GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013

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GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
n. 19 marzo 2013

                   GLOBOL: nel mondo
                   la meccanica di qualità
                   si chiama Bologna
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
ANDREA ZIRONI
        AMMINISTRATORE UNICO
        S18K STUDIO 18 KARATI

                 FARE 1

LA NOSTRA CONSULENZA VALE ORO
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
2 FARE
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
RIVISTA TRIMESTRALE DI UNINDUSTRIA BOLOGNA

numero 19 marzo 2013
Direttore Responsabile                                              05 FOCUS
Carlo Rossini                                                            Quei bandi europei da non perdere
                                                                         Tiziana Ferrari
Editore
FARE S.r.l.
via Serlio 26 - 40128 Bologna                                       06 VITA INDUSTRIALE
tel. 0516317111 - fax 051356118                                          Carlo Rossini - Elena Boromeo - Giacomo Ruggiero

Direzione e Redazione
UNINDUSTRIA BOLOGNA                                                 36 ARTICOLO DI COPERTINA - Globol: nel mondo la meccanica da qualità
via Serlio 26 - 40128 Bologna                                          si chiama Bologna
tel. 0516317111 - fax 051356118
                                                                    38 La filiera dell’eccellenza
Impaginazione
Lorella Luccarini - Unindustria Bologna                                  Alberto Vacchi

Stampa                                                              41 Una capitale internazionale dell’innovazione
GRAFICA EDITORIALE PRINTING srl                                          Marco Fortis
via Mattei 106 - 40138 Bologna
tel. 0514592900
sales@poligraficiprinting.it                                        44 Uno strumento per dialogare col mondo
www.poligraficiprinting.it                                               Elena Boromeo

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via Serlio 26 - 40128 Bologna                                            E.B.
tel. 0516317111 - fax 051356118
                                                                    48 Quando l’azienda si prende le misure
PUBBLI’concessionaria editoriale S.r.l.
corso Vittorio Emanuele 113
41100 Modena
tel. 059212194 - fax 059226627                                      52 Un segno che dura nel tempo
pubbli@pubbli.it

Foto
Studio Fn, archivio Unindustria Bologna                             56   L’Italia ha bisogno di politiche per la crescita
                                                                         Alberto Vacchi

                                                                    58   Non spegnere il desiderio del meglio
Presidente                                                               S.E. Card Carlo Caffarra
Alberto Vacchi

Direttore Generale
                                                                    60 NEWS UNINDUSTRIA
Tiziana Ferrari                                                          Carlo Rossini - Elena Boromeo

Sedi operative
via Serlio 26 - 40128 Bologna
tel. 0516317111 - fax 051356118
piazzale Pertini 8 - 40026 Imola
tel.0542644044 - fax 0542643971

Sede di rappresentanza
via San Domenico 4 - 40124 Bologna

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Autorizzazione del Tribunale di Bologna
n. 6858 del 26.11.1998
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art.1, comma 1, DCB Bologna
Gli articoli presentati possono non rispecchiare le posi-
zioni di Unindustria Bologna che comunque li ritiene un
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                                                                                                                               FARE 3

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
sts italiana
                                                         BREVETTI
                                                         MODELLI D’UTILITÀ
                                                         DESIGN
                                                         MARCHI
                                                         DIRITTO D'AUTORE
                                                         INTERNET
                                                         NUOVE VARIETÀ VEGETALI
                                                         CONSULENZA TECNICO-LEGALE
                                                         RICERCHE
                                                         SORVEGLIANZE

Proteggere le idee, valorizzare i progetti, vincere la concorrenza.
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      4 FARE
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GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
FOCUS

Quei bandi europei da non perdere
Abbiamo 10 mesi di tempo per prepararci ai nuovi bandi europei.
Finalmente a Bruxelles si sono accorti che procedure complicate,
requisiti di ammissione spesso impossibili, ricerca di partner in diversi
Paesi erano barriere insormontabili per le piccole e medie imprese.
Con il nuovo programma Horizon 2020 avremo alcuni canali esclusivi
per quelle piccole e medie imprese che hanno nel cassetto un nuovo
prodotto.
Produzione in Europa e piano vendite tassativamente fuori dai confini
europei, saranno i cardini per poter partecipare.

I progetti ritenuti validi saranno sostenuti sin da subito, con un con-
tributo fino a 60 mila euro, per costruire un business plan strutturato, in grado di supportare l’idea imprendi-
toriale. Ci dicono che saranno stanziati fino a 3 milioni di euro per ogni impresa. Le Pmi di tutta Europa sono
già al lavoro per essere pronte al primo appuntamento di dicembre 2013. Noi non possiamo perdere questa
occasione. Vi terremo costantemente informati non appena queste linee guida, sin qui delineate, diventeranno
regolamenti scritti da cui partire.

A proposito di Europa, sono lieta di comunicarvi che nelle scorse settimane la Commissione Europea ha asse-
gnato ad Unindustria Bologna un riconoscimento sul progetto Gaia, definendolo uno dei migliori progetti Life
e accreditandoci nella categoria “best of the best projects” europea.
Gaia, in collaborazione con il Comune di Bologna e con il supporto di molte imprese, prevede l’innesto di nuovi
alberi in aree pubbliche della provincia. I primi interventi sono visibili nel parco pubblico di Villa Angeletti, nel
Cortile del Pozzo di Palazzo D’Accursio e nell’Area Industriale delle Roveri. Un aiuto concreto e duraturo per
contribuire al miglioramento della qualità dell’aria.

Concludo l’editoriale di questo numero con un arrivederci ed un benvenuto. L’arrivederci è per il nostro Carlo
Rossini, che ha battuto la legge Fornero ed è inspiegabilmente riuscito a raggiungere la meta. Un passaggio
importante che parla di trent’anni di appassionato lavoro. Attraverso la sua penna sono passate 11 generazioni
di Presidenza, tre Associazioni, una fusione, migliaia di comunicati stampa. A Carlo un caloroso arrivederci.
A Elena Boromeo ora le redini della responsabilità della nostra comunicazione, a Lei va il nostro benvenuto e
mi auguro che diventerà presto il vostro nuovo punto di riferimento.

                                                                                                 Tiziana Ferrari
                                                                        Direttore Generale di Unindustria Bologna

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                                                                                                            FARE 5
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
ABAS ITALIA                                  si basa Abas Erp permette a tutti i
                                                                                                  clienti di aggiornare semplicemente
                                                     All over the world. Anche il 2012            la versione in uso; aiutandoli così a
                                                     si è chiuso con forte successo per il        salvaguardare l’investimento e per-
                                                     Gruppo Abas. Ancora una volta, i             mettendogli di usufruire di versioni
                                                     risultati hanno confermato una cre-          sempre più aggiornate, potenti ed al
                                                     scita a livello mondiale al punto che        passo con i tempi praticamente a co-
                                                     lo studio della società “Trovarit Ag”        sto zero.
                                                     ha riconfermato Abas Erp (la Busi-           «I nostri clienti vogliono uno stru-
                                                     ness Suite Internazionale dedicata           mento veloce da implementare
                                                     alle pmi, disponibile in 30 lingue e         – spiegano da Abas -, semplice da
                                                     localizzata in oltre 70 paesi) ai primi      utilizzare e che abbia un ottimo rap-
                                                     posti per il livello di soddisfazione        porto qualità prezzo. Inoltre voglio-

vita
                                                     dei propri clienti. Una soddisfazione        no ritagliarsi un vestito su misura
                                                                                                  e, nel contempo, di usufruire delle
                                                                                                  nuove potenzialità legate agli aggior-
                                                                                                  namenti dell’Erp, salvaguardando gli
                                                                                                  investimenti già fatti».
                                                                                                  Un’ulteriore possibilità realizzata da

industriale
                                                                                                  Abas guarda a quelle aziende che
                                                                                                  intendono dotarsi di uno strumen-
                                                                                                  to gestionale proiettato anche alle
                                                                                                  aziende che operano, o stanno valu-
                                                                                                  tando di operare, nel mercato inter-
                                                                                                  nazionale. «Da qui la ricerca di un
                                                                                                  partner che ci aiutasse nell’intento.
Carlo Rossini                                                                                     La locazione operativa ci è sembrata,
Elena Boromeo                                                                                     per le sue caratteristiche, la formula
                                                     Marco Di Mari, COO di Abas Italia
Giacomo Ruggiero                                                                                  che meglio rispettasse le esigenze di
                                                                                                  tutti gli attori coinvolti in una imple-
                                                     frutto sia della suite Abas sia del livel-   mentazione Erp. Così oggi Abas Ita-
                                                     lo di servizio della rete partner Abas.      lia offre questa formula a tutte quelle
Invitiamo le aziende della provincia di Bologna                                                   aziende che vogliono espandere le
                                                     Gli ottimi risultati non fermano,
a segnalare notizie su attività, iniziative od av-                                                proprie capacità di business a livello
                                                     però, il gruppo Abas che ha rilasciato
venimenti che le riguardino, dandone comunica-
                                                     una nuova versione di Abas Erp con           mondiale. Con la locazione operati-
zione all’Ufficio Stampa di Unindustria Bologna
                                                     numerose e importanti novità. Dal            va si mantiene invariata la capacità
(riferimento Elena Boromeo,
                                                     potenziamento delle funzionalità a           di indebitamento, si evitano i costi
e.boromeo@unindustria.bo.it).
La scelta sarà poi compiuta dalla redazione di       livello di portale, mobile e web all’in-     di ammortamento e si usufruisce di
FARE.                                                serimento del nuovo modulo inte-             Abas Erp senza anticipo né di Iva né
                                                     grato di project management. News            di tesoreria».
                                                     anche per l’area automotive dove
                                                     sono state ridisegnate le funzionalità
                                                     e le interfacce al fine di sfruttare al      ACEM
                                                     meglio le logiche Edi proprie di que-
                                                     sto settore.                                 Acem sbarca in Sudafrica e si mette
                                                     La piattaforma tecnologica su cui            al servizio della popolazione, collabo-

6 FARE
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
collaborazione tra leader tradizio-
                                                                                           nali e religiosi, infermieri e medi-
                                                                                           ci locali e anche per condividere il
                                                                                           progetto stesso. Attraverso questa
                                                                                           rete, Nhi punta, infatti, alla riduzio-
                                                                                           ne del tasso di mortalità materna e
                                                                                           infantile, del numero dei malati e
                                                                                           della congestione negli ospedali, ma
                                                                                           anche a garantire a tutti i sudafrica-
                                                                                           ni – indipendentemente dal reddito
Le cliniche mobili attrezzate con lampade
Acem per il progetto pilota lanciato in Suda-                                              – l’assistenza sanitaria di base. Nhi
frica dal ministero della Sanità                                                           significa anche il monitoraggio dello
                                                perché, «senza un servizio sanitario       stato di salute della popolazione, un
rando alla nascita del primo Servizio           nazionale efficiente, la maggioranza       programma di educazione igienica
Sanitario Nazionale della Repubblica            dei cittadini non può avere accesso        della comunità e la formazione del
che vanta quale padre nobile il pre-            a cure adeguate visto che oltre l’80%      personale locale. Un’immensa mole
mio Nobel per la Pace, Nelson Man-              della popolazione non può permet-          di informazioni che confluirà in un
dela.                                           tersi un’assicurazione medica priva-       censimento sanitario che darà al Di-
Sudafrica chiama, Acem Medical                  ta».                                       partimento Nazionale della Salute un
Company, la divisione illuminazione             Insomma, una vera rivoluzione sani-        quadro completo.
medicale di Acem, risponde attraver-            taria e sociale che viaggerà a bordo
so le sue tecnologie. Come? Inviando            di 30 cliniche mobili attrezzate per
le sue lampade a Led capaci di garan-           le visite oculistiche, per gli interven-   GRUPPO ALFACOD
tire ottime prestazioni, una lunga du-          ti chirurgici odontoiatrici e anche
rata e bassissimi consumi energetici            come sale operatorie. Ed è qui che         I cacciatori di false identità e contraf-
al punto da assicurare, tramite batte-          sale a bordo Acem, le cui lampade          fazioni hanno un’Accademia a cui ri-
ria, l’illuminazione anche in assenza           speciali saranno ‘montate’ all’interno     ferirsi. Materie studiate: Auto Identi-
di corrente elettrica. Questo senza             di questi ambulatori su ruote indi-        fication e Data Capture, in una sigla
trascurare il design pratico, la sempli-        spensabili per raggiungere le persone
cità di utilizzo e la facilità nell’essere      interessate da Nhi.
maneggevoli.                                    Dopo attente valutazioni e compa-
Una richiesta quella partita dal Suda-          razioni tecniche con altri modelli di
frica che rende orgogliosa Acem, ec-            lampade medicali di varie aziende
cellenza produttiva del nostro territo-         di tutto il mondo, i responsabili del
rio che, in questo modo, potrà offrire          progetto hanno scelto le lampade
il proprio contributo nell’assicurare           Acem in quanto affidabili, di alto li-
ai cittadini sudafricani un accesso ai          vello tecnologico e made in Italy che,
servizi sanitari più equo e migliorare          nel mondo, rappresenta sempre una
la qualità delle prestazioni e delle at-        garanzia.
trezzature mediche utilizzate.                  Dieci i distretti del Paese coinvolti
Punto di partenza di questo nuovo               nella prima fase di un progetto che,       Un momento dei lavori del workshop “Identificazione,
sistema sanitario, il National He-              nell’arco di dieci anni, si estende-       Tracciabilità, Anticontraffazione”
alth Insurance – Nhi, progetto pilo-            rà gradualmente a tutto il territorio
ta (Nhi) lanciato dal ministro della            nazionale. Alla base di questo com-        AIDC.
Sanità, Aaron Motsoaledi e da lui               plesso lavoro, la visita capillare dei     Si è tenuto a Milano il 24 gennaio
definito «storicamente importante»              distretti pilota per creare una forte      2013 il workshop “Il mio nome è

                                                                                                                          FARE 7
GLOBOL: nel mondo la meccanica di qualità si chiama Bologna - n. 19 marzo 2013
3F FILIPPI: SESSANT’ANNI DI ECCELLENZA NELL’ILLUMINOTECNICA

  Ha festeggiato i suoi primi sessant’anni con un compleanno artistico la 3F Filippi (acronimo di Fluorescent Fixtures Filippi), nata nel 1952 come
  azienda innovatrice capace di portare sul mercato nazionale il top del saper fare tecnologico del settore illuminotecnico di quegli anni, in
  particolare le lampade fluorescenti lineari. Per celebrare questo anniversario straordinario, la 3F Filippi si è fatta partner nella realizzazione
  dell’impianto di illuminazione della mostra di Tomas Saraceno, artista argentino di fama inter-
  nazionale, nelle sale affrescate di Palazzo Sassoli de’ Bianchi in occasione di ArteFiera 2013.
  Non certo un debutto in campo artistico, quello ad Arte Fiera, in quanto l’azienda bolognese
  vanta significative realizzazioni in questo settore: quella dell’Area Museale Ca’ la Ghironda, a
  Ponte Ronca; la Gam di Torino; i Musei Vaticani; la Biennale di Venezia; la Fondazione Burri,
  presso il Palazzo Albizzini a Città di Castello (Pg).
  Nata sui colli bolognesi, la 3F Filippi stabilisce la sua prima casa madre a Pian di Macina. Lì
  crea le plafoniere d’arredo e industriali che, grazie all’utilizzo di sorgenti altamente efficienti,
  combinano il gusto per l’estetica con i bassi consumi. Il suo biglietto da visita nel mondo della
  progettazione illuminotecnica.
  Gli anni Ottanta sono una corsa sfavillante nell’inventare e realizzare impianti sempre più per-
  formanti. Pochi anni dopo, la 3F Filippi acquisisce la Dogana delle Filigare, che fu avamposto
  commerciale del Granducato di Toscana sull’Appennino Tosco-emiliano, e ne fa un punto
  d’incontro tra architetti, progettisti e designer. La nuova sede, sempre a Pian di Macina, è di
  una manciata di anni fa. Da lì, da quel territorio che rappresenta radici e linfa, 3F Filippi con i
  suoi 300 dipendenti invia, in più di cinquanta paesi nel mondo tra Europa, America Latina, Asia
  e Oceania, i suoi prodotti, luminosi gioielli che intrecciano tradizione e modernità, artigianalità
  e tecnologia, estetica e funzionalità, facile manutenzione e affidabilità, ecologia e consumi.
  Con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
                                                                                                           L’illuminazione di Palazzo Sassoli de’ Bianchi a
  Tradizione e innovazione, ma anche ricerca, qualità, sostenibilità ambientale, grande atten-
                                                                                                           Bologna realizzata da 3F Filippi per Arte Fiera
  zione alla forza lavoro sono i valori su cui si fonda il fare impresa della 3F Filippi, che riserva
  grande attenzione all’ambiente grazie ad una produzione a chilometro zero e ad un consumo energetico che, per un 50%, è auto-prodotto da
  pannelli fotovoltaici.
  Questa eco-sostenibilità si è anche tradotta nell’adesione, quale membro sostenitore, al Programma GreenLight. Avviato dalla Commissione
  Europea, si pone come obiettivo la diminuzione dei consumi di energia, per il miglioramento della qualità e della funzionalità dell’illuminazione
  nei grandi edifici industriali, commerciali e pubblici e del settore terziario, spazi nel cui allestimento l’azienda è specializzata.

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nessuno: Identificazione, Tracciabi-               stemi di lettura laser), la capogruppo               strumento ‘agile’ per diffondere tra le
lità, Anticontraffazione” organizzato              Alfacod con il supporto del Centro                   imprese, attraverso seminari e incon-
dall’Accademia Italiana dell’AIDC,                 Studi Grande Milano e del Centro                     tri, la cultura tecnica in materia d’i-
rivolto al mondo produttivo. Partner               Studi Anticontraffazione. Il wor-                    dentificazione automatica e mobile
dell’evento: GS1 Italy | Indicod-Ecr               kshop ha riscosso un notevole inte-                  computing. Un metodo differente di
(organismo che si occupa della diffu-              resse registrando la presenza di più di              lavoro, finalizzato alla condivisione
sione di standard e modelli adottati a             150 persone.                                         d’informazioni fondamentali per il
livello mondiale, dal ben conosciuto               Realtà no profit, l’Accademia Ita-                   business, su cui Alfacod ha scelto di
codice a barre al Datamatrix, fino alle            liana dell’AIDC nasce nel 2008 per                   investire, volendo mantenersi aggior-
nuove etichette in radiofrequenza),                volontà del Presidente del Gruppo                    nata e reattiva alle continue sfide che
Cognex (produttore mondiale di si-                 Alfacod, Giorgio Solferini, come uno                 impone il mercato.

8 FARE
L’Accademia ha incontrato dalla sua                                                      dare risposte ai bisogni della gente,
fondazione più di 1500 persone,                                                          coprendo troppo spesso i buchi e le
centinaia di aziende e organizzato 80                                                    manchevolezze del Pubblico”.
eventi. Ogni anno propone un ca-                                                         “ANT segue gratuitamente a domi-
lendario d’incontri interessante. Nel                                                    cilio più di 3.800 malati di tumore
2013 l’Accademia Italiana dell’AIDC                                                      ogni giorno e funziona da ammor-
ha deciso di focalizzarsi sui temi di                                                    tizzatore sociale e sanitario. Tuttavia
maggiore interesse in questo momen-                                                      le istituzioni sono quasi del tutto
to per le imprese, ovvero: soluzioni                                                     indifferenti.” scrive ancora Raffaella
di automazione del magazzino, della                                                      Pannuti “Come ANT, tante organiz-
produzione, Wi-Fi di 4° generazione,                                                     zazioni non profit colmano con i loro
casi pratici e progetti reali a confron-                                                 servizi le falle del welfare statale ma
                                            Raffaella Pannuti, Presidente della Fonda-
to e le nuove tendenze: App business        zione ANT Italia Onlus                       non riescono a trovare interlocutori
per la mobility, Applicazioni per Ta-                                                    pubblici che vogliano valorizzare il
blet e soluzioni ibride con terminali       futuro (ed allora ancora sconosciuto)        loro sforzo. Basti pensare al balletto
rugged, iPad, iPhone, Blackberry e          Presidente del Consiglio.                    cui dobbiamo assistere ad ogni finan-
Android.                                    “Nei mesi scorsi – osserva la lettera –      ziaria sulla stabilizzazione del 5x1000
Il Gruppo Alfacod è così composto:          si è giocata una durissima campagna          o al fatto che non si è ancora affron-
Alfacod è una società nata nel 1986         elettorale e nel momento in cui legge-       tata in modo serio la questione della
e altamente specializzata nella realiz-     rete avremo già un nuovo Presidente          deducibilità delle offerte”.
zazione di sistemi e soluzioni evolute      del Consiglio e un nuovo governo.            “Quello che io chiedo, di cui sento
per l’identificazione automatica (bar-      Vorrei contribuire ad individuare al-        profondamente il bisogno, è una pre-
code, 2D, QR-code, RFID, Wi-Fi di           cuni punti critici che, secondo me,          sa di coscienza reale e seria di queste
4° generazione e ogni soluzione mo-         dovrebbero essere affrontati nel-            problematiche e la volontà da parte
bile) in tutti i settori: dalla logistica   la prossima legislatura. Il welfare è        del prossimo governo a trattare con
al magazzino, dai trasporti al retail,      l’affermazione e la salvaguardia dei         pari dignità le organizzazioni non
dalla produzione al commercio, dalla        diritti dell’individuo: basta questo         profit.” sottolinea la Presidente della
sanità alla pubblica amministrazione.       per capire quanto le scelte politiche        Fondazione ANT “Vorrei confron-
AlfaDistribuzione nata nel 2005, è          possono essere determinanti per far          tarmi con tecnici che non ignorassero
altamente specializzata nella distri-       sì che il welfare possa funzionare re-       le difficoltà che stiamo attraversando,
buzione di prodotti di Identificazio-       almente come fattore di coesione so-         la complessità del nostro mondo, le
ne Automatica: terminali, lettori 1D        ciale o possa invece fallire, sia nella      grandi opportunità di innovazione
e 2D, stampanti, RFID, Wi-Fi, ecc.          sua concezione, sia nella sua realiz-        sociale di cui siamo portatori e che
dei più importanti produttori mon-          zazione. Il leitmotiv di questi tempi        ci trattassero come partner strategici
diali come: Datalogic ADC, Data-            è la mancanza di denaro pubblico             per traghettare l’Italia fuori da questa
logic Industrial Automation, Zebra,         da destinare a queste spese, insieme         crisi”.
Datamax O’Neil, Psion-Motorola,             all’aumento del prelievo fiscale. In
Honeywell, Newland, Epson, Bara-            questo scenario poco confortante lo
coda, Koamtac, ecc.                         Stato deve ripensare a un modello di         ARCESE
                                            welfare basato su forme innovative di
ANT                                         sussidiarietà, che prevedano una so-         Si chiama cambiamento il terreno
                                            stenibilità nel medio e lungo termi-         fertile che ha alimentato gli ultimi
Alla vigilia delle elezioni del 24 e 25     ne. In questo senso è indispensabile         due frutti in casa Arcese, marchio
febbraio Raffaella Pannuti, Presiden-       una collaborazione ancora più stretta        che unisce le maggiori realtà nei di-
te della Fondazione ANT Italia On-          con i soggetti del non profit, che con-      versi settori della movimentazione
lus, ha scritto una Lettera aperta al       tribuiscono in modo determinante a           (dalla logistica ai trasporti) a livello

                                                                                                                       FARE 9
SI SONO LAUREATE ALL’ALMA MATER
LE BATTERIE AL LITIO DI ELSA SOLUTIONS

                                                            Fiutare il nuovo prima ancora che si stagli all’orizzonte. E, di conseguenza, i clienti
                                                            lo chiedano.
                                                            Nasce qui, in questo clima dove la ricerca di soluzioni innovative è continua, la nuo-
                                                            vissima batteria al litio Aliant messa a punto da Elsa Solutions. Azienda il cui core bu-
                                                            siness viaggia su due binari: la distribuzione di prodotti per l’automazione industriale,
                                                            motori elettrici AC/DC Sicmemotori, azionamenti e Inverter Control Techniques e la
                                                            fornitura di servizi System integrator (installazione, programmazione e messa in ser-
                                                            vizio).
                                                            Questo fino a ieri. Perché ora Elsa Solutions (nuovo nome per celebrare i trent’anni),
                                                            per superare i marosi che agitano l’economia mondiale, ha deciso di cavalcare una
                                                            nuova idea. O meglio un prodotto estremamente innovativo, sviluppato e progettato
                                                            internamente e affinato anche grazie alla collaborazione con un importante centro
                                                            di ricerca; l’assistenza e la fornitura dei primi prototipi al Team Unibo Motorsport
dell’Alma Mater ha contribuito inoltre a determinare migliorie e affinamenti dei prodotti mentre erano in fase di sviluppo. Una lunga sperimen-
tazione poi calata nella realtà grazie alla collaborazione con alcuni team di lunga esperienza che, sottoponendo le batterie Aliant serie X a
stringenti collaudi in pista e su strada, ha impresso una forte accelerazione alla fase di industrializzazione dei prodotti.
Un impegno e un investimento, quello messo da Elsa Solution nel nuovo progetto, che si traduce nella volontà di proporre i prodotti della famiglia
Aliant quale testa di ponte tecnologica nel mondo della batteria. E, infatti, il lavoro svolto ha migliorato le performance sia in termini di rapporto
potenza-peso ed energia-peso, ma anche di fruibilità e capacità di essere mantenute “al fermo” per lunghi periodi senza essere irrimedia-
bilmente danneggiate. Senza dimenticare, inoltre, l’utilizzo di materie prime eco-sostenibili, quali ad esempio il litio (disponibile in natura), in
sostituzione di elementi al piombo nocivi all’uomo e all’ambiente in cui viviamo.

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internazionale. Si tratta del premio               adottata consiste nella conversione di              legge: primo contratto di rete creato
‘Logistico dell’Anno’, assegnato da                motori diesel in motori in grado di                 in Emilia Romagna da Chimar, Ar-
Assologistica, Euromerci e Assolo-                 lavorare con una miscela di gasolio e               cese e Ventana Serra per offrire una
gistica Cultura e Formazione e di                  metano.                                             completa ed efficiente integrazione
Scinet, la prima rete che integra la               «Siamo fieri per aver ottenuto un                   dei servizi di packaging, logistica e
supply chain.                                      premio così importante – rivela Al-                 trasporti, grazie ad una sinergia di
Fa perno sulla politica ambientale di              fonso Eletto, Business Development                  competenze specialistiche di altissi-
Arcese tesa a ridurre le emissioni dei             Manager della divisione Logistics So-
propri mezzi di trasporto e ottimizza-             lutions - che riconosce il valore della
re i costi di viaggio, il riconoscimen-            nostra strategia green per promuove-
to di ‘Logistico dell’Anno’ ottenuto               re una logistica sempre più ecososte-
grazie a ‘Mettete dei fiori nei vostri             nibile e rispettosa dell’ambiente. Ma
motori’. Un nome accattivante per                  è anche il riconoscimento della capa-
un progetto nuovo sviluppato in col-               cità di innovazione di Arcese, un im-
laborazione con Landi Renzo, società               pegno che ci accompagna da sempre
leader nella produzione e installazio-             al fine di soddisfare e spesso antici-
                                                                                                       Il Ducato Fiat elaborato da Arcese per il pro-
ne di impianti per motori a gas (Gpl               pare le esigenze richieste dal cliente».
                                                                                                       getto “Mettete dei fiori nei vostri motori” che
o metano). In pratica la tecnologia                Nel frattempo, si scrive Scinet e si                ha ottenuto il premio Logistico dell’Anno

10 FARE
ma qualità.                                                                                 una donazione che vuole essere un
L’innovativo programma di rete si                                                           forte messaggio di ripresa indirizzato
basa sulla creazione di un centro                                                           a tutti quei giovani che, in futuro, si
d’eccellenza e punto di riferimento                                                         avvicineranno al mondo del lavoro.
internazionale teso a sviluppare pro-                                                       S’intreccia con l’interesse verso i gio-
getti di logistica avanzata a supporto                                                      vani, l’attenzione eco-sostenibile che
dell’intera supply chain aziendale.                                                         Lamborghini ha trasferito in un ac-
Il tutto con una gamma di servizi                                                           cordo con il ministero dell’Ambiente
completi e integrati: dal packaging                                                         per avviare una collaborazione volta
al confezionamento, dalla logistica                                                         a promuovere iniziative dedicate alla
ai trasporti; senza omettere la predi-                                                      valorizzazione della sostenibilità am-
sposizione di attività commerciali co-                                                      bientale dei processi produttivi e dei
muni, quali ad esempio la partecipa-                                                        prodotti. Primo in assoluto in Italia
zione a fiere e lo sviluppo di progetti                                                     nel settore automobilistico, il pro-
d’internazionalizzazione.                 Il Ministro Corrado Clini e il Presidente e AD    gramma è stato sottoscritto dal mini-
                                          di Automobili Lamborghini Stephan Winkel-
«La sinergia tra gli attori coinvolti     mann
                                                                                            stro Corrado Clini e dal presidente e
crea valore per tutti - spiega il vice-                                                     ad Stephan Winkelmann.
presidente di Scinet Giancarlo Ber-       laboratori economico-commerciale,                 Con questa firma, la Lamborghini
gianti che rappresenta Arcese - per-      linguistici o scientifici del liceo Gio-          intende definire una metodologia
ché rappresenta anche una preziosa        vanni Pico (Mirandola), dell’Itc Giu-             per l’analisi e la contabilità delle
occasione per condividere esperienze      seppe Luosi (Mirandola), del liceo                emissioni di CO2 prodotte (carbon
e conoscenze, per confrontarci e sti-     scientifico Galileo Galilei, dell’Itis            footprint), durante le fasi di realizza-
molarci a crescere, diventando sem-       Galileo Galilei (Mirandola) e del li-             zione delle monoscocche e delle parti
pre più competitivi».                     ceo scientifico Morando Morandi                   in fibra di carbonio, nell’ottica di una
                                          (Finale Emilia). Obiettivo: restitui-             loro riduzione o neutralizzazione. La
                                          re ai quei 3mila ragazzi sfrattati dal            Casa del Toro si è, inoltre, impegnata
AUTOMOBILI LAMBORGHINI                    terremoto le opportunità formative                nella definizione di un sistema di ge-
                                          e didattiche di cui sono stati privati.           stione per la riduzione delle emissio-
Responsabilità sociale d’impre-           Importante la scelta di Lamborghini               ni, specifico per il settore della pro-
sa: quando un valore si traduce in        di investire sulle scuole perché si in-           gettazione, sviluppo e produzione di
comportamento scende in pista la          serisce nel quadro di un ampio pro-               automobili di lusso.
Lamborghini che, da mezzo secolo,         gramma di formazione che Lambor-                  «Questo accordo conferma l’impe-
dà forma e sostanza a un impegno.         ghini sviluppa in modo continuativo               gno di Lamborghini sia in tema di
Un patto stretto sia con il territorio    sia verso i propri dipendenti sia verso           sostenibilità ambientale sia in termi-
che, per la casa del Toro, rappresenta    gli studenti delle superiori e delle              ni di elevata tecnologia e innovazione
le radici; sia con il Paese attraverso    università del territorio. Insomma                – osserva Winkelmann - Il traguar-
un’attenta politica di sostenibilità      Gli studenti degli istituti di Finale Emilia e di Mirandola i cui laboratori verranno ricostruiti
ambientale.                               grazie ad uno stanziamento di Automobili Lamborghini
E’ un assegno da ben 250mila euro
quello che la casa automobilistica di
Sant’Agata Bolognese ha staccato per
aiutare cinque istituti superiori di
Mirandola e Finale Emilia a guarire
dai colpi inferti dal terribile sisma
del maggio scorso. I fondi stanziati
sono destinati alla ricostruzione dei

                                                                                                                              FARE 11
do raggiunto premia la coerenza di         l’altro) con i propri prodotti. Oltre       di conto delle transazioni effettuate
un percorso, iniziato cinque anni fa,      200 i milioni di euro intermediati at-      in compensazione.
volto alla riduzione delle emissioni di    traverso 69.600 operazioni concluse         Dopo undici anni di attività, BexB ha
CO2 sia dei nostri prodotti che dei        che hanno interessato ben 160 setto-        investito ulteriori ingenti risorse con
nostri siti produttivi. La fiducia che     ri merceologici.                            l’obiettivo di offrire un servizio di
ci ha dimostrato il Ministro Clini,        Numeri impressionanti e molto in-           maggiore qualità (che già comprende
riconoscendo l’importanza del lavoro       teressanti che dimostrano come le           l’assicurazione contro l’insolvenza su
svolto finora ci porta a proseguire su     aziende che comprano in EuroBexB            tutte le transazioni, l’assegnazione di
questa strada, con una determinazio-       pagano con nuove vendite di pro-            un trader per ogni associato, diverse
ne ancora maggiore».                       pri beni e servizi a nuovi clienti che      iniziative di marketing volte a pro-
L’azienda automobilistica di Sant’A-       conoscono attraverso il network. In         muovere gli associati e a incentivare
gata Bolognese ha, infatti, impostato      questo modo le imprese risparmiano          gli scambi). Quale l’apertura di 30
una strategia per l’ambiente basa-         liquidità e costi di indebitamento          filiali operative su tutto il territorio
ta sull’innovazione sia dei processi       assicurandosi nel contempo nuovi            nazionale entro la fine del 2013 con
produttivi sia del prodotto, con gli       clienti e nuovo fatturato.                  la finalità di presidiare i mercati loca-
obiettivi di ridurre del 35 per cento      In senso lato, l’EuroBexB potrebbe          li, la nuova piattaforma tecnologica
le emissioni di CO2 delle proprie          essere definire un circuito di “barat-      e l’app mobile. www.bexb.it
vetture e di rendere l’intero stabili-     to evoluto, organizzato, multilatera-
mento CO2 neutrale entro il 2015.          le” dove gli imprenditori scambiano
Automobili Lamborghini è, inoltre,         beni e servizi senza circolazione di        CAMST
la prima azienda costruttrice di au-       denaro. E dove, a differenza del ba-
tomobili in Italia ad avere ottenuto       ratto classico bilaterale, il venditore     Niente mimose, ma sostegno a quei
nell’ottobre 2011 la certificazione        non è obbligato ad accettare la merce       progetti che contrastano la violenza
ISO 50001 che conferma il suo forte        dell’acquirente come contropartita          sulle donne, difendendone i diritti.
impegno verso il miglioramento del-        dello scambio, ma può acquistare ciò        Perché “E’ ora di cambiare tono”:
le prestazioni energetiche in tutti gli    che gli serve in 160 settori merceo-        uno slogan che per Camst, il colosso
ambiti di attività. E, non ultimo (ne      logici di qualsiasi fornitore del net-      delle ristorazione con radici ben sal-
abbiamo parlato su Fare n. 17), ha         work. Ad esempio, un’impresa edile          de nella comunità, è sostanza. Com-
inaugurato un nuovo edificio dedica-       acquista i furgoni senza sborsare un        portamento. Al punto da destinare il
to allo sviluppo dei prototipi e delle     Euro, ma costruendo un capannone
vetture pre serie, il primo industriale    ad una terza azienda che vende car-
multipiano in Italia a essere certifica-   relli elevatori e che appunto necessita
to in classe energetica A.                 di nuovo capannone. Il concessiona-
                                           rio di furgoni recupererà, a sua vol-
                                           ta, il credito maturato acquisendo
BEXB                                       prodotti e servizi necessari presso
                                           altri fornitori del circuito, mentre l’a-
Cresce la sorellina minore e anche         zienda di carrelli elevatori ripagherà
meno famosa (per ora) della mone-          il capannone con la vendita dei suoi
ta adottata da 17 delle 27 stelle Ue.      mezzi a chi ne avrà necessità.
Si chiama EuroBexB ed è la moneta          Ogni operazione è poi regolata da
complementare con cui 2.800 impre-         BexB che intermedia tutte le transa-
se italiane associate al network BexB      zioni mediante una piattaforma ad
(Business Exchange Business) stanno        alto contenuto tecnologico in grado
acquistando beni e servizi necessa-        di gestire un sistema di crediti e debi-
ri alla propria attività; pagando (tra     ti commerciali in EuroBexB, l’unità

12 FARE
AL “SEI NAZIONI” SI PARLA BOLOGNESE:
MACRON VESTE LA NAZIONALE SCOZZESE DI RUGBY

Macron placca lo Scottish rugby. E segna una splendida meta nel tempio della palla ovale,
diventando, nei prossimi quattro anni, fornitore ufficiale delle maglie della Nazionale scoz-
zese e dei due club più rappresentativi del paese, l’Edinburgh Rugby e i Glasgow Warriors.
Come a dire un pizzico di Bologna scenderà in campo al Sei Nazioni e in altri test match o
eventi di rugby ai massimi livelli. La bolognesissima Macron (specializzata in abbigliamento
di squadre sportive) sponsorizzerà, infatti, la nazionale scozzese. E, addirittura, coinvolgerà
i tifosi scozzesi nel ‘disegnare’ la maglia della Nazionale, prima della sua presentazione
ufficiale la prossima estate. «E’ un accordo storico per il rugby scozzese - commenta il
presidente federale Mark Dodson. L’intesa scatta dal prossimo 1 luglio, quando scadrà la
partnership con la neozelandese Canterbury.
Si volta pagina dunque. «Guardiamo con grande fiducia alla nuova collaborazione con
Macron che aiuterà sicuramente il nostro rugby a crescere sia a livello internazionale sia La presentazione del nuovo accordo tra Macron e la nazionale
nella crescita di tutto il movimento», sottolinea Dodson. La casacca scozzese «non è di una scozzese è avvenuta a Murrayfield, lo storico tempio del rugby
                                                                                                 a Edimburgo
squadra o di un singolo giocatore, ma il simbolo di un intero movimento, come ha sottoline-
ato di recente uno dei campioni che hanno fatto la storia del nostro rugby, Chris Paterson,
affermando che la maglia della Nazionale si prende solo in prestito. Per questo, vogliamo coinvolgere i nostri tifosi nel creare la ‘loro’ maglia, la
maglia di tutto il rugby scozzese», chiarisce il presidente federale.
Dal canto suo, Gianluca Pavanello, ad di Macron, si è detto «onorato di entrare a far parte della grande famiglia del rugby scozzese, un movi-
mento che ha fatto la storia di questo sport e che ha dato vita al rugby a sette». Per l’azienda
bolognese si tratta del «coronamento di un lungo percorso».
Per Dominic McKay, direttore commerciale e comunicazione della Nazionale scozzese,
questa firma è molto importante visto l’attuale momento dell’economia. «Per noi è un mo-
tivo di grande soddisfazione perché significa che il rugby scozzese ha un notevole appeal
anche a livello internazionale, in una congiuntura non particolarmente favorevole dal punto
di vista economico».
Per l’esperienza accumulata con Macron in questi anni e visto la rilevanza dell’operazione,
a Craig Docherty, managing director di Edimburgo, è stato affidato l’incarico di curare per
conto della Nazionale i rapporti con Macron durante i prossimi quattro anni.

                                                                                              Grande soddisfazione per il presidente della Federazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA                                                                      Scozzese del Rugby, Mark Dodson, e l’AD di Macron, Gian-
                                                                                              luca Pavanello

budget per l’acquisto delle mimose               che le aiuti ad uscire dalla sudditanza           dato fin dalla nascita di un consulto-
per la Festa della Donna (su 11 di-              psicologica e economica in cui sono               rio in Senegal) e con l’Associazione
pendenti, il mondo rosa della Camst              costrette.                                        D.i.Re che opera in Italia raggrup-
rappresenta l’86%) all’aiuto concreto            Un impegno (anche in termini di                   pando a livello nazionale i centri an-
ai centri antiviolenza.                          campagna comunicativa) per il quale               tiviolenza gestiti dalle donne.
Fondi, ma non solo. Perchè, da co-               Camst ha scelto di collaborare con il             Quest’anno, dunque, Camst pun-
operativa che conosce bene il valore             Cospe, organismo di cooperazione                  ta a fornire risposte reali a una rea-
sociale del lavoro, Camst offrirà ad             internazionale che da 20 anni inter-              le esigenza di tutela dei diritti delle
alcune donne vittime di violenza un              viene in diverse aree del mondo (con              donne. In quest’ottica la società ade-
percorso di inserimento lavorativo               cui l’azienda ha un rapporto consoli-             risce e sponsorizza “Ferite a Morte”:

                                                                                                                                    FARE 13
Spoon River delle donne uccise dalla      tra i prodotti lattiero-caseari freschi,         proposte: i vincitori di ogni tappa
violenza maschile, progetto teatrale      rappresenta un’eccellenza in termini             si contenderanno il titolo “World’s
sul tema del femminicidio firmato         di qualità e sicurezza alimentare e va-          Best Gelatiere”. Entrando nel Villag-
da Serena Dandini, insieme a Maura        lorizza i prodotti agro-alimentari di            gio del Gelato World Tour, il pub-
Misiti, che porterà in tre piazze d’I-    ogni singolo Stato. Solo nei Paesi a             blico parteciperà a corsi gratuiti di
talia un vento di consapevolezza at-      ventisette stelle, questa galassia dol-          Carpigiani Gelato University, assiste-
traverso la rappresentazione teatrale     ce gelata dà lavoro a circa 300mila              rà “dal vivo” alla creazione dei gelati,
di storie di donne drammaticamente        persone (soprattutto giovani) in circa           che potrà degustare acquistando ap-
vere.                                     50 mila gelaterie. E genera un mer-              positi coupon, e scoprirà la storia del
L’iniziativa servirà per sostenere e      cato che vale oltre 4miliardi di euro.           gelato in un’area dedicata al Gelato
diffondere “No more!” la petizione a      La sfida successiva? Il Gelato World             Museum.
sostegno della convenzione contro la      Tour 2013-14, le olimpiadi del ge-
violenza maschile sulle donne- fem-       lato artigianale organizzate da Car-
minicidio.                                pigiani Gelato University e Sigep,               CENTERGROSS
                                          che partiranno il 3-5 maggio 2013
                                          a Roma. La mission è diffondere la               E’ una storia di imprese e quindi di
CARPIGIANI                                                                                 famiglie: “Centergross Bologna: un
                                                                                           forte passato per un grande futuro”,
Mai l’Europa è stata così dolce e gu-                                                      il volume che racconta i momenti
stosa. Si chiama ‘Fantasia d’Europa’,                                                      più significativi dei quarant’anni del
il gusto al fior di latte variegato al                                                     primo hub italiano del pronto moda,
cioccolato fondente con mandorle                                                           del tessile e degli accessori che anno-
pralinate che da quest’anno, ogni 24                                                       vera più di 600 imprese e un volume
marzo, unirà i palati grandi e piccoli                                                     di affari di circa 5 miliardi di euro.
di tutti i Paesi Europei. Con punte in                                                     Passato che guarda anche al futuro
Argentina, Canada e Regno Unito.                                                           perché le ‘aziende storiche’ premiate
A raggiungere il traguardo dell’uffi-                                                      per affidabilità, competenza e dispo-
cializzazione della Giornata Europea                                                       nibilità dal Presidente del Center-
del Gelato Artigianale, i mastri gela-                                                     gross, Lucia Gazzotti, sono tuttora
tieri di Artglace, la confederazione di                                                    il motore economico del Centergross
questi artigiani del freddo supportata                                                     con evidenti ricadute, in termini di
dalla Fondazione Bruto e Poerio Car-                                                       benessere e solidarietà, sul territorio.
pigiani.                                                                                   Cattura l’attenzione questo susse-
Istituita dal Parlamento di Strasbur-                                                      guirsi di pagine che testimoniano il
go - ben 387 parlamentari hanno sot-      Carpigiani sarà tra i protagonisti della Gior-
                                                                                           meglio del made in Italy. Una narra-
toscritto l’iniziativa– questa Giornata   nata Europea del Gelato Artigianale il 24        zione in cui spicca il presidente della
è una grande occasione per promuo-        marzo                                            Repubblica, Giorgio Napolitano che,
vere il gelato artigianale.                                                                in occasione della sua visita bologne-
Una sfida cremosa quella lanciata da      cultura di questo alimento fresco e di           se, incontrò anche il presidente del
Artglace che, organizzando un pro-        alta qualità. 8 città nei 5 continenti           Centergross. E anche il ministro del
gramma di eventi in contemporanea         diventeranno capitali del gelato. 16             Lavoro, Elsa Fornero, mentre assegna
in dodici paesi vuole far arrivare ai     gelatieri selezionati, ad ogni tappa,            un riconoscimento ai giovani talenti
consumatori, in modo chiaro, i va-        creeranno gusti che combinano tra-               allevati dalle imprese che punteggia-
lori del gelato artigianale: un pasto     dizione e innovazione, esaltando i sa-           no questa realtà produttiva unica in
completo consigliato dai più autore-      pori dei migliori ingredienti. Tecnici           Italia. Per non parlare delle immagini
voli dietologi e nutrizionisti. E che,    e visitatori giudicheranno insieme le            degli importanti incontri internazio-

14 FARE
FARE 15
I TRENTACINQUE ANNI DI NORBLAST:
       QUANDO LA SABBIATURA E LA PALLINATURA DIVENTANO TECNOLOGIA

       Una cavalcata inimmaginabile lunga almeno tre decenni. Quando Remo Norelli decise il gran passo, entrando nel novero degli imprenditori,
       mai avrebbe immaginato cosa sarebbe diventata la sua ‘aziendina’, la Norblast, trentacinque anni dopo. Ostacoli saltati e piste mai battute per
       far crescere quel ‘puledrino’, ora cavallo di razza che corre ovunque nel mondo per progettare e realizzare macchine e impianti di pallinatura e
       sabbiatura completi ed effettuare (attraverso la consociata Peen Service) lavorazioni e trattamenti conto terzi. Oltre 6.000 gli impianti prodotti e
       commercializzati e tutti fabbricati con tecnologia ad aria compressa per assicurare il rigoroso controllo di tutte le caratteristiche di sparo, come
       la pressione di lavoro, la localizzazione dell’hot-spot e dell’angolo di attacco e della granulometria.
       Era il 1977, «anno particolare, intenso e straordinario. Se penso a questi anni trascorsi in Norblast – ricorda il patron -, non posso fare a meno
                                                                         di tornare con la mente a quegli inizi, alle prime esperienze nel mondo delle mac-
                                                                         chine utensili. Ero molto giovane e quegli anni sono stati fondamentali: mi hanno
                                                                         permesso di conoscere a fondo il mondo della meccanica e dei suoi processi
                                                                         produttivi. Ma non bastava ...».
                                                                         La finitura superficiale dei componenti meccanici fu il bancone di partenza. «Mi
                                                                         sono appassionato al mondo della finitura e ho creduto fin dai primi istanti di poter
                                                                         affrontare alcuni temi tipici, come il trattamento delle superfici, in modo rivolu-
                                                                         zionario e non convenzionale»,
                                                                         ammette Norelli.
                                                                         Essere consapevole del proprio
                                                                         talento e scartare lo sguardo
                                                                         dall’ovvio puntandolo su ciò che
                                                                         non c’è. «La disciplina meccani-
                                                                         ca – prosegue Norelli - ha sempre
Sono oltre 6 mila gli impianti prodotti dalla Norblast nei suoi 35
                                                                         dedicato molte attenzioni al mon-
anni di vita
                                                                         do delle superfici dei componenti.
       Ma, allora, era tutta un’altra cosa. La sabbiatura e la pallinatura erano considerati trattamenti
       grossolani, relegati alla pulizia o poco più». Scatta la molla. «L’idea di creare un gruppo di spe-
       cialisti che, attraverso la ricerca, sviluppasse queste due tecniche, elevandole a rango di vera
       e propria tecnologia, mi sembrava irresistibile. Più la ricerca e la conoscenza progredivano, più
       ci rendevamo conto che anche gli impianti si sarebbero dovuti adeguare alle nuove esigenze
                                                                                                               Remo Norelli, fondatore e presidente della
       – ammette l’imprenditore -. Dalle primissime macchine manuali, negli anni, siamo passati attra-
                                                                                                               Norblast
       verso vari gradi di complessità e automazione, fino agli attuali impianti totalmente robotizzati
       con isole non presidiate».
       E così Norblast dilaga e primeggia: dall’aeronautica alla Formula 1; dall’automotive all’energia; dal biomedicale alla meccanica di precisione.
       Laddove, cioè, il trattamento delle superfici assicura resistenza e affidabilità senza derogare dall’estetica.
       Cinquanta dipendenti, 8 milioni di fatturato, l’azienda ha ‘istituzionalizzato’ la ricerca che diventa parte integrante del lavoro quotidiano: sia
       grazie ai rapporti con le maggiori università italiane; sia attraverso Peen Service, divisione del gruppo che offre servizi di Shot Peening, la “Palli-
       natura controllata”, il metodo più efficace per aumentare la durata in esercizio di un componente meccanico soggetto a molteplici sollecitazioni
       variabili con il tempo “fatica”.

                                                                                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA

       16 FARE
più efficaci ed efficienti. In quest’ot-
                                             tica, Cubo ritiene che la filosofia che
                                             sorregge il Target Cost Management
                                             sia da utilizzare per impostare una
                                             corretta strategia di riduzione dei co-
                                             sti, in modo da mantenere adeguati
                                             margini di profitto per affrontare il
                                             mercato, attuale e futuro, con tran-
Le “aziende storiche” del Centergross pre-   quillità. Un tempo, per calcolare il
miate dalla presidente Lucia Gazzotti        prezzo di vendita, a progetto finito,
                                             si calcolava il costo di produzione,
nali: Francia, Brasile oppure la visita      si aggiungeva il margine, ottenendo
della Camera di Commercio della              così il prezzo di vendita. Ma il mon-
Cina per l’import–export del tessile         do è cambiato: oggi i prodotti sono
con un folto seguito di imprenditori         sempre più personalizzati e il prezzo è
cinesi a riprova che la globalizzazio-       “dettato” dal mercato (Target Price).
ne può essere un perfetto trampolino         Ne consegue che il costo è uguale al
di lancio per far conoscere all’estero       prezzo (Target Price) meno il mar-
il cuore pulsante dell’ hub commer-          gine. Quello che deriva è il Target
ciale del made in Italy. Economia,           Cost, cioè il massimo costo di un
ma anche solidarietà con l’aiuto alle        prodotto che l’Azienda può sostenere
comunità di San Felice sul Panaro e          per poter ottenere un adeguato mar-
Pieve di Cento colpite dal terremoto.        gine di profitto. Il Target Cost Mana-
«Questo libro – spiega il presidente         gement è la metodologia che obbliga        seconda fase (R&S Prodotto). Qui si
- racconta una storia di imprese fa-         a ridurre o eliminare i costi superflui    esaminano i bisogni del mercato
miliari che hanno saputo rimanere            di un prodotto durante l’intero suo        attraverso diversi strumenti specifi-
sempre vitali attraverso generazioni,        ciclo di vita con l’ausilio della produ-   ci. La terza fase è l’introduzione del
facendo innovazione tutti i giorni sia       zione, dell’ingegneria di produzione       Target Costing. Partendo dall’Acti-
sui prodotti sia andando all’estero e        (tempi e metodi), della ricerca e della    vity Based Costing si può iniziare il
alleandosi con attività complemen-           progettazione. Il processo può essere      Target Costing, creando anche Ta-
tari per essere più forti. L’innovazio-      rappresentato con una scala a pioli        belle di Riferimento, molto utili nel-
ne, però, non si fa da soli, ma dia-         che deve essere percorsa piolo dopo        la preventivazione di nuovi gruppi
logando con il mondo della ricerca,          piolo. Nella prima fase (Produzione),
con le università, con le banche e le                                                   e prodotti. I Consulenti Cubo sono
                                             i tre pioli richiedono che tutte le at-
istituzioni. Non è il mondo a dover                                                     disponibili ad approfondire con le
                                             tività relative all’organizzazione del
cambiare: siamo noi insieme. Se le                                                      aziende, senza alcun costo per loro,
                                             lavoro siano razionali e senza costi
aziende si sviluppano, tutto il Paese                                                   le modalità di applicazione di questa
                                             superflui. I passi sono in sequenza:
cresce».                                                                                metodologia.
                                             razionalizzazione dei processi, razio-
                                             nalizzazione dei posti di lavoro con le
                                             5S, misura dei tempi di esecuzione,
CUBO                                         attrezzaggio, manutenzione e infine        DISMECO
                                             introduzione di sistemi statistici di
Cubo, società di Consulenza di Bolo-         controllo della qualità. Scalare i tre     Amica dell’ambiente e amica degli
gna, è conosciuta come leader nell’in-       pioli permette di ottenere una pro-        artisti. Dalla Green economy all’ar-
troduzione di nuove metodologie or-          gettazione al costo minimo: in sintesi     te. Progettato e realizzato un modello
ganizzative volte a rendere le aziende       Design to Cost. E qui passiamo alla        industriale innovativo e pulito che

                                                                                                                   FARE 17
SONO FIRMATE PAOLO CASTELLI
          LE NUOVE AREE CHECK-IN DELL’AEROPORTO DI BOLOGNA

                                                                  Prima sono stati i banchi check in di Alitalia e Air France. Ora le nuove isole-aree check-in
                                                                  per l’aeroporto internazionale Marconi dove la Paolo Castelli Domodinamica, la firma in
                                                                  calce, ha mixato in modo sapiente funzionalità, designer e appeal.
                                                                  Sono, dunque, gli aeroporti, il nuovo settore di sviluppo per questa impresa che, ordine
                                                                  dopo ordine, sta acquisendo uno specifico know how.
                                                                  Alitalia e Air France, le prime due sfide. Per le due grandi compagnia, la Paolo Castelli
                                                                  Domodinamica ha studiato una proposta di banchi, rispondente alle esigenze funzionali ed
                                                                  estetiche previste dal contesto d’uso. Questo senza derogare all’obiettivo di rendere con-
                                                                  fortevole l’area e, al contempo, di agevolare le operazioni di imbarco. Ecco il perchè del
                                                                  ricorso a materiali di alto profilo tecnico ed estetico, quali il corian bianco (di cui è ben nota
                                                                  la sua duttilità e resistenza) e l’acciaio inox, resistente ai colpi.
I nuovi banchi per il check in dell’Aeroporto di Bologna rea- Ma è con lo scalo bolognese che la Paolo Castelli Domodinamica decolla. Si parte con la
lizzati dalla Paolo Castelli Spa                                  prima fase di riqualificazione dell’area check-in e i tre fronti delle nuove isole al piano terra
                                                                  dello scalo principale dell’aeroporto.
           Progetto e allestimento escono dalle sapienti matite (e dai macchinari) della Paolo Castelli, azienda che vanta un’esperienza pluridecennale
           nel mondo del contract. Avendo realizzato, in Italia e all’estero, arredi su misura per hotel, aeroporti, biblioteche, auditorium, teatri, musei, spazi
           pubblici e privati.
           In particolare per lo scalo bolognese, l’azienda ha studiato un bancone conformato tecnicamente. Per la sua realizzazione, si è persino fatto
           ricorso alla prototipazione rapida di cui la Paolo Castelli fa largo uso da tempo così da ottenere il massimo comfort operativo. La conformazione
           delle postazioni consente di separare le aree front office e back office senza creare una distanza tra operatore e cliente. Questo, mentre i dispo-
           sitivi tecnologici e i monitor sono stati perfettamente incastonati nella struttura del banco. Particolare attenzione è stata dedicata ai portatori di
           handicap con una console a scomparsa che permette di eseguire le operazioni di check-in nella più totale comodità e sicurezza.

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                                                               tratta e valorizza i rifiuti elettrici ed           Orea Malià, e Giovanni Bortolani,
                                                               elettronici, da qualche tempo Disme-                fotografo e digital artist.
                                                               co investe anche sulla cultura. E dà                “Ex Novo 2013 arriva dopo il succes-
                                                               vita al Calendario d’arte del Borgo                 so della mostra-evento “Andy Warhol
                                                               Ecologico che quest’anno è affidato                 1960-1980_Deeply Superficial” ope-
                                                               al talento di Giovanni Bortolani con                re di Andy Warhol - Collezione Rosi-
                                                               il suo ‘Ex Novo’, dodici mesi sul filo              ni Gutman, inaugurata durante Arte
                                                               del mito.                                           Fiera 2012. E vuole esorcizzare la li-
                                                               Un progetto nuovo, come il ‘suo’                    nearità del tempo con l’illusione che
                                                               Borgo Ecologico nell’ex cartiera Bur-               la vita sia eterna e fatta di cicli con-
                                                               go di Lama di Reno a Marzabotto,                    tinui. Gennaio inizia con la Fenice,
                                                               che Claudio Tedeschi, presidente di                 che rinasce dalle “ceneri” (in questo
                                                               Dismeco, ha avviato all’indomani                    caso) di vetro, fosfori, gas e metalli
          Giugno: immagine tratta dal calendario Di-           dell’incontro con Marco Zanardi                     ricavati dal recupero di lampade di-
          smeco “Ex Novo 2013”                                 “Marcorea”, fondatore del gruppo                    smesse. Per finire con Dicembre dove

          18 FARE
DALLE PERFORMANCES 2012 DI RENNER ITALIA
UNA MENSILITA’ IN PIU’ PER I LAVORATORI

Uno stipendio in più contro la crisi: la quindicesima. Renner Italia, multina-
zionale che produce vernici per il legno a Minerbio, rispolvera e rilancia alla
grande l’archeologico istituto contrattuale della quindicesima. Mettendo, in
busta paga, un bonus da 2mila euro (importo lordo accreditato in due tran-
ches: a febbraio e a maggio) che i 200 lavoratori si sono guadagnati sia con-
tribuendo al taglio del 7,5% dei costi energetici (su un monte bolletta 2011 di
1,5 mln di euro) sia grazie alla distribuzione del 15% degli utili (1,950 milioni di
euro). «Due idee con cui difendiamo il potere d’acquisto delle famiglie in un
momento assai difficile del Paese. Due progetti alla cui realizzazione hanno
contribuito tutti», spiega l’amministratore delegato di Renner Italia, Lindo Al-
drovandi.
«Abbiamo bisogno di tante Renner Italia. Per fortuna ci sono ancora aziende
che continuano a investire e a crescere», commenta Tiziana Ferrari, direttore
generale di Unindustria Bologna.                                                       Lindo Aldrovandi AD di Renner Italia (al centro della foto) insieme a Giaco-
Insomma, spegnere la luce quando si esce dall’ufficio e produrre materiali di          mo Stagni (Filctem-Cgil), Tiziana Ferrari (Direttore generale di Unindustria
qualità, paga: l’imprenditore certo, ma anche i dipendenti che raccolgono i            Bologna), Giuseppe Tripaldi (Asset), Lorenzo Minganti (Sindaco di Miner-
frutti del loro impegno. E questo è vero a tal punto, da far sì che Renner Italia      bio).
sia una realtà produttiva in assoluta controtendenza.
Il comparto delle vernici per il legno, in cui l’impresa è tra i leader, è infatti strettamente connesso all’edilizia, segmento in grave affanno. Ma
Renner Italia ha chiuso il 2012 con un fatturato di 68,4 milioni di euro. Un balzo in avanti del +10,3% in un settore non certamente immune alla
                                                       crisi dei mercati (Federchimica, nei primi nove mesi dell’anno passato, ha fotografato una
                                                       contrazione delle vendite pari al -10,2%).
                                                       A trainare la performance dell’azienda, l’export che segna un +28% rispetto al 2011. «Ren-
                                                       ner Italia in questo frangente rivolge particolare attenzione ai mercati oltreconfine. Per
                                                       questo, nel 2012, abbiamo puntellato la squadra proprio in quell’ambito, ma senza perdere
                                                       d’occhio la ricerca e l’innovazione. Tanto che attualmente sono 40 i chimici di laboratorio.
                                                       Su 200 dipendenti, il numero è significativo», osserva Aldrovandi.
                                                       «Continueremo a investire: nel 2013 altri 2,3 milioni di euro saranno destinati all’amplia-
                                                       mento degli stabilimenti, alla ricerca, all’assunzione di nuove leve e alla comunicazione»,
                                                       conferma l’ad. Nonostante la crisi che attanaglia l’edilizia, l’azienda prevede una nuova
                                                       crescita sia in termini di fatturato (da 68,4 a 71,7 milioni di euro) che di posti di lavoro (da
                                                       200 a 205).
                                                       «Questa – conclude l’ad - è un’azienda pensata per dare un futuro ai tanti, giovanissimi e
                                                       meno giovani che ogni giorno la animano». E, infatti, in parte va anche a loro il merito del
                                                       Premio Impresa Ambiente assegnato a Renner Italia dal Ministero dell’Ambiente e Asset-
Lindo Aldrovandi presenta i risultati 2012 di Ren-
                                                       Camera di Commercio di Roma. «Questo – afferma, Giuseppe Tripaldi, direttore operativo di
ner Italia ai lavoratori dell’azienda
                                                       Asset - è un riconoscimento che va alla visione strategica e al sistema di gestione Renner
                                                       Italia, in grado di assicurare un miglioramento continuo e un costante contributo allo svilup-
po sostenibile. Grazie al primo posto conseguito su 190 partecipanti, Renner Italia è stata iscritta di diritto agli European Business Awards for
the Environment promosso dalla direzione generale ambiente della Commissione Europea dal 1987, per riconoscere e promuovere le imprese
che contribuiscono allo sviluppo sostenibile».
                                                                                                                       © RIPRODUZIONE RISERVATA

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