Melograno, potenzialità e limiti di un antico frutto italiano - Terra e Vita
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Tecnica DOSSIER FRUTTICOLTURA MEDITERRANEA Melograno, potenzialità e limiti di un antico frutto italiano Ferdinando Cossio Plant Breeder e Consulente - Roma – Verona (già direttore dell’Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona) inesistente nelle statistiche italiane. Se proponendo varietà “originali” che in- Tutto il bacino del Mediterraneo ne coltivavano poche decine di ha e la vece erano già protette da royalty. ’So- guarda con interesse sua presenza, peraltro diffusa a tutte le no state anche proposte varietà mai te- nostre latitudini, era relegata a piante state prima e a volte dall’incerto valore a questo frutto trainato sparse in parchi, orti e giardini familia- commerciale. Spesso gli investitori ve- da un consumo crescente, ri. Una specie quasi in via di estinzione nivano da esperienze differenti, pochi i legato alle ottime proprietà tanto da essere oggetto di ricerche sulla frutticoltori esperti, tanto meno di me- nutrizionali, in un contesto conservazione del patrimonio geneti- lograno. Di fatto non c’era nessun vero di offertaancora limitata. co. Nel recente Atlante dei Fruttiferi tecnico specializzato in questa coltura Non mancano le criticità, Autoctoni Italiani edito dal Mipaaf e dal e molti si sono proposti come tali. sia per la difficile interazione Crea il melograno non è citato né sono La coltura ha comunque avuto un genotipo/ambiente, sia per presenti le numerose varietà locali. certo successo, ma non sono mancate alcune difficoltà agronomiche La melagrana era e rimane un frutto le delusioni. Oggi si possono stimare che ne rendono problematica scomodo, troppo complicato da sbuc- oltre 1.500 ha già a coltura in Italia, la gestione. Tantissime le varietà ciare e da sgranare con il rischio di soprattutto con le varietà Wonderful sporcarsi con il succo, difficile da man- (Figg. 1 e 2) e Acco (Akko) (Fig. 3), en- disponibili, ma la scelta va giare, seme spesso duro e dal sapore a trambe libere da brevetto. Sicilia, Pu- ristretta. volte molto acido. Per la sua capacità glia, Calabria, Campania e Lazio sono di conservazione come frutto intero es- le regioni maggiormente interessate da siccato si preferisce impiegarlo come questa improvvisa espansione che toc- ornamento e addobbo natalizio. ca, sorprendentemente, anche il nord, N el 2010 il melograno, frutto La rinascita viene da Israele, da do- dalla Toscana all’Emilia-Romagna, dal- presente in Italia e in genera- ve il modello della moderna coltiva- le Marche al Veneto. In quest’ultima si le nel bacino Mediterraneo da zione è stato importato. Tra i principali trovano nuovi impianti nel veneziano, millenni, nonché celebrato nella lette- promotori ci sono vivaisti, alcuni dei padovano e trevigiano e circa 40 ha so- ratura, religione, scultura e pittura, con quali hanno proposto brevetti vegeta- lo nel Veronese (nell’affannosa ricerca una iconografia di eccellenza (Leonar- li e royalty inesistenti (es. Wonderful di novità a causa dei problemi delle pe- do, Botticelli, ecc.), era praticamente One che è un marchio commerciale) sche e la moria del kiwi). Alcuni hanno 5Fig. 2 - Il colore vivo e intenso caratterizza i 5Fig. 1 - Impianto di Wonderful con sistema a Y trasversale al terzo anno a Latina. frutti di Wonderful. 52 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
intrapreso anche l’intelligente via della coltivazione biologica (Fig. 4), che ini- zia ad essere riconosciuta nel suo plus valore da alcune linee commerciali. Ci sono valide ragioni che ne mo- tivano la rinascita nella produzione e nel consumo: il riconoscimento delle proprietà funzionali, la diffusione di sistemi di sgranatura degli arilli che ne rendono più facile il consumo, la diffusione di cultivar più produttive e attraenti, il miglioramento delle tecni- che colturali, la destagionalizzazione del consumo, lo sviluppo del suo po- tenziale come prodotto trasformato. Per quanto riguarda il consumo, la diffusione degli spremitori manuali in moltissimi bar ha lanciato la moda del succo spremuto fresco, ma anche gli estrattori di succo a freddo si stanno diffondendo. 5Fig. 3 - Acco, una delle migliori varietà precoci e libera da marchi e brevetti. Alla base della diffusione del me- lograno la prospettiva di facili guada- gni dovuti a produzioni molto eleva- te (40 e più t/ha), prezzi remunerativi (da 1,5 a 2 €/kg), facilità e semplicità di conduzione, previsione di costi di investimento (ammortamenti delle di- spendiose strutture di sostegno) e di al- levamento molto inferiori alle entrate. Le cose non stanno andando proprio così, soprattutto nel campo delle rese produttive e commerciali, nonché per le difficoltà tecniche e i costi di alleva- mento e gestione. L’entusiasmo è stato inoltre frena- to da recenti eventi climatici. Il gelo al Sud dello scorso inverno, con danni in 5Fig. 4 - Melograno bio nelle Marche, limite Nord favorevole alla specie. vari giovani impianti pugliesi e le gela- te notturne del 20-22 aprile 2017 con netica ged allestito campi di confronto centro e nord Europa dove prediligono gravissimi danni ai nuovi germogli. Ad varietale in microzone pedoclimatiche i sapori agrodolci. esempio, nel Viterbese vari progetti differenti. Dai primi risultati risalta la In Turchia, Paese tradizionalmen- di impianto sono stati repentinamen- scarsa adattabilità di Wonderful a molti te coltivatore di melograno, è diffuso te cancellati. Di contro, l’andamento ambienti (non va né in Florida, né in il tipo rosso argodolce, come Hicaz stagionale delle due ultime caldissime Georgia) e l’elevata presenza di pa- (Hicaznar), peraltro abbastanza simile estati, con temperature costantemente rassiti e malattie, come ad esempio in a Wonderful. La Turchia rappresenta, molto elevate e accompagnate da scar- Florida. Anche in Australia, che – per per tipologia di frutto e per le quanti- se piogge autunnali ha favorito la ma- inciso –- nel 2021 sarà la sede del pros- tà prodotte, un pericoloso concorrente turazione dei frutti anche nelle varietà simo simposio internazionale dell’ISHS delle nostre produzioni di Wonderful, tardive come Wonderful. sul melograno, si stanno vagliando le con costi di produzione molto com- diverse cultivar e a tale scopo ne han- petitivi. La Grecia ha preceduto l’Ita- Non solo Italia no introdotte quasi 300. lia, iniziando verso il 2006 le nuove Tra i Paesi a noi più vicini e poten- piantagioni, soprattutto di Wonderful. L’interesse crescente per investi- ziali concorrenti, la Spagna è il prin- Attualmente si stima una superficie di menti sul melograno si registra anche cipale produttore ed esportatore euro- circa 2.000 ha di melograno, scaval- in altri Paesi. Negli USA, vari Stati cer- peo, con un’area di produzione di cir- cando le varie cultivar locali, come la cano di imitare la California, dove si ca 4.000 ha e 60.000 t. Qui si stanno dolce Hermione. coltiva praticamente solo Wonderful diffondendo anche le nuove varietà In Portogallo sono fiorite importanti (Fig. 5 e 6) (la ‘Coca Cola del melogra- (Wonderful, Acco, Parfianka) che coe- realtà produttive: impianti di Acco or- no’ per il suo gusto acidulo). Florida, sistono con quelle tradizionali (Valen- mai di 6 anni, Wonderful e i nuovi clo- Georgia e Arizona hanno intrapreso ciana e Mollar de Elche). Data la pre- ni rossi spagnoli. Il Sud del Portogallo un percorso di valutazione varietale ferenza locale per il gusto dolcissimo con il suo clima mite consente di rac- e di impatto fitosanitario. Sono state dei tipi Mollar, la Wonderful si produ- cogliere le varietà più precoci in antici- raccolte cultivar di diversa origine ge- ce soprattutto per l’esportazione verso po rispetto alle altre produzioni euro- FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 53 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
5Fig. 5 - California: assaggio di arilli di germoplasma prima dell’intro- 5Fig. 6 - California: raccolta di Wonderful oggi standard qualitativo per duzione di nuove varietà. gli americani. pee, in concorrenza con gli Israeliani. caratterizzata da una elevata rusticità In Italia il melograno si può colti- Nel Nord Africa e in Medio Oriente vi e quindi facile da coltivare. Anche se vare con successo – ovvero con ottime sono molti Paesi di elezione per la sua ha contribuito alla sua rapida rinasci- qualità organolettiche – sicuramente al coltivazione, innanzi tutto Israele, che ta, questo luogo comune è vero solo Sud e al Centro, mentre per il Nord i con gli innovativi sistemi di allevamen- in parte. Rusticità non è sinonimo di rischi sono notevoli e i risultati modesti to e le attività di miglioramento geneti- “produce facilmente, non ha bisogno in termini di qualità dei frutti. Ambienti co è un punto di riferimento mondiale di irrigazione e concimazione e nessun ideali al Nord potrebbero essere col- per la ricerca e sviluppo della coltura. trattamento fitosanitario,…”, per cui è line dal particolare microclima mite Non va però dimenticato che Alge- un concetto che nasconde varie insidie. che può anticipare la fioritura e senza ria, Tunisia, Marocco ed Egitto, stori- La coltivazione del melograno è pericolo di gelate tardive (Fig. 7). Men- ci produttori di melograno, hanno un particolarmente adatta ad ambienti tre al Sud si possono provare tutte le interessante germoplasma per frutti a mediterranei con inverni non troppo varietà, al Nord si consigliano solo le gusto dolce nonché condizioni clima- freddi ed estati calde. Non va bene in più precoci, che potrebbero riuscire a tiche ottimali. Anche in questi Paesi si aree con elevata piovosità estiva e al- maturare correttamente entro la fine stanno diffondendo nuovi impianti, sia ta umidità relativa per l’alta incidenza dell’autunno. con varietà tradizionali che di nuova di malattie fungine e per la spaccatura La pianta si adatta a vari tipi di terre- introduzione, con ottime opportunità dei frutti. I melograni sono particolar- no, ma soffre i ristagni di umidità, con di sviluppo in quanto abbinano clima mente sensibili al vento e possono tol- effetti sul colletto e sulla radice. Da idoneo a bassi costi di produzione. lerare temperature di -10 °C. Poco però evitare quindi i terreni argillosi. Questo si conosce della risposta al gelo delle è il principale limite che vincola l’im- Facile da coltivare? cultivar commerciali di nuova introdu- piego di adeguate baulature del terre- zione. Le temperature estremamente no. Le malattie del colletto sono tra le Si suppone che il melograno, co- alte causano gravi lesioni sui frutti, tipo più rovinose per i moderni frutteti. La nosciuto da sempre, sia una pianta scottature. pianta sopravvive a periodi di siccità, 5Fig. 7 - Faenza (Ra), limite climatico molto alto a Nord; impianto a Y 5Fig. 8 - Impianto di melograno in India. che riutilizza strutture pre-esistenti. 54 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
anche prolungati benchè si tratti di mera sopravvivenza che può perdere le foglie quasi completamente. Così si L’esperienza di una collezione varietale perde la produzione in atto e si ipoteca quella futura. Per ottenere frutti di ade- in centro Italia guata pezzatura e qualità, l’irrigazione è assolutamente indispensabile. Il melograno produce anche su ter- N el 2013 presso il vivaio ExoticPlant di Cisterna di Latina è iniziata la costituzione di una collezione varietale di melograno per verificare il comportamento delle diverse varietà e identificare le migliori per produttività, colore, sapore e sofficità dei reni poveri, ma per una coltivazione semi. Nel 2016 sono stati raccolti circa 100 genotipi, 47 dei quali descritti al recente professionale è indispensabile un con- Simposio Internazionale ISHS di Elche. Nel 2017 la collezione ha superato i 200 ge- gruo apporto nutrizionale. In coltura notipi e sono stati raccolti frutti di circa 130 cultivar, di cui 78 in mostra al convegno professionale, vari organi della pianta tecnico tenutosi a fine ottobre a Cisterna di Latina. diventano ospiti di numerose patolo- Per le varietà a seme soffice è stato depositato il marchio commerciale ‘Soft Seed®’, che individua 5 varietà a seme morbido, da n° 1 a n° 5 (Fig. 17), tutte grosse, gie e parassiti. Emblematico il caso a buccia rossa, più precoci di Wonderful e con differenti sapori. Ci sono anche va- dell’India (Fig. 8) dove questa coltura è rietà a seme medio, molto rosse e precoci, ma più adatte al succo che al consumo infestata da dannosi funghi (Ceratocytis fresco (linea Wonderful precoci). fimbriata, appassimento della pianta) e batteri (Xanthomonas axonopodis pv punicae, batteriosi del melograno), pravvivere in caso di attacchi parassi- tant’è che il maggiore sforzo della ri- tari o malattie o danni da gelo che pos- cerca è nel miglioramento genetico per sono colpire alcuni fusti. Il portamento trovare cultivar resistenti. Alcune varie- cespuglioso abbinato alla capacità tà indiane coltivate in Sud Africa hanno pollonifera, permette la ricostituzione introdotto alcune di queste patologie, della chioma nel caso di danni da fred- provocando la morte di vari frutteti e di invernali o da gelate primaverili. La la quasi scomparsa delle stesse varietà. dimensione della chioma è variabile, In Italia si è già visto che sono da esistono melograni super nani, nani, affrontare le seguenti problematiche: semi-nani, standard, ma anche tipi afidi (Aphis punicae e Aphis gossypii) molto vigorosi che possono raggiunge- (Fig. 9), rodilegno giallo (Zeuzera pyri- re dimensioni di una decina di metri na), lepidotteri (Cryptoblabes gnidiella 5Fig. 9 - Afidi sui boccioli fiorali di melograno: e superare il secolo di vita. L’habitus e Cydia pomonella), mosca mediterra- un problema in più vista la carenza di presidi vegetativo può essere più o meno as- nea della frutta (Ceratitis capitata), coc- fitosanitari registrati. surgente, espanso o pendulo. Il melo- ciniglie (Planococcus citri), deperimen- grano è una pianta spinescente ma con ti e disseccamenti (Phytophthora spp. Nei semenzali si riscontra la mancanza importanti differenze tra le cultivar; ci agente del marciume del colletto, Pi- di fase giovanile in quanto la messa a riferiamo ad esempio ai tipi ornamen- lidiella (= Coniella) granati, agente del frutto è relativamente rapida, potendo tali giapponesi, senza spine. cancro del fusto del melograno), macu- raccogliere i primi frutti già dal secon- In Italia il melograno è tradizional- lature della foglia e del frutto (Colletro- do, terzo anno. mente una pianta decidua, sebbene trichum (Gloeosporium) gloesporioi- La propagazione per talea è la in alcune regioni subtropicali è con- des, Gloromella cingulata, Sphaceloma prassi comune, dovuta alla facilità di siderata sempreverde. Ad esempio nel (Gloeosporium) punicae, Alternaria radicazione della maggior parte delle Maharashtra (India) si coltivano varietà spp., Cercospora punicae), marciumi cultivar, anche se non mancano dif- sempreverdi come Bhagwa, che con della corona del frutto (Botrytis cine- ferenze ed eccezioni. Si può anche opportune tecniche di defogliazione rea, Penicillium spp, Pilidiella granati), mettere direttamente a dimora la talea, controllata possono produrre frutti con cuore nero del frutto (Alternaria spp., ovviamente applicando le adeguate e cicli fenologici differenziati, così da Aspergillus niger). Recentemente sono attente cure: talea di idonea lunghezza produrre in tre differenti periodi. Re- stati notati anche attacchi di cimice e diametro, irrigazione, pulitura dalle centemente, in Israele sono stati creati asiatica (Halyomorpha halys). infestanti, ecc. ibridi tra varietà decidue e semprever- In alcuni Paesi (nei Balcani, in Spa- di che nelle condizioni del sud Israele Aspetti morfo-fisiologici gna) si pratica, o meglio si praticava, possono produrre in due periodi, gen- della specie anche l’innesto, di solito su tipi selva- naio e giugno. tici. Il ritrovamento di semenzali senza La biologia fiorale è molto comples- Il melograno è una pianta molto polloni, ad esempio presso il Crea Frut- sa con strutture maschili, femminili e particolare, con caratteristiche fisiolo- ticoltura di Roma, apre la prospettiva miste. Questo si traduce nel fatto che giche e morfologiche che ne fanno un futura alla diffusione di portinnesti non le varietà commerciali più diffuse siano unicum. Dal punto di vista della ripro- polloniferi. autofertili, ma con differenti rapporti duzione ha la peculiare caratteristica L’albero ha un portamento natural- quantitativi tra fiori maschili e femmi- che il seme non deve soddisfare alcun mente arbustivo, cespuglioso. Questa nili (anche variabili da anno ad anno), fabbisogno in freddo per superare la è una caratteristica cui si può attribuire con una fioritura tardiva rispetto ad dormienza. Questa può essere una ra- la diffusione del melograno in molte altre specie ma che si protrae a lungo gione aggiuntiva per spiegare l’ampia zone del Caucaso e del Mediterraneo. nel tempo. Si registrano tre principali diversità genetica e fenotipica delle La presenza di alberi policauli costitui- ‘ondate’ di fioritura, la prima è senza migliaia di varietà presenti nel mondo. sce una riserva di fusti che possono so- dubbio la migliore e la terza viene di 56 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
norma completamente diradata, dan- liane, nel sistema israeliano con pali di do altrimenti origine a frutti che non sostegno a Y trasversale è di m 6x3,50 riusciranno a maturare. La prolunga- (Fig. 11), ma può variare a 6x3 o 5x3 ta fioritura è un forte handicap per la o 5x2,5 a seconda della cultivar, del gestione dei trattamenti contro le varie suolo, ecc. Si potrebbero provare an- malattie fungine che penetrano nel fio- che densità più elevate (4,5x2 m) (Fig. re e danneggiano il frutto (Alternaria e 12) per ottenere rendimenti più elevati Botrytis in primis). nei primi anni, per poi eventualmen- I tipi nani o semi-nani hanno di te provvedere alla rimozione di piante norma frutti piccoli, quasi miniature, ai alternate negli anni successivi (‘sesto quali si contrappongono tipi vigorosi variabile’). Sarebbe preferibile avere con frutti dal peso superiore a 1 kg, co- la struttura già presente al momento me in Grossa di Faenza (che raggiunge dell’impianto, in alternativa rimandare anche 1,7 kg/frutto) (Fig. 10) o svariate la predisposizione della struttura al se- cultivar caucasiche. La stessa Wonder- condo o terzo anno per dilazionare gli ful vede il suo iniziale successo nella anticipi finanziari. capacità di produrre frutti che possono La pianta allevata a monocaule de- superare 1 kg. Variano anche le dimen- ve essere sostenuta da un palo o una sione degli arilli, che si possono classi- canna e accompagnata da un robusto ficare in varietà con arilli piccoli, medi filo orizzontale. L’astone si accorcia a e grandi, variando da 0,1 a 0,5 g. Non 50-60 cm dal suolo e poi si allevano i sempre c’è correlazione tra dimensio- 5Fig. 10 - Varietà di melograno di origine loca- germogli per formare la chioma, even- ne dei frutti e degli arilli. le con frutti di grandi dimensioni. tualmente legandoli ai fili orizzontali Lo spessore della buccia può varia- superiori. I rami saranno poi accorciati re in funzione della differenti cultivar, no diffondendo hanno una rapida mes- o sostituiti ad ogni potatura invernale da 1 a 5 mm. È un fattore importante sa a frutto e già al secondo anno pos- per la formazione di una robusta strut- perché incide sulla suscettibilità dei sono dare i primi frutti. Si rende quindi tura arborea. Diversi rami secondari frutti a parassiti e malattie della buccia necessario sostenere la pianta quando dovrebbero svilupparsi da ogni ramo e sulla serbevolezza in fase di conser- vi è un pesante carico sui giovani rami. principale, ma quelli in eccesso (con vazione. Questo giustifica l’impiego di strutture rischio di sovraffollamento) devono di sostegno, come la Y trasversale o fili essere rimossi, come pure i polloni Tecniche di coltivazione orizzontali sostenuti da palificazioni. Il che si sviluppano alla base dell’albe- sesto ottimale degli impianti, peraltro ro. Nel caso di strutture a Y trasversa- Le cultivar commerciali che si stan- ancora da definire per le condizioni ita- le, la potatura invernale va affiancata Il 3° convegno sul melograno a Cisterna di Latina A conclusione del 3° convegno sulla coltivazione del melo- grano organizzato da ExoticPlant Vivaio, Little Plant Vivaio e Ferdinando Cossio, svoltosi nell’ottobre scorso a Cisterna di Il principale aspetto della difesa della coltura è la carenza di presidi fitosanitari registrati. Pertanto si usano o prodotti per la difesa in biologico o prodotti ammessi all’uso solo con deroghe Latina, sono emerse alcune novità tecniche che hanno destato temporanee. La Sipcam, ad esempio, per il 2018 spera di poter molto interesse nei numerosi partecipanti. disporre dei seguenti: Epik, Trebon up, 3Logy, Evolution. La Francesco Maule ha parlato nella doppia veste di vivaista e Cedax invece ha chiesto l’autorizzazione in deroga per Xeda- di coltivatore di melograno, mettendo in evidenza le principa- thane-20, fungicida per post-raccolta. li problematiche che un coltivatore incontra e gli obiettivi del Cossio, assieme a Chiara Maule, ha fatto il punto sulla ricer- convegno di soddisfare le richieste di nuovi elementi tecnici, ca varietale. Purtroppo in commercio non ci sono molti frutti a operativi e commerciali. Con l’occasione ha presentato il ‘Ma- seme soffice: la dolce Mollar, la precoce Acco e poco altro, in nuale di Coltivazione del Melograno’ scritto a più mani da vari quanto Wonderful (che rappresenta la grande massa delle at- autori (Luca Gatto, Simone Maola, Chiara e Anna Maule). Ha tuali produzioni) ha un seme di durezza media. Pertanto è stata evidenziato il lavoro di sperimentazione varietale svolto con la proposta una linea di varietà rosse e a seme soffice, col marchio consulenza di Ferdinando Cossio: la collezione di 240 genotipi ‘Soft Seed®’. ha permesso quest’anno di classificarne circa 130, 78 dei quali È stata evidenziata la necessità di creare continuità nella ca- presentati nella ricca mostra pomologica. tena: qualità, sicurezza alimentare, soddisfazione del cliente. Se in Sicilia si è ormai al 5° anno di coltivazione secondo il Negli USA, ad esempio, gli integratori a base di succo di me- sistema israeliano, a Latina si è giunti al 3° anno con risultati lograno riscuotono molto successo in quanto si attribuiscono incoraggianti. La gestione irrigua, nutrizionale e la difesa fitosa- attività salutistiche; si cercano componenti fenolici da estrarre nitaria, pur sembrando aspetti molto diversi della coltivazione dalle ellagitine della buccia; si aprono interessanti prospetti- sono in realtà strettamente correlati tra loro. Particolare atten- ve anche al recupero degli scarti di produzione dei succhi e di zione è stata riposta sia su alcune strategie irrigue in grado pri- arilli sfusi. Sono stati in particolare sottolineati da vari autori i ma di sincronizzare la fioritura e dopo di rendere la pianta meno benefici del melograno per i sistemi cardiovascolare, urinario, sensibile ad eventuali sbalzi idrici che provocano il cracking del riproduttivo, digestivo e neurovegetativo. frutto, sia sulla gestione della nutrizione della pianta dove si In conclusione è stato evidenziato che il mondo della ricerca sono evidenziati i risultati nell’applicazione degli elementi (N, P, si sta sempre più interessando a questa specie. Il melograno K, Ca) in funzione delle varie fasi fenologiche. sarà dunque il frutto del futuro?F.C. FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 57 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
5Fig. 12 - Spagna 2017: prove di alta densità 5Fig. 11 - Impianto di Wonderful in Sicilia con sistema di tipo israeliano. senza strutture di sostegno. da operazioni di individuazione dei rami portanti del vaso, ramificazioni che vengono legate ai fili di sostegno orizzontali. Va effettuata anche una potatura verde, al fine di mantenere l’interno della struttura aperta durante la stagione di crescita e mirata sia a eli- minare i succhioni troppo vigorosi che ad accorciarne alcuni per anticipare la messa a frutto. Alla fine, la pianta nell’Y trasversale avrà 6-12 branche principali disposte a ombrello rovescio sul tronco con la chioma formata con legature dei ra- mi sui fili orizzontali. Questa tecnica è molto laboriosa ma valida per otte- nere il massimo dell’ombreggiamento 5Fig. 13 - Impianto in Portogallo senza sostegni: l’assenza di frutti è tesa a favorire la crescita ve- dei frutti e limitare le scottature, ma getativa e la formazione della chioma autoportante. anche per agevolare le operazioni di diradamento dei frutticini nonché la raccolta. Volendo invece costruire un albero senza sostegni (Fig. 13) – anche per abbassare i costi – si deve rinun- ciare alla fruttificazione dei primi anni e continuare a potare i rami verticali ad inizio estate, in modo da ottenere ricacci verso l’alto, che costituiranno la corona circolare dei rami che formano il vaso. Il melograno comunque è una pian- ta molto ‘plastica’ e generosa che si adatta a varie forme di allevamento: ad alberello, a forma globosa, con un solo tronco e chioma libera (sul modello del Mollar spagnolo; Fig. 14); a vaso libe- 5Fig. 14 - Impianto ad alberello in Spagna senza sostegni e con terreno lavorato. ro, senza strutture, come il pesco (Fig. 15); in parete, a spalliera, con branche porto costi/qualità/benefici economici. coce colorazione della buccia dei tipi orizzontali od oblique lungo il filare, Tra le operazioni che vengono sot- rossi induce a stacchi troppo precoci. su 3 palchi sovrapposti; a fusetto o asse tovalutate vi è certamente quella del Il ricorso all’indice rifrattometrico del centrale, con un fusto centrale ininter- diradamento dei frutticini o dei fiori, succo rappresenta un ottimo parame- rotto e con serie di palchi di branche a che nelle annate buone può richiedere tro sebbene diverso per ogni cultivar più livelli. Teoricamente ci si potrebbe anche 3 o 4 passaggi (i frutticini tolti e che quindi andrebbe tarato, al pa- addirittura spingere anche verso la per- potrebbero trovare utilizzo in vari cam- ri degli israeliani che per la cv Acco gola o il tendone, ma tutto è ancora da pi). Un’altra voce poco approfondita è hanno individuato nel peso dell’arillo provare anche per ottimizzare il rap- quella degli indici di raccolta. La pre- il parametro più significativo (0,23 g) 58 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
5Fig. 16 - Il cracking è un problema agronomi- co da non sottovalutare: squilibri idrici e nutri- 5Fig. 15 - Vecchio impianto di Mollar de Elche in Spagna. zionali lo accentuano. per stabilire l’epoca di raccolta. Questa frutteti la pacciamatura è stata rimos- portante standard internazionale e ha varietà va poi raccolta in più stacchi, sa completamente o, dopo alcuni an- rivoluzionato la coltura, ma ha almeno anche 4 o 5, per ottimizzare la quali- ni, sono stati eseguiti ampi fori attorno tre caratteristiche limitanti: maturazio- tà. Del resto anche le altre, compresa ai fusti. In alternativa è stato suggerito ne tardiva, sapore agrodolce che non Wonderful, si giovano di almeno due l’impiego di teli plastici retati, tipo vi- soddisfa molti palati (deve essere rac- stacchi differenziati. vaio, più traspiranti. colta con 18 °Brix e meno di 1,85% di La tecnica israeliana prevede l’im- Le scottature a carico della buccia acidità) e seme di durezza media. Altro piego di un’ampia pacciamatura di co- dei frutti sono la conseguenza dell’ir- aspetto paradossalmente critico è che lore bianco riflettente, che oltre a pro- raggiamento solare associato ad ele- alcuni frutti hanno una pezzatura trop- teggere da infestanti limita l’evapotra- vate temperature, che possono colpi- po grossa per una efficiente commer- spirazione; sotto il film plastico si ap- re diversamente le differenti cultivar. cializzazione, troppo superiore allo plicano le ali gocciolanti (meglio due, Questo aspetto sembra sottovalutato standard che si sta indirizzando verso distanziate dal tronco). Questa tecnica nel calcolo delle rese produttive, in frutti di 400 g. è messa in discussione per vari moti- quanto la percentuale può facilmente I melograni vengono generalmen- vi, viste le differenze pedoclimatiche attestarsi sul 30% dei frutti, soprattut- te suddivisi nei gruppi “dolci”, “agro- in cui si opera e per gli effetti negativi to nei primi anni dell’impianto quan- dolci” e “acidi”, con livelli medi di soprattutto per le malattie del colletto do la chioma non ripara i frutti. Altro acidità rispettivamente di 0,32, 0,79 (Coniella granati). Tant’è che in alcuni peculiare problema del melograno e 2,72%. In generale i popoli nordici sono le spaccature dei frutti, specie in amano sapori bilanciati (agrodolci) e prossimità della maturazione quando i popoli orientali i sapori più dolci. In il processo di sviluppo naturale del alcuni paesi tradizionalmente coltiva- frutto tende alla diffusione dei suoi tori di questo frutto, come India, Iran e semi (Fig. 16). Si possono consigliare Spagna, le varietà preferite hanno due interventi preventivi che riducano gli principali caratteristiche: gusto dolce e sbalzi idrici del terreno, ma anche una seme morbido. In altri, come Turchia attenta fertilizzazione, ad esempio sui e Usa si coltivano e consumano frutti frutti spaccati sono stati misurati livelli dal sapore più bilanciato, con elevati bassi di K nonché dei rapporti K/Ca, K/ zuccheri ma anche con elevata acidità, (Ca+Mg) e più alti livelli di N, Ca e del come la turca Hicaz e la Wonderful. rapporto N/K. Nel melograno, un fondamentale e misconosciuto aspetto della qualità Scelte varietali è dato dalla masticabilità dell’arillo ri- spetto alla durezza dei semi. La classi- Con la diffusione di Wonderful si ficazione dei frutti prevede: seme duro, può parlare di rivoluzione varietale, seme semi-duro, seme semi-soffice e per l’abbandono delle vecchie cultivar seme soffice. Vi sono vari metodi per locali italiane caratterizzate a volte da misurare la durezza dei semi degli aril- buon sapore ma dal seme spesso duro li. Quello meccanico che misura la for- 5Fig. 17 - La serie “Softseed R” propone frutti nonché dall’elevata suscettibilità alle za necessaria allo schiacciamento dei rossi a seme soffice e poco aciduli. spaccature. “Wonderful” oggi è un im- semi, distinguendo 4 categorie: “soft 60 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
Il IV Simposio ISHS sul melograno e altri frutti minori del Mediterraneo N el settembre scorso, ad Elche (Alicante, Spagna), si è te- nuto il IV Simposio internazionale dell’ISHS sul melograno, frutto in crescita sui mercati mondiali. La produzione globale è in aumento, con oltre 3 Ml t, di cui quasi il 90% proviene da Iran, India e Cina. Tuttavia, si registra grande interesse in alcune regioni del Mediterraneo, come il centro e sud Italia, Grecia e Croazia nonché in altri paesi dell’altro emisfero come Australia, Cile, Perù e Sudafrica. La Spagna è il principale produttore ed esportatore europeo, con una produzione di circa 4.000 ha e 60.000 t, un trend di crescita della domanda dovuto sia ai nuovi impieghi del frutto, del succo, degli arilli, di altre parti del frutto e della pianta, in risposta alle proprietà salutari dei suoi com- ponenti, sia per la diffusione di nuove varietà (come Wonderful, Acco, Parfianka) che coesistono con quelle tradizionali (Valen- ciana, Mollar de Elche). Negli ultimi anni oltre all’aumento delle superfici coltivate e l’espansione in nuovi Paesi, si assiste anche ad una crescita del lavoro di ricerca, come dimostra il numero di rappresentanti che hanno partecipato al Simposio, provenienti da più di venti Paesi. Finora predominava la ricerca sugli effetti sulla salute dei composti del melograno, ma l’impulso al consumo di que- miglioramento della qualità, miglioramento della conservazione sto frutto ha anche favorito l’interesse per progetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. riguardanti il miglioramento genetico, più razionali tecniche di Vari studi sono stati volti a ridurre il “cracking” dei frutti con- coltivazione in relazione alle diverse condizioni ambientali, pro- cludendo che sono essenziali il corretto utilizzo dell’irrigazione duzione agricola sostenibile, controllo di parassiti e malattie, (soprattutto nell’ultima fase dello sviluppo del frutto), corrette proporzioni tra nutrienti N/K, K (Ca + Mg) nel contenuto di minerali della corteccia e, in alcune condizioni e varietà, applica- zioni di boro e zinco. La situazione sulle malattie fungine è risultata assi complessa, sia per quel- le che colpiscono in pre- sia quelle che intervengono in post-raccolta. Per il ‘cuore nero’ (Alternaria) sebbene alcuni fungicidi abbiano un buon effetto di con- trollo in prove di laboratorio, i sistemi in campo devono essere ulteriormente studiati per migliorare la localizzazione del fungicida nel fiore. L’uso di acido clorogenico (fenolo) è stato introdotto come un nuovo strumento per migliorare la conservazione. Sulle proprietà benefiche, ellagitan- nini, punicalagine e punicaline sono i polifenoli più importanti che mostrano un’elevata attività antiossidante. Gli stu- di presentati hanno mostrato che gli ef- fetti dei componenti del melograno sono legati al tipo di microrganismi presenti nell’intestino umano. Il prossimo simposio internazionale sarà in Australia nel 2021. 5Le 47 varietà di melograno attualmente in 5Selezione e confezionamento delle melagrane fase di sperimentazione da Ferdinando Cossio. presso la cooperativa Cambayas (Spagna). Julian Bartual - Ferdinando Cossio seed” (80-150 Newton (N), “semi soft Rosh Hapered, Black, Acco, Shani che però abbina altre caratteristiche seed” (200-220 N), “semi-hard seed” Yonay ed Emek. Nel sito dell’Usda di negative: mediamente produttiva, buc- (300-420 N) e “hard seed” (450-630 Davis (California) si trovano elencate: cia giallo-rosa, sapore (per alcuni) trop- N). In letteratura si trovano decine di Ariana, Gissarskii Rozovyi, Myagko- po dolciastro dovuto alla mancanza di varietà a seme soffice, presenti in vari semyannyi Rozovyi, Medovyi Vahsha, acidità, limitata conservabilità. Si sta Paesi. In India: Ganesh, Jyoti , Bedana, Molla Nepes, Myatadazhy, Parfianka, diffondendo anche l’israeliana Acco Mridula e Bhagwa; in Iran: Bihaste Da- Sin Pepe, Sirenevyi. interessante, oltre che per la sua pre- ne Sefide Ravar, Bihaste Sangan, Biha- In Europa la varietà a seme soffice cocità, anche per il colore rosso della ste Shirin Saravan, Bihaste Hajiabad; per antonomasia è la spagnola Mollar buccia, il seme soffice e il gusto leg- in Israele: Malisi, Shami, Hershkovich, (come anche la precoce Valenciana) germente dolce. C’è anche Parfianka, FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 61 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
grossa, rossa, a seme semi-soffice e Caliplant (Citrus Genesis) propone la venditori, per l’assenza di confronti tra ottimo sapore agrodolce, sebbene la precoce Purple Queen, Mely, il clone varietà libere e quelle brevettate simili pianta sia piuttosto spinosa e i frutti di Mollar MR100, la tardiva Kingdom, per tipologia merceologica ed epoca di sensibili alla botrite e poco conserva- mentre Vivero Vipesa propone Mollar maturazione, in quanto le piante sono bili. In Italia esistono varietà a seme Strenghless, Lateful, Pinkful, Sugarful, disponibili solo a chi entra nei ‘club’. soffice, come alcuni rari tipi di Dente Bigful, Earlyful (della Bigful esistono di Cavallo, o come la recente selezio- alcuni impianti nel veronese); Julian Coltura in evoluzione ne siciliana di ottima pezzatura e gusto Bartual (IVIA, Spagna) ha recentemen- Primo Sole, ma si tratta di tipi che non te licenziato Taste, Crucial, Rugalate, La ‘fase’ dell’improvvisa rinascita hanno la buccia rossa come quelli at- Iliana, Sarset. Dagli USA è da tempo con un’ondata di nuovi impianti è sta- tualmente più in voga. sbarcata, soprattutto in Spagna, ma, ta caratterizzata da obiettivi specula- Sulla scia dei nuovi investimenti recentemente, anche in Sicilia Smith tivi. In molti, infatti, si sono affrettati vengono proposte diverse novità varie- (o Angel Red), una varietà precoce a per sfruttare la novità commerciale in tali e marchi commerciali, soprattutto seme morbido dal sapore agrodolce. presenza di domanda crescente e of- cultivar brevettate o gestite in con- Problematico conoscerne l’obiettiva ferta limitata di prodotto italiano. So- tratto esclusivo di ‘club’. In Spagna, qualità, al di là delle dichiarazioni dei no emerse tuttavia varie criticità che 5Fig. 18 - Varietà di melograno con frutti a buccia gialla. 5Fig. 19 - Melagrane a buccia rosata. 5Fig. 21 - Frutti a buccia rossa del morfotipo 5Fig. 20 - Frutti di varietà a buccia rossa. Wonderful. 62 FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
stanno accompagnando il rilancio di difficoltà commerciali, determinate qualità dei frutti o almeno una qualità questa specie. Si è sottovaluta l’intera- per lo più dall’accumulo di offerte in sufficiente. zione genotipo/ambiente, dimostratasi prossimità della raccolta, anche per Potremo orientarci verso frutti più discriminante anche nel melograno, la impossibilità di molti di frazionare gradevoli, più facilmente masticabili, come avvenuto ad esempio in Tuni- le vendite e per la paura di perdere il con colori e sapori differenziati e adat- sia e Israele. Non è stato considerato prodotto per cattiva conservazione e ti a diversi palati. Il futuro ci potrebbe l’impatto della gestione fitosanitaria, attacchi di botrite se i frutti non ven- dare una coltura completamente dif- con la grave carenza di presidi fitosa- gono preventivamente sanificati e poi ferente: portinnesti, varietà variamen- nitari registrati e la continua necessità ben conservati. te colorate (Figg. 18, 19, 20 e 21), a di deroghe. Non si è tenuto conto del Oggi è necessario avviare una fase seme soffice, calibro medio, facili da fatto che la qualità dei frutti, quella in- successiva, più consapevoli delle pro- sgranare; varietà specifiche dedicate a trinseca (non quella estetica) dipende blematiche che la coltura pone. Innan- usi differenti (fresco, succo, vino, arilli dalla situazione pedoclimatica, dalla zi tutto l’onerosità della manodopera sgranati, olio dai semi). gestione dell’irrigazione e fertilizza- per le numerose operazioni colturali: D’altronde, si può ipotizzare di zione, da precise operazioni cultura- baulatura dei terreni, spollonatura, ge- allargare l’impiego commerciale dei li molto onerose. È stata sottovaluta- stione delle infestanti, gestione irrigua frutti di melograno anche ad altri usi. ta l’incidenza di scottature e spacchi e della fertilizzazione, potatura inver- Ad esempio, oltre al consumo fresco e sulla classificazione commerciale. È nale e potatura verde, legatura dei ra- all’estrazione degli arilli per la prepa- stata prestata poca attenzione ai gusti mi ai sostegni, diradamento multiplo, razione di succhi freschi o congelati e dei consumatori, proponendo un uni- raccolta scalare, sensibilità a svariati per il confezionamento degli arilli tal co tipo dal sapore agrodolce e seme di parassiti (es. la cimice asiatica attacca quali, si possono preparare vino, liquo- durezza media. anche le melagrane) e malattie con in- ri ed elisir, aceti, sciroppi e aceti bal- Nel settore commerciale ci sono terventi di prevenzione e cura. E poi le samici, concentrati di succo, melasse interessanti iniziative di aggregazio- varie opzioni tecniche, con sesti anco- e salse, olio di semi, marmellate, co- ne in alcune regioni e vari marchi ra da ottimizzare, densità d’impianto loranti per pelli, foglie e fiori per rica- stanno facendo capolino sul mercato da provare anche in base alle varietà, varne thè e infusi, prodotti nutrizionali, (es. Pomel, Melograno made in Italy, la ricerca di sistemi di supporto più prodotti per nanotecnologie, prodotti Pomgrana Granrosso, Kore, Melovita, economici o il riciclo di preesistenti cosmetici per la pelle e per i capelli, Saita, Lome-Love Me, King, ecc..), ma strutture, la semplificazione di molte semi essiccati, pani di succo essiccato, con il rischio di creare disomogeneità operazioni e riduzione dei relativi co- mix caramellati con altri frutti, frullati, e confusione. Già si registrano alcune sti, le tecniche per garantire la migliore ecc. n FRUTTICOLTURA - n. 12 - 2017 63 © 2017 Copyright Edizioni Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media s.r.l.
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