Comune di Arezzo - 30 Dicembre 2008 - "Potenzialitá e limiti del Bilancio Partecipativo: alcune riflessioni" - Comune di ...
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Comune di Arezzo – 30 Dicembre 2008 “Potenzialitá e limiti del Bilancio Partecipativo: alcune riflessioni” Giovanni Allegretti - Centro de Estudos Sociais - Facolta’ di Economia – Universita’ di Coimbra – (PT)
Esistono tre fenomeni convergenti nel pianeta che (con gravitá differente) spiegano l’interessamento per i processi di partecipazione: 1) La crescente crisi della ‘rappresentanza’ (non solo dei partiti). 2) La trasformazione del quadro normativo (L. 81/93 e finanziarie di taglio della spesa) che – per bisogno di governabilitá - rafforza gli esecutivi a scapito delle assemblee elettive e richiede di recuperare in qualche modo il percepito deficit di democrazia… 3) La frammentazione e la polarizzazione sociale, che giustificano la “scommessa partecipativa” per ri-creare legami sociali.
Proverbio cinese: “Dimmi e dimenticheró, mostrami e potró ricordare, coinvolgimi e capiró” IL DECIDERE INSIEME (anche senza ricorrere a votazioni) SERVE A CORRESPONSABILIZZARE
Il valore principale dei percorsi partecipativi è pertanto di natura pedagogica, opera sulle percezioni e non é facilmente difendibile in ottiche costo/beneficio di breve termine: “ Io ho inventato te. Tu hai inventato me. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro” (Paul Eluard, citazione in Ludovica Scarpa, “Strumenti mentali”, Cafoscarina, 2005)
Presupponendo un riconoscimento mutuo tra società istituente e istituita, si colloca in uno spazio di convergenza tra dinamiche/ottiche diverse con cui la società guarda alla politica : INCIDENZA Fonte: Subirats, 2005 ISTITUZIONALE BP RESISTENZA DISSIDENZA (costruire alternative e (stare al margine) nuovi immaginari)
OLTRE IL NOMINALISMO …Pressupostos Participatius – Presupuestos Participativos – Budget Participatif – Bilancio Partecipativo – Medborgarbudget Orçamento Participativo – Burgerhaushalt - Participatory Budget Bilancio Partecipativo … Pressupostos Participatius – Presu- puestos Participativos – Budget Participatif – Bilancio Par- tecipativo – Medborgarbudget – Orçamento Participativo – Burgerhaushalt - Participatory Budget – Bilancio Partecipativo Pressupostos Participatius – Presupuestos Participativos – Budget Participatif – Bilancio Partecipativo – Medborgarbudget Orçamento Participativo – Burgerhaushalt - Participatory Budget Bilancio Partecipativo … Pressupostos Participatius – Presupuestos Participativos – Budget Participatif – Bilancio Partecipativo – Medborgarbudget – Orçamento Participativo Burgerhaushalt - Participatory Budget – Bilancio Partecipativo
Come si può definire il Bilancio Partecipativo? È un processo decisionale che consiste in un’apertura della macchina statale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e la distribuzione degli investimenti pubblici. È quindi un processo di co-gestione territoriale che discute dei fini del governo territoriale, prima ancora che dell’ottimizzazione dei suoi mezzi
Il Panorama Europeo Bosnia e Svezia stanno cominciando quest’anno… In Inghilterra e Irlanda – negli ultimi mesi – i Ministri del Decentramento hanno annunciato un utilizzo del BP per la distribuzione virtuosa dei finanziamenti pubblici alle citta’… In Africa una trentina di esperienze hanno preso l’avvio e cercano gemellaggi…
Molti esempi notevoli in America Latina, a dispetto dei cambi politici Delegación Cuauhtémoc México D.F. Puerto Asis Cotacachi Belém Cuenca Icapuí Recife Villa El Salvador Ilo Belo Horizonte Campinas Juiz de Fora Santo André Mundo Novo Caxias do Sul Alvorada Rosario Porto Alegre Montevideo Buenos Aires
OLTRE IL NOMINALISMO: Il PROBLEMA DEL ‘RICONOSCIMENTO’ DELLE PRATICHE GENUINALENTE PARTECIPATIVE: OLTRE L’ASCOLTO SELETTIVO Esiste un set di criteri minimi che accomuna I BP? ----- SI: Esistenza di una dimensione finanziaria, oltre alla lettura delle priorità territoriali Non deve restare a livello di ‘vicinato’ e di quartiere Deve essere ‘ripetuto’ e non essere un evento isolato Deve possedere momenti ‘deliberativi’ (argomentativi e decisionali) (un’inchiesta non è abbastanza) - CODECIDERE è fondamentale per la creazione di senso civico… Deve dare ‘feedback’ al cittadino, anche e soprattutto su ciò che non sarà fatto come co-deciso… (Fonte: Centro Marc Bloch di Berlino) …
Su cosa lavora? Perlo più, su RISORSE FLESSIBILI (ovvero sulle risorse IN CONTO CAPITALE destinate all’attivazione di Opere e Servizi), ma – valutato nel medio/lungo termine – incide anche sulle spese correnti e sul personale.
Tre modelli principali (per lo piú centrati sulla partecipazione indviduale in spazi comuni): 1) A « base territoriale » 2) A « base tematica » 3) a « base attoriale » In notevole crescita i « modelli misti » che mescolano attori organizzati e non…
Guelph Toronto Community Housing Corporation Montreal (Plateau Mont-Royal) www.participatorybudgeting.org
Il fuoco é la costruzione condivisa di risorse In Africa una trentina di esperienze hanno preso l’avvio e cercano gemellaggi…
Fronteggiare il clima individualista Tratto da Yves Sintomer (2004) Rinnovando la forza della geometria euclidea… Tratto da G. Allegretti (2004)
La crescita Europea é stata rapida negli ultimi anni… Nom bre des budgets participatifs et population im pliquée > 100 > 6.500.000 7000000 100 90 6000000 80 5000000 70 4.816.648 60 4000000 3.680.512 55 50 3000000 40 40 32 2000000 2.078.096 30 22 Cas 1.528.785 Population 20 1000000 13 2 2 3 3 6 906.232 10 0 1 1 342.592 0 0 14.732 234.732 237.932 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Do report: "Participatory Budgets from a European Comparative Approach.” Yves Sintomer, Carsten Hertberg, Anja Rocke (orgs.) for the Marc Bloch Center Berlin and the Institute Hans-Böckler Stiftung.
In 5 anni i BP europei sono passati da una decina a quasi 150. Alcuni sono ancora da giudicare…
En cidades maiores de 100.000 hab. Do report: "Participatory Budgets from a European Comparative Approach.” Yves Sintomer, Carsten Hertberg, Anja Rocke (orgs.) for the Marc Bloch Center Berlin and the Institute Hans-Böckler Stiftung.
Ampio ventaglio di situazioni urbane diverse
conservatives/liberals others 7,3% post 7,3% Dal report finale: "Participatory Budgets from a communists/alternativ e left 36,4% European Comparative Approach.” Yves Sintomer, Carsten Hertberg, Anja Rocke (eds.) for the Marc Bloch Center Berlin and the Institute Hans-Böckler Stiftung. social-democrats Con differenze politiche… 49,1% Political party of Mayor at introduction of participatory budget (1998 - 2005) 18 16 1 2 1 14 2 12 8 others 10 2 7 conservatives/liberals 12 8 socialdemocrats post communists/alternative left 6 7 9 4 6 2 3 1 0 Germany France Spain Italy
Il Bp tratta un ventaglio maggiore di politiche Novos OPs nas pubbliche Freguesias (Arezzo, Bergamo, Modena) OP trata mais de micro-projetos Differenti accenti e prospettive dei BP d’Europa Do relatorio final: "Participatory Budgets from a European Comparative Approach.” Yves Sintomer, Carsten Hertberg, Anja Rocke (eds.) for the Marc Bloch Center Berlin and the Institute Hans-Böckler Stiftung.
Il caso del Portogallo 9 8 3 1 2002 2004 2006 2007 Fonte: Nelson Dias, 2008 Crescita rapida (ora 21 su 308 citta’, che ospitano un totale di 14% della popolazione nazionale)
Prospettive dei BP in Portogallo per il 2008 (oltre la divisione classica della geografia politica) Braga Aveiro Batalha Tomar Odivelas Avis Lisboa Alter do Chão Carnide (Lisboa) Castelo de Vide Agualva (Sintra) Marvão Cascais Alcochete Alvito Palmela Castro Verde Sesimbra Aljustrel Castelo (Sesimbra) Serpa São Sebastião (Setúbal) Silves Grândola São Brás de Alportel Santiago do Cacém Vila Real de Sto. António Aljezur Faro 16Municipality with PB 7 Municipality working 2 Ward with PB 4 Interrupted on creating PB
Investire sul futuro: i BP dei giovani e dei bambini (OPCJ) in Portogallo Braga Carnide (Lisboa) São Brás de Alportel Concelho Freguesia
L’IMPORTANZA DI UNA FORMAZIONE DIFFUSA: IL PROGETTO “ORÇAMENTO PARTICIPATIVO PORTUGAL” destinato soprattutto a dirigenti e personale degli assessorati finanza e bilancio www.op-portugal.org Cerca di fare da « ponte culturale » tra contesti diversi e di favorire una «messa a rete» tra esperienze di paesi diversi.
Presupuestos Presupuestos Participativos Participativos 2001 2004 Presupuestos Participativos 2007 Il caso della Elaborazioni di Ernesto Spagna Ganuza, 2007
LA COSTRUZIONE DI RETI AUTOFORMATIVE Postgraduate Participation Internet Puente Genil Porto Alegre Madrid (2001) Córdoba Postgraduate Córdoba (2001) Participation OIDP Sevilla Cabezas San Juan (2001-03) Getafe (2004) Universidad Autónoma Madrid Albacete (2002) Kaleidos Jérez Frontera (2004) Postgraduate Participation Barcelona San Sebastián (2003) Santa Cristina (2004) Logroño (2006) Castellón (2006) Fonte: IESA/GANUZA, 2008 Málaga (2007)
Differenti percentuale di bilancio messe a disposizione nei casi Spagnoli (Ganuza, 2007) Porcenta je de presupuesto municipal que se decide mediante los presupue stos participativos 18 15,4 16 14 11,93 12 10 8 6 4 2,86 1,63 2 0 Municipios con menos Municipios entre Municipios entre Municipios con más de de 10.000 hab 10.000 y 50.000 hab 50.000 y 200.000 hab 200.000 hab.
Molteplicita’ dei temi trattati Tipo de influencia en las decisiones por tamano de hábitat 35,0% 30,0% 25,0% Grandes inversiones 20,0% Programas y servicios 15,0% Pequenas Infraestructuras 10,0% 5,0% 0,0% Municipios Municipios Municipios Municipios con entre entre con más menos de 10.001 y 51.000 y de 10.000 50.000 200.000 201.000 hab hab hab hab. Source: IESA/GANUZA, 2008
SCALING (1994- (2003) (2004) UP 2002) (2005) (2006) (2007)
Osservando il “contagio orizzontale”… …e “verticale”
…chiedersi: Perché “il Bilancio” per avviare un processo di governo partecipativo del territorio ad alta visibilità? Perché - occupandosi di distribuzione di risorse per lo più originate dalle tasse dei cittadini (o da tariffe di servizi) – ha al contempo un forte valore simbolico e pratico: gestisce denaro, e proprio su questo le amministrazioni accettano di ‘aprire’ parte del loro potere decisionale all’intervento diretto dei cittadini. È ambito ‘strategico’ A MONTE, percepito come ‘segnale forte’ della reale volontà di cambiamento da parte delle istituzioni, luogo potenziale di primaria importanza per la ricostruzione del rapporto tra cittadini e politica Ha temporalizzazione chiara e vincolante per il compimento delle scelte, che aiuta a trasformare il CONFLITTO IN PROGETTO
Ciclo della discussione Ciclo della realizzazione FASE 1: Ideazione e diffusione FASE 3: Mobilitazione di cittadini e funzionari FASE 2: Dinamizzazione e FASE 4: messa in opera Monitoraggio e del processo realizzazione delle decisioni DUE CICLI: QUALE RAPPORTO CON IL PROGRAMMA ELETTORALE?
Che peso vincolante deve assumere legalmente il Bilancio Partecipativo? Non è indispensabile che lo assuma. (Fino ad oggi, i Bilanci Partecipativi sono nati e si sono rafforzati nella prassi amministrativa; sono prima di tutto ‘patti politici’ per dare forza deliberativa a organismi consultivi – talora la partecipazione è essa stessa ‘il’ programma politico) È però fortemente consigliata una base legale (seppur leggera e che rinvia a forme di autoregolamentazione), tipo quella ottenuta nel 2001 in Brasile…
OLTRE LA CONCERTAZIONE Per vari autori oggi, la differenza tra un percorso partecipativo ed un semplice percorso di ‘negoziazione’ tra rappresentanze socio-istituzionali risiede nella capacità del primo di indurre un rimescolamento delle identità e dei punti di vista dei partecipanti …
Queste sono frasi ‘illuminanti’ degli abitanti raccolte nel corso dell’inchiesta DECISIONALE “.. la decisione diventa un concerto fra cittadini, giunta e “.. noi abbiamo intercettato in consiglio” parte gli interessi dei cittadini, ma l’interlocuzione con gli attori forti avviene al centro” Bilancio Partecipativo AGGREGATIVA DELIBERATIVA Osservazioni PRG “.. capitava di partire da una proposta e di arrivare ad un’altra, “.. Il nostro ruolo è quello di simile ma ampliata ..per esempio al partecipare, ma le decisioni tavolo della cultura si è partiti dal non le prendiamo noi” centro anziani e si è arrivati al CONSULTIVA tendone della cultura che è per tutti”
Porto Alegre Chi puo’ partecipare? Cabezas San Juan (2000-03) Rubí (2000-03) Albacete (2002) Córdoba (2001) Base mista BP a base associativa BP a base individuale Sevilla (2004) Viladecavalls (2005) Almansa (2003) Puente Genil (2001) Santa Cristina Parets del Vallés Puertollano (2004) San Sebastián (2003) (2004) (2005) Jérez de la Frontera Leganés (2005) Campillo (2006) (2004) Figaró (2005) Getafe (2004) Torreperogil Petrer (2004) (2005) Puerto Real Logroño (2006) Córdoba (2005) IL CASO SPAGNOLO (2005) Terrassa (2005) Castellón (2006) Málaga (2007) Fonte: IESA/GANUZA, 2008
Che cosa puó guadagnare un Ente Locale dalle spese (in termini economici e di risorse) che affronta per un BP? 1) I cittadini comprendono meglio i limiti in cui operae acquisiscono senso civico 2) Le proteste vengono indirizzate ai giusti “bersagli” e non al Comune 3) Fiducia e maggiori partenariati con i tessuti sociali 4) Trasparenza e coordinamento della macchina (se diviene obiettivo “sfidante”) 5) Appoggio per alcuni “tagli” indispensabili 6) Accorciamento dei tempi realizzativi e riduzione del vandalismo 7) Immagine (anche in ambito internazionale) La rielezione dipende dai risultati del processo, dato che genera aspettative e cittadinanza critica…
LA DICHIARAZIONE DI MALAGA avverte: "Data la moltiplicazione di esperienze di bilanci partecipativi, abbiamo il timore che lo sviluppo di questa metodologia si trasformi in un processo di mobilitazione della cittadinanza e di trasformazione sociale. Iniziamo, in questo primo incontro, un lavoro in rete che vuole avere una continuità nel tempo, con i seguenti obiettivi: • Scambiare conoscenze sui processi; • Sviluppare una definizione politica dei processi della Democrazia Partecipativa, identificando indicatori di trasformazione sociale e istituzionale da questi derivati; • Elaborare e promuovere modelli che creino cooperazione decentralizzata tra i comuni con i processi di democrazia partecipativa che questi sviluppano • Portare queste proposte ad altri ambiti più ampi, come la CISDP di CGLU o come la Rete FAL.
La partecipazione é solo un principio o riesce a creare diritti? A San Salvador una Legge Municipale di partecipazione e Trasparenza, si declina in 5 diritti (e una serie di doveri): * Diritto a domandare e ricevere informazioni * Diritto di ad essere consultati e a proporre * Diritto ad assumere decisioni * Diritto alla co-gestione * Diritto di controllo e di “denuncia” La “Charte de Montreal” addirittura assume impegni minimi in materia economica davanti ai cittadini
Alcuni elementi fondamentali all’avvio…
Ottimizzare strumenti di informazione comunale per andare oltre il marketing… Costruire le pre-condizioni dentro modelli EVOLUTIVI e CUMULATIVI che nel primo anno ottimizzano energie per sviluppi successivi…
La strutturazione dei cicli
Lavorare con gli abitanti in tutte le fasi di vita dell’opera Conflitto Vandalismo/ Conflitto abbandono Progetto realizzazione gestione Ideazione decisione valutazione I COMFORÇAS accompagnano la realizzazione delle opere, i bandi di gara e i piani esecutivi
PUNTARE SULLA “DIVERSITA´” e LA PLURALITÁ DEI SOGGETTI
LA GARANZIA DELL’ACCESSO EGALITARIO
DI DIVERSI LINGUAGGI (evitando mere coreografie)
INCLUSO l’APPRENDERE GIOCANDO…
…LA CURA DELLA TRIDIMENSIONALIZZAZIONE
L’USO APPROPRIATO DELLE TECNOLOGIE NELLE LORO POTENZIALITÁ INNOVATIVE…
…per seguire l’esecuzione dei risultati
Per collocare oggetti e proposte sul territorio concreto TTTTT
IMPORTANZA DEL MOMENTO VALUTATIVO
DEMISTIFICARE LA TECNICA, COMPRENDERE LA COMPLESSITA’ E APRIRE LE SCATOLE NERE
DECOSTRUENDO EGOISMI FRUTTO DI IGNORANZA 23
ATTRAVERSARE IL TERRITORIO, ALLARGANDO LE “MAPPE AFFETTIVE” e COSTRUENDO SOLIDARIETA’
Spazializzare i dati per migliorare l’autoconoscenza del contesto… 80
Lasciare traccia nel territorio e diffondere i risultati
Parco Struttura Cialdini Nuova Viabilità Stazione FF.SS Mercato Riqualificazione Antiquariato Vie del Centro S.Filippo Neri Parco Novi Sad Corso Vittorio La Tenda Emanuele Sistemazione Zona Tempio e Via 3 Febbbraio Piave Riqualificazione Vie del Centro Riqualificazione Vie del Centro Mercato Albinelli Pulizie Parchi Cinema Centro Storico >>Cartina con interventi generici
RIPRISTINO E MANUTENZIONE AREA VERDE AD USO PUBBLICO CASA PROTETTA CIALDINI L'area verde della casa protetta Cialdini era stata interessata dai lavori di ristrutturazione dell'edificio e, in seguito, si è provveduto a .ripristinare le aree verdi dissestate dal tempo e dal cantiere. Costo: Euro 200.000 Settore Ambiente e Settore Lavori Pubblici Home
ALCUNI BOOMERANG - Mancata identificazione di una ‘ragione per sperimentare’ - Sperimentazione priva di ‘respiro temporale’ (con sperimentalismo limitato a 1 anno o discussione affrettata a fine anno – “a giochi fatti” ) - Speranza di realizzare il BP “a costo zero” - Ricerca di sponsor coinvolti o tipologie di fondi non adeguati - Ritardata realizzazione delle opere co-decise (specie delle manutenzioni immediatamente eseguibili) o non spiegare quelle a cui viene messo il VETO - Mancata realizzazione di necessari cambiamenti amministrativi (PEG, responsabilizzazione, incentivi, coordinamento tra settori). - Speranza di gestirlo in OUTSOURCING senza pesi per la struttura politica e tecnica - Eccessiva restrizione degli ambiti tematici di azione che non tengono conto dell’approccio ‘integrato’ del vivere il territorio da cittadino - Mancata capacita’ di accogliere ‘sorprese’ e risolvere in corso d’opera debolezze e tensioni - Frettolosita’ nel trattare il tema del rapporto tra momenti CALDI (assemblee, tavoli di lavoro) e FREDDI (referendum, e-democracy) del processo. - Ipervalutazione dei momenti ‘assembleari’ e mancata garanzia di ACCESSO UGUALITARIO - Cattiva suddivisione del territorio - Informazione ‘parziale’ o troppo concentrata su singoli gruppi di cittadini - Sottostima dei bisogni dei cittadini non presenti alle assemblee -Trasformare le assemblee in ‘botta e risposta difensivo’ - Cattiva mediazione del conflitto -Eccesso di protagonismo (lunga durata) di risposte di attori tecnici e politici
I principali fattori di successo: Volontà politica Capacità autorganizzativa e coesione del tessuto sociale Grado di autonomia finanziaria e decisionale dell’ente che sperimenta la partecipazione Architettura della macchina partecipativa attivata e suoi rapporti con la struttura funzionale dell’Ente Grado di necessità dell’attivazione del processo (capacità di rottura o continuità con la ‘memoria storica’)
3 SFIDE per la VOLONTA’ POLITICA: 1)TutelareVALORI (il rapporto con il programma) 2) PROPORRE REGOLE che generino SOLIDARIETA’ negoziata 3) DIFENDERE I ‘soggetti assenti’ (deboli? Future generazioni e immigrati che verranno? Gli ecosistemi?) La più difficile: FARLO SENZA DECISIONISMO e senza ASCOLTO SELETTIVO, ma con un genuino percorso partecipativo ENDOFORMATIVO.
AFFRONTANDO UN FUTURO INCERTO Fronteggiare la riduzione di risorse
Dialogare con altri strumenti pianificatori e con i partenariati pubblico-privati (mettere “a sistema”) Bandiera Blu dal 1999 al 2005
Costruire un rapporto solido CON le strutture tecniche UN PARADOSSO PROVOCATORIO: “Il miglior funzionario e’ il funzionario che puo’ essere sostituito”….(B. Brecht) Lavorare su: 1) Coordinamento e linearita’ delle responsabilita’ 2) Linguaggi 3) Stimoli e coinvolgimento 4) Incentivi e PEG sono utili?
Il Bilancio Partecipativo può costituire un contributo alla riforma della ‘concertazione’? C o n s ig lio M u n ic ip a le d i S v ilu p p o U r b a n o e A m b ie n ta le C o m p o s iz io n e C o n s ig lio M u n ic ip a le d i S v ilu p p o U r b a n o e A m b ie n t a le ( C M D U A ) 2 4 m e m b ri + 1 c o o rd in a to re 1 /3 1 /3 1 /3 A s s e m b le e C o n fe r e n z a R a p p r e se n ta n ti R e g io n a li M u n ic ip a le G o v e r n a tiv i: 1 F e d e r a le 1 S ta ta le 6 M u n ic ip a li F orum E n tità d e lla R e g io n a li d i S o c ie tà C iv ile p ia n ific a z io n e im p e g n a te s u te m i d i v a le n z a te r r ito r ia le
Ci interessa?
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