Rally Montecarlo: Sebastien Ogier vince il primo appuntamento del WRC - Il Discorso

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Rally Montecarlo: Sebastien Ogier vince il primo appuntamento del WRC - Il Discorso
Rally     di    Montecarlo:
Sebastien Ogier vince il
primo appuntamento del WRC

Il campionato del mondo rally ricomincia da Sebastian Ogier,
il pilota transalpino a bordo della Ford Fiesta WRC si è
aggiudicato l’86^ edizione del Rally di Montecarlo, prima gara
del World Championship Rally 2018 disputatasi in Francia dal
25 al 28 gennaio.
Rally Montecarlo: Sebastien Ogier vince il primo appuntamento del WRC - Il Discorso
Il Montecarlo è probabilmente il rally più famoso al mondo e
vincerlo ha sempre un valore aggiunto, Sebastian Ogier,
navigato da Julien Ingrassia, ha così regalato alla Ford la
prima vittoria del 2018 dopo una gara sicuramente non facile
ma nella quale ha conservato il primo posto in classifica
dalla prima all’ultima Prova Speciale. Gli altri contendenti
hanno dovuto accontentarsi delle posizioni di rincalzo, le
mutevoli condizioni meteo con neve e ghiaccio sulle prove in
altitudine hanno tarpato le ali a più di qualcuno, a
cominciare da Thierry Neuville (Hyundai i20 WRC) che già nella
prima P.S. ha perso oltre 4 minuti e tutte le velleità di
vittoria causa una uscita di strada.
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Ott Tanak

Molto bene la Toyota che con le Yaris ha monopolizzato le tre
successive posizioni della classifica fino all’ultima prova
speciale quando Esapekka Lappi ha perso la quarta posizione
girandosi nella Power Stage e retrocedendo così al settimo
posto della classifica assoluta. L’estone Ott Tanak ha
conquistato invece un brillantissimo secondo posto seguito da
Jari-Matti Latvala sul terzo gradino del podio, segno della
competitività di questa vettura che si pone come antagonista
alla corsa al titolo della Ford.
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Jari-Matti Latvala

  Andreas Mikkelsen

Oltre a Neuville neppure gli altri piloti Hyundai sono
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riusciti a far valere il potenziale delle vetture della casa
coreana: lo spagnolo Dani Sordo è uscito di scena nella
giornata di sabato e il velocissimo norvegese Andreas
Mikkelsen ha patito alcuni problemi che lo hanno relegato
nelle retrovie. Pure le Citroen hanno sofferto sulle strade
d’oltralpe, Kris Meeke è comunque riuscito a portare a casa un
onorevole quarto posto con la DS3 WRC mentre Craig Breen si è
dovuto    accontentare     della    nona    posizione    dela
classifica’assoluta.

  Kris Meeke
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Craig Breen

Chi ha stupito favorevolmente, confermando quanto di buono
fatto vedere sino ad ora, sono stati Jan Kopecky e Kalle
Rovanpera, giunti rispettivamente 10° e 11°, entrambi su Skoda
Fabia R5, che hanno saputo portare a termine una gara
difficile con degli ottimi piazzamenti; da considerare inoltre
che Rovanpera non è neppure maggiorenne ma non ha certo timori
reverenziali verso i suoi colleghi più esperti.
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Jan Kopecky

Kalle Rovanpera
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Veniamo infine agli italiani: 6 gli equipaggi in gara, Eddie
Scessere ha portato la Citroen DS3 al 14° posto assoluto
risultando così il migliore dei connazionali dopo che Andrea
Nucita, su 124 Abarth, è stato costretto al ritiro dopo aver
fatto segnare addirittura il 4° tempo assoluto sulla P.S. 9
del sabato mattina. Molto bene anche Manuel Villa (Ford Fiesta
WRC 2016), classificatosi 16° ed Enrico Brazzoli (Peugeot 208
R2), 20°; infine Carlo Covi, con la Peugeot 208 R2, è giunto
43° e Andrea Coti Zelati (Citroen Ds3 R3) 47°.
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Eddie Sciessere

Manuel Villa
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Kris Meeke
Il velocissimo francese Frederic Fortunato

Due scatti “artistici” effettuati da Damiano Podrecca:
Quest
a la cronaca sintetica di una gara che ha richiamato sulle
prove speciali tantissimo pubblico, arrivato da ogni dove;
numerosissimi gli italiani, molti dei quali si sono sobbarcati
una lunghissima trasferta pur di assistere al primo
appuntamento di un Mondiale Rally che si preannuncia
combattutissimo. La prossima tappa si svolgerà in Svezia dal
15 al 18 febbraio.

                                 Notizia e foto: Dario Furlan

GRANFONDO LUCA AVESANI: DAL
PRIMO    FEBBRAIO   RIPARTE
AVESANI IN LOVE
DAL PRIMO FEBBRAIO RIPARTE AVESANI IN
                    LOVE
             PER SAN VALENTINO
    IN PALIO UNA CENA A LUME DI CANDELA
La Granfondo Avesani vuole premiare gli innamorati che
sceglieranno di vivere insieme una meravigliosa domenica in
sella il primo maggio nella città dell’Amore.
A partire dalla mezzanotte del primo febbraio fino allo
scoccare della mezzanotte del14 febbraio chi si iscriverà in
coppia alla Granfondo Avesani parteciperà all’estrazionedi una
cena a lume di candela presso il Ristorante Giulietta e Romeo
proprio nel cuore di Verona, in Corso Sant’Anastasia
(www.osteriagiuliettaeromeo.it). Un’occasione preziosa e
romantica di trascorrere una deliziosa cenetta in compagnia
della propria dolce metà.
Oltre ai Vip che pedaleranno con i partecipanti, Paola Pezzo e
Paolo Savoldelli, due percorsi che vi faranno sognare
attraverso territori di rara bellezza come la Lessina e la
Valpolicella, un’accoglienza con brindisi di benvenuto in una
delle location più prestigiose di Verona, La Gran Guardia, e
la partenza al cospetto della maestosa Arena,eccovi un’altra
valida ragione per essere schierati in griglia il primo
maggio. Avesani In Love fa il bis con un’iniziativa che premia
la passione e la condivisione.
Per essere sempre aggiornati, seguite tutte le news sulla
pagina ufficiale facebook:      Avesani Luca, Verona Cycling
Marathon.
La Granfondo Avesani fa parte per il secondo anno consecutivo
di ZeroWindShow, il circuito nazionale che premia la passione
– www.zerowindshow.com
Iscrizioni on line sul sito www.granfondoavesaniluca.com

                          Press Office Gf L. Avesani Verona CM

Tante donne per un solo gesto
di coraggio: Serena Finatti
coinvolge    le   donne   del
territorio per una marcia
musicale contro la violenza
La cantautrice Serena Finatti è pronta alla realizzazione del
videoclip del prossimo album e ha deciso di coinvolgere nelle
riprese le donne del territorio. Il video, infatti, sarà su
Fragile e fiera, il brano che da il titolo all’album e che
racconta di donne fragili dei traumi subiti e fiere della
forza conquistata. Un lavoro, insomma, pensato proprio per
incoraggiare tutte le donne vittime di ingiustizie, violenze,
abusi, a lottare per far valere i propri diritti, a non avere
paura di cambiare, di fare delle scelte. “La sceneggiatura del
video – spiega la stessa Serena Finatti – che abbiamo pensato
con i registi Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato prevede un
vero e proprio corteo di donne nel finale. Per la
realizzazione del quale abbiamo pensato di coinvolgere quante
più donne possibili. Stanno aderendo in tante, tantissime. Ma
noi vogliamo osare e ci piacerebbe coinvolgerne di più: per
sentirsi unite, fragili forse per il tanto dolore subito, ma
fiere perché possiamo farcela, tutte assieme, ogni giorno un
po’ di più.”

Il brano, di cui Serena oltre ad essere autrice è anche la
voce, vede alla chitarra l’immancabile Andrea Varnier. Il coro
è quello dei giovanissimi Sing&Feel.

Le riprese avranno luogo il 9 e il 10 febbraio prossimo fra
Fiumicello e Gradiscad’Isonzo. Per chi volesse partecipare è
sufficiente inviare una mail a serena.finatti@gmail.com.

Ricordiamo che il 23 febbraio prossimo Serena Finatti sarà
ospite a M’illumino di Meno, la festa del Risparmio Energetico
e degli Stili di Vita Sostenibili. Per l’occasione presenterà,
assieme ad Andrea Varnier e al coro Sing&Feel, alcuni brani in
anteprima dal nuovo cd.

Il    prigioniero    coreano
L’ultimo capolavoro di Kim
Ki-duk arriva al cinema il 12
aprile
Lontano dalle tinte forti dell’Isola o di Moebius, Il
prigioniero coreano (The Net) vede Kim Ki-duk raccontare –
senza filtri – il presente. Un presente che non riesce a
liberarsi del passato: quello della Corea del Nord e della
Corea del Sud. Un potentissimo thriller dell’anima che la
Tucker Film porterà nei cinema italiani il 12 aprile e che
trova nell’interpretazione di Ryoo Seung-bum (The Berlin File)
tutta la potenza espressiva di cui ha bisogno.

                               «Fai attenzione:     oggi la
                               corrente va verso    Sud», lo
                               avvisa una sentinella, ma a
                               fare attenzione, a farne sempre
                               molta, il pescatore Nam Chul-
                               woo ci è abituato. Del resto,
                               non     puoi      permetterti
                               distrazioni quando abiti in un
                               villaggio della Corea del Nord
                               e ti muovi ogni giorno sulla
                               linea di confine. Confine
                               d’acqua, nel caso di Nam, ed è
                               proprio l’acqua a tradirlo: una
                               delle reti, infatti, si
                               aggroviglia attorno all’elica
                               della sua piccola barca, il
                               motore si blocca e la corrente
                              che «va verso Sud» trascina
lentamente il povero Nam in zona nemica…

Riuscirà il prigioniero, dopo pressanti interrogatori, a
convincere le forze di sicurezza sudcoreane di non essere una
spia? Ma soprattutto: riuscirà Nam, dopo il proprio faticoso
rilascio, a convincere il potere nordcoreano della propria
integrità? È rimasto ancora quello che era, cioè un bravo
cittadino devoto, o l’infezione del capitalismo («Più forte è
la luce, più grande è l’ombra») lo ha contaminato per sempre?

«Con Il prigioniero coreano – spiega Kim Ki-duk – ho voluto
mostrare un paradosso: guardate come sono simili Nord e Sud.
“Là” c’è la dittatura, “qui” la violenza ideologica. E non si
tollera che un povero pescatore del Nord, finito per caso fuor
d’acqua, voglia semplicemente ritornarsene a casa. Non si può
demonizzare un intero popolo. Il Nord non è solo la Dinastia
dei Kim: la gente viene prima!».

CHARLES AZNAVOUR – La città
di Palmanova ospiterà l’unica
data   italiana    del   tour
mondiale    della    leggenda
vivente della musica

              CHARLES AZNAVOUR
            Unica Data Italiana
        Sabato 23 giugno_Ore 21.30
         PALMANOVA, Piazza Grande
     Biglietti in vendita sul circuito
 Ticketone e sui circuiti esteri Oeticket
    e Eventim a partire dalle 10.00 di
 venerdì 2 febbraio. Info e punti vendita
su www.azalea.it
                               I grandi eventi tornato nella
                              splendida Città di Palmanova,
                              patrimonio mondiale dell’umanità
                              Unesco. Dopo le strepitose
                              emozioni vissute nelle ultime
                              due stagioni con il musical
                              Notre Dame de Paris e con i
                              concerti di Franco Battiato e Il
Volo, la Piazza Grande della città stellata torna teatro
ideale a ospitare un nuovo grande appuntamento con un artista
vera e propria icona della musica mondiale, dall’eleganza
impareggiabile, capace di influenzare la musica internazionale
per decenni con canzoni e album meravigliosi: stiamo parlando
di Charles Aznavour. Il cantautore francese, che canta in 7
lingue e che ha venduto oltre 300 milioni di dischi nel mondo,
sarà in concerto a Palmanova sabato 23 giugno (inizio alle
21.30), unica data italiana e dell’Europa dell’est del nuovo
tour mondiale dell’artista. I biglietti per l’importante
evento, organizzato da Zenit Srl, in collaborazione con la
Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Palmanova,
l’Agenzia PromoTurismoFVG e la Mitteleuropa Orchestra, saranno
in vendita a partire dalle 10.00 di venerdì 2 febbraio sul
circuito Ticketone e sui circuiti esteri Oeticket e Eventim.
Info e punti vendita su www.azalea.it . Un grande evento di
musica, ma anche di solidarietà; per ogni biglietto venduto,
infatti, 2 Euro verranno devoluti all’Associazione Le Petit
Port Onlus, che sostiene con la raccolta di fondi l’attività
della Pediatria e della Neonatologia (con diversi progetti tra
cui l’Assistenza Domiciliare Pediatrica) dell’Ospedale Civile
di Pordenone. Tutte le info sull’associazione su
www.lepetitport.org.Charles Aznavour, nato a Parigi da
famiglia di origini armene, è inserito fin dalla giovane età
nel mondo teatrale parigino. La sua attività artistica inizia
all’età di nove anni già con il nome d’arte di Aznavour. Nel
1946 viene scoperto nientemeno che da Édith Piaf, che lo porta
in tournée in Francia, negli Stati Uniti e in
Canada. Se nel 1950 raggiunge la
notorietà            sul         mercato
francofono, sei anni dopo
diventa una vera e propria star
internazionale, grazie alle
esibizioni all’Olympia e alla
canzone “Sur ma vie”, che arriva
in prima posizione per quattro settimane. Negli anni sessanta
rafforza la sua fama con una serie di successi, a partire da
“Tu t’laisses aller” (1960), prima in classifica in Francia
per tre settimane, “Il Faut Savoir” (1961), prima per 15
settimane, proseguendo con “La mamma” (1963), che nel febbraio
1964 arriva al primo posto, “Et Pourtant”, prima per cinque
settimane, “For Me Formidable” (1964) e “Que c’est triste
Venise” (1964), “La Bohème” (1965), che nel 1966 arriva prima
per tre settimane, per finire con “Désormais” (1969).
Gli anni settanta vedono l’artista intensificare le sue
apparizioni sul mercato italiano, riproponendo in versione
italiana anche alcuni suoi vecchi cavalli di battaglia. La
maggior parte delle canzoni di Aznavour parlano d’amore e
nella sua lunga carriera ne ha scritte oltre 1000. A rendere
ancora più straordinario questo artista è il fatto che canti
in sette lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo,
tedesco, russo e dialetto napoletano), aspetto che gli ha
consentito di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque
famosissimo. Ha cantato alla Carnegie Hall e in tutti i
maggiori teatri, duettando con star internazionali come Liza
Minnelli, Sumiva Moreno, Compay Segundo, Céline Dion, Nana
Mouskouri e, in Italia, con Mia Martini e Laura Pausini.Sempre
in Italia ha partecipato al Festivalbar 1972 con “Quel che non
si fa più” (canzone poi divenuta colonna sonora di uno spot
della Mulino Bianco); inoltre ha partecipato come ospite fuori
gara al Festival di Sanremo 1981, presentando il brano “Poi
passa”, e al Festival di Sanremo 1989 con la canzone “Momenti
sì, momenti no”. Nel 1989, scrive il testo di “Pour toi
Armenie
”, (musica di Georges Garvarentz), (For you Armenia versione
americana), canzone incisa in 45 giri, a scopo umanitario per
i bambini Armeni.

Molti interpreti della musica leggera italiana hanno inciso
alcune sue canzoni, tra cui Gino Paoli, Domenico Modugno,
Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Mina, Gigliola Cinquetti, Gipo
Farassino, Mia Martini, Enrico Ruggeri, Renato Zero, Franco
Battiato, Massimo Ranieri e Gilda Giuliani. All’attività di
cantautore, Aznavour ha affiancato una notevole carriera di
attore, che lo ha portato a partecipare a oltre 60 film,
alcuni firmati da grandi registi come François Truffaut e
Jean-Pierre Mocky.

                        L’Associazione     Le   Petit   Port   è
                        iscritta all’Anagrafe Unica delle
                        associazioni Onlus ed ha sede
                        all’Ospedale Civile di Pordenone. È
                        nata nel 2010 per volontà del
                        Primario del reparto di Pediatria e
                        di alcuni professionisti, fra medici
                        e imprenditori. È stata concepita per
                        sostenere il reparto di Pediatria
                        dell’Ospedale    Civile Santa Maria
                        degli Angeli     di Pordenone. Più
                         concretamente       l’associazione
                         raccoglie fondi per rendere un po’
                         più facile la vita dei piccoli
                         pazienti    affetti    da  malattie
purtroppo molto spesso incurabili. I piccoli e ovviamente le
loro famiglie, possono disporre, attraverso ad esempio
l’acquisto di libri, di computer o di giochi, di un sostegno
che permetta loro una vita più accettabile. L’associazione da
inoltre un contributo economico quando si presentano necessità
di cure particolari in altre sedi mediche e le famiglie hanno
difficoltà a disporre dei fondi necessari. Da cinque anni è
partito un importante progetto di Assistenza Domiciliare
Pediatrica che la stessa associazione segue direttamente; è
stato fortemente voluto e attuato dal Primario dott. Roberto
Dall’Amico e da una eccezionale pediatra del reparto, la
dott.ssa Lucia De Zen che ne è anche la responsabile.

Trieste PRESENTATA LA NUOVA
STAGIONE DELLA SALA TARTINI
INVERNO_PRIMAVERA 2018,
La Sala Tartini del Conservatorio di Trieste come un
riferimento stabile e consolidato sulla scena concertistica
del Friuli Venezia Giulia: lo conferma il nuovo cartellone
Inverno – primavera 2018 che inizierà giovedì primo febbraio,
con tredici proposte in cartellone fino al 27 aprile, a cura
del responsabile della produzione artistica Andrea Amendola.
Una Stagione frequentata da solisti e Ensemble rodati sulle
scene internazionali, con il valore aggiunto – per il nuovo
cartellone – di un’attenzione speciale alla Giornata Europea
della Musica antica, in agenda il 21 marzo: per festeggiare la
ricorrenza il Tartini, in collaborazione con il Festival
Wunderkammer,proporràilconcerto
                                   per     voce,      liuto      e
                                   clavicembalo       “Giovanna
                                   d’arco e l’albero della
                                   vita”, affidato a Claudia
                                   Caffagni e Paola Erdas.
                                   L’evento andrà in onda in
                                   diretta nazionale per il
                                   programma “Le stanze della
                                   musica” di Radio3 Suite.
                                   Altrettanto attesa si
                                   preannuncia, lunedì 26
                                   marzo in vista della
                                   Pasqua, l’esibizione al
                                   Teatro Verdi – Sala Victor
                                   De Sabata dell’Orchestra
                                   d’Archi   del  Tartini,
                                   preparata da Fabio Pirona,
                                   nei “Concerti Grossi” del
                                   ‘900 di Ernest Bloch,
                                   Ferenc Farkas e Ralph
                                   Vaughan          Williams.
                                   L’ingresso      a tutti i
                                   concerti è aperto con
                                   ingresso gratuito, previa
                                   prenotazione.

Info 040.6724911 www.conservatorio.trieste.it.
Trevisan

L’esordio del nuovo programma sarà nel segno dei “Sincretismi”
per fisarmonica: giovedì primo febbraio alle 20.30 il concerto
riunirà solisti di quattro Paesi e di quattro istituzioni
accademiche nell’ambito del Festival “Le giornate della
fisarmonica. Nel segno della didattica”. Il saluto musicale
introduttivo sarà affidato a Corrado Rojac, docente al
Conservatorio Tartini.
Mercoledì 7 febbraio riflettori su “Andantino sognando”, il
recital flauto – pianoforte che impegnerà i giovani musicisti
Marco Obersnel e Luca Chiandotto. Il programma è un itinerario
alla scoperta delle sfumature del Novecento musicale in
Francia, Russia e Stati Uniti: spazia da Messiaen alla celebre
Sonata op. 94 di Prokofiev, considerata esemplare nel
repertorio per flauto e pianoforte, dalla Sonatina di Burton
al celeberrimo Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude
Debussy. Mercoledì 14 febbraio torna in scena un Duo familiare
al pubblico del Tartini: Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria. In
programma “Variazioni e fuga” di Max Reger su temi di
Beethoven e Mozart: due cicli di rilevante importanza nella
produzione del compositore, che li destinò all’esecuzione in
una grande sala da concerto.

Dal Lied all’opera”, mercoledì 21 febbraio, titola il concerto
che impegnerà il baritono Hao Wang accompagnato al pianoforte
da Gabriele Avian: il programma si articola in un itinerario
musicale con due grandi esponenti del genere liederistico,
Schumann e Wolf. Il cantante cinese Hao Wang ha debuttato nei
ruoli di Malatesta (Don Pasquale), Dandini (Cenerentola) e del
Direttore (Les Mamelles des Tirésias), riscuotendo ovunque
ampi consensi. Mercoledì 28 febbraio il testimone passerà al
pianista albanese Kostandin Tashko, vincitore del prestigioso
Premio Salieri 2017 che lo porterà in primavera a suonare come
solista per l’orchestra “I Virtuosi italiani”. In programma
pagine memorabili del repertorio pianistico come la Sonata op.
10 n. 3 di Beethoven, i Tre studi op. 18 di Bartók e ancora il
Gaspard de la Nuit di Maurice Ravel e Réminiscences de Don
Juan di Franz Liszt.
Michelon

Mercoledì 7 marzo l’Omaggio alla Spagna arriverà dal
chitarrista Sandro Torlontano, solista di fama internazionale
impegnato per l’occasione in pagine di alto virtuosismo quali
Le Variazioni op. 9 di Fernando Sor, tratte da un tema del
primo atto del “Flauto Magico” di Mozart. Francisco Tárrega,
Federico Moreno Torroba, Andrés Segovia e Isaac Albéniz sono
gli altri compositori in programma. “Molto cantabile” è il
leitmotiv del recital in calendario mercoledì 14 marzo: un
recital affidato al Duo contrabbasso – pianoforte composto da
Stefano Sciascia e David Giovanni Leonardi, scandito da
melodie italiane dai primi anni del ‘700 sino al ‘900.
“Giovanna D’Arco e l’Albero della Vita” titola la produzione
in scena mercoledì 21 marzo, proposta in collaborazione con il
Festival Wunderkammer. Protagoniste saranno due note
concertiste del repertorio antico, Claudia Caffagni voce,
liuto e salterio e Paola Erdas, clavisimbalum e salterio. Si
tratta di un vero e proprio allestimento scenico su musiche di
Gilles de Binchois, Guillaume Dufay, Thomas Morton e anonimi
francesi e italiani. Annalisa Metus e Carlo Villa firmano
paper engineer e light design. Il concerto riporta al bosco di
Domremy, la piccola cittadina in cui nacque Jehanne d’Arc e
dove la giovanissima sentì le voci che l’avrebbero spinta all’
incredibile avventura di spiritualità e di guerra.

Lunedì 26 marzo, al Teatro Verdi – Sala Victor De Sabata,
ancora un importante appuntamento con l’Orchestra d’Archi del
Conservatorio Tartini, preparata dal docente Fabio Pirona. In
programma i Concerti Grossi di tre autori del ‘900 che si
ispirano a questa antica forma Barocca: le partiture sono
datate 1952 per Ernest Bloch, 1989 per Ferenc Farkas e 1950
per Ralph Vaughan Williams. “Il canto del mondo” ispira,
mercoledì 28 marzo, il recital della pianista Letizia
Michielon, dedicato tutto a Chopin: i Tre introspettivi
Notturni op. 15, le Mazurche op. 17, il raffinato Valzer op.
42 e gli Studi op. 10.

Praeludium & fuga” titola, mercoledì 11 aprile, il concerto
straordinario che vedrà protagonista all’organo del
Conservatorio un grande interprete: Lorenzo Ghielmi,
concertista e musicologo di fama internazionale (che da anni
si dedica anche allo studio ed all’esecuzione della musica
rinascimentale e barocca). Considerato tra i più affermati
interpreti dell’opera organistica di Bach, proporrà musiche
del grande compositore tedesco nonché di Dietrich Buxtehude.
Mercoledì 18 aprile si apre “La porta dell’Est” con il Trio
composto da giovani musicisti di Serbia e Croazia: Snežana
Acimovic (violino), Ozren Grozdanic (fisarmonica) e Una
Neškovic (pianoforte). Proporranno la suggestiva combinazione
timbrica dei loro strumenti attraverso questo inusuale
ensemble, con musiche dedicate ad autori dell’Europa
Orientale, sia di tradizione che contemporanei. Gran finale,
venerdì 27 aprile con il piano recital “Presentimento”,
affidato al pianista Stefano Cascioli che eseguirà pagine di
Brahms, Donatoni, Janácek e Sibelius.
INFO: www.conts.it

Andrea Foliano

PORDENONE 3 e 4 feb-con
sfilata dei carri in centro e
teatro di strada in piazza
Risorgimento
Il tempo del carnevale si avvicina e Pordenone comincia subito
con un fine settimana esplosivo: sfilata dei carri in centro e
teatro di strada con trampoli, fuoco, magie e acrobazie in
piazza Risorgimento. Sabato 3 febbraio a dare vita alla
sfilata – organizzata dall’amministrazione comunale in
collaborazione con Pro Loco Pordenone e Gea – saranno una
ventina di carri realizzati da gruppi, associazioni,
parrocchie ed enti provenienti dal pordenonese, dal Friuli e
dal Veneto, ispirati ai temi più fantasiosi. Alla testa del
corteo – che partirà da viale Dante alle 14.30 per raggiungere
piazza Duca d’Aosta da dove girerà su via Cavallotti per
arrivare in piazza XX Settembre, nel frattempo animata dal
Circolo anziani di Cordenons, passando da piazzale Ellero e
chiudere l’anello lungo viale Martelli – ci sarà la Music Show
Band e Majorettes di Prata di Pordenone, mentre la chiusura è
affidata alla Filarmonica città di Pordenone diretta da Didier
Ortolan. Il carro del Gruppo Carnevale Eraclea si ispira alle
avventure di Dusty
Crophopper, l’aereo agricolo protagonista del film
d’animazione Planes della Disney. E al mondo Disney si ispira
anche il castello realizzato dalla parrocchia di San Pietro
(Sclavons – Cordenons) che porta in corteo 65 figuranti a
rappresentare con canzoni e coreografie 9 cartoni animati.
Oftal, associazione con sede nel Centro di attività pastorale
a Pordenone, promuove un mondo migliore portando in corteo
persone in carrozzina vestite da giardinieri per coltivare
fiori di amore, pazienza, tolleranza, condivisione, giustizia
e accoglienza. La Parrocchia S. Maria di Piave fa un tuffo nel
settecento veneziano presentando una complessa macchina
allegorica tra palazzi signorili, gondole, calli e campielli,
in un pullulare di dame, cavalieri, dogi e saltimbanchi: un
omaggio alla storia della maschera e del carnevale. La Proloco
di Cimpello si tuffa in un mondo avventuroso tra pirati e
draghi sputa fuoco. Il Gruppo Gioventù Maniago si ispira alla
canzone di Jannacci Messico e nuvole per portare le colorate
atmosfere
messicane. Il Gruppo Dal Santo di Prata di Pordenone scende in
campo con una animatissima Arca di Noè. La Parrocchia di
Borgomeduna con l’ Asilo Santa Maria Goretti rievoca il
colorato carnevale di Rio con la storia dell’ara macao Blu.
Sempre originali ed elaborate con tecniche e materiali
speciali sono le maschere del gruppo friulano Lis Mascaris
quest’anno dedicate alle farfalle. Il gruppo “Chions tutti
insieme” celebra il Re Carnevale contornato da giullari
impegnati in danze, scherzi e acrobazie sui trampoli. Il
Gruppo “Varda che tette sbaglia” di Azzano Decimo fa saltare e
ballare su un grande letto i figuranti vestiti da maialini. Il
Patronato Don Bosco di Motta di Livenza va all’arrambeggio con
una nave pirata. Il Gruppo Carnevale di Praturlone rappresenta
il mondo delle api. Il Gruppo Monterale Valcellina si ispira a
Jules Verne celebrando gli albori dell’aviazione. L’ Oratorio
San Giovanni Bosco di Annone Veneto rievoca i favolosi anni
Ottanta. La Compagnia carnevalesca Quelli del carro di Budoia
si diverte con i Cannibali. I Simpatizzanti Bersaglieri di San
Stino di Livenza portano il sorriso con 130 figuranti vestiti
da clown e pagliacci, tra balli, scherzi e coriandoli. Il
divertimento è assicurato.

Teatro di strada con trampoli, fuoco e acrobazie in piazza
Risorgimento
sabato 3 febbraio ore 17
domenica 4 febbraio ore 16

Terminata la sfilata dei carri sabato 3 febbraio in piazza
Risorgimento alle 17 arriverà l’incanto delle Bianche
Presenze. Farfalle, leggere, eteree, eleganti, accompagnate da
angeli bianchi in frack trasformeranno la piazza in un luogo
magico lontano dal tempo. Sarà il momento dello stupore e
della meraviglia davanti a figure sospese tra la danza e il
volo in una atmsfera resa ancor più magica da piccola
pirotecnica. I trampolieri saranno accompagnati da un elegante
carro auto illuminato e audio munito che diffonderà musiche
suggestive. Momneti di parata si alterneranno a coreografie
corali. E dopo le atmosfere oniriche delle Bianche Presenze si
cambierà completamente scenario con l’energica e infuocata
rappresentazione di San Giorgio e il drago: trampoli, fuoco,
danza aerea, pirotecnica, arti circensi e teatro si fonderanno
per dare vita a uno spettacolo unico, che racconta con
immagini e musiche la storia di un uomo che discese nella tana
del drago guidato solo dalla fede nell’amore. La parata
Bianche Presenze verrà replicata sempre in piazza Risorgimento
anche domenica 4 febbraio a partire dalle 16 e a conclusione
della stessa verrà allestita un’animazione dall’elevato
impatto visivo e di grande coinvolgimento. Una miriade di
palloni giganti verranno distribuiti a grandi e piccini per
partecipare a un gioco collettivo e infine lanciarli in aria
per colorare la piazza e il cielo di bianco.

Carnevale a Pordenone
martedì 13 febbraio ore 14.30, piazza XX Settembre
Veglioncino dei bambini

Come da tradizione il carnevale a Pordenone si conclude con il
veglioncino dei bambini in piazza XX Settembre. Martedì 13
febbraio la piazza sarà dunque tutta per i bambini e le
bambine che potranno immergersi nel puro divertimento tra
maschere, palloncini e coriandoli. In programma ci sono molte
attività tra gonfiabili, giochi di gruppo ricordando i giochi
di una volta, laboratori creativi e trucca-bimbi. Le
animazioni e gli intrattenimenti saranno a cura di Melarancia,
mentre ProLoco Pordenone si occuperà della distribuzione
gratuita di crostoli e bevande. L’animazione musicale sarà a
cura degli Scantinout. In caso di maltempo, la manifestazione
– promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con
Gea, Proloco Pordenone e il sostegno della Regione Friuli
Venezia Giulia – si svolgerà al Palaviola di Torre, in via
Peruzza.
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