Senza dirigenti non c'è industria - Proposte per una nuova Federmanager + Dirigenti + Industria + Italia - SevendaysWeb

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                                                                                                                            + Italia
                                                                                                                            + Dirigenti
                                                                                                                            + Industria
                                                                                                                                                             Federmanager
                                                                                                                                                                                      Senza dirigenti
                                                                                                                                                                                                                         AGOSTO/SETTEMBRE 2014 anno LXVII

                                                                                                                                                                                      non c’è industria
                                                                                                                                                             Proposte per una nuova
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e   ditoriale

                Romano Ambrogi
                Presidente

Manager, innovazione e sviluppo
                Una riflessione sul ruolo del dirigente, alla quale ho più volte accennato, non può
                prescindere dal concetto di managerialità, ovvero dai contenuti stessi della nostra
                esperienza professionale.

                Ma piuttosto che dal concetto astratto della managerialità, dalla sua definizione, dal-
                le sue caratteristiche, preferisco partire dalla realtà vissuta dai manager, nelle diver-
                se accezioni che il termine può assumere. In un recente incontro organizzato dalla
                rappresentanza di Edison con i colleghi francesi ho avuto l’occasione di scambiare
                alcune battute con il rappresentante dei “cadres” dell’azienda transalpina, confer-
                mandomi nell’idea che al di là delle declinazioni giuridiche, organizzative, gestionali,
                l’essenza (e il valore) di questo nostro lavoro è molto semplicemente riconoscibile
                nella assunzione di responsabilità, in spirito di lealtà verso l’imprenditore (espres-
                sione di una famiglia, dello Stato, di un fondo di investimento, etc.) nei confronti
                dell’impresa in quanto tale, per tradurre in azioni concrete e riconoscibili la mission
                aziendale elaborando strategie, programmi e procedure.

                Occorre però passare attraverso una convinta adesione al binomio inscindibile di
                innovazione e sviluppo.

                “L’innovazione tecnologica può cambiare l’Italia” ha recentemente affermato il Presi-
                dente del Consiglio durante Digital Venice. Le tecnologie digitali sono, se bene usa-
                te, un’arma di cambiamento formidabile, capace di liberare le forze necessarie allo
                sviluppo. Vale per le aziende che non hanno ancora sfruttato appieno l’importanza
                della trasformazione digitale nei mercati globali, vale per la società civile e per la
                Pubblica Amministrazione.

                Per cambiare è necessario uno sforzo complessivo all’interno di un disegno strate-
                gico di innovazione che abbia alla sua base una visione di sistema. Per passare dalle
                parole ai fatti, dalle promesse di cambiamento alla realizzazione concreta.

                La nostra ALDAI ha fondato su sviluppo e innovazione il suo programma triennale:
                è il contributo di modernizzazione che vogliamo fornire ai nostri soci, per compe-
                tere sul difficile mercato del lavoro. Il programma approvato dal Consiglio Direttivo
                ALDAI per il rinnovo dei vertici Federmanager che presentiamo in questo numero di
                Dirigenti Industria vogliamo sia condiviso dai nostri soci utilizzando proprio le me-
                todologie digitali. Ci auguriamo che sia la base per un vero e duraturo sviluppo della
                nostra base associativa e consenta quella successione generazionale che è condizio-
                ne per una vera innovazione.

                Tutto ciò passa anche da un’innovazione nelle nostre modalità di comunicazione e
                di collegamento tra i soci e la loro organizzazione. Dopo la positiva esperienza della
                consultazione sulla nostra rivista e quella che ha coinvolto i soci pensionati, credia-
                mo che il dibattito che apriamo (sul sito e con la mail) sulle linee strategiche che
                ALDAI vuol portare in occasione del rinnovo dei vertici federali, sia l’occasione per un
                rinnovamento reale anche nel modo di fare rappresentanza.                              ■

                                  DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014               1
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S

2   DI   Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
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Sommario    agosto/settembre 2014 anno LXVII

FOCUS MANAGEMENT

Le persone
al centro del successo
Chiara Tiraboschi
                                                                                 © alphaspirit - Fotolia.com

editoriale                                 26 La via della ripresa               OPINIONI
 1 Manager, innovazione e sviluppo         		 non sarà né breve né facile        50 Deindustrializzazione:
		 Romano Ambrogi                          		 Gianni Fossati                     		 l’economia tripartita e l’euro
                                                                                 		Antonio Venier
LETTERe                                    FORMAZIONE
 4 Rinaldo Pellegrini                      27 Manager in prima linea             CULTURA E TEMPO LIBERO
		 Giuseppe Moretti                        		 Massimo Bondi                      47 Concerto d’Autunno ALDAI
                                           		 Silvia Romagnoli
NOTIZIE DAL CONSIGLIO                      28 Service landscapes                 52 Il grande jazz per una serata
DIRETTIVO                                  		 Stefano Maffei                     		 da ricordare
6  Proposte ALDAI per il                   		 Beatrice Villari                   		 Josef Oskar
		 rinnovamento Federmanager
                                           LAVORO                                53 41° Golf Day & Trophy ALDAI
FOCUS MANAGEMENT                                                                 		 Vladimiro Sacchetti
                                           31 Stella al Merito del Lavoro 2015
10 Le persone al centro                    		 Gabriella Canuti
		 del successo
		 Chiara Tiraboschi                       32 Il lavoro agile:                                                 Pagina 54
                                           		 a che punto siamo
14 Servizi IT: vista cliente               		 Franco Del Vecchio
		 e vista fornitore
		 Serena Grigolli                         SINDACATO
18 + Dirigenti, + Industria, + Italia      36 Assemblee delle Associazioni       Pagina 49
		 Eleonora Ceschin                        		 Federmanager Lombardia
		 Filippo Vanoncini
                                           FISCO
20 Genio e Talento "...per andare oltre"
		 Mario Giambone                          44 Imposta di registro,
                                           		 imposte ipotecarie e catastali,
22 Meeting Giovani Dirigenti               		 imposta di bollo
		 Luigi Napoli                            		 Giovanni Mura
23 Assemblea ALDAI 2014:
		 rifocalizziamo due momenti              VITA ASSOCIATIVA
                                           48 Italia chiama Europa
ECONOMIA                                   		 Giorgio Corradini
24 Horizon 2020 e le Key Enabling
		 Technologies (KET)
		 Luciano De Stefani

                                                           DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014      3
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L                   ettere
                    dai nostri associati
Una proposta forse utopistica
Non è difficile imbattersi in aziende con fastidiose iniziative
marketing che violano la nostra privacy, che sono contrarie ai
più comuni principi etici e della buona educazione. Iniziative
negative per l’azienda e per i dirigenti che le progettano e le
mettono in pratica.
Nonostante il mio numero telefonico sia da anni presente nel
“Registro delle Opposizioni”, da quasi un anno ricevo telefo-
nate promozionali, da parte di un colosso telefonico apparte-
nente ad un gruppo multinazionale, con incredibile frequen-
za (fino a cinque al mese!), e ciò nonostante la mia risposta
fermamente negativa già dalla prima telefonata e per tutte
le successive. Esasperato, ho scritto due raccomandate alla
direzione della sede italiana dell’azienda che sono rimaste
senza risultato. Le telefonate promozionali che interrompono
                                                                               @
                                                                    mensioni, si ritiene autorizzata a considerare tale codice solo
                                                                    come optional di cui vantarsi e da usare a piacimento...
                                                                    Certo, mi rendo ben conto che la proposta possa essere consi-
                                                                    derata utopistica (Hugo scriveva: "Con il reale si vive, con l’ideale
                                                                    si esiste"). ALDAI potrebbe realizzare iniziative di sensibilizza-
                                                                    zione sull’argomento attraverso: conferenze, tavole rotonde,
                                                                    articoli, inchieste e sondaggi, ecc. È chiaro che la loro attuazio-
                                                                    ne comporterebbe dei costi, ma, è ovvio che non sarebbe ne-
                                                                    cessario mettere in programma tutte le varie possibilità e poi
                                                                    varrebbe la pena considerare il beneficio che ne deriverebbe.
                                                                    D’altra parte, e non volendo essere troppo ottimisti, anche ri-
                                                                    sultati solo parzialmente positivi rispetto a quanto desiderato,
                                                                    sarebbero ugualmente utili per le seguenti ragioni:
                                                                    ❚ metterebbero in luce un problema ben noto a molti,
attività lavorative possono essere moleste e lo sono sempre            ma finora tenuto un po’ in disparte nonostante si tratti
quando sono numerose, ma vi sono alcune lodevoli eccezioni,            di materia di interesse generale;
come quelle di alcune aziende di cui sono lieto di fare nomi        ❚ sicuramente migliorerebbe l’immagine delle aziende che
come Telecom, Enel, Olio Carli, ecc., che si limitano ad una bre-      dichiarassero di aderire alle direttive ed ai principi etici e
ve telefonata non più di una volta ogni 6-12 mesi.                     comportamentali emersi dalle iniziative di tutela della Privacy;
Non sono un esperto di marketing, ma sono un medico e ho            ❚ ad una migliore immagine dovrebbe anche corrispondere
qualche conoscenza di psicologia; penso quindi di poter af-            una migliore gestione di tali aziende e quindi,
fermare che una pubblicità invasiva, non solo è controprodu-           presumibilmente, una loro maggiore redditività:
cente, poiché non fa che rafforzare sempre più la negatività        ❚ infine, last but not least, anche l’ALDAI, pur non avendone
della risposta iniziale, ma dimostra anche le scarse capacità          sicuramente alcun bisogno, migliorerebbe ulteriormente
dei dirigenti che ne sono responsabili e ai quali mi permetto          la sua già ottima immagine, conquistata nel corso degli
ricordare la frase di Molière “Uno sciocco sapiente è più sciocco      anni non solo per le sue attività istituzionali ma anche
di uno sciocco ignorante”.                                             attraverso manifestazioni di vario tipo.
Nel caso invece che questi dirigenti fossero al corrente delle                                                          Rinaldo Pellegrini
telefonate, ma non della loro assillante ripetizione, ciò pro-
verebbe la disorganizzazione degli uffici e dei dipendenti del
call center che continuano a chiamare senza essere a cono-          Risposta della redazione
scenza delle telefonate precedenti e dei relativi risultati (come   Ringraziamo il collega per aver condiviso l’importanza della tu-
mi ha confessato, scusandosi, una gentile ed incolpevole te-        tela della privacy, che non può limitarsi alla creazione di buro-
lefonista). Ho esposto questa vicenda solo come un esempio,         crazia, ma deve invece assicurare il rispetto delle persone e del-
peraltro condiviso da molte persone, fra i tanti marchi di pub-     la buona educazione. Siamo convinti che le imprese cureranno
blicità molesta ed intrusiva che si potrebbero elencare, solo       sempre più le relazioni che generano valore percepito da parte
per giungere alla logica domanda: e allora, cosa fare?              dei clienti, mentre si ridurrà il numero di chi opera senza rispet-
Bene, io penso che l’ALDAI, Associazione benemerita ed im-          to per le persone. Per accelerare la naturale selezione di mercato
portante anche per la sua rappresentatività e la sua autorevo-      e ridurre i contatti fastidiosi consigliamo ai colleghi, che non lo
lezza, potrebbe prendere un’iniziativa che non saprei etichet-      hanno ancora fatto, di visitare il sito del registro delle opposizio-
tare con poche parole, ma che avrebbe lo scopo di stimolare         ni www.registrodelleopposizioni.it nel quale sono descritte le
procedure e comportamenti aziendali rispettosi del pubblico         regole del Marketing Telefonico previste dal “Decreto del Presi-
al quale si rivolgono. ALDAI potrebbe anche realizzare inizia-      dente della Repubblica n°178/2010”.
tive atte a monitorare i comportamenti delle aziende. Infatti       Si tratta di un nuovo servizio a tutela del cittadino, il cui numero
l’azienda in oggetto sbandiera da diversi anni il possesso di un    è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non vo-
codice etico e di autodisciplina anche nei confronti del consu-     ler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di
matore (solo Google elenca migliaia di siti dedicati a questo       mercato. Tramite il Registro Pubblico delle Opposizioni si intende
codice), ma evidentemente tale azienda, forse per le sue di-        raggiungere un corretto equilibrio tra le esigenze dei cittadini che

  4     DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
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hanno scelto di non ricevere più telefonate commerciali e le esi-           ❚ l’iscrizione sia avvenuta con successo chiamando il numero
genze delle imprese che in uno scenario di maggior ordine e tra-              verde 800.265.265 dal telefono per cui è stata fatta la richiesta
sparenza potranno utilizzare gli strumenti del telemarketing. Cia-            di inserimento nel Registro;
scun abbonato, il cui numero telefonico è presente negli elenchi            ❚ non sia stato dato il consenso al trattamento dei propri dati per
telefonici pubblici, potrà richiedere al Gestore l’iscrizione gratuita        finalità di telemarketing a soggetti terzi che effettuano chiama-
nel Registro Pubblico delle Opposizioni mediante cinque modalità:             te pubblicitarie da fonti diverse dagli elenchi telefonici pubblici.
Web, telefono, raccomandata, fax, e-mail. L’iscrizione è: gratuita; a
tempo indeterminato; revocabile senza alcuna limitazione; deca-             A chi ricevesse ancora telefonate pubblicitarie consigliamo infi-
de automaticamente quando cambia l’intestatario o si verifica la            ne di segnalare l’inadempienza all’Autorità Garante per la pro-
cessazione dell’utenza, attraverso l’aggiornamento automatico               tezione dei dati personali ed eventualmente sporgere denuncia
del Registro. Purtroppo l’iscrizione al registro delle opposizioni non      all’Autorità giudiziaria.
assicura la cessazione delle telefonate moleste, come ha constata-          Difendiamo la privacy fino in fondo nell’interesse personale e
to il collega, ma ne riduce significativamente l’entità.                    della collettività.
Al collega già iscritto al Registro delle Opposizioni e agli altri nel-
le stesse condizioni consigliamo di assicurarsi che:                        Maggiori informazioni sul sito www.registrodelleopposizioni.it

Un grande aiuto... un grande ringraziamento
Desidero portare alla vostra attenzione il mio apprezzamento                legge Fornero sfruttandone una particolare opportunità.
e ringraziamento per la collaborazione e disponibilità                      Anche in questo caso la vicenda si è protratta per circa
incondizionate da parte del Servizio Sindacale di ALDAI                     un anno nel quale i conteggi di ALDAI, favorevoli alla mia
coordinato dall’avv. Annalisa Sala, in occasione di una duplice             pensionabilità, cozzavano con le teorie opposte dell’ufficio
vicenda che mi ha visto coinvolto e che ha visto in entrambi i              Inps di competenza. Ma anche questa volta la cosa si è risolta
casi una soluzione positiva.                                                positivamente col riconoscimento dei conteggi ALDAI e la
I fatti: nel giugno 2012 sono rimasto coinvolto nella chiusura              mia andata in pensione.
della società con cui avevo stipulato un rapporto triennale                 In entrambe le situazioni che mi hanno riguardato sono stato
a tempo determinato che l’azienda non intendeva più                         supportato da persone di professionalità, competenza e
riconoscere. Mi sono rivolto ad ALDAI che mi ha affiancato                  perché no pazienza, quali il dr. Lorenzo Peretto in primis con
nell'azione legale che ho avviato con uno studio di avvocati                le sue collaboratrici dr.ssa Francesca Sarcinelli e soprattutto
giuslavoristi. L’azione congiunta è durata quasi due anni e si              la bravissima dr.ssa Valeria Briganti che ha preso a cuore le
è conclusa per me in maniera soddisfacente con un accordo                   mie pratiche con una disponibilità ed una efficienza che
transattivo concluso in aprile 2014.                                        vanno al di là di ogni fisiologico impegno professionale. Infine
Nello stesso periodo avevo avviato una... ricognizione                      una citazione anche per la dr.ssa Cristiana Scarpa che mi ha
pensionistica per capire se ero in grado di raggiungere la                  instradato e mi accompagna nelle pratiche Fasi-Assidai.
pensione in una condizione abbastanza complessa che
necessitava di districarsi tra i meandri non semplici della                                                                      Giuseppe Moretti

VADEMECUM PER GLI AUTORI
TESTI                                                                                 ILLUSTRAZIONI
I testi devono pervenire alla redazione battuti in formato Word. Una pagina Le immagini non devono essere inserite nel documento Word di testo, bensì
della rivista, composta di solo testo, corrisponde a circa 4.000 battute (spazi inviate separatamente in file ad alta risoluzione per la stampa.
inclusi). Per gli articoli superiori alla singola pagina le battute vanno moltipli- Formato per le immagini: JPG, TIFF, PDF.
cate di conseguenza. Se è previsto l’inserimento di grafici, immagini, foto, figu-
re, ecc., il numero di battute va proporzionalmente ridotto. Per l’ottimizzazione Per ulteriori chiarimenti
dei tempi e per non creare disguidi nell’iter della lavorazione tecnica della rivi- Gabriella Canuti - Segreteria di Redazione
sta invitiamo cortesemente ad inviare alla Redazione i testi in versione via Larga, 31 - 20122 Milano
definitiva. Il titolo fornito dall’Autore può essere modificato dalla redazione Tel. 02.58376.237 - Fax 02.5830.7557
per uniformità, come lunghezza e stile, ai titoli degli altri articoli della rivista. E-mail: rivista@aldai.it
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                                                                          DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014                     5
Senza dirigenti non c'è industria - Proposte per una nuova Federmanager + Dirigenti + Industria + Italia - SevendaysWeb
n      OTIZIE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO

Proposte ALDAI per il
rinnovamento Federmanager
Il Consiglio Direttivo ALDAI, nella riunione del 12 giugno 2014,
ha approvato all’unanimità le proposte politiche e programmatiche
per aprire il dibattito sulle linee strategiche della Federazione in vista del

i
Congresso Nazionale che eleggerà il nuovo vertice entro il 23 maggio 2015

                                                enti pubblici? Con quale forza e livello         specifici progetti che saranno oggetto di
                                                di proattività/reattività? I servizi erogati     discussione e condivisione con i colleghi
        l cambio di Presidenza imposto          rappresentano un elemento della rou-             di altre Associazioni Territoriali al fine di
        dallo Statuto è l’occasione per         tine gestionale o sono piuttosto un ele-         favorire un approccio il più coeso e con-
promuovere il dibattito sul program-            mento fondamentale per dare coerenza             diviso possibile. Invitiamo quindi i colle-
ma di rinnovamento della Federazione            alle dichiarazioni di valore della figura        ghi a prendere visione delle proposte che
e degli Enti Collaterali. Prima di entrare      dirigenziale e devono essere garantiti a         saranno aggiornate sul sito ALDAI.
nel merito delle candidature riteniamo          tutti i soci, indipendentemente dal luo-
infatti utile analizzare i fabbisogni del-      go in cui sono iscritti?
la categoria ed aprire un confronto co-         Attraverso il lavoro congiunto delle             I sei punti strategici
struttivo sulle proposte per il prossimo        Commissioni (Commissione Sindacale e             del documento
triennio Federmanager.                          Lavoro, Commissione Studi, Commissio-
La proroga delle cariche Federali (Pre-         ne Previdenza Assistenza Sanitaria) e del        1. Changes: cambia lo scenario
sidenza Federmanager, Presidenze e              Comitato Pensionati, ALDAI ha prepara-           e cambia il manager
Consigli degli Enti Collaterali, Capo De-       to un “Documento Politico e Program-             Si evidenzia un costante cambiamento
legazione, etc.), necessaria a garantire        matico” che intende proporre le linee            di scenario con forti ripercussioni sulla
la discussione negoziale del contratto,         strategiche per il prossimo Triennio Fe-         categoria che si diversifica sempre più
offre il tempo per un ampio confronto           dermanager.                                      rispetto al passato vedendo dirigenti
per definire in maniera chiara e puntua-        L’approccio seguito comprende una se-            in servizio, manager con alte profes-
le cosa ci si aspetta dai prossimi vertici in   quenza logica di considerazioni:                 sionalità, dirigenti temporaneamente
termini politici e programmatici.               ❚ Quali cambiamenti e conferme                   disoccupati e dirigenti in pensione, an-
Il programma descritto di seguito                  derivano dalle analisi dello scenario         che impegnati in attività lavorative e di
rappresenta la sintesi delle propo-                e dell’attuale triennio?                      solidarietà.
ste delle Commissioni e del Consiglio           ❚ Quale ruolo intendiamo assumere                Ogni gruppo di questo unico target
Direttivo ALDAI concluso con l’ap-                 per fornire le risposte che il mutato         porta esigenze e bisogni specifici che
provazione all’unanimità della pro-                scenario richiede?                            devono trovare risposta nelle politiche
posta dello scorso 12 giugno. I colle-          ❚ Con quali azioni e proposte                    e nelle azioni della Federazione e delle
ghi interessati al dibattito possono               intendiamo rispondere alle esigenze?          Associazioni Territoriali. Nasce quindi
inviare commenti all’indirizzo e-mail                                                            la necessità di valutare diversi modi di
presidenza@aldai.it                             L’obiettivo è aumentare l’autorevolezza          “fare rappresentanza” attraverso:
                                                e la rappresentanza della dirigenza, tu-         ❚ un maggiore contatto con gli iscritti e
Premessa                                        telandone i legittimi diritti e promuo-             la verifica continua delle aspettative;
Gli obiettivi di una associazione di ca-        vendone il ruolo sociale per assicurare il       ❚ l’allargamento del perimetro
tegoria sono sicuramente chiari e con-          contributo allo sviluppo del Paese.                 della rappresentanza alle figure
divisi da tutti: la rappresentanza e la         Il documento è articolato in sei punti uti-         dirigenziali/manageriali che a vario
tutela degli interessi degli associati è        li a definire politiche, chiare, trasparenti        titolo e ruolo contribuiscono allo
fuori discussione, pur tuttavia i modi in       e coerenti con le attese della categoria,           sviluppo industriale, facendoci
cui si realizza questa funzione possono         per garantire la rappresentanza e la tute-          portavoce di diritti, aspettative e
essere diversi. Come si assiste l’associato     la degli interessi dei suoi iscritti. Per ogni      proposte per lo sviluppo industriale,
nei rapporti con la controparte e con gli       punto strategico sono stati identificati            economico e sociale;

  6     DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
Senza dirigenti non c'è industria - Proposte per una nuova Federmanager + Dirigenti + Industria + Italia - SevendaysWeb
n       OTIZIE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO

❚ una maggiore forza nel sostenere             Bisogna anche rivalutare la figura del        ❚ visti i tempi, il Contratto deve
  proposte e posizioni, anche se non           dirigente in pensione, da considerare           considerare in modo chiaro le tutele
  conformi al pensiero tradizionale;           come dirigente senior con il patrimonio         per ogni dirigente (in servizio,
❚ la valutazione di una più chiara             di competenze di cui dispone e che pre-         inoccupato, pensionato);
  identificazione dei ruoli delle              senta problematiche differenziate per         ❚ gli strumenti utili vanno
  organizzazioni centrali e territoriali       fasce di età. La gestione delle proble-         contrattualizzati per assicurarne la
  secondo uno schema che veda le               matiche legate a questa figura non può          fruizione sia per il dirigente sia per
  Associazioni Territoriali fornire forti      essere “separata” da quella dei dirigenti       l’azienda (ad esempio la formazione);
  input relativi all’elaborazione politica     attivi, ma deve esserne una continuità.       ❚ necessità di rafforzare le politiche
  attraverso organismi gli statutari           ❚ In aggiunta alla difesa delle pensioni        attive che rappresentano la misura
  (Consiglio, Giunta, Enti etc.) affinché        e al Fondo di Assistenza Sanitaria            del valore del dirigente. Se ha un
  il centro possa fornire i “Prodotti” di        Integrativa (FASI) va riconsiderata           “valore” per l’azienda e la società,
  tale elaborazione, come il contratto           la politica di valorizzazione del             “merita” politiche specifiche
  e i progetti nazionali di sviluppo             patrimonio di competenze utili per            nell’interesse proprio e delle aziende.
  associativo;                                   l’economia ed il Paese.
❚ la progettazione e gestione organica         ❚ Va elaborata una politica attiva di         4. Una politica industriale
  delle iniziative articolate nelle diverse      servizi più attrattiva e omogenea sul       attiva: No Industria,
  fasi:                                          territorio.                                 No Dirigenti - No Dirigenti,
  a. di creazione, che permetta di             ❚ Vanno “calibrate” le diverse iniziative     No Industria
      portare a fattor comune idee               a seconda delle diverse fasce di età e      Occorre una vera politica industriale per
      e proposte della Base con il               dei bisogni/desiderata di ognuna di         far crescere il Paese e si richiede un ap-
      coinvolgimento delle Associazioni          esse con idonee indagini conoscitive.       proccio serio e strutturato dalla Federa-
      Territoriali, per rappresentarne                                                       zione che dovrebbe impegnare almeno
      realmente i fabbisogni;                  È fondamentale riconoscere che la no-         una risorsa “full time” con l’obiettivo di
  b. di approvazione delle proposte            mina del dirigente avviene dopo anni di       sviluppare proposte sulla base degli in-
      da parte degli organi preposti;          lavoro e valutazioni continue da parte        put delle Associazioni Territoriali e delle
  c. di realizzazione dei progetti che         dell’azienda. Le competenze, così come        RSA. È necessario ribadire il concetto
      assicurino efficacia organizzativa       l’affidabilità ed i valori del dipendente     che in assenza di Industria non ci sono
      valorizzando le strutture centrali       vengono quindi “certificate” con la no-       Dirigenti e che in assenza di Dirigenti
      e territoriali;                          mina a dirigente. Queste competenze,          viene a mancare l’Industria. Bisogna
  d. di analisi dei risultati che permetta     capacità e valori non si esauriscono con      quindi costruire una strategia per creare
      di valutare oggettivamente               l’uscita del dirigente dall’azienda per       autorevolezza.
      l’operato;                               pensionamento o per perdita del posto         Si propone un percorso che consenta,
❚ la salvaguardia delle specificità            di lavoro. Dirigenti si è per sempre, por-    attraverso la consulta telematica e un
  territoriali. L’Associazione Territoriale    tando valore aggiunto sia all’azienda sia     centro studi, di realizzare un pungolo
  deve mantenere la centralità                 alla società.                                 continuo sulle iniziative Istituzionali e
  del rapporto con l’associato, la                                                           Confindustriali per promuovere le istan-
  realizzazione delle iniziative e lo          3. Il Contratto Collettivo                    ze della categoria, con la necessaria
  sviluppo dei rapporti istituzionali          Nazionale di Lavoro: specchio                 autorevolezza e visibilità. Rappresen-
  con le corrispondenti associazioni           di una visione coerente                       tare il “pungolo” sulle promesse fatte e
  Confindustriali nel territorio.              con i valori della Categoria                  non mantenute, ad esempio in tema di
                                               Relativamente al Contratto, si rende ne-      Agenda Digitale, evidenziando afferma-
2. Servizio e Senior: due facce                cessario rivederne i processi affinché le     zioni, progetti di legge poi naufragati,
di una stessa medaglia                         Associazioni Territoriali abbiano mag-        per “chiedere conto” di quanto non è sta-
Assistiamo a notevoli cambiamenti della        giore possibilità di partecipazione attra-    to fatto e dei problemi anche misurati in
figura del dirigente in servizio: ridimen-     verso la conoscenza delle analisi e delle     termini di perdita economica e di occu-
sionamento nei numeri, nelle funzioni,         azioni Federali.                              pazione. Questo vuol dire fare concreta
nel ruolo, nelle tipologie di rapporto di      Il contratto deve ribadire il ruolo centra-   rappresentanza.
lavoro. Al tempo stesso aumenta la pres-       le del dirigente ed il suo contenuto deve
sione nei confronti dei pensionati che         essere coerente con tale visione:             5. Autorevolezza
perdono potere d’acquisto. Abbiamo la          ❚ il “Merito” costituisce un elemento         e rappresentanza del dirigente
necessità di chiarire le “Priorità” per sal-      imprescindibile, dato che in sua           La strategia per il prossimo triennio do-
vaguardare il ruolo, il significato e l’esi-      assenza viene meno la “Funzione”;          vrà considerare la coerenza tra la “storia”
stenza della categoria.                        ❚ sostenere il riconoscimento                 dei candidati e le loro proposte.
Dobbiamo certamente valorizzare e so-             economico della professionalità e          Proponiamo quindi di sostenere i can-
stenere le figure manageriali: il motore          del merito per dare coerenza alla          didati con profilo di dirigenza e di suc-
industriale del Paese.                            dichiarazione di “valore” del dirigente;   cessi, che presenteranno un programma

                                                                 DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014               7
Senza dirigenti non c'è industria - Proposte per una nuova Federmanager + Dirigenti + Industria + Italia - SevendaysWeb
n       OTIZIE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO

                                           preciso, con dichiarazione chiara degli         litiche e programmatiche e come “brac-
                                           obiettivi che intendono perseguire,             cio operativo” della Federazione: per
                                           identificando gli strumenti ritenuti fon-       rilevare i bisogni specifici del territorio e
                                           damentali per la realizzazione e i Key          dei dirigenti; realizzare i progetti Feder-
                                           Performance Indicator (KPI) che misure-         manager sul territorio; fornire i servizi
                                           ranno oggettivamente i risultati.               garantendone i livelli «minimi» definiti
                                           Proponiamo di valutare l’attività svolta        da Federmanager.
                                           dagli eletti negli Enti collaterali e negli     Federmanager dovrà garantire anche
                                           Organi statutari per capitalizzare meri-        un’efficace gestione manageriale ai
                                           ti e competenze acquisite e favorire un         progetti approvati. Le linee di indiriz-
 Aumentare l’autorevolezza                 percorso di crescita e continuità, propo-       zo Federmanager dovranno quindi
     e la rappresentanza                   nendo la conferma del 2° mandato su             bilanciare in modo efficace il modello
       della dirigenza,                    chiara dimostrazione dell’attività svolta       partecipativo alle decisioni, con una
                                           e dei risultati raggiunti, secondo criteri      gestione manageriale dei progetti ba-
tutelandone i legittimi diritti            di valutazione basati su KPI chiari e defi-     sata sulla collaborazione ed eccellenza
      e promuovendone                      niti all’inizio del mandato.                    di esecuzione.
        il ruolo sociale                   Sentiamo il bisogno di incrementare le
 per assicurare il contributo              proposte e le azioni a favore della cate-       6. Allineamento alla strategia
                                           goria. Pensiamo sia necessario comuni-          degli enti controllati
   allo sviluppo del Paese.                care con efficacia e prendere posizioni         da Federmanager e collaterali
                                           decise sui temi caldi per assicurare una        Le linee strategiche Federmanager
                                           efficace azione di rappresentanza; posi-        dovranno trovare infine rispondenza
                                           zioni e proposte sui temi degli esodati,        sinergica da parte degli Enti preposti
                                           dirigenti in servizio, politiche attive, sal-   all’erogazione di servizi alla categoria
                                           vaguardia del potere d’acquisto ed altri        attraverso un allineamento armonico
                                           temi fondamentali per la categoria e la         delle iniziative.
                                           società.                                        Fra gli obiettivi prioritari si propone la
                                           Dobbiamo garantire un livello “minimo”          semplificazione delle procedure: ridu-
                                           di servizi a tutti gli associati, siano essi    cendo il carico burocratico, aumentan-
                                           appartenenti alle grandi Associazioni           do l’efficacia con l’utilizzo di tecnologie
                                           Territoriali o alle piccole, perché i diritti   abilitanti Information Communication
                                           devono essere gli stessi in ogni parte d’I-     Technology (ICT) e adottando i sistemi di
                                           talia. È necessario definire i livelli minimi   valutazione delle performance (KPI). ■
                                           di servizio da assicurare in ogni singola
                                           Associazione Territoriale in termini di as-
                                           sistenza FASI, Consulenza Sindacale, etc.       Invia i tuoi commenti all’indirizzo
                                           Le Associazioni Territoriali hanno una          e-mail: presidenza@aldai.it
                                           doppia valenza: come azioniste di Fe-           e visita il sito www.aldai.it
                                           dermanager ne definiscono le linee po-          per gli aggiornamenti.

Proposte

FEDERMANAGER                                                     ❚ Gestione manageriale Federmanager e Associazioni Territoriali.
❚   Allargamento del perimetro della rappresentanza.             ❚ Aumentare il valore percepito dagli associati.
❚   Piano di Sviluppo Industriale.
❚   Difesa del potere d’acquisto.                                OSSERVATORIO
❚   Priorità della previdenza e assistenza sanitaria.            ❚ Costituzione di osservatori per settori industriali in
❚   Consulta telematica e centro studi.                            collaborazione con Associazioni Territoriali per promuovere
❚   Manager motore di innovazione.                                 iniziative di sviluppo.
                                                                 ❚ Monitoraggio della situazione economico-sociale
generali                                                           dell'industria.
❚ Riconoscimento del ruolo e del merito del dirigente            ❚ Evoluzione della struttura organizzativa e produttiva
  nella vita aziendale.                                            dell'industria.
❚ Tutele e politiche attive da sviluppare all’interno            ❚ Sistemi di direzione per obiettivi e modelli retributivi
  del contratto.                                                   collegati.

    8   DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
n        OTIZIE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO

GESTIONE DEL CAMBIAMENTO
OBIETTIVO                                           TO DO
Mantenere aggiornato il Ruolo del Dirigente         Task Force permanente per monitorare i cambiamenti e attivare le iniziative di sviluppo
e le competenze manageriali.                        manageriale.
Assicurare coerenza Federmanager                    Innovazione nelle modalità di fare rappresentanza e di gestire le relazioni aziendali.
al nuovo scenario industriale del Paese.            Utilizzare le tecnologie abilitanti, come la videoconferenza, per ridurre i costi aumentando
                                                    le relazioni.
Allargamento della rappresentanza                   ❚ Definire mission delle diverse figure con relativi servizi e iniziative.
Federmanager alle diverse categorie                 ❚ Assicurare le necessarie tutele previdenziali e sanitarie, con particolare riguardo
manageriali.                                           a Fasi e Assidai.
                                                    ❚ Rafforzare il supporto alle attività collaterali (es. Manager to work).
Progettazione e gestione organica                   ❚ Fase creativa
delle iniziative.                                   ❚ Fase di approvazione
                                                    ❚ Fase di realizzazione
                                                    ❚ Fase di analisi dei risultati

COESIONE DELLA CATEGORIA
OBIETTIVO                                           TO DO
Dare voce a tutte le componenti                     Garantire la costante sinergia tra i vari gruppi e i loro coordinamenti.
rappresentate.                                      Rappresentare in modo unitario la categoria verso l’esterno.
Considerare i dirigenti in servizio,                Favorire la partecipazione dei dirigenti senior e delle alte professionalità alle iniziative di
i manager con alte professionalità                  aggiornamento permanente. Favorire la partecipazione delle diverse tipologie di dirigenti
ed i dirigenti senior un’unica entità.              ai lavori delle Commissioni.

VALORIZZARE IL CONTRATTO
OBIETTIVO                                           TO DO
Presidiare e garantire la reale applicazione        Ufficializzare il contatto con le RSA e discuterne l’applicazione. Favorire la creazione
del CCNL, denunciando eventuali carenze.            di nuove RSA. Monitorare e valutare l’attività dell’Osservatorio Bilaterale.
Riconoscere il valore del dirigente ed il suo       Riconoscimento economico della professionalità e merito del dirigente.
contributo alla crescita aziendale attraverso       Favorire l'applicazione della parte variabile sui risultati in relazione al comparto industriale
il riconoscimento economico (retribuzione,          in cui opera. Inserire una clausola per l'applicazione una tantum della parte variabile
parte variabile, etc).                              non gestita.
Maggior contributo delle Ass. Territoriali          Inserire nel CCNL la costituzione di Osservatori Bilaterali Territoriali.
nei rapporti con le corrispondenti Ass.             Attivare un contratto di ricollocazione come strumento di scelta consensuale
Imprenditoriali per lo sviluppo delle linee         tra le parti in caso di ristrutturazioni per motivi economici ed organizzativi.
di politica industriale.
Evitare la dispersione del valore del dirigente.    Responsabilizzare l’impresa del ricollocamento.

STIMOLARE LO SVILUPPO DELLA POLITICA INDUSTRIALE
OBIETTIVO                                           TO DO
Stimolare le Istituzioni all’attivazione            Favorire incontri con le Istituzioni e dibattere sul tema. Far sentire la costante voce della
di una reale politica industriale.                  categoria, mediante convegni, articoli, interviste... Commentare tempestivamente ogni
                                                    avvenimento di risalto nazionale che abbia impatto sulla Politica Industriale.

AUMENTARE AUTOREVOLEZZA E RAPPRESENTANZA DEL DIRIGENTE
OBIETTIVO                                           TO DO
Valorizzare l'immagine del dirigente.               Comunicazioni esterne all’insegna di unitarietà di visione e di comportamento.
                                                    Dare risalto ad iniziative lodevoli da parte della categoria. Selezionare interlocutori
                                                    sulla base di esperienza e competenza.
Aumentare il collegamento della dirigenza           Offrire ai vari enti territoriali consulenze gratuite nei settori e specializzazioni di cui questi
con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione.   enti hanno bisogno.
Essere di riferimento per il mondo politico e       ❚ Definire i dirigenti designati alle azioni.
imprenditoriale. Affermare l’autorevolezza          ❚ Garantire l’immagine dell’Associazione con la collaborazione di idonei professionisti.
della categoria.                                       Definire precisi incarichi.
Garantire agli iscritti stessi diritti,             Definire livelli minimi di servizi e livelli minimi di qualità degli stessi che tutte
indipendentemente dal luogo e dalla                 le Associazioni Territoriali devono garantire agli iscritti.
situazione professionale.
Migliorare la gestione manageriale                  Definire KPI relativi a proposte/attività Federmanager e Customer Satisfaction Index
dei progetti.                                       per le Associazioni Territoriali.

                                                                         DI        Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014                       9
� OCUS MANAGEMENT

Le persone
al centro del successo
Lo dice la classifica dei best workplaces
che neanche quest’anno parla italiano.
Anche se…
Chiara Tiraboschi

d
Servizio Comunicazione ALDAI

                                              La classifica 2014 europea di Great Place
                                              to Work® incorona Microsoft per il quar-
                                              to anno consecutivo la miglior azienda
               iceva Flaubert “il successo    nel contesto delle multinazionali: una
               è una conseguenza, non         realtà che sembra fare scuola, un model-
               un obiettivo” e la nuova       lo a cui ispirarsi grazie alla sua capacità
               classifica di Great Place to   di diventare precursore dei tempi. Com-
               Work®, il ranking delle im-    menta così il risultato ottenuto Carlo
prese dove si lavora meglio, sembra con-      Purassanta, AD di Microsoft Italia: “I sin-
fermarlo pienamente.                          goli manager, da noi, con il loro diparti-
Presente in quasi cinquanta Paesi del         mento e le loro persone, hanno la possibi-
mondo, l’Istituto Americano Great Place       lità di interpretare le politiche e di renderle
to Work® ha appena pubblicato la classi-      vive. In generale, cerchiamo di creare un
fica europea 2014 dei Best Workplaces,        contesto favorevole alla persona e ritengo
stimata valutando oltre 800 aziende in        che questa politica sia particolarmente
19 Paesi e giungendo con questa alla          favorevole alle donne, che sono più atten-
sua dodicesima edizione.                      te alle condizioni dell’ambiente di lavoro.
Lo studio dimostra una tendenza che è         Una donna che ha ambizioni professiona-
andata sempre più consolidandosi negli        li da noi si trova bene”.
anni: stiamo assistendo ad un miglio-         Un tema, quello del management femmi-
ramento del clima di lavoro in Europa,        nile, particolarmente sentito anche da Ci-
complice l’aumento dell’indice di fiducia     sco, prima classificata nel ranking italiano
dei lavoratori nei confronti della propria    di Great Place to Work® nella sezione SME
azienda, prerogativa fondamentale per         (small&medium, cioè realtà con meno
il conseguimento dei risultati e degli        di 500 dipendenti). Agostino Sansoni,
obiettivi aziendali.                          AD di Cisco, afferma: “Da sempre lavoria-
Il fattore fiducia non è però l’unico ele-    mo sul tema delle donne in azienda e da
mento a rendere l’ambiente lavorativo         quest’anno abbiamo cominciato a concen-
un best workplace, un altro tratto fonda-     trarci sulla diversità generazionale.”
mentale di “eccellenza” è la concezione
delle risorse intese come individui, un
approccio che può sembrare scontato,
ma che non è comune e che guarda alla              Il successo è una conseguenza,
valorizzazione delle competenze e del
capitale umano come chiave di volta di                    non un obiettivo.
un’ottimale gestione aziendale.
                                                                             Gustave Flaubert
10      DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
�
                                                                                                 OCUS MANAGEMENT

E l’Italia? Anche se le imprese tricolore         fermata anche da Marco Bizzarri, AD
non brillano - nessuna azienda italiana si        di Bottega Veneta: “In un settore a basse
è infatti classificata tra le migliori -, l’in-   barriere tecnologiche come quello in cui
dice di fiducia dei Best Workplaces nel           operiamo, il vero valore aggiunto è infatti
Bel Paese sta crescendo. Le aziende che           dato dalle persone e dalla continua ricerca
si confermano migliori continuando ad             di miglioramento e innovazione derivante
investire sul capitale umano, aumenta-            dalla stretta collaborazione tra i singoli”.
no la forza delle loro relazioni interne e        Dello stesso pensiero anche Renzo Li-                     Tutti d'accordo...???
puntano sulle loro persone per compe-             benzi, AD di Loccioni: “Abbiamo ribalta-
tere sui mercati.                                 to un paradigma - sostiene Libenzi - non è
Nella classifica italiana 2014 è interes-         la persona a disposizione del lavoro, ma il
sante l’ingresso di due nuove realtà par-         lavoro a disposizione della persona”.
ticolarmente distintive: il Made in Italy         Dato come assunto che la gestione del-
più prezioso fa il suo ingresso grazie a          le risorse umane è diventata un fonda-
Bottega Veneta punta di diamante del              mentale fattore competitivo, rimane da
nostro “saper fare artigianale” e Loccioni,       capire come mai il nostro Paese faccia
azienda marchigiana che opera tra desi-           fatica ad inserirsi nei primi posti del ran-
gn e tecnologia.                                  king dei Best Workplaces. Evidentemen-
La chiave del capitale umano come                 te alle aziende nazionali il benessere del
passpartout per il successo viene con-            personale sembra interessare meno.

                                                                     DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014      11
� OCUS MANAGEMENT

Le persone al centro del successo
Great Place to Work® Italia ha reso nota         2014 Best Workplaces Italia
la classifica dei Best Workplaces che            Large Companies
vede, a fianco di alcuni consolidamenti,
l’ingresso di significativi nuovi settori.       1. Microsoft Italia - 767 dipendenti
Sono 96 le aziende partecipanti nel 2013,            Settore: Information Technology
con più di 22.000 collaboratori coinvolti.       2. Tetra Pak Packaging Solutions S.p.A. - 826 dipendenti
Le liste sono due: 12 Large Companies                Settore: Manufacturing & Production - Machinery and equipment
per organizzazioni con 500 dipendenti            3. FedEx Express - 1807 dipendenti
e oltre e 23 Small Medium Enterprises                Settore: Transportation - Package Transport
(SME) con un numero di dipendenti
compreso tra 50 e 499. Pubblichiamo              4. Eli Lilly Italia Spa - 1090 dipendenti
le classifiche dei migliori ambienti di              Settore: Biotechnology & Pharmaceuticals - Biotechnology
lavoro Large Companies                           5. Bricoman - 667 dipendenti
e Small Medium Enterprises (SME).                    Settore: Retail
                                                 6. EMC Computer System Italia - 511 dipendenti
                                                     Settore: Information Technology - Storage/Data Management
                            Alessandro Zollo     7. Sanofi - 2636 dipendenti
                                                     Settore: Biotechnology & Pharmaceuticals - Pharmaceuticals
                                                 8. Quintiles - 645 dipendenti
                                                     Settore: Health Care - Services
                                                 9. Bottega Veneta Italia - 571 dipendenti
                                                     Settore: Manufacturing & Production - Leather and leather products
                                                 10. Mediamarket - 6725 dipendenti
                                                     Settore: Retail - Computers/electronics
                                                 11. ABBVIE - 1191 dipendenti
                                                     Settore: Biotechnology & Pharmaceuticals - Pharmaceuticals
                                                 12. Markas Srl - 4833 dipendenti
                                                     Settore: Social Services and Government Agencies - Business Services

Ma è davvero così? L’ho chiesto diretta-        La seconda, purtroppo, è negativa. Quel-       ne d’insieme. Non è un caso che le realtà
mente ad Alessandro Zollo, AD di Great          lo che in Europa si è capito da tempo, e       italiane che mantengono questo Paese
Place to Work® Italia.                          che le multinazionali estere con sedi in       ancora vivo sono quelle che esportano
                                                Italia hanno interiorizzato e dimostrano       e competono all’estero. Se solo lavoras-
Dr. Zollo, la vostra nuova                      da anni con i loro comportamenti, non          sero altrettanto bene sulle loro persone,
indagine conferma una tendenza                  ha ancora fatto breccia né nell’imprendi-      avremmo veramente un vantaggio com-
generale: gli ambienti di lavoro                toria né nel management delle aziende          petitivo poco replicabile. Abbiamo così
sia in Europa sia in Italia stanno              italiane. A parte qualche caso come Bot-       tanto talento, che se solo riuscissimo a ri-
migliorando. Tuttavia nessuna                   tega Veneta, Loccioni, Welcome Italia e        spettarci di più, saremmo quasi imbattibili.
impresa italiana si è classificata              pochi altri, anche in Italia la preponde-
tra le migliori. Come giudica                   ranza straniera è molto marcata. Ultima-       Oggi le aziende che vogliono
questo fatto?                                   mente stiamo registrando maggior in-           vincere le sfide della
Ci sono due lenti con cui guardare a            teresse e partecipazione, speriamo che         competitività esigono persone
questi risultati. La prima è molto posi-        non sia un fuoco di paglia!                    capaci di lavorare in piena
tiva. Il livello di fiducia all’interno delle                                                  autonomia e negli interessi
aziende che partecipano a Great Place           Fare industria all’estero e fare               dell’azienda, prerogative che si
to Work® a livello italiano ed europeo          industria in Italia. Sono due                  ritengono naturali ed insite nei
sta aumentando negli anni. Conside-             mondi diversi o al contrario due               dirigenti. È corretto dire quindi
rato il diretto impatto che questo in-          realtà complementari?                          “più manager, più industria”?
dice ha sulle performance finanziarie,          Sono, come spesso accade, entrambi. Due        Si, ma dipende dai manager. L’Italia fati-
ci dimostra che finalmente alcuni capi          mondi diversi in termini di cultura mana-      ca a fare il passaggio generazionale tra il
azienda (circa 100, le aziende premia-          geriale e imprenditoriale come ho accen-       modello imprenditoriale brianzolo, per
te in Europa, su più di 2300, le azien-         nato poc’anzi ma due realtà complemen-         così dire degli anni 70, (intendiamoci,
de partecipanti) hanno capito quanto            tari in termini di capacità e conoscenza dei   meraviglioso per quell’epoca) e la realtà
conta investire sul loro vero asset fon-        mercati, sviluppo di soluzioni innovative,     che esporta nei mercati di tutto il mondo,
damentale: i loro collaboratori.                capacità di risoluzione dei problemi, visio-   soprattutto in quelli in crescita. Le nuove

12      DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
�   OCUS MANAGEMENT

                                                                                      organizzazioni hanno bisogno di avere
2014 Best Workplaces Italia                                                           manager capaci di raggiungere gli obiet-
SME (Organizzazioni con meno di 500 collaboratori)
                                                                                      tivi aziendali grazie a persone che danno
                                                                                      il meglio di se stesse e lavorano insieme
1. Cisco Systems - 409 dipendenti
                                                                                      come una squadra coesa, il tutto all’inter-
   Settore: Telecommunications
                                                                                      no di un clima di fiducia che rende tutto
2. W.L. Gore e Associati srl - 101 dipendenti                                         molto, molto più semplice. Sarebbero si-
   Settore: Manufacturing & Production - Medical devices                              curamente anche dei Great Place to Work®.
3.	Loccioni - 357 dipendenti                                                          Quindi sì, più manager più industria, ma
   Settore: Manufacturing & Production - Machinery and equipment                      "questi manager", non manager qualsiasi.
4. Hitachi Data Systems Italia - 70 dipendenti
   Settore: Information Technology - Storage/Data Management
                                                                                      Alla luce di una situazione non
                                                                                      facile per il nostro Paese, quale
5. National Instruments - 74 dipendenti                                               pensa possa essere il ruolo
   Settore: Manufacturing & Production - Electronics                                  giocato dai manager per favorire
6. Mars Italia SpA - 229 dipendenti                                                   il rilancio del sistema industria e
   Settore: Manufacturing & Production - Food products                                quindi del sistema Italia?
                                                                                      I manager in Italia hanno un po’ il compi-
7. PepsiCo Italia - 187 dipendenti
                                                                                      to dei figli che devono staccarsi dai loro
   Settore: Manufacturing & Production
                                                                                      genitori. C’è bisogno di abbandonare le
8. SAS - 338 dipendenti                                                               strade che hanno portato al successo i
   Settore: Information Technology - Software                                         nostri padri e costruirne di nuove. L’ex
9. S.C. Johnson Italy - 155 dipendenti                                                Ministro Giannini ci ricorda spesso che la
   Settore: Manufacturing & Production - Chemicals                                    generazione dei nostri giovani manager
                                                                                      è quella più preparata, più cosmopolita,
10. Zeta Service - 102 dipendenti                                                     che parla più lingue e più pronta a viag-
    Settore: Professional Services                                                    giare che l’Italia abbia mai avuto (si parla
11. ConTe.it - Admiral Group plc - 493 dipendenti                                     spesso della “generazione erasmus”).
    Settore: Financial Services & Insurance - Auto Insurance                          È contemporaneamente la meno pa-
12. Edwards Lifesciences Italia S.p.A. - 53 dipendenti                                gata, quella a cui viene data minore re-
    Settore: Health Care - Medical sales/distribution                                 sponsabilità e che non può sbagliare.
                                                                                      Purtroppo in Italia non passa ancora la
13. Volkswagen Financial Services - 316 dipendenti                                    cultura dell’errore; sì, dell’errore. Per dare
    Settore: Financial Services & Insurance - Banking/Credit Services                 un dato: il 75% delle persone delle nostre
14. JT International Italia - 134 dipendenti                                          Best Companies italiane 2014 afferma
    Settore: Professional Services                                                    "I responsabili riconoscono che gli erro-
15. Mellin - Danone Baby Nutrition - 258 dipendenti                                   ri commessi in buona fede fanno parte
    Settore: Manufacturing & Production - Food products                               dell’attività lavorativa". Alcune di queste
                                                                                      aziende addirittura celebrano le persone
16. Royal Canin Italia - 86 dipendenti                                                che hanno sbagliato o fallito perché han-
    Settore: Retail - Specialty                                                       no rischiato ed hanno permesso a tutti di
17. Grunenthal Italia - 183 dipendenti                                                imparare qualcosa in più. Non c’è giudi-
    Settore: Biotechnology & Pharmaceuticals - Pharmaceuticals                        zio o macchia indelebile, non c’è paura.
                                                                                      I nostri manager, oggi più che mai, han-
18. Medtronic Italia SpA - 449 dipendenti
                                                                                      no la paura (a volte il terrore) di fare scel-
    Settore: Health Care - Medical sales/distribution
                                                                                      te anche rischiose perché vedono tanti
19. Corio Italia S.r.l. - 93 dipendenti                                               propri colleghi e amici che hanno paga-
    Settore: Construction & Real Estate - Property Management                         to cara la loro autonomia decisionale e
20. Jobrapido Srl - 79 dipendenti                                                     la volontà di assumersi le loro responsa-
    Settore: Media - Online Internet Services                                         bilità. Il problema è che così non andia-
                                                                                      mo da nessuna parte.
21. Biogen Idec Italia - 80 dipendenti
                                                                                      I giovani manager del domani non hanno
    Settore: Biotechnology & Pharmaceutical
                                                                                      avuto una grande guerra o una grande
22. Welcome Italia - 114 dipendenti                                                   depressione da cui ripartire ma una lenta
    Settore: Telecommunications                                                       decrescita che li ha accomodati in poltro-
23. Novaterra Zeelandia S.p.A. - 77 dipendenti                                        na. Ora è il momento di alzarsi, sbagliare,
    Settore: Manufacturing & Production - Food products                               imparare e tornare a rendere questo Pae-
                                                                                      se un Great Country to Live.                 ■

                                                               DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014            13
� OCUS MANAGEMENT

Servizi IT: vista cliente
e vista fornitore

p
Serena Grigolli
Consulente ITC e componente Consiglio Direttivo ALDAI

                                               rezza dei contratti e degli strumenti per         bitrariamente stipulato sulla base di
                                               capire e misurare i fattori di costo dei          medie storiche o di ribaltamenti. Sap-
             er molti responsabili IT, la      servizi IT che erogano o che utilizzano           piamo che questo è uno dei problemi
             priorità assoluta nel 2014,       rendendo difficile influire su questi costi,      derivanti dai sylos aziendali, noti a
             è ridurre i costi operativi,      specie su quelli infrastrutturali.                tutti noi che abbiamo lavorato nelle
    aumentando l’efficienza. In que-           Per risparmiare sui costi e prepararsi per        grandi o medie aziende e che spesso
   sto modo, potrebbero lavorare con           l’adozione di una infrastruttura tecnolo-         non c’è volontà di portare alla luce i
  budget relativamente limitati, in un         gica di nuova generazione, alcuni stanno          costi nascosti nelle varie parti della
momento di incertezza economica e              adottando strategie di demand mana-               struttura organizzativa;
finanziaria e magari far fronte a nuovi        gement in stile commerciale e negoziale         2.la seconda caratteristica è che i ruoli
investimenti.                                  e approcciano i “managed services” con            che sono stati stabiliti per l’IT (inte-
Sulla base di una recente indagine             due caratteristiche fondamentali:                 ragire con i fornitori-partner) in una
McKinsey, su una cinquantina di capi di        1.la prima è un catalogo standard di              o più contrattazioni commerciali,
infrastrutture IT delle prime 500 aziende         servizi modulari, con offerte a prezzi         compresi i ruoli di product manager
Fortune Global, è emerso che una delle            indicati chiaramente e che possono             in grado di definire offerte standard,
iniziative chiave per migliorare il costo e       essere utilizzati su base prezzo - tem-        soluzioni e ruoli degli architetti IT,
la fornitura di servizi IT è quello di adot-      po - quantità. Tale catalogo richiede          possono aiutare chi disegna e svi-
tare un modello più commerciale di                la creazione di unità di costo elemen-         luppa a combinare la giusta miscela
interazione con i fornitori e partner             tare (bottom-up unit cost) per ogni            di componenti per soddisfare le vere
commerciali, anche quelli interni come            servizio basato su una bill-of-ma-             esigenze aziendali.
i team di sviluppo applicativo, le linee di       terial, una lista degli oggetti, detta-
business e i servizi di supporto.                 gliata. Ciò significa che i costi unitari    Ma. C’è un ma. Questi cambiamenti sono
Sono sempre più evidenti i sintomi di             dovrebbero essere un’aggregazione            difficili da realizzare. Se però un’organiz-
frustrazione tra i clienti IT e i business        di tutte le componenti che costitui-         zazione riesce ad introdurre un nuovo
partner a causa della mancanza di chia-           scono il servizio e non un costo ar-         modello per la domanda e la gestione

 Eni                                           Il business case del progetto Eni qui          tro è disegnato per 30 MW di potenza

 Il nuovo                                      raccontato è molto complesso, ma
                                               qualche dato può dare un’idea delle
                                                                                              utile totale e partiremo assorbendone
                                                                                              circa il 50%, per un risparmio che pru-

 data center:
                                               dimensioni: “A fronte di investimenti          denzialmente stimiamo in 15 milioni
                                               per circa 164 milioni di euro, di cui 123      di euro annui a costi correnti di ener-
                                               per il data center e 41 per il progetto        gia. Con la standardizzazione invece
 progetto                                      ITr-O (It Transformation Operation),
                                               avremo risparmi da tre fonti: il data
                                                                                              taglieremo costi per circa 12 milioni/
                                                                                              anno, mentre con la nuova gestione
 in cifre                                      center stesso, la standardizzazione
                                               dell’infrastruttura e il nuovo modello
                                                                                              operativa i risparmi saranno di circa
                                                                                              13,5 milioni/anno.
                                               operativo”, spiega Gianluigi Castelli.         Quindi il beneficio totale è intorno a
                                               Il data center nuovo ha un PueE (power         40 milioni/anno, il che significa rien-
                                               usage effectiveness) di 1,2 contro il 3,3      trare dall’investimento di 164 milioni
                                               di quelli attuali, e inoltre userà energia     in poco più di 4 anni”.              ■
                                               prodotta da Eni sul posto con una cen-
                                               trale elettrica a metano già esistente.        Fonte: http://www.zerounoweb.it/
                                               “Più energia consumeremo, maggiore             casiutente/il-lungo-cammino-di-eni-
                                               sarà il risparmio rispetto a ora: il cen-      verso-il-private-cloud.html.

14      DI       Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014
�   OCUS MANAGEMENT

IT Procurement
   Procurement                                                                               dei servizi, può realizzare fino al 10% di
                                                                                             risparmio sui costi. Il caso ENI, pubblica-
Cosa cambia negli acquisti della funzione IT                                                 to da zerounoweb e sintetizzato nel box,
                                                                                             dimostra che se all’inizio l’ottenimento
1. Si accorcia la distanza tra gli utenti e i fornitori esterni: utenti spesso ben           dei benefici è prudente, successivamen-
   informati che trovano il prodotto necessario alle loro esigenze e lo vogliono in          te nel medio periodo i risultati sono evi-
   azienda; un prodotto spesso disponibile in cloud che non richiede integrazioni            denti (vedi box ENI).
   pesanti.                                                                                  Soprattutto se questi cambiamenti sono
2. Eccesso di offerta anche free: disponibilità sul mercato di prodotti a basso              allineati con le adeguate tecnologie di
   o zero costo di acquisto.                                                                 infrastruttura di nuova generazione,
3. Le piccole aziende hanno oggi accesso a grandi opportunità tecnologiche                   come le piattaforme di “private cloud".
   una volta riservate alle grandi.                                                          I risparmi derivano, ad esempio, dalla
                                                                                             tensione ridotta tra IT e business part-
                                                                                             ner, portando ad accordi meno costo-
Caratteristiche della domanda e gestione dei servizi                                         si, ad un migliore livello di servizio, alla
                                                                                             tensione verso la semplificazione e stan-
❚ Catalogo di servizi completo: servizi ben definiti, che coprano l’80-90% delle             dardizzazione organizzativa. Anche l’IT
  richieste di infrastruttura e dei costi, definiti da funzionalità, livelli di servizio e   Procurement ne è influenzato, come di
  costi unitari. Ad esempio: database, piattaforme applicative e piattaforme web.            seguito si vede in tabella A, ma l’approc-
  Un catalogo di servizi potrebbe anche includere i servizi esterni, come il public          cio da adottare è quello della introdu-
  cloud computing.                                                                           zione graduale.
❚ Portale self-service per provisioning automatizzato. Il portale dovrebbe essere            Un’organizzazione orientata ai servizi
  automatizzato per quanto possibile e potrebbe fornire un catalogo servizi che              dovrebbe incorporare esigenze di bu-
  consenta di comparare anche da fornitori di cloud esterni                                  siness insoddisfatte in offerte di servizi
❚ Prezzi dettagliati, con un modello di costo granulare e costruiti in modo dettagliato,     futuri, dovrebbe fare previsione della
  come ad esempio il tipo di server, lo storage, il software, i servizi necessari per        domanda e gestione della capacità.
  mantenere in attività, la misurazione dei consumi per unità di business.                   Processi ben disegnati e strumenti di
❚ Ripartizione dei costi accurata con reporting automatizzato, consentendo                   supporto sono essenziali e compren-
  alle varie parti della organizzazione una vista chiara dei consumi, per gestire            dono tra gli altri: i flussi di lavoro, i KPI
  e migliorare la propria struttura dei costi, per esempio, scegliendo un SLA                di misurazione del raggiungimento dei
  inferiore che si traduce in minori costi IT.                                               risultati e gli strumenti necessari come,
❚ Metriche e parametri di riferimento normalizzati per differenti tipi di SLA.               ad esempio, quelli per raccogliere au-
  Ad esempio, offrire regole di business pratiche quando i servizi interni sono              tomaticamente i dati di uso in tutta
  necessari, come quando è necessaria maggiore sicurezza per soddisfare i                    l’infrastruttura ai vari livelli, i processi di
  requisiti normativi per i dati sensibili.                                                  gestione della domanda e le descrizioni

                                                                                             Fonte: Method P1
                                                                                             su concessione di SC Srl
                                                                                             www.sourcing-consulting.it

                                                                  DI      Dirigenti Industria AGOSTO/SETTEMBRE 2014                  15
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