METANO MOTORI - NGV Italy
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>> >> >> >> >> >> >> >> >> LO/0267/2008 validità dal 18/02/2008 METANO &MOTORI TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE Anno 12 - n. 1 - GIUGNO 2011 >> >> >> >> >> >> >> >> >> copertina giugno2011.indd 1 27/06/11 15:56
M &M Metano & Motori SOMMARIO Trasporti, energia e ambiente Milano, giugno 2011 Anno 12 - numero 1 Periodico semestrale Reg. Tribunale Milano nº 416 del 9 giugno 2000 Registro operatori di comunicazione n° 8654 Direttore responsabile: Alfredo Zaino Coordinamento editoriale e redazione: Com-Media S.r.l. Via Serio, 16 - 20139 Milano Tel. 02-56810171 - Fax 02-56810131 E-mail: info@watergas.it Internet: www.watergas.it Editore: Com-Media S.r.l. Grafica: Briefing - Milano Pubblicità: Com-Media S.r.l. Stampa: Multigraf S.r.l. Via Colombo, 61 20155 Gorla Minore (VA) Tiratura: 5.000 Copie Copyright © 2000 by Com-Media S.r.l., Milano È vietata la riproduzione, anche parziale e ad uso interno, con qualsiasi mezzo effettuata, non autorizzata. In copertina: Citelis Iveco 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 1 29/06/11 14:21
ILTRENO DELLA STORIA NON POTREBBE ANDARE A METANO? A volte non riusciamo a prendere il treno della sto- E qui rischia di passare inutilmente il treno del ria perché siamo arrivati in stazione troppo presto cambiamento se il settore del metano per i tra- o troppo tardi oppure perché non ci accorgiamo sporti non trova al suo interno una unità di obiet- che sta passando. tivi e la consapevolezza del proprio ruolo per la Metano & Motori racconta nelle pagine che se- sicurezza energetica del Paese. guono, la storia vera di un uomo, Abraham Sch- reiner, che nel 1853 distillò e vendette il primo pe- Il metano è l’unica opzione disponibile nel breve trolio raffinato di tutti i tempi, ben sei anni prima e medio periodo per diminuire in modo signifi- EDITORIALE della data comunemente fissata dai libri di storia cativo la pericolosa monodipendenza dalle fonti come quella ufficiale della nascita dell’industria petrolifere di un settore vitale per l’economia e la petrolifera. vita stessa degli italiani quale è quello dei trasporti. Ma il povero Schreiner morì povero perché il treno Se si aggiunge che il metano è anche una fonte dello sviluppo industriale basato sul petrolio non intrinsecamente più pulita e disponibile in quantità passava dalle sue parti e nel suo tempo. molto maggiore del petrolio e in aree molto più 2 Oggi, in Italia, sta passando il treno della rivoluzio- diffuse sul pianeta, non si capisce perché ancora ne dei trasporti, ma pochi sembrano accorgersene. oggi il suo impiego sia marginale rispetto alle po- Il settore del metano per auto, in particolare, nato tenzialità. per necessità in tempi di guerra, nei passati decen- ni è stato coltivato con lungimiranza da persone La politica deve sicuramente porsi prima o poi il ostinate e generose, dell’ENI soprattutto e delle problema della sicurezza energetica nel nostro pa- associazioni di categoria che hanno permesso di ese creando le condizioni perché il metano diventi avere oggi a disposizione l’unica alternativa reale un carburante di sistema per la mobilità; ma altret- ai carburanti derivati dal petrolio. tanto sicuramente anche il settore industriale del metano per i trasporti deve sapersi imporre come Ammodernare il settore dei trasporti in Italia vuol interlocutore affidabile, adeguato e autorevole per dire sicuramente sviluppare alternative più effi- contribuire a tale obiettivo. cienti al trasporto stradale in un sistema coordi- nato che da la risposta più efficiente alle diverse E questo è possibile solo se si lavora tutti assie- esigenze di mobilità delle persone delle merci. Mi me sull’obiettivo comune dello sviluppo dell’NGV riferisco ai trasporti ferroviari e marittimi ma an- italiano ed a questo scopo Metano & Motori sta che ai trasporti pubblici e alla ciclabilità nelle aree dedicando tutte le sue energie. urbane così come l’uso non privatistico dei mezzi di trasporto individuali (car sharing, car pooling, Perché il rumore di un treno che si allontana vuoto ecc.). non si debba mai sentire. Ma c’è anche un problema di diversificazione delle fonti di energia impiegate nel settore dei trasporti che vede oggi una dipendenza pressoché totale dai derivati del petrolio (benzina, gasolio, GPL). Alfredo Zaino 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 2 29/06/11 14:21
Il presentedi Padova sperimenta un futuro ciclabile In linea con le innovazioni in materia di ciclabilità perseguite in Veneto da molte città di pianura (tra le quali abbiamo visto – su queste pagine – il caso di Mestre), Padova ha presentato, di recente, il I TREND DEL SETTORE proprio Bici Masterplan 2010-2015. Si tratta di un documento (piano di settore) che in Italia è certamente all’avanguardia e che impegna l’amministrazione a realizzare interventi consistenti finalizzati a creare condizioni favorevoli all’uso massiccio della bicicletta: il piano individua gli in- terventi fattibili entro il 2015 ma contiene anche previsioni di lungo periodo e potrà essere aggior- lo scopo di dimostrare che la strada è di tutti ed è nato nel corso del tempo, seguendo gli orienta- per tutti.» menti cangianti dell’amministrazione comunale e i 4 suggerimenti di cittadini e associazioni. Obiettivi Scrive in proposito il vice sindaco Ivo Rossi a fine A Padova si calcola che gli spostamenti in biciclet- 2009: «Un Piano della ciclabilità ha il compito di ta siano circa il 17%, e si punta a raggiungere il riportare i pedoni e le biciclette sulla strada, di rie- 25% entro il 2015. Per fare ciò vi sono da una quilibrare lo spazio tra chi ha bisogno di ridurre le parte gli interventi infrastrutturali tipici, quali le distanze e chi non ha bisogno di aumentarle. Ha piste ciclabili, e dall’altra gli interventi diffusi di moderazione del traffico che accrescano il senso di sicurezza dei cittadini (oltre che la sicurezza reale), rendendo questi ultimi più disponibili ad utilizzare abitualmente la bicicletta e invogliandoli a muo- versi più frequentemente a piedi. È previsto che la rete si estenda a 250 chilometri di piste ciclabili e facilitazioni di varia natura, dall’ac- cesso dei ciclisti nelle corsie riservate dei mezzi pubblici, dal transito di biciclette in due sensi di marcia su strade a senso unico per gli altri veicoli, dall’istituzione di zone a velocità limitata e zone residenziali. L’indagine preliminare Nel corso del 2009 il Comune condusse alcuni ri- lievi dei transiti di biciclette sulle principali direttrici stradali, con il fine di avviare il monitoraggio dei flussi e assumere dati utili a conoscere l’uso della bicicletta e a orientare la stesura del piano: dai conteggi e dalle interviste emerse che le vie radiali di accesso dalla periferia al centro storico erano le più frequentate, in linea con quanto avviene nella gran parte delle città europee dove la bicicletta è usata diffusamente per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Dalle interviste risultò che la ragione principale dell’uso della bicicletta è nell’immediatezza degli spostamenti nel traffico, nella praticità e nella li- bertà di movimento, nell’economicità. Il tema della sicurezza, invece, resta certamente il più critico: la maggioranza degli intervistati segna- lava la paura di un investimento e il timore del fur- to, elementi che scoraggiano parecchio i cittadini 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 4 29/06/11 14:21
I TREND DEL SETTORE La percorrenza dell’itinerario restituisce un’impres- sione di continuità del tracciato, aspetto impor- tante della pianificazione. L’obiettivo di rendere ciclabili le strade esistenti è 5 fondamentale per tentare di avvicinare l’utenza alla bicicletta in modo diffuso, in particolare in quelle aree della città dove la costruzione delle piste ci- clabili è onerosa nei tempi, nei costi e nell’impatto sullo spazio esistente; lo spazio, infatti, è da condi- videre con altre esigenze degli stessi residenti, quali il pacheggio dell’automobile. Le piste ciclabili, poi, percorrono le stesse strade destinate alle linee del trasporto pubblico di superficie, che ha bisogno di spazio per le fermate e corsie riservate per diven- tare competitivo rispetto ai mezzi privati a motore a restare utenti abituali della bici. (a proposito, Padova ha realizzato una tranvia di Le proposte dei ciclisti si sono concentrate sulla ultima generazione rimodellando gli spazi urbani protezione dei percorsi ciclabili, sottolineando il attraversati e riqualficandoli, offrendo un servizio di bisogno della separazione dai flussi degli altri vei- qualità elevata ai cittadini di tutte le età). coli, rispetto ai quali si attende la limitazione della La sicurezza dei ciclisti, nella promiscuità con gli velocità. altri veicoli e con i pedoni, è un elemento non ancora ben maturato a livello nazionale e nor- Gli interventi mativo, tanto che anche il comune di Padova sta L’amministrazione spinge quindi la propria azione sperimentando soluzioni parzialmente contrastan- su più fronti, l’insieme dei quali è il corretto mix ti con le norme del codice della strada. Questa di strumenti per raggiungere gli obiettivi, dando via, che pare obbligata agli occhi dei sostenitori soddisfazione a diverse tipologie di utenti (dai con- della mobilità ciclistica, è irta di ostacoli e rischi, tinuativi ai timorosi e agli sporadici). sia per chi si assume responsabilità decisionali e Per quanto riguarda le piste ciclabili, queste ven- progettuali, sia per gli utenti i quali potrebbero gono realizzate sia in sede propria sia in corsia non essere tutelati fino in fondo in caso di sinistri. riservata ricavata dalla carreggiata; il comune ha Un intervento del legislatore in materia, dando vo- sperimentato anche alcune ipotesi innovative e ce e analizzando con attenzione le proposte che sperimentali rispetto a quanto previsto dalla nor- provengono dal territorio, è ormai improrogabile. mativa. Tra gli esempi più rilevanti emerge senz’altro un La pianificazione di un servizio di bike sharing itinerario che dalla periferia est della città conduce completa infine il piano, ispirandosi al modello fino al centro: questo si sviluppa con interventi a delle migliori esperienze italiane ed estere (Milano, costo relativamente moderato (le corsie ciclabili in Parigi, Lione, Barcellona). carreggiata) e interventi più onerosi (rotatorie agli incroci, piste ciclabili contigue ai marciapiedi, im- pianti semaforici, interventi di moderazione della velocità con incroci rialzati). Lorenzo Giorgio 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 5 29/06/11 14:21
Curitiba, la creatività vale più del denaro Se non fosse realtà, sarebbe una favola. Stiamo rigore necessario per ristabilire un assetto idrogeolo- parlando di Curitiba, la capitale del Paranà, Stato gico in grado di prevenire le continue inondazioni al meridionale del Brasile. Una città povera del terzo territorio. Oltre alla creazione di canali di drenaggio mondo che in piena dittatura militare sovverte il e di aree di esondazione naturali, il primo cittadino I TREND DEL SETTORE pensiero dominante avviando una rivoluzione che interviene combattendo l’abusivismo e lo sviluppo decenni più tardi salirà alle cronache mondiali come caotico delle edificazioni. E con la “progettazione buona pratica da replicare. con la natura” che favorisce lo sviluppo del verde urbano e la conversione delle aree lacustri in parchi La fiaba ha origine negli anni Sessanta, quando la cittadini. Un’idea che consentirà a Curitiba di passa- forte immigrazione dall’Europa e dalle campagne re nel corso dei decenni da 0,5 a 51,5 mq di verde rischia di mandare la località nel caos urbanistico e pro capite, un dato equivalente al 18% del territorio sociale. Il pericolo della crescita esponenziale della comunale e superiore di tre volte quello consigliato popolazione (allora 300.000 abitanti, oggi 1,8 mi- dall’Organizzazione mondiale della sanità (16 mq). lioni, 3,2 considerando l’area metropolitana) e del 6 repentino passaggio da centro agricolo a polo in- Nasce la prima isola pedonale al mondo dustriale e commerciale si chiamano alta disoccupa- Il vero “shock” urbanistico Lerner lo attua nel 1972 zione, criminalità, traffico incontrollabile e scempio imponendo la prima isola pedonale al mondo. La ambientale. Per scongiurare il degrado l’ammini- leggenda narra che l’opera sia stata realizzata in una strazione crea l’Istituto di pianificazione e di ricerche notte. Narrazione non troppo lontana dalla realtà. urbane e affida a un gruppo di giovani architetti Consapevole dell’avversione al progetto di automo- l’elaborazione di un piano di sviluppo della città. Tre bilisti, commercianti e di buona parte dei cittadini anni più tardi, nel 1968, il progetto del gruppo è e temendo il blocco dell’iniziativa da un esposto al approvato. È il “Curitiba Master Plan”. tribunale, il sindaco decide di rimuovere l’asfalto e sostituirlo con panchine, aiuole, fioriere e alberi nel Rigore urbanistico e spazio al verde corso di un fine settimana. Quando il tribunale è Come tutte le novelle, anche questa ha un “eroe”, chiuso. Il blitz ha successo, malgrado i furti di fiori e i Jaime Lerner, uno dei giovani architetti che ha idea- cortei di protesta in auto. Il merito è dei bambini che to il piano che rovescia i canoni progettuali dell’epo- invadono la nuova “isola” per disegnare sui fogli ca. Alle elezioni del 1971, poco più che trentenne, bianchi che ricoprono parte della pavimentazione, Lerner è eletto sindaco (sarà rieletto altre due volte di fatto, difendendola. La fiaba vuole che l’allegra e in seguito diverrà governatore della regione) e tradizione si ripete ancora oggi ogni sabato. Con il può attuare in prima persona quanto concepito. benestare dei negozianti che hanno visto incremen- Il cardine del “Master Plan” è l’istituzione dell’Ur- tare i propri affari. ban Planning Department, ufficio indipendente che monitora la corretta attuazione del progetto e Una città a misura d’uomo introduce l’obbligo di valutazione di impatto sulle Un capitolo di rilievo della novella Curitiba riguarda infrastrutture nel rilascio di ogni nuova licenza. Un la mobilità. Avendo risorse economiche scarse, il 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 6 29/06/11 14:21
I TREND DEL SETTORE nostro “eroe” pensa di disegnare una città a mi- za e un numero di passeggeri/ora triplicato. In prati- sura d’uomo utilizzando l’ingegno. L’idea di base è ca con un investimento inferiore di oltre 200 volte a ridurre gli spostamenti e privilegiare quelli alternativi quello necessario per realizzare la metropolitana di all’auto. La soluzione è realizzare quartieri che me- Rio de Janeiro si trasportano il quadruplo dei pas- scolano servizi con luoghi di lavoro, di residenza e seggeri. E con costi di gestione modesti, tanto che di divertimento. Un espediente che anticipa di un bastano un’amministrazione oculata e il prezzo del ventennio la teoria del Nuovo Urbanesimo e che, biglietto per ammortizzare le spese e dare utili alle limitando i trasferimenti d’obbligo, di fatto riduce imprese di gestione del servizio, remunerate in base il traffico. Il piano è perfezionato con la creazione ai chilometri percorsi e non al numero di passeggeri di nuove aree pedonali e con la costruzione di una trasportati per incoraggiare la più ampia copertura fitta rete di vie ciclabili (160 km), molte della quali delle rete. 7 integrate nelle aree verdi e alla rete di trasporto pub- blico in modo da incentivare intermodalità. Una rete di “corridoi” e “circolari” Gli effetti dell’inaugurazione del primo “corridoio” La “metropolitana” che non c’è sono positivi: molti cittadini rinunciarono al pos- Per completare il piano di mobilità sostenibile non sesso dell’auto e buona parte di quelli che l’hanno resta che potenziare il trasporto pubblico. Il pro- preferisce comunque muoversi con i mezzi pubbli- blema, come detto, è che i soldi sono pochi. Ma ci, più comodi e rapidi. Secondo le statistiche del la creatività è tanta. Lerner si inventa una sorta di 1974, il traffico lungo la direttrice cala del 30% e metropolitana di superficie in grado di trasportare gli spostamenti tramite mezzi pubblici sono quasi il le persone in modo rapido dalla periferia al centro 70% del totale. Altri pregi sono un taglio drastico di e viceversa. È il BRT, Bus Rapid Trasport. In contro- emissioni nocive e gas serra e un risparmio stimato tendenza a quanto accade in Europa in quegli anni, di 7 milioni di litri di carburante all’anno. Risultati a Curitiba si toglie spazio alla mobilità privata per che incitano a affinare e ampliare il piano. Nei de- creare corsie preferenziali per quella pubblica. Su cenni seguenti i “corridoi” che attraversano la città queste si mettono autobus a tre moduli capaci di diventano cinque. A questi si aggiungono altret- ospitare numerosi passeggeri. Non solo. Si devono tante “circolari” inter-quartiere che consentono di velocizzare le fasi di salita e discesa per non perdere viaggiare tra le diverse parti della città senza passare tempo prezioso alla fermate. Come fare? La solu- dal centro. Nascono altre linee che partono dai prin- zione è di abolite il bigliettaio a bordo e creare delle cipali punti di snodo per ramificarsi all’interno dei lunghe banchine rialzate proprio all’altezza delle rioni. Una rete con 2.000 autobus che percorre circa grandi porte degli autobus in modo da facilitare 480.000 km nelle 24 ore, trasporta più di 2,3 milio- l’accesso dei passeggeri, disabili compresi. ni di passeggeri/giorno e soddisfa quasi il 50% della A incrementare l’efficienza del sistema sono l’inten- domanda di spostamento degli abitanti. sificazione della frequenza delle corse (anche ogni 30 secondi nelle ore di punta e nelle linee più affol- Autobus diversi, purché a basso impatto late) e l’allungamento dell’orario alle 24 ore. Interes- Grande attenzione è dedicata ai mezzi. I nove mo- sante pure la costituzione di servizi differenziati per delli in gamma, dai piccoli autobus con 30 posti ai andare incontro alle diverse esigenze di spostamen- grandi da 270 passeggeri, sono impiegati in base to. Si creano così sulla stessa direttrice linee dirette alla domanda di trasporto nelle diverse tratte. La periferia-centro, tratte veloci con fermate intermedie vita media è di 6 anni per mantenere elevata l’effi- e altre locali pensate per la mobilità all’interno dei cienza, compresa quella ambientale, del parco. Una quartieri. strategia che ha consentito una riduzione media dell’11% della CO2 emessa ogni anno nell’ultimo Triplicati i passeggeri trasportati ventennio. Un calo che, nel solo 2008, ha evitato di Il sistema ideato da Lerner diventa operativo nel rilasciare in atmosfera 761 tonnellate di gas serra, 1974 con la realizzazione della prima “metro” che cifra al quale si aggiungono altre 22 tonnellate/ taglia in due Curitiba da Nord a Sud. I risultati sono mese con le novità tecnologiche introdotte in gam- ottimi: riduzione di un terzo dei tempi di percorren- ma nel 2009. Tra queste il debutto dei primi mezzi 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 7 29/06/11 14:21
M &M Curitiba, la creatività vale più del denaro “R”, Ridurre, Riusare e Riciclare, volta non solo alla sostenibilità ecologica, ma anche a migliorare la vita delle persone, in particolare delle più povere. Rifiuti in cambio di cibo Inserire cassonetti per la raccolta differenziata e rendere riconoscibili e “simpatici” i cestini lungo le strade sono soluzioni troppo facili per una novella. L’idea del nostro “eroe” è di coinvolgere la popo- lazione nel progetto. Con il programma “Cambio verde” propone lo scambio di una quantità di rifiuti differenziati con verdure fresche, biglietti del bus o I TREND DEL SETTORE per attività culturali. E se a consegnare gli scarti sono i bambini, questi hanno diritti a quaderni, libri scola- stici o…cioccolata. L’esito è che molti poveri raccolgono rifiuti per stra- da per ricevere i buoni per il cibo (prodotto dai con- tadini locali per sostenere l’economia della interna), la città è pulita e si risparmia denaro per costruire e gestire discariche. Non solo. La parte umida è impiegata per la produzione di energia, in modo da ridurre ulteriormente i costi e migliorare la qualità 8 alimentati al 100% con biocarburanti (B100) che ambientale. Del progetto fa parte anche il “Telefono abbassano l’impatto degli inquinanti: -25% di par- della solidarietà” che raccoglie elettrodomestici e ticolato, -30% di monossido di carbonio e -19% mobili usati per rivenderli a basso prezzo o regalarli del biossido di azoto. Un ulteriore miglioria che ha ai più bisognosi una volta sistemati da artigiani ap- contribuito a Curitiba di aggiudicarsi il Sustainable prendisti. Transport Award nel 2010. La più sostenibile al mondo Le tre “R”: Ridurre, Riusare e Riciclare. Come le migliori fiabe, la nostra storia di Curitiba si Se quanto scritto finora è già ragguardevole, a ren- conclude con il lieto fine, grazie anche all’ultimo dei dere una favola l’esperienza di Curitiba è la filosofia progetti promossi dall’amministrazione, la “Biocittà” che considera la città suo complesso e non come a difesa della biodiversità. E l’happy end è l’assegna- un’insieme di più componenti distinti tra loro. Ne zione nell’aprile 2010 di Globe Award Sustainable deriva che per ogni iniziativa si cercano possibili City, il riconoscimento che premia la città del mondo ripercussioni positive in altri ambiti in modo da mas- con i migliori parametri su ambiente, efficienza del simizzare gli investimenti e il benessere collettivo. trasporto pubblico, innovazione dei programmi Un buon esempio di questo approccio è costituito ecologici, attività culturale e gestione finanziaria dalla dismissione degli autobus. Anziché demolirli, dell’amministrazione. In una frase, la più elevata l’amministrazione li trasforma in centri culturali, aule qualità della vita. scolastiche o biblioteche per le favelas. Un’idea che si inserisce in un contesto più ampio, quello delle tre Stefano Panzeri 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 8 29/06/11 14:21
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I compressori Greengas di G.I. & E. S.p.A La G.I. & E. S.p.A., Ghergo Industry & Enginee- la compressione del metano per autotrazione. ring, si compone di divisioni specializzate, com- A seconda delle configurazioni, il compressore plementari e sinergiche che condividono la stessa “GREENGAS” può eseguire da 1 fino a 4 stadi. vision aziendale. Dinamismo, energia, velocità e La sua struttura permette una drastica riduzione innovazione rappresentano l’anima dell’azienda delle vibrazioni rispetto ai prodotti tradizionali, a dove le forti radici famigliari sono state un pa- vantaggio dell’affidabilità e delle emissioni acu- trimonio di conoscenza e forza per disegnare i stiche anche in condizioni gravose (>1000 rpm). IL MONDO NGV futuri scenari di crescita. Questo modulo è stato concepito con lo scopo di Nata nel 1974 come piccola azienda di impianti affiancare l’efficienza energetica e la semplicità di elettrici, la G.I.&E. ha acquisito nel 2002 lo sta- realizzazione con bassi costi di esercizio e manu- bilimento del Nuovo Pignone di Porto Recanati tenzione. Può essere inoltre azionato da motore ed oggi l’azienda impiega circa 350 dipendenti a gas attraverso l’utilizzo di trasmissione idrau- ed ha 2 sedi operative in Italia e un laboratorio di lica, con la possibilità di localizzare il motore in ricerca in Svezia. zona sicura. Questa soluzione permette al GRE- 10 Lo sviluppo dell’azienda nel settore Oil & Gas ENGAS di lavorare nella configurazione “stand ha portato la G.I.& E. S.p.A. a diventare uno dei alone”, utile in zone dove la presenza di energia leader internazionali nella produzione di parti elettrica è scarsa o non è assicurata. calde per turbine a gas, compressori alternativi Lo scorso mese di giugno la G.I.&E. ha parteci- CNG per trasmissione gas nelle pipelines e per pato alla fiera “NGV 2010 Roma”. L’evento ha autotrazione, garantendo servizi di manutenzio- dato modo alla società di proporsi direttamente ne ed assistenza. La G.I.&E. è presente nel campo ai suoi clienti proponendo tutta la sua gamma di dei Compressori Gas Metano per autotrazione compressori. Per l’occasione, insieme ai “License con l’offerta che spazia dalla semplice fornitura Agreements” con Nuovo Pignone e GE Oil & di moduli di compressione fino all’installazione Gas, la G.I.&E. ha presentato una versione oriz- “chiavi in mano” di stazioni di servizio com- zontale del suo compressore alternativo. I van- plete, con portate erogate comprese tra 120 e taggi principali della versione orizzontale sono 1800sm3/h. una riduzione delle vibrazioni, con conseguente Dal 1984 G.I.&E. collabora con GE Oil & Gas e possibilità di operare ad un elevato numero di Nuovo Pignone per la realizzazione e packagiz- giri, e la possibilità di installazione di cilindri a zazione di compressori alternativi. Nello stabi- grande alesaggio per basse pressioni. limento produttivo di G.I.&E. di Porto Recanati Ampliando la sua offerta, G.I.&E. si propone “So- (MC) sono stati prodotti più di 1000 compressori, lution Maker” per rispondere ad ogni richiesta installati in tutto il mondo. Recentemente la del cliente. società è diventata licenziataria per la produzio- La G.I.&E. collabora inoltre con l’Università Po- ne, vendita e servizi post vendita di compressori litecnica delle Marche nello sviluppo di progetti Nuovo Pignone serie “AVTN” e “BVTN” e per la innovativi nel settore dell’autotrazione. Nello spe- packagizzazione, vendita e servizi post vendita di cifico è stato realizzato un impianto di liquefa- compressori GE Oil and Gas “HSR”. zione gas naturale di piccola taglia e sono in via La G.I.&E. ha sviluppato il modulo “GREENGAS”, di studio sistemi per migliorare l’efficienza delle costituito da un compressore verticale, alternati- stazioni di rifornimento di gas naturale. vo e bicilindrico a doppio effetto, progettato per 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 10 29/06/11 14:21
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METANO PER AUTO LA CONSAPEVOLEZZA DI UN RUOLO E’ stato offerto ad Assogasmetano uno spazio do onnivoro di petrolio e di energia. Questo mondo su questa importante rivista, che sentiamo più ha tremato ed è ancora in costante attenzione e “nostra” di altre. Invece di approfittare per parlare fibrillazione. Prezzi alle stelle, in un mese il petrolio della Associazione, che pur essendo una realtà gio- salito del 40%, rifornimenti petroliferi sotto minac- vane in tre anni si è imposta per la qualità del pro- cia, Unità di crisi, ecc. per portare nuova e maggiore prio lavoro (sappiamo che molti ci leggono e seguo- attenzione ai vantaggi che un impiego più diffuso no con attenzione e perciò ci basta così), preferiamo del metano per auto potrebbe dare al nostro paese IL MONDO NGV utilizzare questa opportunità per svolgere alcune creando le condizioni per incrementare notevolmen- riflessioni, peraltro coerenti con la linea “politica” di te l’uso di questo carburante. Assogasmetano. Non dimentichiamo che a consumi di metano Ogni volta che ci si incontra fra gli operatori del set- complessivi del 2010 di circa 80 miliardi di metri tore metano per i trasporti, tutti i comparti nessuno cubi, quello destinati all’autotrazione sono attorno escluso, distributori, industria e commercio, si torna all’1%. sempre a parlare della poca consapevolezza nell’opi- Queste situazioni dovrebbero suggerire all’industria 12 nione pubblica, nei media e negli interlocutori poli- automobilistica di credere di più in questo carbu- tici di quanto attiene al metano come carburante. rante come vero alternativo a quelli di derivazio- Eppure di questo carburante il nostro paese ne fa ne petrolifera e conseguentemente realizzare una utilizzo fin dagli anni trenta, cioè da settantenni. “linea metano” non spot per cavalcare situazioni Eppure c’è ancora (roba di qualche anno fa, sentita contingenti (crisi delle vendite auto, mi butto sul in Rai) chi fa riferimento “all’intercambio” delle metano e vendo le auto grazie agli incentivi perché bombole sui mezzi trasporto privati o pubblici quale senza quelli, poiché l’auto costerebbe di più di quel- forma di rifornimento. E via di questo passo anche le a benzina, non ne venderei). se con esempi meno eclatanti e paradossali. Se ciò si verificasse (vasta gamma auto metano) si Allora ci si chiede. Abbiamo sbagliato noi (il settore) avrebbero più consumi (di metano) e conseguente- nel comunicare ovvero nel fare entrare nella testa mente più rete distributiva (di metano). dei ricettori della nostra comunicazione una “certa” La prova? Se negli ultimi tre anni il circolante a idea del metano? metano è cresciuto del 46% grazie alla vendita di Si è, giustamente, enfatizzato l’aspetto ambientale veicoli a metano, se i consumi sono aumentati del che la gente coglie, non tanto per una “coscienza” 44% nonostante il prezzo alla colonnina in certi ecologica, ma solo per una ragione di “opportuni- seppure brevi periodi sia salito in modo significativo tà” (compro l’auto con l’incentivo e posso circolare (settembre 2008/marzo 2009), e la rete ha superato anche in presenza di divieti e poi risparmio). Oppure, gli 800 impianti e ce ne sono altri 250 circa fra quelli che si ha qualche disagio, ma in compenso ti fa in progetto e in costruzione, perché non crederci risparmiare sul prezzo del carburante (messaggio con ancora più convinzione? immediato ma che potrebbe essere temporaneo). Perché non muoverci tutti in questa direzione con Piuttosto invece che si sta usando un prodotto che la consapevolezza dell’importante e duraturo ruo- ti fa fare più chilometri (risultato duraturo), che nelle lo che il metano può giocare a vantaggio non solo dinamiche del suo prezzo di vendita (che nella sua degli automobilisti, dell’ambiente, delle questioni storia, tranne particolari periodi) rispetto a quello energetiche, ma anche per tutta la filiera e dell’in- degli altri carburanti è il più lineare (quindi più fun- dotto che compone il settore, distribuzione, indu- zionale per l’economia di esercizio del veicolo), che stria e commercio. Per questo abbiamo accolto ha alle spalle una disponibilità di prodotto immedia- con entusiasmo l’idea di tenere entro il 2011 “gli ta e futura, sia a livello nazionale che internazionale, stati generali” per confrontarci e mettere a punto che i carburanti liquidi non garantiscono (quindi più una strategia tesa a cogliere questo importante affidabile). obiettivo. Basterebbe, con i tempi che corrono, dare rilievo a quest’ultimo aspetto. Anche i fatti recenti dell’Africa Paolo Vettori o passati del Medio Oriente, tengono all’erta il mon- (Presidente di Assogasmetano) 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 12 29/06/11 14:22
STRANO CASO LO DELLE BOMBOLE RISORTE Da qualche tempo c’è uno strano movimento di dedicato alla decapi- bombole DGM ormai fuori scadenza che chiedono tazione delle bombole di diventare nuove. che, pur rinforzato nei La Servizi Fondo Bombole Metano dell’ENI, braccio turni, stenta a comple- operativo del Comitato Fondo Bombole Metano, tare il giusto sterminio. assicura da sempre che le bombole per il metano Fa impressione pensare compresso a bordo dei veicoli sono perfettamente che sino a poche setti- IL MONDO NGV in grado di svolgere il loro compito con margini di mane or sono, le bom- rischio pari a zero. bole scartate per vec- È un lavoro paziente e metodico con procedure chiaia non superavano certe e inderogabili che portano alla decapitazione il 3% annuale. delle bombole che non posseggono più i requisiti Difficile dire quali siano i motivi di questo feno- massimi di efficienza. Non è una esagerazione. Le meno anche perché nessuno conosce il numero e bombole scartate vengono letteralmente segate l’anzianità del parco bombole ancora in circolazio- per evitare che per errore o per dolo possano esse- ne. Si può forse arrischiare l’ipotesi di una specula- 13 re rimesse in circolazione. zione che consegna ferro vecchio di minimo valore Le bombole infatti possono essere scartate perché, e riceve bombole in perfetta efficienza con un alto pur essendo ancora perfette, hanno raggiunto i valore di mercato (magari da esportare all’estero?). 40 anni di vita dalla data della prima omologazio- Da una parte è buona cosa che le bombole ormai ne oppure perché, durante i controlli e le verifiche inservibili vengano decapitate ma, d’altra parte, il tecniche, evidenziano anomalie anche minime. fenomeno potrebbe raggiungere dimensioni eco- Il sistema ha sempre svolto senza particolari pro- nomicamente insostenibili per il sistema. blemi il suo compito di garantire la sicurezza a Fermo restando che la sicurezza delle bombole in bordo dei veicoli. Da qualche tempo però, si sta circolazione sui veicoli è totale oggi e lo sarà an- verificando uno strano fenomeno che non pregiu- che domani perché non c’è una sola bombola in dica la sicurezza delle bombole in circolazione ma circolazione che non sia stata testata e certificata, potrebbe creare alla lunga qualche problema alla occorre definire una strategia per mettere sotto gestione del sistema. controllo l’andamento anomalo delle revisioni di Si tratta di un improvviso impennarsi del numero questi ultimi tempi. di bombole del vecchio tipo DGM che vengono Gli uomini di Servizi Fondo Bombole Metano sono presentate per l’interscambio con bombole R110 abituati a risolvere problemi anche più complessi ad omologazione europea (scadenza 20 anni) del caso delle bombole risorte per cui si può stare nuove o revisionate. Nulla da eccepire se non fos- tranquilli che tutto sarà risolto anche questa volta. se che le bombole presentate per lo scambio han- Una considerazione va però fatta sulla disonestà di no tutte ormai superato i 35 anni di vita e quindi chi approfitta del senso di responsabilità di chi de- non sono più revisionabili perché la durata residua ve garantire la sicurezza delle persone per lucrare supererebbe i 40 anni. facili guadagni ai danni della collettività. I piazzali degli stabilimenti di Jesi e Bologna sono letteralmente sommersi da montagne di bombole Speriamo che chi ne ha la competenza, accerti gli vicine al mezzo secolo di età. autori di queste azioni e ne verifichi le eventuali È così che il 90% delle bombole DGM in arrivo, responsabilità. viene scaricato direttamente davanti al settore Alfredo Zaino 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 13 29/06/11 14:22
SETTORE OFFICINE E IL RINNOVATO IL IMPEGNO DI FEDERMETANO Gli impianti storici per la distribuzione del metano per “monocarburante”. Poiché allora non erano presenti, auto, per la maggior parte associati a Federmetano, sul mercato delle automobili, veicoli alimentati di nacquero come distributori “monocarburante”. serie a gas naturale, era quindi inevitabile, per poter Poiché allora non erano presenti, sul mercato delle aumentare la propria clientela, adoperarsi con una automobili, veicoli alimentati di serie a gas naturale, officina propria per trasformare i veicoli con impianti a era quindi inevitabile, per poter aumentare la metano, o collaborare con le officine limitrofe affinché propria clientela, adoperarsi con una officina propria si dedicassero a tale tipo di attività. Per la sinergia IL MONDO NGV per trasformare i veicoli con impianti a metano, creatasi tra il distributore di metano e l’officina, negli o collaborare con le officine limitrofe affinché si anni è dunque andata crescendo negli operatori e in dedicassero a tale tipo di attività. Per la sinergia Federmetano una notevole esperienza in tutto ciò che creatasi tra il distributore di metano e l’officina, negli riguarda le tecniche e le normative sulle trasformazioni anni è dunque andata crescendo negli operatori e in delle vetture ed in particolare, in questi ultimi anni, Federmetano una notevole esperienza in tutto ciò che sulla manutenzione dei veicoli di serie. L’attività svolta riguarda le tecniche e le normative sulle trasformazioni dagli associati spazia infatti dal controllo tecnico dei 14 delle vetture ed in particolare, in questi ultimi anni, serbatoi installati sui veicoli, alla promozione con sulla manutenzione dei veicoli di serie. L’attività svolta contratti commerciali particolari come la “cessione in dagli associati spazia infatti dal controllo tecnico dei uso gratuito” al fine di sviluppare la propria attività. serbatoi installati sui veicoli, alla promozione con Fondamentali sono poi tutte le altre attività a tutela contratti commerciali particolari come la “cessione in dell’utente per garantire sempre e comunque la uso gratuito” al fine di sviluppare la propria attività. massima sicurezza sia nelle fasi di rifornimento che Fondamentali sono poi tutte le altre attività a tutela in quelle di utilizzo del metano come carburante su dell’utente per garantire sempre e comunque la una vettura, cercando per i propri clienti la migliore massima sicurezza sia nelle fasi di rifornimento che efficienza possibile dell’impianto installato. Non sono in quelle di utilizzo del metano come carburante su inoltre da dimenticare tutte quelle azioni informative una vettura, cercando per i propri clienti la migliore indispensabili per promuovere un sempre più massiccio efficienza possibile dell’impianto installato. Non sono sviluppo nell’utilizzo del metano come carburante. inoltre da dimenticare tutte quelle azioni informative Non è un caso che la storia del settore del metano per indispensabili per promuovere un sempre più massiccio auto, che si sviluppa in modo concreto nell’immediato sviluppo nell’utilizzo del metano come carburante. dopoguerra, vedeva fino a pochi anni fa, solo e quasi Non è un caso che la storia del settore del metano per esclusivamente operatori privati pronti ad investire auto, che si sviluppa in modo concreto nell’immediato in questo settore, mentre le compagnie petrolifere dopoguerra, vedeva fino a pochi anni fa, solo e quasi non mostravano alcun interesse evidente. Questi esclusivamente operatori privati pronti ad investire imprenditori svilupparono quella attività del “fare” - in questo settore, mentre le compagnie petrolifere che si è poi rivelata fondamentale per incrementare non mostravano alcun interesse evidente. Questi il numero di veicoli alimentati a gas naturale – imprenditori svilupparono quella attività del “fare” - esplicata attraverso contatti costanti con i principali che si è poi rivelata fondamentale per incrementare costruttori di veicoli e con i principali costruttori di kit il numero di veicoli alimentati a gas naturale – e/o accessori di installazione, attraverso incontri con i esplicata attraverso contatti costanti con i principali responsabili del Ministero dei Trasporti e del Ministero costruttori di veicoli e con i principali costruttori di kit dello Sviluppo Economico, attraverso i continui studi e e/o accessori di installazione, attraverso incontri con i verifiche delle norme e dei regolamenti internazionali responsabili del Ministero dei Trasporti e del Ministero sui temi specifici e quant’altro utile alla causa, che una dello Sviluppo Economico, attraverso i continui studi e volta “sposata” difficilmente si abbandona. Tutto ciò verifiche delle norme e dei regolamenti internazionali ha portato, ad oggi, ad una evoluzione significativa sui temi specifici e quant’altro utile alla causa, che una del settore, con la presenza sul mercato di numerosi volta “sposata” difficilmente si abbandona. Tutto ciò veicoli trasformati e a metano di serie, e con l’entrata ha portato, ad oggi, ad una evoluzione significativa nel mercato della distribuzione delle grosse compagnie del settore, con la presenza sul mercato di numerosi petrolifere. veicoli trasformati e a metano di serie, e con l’entrata La storia di Federmetano è stata dunque nel mercato della distribuzione delle grosse compagnie accompagnata, negli oltre sessant’anni dalla sua petrolifere. Gli impianti storici per la distribuzione costituzione, dall’attività delle officine che svolgono, del metano per auto, per la maggior parte associati per il settore, un lavoro fondamentale: - per a Federmetano, nacquero come distributori incrementare l’utenza; - per garantire l’opportunità 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 14 29/06/11 14:22
di scelta: infatti non tutti i veicoli presenti sul mercato problematiche tecniche e normative che possono escono già dotati di alimentazione a metano; - per scaturire dall’attività quotidiana, e fornendo una serie mantenere una “possibilità” alternativa di utilizzare di servizi utili allo svolgimento della propria attività, di il metano come carburante, non potendo conoscere cui riportiamo i principali: - invio periodico di circolari quali saranno, in futuro, le strategie dei costruttori informative sulle novità specifiche del settore, in di auto; - per garantire un servizio professionale e particolare sulle trasformazioni e manutenzioni degli qualificato per la manutenzione dei veicoli alimentati impianti a gas metano/gpl, sulle norme vigenti e sulla a gas metano trasformati e di serie, in particolare riqualificazione dell’intercambio e della revisione delle per la revisione dei serbatoi metano; - per garantire bombole metano per auto; - una pagina - sul sito la maggiore sicurezza possibile, fiore all’occhiello del internet di Federmetano - dedicata ad ogni officina metano utilizzato nell’autotrazione. affiliata, che può così pubblicizzare gratuitamente, con foto e notizie utili, la propria attività; - approntamento Nell’intento di mantenere alto il livello di sicurezza e di ed esecuzione pratica dei sopralluoghi per l’esecuzione professionalità del patrimonio tecnico rappresentato della prova idraulica alle officine che ne fanno richiesta. IL MONDO NGV dalle officine, dal 2009 Federmetano, per la prima - corsi di qualificazione officine, secondo la tabella volta nella sua storia, ha creato uno specifico CUNA NC 120-01. Comparto che tratta i problemi e la visibilità delle officine di trasformazione delle vetture a gas metano/ Inoltre l’associazione si rapporta direttamente: - con gpl. L’attività consiste fondamentalmente nel creare Gestione Fondo Bombole Metano; - con i costruttori un rapporto diretto tra l’officina ed il Responsabile di veicoli alimentati di serie a gas naturale; - con i Tecnico che possa interloquire con la stessa nelle competenti uffici del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico; - con i costruttori 15 di kit e/o accessori per l’utilizzo del gas metano nell’autotrazione. Con riferimento ai corsi di qualificazione per le officine, va ricordato che Federmetano è stata la prima associazione ad organizzare i corsi di qualificazione per Responsabili Tecnici di Officine, fin dal 2000, ed oggi propone nuovi corsi innovativi, aggiornati e moderni, svolti in collaborazione con azienda accreditata per la formazione, che utilizza anche una efficace piattaforma on-line. Qualunque officina può affiliarsi a Federmetano. Per maggiori informazioni sulle modalità di affiliazione e sui corsi è possibile contattare gli uffici di Segreteria di Federmetano. Dante Natali Presidente di Federmetano 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 15 29/06/11 14:22
Ilfuturo dell’NGV in Italia: le opinioni dei leader a confronto LE PAGINE DELL’NGV SYSTEM ITALIA Il settore automobilistico assicura un contributo fondamentale allo dimensioni, obiettivi, competenze e filosofie imprenditoriali. sviluppo economico dell’Europa. NGV System Italia ha chiesto loro, attraverso un botta e risposta, L’industria dell’auto impiega (direttamente e non) 12 milioni di di esprimere le valutazioni e le aspettative che nascono dalle persone in Europa, ove avviene circa il 40% della produzione loro realtà imprenditoriali. Una prima evidenza delle risposte è la mondiale di vetture ed il 32% di veicoli commerciali. Il settore è grande aspettativa di tutte le componenti dell’NGV italiano nei leader negli investimenti in R&D (20 miliardi di euro/anno), cui confronti della autorità politica con cui il Consorzio si confronta contribuisce con il 4% del suo fatturato (ed il 20% del totale UE), tutti i giorni. Una forte esigenza di disporre di normative moderne e genera nell’UE entrate fiscali per più di 400 miliardi di euro, in linea con l’evoluzione tecnologica è la richiesta sempre più pari all’8% del totale. Nell’ambito di questo scenario la filiera del pressante che tutti gli operatori rivolgono alle istituzioni per avere metano per l’autotrazione rappresenta un elemento positivo di concrete possibilità di operare con la ragionevole certezza del costante e progressivo sviluppo per il tessuto economico del Paese. ritorno degli investimenti. L’industria italiana del metano per auto e’ leader nel mondo in Altra valutazione condivisa è la consapevolezza delle grandi ricerca, sviluppo e produzione di sistemi per la realizzazione di potenzialità del settore del metano per auto sia in Italia che una mobilità a (bio)metano e crediamo che ci siano le condizioni all’estero. 16 che per diversi decenni a venire il metano, anche nella sua L’animo di queste riflessioni è di convogliarle poi in una posizione declinazione rinnovabile (biometano)[1] e liquida (GNL), giocherà condivisa per stimolare la (ri)apertura di un dibattito su ciò che è un ruolo determinante nelle future politiche energetiche e dei necessario fare per far si che le potenzialità dell’industria italiana trasporti, in Europa e nei nuovi Paesi emergenti. dell’NGV diventino realtà. Il consorzio NGV System Italia è composto da tante realtà che hanno per elemento unificante il mercato del metano per Vanni Cappellato i trasporti ma sono tra loro estremamente eterogenee per Presidente NGV System Italia LE DOMANDE RIVOLTE AGLI ASSOCIATI 1 M i può fare un esempio di cosa manca o cosa ostacola, in Italia, per dare slancio al metano nell’ambito politico e in quello regolatorio? 2 Il tema dello sviluppo rete è molto controverso. C’è chi dice che è adeguata perché è cresciuta moltissimo e chi dice che è ancora largamente insufficiente. A suo avviso, questa rete c'è o non c'è? 3 A volte, il fatto che l' Italia è la 'patria' del metano è motivo di orgoglio ma anche la sua maledizione: regolamenti vecchi ed immutabili sembrano farci retrocedere rispetto ai Paesi 'nuovi' entranti nel mondo del metano. Come liberarci da questi freni? 4 N el settore dell’NGV, l' industria italiana è leader nel mondo per la sua capacità di innovare. Cosa bolle in pentola nel suo ambito specifico? ALPENGAS Prima di dire cosa manca è necessario riassumere la situazione nazionale dell’industria metano auto e del ruolo dei distributori. Il metano per auto è nato nel nostro paese e per molti anni l’Italia vantava tutti i primati nel settore NGV:numero di distributori, numero di veicoli circolanti, addetti al settore industriale ecc ecc. La mancanza di programmi e la mancata condivisione di uno sviluppo reale, temuto e combattuto duramente soprattutto dai distributori monocarburante e dalle sue associazioni, hanno immobilizzato il nostro paese, facendolo retrocedere non solo nelle classifiche dei numeri di impianti ma hanno soprattutto fatto mancare quell’humus all’industria che come si sa, se non è forte nel proprio paese…fa fatica ad esportare. Per quanto riguarda le opportunità di ripresa si può affermare che la più grande opportunità del metano per i trasporti, oggi, è legata alla sua parentela con il biometano. Grazie al biometano si potrebbe sostenere con forza la tesi dell’abbattimento delle emissioni inquinanti rispetto a tutti gli altri carburanti, liquidi e gassosi che siano. Questa realtà potrebbe costituire la base di una politica seria, condivisa e duratura sul programma di sviluppo che coinvolgerebbe non solo l’industria NGV che conosciamo oggi, ma anche molti altri operatori. Rimarrebbero “nel circuito” del nostro paese ingenti somme di denaro tradizionalmente destinate a far sbilanciare i rapporti economici con i paesi produttori di petrolio. 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 16 29/06/11 14:22
Fiat Group Automobiles 1 Bisogna riconoscere che l’attenzione politica sul metano sia in Europa che in Italia è cresciuta notevolmente negli ultimi anni per il contributo che può dare oggi per una mobilità sostenibile accessibili e quindi diffusa; un esempio fra tutti, il Decreto di recepimento italiano della Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili, riconosce il ruolo strategico del metano nel predisporre le basi per lo sviluppo e la diffusione di una soluzione ancora più ecologicamente sostenibile, ovvero il biometano[2] che potrà aiutare l’Italia a rispondere alle richieste comunitarie LE PAGINE DELL’NGV SYSTEM ITALIA (ndr obbligo di raggiungere un target del 10% nel settore trasporti nel contesto degli obiettivi del 20% di Fonti Rinnovabili di energia entro il 2020). In campo regolatorio invece oggi ci vuole più coraggio e meno resistenza al cambiamento. Occorre considerare che la tecnologia si è evoluta moltissimo (e peraltro la filiera italiana del metano è leader nel mondo ed i vincoli che esistevano giustamente 20 anni fa non hanno più senso di esistere oggi: un esempio fra tutti, nelle installazioni delle stazioni di servizio. Infatti quando l’apparato regolatorio non va di pari passo con l’innovazione lo spirito imprenditoriale si inibisce e viene meno la ‘voglia’ d innovare. Uno strumento legislativo straordinario che va proprio nella direzione di svecchiare una parte della regolamentazione che governa il mondo del metano per autotrazione è la proposta di legge dell’Onorevole Sottosegretario Saglia, peraltro supportata in maniera bipartisan nelle commissioni di competenza della Camera, che speriamo trovi presto la via per essere licenziata. 2 L a rete di distribuzione e sicuramente migliorata in questi ultimi anni, ma ancora ulteriori passi devono essere fatti perché possa essere considerata una buona rete di distribuzione. La necessità dei clienti è quella di poter disporre di una rete proporzionata in termini di densità e di distribuzione nel territorio. In sostanza alcune aree sono ben servite mentre altre sono ancora scarsamente servite e questo genera delle limitazioni alla mobilità a metano. Ad esempio in Emilia-Romagna sono presenti sul territorio 136 distributori, mentre in Friuli solo 3. Questo problema rappresenta la ragione principale per cui Fiat ha sviluppato una gamma di veicoli bi-fuel metano-benzina. La risposta finale che le do però è che in Italia non c’è una rete adeguata ma in molte regioni di Italia si’… Ancora una volta il Disegno di legge citato prima darebbe un impulso allo sviluppo della rete. Inoltre le piccole stazioni ad hoc per le flotte, pubbliche e private, può rappresentare un salto di qualità dell’approccio all’acquisto di un veicolo a metano. 3 C ontinuare a creare dei confronti con l’Amministrazione che affronta continuamente una enormità di problemi e temi diversi con grande 17 professionalità e competenza tecnica. E’ anche nostro compito evidenziare le criticità e lavorare insieme per superarle. 4 S ul fronte dei combustibili alternativi Fiat è da oltre dieci anni leader europeo nel campo delle vetture a metano (CNG). Nel periodo 1997- 2006 Fiat ha commercializzato circa 106.000 veicoli a metano, mentre nel periodo 2007-2010 ha commercializzato 334.000 veicoli. Questi dati rendono l’idea dell’importanza per Fiat dell’alimentazione a metano. Attualmente Fiat propone, nella sua linea ecologica Natural Power, la più ampia gamma di veicoli a doppia alimentazione (metano-benzina): in tutto 10 modelli, che rispondono alle esigenze di diverse tipologie di clienti, comprese quelle del settore professionale. Fiat quindi crede fortemente nella potenzialità del metano come alimentazione chiave per la mobilità sostenibile. Prova ne sono gli ultimi lanci: il Nuovo Doblò con motore 1.4 Turbo e la Panda 1.4 Natural Power. Naturalmente Fiat continua a investire impegno e risorse nello sviluppo di soluzioni per ridurre il proprio impatto ambientale e tra queste un posto di riguardo è riservato ai propulsori a metano. Ad esempio, è allo studio la versione metanizzata della nuova famiglia di motori “TwinAir”: nuovo gioiello tecnologico di Fiat. Questo perché la propulsione a metano è la scelta tecnologica più efficace e disponibile nell’immediato per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane e per ridurre le emissioni di CO2. Il metano, oltre a garantire minime emissioni nocive, ha un elevato potenziale come fonte rinnovabile, attraverso il biometano. Il biometano, prodotto a partire da biomasse, è una prospettiva interessante per la mobilità sostenibile già nel breve-medio termine. In un’ottica well-to-wheel (dal pozzo alla ruota) infatti, un veicolo alimentato a biometano avrebbe emissioni di CO2 paragonabili a quelle di un veicolo elettrico alimentato con fonti rinnovabili. Tutti i motori Fiat a metano sono compatibili fin da subito con il biometano, ovvero il biogas opportunamente depurato. Gas natural 1 I processi amministrativi e autorizzativi richiedono in questo momento un coordinamento più efficiente, questo contribuirebbe maggiormente allo sviluppo delle stazioni di servizio che distribuiscono il gas metano per autotrazione nel nostro Paese. Attualmente alla Camera è in discussione un disegno di legge che, se approvato, agevolerà lo sviluppo del metano come carburante, sbloccando un gran numero di progetti e snellendo la procedura per gli investimenti futuri nel nostro Paese. 2 La rete sicuramente è cresciuta, e sono i numeri a dirlo: nel 1997 l’Italia contava meno di 300 distributori di metano per auto e oggi ne conta quasi 800, con un incremento di più del 250% in 14 anni. Ciò che manca, però, è uno sviluppo strutturato e omogeneo. I punti di vendita e distribuzione, infatti, sono maggiormente concentrati in alcune aree del Paese e risultano quasi assenti in altre: pensiamo a Val d’Aosta, Friuli, Liguria, Molise, Basilicata, Sicilia, e Calabria, dove i distributori di metano sono come oasi nel deserto; di opposta tendenza Emilia Romana, Veneto e Lombardia, dove si trovano molti distributori a distanze minime. La speranza è che nei prossimi anni l’impianto normativo aiuti lo sviluppo omogeneo dei punti di distribuzione, permettendo un più facile accesso ai consumatori di tutte le regioni italiane. 3 I paesi “emergenti”, in forte sviluppo anche perché new entry del settore, hanno il vantaggio di godere di un impianto normativo più snello e aderente agli sviluppi della tecnologia. Ciò non significa che il mercato italiano stia regredendo, ma solo che risulta ancora molto ancorato a vincoli più stringenti. Certamente non esiste una formula magica per cambiare da un giorno all’altro la situazione, ciò che ci auspichiamo è che tutto ciò possa servire come stimolo per lo sviluppo di una strategia ben definita, che riporti l’Italia alla posizione di leadership nel settore. 4 Gas Natural Fenosa - multinazionale con sede in Spagna di cui Gas Natural Vendita Italia fa parte - è un player importante nel settore del metano per autotrazione. Gli sforzi del Gruppo in questo momento sono fortemente rivolti al nostro Paese, ne è un esempio il progetto del rigassificatore che ci auspichiamo possa servire a dare un forte impulso a tutta la filiera nazionale del gas, compresa la costruzione delle infrastrutture necessarie. Abbiamo tanti progetti che “bollono in pentola”, non ci resta che attendere ciò che accadrà nei prossimi mesi. 785_CMM METANO E MOTORI GIUGNO 2011.indd 17 29/06/11 14:22
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