo
un’Europa tecnologicamente sovrana”. Così la presidente della
Commissione europea, Ursula von der Leyen, sul suo profilo
Twitter. Oggi l’Esecutivo comunitario presenterà la strategia
digitale per il futuro.
Vino, prima degustazione interattiva
In collegamento tra cantina Montalcino e Microsoft home a
Milano
MONTALCINO (SIENA)
19 febbraio 2020
13:18
Con un collegamento tra Montalcino (Siena) e Milano è andata
in scena la prima degustazione virtuale interattiva di vino. A
organizzarla la tenuta Ciacci Piccolomini D’Aragona di
Montalcino in collaborazione con Microsoft e il partner Si-
Net. In collegamento diretto con la cantina di Montalcino,
grazie alla piattaforma di collaborazione, messaggistica e
video-conferencing Microsoft Teams, clienti e operatori del
mondo vinicolo hanno potuto scoprire nella Microsoft House di
Milano i nuovi Rosso di Montalcino e Brunello di Montalcino
della cantina.
L’innovativa esperienza dà il via a un ampio progetto che
punta a replicare l’iniziativa a livello globale, abbattendo
le barriere geografiche e ottimizzando tempi e costi legati
alle trasferte. Il primo Digital wine tasting è andato in
scena in vista di ‘Benvenuto Brunello’, presentazione delle
nuove annate. La famiglia Bianchini, proprietaria della
storica azienda produttrice di Brunello, ha guidato la
degustazione live dalla cantina toscana mettendo in luce le
caratteristiche organolettiche dei nuovi vini.
“Siamo fieri di lanciare il digital wine tasting – ha detto
Bianchini – che ci auguriamo possa diventare un nuovo
standard, non solo per noi, ma per l’intero comparto, affinché
il gusto del Brunello di Montalcino possa imporsi sempre più
in Italia e all’estero, nel rispetto di efficienza e
sostenibilità”. Per Luba Manolova, direttore della divisione
Microsoft 365 di Microsoft Italia, questa “esperienza dimostra
il valore delle nuove tecnologie a supporto delle Pmi
italiane. Siamo sicuri che, attraverso la piattaforma di
collaborazione Teams, questa nuova forma di degustazione
digitale potrà dare ulteriore slancio al comparto del
Brunello”. STAI LEGGENDO: TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE

Tesla: tribunale tedesco ferma disboscamento per Gigafactory
Stop nell’area dove sorgerà prima fabbrica europea
dell’azienda
17 febbraio 2020
18:16
Un tribunale tedesco ha ordinato a Tesla di interrompere
l’abbattimento di alberi in una foresta vicino Berlino dove
dovrebbe sorgere il suo primo stabilimento europeo per la
produzione di auto elettriche e batterie, chiamato
Gigafactory. Il più alto tribunale amministrativo degli Stati
di Berlino e Brandeburgo, che ha preso la decisione sabato
scorso, ha spiegato in una nota che la sospensione del
disboscamento è necessaria per attendere l’esito del ricorso
presentato da un’associazione ambientalista locale, la Lega
Verde di Brandeburgo.
Tesla ha annunciato il piano di costruire la fabbrica a
Gruenheide, un comune del Brandeburgo a meno di 40 km a sudest
di Berlino, nel novembre scorso. In seguito l’azienda di Elon
Musk ha comprato dallo Stato un’area di 300 ettari
parzialmente forestata per 41 milioni di euro, e ha ottenuto
il permesso per disboscare 92 ettari.
Il tribunale ha spiegato che la sospensione si è resa
necessaria perché, procedendo al ritmo attuale, le operazioni
di deforestazione già avviate nell’area si sarebbero concluse
nell’arco di tre giorni.
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIEZuckerberg a Bruxelles, focus su
digitale e privacy
Incontra commissari Vestager, Breton e Jourova
17 febbraio 2020
13:51
L’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, è oggi
a Bruxelles per incontrare i tre commissari europei
responsabili di Digitale, Mercato interno e Trasparenza,
rispettivamente Margrethe Vestager, Thierry Breton e Vera
Jourova.
“Con Vestager e Breton si parlerà dell’agenda digitale della
Commissione Ue, mentre con Jourova la discussione si sposterà
sulla protezione della democrazia e dei diritti fondamentali”,
ha riferito un portavoce Ue. Mercoledì la Commissione
pubblicherà l’atteso ‘white paper’ sull’intelligenza
artificiale.
Coronavirus, mascherine compatibili con il riconoscimento del
volto
Hanno la stampa parziale del viso, per sblocco telefoni
17 febbraio 2020
18:14
Con l’epidemia del coronavirus molte persone nel mondo
viaggiano e girano ogni giorno con le mascherine che però
coprono metà volto e non permettono lo sblocco dell’iPhone con
il riconoscimento facciale, che necessita di avere l’intero
volto scoperto. Per questo motivo Danielle Baskin, designer e
artista, ha avuto l’idea semiseria di stampare mascherine con
la metà del viso di chi le indossa. E che sono riconoscibili
dal sistema di riconoscimento facciale.

 @giantgio

 — Daring Danny (@Daring_Danny) February 16, 2020

I prodotti sono in fase di sviluppo. Resta da vedere se
davvero il sistema riesce a essere compatibile con il
riconoscimento facciale che si basa sulla mappatura in 3D del
volto, molti utenti – riporta il sito Mashable.com –
suggeriscono che sarebbe utile adottarle in ospedali,
soprattutto quelli per bambini, per dare una espressione più
familiare ai medici.

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Robot compagni per i bimbi disabili
Dall’orango del girotondo alla coda di peluche che fa le fusa
MILANO
19 febbraio 2020
13:18
C’è Pechi, l’orango di peluche che invita a prendersi per mano
e fare un girotondo. Yeti, una morbida palla di pelo bianco
che insegna ad associare i colori. Robobin, il bidone
intelligente che è felice se riceve i rifiuti giusti. E poi
l’ultimo arrivato, Liten, una coda di peluche che si adagia
intorno al collo e fa le fusa come un gatto. Sono i nuovi
giocattoli robotici inclusivi per bambini con disabilità
cognitive, sviluppati nell’ambito del progetto ‘Playbot4all’
dai ricercatori dell’Airlab del Politecnico di Milano, appena
trasferito nei nuovi spazi dello storico edificio ‘Carlo Erba’
insieme ai laboratori Merlin, Nearlab e Move.
“L’esperienza di gioco è importante per lo sviluppo delle
capacità cognitive dei bambini e i robot permettono di creare
esperienze di gioco accessibili a tutti, superando limiti che
spesso si trovano nei giochi disponibili sul mercato”, spiega
Andrea Bonarini, a capo del gruppo di ricerca Airlab. I robot
nati in questo laboratorio “sono giochi reattivi dotati di
sistemi di intelligenza artificiale che servono, per esempio,
a rielaborare gli stimoli sensoriali” come il tocco impresso
dalla mano del bambino, spiega l’esperto. Il suo team sta
lavorando anche a reti neurali capaci di capire come il
bambino sta muovendo il giocattolo, per “poter poi prevedere
se lo sta per lanciare con un’azione pericolosa che lo stesso
pupazzo può invitare a non compiere”.
Questi giochi inclusivi sono stati sviluppati in
collaborazione con operatori di diversi centri di assistenza
per disabili, “ma in futuro potrebbero far divertire tutti i
bambini, senza alcuna distinzione”, conclude Bonarini.
Facebook testa la possibilità di cambiare flusso notizie
Si potrà scegliere se vedere i post più rilevanti o recenti
19 febbraio 2020
17:34
Facebook potrebbe dare agli utenti un po’ più di libertà nel
decidere come esplorare il News Feed, cioè il flusso delle
notizie. Il social sta testando, per ora solo internamente,
una novità per la versione per dispositivi mobili che darà
modo di scegliere, ad esempio, se vedere i post più rilevanti
o quelli più recenti.
A portare alla luce l’esperimento è stata l’informatica Jane
Manchun Wong, che ha pubblicato una foto su Twitter.
Nell’immagine si vede la finestra ‘Ordina il tuo News Feed’,
che consente di scegliere tra le opzioni ‘Più rilevanti’, ‘Più
recenti’ e ‘Già visti’, oltre ad accedere alla schermata su
cui impostare le preferenze.
Queste opzioni sono già esistenti, ma di non facile
accesso. Per accedere ai post già visti, nota ad esempio il
sito    TechCrunch,      occorre    andare     all’indirizzo
facebook.com/seen, che è sconosciuto ai più. Un portavoce di
Facebook ha fatto sapere che l’azienda sta valutando di
testare la novità tra gli utenti, ma al momento è disponibile
solo internamente.
Arriva in Italia Amazon Echo Show 8
Schermo da 8 pollici e audio potente
19 febbraio 2020
16:09
Arriva in Italia Amazon Echo Show 8, l’ultimo della famiglia
Echo Show con uno schermo da 8 pollici, un copri-telecamera
integrato e “audio cristallino e potente”, promette la società
di Seattle. Con il dispositivo oltre alle serie tv e ai film
preferiti si potranno ascoltare video musicali ma anche le
canzoni da Amazon Music, Apple Music, Spotify, TIMMUSIC e
altri servizi musicali.
Con il nuovo Echo Show 8, come con gli altri dispositivi Echo
Show, è possibile aggiungere le fotografie delle vacanze e
personalizzare la schermata iniziale, riprodurre una
presentazione delle proprie foto, vedere uno specifico album
fotografico o impostare le proprie foto in rotazione come
sfondo. È possibile inoltre creare una routine che fornisca le
previsioni meteo, le notizie del mattino e regoli la
temperatura in casa (grazie a un termostato compatibile con
Alexa) semplicemente dicendo “Alexa, inizia la mia giornata”.
Echo Show 8 permette pure di restare in contatto con amici e
familiari effettuando videochiamate senza dover usare le mani.
“I dispositivi Echo sono stati realizzati con diversi elementi
per la protezione della privacy – sottolinea Amazon- Come gli
altri dispositivi Echo Show, il nuovo Echo Show 8 include un
pulsante di disattivazione microfoni/telecamera che scollega
elettronicamente sia i microfoni che la telecamera, nonché un
chiaro indicatore visivo che mostra quando l’audio o il video
vengono inviati al cloud. Inoltre, Echo Show 8 è dotato di un
copri-telecamera integrato che consente di coprire facilmente
la telecamera, senza però escludere la possibilità di
dialogare con Alexa”.
Il nuovo Echo Show 8 è disponibile in due colori, nero
antracite e grigio chiaro a 129.99 euro. Entrambi sono
disponibili     in   pre-ordine     dal   19   febbraio     su
http://www.amazon.it/echoshow8. Le spedizioni inizieranno in
Italia il 26 di febbraio.
In Italia mercato Intelligenza Artificiale vale 200 mln di
euro
PoliMi, per 96% imprese non ha sostituito lavoro umano
20 febbraio 2020
16:08
In Italia si fa strada l’Intelligenza Artificiale (AI) e il
mercato – tra software, hardware e servizi – nel 2019 ha
raggiunto un valore 200 milioni di euro, di cui il 78%
commissionato da imprese italiane e il 22% come export. Tra i
diversi settori, l’AI è diffusa in particolare nelle banche e
finanza (25% del mercato), nella manifattura (13%), nelle
utility    (13%)    e   assicurazioni     (12%).    Inoltre,
l’implementazione da parte delle imprese non ha favorito la
sostituzione del lavoro umano. Sono alcuni risultati della
ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School
of Management del Politecnico di Milano.
Secondo l’indagine, il 96% delle imprese che hanno già
implementato soluzioni di AI non rileva effetti di
sostituzione del lavoro umano da parte delle macchine, solo
l’1% nota che ha eliminato alcuni posti di lavoro, mentre il
3% ha mitigato gli effetti sui lavoratori coinvolti grazie a
strumenti di protezione sociale. Più che sostituire le
capacità
        degli esseri umani, l’Intelligenza artificiale le sta
aumentando: il 48% delle imprese evidenzia che le soluzioni di
AI adottate non hanno direttamente coinvolto attività svolte
dalle persone, il 28% che le attività sostituite hanno
permesso ai lavoratori di dedicarsi con maggiore dedizione a
quelle rimanenti, il 24% che sono stati necessari
ricollocamenti, anche parziali, dei lavoratori coinvolti.
Nei prodotti e servizi acquistabili dai consumatori finali,
però, la diffusione dell’Intelligenza artificiale è ancora
limitata. Secondo la ricerca, solo il 5% di 407 categorie di
prodotti o servizi sul mercato prevede questa funzionalità,
percentuale che sale al 31% tra quelli “nativamente
elettronici”, come smartphone e automobili, ma anche
televisori,     sistemi     audio,    fotocamere,     piccoli
elettrodomestici. Se oggi il 19% della spesa totale delle
famiglie italiane è indirizzato a categorie con almeno un
prodotto o servizio che contiene AI, nel breve periodo si
prevede ampio spazio per nuove soluzioni.
Morto Tesler, l’informatico padre del “copia e incolla”
Una lunga carriera tra Xerox, Apple, Amazon e Yahoo
20 febbraio 2020
15:52
La Silicon Valley piange Larry Tesler, l’informatico che negli
anni Settanta ha inventato i comandi “taglia”, “copia” e
“incolla”, ancora oggi in uso su computer, smartphone e
tablet.
Lawrence Gordon Tesler, questo il nome completo, è morto
lunedì scorso all’età di 74 anni, ma la notizia è divenuta
pubblica solo nelle ultime ore. “L’inventore di taglia, copia
e incolla, del trova e sostituisci, e di altro ancora era l’ex
ricercatore di Xerox Larry Tesler. La vostra giornata
lavorativa è più facile grazie alle sue idee rivoluzionarie”,
ha twittato Xerox, la società in cui l’informatico iniziò la
sua lunga carriera, proseguita poi in Apple, Amazon e Yahoo.
Laureato all’università di Stanford, Tesler era specializzato
in interazione uomo-computer. Il suo “taglia, copia e incolla”
è stato reso popolare da Apple, che nel 1983 lo ha adottato
sul compure Lisa e nel 1984 sul primo Macintosh. “Tesler ha
creato l’idea di tagliare, copiare e incollare, e ha unito la
formazione informatica con l’idea controculturale che i
computer dovessero essere adatti a tutti”, ha scritto su
Twitter il Computer History Museum della Silicon Valley.
Censis, quadruplicata in 10 anni spesa per gli smartphone
Tuttavia 25% italiani dice di non avere competenze per
digitale
25 febbraio 2020
12:05
In 10 anni gli italiani hanno quadruplicato la spesa per gli
smartphone, ma il 25% della popolazione ammette di non
possedere le competenze necessarie per l’ambiente digitale.
Sono fra i dati del 16/o rapporto Censis sulla comunicazione,
I Media e la costruzione di identità, presentato a Roma.
Stando ai numeri, mentre il valore dei consumi complessivi ha
subito una drastica flessione, senza essere ancora tornato ai
livelli pre-crisi (-2,0% in termini reali), la spesa per
l’acquisto di telefoni ed equipaggiamento telefonico ha
segnato negli ultimi 10 anni un vero e proprio boom, di fatto
quadruplicando in valore (+298,9% nell’intero periodo, per un
valore di oltre 7 miliardi di euro nell’ultimo anno). Anche la
spesa per l’acquisto di computer, audiovisivi e accessori in
10 anni ha conosciuto un grande rialzo (+64,7%). Un boom
controbilanciato dalla percentuale di italiani che ancora non
padroneggia l’ambiente digitale. In particolare il 57,3% delle
persone anziane confessa un totale deficit di competenze.
Secondo il rapporto, il 3,5% degli italiani identifica la
propria identità con il profilo social, una percentuale che
sale al 9,1% tra i giovani: uno su dieci. I social network più
popolari sono YouTube, utilizzato dal 56,7% degli italiani,
poi Facebook dal (55 2%) e Instagram (35,9%.). Mentre WhatsApp
è utilizzato dal 71% degli italiani. La famiglia costituisce
per la popolazione ancora il primo fattore di identificazione
(76,3%). Seguono l’essere italiano (39,9%), il legame con il
proprio territorio di origine (37,3%), il lavoro (29,2%), poi
la fede religiosa (17,2%), le convinzioni politiche (11,8%) e
l’identità europea (10,9%).
Coronavirus: TikTok rimanda utenti a informazione verificata
“Usare fonti attendibili come Oms o governi locali”
20 febbraio 2020
15:53
Un avviso che rimanda all’informazione verificata di fonti
istituzionali internazionali e locali. E’ l’iniziativa a tema
coronavirus di TikTok, l’app di video molto popolare tra i più
giovani, anche in Italia. “Durante la creazione, la
visualizzazione o l’interazione con contenuti correlati al
coronavirus verifica i fatti utilizzando fonti attendibili tra
cui l’Organizzazione Mondiale della sanità o fonti del tuo
governo locale”, scrive TikTok su un avviso che compare quando
sulla piattaforma si cercano contenuti sul Covid-19.
L’app invita anche a segnalare “contenuti che possano violare
le linee guida della community”.
In Italia, il ministero della Salute nei giorni scorsi ha
stretto accordi con Facebook e Twitter per arginare le fake
news sull’epidemia e rimandare gli utenti alle informazioni
certificate dal ministero.
Coronavirus, Facebook e Sony rinunciano a evento videogiochi
Incontro sviluppatori in programma a San Francisco dal 16 al
20 marzo. Organizzatori, ‘è sicuro’
21 febbraio 2020
11:05
A causa dei rischi legati al coronavirus, Sony e Facebook
hanno annunciato che non prenderanno parte alla Game
Developers Conference (Gdc), la conferenza degli sviluppatori
di videogiochi in programma a San Francisco dal 16 al 20
marzo. La decisione è stata presa nonostante le rassicurazioni
degli organizzatori sulla sicurezza dell’evento.
Le due aziende sono state tra quelle che nei giorni scorsi
avevano rinunciato a partecipare al Mobile World Congress, la
fiera della telefonia mobile che sarebbe dovuta iniziare la
settimana prossima a Barcellona ma che è stata cancellata
proprio per via dell’epidemia di Covid-19. “A causa dei rischi
per la salute pubblica legati al Covid-19, per la sicurezza
dei nostri dipendenti, dei partner e della comunità della Cdc,
Facebook quest’anno non parteciperà alla conferenza”, ha fatto
sapere un portavoce di Facebook. Gli annunci dell’azienda, che
nel settore dei videogame ha i visori per la realtà virtuale
Oculus, avverranno comunque online, attraverso video e
sessioni di domande e risposte.
“Per le crescenti preoccupazioni legate al coronavirus – ha
detto Sony – abbiamo preso la difficile decisione di non
partecipare alla Gdc. Abbiamo ritenuto che questa fosse
l’opzione migliore, dal momento che la situazione legata sia
al virus, sia alle restrizioni sui viaggi internazionali,
cambia ogni giorno”.
La Gdc sul proprio sito è tornata a rassicurare: “Riteniamo
che, sulla base della rigorosa quarantena statunitense attorno
al coronavirus e del gran numero di misure messe in campo sul
posto, siamo in grado di fare un evento sicuro e di successo
per la nostra comunità”, si legge.
Sciopero a Oracle contro sostegno Trump
Cofondatore azienda ha organizzato raccolta fondi per il
tycoon
21 febbraio 2020
12:18
I lavoratori della multinazionale del settore informatico
Oracle, hanno protestato contro il cofondatore e Cto della
compagnia tecnologica, Larry Ellison, che ha organizzato una
raccolta fondi in favore di Donald Trump.
Ieri circa 300 impiegati in varie sedi – scrive Bloomberg
citando fonti anonime – hanno smesso di lavorare a
mezzogiorno, dedicando il resto della giornata al
volontariato, in una protesta chiamata “No etica/no lavoro”.
Alcuni dipendenti di Oracle, la cui sede principale è a
Redwood, nella Silicon Valley, nei giorni scorsi hanno anche
lanciato una petizione online su Change.org, che finora ha
raccolto 8.500 firme, spiegando che il sostegno di Allison a
Trump “non riflette i valori di Oracle in termini di
diversità, inclusività ed etica degli affari”.
Il rapporto tra Ellison e Trump è sotto i riflettori anche per
la disputa legale sui brevetti tra Oracle e Google che il 24
marzo   finirà    all’attenzione      della   Corte    Suprema
statunitense. L’amministrazione Trump – evidenzia Bloomberg –
ha sollecitato la Corte a respingere l’appello di Google. La
sollecitazione è avvenuta mercoledì scorso, lo stesso giorno
della raccolta fondi organizzata da Ellison per Trump.
Tesla: tribunale tedesco, ok disboscamento per Gigafactory
Respinto ricorso ambientalisti, area ospiterà prima fabbrica
Ue
21 febbraio 2020
16:48
Via libera dal tribunale tedesco a Tesla per l’abbattimento di
alberi un’area vicina a Berlino, dove dovrebbe sorgere il
primo stabilimento europeo dell’azienda per la produzione di
auto elettriche e batterie, chiamato Gigafactory. Il più alto
tribunale amministrativo degli Stati di Berlino e Brandeburgo,
lo stesso che sabato scorso aveva sospeso le operazioni di
disboscamento, ha respinto la richiesta di due associazioni
ambientaliste per impedire gli abbattimenti nell’area.
Il tribunale spiega sul suo sito di aver respinto il ricorso
della Lega Verde di Brandeburgo e dell’Associazione per la
gestione del paesaggio e la protezione delle specie in
Baviera, che erano ricorse al giudice contro il permesso di
disboscare 91 ettari ottenuto da Tesla La compagnia di Elon
Musk ha annunciato il piano di costruire la fabbrica a
Gruenheide, un comune del Brandeburgo a meno di 40 km a sudest
di Berlino, nel novembre scorso. In seguito l’azienda ha
comprato dallo Stato un’area di 300 ettari parzialmente
forestata per 41 milioni di euro, ottenendo l’autorizzazione
ad abbattere gli alberi.

TECNOLOGIA TUTTE LE   NOTIZIE

Facebook: nuove norme con legislatori, aziende e utenti
Piattaforma pubblica ‘white paper’ su contenuti dannosi online
17 febbraio 2020
18:00
Lo sviluppo di norme che riguardano i contenuti dannosi online
e che coinvolgano legislatori, aziende private, società
civile, utenti. E basate su riflessioni riguardo la libertà di
espressione, la tecnologia e la natura globale di Internet.
Sono questi, in sintesi, i contenuti di un ‘white paper’ che
Facebook pubblica proprio nel giorno in cui Mark Zuckeberg è a
Bruxelles per incontrare tre commissari europei chiave per lo
sviluppo del digitale: Margrethe Vestager (concorrenza e
digitale), Thierry Breton (mercato interno) e Vera Jourova
(trasparenza).
“Se studiate in modo adeguato, le nuove linee guida per la
regolamentazione dei contenuti dannosi online possono
contribuire al successo continuativo di Internet attraverso
l’elaborazione di modalità chiare, la condivisione di
responsabilità e la collaborazione tra governi, aziende e
società civile”, spiega Monika Bickert, Vice Presidente,
Content Policy di Facebook.
Il documento di Facebook pone quattro domande che toccano
argomenti chiave del dibattito sulla regolamentazione dei
contenuti dannosi online: libertà di espressione,
responsabilità delle piattaforme Internet, livello di
performance delle aziende, definizione dei contenuti dannosi
da proibire online.
Per Facebook attribuire “responsabilità ai sistemi e alle
procedure aziendali per la moderazione dei contenuti è il modo
migliore per incentivare le aziende a bilanciare valori come
sicurezza, privacy e libertà di espressione”. Inoltre, spiega
la piattaforma, “qualsiasi approccio normativo a livello
nazionale destinato alla gestione dei contenuti dannosi
dovrebbe tenere conto della portata globale di Internet e del
valore delle comunicazioni internazionali.
Pertanto, aggiunge, tali approcci dovrebbero essere
finalizzati ad accrescere l’interoperabilità tra regolatori e
regolamenti”. Gli enti regolatori, sottolinea poi Facebook,
“dovrebbero avere la consapevolezza delle capacità e dei
limiti della tecnologia in materia di moderazione dei
contenuti e garantire alle aziende che operano su Internet la
flessibilità necessaria all’innovazione. Un approccio che
funziona per una piattaforma specifica o per un determinato
tipo di contenuto potrebbe essere meno efficace o addirittura
controproducente se applicato altrove. Gli enti regolatori
dovrebbero considerare la gravità e la diffusione dei
contenuti dannosi in questione, la loro natura giuridica e gli
sforzi già intrapresi per trattarli”, conclude Monika Bickert,
Vice Presidente, Content Policy di Facebook, augurandosi che
il “white paper favorisca ulteriormente il dibattito sulla
regolamentazione dei contenuti online”.
Soros chiede rimozione Zuckerberg da guida Facebook
Lettera a FT, ‘ha fatto intesa per aiutare rielezione Trump’
18 febbraio 2020
14:28
Il magnate George Soros chiede di rimuovere Mark Zuckerberg
dal suo ruolo il ceo di Facebook, perché colpevole, a suo
dire, di “oscurare i fatti” e di “essere impegnato in una
sorta di accordo di assistenza reciproca con Donald Trump che
lo aiuterà a essere rieletto”.
La richiesta è contenuta in una breve lettera pubblicata dal
Financial Times. Secondo Soros, Zuckerberg “dovrebbe smetterla
di offuscare i fatti sostenendo con religiosa devozione di
essere a favore di una regolamentazione del governo” americano
sulle Big tech. “Facebook non ha bisogno di aspettare per una
normativa governativa che impedisca loro di accettare ogni
pubblicità politica nel 2020 fino al termine delle elezioni
del 4 novembre” negli Stati uniti, continua la lettera, “se
c’è un dubbio sul fatto che una pubblicità sia politica
dovrebbe mantenersi cauto e rifiutare di pubblicarla. Ma è
improbabile che Facebook segua questa procedura”.
“Quindi – scrive Soros – ripeto la mia proposta: Zuckerberg e
Sheryl Sandberg (direttrice operativa di Fb, ndr) dovrebbero
essere rimossi dal controllo di Facebook. Va da sè che io
supporti una regolamentazione del governo sulle piattaforme
online”.
Huawei perde ricorso, non potrà servire agenzie Usa
Giudice dà ragione a Washington. L’azienda cinese: ‘delusi’
19 febbraio 2020
13:27
Washington ha il diritto di impedire alle agenzie federali di
comprare prodotti e servizi Huawei per ragioni di sicurezza
informatica. Lo ha stabilito un giudice statunitense, che ha
respinto una causa intentata da Huawei. La compagnia cinese si
era rivolta al tribunale un anno fa, sostenendo che il
Congresso non era riuscito a fornire prove a sostegno di una
legge “incostituzionale” che impediva alle agenzie governative
di comprare i suoi prodotti.
Il tribunale ha riscontrato che non esiste un diritto
costituzionalmente garantito ad avere contratti con il governo
federale. Il divieto d’acquisto è stato anche giustificato nel
contesto di un’indagine del Congresso “su una potenziale
minaccia alla sicurezza informatica della nazione”, ha scritto
il giudice Amos Mazzant. Huawei ha rilasciato una
dichiarazione in cui si è detta delusa per la decisione e ha
fatto sapere che “continuerà a prendere in considerazione
ulteriori opzioni legali”. La disputa è solo un dei numerosi
fronti della guerra commerciale tra Pechino e Washington, che
ha accusato il colosso cinese di aver sottratto segreti
commerciali alle compagnie americane e ha avvertito i Paesi
alleati che le sue attrezzature possono essere usate per fare
spionaggio. Accuse più volte respinte da Huawei.
Intelligenza artificiale artista, il diritto d’autore è un
problema
Un progetto per mettere d’accordo giuristi, artisti e
informatici
19 febbraio 2020
13:37
Un Rembrandt come se l’avesse dipinto lui, una poesia creata
seguendo le reti neurali di un individuo, un ritratto
realizzato con un algoritmo: sono sempre di più le opere
d’arte create con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale.
Composizioni però su cui non è chiaro a chi spetti il diritto
d’autore. A cercare una risposta sarà Alina Yordanova Trapova,
dell’università Bocconi di Milano, premiata per un suo
progetto in materia al convegno su diritto e intelligenza
artificiale organizzato dall’Università di Pavia.

“Il progetto prevede tre laboratori cui parteciperanno
giuristi, artisti e informatici, per creare e identificare
l’elemento umano nel processo di machine learning, su cui c’è
molta confusione al momento”, spiega Yordanova. Negli incontri
si lavorerà per classificare i processi creativi, quelli in
cui è chiaro il ruolo umano da quelli in cui non lo è, per poi
sviluppare un accordo di collaborazione dopo aver trovato dei
punti in comune.

“Negli ultimi anni sono aumentati gli esempi di opere d’arte
realizzate usando l’Intelligenza artificiale, ma non è chiaro
a chi appartenga il diritto d’autore in questo caso:
all’artista, l’informatico o alla macchina?”, aggiunge
Yordanova. Una risposta che il mondo del diritto non è ancora
riuscita a dare. Da qui la sua idea, per cui verrà premiata
venerdì a Pavia dal Centro europeo per la legge, scienze e
nuove tecnologie (Eclt).

Tra gli esempi più recenti di opere d’arte create con
l’Intelligenza artificiale c’è il progetto Next Rembrandt,
dove il computer, dopo uno studio preciso delle
caratteristiche dei suoi dipinti, ne ha realizzato uno come se
l’avesse dipinto oggi Rembrandt; o quello dell’artista Mario
Klingemann, che con un’installazione di macchine ha usato le
reti neurali per generare una serie infinita di ritratti.

“Se nel primo caso non c’è il problema del diritto d’autore
perché le opere di Rembrandt sono ormai di dominio pubblico,
per quella di Klingemann invece sì. In futuro ci saranno
sempre più opere create da algoritmi. Per questo è importante
stabilire – conclude – cosa c’è dentro l’algoritmo e cosa fa,
per capire il ruolo dell’autore”
Apre la palestra per robot e veicoli intelligenti
Al Politecnico di Milano, con oltre un centinaio di
ricercatori
20 febbraio 2020
18:00
Esoscheletri che sollevano oggetti. Sedie a rotelle che si
muovono da sole. Peluche intelligenti che si emozionano per un
abbraccio. Robot chirurgici che operano reni stampati in 3D.
Sistemi per l’assistenza alla guida che studiano la pupilla
del pilota. E ancora droni, visori per la realtà aumentata,
robot collaborativi per l’industria. Tutto sotto lo stesso
tetto.
Accade nel nuovo spazio dei Leonardo Robotics Labs e Movelab,
inaugurato al Politecnico di Milano: 500 metri quadri dello
storico edificio Carlo Erba trasformati in una ‘palestra’ dove
robot, sistemi di intelligenza artificiale e veicoli autonomi
prenderanno forma e si addestreranno sotto la supervisione di
oltre un centinaio di ricercatori.

“E’ un sogno che si avvera”, afferma il prorettore Donatella
Sciuto, ricordando la lunga gestazione e i lavori di
ristrutturazione che hanno portato alla realizzazione di
questo progetto nato nel 2013.

La nuova infrastruttura riunisce quattro laboratori già
esistenti: Airlab, dedicato a intelligenza artificiale e
robotica; Merlin, specializzato in meccatronica, robotica
industriale e controllo del moto; Nearlab, che sviluppa
soluzioni hi-tech per la riabilitazione e l’assistenza ai
pazienti disabili e fragili; Movelab, che fa ricerca nel campo
dei veicoli intelligenti e della smart mobility.

“Sono laboratori diversi, ma accomunati da competenze e
tecnologie trasversali: unendo le forze avremo più efficienza,
più capacità operativa e di impatto”, aggiunge Gianantonio
Magnani, che insieme a Stefano Tubaro dirige il Dipartimento
di elettronica, informazione e bioingegneria (Deib)
dell’ateneo.

Questa riunificazione, che porta esperti di settori diversi a
lavorare fianco a fianco, “sta già dando risultati
significativi in termini di collaborazione, interscambio e
nuove attività di ricerca”, conclude Tubaro.
Ue, su Intelligenza artificiale norme obbligatorie
Per applicazioni alto rischio e per sanità, polizia, trasporti
BRUXELLES
20 febbraio 2020
18:00
I sistemi di intelligenza artificiale (AI) ad alto rischio,
come il riconoscimento facciale, dovranno essere “trasparenti,
tracciabili e garantire il controllo umano” in settori
‘sensibili’ come “salute, polizia e trasporti”: così la
Commissione Ue nel suo White Paper sull’AI presentato a
Bruxelles, aggiungendo che “questi sistemi possono comportare
rischi” per questo “è essenziale costruire fiducia” con
“regole chiare” per le applicazioni “ad alto rischio” che
dovranno essere “conformi alle norme europee”. Il
riconoscimento facciale è tra i sistemi di intelligenza
artificiale ad alto rischio, “il suo uso è generalmente
proibito” e ammesso “solo in casi eccezionali, debitamente
giustificati e proporzionati, soggetti a garanzie e basati sul
Diritto dell’Unione o nazionale”. Lo scrive la Commissione Ue
nel suo ‘White Paper’. L’esecutivo Ue intende avviare “un
ampio dibattito su quale eventuali circostanze potrebbero
giustificare tali eccezioni”.
Il riconoscimento facciale è tra i sistemi di intelligenza
artificiale ad alto rischio, “il suo uso è generalmente
proibito” e ammesso “solo in casi eccezionali, debitamente
giustificati e proporzionati, soggetti a garanzie e basati sul
Diritto dell’Unione o nazionale”. Lo scrive la Commissione Ue
nel suo ‘White Paper’ sull’intelligenza artificiale.
L’esecutivo Ue intende avviare “un ampio dibattito su quale
eventuali circostanze potrebbero giustificare tali eccezioni”.
Per rafforzare l’Intelligenza artificiale (AI), l’obiettivo è
attrarre investimenti pari a 20 miliardi di euro all’anno, nei
prossimi 10 anni: lo scrive la Commissione Ue nella sua
comunicazione di oggi su intelligenza artificiale, dati e
digitale.
Wiko lancia View4, 3 giorni d’autonomia
Anche in versione Lite, ha una tripla fotocamera posteriore
19 febbraio 2020
15:50
Wiko svela i nuovi smartphone View4 e View4 Lite, che hanno
nella batteria a lunga durata uno dei punti di forza, insieme
al prezzo basso che caratterizza il marchio francese. Il View4
si presenta con uno schermo da 6,52 pollici.
La fotocamera frontale, da 8 megapixel, è racchiusa in un
piccolo “notch” a goccia. Sul retro c’è una tripla fotocamera
con sensore principale da 13 mp affiancato da un ultra-
grandangolare da 5 mp e da un sensore di profondità da 2 mp.
Lo smartphone monta il processore octa-core A25 di Mediatek, 3
GB di Ram, 64 GB di memoria interna e una batteria da 5mila
mAh che promette 3 giorni di autonomia.
Tra le particolarità, il tasto dedicato a Google Assistente.
E’ disponibile da subito nelle finiture blu, verde e oro a 160
euro. Il View4 Lite ha lo stesso display e le stesse
fotocamere posteriori, mentre il sensore frontale è da 5
megapixel. Anche il processore è uguale a quello del fratello
maggiore, ma la Ram scende a 2 GB e la memoria interna a 32
GB. Più piccola anche la batteria, che passa da 5mila a 4mila
mAh. Di conseguenza l’autonomia cala da 3 giorni a 2 giorni.
Sarà disponibile a fine marzo, sempre nei colori blu, verde e
oro, a 130 euro.
Sull’app TikTok arriva il parental control
Adulti possono attivare ‘filtro famiglia e per tutta community
c’è ‘gestione tempo’
19 febbraio 2020
15:50
L’app TikTok, molto amata dai giovanissimi, stringe sulla
sicurezza e introduce due nuove funzionalità: il Filtro
Famiglia e la Gestione del Tempo nel Feed. La prima funzione
“aiuta i genitori e in generale gli adulti responsabili di un
minore a garantire la sicurezza dei loro ragazzi quando usano
TikTok”, spiega una nota della società.
In pratica associa l’account TikTok di un adulto a quello del
minore di cui è responsabile, così l’adulto può esercitare una
maggiore azione di controllo attraverso la gestione del tempo
(permette di impostare un tempo massimo che il minore può
trascorrere ogni giorno sull’app); i messaggi diretti
(permette di limitare chi può inviare messaggi all’account
associato o di disattivarli del tutto); la modalità limitata
(esclude contenuti che potrebbero non essere appropriati per
tutti gli spettatori).
In concomitanza con il rilascio del filtro famiglia, TikTok
introduce anche una funzione “per migliorare il benessere
digitale degli utenti e mantenere un rapporto equilibrato con
l’app e i servizi online”.
Dopo l’introduzione ad aprile 2019 della funzione di Gestione
del Tempo, che permette di impostare un limite giornaliero di
utilizzo di TikTok, ora arriva la funzione ‘Gestione del Tempo
nel Feed’, “un sistema di notifiche proattive nell’app”.
Attraverso pillole video realizzate in collaborazione con
alcuni tra i creator più seguiti e amati, agli utenti verrà
ricordato, direttamente durante la fruizione dei video
contenuti su TikTok, di tenere d’occhio il tempo che passano
online e di prendersi una pausa dallo schermo.
Le funzioni Filtro Famiglia e Gestione del Tempo nel Feed sono
già disponibili nel Regno Unito e verranno introdotti per gli
utenti italiani nelle prossime settimane.
Brexit, Google pensa a trasloco dati in Usa
“Protezione Gdpr continuerà a valere per utenti Regno Unito”
25 febbraio 2020
12:05
In seguito alla Brexit, Google sta pianificando di spostare la
giurisdizione dei profili degli utenti del Regno Unito fuori
dal controllo dell’Ue, per farli ricadere negli Stati Uniti.
La mossa, riportata in esclusiva da Reuters sul suo sito, è
stata confermata dalla compagnia californiana, che tuttavia ha
smentito la possibilità di minori tutele per gli utenti
britannici.
“Come molte altre aziende, dobbiamo prepararci alla Brexit”,
ha affermato un portavoce di Google, che ha assicurato: “Non
cambierà nulla nei nostri servizi o nel modo in cui trattiamo
la privacy, compreso il modo in cui raccogliamo o trattiamo i
dati, e il modo in cui rispondiamo alle richieste delle forze
dell’ordine sulle informazioni degli utenti. Le protezioni del
Gdpr (il regolamento Ue in materia di trattamento dei dati
personali in vigore dal maggio 2018, ndr) nel Regno Unito
continueranno a valere per questi utenti”.
Twitter, nuova funzione collega i tweet
Serve a “continuare la discussione” riprendendo vecchi
discorsi
24 febbraio 2020
18:38
Twitter ha introdotto una nuova funzione che consente di
aggiungere facilmente un tweet a quelli già pubblicati. La
novità annunciata dal social introduce l’opzione “Crea
discussione”, con cui gli utenti possono collegare un nuovo
tweet ai precedenti.
Il funzionamento è semplice: quando un utente sta scrivendo un
post sulla piattaforma, ha ha disposizione il tasto “continua
la discussione”. Toccandolo, ciò che pubblicherà sarà
collegato al suo ultimo tweet. Se invece vuole riprendere il
discorso di un tweet più vecchio, dovrà toccare il tasto con i
tre puntini orizzontali, con cui si accede all’elenco dei
cinguettii precedenti.
La nuova funzione rende più facile e veloce riprendere un
discorso passato, e fa parte delle piccole novità che la
compagnia sta introducendo per favorire le discussioni e i
confronti.
Google elimina 600 applicazioni per pubblicità fastidiosa
Annunci fuori contesto mostrati quando l’utente non usa le app
21 febbraio 2020
16:49
Google ha eliminato dal suo negozio virtuale circa 600
applicazioni a causa delle pubblicità fastidiose veicolate. Lo
rende noto la compagnia in un post. Le app nel complesso
risultano essere state installate 4,5 miliardi di volte.
Le pubblicità fastidiose sono quelle che vengono mostrate agli
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