Noi balliamo sul mondo - ASD TC MARACALAGONIS

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Noi balliamo sul mondo - ASD TC MARACALAGONIS
La nuova racchetta
di Gasquet si fa in tre
Lanciate le Head Extreme 2015
                                                                      LA RIVISTA
                                                            Anno XI - n.25 - 15 luglio 2015

con l’iniezione di Graphene
                            Pag.22

        Noi balliamo sul mondo

                                   I numeri uno
                                   Serena Williams
                                   e Novak Djokovic,
                                   con il successo a
                                   Wimbledon hanno
                                   scavato un baratro
                                   tra loro e i secondi
                                   in classifica. E ora...
                                                               Pag.5

               Il nostro Wimbledon:                 GLI ALTRI CONTENUTI
                                                    Vince sempre lui Pag.3 - Batch-point: Bancomat
               ecco come è andata                   show Pag.8 - Focus: tutto è Pos... pisil Pag.10
                       Sull’erba di Gaiba lo Slam   Wimbledon: Serena grande, grande, grande Pag.12
                   degli amatori targato Fit-Tpra   Storie: Vines come Fred Astaire Pag.14 - I numeri
                                                    della settimana Pag.16 - Tennis in tv Pag.17
                                         Pag.19     Personal coach Pag.21 - La regola del gioco Pag.24
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prima pagina

                              Vince sempre lui

di   Enzo Anderloni - Foto Getty Images                              ricorderà infatti la sua partita perfet-                        E Roger Federer è un fuoco d’artificio

A
                                                                     ta in semifinale contro Andy Murray,                            vivente. In semifinale contro Murray ha
          lla fine Novak Djokovic ha                                 local hero, piuttosto che il match de-                          offerto uno spettacolo che ha illumina-
          vinto il torneo ma ha perso                                cisivo che ha fatto scrivere per la ter-                        to il pianeta. Tennis aggressivo, tutto
          la pazienza, disturbato dai                                za volta il nome del serbo sul trofeo                           varianti e accelerazioni e… morbidez-
          rumori del pubblico mentre                                 dei Championships. Nole, intelligente                           ze, tocchi, magie. Poi non è riuscito a
serviva nei game decisivi. Il suppor-                                qual è, se ne farà una ragione, rian-                           essere così perfetto anche in finale. Ma
to, il trasporto della gente per il suo                              dando al dolce sapore dell’erbetta che                          il pianeta ha trepidato per lui. Si è im-
avversario faceva rumore anche nel                                   si è chinato a brucare dopo l’impre-                            malinconito quando ha perso, ma gli
tempio del tennis dove il silenzio è                                 sa. Basta che si guardi allo specchio.                          si è stretto attorno come avesse trion-
religione come il bianco delle divise.                               Tennisticamente parlando, s’intende.                            fato. E lo rifarà. Perché vuole i fuochi
Facevano rumore persino le dita in-                                  Il suo tennis straordinario (servizi                            artificiali. Vuole emozioni estetiche. E
crociate di quelli che fino all’ultimo,                              millimetrici, la risposta migliore del                          nessuno su un campo da tennis è mai
come in preghiera, cercavano di scon-                                mondo, traccianti sulle righe su en-                            riuscito a produrne come Federer, che
giurare la sconfitta del loro idolo, Ro-                             trambe le diagonali da fondo) neutra-                           ha 17 Slam nel carniere ma anche 26
ger Federer. Che ha perso la seconda                                 lizza qualunque avversario. Lo man-                             finali (e 37 semifinali). Per vincere ha
finale consecutiva contro Nole, più                                  da fuori giri. Lo smonta. Lo costringe                          sempre cercato il suo miglior tennis,
nettamente dello scorso anno, ma in                                  all’errore o lo infilza inesorabilmen-                          quello che illumina il cielo di lampi co-
fondo ha vinto anche questa volta. E                                 te se attacca. Ma Nole, come è stato                            lorati. Una magia difficile. Per questo
continuerà a farlo.                                                  commentato con felice sintesi, “lascia                          gli capita di perdere. O forse, anche in
Di questa edizione di Wimbledon si                                   i fuochi d’artificio agli altri”.                               quei casi, vince lo stesso lui.

DIRETTORE                                COORDINAMENTO REDAZIONALE             HANNO COLLABORATO                    PROGETTO GRAFICO                   dell’ 8 gennaio 2004
Angelo Binaghi                           Angelo Mancuso                        Giovanni Di Natale, Max Fogazzi,     REALIZZAZIONE
                                         SUPER TENNIS TEAM                     Andrea Nizzero, Gabriele Riva,       Edisport Editoriale Srl            Manoscritti e fotografie, anche se non
COMITATO DI DIREZIONE                    Antonio Costantini (foto editor),     Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto,                                      pubblicati, non si restituiscono.
Angelo Binaghi, Giovanni Milan,          Amanda Lanari, Annamaria Pedani       Piero Valesio                        REDAZIONE E SEGRETERIA
Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini,   (grafica)                                                                   Stadio Olimpico - Curva Nord       La rivista è disponibile
Massimo Verdina                                                                A CURA DI                            Ingresso 44, Scala G               in formato digitale sui siti www.
                                         FOTO                                  Sportcast srl                        00135 Roma                         federtennis.it e www.supertennis.tv
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Enzo Anderloni                           Costantini, Angelo Tonelli            amministrazione@sportcast.it         Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004   scrivere a supertennis@federtennis.it

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Noi balliamo sul mondo - ASD TC MARACALAGONIS
wimbledon

Mi prendo tutto io
Novak Djokovic vince per il terzo anno di fila ai Championships di
Londra mentre Federer sfiora soltanto l’ottavo titolo. Per Nole altra
consacrazione, con il rimpianto di Parigi e gli occhi su New York

 La duecentesima
 vittoria Slam di Novak
 Djokovic coincide
 con il terzo successo
 a Wimbledon, suo
 secondo titolo Slam
 2015 (dopo gli
 Australian Open).
 Un trionfo che ne
 consolida il primato
 nel ranking mondiale

di   Piero Valesio - foto Getty Images       Faccia a faccia: Roger Federer aveva vinto un confronto diretto con Novak Djokovic proprio a inizio
                                             2015, quando vinse in finale sul duro di Dubai. Questa volta il serbo gli nega l’8° Wimbledon in carriera

C
         hissà quanto durerà il suo re-
         gno. Nel tennis come peraltro
         nella vita bisognerebbe dispor-
         re di capacità divinatorie supe-
riori a quelle della Sibilla Cumana per
dare una risposta attendibile a tale que-
sito. Ma si può ipotizzare uno scenario.
Il successo di Djokovic a Wimbledon
ha confermato che il serbo è il mag-
gior interprete del tennis contempora-
neo. Quella di Church Road era per lui
la prova del nove perché il nostro era
reduce dalla più bruciante delle scon-
fitte (Parigi) che gli ha precluso il più
o meno esplicito obiettivo stagionale:
il raggiungimento dello Slam. Wimble-
don rappresentava per lui un banco
di prova, forse mai così complicato: si
trattava di ritrovare il filo del discorso
evitando di scivolare in un periodo di
precaria autostima proprio dopo aver
                                                                     5
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wimbledon

            Gli junior che non ti aspetti
            Wimbledon a Opelka e Zhuk
            L’appuntamento di maggior prestigio del tennis giovanile, ovvero il torneo
            junior di Wimbledon, ha avuto vincitori assolutamente non pronosticabili,
            il diciottenne statunitense Reilly Opelka e la russa Sofya Zhuk (nelle foto),
            che conta appena quindici anni e mezzo. Reilly, che aveva dalla sua sol-
            tanto i quarti di finale colti a Parigi, ha meritato il titolo già in semifinale
            allorché ha fermato la corsa del favoritissimo connazionale Taylor Fritz.
            In finale ha piegato in due frazioni il più quotato Mikael Ymer, un dicias-
            settenne svedese di colore - Fratello di Elias, vincitore nel challenger di
            Caltanissetta di inizio giugno - la cui tardiva iscrizione al torneo era stata
            sanata da una provvidenziale wild card. Tutto di marca russa il big match in
            gonnella che la talentosa Zhuk (quest’anno due volte battuta dalla nostra
            Jessica Pieri) ha strappato alla più matura ed esperta Anna Blinkova, che
            ricordiamo vincitrice a Santa Croce.Segna rosso il bilancio degli azzurrini:
            Beatrice Torelli, Andrea Pellegrino, Federico Bonacia e Marco Mosciatti
            (comunque vincitore di due round di qualificazione) sono tutti usciti di
            scena al primo turno. (Viviano Vespignani)

                                                        Che rivalità:
                                                        sono 40 in tutto
                                                                               tanto lottato per diventare un simbolo
                                                        i precedenti tra       assoluto di successo.
                                                        Novak Djokovic
                                                        e Roger Federer.       Esame superato
                                                        Il serbo, n.1 del      Nole ha superato l’esame nel modo che
                                                        mondo, ha im-          sapete, opponendo al miglior Federer se
                                                        pattato a quota        non di sempre certo degli ultimi anni la
                                                        venti proprio          miglior versione possibile di sé. E dun-
                                                        grazie alla vit-       que torniamo a bomba al quesito inizia-
                                                        toria sul Centre
                                                                               le: il suo regno è destinato a protrarsi
                                                        Court di Church
                                                        Road. Nole ha
                                                                               molto a lungo? Non si può che propen-
                                                        vinto gli ultimi       dere per il sì. Djokovic è fisicamente
                                                        tre confronti          integro e il livello della sua elasticità
                                                        diretti                muscolare pare addirittura migliorato,

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wimbledon

batch - point
Bancomat show
Forse sarà dipeso dal fatto che le due finali non sono state all’altezza di quel che uno legitti-
mamente si aspettava, o forse no, ma è successo che, per usare una parola di gran moda, nella
“narrazione” delle giornate clou di Wimbledon da parte dei media ha trovato uno spazio incon-
sueto, e per certi versi inusitato, il cosiddetto “parterre de rois”.
Dai grandi campioni del passato invitati nel Royal Box ai divi di Hollywood, dalle stelle del fo-
otball ai politici e ai membri della famiglia reale, ce li siamo goduti tutti prima in diretta tv, poi
su Twitter, su Facebook e su migliaia di siti d’informazione, e infine sulle pagine dei giornali, dove
il sex appeal di Pippa Middleton ha rivaleggiato con la cafonaggine del campione del mondo
di Formula 1 Lewis Hamilton, cui è stato negato l’ingresso sul Centrale perché non era vestito
in modo adeguato. (Consentitemi una divagazione: quest’ultima è una cosa che, prima o poi,
riusciremo a fare anche noi al Foro Italico, garantito).
Per l’amor del cielo, la mondanità fa sicuramente bene allo sport spettacolo, specie quando la
presenza dei vip è sostenuta più dalla passione per l’evento che dalla voglia di apparire, com’è
stato con tutta evidenza il caso di Wimbledon. Ma qui si vuole piuttosto sottolineare un’altra
cosa. Che, cioè, la tv moderna sta assegnando agli spettatori sugli spalti, inclusi quelli “norma-
li”, un ruolo sempre più permeante e attivo nella creazione di uno show che include la cronaca
dell’evento sportivo ma non ne fa più l’unico elemento portante, e anzi esalta gli aspetti ambien-
tali quasi quanto quelli agonistici.
In ciò il tennis, con le sue frequenti pause e grazie agli stadi-salotto, è sicuramente la disciplina
più adatta a consentire ai registi televisivi di alternare immagini di gioco a inquadrature di chi
siede in tribuna. Inquadrature che è divenuto di routine dedicare molto di frequente ai cosiddetti
“staff” che assistono i giocatori, pletorici gruppi di professionisti la cui partecipazione emotiva
all’alternanza di colpi e situazioni proposti dal campo è ormai diventata addirittura irrinuncia-
bile per fornire ai telespettatori un racconto davvero completo di quanto sta succedendo.
Devo però confessare che a me personalmente - proveniente come sono da un’era in cui i ten-
nisti, a cominciare dai campionissimi, erano abituati a far tutto da soli e non avevano neppure
                                                                                                         Sopra, una magia di Roger Federer a rete,
il coach - lo spettacolo di queste sconfinate falangi di allenatori, preparatori atletici e mentali,     la cosiddetta “veronica”. Sotto,
nutrizionisti, osteopati, guru del passato, manager, consiglieri e consigliori, per non parlare di       dopo la vittoria, Djokovic ha mangiato
parenti e affini, provoca un istintivo prurito psicologico. E vi giuro che, maligno come sono, non       dei fili d’erba del Campo Centrale
posso fare a meno di interpretare a modo mio sia le espressioni di sconforto susseguenti a un
errore particolarmente grave sia quelle di gioia dopo la conquista di un punto particolarmente
importante. Perché negli occhi di alcuni componenti di quei pletorici staff vedo, alternativa-
mente, sia il simbolo dei dollari, come succede a Paperon de’ Paperoni quando pensa ai suoi tre
ettari cubici di denaro, sia lo sconcerto di chi sta calcolando di quanto rischia di diminuire la
sua percentuale a causa di quello sciagurato errore. E insomma quei poveretti che sgambettano
sul campo, qualche metro più in basso, mi fanno l’impressione di bancomat ambulanti che si
scannano solo per decidere quale dei due, alla fine, sarà di una banca tedesca e quale di una
banca greca.
                                                                                               Batch

                                                                                                         fors’anche per i benefici effetti del mie-
                                                                                                         le di manuka, elisir di lunga vita e lungo
                                                                                                         tennis che è ormai diventato oggetto
                                                                                                         di culto e consumo per mezzo mondo
                                                                                                         tennistico. I suoi avversari (di Nole, non
                                                                                                         del miele) segnano il passo. Certo può
                                                                                                         sempre spuntare un Wawrinka in gior-
                                                                                                         nata superlativa a scombinargli i piani:
                                                                                                         ma non si vede all’orizzonte una seria e
                                                                                                         continuativa minaccia alla sua suprema-
                                                                                                         zia. Nadal è lontano dal ritrovarsi ad al-
                                                                                                         tissimi livelli e chissà se mai ci riuscirà.
                                                                                                         Federer agé pare sempre più concentra-
                                                                                                         to sul suo ruolo di massimo esecutore
                                                                                                         planetario di giornate indimenticabili;
                                                                              8
Noi balliamo sul mondo - ASD TC MARACALAGONIS
wimbledon

Niente serale, siamo inglesi
O forse qualcosa cambia?
                                                                            da Londra, Angelo Mancuso

Prove tecniche di serale. C’è già agli Australian Open, dove gli organizzatori non si fanno scrupoli nel
mandare in campo i giocatori anche all’una di notte (ci sono stati casi di match finiti alle 5 del mattino),
e agli US Open (anche a New York spesso e volentieri si fanno le ore piccole). La sessione serale non c’è
ancora al Roland Garros, ma se ne sta discutendo. Da quest’anno a Wimbledon ci sono tutti gli indizi
perché anche l’evento sportivo che più di ogni altro rispetta la tradizione (è obbligatorio giocare in com-
pleto bianco, i paletti che reggono la rete sono di legno, vietata la pubblicità sui campi, ecc.), si pieghi
alle leggi del mercato. Le stesse per le quali nel 2009 i Championships hanno detto addio agli “shower”,
che pure hanno fatto la storia del torneo: un progetto all’avanguardia ha consentito la costruzione di
un tetto sul mitico Centre Court. E ne sarà costruito un altro anche sul Court 1: dovrebbe essere pronto
per il 2019. Parlavamo di indizi. Uno su tutti: da quest’anno, e per la prima volta, i ristoranti riservati ai
giocatori e alla stampa sono rimasti aperti fino a tardissima sera.
Praticamente non chiudevano mai e l’All England Club by night è diventato una costante delle due set-
timane del torneo più famoso del mondo.Il sabato sera della prima settimana intorno alle 21.30 locali,
sopraggiunta l’oscurità, la sfida tra Monfils e Simon è stata spostata dal Court 1 al Centre Court, chiuso
dal tetto e illuminato. Più serale di così... La decisione è stata motivata con l’esigenza di completare il
quadro degli ottavi prima del riposo domenicale. La partita è finita intorno alle 22.30: guai infatti a sfo-
rare le 23. Una legge del sobborgo di Merton, di cui fa parte Wimbledon nella periferia sud occidentale
di Londra, a circa 10 km dal centro della city, stabilisce che gli avvenimenti sportivi, musicali o culturali
debbano finire entro le 23. La stessa legge impone durante il torneo la sacralità del Middle Sunday,
la domenica di mezzo in cui non si gioca. Una tradizione che è stata sacrificata a Giove Pluvio solo in
tre occasioni in 129 edizioni del torneo: nel 1991, quando la prima settimana più bagnata di sempre
consentì appena nove ore e quindici minuti di gioco nell’arco dei primi sei giorni di torneo. Nel 1997 due
intere giornate furono completamente cancellate dalla pioggia, costringendo gli organizzatori ad aprire
l’All England Club anche la domenica. Lo stesso successe nel 2004, l’ultima occasione. Cambieranno
anche la legge? La speranza è che a Merton tengano il punto: sennò anche Wimbledon avrebbe un altro
sapore. E sarebbe un peccato: come abolire le fragole con la panna.
                                                                                                                 Nel 2015 i due tabelloni di singolare
                                                                                                                 sono stati vinti dalle rispettive teste di serie n.1,
                                                                                                                 Novak Djokovic nel maschile e Serena Williams
                                                                                                                 nel femminile. Non succedeva dal 2006, quando
                                                                                                                 toccò a Roger Federer e Amelie Mauresmo

                                                                                                                 punti ha effettivamente qualcosa di di-
                                                                                                                 sperato: possibile, pare dire, che non
                                                                                                                 vediate che cosa sto facendo? O che lo
                                                                                                                 apprezziate meno di quanto dovreste?
                                                                                                                 Forse, e dico forse, l’assunzione di Be-
                                                                                                                 cker nel suo staff aveva anche questo
                                                                                                                 scopo: arricchire il proprio gioco con
                                                                                                                 quella dose di spettacolarità naturale
                                                                                                                 di cui Boris disponeva e che in molti
                                                                                                                 casi (e anche con qualche motivo) af-
                                                                                                                 fascina e seduce gli appassionati più
                                                                                                                 di un passante scagliato da posizioni
                                                                                                                 impossibili.

                                                                                                                 Alla ricerca
                                                                                                                 della spettacolarità
di giornate, però. Murray è Murray. Gli                   nel perfetto meccanismo che regola                     Ma quell’arricchimento è arrivato in
altri faticano fra incertezze personali e                 Djokovic. La sua esistenza si evince                   modo omeopatico, nascosto dalle
limiti tecnico-mentali difficile da supe-                 da alcuni affioramenti di rabbia e fru-                strabordanti capacità fisiche di cui No-
rare. Sul regno del grande ribattitore,                   strazione che quest’anno emergono                      le dispone e che gli permettono quasi
dell’uomo per cui il campo potrebbe                       nel suo comportarsi in campo. E di cui                 sempre di rendere inutili le strategie
essere composto dalle sole righe per-                     potrebbe essere simbolo il fogninesco                  degli avversari.
ché è li che lui tira soprattutto quando                  martellarsi le suole delle scarpe con la               Potrebbe essere questa soffusa fru-
qualcuno si permette di metterlo in                       racchetta dopo aver perso il secondo                   strazione il fuoco amico capace di
difficoltà, il sole potrebbe tramontare                   set nella finale di Wimbledon. È come                  ostacolare Nole nel suo tentativo di
fra molti anni e con molta lentezza.                      se Nole soffrisse, magari in modo in-                  dominare il tennis per i prossimi tre-
                                                          conscio, di non riuscire a diventare                   quattro anni? Questa sì che è una bella
Tallone d’Achille                                         un oggetto di passione globale (come                   domanda. E a ben vedere arricchirà il
Ma dato che la perfezione non è di                        Federer) nonostante il suo matto e di-                 suo futuro di quella spettacolarità che
questo mondo allora si prenda an-                         speratissimo impegno, Alfieri docet. Il                la vicinanza di Becker non è riuscita,
che atto che un tallone d’Achille c’è                     suo urlare dopo la conquista di certi                  per ora, a trasmettergli.
                                                                                   9
Noi balliamo sul mondo - ASD TC MARACALAGONIS
focus

Tutto è Pos... pisil
A Wimbledon Vasek aveva già vinto in doppio. Ora è il volto nuovo del
2015, giunto nei quarti di finale. La storia del gigante canadese e della
sua famiglia. Che partì dalla Cecoslovacchia con due figli e due cani

                                                                                                                       Un metro e 93 cm
diAlessandro Nizegorodcew                                                                                              per 84 kg: Pospisil,
foto Getty Images                                                                                                      canadesone dalla

U
                                                                                                                       British Columbia,
         na storia da film, un tennis                                                                                  sorprese tutti nel 2014
         brillante e un futuro da Top                                                                                  vincendo il torneo
         30. Vasek Pospisil è stata una                                                                                di doppio in coppia
         delle più grandi sorprese di                                                                                  con l’americano Jack
                                                                                                                       Sock. Numero 54 Atp
Wimbledon 2015, capace di issarsi
                                                                                                                       prima di Wimbledon,
sino ai quarti di finale all’All England
                                                                                                                       ora n.29, a Londra ha
Club dopo ben tre match, in rimonta,                                                                                   perso nei quarti di fi-
conquistati al set decisivo. L’exploit ha                                                                              nale contro il vincitore
riportato il canadese al numero 29 del                                                                                 2013 Andy Murray per
mondo, a poche piazze dal suo best                                                                                     6-4 7-5 6-4 in 2 ore e
ranking di n.25.                                                                                                       12 minuti. In basso,
                                                                                                                       dal suo sito ufficiale,
La storia. È il 1988 e la Cecoslovac-                                                                                  con mamma Mila e
chia è ancora soggiogata dal regime                                                                                    papà Milos
comunista. Il signor Milos Pospisil ha
un sogno: partire per il Canada con la                                                           trasferiscono a Vancouver, mentre papà
famiglia e rifarsi una vita in Nord Ame-                                                         Milos rimane a Vernon (a 450 km di di-
rica. L’idea è quella di raggiungere Bob,                                                        stanza) per lavorare e mandare i soldi
il fratello di Milos, a Vernon, ma i soldi                                                       alla famiglia, che inizialmente vive in
per un viaggio così oneroso non ci so-                                                           un minuscolo appartamento con una
no, nemmeno lontanamente. E allora il                                                            sola stanza da letto. Dopo due anni Mi-
primo step è in Austria, raggiunta dopo                                                          los lascia Vernon, vende la casa, e rag-
chilometri su chilometri di strade im-                                                           giunge la famiglia a Vancouver. Quattro
pervie. In auto ci sono Milos, la moglie                                                         persone e due cani nella stessa stanza.
Mila e i due figli Tom e Petr (6 e 4 anni).                                                      I sogni si inseguono anche così. Il re-
Lì, grazie a otto mesi di lavoro sottopa-                                                        sto è storia: l’incontro con l’ex giocato-
gato nel nord-est del paese, il budget                                                           re Frederic Fontang, 10 titoli futures,
necessario viene raggiunto. Nell’estate                                                          4 challenger, la semifinale a sorpresa
del 1989 si parte per il Canada, dove il                                                         all’Open del Canada nel 2013, la vitto-
23 giugno 1990 nasce il piccolo Vasek.                                                           ria in doppio a Wimbledon col fido Jack
                                                                                                 Sock, l’ultimo atto a Washington perso
Gli inizi. Milos e Mila amano lo sport                                                           con Raonic nella prima finale Atp tutta
e in particolare il tennis. In passato, in                                                       canadese della storia, il tutto condito da
Cecoslovacchia, avevano anche parte-                                                             un devastante schema servizio-diritto.
cipato ad alcuni tornei. Mila, che in pa-
tria era maestra d’asilo, si ricicla come                                                        Anything is Pospisil - È questo il nome
governante e babysitter. Milos lavora                                                            che Vasek ha dato al proprio sito ufficia-
ore e ore in un birrificio, ma appena ha                                                         le. Tutto è possibile quando si insegue un
un secondo libero insegna tennis ai fi-                                                          sogno, come Milos Pospisil ha dimostrato
gli. Vasek è ancora piccolo e, per il mo-                                                        più volte a suo figlio, vivendo un esisten-
mento, si diverte come raccattapalle.                                                            za di sacrifici pur di raggiungere ogni
Nel 1995, a 5 anni, anche l’ultimo ar-
rivato in famiglia può prendere la rac-
                                              Un Top 5...                                        obiettivo. E negli occhi di Vasek c’è tutto
                                                                                                 questo: è un ragazzo consapevole della
chetta in mano e iniziare ad allenarsi.       formato doppio                                     propria fortuna, sorridente e positivo, in-
                                              Nome: Vasek Pospisil      23 (12 vittorie          namorato di uno sport che sin dal primo
A Vancouver per inseguire un so-              Classifica Atp: n.29      e 11 sconfitte)          istante gli ha regalato un’indescrivibile
gno. Iniziano i primi tornei e le prime       Best Ranking: n.25        Coach: Frederic          gioia. E conosce la storia, della sua fami-
vittorie, i soldi però sono sempre po-        (27/01/2014)              Fontang                  glia e della sua nazione d’origine, delle
chi. Vasek gioca benissimo e a livello        Classifica Doppio: n.5    Top Ten battuti: Tomas   scelte sofferte e delle slinding doors che
under 12 è il più forte del paese. Mila,      Età: 25 anni              Berdych (2 volte) e      potevano aprirsi o meno. Comprendere è
Vasek, Tom e due golden retriever si          Presenze in Davis:        Richard Gasquet          impossibile, conoscere è necessario.
                                                                       10
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Un altro Slam in faccia
Serena vince il sesto Wimbledon, 21° major in carriera e doppia in
classifica la n.2 Maria Sharapova. Che però guadagna il doppio di lei
perché piace agli sponsor. Eppure la Williams ormai è grande come Alì...

di   Andrea Nizzero
foto   Getty Images

U
         n assordante e inevitabile ru-
         more di numeri e statistiche ha
         invaso in questi giorni la con-
         versazione su Serena Williams,
sempre più vicina a convincere tutti di
essere la più grande tennista di tutti i
tempi. Il suo secondo “Serena Slam”,
il suo sesto Wimbledon e il suo ventu-
nesimo torneo major sono impressi a
fuoco nella storia di questo gioco e del-
lo sport in generale. Ma tra tutti i dati
statistici su cui vi potrebbe capitare di
posare lo sguardo, sono due cifre ap-
parentemente poco significative a sug-
gerire una delle letture più interessanti
sulla storia di questa campionessa. Due
cifre che vanno messe vicine.
La prima: Serena Williams, numero

                                                                                                  6-4 6-4 in un’ora e 23 minuti: è questo lo
I numeri                                                                                          score con cui Serena Willimas ha battuto

di una leggenda
                                                                                                  Garbine Muguruza per il suo sesto Wimbledon.
                                                                                                  La spagnola, per la prima volta in una finale
                                                                                                  Slam, è n.9 Wta (best ranking). Nata a Caracas
➤ 21 il numero di Slam vinti in singolare (re-                                                    (Venezuela) 22 anni fa, oggi vive a Barcellona
cord Era Open: Steffi Graf, 22). Ma 21 è anche
il numero di titoli Slam conquistati da tutte le
altre giocatrici in attività.
➤ 2 “Serena Slam” completati (il primo:
Roland Garros 2002, Wimbledon 2002, US
Open 2002, Australian Open 2003; il secondo:
US Open 2014, Australian Open 2015, Roland
Garros 2015, Wimbledon 2015). È l’unica con            1 del mondo, in classifica ha più del
Steffi Graf ad aver vinto quattro Slam consecu-        doppio dei punti di Maria Sharapova
tivamente, due volte.                                  (13.161 contro 6.490). La seconda: Ma-
➤ 4 le medaglie d’oro Olimpiche vinte (3 in            ria Sharapova, numero 2, guadagna in
doppio con Venus, 1 in singolare).                     contratti più del doppio di Serena Wil-
➤ 8 gli Slam vinti dopo aver compiuto trent’an-        liams (secondo Forbes, 22 milioni di
ni (record assoluto).                                  dollari contro 11 nell’ultimo anno).
➤ 8 gli Slam vinti negli ultimi 13 cui ha preso
parte.                                                 La più grande - Si parla, ovviamente,
➤ 15 anni e 10 mesi: tempo trascorso tra il            di contratti di endorsement. Si parla,
primo Slam (Us Open 1999) e l’ultimo (Wim-             di conseguenza, di ciò che il mercato
bledon 2015).                                          chiede. Banalmente significa che, a og-
➤ 33 anni e 289 giorni: la sua età a sabato 11 lu-     gi, una donna bianca vende di più (e in-
glio 2015, è la più anziana vincitrice Slam nell’Era   timorisce di meno) di una donna nera.
                                                       Non importa se quest’ultima l’ha bat-
Open (M.Navratilova battuta di un mese).
                                                       tuta 18 volte su 20, le ultime 17 delle
➤ 3 le decadi in cui ha vinto Slam (‘90, ‘00,
                                                       quali consecutivamente. Non importa
‘10), Martina Navratilova ci riuscì negli anni
                                                       che Serena vada verso la chiusura della
‘70, ‘80 e ‘90
                                                       sua carriera come la più grande spor-
                                                                         12
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tiva (sportiva - non solo tennista) della           ria, gli esempi si sprecano. Durante il
sua generazione. Non importa nemme-                 suo primo US Open nel 1999, dovette                    “Lei un uomo?
no che la storia e il carisma di Serena
la rendano il prototipo definitivo della
                                                    rispondere ai commenti di Martina Hin-
                                                    gis che diede a lei e alla sua famiglia dei
                                                                                                           Tu un idiota”
testimonial perfetta: questo è il mondo             chiacchieroni dalla bocca grande (“big
                                                                                                           “È fatta come un uomo? Sì, mio marito ha pro-
in cui viviamo oggi, questo è ciò che il            mouth”). A Indian Wells, nel 2001, lei e
                                                                                                           prio questo aspetto in un vestito. Sei un idiota”:
mercato impone a noi e a lei. Ed è davve-           la sua famiglia subirono un’offesa co-
                                                                                                           questo lo strepitoso tweet, accompagnato da
ro superfluo elencare tutti gli stereotipi          sì grande da spingerli a saltare per 14
                                                                                                           un’eloquente foto di Serena nella sua prorom-
razzisti e soprattutto sessisti che sotten-         anni il secondo torneo più importante
                                                                                                           pente femminilità, con cui l’autrice di Harry
dono a questo apparente paradosso. Per              d’America. “E’ stato difficile per me di-
                                                                                                           Potter J. K. Rowling ha replicato a un utente di
coglierne buona parte, del resto, basta             menticare le ore perse nello spogliatoio
                                                                                                           twitter che le aveva scritto: “La principale ragio-
partecipare a una qualsiasi conversazio-            a piangere dopo aver vinto, e il viaggio
                                                                                                           ne del suo successo è che è fatta come un uomo”.
ne su Serena in un qualsiasi circolo ten-           in macchina per Los Angeles sentendo-
nis, gruppo di amici, bar sport.                    mi come se avessi perso la partita più
                                                    importante di tutte”, disse Serena qual-
Come Muhammed Alì - Serena ha la                    che mese fa, tornando al torneo califor-
portata sportiva, culturale e sociale che           niano per la prima volta dopo l’osceno
associamo a semi-divinità quali Muham-              trattamento che il pubblico riservò a
med Alì. Se ancora facciamo finta di non            lei e alla sua famiglia in quella famige-
saperlo, è solo perché parliamo di una              rata finale del 2001. “Durante tutta la
donna. Nera. Con un fisico da atleta. E             mia carriera, l’integrità è stata tutto per
sarebbe l’ora di piantarla. Era il 1999             me. È stata tutto e di più anche per Ve-
quando alzò il suo primo titolo Slam, e             nus. Quel razzismo strisciante era do-
in tre lustri si è imposta su tre genera-           loroso, disorientante e ingiusto. In uno
zioni diverse: dalle tardive Graf e Seles           sport che amavo con tutto il cuore, a
a Hingis, Davenport, Henin, Mauresmo,               uno dei miei tornei preferiti, mi sentii
Clijsters, fino a Sharapova, Kvitova, Aza-          improvvisamente indesiderata, sola e
renka. Nel frattempo è cresciuta come               spaventata.” Nel 2006 e 2009 ha subìto
persona, come tennista, come atleta. I              rimproveri pubblici rispettivamente da
media devono fare i conti con una vera              Chris Evert e Pat Cash (i casi più ecla-
e propria responsabilità, un dovere, nel            tanti) per la sua presunta mancanza
portare questo messaggio con forza e                d’impegno.
chiarezza nelle orecchie della gente: di
fronte abbiamo un’icona che capita una              Uomini e donne - I commenti sul suo
volta ogni dieci generazioni nello sport            “essere un uomo”, più o meno velati,
tutto, probabilmente irripetibile per               si sono sprecati per tutta la sua car-
il tennis. Una donna che ha preso uno               riera e sono stati recentemente portati
sport bianco anche nei gesti e nel dress-           all’estremo dal presidente della Federa-              Unito, ma come Serena ha umilissime
code, l’ha portato a spasso per una quin-           zione russa, Shamil Tarpischev, che lo                origini - ha tappato la bocca (o meglio:
dicina d’anni e tra un altro paio (speria-          scorso autunno si è riferito a Venus e                la tastiera) del solito cretino che aveva
mo non prima) lo riporterà a casa un po’            Serena con l’espressione “i fratelli Wil-             espresso il solito commento sessista
più nero e un po’ più pulito. Una donna             liams”. Ma non serve un anziano ma-                   sulle fattezze della Williams.
che, come non bastasse, non risponde                schilista russo per cogliere il proble-
ad alcuno schema e non chiede scusa a               ma: prima della finale contro Garbine                 Niente ma - Dopo un Wimbledon in
nessuno per il suo clamoroso successo               Muguruza, il New York Times stesso                    cui ha trovato di nuovo il suo miglior
e per le sue qualità, al momento irrag-             ha pubblicato un articolo sull’aspetto                tennis e in cui si è portata a un torneo
giungibili. Che non nasconde le sue ori-            delle tenniste, sostenendo che molte                  di distanza dal Sacro Graal del tennis,
gini, la sua natura, la sua famiglia, il suo        giocatrici potrebbero avere il fisico di              Serena merita tutte le celebrazioni, gli
orgoglio, il colore della sua pelle, i suoi         Serena ma “scelgano” di non apparire                  articoli e servizi su di lei che avete letto
muscoli. Poche parole che bastano a far             come Serena. Per fortuna, poco dopo                   e guardato in questi giorni. Quello che
capire quanto dirompente e problemati-              il suo trionfo a Wimbledon, ha trovato                non si merita sono i “ma”, i “se” e i “però”
ca sia Serena per i canoni che dominano             in J. K. Rowling un avvocato difensore                regolarmente rivolti al suo aspetto: se
la nostra cultura occidentale e la nostra           di cui non dovrebbe aver bisogno. Di                  il fatto che sia nera, donna e che abbia
concezione della donna.                             fronte ai suoi cinque milioni di segua-               due braccia molto più definite e toniche
                                                    ci su twitter, l’autrice di Harry Potter -            dell’uomo medio vi crea un problema,
Difficoltà - Fin dall’inizio della sua sto-         nonché donna più facoltosa del Regno                  sappiate che il problema è vostro.

La più grande di tutti i tempi?
Impossibile dare una risposta definitiva, ovviamente. Impossibile non parlarne, allo stesso modo. Con Marti-
na Navratilova che non può più reggere il confronto con Serena (se non sul piano della longevità), sono due i
nomi che entrano più spesso in questa conversazione: Margaret Court e Steffi Graf. La prima sconta il fatto
di non aver giocato tutta la sua carriera nell’Era Open e di aver vinto agli Australian Open 11 dei suoi 24
Slam in singolare (all’epoca Melbourne non era paragonabile agli altri tre major). La seconda il fatto che
la carriera della sua rivale designata, Monica Seles, fu segnata dall’orribile accoltellamento di Amburgo,
prima di quell’incidente, Monica aveva vinto 8 degli 11 Slam cui aveva partecipato. In attesa degli Us Open,
dove Serena cercherà di chiudere il Grande Slam per portare un ulteriore argomento in sui favore
                                                                           13
Terza pagina

Vines, come Fred Astaire
Vestito come il grande ballerino, ha vinto a Wimbledon e New York nel 1932.
Batteva fortissimo e picchiava di piatto da fondo. Passato professionista,
se la giocò alla pari con Don Budge, il primo a fare il Grande Slam

                                                                                       Ha chiuso 6-4 6-2 6-0, con un’esibi-
                                                                                       zione di potenza senza precedenti: ha
                                                                                       servito 30 ace in 12 turni di battuta,
                                                                                       2,5 a game, l’ultimo proprio sul match
                                                                                       point. Quella palla, ammetterà Austin,
                                                                                       viaggiava così veloce che non è riusci-
                                                                                       to nemmeno a vedere se gli fosse pas-
                                                                                       sata a destra o a sinistra.

                                                                                       Dal tennis al golf
                                                                                       Dopo la finale persa a Wimbledon
                                                                                       l’anno successivo, il 10 gennaio 1934
                                                                                       gioca il suo primo incontro da profes-
                                                                                       sionista, al Madison Square Garden
                                                                                       di New York, davanti a 16,200 spetta-
                                                                                       tori. Batte 8-6 6-3 6-2 Bill Tilden, che
                                                                                       comunque vincerà quel tour 47-26.
                                                                                       Considerato il miglior “pro” al mondo
                                                                                       nel 1937, capace di vincere due tour
                                                                                       contro Fred Perry, a metà del cammin
                                                                                       della carriera, e a metà di una tournée
                                                                                       contro Don Budge nel 1939, decide di
                                                                                       lasciare il tennis. Si annoia, e passa
                                                                                       al golf. In realtà, già durante le sfide
                                                                                       contro l’americano che solo pochi me-
                                                                                       si prima aveva completato il Grande
                                                                                       Slam, si concedeva 18 buche la mat-
                                                                                       tina prima di scendere sul campo da
                                                                                       tennis la sera. Eppure, al momento
                                                                                       dell’addio, Budge era in vantaggio so-

“Q
                                                                                       lo 21 a 18.
              uando era in giornata,        proprio artigianali. Aveva un solo, ve-    È nato per vincere Vines, e non entra
              Ellsworth Vines giocava       ro, tallone d’Achille: una inestirpabile   certo nel circuito del golf professioni-
              il miglior tennis che io      tendenza alla pigrizia, anche in cam-      stico solo per partecipare. Conquista
              abbia mai visto”. Parola      po. Per cui gli avversari hanno iniziato   due titoli, il Massachussets Open del
di Don Budge. In quelle occasioni, scri-    a intuire che la maniera migliore per      1946 e lo Utah Open del 1955, arriva
verà Jack Kramer nella sua autobiogra-      batterlo era continuare ad allungare       in semifinale al prestigioso PGA Cham-
fia del 1979, “eri fortunato se riuscivi    lo scambio e giocargli palle morbide       pionships del 1951 e per due volte
a toccare la palla sul sui servizio”. Al-   fino a farlo sbagliare. Anche perché,      compare tra i primi 10 giocatori che
to, longilineo, Vines era una macchina      racconta Bud Collins nella sua Enci-       hanno guadagnato di più nel corso
per lo sport. Entrato alla University       clopedia del Tennis, Vines “aveva un       della stagione. Correva, sempre verso
of Southern California con una borsa        curioso movimento a mulinello in cui       nuove incredibili avventure, con una
di studio per la pallacanestro, ha vin-     la racchetta completava un giro quasi      sete di vittorie che nessun successo
to gli US Championships per la prima        a 360 gradi. Partiva in alto, come se      ha mai placato davvero. È il destino
volta, al suo debutto, a 19 anni.           dovesse servire, portava la racchetta      degli inquieti e dei vincenti.
                                            giù fin quasi a terra e caricava”.
Come Babe Ruth
“Era vestito come Fred Astair”, scrive-     30 ace a Wimbledon                         Ellsworth Vines
va, con i pantaloni lunghi di flanella      Avrebbe giocato i tornei del Grande
                                                                                       (Usa) Los Angeles 28/9/1911 – La Quinta
d’ordinanza all’epoca, “e colpiva come      Slam solo per quattro anni, ma gli ba-
                                                                                       17/3/1994; altezza: cm 189; peso forma: 70
Babe Ruth”.Era un attaccante da fon-        steranno per trionfare, nel 1932, anco-
                                                                                       kg; miglior classifica: n.1 nel 1932.
do senza punti deboli, un giocatore         ra agli US Championships e a Wimble-
                                                                                       Nel palmares: Us Open 1931 e ’32;
a tutto campo dai colpi piatti, senza       don. La finale con Bunny Austin resta
                                                                                       Wimbledon 1932
spin, e comunque capace di volée non        uno dei capolavori della sua carriera.
                                                              14
                                                              16
keep
      calm
      and
     play

15
i numeri della settimana

I n.1 fanno il vuoto
                                                            I primi 25 del ranking Atp              I primi 25 italiani del ranking Atp
                                                    Pos.        Nome (nazionalità)       Punti   Pos.   Rank.           Nome           Punti
                                                     1        Novak Djokovic (SRB)       13845     1      26       Andreas Seppi       1360
                                                     2         Roger Federer (SUI)       9665      2      33        Fabio Fognini      1160
                                                     3          Andy Murray (GBR)        7810     3      60        Simone Bolelli       775
                                                     4         Stan Wawrinka (SUI)        5790     4      88       Paolo Lorenzi        574
                                                     5          Kei Nishikori (JPN)       5525     5     107     Marco Cecchinato       498
                                                     6         Tomas Berdych (CZE)        5140     6     119          Luca Vanni        454
                                                     7          David Ferrer (ESP)        4445     7     168      Andrea Arnaboldi      304
                                                     8          Milos Raonic (CAN)        3810     8     183        Matteo Donati       266
                                                      9          Marin Cilic (CRO)        3540     9     190      Thomas Fabbiano       251
                                                     10         Rafael Nadal (ESP)        3000    10     193       Filippo Volandri     248
                                                     11         Gilles Simon (FRA)        2705    11     206         Matteo Viola       233
                                                     12     Jo-Wilfried Tsonga (FRA)      2475    12     207        Federico Gaio       231
                                                     13       Richard Gasquet (FRA)       2705    13     240        Gianluca Naso       202
                                                     14         David Goffin (BEL)        2145    14     242      Roberto Marcora       198
                                                     15       Kevin Anderson (RSA)        2090    15     246       Potito Starace       193
                                                     16       Grigor Dimitrov (BUL)       1970    16     247      Riccardo Bellotti     193
                                                     17         Gael Monfils (FRA)        1930    17     296        Erik Crepaldi       163
                                                     18          John Isner (USA)         1890    18     356     Stefano Napolitano     129
                                                     19       Feliciano Lopez (ESP)       1800    19     358       Gianluca Mager       127
                                                     20         Viktor Troicki (SRB)      1629    20     363       Omar Giacalone       122
                                                     21       Tommy Robredo (ESP)         1540    21     368      Stefano Travaglia     118
                                                     22       Leonardo Mayer (ARG)        1515    22     391      Salvatore Caruso      109
di   Giorgio Spalluto – foto Getty Images            23    Roberto Bautista Agut (ESP)    1475    23     392        Flavio Cipolla      108
                                                     24      Ivo Karlovic (CRO) 1450      1494    24     402    Alessandro Giannessi    105
200        i match vinti in un torneo dello          25        Bernard Tomic (AUS)        1400    25     403       Gianluigi Quinzi     105
Slam da Novak Djokovic. Meglio di lui i soli
                                                           Le prime 25 del ranking Wta            Le prime 25 italiane del ranking Wta
Federer 291, Connors 233, Agassi 224, Lendl
                                                    Pos.       Nome (nazionalità)        Punti   Pos.   Rank.         Nome          Punti
222, Emerson 217 e Sampras 203. Djokovic
(28 anni e 1 mese) è però il più giovane a            1      Serena Williams (USA)       13161     1      20       Sara Errani      2145
raggiungere questo traguardo.                         2      Maria Sharapova (RUS)       6490      2      27    Flavia Pennetta     1787
                                                      3        Simona Halep (ROU)        5151      3      31      Camila Giorgi     1510
84     la percentuale di vittorie in finali Slam      4     Caroline Wozniacki (DEN)     5000      4      43      Karin Knapp       1175
per Serena Williams, trionfatrice in 21 delle         5        Petra Kvitova (CZE)       5000      5      45      Roberta Vinci     1112
25 finali disputate. L’americana sopravanza           6        Ana Ivanovic (SRB)        3835      6      77  Francesca Schiavone    762
Margaret Court, il cui bilancio nelle finali è di     7    Agnieszka Radwanska (POL)     3560      7     192     Alberta Brianti     257
24-5 (82,7%) e Steffi Graf 22-9 (70,9%).
                                                      8       Lucie Safarova (CZE)       3515      8     238 Giulia Gatto-Monticone 186

8   le sconfitte consecutive per una esordiente
                                                      9
                                                     10
                                                            Garbine Muguruza (ESP)
                                                           Carla Suarez Navarro (ESP)
                                                                                         3365
                                                                                          3285
                                                                                                   9
                                                                                                  10
                                                                                                         278
                                                                                                         337
                                                                                                                  Gioia Barbieri
                                                                                                                 Jasmine Paolini
                                                                                                                                     147
                                                                                                                                     111
in una finale Slam. Muguruza va ad aggiungersi
al drappello costituito negli ultimi 3 anni da       11    Ekaterina Makarova (RUS)       3215    11     344    Martina Caregaro     109
Errani, Radwanska, Lisicki, Cibulkova, Halep,        12      Karolina Pliskova (CZE)      3210    12     408     Claudia Giovine      75
Bouchard, e Safarova. L’ultima debuttante in         13      Angelique Kerber (GER)       2985    13     423     Alice Matteucci     72
finale a portare a casa un major è stata Vika        14      Timea Bacsinszky (SUI)       2925    14     432     Georgia Brescia     70
Azarenka agli Australian Open 2012.                  15       Venus Williams (USA)        2696    15     433 Anna Giulia Remondina   70

13.161              i punti in classifica per
                                                     16
                                                     17
                                                             Andrea Petkovic (GER)
                                                              Elina Svitolina (UKR)
                                                                                          2480
                                                                                          2465
                                                                                                  16
                                                                                                  17
                                                                                                         435
                                                                                                         443
                                                                                                                   Gaia Sanesi
                                                                                                               Cristiana Ferrando
                                                                                                                                     69
                                                                                                                                     67
Serena Williams per un bottino superiore al
doppio di quelli della n.2 Maria Sharapova           18        Madison Keys (USA)         2280    18     447    Valeria Prosperi     66
(6490). Non era mai accaduto nella storia che        19     Viktoria Azarenka (BLR)       2252    19     450     Alice Savoretti     65
la n.1 doppiasse la n.2.                             20         Sara Errani (ITA)         2145    20     455  Anastasia Grymalska    63
                                                     21        Belinda Bencic (SUI)       2090    21     462    Corinna Dentoni      61
1   come il set perso da Roger Federer nelle 10      22        Sabine Lisicki (GER)       2020    22     463    Martina Trevisan     61
semifinali disputate in carriera a Wimbledon,        23      Samantha Stosur (AUS)        2020    23     488     Stefania Rubini     53
tutte vinte in tre set a eccezione di quella del     24    Svetlana Kuznetsova (RUS)      1926    24     498      Bianca Turati      50
2012, quando cedette un parziale a Djokovic.         25       Jelena Jankovic (SRB)       1915    25     545   Martina Spigarelli    42
                                                                        16
il tennis in tv

And the winner is...
...SuperTennis Tv, che si è aggiudicata il Premio Sport & Cultura 2015
nella sezione marketing/promozione e innovazione tecnologica.
Grazie alla sperimentazione delle trasmissioni in 4K

A
          lla decima edizione del “Premio
          Sport & Cultura”, a Palazzo dei
          Priori a Viterbo, c’era anche Su-
          perTennis. E non solo c’era, ma                                                                                                      La cabina
ha anche vinto. Aggiudicandosi la sezio-                                                                                                       di regia
ne della kermesse dedicata a marketing/                                                                                                        durante
promozione e innovazione tecnologica.                                                                                                          le finali
Gli oscar del sport italiano, organizzati                                                                                                      di Serie
da ASI (Associazioni Sportive e Sociali                                                                                                        A1 2014,
Italiane), rappresentano ormai una tra-                                                                                                        a Genova,
dizione ben radicata all’interno del pa-                                                                                                       trasmesse
                                                                                                                                               da Super-
norama sportivo italiano e SuperTennis
                                                                                                                                               Tennis
ha saputo guadagnarsi il riconoscimento                                                                                                        in 4K
grazie alla sperimentazione tecnologica
della trasmissione dello sport in 4K. Vale
a dire con una qualità quattro volte su-
periore a quella già eccellente dell’alta
definizione (HD). L’emittente della Feder-
tennis aveva trasmesso proprio con que-
sta tecnologia le finali di Serie A1 2014,
disputate a Genova. Una “chicca”, quella
andati sugli schermi durante la conclu-
sione del massimo campionato nazione
per club, non solo per il tennis ma per
tutto lo sport italiano. A ritirare il pre-
mio, a Viterbo, è stata Beatrice Coletti,
CEO di Sportcast, la società cui fa capo
SuperTennis.

52% di voti
A decretare la vittoria del canale tema-
tico della Fit è stata una giuria popolare
che, tramite votazioni on-line, ha dato -
nella sezione sepcifica - ben il 52% delle
preferenze all’iniziativa targata Super-
Tennis. E pensare che tra gli altri con-
tendenti, ben distanziati (nessuno si è
avvicinato al 20%), c’era pure Runtastic,
la popolare applicazione per gli appas-
sionati di running e fitness che monitora
distanze e velocità e che, però, non è ri-
uscita a tenere il passo di SuperTennis.

I grafici a torta con i risultati della premiazione:
nella sezione B, Marketing/Promozione - Innovazio-
ne Tecnologica, SuperTennis si è aggiudicata il 52%    Il premio assegnato a SuperTennis Tv e consegnato a Beatrice Coletti (al centro nella foto),
dei voti della giuria popolare                         CEO di Sportcast e direttore del canale televisivo della Fit

                                                                             17
il tennis in tv

Insalatiera d’estate
Nei “quarti” della Davis 2015 Andy Murray guida la sua Gran Bretagna,
contro la Francia, sull’erba del Queen’s e sugli schermi di SuperTennis

T
         orna il fascino della Coppa Da-                       a partire dalle 13.30, così come gli ultimi
         vis. Lo fa sugli schermi di Super-                    due incontri della domenica decisiva. Al
         Tennis Tv, che ospiteranno un                         sabato, giornata dedicata al doppio, si co-
         grande classico tutto europeo,                        mincia invece alle 14. E proprio il doppio,
lo scontro di quarti di finale tra la Gran                     come spesso accade in Coppa Davis, può
Bretagna di Andy Murray e la Francia del                       risultare fondamentale. Soprattutto con
rinato Richard Gasquet, reduce da una                          una formazione come quella inglese che
semifinale di Wimbledon che fa tanto be-                       può contare su un solo pezzo da 90, cioè
ne anche alla fiducia. E con la sua, di fidu-                  Andy Murray. Con due punti “favorevoli”
cia, s’impenna anche quella dei “Galletti”                     e due decisamente ostici la Gran Breta-
impegnati in trasferta e capitanati da                         gna di Leon Smith, può puntare sull’altro
Arnaud Clement. Già, perché è vero che                         Murray, il fratello Jamie, che a Wimbedon
si gioca fuori casa, ma si gioca sull’erba                     ha appena conquistato la finale di specia-
del Queen’s Club. Dove Murray spadro-                          lità in coppia con il “canguro” Peers.
neggia, (ha vinto quattro volte il torneo),
ma proprio sulla superficie che ha ridato
vita a Gasquet e che Gilles Simon non di-
sprezza (a Wimbledon è stato l’unico in-
                                                                 Luglio di grandi dirette
                                                                 Si comincia con il torneo Wta di Bastad, in Svezia, dove è attesa anche la campionessa di Wimbledon
sieme a Djokovic a riuscire a strappare il                       Serena Williams. Ma l’estate dei grandi eventi live su SuperTennis prosegue, per tutto luglio e fino
servizio a Federer).                                             alle prime due settimane d’agosto. Il menù estivo è già fissato, con la permanenza in Svezia anche per
Tre giorni di diretta dunque, sempre su-                         l’appuntamento Atp, in contemporanea con l’altro torneo maschile di Umag (Croazia). Poi in chiu-
bito dopo l’ora di pranzo. I primi incontri                      sura di mese, terra rossa europea con Amburgo (Germania, Atp 500) e Gstaad (Svizzera, Atp 250).
di singolare verranno trasmessi venerdì                          Fino ad arrivare al primo appuntamento Oltreoceano, con l’Atp 250 di Atlanta.

Prossima settimana: ritorna il tennis live, diretta da Bastad
 Giovedì 16                Venerdì 17                Sabato 18                     Domenica 19                   Lunedì 20                     Martedì 21                     Mercoledì 22
 00:00 - WTA Bastad        01:00 - La Voce delle     01:00 - Coppa Davis           01:00 - WTA Bastad            01:00 - Coppa Davis           01:00 - WTA Bastad             01:00 - ATP 250
 (replica)                 Regioni                   Gran Bretagna vs              SF 1 (replica)                Gran Bretagna vs              Finale (replica)               Bastad (replica)
 2:00 - Murray vs Isner,   02:00 - Nedovyesov vs     Francia 1° singolare          03:00 - WTA Bastad            Francia 4° singolare          03:00 - Challenger             03:00 - World of
 Coppa davis 1° turno      Fognini, Coppa davis      (replica)                     SF 1 (replica)                (replica)                     Recanati                       Tennis
 Gran Bretagna vs USA      1° turno Kazakistan       03:30 - Magazine ATP          05:00 - Tennis                05:00 - WTA Bastad            03:15 - WTA Istanbul           03:30 - WTA Istanbul
 4:30 - Kukushkin vs       vs Italia                 04:00 - WTA Bastad            Magazine                      Finale (replica)              05:15 - Tennis Ma-             (replica)
 Seppi, Coppa Davis 1°     05:30 - Magazine          QF 1 (replica)                05:30 - Coppa Davis           07:00 - Magazne ATP           gazine                         05:30 - Circolando TC
 t. Kazakistan vs Italia   WTA                       06:00 - WTA Bastad            Gran Bretagna vs              08:00 - Coppa Davis           05:45 - Tie - Break            Foggia
 6:30 - Tennis Magazine    06:00 - WTA Bastad        QF 2 (replica)                Francia 1° singolare          Gran Bretagna vs              06:00 - ATP 250                06:00 - ATP 250
 07:00 - Official Film     (replica)                 08:00 - Tennis Ma-            (replica)                     Francia 1° singolare          Umag (replica)                 Umag (replica)
 Wimbledon 2014            08:00 - Magazine ATP      gazine                        08:30 - WTA Bastad            (replica)                     08:00 - Coppa Davis            08:00 - Coppa Davis
 08:00 - La Voce delle     08:30 - WTA Bastad        08:30 - Coppa Davis           SF 1 (replica)                11:00 - LIVE WTA              Gran Bretagna vs               Gran Bretagna vs
 Regioni                   (replica)                 Gran Bretagna vs              10:30 - Coppa Davis           Istanbul                      Francia 2° singolare           Francia Doppio
 09:00 - WTA Bastad        10:30 - Tennis            Francia (replica)             Gran Bretagna vs              17:30 - LIVE ATP 250          (replica)                      (replica)
 (replica)                 Magazine                  13:45 - Studio LIVE           Francia Doppio                Umag                          11:00 - LIVE ATP 250           11:00 - LIVE ATP 250
 10:30 - Magazine ATP      11:00 - LIVE WTA          14:00 - LIVE Coppa            (replica)                     19:30 - Magazine              Bastad                         Bastad
 11:00 - LIVE WTA Bastad   Bastad                    Davis Gran Bretagna vs        13:15 - Studio LIVE           WTA                           15:00 - LIVE WTA               15:00 - LIVE WTA
 17.00 - News              13:15 - Studio LIVE       Francia                       13:30 - LIVE Coppa            20:00 - LIVE ATP 250          Istanbul                       Istanbul
 17:05 - Tennis Magazine   13:30 - LIVE Coppa        18:00 - WTA Bastad            Davis Gran Bretagna vs        Umag                          17:30 - LIVE ATP 250           17:30 - LIVE ATP 250
 17:30 - Magazine WTA      Davis Gran Bretagna vs    Semifinali Differita          Francia                       22:00 - News                  Umag                           Umag
 18:00 - Official Film     Francia                   22:00 - Coppa Davis           20:00 - WTA Bastad            17:05 - Challenger            19:30- World of Tennis         19:30 - World of
 Wimbledon 2014            20:00 - WTA Bastad        Gran Bretagna vs              Differita                     Recanati                      20:00 - LIVE ATP 250           Tennis
 19:00 - WTA Bastad        Differita                 Francia Doppio                22:00 - Coppa Davis           22:05 - Coppa Davis           Umag                           20:00 - LIVE ATP 250
 (replica)                 22:00 - Coppa Davis       (replica)                     Gran Bretagna vs              Gran Bretagna vs              22:00 - News                   Umag
 21.00 - News              Gran Bretagna vs                                        Francia 3° singolare          Francia 4° singolare          22:05 - La Voce delle          22:00 - News
 21:05 - WTA Bastad        Francia 1° singolare                                    (replica)                     (replica)                     Regioni                        22:05 - Tennis
 (replica)                 (replica)                                                                                                           23:00 - WTA Istanbul           Magazine
 23:00 - WTA Bastad                                                                                                                                                           22:30 - Magazine ATP
 (replica)                                                                                                                                                                    23:00 -WTA Istanbul

                                        NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

                                                                                              18
circuito fit-tpra

“Il mio primo Slam”:
diario dall’erba di Gaiba
Il torneo di Wimbledon degli amatori sull’erba naturale è stato una festa:
ecco i vincitori e soprattutto l’atmosfera di questa tappa delle Super-Slam
Series nel racconto entusiasta di uno dei partecipanti

di   Marco Zanolo

N
         on ero ancora riuscito a parte-
         cipare, a causa di infortuni o
         problemi lavorativi, l’appunta-
         mento era sempre rimandato.
Ma ora, eccoci. La campagna ferrarese,
il Polesine: il Po lì, tra due file d’alberi.
Il verde dei campi da tennis di Gaiba
mi coglie impreparato. Che meraviglia.
Stanno già giocando, è venerdì, il pri-
mo giorno di Slam. Incontro Gastone
Veronese, il mio socio, lui arriva da Ve-
nezia, poco più di un’ora da qui, fresco
e riposato, io sono già in debito di ossi-
geno per il forte caldo.                                spiega il perché e il per come di quella           rio (spalla di lusso), strameritando.
Il doppio - I nostri avversari, nel pri-                palla. Alla fine, complice grandi punti di         Sabato di Limit - Il sabato è il giorno
mo turno dello slam di doppio, ci stan-                 Willo, perdiamo. Ma Adrian ha il potere            dei Limit45 e 65, le categorie teorica-
no già aspettando. Li conosco di fama:                  di farti perdere con il sorriso, ti rende          mente più basse. Il Limit45 vedeva in
sono Adrian Paolicchi, che ha appena                    comunque un vincente, sarà per quella              lizza grandi giocatori: dal mitico Carlo
vinto il Roland Garros poche setti-                     sua aria irlandese, il capello rossiccio,          Armellini, icona di saggezza e umiltà,
mane fa, e William “Willo” Costa. Con                   quell’aria che solo il grandissimo John            “The Gladiator” Massimo Togni, Giampa-
Adrian è stata simpatia subito, a pelle.                McEnroe aveva. Quando gli fai un pun-              olo Canevese, Max Fogazzi, il campione
È un istrione, un uomo da palco, uno                    to lui ti fa sempre i complimenti, ma ti           Odello e Biagi.
di quelli che ti mettono subito a posto                 dice anche “you cannot be serious”, per-           A vincere è stato Michele Odello, avvoca-
con lo sguardo: eccellente giocatore di                 ché il campione è lui. Lo Slam di dop-             to milanese nella vita, quando scende in
serve&volley, mentre giochi ti raccon-                  pio, per la cronaca, lo vincono Claudio            campo diventa un gladiatore: campione
ta il punto, si ferma a rete con te e ti                Bocchi (giocatore sublime) e Paolo Vale-           del mondo a Barcellona lo scorso anno.

Che poker a Gaibledon: da sinistra, Roberto Tavola, testa di serie n.1 del torneo    Da sinistra, l’autore del diario da Gaibledon Marco Zanolo,
nonché n.3 del ranking, Marco Zanolo, Alex Carera e Luca Rescigno                    Andrea Biolo, Top 10 del ranking, e Max Fogazzi

                                                                                19
circuito fit-tpra

Sopra, il vincitore a Gaiba Donato Cappelli, che ha battuto Tavola in finale. A destra, i vincitori dei due tornei Limit 45 e 65, Michele Odello e Daniele Maggi

La sua faccia da pugile, la sua forza, il               c’è Gianluca Pozzi, e c’è Luca Rescigno,                   primo turno. Gli ottavi li ho vinti contro
pugno chiuso al termine del punto, la                   il migliore. Tutti stanno insieme, tut-                    Gianmaria Gai, il numero uno Astigiano,
fisicità espressa sul campo ne fanno,                   ti mangiamo insieme: buffet, tavolate,                     in un derby tutto piemontese. Poi ho
giustamente, il giocatore da battere. La                pizze, birrette e ghiaccioli. Immagini in-                 realizzato un desiderio che avevo dal
finale, contro il mitico Gianluca Biagi,                delebili, momenti stupendi: la simpatia                    primo giorno di Tpra: quando mi sono
detto “Il Bigio”, la riedizione di Barcello-            contagiosa di Andrea Biolo, preso sem-                     associato, poco più di un anno fa, il nu-
na 2014. Bigio è un ragazzo generoso,                   pre di mira da Luchino Rescigno, la clas-                  mero uno era Luca Rescigno, a detta di
vulcanico, ti accoglie con battute e bar-               se di Roby Tavola, il grandioso Adrian                     tutti il giocatore più forte. Avrei voluto
zellette, con quella straripante brescia-               Paolicchi, l’amico e socio di doppio Gas                   tanto giocare contro Rescigno sin dal
nità che strappa risate. Vince Michele, e               Veronese, Gigione Croci, il gioco meravi-                  primo giorno, e il sorteggio del torneo ci
nei panni di commentatore delle dirette                 glioso dell’eroe silenzioso Gianluca Poz-                  ha messi dalla stessa parte del tabellone.
streaming insieme a Max ho avuto modo                   zi. Alla fine il titolo va - a sorpresa - a                Ho perso, non mi importa nulla, ero fe-
di intervistarlo più volte: per farvi capi-             Donato Cappelli dopo una finale lunga                      lice comunque. Giocare con te, Roby Ta-
re quanto “Gaibledon” sia importante vi                 un’ora contro Tavola.                                      vola, Biolo, Adrian, Marco Solinas, Gigi,
basti questa dichiarazione dell’Odello da               Il “mio” torneo - Ah, sì, c’è stato anche                  Dani Maggi, Odello, Bigio, Alex o Johnny,
Milano: “Avrei davvero rinunciato al tito-              il mio torneo... sono uscito nei quarti,                   non ha prezzo, non c’è vittoria o sconfit-
lo di campione del mondo pur di vincere                 dopo aver vinto contro Alex Carera al                      ta, c’è solo felicità.
qui a Gaibledon”. Ha vinto entrambi.
Che nottata - Nel Limit65, terminato
alle 2.40 della notte di sabato su dome-
nica, nel fresco (finalmente) dell’erba di
                                                         Erba rosa, Sonia come Serena:
Gaiba, c’era uno schieramento di big: dal                Di Stefano punta al Grand Slam
“Champion” Maggi, a Balestrini, al boss
                                                         Il tabellone femminile di Gaibledon, prova sull’erba naturale delle Super-Slam Series del circuito ama-
Alex Carera, il torinese Scotti, Sirianni,
                                                         toriale Fit-Tpra, ha regalato tantissime emozioni e le atlete impegnate nella cavalcata al titolo si sono
Pissavini. Chi ha vinto? Daniele Maggi:
                                                         divertite su una superficie inusuale! Sonia Di Stefano si conferma vittoriosa in finale su Alessandra Perna,
l’andatura caracollante, la capigliatura
                                                         conquistando il terzo Super-Slam dell’anno dopo l’Australian open e il Roland Garros. Tutto questo si-
leonina, i riccioli ondeggianti, lo sguardo
                                                         gnifica che la giocatrice milanese è seriamente nella condizione di giocarsi Grand Slam (sì, proprio come
basso. Rraramente ho visto un giocatore
                                                         Serena Williams) cioè il titolo assegnato a chi conquista tutti e quattro i titoli nello stesso anno!!
con un cuore così grande e un carattere
così incisivo. Ha rischiato in ogni match,
aveva già perso con Scotti, con Sirianni e
in finale (0-4) con Balestrini. Ha sempre
trovato il modo di risorgere. E, per gli
avversari, a quel punto non c’è più nulla
da fare, non lo fermi, non lo arresti. Ha
vinto, da campione del mondo in carica,
mostrando due attributi così. Chapeau,
grande Daniele.
Wimbledon Open - Solo nominarlo, so-
lo respirarne l’atmosfera, il solo vedere il
parterre de rois schierato, tutti i migliori
giocatori del Tpra, ti fa paura e ti esalta.
Mancano Brocchi e Roversi, i primi due
del ranking, ma gli altri ci sono tutti. C’è
Roby Tavola, splendido interprete del
serve&volley, n.3 del seeding. C’è Adrian
Paolicchi, il trionfatore del Roland Gar-
ros, c’è Gigi Croci da Legnano, Marco So-
linas, Andreone Biolo, ci sono Johnny e
Alex Carera, Francesco Zanini da Latina,                 La premiazione del tabellone femminile con la vincitrice Sonia Di Stefano (a sinistra)

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personal coach

Siete abbastanza sciolti?
Scioltezza muscolare e mobilità articolare non servono solo ai “pro”
per giocare colpi spettacolari. Il primo vantaggio è evitare una serie
di infortuni. Ecco tre esercizi pratici (e per tutti) per migliorare

di Giovanni Catizone e Vittorio Santini,      riale di giocare in sicurezza e di prepara-     2. Mobilità del tronco (articolazione lom-
I.S.F. Roberto Lombardi                       re tutti i colpi in assenza di rigidità mu-     bo-sacrale): dalla stazione eretta con gli

Q
                                              scolare, sia in fase di preparazione che        arti inferiori uniti flettere il busto avanti
          uale senso di leggerezza e di-      di movimento a colpire. In altre parole         sul piano sagittale con l’intento di rag-
          namismo suscitano i grandi          la mobilità articolare rende più efficace       giungere la massima escursione articola-
          tennisti mentre giocano. Acce-      qualsiasi forma di tennis praticato. Col        re fino a toccare il terreno con la punta
          lerazioni incredibili, recuperi     passare degli anni tendini e legamenti,         delle dita di entrambe le mani, preoccu-
straordinari, palle colpite a velocità im-    preposti a dare stabilità alle articolazio-     pandosi di mantenere estesi gli arti infe-
pensabili e in particolare, nel tennis mo-    ni, si accorciano in maniera significativa.     riori (vedi foto 2).
derno, giocate “impossibili” in spaccata,     Dunque che cosa si deve fare? Sarebbe
sia frontale che sagittale. Cosa determi-     sufficiente aggiungere alla classica ora di     3. Mobilità dell’anca (articolazione coxo-
na la possibilità di colpire la palla con     tennis anche 15 o 20 minuti di esercizi         femorale): dalla stazione eretta, con le
il bacino radente al suolo? La risposta è     statici (stretching) e dinamici (slanci, cir-   mani sui fianchi, i piedi paralleli e il bu-
una: alti gradi di mobilità articolare.       conduzioni, rotazioni, flesso estensioni,       sto perpendicolare al terreno, divaricare
La mobilità articolare è una capacità mo-     ecc.). Naturalmente particolare attenzio-       gli arti inferiori sul piano frontale fino a
toria ascrivibile tra quelle coordinative e   ne deve essere posta alla mobilità della        quando non si avverte una sensazione di
quelle organico-muscolari che nel tennis      colonna vertebrale che svolge un ruolo          tensione muscolare a livello inguinale. Si
moderno ha acquisito progressivamente         fondamentale nel tennis.                        suggerisce di iniziare la divaricata prima
una maggiore importanza.                                                                      con un arto e nella fase terminale con
Ma la mobilità articolare è utile solo ai     Spalla, tronco, anca: muovili                   entrambi contemporaneamente tramite
tennisti professionisti? La risposta è cer-   Ecco una serie di consigli pratici utili per    piccoli scivolamenti dei piedi che de-
tamente no! Nel tennis amatoriale oltre       raggiungere questo obiettivo.                   vono naturalmente rimanere paralleli. I
a consentire un’adeguata scioltezza mu-       1. Mobilità della spalla (articolazione         brevi scivolamenti dei piedi costituisco-
scolare permette, in primis, di evitare       scapolo-omerale): in stazione eretta im-        no l’aspetto preventivo in quanto con-
infortuni sicuri.                             pugnare una bacchetta sufficientemen-           sentono di eseguire il gesto controllato
                                              te lunga (1,50 m) con entrambe le ma-           senza che questo crei infortuni a livello
Massima escursione                            ni mantenendo gli arti superiori estesi.        inguinale (vedi foto 3).
La domanda dunque diventa, che cos’è          Portarla per avanti alto dietro e successi-
la mobilità articolare? Ebbene, è quella      vamente per dietro alto avanti preoccu-         Un’avvertenza finale. Come per tutte
capacità che consente di eseguire qualsi-     pandosi di non flettere gli arti superiori      le esercitazioni, anche quelle riferite al
asi gesto utilizzando la massima escur-       e di tenere le mani il più vicino possibile     mantenimento e allo sviluppo della mo-
sione articolare. Nella sua apparente         tra di loro, compatibilmente alla corretta      bilità articolare devono essere precedute
semplicità consente al tennista amato-        esecuzione del gesto (vedi foto 1).             da un adeguato riscaldamento.

                                      1                                               2                                              3

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