Simeone (FI): "Attenzione alle 'fake news'. Sul Covid nessuna ordinanza restrittiva per il comune di Formia"

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Simeone (FI): "Attenzione alle 'fake news'. Sul Covid nessuna ordinanza restrittiva per il comune di Formia"
Simeone (FI): “Attenzione
alle ‘fake news’. Sul Covid
nessuna ordinanza restrittiva
per il comune di Formia”
“E’ destituita di fondamento la notizia di una presunta
ordinanza con la quale il presidente Zingaretti avrebbe
imposto la chiusura di parchi e giardini pubblici all’aperto
del Comune di Formia, oltre a tutta una serie di limitazioni
volte a contenere la diffusione del Covid in questa città.

Si tratta di una ‘fake news’. Ho avuto modo di parlare
personalmente con il vicepresidente della Regione Lazio,
Daniele Leodori e con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato,
i quali mi hanno categoricamente escluso l’esistenza di una
qualsiasi ordinanza nei confronti del Comune di Formia.
L’informazione fatta circolare in queste ore è totalmente
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infondata ed è priva di qualsiasi effetto. Mi sento il dovere
di porre l’attenzione questa ‘fake news’ che rischia di
generare allarme ingiustificato tra i cittadini.

Vale la pena di ricordare che nei confronti per false notizie
di questo tenore ci sarebbero gli estremi di una denuncia
contro ignoti per procurato allarme. Siamo davanti ad un vero
e proprio atto di sciacallaggio che va stroncato sul nascere”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza
Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della
commissione Sanità, politiche sociali, integrazione
sociosanitaria e welfare
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Scuola,   Giannini    (Lega):
fallimento Raggi e Zingaretti
evidente,    hanno    confuso
scuola con paese dei balocchi
“Disagi un po’ ovunque. I banchi con le ruote un miraggio per
molti, le mascherine gratuite non pervenute, il distanziamento
una barzelletta. Senza contare gli Istituti che a Roma e nel
Lazio ancora non hanno riaperto i battenti. Zingaretti e Raggi
hanno avuto sette mesi di tempo per riorganizzare tutta la
comunità scolastica, ma oggi sono arrivati entrambi
impreparati all’esame decisivo. Probabilmente hanno confuso la
scuola con il paese dei Balocchi di Collodi. E come il Gatto e
la Volpe, meritano di finire al più presto in quel posto
piuttosto che ricoprire incarichi istituzionali perché del
tutto inadeguati”. Lo afferma Daniele Giannini, consigliere
regionale della Lega.
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Willy, pestato a morte: i
fratelli Bianchi e Mario
Pincarelli temono la “dura
legge del carcere”e chiedono
protezione
I fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli,
arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, hanno
chiesto tramite i legali di essere posti nel reparto protetto
del carcere di Rebibbia per motivi di sicurezza. Lo afferma il
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garante dei Detenuti del Lazio, Stefano Anastasia.

I tre in questo momento si trovano, come tutti i neo detenuti,
in regime di isolamento in base alle normative anticovid.
Hanno chiesto però che al termine dei giorni di quarantena
possano avere un regime di protezione all’interno del
penitenziario romano. Nei giorni scorsi erano arrivate minacce
di morte, anche via social o attraverso telefonate
minatorie,sia ai parenti degli arrestati che ai difensori.

“Primo giorno di scuola”, la
nuova canzone dedicata a
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tutti gli studenti targata
Zecchino d’Oro e DeAJunior
In occasione dell’inizio di questo nuovo e diverso anno
scolastico, arriva da Zecchino d’Oro e DeAJunior “Primo giorno
di scuola”, una nuova canzone interpretata dal Coro
dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni per festeggiare e
accompagnare il rientro sui banchi dei bambini d’Italia.

La canzone, dedicata a tutti i bambini di Italia, è un modo
per festeggiare un nuovo anno scolastico e stare accanto ai
piccoli studenti durante un primo giorno di scuola così
particolare, dopo il periodo che li ha tenuti distanti dai
compagni di classe, dagli insegnanti, persino dalla
campanella. In particolare, il brano – scritto da Alessandro
Visintainer (tra gli autori della canzone vincitrice
dell’ultima edizione dello Zecchino d’Oro) – trasmette ai più
piccoli l’immagine di una scuola che tutti loro possono vivere
appieno, da protagonisti che “sanno cosa fare” e che con
allegria e responsabilità possono essere di esempio a genitori
e maestri, ispirandosi in questo senso alle recenti parole di
Liliana Segre, che invitava i ragazzi a prendere per mano
genitori e insegnanti in questo momento di incertezza.

Un messaggio di ripresa positivo ed emozionante, la voglia e
la gioia di rincontrarsi, una grande festa: “Primo giorno di
scuola” sarà in onda su DeAJunior (canale 623 di Sky) in
rotazione nel palinsesto a partire dal 14 settembre e
disponibile online sul canale YouTube “Zecchino d’Oro – Le
canzoni dell’Antoniano” e sui canali social di Zecchino d’Oro.
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La grande iniziativa targata Zecchino d’Oro in collaborazione
con DeAJunior mette al centro i bambini e la loro voglia di
ripartire, sostenendosi e cantando tutti insieme: per questo,
sul sito www.zecchinodoro.org, sarà possibile scaricare un kit
personalizzato con la canzone ufficiale, il testo e la base
musicale, per raggiungere ogni scuola, famiglia e bambino
d’Italia.

Latina, Diocesi: in vigore il
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nuovo   direttorio   per                                 il
diaconato permanente
LATINA – Oggi, nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce,
entra in vigore il nuovo direttorio per il diaconato
permanente nella Diocesi di Latina, il quale sostituirà
l’analogo documento del 1998.

Nel decreto firmato dal vescovo Mariano Crociata è spiegato
che questo nuovo Direttorio è stato reso necessario “alla luce
dei progressi avvenuti in questi decenni nell’ambito della
riflessione teologica, della normativa canonica e della prassi
pastorale, nonché grazie alla lunga e positiva esperienza
maturata nella nostra Chiesa locale”, oltretutto viene dato
compimento “a quanto auspicato dal primo Sinodo della diocesi
di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, svoltosi dal 2005 al 2012,
il quale chiedeva una revisione e un aggiornamento del
direttorio in parola”.

In particolare, il nuovo direttorio offre un quadro organico e
stabile per la formazione al diaconato permanente e per
l’esercizio del relativo ministero nella chiesa pontina. A
redigerlo in un lungo lavoro è stata la Commissione diocesana
per i Decreti e Statuti.

La comunità diaconale pontina è oggi composta da 27 diaconi
permanenti e 12 tra aspiranti e candidati. Il Delegato
episcopale per il Diaconato Permanente è don Joseph Nicolas,
il Responsabile della formazione teologica, spirituale e
pastorale è don Massimo Castagna.
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Ippica, al via il decreto per
la     determinazione      ed
erogazione delle sovvenzioni
alle società di corse
Dopo l’ok della Corte dei Conti sul decreto relativo
all’anticipo del 40% della sovvenzione 2020 per gli ippodromi,
i cui pagamenti sono già iniziati negli scorsi giorni, giunge
ora la firma al decreto recante i principi per la
determinazione e l’erogazione di sovvenzioni da assegnare alle
società di corse riconosciute. Con durata pluriennale, il
decreto supera le problematicità del passato e disciplina il
rapporto tra il Ministero delle Politiche Agricole e gli
ippodromi sulla base della gestione degli impianti, dei
servizi relativi alla organizzazione delle corse e
dell’attività di ripresa delle immagini televisive delle
stesse.
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“Dopo aver finalmente ottenuto l’approvazione della Corte dei
Conti, diamo ora avvio all’iter che, ci auguriamo nel più
breve tempo possibile, possa approvare definitivamente il
nuovo contratto tra Mipaaf e ippodromi – dichiara il
Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate,
con delega all’ippica – L’accordo avrà durata pluriennale e
prevede l’erogazione della sovvenzione attraverso una
anticipazione non superiore al 40%, un saldo al 31 ottobre per
tutte le società che a questa data avranno concluso l’attività
di organizzazione delle corse o una seconda anticipazione fino
ad un massimo di 10/12 per chi non le avrà concluse e, infine,
un saldo previa presentazione di fattura emessa dopo la
chiusura dell’esercizio di riferimento e non prima del 20
gennaio dell’esercizio successivo alle società di corse che
terminano l’attività nel mese di dicembre. Permetteremo così
alle società – prosegue Giuseppe L’Abbate – di programmare e
realizzare    interventi    volti   all’ammodernamento     e
all’adeguamento delle strutture dell’ippodromo per un importo
non inferiore al 4% del valore della sovvenzione globale
assegnata. Solo per il 2020, causa Covid-19, questa
prerogativa si ritiene soddisfatta per un valore pari all’1%.
A tal riguardo – ricorda L’Abbate – il Ministero eserciterà
poteri di vigilanza, di controllo e di ispezione sulle società
di corse, a cui è fatto obbligo di inviare entro il 30
settembre di ciascun anno copia del bilancio approvato
relativo all’ultimo esercizio”.

Le risorse finanziarie, infatti, sono attribuite alle società
di corse riconosciute, subordinatamente allo svolgimento delle
attività di organizzazione delle corse secondo il calendario
annuale elaborato dal Ministero, alla prestazione di servizi
di allenamento e al miglioramento degli impianti, alla
raccolta delle scommesse e alla prestazione del servizio di
riprese televisive delle immagini delle corse. Per “impianti e
miglioramenti” l’importo è commisurato al 75% delle risorse
complessive, con una tolleranza del 2%; per “organizzazione
corse” è pari al 13%; per le “riprese televisive” è pari al
12%. La ripartizione delle risorse disponibili per ciascun
anno va alla disciplina del trotto per un importo pari al 60%
con una tolleranza del 5% e per il restante 40% alla
disciplina del galoppo piano ed ostacoli, sempre con una
tolleranza del 5%.

“L’auspicio è che l’iter burocratico prosegua senza intoppi e
che si giunga, sin da quest’anno – conclude il Sottosegretario
Giuseppe L’Abbate – a rispettare le scadenze del 31 ottobre
per i relativi saldi, nonostante le difficoltà dovute al
Covid-19 e all’ aver voluto superare definitivamente una
problematica che si ripresentava puntualmente ogni anno.
Poniamo, dunque, un ulteriore tassello nella auspicata riforma
ippica”.​
Ciampino,        consiglieri
comunali passano da “Progetto
Comune” a FdI e l’assessore
Marcello Muzi si dimette
CIAMPINO (RM) –   Si è dimesso l’assessore all’Assetto del
Territorio e al Recupero Igdo al Comune di Ciampino Marcello
Muzi che ha motivato la decisione a causa del venir meno di
una necessaria rappresentanza politica in seno al Consiglio
Comunale.

“Prendo atto della sua decisione e ringrazio l’Assessore
Marcello Muzi per questo anno di impegno trascorso insieme per
il governo della Città”. Ha detto la prima cittadina Daniela
Ballico dopo aver appreso delle dimissioni del suo assessore.

“Abbiamo condiviso con l’ex assessore Muzi un progetto
politico che ci ha portato a sostenere il Sindaco Ballico
attraverso la lista “La Locomotiva”. Dichiarano i Consiglieri
del Comune di Ciampino, Antonella Ricciardi e Stefano Grossi –
Nei mesi scorsi – proseguono – Marcello Muzi ha attivato un
percorso politico istituzionale che ha dato luogo ad un nuovo
gruppo consiliare denominato ‘Progetto Comune’ al quale
abbiamo aderito come consiglieri comunali. Nei mesi successivi
alla costituzione del nuovo gruppo ci siamo spesso trovati in
disaccordo sul modus operandi del gruppo e sulle scelte
politiche. Fondamentale per noi proseguire con tutte le nostre
energie a sostegno del Sindaco          Ballico e di questa
maggioranza. Consequenziale quindi la   decisione di uscire dal
gruppo di ‘Progetto Comune’ e di        aderire al Gruppo di
‘Fratelli d’Italia’ in una realtà        politica composta da
consiglieri e cittadini operosi nell’interesse esclusivo di
Ciampino. Consideriamo tutto ciò assolutamente in linea con
gli ideali che ci hanno portato ad intraprendere questa
esperienza da Consiglieri Comunali. Abbiamo semplicemente
scelto – ribadiscono i Consiglieri Ricciardi e Grossi – di
continuare a metterci al servizio della Città e dei cittadini
(anche di coloro che non ci hanno sostenuto) attraverso il
percorso di buon governo finora seguito che cambierà il volto
della Città”.

Omicidio Giuseppe Caracciolo,
fermato il killer: si tratta
di un 70 enne pregiudicato
BARI – La Polizia di Stato di Bari, nella giornata di ieri, ha
fermato un pregiudicato settantenne ritenuto responsabile di
omicidio volontario.

L’omicidio del pregiudicato GIUSEPPE CARACCIOLO, è avvenuto
sabato mattina, mentre si trovava in pieno centro alla guida
della sua autovettura, il fermato, dopo essersi avvicinato,
gli ha esploso alcuni colpi di pistola al petto.

Gli accertamenti da parte dei poliziotti sono iniziati dopo la
segnalazione di un sinistro stradale; infatti il CARACCIOLO,
nel disperato tentativo di sottrarsi al suo aggressore, ha
inserito la retromarcia impattando tuttavia contro un’altra
autovettura in transito, il cui conducente ha richiesto
l’intervento delle forze dell’ordine.

La vittima, anche se ferita, è riuscita ad allontanarsi dal
luogo e a raggiungere l’ospedale; tuttavia, l’uomo è morto
dopo poche ore, a causa delle gravi ferite riportate.

Gli agenti, che hanno riscontrato la presenza di un bossolo
calibro 9 corto sul luogo del sinistro, grazie alle
dichiarazioni di alcuni presenti e all’acquisizione dei video
dei sistemi di sorveglianza della zona, hanno rintracciato un
uomo claudicante, di età avanzata, con camicia chiara e
marsupio a tracolla, allontanatosi subito dopo la sparatoria.
Dopo poche ore, sono scattate le perquisizioni e l’individuo è
stato   rintracciato nella propria abitazione intento a
partire. L’abbigliamento usato durante l’omicidio, rinvenuto e
sequestrato, è stato sottoposto ad attività tecnico
scientifiche volte all’esaltazione dei residui di polvere da
sparo.

Il fermato, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, ha
spiegato di aver voluto vendicare l’aggressione da lui subita
il 14 luglio scorso quando la vittima, in compagnia di un
altro pregiudicato del posto, l’aveva percosso procurandogli
svariate lesioni personali.

L’attività degli investigatori della Squadra Mobile di Bari e
del Commissariato di Ps Canosa di Puglia, è proseguita con
delle perquisizioni nei confronti dei familiari con cui
l’indiziato ha avuto contatti telefonici: l’arma utilizzata
per il delitto, una pistola caricata a salve, ma modificata
con calibro 380, è stata recuperata, con ancora un colpo in
canna ed il cane armato, occultata sul lastrico solare
dell’abitazione del figlio del fermato. Dopo l’esecuzione
dell’omicidio, l’uomo, nel tentativo di far sparire le prove
del delitto, ha consegnato l’arma al figlio; facendo emergere
responsabilità penali di quest’ultimo che è stato arrestato.
Entrambi i soggetti sono      stati   condotti   nella   Casa
Circondariale di Trani.
Pericoloso latitante preso
dopo 18 anni dalla Polizia di
Stato: l’uomo deve scontare
11 anni di carcere
La Polizia di Stato, nell’ambito del progetto Wanted III,
promosso dal Servizio Centrale Operativo, volto alla ricerca
di pericolosi latitanti, la Squadra Mobile di Modena ha svolto
una mirata ed incisiva attività investigativa che ha portato
all’individuazione e alla successiva cattura di diversi
latitanti rifugiatisi all’estero.

Il 9 settembre scorso, con l’ausilio del Servizio Centrale
Operativo e del Servizio per la Cooperazione di Polizia, gli
investigatori hanno individuato e proceduto alla cattura con
estradizione in Italia di un 50enne di nazionalità rumena,
latitante dal 2002, destinatario di un provvedimento di cumulo
pene per complessivi 11 anni di reclusione.

Il predetto si è reso responsabile a Modena nel 2002 dei reati
di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, anche
minorile, e immigrazione clandestina.

La locale Squadra Mobile, nell’ambito dell’operazione
denominata “SATRA”, aveva portato alla luce una delle prime
organizzazioni rumene dedite all’attività di prostituzione di
cui il latitante era uno dei promotori insieme al fratello
ancora ricercato.

Il 50enne, unitamente ad altri 19 complici connazionali, aveva
fatto giungere in Italia una ventina di ragazze rumene, alcune
minorenni, per poi farle prostituire.

A partire dall’anno 2002, con le prime sentenze di condanna
per i reati commessi, si era dato alla latitanza.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena,
titolare per l’esecuzione del provvedimento di cattura, a
seguito delle risultanze investigative che hanno consentito di
individuare il latitante in Romania, ha avviato tutte le
procedure giurisdizionali per l’esecuzione del provvedimento e
la successiva estradizione del soggetto in Italia,
fondamentali per poter dare esecuzione alla pena inflitta.

L’uomo, dopo la notifica del provvedimento restrittivo presso
gli uffici della Polizia di frontiera di Milano-Malpensa, è
stato associato alla casa circondariale di Varese.

Un altro importante risultato, frutto di un’impegnativa e
meticolosa attività di indagine della Squadra Mobile di
Modena, che si aggiunge a quello ottenuto con la cattura il 1°
agosto scorso del 45enne albanese, latitante da 17 anni,
rintracciato in Svizzera.

Cynthialbalonga      (calcio,
serie   D),   il  ds   Tomei:
“Difesa a posto, Venturi può
anche variare modulo”
Genzano (Rm) – Continua l’opera di rafforzamento della
Cynthialbalonga. Dopo l’ufficialità di Alex Gagliardini, la
squadra del presidente Bruno Camerini ha annunciato un altro
colpo per il reparto difensivo: si tratta di Daniele Rosania,
centrale classe 1991 nativo di Terracina che qualche anno fa
giocò diverse partite in serie B con la maglia del Lanciano e
poi ha accumulato numerose esperienze anche in serie C (con
Pordenone e Paganese oltre che con lo stesso Lanciano) e in
piazze importanti di serie D come Grosseto, Taranto e
recentemente Cerignola, di cui era uno dei punti di forza.
“Non è stato affatto facile portare Rosania da noi – dice il
direttore sportivo Giorgio Tomei – Si tratta di un giocatore
esperto e che ha vestito maglie blasonate, decisamente un
ottimo rinforzo dopo quello di Gagliardini che aveva pure
qualche sirena dalla serie C essendo più giovane. Nel reparto
arretrato siamo a posto, considerando l’altro neo arrivato
Mazzei e il giovane Santoni che l’anno scorso ha fatto
benissimo nel primo anno di serie D. Con una abbondanza di
questo tipo nel ruolo di centrale difensivo, mister Venturi
può anche optare per una difesa a tre ed avere una importante
variabile tattica”. Il mercato della Cynthialbalonga,
comunque, potrebbe non essere ancora terminato: “A livello
numerico forse ci manca ancora qualcosa in mezzo al campo,
dove già abbiamo giocatori di ottimo livello qualitativo –
spiega Tomei – Senza avere fretta, se capiterà l’occasione
giusta la società si farà trovare pronta: il club ha fatto
sforzi molto importanti in estate e siamo convinti di aver
allestito un organico competitivo per il prossimo campionato
di serie D”. Il ds, in questo particolare calciomercato, ha
“pescato” diversi giocatori da fuori regione: “Alcuni nuovi
arrivi si dovranno adattare magari ad un tipo di girone
diverso dal solito, ma sono tutti giocatori di qualità ed
esperienza e siamo sicuri che non ci saranno problemi in
questo senso”. Nelle prossime ore la formazione castellana
dovrebbe finalmente conoscere il girone di competenza: “Mai
come quest’anno non so veramente dove potremmo finire: a mio
modo di vedere le laziali saranno “spalmate” su tre gironi –
pronostica Tomei – Oltre al tradizione gruppo G con le sarde e
magari qualche campana, non è da escludere che ci rimettano
nel girone tosco-umbro della scorsa stagione o anche in quello
marchigiano-abruzzese. Vediamo cosa accadrà”.
Scuola, suonata la campanella
per 5,6 milioni di studenti
Oggi in dodici regioni più la provincia di Trento 5,6 milioni
di studenti (su 8,3 totali) tornano a sentire il suono della
campanella che sancirà l’inizio dell’anno scolastico più
difficile perché banco di prova per l’emergenza coronavirus.
Lo sa bene il premier Giuseppe Conte che senza giri di parole,
in una diretta Facebook, ha riconosciuto che “ci saranno
difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”. La cerimonia
ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’, alla
presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e
della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
‘Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e
riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso,
lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una
strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà
responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale
importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai
abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così
Azzolina, stamani, ad Unomattina, augurando buon anno
scolastico a studenti e studentesse.

“La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati,
il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono
state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche.
Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole?
Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla
scuola”. Così ieri Azzolina a L’aria che tira su La 7.

CODOGNO -Alle otto di questa mattina i circa 4000 studenti di
Codogno, da quelli che frequentano la scuola primaria a quelli
delle superiori, come l’Istituto Tecnico Agrario Tosi, sono
ritornati sui banchi. Le scuole del comune dove è stato
accertato il primo caso di Coronavirus in Italia sono state
chiuse chiuse a partire dal 22 febbraio scorso, il giorno dopo
l’accertamento del primo caso di Coronavirus in Italia. E lo
stesso è accaduto per gli altri nove comuni poi isolati in
zona rossa. Al suono della campanella che dà il via alle
lezioni il sindaco Francesco Passerini accompagnato dagli
assessori all’Istruzione e ai Lavori Pubblici che in questi
mesi, assieme al dirigente scolastico dell’Istituto
Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado), hanno organizzato la riapertura nel rispetto
delle norme anti-Covid, girerà per alcune scuole per l’
augurio di “buon inizio” agli allievi perchè “sarà un anno
delicato e complicato”. Per l’occasione il sindaco donerà alla
scuola media Ognissanti 5 mila mascherine chirurgiche. E
proprio a proposito si mascherine, ha annunciato, non tra
molto dovrebbero arrivare quelle biodegradabili, “in modo da
preservare l’ambiente. E’ già stata contattata un’azienda
lombarda che le produce e siamo in attesa del preventivo”.

NEMBRO – “Oggi viviamo una grande emozione, che ho letto,
oltre le mascherine, negli sguardi dei ragazzi che entravano
nei cancelli. La riapertura delle scuole è il segno più
evidente della ripartenza in questo nostro territorio così
martoriato”. E’ il commento di Claudio Cancelli, sindaco di
Nembro, che stamattina sta seguendo la riapertura della
scuola. “Tutta la comunità – aggiunge il primo cittadino – ha
contribuito a questa ripartenza, che è il segno più evidente
del ritorno alla normalità. Le scuole, ma anche i genitori e
tanti volontari hanno aiutato, nei giorni scorsi, per questo
riavvio. Perché tutti ne siamo entusiasti ed emozionati”.

MILANO- ‘Bentornati/e! (..ma come?’). “Siamo tornati (…ma
come?)”. È quanto si legge sugli striscioni appesi davanti a
numerosi licei di Milano, dall’Agnesi al Manzoni, dal Berchet
al Tito Livio, dal Vittorio Veneto al Vittorini, firmati dai
collettivi delle scuole o da Rsm, la Rete degli studenti di
Milano.Gli studenti protestano contro le regole decise dal
governo per la riapertura delle scuole che vietano momenti di
socialità come l’intervallo e, per questo, hanno indetto anche
una manifestazione che si terrà il 25 settembre.

TORINO– “Febbre misurata, autocertificazione firmata”. Anche a
casa del governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ci si
prepara all’inizio dell’anno scolastico rispettando
l’ordinanza regionale che impone alle famiglie di certificare
la temperatura dei figli e alle scuole di verificarla. “In
casa Cirio ci si prepara per andare a scuola”, scrive sul suo
profilo Facebook il presidente della Regione, commentando la
foto in cui misura la temperatura alla figlia. L’ordinanza
regionale ha suscitato nei giorni scorsi numerose polemiche,
ma le scuole si sono adattate alle disposizioni. Al momento,
viene segnalata qualche coda di studenti all’ingresso di
alcuni istituti, ma in generale non risultano esserci state
particolari criticità.Molte le scuole che si sono attrezzate
con termoscanner, differenziando gli ingressi per evitare gli
assembramenti.

GENOVA – “Tutto è scuola: tutto fa diventare grandi. La
didattica non si è fermata nei mesi scorsi, il resto purtroppo
sì. Riprendetevi quel tempo e osservate con attenzione tutte
le regole sanitarie che sono previste: non vogliamo più vedere
banchi vuoti!”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci augura,
dalle sue pagine social. un buon inizio di scuola agli
studenti, agli insegnanti e al personale scolastico genovese.
“Cari ragazzi – scrive Bucci -, l’emozione che state per
provare rientrando a scuola dopo tanti mesi sarà unica! Un
momento particolare delle vostre vite nel quale ritroverete
amici, compagni e insegnanti. Godetevi questo giorno
importante, tornate a vivere la scuola apprezzandone ogni
momento: dal viaggio da casa alla mattina, al momento in cui
tornerete per raccontare ai vostri genitori quelli che è
successo”. IL sindaco conclude con un ringraziamento “per
l’impegno e la dedizione” a “maestri e professori e al
personale delle scuole di Genova”
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