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L’Amico della Famiglia Maggio 2016 1 Argomento/a cura di.../nome associazione titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo impaginato copertina.indd 1 09/05/2016 12.59.42
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 3 Editoriale SOMMARIO I 70 anni del 2 giugno 1946 occasione 2 giugno 1946, un voto per la storia di rilancio dell’impegno dei cattolici Pagine 4-5 Criminalità arrembante serve difesa della legalità F atto salvo, o premesso che sia, che il regime. Prima ancora, anche se non certo se- Pagina 7 calendario offre la ghiotta occasione condariamente, rispetto alle scelte di campo di di un ‘ponte’, forse l’unico e il più lun- tipo squisitamente partitico, politico, valoriale, Amoris laetitia la lettura di don Chiesa go dell’anno, vacanziero a un dipresso ideologico che pure si imponevano. Pagina 8-9 dall’inizio della stagione estiva e che proprio la Quel voto, così come era stato quello del 7 festività del 2 giugno, festa della Repubblica, di aprile per il Comune, apriva la lunga e feconda Esortazione, la prefazione fatto va ad imperniare, la ricorrenza della scelta stagione dell’impegno politico dei cattolici. di Scola della forma di Stato operata dal popolo italiano Quelle pagine, così come altre che precedet- Pagina 11 resta un evento di primaria importanza, anche e tero e seguirono negli anni, per diverso tempo, Molinari prete da 40 anni soprattutto nella contingenza attuale attraversa- costituiscono una vera e propria ‘eredità’ per il le sue quattro stagioni ta da mille e più difficoltà, perplessità, dubbi, di- tempo e per gli uomini e donne del presente. E Pagine 12-13 battiti e discussioni, polemiche e divisioni sia di non è da trascurare del tutto l’idea di recuperar- natura politico-partitica che, più in profondità, le in toto per dar conto dello spessore civile e Don Simone, il miracolo di diventare sacerdote istituzionale. Basti pensare solo al referendum sociale della presenza cattolica nella nostra città. Pagina 14-15 istituzionale cui saremo chiamati a partecipare Oggi come oggi la situazione è oggettivamen- nel prossimo autunno per dare o meno il con- te diversa e la realtà profondamente cambia- Opere di misericordia senso alla riforma che muterà in ogni caso l’as- ta ma quel ‘vivere nel mondo senza essere del Pagine 18-19 setto costituzionale sin qui vigente. mondo’ di cui argomentava la lettera a Diogneto Tavolo migranti, E peraltro ciò accadrà nell’anno in cui ricor- nel secondo secolo dopo Cristo, è ancora una incontro con il sindaco re il 70° anniversario di quel 2 giugno 1946 che sfida aperta e foriera di grandi responsabilità. Pagina 21 vide il popolo italiano chiamato a scegliere tra Colpiscono nel testo a firma dell’allora ar- monarchia e repubblica ma anche ad eleggere civescovo cardinal Schuster (che riportiamo Consultorio, Cav e Mpv quell’assemblea costituente che in capo a due integralmente a pagina 5) i ripetuti richiami a bilanci positivi Pagine 25-32 anni avrebbe dato al Paese uscito dal ventennio parole come ‘libertà’, ‘diritti’, ‘dignità’ che costi- di regime fascista e da un guerra sanguinosa e tuiscono da sempre il fondamento della stessa In 600 a Caravaggio rovinosa, una Costituzione considerata ancora fede cristiana e della sua incarnazione nella vita il Vignoli ha 140 anni oggi tra le migliore al mondo in quanto presidio degli uomini e delle donne in quanto persone e Pagina 27-28 autentico di democrazia. cittadini. Oratorio, festa di S. Luigi Quel 2 giugno del 1946 segnò infatti il ritor- Di fronte ad emergenze vere e proprie che si con i preti novelli no per gli italiani alla possibilità di scegliere e stanno non da oggi affacciando anche nella no- Pagina 31 votare uomini e programmi, idee di Stato e di stra Seregno, dalla multiculturalità alla legalità, governo, fu anche il giorno in cui le donne eb- dal lavoro ai giovani, dalla famiglia all’educazio- Oratori estivi bero il riconoscimento della piena uguaglianza ne, dalla povertà all’emarginazione, dalla dena- macchina in movimento Pagine 32-33 come cittadini con il sesso maschile attraverso talità all’invecchiamento, il compito dei cattolici l’esercizio del diritto-dovere di voto. in quanto cristiani appare oggi non meno im- Scuole tutte le feste Per la verità meno di due mesi prima uomi- portante ed il loro impegno urgente. A comin- di chiusura ni e donne, lì sì per la prima volta in assoluto, ciare dalle associazioni, movimenti, gruppi che Pagine 34-35-36 avevano toccato con mano il ritorno alla libertà pure sono numerosi, attivi e capaci, pronti e di- Parrocchie piena e alla democrazia con il voto amministra- sponibili ad offrire il loro contributo di idee e Pagine 37-38-39 tivo del 7 aprile che portò all’elezioni dei primi di azione. 40-41-42-43 sindaci del dopoguerra. Sindaci ancora della E’ auspicabile che le istituzioni, in primis il monarchia che di lì a poche settimane sarebbero Comune, comprendano il valore e il potenziale Comunità religiose diventati primi cittadini della Repubblica. di questa ricchezza aprendo una nuova stagione Pagine 44-45-46 Di quegli avvenimenti si occupò ampiamente, di piena e fattiva collaborazione, nell’ottica di Notizie da gruppi così come di altri prima e dopo, anche ‘L’Amico quella sussidiarietà che proprio i cattolici hanno ed associazioni della Famiglia’ come bene ha ricapitolato Sergio imparato ed assimilato insieme alla solidarietà Pagine 49-51-52 Lambrugo nelle pagine che seguono. quali fondamenti di quella dottrina sociale che 53-54-55 E se ne occupò avendo a cuore in primis la fonda e regola la loro cittadinanza. Agenda - Orari messe responsabilità ed il dovere dei cattolici di dare Al di là di ogni celebrazione il 2 giugno spe- Pagine 56-57-58 e portare il loro contributo alla riedificazione riamo possa servire a questo. di uno Stato uscito squassato dal conflitto e dal Luigi Losa 09/05/2016 12.43.20
4 Maggio 2016 L’Amico della Famiglia Anniversario/Il referendum di 70 anni fa riletto sulle pagine del nostro mensile 2 giugno 1946, cattolici presenti e impegnati ma attenti a difendere anzitutto i valori cristiani M onarchia o mico della Famiglia” si parla questi temi. La vera Repubblica? spesso e con toni forti di poli- I temi di interesse erano eredità Era il quesito dello storico tica e delle elezioni del 2 giu- gno 1946. Ma il tema dell’orga- innanzi tutto il diritto-dove- re alla partecipazione. All’in- di quel voto referendum del 2 giugno 1946, nizzazione istituzionale non è domani della Liberazione quello di cui tra qualche gior- per nulla sentito, tanto è vero (maggio 1945), Gaetano Biella Al netto del linguag- no ricorre il settantesimo an- che si riscontra una sola presa tracciava questa linea di azio- gio e del contesto storico niversario. Un quesito che gli di posizione, affidata per altro ne: “noi cattolici dobbiamo e culturale di cui sono storici, giustamente, conside- ad una nota (datata 5 mag- collaborare alla ricostruzione espressione, gli stralci rano lo svincolo determinante gio 1946) dell’arcivescovo di e alla rinascita di questa nostra degli articoli proposti della storia successiva. Ma, al- Milano, cardinale Ildefonso tormentata Italia e, come citta- in questa breve ricostru- meno rileggendo le vicende del Schuster: “La Chiesa Cattolica dini, faremo il nostro dovere, zione evidenziano alcuni periodo dalle pagine dell’epoca considera il problema Costitu- nel prossimo domani, quando aspetti che meritano una del nostro mensile “L’Amico zionale come esclusivamente libere elezioni chiameranno riflessione. della Famiglia”, si ha l’impres- politico e quindi lascia ai cit- uomini e donne ad appoggia- Innanzi tutto il cristia- sione che il tema fosse l’intro- tadini la più ampia libertà di re col loro voto quelle corren- no del 1946 si impegna duzione necessaria per parlare scelta. Essa non ha nessuna ti che più saranno aderenti al in prima persona, parte- di altri temi, ma che non fosse preferenza per la Monarchia nostro sentire di cristiani. […] cipa alla vita dello Stato un cardine del dibattito. così come non ha nessuna pre- Sia ben chiaro di fronte alla co- in nome di un ideale più “L’Amico della Famiglia” venzione per la Repubblica. scienza [di ciascun cattolico] il alto della stretta contin- degli anni Quaranta era un Dopo che il popolo avrà libe- trinomio Dio, fine ultimo della organo di informazione deci- ramente espresso il suo parere, nostra vita, Patria, madre co- genza. samente importante. Ne coor- l’atteggiamento della Chiesa mune dei mortali […], Fami- Alle elezioni partecipò dinavano la redazione il pre- sarà di lealtà e rispetto verso glia, culla di gioia terrena!” oltre il novanta per cento vosto monsignor Enrico Ratti, l’ordine istituzionale”. Osservato che il trittico degli iscritti, e nelle liste che nel 1923 aveva iniziato la Tema che non scalda il di- Dio-Patria-Famiglia supera erano presenti persone pubblicazione, e don Domeni- battito, almeno in area cattoli- tempo ed ideologie, da Mazzi- non ancora tornate dal co Barbanti. Ne facevano par- ca, quello Monarchia-Repub- ni in poi, il dibattito successivo fronte (e che forse mai te laici che erano o sarebbero blica. Forse perchè si teneva ha sempre sullo sfondo il tema sarebbero tornate). stati nell’immediato futuro deliberatamente sotto traccia dei cattolici che rivendicano di Il cristiano del 1946 è protagonisti importanti della un tema divisivo (a Seregno, esercitare da cattolici il proprio chiamato a partecipare vita amministrativa seregnese, su 12603 voti validi per il Re- diritto-dovere di cittadinanza. alla vita politica con di- per citare solo due nomi Gae- ferendum, solo 4431 andarono Così ancora Gaetano Biella nel rittura d’animo, con la tano Biella (che fu eletto con- alla Monarchia; una signifi- novembre 1945: “pretendiamo consapevolezza e l’orgo- sigliere comunale alle elezioni cativa percentuale di questi che si smetta di fare del pette- glio delle proprie scelte. del 7 aprile 1946) e Giancarlo ultimi quasi sicuramente è da golezzo o della malafede e di E poi è chiamato alla co- Mariani, che fu poi anche sin- ricondurre all’elettorato de- trarre dagli atti e dalle parole erenza tra la propria fede daco di Seregno. mocristiano). Forse si era già del clero conclusioni false e of- e le proprie scelte politi- Dunque, una redazione in capito che il referendum isti- fensive a scopo propagandisti- che. cui la sensibilità politica era tuzionale era una battaglia già co e settario. I cattolici hanno ben presente, così come ben decisa. Forse, anzi più proba- sempre fatto il loro dovere e In un contesto politico, presente era l’appartenenza bilmente, quando il mondo dovunque hanno portato alto sociale e culturale pro- ad una precisa area politica, cattolico entrava nel dibattito l’onore e la dignità della Patria. fondamente modificato, la Democrazia Cristiana, che politico generale, lo faceva Oggi si presenta loro un gra- questa potrebbe essere alle elezioni comunali del 7 dichiaratamente su tematiche ve dovere da compiere come un’eredità morale da ri- aprile 1946 incassò 7300 voti che riguardavano la dottrina cittadini e lo compiranno con scoprire in questo 2 giu- su 12400 votanti (i restanti suf- o la libertà della Chiesa stessa. piena coscienza e in piena li- gno di settant’anni dopo. fragi andarono ad una unitaria Evidentemente l’organizzazio- bertà”. S. L. lista laica e di sinistra). Su “L’A- ne dello Stato non rientrava tra E la rivendicazione si ac-
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 5 Sul numero del giugno 1946 Schuster fa propria la nota dei teologi milanesi su ‘I doveri dell’ora presente’ Al diletto popolo ambrosiano La Facoltà Teologica Milanese espressamente da Noi incaricata ad esprimere il suo giudizio circa il dovere dei cattolici in questo mo- mento della vita pubblica italiana, riassume così il proprio voto: Premessa. Poichè il nostro popolo nella sua grande maggioranza non ha an- cora potuto essere educato così da comprendere che anche l’attività politica, precisamente come attività di uomini e di cristiani, deve es- sere guidata dalle leggi divine e naturali positive, secondo l’insegna- mento della Chiesa Cattolica, oggi ai Sacerdoti si presenta grave di istruire e di illuminare i fedeli soprattutto su questi punti: 1) Il diritto e il dovere del voto - La partecipazione alla vita poli- tica della Nazione per mezzo del voto, specialmente nelle circostanze attuali, rappresenta un dovere grave di giustizia sociale, di carità e di religione. Perciò coloro che potendo non votano secondo le doverose direttive morali, nelle circostanze attuali, commettono peccato grave. 2) Il problema Costituzionale - La Chiesa Cattolica considera tale problema come esclusivamente politico, e quindi lascia ai cittadi- ni la più ampia libertà di scelta. Essa non ha nessuna preferenza per la Monarchia come non ha nessuna prevenzione per la Repubblica: anzi dopo che il popolo avrà liberamente espresso il suo parere, l’at- 2 giugno 1946: al voto anche le donne teggiamento della Chiesa sarà di lealtà e di rispetto verso quell’ordine istituzionale che sarà stato liberamente scelto dal popolo, e insegnerà ai fedeli a rispettare l’ordine legittimamente stabilito. compagna all’esortazione ai e Comunista disprezzabili an- 3) La Chiesa e i partiti - La Chiesa Cattolica si interessa dei par- cattolici al coraggio della pro- che negli aspetti più quotidia- titi solo perchè e in quanto i loro programmi politici economici sociali pria testimonianza: “O si è ni, come le riunioni di svago si fondano su principi dottrinali di ordine religioso e morale. Questo cattolici tutti d’un pezzo o non nella Casa del Popolo, definita diritto di intervento che la Chiesa si aggiudica deriva dal suo stesso divin Fondatore che l’ha costituita depositaria e interprete di tutta la lo si è. I principi ed i dogmi apertamente “una bolgia infer- verità religiosa e morale, anche di quella che riguarda la vita sociale. della Religione Cristiana, Cat- nale”. 4) I cattolici e i partiti - 1) I Cattolici hanno il dovere grave di non tolica, Apostolica, Romana, o Al di là di questo aspetto più appoggiare nè col voto nè coll’iscrizione quei partiti che si fondano si accettano per intero senza minuto, la divisione ideale con su concezioni false della vita e del mondo particolarmente se già con- minorazioni e deformazioni o i partiti di sinistra era profon- dannate dalla Chiesa in modo esplicito. Devono inoltre essere diffidenti verso quei partiti che non si espri- non si accettano. Il fatto che da. Così la redazione in una mono con chiarezza e non danno alcuna garanzia riguardo ai se- il Cardinale [Schuster] abbia nota a commento di una esor- guenti punti: detto che sia grave peccato tazione firmata dal cardinale a) Riconoscimento che lo Stato ha dei doveri religiosi verso Dio l’astenersi dal voto o votare Schuster a nome dell’episco- e che deve tener conto che la religione Cattolica è la religione della grande maggioranza del Popolo italiano. per una lista ispirata da prin- pato lombardo del 20 gennaio b) Riconoscimento alla Chiesa Cattolica della sua piena libertà di cipi e programmi condannati 1946: “La precisazione dell’Ar- azione nel campo spirituale e morale. dalla Chiesa, non deve essere civescovo non nega che vi sia c) Rispetto e difesa della famiglia come istituto naturale e divino causa di turbamento o motivo dall’altra parte buona volontà soprattutto nelle sue proprietà fondamentali: unità e indissolubilità. di gridare che i preti voglio- di conciliare la dottrina catto- d) Riconoscimento e rispetto della dignità della persona umana, delle sue naturali libertà e dei suoi diritti essenziali nel campo reli- no fare della politica. Questo lica con quella del comunismo gioso, morale, civile ed economico. turbarsi è segno di debolezza, italiano. Il guaio è che è im- e) Riconoscimento del diritto della famiglia cristiana ad avere una di inesatta visione della realtà possibile. Perchè fino a quanto scuola rispondente alle proprie convinzioni religiose. delle cose, di superficialità e di non ci sarà una dichiarazione 2) Poichè nelle prossime elezioni per la Costituente occorrerà che gli elettori nell’esercizio del diritto di voto si orientino verso un par- scarsa sensibilità nel giudicare netta, chiara, ufficiale che si tito, i Cattolici non potranno lasciarsi guidare da motivi di ordine alla luce della morale i diritti e vuol ripudiare l’ideologia mar- sentimentale, nè da tradizioni famigliari o cittadine o paesane, ma i doveri politici”. xista non si potrà mai raggiun- potranno dare il loro voto solo a quelle liste che sono presentate da La consapevolezza dell’im- gere questa conciliazione. E la quei partiti che abbiano dato le garanzie di cui sopra. portanza della partecipazione ragione è evidente: l’ideologia 5) Ufficio pastorale dei Sacerdoti - I sacerdoti per la loro stessa missione hanno il dovere di istruire i fedeli sui propri obblighi religio- era favorita dalla presenza di marxista è prettamente ma- si e morali nei riguardi dei punti dottrinali sopra elencati. avversari chiari e ben identi- terialistica e quindi atea, con- Ben volentieri sottoscriviamo anche Noi alle conclusioni della No- ficati: i partiti Socialista e Co- traria agli insegnamenti della stra Facoltà Teologica e le comunichiamo al Venerabile Clero. munista, con la loro ideologia fede e della morale cattolica”. Milano, 5 Maggio 1946 materialista. I partiti Socialista Ildefonso card. Arcivescovo Sergio Lambrugo
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 7 Giovani/Circolo San Giuseppe e Caffè geopolitico sul tema delle mafie La criminalità organizzata è sempre più diffusa, serve una difesa della legalità ancora più forte D edicato al fe- mafie più potenti, seguite nomeno del- dal nostro Belpaese. E qui il le mafie, nel discorso si fa più circoscritto mondo e tra fino ad arrivare alla Brianza. noi, il terzo incontro del E’ intervenuto quindi percorso socio-politico or- Giampiero Rossi, giornali- ganizzato da alcuni giovani sta e scrittore, che ha portato seregnesi in collaborazione alcuni esempi dell’agire del- con il Circolo San Giuseppe le organizzazioni criminali e con l’Associazione cultu- anche nel nostro territorio rale del Caffè Geopolitico a partire dal suo libro “La (www.ilcaffegeopolitico.org) ha riscosso nuovamente un Regola – Giorno per giorno buon successo. l’ndrangheta in Lombardia”. Circa una settantina di È stata la volta poi di Va- ragazzi sono accorsi in sala lerio D’Ippolito, rappre- Minoretti per ascoltare i di- sentante dell’associazione di Organizzatori e relatori della serata sulle mafie versi relatori intervenuti sul Libera, e di Giorgio Garo- tema. La serata, aperta dal falo di Brianza SiCura che presidente del Circolo Paolo hanno arricchito la serata Colzani, è iniziata con l’in- Al congresso eletto Rossini descrivendo i progetti e le tervento di Pietro Costan- attività già in atto da par- zo, segretario generale del Conclusa l’esperienza di Bottalico te dei rispettivi gruppi per Caffè Geopolitico. In meno di mezz’oretta ha presentato alla presidenza nazionale delle Acli sensibilizzare e accrescere nella popolazione un senso Dopo quattro anni, si è conclusa l’esperienza del seregnese con grande chiarezza la si- civico ispirato alla legalità Gianni Bottalico alla guida delle Acli italiane: nel congresso tuazione globale di tutto ciò e alla cura di un territorio celebrato a San Vincenzo tra il 5 e l’8 maggio, il bresciano che è connesso alla crimi- come quello brianzolo che Roberto Rossini è stato eletto nuovo presidente nazionale. nalità organizzata, concetto Che, nelle prime dichiarazioni dopo l’elezione, ha elogiato la mafia cerca di spolpare e definito in maniera piutto- lo spirito di servizio cristiano e l’attaccamento alle Acli del di impoverire infiltrandosi sto generica dalle istituzioni suo predecessore ed ha detto che si porrà in continuità con nelle aziende e nelle attività internazionali. l’attività di riordino delle attività degli oltre tremila circoli commerciali. Le diverse mafie del mon- territoriali, attività avviata nell’ultimo quadriennio. Gianni Infine, l’ultimo interven- do, il cui unico scopo – spie- Bottalico – nel suo discorso al Congresso – ha esortato l’as- to a cura della giovanissima ga Costanzo – è il lucro fine sociazione a proseguire la propria azione “mantenendo ben Silvia Corbetta ha ricordato a se stesso, possono vantare stretto il legame tra lavoro, diritti sociali e democrazia: per ai presenti il valore e la bel- numeri esorbitanti a livel- questo proponiamo la riforma del welfare, la lotta alla po- lo di diffusione, di econo- lezza dell’impegno nel vo- vertà, un grande piano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile. mia e di potere. La rete di Ci vuole un cambio di paradigma che ponga fine all’austerità lontariato. La sua esperienza stampo mafioso è diffusa e alla supremazia dei poteri finanziari sulla politica”. a Casal di Principe in mezzo praticamente in ogni set- Negli ultimi mesi, Gianni Bottalico aveva fornito un im- ai beni confiscati alla camor- tore del commercio, con portante contributo al dibattito politico-culturale con il sag- ra ha raccontato di come i predilezioni particolari per gio “Corpi intermedi. Una scommessa democratica”, scritto fiori possano crescere anche il gioco d’azzardo e ovvia- con Vincenzo Satta e dedicato al tema delle realtà associative nel deserto. Una bellezza mente traffico di droga e di che fungano da soggetto in cui le persone si incontrano, in che salverà il mondo e anche armi. In Russia, Cina, Mes- cui far emergere progettualità, in cui creare reti tra cittadini noi. sico e Giappone operano le ed istituzioni. Samuele Tagliabue
8 Maggio 2016 L’Amico della Famiglia Esortazione/Una prima ‘lettura’ ragionata di don Alessandro Chiesa L’Amoris Laetitia non ‘regala’ facili soluzioni ma indica cammini seri per superare difficoltà A ccade raramen- te che un docu- mento pontificio susciti tante atte- se, aspettative, interessi; ed è proprio questo il destino su- bito dall’esortazione apostoli- ca scritta da papa Francesco a conclusione del discusso sino- do dei vescovi sulla famiglia. Ma la cosa più curiosa è l’a- ver costatato come, dopo tan- ta attesa, in molti (soprattutto nel mondo mass-mediatico) non hanno neppure affronta- to la fatica di leggere il testo in modo pacato e approfondito, come suggerito dallo stesso papa Francesco introducendo l’Amoris Laetitia: «non con- siglio una lettura generale af- Don Alessandro Chiesa La proposta di un cammino per divorziati risposati frettata. Potrà essere meglio valorizzata, sia dalle famiglie derato unicamente due aspetti tamento sessuale. icona visibile dell’amore stesso sia dagli operatori di pastorale francamente del tutto margi- Una miniera di Dio: «Nella famiglia umana, famigliare, se la approfondi- nali rispetto alla complessità di gemme preziose radunata da Cristo, è restituita ranno pazientemente una par- del testo: la questione dei di- In realtà l’Amoris Laetitia si la “immagine e somiglianza” te dopo l’altra» (AL 7). vorziati e risposati e la questio- presenta come una vera e pro- della Santissima Trinità, miste- Facendo scorrere i titoli dei ne delle persone omosessuali. pria miniera, cui tutti coloro ro da cui scaturisce ogni vero quotidiani che hanno accom- Riguardo ai primi in modo che in modo diretto (famiglie amore» (AL 71). Come ormai pagnato la pubblicazione del del tutto superficiale e inde- stesse) o indiretto (sacerdoti siamo stati abituati, Francesco documento, l’impressione è bito i giornali hanno parlato e operatori pastorali) hanno non manca di utilizzare il suo piuttosto quella che il consi- di apertura alla ricezione dei a che fare con la famiglia do- stile concreto e paterno: il te- glio dato da Francesco sia stato sacramenti per questi fratelli da molti disatteso, favorendo vrebbero soffermarsi per attin- sto non si perde infatti in lun- che vivono in una situazione gere gemme preziose e consigli ghe elucubrazioni teoretiche così una lettura frettolosa delle matrimoniale irregolare; sulle conclusioni e una ricerca spa- anche pratici a sostegno della sulla teologia del matrimonio, persone omosessuali a fronte smodica di risposte risolutive complessa realtà familiare. Ol- ma, accanto ai dovuti principi dell’evidente rifiuto, sancito da ai nodi caldi della morale fa- tre a ribadire la visione teologi- dottrinali, dispensa moltissimi Francesco in modo chiaro ed migliare e sessuale, con l’in- ca sul matrimonio già espressa consigli pratici per affrontare inequivocabile, di ogni possi- debita conseguenza di far dire da Giovanni Paolo II nella Fa- le diverse sfide di cui la realtà bile equiparazione del matri- all’esortazione apostolica ciò monio con le unioni tra perso- miliaris Consortio del 1981 e la famigliare si compone; con- che in realtà non dice. ne omosessuali, i mass media, dottrina morale sancita da Pa- sigli ai fidanzati e ai coniugi, Considerati solo forse timorosi di approfondire olo VI nell’Humanae Vitae del ai genitori e ai figli, ai nonni due aspetti marginali la scottante questione, si sono 1968, papa Francesco descrive e ai fratelli, ai sacerdoti e agli Delle quasi 300 pagine di cui piuttosto soffermati sulle paro- la visione cristiana della fami- operatori pastorali... suggeri- è composto il documento pon- le certo più concilianti con le glia fondata sul matrimonio menti che non partono da una tificio, l’affrettata conclusione quali Francesco invita a rispet- tra un uomo e una donna non visione irreale e idealista della pubblicata sulle prime pagine tare la dignità della persona come un semplice patto so- famiglia, ma prendono spunto delle testate nazionali ha consi- indipendentemente dall’orien- ciale, ma come vera e propria dal reale e dal quotidiano con
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 9 La grande attenzione dei mass media si è con- centrata sulle questioni dei divorziati risposati e delle unioni omosessuali sulle quali Papa Francesco ha ribadito la dottrina della Chiesa e ha dato indicazioni a proposito della riam- missione ai sacramenti dei divorziati. guida spirituale) finalizzato ad più piena partecipazione alla un reale inserimento del nuo- vita della Chiesa e sui passi che vo nucleo famigliare (venuto possono favorirla e farla cre- a costituirsi dopo una rottu- scere» (AL 300). ra insanabile e irrecuperabile La sapienza del traguardo del matrimonio precedente) con passi faticosi all’interno del tessuto eccle- Alla nostra generazione or- siale e parrocchiale. L’accesso mai abituata all’alta velocità ai sacramenti può aver senso e alle connessioni veloci, alla e trovare la sua concreta fatti- comodità dell’ascensore e del- bilità, nella misura in cui una la funivia in montagna, alla coppia che vive in una condi- comodità dei fast food e dei zione matrimoniale irregolare cibi precotti, papa Bergoglio non sanabile (non rientrano propone, con disarmante sem- in questa casistica le perso- plicità, la fatica del cammino. ne conviventi o sposate solo Forse proprio questo è ciò che civilmente, in quanto queste molti (compresi noi preti) non condizioni possono essere sono disponibili ad accettare: canonicamente sanabili) fac- vorremmo ricette semplici e cia realmente parte dell’unico applicabili ad ogni caso; vor- La copertina dell’esortazione apostolica corpo di Cristo che è la Chie- remmo evitare la fatica di cam- sa; in concreto significa che quando tali famiglie ormai mini che si prospettano lunghi tutte le sue sfide, le fatiche e le ammettere o non ammettere: e tortuosi; vorremmo soluzio- nuovamente consolidate, vivo- contraddizioni. «è comprensibile che non ci si ni pronte e preconfezionate no attivamente nella comunità La riammissione dovesse aspettare dal Sinodo che evitino la fatica dell’analisi cristiana, pregano, partecipa- ai sacramenti o da questa Esortazione una no normalmente all’Eucarestia e dello sviluppo... Per quanto concerne la spi- nuova normativa generale di domenicale, in queste condi- La sapienza suggerita nell’A- nosa questione della riam- tipo canonico, applicabile a zioni ha senso che vengano moris Laetitia è quella di chi missione ai sacramenti delle tutti i casi» (AL 300). Ed pro- riammesse alla ricezione dei sa che la bellezza di Dio non si persone che vivono in stato prio questa la linea che Ber- sacramenti. Il discernimento mostra nel traguardo raggiun- matrimoniale canonicamente goglio persegue: non dà facili è da farsi nel foro interno di- to, ma nei passi faticosi del irregolare, è bene fare alcune ricette da applicare ad ogni cevamo, ovvero queste coppie cammino: così per il popolo di dovute precisazioni onde evi- situazione, ma suggerisce dei sono chiamate a farsi accom- Israele nel suo esodo verso la tare di incappare nella confu- cammini da discernere caso pagnare nel cammino da un terra promessa; così per i di- sione creata dai titoli dei quoti- per caso. È importante ribadir- sacerdote che valuterà insieme scepoli nel loro cammino col diani nelle scorse settimane. In lo: suggerire un cammino non a loro e sulla base del cammino maestro verso la Pasqua. Così alcuni casi abbiamo assistito significa arrivare subito alla personale intrapreso il come e anche per noi e per le famiglie a persone entrate in confes- meta, la quale non potrà mai il quando poter accedere ai nei passi quotidiani chiamati a sionale con giornali o tablet porsi come punto di partenza, sacramenti: «Si tratta di un iti- compiere nella Chiesa e con la riportanti i titoli dei giornali, bensì come punto di arrivo! nerario di accompagnamento Chiesa per gustare la bellezza le quali pretendevano un ac- Il cammino prospettato e di discernimento che orien- dell’amore ed esserne icona cesso immediato ai sacramenti da papa Francesco ta questi fedeli alla presa di per il mondo. Icona che a vol- o all’istituto di padrino/madri- Il cammino che papa Fran- coscienza della loro situazio- te riporta anche le sconfitte e i na, in quanto il papa lo aveva cesco prospetta per coloro che ne davanti a Dio. Il colloquio fallimenti della nostra umanità permesso... vivono nella situazione di di- col sacerdote, in foro interno, pur non smettendo di riflettere In realtà papa Francesco vorziati e risposati implica un concorre alla formazione di il volto misericordioso del Pa- specifica subito che la questio- discernimento da farsi nel co- un giudizio corretto su ciò che dre. ne non è potere o non potere, siddetto foro interno (con una ostacola la possibilità di una Don Alessandro Chiesa
10 Maggio 2016 L’Amico della Famiglia Esortazione/Nota del vicario generale dopo un’ampia consultazione Le indicazioni di mons. Delpini per l’applicazione in diocesi del testo del Papa sulla famiglia Raccogliendo l’invito di to, di ulteriori indicazioni che prossimo anno pastorale 2016- Papa Francesco formulato in dovessero provenire, cosa che 2017 il tema della “famiglia una lettera ai vescovi invia- viene auspicata, dalla Chiesa soggetto di evangelizzazione”. ta contemporaneamente alla italiana ovvero dalla Cei. Ampio spazio viene dedi- presentazione dell’Esortazione La nota del vicario generale cato dal documento del vi- apostolica “Amoris laetitia”, la evidenzia in ogni caso il desi- cario generale alla recezione diocesi ambrosiana ha svolto derio del Papa di una Chiesa dell’“Amoris laetitia” circa la nelle scorse settimane un’am- che mostri il suo volto mater- sbrigativa richiesta di un ‘la- pia consultazione che ha coin- no pur ribadendo i necessari sciapassare’ per l’accesso dei volto il consiglio episcopale passaggi di una conversione e divorziati risposati alla co- milanese, i vicari e i decani. di un annuncio della verità di munione eucaristica. Delpini A seguito di questi incontri il Gesù. Di qui la sollecitazione richiama quanto il Papa in- vicario generale mons. Mario alla lettura integrale dell’e- dica circa il “percorso lungo” Delpini ha reso noto alcune sortazione sia da parte dei dell’accompagnare, discerne- indicazioni contenute in un sacerdoti, in particolare dei re, integrare. Un cammino su documento di nove punti e che confessori, che ancor più da cui la nota insiste chiarendo i sarà utile a sacerdoti e fede- parte delle famiglie. Ciò per- passaggi da affrontare sia per i li per interpretare e ‘vivere’ al chè il cuore dell’esortazione al fedeli che per i sacerdoti. Del- meglio l’esortazione papale ma netto di ogni semplificazione pini ricorda anche l’aiuto che ancor più ad affrontare il gran- e riduzione è e resta l’impegno in tal senso potrà essere dato de tema della famiglia in tutte rinnovato ad una pastorale dall’Ufficio diocesano per l’ac- le sue dinamiche ivi comprese Mons. Mario Delpini familiare che riproponga la coglienza dei fedeli separati già le situazioni di difficoltà e divi- proposta cristiana del matri- istituito e in attività da tempo. sione al suo interno in rappor- monio. Avviandosi alla conclusione to alla fede ed ai sacramenti. te conclusioni. Mons. Delpini Delpini rilancia in questa il documento del vicario an- Il vicario generale rinnova prefigura persino la possibilità ottica e prospettiva la lette- nota anche l’esigenza di nuovi e rilancia anzitutto l’invito di di una nota pastorale al termi- ra pastorale dell’arcivescovo percorsi formativi per l’eserci- Papa Francesco a non leggere Scola “Educarsi al pensiero di zio del ministero della riconci- ne di un percorso di approfon- di fretta l’ “Amoris laetitia” e Cristo” e annunciando un ul- liazione ed in particolare per i tantomeno a saltare passaggi e dimento. Che peraltro dovrà teriore passaggio in consiglio penitenzieri delle chiese peni- percorsi indicati dalla medesi- tener conto, come rileva nella episcopale milanese delinea tenziali e giubilari. ma per trarre facili e immedia- parte finale del suo documen- come obiettivo prioritario del L. L.
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 11 Esortazione/La prefazione dell’arcivescovo al testo del Centro Ambrosiano Scola: l’“Amoris laetitia” è l’inizio di un cammino di accompagnamento per tutte le famiglie L ’inizio di un cam- ferite. E qui, sottolinea l’ar- di ogni caso, guidato – dice il mino, tutt’altro ri- civescovo, Francesco evita cardinale - dal principio della spetto ad un pron- soluzioni preconfezionate, “gradualità della pastorale”. tuario per risolvere riconoscendo che nessuno è L’indissolubilità non è un i casi più spinosi, tipo “comu- escluso dalla vita della Chie- nione ai divorziati sì o no”. giogo ma il compimento del sa, in qualunque situazione L’esortazione apostolica post desiderio di ogni amore, quel- di fragilità o di ferita si sia sinodale di papa Francesco, lo di durare per sempre. venuto a trovare. In questo “Amoris laetitia” non è una orizzonte di integrazione, il Integrare, discernere e ac- specie di raccolta delle “Faq” papa ribadisce con chiarezza compagnare tutti. Sono questi in cui ritrovare la risposta alla la verità del matrimonio in- i tre verbi, secondo l’arcive- propria situazione. dissolubile nel suo senso cri- scovo, che possono descrivere Tecnicamente si tratta di la cura misericordiosa della stologico (come segno ogget- un documento diretto prin- tivo dell’amore di Cristo per Chiesa per tutti gli uomini e cipalmente ai vescovi; come la Chiesa) ed antropologico le donne e, in particolare, per importanza viene dopo la co- (come espressione del deside- i suoi figli che “vivono la do- stituzione apostolica e l’encicli- rio del “per sempre” radicato lorosa esperienza di una fa- ca. E’ una sintesi degli ultimi nel cuore di ogni uomo e di due sinodi sulla famiglia, l’as- miglia ferita”. ogni donna). semblea straordinaria, che si è Per approfondire l’insegna- svolta dal 5 al 19 ottobre 2014 Nel contempo afferma con mento di Papa Francesco, forza la necessità di un di- e quella generale, tenutasi dal 4 L’arcivescovo Scola il cardinale propone questo al 25 ottobre dello scorso anno. scernimento personalizzato esercizio: “sottolineare le vol- Ad entrambe queste fasi te in cui il testo fa riferimento ha partecipato, come padre alla necessità di un cammi- sinodale, anche l’arcivescovo La testimonianza di un sacerdote di Milano, card. Angelo Scola no e al compito di accompa- che fornisce delle utili chiavi “In confessionale con lo smartphone gnare. Al servizio di questo di lettura dell’Esortazione, nella prefazione al testo edito per ottenere l’ok alla comunione” accompagnamento lungo il cammino, espressione di una dal Centro Ambrosiano. Sono i confessori i primi che hanno sperimentato gli ef- pastorale misericordiosa, si E’ proprio il cardinale a fetti dell’esortazione del Papa sulla famiglia. E degli effetti deve intraprendere un itine- precisare come il papa non dei media su questioni delicate e complesse che inducono a rario di accompagnamento e intende porci davanti ad una pensare a “svolte”, colpi di spugna, soluzioni immediate. E’ di discernimento che orienta “conclusione”, ma all’inizio di un sacerdote della nostra città che ci “confessa” la sua espe- questi fedeli alla presa di co- un affascinante cammino di rienza. Fatta anche di penitenti che estraggono lo smartpho- scienza della loro situazione annuncio del Vangelo, “fatto di desiderio e di integrazione, ne in confessionale con l’articolo di giornale che proverebbe davanti a Dio”. discernimento e accompa- la svolta dottrinale certificata dal papa nell’ “Amoris laetitia”, Ripercorrendo il testo, il gnamento di tutte le famiglie e la conseguente richiesta di una sorta di “timbro” da parte cardinale evidenzia i passag- in qualunque situazione ven- del confessore sulla situazione famigliare presentata dal pe- gi fondamentali: la famiglia gano a trovarsi”. nitente. “In un caso è stato proprio possibile ipotizzare un come riflesso della Trinità, il I media hanno concentrato cammino da compiere verso l’appuntamento con la Prima matrimonio come dono, la la loro attenzione sul capitolo Comunione della figlia il prossimo anno”, ci dice il don. “Chi denuncia dell’individualismo, ottavo dell’esortazione, quel- mi stava di fronte sembrava deluso dalla prospettiva di un lo intitolato “Accompagnare, l’amore e la fecondità, la fami- tempo non immediato”, ma – conclude - “la confessione non discernere e integrare la fra- glia come soggetto di evange- è un lasciapassare, serve un cammino di discernimento”. gilità”, alla ricerca di risposte lizzazione. F. B. pronte all’uso per le famiglie Fabio Brenna
12 Maggio 2016 L’Amico della Famiglia Anniversario/Il prevosto ricorda i suoi 40 anni di ordinazione sacerdotale Molinari e le sue ‘quattro’ stagioni da sacerdote: ho vissuto tempi di continuo e forte cambiamento L a felice quanto, for- Dal 1950 sono se, provvidenziale coincidenza dell’or- 35 i preti dinazione sacerdo- seregnesi tale di don Simone Sormani (in Basilica San Giuseppe non Questi i 35 sacerdoti viven- accadeva da 25 anni!) e del suo ti, originari di Seregno con il quarantesimo di messa, come relativo anno di ordinazione, si è soliti dire, consente a mons. suddivisi per parrocchie. Bruno Molinari di aprire cuo- S. Giuseppe: don Camillo re e mente proprio sull’essere Galafassi (1991), don Carlo Cattaneo (1987), padre Fran- prete, oggi, a cominciare da se cesco Vimercati (1987), don stesso. Giorgio Salati (1986), don “La realtà, il tempo in cui sto Daniele Grassi (1985), don vivendo il mio ministero - esor- Roberto Viganò (1983), don disce - non può che vedermi Adelio Molteni (1981), don inserito in quel che la Chiesa Antonio Longoni (1976), don tutta sta vivendo in questi anni, Virginio Pontiggia (1975), pa- un tempo di apertura dove lo dre Giuseppe Mariani (1975), sguardo si allarga all’annuncio don Carlo Silva (1974), don Mons. Molinari con l’arcivescovo Scola di misericordia che ancora una Roberto Nava (1969), don Ce- volta Dio ci dona e nel quale sare Minotti (1964), don Luigi fa vivere se stesso. Ecco allo- ra che hanno coinvolto la stessa “Anche a livello persona- Pozzi (1956), don Antonio Lo- ra che la ragione, il motivo di Chiesa, non senza momenti di le sono state quattro stagioni, cati (1954), don Attilio Visma- difficoltà ma con la consape- come la pizza - scherza -. Ho essere prete è proprio quello ra (1950). volezza del confronto con la incominciato con i giovani ad di sentirsi dentro questo oriz- S. Valeria: don Paolo Con- modernità avviato dal Concilio Albiate ma già con lo sguardo falonieri (2014), don Stefano zonte, di avere sempre presente il volto di Dio, il volto di Gesù e portato avanti da Papa Pao- aperto e più ampio sul decanato Colombo (1986), don Luciano per entrare in questa logica lo VI. Poi è venuta la ventata di Carate, occupandomi di ora- Mariani (1986), don Ambro- dell’annuncio del Vangelo, del- dell’impulso, dell’entusiasmo, torio, scuola, Azione cattolica. gio Villa (1970), padre Ferdi- nando Colombo (1956). la buona notizia. E questo, oggi della forza anche fisica, della Un lavoro bello, gioioso, ap- S. Ambrogio: don Simone come oggi, credo possa e debba vitalità di Giovanni Paolo II. passionante, durato vent’anni. Arienti (2011), don Alessan- essere l’imprinting anche di chi Quindi il pontificato sofferto di Poi è venuta la stagione della dro Cesana (2001), don Carlo incomincia, come don Simone”. Benedetto XVI ed ora quello di responsabilità come parroco, Confalonieri (1998), don Enzo Don Bruno come notoria- Francesco. In questo succeder- a Bovisio Masciago, per dieci Zago (1980), padre Graziano mente preferisce essere ‘ap- si di stagioni della Chiesa mi anni e mezzo. E lì ho percepito Colombo (...). pellato’ nel momento in cui sono sempre reso conto che la il senso della paternità, dell’es- S. Giovanni Bosco: don fa memoria del suo cammino stessa muove i suoi passi den- sere punto di riferimento di Marco Tagliabue (1994), don sacerdotale non può eviden- tro lo Spirito, a volta in modo una comunità cristiana pur li- Franco Santambrogio (1992), anche recalcitrante, a volta con mitata ad una sola parrocchia, temente fare a meno di consi- don Massimo Santambrogio derare i suoi 40 anni di pastore grande slancio. E mi sono sem- di cui qualcuno ora ha e con- (1987), padre Lino Zamuner (1966). della Chiesa ambrosiana. pre detto che se crediamo che è serva nostalgia. B. V. Addolorata: mons. “Sono un prete che ha vissu- lo Spirito a guidarci dobbiamo Successivamente sono stato Angelo Frigerio (1983), don to e attraversato diverse stagio- solo obbedire e vedere cosa il chiamato a condividere la re- Silvio Cazzaniga (1973), dom ni, caratterizzate da profondi Signore ci dice”. sponsabilità del Vescovo come Celso Bidin (1964). cambiamenti. Sono diventato La riflessione di don Bruno suo vicario per la zona pastora- S. Carlo: don Ernesto Bar- sacerdote a metà degli anni ‘70 si sposta a questo punto sul suo le di Lecco, per sei-sette anni, lassina (1985), don Marcello in un tempo di profondi rivol- cammino di sacerdote in questi misurandomi con una realtà Barlassina (1976). gimenti di mentalità e di cultu- 40 anni. più ampia dal tavolo delle deci-
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 13 Il programma degli appuntamenti La festa per l’ordinazione in duomo e per la prima messa di don Simone LA PREPARAZIONE Venerdì 20 maggio Ore 20, 30 preghiera del Rosario nel cortile dell’abitazione di don Simone Sormani in via Cagnola 5. Domenica 22 maggio Veglia di preghiera a Venegono Inferiore con riflessione di don Francesco Scanziani, visita del Seminario Arcive- scovile; momento conviviale (partenza ore 16,30, iscrizioni in sacrestia). Giovedì 9 e venerdì 10 giugno Preparazione spirituale della comunità all’Ordinazione presbiterale di don Simone: - in Basilica omelie alle Messe e Adorazione Eucaristica dalle 8 alle 9 e dalle 17,30 alle 18; Don Simone Sormani con mons. Bruno Molinari - in oratorio preghiera e riflessione per i ragazzi all’inizio dell’oratorio feriale Da giovane coadiutore ad Albiate a parroco a L’ ORDINAZIONE Bovisio M., quindi vicario episcopale a Lecco Sabato 11 giugno Ore 9 partecipazione alla celebrazione dell’ordinazione ed ora a Seregno a costruire la comunità pa- presieduta dall’arcivescovo cardinale Angelo Scola in Duo- storale. Un prete giovane è un dono del Signore mo a Milano (partenza ore 6,30, iscrizioni in sacrestia); in un tempo di crisi esistenziale. ore 16 don Simone è in Basilica per le confessioni; ore 18 mons. Bruno Molinari presiede la S. Messa nel ri- sioni in diocesi all’incontro con quella della famiglia, nei giova- cordo del 40° di ordinazione, benedizione del calice e della i preti, 250, e le parrocchie, 181: ni posti di fronte ad un futuro, patena di don Simone, al termine il saluto al prete novello; una responsabilità molto forte. un orizzonte che oscilla tra ti- ore 21 serata in teatro S. Rocco con spettacolo a tema vo- La quarta stagione è quella mori e speranze con la vita che cazionale. che sto vivendo a Seregno con però per fortuna preme, urge. LA FESTA DELLA PRIMA S. MESSA SOLENNE la bellezza e la complessità di Certo da un punto di vista vo- Domenica 12 giugno un’esperienza pastorale ampia cazionale tout court prendere Ore 9 partenza con i giovani, i coetanei e i familiari dall’a- e nuova che va ad incidere sul decisioni, far scelte è ancora più bitazione di don Simone in via Cagnola; corpo vivo dell’intera città. La difficile”. ore 9,30 processione dall’oratorio alla Basilica con l’accom- comunità pastorale è un cam- Eppure c’è chi come don Si- pagnamento dell’Accademia Filarmonica “Città di Seregno”; mino per il quale ci vuole tem- mone che si appresta a diventa- ore 10 Prima S. Messa solenne di don Simone (è annessa po, pazienza e perseveranza. re prete. l’Indulgenza plenaria) - dopo la celebrazione in piazza Con- L’importante è non fare passi “E’ il segno di una fecondità cordia lancio festoso dei palloncini; indietro”. che per fortuna resiste, c’è an- ore 11,30 aperitivo nel cortile della casa prepositurale; Il racconto del suo ‘viaggio’ cora, anche a Seregno, e che si ore 12,30 pranzo comunitario in oratorio; sacerdotale dentro la Chiesa e il fonda e si regge tutta sulla fede, ore 17 in Basilica Vesperi solenni e Benedizione Eucari- mondo porta a chiedere qual è quella dei nostri padri e dei no- stica presieduti da don Simone. l’oggi che don Bruno si trova ad stri maestri, ma ancor prima LA FESTA CONTINUA affrontare. e sopra di tutto dalla scintilla Lunedì 13 giugno “Siamo in un tempo di crisi che fa scoccare il Padreterno, Ore 20,30 S. Messa nel cortile della abitazione di don Si- seria, esistenziale, con cambia- lo Spirito. Diventare prete è un mone in via Cagnola, particolarmente per gli abitanti del menti di mentalità, un evo nuo- grande dono per sè e per gli al- rione “Madonna della Campagna”. vo segnato da tante difficoltà, tri, per la Chiesa, per tutta Se- Domenica 19 giugno dalla fatica, dalla paura, dalla regno. Ed è ovviamente un mo- Ore 20,30 processione di S. Luigi presieduta da don Simo- confusione, da una società che tivo per rendere grazie a Dio e ne - a seguire concerto in oratorio dei ParRock (complesso è stata definita ‘liquida’. E lo si fare festa”. musicale dei seminaristi di Venegono). riscontra nella vita sociale, in Luigi Losa
14 Maggio 2016 L’Amico della Famiglia Intervista/A colloquio con il giovane seregnese che si prepara all’ordinazione Don Simone: diventare prete è uno dei miracoli più affascinanti, rinunciare a tutto per Gesù Dal Politecnico al seminario a vent’anni Don Simone Sormani è nato a Seregno il 19 gen- naio 1990. Cresciuto negli ambienti della parrocchia San Giuseppe, in particolare l’oratorio San Rocco, dopo aver conseguito la maturità scientifica al Collegio Bal- lerini e dopo aver frequen- tato un anno di ingegneria spaziale al Politecnico, il 16 Don Simone Sormani con i compagni di seminario settembre 2010 è entrato nel seminario di Seveso dove ha G frequentato i primi due anni rande attesa per panello che mi suonava in testa. vizio la domenica in una nuo- del suo percorso formativo. la comunità del- Ho così abbandonato l’universi- va realtà, in un nuovo oratorio. Ha proseguito poi il qua- la parrocchia San tà e nel luglio 2010 ho conse- Andare in un posto e non cono- driennio teologico nel semi- Giuseppe e per gnato la lettera in cui chiedevo scere nessuno ti obbliga a tirarti nario di Venegono Inferiore. l’intera comunità pastorale “San al rettore dell’allora seminario di fuori e metterti in gioco. Inoltre Con il rito della vestizione, Giovanni Paolo II” che si appre- Seveso di poter iniziare il cam- ricordo le tante belle esperienze l’8 settembre 2012 ha ricevu- sta a vivere un grande momento mino formativo. In questa scelta di pellegrinaggi (Roma, Assisi, to l’abito talare. Il 23 febbraio di “grazia”: l’ordinazione presbi- mi hanno aiutato diversi preti Terra santa…) e le persone in- 2013 gli è stato conferito il terale e la prima messa del con- che conoscevo: in particolare ri- contrate.” ministero del lettorato e il cittadino don Simone Sormani. cordo mons. Luigi Schiatti con Nelle comunità parrocchia- 16 novembre 2013 l’accoli- Ci racconti come è nata la il quale ero molto legato già da li dove hai prestato servizio la tato. Il 26 settembre 2015 è tua scelta di diventare sacerdo- anni e dal quale andavo a con- domenica che insegnamento stato ordinato diacono per te? Chi ti ha aiutato in questo fessarmi; don Gimmy che era il hai tratto per il tuo nuovo cam- mano del card. Angelo Sco- cammino vocazionale? coadiutore dell’oratorio san Roc- mino che ti attende? la. “Il primo pensiero di diventa- co e mi ha accompagnato nel di- “L’ascolto: ho capito che la Diverse sono le comunità re prete è sorto nell’estate tra la scernimento; ricordo anche don qualità più apprezzata nei pre- che ha incontrato nei suoi terza media e la prima superio- Denis Piccinato (vicerettore al ti corrisponde alla capacità di impegni domenicali. In pri- re: ero ancora piccolo, forse, ma collegio Ballerini), don Stefano saper ascoltare. Ascoltare per ma e seconda teologia ha ne parlai col prete del mio ora- Perego (predecessore di don pregare, ascoltare per prende- conosciuto la comunità di torio. Alla fine della quinto anno Gimmy), don Isidoro Crepaldi re delle decisioni, ascoltare per Nova M., poi è stato a Segrate di liceo scientifico avevo quasi e mons. Silvano Motta. Alla fine indicare un tratto di cammino nella parrocchia Dio Padre a maturato la decisione di entrare ho capito che la vocazione nasce da percorrere insieme, ascoltare Milano Due, nel carcere di in seminario, ma un po’ la pau- sempre per contagio: un pre- per aiutare l’altro a consegnarsi San Vittore, l’unità pasto- ra, un po’ anche la timidezza, mi te che ti fa nascere la domanda a Dio…” rale di Gazzada–Schianno– hanno frenato. Ho così iniziato “ma io potrei essere prete?”. Durante l’anno della quarta Lozza. In quest’ultimo anno un anno di ingegneria aerospa- Che ricordi porti con te degli teologia il tuo impegno dome- come diacono ha svolto il ziale, ma al termine del primo anni trascorsi in seminario? nicale è stato nel carcere di San suo servizio nella comuni- anno di università il desiderio “I momenti più delicati ma Vittore. Come hai vissuto que- tà pastorale “Pentecoste” di di diventare prete era sempre anche più arricchenti sono stati sta esperienza? Cesano M. molto forte: era come un cam- quando dovevo iniziare il ser- “E’ stata un’esperienza sicu-
L’Amico della Famiglia Maggio 2016 15 Il prete “accompagnatore” Mons. Luigi Schiatti: ecco come nasce la vocazione in un giovane Nel cammino di fede per un autentico discernimento vocazionale è fondamentale l’accompagnamento spiri- tuale. Si tratta di avere ac- canto una persona di fede con cui poter parlare in pro- fondità e confidenza della propria vita, della propria fede, delle domande che ci si porta dentro… dei passi Don Simone con familiari e parenti che si compiono nella ma- turazione cristiana e umana, nella progressiva compren- ramente intensa e che lascia il stessi. Questo per un sacerdote sione della propria chiamata. segno. Riprenderei una frase cosa implica? Frequentemente si chia- famosa condivisa da più santi: “Non arrivare in una parroc- ma questa figura “padre “un uomo è più grande del suo chia sapendo già quali passi fare: spirituale” e spesso è un sa- Mons. Luigi Schiatti peccato”. Questa esperienza mi fermarsi prima e riflettere, capi- cerdote allenato e favorito in ha aiutato a vivere con più in- re e discernere quale passo com- questo ministero di ascolto, tensità la celebrazione eucaristi- piere per guidare saggiamente discrezione e orientamento poco affascinante, quindi ca, come momento in cui tutta la la comunità. Uscire da sé stessi dalla pratica del sacramento un bisogno di uscire da se comunità è riunita per rivolgere va anche inteso come un non della confessione. stesso. L’altro elemento fon- “in alto i nostri cuori” e lasciare chiudersi nei propri ambienti Mons. Luigi Schiatti è damentale è il “desiderio di da parte i problemi quotidiani. che danno sicurezza: uscire sul uno di questi sacerdoti che Gesù”: desiderio come esi- Per innalzare i cuori ci sono tan- sagrato, etc…” ha accompagnato diverse genza insopprimibile di un ti segni che la liturgia propone e Nell’approssimarsi della tua vocazioni sacerdotali e reli- bene necessario alla propria ai quali la popolazione del car- giose. ordinazione sacerdotale come felicità e alla propria realiz- cere è molto sensibile: questo mi Cosa fa un sacerdote stai vivendo questi giorni? zazione.” ha aiutato ad essere anch’io più chiamato ad accompagna- Quali desideri porti nel cuore Che cosa prova nel suo sensibile.” re un giovane nel cammino riguardo il ministero che ti at- cuore un sacerdote come lei Hai anche sperimentato vocazionale? tende? “accompagnatore” e in que- l’unità pastorale di Gazzada – “Rispondo con tre verbi: “Il desiderio e la grazia che sto caso nell’aver accompa- Schianno – Lozza. Quale è sta- innanzitutto ‘ascoltare…’ si- chiedo al Signore è quella di gnato don Simone Sormani to il tuo impegno? lenziosamente il giovane in poter accompagnare tante belle fino all’ultimo traguardo del “Stare vicino ai giovani di tre ricerca vocazionale. vocazioni. Vocazioni sacerdota- suo cammino vocazionale: parrocchie diverse ma unite. ‘Conoscere…’ religiosa- li, vocazioni religiose e matri- l’ordinazione sacerdotale? Don Angelo, il parroco, mi dis- mente il cuore e la vita del se al termine del mio servizio: moniali.” “Innanzitutto una grande giovane. Ovviamente con “non ho voluto che tu avessi Cosa diresti a un giovane che gioia per la gloria di Dio, l’aiuto dello Spirito Santo… responsabilità specifiche, sono ha nel cuore l’idea di dedicarsi Infine ‘sostenere…’ pa- per il bene della Chiesa e dei dell’idea che un seminarista a Dio? zientemente il giovane du- fratelli, ma una gioia grande deve mettersi in gioco per la “Che è uno dei miracoli più rante la maturazione voca- per il sacerdote don Simone, persona che è, prima che per il affascinanti: un giovane che po- zionale, aiutandolo a non perché nel sacerdozio vivrà ruolo che può ricoprire”. Questo trebbe avere tutto e sceglie di cedere alle varie seduzioni e pienamente l’amore! mi ha permesso di costruire del- rinunciare a tutto per seguire difficoltà.” Ma non posso non fare i le relazioni personali di grande Gesù. E questo miracolo non Quali sono gli elementi, i “complimenti a Gesù” per- spessore.” deve spaventare perché riempirà segnali, che indicano un’e- ché ha fatto innamorare di sé Papa Francesco ha richiama- la vita. Gli direi anche di coltiva- ventuale vocazione? quel giovane fino a donarsi to spesso il valore della comu- re il più possibile l’amicizia con “Un elemento è l’apertura generosamente per la gloria nione e condivisione: seguire un prete! “ ovvero l’insoddisfazione di di Dio.” Gesù vuol dire uscire da noi Patrizia Dell’Orto una vita troppo “comune”, Patrizia Dell’Orto
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