Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI

Pagina creata da Nicolo Sabatini
 
CONTINUA A LEGGERE
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
5

                                                                                                                     www.macchinealimentari.it
ISSN 1824-341X - Anno XV

                                                                                                                                                 giugno 2018
                           trasformazione, materiali, confezionamento, mercato, normativa e ricerca

                                                                                                                                                    Contiene I.P.
                                                                              Food contact,
                                                                     normativa in evoluzione
                                        P PROTAGONISTI                   P WATER MANAGEMENT    P FOCUS
                                        UN DOMANI MIGLIORE               L’IMPORTANZA DELLA    AUTOMAZIONE NELLE LINEE
                                        A COLLOQUIO CON CARMINE MILONE   GESTIONE DELL’ACQUA   DI PRODUZIONE ALIMENTARI
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
L’
                              MUOVIAMO
                              ECCELLENZA
                                         DELL’            INDUSTRIA
                                                          ALIMENTARE

Extremultus | Nastri elastici blu     Prolink | Nastri modulari in plastica   Transilon | Nastri in PVC, PU, Silicone   Proslide | Materie plastiche

Forbo è fornitore leader dell’indu-                                                               Una gamma che comprende anche
stria alimentare offrendo soluzioni                                                                le innovative soluzioni plastiche
che uniscono efficienza, praticità e                                                                Proslide, per ottimizzare lo scorri-
durata. Prodotti di assoluta quali-                                                                  mento dei nastri e la componenti-
tà tecnologica e costruttiva, robu-                                                                  stica dei macchinari. Un’organizza-
sti ed affidabili, facili da pulire e in                                                             zione solida e strutturata, con due
grado di assicurare massima igiene.                                                                 sedi operative a Milano e Parma.

          Forbo Siegling Italia S.p.A.
          Via Sondrio 4 - 20037 Paderno Dugnano (MI) - ITALY
          Telefono: +39 02 9100231 - Email: siegling.it@forbo.com
          www.forbo-siegling.it
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
SOMMARIO giugno 2018
 Potete sfogliare questa
 rivista on line all’indirizzo
 www.macchinealimentari.it

                                                                                   NOTIZIE AZIENDE                38
                                                                                   Clara Biancardi

                                                                                   ◗ RICERCA
                                                                                   FOOD CONTACT
                                                                                   Normativa in evoluzione        42
                                                                                   Stefania Milanello

                                                                                   L’ANGOLO DELLE TESI
                                                                                   Film edibili attivi con peptidi
                                                                                   random antimicrobici usati come
                                                                                   conservanti                     45
                                                                                   Isabella Dallera

                                                                                   PASTA, PANE&PIZZA
                                                                                   Applicazione dell’analisi
                                                                                   sensoriale per discriminare

                                                                       22
                                                                                   diverse varietà di riso        47
                                                                                   Danilo Balbi

                                                                                   DOLCI,CIOCCOLATO&CAFFÈ
                                                                                   Valutazione delle qualità
 PROTAGONISTI                                 STUDI SCIENTIFICI                    sensoriali di prodotti
 Carmine Milone                               Combinazione di diverse              da forno tipici                48
 Un domani migliore                      16   tecnologie per l’autenticazione      Danilo Balbi
 Maria Zemira Nociti                          e il controllo della qualità
                                              degli alimenti                  31
 ◗ TECNOLOGIA                                 Danilo Balbi

 WATER MANAGEMENT                             NOTIZIE AZIENDE                32
 L’importanza della gestione                  Clara Biancardi
 dell’acqua                              22
 Massimo Gozzi
                                              PRODOTTI DA FORNO
                                              Soluzioni innovative
 FOCUS: AUTOMAZIONE                           per impasti ottimali           34
 NELLE LINEE DI PRODUZIONE                    Cesare Santiago
 Settore alimentare
 Soluzioni a tutti i livelli             28   DESIGN IGIENICO E COMPROVATO
 Stefania Milanello
                                              Implementazione attiva
                                              nell’intera catena di fornitura 36
                                              a cura delle redazione

 2     Macchine Alimentari giugno 2018
                                                                                                                 48
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
5

                                                                                                                                                                                                                                                    www.macchinealimentari.it
                                                                                                                               ISSN 1824-341X - Anno XV

                                                                                                                                                                                                                                                                                giugno 2018
                                                                                                                                                          trasformazione, materiali, confezionamento, mercato, normativa e ricerca

                                                                                                                                                                                                                                                                                   Contiene I.P.
                                                                                                                                                                                                             Food contact,
                                                                                                                                                                                                    normativa in evoluzione
                                                                                                                                                                       P PROTAGONISTI                   P WATER MANAGEMENT    P FOCUS
                                                                                                                                                                       UN DOMANI MIGLIORE               L’IMPORTANZA DELLA    AUTOMAZIONE NELLE LINEE
                                                                                                                                                                       A COLLOQUIO CON CARMINE MILONE   GESTIONE DELL’ACQUA   DI PRODUZIONE ALIMENTARI

                                                                                                                               MacchineAlimentari n. 5 Giugno 2018
                                                                                                                                      00 Copertina con dorso.indd 1                                                                                     04/06/18 14:26

CARNI                                                                                                             Direttore responsabile
                                                                                                                  Gabriele Lanzarotti
Influenza di specifiche                                                                                           Coordinamento scientifico
colture starter sulla                                                                                             Dante Marco De Faveri

conservazione del salame                                                49                                        Coordinamento redazionale
                                                                                                                  Antonio Ratti
                                                                                                                  Tel. 02.60852337
Danilo Balbi                                                                                                      antonio.ratti@macchinealimentari.it

                                                                                                                  Redazione
CONSERVE                                                                                                          Via Medardo Rosso, 11
                                                                                                                  20159 Milano
Derivati del pomodoro:                                                                                            Tel. 02.60852300
                                                                                                                  redazione@macchinealimentari.it
analisi di prodotti preparati                                                                                     Collaboratori di redazione
con specifici ecotipi regionali                                         50                                        Danilo Balbi, Massimo Gozzi, Clara Biancardi,
                                                                                                                  Dante Marco De Faveri, Isabella Dallera,
Danilo Balbi                                                                                                      Francesca De Carlo,Simone Montonati,
                                                                                                                  Maria Zemira Nociti, Paola Setti

                                                                               58
                                                                                                                  Abbonamenti
                                                                                                                  Donatella Sgaria

   ◗ CORSO FAD                                                                                                    Tel. 02.60852332
                                                                                                                  abbonamenti@poinvet.it

                                                                                                                  Tariffe: Italia annuo € 45,00; Abbonamento digitale € 34,00
   ETICHETTATURA                                                                                                  IVA compresa - Costo copia singola € 2,20 (presso l’editore,
                                                                                                                  fiere e manifestazioni) - Copia arretrata (se disponibile) € 5.00
   DEGLI ALIMENTI:                                                           IL PUNTO
                                                                                                                  + spese di spedizione

   le sanzioni amministrative                                                CiAL, il mondo dell’alluminio   58
                                                                                                                  Pubblicità e Relazioni Pubbliche
                                                                                                                  Stefano Piccinelli
   e gli aggiornamenti italiani                                                                                   Tel.: 02 39090235

                                                             51
                                                                             Paola Setti                          stefano.piccinelli@tecnichenuove.com
   per il regolamento                                                                                             Assistente Pubblicità (traffico)
   (UE) 1169/2011                                                            MATERIALI                            Maria Grazia Longoni
                                                                                                                  Tel.: 02 60852345
                                                                             Nuove formulazioni per               pubblicita@macchinealimentari.it

                                                                             l’assorbimento dell’ossigeno    62   Concessionaria di pubblicità

  PACKAGING
                                                                             Francesca De Carlo

  & TECNOLOGIE
                                                                                                                  Tecniche Nuove Spa
                                                                             Editoriale                           Via Eritrea, 21 - 20157 Milano
                                                                                                                  tel. 02 390901 - fax 02 3551472
                                                                             SICUREZZA SUL LAVORO,                commerciale@tecnichenuove.com
                                                                             UN BOLLETTINO DI GUERRA         4
               g&
                                                                                                                  Grafica e impaginazione

       Packagin
                                                                                                                  Maria Pilia
                                                                             Dante Marco De Faveri
                                                                                                                  Editore
                                                                Tecnologie

                                                                             NOTIZIARIO                      6
               58
                             Il punto                 inio
                                        ndo dell’allum
                             CiAL, il mo
                                                                             Maria Zemira Nociti

                                                           62
                              Paola Setti

                                    Materiali
                                            lazioni
                             Nuove formu geno
               per l’assorbime nto dell'ossi
                                      Francesca
                                                De Carlo
                                                                             RISPARMIO ENERGETICO            12
                                                                                                                  PVI srl
                                                                             Simone Montanati                     Via Medardo Rosso, 11 - 20159 Milano
                                                                                                                  Tel. 02.60852300 r.a. - Fax. 02.6682866
                                                                             PACKAGING&COMPONENTI            65   info@edizionipvi.com
                                                                                                                  www.edizionipvi.com
                                                                             Clara Biancardi
                                                                                                                  Registrazione: Tribunale di Milano N.187 del 22/03/2004
                                                                                                                  Iscrizione al R.O.C. nr 3276 del 30/11/2001
                                                                             FIERE&EVENTI                    66   Stampa
                                                                                                                  New Press, Via De Gasperi, 4 - Cermenate (Co)

                                                             57
                                                                             a cura della redazione
                                                                                                                  Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento.
                                             iende
                                                                             INDICE INSERZIONISTI            68
                65                 Notizie az
                                    Clara Bianc
                                               ardi
                                                                                                                  Rivista postalizzata in collaborazione con Tecniche Nuove Spa.
                                                                                                                  L’informativa sul trattamento dei dati personali è consultabile
                                                                                                                  sul sito www.edizionipvi.com
                                                                             INDIRIZZI UTILI                 69

                                                                                                                            giugno 2018 Macchine                                                                       Alimentari                                                                  3
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
EDITORIALE |

                                       Sicurezza sul
                                       lavoro, un bollettino
                                       di guerra

                                       N
                                                                ei primi tre mesi di quest’anno, nel nostro Paese, si sono registrati sul
                                                                luogo di lavoro 151 incidenti mortali, diventati 176 nei primi 100 giorni
                                                                (contro i 154 dello stesso periodo 2017, +14%). Sembra il resoconto di
                                                                un bollettino di guerra, invece, riguarda le persone che giornalmente vanno
                                                                semplicemente al lavoro, per assolvere al dovere di un proprio diritto, quello
                                                                di poter svolgere un’attività sicura, senza l’incubo incombente di un rischio
                                                                invalidante. Le statistiche indicano che dallo scorso anno gli infortuni mortali
                                       hanno ripreso ad aumentare, dopo un periodo di decrescita, coincidente, guarda caso, con
                                       quello della stagnazione economica. Sarebbe utile, per comprendere meglio una casistica tanto
    A Dante Marco De Faveri            complessa, quanto delicata, correlare sempre gli incidenti sul lavoro con gli indici economici, forse
                                       crescita e decrescita degli eventi incidentali verrebbero lette in modo diverso. In questo contesto,
                                       c’è chi prefigura una vera e propria “emergenza incidenti sul lavoro” e chi invoca una revisione del
                                       “T.U. in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, a 10 anni dalla sua emanazione (D. Lgs. 81 del
                                       9 aprile 2008). Non è, però, evocando misure emergenziali e neppure modificando una norma
                                       che tutto potrà diventare più semplice e più sicuro, una norma, peraltro comunitaria, che in altri
                                       Paesi garantisce livelli di prevenzione ben superiori rispetto a quanto sta accadendo in Italia. Il
                                       problema richiede una riflessione più profonda, che parte da lontano e mette al centro, da un lato,
                                       la consapevolezza che un’azione comporta sempre un rischio; dall’altro, la conoscenza del rischio
                                       che l’azione comporta, per poterla svolgere correttamente, adottando gli opportuni accorgimenti
                                       di prevenzione e utilizzando i necessari mezzi di protezione. Partire dalla consapevolezza che
                                       determinati “eventi rilevanti”, come un’esplosione o un grande incendio, possono verificarsi anche
                                       in settori considerati tranquilli come quello alimentare, aiuta sicuramente. L’incidente di Treviglio
                                       accaduto nel giorno di Pasqua (esplosione in un silos/essiccatore di farine) è li, ben impresso nella
                                       nostra mente, a ricordarcelo. Nell’evento specifico le farine coinvolte erano per uso mangimistico,
                                       ma fossero state farine alimentari il risultato non sarebbe cambiato. Per cercare di invertire davvero
                                       la crescente tendenza di accadimenti invalidanti nei luoghi di lavoro è necessario partire dalla
                                       scuola, inserendo una formazione specifica e obbligatoria a tutti i livelli, dalle elementari (concetti
                                       semplici e basici), all’università (insegnamenti specifici legati ai rischi potenziali relativi al corso
                                       di studio), e continuare, con la formazione permanente, nel mondo lavorativo. Questo perché
                                       la sicurezza deve diventare una filosofia di vita, un modo di pensare e di agire. Deve essere
                                       l’atteggiamento mentale e consapevole del “bonus pater familias” che accompagna ogni gesto
                                       della nostra vita, come aprire l’ombrello quando piove: non perché previsto da una norma, ma
                                       semplicemente perché è del tutto naturale farlo. Devono, però, essere soddisfatte due esigenze
                                       fondamentali: la disponibilità dell’ombrello e la capacità di saperlo usare. •

4    Macchine Alimentari giugno 2018
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
NOTIZIARIO |
    A Maria Zemira Nociti

    Tecnologie
                                                                                   Impatto della cottura sulla composizione
                                                                                   dei nutrienti della carne e del pesce
                                                                                    La carne è un’importante fonte di amminoacidi essenziali, micronutrienti, vitamine
                                                                                    del gruppo B. Alcune specie di pesci grassi contengono significative quantità di acidi
                                                                                    grassi essenziali, omega-3, vitamina D. La cottura di carne e pesce migliora la
                                                                                    sicurezza alimentare, il gusto, la digeribilità e la biodisponibilità di alcuni nutrienti ma la
                                                                                    concentrazione di alcuni di essi diminuisce. Durante la cottura possono inoltre formarsi
                                                                                    sostanze pericolose per la salute, per esempio HAA (ammine aromatiche eterocicliche), IPA
                                                                                    (idrocarburi policiclici aromatici) ed altri composti potenzialmente cancerogeni, soprattutto
                                                                                    quando si utilizzano alte temperature per lunghi periodi. Tra le modifiche più rilevanti
                                                                                    spiccano l’aumento di idrofobicità degli amminoacidi causata dalla perdita di legami
                                                                                    idrogeno; aggregazione di proteine causate dalla formazione di ponti disolfuro e perdita
                                                                                    di gruppi tiolici e ossidazione della tirosina; aumento della carbonilazione causata dalla
    trasformazione di aminoacidi basici, come lisina, istidina e arginina, in derivati carbonilici; la carbossilazione e la formazione della base di Schiff (composto organico
    che si forma per condensazione tra un’ammina primaria ed un chetone o un’ aldeide). La base di Schiff è tra i precursori della reazione di Maillard, responsabile della
    doratura della carne durante la cottura. La reazione accelera al crescere della temperatura ed al diminuire del contenuto di acqua libera nell’alimento.

    Gli ultrasuoni facilitano il processo
    di idratazione dei cereali
    L’idratazione dei cereali è funzionale in diversi processi di trasformazione:
    cottura, estrazione, fermentazione, germinazione e maltatura. Effettuata prima
    della cottura, ammorbidisce l’alimento e riduce i tempi di preparazione del
    prodotto perché solubilizza meglio i polisaccardi, facilita la gelatinizzazione
    dell’amido e la denaturazione delle proteine. In natura, l’idratazione precede
    la germinazione, facilita l’attivazione biochimica dei componenti del chicco,
    necessaria allo sviluppo degli embrioni ed alla maltatura. L’acqua non penetra
    in modo diffuso, ma segue percorsi caratterizzati da cinetiche diverse in                 Effetto dell’essiccazione passiva su acido
    base alla struttura ed alla composizione del chicco. Essendo l’endosperma                 ascorbico, α-tocoferolo e β-carotene
    compatto, l’idratazione totale può richiedere tempi lunghi. Alcune tecniche               nel pomodoro e nel mango
    possono accelerarlo, tra queste l’ammollo in acqua a temperature elevate, alta            Una ricerca ha determinato l’effetto di due metodi di essiccazione passivi,
    pressione, ultrasuoni ad alta energia ed alta intensità, applicati a frequenze tra        sulla diminuzione dell’acido ascorbico, α-tocoferolo e β-carotene nel mango
    18 e 100 kHz e ad intensità superiori a 1 W/cm2. L’uso degli ultrasuoni nella             maturo e nel pomodoro. Un primo campione di entrambi i prodotti è stato trattato
    lavorazione dei cereali non altera la struttura dell’amido, ma aumenta la velocità        in un essiccatore aperto che simula le condizioni di essiccazione al sole, un
    di germinazione e riduce i tempi di cottura.                                              secondo campione è stato trattato in un essiccatore chiuso contenente perline
                                                                                              di zeolite ceramica in un rapporto 1:10 (frutta /microsfere). La concentrazione di
                                                                                              nutrienti dei campioni essiccati è stata confrontata con quella dei prodotti freschi
                                                                                              del medesimo lotto. I campioni di mango raggiungevano l’equilibrio (18% del
                                                                                              peso iniziale) dopo 28-30 ore di essiccazione indipendentemente dal metodo
                                                                                              usato. I pomodori raggiungevano l’equilibrio (6% del peso iniziale) dopo 10 ore di
                                                                                              essiccazione in essiccatoio aperto e dopo 30 ore nell’essiccatore con microsfere.
                                                                                              Il contenuto di acido ascorbico, α-tocoferolo e β-carotene nel pomodoro
                                                                                              trattato nell’essiccatore aperto era inferiore a quello del campione di controllo,
                                                                                              mentre nel pomodoro trattato al chiuso diminuivano soprattutto α-tocoferolo
                                                                                              e β-carotene. Quanto al mango, si registrava una significativa riduzione di
                                                                                              β-carotene in entrambe i casi. La tecnica in essiccatore chiuso applicata a
                                                                                              temperature inferiori porta ad una minore perdita di nutrienti.

6    Macchine Alimentari giugno 2018
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
Il carvacrolo disperso in nanofibre
                                                                                    di gelatina di pesce può migliorare
                                                                                    le performance del packaging
                                                                                    Il carvacrolo è un fenolo monoterpenico volatile, presente nell’olio
                                                                                    essenziale di origano e dell’olio di timo. È dimostrata una sua generica
                                                                                    efficacia contro i batteri patogeni. I ricercatori hanno preparato
                                                                                    nanofibre di gelatina di pesce disperdendovi carvacrolo alle seguenti
                                                                                    percentuali: 15%,20%,25%,30%. La struttura è stata creata con
                                                                                    la tecnica SBS (solution blow-spinning) usando, come tensioattivo,
                                                                                    lecitina al 2,47%. Le emulsioni con un contenuto di carvacrolo
                                                                                    del 5% e del 10% avevano particelle di maggiori dimensioni, una
                                                                                    maggiore tensione superficiale e una minore viscosità. Queste tre
                                                                                    condizioni impedivano il mantenimento della forma delle nanofibre.
                                                                                    Incorporando maggiori quantità di carvacrolo (dal 15 al 30%), le
                                                                                    nanofibre si formavano correttamente, avevano diametri compresi
                                                                                    tra 103,2 a 138 nm e la sostanza si disperdeva in modo omogeneo
Ultrasuoni e conservazione degli alimenti                                           nella matrice delle nanofibre. Le nanofibre così ottenute mostravano
L’industria alimentare utilizza gli ultrasuoni nei laboratori analisi e durante i   effetti inibitori della crescita di e . Le nanofibre conservate a 20°C
processi di congelamento, taglio, essiccazione, omogeneizzazione, degasatura,       e 51% di umidità relativa, mostravano una ritenzione di carvacrolo
riduzione della formazione di schiuma, filtrazione, estrazione. Sono usati          dal 40 al 60% in più durante le prime 4 settimane di conservazione,
in alternativa alle tecniche tradizionali o per potenziarle. Tra i vantaggi più     mentre le nanofibre stoccate a 2°C a 70% di umidità relativa
evidenti è possibile citare il miglioramento delle miscelazioni, l’incremento       mostravano una migliore ritenzione (dal 10 al 30% in più) al termine
del trasferimento di massa, la riduzione delle temperature applicate al             dello stoccaggio. I risultati di questa ricerca trovano applicazione nel
processo, la riduzione dei consumi energetici, l’incremento della produttività.     settore degli imballaggi attivi.
Un’ applicazione diffusa è l’utilizzo di ultrasuoni in alternativa ai trattamenti
termici per non diminuire le caratteristiche nutrizionali dell’alimento e ridurre
le modificazioni chimiche, fisiche ed organolettiche da questi determinate.
Altrettanto diffuso è l’abbinamento ad altri fattori come pressione,
temperatura o loro combinazioni. L’ultrasonicazione è l’applicazione di
ultrasuoni a bassa temperatura. È utilizzata per prodotti termosensibili.
Con questa tecnologia, l’inattivazione di enzimi e microrganismi richiede
tempi relativamente lunghi, con conseguente elevato consumo energetico
e necessità di un costante controllo della temperatura che potrebbe
autonomamente aumentare durante il trattamento con ultrasuoni. La
termosonicazione combina ultrasuoni e calore. È più efficace rispetto al
solo trattamento termico e consente di applicare temperature e tempi di
pastorizzazione e sterilizzazione inferiori. La manosonicazione combina
ultrasuoni e pressione. Permette di lavorare a bassa temperatura, ed
è più efficace rispetto all’applicazione di soli ultrasuoni alla medesima
temperatura. La manotermosonicazione combina pressione, temperatura
ed ultrasuoni. Attiva enzimi e microrganismi termoresistenti lavorando a
temperature inferiori al consueto o per tempi inferiori a parità di temperatura.
Temperatura e pressione favoriscono la cavitazione, aumentano l’efficacia
del processo, riuscendo ad inattivare anche microrganismi che hanno una
elevata termotolleranza, ed alcuni enzimi termoresistenti
come la lipossigenasi, perossidasi, polifenolossidasi, nonché le lipasi
termosensibili ed alcune proteasi dello Pseudomonas.

                                                                                                                       giugno 2018 Macchine     Alimentari     7
Food contact, normativa in evoluzione - Periodici PVI
NOTIZIARIO |

    Studi
       Differenze di composizione tra le uova di merluzzo
       di allevamento e merluzzo pescato
                                                                                                          Lipidi, acidi grassi essenziali, acidi grassi ad alto grado di insaturazione
                                                                                                          (20:5n-3 EPA, 22: 6n-3 DHA e 20:4n-6 AA) sono determinanti per la
                                                                                                          riproduzione di pesci di mare, influenzano infatti la fecondità, la
                                                                                                          qualità delle uova, la percentuale di schiusa, l’assenza di malformazioni
                                                                                                          larvali e la pigmentazione. Nel caso del merluzzo dell’Atlantico
                                                                                                          (Gadus Morhua L.) le uova dei pesci allevati sono in genere meno fertili
                                                                                                          ed hanno un grado di schiusa inferiore a quello dei pesci che vivono
                                                                                                          allo stato brado. I ricercatori hanno ipotizzato che esista una differenza
                                                                                                          di composizione lipidica ed in acidi grassi tra le rispettive uova. Hanno
       considerato tre tipi di uova: uova di pesci da allevamento, uova di pesci che vivono in mare ma pasturati e uova di pesci che vivono in mare e non pasturati.
       Sono stati valutati: il tenore in lipidi, i rapporti tra le diverse classi di lipidi, la composizione in acidi grassi, il contenuto di pigmenti, il tasso di fertilità delle
       uova, la simmetria della divisione cellulare, la percentuale di nascite. Le uova da allevamento mostravano un grado di fertilità inferiore, una minor simmetria di
       divisione cellulare, una minor percentuale di nascite rispetto alle uova depositate da pesci cresciuti in mare. Non c’erano differenze in merito al contenuto di
       lipidi totali ma le uova deposte da pesci da allevamento avevano dei livelli inferiori di alcune tipologie di fosfolipidi soprattutto fosfofatidilinositolo. Non c’erano
       differenze in termini di proporzioni tra grassi saturi, monoinsaturi e acidi polinsaturi totali. Il contenuto di DHA è equiparabile, ma le uova deposte da pesci da
       allevamento avevano livelli decisamente inferiori di AA (acido arachidonico), quindi un maggior rapporto EPA/AA rispetto alle uova di pesci cresciuti in mare.
       I livelli di pigmenti e di astaxantina erano molto più alti nelle uova di pesci cresciuti in mare. La ricerca ha quindi concluso che i tenori di AA, fosfasatidilinositolo
       e di pigmenti sono correlati positivamente alle performance delle uova.

    Contenuto di alluminio in foglie di tè e nelle infusioni preparate con tecniche diverse
    Il contenuto di alluminio nelle foglie di tè è stato a lungo studiato, perché lo ione alluminio
    potrebbe essere ingerito con la bevanda in dosi eccessive e creare problemi ai forti consumatori.
    Il mondo della ricerca si è a più riprese focalizzato sulle diverse varietà di tè prima e dopo
    l’infusione. La concentrazione di alluminio nelle foglie di tè non lavorate e nel tè in polvere
    pronto per l’uso era tra 250 e 325 microgrammi/grammo di tè sul secco.
    Le infusioni ne contenevano da 20 a 80 microgrammi per grammo. Sono stati a lungo
    studiati anche i legami tra alluminio ed alcuni componenti caratterizzanti del tè, per
    esempio l’acido tannico e le teoflavine. É stato anche approfondito il tema della stabilità
    di questi complessi. Si è concluso che la presenza di alluminio e di alcuni altri metalli
    (manganese, piombo, cadmio, rame) nelle foglie di tè è dovuta a diversi
    fattori ambientali, tra queste caratteristiche e condizioni del terreno,
    stagione, varietà di tè, stadio di maturazione della pianta. Si è visto
    come sia impossibile prevedere la loro concentrazione nelle foglie di tè
    correlandola direttamente alla sola composizione del terreno. Il contenuto varia molto
    in base alla stagione, il tè autunnale ed estivo ha un contenuto di alluminio, manganese,
    piombo e cadmio superiore a quello del tè primaverile. La concentrazione di questi ioni è
    inoltre direttamente proporzionale al grado di maturazione delle foglie. Lo stesso non può dirsi
    per il rame il cui tenore diminuisce al crescere dell’età della foglia. Nei forti consumatori di tè
    l’assunzione media giornaliera era pari a 0,14mg di alluminio; 0,11 mg di manganese; 0,00270
    mg di rame; 0,000280 mg di piombo e 0,00000288 mg di cadmio. Il rischio è quindi basso.
    Sono stati studiati i fattori da monitorare in campo per ridurre l’esposizione dei consumatori a tali
    metalli a seguito del consumo di tè.

8   Macchine Alimentari giugno 2018
Analisi sensoriale
Uso della tecnica QDA® per valutare
il sapore delle fragole
Alcuni ricercatori australiani hanno applicato la tecnica “preference mapping” per tracciare
il profilo sensoriale di tre varietà di fragole già in commercio e di due nuove cultivar da
posizionare nel segmento premium. Un panel addestrato composto da 12 assaggiatori ha
utilizzato la tecnica QDA® (analisi quantitativa descrittiva) per classificare i campioni in base ad
una scala che comprendeva due descrittori di aspetto, sette di aroma, cinque di consistenza,
dieci di sapori e dieci di retrogusto. Il test di assaggio è stato poi esteso a 150 consumatori
abituali di fragole. La tecnica QDA® è una delle tecniche più utilizzate nella valutazione sensoriale
descrittiva ed in questo caso è riuscita a discriminare i campioni di fragole su 28 dei 34 attributi
sensoriali sottoposti all’attenzione degli assaggiatori. I termini più associati al gradimento del prodotto sono stati: dolce, frutti di bosco, caramello, fruttato, floreale. I
termini associati ai giudizi negativi sono stati: acido, agrumato, verde, astringente, duro ed aggressivo. I due cultivar premium sono piaciuti al 65% dei consumatori e
potrebbero quindi essere in linea con i gusti di buona parte della popolazione australiana.

                                                                          Grado di percezione di freschezza delle arachidi
                                                                          tostate da parte dei consumatori europei
                                                                          Le arachidi tostate sono uno snack molto diffuso in America ed in Europa. La ricerca
                                                                          si era finora concentrata solo sui gusti dei consumatori statunitensi e solo su specifici
                                                                          cultivar. Uno studio ha voluto estendere l’indagine ai consumatori europei (Olanda,
                                                                          Spagna e Turchia). Sono stati valutati 26 campioni di diversi cultivar ed origini, lavorati con
                                                                          tecnologie diverse. I campioni di arachidi sono stati sottoposti ad analisi sensoriale (panel
                                                                          di esperti, SpectrumTM) e strumentali (colore, composti volatili, profilo degli zuccheri,
                                                                          test di compressione a deformazione, classificazione in base alle dimensione). L’indice di
                                                                          gradimento è simile nei tre Paesi, le caratteristiche più apprezzate sono il gusto dolce della
                                                                          tostatura e la doratura. Il principale predittore di preferenza è il colore, un indice a basso
                                                                          costo utilizzabile anche dai produttori più piccoli. Lo studio valuta anche se esistono altri
                                                                          attributi di prodotto che guidano la freschezza percepita. I risultati possono essere utilizzati
                                                                          per definire quali prodotti proporre nel mercato europeo.

    Laboratorio che raggiunge i consumatori che amano la carne
    Un laboratorio mobile attrezzato per l’analisi sensoriale delle carni permetterà ai consumatori scozzesi di aiutare gli allevatori a decidere
    quali caratteristiche genetiche dovranno avere gli animali da allevare. Il laboratorio è stato predisposto nel rimorchio di un tir, che farà tappa,
    nei prossimi tre anni, nei parcheggi dei supermercati, nelle manifestazioni regionali, in altri eventi pubblici. I consumatori di ogni età sono
    invitati a visitare il laboratorio, ad assaggiare la carne e ad esprimere le proprie preferenze. I giudizi dei consumatori saranno i presupposti
    per svolgere progetti di ricerca genetica intesi a migliorare gli allevamenti ed
    a fornire al mercato la carne che meglio rispecchia i gusti degli acquirenti. Si
    alleveranno animali con caratteristiche genetiche specifiche. Il laboratorio è
    attrezzato con sistemi touch screen e con strumenti tecnologici innovativi per
    la determinazione delle caratteristiche e della qualità dei prodotti proposti. Ci
    sono simulatori 3D che potranno essere usati per ipotizzare le caratteristiche
    morfologiche e di crescita dell’animale, gli animali saranno dotati di collari che
    ne registreranno i comportamenti alimentari, nonché di sistemi per monitorarne
    le abitudini in caso di grandi allevamenti all’aperto.

                                                                                                                                    giugno 2018 Macchine        Alimentari         9
NOTIZIARIO |

                                                                                     glutine hanno permesso di classificare i diversi campioni e di fornire
                                                                                     un indice di deformazione ben correlato sia con l’indice alveografico,
                                                                                     sia con il volume massimo dell’impasto in lievitazione. Concludendo,
                                                                                     gli autori evidenziano che, vista l’importanza ai fini tecnologici della
                                                                                     caratterizzazione della forza degli impasti, il presente studio ha permesso
                                                                                     di sviluppare metodi reologici fondamentali in grado di dare questo tipo
                                                                                     di informazione su quantità ridotte di materiale.

                                                                                     Sostituenti del burro: valutazione
                                                                                     del loro utilizzo sulla qualità
                                                                                     di prodotti da forno
                                                                                     Nel presente lavoro (M. Giarnetti et al., Ingredienti Alimentari, 16, 2017,
                                                                                     4-9) è stata effettuata un’indagine sperimentale allo scopo di valutare
                                                                                     l’effetto della composizione di un sistema gel-emulsione (emulsion filled
                                                                                     gel, EFG), utilizzato per la sostituzione parziale del burro, sulle proprietà
                                                                                     di struttura dell’impasto e sulla qualità di un particolare prodotto da forno
                                                                                     (biscotti frollini). I risultati dimostrano che tutti gli impasti contenenti EFG
                                                                                     sono significativamente più soffici, elastici e coesi rispetto al prodotto di
     Frumento: valutazione della qualità                                             controllo. La sostituzione del burro con l’EFG a contenuto più basso di
     tecnologica mediante indici reologici                                           olio extra vergine di oliva e maggiore di acqua ed inulina ha fornito un
     di tipo fondamentale                                                            impasto con gommosità e masticabilità più elevate rispetto agli impasti
     Nelle abitudini alimentari mediterranee, il frumento rappresenta un             preparati con la formulazione EFG a più elevato contenuto in olio o con il
     cereale essenziale essendo utilizzato come ingrediente principale per           solo burro. Di conseguenza, i frollini sono risultati meno friabili nel primo
     alimenti come pane e pasta, prodotti alla base dell’alimentazione. Diverse      caso rispetto alle altre due varietà. Al contrario, la sostituzione del burro
     sono le tipologie di tale ingrediente (specie e varietà) che si differenziano   con l’EFG a più alto contenuto in olio ha consentito di ottenere frollini con
     per caratteristiche di produzione, adattabilità, resistenza alle malattie       caratteristiche meccaniche molto vicine a quelle del controllo.
     e qualità tecnologica di trasformazione. In questo contesto, l’obiettivo
     del presente lavoro (D. Peressini, Bollettino Panta Rei, 17, 2017, 5-13)
     è stato quello di individuare metodiche reologiche fondamentali per
     la valutazione della qualità panificatoria di diverse tipologie di farina
     di frumento tenero. Perciò, la forza e la performance tecnologica dei
     campioni è stata valutata sulla base degli indici alveografici, farinografici
     e di test di lievitazione che hanno permesso di selezionare varietà
     che si collocano in un intervallo molto ampio di qualità panificatoria.
     Dall’indagine sono emerse diverse considerazioni. Le analisi farinografica
     ed alveografica confermano la loro capacità di fornire indici utili per la
     classificazione qualitativa delle farine di frumento. I moduli viscoelastici
     ottenuti da test dinamici in condizioni di piccola deformazione
     (viscoelasticità lineare) non permettono una classificazione appropriata
     di farine commerciali analizzando gli impasti. L’estrazione del glutine e la
     valutazione delle proprietà meccaniche dei gel ha permesso di ottenere
     una correlazione statisticamente significativa tra l’indice viscoelastico
     e la forza alveografica, confermandosi come parametro potenzialmente
     interessante per la valutazione della qualità panificatoria delle farine.
     Le proprietà viscoelastiche ottenute da test di creep in condizioni
     di elevata deformazione (viscoelasticità non lineare) su campioni di

10    Macchine Alimentari giugno 2018
Sfamare tutte le esigenze
dal processo al fine linea
Prescrizioni specifiche richiedono soluzioni dedicate.
Il vostro successo richiede soluzioni che garantiscono ottima qualità, flessibilità e igiene.
I robot Stäubli vi assicurano massima competitività dalla lavorazione a monte sino a fine
linea con l’imballaggio, soddisfacendo i requisiti più severi del settore alimentare.

Man and Machine

www.staubli.com

Stäubli Italia S.p.A., Via Rivera n. 55, I-20841 Carate Brianza (MB) / Italia, Tel. +39 0362 944241, robot.it@staubli.com
RISPARMIO ENERGETICO |
     A Simone Montonati

                                                      Servono maggiori sforzi
                                                      economici in tema
                                                      di energia pulita
                                                      Un’analisi appena pubblicata dall’ITRE (la Commissione per
                                                      l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo) rivela
                                                      che, anche dal punto di vista economico, la strada verso una
     Prezzo record per                                transizione energetica dell’Unione Europea è ancora lunga.            Entro il 2050 il sistema
     l’elettricità in Italia                          Le risorse finanziarie necessarie per raggiungere gli obiettivi       energetico europeo
     Quadrimestre molto movimentato,                  fissati in tema di energia pulita e sostenibile sono infatti pari a   potrebbe essere al 100%
     l’ultimo del 2017, per il mercato                379 miliardi di euro all’anno dal 2021 al 2030 e l’attuale gap        rinnovabile grazie
     dell’elettricità in Italia. Il costo di un       finanziario equivale all’1% del PIL complessivo UE. Un divario        al “Sector coupling”
     Megawattora (MWh), infatti, è salito del         “sostanziale” che non può essere coperto solamente dalle              Il fotovoltaico solare gioca un ruolo importante nel
     35% fino a raggiungere quota 66 euro,            finanze dell’Unione. Già ora, la gran parte degli investimenti in     mix energetico di molti Paesi. In Italia, ad esempio,
     il prezzo più alto di tutta Europa. A darne      tema di sistema energetico sostenibile proviene da fonti private      copre il 7,3% del fabbisogno elettrico complessivo.
     conto sono le relazioni quadrimestrali           o da risorse pubbliche messe a disposizione dai singoli stati         Ma la sua incidenza in futuro potrebbe essere
     di ENEA e del Market “Observatory                membri. Dal canto suo, la CE destina ad investimenti relativi ai      molto maggiore: secondo l’Energy Atlas 2018 (la
     for Energy” del Directorate-General              cambiamenti climatici il 20% del budget comunitario. L’impiego        relazione annuale edita dal network ambientalista
     for Energy. Secondo l’ente italiano, il          di questo 20%, spiegano i ricercatori, potrebbe essere                “Friends of the Earth Europe” e altre organizzazioni
     differenziale con la Germania, nostro            migliorato (soprattutto in termini di definizione degli obiettivi,    ecologiste europee) nel 2050 tutta l’energia
     principale competitor nel settore                misurazione degli effetti e reporting) ma il ruolo dell’Unione        necessaria all’Unione Europea potrebbe provenire da
     manifatturiero, ha raggiunto picchi del          Europea dovrebbe essere più che altro quello di incoraggiare          fonti rinnovabili. In Italia, dicono le proiezioni, la parte
     60%. Le cause di questa impennata                gli investimenti privati. Gli strumenti a disposizione più efficaci   del leone la farebbero gli impianti solari fotovoltaici
     sono da ricercarsi principalmente sul lato       sono quelli messi in atto per guidare il mercato, come l’EU-          in grado di coprire oltre i due terzi del fabbisogno
     dell’offerta, in particolare nel significativo   ETS (European Union Emissions Trading System - il sistema di          complessivo. Perchè questo avvenga, però, è
     aumento del prezzo del gas che al PSV            scambio delle quote di emissioni ideato dall’UE per ridurre i         necessaria una transizione di tutti i settori dai sistemi
     (Punto di Scambio Virtuale, la “borsa” del       gas serra nell’ambiente) o i meccanismi di incentivazione per         di approvvigionamento attuali al sistema elettrico.
     gas organizzata e gestita da Snam Rete           le rinnovabili e per l’efficienza energetica degli edifici. Anche     L’elettricità, infatti, per quanto rilevante, rappresenta
     Gas) è passato da 19€/Mwh a 29€/Mwh              gli attuali programmi finanziamento diretto (come “Horizon            solo una frazione del quadro complessivo delle
     (+52%). Il gas rappresenta la principale         2020”, il programma di ricerca e innovazione) giocano un              rinnovabili. Riscaldamento, raffreddamento e trasporto
     fonte di energia primaria per il nostro          ruolo importante per aiutare la transizione energetica ma             richiedono enormi quantità di combustibili fossili e
     paese e ha recentemente stabilito un             al momento sembrano soprattutto fornire sostegno delle                devono essere convertiti a sistemi di alimentazione
     nuovo massimo di incidenza con una               organizzazioni impegnate nelle attività piuttosto che attirare        rinnovabili. Una soluzione potrebbe essere il “Sector
     quota del 36,5%. L’effetto dell’aumento          nuove finanze private, probabilmente a causa della natura             coupling”, vale a dire la creazione di una connessione
     del gas sul prezzo dell’elettricità è anche      transnazionale dei progetti.                                          tra questi tre settori e il sistema elettrico. Il surplus
     accentuato dalla riduzione di importanza                                                                               di elettricità generato nei periodi particolarmente
     delle fonti idroelettriche (che rispetto                                                                               soleggiati o ventosi, infatti, potrebbe essere impiegato
     a un anno fa sono scese dal 14% al                                                                                     per scaldare le abitazioni, immagazzinato per le reti di
     10%) e della ridotta capacità del nucleare                                                                             teleriscaldamento, recuperato per raffreddare impianti
     francese. A portare (brevemente) alle stelle                                                                           industriali o ricaricare le batterie delle auto elettriche.
     il prezzo ha poi contribuito l’incidente                                                                               Secondo gli autori della relazione, rimuovendo le
     all’hub austriaco “Baumgarten” che,                                                                                    barriere attualmente presenti, tutti i settori potrebbero
     suscitando preoccupazioni sulla sicurezza                                                                              essere elettrificati rendendo superflui anche i
     delle forniture, ha gonfiato il prezzo                                                                                 biocarburanti. E il tutto ad un prezzo non proibitivo.
     dell’elettricità fino a 110€/Mwh (+124%                                                                                Secondo le loro stime, infatti, lo scenario “zero
     rispetto a settembre). Il prezzo è comunque                                                                            emissioni” nel 2050 costerebbe circa 3200 miliardi
     tornato ai livelli precedenti nei giorni                                                                               di euro, non molto di più rispetto a lasciar correre il
     immediatamente successivi.                                                                                             business-as-usual (circa 2800 miliardi).

12    Macchine Alimentari giugno 2018
giugno 2018 Macchine   Alimentari   13
RISPARMIO ENERGETICO |

                                                                          ✔
EVENTI
                    Sustainable Foods Summit                                                     Conferenza: “21st European
                    7-8 giugno ad Amsterdam (Paesi Bassi)                                        Nutrition and Dietetics”
                                                                                                 11-13 giugno a Dublino (Irlanda)
                                                                                                                                                 ✔
                    Organizzatore: Ecovia Intelligence
                    Descrizione: L’evento, giunto alla sua decima edizione, verte sulle          Organizzatore: Conference Series Ltd
                    tecniche per concepire, sviluppare e valorizzare al meglio prodotti          Contatto: Nicky Martin
                    alimentari sostenibili. In questo caso, la sostenibilità non è intesa        Descrizione: Conferenza su nutrizione e dietetica che promette di
                    solo in senso ambientale ma anche sociale (si discuterà, ad esempio,         essere più pratica che teorica. Gli organizzatori, infatti, affermano di
                    del possibile sfruttamento della mano d’opera coinvolta). Attraverso         voler enfatizzare le best-practices con basi scientifiche, l’innovazione
                    l’analisi di casi-studio presentati dagli stessi protagonisti, verrà         educativa, l’applicazione pratica, la collaborazione e il networking tra
                    analizzata la situazione globale per capire le reali necessità del           gli addetti in modo da creare un momento di reale sviluppo formativo
                    mercato e le opportunità per le aziende. Verranno inoltre indicati           per i partecipanti e creare le basi per nuove collaborazioni tra gli
                    strategie ed espedienti che finora si sono rivelati efficaci. Spazi          esperti del settore. Tra gli argomenti specifici affrontati vi sono:
                    specifici saranno dedicati ai nuovi ingredienti sostenibili che              “la dieta nei casi di sovrappeso, obesità e malattie
                    stanno emergendo sul mercato e alle tecniche di marketing più                gastrointestinali”, “neuroscienze nutrizionali”, “rapporto tra alimenti
                    adatte per sottolineare il valore ambientale e sociale dei propri            e immunologia, tossicologia e metabolismo”, “Nutrizione e malattie
                    prodotti. La conferenza sarà suddivisa in quattro sessioni dedicate          croniche, gravidanza e tumori”.
                    rispettivamente a “Sviluppi sostenibili”, Ingredienti alimentari per la      www.nutritionalconference.com/europe
                    sostenibilità”, “Effetti sulla salute” e “Green marketing”.                  nutritioncongress@nutritionalconference.com
                    www.sustainablefoodssummit.com
                    info@sustainablefoodssummit.com                                              Conferenza “The Food

                    Conferenza “Thermal processing”                                      ✔
                                                                                                 & Drink Supply Chain”
                                                                                                 12 giugno a Londra (Inghilterra)
                                                                                                                                              ✔
                    7-8 giugno a Londra (Inghilterra)
                                                                                                 Organizzatore: Global Insight Conferences Ltd
                    Organizzatore: Cambden BRI                                                   Descrizione: Evento dedicato agli approcci più innovativi per
                    Contatto: Sian Twinning                                                      ottimizzare la gestione della filiera alimentare ottenendo una
                    Descrizione: La conferenza sarà focalizzata sui più recenti                  riduzione dei costi, un aumento del valore aggiunto dei prodotti,
                    sviluppi in campo accademico, industriale e normativo riguardanti            una accresciuta rapidità di risposta alle esigenze del mercato
                    la conservazione degli alimenti tramite trattamento termico.                 e una logistica più agile e sostenibile. La conferenza sarà
                    In particolare, verranno illustrate le tecniche e i modelli per la           strutturata in 10 sessioni parallele. A presentare le proprie idee
                    validazione dei processi e per garantire la sicurezza e la qualità           ed esperienze interverranno 22 speaker in rappresentanza di
                    degli alimenti. Tra gli argomenti affrontati vi sono: “I segreti di un       altrettante aziende attive in vario modo nel food tra le quali
                    trattamento termico efficace”, “le attività internazionali di ricerca        Ferrero, RedBull, Lindt, McDonald’s, General Mills. Essendo
                    sul tema”, “i prevedibili sviluppi dei processi di trattamento termico”,     ospitata a Londra, non mancherà un momento dedicato all’analisi
                    “l’aggiornamento sui requisiti normativi” e “le sfide future del settore”.   della situazione inglese dal titolo “Survive Brexit”.
                    www.campdenbri.co.uk/thermal-processing-conference.php                       www.foodsupplychainconference.com
                    information@campdenbri.co.uk                                                 info@foodsupplychainconference.com

14   Macchine Alimentari giugno 2018
Un servizio
eccellente.

Lavorazione automatizzata e manipolazione accurata dei vostri prodotti. I robot KUKA hanno la ricetta perfetta
per le vostre soluzioni di automazione lungo l‘intera catena produttiva. Gli ingredienti? Riconoscimento, smista-
mento, confezionamento, pallettizzazione, depallettizzazione e approntamento. Rapidità e precisione. Risolvere
efficacemente con tecnologie innovative anche i problemi di automazione più complessi. La nostra ambizione. La
base del vostro successo.

Tutte le principali informazioni sui nostri specialisti
per l‘industria alimentare: kuka-robotics.it
PROTAGONISTI | Carmine Milone
     A Maria Zemira Nociti

     Carmine Milone
     Un domani migliore
                                         Comprensione culturale al centro di un’importante riflessione propositiva
                                                     di servizi per le piccole e medie aziende alimentari italiane

     G
                     iappone, Vietnam, Cina: gli imprenditori italiani vor-    sare. L’industria alimentare è per lo più focalizzata su un’unica
                     rebbero una via facile e sicura per non arrivare in ri-   categoria di prodotti: industria dei prodotti da forno, industria
                     tardo in questi mercati. Per il dott. Carmine Milone,     dei prodotti ittici… Per quanto ci possano essere linee differenti
                     tecnologo alimentare milanese, responsabile qualità       (per esempio crudo, surgelato, cotto, ready to eat) raramente
                     della filiale italiana di Foodex, azienda specializzata   si arriva alla “promiscuità” di una cucina.
     nell’import e commercializzazione di prodotti asiatici ed etnici, par-
     lare di import/export significa saper distinguere i mercati e com-                           ◗ Come cambia il ruolo del tecnologo
     prenderne le profonde differenze culturali e sociali. Conosce-                                  nei due casi?
     re i punti di forza di un mercato aiuta a scegliere da dove                                       Formazione del personale e sanifica-
     importare e con quali garanzie di qualità.                                                         zione valgono in entrambe i contesti. In
                                                                                                         cucina le priorità del tecnologo sono le
     ◗ Che tipo di formazione ha avuto?                                                                  procedure operative, soprattutto in re-
     Dopo il diploma di liceo scientifico, mi sono laureato in                                           lazione alla corretta lavorazione ed allo
     Scienze e tecnologie della ristorazione e ho poi conse-                                             stoccaggio di ingredienti, semilavorati
     guito la laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimen-                                           e prodotti finiti, nonché la prevenzione
     tari. Non poteva essere altrimenti, sono letteralmente nato                                          della contaminazione crociata. Nell’in-
     con la passione per gli alimenti, tanto è vero che la prima                                         dustria l’approccio è più ingegneristico,
     parola che ho pronunciato è stata “uovo”.                                                          le priorità del tecnologo sono la stan-
                                                                                                        dardizzazione e l’ottimizzazione dei pa-
     ◗ Scienze e tecnologie della ristorazione e Scienze e                                             rametri di processo. Il percorso di studi
     tecnologie alimentari sono due corsi laurea affini ma                                            mi ha permesso di cogliere a pieno que-
     richiedono una forma mentis un po’ diversa....                                                  ste differenze. La formazione in cucina mi
     La ristorazione è complessa ed affascinante, ma non mi                                          ha reso sensibile ai problemi concreti che
     bastava, aspiravo ad una visione più ampia che inclu-                                             un operatore alimentare è chiamato ad
     desse l’industria. La cucina, sia essa quella di un                                                   affrontare quotidianamente. Questa
     grande centro cottura o di una piccola tratto-                                                             esperienza è stata utile anche
     ria, è il “laboratorio alimentare” per eccel-                                                                in ambito industriale, ove ho
     lenza. Si lavorano prodotti diversi per                                                                       potuto applicare procedure
     natura (verdure, legumi, cereali, carni                                                                        più standardizzate ma sen-
     bianche, carni rosse, pesci, molluschi                                                                          za complicare il lavoro delle
     crostacei), modalità di conservazio-                                                                             risorse operative.
     ne (freschi, congelati, surgelati), stadi
     di lavorazione (tal quali, semilavorati,                                                                         Carmine Milone, tecnologo alimentare
     precotti). É lo scenario microbiologi-                                                                           milanese, responsabile qualità
                                                                                                                      della filiale italiana di Foodex
     co più complesso cui si possa pen-

16    Macchine Alimentari giugno 2018
◗ Per la laurea magistrale ha seguito un percorso
formativo in Economia e gestione del sistema
alimentare. Una scelta inusuale per un tecnologo...
In un mondo dove importazione ed esportazione di ingredienti,
semilavorati ed alimenti finiti sono sinonimo di competitività, è
importante conoscere le regole del gioco. Un tecnologo alimen-
tare deve avere delle buone basi di economia. Ho pertanto de-
ciso di sostenere esami di economia, marketing agroalimentare,
economia dei mercati internazionali, economia dell’innovazione.

◗ Ha avuto modo di mettere in pratica quanto
appreso sui banchi?
Tutti i giorni. Un buon prodotto deve anche essere economica-
mente sostenibile. Aver studiato economia aiuta nei processi de-
cisionali per la programmazione degli investimenti, il dimensiona-
mento degli impianti, l’allocazione di risorse, potendo infine pia-
nificare il futuro aziendale. Un’azienda interessata ad esportare        Comparazione alghe differente qualità
deve conoscere a fondo l’economia del Paese di destinazione
dei propri prodotti, sapere se è in crescita, in recessione o in cri-
si, se esistono ed a quanto ammontano i dazi commerciali, se ci
sono vincoli di produzione in loco, acquisti contingentati, aiuti di
Stato, rischi bancari o politici. Bisogna valutare il mercato di rife-
rimento, gli usi e costumi della popolazione in termini alimentari,
presenza o meno di competitor. Queste informazioni aiutano ad
ipotizzare le tendenze di medio e lungo periodo. Chiarito il quadro
generale sarà più semplice commisurare l’entità dell’investimento,
ad esempio in termini di impianto (dimensionamento, rimoderna-
mento, ampliamento, apertura ex novo). Un caso concreto: stia-
mo valutando l’inserimento del tonno superfrozen (- 60°C) nella
nostra gamma. Il suo stoccaggio richiede delle celle idonee, che
assorbono molta energia e capaci di rispettare i rigidi parametri
che consentono di mantenere il prodotto a queste temperature
estreme. Una corretta ed attenta valutazione del progetto in ter-
mini di impianto e di mercato è fondamentale per la una buona
riuscita. In queste occasioni, il tecnologo siede allo stesso tavo-
lo con laureati in materie economiche e, nel caso delle piccole
e medie aziende, si confronta con l’imprenditore. Per facilitare i
processi ed aumentare la fiducia nella propria figura professio-
nale deve parlare il loro stesso linguaggio economico.

I PRIMI PASSI

◗ Come è iniziata la sua carriera?
Dopo la laurea, ho sostenuto l’esame di abilitazione, mi so-
no iscritto all’ordine e mi sono dedicato alla libera professione        Non conformità etichettatura
nell’ambito della ristorazione, seguendo anche alcune medie in-

                                                                                                           giugno 2018 Macchine   Alimentari   17
PROTAGONISTI | Carmine Milone

                                                                            LA PASTICCERIA INDUSTRIALE

                                                                            ◗ Come si producono le sfoglie?
                                                                            La lievitazione avviene per dilatazione termica del vapore e
                                                                            dell’aria. In cottura, il vapore acqueo, che si forma tra gli stra-
                                                                            ti di grasso, è trattenuto da questi ultimi creando zone vuote
                                                                            nell’impasto. La composizione chimica del grasso è fondamen-
                                                                            tale per le caratteristiche sensoriali del risultato finale. Un buon
                                                                            grasso per sfoglia deve poter essere lavorato correttamente
                                                                            sprigionando il proprio gusto ed aroma al momento giusto.
                                                                            Un buon indice per la valutazione di queste caratteristiche è
                                                                            il Solid Fat Index. Quanto alle farine è importante considerar-
                                                                            ne la forza, determinata dal contenuto proteico che contribu-
                                                                            isce alla formazione del glutine. Tra le varianti che danno ca-
                                                                            rattere al prodotto ci sono l’aggiunta di cacao nell’impasto o
                                                                            l’uso di un blend di farine. L’impasto risulta stratificato grazie
     Controllo etichettatura conforme		                                     alla formazione delle pieghe. Si procede poi alla laminazione
                                                                            scegliendone gli spessori ed alla farcitura. La pasta è quindi
     dustrie. Lavoravo da professionista indipendente e collaboravo         accoppiata, le si impartisce la forma desiderata e si procede
     con alcuni studi specializzati. Nello stesso periodo ho messo a        alla surgelazione.
     punto una app per smartphone che confrontava le diete degli
     utenti con i menù dei ristoranti convenzionati e suggeriva i piatti    ◗ Dal freezer al forno, una scelta comoda
     compatibili con le prescrizioni del medico nutrizionista. Quest’i-     per il gestore HoReCa, ma la qualità?
     dea mi ha dato parecchie soddisfazioni: ho partecipato a “Ta-          La qualità sensoriale del prodotto è garantita da un rapido
     voli Tematici Expo 2015”, incontro organizzato dalla Camera            processo di surgelazione che mantiene le peculiarità degli in-
     di Commercio di Milano; ho concorso arrivando in finale alla           gredienti utilizzati. Per quanto concerne la shelf life, il prodot-
     Start Cup Lombardia 2014; ho vinto la competizione Call Mi             to cotto è da consumare entro 24 ore come da Regolamento
     d’Idee promossa dalla Università Bocconi e JEME, iniziando             N°1169/2011/UE. Alcuni clienti esteri lo confezionavano dopo
     con questi ultimi un percorso di mentorship. Una successiva            la cottura indicando una shelf life di tre giorni. Non c’erano
     selezione mi è valsa uno spazio espositivo allo SMAU spon-             problemi microbiologici, ma si aveva un percettibile decadi-
     sorizzato dalla rivista Start-up business. La realizzazione è          mento organolettico, causato dall’assorbimento di umidità che
     stata ed è tuttora rallentata dalla mancanza di fondi. E’ diffi-       riduceva la croccantezza.
     cile attirare l’attenzione degli investitori ed acquisire le risorse
     finanziarie necessarie per far decollare questo progetto senza         ◗ Dopo la cottura, le sfoglie con la crema devono
     garanzie economiche personali. A due anni dalla laurea ho col-         essere conservate a temperatura ambiente o in
     to l’occasione di collaborare con la G.M. Piccoli di Alzano Lom-       vetrinette refrigerate?
     bardo, azienda specializzata in sfoglie farcite, crude-surgelate       In vetrinette a temperatura ambiente. Le farciture sono spesso
     vendute al canale HoReCa.                                              pastorizzate all’origine ed in seguito cotte assieme al prodot-
                                                                            to, a 180°C per 20 minuti in modo tale da garantire la sicurezza
     ◗ Di cosa si occupava?                                                 alimentare del prodotto finito. Molte creme contengono anche
     Tra i miei compiti vi erano l’assicurazione qualità intesa come ap-    conservanti, pertanto il rischio microbiologico all’origine è mini-
     plicazione del pacchetto igiene, etichettatura, schede tecniche        mo. Ovviamente non si può escludere il mancato rispetto delle
     e gestione delle non conformità. Mi occupavo anche di sviluppo         buone pratiche di igiene da parte dell’operatore che manipola il
     di nuovi prodotti nelle fasi di progettazione, formulazione, indu-     prodotto dopo la cottura. Agli organi di controllo che prescrives-
     strializzazione e lancio. Mi interessavo anche dell’adeguamento        sero la conservazione di questi prodotti a temperatura refrigera-
     dei prodotti alla normativa italiana, europea ed extraeuropea ed       ta, il gestore del locale potrebbe dimostrarne la non pericolosità
     avevo rapporti tecnici con clienti esteri, soprattutto giapponesi.     effettuando delle analisi microbiologiche.

18   Macchine Alimentari giugno 2018
SETTING MATERIAL BENCHMARKS.

GUSTO   NON ALTERATO
E NESSUN TRASFERIMENTO DI AROMI GRAZIE
A MATERIALI CON CARATTERISTICHE SPECIFICHE.
PROTAGONISTI | Carmine Milone

     IMPORTARE DALL’ORIENTE                                                 Il processo di referenziamento dei fornitori è molto selettivo. Il
                                                                            primo passaggio è basato su una check list che accerta la ca-
     ◗ In un’Italia dove l’export agroalimentare vale oltre                 pacità di rispettare gli standard igienici e qualitativi imposti dal-
     40 miliardi di euro, oggi lavora per Foodex, uno dei                   la normativa europea. Valutiamo organizzazione, certificazioni,
     maggiori importatori di alimenti che caratterizzano la                 ufficio qualità, la presenza di un laboratorio analisi interno o
     cucina etnica, soprattutto giapponese...                               esterno, tipo e numero di analisi effettuate, numero di persone
     Quando lavoravo in G.M. Piccoli amavo molto interfacciarmi             impiegate in azienda, tipo e frequenza della loro formazione. Se
     con colleghi e specialisti di altri Paesi. Questi rapporti sinte-      la struttura è giudicata idonea si passa alla valutazione e vali-
     tizzavano i miei tre principali interessi: le tecnologie alimentari,   dazione dei singoli prodotti. Non sempre ad una buona azien-
     l’economia internazionale, la scoperta di diverse culture. Dopo        da corrisponde un buon prodotto. Si verificano diversi aspetti
     tanta esportazione del Made in Italy, mi sono trovato sul fronte       tra i quali: la composizione, gli additivi, coloranti e conservanti
     opposto, importazione e commercializzazione di prodotti et-            (controllando quantità e utilizzabilità nella UE), i coadiuvanti tec-
     nici destinati al comparto HoReCa, distributori, GDO, rivendite        nologici, presenza di OGM, i parametri chimico-microbiologici,
     specializzate. I nostri prodotti di punta sono riso, alghe, pro-       i processi cui è sottoposto il prodotto, l’assenza di trattamenti
     dotti ittici, salsa di soia, salse varie, birra giapponese, zenzero,   non ammessi nella UE ed in Italia (irradiazione o altro). Nel frat-
     gyoza, dolci e tè biologico giapponese matcha, in buona par-           tempo il nostro ufficio marketing è chiamato ad anticipare le ri-
     te utilizzato in polvere come semilavorato di pasticceria, per         chieste di consumatori e ristoratori. Si sceglie, si assaggia e se
     esempio per il tiramisù al tè, e in minor misura tal quale per il      tutto va bene si approva.
     classico il tè verde giapponese. Un prodotto in forte crescita
     in Italia è il sakè, la bevanda alcolica ottenuta dalla fermenta-      ◗ É una scelta della singola sede Foodex
     zione del riso. E’ difficile radicarlo in un mercato a forte cultu-    o dell’intero gruppo?
     ra enologica, ma ci si stiamo riuscendo presentandolo come             In ogni sede Foodex c’è un referente qualità, che lavora in stret-
     bevanda “altra” dal vino.                                              ta collaborazione con i colleghi ed a doppio filo con la qualità
                                                                            centrale situata a Parigi. Ognuno svolge il proprio iter da solo,
     ◗ Come e con quali criteri scegliete i fornitori ed i                  poi si confronta con la sede parigina per un double check. Il
     prodotti da importare?                                                 benestare finale porta alla qualifica di fornitore e prodotto ed al
     Mi interfaccio ogni giorno con responsabili qualità di aziende         successivo approvvigionamento.
     poste ovunque nel mondo: Usa, Taiwan, Thailandia, Vietnam,
     Indonesia, Cina, Filippine, Giappone ed in molti altri Paesi.          ◗ Quali sono le principali criticità nell’importazione
                                                                            di questi prodotti?
                                                                            Il controllo degli ingredienti, della conformità dei materiali a con-
                                                                            tatto con gli alimenti, il trasporto. Molti di questi prodotti partono
                                                                            dall’Asia, surgelati, in ottime condizioni microbiologiche. In que-
                                                                            sto caso la criticità è il mantenimento della catena del freddo,
                                                                            durante un viaggio di circa quattro mesi su navi che passano
                                                                            per l’equatore. Se la catena del freddo si interrompe il prodotto
                                                                            potrebbe arrivare letteralmente cotto ed inutilizzabile.

                                                                            ◗ Progetti per il futuro?
                                                                            A breve partirò per il Sud-Est asiatico. È un mix di lavoro e va-
                                                                            canza. Al ritorno mi trasferirò a Roma sempre nell’ambito di
                                                                            Foodex. In un prossimo futuro non mi dispiacerebbe tornare
                                                                            ad impegnarmi come libero professionista. Le aziende italia-
                                                                            ne hanno tantissime opportunità di crescita che non riescono
                                                                            a cogliere perché prive delle competenze interne necessarie.
                                                                            Vorrei aiutarle a superare questo gap culturale ed organizzati-
     Impasto con burro                                                      vo e vederle crescere. •

20    Macchine Alimentari giugno 2018
Puoi anche leggere