Pronti alle sfide, concentrati sulle opportunità - PROSPETTIVE PER IL 2020 - JP Morgan ...
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PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 1 Il tema delle prospettive di quest’anno è l’enfasi. Nell’attuale clima di incertezza riguardo alla sostenibilità del ciclo economico, agli sviluppi politici e alle dinamiche geopolitiche, è facile distrarsi da ciò che è importante. In queste Prospettive ci soffermiamo sulle variabili che a nostro avviso rivestiranno la maggiore importanza nel determinare la performance degli investimenti a partire dal prossimo anno. Nel 2020 non mancheranno le sfide. Le elezioni presidenziali statunitensi potrebbero avere importanti implicazioni di politica economica, di mercato e di pianificazione, mentre le dispute commerciali in corso hanno suscitato interrogativi sul futuro della globalizzazione, delle catene di produzione e dei profitti aziendali. Gli investitori si troveranno inoltre alle prese con un contesto d’investimento che appare assetato di rendimento e di crescita, due basi importanti per i portafogli d’investimento a lungo termine. Malgrado queste sfide, riteniamo che il 2020 sarà un altro anno di crescita positiva. La contrazione della produzione manifatturiera globale sembra in via di stabilizzazione, i consumi statunitensi sono solidi e la svolta della Federal Reserve ha infuso nuova vita nel ciclo economico e dato impulso alle classi di attivo più rischiose in tutto il mondo. Noi di J.P. Morgan riteniamo di essere ben posizionati per questo contesto. Negli ultimi due anni abbiamo preparato i portafogli alle difficoltà di fine ciclo riducendo notevolmente i sovrappesi sulle azioni e sul credito high yield e incrementando l’esposizione alle obbligazioni core, alle società con dividendi in crescita e ad altri elementi di diversificazione. Al contempo siamo focalizzati sulle opportunità e manteniamo una modesta sovraesposizione alle azioni in vista del 2020, poiché riteniamo che queste siano destinate a sovraperformare le obbligazioni. Infine, nell’esplorare le prospettive di quest’anno, incoraggiamo i lettori a contestualizzare le nostre analisi di mercato attraverso la lente dei propri obiettivi, a tener presente le finalità, l’orizzonte temporale e il livello di priorità dei propri investimenti. Ad esempio, il capitale che si intende utilizzare a breve termine come caparra per l’acquisto di un’abitazione va considerato in un’ottica diversa rispetto a un investimento a lungo termine destinato a crescere nell’arco di molteplici generazioni. Definire la finalità di un investimento può aiutare a individuare il modo più efficace per investire il capitale, oltre a consentire agli investitori di andare al di là delle incertezze per prendere decisioni con maggiore convinzione e intenzionalità. Ci auguriamo di continuare il nostro dialogo con voi durante tutto l’anno. Andrew D. Goldberg Global Head of Market Strategy and Advice J.P. Morgan Private Bank
PREPARED FOR CHALLENGES, FOCUSED ON OPPORTUNITY | 3 Principali conclusioni di queste Prospettive: Non prevediamo una recessione nel 2020. Preferiamo le obbligazioni core alla liquidità. Nonostante i rischi, crediamo che l’economia Nonostante i rendimenti contenuti (e persino negativi), statunitense continuerà a crescere nel 2020, evitando riteniamo che le obbligazioni core forniscano un una recessione per l’undicesimo anno consecutivo. La importante cuscinetto nell’eventualità di una contrazione produzione manifatturiera è in via di stabilizzazione, inattesa. Preferiamo inoltre le obbligazioni core alla i consumi sono solidi e la svolta della Fed ha infuso liquidità, poiché le prime tendono a sovraperformare la nuova vita nel ciclo. seconda in condizioni di mercato sfavorevoli. Ci aspettiamo una sovraperformance delle La guerra commerciale e le elezioni azioni sulle obbligazioni nel 2020. presidenziali statunitensi del 2020 non I nostri portafogli mantengono un modesto sono sufficienti a far deragliare i piani sovrappeso sulle azioni. Gli Stati Uniti si confermano d’investimento. la nostra regione preferita per il potenziale di rialzo Incognite di natura binaria come la guerra dei rendimenti e la relativa stabilità in caso di commerciale e le prossime elezioni presidenziali peggioramento delle condizioni. statunitensi meritano rispetto e possono essere importanti catalizzatori del mercato. Anche a causa Le banche centrali sembrano aver perso la di questi rischi, abbiamo un posizionamento difensivo capacità di stimolare la crescita economica. in tutti i nostri portafogli. In attesa di sapere più I tassi d’interesse estremamente bassi hanno chiaramente quali proposte diventeranno politiche sostenuto i prezzi degli attivi, ma hanno lasciato gli vere e proprie, continueremo a riconsiderare le nostre investitori assetati di rendimento. Per incrementare il posizioni e a monitorare la situazione per individuare rendimento dei portafogli, puntiamo sulle azioni con vincitori e perdenti relativi a entrambe. dividendi in crescita, investimenti immobiliari e azioni privilegiate. Cosa dovrebbero fare gli investitori? Cercare crescita in un mondo che Raccogliere rendimento. Investire nelle fasi in incertezza. cresce poco. Oltre il 20% del debito investment Siamo pronti alle sfide. In tutta Siamo entusiasti delle opportunità grade a livello globale offre un la nostra piattaforma abbiamo offerte da determinati trend di crescita rendimento negativo, e le banche preso molte misure per ridurre il secolare dirompenti. Riteniamo che gli centrali sembrano avviate a mantenere rischio di portafoglio, ad esempio investitori dovrebbero considerare le i tassi contenuti. Gli investitori ridimensionando notevolmente il opportunità d’investimento associate devono prendere in considerazione sovrappeso sulle azioni e l’esposizione alla rivoluzione digitale globale, fonti alternative di reddito, come gli alle obbligazioni high yield e ai veicoli di nuova generazione, immobili, le azioni privilegiate e le incrementando gli investimenti nelle all’infrastruttura di rete 5G e alla azioni che distribuiscono dividendi. obbligazioni core. Restiamo attenti alla crescente importanza della sicurezza qualità e alla liquidità dei portafogli, informatica. due fattori importanti quando il gioco si fa duro.
4 | SEZIONE 1 Prospettive macroeconomiche: L’espansione proseguirà per un altro anno Quanto è credibile l’ipotesi di una recessione? Alla luce di questi rischi, abbiamo adottato Il ciclo economico (il più importante driver dei mercati) è diverse misure per preparare i portafogli a un a un punto di svolta. Il settore manifatturiero sta di fatto rallentamento della crescita. attraversando una recessione. Intanto, durante l’estate la Abbiamo ridotto il sovrappeso sulle azioni e concentrato curva dei rendimenti (storicamente un indicatore attendibile di l’esposizione azionaria negli Stati Uniti. Abbiamo eliminato le recessione) ha registrato una breve inversione, e il cambio di posizioni in obbligazioni high yield a favore del reddito fisso rotta della Fed equivale a una tacita ammissione che l’istituto si core (come buoni del Tesoro e altre emissioni investment è spinto troppo oltre con gli innalzamenti dei tassi d’interesse nel grade). Continuiamo a puntare sulla qualità e sulla liquidità, che 2018. La fiducia dei CEO è ai minimi dal 2009 e tutto ciò accade potrebbero essere d’aiuto in caso di rallentamento dell’economia. nell’undicesimo anno di una fase di espansione economica. Anche se la recessione non si è concretizzata, queste modifiche si sono rivelate preziose alla luce dell’andamento laterale dei mercati azionari e del calo dei tassi d’interesse. LA CURVA DEI RENDIMENTI USA HA REGISTRATO UNA BREVE LA FED HA RISCHIATO DI SPINGERSI TROPPO OLTRE, MA IL The U.S. yield INVERSIONE NELcurve 2019inverted briefly in 2019 CAMBIO DI ROTTA MODIFICA LA SITUAZIONE Spread between Differenziale tra i longer-dated Treasury a piùand shorter-dated lunga Treasuries scadenza e quelli a più breve scadenza Tasso sui Fed Fund, % 3% 3,0% Tasso sui Fed Fund 2,5 Aspettative del mercato 2 Aspettative del mercato (Ott. 2018) 2,0 1 1,5 0 1,0 0,5 -1 ’85 ’87 ’89 ’91 ’93 ’95 ’97 ’99 ’01 ’03 ’05 ’07 ’09 ’11 ’13 ’15 ’17 ’19 01/2015 05/2016 09/2017 02/2019 06/2020 Recession Recessione 10–2 year Differenziale spread di rendimento 10-2 anni Fonte: Source: FactSet. 29 novembre FactSet. November 2019. 29, 2019. Fonte: Bloomberg Financial L.P. 29 novembre 2019.
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 5 Benché le probabilità di una recessione possano apparire elevate, crediamo che l’economia statunitense continuerà a crescere nel 2020. Dopo un breve boom della produzione manifatturiera nel 2016 e nel 2017, lo scoppio della guerra commerciale agli inizi del 2018 ha causato una decelerazione. Ciò ha lasciato le imprese con abbondanti scorte da smaltire prima che l’attività manifatturiera torni a evidenziare una ripresa. L’attuale ciclo sembra in pros- simità del punto di minimo e le scorte in segmenti importanti come i semiconduttori sono in calo. Per questo motivo, riteniamo più probabile che la debolezza della produzione manifatturiera rientri nell’ambito di un ciclo delle scorte più contenuto e non preluda a una recessione generalizzata. Un aspetto forse ancora più importante è che di fatto il cambio di rotta della Federal Reserve dall’innalzamento alla riduzione dei tassi d’interesse assicura che questi ultimi non diventino restrittivi nel breve periodo. Inoltre, siamo stati incoraggiati dalla buona tenuta dei settori dei servizi e dei consumi, che hanno dimensioni decisamente maggiori. Il mercato del lavoro ha retto bene, il sistema finanziario appare adeguatamente patrimonializzato e le famiglie e le imprese continuano a contrarre debiti (anche se a un ritmo lento). Il rischio principale per la nostra previsione è che la scarsa fiducia delle imprese le induca a tagliare i costi. Se le società fossero tanto intimorite dalle prospettive e dal calo dei margini da ridurre la spesa per investimenti o il personale in via preventiva, ciò > Salvo uno shock , pensiamo che 1 l’espansione economica statunitense potrebbe alimentare una spirale negativa per l’intera economia. Tuttavia, a nostro avviso è più probabile che il contributo positivo sia destinata a proseguire nel offerto dalla domanda sostenuta sia sufficiente per compensare 2020, con una crescita del PIL reale gli aspetti sfavorevoli derivanti dalla notevole incertezza. Salvo uno shock1, pensiamo che l’espansione economica statunitense prossima al ritmo tendenziale a più sia destinata a proseguire nel 2020, con una crescita del PIL reale lungo termine dell’1,5-2%. prossima al ritmo tendenziale a più lungo termine dell’1,5-2%. L’epicentro più probabile di uno shock sembrano essere i mercati stessi. Un’ulteriore escalation della guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, ad esempio, potrebbe innescare una correzione che si 1 propagherebbe all’economia reale attraverso l’effetto ricchezza (i consumatori si sentono meno ricchi) e la fiducia delle imprese. Inoltre, quest’anno le IPO poco convincenti o annullate di diversi “unicorni” del settore privato hanno causato qualche turbolenza, che però non sembra sufficiente a influenzare l’intera economia.
6 | Cosa ci aspettiamo dai mercati azionari? LE AZIONI CICLICHE HANNO SOTTOPERFORMATO NEL Spesso, quando gli investitori domandano quali siano le CONTESTO DELLA FLESSIONE DEGLI INDICI PMI Global PMI Manufacturingglobale manifatturiero PMI Cyclicals/Defensives Titoli ciclici/difensivi probabilità di una recessione, ciò che davvero desiderano sapere (>50(50+ = expansion) = espansione) (1°(Jan. ’16 ==100) gen1,2016 100) è se le classi di attivo più rischiose perderanno nettamente 55 Global Manufacturing PMI manifatturiero PMI globale 130 54 125 valore. I mercati sono prossimi ai massimi storici (le borse globali 53 120 hanno guadagnato più del 20% nel 2019) e può sembrare che 115 52 le azioni siano vulnerabili e dormano sugli allori. Tuttavia, 110 51 non crediamo che i mercati azionari siano all’oscuro del 105 50 100 rallentamento dell’economia globale. Innanzitutto, gran parte Titoli ciclici relative Cyclicals rispetto ai to titoli difensivi defensives 49 95 dell’ottima performance del 2019 non è altro che un’inversione 48 90 Jan. ’16 07/2016 01/2016 Jul. ’16 01/2017 Jan. ’17 07/2017 Jul. ’17 01/2018 Jan. ’18 07/2018 Jul. ’18 01/2019 Jan. ’19 07/2019 Jul. ’19 della flessione del 20%, dal picco al punto di minimo, osservata Fonte: Bloomberg Financial L.P., Goldman Sachs, Markit, J.P. Morgan. nel quarto trimestre 2018. Dalla fine di gennaio 2018, quando 29 novembre 2019. l’attività manifatturiera globale ha raggiunto un apice e ha avuto inizio la guerra commerciale, le azioni globali hanno evidenziato Il 2020 potrebbe essere l’anno in cui la stabilizzazione della un andamento laterale, non al rialzo. produzione manifatturiera permetterà ai mercati emergenti e all’Europa di restare al passo con gli Stati Uniti. Le aspettative sugli utili fuori dagli Stati Uniti sembrano essere prossime a un > Riteniamo che le valutazioni delle punto di minimo, il che rappresenterebbe un segnale gradito ai mercati che sono stati particolarmente penalizzati dal azioni siano più o meno in linea con rallentamento della produzione manifatturiera e dalla guerra un contesto caratterizzato da una commerciale (come Corea e Germania).3 Malgrado queste prospettive incoraggianti, continuiamo a preferire gli Stati Uniti, crescita lenta dell’economia e degli che offrono un’esposizione al potenziale di rialzo nel contesto utili, da bassi tassi d’interesse e da della progressiva stabilizzazione dell’economia globale e una migliore protezione dai ribassi se la nostra tesi dovesse un’inflazione contenuta.2 risultare errata. A nostro avviso, il prossimo anno gli utili cresceranno del 4-6% a Sotto la superficie, la reazione delle borse al rallentamento livello globale, il che fa presagire performance a cifra singola globale è ancora più pronunciata. I titoli ciclici (i più sensibili elevate per le azioni. Affinché queste ultime registrino rialzi alle variazioni dell’attività economica, come i titoli industriali) molto più pronunciati, è necessario un aumento delle valutazioni. hanno sottoperformato gli omologhi difensivi (come le utilities) Ed è assai probabile che ciò accada. Il calo dei tassi d’interesse di oltre il 20%. Le fasi di vigore sono state a nostro avviso nel 2019 ha offerto un notevole sostegno alle azioni4, che a giustificate. L’ottima performance del settore tecnologico, ad nostro parere è stato tuttavia controbilanciato dalle crescenti esempio, sembra ascrivibile al miglioramento delle prospettive incertezze economiche e politiche. Se l’incertezza politica di utile rispetto al mercato nel suo complesso. Riteniamo che le diminuisse e i dati economici iniziassero a stabilizzarsi, un valutazioni delle azioni siano più o meno in linea con un contesto incremento delle valutazioni non ci sorprenderebbe. caratterizzato da una crescita lenta dell’economia e degli utili, da bassi tassi d’interesse e da un’inflazione contenuta.2 2 A scanso di equivoci, le azioni non sembrano sopravvalutate, ma non scontano neppure una recessione in piena regola. In un simile scenario, non sarebbe insensato aspettarsi un calo complessivo del 20-30% se i multipli scendessero a circa 14x e gli utili si contraessero di circa il 20% (in entrambi i casi si tratta di ipotesi ragionevoli in un contesto di recessione). 3 Le azioni dei paesi sviluppati (Stati Uniti esclusi) sono ancora nettamente al di sotto dei massimi di gennaio 2018. 4 Diversi fattori possono spiegare questa relazione. Innanzitutto, in teoria le valutazioni azionarie rappresentano il valore scontato di tutti i flussi di cassa futuri. Se i tassi d’interesse diminuiscono, scen- dono anche i tassi di sconto. Il calo di questi ultimi si traduce in valutazioni dei flussi di cassa futuri più elevate. Inoltre, su base prospettica il reddito fisso diventa meno competitivo rispetto alle azioni, il che incoraggia gli investitori ad acquistare queste ultime al margine.
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 7 LA CRESCITA DEGLI UTILI SI È ARRESTATA OVUNQUE, TRANNE NEGLI STATI UNITI 150 Utili per azione attesi nei prossimi dodici mesi, gennaio 2016 = 100 150 150150150 150 > Se l’incertezza politica diminuisse 140 140 140140140 140 e i dati economici iniziassero a 130 130 130130130 130 120 stabilizzarsi, un incremento delle 120 120120120 120 110 110 110110110 110 valutazioni non ci sorprenderebbe. 100 100 100100100 100 90 9090 9001/2016 90 90 07/2016 Jan. ’16 Jul. ’16 01/2017 Jan. ’17 07/2017 Jul. ’17 01/2018 Jan. ’18 07/2018 Jul. ’18 01/2019 Jan. ’19 Jul. ’19 07/2019 Jan. Jan.Jan. ’16 ’16Jan. ’16Jul. ’16 Jan. Jul.’16 ’16 Jul. ’16Jul. ’16Jan. ’16 Jan. Jul.Jan. ’17’17 ’16 Jan. ’17Jul. ’17 Jul. Jan. ’17 Jul. ’17 ’17 Jul. ’17Jan. ’17 Jan. Jul. Jan. ’18 ’18 ’17 Jan. ’18Jul. ’18 Jul. Jan. ’18 Jul. ’18 ’18 Jul. ’18Jan. ’18 Jan. Jul. Jan. ’19 ’19 ’18 Jan. ’19Jul. ’19 Jul. Jan. ’19 Jul. ’19 ’19 Jul. ’19 ’19Jul. ’19 United States EM Europe Japan China United United United Stati United States States Uniti States United States States EMEMEMEM Europe ME Europe EMEuropeEurope Europa Europe Japan JapanJapan Japan Japan Giappone China China China ChinaChina Cina Fonte: FactSet, MSCI, S&P. 29 novembre 2019.
8 | I problemi della regione non sono ascrivibili solo alla guerra commerciale. Il rallentamento della Cina è stato sottovalutato, per quanto riguarda sia la sua entità sia la sua ampiezza. Il ritmo di crescita della produzione industriale, della spesa per gli investimenti, degli utili societari e dei consumi è sceso su livelli che non si registravano dal 2014, quando il paese ha sfiorato la recessione.
PREPARED FOR CHALLENGES, FOCUSED ON OPPORTUNITY | 9 Il punto sull’Asia Nulla a che vedere con le riprese di una volta Il 2019 ha visto scarsi progressi sul fronte della guerra i principali partner commerciali della Cina, come la Corea del Sud. commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina e ancora pochi segnali di un Sul fronte positivo, le misure di stimolo volte a incrementare gli miglioramento ciclico per il gigante asiatico. Il 2020 sarà diverso? investimenti in infrastrutture iniziano a fare effetto, contribuendo Purtroppo pensiamo che le cose non cambieranno. Gli scarsi a dare impulso alla domanda di materie prime, soprattutto progressi nelle trattative aumentano la probabilità che le barriere dall’Australia. commerciali tra i due paesi diventino la nuova normalità. Lo stimolo moderato in Cina potrebbe essere sufficiente a stabilizzare Continuiamo a sottolineare che, sebbene la guerra commerciale la crescita, seppur su livelli molto più bassi rispetto a quelli cui la abbia frenato la crescita in tutta l’Asia, ci concentriamo su chi regione è abituata. Tuttavia, alcuni fattori ci inducono a prevedere saranno i vincitori e i vinti in termini relativi. La guerra dei dazi un netto miglioramento: i rischi estremi ridotti di escalation delle ha riorientato le catene produttive e la domanda di esportazioni, tensioni commerciali e l’impatto negativo meno pronunciato dando slancio alle esportazioni dal Vietnam e da Taiwan sulla scia dell’incertezza e del riorientamento delle catene di produzione dell’allontanamento degli Stati Uniti dalla Cina. Analogamente, dovrebbero attenuarsi, consentendo una ripresa moderata. gli acquisti di energia e di prodotti agricoli da parte della Cina hanno gradualmente abbandonato gli Stati Uniti per spostarsi Partiamo dalla guerra commerciale. Prevediamo un lungo stallo, verso l’Australia e il Brasile. Una tregua sul fronte commerciale ossia né ulteriori escalation sul fronte dei dazi, né riduzioni potrebbe annullare alcuni di questi effetti, ma il movimento delle significative di quelli esistenti. Uno scenario di questo genere può catene produttive nella regione dovrebbe proseguire a beneficio di invertire il rallentamento della crescita tendenziale e creare le produttori a basso costo. condizioni per una moderata ripresa a livello regionale. L’impatto sfavorevole delle tensioni commerciali si è fatto sentire sotto Infine, le banche centrali della regione hanno approfittato forma di un indebolimento delle esportazioni, ma soprattutto dell’inflazione strutturalmente più bassa e della stabilità del dollaro attraverso l’incertezza, che ha pesato sul clima di fiducia, sulla USA per tagliare i tassi d’interesse. Inoltre, abbiamo osservato i spesa delle imprese e sui consumi. Una tregua commerciale, anche primi segnali di uno stimolo fiscale, in particolare in Corea del Sud. con un accordo ristretto incentrato sui prodotti agricoli, potrebbe L’incertezza causata dalla guerra commerciale ha attutito l’impatto modificare queste condizioni e dare slancio all’allentamento, la delle misure di stimolo nel 2019, ma una tregua duratura tra cui efficacia era stata attenuata dalle varie incognite. Ciò detto, gli Stati Uniti e la Cina ne farebbe percepire gli effetti su più un’eventuale tregua sarebbe probabilmente effimera e non ampia scala. allontanerebbe i rischi di ulteriori tensioni. A livello di singoli paesi, ci aspettiamo un miglioramento I problemi della regione non sono ascrivibili solo alla guerra della crescita in India con il venire meno degli shock negativi commerciale. Il rallentamento della Cina è stato sottovalutato, causati dalla debolezza della domanda esterna e dalla crisi del per quanto riguarda sia la sua entità sia la sua ampiezza. Il finanziamento non bancario; il rallentamento ciclico e strutturale in ritmo di crescita della produzione industriale, della spesa per gli Cina proseguirà con l’adeguarsi del modello di crescita del paese in investimenti, degli utili societari e dei consumi è sceso su livelli un contesto di capacità di stimolo sempre più ridotta; l’espansione che non si registravano dal 2014, quando il paese ha sfiorato la economica in Giappone rimarrà sottotono dopo l’aumento recessione. I dati ufficiali hanno evidenziato una tenuta fuori dal dell’imposta sui consumi; e le economie ASEAN beneficeranno del comune, ma dagli indicatori dei volumi di produzione, dal gettito riorientamento delle catene di produzione e del continuo aumento fiscale e dai dati sugli scambi con i paesi partner emerge la vera dei consumi a fronte di politiche economiche più favorevoli. portata dell’attuale decelerazione. Questa debolezza ha penalizzato
10 | SEZIONE 2 Un decennio all’insegna delle politiche monetarie volge al termine Che cos’altro possono fare le banche centrali? Nell’ultimo decennio il contesto d’investimento è stato dominato tassi negativi), e la BCE ha riavviato il suo programma di acquisti dalle banche centrali globali, che hanno ampliato i propri bilanci di titoli. Questo cambio di rotta è probabilmente il motivo per di oltre 12.000 miliardi di dollari successivamente alla crisi cui stiamo osservando un rallentamento della crescita e non una finanziaria. Alla luce di questo, non stupisce che gli istituti di vera e propria recessione, ma temiamo che le autorità monetarie emissione abbiano già reagito molto velocemente al più recente non abbiano più una potenza di fuoco sufficiente per innescare rallentamento della crescita. Quasi tutte le banche centrali a una riaccelerazione ciclica generalizzata. livello mondiale stanno tagliando i tassi d’interesse (o hanno LE BANCHE CENTRALI GLOBALI STANNO ALLENTANDO NOTEVOLMENTE LE LORO POLITICHE MONETARIE PER STIMOLARE L’ATTIVITÀ ECONOMICA Numero netto di banche centrali il cui ultimo intervento è stato un taglio dei tassi o che hanno tassi negativi 40 30 Global easing 20 Allentamento 10 globale 0 -10 Global tightening Inasprimento -20 globale -30 ’05 ’06 ’07 ’08 ’09 ’10 ’11 ’12 ’13 ’14 ’15 ’16 ’17 ’18 ’19 Fonte: Eye on the Market, J.P. Morgan Asset Management, banche centrali dei singoli paesi, Bloomberg Financial L.P. 29 novembre 2019.
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 11 Attualmente, i tassi ufficiali in Giappone e nell’Eurozona sono LA CRESCITA DEL DEBITO USA SI STA STABILIZZANDO NETTAMENTE AL DI SOTTO DEL SUO RITMO STORICO già pari o inferiori a zero e la Federal Reserve ha già effettuato Indebitamento nell’economia per trimestre in % del PIL una lunga serie di tagli. La riduzione del costo del denaro ha 14% sostenuto i prezzi delle attività finanziarie e fatto scendere i tassi 12 14% 10 d’interesse di tutte le scadenze. Tuttavia, finora ciò ha alimentato 12 8 i rifinanziamenti da parte delle imprese e delle famiglie (il che 10 6 8 riduce i costi di servizio del debito e lascia a disposizione più 4 6 2 denaro da spendere in beni più produttivi), anziché stimolare la Crescita (oggi) 4 0 domanda e l’assunzione di nuovi debiti. 2 -2 Include la totalità del debito delle 0 -4 famiglie e delle imprese non finanziarie -2 -6 In questa fase dell’espansione economica non ci aspettiamo che ’70 ’75 ’80 ’85 ’90 ’95 ’00 ’05 ’10 ’15 -4 -6 Recessione il settore privato e le famiglie contraggano nuovi debiti in misura ’70 ’75 ’80 ’85 ’90 ’95 ’00 ’05 ’10 ’15 Fonte: Federal Reserve, BEA, Haver, JPMPB Strategy. 2° trim. 2019. significativa. Inoltre, gli Stati Uniti sono alle prese con barriere strutturali che impediscono di registrare tassi di crescita più Uno dei modi più efficaci in cui la politica monetaria può elevati: molto semplicemente il numero di lavoratori è limitato. stimolare l’economia reale è mantenere i costi del credito al Ciò suggerisce che la politica accomodante delle banche centrali di sotto dei rendimenti attesi degli investimenti. Ciò dovrebbe a livello mondiale continuerà a sostenere i prezzi delle attività incoraggiare le imprese e i privati a contrarre debiti per nuovi finanziarie, ma che per tornare ad accelerare l’economia globale investimenti (ad esempio, una nuova fabbrica o un’abitazione). avrà bisogno di stimoli di altro tipo. Nonostante gli interventi aggressivi delle banche centrali, l’assunzione di nuovi debiti ha a mala pena raggiunto livelli che in passato sarebbero stati considerati minimi ciclici. A nostro parere, è evidente che la politica monetaria non è più efficace come una volta. > Ciò suggerisce che la politica accomodante delle banche centrali a livello mondiale continuerà a sostenere i prezzi delle attività finanziarie, ma che per tornare ad accelerare l’economia globale avrà bisogno di stimoli di altro tipo.
12 | Cosa ci aspettiamo dai mercati obbligazionari? PIÙ DEL 20% DEL DEBITO INVESTMENT GRADE GLOBALE Nel 2019 i tassi d’interesse in tutto il mondo sono diminuiti per PRESENTA UN RENDIMENTO NEGATIVO % dell’indice Bloomberg Barclays Global Agg con rendimenti negativi effetto del calo delle aspettative di crescita e inflazione, della 35% maggiore domanda di beni rifugio e delle politiche monetarie 30 espansive. È stato un anno insolito, in cui sia le azioni che le 25 obbligazioni hanno messo a segno ottime performance. Ma il 20 costo della flessione dei rendimenti è elevato, specialmente per 15 chi è alla ricerca di reddito. Attualmente il 20% circa del debito 10 investment grade globale offre un rendimento negativo. 5 0 In un’ottica futura non prevediamo un netto aumento dei tassi Jan. ’10 01/2011 01/2010 Jan. ’11 01/2012 Jan. ’12 01/2013 Jan. ’13 01/2014 Jan. ’14 01/2015 Jan. ’15 01/2016 Jan. ’16 01/2017 Jan. ’17 01/2018 Jan. ’18 01/2019 Jan. ’19 d’interesse. Innanzitutto, crediamo che le banche centrali siano Fonte: Bloomberg, Barclays. 29 novembre 2019. chiaramente intenzionate a mantenere bassi i tassi ufficiali (o a tagliarli ulteriormente) per evitare un rallentamento della crescita più pronunciato. In secondo luogo, vi sono poche probabilità che l’inflazione acceleri notevolmente il prossimo anno. Infine, riteniamo che gli investitori continueranno a E la liquidità? preferire gli asset “più sicuri”. Gli investitori dovrebbero guardare le posizioni liquide non strategiche con occhio critico. In questa fase, nella maggior Il contesto di tassi contenuti costituisce una delle maggiori parte dei mercati sviluppati la liquidità fatica a tenere il passo difficoltà che gli investitori devono affrontare. Ciò richiederà con l’inflazione e non offre la protezione assicurata dal reddito un approccio disciplinato e attivo, abbinato ad aspettative di fisso core. Anche se le banche centrali globali sembrano inclini a performance realistiche. Il loro rendimento potrà non essere mantenere i tassi d’interesse invariati per qualche tempo, il loro appetibile, ma dobbiamo tenere a mente il motivo principale prossimo intervento sarà molto probabilmente un taglio più che per cui deteniamo titoli a reddito fisso nei portafogli multi-asset: un innalzamento dei tassi. Ciò fa presagire che anche nel 2020 la per proteggerli dalla volatilità delle azioni. Siamo fermamente liquidità finirà per sottoperformare quasi tutte le principali classi convinti che, anche in un contesto di rendimenti estremamente di attivo (per non parlare dell’inflazione). bassi, le obbligazioni possano offrire tale protezione. Per questo il reddito fisso core rimane una componente essenziale dei Questo orientamento coordinato delle banche centrali globali portafogli. Tuttavia, gli investitori orientati al reddito devono suggerisce inoltre una volatilità contenuta nei mercati dei cambi. prendere in considerazione fonti alternative di flussi di cassa, Ci aspettiamo che il dollaro evidenzi un andamento laterale nei come ad esempio immobili, azioni privilegiate, titoli che confronti delle principali valute di scambio, come l’Euro, lo Yen e distribuiscono dividendi e structured notes. le divise dei mercati emergenti più in generale. > Ciò fa presagire che anche nel 2020 la liquidità finirà per sottoperformare quasi tutte le principali classi di attivo (per non parlare dell’inflazione).
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 13 Che cosa serve per farci uscire dall’attuale Tuttavia, non prevediamo nulla di tutto ciò a breve. Ci aspettano condizione di malessere economico? le elezioni presidenziali USA del 2020, la Cina preferirebbe Qualche fattore potenzialmente risolutivo esiste, ma il più delle stabilizzare i livelli di debito anziché iniettare nuovo credito volte ha un costo o è semplicemente improbabile. L’impulso più nell’economia e nell’Eurozona paesi come la Germania potente per porre fine all’attuale malessere potrebbe giungere dovrebbero superare notevoli ostacoli politici prima di poter dallo stimolo fiscale. I bassi rendimenti obbligazionari possono prendere in seria considerazione uno stimolo fiscale. Purtroppo, essere un problema per gli investitori, ma rappresentano bassi nel mondo sviluppato sembrano mancare i mezzi politici per costi di finanziamento per i governi. Dal momento che molte varare ingenti programmi di spesa. grandi economie non sembrano sull’orlo di una crisi del debito, si potrebbe ipotizzare un aumento del debito pubblico e della spesa per programmi infrastrutturali, di ricerca e di sviluppo. RENDIMENTI DEI TREASURY A 10 ANNI E CONFRONTO TRA AZIONI CICLICHE E DIFENSIVE Confronto tra azioni cicliche e Rendimento Treasury USA In effetti, per capire quale potrebbe essere la reazione difensive (gen 2014 = 100) decennale, % Cyclicals vs. defensives (Jan. 2014 = 100) 10-year U.S. Treasury yield 105 3,8% del mercato basta ricordare quanto è accaduto dalla metà del 2016 agli inizi del 2018. La costruzione di grandi Stimulus! Stimolo! 3,3 100 infrastrutture residenziali in Cina e l’entusiasmo per le politiche 95 2,8 reflazionistiche del Presidente Trump hanno spinto al rialzo i 90 2,3 rendimenti obbligazionari, consentendo alle azioni cicliche di 85 1,8 sovraperformare. Quella scintilla si è ormai spenta, ma sembra 80 1,3 ragionevole pensare che il mercato reagirebbe in modo assai 01/2014 01/2015 01/2016 01/2017 01/2018 01/2019 Jan. ’14 Jan. ’15 Jan. ’16 Jan. ’17 Jan. ’18 Jan. ’19 energico a un nuovo stimolo fiscale. Cyclicals vs.tra defensives Confronto azioni cicliche e 10-year yields difensive Rendimenti a 10 anni Fonte: Bloomberg, Goldman Sachs. 29 novembre 2019. IL PROBLEMA NON È LA CAPACITÀ: I TASSI DI CRESCITA SONO BEN LONTANI DAI COSTI DI FINANZIAMENTO NELLE MAGGIORI ECONOMIE MONDIALI 9% Anche un ritorno dell’inflazione potrebbe porre fine al malessere 8 Rendimento 10-year dei titoli government di Stato bond yield decennali diffuso. Senza la minaccia di un’accelerazione dell’inflazione, 7 Longer-term nominal Aspettative di growth crescita expectations nominale a più lungo termine 6 le banche centrali possono concedersi il lusso di sostenere la 5 crescita abbassando i tassi d’interesse. In effetti, per i prossimi 4 10 anni i mercati scontano un aumento dei prezzi pari in media 3 all’1,5% circa negli Stati Uniti, a meno dell’1% in Germania e 2 1 prossimo allo 0% in Giappone. Se l’inflazione dovesse accelerare, 0 probabilmente i rendimenti aumenterebbero, mettendo le -1 StatiU.S. Uniti Regno U.K.Unito Francia France Giappone Japan Germania Germany Cina China autorità monetarie in una situazione difficile. Dubitiamo che Fonte: Bloomberg, IMF, J.P. Morgan Private Bank. 29 novembre 2019. l’anno prossimo la Fed, la BCE o la Bank of Japan sarebbero liete di mettere a repentaglio la crescita innalzando i tassi per tenere sotto controllo l’incremento dei prezzi. La buona notizia per gli investitori è che non ci aspettiamo una netta accelerazione
14 | dell’inflazione nel 2020 e prevediamo che le principali banche LE ASPETTATIVE D’INFLAZIONE NEGLI STATI UNITI, IN EUROPA centrali manterranno un atteggiamento attendista orientato E IN GIAPPONE SONO CONTENUTE all’allentamento delle politiche monetarie. Inflazione media a 10 anni implicita nel mercato 2,5% Alla fine, l’ipotesi più probabile è che sia necessario un po’ 2,0 di tempo affinché i consumatori industriali e individuali assorbano le abbondanti scorte accumulate e ridiano slancio al 1,5 ciclo manifatturiero. Quando ciò accadrà, la produzione dovrà 1,0 aumentare per soddisfare la domanda, i rendimenti potrebbero aumentare moderatamente e le azioni cicliche potrebbero 0,5 sovraperformare (in settori come l’industria e i materiali). 0,0 In effetti, alcuni segnali iniziali suggeriscono che il ciclo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 manifatturiero sia in prossimità del punto di minimo, ma a nostro Stati Uniti Germania Giappone avviso è ancora troppo presto per prevedere una riaccelerazione Fonte: Bloomberg. 29 novembre 2019. sostenibile. Fino a quando non constateremo sforzi credibili verso uno stimolo fiscale al di fuori degli Stati Uniti, diffideremo di una rapida ripresa dei tassi di crescita, dei rendimenti obbligazionari o delle valute diverse dal dollaro USA. > Fino a quando non constateremo sforzi credibili verso uno stimolo fiscale al di fuori degli Stati Uniti, diffideremo di una rapida ripresa dei tassi di crescita, dei rendimenti obbligazionari o delle valute diverse dal dollaro USA.
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PREPARED FOR CHALLENGES, FOCUSED ON OPPORTUNITY | 17 Il punto sull’Europa Addio al boom Dopo l’accelerazione dell’espansione economica oltre il 2,5% leveraging nel settore privato non finanziario potrebbe concorrere osservata nel 2017/18, per la maggior parte dell’ultimo anno a rimettere in moto la crescita economica nella regione. Abbiamo e mezzo l’economia europea ha subito un rallentamento. motivo di crederlo alla luce della politica monetaria assai Fortunatamente, gli indicatori economici coincidenti suggeriscono accomodante della Banca Centrale Europea. Al momento entrambi che l’Europa stia iniziando a stabilizzarsi intorno a una crescita i catalizzatori appaiono più concreti che mai rispetto agli ultimi tendenziale a più lungo termine di circa l’1%. La stabilizzazione è anni, ma sarebbe fin troppo ottimistico aspettarsi che possano far una buona notizia, ma una riaccelerazione appare improbabile, in cambiare la rotta all’Europa già nel 2020. quanto il rallentamento dell’attività globale ha iniziato a influire sul mercato del lavoro e sul settore dei servizi della regione, che Viceversa, il persistente populismo potrebbe riacutizzarsi e tornare sembrano destinati a indebolirsi lievemente agli inizi del 2020. a gravare sul sentiment. L’anno prossimo assisteremo a ulteriori sviluppi sul fronte della Brexit e nel panorama politico italiano, ma Il ritorno a una crescita tendenziale più timida ha due importanti in entrambi i casi appare improbabile che si delinei una risoluzione conseguenze. Innanzitutto, eventuali errori di politica economica definitiva (se non altro dal punto di vista del mercato). Inoltre, si verificherebbero in un contesto di crescita e di tassi d’interesse nonostante il miglioramento, le banche in Europa poggiano su basi già contenuti, il che significa che anche un errore di scarsa meno solide rispetto agli istituti statunitensi. entità riuscirebbe a far peggiorare notevolmente le condizioni economiche. In secondo luogo, l’espansione economica sarà Allo stato attuale, le prospettive per l’Europa sono stabili ma probabilmente molto sensibile alle forze globali (soprattutto agli poco incoraggianti, e gli sviluppi politici e le politiche economiche impulsi provenienti dagli Stati Uniti e dalla Cina). sono ancora in cima alle preoccupazioni degli investitori. La BCE potrebbe allentare ulteriormente la sua politica monetaria nel Come per le nostre prospettive globali, due catalizzatori potrebbero 2020, ma dubitiamo che ciò riuscirà a cambiare le cose. A nostro cambiare le carte in tavola. In primo luogo, un maggiore avviso, l’istituto di Francoforte sta per scontrarsi con i limiti della stimolo fiscale proveniente dai paesi dell’Europa settentrionale, politica monetaria, il che depone a favore di una politica fiscale più come la Germania, aiuterebbe quelli meridionali, come l’Italia, attiva. a riguadagnare competitività e in generale contribuirebbe a risollevare la domanda interna in Europa. Secondo, un re- Allo stato attuale, le prospettive per l’Europa sono stabili ma poco incoraggianti
18 | SEZIONE 3 Incognite ed elastici In che misura gli investitori dovrebbero regime fiscale. Nel caso dei candidati democratici più progressisti preoccuparsi delle elezioni negli Stati Uniti? (come i Senatori Warren e Sanders), trovare i collegamenti è Il dolore provocato dallo schiocco di un elastico dipende da quanto semplice. Le proposte di abolire gli sgravi fiscali del 2017 per le quest’ultimo è stato tirato. Più viene tirato e più fa male. Questa è imprese, ridurre o eliminare i riacquisti di azioni proprie, tassare una descrizione calzante di ciò che gli investitori potrebbero dover gli utili superiori ai 100 milioni di dollari, disgregare le grandi affrontare il prossimo anno. banche e società tecnologiche e istituire imposte sulle operazioni finanziarie sarebbero tutte sfavorevoli per i mercati. Inoltre, Mancano ancora diversi mesi alle elezioni presidenziali del 2020, alcune di queste politiche progressiste si porrebbero in netto ma l’argomento inizia già a monopolizzare le conversazioni dei contrasto con le misure “favorevoli alle imprese” dell’attuale clienti e degli investitori. Questi ultimi non sono preoccupati per amministrazione (uno schiocco più forte dell’elastico). Vale la pena le elezioni in sé, bensì per il modo in cui le politiche del candidato di sottolineare che le loro idee di una politica industriale in stile prescelto potrebbero influire sull’economia, sui mercati e sul “America first” sono molto simili. IDEOLOGIA POLITICA DELLE AMMINISTRAZIONI PRESIDENZIALI, E UNO SGUARDO AL 2020 UCLA Voteview, punteggi liberale-conservatore derivati dallo storico delle votazioni al Congresso Sanders dal Sanders Sanders prima Sanders since 2018 2018 Warren pre-2010 del 2010 Biden Klobuchar 2020 Trump 2012 Obama 2004 GW Bush 1996 Clinton 1988 Reagan/Bush 1980 Carter 1972 Nixon/Ford 1964 JFK/LBJ 1956 Eisenhower 1948 1940 FDR/Truman 1932 1924 Coolidge/Hoover Più Mostliberale liberal Più conservatore Most conservative 1916 -0.9 -0.7 -0.5 -0.3 -0.1 0.1 0.3 0.5 0.7 0.9 Fonte: Eye on the Market, J.P. Morgan Asset Management. Per la metodologia e i dettagli sulle fonti, cfr. Eye on the Market del 10 dicembre 2018.
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 19 Michael Cembalest, il nostro Chairman of Market and Investment Strategy, ha elaborato una semplice rappresentazione grafica della misura in cui una presidenza progressista si allontanerebbe dall’attuale linea politica. Il grafico indica il posizionamento > Alla luce di ciò, è ancora troppo politico relativo di ex presidenti e candidati in base a presto per modificare i portafogli comportamenti di voto al Congresso derivati empiricamente per in funzione degli esiti del voto, ma ciascuno di loro e per i soggetti direttamente coinvolti o allineati con la loro amministrazione. Come potete vedere, Elizabeth le misure difensive adottate negli Warren e Bernie Sanders sarebbero i presidenti più progressisti ultimi 18 mesi circa arginano parte dell’ultimo secolo. Indipendentemente dalle loro idee politiche, gli investitori devono essere realisti: un cambiamento di questa dei rischi. entità potrebbe causare una certa volatilità. I mercati si concentreranno verosimilmente sulla campagna elettorale per cercare di scontare le probabilità che le varie Un candidato relativamente più centrista come il Vicepresidente proposte diventino politiche economiche. Ad esempio, se il Biden o una conferma dello “status quo”, come la rielezione del mercato percepisce una maggiore probabilità di vittoria di Presidente Trump, genererebbe probabilmente una volatilità un candidato come la Senatrice Warren, le società dei settori più contenuta. Al momento, riteniamo che la candidatura per il finanziario, della salute e dell’energia perdono terreno. Infatti, partito democratico sia ancora tutta da decidere e non pensiamo quando la probabilità implicita di vittoria della Senatrice Warren che uno dei partiti sia in netto vantaggio in vista delle elezioni. era in aumento, le società sensibili alle politiche progressiste Alla luce di ciò, è ancora troppo presto per modificare i portafogli hanno subito pressioni, ma hanno registrato una ripresa quando in funzione degli esiti del voto, ma le misure difensive adottate tale probabilità è ridiscesa verso il 20%. negli ultimi 18 mesi circa arginano parte dei rischi. SOCIETÀ SENSIBILI ALLA PIATTAFORMA DELLA SENATRICE WARREN Paniere di società sensibili alle politiche Probabilità implicita di progressiste rispettobasket Progressive sensitive al Russell 1000 relative to Russell 1000 nomina per ilodds Implied partito dem., of Dem. % nom 102% 60% Probabilità implicita della Senator Warren’s implied odds of 100 Sen. Warren winning Democratic di essere nomination 50 nominata per il partito 98 democratico 40 96 30 94 20 92 Companies exposed topiattaforma progressive 10 Società esposte alla platform relative progressista, performance performance relativa 90 0 04/2019 Apr. ’19 05/2019 May ’19 06/2019 Jun. ’19 07/2019 Jul. ’19 08/2019 Aug. ’19 09/2019 10/2019 Sep. ’19 Oct. 11/2019 ’19 Nov. ’19 Fonte: Bloomberg, J.P. Morgan Private Bank, PredictIt.org, 29 novembre 2019.
20 | Cosa ci riserva il futuro per quanto riguarda A nostro parere, il recente disgelo è riconducibile al fabbisogno i rapporti commerciali tra gli Stati Uniti e di soia della Cina. Tra l’altro, offre al Presidente l’ottima la Cina? opportunità di fare qualcosa che potrà poi presentare al Dal gennaio 2018 ad oggi, i mercati sono stati più volte pubblico come un “successo” e di liberare i mercati e l’economia destabilizzati dalla probabilità percepita di un accordo dall’incertezza. Di nuovo, la prima fase di accordi è un passo commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina. Nel frattempo, i dazi verso la giusta direzione, tuttavia restiamo convinti che un sui beni importati dagli Stati Uniti sono aumentati, l’attività accordo completo che elimini del tutto i dazi e le relative manifatturiera ha subito un rallentamento, la fiducia delle incognite non sarà raggiunto prima delle elezioni presidenziali imprese è diminuita, i tassi d’interesse sono scesi e i mercati del 2020. azionari hanno evidenziato un andamento laterale (con una correzione e una ripresa significativa nel mezzo). Sebbene la Il Presidente Trump sembra esitare a inasprire la guerra prima fase di accordi sia un passo verso la giusta direzione, commerciale durante la campagna elettorale, ma ci sembra dobbiamo tenere presente che, a giudicare dal recente flusso che sia in atto una fase di “disallineamento” che potrebbe di notizie o dai nostri contatti a Washington DC o in Cina, nulla durare a lungo. Nel breve periodo, evitare un’escalation sarà ci induce a credere che le questioni più annose (soprattutto le essenziale affinché le azioni globali restino intorno ai massimi priorità della produzione industriale cinese e i metodi usati per storici, ma nel lungo termine monitoreremo con estrema conseguirle) siano prossimi a una risoluzione. attenzione i rischi e le opportunità che emergeranno con l’evolversi delle relazioni tra le due maggiori economie mondiali. I due grafici presentano solo due esempi di “vincitori” e “perdenti” in questo processo. VINCITORE DI UNA GUERRA COMMERCIALE: IL VIETNAM PERDENTE IN UNA GUERRA COMMERCIALE: IL COMMERCIO GLOBALE Investimenti diretti esteri cinesi in Vietnam, n. di società, totale su 12 mesi Crescita delle esportazioni globali, variazione % a/a 800 40% 700 30 600 500 20 400 10 300 0 200 -10 100 0 -20 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 Fonte: General Statistics Office of Vietnam. 29 novembre 2019. Fonte: FMI, Haver Analytics. 30 agosto 2019.
PRONTI ALLE SFIDE, CONCENTRATI SULLE OPPORTUNITÀ | 21 Cosa dovrebbero fare gli investitori? > In uno scenario di inflazione Negli ultimi 18 mesi, abbiamo preparato i portafogli a un rallentamento della crescita rendendoli più difensivi. Abbiamo ampliato l’esposizione alle obbligazioni core, concentrato contenuta e di bassi tassi d’interesse, l’esposizione azionaria negli Stati Uniti e ridotto l’esposizione al debito high yield. In questo periodo, le azioni e le obbligazioni riteniamo che gli investitori possano hanno generato ottimi rendimenti, poiché il calo dei tassi attendersi rendimenti compresi tra il d’interesse ha spinto al rialzo le valutazioni. 5% e il 9% dai portafogli multi-asset. L’esito più probabile per il prossimo anno è che la crescita della produzione manifatturiera si stabilizzi, che i settori dei consumi e dei servizi continuino ad avanzare lentamente, del ciclo. Analogamente, ci concentriamo sulle società impegnate che i rendimenti rimangano bassi e che i mercati azionari nel nella ricerca e nello sviluppo poiché innovano per il futuro, loro complesso (ostacolati dalle tensioni politiche) registrino indipendentemente dal settore in cui operano. rialzi malgrado oscillazioni più ampie. Siamo soddisfatti del nostro posizionamento alla luce di questo contesto. Il modesto Per chi ricerca fonti di reddito, attualmente i titoli che sovrappeso sulle azioni (soprattutto negli USA) è contemperato distribuiscono dividendi elevati o in crescita presentano gli dal posizionamento equilibrato nel reddito fisso core (come i sconti di valutazione più elevati degli ultimi 20 anni. Inoltre, titoli di Stato). In uno scenario di inflazione contenuta e di bassi le azioni privilegiate potrebbero offrire una fonte di reddito tassi d’interesse, riteniamo che gli investitori possano attendersi appetibile, specialmente per gli investitori statunitensi. Infine, rendimenti compresi tra il 5% e il 9% dai portafogli multi-asset. il settore immobiliare e le infrastrutture potrebbero fornire elementi di diversificazione. Gli investitori alla ricerca di nuove opportunità non resteranno delusi. A nostro parere non dovrebbero aspettare per investire Infine, la cosa più importante da fare è esaminare il proprio nelle tendenze che potrebbero prendere forma nel prossimo progetto per assicurarsi che i rischi assunti nei portafogli siano decennio. Poco più di dieci anni fa (nel periodo della crisi in linea con l’orizzonte temporale e gli obiettivi d’investimento. finanziaria), i Blackberry erano più diffusi degli iPhone e nessuno L’asset allocation a lungo termine dovrebbe essere definita in aveva mai chiamato un taxi utilizzando un’app o prenotato online funzione di tutto ciò. Le prospettive per l’economia, gli sviluppi un soggiorno in casa di qualcuno. politici e le dinamiche geopolitiche possono sembrare fosche e gli investitori potrebbero essere tentati di aspettare che si Guardando al prossimo futuro, troviamo elettrizzanti faccia maggiore chiarezza per investire. Tuttavia, il tempo è uno l’evoluzione digitale globale, l’intelligenza artificiale, i nuovi dei loro più grandi alleati e dare la precedenza alla chiarezza progressi compiuti dai software di machine learning e la non è quasi mai una scelta vincente. Per questo suggeriamo capacità di far leva su grandi quantità di dati per aprire nuovi agli investitori di tenersi pronti, restare concentrati e rimanere orizzonti in aziende di qualsiasi tipo. I progressi compiuti nel investiti. settore della salute, come il sequenziamento del DNA, i veicoli di nuova generazione, l’avvento delle reti 5G e la crescente importanza della sicurezza informatica sono solo alcuni esempi delle tendenze a cui a nostro avviso gli investitori dovrebbero assumere un’esposizione sin da subito, nonostante l’attuale fase
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PREPARED FOR CHALLENGES, FOCUSED ON OPPORTUNITY | 23 Il punto sull’America Latina Nel 2020 la regione raggiungerà finalmente il suo pieno potenziale? Le conseguenze della guerra commerciale tra gli Stati Uniti livello relativamente basso. In Messico, l’espansione economica e la Cina, il rallentamento globale, i disordini sociali interni e sembra destinata a rimanere inferiore al livello potenziale nel l’incertezza politica hanno gravato pesantemente sull’economia prossimo futuro e l’incertezza politica dovrebbe esortare gli dell’America Latina nel 2019, anno in cui si è registrata investitori locali ed esteri alla prudenza. L’economia argentina un’espansione dimezzata rispetto al 2018. Sebbene la crescita è scivolata in una profonda recessione e una ripresa credibile nella regione sembri essere prossima a un punto di minimo e per dipenderà in definitiva dalla risposta politica del nuovo governo il 2020 si preveda una ripresa, seppur timida, una nuova ondata di populista. In Cile, da sempre simbolo di rigore economico, debolezza dei mercati sviluppati e le accresciute tensioni politiche i persistenti disordini sociali hanno messo a repentaglio la offuscano le prospettive a breve termine. continuità delle politiche economiche e inibito gli investimenti in capitale, suscitando preoccupazioni circa la fine di un’era di Dei tre colossi sudamericani, solo il Brasile sembra destinato a disciplina fiscale e di efficiente gestione economica. In Perù, registrare un’espansione economica pari al livello potenziale nel gli scenari peggiori che sarebbero potuti scaturire da una crisi 2020, mentre il Messico e l’Argentina dovrebbero continuare a costituzionale sembrano essere stati scongiurati e nel 2020 sottoperformare notevolmente, sotto il peso dell’ambiguità delle potremmo assistere a una crescita più sostenuta dopo la netta politiche economiche e delle riforme. Al contempo, le politiche mo- decelerazione di quest’anno. Infine, in Colombia l’espansione netarie nella regione sono relativamente restrittive. Ciò significa economica è rimasta solida, ma dopo un 2019 all’insegna del che le banche centrali hanno ancora un certo margine per abbas- vigore è probabile un lieve rallentamento il prossimo anno. sare i tassi d’interesse in un contesto caratterizzato da un calo Nel complesso, nel 2020 la crescita si preannuncia sottotono dell’inflazione. Ciò dovrebbe sostenere l’espansione al margine. in America Latina, e per raggiungere il suo pieno potenziale la regione potrebbe dover attendere almeno un altro anno. In Brasile, la recente approvazione di una riforma pensionistica poco chiara dovrebbe aprire la strada a un consolidamento fiscale che, unitamente alle privatizzazioni e al deleveraging, dovrebbe consentire alla crescita di raddoppiare nel 2020, anche se da un Nel 2020 la crescita si preannuncia sottotono in America Latina, e per raggiungere il suo pieno potenziale la regione potrebbe dover attendere almeno un altro anno.
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