LABORATORIO DIDATTICO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE - ZUMBO ROSARIANNA

Pagina creata da Mattia Fiorini
 
CONTINUA A LEGGERE
LABORATORIO DIDATTICO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE - ZUMBO ROSARIANNA
ZUMBO ROSARIANNA

LABORATORIO DIDATTICO
      DI LINGUA E
 LETTERATURA INGLESE
LABORATORIO DIDATTICO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Rosarianna Zumbo

Pubblicato da
Mistal Service sas
Via U. Bonino, 3,
98100 Messina (Italy)

Questo libro e’ distribuito come un lavoro “Open Access”. Ogni lettore può
scaricare, copiare e usare il presente volume purché autore e casa editrice siano
opportunamente citati.

AVVISO IMPORTANTE
L'editore non si assume nessuna responsabilità per qualsiasi svantaggio o
danno derivante dalle informazioni, raccomandazioni o consigli elencati dovute
all’uso di materiale, illustrazione, metodo o idea contenuti nel presente volume.
Opinioni ed affermazioni contenute in questo libro appartengono all’Autore e
non all’Editore. Inoltre, l’Editore non si assume nessuna responsabilità per
l'accuratezza delle informazioni contenute nel presente volume.

Pubblicato: Febbraio, 2013

Questo   libro   in    forma       elettronica   e’    disponibile    sul    sito
www.mistralservice.it/books

LABORATORIO DIDATTICO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Rosarianna Zumbo
978-88-98161-03-4

                                                                                    3
INTRODUZIONE

La     SISSIS,   Scuola    Interuniversitaria    Siciliana    di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario, è una
struttura didattica interateneo, cui partecipano con
convenzione le Universit{ di Messina, Catania e Palermo. E’
stata istituita, al pari delle SISS nazionali, nel 1998, con
l’obiettivo di garantire una formazione completa e
professionale agli insegnanti della scuola secondaria di primo
e secondo grado. Il corso ha durata biennale, e prevede, oltre
ad approfondimenti storici, epistemologici e didattici delle
discipline di pertinenza delle singole classi concorsuali,
almeno 200 ore di Area Comune, dedicate alle Scienze
dell’Educazione, delle ore di attivit{ laboratoriali e delle ore
di tirocinio, proprio nell’ ottica di fornire le competenze
pedagogiche, psicologiche e metodologiche ritenute
indispensabili, nonché caratterizzanti, per conferire abiti
scientifici alla professione dell’ insegnante della scuola
secondaria di primo e secondo grado.

Progetto di Tirocinio
Le attività di tirocinio rappresentano un momento
significativo e qualificante all’interno dell’offerta formativa
del corso SISSIS, in quanto sono state pensate come occasione
di raccordo tra competenze di tipo teorico e competenze
pratico-operative.
Il progetto di tirocinio offre la possibilità di osservare e
sperimentare in prima persona cosa accade all’interno della
classe, al fine di fornire al futuro insegnante occasioni per
mettersi alla prova e spunti di riflessione, nonché tutti gli
strumenti per costruire una professionalità docente che non
si identifica esclusivamente con la conoscenza della disciplina
da insegnare, ma che richiede invece anche competenze
operative in grado di tradurre quella conoscenza in stimoli
efficaci, in grado di coinvolgere il gruppo classe e di guidarlo
nel processo di apprendimento.

Il progetto di tirocinio prevede diverse fasi, così articolate:

                                                                   4
 T.O.I. ( Tirocinio d’Osservazione Indiretta) : si tratta di una
riflessione guidata, in presenza di un docente supervisore, e
ha lo scopo di introdurre lo specializzando ai diversi aspetti
della realtà scolastica e alla conoscenza della normativa
vigente in materia di autonomia e di organizzazione generale
della scuola;
 T.O.D., ovvero il tirocinio di osservazione diretta. Si svolge
direttamente all’ interno di due istituti scolastici, un istituto
di scuole secondaria inferiore ed uno di scuola secondaria
superiore, ed è dedicato alla riflessione sulla scuola, le sue
strutture, la sua organizzazione e il suo funzionamento. In
questa fase a ogni tirocinante è assegnato dalla scuola un
tutor;
 T.I.A.( tirocinio di intervento attivo) : è la parte in cui è
dato modo al tirocinante di “mettersi alla prova”,
sperimentando personalmente le dinamiche di gestione del
gruppo classe. In questa fase il tirocinante deve organizzare
unità didattiche, attuarle in classe e verificare i risultati
raggiunti dagli allievi, avvalendosi di griglie di osservazione,
test o compiti opportunamente predisposti.
 T.R. (tirocinio di riflessione): in questa attività di tirocinio,
sono previste ulteriori ore di riflessione su quanto si è
osservato e su quanto si è fatto a scuola, da svolgersi in
piccoli gruppi guidati dal supervisore, per favorire il
confronto e lo scambio di impressioni e suggestioni.

                                                                      5
CAPITOLO 1

    Tirocinio d’Osservazione Indiretta (T. O. I.)
    La prima fase del tirocinio, quella appunto di “osservazione
    indiretta”, si è articolata in molteplici incontri , ciascuno dei
    quali dedicato alla trattazione di un aspetto particolare dell’
    organizzazione scolastica, allo scopo di far vedere come
    “funziona” concretamente il mondo della scuola oggi.
   Uno dei temi affrontati durante questa fase di tirocinio è
    stato: “POF”.

    POF
    Con la piena entrata a regime dell’autonomia scolastica, le
    scuole sono tenute a presentare il proprio “piano dell’ offerta
    formativa”.

    Che cosa è
    Il Piano dell’offerta formativa è la carta d’identit{ della scuola

    di ogni istituzione scolastica                 .
    Il POF è il documento col quale ogni scuola presenta le
    proprie proposte formative all’utenza; è quindi un
    documento pubblico, e va consegnato agli alunni all’atto
    dell’iscrizione.
    Ma questo documento non è sempre così facilmente
    accessibile: ad esempio, nella scuola media “Enzo Drago”
    dove ho svolto parte della mia attività di tirocinio, questa
    possibilit{ mi è stata “ negata”, poiché mi è stato detto che
    “non si può” portare il documento al di fuori delle mura
    scolastiche, e non potevo neanche fotocopiarlo (perché la
    macchina fotocopiatrice non funzionava bene).
    La fisionomia del POF è determinata dalla progettazione del
    curricolo, sia per la quota definita a livello nazionale sia per

                                                                         6
quella riservata alla scuola stessa, e dalle attività
extracurriculari, educative ed organizzative.
In altri termini, nel POF le scuole definiscono:
- le discipline e le attivit{ scelte nell’ ambito della quota di
curricolo riservata alla scuola;
- le possibilità di opzione offerte agli studenti e alle loro
famiglie;
- le discipline e le attività aggiuntive, per la quota
facoltativa del curricolo, e le eventuali collaborazioni con enti
e istituzioni esterne;
- l’articolazione modulare del monte ore annuale di
ciascuna disciplina e attività;
- le modalità e i criteri adottati per la valutazione degli
alunni e per il riconoscimento dei crediti.
In tal modo il Ministero dell’Istruzione, dell’Universit{ e della
Ricerca, ha ipotizzato una mappa delle categorie, che
contiene:

Condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico
Strutture, servizi e regole

       regole e statuti della scuola: diritti, doveri e forme di
        partecipazione
       orari di apertura
       strutture e servizi che gli Enti locali o altri mettono a disposizione
        della scuola
       collegamenti e rapporti con il tessuto urbano

Corsi di studio attivati:
    corsi tradizionali
    corsi sperimentali
    orario obbligatorio annuale
    discipline della quota nazionale del curricolo
    competenze possedute al termine dei corsi (profili in uscita)

Curricoli, cioè i percorsi effettivamente costruiti dalla singola
istituzione scolastica, personalizzabili attraverso l’uso degli
strumenti di flessibilità
      discipline e attività della quota di curricolo riservata alla scuola
         (solo quando sar{ stato attuato quanto previsto dall’art. 8 del
         Regolamento)
      compensazioni tra le discipline
      possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
      discipline e attività aggiuntive
      ricerca e sperimentazione

                                                                                 7
   modalità e criteri di valutazione degli alunni e per il
        riconoscimento dei crediti
       azioni di

                 - accoglienza
                 - continuità
                 - orientamento, ri-orientamento (passerelle)
                 - sostegno e recupero
                 - promozione delle eccellenze

       tempi

            - adattamenti del calendario scolastico
            - articolazione dell’orario complessivo annuale di ciascuna
            disciplina e attività
            - uso della quota del 15% del monte ore annuale per
            eventuali compensazioni tra le discipline
            - modalit{ di raccordo tra i tempi dell’insegnamento e i ritmi
            di apprendimento degli alunni

       luoghi

                 - aule
                 - laboratori
                 - palestre
                 - luoghi esterni (teatri, università, parchi, mete di viaggi
                 d’istruzione)

       gruppi

                 - classi
                 - gruppi flessibili di alunni provenienti dalla stessa o da
                 diverse classi
                 - gruppi di alunni che frequentano discipline e attività
                 opzionali
                 - gruppi di alunni che frequentano discipline e attività
                 aggiuntive
Rapporti
    accordi di rete con altre scuole (a partire dal 1° settembre 2000
       sarà possibile lo scambio dei docenti che abbiano uno stato
       giuridico omogeneo)
    rapporti con il territorio

Risorse umane
     modalità di impiego dei docenti e del personale ATA
     modalit{ di organizzazione dell’istituto

Risorse finanziarie necessarie sintetizzate in un preventivo
contenente
     spese di progettazione

                                                                                8
   spese per attività aggiuntive di insegnamento

                - di docenti interni
                - di docenti e/o esperti esterni

       spese per attività aggiuntive non di insegnamento

    -   di docenti interni
        - di docenti e/o esperti esterni
        - di personale ATA

       spese di funzionamento (trasporti o altri servizi)
       spese per l’acquisto di materiali di consumo e/o di beni
       spese per convenzioni e/o accordi di rete
       spese per la formazione del personale docente e ATA
       ogni altra spesa necessaria

Criteri per il monitoraggio, la valutazione degli esiti, le conseguenti
azioni correttive.
     indicatori e parametri
     componenti coinvolte
     eventuali osservatori esterni
     tempi
     azioni correttive
     strumenti di documentazione

Singoli progetti concepiti come espressione coerente dell’identità
dell’Istituto e a loro volta articolati in
     azione

                - individuazione del problema
                - descrizione del progetto

       fasi e modalità della realizzazione del progetto con la
        precisazione di

                - tempi
                - luoghi
                - gruppi
                - risorse umane
                - rapporti di rete con le altre scuole e con il territorio

       risorse finanziarie necessarie sintetizzate in un preventivo
        contenente

    -   spese di progettazione
        - spese per attività aggiuntive di insegnamento
        - di docenti interni
        - di docenti e/o esperti esterni
        - spese per attività aggiuntive non di insegnamento
        - di docenti interni

                                                                             9
- di docenti e/o esperti esterni
       - di personale ATA
       - spese di funzionamento (trasporti o altri servizi)
       - spese per l’acquisto di materiali di consumo e/o di beni
       - spese per convenzioni e/o accordi di rete
       - spese per la formazione del personale docente e ATA
       - ogni altra spesa necessaria

      individuazione degli indicatori di successo per il successivo
       monitoraggio

Ma spesso questo documento si trasforma in mera opera di
“pubblicizzazione” da parte delle varie scuole che, per
attirare l’adesione e la simpatia del “cliente”/studente (e
della sua famiglia), presentano delle proposte che se non
sono proprio fasulle, sono per lo meno “gonfiate”.
Durante il mio TOI, ad esempio, abbiamo analizzato i POF di
varie Regioni Italiane: io ho esaminato il POF di un Liceo
Scientifico Statale della Regione Lazio e ritengo che se la
suddetta scuola esistesse realmente sarebbe una mera utopia,
poiché le strutture e le proposte presentate sono talmente
sensazionali da non sembrare completamente veritiere.
Per tornare al documento POF di per se stesso, esso viene
elaborato dal Collegio dei Docenti, generalmente a inizio anno
scolastico, sulla base di un’analisi delle esigenze e dei bisogni
emersi dal territorio. L’obiettivo è infatti rendere ogni scuola
in grado di rispondere alle richieste del territorio, anche in
collaborazione con gli enti locali, le associazioni, le istituzioni
presenti.

                                                                       10
CAPITOLO 2

Tirocinio di Osservazione Diretta (T. O. D.)
Istituto Comprensivo “Enzo Drago”
Il tipo di scuola in cui ho focalizzato la mia attenzione durante
il tirocinio osservativo è l’istituto comprensivo “Enzo Drago”,
scuola secondaria di primo grado.
La scuola risiede in Messina, in via Catania (zona Provinciale).
L’edificio è una struttura abbastanza vecchia: esternamente si
presenta come una costruzione in muratura con intonaci
deteriorati dal tempo e dalle
intemperie; internamente l’istituto è molto pulito, ma
conserva sempre un aspetto piuttosto “vissuto”.
La scuola è suddivisa in tre piani: il pianterreno è adibito a
scuola materna; il primo piano è quello che dà il nome alla
scuola dove sono situati i corsi A, B, C, D ed E; al secondo
piano è collocato il corso F (di recente creazione) e un’aula
dotata di alcuni computers, utilizzata per le lezioni di
informatica; al terzo piano si trova una tra le più importanti
biblioteche storiche di Messina, la “Biblioteca Cannizzaro”.
Alcuni anni fa le lezioni di Educazione Fisica si svolgevano nel
seminterrato dell’edificio, ma ormai il luogo è totalmente
inagibile, quindi completamente inutilizzato, ed i Professori
di Educazione Fisica preferiscono effettuare le proprie lezioni
nell’adiacente “Ex-Gil”, un campo di atletica all’aperto.
Il professore di Educazione Fisica, Renato Accorinti, è stato
l’ideatore di un innovativo progetto: un’aula dell’istituto,
sistemata appositamente per l’occasione, dedicata alla
“meditazione”, quindi al benessere spirituale degli alunni. Si
deve assolutamente dire che questo progetto è il primo in
Italia e forse in tutta Europa.
Purtroppo la mia attività di tirocinio è terminata prima
dell’inaugurazione        di    questa      originale    tipologia
d’insegnamento.
L’”Enzo Drago” (quindi il primo piano dell’edificio) è una
scuola molto piccola: 15 classi non molto grandi all’interno,
nelle quali le finestre sono abbastanza grandi, ma purtroppo
non sono adornate di apposite “tendine” e gli alunni seduti ai
primi banchi sono per questo infastiditi dal sole nelle calde e

                                                                     11
luminose giornate di primavera; una segreteria; l’aula del
Dirigente Scolastico; l’aula del Vice Dirigente Scolastico; l’aula
dei professori; una toilette per i professori, un bagno per gli
alunni ed uno per le alunne.
La disposizione delle classi è di tipo frontale.
Lungo il corridoio si possono ammirare fotografie di passate
gite scolastiche ed esperienze varie fatte dagli alunni (un
ragazzo che esibisce una coppa vinta ad una qualche gara di
atletica, una ragazza australiana corrispondente di una
alunna della classe III A 2003), e alcuni disegni eseguiti dagli
alunni più dotati.
I vari avvisi e le circolari sono facilmente consultabili poiché
affissi su una “bacheca” accanto alla segreteria e alla stanza
del Vice Dirigente e che è situata proprio di fronte a questa.
Al contrario il P.O.F. e il Regolamento d’Istituto non sono
egualmente consultabili: infatti non mi è stato possibile né
consultare né vedere suddetti documenti, anche se
dovrebbero essere di facile e pubblica fruibilità.
Comunque un regolamento d’istituto esiste e la scuola
sembra osservarlo abbastanza bene: le ore di lezione sono 5,
ripartite tra l’orario di entrata che è alle 8.15 (il Dirigente
Scolastico è molto severo in merito, sia riguardo agli alunni
che agli insegnanti) e l’orario di uscita che è alle 12.50; il
mercoledì si fanno 6 ore e si esce alle 13.35; le ore sono di 55
minuti, ad eccezione della terza ora che è ridotta a causa della
ricreazione; c’è un orario di apertura dei servizi igienici (dalle
9.15 alle 10.30 e dalle 11.15 alle 13.15); durante l’intervallo
gli alunni non possono uscire, in quanto negli anni passati ci
sono stati dei problemi con alcuni ragazzi che hanno creato
una specie di rissa in corridoio.
Prima di iniziare concretamente la mia attività di tirocinio di
osservazione diretta (T.O.D.), io e la mia collega, Cambria
Sebastiana, abbiamo ritenuto opportuno presentarci al
Dirigente Scolastico, il professor Francesco Bonardelli, ex
professore di Italiano e Storia che unisce l’impegno scolastico
alla collaborazione con la “Gazzetta del Sud”.
Successivamente abbiamo parlato con la tutor assegnataci, la
Professoressa Giuseppa Mondo e abbiamo tracciato

                                                                     12
brevemente uno schizzo della nostra imminente attività
tirocinante.
Il Dirigente dell’”Enzo Drago” quel giorno era assente e al suo
posto siamo state accolte dal Vice Dirigente, il professor
Orazio Raffone, insegnante di Tecnica.
Il nostro incontro con la tutor è stato molto caloroso: ci ha
accolte immediatamente con slancio positivo, dicendoci che
con noi avrebbe svolto la sua prima esperienza di
“tutoraggio”, ma che sarebbe stata completamente a nostra
disposizione.
Una volta affrontate queste prime formalità di presentazione,
ho potuto dare inizio alla mia attività di tirocinio.
Le classi in cui ho svolto la mia attività di tirocinio sono: I, II,
III A e I, II e III C.
La I A è composta da 26 alunni, di cui 12 femmine e 14
maschi; la II A è composta da 19 alunni, di cui 10 femmine e 9
maschi; la III A è composta da 21 alunni, di cui 9 femmine e
12 maschi.
In I C ci sono 19 alunni, di cui 4 sono di sesso femminile e 15
maschile; in II C ci sono 21 alunni, di cui 11 sono femmine e
10 maschi; in III C ci sono 21 alunni, dei quali 9 sono ragazze
e 12 ragazzi.
La prima classe che ho avuto modo di osservare è stata la I A.
L’insegnante ci ha presentate a questa classe (e in I C) come
delle “ispettrici scolastiche”, poiché ha detto che i ragazzi a
quell’et{ sono troppo piccoli e, dato che non avevano mai
avuto prima di allora simili presenze in classe, non avrebbero
capito il concetto di “tirocinante”e forse si sarebbero creati
qualche problema di soggezione; successivamente, però, ha
spiegato meglio il nostro ruolo lì.
Quando la nostra tutor ha la prima ora di lezione, deve
dedicare parte del suo tempo al controllo delle assenze e
delle giustificazioni (devo dire che sa sfruttare abbastanza
bene i 55 minuti di lezione disponibili sbrigando velocemente
ma attentamente tutte queste piccole formalità).

Attività Didattica
Ho individuato le seguenti forme di lezione: all’inizio,
l’insegnante è solita anticipare brevemente gli argomenti

                                                                       13
grammaticali che svolgerà in classe ed eventualmente indica
anche collegamenti e chiarimenti rispetto a quanto svolto in
precedenza.
La tutor spiega i nuovi argomenti grammaticali prima in
Inglese, supportandoli con degli esempi e dopo chiarisce
quanto prima spiegato in Italiano, scrivendo (in Inglese) le
strutture grammaticali alla lavagna.
Se qualche alunno non ha ancora capito, l’insegnante fa
rispiegare l’argomento a chi volontariamente si offre di
chiarire i dubbi del compagno/a.
Una volta spiegata la regola grammaticale, l’insegnante legge
il testo Inglese ad alta voce, facendo ripetere collettivamente
ogni battuta agli alunni e, dopo aver terminato in questo
modo la lettura del brano, chiarisce il significato delle parole
più difficili, scrivendole talvolta alla lavagna.
Gli alunni solitamente seguono la spiegazione della
professoressa e prendono appunti spontaneamente,
scrivendo le strutture grammaticali in modo schematico in
appositi quaderni che utilizzano solo per la grammatica (più
che quaderni, sono quadernoni, poiché devono essere
utilizzati dalla classe Prima alla classe Terza).
In generale la professoressa Mondo è molto disponibile,
simpatica e piuttosto “materna” nei confronti dei suoi alunni,
anche se sa essere molto severa e intransigente se la
necessità lo richiede.
Dal canto loro, gli alunni non hanno timore a chiedere ogni
tipo di chiarimento, con domande e osservazioni.
Nelle sezioni da me osservate, c’era un alunno autistico,
seguito dall’insegnante di sostegno.
Per quanto concerne il momento della verifica, la mia tutor
utilizza sia la forma scritta che orale.
La verifica avviene quasi prevalentemente in modo formale,
ma talvolta ho assistito anche a dei momenti valutativi
piuttosto informali.
La verifica orale consiste: nelle classi I A e II A, I C e II C gli
alunni si recano alla cattedra e devono ripetere a memoria un
dialogo presente nel libro di testo, in III A e in III C i ragazzi,
sempre alla cattedra, ripetono a memoria un brano estratto
dal libro di Civiltà.

                                                                      14
Per quanto riguarda la verifica scritta, la professoressa
Mondo utilizza (in tutte le classi) il metodo della
“trascrizione”: gli alunni devono trascrivere, il più fedelmente
possibile, i brani imparati a memoria.
Prima di ogni verifica scritta, l’insegnante si accerta che gli
alunni non possano copiare dai testi o da apposite fotocopie il
contenuto del brano da ricordare a memoria.
Durante questa prova, gli alunni non comunicano tra loro.
La professoressa Mondo non segue una precisa griglia per la
correzione dei compiti scritti o per l’assegnazione del voto
dopo una verifica orale: solo la votazione di quest’ultima
viene immediatamente comunicata agli alunni.
Se un alunno accusa in classe qualche malore fisico prima o
durante una verifica scritta e, per questo, decide di chiamare
un genitore perché lo riporti a casa, l’insegnante fa
recuperare la mancata prova durante la lezione successiva.

Libri di Testo
Il materiale didattico utilizzato dall’insegnante è
essenzialmente il libro di testo e delle sue spiegazioni che
sono di tipo orale, specialmente per quanto riguarda la
grammatica, poiché secondo lei nel libro questa è trattata in
modo dispersivo e complicato: non ho avuto modo di
constatare l’impiego di altri strumenti didattici come il lettore
cd o altro.
Il libro di testo utilizzato è “Way Points 2000 Plus - your way
to European Certifications”, di Giuliano Iantorno e Mario
Papa, Edizione Zanichelli, Bologna (dotato anche di Student’s
Book + Workbook e 2cd audio); e un testo di Civilt{ “New
Trends Plus” di Carla Pappalardo e Rosy Martucci, Medusa
Editrice, Napoli.
“Way Points 2000” è un testo progettato per il
raggiungimento della Certificazione Europea: è suddiviso in
unità e moduli che mirano allo sviluppo delle quattro abilità
(anche se queste ultime non sono equamente trattate) e
sottomoduli che definiscono gli obiettivi che gli alunni
dovranno raggiungere alla fine di alcune unità, raggruppate a
seconda del contenuto grammaticale.

                                                                    15
Il libro di civiltà è usato a partire dalla classe Seconda e
specialmente nelle Terze, in previsione dell’esame di stato.
Non appena la professoressa entra in classe, saluta i ragazzi
in Inglese e fa l’appello (sia nelle Prime che nelle Terze): gli
alunni sono abituati a rispondere in Inglese sia al saluto che
all’appello, dicendo “Here” se sono presenti, e “Not here” in
modo collettivo per gli assenti.

Gli Organi Collegiali
Gli Organi Collegiali ai quali ho assistito sono stati: il
Consiglio di Classe e il Collegio Docenti.
Per entrambi gli Organi la modalità di convocazione è stata
scritta e collettiva: le circolari contenenti date e orari dei
suddetti sono state affisse nella sala professori.
I punti trattati dal Consiglio di Classe sono stati: 1)
Andamento didattico disciplinare; 2) Programmazione
didattica.
Sono stati analizzati il rendimento scolastico e la condotta
degli alunni della sezione A e della sezione C, prestando
particolare importanza agli alunni con maggiori
problematiche.
La professoressa di Religione ha denunciato un increscioso
avvenimento: durante l’ultima lezione, un alunno ripetente
della III A si è rivolto a lei in modo “non molto elegante”. Si è
deciso unanimemente di esporre l’accaduto al Dirigente
Scolastico, che decider{ se sospendere o meno l’alunno.
Per quanto riguarda il Collegio Docenti, esso si è svolto con la
partecipazione dei docenti sia della scuola dell’infanzia che
della scuola secondaria di primo grado. Esso è stato
presieduto inizialmente dal Vice Dirigente e poi dal Dirigente
Scolastico, mentre la funzione di segretario è stata affidata ad
un docente.
Il punto del giorno del Collegio è stato: i Progetti. e la scelta di
possibili criteri per la selezione di questi ultimi.
I progetti dovranno essere valutati da una commissione
composta da alcuni docenti.
Il Dirigente Scolastico ha affermato che purtroppo non tutti i
Progetti si potranno approvare, poiché si deve tenere in
considerazione il voto di una commissione specifica che li può

                                                                       16
approvare o bocciare, e la percentuale che si può detrarre dal
Fondo d’Istituto (il 60% su 30000 euro disponibili).
Proprio per questo motivo ci sono stati dei momenti di
tensione, poiché ognuno voleva che i propri progetti non
fossero bocciati.
Un altro tema esposto dal Dirigente Scolastico è stato l’orario
d’entrata:
alcuni professori, infatti, arrivano in ritardo, causando così
disagi all’interno delle classi.
Complessivamente il livello di partecipazione è stato totale
per entrambi gli Organi collegiali.

                                                                  17
CAPITOLO 3

Tirocinio di Intervento Attivo (T. I. A.)
Istituto Comprensivo “Enzo Drago”
During the phase of T. I. A., I had my possibility to test and
organize some teaching units in order to put them into
practice.
I proposed the following teaching unit for the students who
attend the second year of the “Scuola Media Enzo Drago”,
because it was here that I focused the most my T. I. A..

Target class: second year of the “Scuola Media Enzo Drago”.
Time: 3 hours.
Prerequisites: the students already master the use of
present simple; they already know the Simple Past of the
auxiliary verb “to be”, and the most common adverbs of
frequency.
Communicative Objectives:
talking about past events;
asking and giving information about past events.
Grammar Point: Simple Past.
Skills: reading, writing, listening, speaking.

PROCEDURE
In this stage the students are presented with the new
linguistic material for the first time. The lesson starts with a
dialogue which helps the students to build the vocabulary
and consolidate grammar. But before going through the text a
warming-up phase is necessary to help the students to
identify the grammar rule they will be introduced.

WARMING-UP (During the warming-up I asked the students
not to open their books in order to let them speak as freely as
possible). The aim is to focus the students on the grammar
rule will be introduced in the unit.
At first I introduced the Past Tense in Italian: I asked the
students some questions, such as:
“Come si esprime il Passato in Italiano?”;

                                                                   18
“Che tempo utilizziamo quando diciamo: Ieri ho mangiato un
panino?”.
Then, I spoke to them in Italian, saying : “Guardate le frasi
precedenti:     in Italiano abbiamo utilizzato il “Passato
Prossimo”, in Inglese, invece, per le stesse frasi, non si utilizza
il Passato Prossimo”.

PRESENTATION STAGE
At this point I made some examples to the students.
I wrote on the blackboard the following sentences, in order
to stimulate their interest and their attention towards the
linguistic material presented:
1) Yesterday I went to the cinema with my friends.
2) W. A. Mozart lived from 1756 to 1791. He started
composing at the age of 5 and wrote more than 6.000 pieces
of music. He was only 35 years old when he died.
I asked the students to translate the sentences, saying to
them that in English there are two different kinds of verbs at
the Past tense, the “Regular Verbs” and the “Irregular Verbs”.
I said to them: “the past form for Regular Verbs end in –ed,
such as start-started; work-worked; like-liked. The past
form for Irregular Verbs is variable, such as write-wrote; go-
went: you can find a list of them at the end of your book”.
But I have to say that the students translated the sentences
above with no great difficulty: I thought that their teacher
had already presented to them the “Past Tense”.
Then, I selected some students, (I decided to call the best
student and the worst one) asking them to underline the
verbs of the sentences I wrote on the blackboard: I said to
them that the verbs of the sentences they had underlined
were at the Past Tense, specifying that the verbs “went”,
“wrote” and “was” were some Irregular Verbs and, on the
contrary, the verbs “lived” and “studied” were Regular Verbs.
At this point I decided to involve students’ attention through
a dialogue so that the students were more interested in what
they were going to listen, read and study.

                                                                      19
LISTENING ACTIVITY
In this stage I invited the students to listen to CD regarding
the dialogue of their text-book: at first, they listened to the
dialogue once, even if I noted they had already “studied” it by
heart, as usual.
In fact, they had never used before the CD concerning the
dialogue, because their teacher isn’t used to using it, so they
were very interested in this new kind of activity.
It is usually their teacher who reads aloud the dialogue, so
they had never listened to a CD and they found the way of
speaking of the characters and their pronunciation very
strange.

Oral practice stage
In this stage the students had to practise listening, writing
and speaking together, in order to improve the linguistic
materials presented in the dialogue.
I had previously prepared at home a “true/false” exercise of
comprehension concerning the dialogue (it is given below)
and I gave it to the students; then I proposed to them to listen
carefully to the dialogue again, because they had to try to
understand it in order to tick (√) the correct answer (this is a
kind of listening/writing exercise).

                                                True False
1) Mr and Mrs Greenfield were at home yesterday afternoon.
2) Nigel and Karen went to Mr Miller’s.              
3) Mr Miller was there.                            

                                                                   20
4) Mrs Miller did let them in.                          
5) Karen and Nigel saw an e-mail message on Mrs Miller’s
computer.                                             
6) Nigel and Karen read the e-mail message.                
7) Nigel switched on his computer and he
got into Mrs Miller’s e-mail box.                       
8) Nigel didn’t read the message.                        
9) The message was from Mr Miller’s kidnappers.            
10) They didn’t want any money for his ransom.               

Then I proposed to the students a speaking exercise, that is to
say the oral correction of the exercise above: each student
had to tell the answer he/she had chosen.
After the correction of the exercise, I invited the students to
read aloud the dialogue individually.

GRAMMAR STAGE
Then I invited the students to underline the verbs of the
dialogue, using a red colour for the “Irregular Verbs” and a
blue one for the “Regular Verbs”. Then, I asked each student
to tell me which verb they had underlined with the red colour
and which with the blue one, in order to test if they had
understood the linguistic material presented in the dialogue.
Then I proposed to them to do the exercise “2b, Unit 16” of
their text-book.
In this kind of exercise they can practise “Past Tense”
together with writing and speaking activities.

2b Ask your partner what he/she did yesterday. Write
his/her answer beside the questions.
         What time did you get up yesterday? he/she got up at
----------
         What did you do then?----------------------------------------
-----
         How did you go to school?------------------------------------
----
         When did school start?----------------------------------------
----

                                                                           21
        When did you go back home?--------------------------------
----
        What did you do in the afternoon?-------------------------
------
        When did you have dinner?----------------------------------
-----
        What did you do after dinner?-------------------------------
-----
At this point the students had to practise the grammar rule. I
have to specify that I preferred to explain “Past Tense” in
Italian, but my tutor had said before to me to present it in
English, and so did I: “the Simple Past (or Past Tense) is used
when the action happened in the past: so, the action and the
period of time are completely finished at the time of speaking,
for example → yesterday I ate a slice of pizza. As we saw in
the dialogue, there are 2 different kinds of Simple Past:
Regular Verbs (such as start-started; like-liked; work-
worked) and Irregular Verbs.(such as write-wrote; go-went).
We use the Simple Past with: yesterday, last year, last month,
last evening”.
Then I wrote all the Simple Past structures on the blackboard
(the affirmative structure, the negative structure and the
interrogative one) and the students wrote down it on their
exercise book, in order to focus their comprehension better.

Grammar Rule:
- the structure for positive sentences in Simple Past tense is:
Subject + main verb at the Past Tense (e. g.: I worked; I
wrote);
- the structure for negative sentences in Simple Past tense is:
Subject + auxiliary verb (did) + not + main verb at the
infinitive form without “to” (e. g.: I did not or didn’t + work; I
did not or didn’t write);
- the structure for question sentences in Simple Past tense is:
Auxiliary verb (did) + subject + main verb at the infinitive
form without “to” (e. g.: Did I work?; Did I write?).

The auxiliary verb did is the same for all persons (I, you, he,
etc did).

                                                                        22
At the end of my T. I. A., I was very surprised and very happy,
too, because all the students understood and appreciated my
lesson: even my tutor was satisfied of what I did.

                                                                  23
CAPITOLO 4

 Tirocinio d’Osservazione Diretta (TOD)
Liceo Statale “E. Ainis”
Il mio tirocinio di osservazione diretta si è svolto presso il
Liceo Statale “E. Ainis” di Messina. Si tratta di una scuola nella
quale sono presenti, oltre al Liceo Linguistico, il Liceo delle
Scienze Sociali ed il Liceo Sociopsicopedagogico.
In unica sede, costruita in un quartiere “periferico” della zona
sud della città, che adesso può essere considerato
semicentrale, la scuola gode di ampi spazi interni ed esterni,
ed è stata in grado di rispondere in modo adeguato
all’aumento di popolazione, con una ridefinizione degli spazi
interni, con la relativa dismissione di alcune aule attrezzate
riutilizzate come aule scolastiche.
Le aule sono ampie, luminose e conformi alla vigente
normativa sull’ edilizia scolastica, poste su due piani, e con
vasti ambienti intermedi e di collegamento.
Sono inoltre disponibili per le attività didattiche:
      un laboratorio di informatica con rete didattica;
      un mini-laboratorio di informatica;
      un laboratorio mobile per l’"informatica in classe";
      postazioni mobili audio-video complete di televisore,
videoregistratore, e con una ricca dotazione di videocassette,
sia di tipo didattico, per le esigenze di tutte le discipline, sia di
documentari e film in lingua italiana e straniera;
      un laboratorio musicale;
      la biblioteca, dedicata alla memoria del prof. Luigi
Tomeucci, preside dell’ istituto negli anni 1962/1976,
dispone di spaziosi locali e consente il prestito e la
consultazione: si avvia oggi ad essere informatizzata (dispone
di un computer proprio), comprende una dotazione di circa
4000 volumi e viene costantemente aggiornata grazie ai
nuovi acquisti curati di anno in anno dall'apposita
commissione. E' aperta tutte le mattine e due pomeriggi,
grazie alla presenza di personale docente distaccato allo
 scopo e alla turnazione di docenti della scuola;

                                                                        24
     la palestra, è dedicata alla memoria di Beppe Alfano,
insegnante e giornalista messinese vittima della mafia, nel
corso di una significativa cerimonia nel 1995, ed è dotata di
ogni attrezzo necessario all’ attivit{ ginnica e sportiva. Grazie
alle sue dimensioni ottimali è stata eletta a sede del CONI
regionale, ed ospita quindi diverse manifestazioni sportive e i
Campionati Studenteschi cittadini;
     spazi attrezzati esterni comprendenti anche un
campo di calcetto ed uno di pallavolo, consentono l’ attivit{
sportiva sia curricolare che extracurricolare;
     posto di ristoro affidato ad un gestore esterno ma
sotto il controllo degli Organi Collegiali. Questo rende senza
dubbio più piacevole lo stare a scuola, non solo per il servizio
che offre, ma anche in quanto è posto in un'ampia sala che
costituisce uno spazio in più di socializzazione per il
personale, gli alunni, i genitori, ed anche i visitatori.

L’indirizzo su cui ho focalizzato la mia attenzione durante il
tirocinio osservativo è il Liceo Linguistico. Esso è stato
avviato nell’anno scolastico 1999/2000 ed ha sostituito
l'Indirizzo Linguistico Brocca.
Le materie di studio di questo indirizzo sono: Italiano e tre
lingue straniere (Inglese, Francese e Spagnolo); Latino; Storia
e Geografia; Matematica; Fisica; Scienze naturali e
sperimentali; Diritto ed Economia; Linguaggi non verbali e
multimediali; Filosofia; Religione; Educazione fisica; Arte e
Storia dell’arte/musica e Storia della musica.
Prima di iniziare concretamente la mia attività di tirocinio di
osservazione diretta (T.O.D.), io e la mia collega, Cambria
Sebastiana, abbiamo ritenuto opportuno presentarci al
Dirigente Scolastico, la professoressa Amelia Stancanelli.
Successivamente abbiamo parlato con la tutor assegnataci, la
Professoressa Margherita Taddei e abbiamo tracciato
brevemente uno traccia della nostra prossima attività
tirocinante.
La nostra tutor aveva già avuto delle esperienze di
“tutoraggio” e ci ha detto che la sua attivit{ di docente si
svolgeva sia all’indirizzo Sociopsicopedagogico che a quello
Linguisico, consigliandoci di focalizzare la nostra attività di

                                                                    25
tirocinio verso quest’ultimo indirizzo, poiché più confacente
alla nostra classe di concorso.
Una volta terminate queste prime formalità di presentazione,
ho potuto dare inizio alla mia attività di tirocinio.
Le classi in cui ho svolto la mia attività di tirocinio sono state:
I, III, IV e V L.
Devo sottolineare che queste classi (come la maggior parte
delle classi ad indirizzo Linguistico) sono quasi tutte
femminili, ad eccezione della V, dove c’è soltanto un ragazzo.
La I L è composta da 24 alunne; la III è composta da 23
alunne; in IV L ci sono 20 ragazze ed infine in V ci sono 13
studenti, di cui uno solo, come ho specificato prima, è di sesso
maschile.
La prima classe che ho avuto modo di osservare è stata la I L.
L’insegnante non ci ha presentate agli studenti
(probabilmente per utilizzare appieno l’ora di lezione): io e la
mia collega abbiamo occupato i posti di due alunne che quella
mattina erano assenti.

Attività Didattica
Già da subito ho avuto modo di apprezzare il metodo
didattico della Prof. ssa Taddei: in soli 50 minuti di lezione
sono state svolte molteplici attività: la docente ha corretto gli
esercizi di grammatica, che aveva assegnato alle alunne come
compiti da fare a casa e ha ideato ed attuato un simpatico e
coinvolgente esercizio di vocabolario, per fissare i nuovi
vocaboli del dialogo che le studentesse avevano letto
precedentemente, la mia tutor fa solitamente una domanda
dando la lettera iniziale della risposta che le alunne devono
dire a voce alta, ad esempio: “It is a soft juicy red fruit with
tiny yellow seeds on the surface. It is s...”.
Infine ha distribuito delle fotocopie nelle quali si trovavano
degli spunti per inventare un dialogo, quindi ha assegnato un
esercizio di “roleplay”.
La tutor assegnatami è una docente molto valida: grazie alla
sua bravura, ho capito realmente e concretamente che se un
insegnante è preparato, ma soprattutto se sa coinvolgere e
stimolare i suoi studenti, questi ultimi sapranno
ricompensarlo con una preparazione più che adeguata.

                                                                      26
Infatti gli studenti delle classi da me osservate sanno
esprimersi molto bene in Inglese, non limitandosi soltanto a
rispondere a semplici domande di comprensione, ma facendo
anche delle considerazioni personali su argomenti di
letteratura.
Penso infatti che la preparazione degli studenti delle classi da
me osservate è dovuta esclusivamente all’interesse che la
Prof. ssa Taddei riesce a suscitare durante le sue lezioni.
Ad esempio, un giorno ho assistito ad una lezione molto
originale ed innovativa: l’insegnante ha portato gli studenti
della V classe al Laboratorio di Informatica e ha attuato una
lezione di Letteratura in Power-Point.
Ogni studente aveva a disposizione un computer, collegato a
quello della Prof. ssa Taddei, e poteva vedere molteplici
diapositive riguardanti la vita e le opere principali di G.
Orwell, tra le quali si annoverano “Animal Farm” e “1984”:
inutile sottolineare il totale coinvolgimento che una simile
lezione ha avuto, non solo per gli studenti, ma anche per me e
la mia collega.
Inoltre la tutor assegnatami è stata l’ideatrice di importanti
progetti: uno tra questi è il “Gemellaggio” con due scuole
straniere.
Le classi protagoniste di questo progetto sono le classi III e
IV: la III L ha una corrispondenza con una classe di una
scuola Greca e la IV con una classe di una scuola Olandese.
La III L e la classe Greca corrispondente, hanno il compito di
descrivere (ovviamente utilizzando la lingua Inglese come
lingua veicolare) i luoghi più caratteristici delle rispettive
città (Messina e la Grecia); mentre la IV e la classe Olandese si
documentano rispettivamente sui personaggi (Letterati e
non) più importanti e famosi della Sicilia e dell’Olanda.

I Libri di Testo
Il libro di testo utilizzato al Biennio è: “Right Now”, di
Margherita Cumino, Oxford, La Nuova Italia, (2004).
Mentre il testo di letteratura, utilizzato al Triennio, è: “Lit &
lab: a History and Anthology of English and American
Literature with Laboratories”, di Marina Spiazzi e Marina
Tavella, Casa Editrice Zanichelli, 2004.

                                                                    27
I testi sono dotati di CD audio e workbook, mezzi che
l’insegnante usa regolarmente.
Inoltre la docente è solita condurre gli studenti in aula
d’informatica.

Gli Organi Collegiali
Durante la mia fase di Osservazione Diretta ho avuto modo di
assistere a 2 Consigli di Classe.
Durante il primo consiglio di Classe si è discusso sulle gite
d’istruzione e sull’andamento didattico/disciplinare.
Gli insegnanti si sono lamentati delle assidue assenze di
alcuni alunni: si è notato che sono sempre gli stessi studenti
ad assentarsi e che malgrado molti tra questi abbiano avuto
delle specifiche sanzioni (lettere del Dirigente Scolastico ai
genitori) la frequenza scolastica non è aumentata.
Si sono discusse anche altre problematiche, sempre
riguardanti l’andamento scolastico, come il cattivo
comportamento di taluni studenti nei confronti dei
professori: in particolare si è parlato di una ragazza della
classe I L, che ha lanciato la propria gomma da masticare sui
capelli della Prof. ssa di Francese, solamente perché
quest’ultima l’aveva richiamata in classe davanti ai compagni.
Ci si è domandati quali altri provvedimenti prendere nei
confronti della suddetta alunna, in quanto era già stata
sospesa dalle lezioni a causa di una rissa con una compagna
di classe.
I docenti, di comune accordo con il Dirigente Scolastico
Amelia Stancanelli, hanno deciso di annullare le gite
d’istruzione delle classi che avevano fatto il maggior numero
di assenze collettive.

Durante il secondo consiglio di classe, si è invece discusso
delle lacune scolastiche di determinate classi.
Molti docenti si sono lamentati dell’inadeguato metodo e
della mancanza d’impegno di alcuni alunni.
Si è cercato di capire perché molti studenti non riescono a
rendersi conto dei propri limiti: si è pensato che
probabilmente la colpa è dei genitori, che non capiscono le
difficoltà dei propri figli.

                                                                 28
A tal proposito si è osservata una scarsa partecipazione dei
genitori degli alunni ai ricevimenti dei professori.

                                                               29
CAPITOLO 5

Liceo Statale “E. Ainis”
Tirocinio di Intervento Attivo (T. I. A.)
During the phase of second T. I. A., I had my possibility to test
and organize some teaching units of Literature, in order to
put them into practice.
I proposed the following teaching unit for the students who
attend the fourth year of the “Istituto Statale Magistrale E.
Ainis”, because it was here that my T. I. A. was focused the
most.
Target class: fourth year of the “Istituto Statale Magistrale E.
Ainis”.
Time: 3 hours.
Prerequisites: the students have already studied The
Romantic Period, Jane Austen (her works, features and
themes) and the plot of “Pride and Prejudice”.
Objectives: to reinforce an adequate working method; to
analyse a transposition from a text to a movie; to be able to
summarize simple descriptions; students will understand the
following:
1. Classics are those pieces of literature that continue to be
popular long after they were authored.
2. to analyse a transposition from a text to a movie; to be able
to summarize simple descriptions; to reinforce an adequate
working method;.
Skills: Listening, reading, writing, speaking.

PRESENTATION STAGE
In this first phase of my teaching unit, I made some warm-up
and reading activities whose purpose was to involve students
in the linguistic material they were going to study.
Then I showed some pictures to the students, asking them
some questions in order to motivate them and to give them a
general idea of the topic of the text they were going to read:
I asked them:

                                                                    30
1) Did you see the movie “Orgoglio & Pregiudizio”?
2) Did you like it?
3) You have just studied the plot of “Pride and Prejudice”: do
you think it is similar to the film you saw or do you think
there are any differences?

EXTENSIVE READING
I read the text given below twice: at first I read it slowly and
with some pauses to allow the students to familiarize with
the text, the second time I read it faster and aloud.
I asked the students to underline the words they didn’t know
in order to explain their meaning in English, using some
synonyms.
Then I asked the students to read carefully each paragraph in
order to answer some comprehension questions.

I said to them: “the following text is a passage taken from the
novel Pride & Prejudice:”

1 The gentlemen arrived early; and, before Mrs. Bennet had
time to tell him of their having seen his aunt, of which her
daughter sat in momentary dread, Bingley, who wanted to be
alone with Jane, proposed their all walking out. It was agreed
to Mrs. Bennet was not in the habit of walking; Mary could
never spare time; but the remaining five set off together.
Bingley and Jane, however, soon allowed the others to outstrip
them. They lagged behind, while Elizabeth, Kitty, and Darcy
were to entertain each other. Very little was said by either;
Kitty was too much afraid of him to talk; Elizabeth was secretly
forming a desperate resolution; and perhaps he might be doing
the same.

5.They walked towards the Lucases, because Kitty wished to
call upon Maria; and as Elizabeth saw no occasion for making
it a general concern, when Kitty left them she went boldly on

                                                                   31
with him alone. Now was the moment for her resolution to be
executed, and, while her courage was high, she immediately
said,
``Mr. Darcy, I am a very selfish creature; and, for the sake of
giving relief to my own feelings, care not how much I may be
wounding yours. I can no longer help thanking you for your
unexampled kindness to my poor sister. Ever since I have
known it, I have been most anxious to acknowledge to you how
gratefully I feel it. Were it known to the rest of my family, I
should not have merely my own gratitude to express.''

10 ``I am sorry, exceedingly sorry,'' replied Darcy, in a tone of
surprise and emotion, ``that you have ever been informed of
what may, in a mistaken light, have given you uneasiness. I did
not think Mrs. Gardiner was so little to be trusted.''
``You must not blame my aunt. Lydia's thoughtlessness first
betrayed to me that you had been concerned in the matter;
and, of course, I could not rest till I knew the particulars. Let me
thank you again and again, in the name of all my family, for
that generous compassion which induced you to take so much
trouble, and bear so many mortifications, for the sake of
discovering them.''

15 ``If you will thank me,'' he replied, ``let it be for yourself
alone. That the wish of giving happiness to you might add force
to the other inducements which led me on, I shall not attempt
to deny. But your family owe me nothing. Much as I respect
them, I believe I thought only of you”. Elizabeth was too much
embarrassed to say a word. After a short pause, her companion
added, ``You are too generous to trifle with me. If your feelings
are still what they were last April, tell me so at once. My
affections and wishes are unchanged, but one word from you
will silence me on this subject for ever.''

20 Elizabeth, feeling all the more than common awkwardness
and anxiety of his situation, now forced herself to speak; and
immediately, though not very fluently, gave him to understand
that her sentiments had undergone so material a change, since
the period to which he alluded, as to make her receive with

                                                                       32
gratitude and pleasure his present assurances. The happiness
which this reply produced, was such as he had probably never
felt before; and he expressed himself on the occasion as sensibly
and as warmly as a man violently in love can be supposed to do.
Had Elizabeth been able to encounter his eye, she might have
seen how well the expression of heartfelt delight, diffused over
his face, became him; but, though she could not look, she could
listen, and he told her of feelings, which, in proving of what
importance she was to him, made his affection every moment
more valuable.
They walked on, without knowing in what direction.

From line 1 to line 4:
    What time is it, for you?
    Where does the scene take place?
    How many characters are there?

From line 5 to line 14:
    Why are Elizabeth and Darcy finally alone?
    What is Elizabeth talking about?

From line 15 to line 19:
    What does Darcy say to Elizabeth?
From line 20 to the end:
    How does Lizzie react to Darcy’s confession of love?

At this point the students are invited to see a scene of the
movie of “Pride & Prejudice”: they will see twice the scene
corresponding the passage they have just read in order to
make a comparison with the text of the novel.
Then, I asked them the same comprehension questions
he/she asked before: in this way the students can catch better
all the similarities and the differences between the novel and
the film.

    What time is it, for you?
    Where does the scene take place?

                                                                    33
   How many characters are there?
       Why are Elizabeth and Darcy finally alone?
       What is Elizabeth talking about?
       What does Darcy say to Elizabeth?
       How does Lizzie react to Darcy’s confession of love?

 INTENSIVE READING
 During this phase, the students read the text again and
 individually, to find specific pieces of information. I checked
 their comprehension through different kinds of exercises.

 SETTING:
 1) The scene doesn’t take place in a single set. Where does
 take place the beginning of the passage? And the other part of
 it?

 2) For you the weather atmosphere is:
     a Romantic element
     a Gothic element
     an Augustan element

CHARACTERS:
1) Look at Darcy’s way of talking: according to you, is it a
   formal speech or a colloquial one? Underline the verbs of
   his speech: they are at the……and at the……..tense.
2) Darcy pronounces such significant verbs as “owe” and
   “respect”: for you, is there any relationship between these
   verbs and the main values of Augustan society?
3) In which way does he confess his own feelings? Does he say
   to Elizabeth such romantic expressions such as “I love you”?
   according to you, why?
4) Look at Elizabeth reaction to Darcy’ catch better all the
   similarities and the differences between the novel and the
   film s confession of love (lines 20-23): according to you,
   what is her reaction? Compare your opinions with the ones
   of your classmates.

                                                                   34
At this point, I proposed to the students to focus their
 attention to the scene they saw before, but this time they
 have to be very careful because they have to answer some
 questions in order to make a thematic and a linguistic
 analysis of the passage of the film.
 In order to understand the if there are or not some
 connections between the topics of the text and the topics of
 the video, it is important that the teacher asks the students
 some similar questions she/he asked them previously.

 SETTING:
 1) Does the movie take place in some different settings?
    Where does take place the scene?
 2) For you the weather atmosphere is:
     a Romantic element
     a Gothic element
     an Augustan element

CHARACTERS:
5) Listen to Darcy’s way of talking: according to you, is it a
   formal speech or a colloquial one? Note the verbs of the
   movie: they are almost all at the…….tense.
6) Darcy doesn’t pronounce the verbs “owe” and “respect”: he
   uses another powerful verb as “bewitched”. Do you know
   what does “bewitched” mean? According to you, is this verb
   linked to the values of Augustan society ? What literary
   period does it represent?
7) In which way does he confess his own feelings? How many
   times does he say to Elizabeth “I love you”? Discuss with
   your classmates the meaning of the whole sentence “you
   have bewitched me, body and soul, and I love”.
8) Be careful of Elizabeth reaction to Darcy’s confession of
   love: if in the text we can only imagine it, here, what is her
   reaction? She….his hand.

 Intonation and pronunciation activity - Dramatization
 Activity
 Objectives: to improve an adequate intonation and
 pronunciation; to enhance vocabulary.

                                                                    35
At the end I elected some students to act out the role of the
two protagonists of the scene of the movie. Two students had
to perform the scene for the whole class. The whole class had
to judge the performance. This was a funny and useful
activity because the two protagonists reproduced the correct
intonation and pronunciation and the rest of the class had to
give a final score. The students could read the tape script.

VIDEO TAPE SCRIPT
Daybreak
 - 1 (Lizzie) I couldn’t sleep.
 - (Darcy) Nor I. My aunt …
 - Yes, she was here.
 - How can I ever make amends for such behaviour?
 - 4 After what you’ve done for Lydia and, I suspect, for Jane,
     it is I who should be making amends.
 - 6 You must know. Surely you must know it was all for you.
     You are too generous to trifle with me. I believe you
     spoke with my aunt last night and it has taught me to
     hope as I’d scarcely allowed myself before. If your
     feelings are still what they were last April, tell me so at
     once. My affections and wishes have not changed. But
     one word from you will silence me for ever. If, however,
     your feelings have changed…I would have to tell you, you
     have bewitched me, body and soul, and I love…I love…I
     love you. I never wish to be parted from you from this
     day on.
 - 14 (Lizzie touches his hand) Well, then. (she kisses his
     hand). Your hands are cold.

PERSONAL RESPONSE
Objectives: to develop speaking; to create a discussion.
At this point I proposed to the students a speaking based both
on the passage of the novel they read and on the scene of the
movie they saw: script they have just performed contains all
key ingredients from the selected section of the text; script
clearly has introduced a problem or an issue. I divided the
students into two groups: each group had to support a theory.

                                                                   36
Puoi anche leggere