Operatore si è aggiudicato tre lotti per i cinque siti: dovrà sceglierne uno solo - Cronache Salerno

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Operatore si è aggiudicato
tre lotti per i cinque siti:
dovrà sceglierne uno solo
di Erika Noschese

Nessun passo indietro da parte dell’amministrazione comunale
di Salerno per il bando relativo all’affidamento a terzi di
servizi privati su spiagge libere. In totale, sono 53 le
offerte giunte al Comune di Salerno, su 35 partecipanti, per
l’affidamento a terzi, per la stagione balneare 2021, di
servizi pubblici balneari sulle aree e gli arenili demaniali.
La fruizione degli arenili pubblici cittadini, in tutto
cinque, comprese le spiagge nuove del ripascimento, sarà
libera e gratuita per i concittadini e turisti. Sarà dunque
possibile passeggiare, installare il proprio ombrellone,
prendere il sole sulla propria sdraio, fare il bagno senza
alcun tipo di pagamento o limitazione godendosi così ore di
relax all’aria aperta. I soggetti privati potranno offrire, a
richiesta, servizi balneari aggiuntivi come ombrelloni e
sdraio, bar e piccola ristorazione. I bagnanti interessati che
lo desiderano potranno, liberamente e comodamente, usufruirne
con prezzi modici e calmierati. Un operatore si è aggiudicato
tre lotti in quanto erano sue le migliori offerte per i cinque
siti messi a bando, ma dovrà sceglierne uno solo, rinunciando
agli altri due. Uno dei criteri previsti nel bando, infatti,
vi era quello di non poter ottenere oltre un lotto proprio per
dare la possibilità a più operatori di partecipare. Mentre gli
uffici comunali esamineranno, in tempi rapidi, le posizioni
dei vari candidati affinché si accertino che abbiano tutti i
requisiti richiesti, l’amministrazione sta già allestendo il
montaggio delle strutture così da essere pronti a far
usufruire i cittadini salernitani delle spiagge libere.
“Stiamo portando avanti, grazie all’intervento del Presidente
della Regione Campania Vincenzo De Luca, – ha spiegato il
sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – un imponente lavoro di
ripascimento che sta cambiando l’aspetto del nostro litorale.
Intanto, stiamo sperimentando un ulteriore modello di
fruizione degli arenili pubblici cittadini che garantisce la
libera fruizione delle spiagge. Queste ultime diventeranno
così un attrattore turistico importante contribuendo anche
alla ripresa economica e sociale della nostra comunità”.

Sala Soci Banca Campania
Centro a Silvio Petrone
Ricordo ed emozione. Sono le parole chiave della cerimonia di
intitolazione della Sala Soci di Banca Campania Centro alla
memoria del compianto presidente Silvio Petrone, una figura
centrale per l’intero movimento del credito cooperativo
italiano e per la Piana del Sele. Un momento toccante che si è
tenuto nel rispetto delle norme anti-covid proprio nella sala
soci di Banca Campania Centro a Battipaglia, in cui è stata
svelata la targa commemorativa e presentato il libro “Il bello
dell’andare è che c’è il ritorno”, una raccolta degli
editoriali più significativi del presidente Petrone curata
dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia. Durante la
cerimonia, il presidente di Banca Campania Centro Camillo
Catarozzo ha ricordato il ruolo di Petrone per la cooperativa
di credito: “Il presidente Petrone è stata una figura centrale
per tutti noi – ha detto – Chi come me ha avuto la fortuna di
incontrarlo sa quanto bene ha fatto per il territorio. Noi
continueremo a lavorare lungo le direttrici da lui tracciate,
confermandoci un riferimento per il territorio e per l’intera
compagine sociale”. Il vicepresidente Carlo Crudele ha
sottolineato il grande impegno di Petrone al servizio della
collettività. “Ci siamo conosciuti da ragazzi e, nel corso
degli anni, si è sempre distinto per la sua disponibilità e
umanità. L’intitolazione della Sala Soci e la pubblicazione
del libro sono il riconoscimento a un impegno per la Cassa
Rurale che ha portato avanti per tutta la sua vita.” Il
presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Federico
De Grosso, ha ricordato il suo rapporto con il presidente,
auspicando per l’intera banca un futuro all’insegna dello
spirito cooperativo di cui Petrone è stato illustre esempio e
testimone: “All’interno deli libro da noi pubblicato c’è la
summa del pensiero del presidente Petrone. Questi editoriali
raccontano il suo contributo all’intero mondo del credito
cooperativo italiano. Noi, oggi, ricordiamo Petrone come un
grande costruttore e questo momento commemorativo è solo il
primo passo di un lungo cammino volto a non far dimenticare la
sua opera”. Un ruolo ribadito anche dal direttore generale di
Banca Campania Centro Fausto Salvati, che ha invece messo in
luce la preparazione tecnica di Petrone, capace di coniugare i
bisogni del territorio con le leggi del mercato e della
finanza: “Ho avuto l’onore di conoscere Silvio Petrone sia
come professionista che come uomo. Una persona di grande
spessore, curiosa e attenta alle istanze dei territori”. “Un
grande uomo e un grande padre, che amava in egual modo
famiglia e collaboratori” ha detto invece Fabrizio, figlio del
compianto presidente, durante il suo intervento. Durante la
cerimonia, padre Ezio Miceli ha invece parlato della
sensibilità del presidente verso le fasce più deboli della
popolazione, ricordando le tante attività congiunte messe in
campo dalle parrocchie locali e dalla banca. Il parroco ha poi
benedetto una targa commemorativa scoperta, in un momento
molto toccante, da Fabrizio Petrone e dal figlio Radames,
nipotino del compianto presidente. L’intera manifestazione
celebrativa ha ribadito, dunque, l’opera ma anche i valori che
animavano la vita del presidente Petrone. Valori che hanno
reso Banca Campania Centro un’istituzione centrale per il
territorio.
Premio Charlot, arrivano Toti
e Tata
di Erika Noschese

Ad un mese dall’inizio della XXXIII edizione del Premio
Charlot, che si svolgerà tra il Teatro delle Arti e l’Arena
del Mare di Salerno, il patron Claudio Tortora annuncia i
primi due ospiti della kermesse. Il 20 luglio, con inizio alle
ore 21,15 saliranno sul palcoscenico Emilio Solfrizzi ed
Antonio Stornaiolo, due bravissimi attori, stimati ed amati da
critica e pubblico. Il primo noto per le sue interpretazioni
in film e serie tv come El Alamein – La linea del fuoco,
Selvaggi, Un matrimonio da favola, Fratelli coltelli, Sei
forte maestro e Tutti pazzi per amore etc, il secondo per le
sue interpretazioni in film e serie tv come Io non ci casco,
Buona giornata, Distretto di Polizia, Il commissario Zagaria
ed altri. Ma dire Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo vuol
dire anche Toti e Tata, un duo comico, che ha debuttato nel
1985 per poi sciogliersi nel 1998 e riunitosi nel 2011. Nei
panni di Toti e Tata, la coppia Solfrizzi – Stornaiolo ha
raggiunto una notevole popolarità in Puglia, Basilicata e
Campania. Il grande successo ottenuto sulle reti locali
Telebari, Telenorba, Teledue e Telecolore, è dovuto alla loro
satira irriverente, in gran parte legata alla collaborazione
con l’autore e regista Gennaro Nunziante. Tra le
interpretazioni più apprezzate del duo non possiamo non
ricordare il poeta Mino Pausa ed il Duo Novembre; ed ancora
Kiavik l’improbabile emulo di Superman; Mazza e Panella, con
il presentatore di finte televendite Mazza (Stornaiolo) e il
suo aiutante Ciro Ciuffino (Solfrizzi); il giornalista Lino
Linguetta; il cantante neomelodico barese Piero Scamarcio,
supportato dallo “Scippatore d’emozioni”: in questa veste, i
due pubblicano nel 1993 un Lp di cover parodistico-demenziali
dal titolo Ricover, la coppia di Mormoni e gli Oesàis (parodia
molfettese del famoso gruppo degli Oasis). Erano i primi anni
Novanta e, dopo una lunga esperienza teatrale, finirono sul
piccolo schermo per raccontare con popolare ironia vizi e
virtù del popolo meridionale. I protagonisti di
quell’avventura si facevano chiamare «Toti e Tata», nomi
semplici come semplice e diretta era la loro comicità. Fino a
quando le strade di Antonio Stornaiolo e di Emilio Solfrizzi
non si sono allontanate temporaneamente per segnare percorsi
artistici differenti, ma sempre di grande successo. La coppia
artistica più amata dai pugliesi è riuscita a divenire un
riferimento prima e un cult di comicità poi, grazie
soprattutto alla capacità di rappresentare paradossalmente
alcuni vezzi della vita popolare, oltre a un autentico
fenomeno di costume con intenti di satira sociale. “Tutto il
mondo è un palcoscenico” è il titolo dello spettacolo che il
duo, presenterà al pubblico del Premio Charlot, dove sono
stati ospiti, lo ricordiamo nel 1996, per poi tornarci ancora
Stornaiolo come presentatore di diverse edizioni e Solfrizzi
premiato per il teatro durante la XXIX edizione. Il titolo
trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia
e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che
appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro
quotidiano. Due fuoriclasse della comicità made in Puglia.
Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo tornano con il nuovo
spettacolo, l’happy recital «Tutto il mondo è un palcoscenico»
per affrontare argomenti di attualità con gli strumenti
dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la loro
comicità, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati,
fraseggi esilaranti. «Tutto il mondo è un palcoscenico e gli
uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e
le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…». Così
Shakespeare in «Come vi piace», quasi a sottolineare che la
vita di ognuno di noi sia una sequenza di scene e controscene.
Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo fanno del palcoscenico
il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle
straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso
dipinto di Paul Gauguin, i due protagonisti proveranno a
chiedersi: «Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma,
soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network
usiamo?». Proprio per questo motivo il nuovo spettacolo di
Solfrizzi e Stornaiolo promette un’ora e mezza di
divertimento, quello che fa riflettere con il sorriso e
riempie la scena fino a rompere la quarta parete. Infine, come
è scritto nelle note di presentazione, «uno spettacolo per chi
ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Uno
spettacolo per quelli che amano restare a casa. Beati loro!».
Torna, dunque, la comicità della coppia artistica più amata
dai pugliesi, ma anche dai salernitani che non hanno mai
dimenticato le avventure di Toti e Tata, ed ora grazie al
Premio Charlot, potranno rivederli nuovamente insieme e
riapplaudirli in una serata dove l’unica parola d’ordine sarà:
ridere.

Scacco alla gang di Starita
‘Strega
Droga dall’Olanda e dalla Spagna per l’Agro Nocerino dove
veniva smistata per i paesi vesuviani. Dieci misure cautelari,
7 in cella e 3 ai domiciliari, mentre un altro destinario di
custodia in carcere è tuttora irreperibile. Il blitz è stato
firmato dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno sotto il
coordinamento della Procura Antimafia del capoluogo (pm
Colamonici) che ha avviato l’attività di indagine tre anni con
il fermo di oltre 600 chilogrammi di hashish. A manovrare i
fili dello spaccio, per gli inquirenti, c’era il 41enne
Vincenzo Starita alias ‘a strega (deve scontare 20 anni sempre
per droga), residente a Scafati ma originario di Pompei e in
passato coinvolto in numerosi blitz anti droga. Con lui (già
detenuto) finiscono dietro le sbarre Liberato Spera 58 anni di
Gragnano, Mario Miranda e Giovanni Tufano, entrambi 42enni e
di Castellammare di Stabia, Mariano e Salvatore Bonavolta di
Cercola, 46 e 36 anni, Francesco Romito 49 anni di Napoli ma
nato in Germania. Finiscono ai domiciliari Luigi Canfora
71anni di Castellammare di Stabia, Luigi Cozzolino 39anni di
Ottaviano e Biagio Mucerino 45enne di San Gennaro Vesuviano. A
vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Indagati a piede libero Vittorio Paino di Torre del Greco, 39
anni, quindi Alberto Sassolino di Napoli sempre 39enne e Cira
Nocera 44enne di San Giovanni a Teduccio. Starita nel corso
della sua lunga attività di narcos, avrebbe stretto contatti
con gruppi malavitosi del territorio, sia dell’Agro che dei
Vesuviani: lui insieme ai sodali intratteneva rapporti con
organizzazioni criminali estere, riuscendo ad organizzare
trasporti di ingenti quantitativi di sostanza stupefacenti
provenienti dalla Spagna e dai Paesi Bassi. ‘A strega,
riconosciuto come “dominus” dell’organizzazione criminale,
aveva finanziato ed organizzato il sodalizio provvedendo
all’approvvigionamento di cocaina e hashish con relativo
finanziamento dell’acquisto, intrattenendo al contempo stretti
rapporti con la criminalità locale e contatti con
organizzazioni criminali estere. Tra i maggiori sodali c’era
l’autista Mario Miranda, che era stato arrestato con oltre
mezza tonnellata di hashish accuratamente dentro un rimorchio,
quindi Luigi Canfora che fu trovato con 11 chili di coca. E
tutti e due avrebbero fatto capo a Starita il quale- tramite
intercettazioni ambientali e telefoniche- avrebbe indicato ai
complici dove destinare la merce.
Il personale dell’Esercito
accoglie la Sacra immagine
della   Beata Vergine  del
Rosario
Ieri mattina il Comandante del battaglione trasmissioni
“Vulture” dell’Esercito Italiano, tenente Colonnello Michele
De Palma, accompagnato dal Cappellano militare, Don Claudio
Mancusi, ha accolto la Sacra immagine della Beata Vergine del
Santo Rosario portata in pellegrinaggio con la cappella mobile
della Pontificia Basilica Mariana di Pompei all’interno della
Caserma “Raffaele Libroia” di Nocera Inferiore. Con la recita
della Supplica alla Beata Vergine del Rosario, presieduta dal
Vescovo diocesano, Monsignor Giuseppe Giudice e la lettura
dell'atto di affidamento da parte del comandante del
battaglione, ha avuto inizio la cerimonia religiosa. L’evento
mariano, celebrato nel pieno rispetto della normativa vigente
per il contrasto alla diffusione del Covid-19, ha visto la
partecipazione delle autorità civili e militari della città di
Nocera Inferiore e dell’agro nocerino-sarnese, tra cui il
Sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, nonché di una
rappresentanza del personale militare e civile del
battaglione. L’attività, organizzata dal battaglione
trasmissioni “Vulture” con la collaborazione della Pontificia
Basilica pompeiana, ha inteso offrire un momento di preghiera
comunitaria ed individuale per gli uomini e le donne in
Uniforme.
Morto   l’avvocato                           Guerino
Morrone
Giornata drammatica per Castel San Giorgio. Dopo il tragico
incidente stradale di questa notte a Nocera Superiore dove è
rimasto vittima un 17enne sangiorgse e un altro giovane suo
concittadino è rimasto seriamente ferito, questa mattina è
arrivata un’altra bruttissima notizia. E’ deceduto a Milano il
55enne avvocato di Castel San Giorgio, Guerino Morrone,
penalista affermato, con studio a Nocera Inferiore,
protagonista di tanti processi. Da poco tempo aveva scoperto
la brutto male che in un anno se lo è portato via. La notizia
ha lasciato attonita la cittadina sangiorgese, a partire dalla
sindaca Paola Lanzara, amica d’infanzia e collega del defunto
avvocato. La condoglianze di Rtalive a tutta la sua famiglia,
in particolare alla figlia apprezzata cantautrice e ai suoi
colleghi.

Via libera della Giunta al
rendiconto 2020
Su proposta dell’assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia
Di Lallo e del responsabile del relativo Settore, Anna Farro,
la Giunta comunale, nella seduta di ieri, ha approvato lo
schema di rendiconto della gestione 2020, che sarà presentato
in Consiglio Comunale entro il mese prossimo, nel pieno
rispetto dei termini di legge. Tra gli elementi di novità del
documento, rispetto all’anno 2019, emerge la riduzione di
oltre tre milioni di euro del disavanzo di amministrazione,
pari a 27.529.153,82 euro. E’ stato, inoltre, rispettato
l’obiettivo di riduzione della spesa corrente, pari a
1.553.031,15 e della spesa del personale, pari a 1.620.519,22.
“Ci aspettavamo questi dati, siamo ancora in una fase molto
delicata – ha commentato il sindaco Cristoforo Salvati – Non
dimentichiamo che il nostro Ente è sottoposto ad un piano di
riequilibrio pluriennale che stiamo cercando in tutti i modi
di rispettare. Siamo reduci da un periodo storico moto
difficile, per tanti fattori. L’anno 2020 è stato fortemente
influenzato dall’epidemia da Covid-19 che ha provocato,
indirettamente, una significativa riformulazione delle
previsioni iniziali. Sono diminuite, infatti, sensibilmente le
entrate tributarie e i proventi dei servizi. Hanno subito,
inoltre, un forte rallentamento tutte le procedure
amministrative, impedendo agli uffici competenti di portare a
termine gli adempimenti per la vendita delle farmacie comunali
e per l’alienazione del patrimonio comunale, principali
obiettivi di risanamento prescritti dal relativo piano della
Corte dei conti. E’ proprio su tali obiettivi che ora ci
concentreremo, per recuperare ciò che non abbiamo potuto fare
finora e ripianare la situazione finanziaria dell’Ente, per
evitare il rischio di dissesto. Ci stiamo già attivando. Nei
giorni scorsi ho inviato una nota ai tutti responsabili dei
settori chiedendo massimo impegno su tali procedure, che sono
prioritarie rispetto a tutto il resto. Oggi più di ieri. Entro
quindici giorni potremmo avere già una bozza di entrambi i
bandi. Entrambe le procedure saranno, in ogni caso, ultimate
entro il 2021”. “Entro gli inizi di luglio – ha aggiunto
l’Assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia Di Lallo –
porteremo il rendiconto in Consiglio comunale per
l’approvazione, che risulta necessaria per avere l’ok del
Ministero all’avvio delle procedure concorsuali per le
assunzioni al Comune. Abbiamo ridotto di oltre tre milioni di
euro il disavanzo di amministrazione, rispetto all’anno
precedente. Abbiamo, inoltre, rispettato l’obiettivo di
riduzione della spesa corrente e della spesa del personale. La
differenza tra il disavanzo del rendiconto 2020 e l’obiettivo
di riequilibrio omologato con delibera della Corte dei conti è
pari a 2.708.247,29 che il Comune ripianerà ai sensi dell’art.
188 del Tuel in due quote costanti di 1.354.123,65 per
l’annualità 2021 e 2022”.

I   genitori:   «Seid   aveva
dimenticato l’Etiopia. Era un
paladino della giustizia”
di Pina Ferro

“Non lasciamo soli i nostri ragazzi, incompresi, fragili”.
Dalla mamma di Seid Visi arriva il monito al mondo degli
adulti. E, lo fa in una lunga intervista rilasciata ai
microfoni di Telenuova. La mamma della giovane promessa del
calcio che si è tolta la vita qualche giorno fa all’età di 20
anni, ripercorre la viita del giovane di origine etiope
sottolineando la sua mission a favore dell’affermazione della
giustizia. Seid, è stato un bambino felice, è stato un bambino
gioioso, è stato un bambino amato da tutti. E ha dimenticato
la sua Africa. Aveva cancellato l’Etiopia. Nel momento in cui
eravamo sull’aereo e, lo speaker, ha annunciato che passavano
sul suo paese natio ha aperto il finestrino ha lanciato
un’ultima occhiata e ha richiuso il finestrino. Da quel
momento ha detto, “dell’Etiopia non mi dovete dire nulla, non
dovete nominarla proprio più”. Ogni qualvolta che gli dicevamo
: “Vogliamo incontrare gli altri bambini, quella
associazione….”. lui rispondeva: “interessa a te questa cosa
non a me!” Non ha mai più voluto sapere nulla dell’Etiopia,
nulla, nulla, nulla Ha sempre dichiarato “Io sono nato in
questa famiglia”. Quando mi chiedevano Seid a quanti anni è
st5ato adottato io dicevo sempre a sette anni. E lui, mamma
sei. Io dico sempre meno anni. Perché non è non è bello che
sono stato più tempo con voi? Certo a mamma gli rispondevo.
Quindi, è stato felice, un bambino sereno. Fino a quando è
stato un bambino, quando ha iniziato a crescere a guardarsi
intorno e magari ha cominciato a capire il disagio che c’era
(all’epoca della lettera o giusto un momento prima) allora gli
è ritornato addosso tutto il suo passato e ha iniziato ad
essere più riflessivo. Ha iniziato, comunque, ad attivarsi, in
qualche modo, adessere un paladino della giustizia . Non a
caso si è iscritto a giurisprudenza contro la mia volontà. Io
cercavo di indirizzarlo altrove perché lui aveva altre doti.
Ma nulla. Lui credeva nella giustizia. A scuola, al liceo
prendeva spesso questioni con tutti. Alla base vi era sempre
la giustizia, lui era un paladino della giustizia”. Nelle
parole del papà di Seid, invece, vi è tanta amarezza per
quanto hanno subito. «In questo periodo siamo stati attaccati
da tutti. Voglio precisare ancora una volta che mio figlio non
ha fatto quel gesto per problemi raziali. – Ha precisato papà
di Seid. – La lettera come ha detto mia moglie è stata scritta
tanti anni fa. Mio figlio lottava contro le discriminazioni r
aziali di tutti i generi. Quello che ho intenzione io di fare
io, un domani. e creare movimento per far continuare le idee
che mio figlio ha scritto su quella lettera, per aiutare i
giovani ad essere forti. La società adulta, noi e la politica
non siamo bravi, siamo egoisti. Quindi, voi giovani dovete
essere forte e lottare come ha fatto Seid. Aiutare sempre i
ragazzi. Mio figlio, da quello che mi è stato detto a Nocera
da tutti quelli che lo conosco, non faceva niente per se,
faceva per gli altri. E, questo è importante che che lo fate
anche voi”.
Tragedia      sull’asfalto,
indagini in corso
di Pina Ferro

Due comunità a lutto per la morte di due giovani, un 31ennne
ed un 17enne. Scenario della tragedia, ancora una volta,
l’asfalto. Sarà ora l’indagine aperta dalla magistratura a
fare piena luce sulle cause e sulla esatta dinamica
dell’incidente costata la vita al 17enne Manuel Kolaveri di
Castel San Giorgio e al 31enne Vincenzo Simeone, noto
preparatore atletico di Sant’Egidio del Monte Albino. Dai
primi accertamenti dei carabinieri del Reparto territoriale di
Nocera Inferiore, Domenica sera, uno dei due scooter rientrava
verso l’Agro nocerino e l’altro andava verso Cava de’ Tirreni,
quando, poco dopo le 21,30 si sono scontrati frontalmente, in
via Nazionale a Camerelle di Nocera Superiore, all’altezza
dell’Artistica meridionale. Il 17enne Manuel Kolaveri è
spirato poco dopo l’impatto, ferito D.L., il passeggero che
aveva con lui, anch’egli sangiorgese, ricoverato all’ospedale
“San Giovanni di dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Sull’altra
moto viaggiava il 31enne Vincenzo Simeone, deceduto poco dopo
il suo arrivo in ospedale. Al presidio ospedaliero di Cava de
Tirreni è stata trasportata invece, la trentenne fidanzata di
Scafati che viaggiava sulla moto assieme a Simeone. Entrambi i
feriti non sono in pericolo di vita. In corso la ricostruzione
dell’incidente da parte degli investigatori. Pare che uno dei
due scooter viaggiasse a velocità sostenuta e abbia invaso la
corsia dove procedeva l’altro mezzo. L’impatto è stato
tremendo. Tragica la scena che si è presentata ai carabinieri
con parti dei due scooter disseminati in più punti lungo un
tratto della trafficatissima strada, ex Statale 18. Proclamato
il lutto cittadino a Castel San Giorgio.
Filiale di Sala Consilina:
attivata la nuova cassa self
H24 Posta in arrivo
Si incrementano i servizi a favore della clientela della Banca
Monte Pruno anche nel Vallo di Diano. Filiale di sala
consilina: attivata la nuova cassa self H24 Dopo le recenti
aperture di Cava de’ Tirreni e Roccagloriosa, l’istituto di
credito cooperativo potenzia i suoi servizi anche nel Vallo di
Diano e, precisamente, presso la Filiale di Sala Consilina.
Stamane, per l’appunto, alla presenza del Vice-Direttore
Generale Cono Federico, del Responsabile Commerciale Vallo di
Diano Virginio Albanese e del Preposto della Filiale
Margherita Vannata, Don Michele Casale ha benedetto la nuova
sezione della Filiale. Si tratta di un’Area Self H24 che
consentirà ai clienti di poter operare in completa autonomia e
sicurezza, potendo svolgere tutte le operazioni attualmente
eseguibili allo sportello, dai prelievi, al versamento di
contanti e di assegni, ai bonifici, alle ricariche di carte
prepagate e di schede telefoniche. Un’operatività a 360 gradi
durante tutto l’arco della settimana, senza limiti di orario,
così da garantire massima libertà ai clienti, con tutti i
servizi a loro completa disposizione. Tale servizio di Cassa
Self H24 replica quanto offerto dagli altri ATM presenti sul
territorio del Vallo di Diano, i quali consentono questa
operatività, come presso Piazza Portello a Teggiano, nella
Sede Amministrativa di Sant’Arsenio, all’esterno della Filiale
di Padula ed all’interno del Centro Commerciale Diano ad Atena
Lucana. La Filiale di Sala Consilina, oltre all’Area Self H24,
tuttavia, manterrà operativo, per i soli prelievi, anche
l’ATM/Bancomat già presente. Questo il commento del Vice-
Direttore Generale della Banca Monte Pruno Cono Federico a
margine della benedizione: “Completiamo un altro investimento
a cui tenevamo molto, perché incrementa anche i servizi messi
a disposizione nel Vallo di Diano. La Filiale di Sala
Consilina è uno dei nostri sportelli con maggiore operatività
e questo ATM permetterà alla clientela di utilizzare i nostri
servizi, riducendo i tempi di attesa, nel rispetto della
privacy di ognuno, oltretutto, tutti i giorni della settimana.
Siamo soddisfatti perché il Vallo di Diano rappresenta il
nostro cuore operativo ed il miglioramento generale dei
servizi offerti rappresenta un elemento a cui puntiamo,
passando, altresì, per un attento processo di innovazione a
cui stiamo tenendo, mette ndo sempre al centro la
soddisfazione dei nostri clienti”.
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