MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 giugno 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 giugno 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Giovedì, 06 giugno 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 giugno 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                         Giovedì, 06 giugno 2019

Montecchio Maggiore
 06/06/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 8                                          B.C.
 Carabinieri in calo anche a Vicenza «Ma il controllo del territorio...                                1
 06/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 3
 SABATO                                                                                                3
 06/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 7                                                     P.E.
 Arrivailserbatoio cheutilizzailBrenta peritubianti-Pfas                                               5
 06/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
 «S' erano tenuti i furgoni a noleggio» È prescritto                                                   6
 06/06/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29                                       ANTONELLA FADDA
 In mille da un mese senza posta                                                                       7
 05/06/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                 SILVIA DAL CEREDO
 Nonna, madre e figlio morti in due mesi                                                               9
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Pagina 8                         Corriere del Veneto (ed.
                                         Vicenza)
                                                 Montecchio Maggiore

  Carabinieri in calo anche a Vicenza «Ma il controllo
  del territorio c' è»
  La festa dell' Arma è stata celebrata, dopo anni, in via Muggia. Il colonnello Santini:
  «Sessanta uomini in meno, stesse pattuglie». Encomi ai militari che si sono distinti

  VICENZA Reati in calo così come l' organico,
  che ciò nonostante riesce comunque a
  mantenere la sua presenza costante su tutto il
  territorio, a rispondere all' esigenza di
  sicurezza dei cittadini. A perseguire quasi il
  novanta per cento dei reati, effettuando in
  provincia il 78 per cento degli arresti messi a
  segno da tutte le forze di polizia. La festa dell'
  Arma dei carabinieri, dei 205 anni dalla sua
  fondazione, è anche questo: l' occasione di
  snocciolare numeri che sono un segno
  tangibile dell' impegno garantito ogni giorno
  dai militari. Ieri riuniti con familiari e autorità
  (tra gli altri il prefetto Pietro Signoriello, il
  questore Bruno Failla e il sindaco Francesco
  Rucco) nella caserma di via Muggia, nel
  grande piazzale tornato dopo anni ad ospitare
  i festeggiamenti.
  «L' azione capillare di controllo preventivo del
  territorio in ogni comune e frazione, così come
  l' attività di contrasto alla criminalità è basilare
  per preservare la sicurezza dei cittadini» le
  parole del colonnello Alberto Santini,
  comandante provinciale dei carabinieri, dal
  palco, che ha parlato delle due tenenze e delle
  trentotto stazioni nel Vicentino come punto di
  riferimento dei cittadini. E che fiero ha
  spiegato come nel 2018 «nonostante le
  tristemente note esiguità di organico, sono
  stati effettuati di media oltre 75 servizi perlustrativi giornalieri, si è proceduto per quasi il novanta per
  cento dei reati consumati in tutta la provincia e sono stati eseguiti arresti per il 78 per cento del totale».
  E il 75 per cento delle denunce a piede libero. Questo nonostante gli uomini a disposizioni invece che
  aumentare diminuiscano. «Nonostante l' ulteriore calo di sessanta unità in tutta la provincia siamo
  riusciti a mantenere lo stesso numero di pattuglie esterne, anche con la nuova caserma di Torri di
  Quartesolo e l' elevazione della stazione di Montecchio Maggiore a tenenza» ancora le parole di Santini
  che sulla carenza di organico endemica commenta «non è solo l' Arma dei carabinieri a lanciare il grido
  di dolore ma tutte le istituzioni dello Stato». Eppure non dovrebbero esserci nuovi immissioni, almeno a
  stretto giro. «Non abbiamo previsioni future rosee - ha dichiarato ancora il comandante provinciale - ma
  anche in assenza o in minore presenza di forze dobbiamo riuscire a garantire la massima presenza sul

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  SABATO
  DANCEBACK 2 BUSINESS / BASSI DA 2 BASSIBassi
  potenti e ritmi Tech House-Uk Bass-Bass House e quant'
  altro possa scaldare il dancefloor. A selezionare il meglio
  dell' elettronica del momento e del passato recente dj Zep &
  J-marito.VICENZA, BAR SMERALDO, ORE 22. Ingresso
  liberoLIBRIPAOLA DALLA VALLEPresentazione del libro dell'
  autrice "Il trasloco, una complicata storia
  semplice".VICENZA, CLIÒN BISTRÒ, ORE 19.30. Ingresso
  liberoEVENTOPRE ART CORSO FOGAZZAROSabato 8 e
  domenica 9 giugno appuntamenti lungo la storica arteria
  cittadina, fra parole, immagini e botteghe. Organizzazione:
  Liberi Pensatori.VICENZA, CORSO FOGAZZARO, DALLE
  14. Ingresso liberoMUSICACRISTIAN MARCHI A VILLA
  BONINSerata con Cristian Marchi, protagonista della scena
  clubbing internazionale da circa dieci anni, maestro del mix
  tra i colori della musica house (future, electro, progressive).
  Tra le possibili formule, il menu ristorante e il menu pizzeria.
  Info: 393 0123393, info@villabonin.it,
  www.villabonin.it.VICENZA, VILLA BONIN, ORE 21
  (DISCOTECA DALLE 22.30).
  Ingresso (con consumazione): entro le 01.00, donna 10 euro,
  uomo 13; dopo le 01.00, donna 12 euro, uomo 16.
  EVENTOCANTO INDIANO E VERSI ALL' ALBANell' ambito
  de "La lunga notte delle chiese", appuntamento con "Luce
  del risveglio", intervento di canto indiano con
  accompagnamento di tabla e lettura di versi scelti da
  Marged Trumper (voce, tanpura, traduzioni dall' hindi e
  letture) con Atena Fedele (voce, letture e tanpura), Stefano
  Grazia (tabla) e Francesca Diano (traduzioni dall' inglese e
  letture).VICENZA, CONSERVATORIO PEDROLLO - SALA
  C A P I T O L A R E , O R E 7 . I n g r e s s o
  liberoCONFERENZAINCONTRO CON DON VINCENT
  NAGLEAppuntamento con il sacerdote californiano prima
  dell' inizio della GIF 19 (dal 13 al 16 giugno).
  Organizzazione: Giovaninfesta.BASSANO DEL GRAPPA,
  ORATORIO "FRASSATI"SANTA CROCE, ORE 20. Ingresso
  liberoLIBRILEGGIAMO INSIEME LEO LIONNIPer i 60 anni
  dall' uscita del libro "Piccolo blu e piccolo giallo, verranno
  lette le più belle storie di Leo Lionni. Si consiglia di prenotare
  un posto sul "tappetone": 0444 225225 oppure gallalibraccio@libraccio.it.VICENZA, GALLA
  LIBRACCIO, ORE 10.30. Ingresso liberoLIBRIMARINELLA LARATROL' autrice presenta il suo "Amori
  misteriosi", sette racconti sull' amore. Conduce Alessandro Scandale.VICENZA, QU.BI GALLERY, ORE
  18. Ingresso liberoBENESSEREARMONIZZAZIONE POSTURALEIncontro intensivo di Metodo Reme
  dedicato al riequilibrio e all' armonizzazione della postura. Corso adatto a tutti. Conduce: Erika Frigo -
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6 giugno 2019
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6 giugno 2019
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  "VENETO ACQUE". La Regione approva i conti

  Arrivailserbatoio cheutilizzailBrenta peritubianti-Pfas
  La società incaricata sta finendo l' opera da 6 milioni Lavori anche per bonifiche e per
  Alleghe e Sottoguda

  VENEZIA È in arrivo anche il serbatoio da 6,2
  milioni di Carmignano di Brenta che
  accumulerà e custodirà l' acqua buona presa
  dalle falde del Brenta in modo da poterla poi
  inviare sia verso la Bassa Padovana ad
  "Acquevenete" (che utilizzerà anche un
  serbatoio a Montagnana) per poi giri l' acqua
  verso la zona rossa dei Pfas, a Poiana, sia in
  futuro lungo la condotta che da Carmignano-
  Piazzola porterà acqua a Brendola, sempre
  per poter eliminare l' uso dei pozzi leoniceni
  che pescano acqua inquinata da Pfas.
  L' opera è quasi completa, lo scrive la Regione
  che l' aveva affidata alla sua "Veneto acque" e
  ha dato l' ok all' approvazione del bilancio
  2018 della società "in house" con un utile di
  143 mila euro. "Veneto acque", che conta in
  tutto persone fisse in organico, segnala che ad
  ottobre «si esaurirà la fase di costruzione del
  serbatoio di accumulo» lungo il Brenta, dove
  sono già pronti i nuovi pozzi per pescare
  acqua di falda. Entro l' anno la società poi
  completerà il progetto della condotta da
  Montecchio a Brendola e assegnerà il progetto
  di quella da Piazzola a Piazzola.
  Il business per "Veneto acque" però si sta
  spostando sempre più su rifiuti e bonifiche: cura per la Regione il progetto di marginamento di aree
  Alcoa ed Enel a Fusina, avvierà la gara per la darsena della Rana al nuovo Petrolchimico e si occupa
  dello smaltimento rifiuti della ex "Nuova Esa" a Marcon (con nuovi ritrovamenti). La società segue anche
  il post-tempesta Vaia: si occupa dello sghiaiamento del lago di Alleghe e della sistemazione dei Serrai
  di Sottoguda a Rocca Pietore.

                                                                                                     P.E.

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  MONTECCHIO

  «S' erano tenuti i furgoni a noleggio» È prescritto
  Dopo un processo per la bancarotta
  fraudolenta della loro società, erano tornati in
  aula per rispondere di appropriazione
  indebita. Ma, dopo un lungo dibattimento,
  iniziato nel febbraio del 2015, il giudice Carli li
  ha prosciolti per prescrizione: se è stato
  commesso, il reato è stato cancellato dal
  tempo.
  In aula erano finiti Graziano e Renzo Padoan,
  rispettivamente di 58 e 55 anni, residenti a
  Lonigo. Erano assistiti entrambi dall' avv.
  Stefano Grolla. Graziano, amministratore unico
  della "Drc Racing team srl", e Renzo, socio di
  maggioranza ed amministratore di fatto,
  dovevano rispondere di un episodio avvenuto
  a Montecchio nel giugno del 2011.
  In base a quanto ricostruito dalla procura,
  avevano in precedenza stipulato un contratto
  di leasing con la "Unicredit leasing spa" di
  Bologna (rappresentata in aula dall' avv.
  Andrea Bosisio), che prevedeva che avessero
  la disponibilità di una Fiat Sedici dynamic e di
  un Fiat Ducato Maxi; avrebbero dovuto
  restituirli alla fine del contratto o continuare a
  pagare le rate, ma stando a quanto denunciato
  si erano impossessati dei due veicoli.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MONTECCHIO. Disagi nelle frazioni di Sant' Urbano e Santissima Trinità. A essere penalizzati
  sono sono soprattutto gli anziani

  In mille da un mese senza posta
  I residenti: «Rischio di pagare multe per bollette già scadute». L' azienda: «In servizio un
  nuovo portalettere Sta imparando a conoscere la zona»

  S a n t ' U r b a n o e Santissima Trinità d i
  Montecchio Maggiore "dimenticate" da Poste
  Italiane. Da un mese nelle due frazioni
  collinari, dove risiedono in totale poco meno di
  un migliaio di persone, non arriva più la
  corrispondenza. A lamentare il ritardo sono gli
  abitanti della zona, preoccupati che la lunga
  attesa poi si traduca in «pagamenti di mora
  per non aver corrisposto in tempo, entro la
  scadenza, gli importi del le bollette». Così,
  visto che il postino non suona più, una dei
  residenti, che si è fatta portavoce del disagio,
  ha chiesto informazioni all' ufficio postale di
  riferimento, cioè la sede di via Duomo a
  Montecchio.
  «Mi hanno risposto che c' era un nuovo
  portalettere e che doveva ancora ambientarsi -
  racconta -. Capisco che ci possano essere una
  settimana o dieci giorni di ritardo ma
  addirittura un mese mi pare troppo. Prima la
  posta arrivava tre volte a settimana. Poi il
  blackout totale. La persona con cui ho parlato
  mi ha riferito che se volevamo ricevere la
  corrispondenza subito, saremmo dovuti
  andare a ritirarla direttamente all' ufficio
  postale. Io non ho difficoltà a farlo, ma per gli
  anziani che abitano nelle frazioni non è certo semplice muoversi da casa. In tanti non hanno l'
  automobile e fanno molto affidamento sul servizio postale, soprattutto da quando l' ufficio di Sant'
  Urbano è stato chiuso qualche anno fa».
  Sant' Urbano, infatti, dista circa 7 chilometri dal centro di Montecchio mentre da Santissima Trinità i
  chilometri sono 4. «Dal 20 maggio alle due frazioni è stato assegnato un nuovo portalettere - dichiarano
  da Poste Italiane -.
  È una persona di esperienza e sta imparando a conoscere il territorio, dal momento che si tratta di una
  zona collinare. Si stanno verificando alcune difficoltà per la presenza di abitazioni un po' isolate ma
  contiamo che a breve tutto si risolva». La prossima settimana i rappresentanti dell' ente incontreranno il
  sindaco, Gianfranco Trapula «per chiarire e fare il punto della situazione - continuano -. A Montecchio e
  in tutta la provincia sono state messe in atto nuove modalità di consegna che prevedono che i postini
  lavorino anche in orario pomeridiano e serale». Sulla questione interviene il primo cittadino: « Non
  appena avuta la segnalazione dei disservizi, mi sono subito messo in contatto con la responsabile di
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6 giugno 2019
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5 giugno 2019
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                                                 Montecchio Maggiore

  Nonna, madre e figlio morti in due mesi
  Nonna, madre e figlio strappati in rapida
  sequenza alla vita. Una famiglia falcidiata in
  modo terribile nel giro di un paio di mesi. La
  scledense Giovanna Gianesini è deceduta in
  questi giorni all' ospedale di Santorso, all' età
  di 53 anni, a seguito di un periodo di malattia
  durato alcuni mesi durante i quali era stata
  ricoverata nel reparto di rianimazione. Dal letto
  d' ospedale aveva dovuto sentire le due più
  terribili notizie che una persona possa
  ricevere. Ad inizio aprile sua madre Adriana
  Gianesini era scomparsa all' età di 92 anni,
  per cause fisiologiche legate all' anzianità. Ma
  ancora più grave la morte prematura di suo
  figlio maggiore André, di 25 anni, vittima di un
  incidente stradale avvenuto a fine aprile tra
  Nevada e California, negli Stati Uniti, dove il
  ragazzo stava viaggiando per motivi di studio
  e lavoro. Un doppio lutto che l' ha
  ulteriormente provata nella sua malattia. A
  portarle la triste notizia, il fratello Marco
  Gianesini, noto avvocato scledense, che l' ha
  sempre assistita e sostenuta nel periodo di
  malattia. «Un trimestre davvero impensabile
  ed impegnativo per la nostra famiglia,
  cerchiamo di andare avanti», hanno riferito i
  parenti più prossimi. Giovanna, di formazione
  psicologa, era tornata da poco a Schio a causa
  dei problemi di salute. Fino all' anno scorso aveva vissuto nel Veronese dove lavorava come ricercatrice
  all' Università di Verona nel dipartimento di psicologia sociale. In passato la sua professione l' aveva
  portata a spostarsi anche in altre città universitarie quali Bologna e Padova. Il figlio André si era
  diplomato alle superiori negli Usa e poi era tornato in Italia dove aveva ottenuto la laurea triennale in
  ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. Poi era di nuovo volato oltreoceano per frequentare l'
  Università della Florida specializzandosi in ricerche sulla fissione nucleare, effettuando poi tirocini in enti
  importanti quali il Nasa Langley Research Center o il Lawrence Livermore National Laboratory. André
  non era figlio unico. Anche i suoi due fratelli Richard ed Emily, gemelli di 18 anni compiuti di fresco lo
  scorso 16 maggio, ora si ritrovano ad affrontare il triplo lutto, insieme al papà Michael Odu, professore e
  ricercatore universitario nel campo della matematica e dell' ingegneria, che vive con loro in California. I
  ragazzi ormai da molti anni erano abituati a vivere serenamente a cavallo tra Usa e Italia, frequentando
  alternativamente scuole statunitensi e nostrane, dalle elementari all' università e diventando per questo
  perfettamente bilingue. Di recente i gemelli sono tornati a Schio per stare vicino alla mamma malata e
  purtroppo partecipare alle sue esequie. Il funerale di Giovanna Gianesini è in programma per venerdì
  alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Santissima Trinità. La famiglia invita a devolvere eventuali offerte
  alla raccolta fondi attivata da un amico statunitense di André, per istituire una borsa di studio a lui
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5 giugno 2019
                               ilgiornaledivicenza.it
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