MONTHLY HOUSE VIEw Focus Politica monetaria statunitense: dal tapering alla stretta? - CFM Indosuez
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Documento di Marketing MONTHLY HOUSE VIEw Febbraio 2022 Focus Politica monetaria statunitense: dal tapering alla stretta?
Sommario 01 Ed i to r i a le P3 D RY JA NUA RY 02 Fo cu s P4 P OLI T I CA M O NE TAR IA STAT U N IT E N S E : DA L TA P ER I NG AL L A ST RE T TA? 03 Ma cro e co n o mi a P6 DECELER A ZIONE ECONOMICA, NORMALIZZA ZIONE MONETARIA ED INFL A ZIONE 04 Re d d i to f i sso P8 L A FED I NT END E IR RIPID IRE L A C URVA D EI R E ND IM E N T I U S A 05 Azioni P10 A P P R O FI T TA R E D E L L A ROTA Z IO NE ! 06 C a mb i P12 A NC HE NEL FOR E X R EG NA L’ I NC ERT E Z Z A 07 A sse t a l lo ca ti on P14 SC ENA R I O D ’ I NVE ST IME N TO ED A LLOCA Z I ONE 08 Mo n i to r d e i me rc a t i P16 PA NO R A M I CA DE I PR IN CIPAL I M ER CAT I FI NA N Z IARI 09 Glo ssa r i o P17 D i chi a r a z i o n e d i e s c lu s ione P18 d i resp o n sa b i l i t à
01 Editoriale DRY JANUARY Cari Lettori, Rassicurati da un mercato euforico, gli investitori Ora ci troviamo in una fase di normalizzazione sono partiti per le vacanze di buon umore e si sono sia per la crescita che per le politiche moneta- svegliati nel 2022 di fronte ad un nuovo scenario rie, salvo la Cina riguardo a quest’ultimo punto. senza avere il tempo di reagire. I tassi stavano L’inflazione potrebbe aver già raggiunto il picco, aumentando velocemente, i campioni del lusso ma all’orizzonte si intravedono i rialzi dei tassi e la e della tecnologia perdevano terreno, mentre in riduzione del bilancio della Fed. La vera differenza V INCENT Europa orientale ed Asia centrale soffiavano venti rispetto al 2021 è che i tassi d’interesse reali alla MANUEL di guerra. Quanto basta per convincerli a cambiare fine risaliranno. A partire da dicembre, l’attenzione Chief Investment Officer, Indosuez Wealth approccio ed adottare una sorta di “Dry January” si è spostata dal rialzo dei tassi alla riduzione del Management monetario e finanziario, in netto contrasto con il bilancio, dai tassi a breve termine agli omologhi compiacimento dei mercati di fine 2021. E quando sul lungo periodo e dalle valute alle azioni. L’inizio i membri più accomodanti (le “colombe”) delle ban- del 2018, quando la Fed accelerava il ciclo rialzista, che centrali capitolano sotto i colpi dei sosteni- con un mese di gennaio segnato in principio da una tori di un maggiore rigore monetario (i “falchi”), rotazione settoriale e chiuso in ribasso, potrebbe è il momento di voltare pagina e correggere gli essere un termine di paragone più appropriato. eccessi più evidenti del 2021. Occorre però dare il giusto peso alle cose: il decen- Cosa hanno in comune i titoli che calano? Le valu- nale americano, al netto dell’inflazione, oscilla tra il tazioni naturalmente, che restano per i mercati il -4% ed il -5% e resterà in territorio negativo per fattore discriminante. Sullo sfondo di aumenti dei tutto il 2023, una dinamica che dovrebbe conti- tassi sempre più incalzanti, gli investitori liquidano nuare a favorire gli attivi rischiosi. Un rischio tanto in massa i titoli i cui multipli di valutazione supe- importante quanto quello di ignorare i mutamenti rano da 40 a 50 volte gli utili, un livello che avvicina in atto sarebbe quello di sopravvalutare questi pericolosamente la loro redditività sul capitale rischi e temere uno shock simile al crollo dei bond proprio ai tassi a lungo termine. A rischio di igno- del 1994; da allora, la Fed ci ha abituato ad inver- rare le loro prospettive di crescita, la redditività sioni di rotta quasi ogni volta che i mercati iniziano record ed il relativo pricing power; questi fattori a vacillare. li rendono infatti un’ottima difesa contro un’infla- Più che cercare di prevedere un futuro incerto, zione che resta elevata più a lungo del previsto. gli investitori dovranno dimostrare capacità di Per contro, alcuni vincitori del 2021 hanno inaugu- adattamento, monitorando i segnali provenienti rato l’anno in grande spolvero, in primis i titoli ban- dalle banche centrali e dalle notizie societarie. In cari ed energetici. definitiva, l’evoluzione dei mercati azionari dipen- Non è forse un film già visto? Alcuni sono tentati di derà ancora dalla traiettoria che seguiranno la tracciare un parallelo con l’inizio dello scorso anno, redditività e la crescita delle azioni. Quest’ultima è anch’esso caratterizzato da rialzi dei tassi e da l’unica classe di attivi che consente al contempo una rotazione azionaria. Tuttavia, il contesto non di proteggersi dall’erosione dei rendimenti reali e è più lo stesso. Nel 2021 questo quadro era stato di trovare settori capaci di prosperare in presenza determinato dall’accelerazione della crescita, dal di tassi più alti. La buona notizia è che la volatilità piano Biden, dal Senato democratico, dal lancio dovrebbe offrire punti di ingresso quasi introvabili delle campagne vaccinali e dai primi campanelli di nel 2021. allarme sul rischio inflazionistico. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 3
02 Focus P O L I T I C A M O N E TA R I A S TAT U N I T E N S E : D A L TA P E R I N G A L L A S T R E T TA ? Negli ultimi mesi la narrativa della Fed è notevolmente cambiata. Siamo passati da un unico rialzo dei tassi atteso nel 2022 e da un’inflazione considerata ancora transitoria nell’estate del 2021 alla rimozione di questo aggettivo per definirla e, più di recente, all’accelerazione del tapering. Da allora, si è parlato di tre/quattro innalzamenti nel 2022 mentre la riduzione del bilancio della Fed è al centro del dibattito da inizio gennaio. Sebbene a dicembre le crescenti aspettative di un l’anno. Tuttavia, le riserve previste si sono rivelate ciclo rialzista si siano tradotte in un appiattimento insufficienti, costringendo l’istituto ad interrom- della curva dei tassi americani su un livello giudi- pere la stretta quando il bilancio era al 18% del PIL. cato preoccupante, a gennaio la narrazione incen- Oggi, alcuni analisti concordano che una ridu- trata sull’inasprimento quantitativo ha innescato zione del bilancio a circa il 25% del PIL (a fronte un irripidimento, con il decennale USA prossimo dell’attuale 37%) entro la metà del 2023 sarebbe negli ultimi tempi all’1,9%. Le principali incognite un obiettivo ragionevole. La Fed diminuirà il suo al riguardo sono la portata e la velocità dell’even- bilancio uno o due trimestri dopo il primo rialzo dei tuale riduzione del bilancio della Fed ed il poten- tassi che, secondo le attese del mercato, dovrebbe ziale impatto per gli investitori. arrivare già a marzo. Di conseguenza, la stretta ini- zierebbe nel terzo trimestre del 2022. P REPA R A R SI A L L A RIDU ZIONE Tuttavia, questo non significa necessariamente DEL BIL A NCIO DEL L A F ED che la Fed procederà alla vendita dei propri attivi, Date le solide prospettive economiche negli Stati bensì che interromperà i reinvestimenti nei titoli LA FED Uniti, con un’inflazione persistentemente elevata ed un mercato del lavoro rigido, gli ultimi ver- acquistati in passato. Nei prossimi due anni giun- geranno a scadenza attivi detenuti dalla Fed per DIMINUIRÀ IL bali della Fed indicavano una possibile riduzione circa 2.000 miliardi di dollari (Grafico 1). Dato che SUO BILANCIO imminente del bilancio, pari al momento a 8.800 la scadenza media ponderata delle posizioni della uno o due trimestri miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto al suo Fed è più breve rispetto all’inizio del precedente dopo il primo rialzo livello prima della pandemia. Questo annuncio ha episodio di normalizzazione, il bilancio calerà più dei tassi ricordato ad alcuni investitori la fine del 2018, un velocemente. periodo durante il quale la Fed intendeva ridimen- sionare il suo bilancio di circa 600 miliardi di dollari GR AFICO 1: ATTIVI DELL A FED IN SCADENZA NEI PROSSIMI DIECI ANNI, MILIARDI DI USD, MENSILMENTE Treasury MBS (titoli garantiti da ipoteca) 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2022 2023 2024 2026 2027 2028 2032 2025 2029 2030 2031 2033 Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. Oro Altri Prestiti 11 143 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 4 Premi non 33 ammortizzati
Focus POLITICA MONETARIA STATUNITENSE: DAL TAPERING ALLA STRETTA? IL C ON T ES TO È DI V ER S O Infine, lo scorso luglio la Fed ha reintrodotto una RISP E T TO A L 2018 linea repo permanente (SRF). L’uso di questo dispositivo potrebbe creare una sorta di tetto per Questa riduzione del bilancio dovrebbe quindi i tassi a breve termine. Offre infatti alle banche allarmarci? la possibilità di convertire, ove necessario, i titoli Innanzitutto, l’inasprimento quantitativo non è in riserva, che a sua volta le incoraggerebbe ad sinonimo di minori interventi della Fed sul lato essere meno diffidenti quando acquistano Treasury della domanda (ossia nessun ulteriore acquisto ed aiutare in tal modo la Fed a gestire la riduzione. di Treasury), ma è opportuno considerare altri elementi. Ipotizzando che il deficit federale sta- IMP L ICA ZIONI P ER GL I IN V ES T I TORI tunitense passi dal 12% al 5% del PIL, che cor- risponderebbe a minori esigenze di finanziamento Più che sul ridimensionamento del bilancio, i mer- per 1.000 miliardi di dollari, i mercati dovrebbero cati si concentreranno sulla velocità e sul modo assorbire all’incirca lo stesso importo di Treasury in cui la Fed intende procedere. Con il QE (quan- del 2021, con un conseguente impatto più limitato titative easing) alle battute finali ed il QT (quanti- sulla curva USA. Questo scenario andrebbe tut- tative tightening) che incombe, dovrebbe essere tavia contro la preferenza di diversi membri del influenzato l’appetito marginale degli investitori FOMC. Anziché i Treasury, questi ultimi vorrebbero a scendere lungo la curva dei rischi. L’entità dell’ ridurre gli MBS di agenzie, la cui scadenza è più lon- espansione dei premi per il rischio sarà un aspetto tana (Grafico 1) e che rappresentano attualmente il centrale nel 2022. 30% circa del bilancio della Fed (Grafico 2). Per gli investitori gli impatti saranno diversi. In Inoltre, una delle differenze rispetto all’ultimo primo luogo, possiamo aspettarci un ulteriore irri- ciclo di stretta monetaria è l’importo della liqui- pidimento della curva statunitense, per quanto dità richiesta in garanzia tramite il programma tale movimento possa in una certa misura essere di reverse repo. L’enorme liquidità in eccesso nei frenato dalla sua attrattiva per gli investitori stra- 180 fondi comuni da inizio 2021 si traduce in un ricorso nieri. In secondo luogo, a parità di altre condizioni, la stretta quantitativa implica una minore liqui- 2.000 più 160 ampio al programma di reverse repo (RRP), con una 140 conseguente domanda di garanzie pari a 1.500 dità sul mercato e, quindi, una maggiore volatilità MILIARDI miliardi 120 di dollari. Tale liquidità potrebbe essere in futuro. In terzo luogo, una stretta monetaria potrebbe ridurre la liquidità del mercato ed i pre- DI DOLLARI reinvestita e compensare i 2.000 miliardi di dollari 100 di Treasury in scadenza nei prossimi due anni, ma lievi dagli attivi del reddito fisso a livello globale, di Treasury in 80 solo a condizione che il Tesoro emetta ulteriori comportando al contempo un possibile amplia- scadenza nei T-bills. 60 Viceversa, se quest’ultimo decidesse di mento degli spread nel segmento del credito. prossimi due anni emettere 40 debito a lungo termine, vi è il rischio che Infine, considerando i vari attivi, resta difficile la20curva dei rendimenti si irripidisca sotto l’impulso valutare le ripercussioni sul dollaro. Il biglietto dell’offerta. verde potrebbe beneficiare di un allargamento 0 dello spread transatlantico, ma storicamente 2022 2023 2024 2026 2027 2028 2032 2025 2029 2030 2031 2033 ha iniziato a calare dopo i primi rialzi dei tassi. Riguardo ai mercati azionari, questa dinamica GR AFICO 2: BIL ANCIO DELL A FED, favorisce una rotazione dallo stile Growth a quello MILIARDI DI USD Value (come osservato dall’inizio dell’anno, in modo Oro Altri Prestiti 11 143 analogo al primo trimestre del 2020) e probabil- Premi non 33 ammortizzati mente un incremento della volatilità. 352 Altri 539 MBS 2’615 MBS 2’615 Treasury statunitensi 5’684 Compensazione dell'inflazione 74 Obbligazioni Buoni e titoli di debito, del Tesoro 326 Obbligazioni e titoli di debito, nominale 4’896 indicizzati all'inflazione 387 Fonti: Federal Reserve, Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 5
03 Macroeconomia DECELER AZIONE ECONOMICA, N O R M A L I Z Z A Z I O N E M O N E TA R I A E D I N F L A Z I O N E Quello appena trascorso è stato un anno di ripresa economica, espansione delle politiche monetarie e crescente inflazione. Il 2022 sarà un anno di normalizzazione della crescita e delle politiche monetarie nelle economie avanzate, in un contesto in cui l’inflazione continuerà a fare la sua parte ma con un cambio dei principali driver. DA INIZIO A METÀ CICLO, Anche gli investimenti dovrebbero trainare la OPPURE ALL A FINE DELLO STESSO? crescita. Tuttavia, il mix di politica sarà molto meno favorevole, con la riduzione del sostegno Dopo una ripresa delle attività all’inizio del quarto monetario e fiscale (nell’Area Euro, ad esempio, trimestre, la rapida diffusione della variante il contributo della spesa pubblica al PIL dovrebbe Omicron ha frenato l’attività economica alla fine passare da 0,6 pp a 0,4 pp), sebbene quest’ultimo del 2021 e, nelle aree più colpite, il suo impatto continuerà ad essere alimentato dagli stimoli dovrebbe farsi sentire negli imminenti dati eco- infrastrutturali approvati in passato. nomici di gennaio 2022. Tuttavia, la bassa morta- lità ed il calo già in corso dei contagi in Sudafrica, dove è stata scoperta la mutazione, dimostrano DRIVER DELL’INFL AZIONE che le economie sono ora più resilienti alla pan- DESTINATI A MUTARE demia. Eventuali perdite di attività dovrebbero L’inflazione, che ha raggiunto il 7% negli Stati Uniti quindi essere ampiamente recuperate all’inizio ed il 5% nell’Area Euro, dovrebbe raggiungere il del secondo trimestre e non influiranno in misura picco nel primo semestre del 2022 e diminuire significativa sul nostro scenario macro per l’in- progressivamente nel corso dell’anno. Al riguardo, tero anno. L’economia globale dovrebbe crescere sono giunti diversi segnali incoraggianti, tra cui la di circa il 4% nel 2022, con i tassi di crescita che distensione sulle catene di approvvigionamento, dovrebbero diminuire nei Paesi sviluppati e con- come dimostrano i tempi di consegna più celeri vergere gradualmente nel 2023 verso il loro livello dei fornitori od i minori prezzi dei fattori produt- L’INFLAZIONE di crescita potenziale. Solo alcuni Paesi del Sud- tivi (che però dipendono sempre da una riapertura CORE est asiatico (India, Vietnam, Indonesia e Tailandia), colpiti dalla pandemia nel 2021, potrebbero totale delle economie e dal recedere della pande- mia) nonché il calo in atto dei costi di trasporto e di dovrebbe restare mostrare un’accelerazione dell’attività economica. alcune materie prime quali gas o carbone. PIÙ ELEVATA Più nello specifico, negli Stati Uniti ed in Europa la di quanto creazione di posti di lavoro, la ricostituzione delle inizialmente scorte e l’utilizzo dei risparmi in eccesso dovreb- previsto dalle bero spingere ulteriormente la domanda, con un banche centrali probabile riequilibrio dei consumi verso i servizi. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 6
Macroeconomia DECELERAZIONE ECONOMICA, NORMALIZZAZIONE MONETARIA ED INFLAZIONE Tuttavia, l’inflazione core dovrebbe restare più Più ad est, la PBoC è in controtendenza ed intende elevata di quanto inizialmente previsto dalle ban- allentare la politica monetaria cinese. Ad inizio che centrali (Grafico 3), trainata dai crescenti gennaio, alla vigilia del 20° Congresso del PCC, prezzi immobiliari e dei servizi, mentre l’inflazione l’istituto aveva già proceduto ad un doppio taglio salariale dovrebbe essere al centro della scena dei tassi per limitare l’impatto del rallentamento, quest’anno. In particolare negli Stati Uniti, dove soprattutto nel settore immobiliare. Il governo a dicembre il tasso di disoccupazione è sceso 180 cinese dovrebbe inoltre accelerare gli investimenti ancora al 3,9%, avvicinando l’economia alla piena 160 mirati in progetti infrastrutturali. Con la variante occupazione. Nel corso dell’anno, gli aumenti dei 140 Omicron ormai in Cina, la strategia zero-COVID salari minimi e le trattative con i sindacati potreb- adottata in vista delle Olimpiadi mette a rischio la 120 bero inoltre far emergere una pressione rialzista domanda interna. Tuttavia, alcuni dati fanno ben 100 sugli stipendi in Europa. sperare: una crescita dell’1,6% nel quarto trimestre 80 (rispetto all’1,1% atteso), un surplus commerciale più ampio ed una produzione industriale che ha BANCHE 60 CENTRALI sorpreso in positivo a dicembre grazie al recupero PIÙ 40 AGGRESSIVE, SALVO IN CINA di quella energetica. 20 In questo contesto di inflazione persistente, le Infine, manteniamo il nostro scenario di crescita IL 70% banche 0 centrali dei Paesi sviluppati, Fed e BoE in testa, continueranno a normalizzare la poli- solida ma in rallentamento, con una graduale nor- 2022 2023 2024 2026 2027 2028 2032 2025 2029 2030 2031 2033 DELLE tica monetaria in maniera più sostenuta del malizzazione delle pressioni inflazionistiche, sep- pur di diversa natura. Paradossalmente, i rischi BANCHE previsto, soprattutto negli Stati Uniti (si veda il Focus). Quest’anno circa il 70% delle banche cen- per il nostro scenario risiedono, da un lato, in una CENTRALI trali dovrebbe aumentare Prestiti Oro Altri 11 i tassi 143 entro la fine del normalizzazione troppo brusca delle politiche monetarie (con probabili ricadute sulla crescita) dovrebbe aumen- secondo Premi non trimestre, 33rispetto al 40% dello scorso ammortizzati e, dall’altro, in un aumento fuori controllo degli tare i tassi entro anno. Tuttavia, 352 è lecito attendersi percorsi diver- stipendi e persistenti tensioni sulle catene di il T2 del 2022, genti. La Banca Centrale Europea ha indicato approvvigionamento (che avvalorerebbero la tesi 40% rispetto al chiaramente che proseguirà attivi, sebbene MBS Altri i suoi acquisti netti di 539 ad un ritmo più lento, con la fine del di un’inflazione permanente). dello scorso anno 2’615 PEPP in programmaMBS a marzo ma con un orizzonte 2’615 di reinvestimento più lungo. Treasury statunitensi 5’684 Compensazione dell'inflazione 74 Obbligazioni Buoni e titoli di debito, del Tesoro 326 Obbligazioni e titoli di debito, nominale 4’896 indicizzati all'inflazione 387 GR AFICO 3: L’INFL A ZIONE DOVREBBE RESTARE SUPERIORE AI LIVELLI PRE-CRISI, ECCETTO IN CINA, SU BASE ANNUA, % 2020 2021 2022 2023 2018-2019 5% 4% 3% 2% 5% 0% -1% Area Euro Germania Francia Italia Spagna Stati Uniti Regno Unito Cina Giappone Fonti: Amundi Research, Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 7
40 20 0 04 Reddito fisso 2022 2023 2024 2026 2027 2028 2032 2025 2029 2030 2031 2033 L A FED INTENDE IRRIPIDIRE L A CURVA DEI RENDIMENTI USA Oro Altri Prestiti 11 143 Premi non 33 ammortizzati 352 La riduzione del bilancio della Fed attesa quest’anno implica un futuro irripidimento Altri della curva dei rendimenti 539 statunitense. A nostro parere, non è attualmente scontata ed MBS eserciterà 2’615 una pressione rialzista sui tassi reali e sul premio alla scadenza. La portata, MBS la velocità e le componenti 2’615 dell’inasprimento quantitativo determineranno l’entità del movimento. Treasury statunitensi 5’684 Compensazione dell'inflazione BANCHE 74 CENTRALI Obbligazioni Con il programma di TLTRO (Operazioni mirate di Buoni rifinanziamento a più lungo termine) destinato a e titoli di debito, Negli Stati Uniti, dopo essersi dimostrata del Tesoro paziente nominale 326 Obbligazioni e titoli di debito, perdere attrattiva a giugno e, di conseguenza, una dinanzi al rialzo dell’inflazione trainato dall’ offerta, 4’896 indicizzati all'inflazione potenziale riduzione del bilancio della BCE pari a la Fed ha deciso di agire.387 Nell’ultimo verbale, carat- 700 miliardi di euro, a nostro parere la visione del terizzato da toni aggressivi, il FOMC ha indicato mercato, che sconta “parzialmente” un rialzo già che il rafforzamento dell’economia e la maggiore quest’anno, è in una certa misura aggressiva. inflazione stanno conducendo ad un rialzo dei tassi più vicino e rapido di quanto inizialmente pre- Dopo aver innalzato i tassi di 15 pb a dicembre, la visto. 5% Durante l’udienza di conferma al Congresso, Banca d’Inghilterra dovrebbe procedere a quattro Powell ha anche affermato che la Fed si avviava a aumenti nel corso dell’anno per frenare l’inflazione ridurre 4% il suo bilancio da 8.800 miliardi di dollari. britannica. Ha descritto tali misure come un cambio di rotta rispetto 3% alla politica ultra-espansionistica volta a T I TOL I DI S TATO contrastare l’emergenza pandemica, non come una posizione più restrittiva per frenare un surriscal- In Europa l’aumento dei rendimenti rispecchia la 2% fine del QE ed un premio alla scadenza più elevato. damento dell’economia. Questa dinamica è stata amplificata da un movi- Prevediamo 5% che, dopo aver interrotto i suoi acquisti mento persino più marcato dei tassi statunitensi 4 RIALZI di obbligazioni a marzo, la Fed inizi a ridurre il bilancio a metà anno. Al momento, anticipiamo (Grafico 4). Riteniamo che, sul breve termine, il DEI TASSI 0% movimento sia stato rapido e potrebbe perdere quattro rialzi dei tassi quest’anno (gli attuali tassi vigore, lasciando spazio ad una potenziale inver- attesi negli Stati forward ne scontano 4,1). Fino ad ora il ciclo rialzi- -1% sione qualora i rischi geopolitici dovessero inten- Uniti quest’anno sta è considerato Area Euro breve ed intenso. Germania Francia Lungi da un’in- Italia sificarsi. Spagna Infatti, Stati Uniti le curve Regno Unitodei rendimenti Cina in euro Giappone flazione superiore al trend che necessiterebbe di scontano implicitamente un rialzo dei tassi da un intervento più deciso, il mercato si aspetta che parte della BCE nel corso dell’anno, uno scenario i tassi si fermino intorno all’1,8%. che non condividiamo. Nel lungo periodo, i tassi Alla sua riunione di dicembre, la BCE ha ribadito europei restano contenuti, fortemente negativi al che proseguirà gli acquisti netti di attivi fino al ter- netto dell’inflazione e, pertanto, la prudenza è d’ob- mine dell’anno. bligo. GR AFICO 4: ANDAMENTO DELL A VOL ATILITÀ IMPLICITA DEI TASSI USA, PB 100 90 80 70 60 50 40 30 12.2020 01.2021 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 Fonti: Indice ICE BofA MOVE, Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 8
Reddito fisso LA FED INTENDE IRRIPIDIRE LA CURVA DEI RENDIMENTI USA Dopo un massiccio appiattimento, a dicembre la Nel nostro scenario macro centrale, ci aspettiamo curva statunitense si è irripidita, con i rendimenti che l’inflazione si normalizzi progressivamente a lungo termine che hanno sottoperformato (+32 nei prossimi 12/18 mesi, anche se negli Stati Uniti pb per il biennale, +40 pb per il decennale ed il dovrebbe stabilizzarsi su livelli più alti rispetto trentennale). Più di recente, è tornata ad appiat- ai cicli precedenti. Sulla base di questa ipotesi, i Riduzione tirsi, sulla scia di un rialzo previsto già alla riu- breakeven già scontano gran parte delle pressioni del bilancio non nione di marzo. In genere, quando la Fed adotta inflazionistiche finora registrate ed offrono meno scontata: un approccio più aggressivo, la curva dei rendi- valore di qualche mese fa. Ovviamente, sarà cru- si prospetta una menti si appiattisce. Questa volta, però, lo spread ciale il livello al quale approderà il tasso d’inflazione PRESSIONE 5a30a (tra il quinquennale ed il trentennale) si è statunitense. Tuttavia, se dovesse materializzarsi AL RIALZO già notevolmente contratto (di 100 pb da marzo uno scenario macroeconomico con un’inflazione SUI TASSI 2021). Inoltre, la riduzione del bilancio della Fed strutturale più elevata, gli attuali breakeven dell’in- attesa quest’anno implica un futuro irripidimento flazione resterebbero interessanti. REALI della curva dei rendimenti statunitense. A nostro parere, non è attualmente scontata ed eserciterà CREDI TO una pressione rialzista sui tassi reali e sul premio alla scadenza. Infatti, una diminuzione del bilancio Nonostante il rialzo dei tassi, lo scorso dicem- equivarrebbe a molteplici rialzi dei tassi. La por- bre l’asset class del credito ha sovraperformato. tata, la velocità e le componenti dell’inasprimento I fondamentali appaiono solidi e, pertanto, sono i quantitativo determineranno l’entità del movi- fattori tecnici a rappresentare il principale rischio mento. Pertanto, considerando il recente e forte per il 2022, con un’offerta più solida od una minore appiattimento dello spread 5a30a e la prevista liquidità sul mercato. Questo è particolarmente riduzione del bilancio, anticipiamo un moderato vero per l’investment grade (IG) in euro, la cui irripidimento della curva dei rendimenti statuni- offerta dovrebbe raggiungere 235 miliardi di euro tense. Tuttavia, nel breve periodo questo rapido rispetto ai 178 miliardi del 2021. Riguardo all’IG sta- movimento dei rendimenti obbligazionari a lungo tunitense, si prevede un’offerta lorda in linea con lo termine potrebbe esaurirsi, poiché ora la curva scorso anno ed inferiore in termini netti. La volati- integra probabilmente gran parte dell’attesa nor- lità dei tassi è un volano naturale dell’ampliamento malizzazione della Fed (sono scontati aumenti degli spread, ma i rendimenti più alti stimoleranno dell’1,75% fino al termine del 2023). la domanda. Gli acquisti degli investitori non sono dettati dalla INF L A ZIONE convinzione che il mercato sia in grado di offrire necessariamente un buon rendimento totale a L’inflazione europea dovrebbe normalizzarsi pro- breve termine, bensì da ragioni normative, pru- gressivamente nel 2022, con la scomparsa degli denziali e fiduciarie. Continuiamo a preferire i effetti di base. Tuttavia questi ultimi potrebbero titoli BBB a breve e media scadenza. Riguardo al essere sostituiti dagli effetti degli aumenti dei debito subordinato, gli ibridi corporate offrono un salari, con un’incognita legata a quanto veloce- discreto valore, ma la nuova offerta e l’affollamento mente si stabilizzeranno le catene di approvvi- sulle posizioni long restano i principali svantaggi. gionamento. Anche se l’impatto della transizione A dicembre, gli spread high yield in euro e in dollari verde potrebbe influire sulle aspettative inflazio- si sono notevolmente contratti, di circa 35 e 40 nistiche a lungo termine, non dovrebbe incidere su pb. I timori per la variante del COVID-19 si sono quelle di medio periodo. attenuati e, data la svolta hawkish delle banche L’IPC statunitense di dicembre non ha dato motivo centrali, i segmenti meno sensibili alla duration alla Fed di fare un passo indietro rispetto al suo sono stati favoriti. In virtù di un ridotto numero di recente orientamento più aggressivo. Con la Fed insolvenze, deboli previsioni sulle stesse e pochi che intende in via prioritaria ridurre l’inflazione rimborsi attesi quest’anno, le strategie orientate al nei prossimi mesi, la pressione rialzista sui break- carry restano appetibili. Privilegiamo ancora i titoli even americani si è calmata. BB a bassa duration. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 9
5% 05 A4%z i o n i A 3% P P R O F I T TA R E D E L L A R O TA Z I O N E ! 2% Nonostante 5% la recente correzione, manteniamo una visione positiva sull’universo azionario per il 2022. Le azioni sono sostenute da una crescita economica globale ancora 0% robusta, da politiche delle banche centrali ampiamente accomodanti in Europa e in Cina e da aspettative di utili che potrebbero essere lievemente riviste al rialzo. Al -1% momento, le valutazioni appaiono più interessanti e, da fine 2021, sono favorite dalle compressioni Area Euro dei multipli. Germania Francia Italia Spagna Stati Uniti Regno Unito Cina Giappone S TAT I UNI T I Le revisioni restano positive per le società tecno- logiche, che nel 2022 dovrebbero nel complesso Da novembre abbiamo visto un forte rimbalzo ricevere oltre il 40% del capex dalle imprese dello stile Value a scapito di quello Growth. Questa ancora alla ricerca di miglioramenti della produt- rotazione è in larga misura imputabile ai timori tività. riguardo al cambio di politica monetaria da parte della Fed ed all’evoluzione del rendimento del decennale (Grafico 5), con settori come l’energia ed E UR O PA i100 finanziari che sovraperformano e quelli cosiddetti “bond 90 proxy”, in particolare l’ immobiliare, la sanità Da un punto di vista regionale, l’Europa continua ad e la tecnologia, in notevole ritardo. In generale, tali essere la nostra area preferita per diverse ragioni. 80 oscillazioni dei rendimenti obbligazionari si tra- Le valutazioni sono interessanti in termini assoluti 70 ducono in un repricing pressoché sistematico dei e relativi rispetto ai valori storici, ad altre regioni o titoli 60 Growth, attivi a lunga duration, indipendente- classi di attivi. Le aspettative sugli EPS per il 2022 mente 50 dalla qualità dei loro fondamentali. sono probabilmente prudenti e, malgrado le ben note difficoltà dei margini (costi dei fattori produt- Le40 previsioni sugli utili restano nel complesso tivi ed inflazione salariale, interruzioni delle catene Aspettative ben 30 orientate sul piano dei fondamentali, con una di approvvigionamento, Omicron), l’imminente sta- sulla crescita crescita attesa degli EPS nel 2022 pari attual- 12.2020 01.2021 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 gione degli utili dovrebbe sostenere ancora il posi- degli EPS mente all’8%, un livello che, alla luce dello scenario tivo trend delle revisioni. Infine, l’ascesa dei tassi attualmente macroeconomico, lascia spazio a revisioni positive d’interesse nominali e reali è un chiaro vantaggio intorno (la correlazione passata suggerirebbe una crescita 8% per lo stile Value, adeguatamente rappresentato in degli EPS pari a circa il 14%). La stagione degli utili Europa. all’ per il quarto trimestre dovrebbe chiudersi con un aumento del 21,8% su base annua. GR AFICO 5: PERFORMANCE REL ATIVA DI TUTTI I FATTORI RISPETTO ALL’INDICE MSCI USA NET RETURN Value Growth Bassa volatilità Qualità Momentum Small Cap 104 102 101,09 100 98,61 98,51 98 98,40 96 94 94,21 92 90,42 90 88 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 Nota: il segmento Value ha ampiamente sovraperformato l’indice MSCI USA net return da fine 2021, grazie ad un rendimento del decennale USA in forte ascesa ed al picco dell’inflazione. Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 10 0,94
Azioni APPROFITTARE DELLA ROTAZIONE! MER CAT I EMER GEN T I Infine, il mercato giapponese rappresenta storica- mente un’adeguata copertura regionale contro la Il sentiment globale verso la Cina resta al momento potenziale ascesa dei rendimenti obbligazionari. sfavorevole. Riteniamo tuttavia che le azioni cinesi Tra le minacce, oltre ai rischi macro è opportuno siano ben posizionate per un deciso rimbalzo più in segnalare la correlazione negativa alla valuta che, là nell’anno, verosimilmente nel secondo semestre in periodi di avversione al rischio quando lo yen del 2022. In primo luogo, la Cina potrebbe essere funge da bene rifugio, si traduce in una sottoper- l’unica tra le maggiori economie al mondo ad allen- formance delle azioni giapponesi. tare ulteriormente la politica monetaria, mentre tutte le altre avviano le relative strette. S T IL E: UN DECIS O RIMBA L ZO Inoltre, guardando alla crescita degli EPS/valuta- DEL LO S T IL E VALUE RISP E T TO zioni (espansione attesa degli EPS ad un massimo A D A LT RI FAT TORI per l’Asia settentrionale nei prossimi 12 mesi e doppia rispetto a quella dell’Asia escluso il Giappone) Da dicembre 2021, in particolare grazie al recente ed allo sconto del 20% rispetto ai rapporti P/E rafforzamento del decennale e all’aumento dei medi a 5 anni, le azioni cinesi appaiono interes- rendimenti reali, la strategia Value ha il vento in santi nel 2022. poppa. Da quel momento, i tassi d’interesse sem- brano essere il principale motore del mercato Infine, la politica di tolleranza zero nei confronti azionario. Lo stile Value appare conveniente e, nei del COVID-19 ed i temporanei confinamenti mirati periodi segnati da un’inflazione sostenuta e cre- sembrano per ora ritardare la piena ripresa econo- scente, i titoli a breve durata di tale segmento ten- mica del Paese. Pertanto, a nostro parere la pros- dono a sovraperformare gli omologhi Growth. Per sima fase di crescita in Cina e nel resto dell’Asia sfruttare questo rimbalzo, privilegiamo i finanziari, sarà trainata da una solida domanda latente dei che dovrebbero trarre vantaggio dall’attività eco- consumatori. nomica globale all’inizio del 2022 e dal rialzo dei Riguardo all’Asia, escluso il Giappone, i profitti tassi d’interesse. Il settore energetico si prefigura hanno già recuperato pienamente e si attestano anche come una pregevole copertura contro l’in- sopra i livelli pre-COVID. Quelli di India, Singapore flazione. e Filippine per il 2022 sono stati di recente rivisti Manteniamo una visione positiva sulla crescita, al rialzo. Corea del Sud e Taiwan continuano ad prestando particolare attenzione ai livelli di valu- offrire opportunità, legate principalmente alla tec- tazione, in quanto è probabile che le società con nologia ed alla ripresa ciclica globale. multipli da 40 a 50 volte gli utili patiranno di più i maggiori tassi a lungo termine. Infine, con la nor- malizzazione della crescita degli EPS quest’anno, GI A P P ONE i rendimenti per gli azionisti, sotto forma di divi- Le revisioni degli EPS continuano ad essere posi- dendi o riacquisti di azioni, dovrebbero rappre- tive ed il Giappone è tra le migliori aree geografi- sentare una parte consistente del rendimento che. Queste aspettative e le valutazioni mai così complessivo atteso dall’universo azionario e cre- convenienti dovrebbero sostenere il mercato are, pertanto, opportunità in tale ambito. azionario. Inoltre, l’accelerazione della campagna vaccinale, gli incentivi fiscali ed i miglioramenti attesi quest’anno sulle catene di approvvigio- namento dovrebbero favorire i consumi interni. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 11
06 Cambi ANCHE NEL FOREX REGNA L’INCERTEZZA Con la Fed sempre più aggressiva, la Banca nazionale svizzera (BNS) rivela informazioni nuove e decisamente rialziste sul franco, mentre la sterlina sembra vulnerabile e per l’euro si prospetta un debole rimbalzo a gennaio. S T ERL IN A BRI TA NNICA D OL L A R O U S A Il rally avviato ad inizio 2021, che ha sospinto la Per i mercati, la domanda non è più se ma quando LA STERLINA sterlina sopra 1,37 dollari, si è probabilmente con- ed in quale misura la Fed aumenterà i tassi. Dopo cluso. A parte una compressione del posiziona- un breve periodo di debolezza all’inizio dell’anno, il AD UN MASSIMO mento, non vi erano ragioni (fondamentali) che lo dollaro si è stabilizzato. I massimi storici dell’IPC post-Brexit giustificassero. È da tempo che le aspettative sui hanno suggerito che, nella lotta all’inflazione, la rispetto all’euro rialzi dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra Fed è finora dietro la curva e dovrà agire con mag- sono in buona parte scontate. Pertanto, i dati giore aggressività aumentando i tassi quattro record sull’occupazione e l’inflazione (massimi da volte quest’anno, già a partire da marzo. Poiché quasi 30 anni) hanno avuto un impatto limitato gran parte del movimento del dollaro era legato sui mercati, che già anticipavano un aumento di all’ascesa dei rendimenti obbligazionari a breve 25 pb a febbraio ed un totale di 100 pb nel 2022. termine e dato che le discussioni sul tapering inci- A metà gennaio il sentiment di rischio è salito, dono principalmente su quelli a lungo termine, con penalizzando la sterlina. Permangono inoltre rischi effetti più blandi sulle valute, il biglietto verde non politici per la valuta: oltre ad essere in procinto di ha quasi per nulla reagito al verbale della Fed, ma revocare le restrizioni contro il COVID-19, Boris lo ha fatto ai flussi di capitali ed al posizionamento Johnson si batte al momento per conservare la degli investitori. In futuro, prevediamo che l’attuale sua posizione, anche se alcuni parlamentari della solidità del dollaro svanirà progressivamente nel sua stessa maggioranza sono pronti a contendergli 2022, in quanto i mercati scontano appieno il rialzo la leadership. Questa situazione dovrebbe comun- dei tassi USA. Se l’adagio “compra quando circo- que rappresentare un rischio contenuto per la lano le voci, vendi quando esce la notizia” è vero, la sterlina. fine del primo trimestre del 2022 potrebbe essere un buon momento per diversificarsi su strumenti diversi dal dollaro, in particolare alla vigilia delle incerte elezioni francesi. Un momentum macro meno sostenuto in Europa e dati sull’inflazione più solidi negli Stati Uniti, con conseguenti aspetta- tive di rialzi persino più elevate, rappresentano il principale rischio per questo scenario. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 12
Cambi ANCHE NEL FOREX REGNA L’INCERTEZZA 100 90 EUR O valuta per mitigare le pressioni inflazionistiche. 80 Pur non potendo prevedere a quale livello la BNS Diversamente dal dollaro, l’euro ha inaugurato 70 passerà di nuovo all’azione, sappiamo per certo in bellezza il nuovo anno, ma il rally è alle spalle e che sarà almeno a qualche centesimo più in basso. la60valuta è tornata ai livelli di fine 2021 (Grafico 5). Al contempo, il franco inizia a sembrare una coper- Al50momento, l’euro sembra piuttosto vulnerabile; tura interessante nell’attuale contesto di avver- la40crescente divergenza tra le politiche di Fed sione al rischio. e BCE, i prezzi del petrolio in ascesa e la crisi 30 energetica pesano infatti sulla moneta unica (a 12.2020 01.2021 02.2021 03.2021 04.2021 05.2021 06.2021 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 differenza degli Stati Uniti, l’Area Euro è molto Y UA N CINESE: L A P BoC IN dipendente dalle forniture estere). L’inflazione ha C ON T R OT ENDEN Z A P ER F REN A RE raggiunto livelli record nella regione, ma la BCE IL R A L L EN TA MEN TO NEL T4 ritiene “molto improbabile” un innalzamento dei Mentre la Fed procede al tanto atteso inaspri- tassi nel corso dell’anno. Anche i tassi d’interesse mento monetario, la Banca centrale cinese va nella sono in aumento nell’Area Euro, sebbene ad un direzione opposta. Con il suo primo intervento da ritmo più lento rispetto a gran parte dei Paesi del aprile 2020, la PBoC ha tagliato diversi tra i prin- G10. Secondo alcuni operatori, la pressione infla- cipali tassi d’interesse per assicurare la stabilità zionistica è a tal punto elevata (e non transitoria) economica. Il renminbi, valuta perennemente sta- che la BCE dovrebbe concludere rapidamente il zionaria ed in sovraperformance, ha reso possibile programma APP e procedere a rialzi entro la fine l’introduzione di questi graditi stimoli. La sua soli- dell’anno per un totale di 20 pb. Sarà necessario dità ha infatti tenuto la Cina al riparo dall’inflazione monitorare 104 attentamente l’evoluzione dei mes- delle materie prime importate, dilagante altrove. saggi della BCE. Con un’inflazione interna sotto controllo, la PBoC 102 ha promesso nuove misure di allentamento mone- 101,09 100 F R A NC O S V I Z ZER O tario, che sosteranno ancora di più i prezzi98,61 dei 98,51 98 titoli di Stato. Di conseguenza, è lecito attendersi98,40 Una domanda sempre più frequente è: a quale una pausa ben orchestrata che favorirà in primis La BNS ha 96 livello la BNS difende il franco? Potremmo avere la stabilità dello yuan, con i differenziali dei tassi lasciato che il una 94 prima risposta. Alla fine del 2021 la valuta si 94,21 rispetto alle controparti che si contraggono. Il sur- FRANCO SI attestava ai massimi dal 2015 (quando era stato 92 plus commerciale record sospinge ulteriormente revocato il tetto). Sebbene il presidente della BNS APPREZZASSE lo yuan in caso di futuri episodi di debolezza,90,42 che Jordan 90 si ostini a ripetere che il franco presenta per mitigare ci auguriamo di sfruttare. “una valutazione elevata”, il 16 dicembre ha for- l’inflazione 88 nito un messaggio chiave, rivelando che la banca 07.2021 08.2021 09.2021 10.2021 11.2021 12.2021 01.2022 centrale aveva permesso un apprezzamento della GR AFICO 6: EUR/GBP AD UN MINIMO POST-BREXIT 0,94 0,92 0,90 0,88 0,86 0,84 0,82 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 13
07 Asset Allocation S C E N A R I O D ’ I N V E ST I M E N TO ED ALLOCAZIONE I mercati di gennaio sono guidati da tre fattori: reflazione, normalizzazione monetaria e riapertura delle economie. Una dinamica che sostiene i rendimenti obbligazionari ed innesca un repricing dei titoli Growth, mentre quelli Value sovraperformano. Il 2022 inizia all’insegna del valore relativo, con una volatilità più intensa ed una minore direzionalità, in attesa della riunione della Fed a marzo durante la quale saranno discussi i rialzi dei tassi e la riduzione del bilancio. • Crescita globale: crescita globale del PIL al 4%, • Banche centrali impegnate in una normaliz- LE BANCHE attività in rallentamento nelle principali eco- nomie ma sempre superiore al potenziale. Un’ zazione a più velocità, con la Fed e la Banca d’Inghilterra a guidare il gruppo, mentre la BCE si CENTRALI accelerazione attesa nel 2022 in alcuni Paesi del mantiene prudente, in contrasto con una PBoC impegnate in una Sud-est asiatico duramente colpiti dalla pande- più accomodante in Cina. Data l’importanza NORMALIZZA- mia di COVID-19 nel 2021. dell’allentamento della Fed per la performance di azioni e credito negli scorsi due anni, si tratta di ZIONE A PIÙ • Inflazione: l’inflazione totale si stabilizza su livelli un frangente cruciale per gli attivi rischiosi, con VELOCITÀ elevati nel primo trimestre del 2022, prima di un margine di errore limitato sul piano dei fonda- diminuire nel secondo semestre, ma l’ inflazione mentali. A livello globale, gli attivi a lunga dura- core rimarrà persistentemente elevata con il tion (obbligazioni a lunga scadenza, titoli Growth) crescente contributo dei salari e dei servizi che sono volatili sul breve termine. compensano i più deboli effetti di base e la stabi- lizzazione dei prezzi energetici, mentre le catene del valore dovrebbero essere influenzate ancora per diversi trimestri da carenze, varianti e dalle politiche zero-COVID in Cina. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 14
Asset Allocation SCENARIO D ’INVESTIMENTO ED ALLOCAZIONE • Azioni: si prevede che gli utili crescano ad a una CONVINZIONI CHIAVE sola cifra nelle economie sviluppate, con possibili GIUDIZIO GIUDIZIO TATTICO STRATEGICO sorprese al rialzo, ma i rischi sono concentrati (CT) (LT) sull’impatto dell’inflazione sui margini, in partico- REDDITO FISSO lare nei servizi. Le sorprese positive dovrebbero TITOLI DI STATO giungere soprattutto dai due estremi dello spet- tro: società tecnologiche redditizie e titoli Value. Decennale Core EUR (Bund) = =/- Le società con rendimenti del capitale elevati Periferici EUR =/- = (tramite dividendi o riacquisti) potrebbero essere Decennale USD = =/- favorite quest’anno. Da una prospettiva geogra- EUR breakeven inflazione = = fica, i mercati sviluppati beneficiano ancora di USD breakeven inflazione =/- = un migliore momentum degli utili rispetto a quelli CREDITO emergenti. Siamo in attesa di revisioni al rialzo Investment grade EUR = = degli EPS in Cina prima di adottare un approccio maggiormente positivo nella regione sul breve High yield EUR/BB- e > = =/+ termine. High yield EUR/B+ e < = = Obbl. finanziarie EUR = =/+ • I tassi di default societari dovrebbero restare Investment grade USD = = contenuti sui mercati maturi, mentre l’attenzione continua ad essere rivolta alla ristrutturazione di High yield USD/BB- e > = =/+ costruttori cinesi, intenti a ridurre il debito e sog- High yield USD/B+ e < = = getti a vincoli di rifinanziamento. DEBITO EMERGENTE Debito sovrano • Valutazioni degli attivi: gli spread corporate in valuta forte = =/+ dovrebbero mantenersi relativamente compressi Debito sovrano ma, basandoci sulle variazioni di politica della in valuta locale =/- = Fed nell’ultimo decennio (2013 e 2018), è preve- Credito Am. Latina USD =/- =/- dibile un aumento della volatilità sugli spread. Credito Asia USD =/+ =/+ Le valutazioni azionarie depongono a favore di Obbl. cinesi CNY = + una maggiore esposizione alle azioni europee A ZIONI rispetto alle omologhe americane. REGIONI GEOGRAFICHE • Posizionamento del ciclo e regime macro: Europa + = il ciclo è entrato nella fase di normalizzazione, che favorisce una rotazione a livello di classi di Stati Uniti =/+ =/+ attivi e stile, con un regime di volatilità che si sta- Giappone =/+ -/= bilizza su livelli più elevati con una dispersione America Latina -/= = più pronunciata delle performance tra stili e set- Asia escluso Giappone -/= = tori. Cina = + • Implicazioni per il posizionamento del porta- STILI foglio: riteniamo che sia opportuno mantenere Growth =/+ + gli investimenti negli attivi rischiosi, con un Value + = aggiustamento del rischio ad un regime di mag- Qualità -/= =/+ giore volatilità. In un ciclo di normalizzazione, le Ciclici = = riserve di liquidità sono la migliore difesa contro Difensivi -/= -/= eventuali shock. Con la Fed pronta ad aumentare CAMBI i tassi, le divergenze macro e monetarie sosten- gono ancora i mercati sviluppati rispetto a quelli Stati Uniti (USD) =/+ =/- emergenti, ma nel secondo semestre si attende Area Euro (EUR) =/- =/+ un rimbalzo di questi ultimi, in particolare quello Regno Unito (GBP) =/- =/+ cinese. Svizzera (CHF) =/+ =/- Giappone (JPY) =/+ =/- Brasile (BRL) =/- =/- Cina (CNY) =/- + Oro (XAU) =/+ = Fonte: Indosuez Wealth Management. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 15
08 Monitor dei mercati (valuta locale) P A N O R A M I C A D E I P R I N C I P A L I M E R C AT I F I N A N Z I A R I D AT I A G G I O R N AT I A L 2 0 G E N N A I O 2 0 2 2 VARIA- VARIA- VARIAZIONE ULTIMO VARIAZIONE RENDI- ZIONE INDICI AZIONARI ZIONE TITOLI DI STATO 4 SETTIMANE PREZZO 4 SETTIMANE MENTO YTD YTD (PB) (PB) S&P 500 (Stati Uniti) 4.482,73 -5,14% -5,95% US Treasury 10A 1,80% 31,13 29,39 FTSE 100 (Regno Unito) 7.585,01 2,87% 2,71% Francia 10A 0,36% 24,50 16,80 Stoxx Europe 600 483,35 0,07% -0,91% Germania 10A -0,03% 22,60 15,50 Topix 1.938,53 -2,56% -2,70% Spagna 10A 0,66% 15,60 9,80 MSCI World 3.082,25 -3,86% -4,63% Svizzera 10A 0,04% 22,20 17,70 Shanghai SE Composite 4.823,51 -2,53% -2,37% Giappone 10A 0,14% 8,30 7,80 MSCI Emerging Markets 1.255,74 2,96% 1,93% VARIA- MSCI Latam VARIAZIONE 2.249,25 7,81% 5,61% OBBLIGAZIONI ULTIMO ZIONE (America Latina) 4 SETTIMANE YTD MSCI EMEA (Europa, 285,44 3,66% 3,53% Titoli di Stato Medio Oriente, Africa) 39,43 -0,23% 0,54% dei Mercati Emergenti MSCI Asia Ex Japan 802,24 2,75% 1,64% Titoli di Stato 217,51 -0,75% -0,48% CAC 40 (Francia) 7.194,16 1,24% 0,58% in EUR Obbligazioni Corporate DAX (Germania) 15.912,33 0,99% 0,17% 213,17 -0,17% -0,21% High yield in EUR MIB (Italia) 27.570,00 2,05% 0,82% Obbligazioni Corporate IBEX (Spagna) 8.814,60 2,93% 1,16% 327,96 -1,06% -1,34% High yield in USD SMI (Svizzera) 12.560,70 -1,76% -2,45% Titoli di Stato USA 316,21 -1,25% -1,27% Obbligazioni Corporate 50,04 -1,69% -1,88% VARIA- dei Mercati Emergenti ULTIMO VARIAZIONE MATERIE PRIME ZIONE PREZZO 4 SETTIMANE YTD VARIA- ULTIMO VARIAZIONE Barre di Acciaio VALUTA ZIONE 4.728,00 1,46% 3,96% SPOT 4 SETTIMANE (CNY/Tm) YTD EUR/CHF 1,0376 -0,26% 0,01% Oro (USD/Oncia) 1.839,29 1,69% 0,55% GBP/USD 1,3600 1,43% 0,50% Greggio WTI 86,90 17,77% 15,54% (USD/Barile) USD/CHF 0,9169 -0,17% 0,44% Argento (USD/Oncia) 24,716 7,78% 5,84% EUR/USD 1,1312 -0,13% -0,51% Rame (USD/Tm) 9.990,00 3,93% 2,77% USD/JPY 114,11 -0,24% -0,84% Gas Naturale 3,80 1,90% 1,93% (USD/MMBtu) VARIAZIONE VARIA- INDICE ULTIMO 4 SETTIMANE ZIONE Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. DI VOLATILITÀ (PUNTI) (PUNTI) La performance passata non è una garanzia di risultati futuri. VIX 25,59 7,63 8,37 RENDIMENTI MENSILI DEGLI INVESTIMENTI, ESCLUSI I DIVIDENDI FTSE 100 Topix MSCI World MSCI EMEA MSCI Emerging Markets Stoxx Europe 600 S&P 500 Shanghai SE Composite MSCI Latam MSCI Asia Ex Japan VARIA ZIONE DA INIZIO ANNO (Y TD) OTTOBRE 2021 NOVEMBRE 2021 DICEMBRE 2021 4 SETTIMANE (20 GENNAIO 2022) MIGLIORI 6,91% -0,83% -0,83% 7,81% 5,61% 5,59% -1,56% -1,56% 3,66% 3,53% 4,55% -2,30% -2,30% 2,96% 2,71% 2,43% -2,46% -2,46% 2,87% 1,93% 2,13% -2,64% -2,64% 2,75% 1,64% 1,32% -3,40% -3,40% 0,07% -0,91% 0,93% -3,64% -3,64% -2,53% -2,37% 0,87% -3,92% -3,92% -2,56% -2,70% -1,43% -4,14% -4,14% -3,86% -4,63% PEGGIORI -5,38% -7,05% -7,05% -5,14% -5,95% Fonti: Bloomberg, Indosuez Wealth Management. La performance passata non è una garanzia di risultati futuri. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 16
09 Glossario AIE: Agenzia internazionale dell’energia. IPCC: Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico. BCE: La Banca centrale europea che governa la politica monetaria IRENA: Agenzia internazionale per le energie rinnovabili. dell’euro e degli Stati membri dell’euro. ISM: Insitute for Supply Management Blockchain: Tecnologia per l’archiviazione ed il trasferimento di informazioni. Assume la forma di una banca dati che può essere Metaverso: Un metaverso (dall’inglese metaverse, contrazione di condivisa simultaneamente con tutti i suoi utenti e che, in generale, meta universe, ossia meta-universo) è un mondo virtuale fittizio. non dipende da alcun organo centrale. Il termine viene comunemente utilizzato per descrivere una futura versione di Internet dove degli spazi virtuali, permanenti e BLS: Bureau of Labor Statistics. condivisi, sono accessibili tramite interazione 3D. BNEF: Bloomberg New Energy Finance. Mix di politica: Strategia economica che uno Stato adotta a seconda del contesto e dei propri obiettivi, e che consiste essenzialmente Brent: Petrolio greggio estratto nella parte britannica del Mare del nel combinare politica monetaria e politica fiscale. nord, spesso utilizzato come prezzo di riferimento per il petrolio in Europa. OCSE: Organiz zazione per la Cooperazione e lo S viluppo Economico. CPI (indice dei prezzi al consumo): Il CPI stima il livello generale medio dei prezzi sostenuto da una famiglia tipo per l’acquisto di Oligopolio: Una situazione che si verifica quando sono presenti un paniere di beni e servizi. Il CPI è lo strumento più comunemente pochi offerenti (venditori) che producono un bene omogeneo, e un utilizzato per misurare il livello dell’inflazione. numero elevato di richiedenti (acquirenti). Deflazione: Opposto dell’inflazione. Diversamente da quest’ultima, OMC: Organizzazione Mondiale del Commercio. si distingue per un calo duraturo ed autosostenuto del livello generale dei prezzi. OPEC: Organizzazione dei paesi produttori di petrolio. Duration: Misura la sensibilità di un’obbligazione o di un fondo OPEC+: È costituito da paesi dell’OPEC e da 10 altri paesi tra cui obbligazionario alle variazioni dei tassi di interesse. Più la duration Russia, Messico e Kazakistan. di un’obbligazione è lunga, più il prezzo di tale obbligazione è PIL (prodotto interno lordo): Il PIL misura la produzione annua sensibile alle variazioni dei tassi di interesse. di beni e servizi di un paese da parte degli operatori residenti nel EBIT (Earnings Before Interets and Taxes): Sigla anglosassone territorio nazionale. che indica l’utile risultato prima dell’applicazione delle imposte e PMI: Indice dei direttori agli acquisti (Purchasing Manager Index in degli oneri finanziari. Dall’utile sottrae le spese operative, pertanto inglese). corrisponde al risultato operativo. Pricing power: Espressione della lingua inglese che designa la EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and capacità di un’impresa o di un marchio di aumentare i prezzi, senza Amortisation): All’utile netto aggiunge gli interessi, le imposte, che tale incremento influisca sulla domanda per i suoi prodotti. la svalutazione e le quote di ammortamento. Viene utilizzato per misurare la redditività operativa di un’azienda prima delle spese Punti base (pb): 1 punto base = 0,01%. non operative e degli oneri non monetari. Quantitative easing (QE): Termine inglese che indica lo strumento Economia di scala: Riduzione del costo unitario di un prodotto che di politica monetaria che consiste nell’acquisto di titoli da parte ottiene un’impresa aumentando i volumi di produzione. della Banca centrale europea allo scopo di iniettare liquidità nell’economia. EPS (Earnings Per Share): Sigla anglosassone che indica l’utile utile per azione. SEC (Securities and Exchange Commission): Il SEC è un organismo federale statunitense responsabile del corretto funzionamento dei ESG: Sistema di rating extra-finanziario delle imprese incentrato mercati mobiliari statunitensi. sulle sfere Ambientale, Sociale e di Governance, che consente di valutare la sostenibilità e l’impatto etico di un investimento in una Spread (per Spread di credito): È la differenza tra due attivi, società. generalmente i tassi di interesse, ad esempio quelli delle obbli- gazioni corporate e del titolo di Stato. Fed: Riserva federale americana, vale a dire la banca centrale degli Stati Uniti. SRI: Investimenti sostenibili e responsabili. FMI: Fondo monetario internazionale. Stagnazione secolare: La stagnazione secolare designa un periodo prolungato di crescita economica debole o assente. FOMC (Federal Open Market Commitee): È il comitato di politica monetaria della Riserva federale americana. Tasso swap d’inflazione 5 anni tra 5 anni: Indica dove si attesteranno tra cinque anni le previsioni inflazionistiche a cinque anni. Mostra Gig economy: Sistema caratterizzato da posti di lavoro flessibili, quindi come possono evolvere in futuro tali previsioni. temporanei od autonomi. Uberizzazione: Termine ispirato al nome della società americana Giapponesizzazione dell’economia: Fase di stagnazione che Uber, che sviluppa e gestisce piattaforme digitali volte a mettere in ha segnato l ’economia giapponese negli ultimi trent ’anni. contatto gli autisti e gli utenti. Indica un nuovo modello di business L’espressione viene in genere utilizzata con riferimento al timore che utilizza le nuove digitali e si iscrive nel quadro dell’economia degli economisti che altri paesi sviluppati seguano la medesima collaborativa, ponendo in relazione diretta clienti e fornitori, con tendenza. un costo di produzione ridotto e prezzi più bassi. Inflazione di pareggio (o «inflation breakeven» in inglese): Livello VIX: Indice di volatilità implicita dell’indice S&P 500. Misura le di inflazione al quale i rendimenti delle obbligazioni nominali e di stime degli operatori sulla volatilità a 30 giorni in base alle opzioni quelle indicizzate all’inflazione (di scadenza e qualità identiche) indicizzate. sono in equilibrio. In altre parole, è il livello di inflazione al quale un investitore può indifferentemente scegliere di detenere WTI (West Texas Intermediate): Insieme al Brent, il WTI è un un ’obbliga zione nominale od un ’obbliga zione indiciz z ata parametro di riferimento per i prezzi del greggio. Il petrolio è all’inflazione. Rappresenta pertanto le previsioni inflazionistiche prodotto in America ed è una miscela di diversi greggi dolci. in una regione geografica per una determinata scadenza. 02.2022 l MONTHLY HOUSE VIEW l 17
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