Operatore si è aggiudicato tre lotti per i cinque siti: dovrà sceglierne uno solo - Cronache Salerno
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Operatore si è aggiudicato tre lotti per i cinque siti: dovrà sceglierne uno solo di Erika Noschese Nessun passo indietro da parte dell’amministrazione comunale di Salerno per il bando relativo all’affidamento a terzi di servizi privati su spiagge libere. In totale, sono 53 le offerte giunte al Comune di Salerno, su 35 partecipanti, per l’affidamento a terzi, per la stagione balneare 2021, di servizi pubblici balneari sulle aree e gli arenili demaniali. La fruizione degli arenili pubblici cittadini, in tutto cinque, comprese le spiagge nuove del ripascimento, sarà libera e gratuita per i concittadini e turisti. Sarà dunque possibile passeggiare, installare il proprio ombrellone, prendere il sole sulla propria sdraio, fare il bagno senza alcun tipo di pagamento o limitazione godendosi così ore di relax all’aria aperta. I soggetti privati potranno offrire, a richiesta, servizi balneari aggiuntivi come ombrelloni e sdraio, bar e piccola ristorazione. I bagnanti interessati che lo desiderano potranno, liberamente e comodamente, usufruirne con prezzi modici e calmierati. Un operatore si è aggiudicato tre lotti in quanto erano sue le migliori offerte per i cinque siti messi a bando, ma dovrà sceglierne uno solo, rinunciando agli altri due. Uno dei criteri previsti nel bando, infatti, vi era quello di non poter ottenere oltre un lotto proprio per dare la possibilità a più operatori di partecipare. Mentre gli uffici comunali esamineranno, in tempi rapidi, le posizioni dei vari candidati affinché si accertino che abbiano tutti i requisiti richiesti, l’amministrazione sta già allestendo il montaggio delle strutture così da essere pronti a far usufruire i cittadini salernitani delle spiagge libere. “Stiamo portando avanti, grazie all’intervento del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, – ha spiegato il
sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – un imponente lavoro di ripascimento che sta cambiando l’aspetto del nostro litorale. Intanto, stiamo sperimentando un ulteriore modello di fruizione degli arenili pubblici cittadini che garantisce la libera fruizione delle spiagge. Queste ultime diventeranno così un attrattore turistico importante contribuendo anche alla ripresa economica e sociale della nostra comunità”. Sala Soci Banca Campania Centro a Silvio Petrone Ricordo ed emozione. Sono le parole chiave della cerimonia di intitolazione della Sala Soci di Banca Campania Centro alla memoria del compianto presidente Silvio Petrone, una figura centrale per l’intero movimento del credito cooperativo italiano e per la Piana del Sele. Un momento toccante che si è tenuto nel rispetto delle norme anti-covid proprio nella sala soci di Banca Campania Centro a Battipaglia, in cui è stata svelata la targa commemorativa e presentato il libro “Il bello dell’andare è che c’è il ritorno”, una raccolta degli editoriali più significativi del presidente Petrone curata dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia. Durante la cerimonia, il presidente di Banca Campania Centro Camillo Catarozzo ha ricordato il ruolo di Petrone per la cooperativa di credito: “Il presidente Petrone è stata una figura centrale per tutti noi – ha detto – Chi come me ha avuto la fortuna di incontrarlo sa quanto bene ha fatto per il territorio. Noi continueremo a lavorare lungo le direttrici da lui tracciate, confermandoci un riferimento per il territorio e per l’intera compagine sociale”. Il vicepresidente Carlo Crudele ha sottolineato il grande impegno di Petrone al servizio della collettività. “Ci siamo conosciuti da ragazzi e, nel corso
degli anni, si è sempre distinto per la sua disponibilità e umanità. L’intitolazione della Sala Soci e la pubblicazione del libro sono il riconoscimento a un impegno per la Cassa Rurale che ha portato avanti per tutta la sua vita.” Il presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Federico De Grosso, ha ricordato il suo rapporto con il presidente, auspicando per l’intera banca un futuro all’insegna dello spirito cooperativo di cui Petrone è stato illustre esempio e testimone: “All’interno deli libro da noi pubblicato c’è la summa del pensiero del presidente Petrone. Questi editoriali raccontano il suo contributo all’intero mondo del credito cooperativo italiano. Noi, oggi, ricordiamo Petrone come un grande costruttore e questo momento commemorativo è solo il primo passo di un lungo cammino volto a non far dimenticare la sua opera”. Un ruolo ribadito anche dal direttore generale di Banca Campania Centro Fausto Salvati, che ha invece messo in luce la preparazione tecnica di Petrone, capace di coniugare i bisogni del territorio con le leggi del mercato e della finanza: “Ho avuto l’onore di conoscere Silvio Petrone sia come professionista che come uomo. Una persona di grande spessore, curiosa e attenta alle istanze dei territori”. “Un grande uomo e un grande padre, che amava in egual modo famiglia e collaboratori” ha detto invece Fabrizio, figlio del compianto presidente, durante il suo intervento. Durante la cerimonia, padre Ezio Miceli ha invece parlato della sensibilità del presidente verso le fasce più deboli della popolazione, ricordando le tante attività congiunte messe in campo dalle parrocchie locali e dalla banca. Il parroco ha poi benedetto una targa commemorativa scoperta, in un momento molto toccante, da Fabrizio Petrone e dal figlio Radames, nipotino del compianto presidente. L’intera manifestazione celebrativa ha ribadito, dunque, l’opera ma anche i valori che animavano la vita del presidente Petrone. Valori che hanno reso Banca Campania Centro un’istituzione centrale per il territorio.
Premio Charlot, arrivano Toti e Tata di Erika Noschese Ad un mese dall’inizio della XXXIII edizione del Premio Charlot, che si svolgerà tra il Teatro delle Arti e l’Arena del Mare di Salerno, il patron Claudio Tortora annuncia i primi due ospiti della kermesse. Il 20 luglio, con inizio alle ore 21,15 saliranno sul palcoscenico Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, due bravissimi attori, stimati ed amati da critica e pubblico. Il primo noto per le sue interpretazioni in film e serie tv come El Alamein – La linea del fuoco, Selvaggi, Un matrimonio da favola, Fratelli coltelli, Sei forte maestro e Tutti pazzi per amore etc, il secondo per le sue interpretazioni in film e serie tv come Io non ci casco, Buona giornata, Distretto di Polizia, Il commissario Zagaria ed altri. Ma dire Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo vuol dire anche Toti e Tata, un duo comico, che ha debuttato nel 1985 per poi sciogliersi nel 1998 e riunitosi nel 2011. Nei panni di Toti e Tata, la coppia Solfrizzi – Stornaiolo ha raggiunto una notevole popolarità in Puglia, Basilicata e Campania. Il grande successo ottenuto sulle reti locali Telebari, Telenorba, Teledue e Telecolore, è dovuto alla loro satira irriverente, in gran parte legata alla collaborazione con l’autore e regista Gennaro Nunziante. Tra le interpretazioni più apprezzate del duo non possiamo non ricordare il poeta Mino Pausa ed il Duo Novembre; ed ancora Kiavik l’improbabile emulo di Superman; Mazza e Panella, con il presentatore di finte televendite Mazza (Stornaiolo) e il suo aiutante Ciro Ciuffino (Solfrizzi); il giornalista Lino Linguetta; il cantante neomelodico barese Piero Scamarcio, supportato dallo “Scippatore d’emozioni”: in questa veste, i
due pubblicano nel 1993 un Lp di cover parodistico-demenziali dal titolo Ricover, la coppia di Mormoni e gli Oesàis (parodia molfettese del famoso gruppo degli Oasis). Erano i primi anni Novanta e, dopo una lunga esperienza teatrale, finirono sul piccolo schermo per raccontare con popolare ironia vizi e virtù del popolo meridionale. I protagonisti di quell’avventura si facevano chiamare «Toti e Tata», nomi semplici come semplice e diretta era la loro comicità. Fino a quando le strade di Antonio Stornaiolo e di Emilio Solfrizzi non si sono allontanate temporaneamente per segnare percorsi artistici differenti, ma sempre di grande successo. La coppia artistica più amata dai pugliesi è riuscita a divenire un riferimento prima e un cult di comicità poi, grazie soprattutto alla capacità di rappresentare paradossalmente alcuni vezzi della vita popolare, oltre a un autentico fenomeno di costume con intenti di satira sociale. “Tutto il mondo è un palcoscenico” è il titolo dello spettacolo che il duo, presenterà al pubblico del Premio Charlot, dove sono stati ospiti, lo ricordiamo nel 1996, per poi tornarci ancora Stornaiolo come presentatore di diverse edizioni e Solfrizzi premiato per il teatro durante la XXIX edizione. Il titolo trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro quotidiano. Due fuoriclasse della comicità made in Puglia. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo tornano con il nuovo spettacolo, l’happy recital «Tutto il mondo è un palcoscenico» per affrontare argomenti di attualità con gli strumenti dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la loro comicità, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati, fraseggi esilaranti. «Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…». Così Shakespeare in «Come vi piace», quasi a sottolineare che la vita di ognuno di noi sia una sequenza di scene e controscene. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo fanno del palcoscenico il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle
straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso dipinto di Paul Gauguin, i due protagonisti proveranno a chiedersi: «Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma, soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network usiamo?». Proprio per questo motivo il nuovo spettacolo di Solfrizzi e Stornaiolo promette un’ora e mezza di divertimento, quello che fa riflettere con il sorriso e riempie la scena fino a rompere la quarta parete. Infine, come è scritto nelle note di presentazione, «uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Uno spettacolo per quelli che amano restare a casa. Beati loro!». Torna, dunque, la comicità della coppia artistica più amata dai pugliesi, ma anche dai salernitani che non hanno mai dimenticato le avventure di Toti e Tata, ed ora grazie al Premio Charlot, potranno rivederli nuovamente insieme e riapplaudirli in una serata dove l’unica parola d’ordine sarà: ridere. Scacco alla gang di Starita ‘Strega Droga dall’Olanda e dalla Spagna per l’Agro Nocerino dove veniva smistata per i paesi vesuviani. Dieci misure cautelari, 7 in cella e 3 ai domiciliari, mentre un altro destinario di custodia in carcere è tuttora irreperibile. Il blitz è stato firmato dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno sotto il coordinamento della Procura Antimafia del capoluogo (pm Colamonici) che ha avviato l’attività di indagine tre anni con il fermo di oltre 600 chilogrammi di hashish. A manovrare i fili dello spaccio, per gli inquirenti, c’era il 41enne Vincenzo Starita alias ‘a strega (deve scontare 20 anni sempre per droga), residente a Scafati ma originario di Pompei e in
passato coinvolto in numerosi blitz anti droga. Con lui (già detenuto) finiscono dietro le sbarre Liberato Spera 58 anni di Gragnano, Mario Miranda e Giovanni Tufano, entrambi 42enni e di Castellammare di Stabia, Mariano e Salvatore Bonavolta di Cercola, 46 e 36 anni, Francesco Romito 49 anni di Napoli ma nato in Germania. Finiscono ai domiciliari Luigi Canfora 71anni di Castellammare di Stabia, Luigi Cozzolino 39anni di Ottaviano e Biagio Mucerino 45enne di San Gennaro Vesuviano. A vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Indagati a piede libero Vittorio Paino di Torre del Greco, 39 anni, quindi Alberto Sassolino di Napoli sempre 39enne e Cira Nocera 44enne di San Giovanni a Teduccio. Starita nel corso della sua lunga attività di narcos, avrebbe stretto contatti con gruppi malavitosi del territorio, sia dell’Agro che dei Vesuviani: lui insieme ai sodali intratteneva rapporti con organizzazioni criminali estere, riuscendo ad organizzare trasporti di ingenti quantitativi di sostanza stupefacenti provenienti dalla Spagna e dai Paesi Bassi. ‘A strega, riconosciuto come “dominus” dell’organizzazione criminale, aveva finanziato ed organizzato il sodalizio provvedendo all’approvvigionamento di cocaina e hashish con relativo finanziamento dell’acquisto, intrattenendo al contempo stretti rapporti con la criminalità locale e contatti con organizzazioni criminali estere. Tra i maggiori sodali c’era l’autista Mario Miranda, che era stato arrestato con oltre mezza tonnellata di hashish accuratamente dentro un rimorchio, quindi Luigi Canfora che fu trovato con 11 chili di coca. E tutti e due avrebbero fatto capo a Starita il quale- tramite intercettazioni ambientali e telefoniche- avrebbe indicato ai complici dove destinare la merce.
Il personale dell’Esercito accoglie la Sacra immagine della Beata Vergine del Rosario Ieri mattina il Comandante del battaglione trasmissioni “Vulture” dell’Esercito Italiano, tenente Colonnello Michele De Palma, accompagnato dal Cappellano militare, Don Claudio Mancusi, ha accolto la Sacra immagine della Beata Vergine del Santo Rosario portata in pellegrinaggio con la cappella mobile della Pontificia Basilica Mariana di Pompei all’interno della Caserma “Raffaele Libroia” di Nocera Inferiore. Con la recita della Supplica alla Beata Vergine del Rosario, presieduta dal Vescovo diocesano, Monsignor Giuseppe Giudice e la lettura dell'atto di affidamento da parte del comandante del battaglione, ha avuto inizio la cerimonia religiosa. L’evento mariano, celebrato nel pieno rispetto della normativa vigente per il contrasto alla diffusione del Covid-19, ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari della città di Nocera Inferiore e dell’agro nocerino-sarnese, tra cui il Sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, nonché di una rappresentanza del personale militare e civile del battaglione. L’attività, organizzata dal battaglione trasmissioni “Vulture” con la collaborazione della Pontificia Basilica pompeiana, ha inteso offrire un momento di preghiera comunitaria ed individuale per gli uomini e le donne in Uniforme.
Morto l’avvocato Guerino Morrone Giornata drammatica per Castel San Giorgio. Dopo il tragico incidente stradale di questa notte a Nocera Superiore dove è rimasto vittima un 17enne sangiorgse e un altro giovane suo concittadino è rimasto seriamente ferito, questa mattina è arrivata un’altra bruttissima notizia. E’ deceduto a Milano il 55enne avvocato di Castel San Giorgio, Guerino Morrone, penalista affermato, con studio a Nocera Inferiore, protagonista di tanti processi. Da poco tempo aveva scoperto la brutto male che in un anno se lo è portato via. La notizia ha lasciato attonita la cittadina sangiorgese, a partire dalla sindaca Paola Lanzara, amica d’infanzia e collega del defunto avvocato. La condoglianze di Rtalive a tutta la sua famiglia, in particolare alla figlia apprezzata cantautrice e ai suoi colleghi. Via libera della Giunta al rendiconto 2020 Su proposta dell’assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia Di Lallo e del responsabile del relativo Settore, Anna Farro, la Giunta comunale, nella seduta di ieri, ha approvato lo schema di rendiconto della gestione 2020, che sarà presentato in Consiglio Comunale entro il mese prossimo, nel pieno rispetto dei termini di legge. Tra gli elementi di novità del documento, rispetto all’anno 2019, emerge la riduzione di oltre tre milioni di euro del disavanzo di amministrazione, pari a 27.529.153,82 euro. E’ stato, inoltre, rispettato
l’obiettivo di riduzione della spesa corrente, pari a 1.553.031,15 e della spesa del personale, pari a 1.620.519,22. “Ci aspettavamo questi dati, siamo ancora in una fase molto delicata – ha commentato il sindaco Cristoforo Salvati – Non dimentichiamo che il nostro Ente è sottoposto ad un piano di riequilibrio pluriennale che stiamo cercando in tutti i modi di rispettare. Siamo reduci da un periodo storico moto difficile, per tanti fattori. L’anno 2020 è stato fortemente influenzato dall’epidemia da Covid-19 che ha provocato, indirettamente, una significativa riformulazione delle previsioni iniziali. Sono diminuite, infatti, sensibilmente le entrate tributarie e i proventi dei servizi. Hanno subito, inoltre, un forte rallentamento tutte le procedure amministrative, impedendo agli uffici competenti di portare a termine gli adempimenti per la vendita delle farmacie comunali e per l’alienazione del patrimonio comunale, principali obiettivi di risanamento prescritti dal relativo piano della Corte dei conti. E’ proprio su tali obiettivi che ora ci concentreremo, per recuperare ciò che non abbiamo potuto fare finora e ripianare la situazione finanziaria dell’Ente, per evitare il rischio di dissesto. Ci stiamo già attivando. Nei giorni scorsi ho inviato una nota ai tutti responsabili dei settori chiedendo massimo impegno su tali procedure, che sono prioritarie rispetto a tutto il resto. Oggi più di ieri. Entro quindici giorni potremmo avere già una bozza di entrambi i bandi. Entrambe le procedure saranno, in ogni caso, ultimate entro il 2021”. “Entro gli inizi di luglio – ha aggiunto l’Assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia Di Lallo – porteremo il rendiconto in Consiglio comunale per l’approvazione, che risulta necessaria per avere l’ok del Ministero all’avvio delle procedure concorsuali per le assunzioni al Comune. Abbiamo ridotto di oltre tre milioni di euro il disavanzo di amministrazione, rispetto all’anno precedente. Abbiamo, inoltre, rispettato l’obiettivo di riduzione della spesa corrente e della spesa del personale. La differenza tra il disavanzo del rendiconto 2020 e l’obiettivo di riequilibrio omologato con delibera della Corte dei conti è
pari a 2.708.247,29 che il Comune ripianerà ai sensi dell’art. 188 del Tuel in due quote costanti di 1.354.123,65 per l’annualità 2021 e 2022”. I genitori: «Seid aveva dimenticato l’Etiopia. Era un paladino della giustizia” di Pina Ferro “Non lasciamo soli i nostri ragazzi, incompresi, fragili”. Dalla mamma di Seid Visi arriva il monito al mondo degli adulti. E, lo fa in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Telenuova. La mamma della giovane promessa del calcio che si è tolta la vita qualche giorno fa all’età di 20 anni, ripercorre la viita del giovane di origine etiope sottolineando la sua mission a favore dell’affermazione della giustizia. Seid, è stato un bambino felice, è stato un bambino gioioso, è stato un bambino amato da tutti. E ha dimenticato la sua Africa. Aveva cancellato l’Etiopia. Nel momento in cui eravamo sull’aereo e, lo speaker, ha annunciato che passavano sul suo paese natio ha aperto il finestrino ha lanciato un’ultima occhiata e ha richiuso il finestrino. Da quel momento ha detto, “dell’Etiopia non mi dovete dire nulla, non dovete nominarla proprio più”. Ogni qualvolta che gli dicevamo : “Vogliamo incontrare gli altri bambini, quella associazione….”. lui rispondeva: “interessa a te questa cosa non a me!” Non ha mai più voluto sapere nulla dell’Etiopia, nulla, nulla, nulla Ha sempre dichiarato “Io sono nato in questa famiglia”. Quando mi chiedevano Seid a quanti anni è st5ato adottato io dicevo sempre a sette anni. E lui, mamma
sei. Io dico sempre meno anni. Perché non è non è bello che sono stato più tempo con voi? Certo a mamma gli rispondevo. Quindi, è stato felice, un bambino sereno. Fino a quando è stato un bambino, quando ha iniziato a crescere a guardarsi intorno e magari ha cominciato a capire il disagio che c’era (all’epoca della lettera o giusto un momento prima) allora gli è ritornato addosso tutto il suo passato e ha iniziato ad essere più riflessivo. Ha iniziato, comunque, ad attivarsi, in qualche modo, adessere un paladino della giustizia . Non a caso si è iscritto a giurisprudenza contro la mia volontà. Io cercavo di indirizzarlo altrove perché lui aveva altre doti. Ma nulla. Lui credeva nella giustizia. A scuola, al liceo prendeva spesso questioni con tutti. Alla base vi era sempre la giustizia, lui era un paladino della giustizia”. Nelle parole del papà di Seid, invece, vi è tanta amarezza per quanto hanno subito. «In questo periodo siamo stati attaccati da tutti. Voglio precisare ancora una volta che mio figlio non ha fatto quel gesto per problemi raziali. – Ha precisato papà di Seid. – La lettera come ha detto mia moglie è stata scritta tanti anni fa. Mio figlio lottava contro le discriminazioni r aziali di tutti i generi. Quello che ho intenzione io di fare io, un domani. e creare movimento per far continuare le idee che mio figlio ha scritto su quella lettera, per aiutare i giovani ad essere forti. La società adulta, noi e la politica non siamo bravi, siamo egoisti. Quindi, voi giovani dovete essere forte e lottare come ha fatto Seid. Aiutare sempre i ragazzi. Mio figlio, da quello che mi è stato detto a Nocera da tutti quelli che lo conosco, non faceva niente per se, faceva per gli altri. E, questo è importante che che lo fate anche voi”.
Tragedia sull’asfalto, indagini in corso di Pina Ferro Due comunità a lutto per la morte di due giovani, un 31ennne ed un 17enne. Scenario della tragedia, ancora una volta, l’asfalto. Sarà ora l’indagine aperta dalla magistratura a fare piena luce sulle cause e sulla esatta dinamica dell’incidente costata la vita al 17enne Manuel Kolaveri di Castel San Giorgio e al 31enne Vincenzo Simeone, noto preparatore atletico di Sant’Egidio del Monte Albino. Dai primi accertamenti dei carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, Domenica sera, uno dei due scooter rientrava verso l’Agro nocerino e l’altro andava verso Cava de’ Tirreni, quando, poco dopo le 21,30 si sono scontrati frontalmente, in via Nazionale a Camerelle di Nocera Superiore, all’altezza dell’Artistica meridionale. Il 17enne Manuel Kolaveri è spirato poco dopo l’impatto, ferito D.L., il passeggero che aveva con lui, anch’egli sangiorgese, ricoverato all’ospedale “San Giovanni di dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Sull’altra moto viaggiava il 31enne Vincenzo Simeone, deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Al presidio ospedaliero di Cava de Tirreni è stata trasportata invece, la trentenne fidanzata di Scafati che viaggiava sulla moto assieme a Simeone. Entrambi i feriti non sono in pericolo di vita. In corso la ricostruzione dell’incidente da parte degli investigatori. Pare che uno dei due scooter viaggiasse a velocità sostenuta e abbia invaso la corsia dove procedeva l’altro mezzo. L’impatto è stato tremendo. Tragica la scena che si è presentata ai carabinieri con parti dei due scooter disseminati in più punti lungo un tratto della trafficatissima strada, ex Statale 18. Proclamato il lutto cittadino a Castel San Giorgio.
Filiale di Sala Consilina: attivata la nuova cassa self H24 Posta in arrivo Si incrementano i servizi a favore della clientela della Banca Monte Pruno anche nel Vallo di Diano. Filiale di sala consilina: attivata la nuova cassa self H24 Dopo le recenti aperture di Cava de’ Tirreni e Roccagloriosa, l’istituto di credito cooperativo potenzia i suoi servizi anche nel Vallo di Diano e, precisamente, presso la Filiale di Sala Consilina. Stamane, per l’appunto, alla presenza del Vice-Direttore Generale Cono Federico, del Responsabile Commerciale Vallo di Diano Virginio Albanese e del Preposto della Filiale Margherita Vannata, Don Michele Casale ha benedetto la nuova sezione della Filiale. Si tratta di un’Area Self H24 che consentirà ai clienti di poter operare in completa autonomia e sicurezza, potendo svolgere tutte le operazioni attualmente eseguibili allo sportello, dai prelievi, al versamento di contanti e di assegni, ai bonifici, alle ricariche di carte prepagate e di schede telefoniche. Un’operatività a 360 gradi durante tutto l’arco della settimana, senza limiti di orario, così da garantire massima libertà ai clienti, con tutti i servizi a loro completa disposizione. Tale servizio di Cassa Self H24 replica quanto offerto dagli altri ATM presenti sul territorio del Vallo di Diano, i quali consentono questa operatività, come presso Piazza Portello a Teggiano, nella Sede Amministrativa di Sant’Arsenio, all’esterno della Filiale di Padula ed all’interno del Centro Commerciale Diano ad Atena Lucana. La Filiale di Sala Consilina, oltre all’Area Self H24, tuttavia, manterrà operativo, per i soli prelievi, anche l’ATM/Bancomat già presente. Questo il commento del Vice-
Direttore Generale della Banca Monte Pruno Cono Federico a margine della benedizione: “Completiamo un altro investimento a cui tenevamo molto, perché incrementa anche i servizi messi a disposizione nel Vallo di Diano. La Filiale di Sala Consilina è uno dei nostri sportelli con maggiore operatività e questo ATM permetterà alla clientela di utilizzare i nostri servizi, riducendo i tempi di attesa, nel rispetto della privacy di ognuno, oltretutto, tutti i giorni della settimana. Siamo soddisfatti perché il Vallo di Diano rappresenta il nostro cuore operativo ed il miglioramento generale dei servizi offerti rappresenta un elemento a cui puntiamo, passando, altresì, per un attento processo di innovazione a cui stiamo tenendo, mette ndo sempre al centro la soddisfazione dei nostri clienti”.
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