CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
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Presentazione: ing. Mauro Borelli, Direttore Generale ASL di Mantova Supervisione: dott. Loris Zaghini, Direttore Dipartimento Prevenzione Veterinario ASL di Mantova Ideazione: dott.ssa Cristina Pellizzoni Responsabile U.O. Randagismo e Igiene Urbana Veterinaria e dott.ssa Claudia Capua, Responsabile U.O. Qualità e Produzioni Minori Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ASL di Mantova 1
PRESENTAZIONE I dati sulla presenza di animali domestici nelle case degli italiani parlano di circa 60 milioni, tra cani (7 milioni, di cui 900.00 in Lombardia), gatti (7,4 milioni), conigli, tartarughe, pesci e uccellini (dati ISTAT 2011). Il trend, che non evidenzia segni di cedimento, indica che l’uomo ha instaurato con questi animali una stretta convivenza, a volte felice, altre meno; se da una parte i pets offrono compagnia e affetto, alleviando tensioni sociali, solitudine e stress, dall’altra, specie nelle città, la stretta convivenza comporta l’insorgere di disagi, quali ad es. disseminazione di feci e rumori, fino a episodi gravi, come aggressioni e morsicature. Ma un problema ancor più grave è rappresentato dal fenomeno del randagismo, che in Lombardia vede 13.082 cani entrati nei canili sanitari e 10.418 gatti randagi sterilizzati nel solo 2010 (dati Ministero della Salute); in tutta Italia 103.000 cani vagano sul territorio e 700.000 sono accolti nei rifugi, oltre alla presenza di 22.000 colonie feline (pari a circa 2 milioni gatti). Le cause sono da ricercarsi soprattutto negli abbandoni: in Italia vengono abbandonati ogni anno 150.000 cani, di cui il 25% in estate, per i problemi ad andare in vacanza con il proprio animale e il 30% nel periodo della caccia; poi ci sono gli animali che nascono da randagi e quelli respinti perché creano problemi (sporcano, fanno rumore, abbaiano ecc.) o non corrispondono alle aspettative iniziali del padrone (troppo grandi, con un carattere troppo forte, troppo vecchi …). La motivazione principale, quindi, è la scarsa sensibilità e l’insufficiente conoscenza da parte dei proprietari delle responsabilità e dei doveri stabiliti dalle leggi, oltre che dei bisogni e delle caratteristiche etologiche degli animali che si intendono adottare o acquistare. Le conseguenze sono gravi per tutti: per questi animali, che vivono in pessime condizioni, senza riparo, cibo, cure, maltrattati o investiti; per le persone che vengono coinvolte in incidenti provocati da animali vaganti (negli ultimi 10 anni, nella sola sede autostradale, si sono avuti 45.000 incidenti con 4.000 feriti e 200 morti). Se catturati e ospitati in un canile rifugio, molti di questi cani vivranno in una gabbia per il resto della vita. 2
Ma anche per la collettività tutto ciò ha un alto costo: ogni animale ospitato in canile costa ai Comuni in media 1.000 € all’anno; in totale sono almeno circa 200 milioni di euro spesi ogni anno in Italia. Trai i vari interventi previsti dalle norme regionali al fine di ridurre il fenomeno, quali l’identificazione dei cani mediante microchip, la sterilizzazione dei randagi, le sanzioni per la mancata identificazione, le multe e le denuncie per l’abbandono, c’è anche quello della formazione e informazione del cittadino. Questo opuscolo, fornendo informazioni sulle responsabilità che avere un animale comporta, ha, appunto, lo scopo di aumentare la consapevolezza dei proprietari e favorire da parte loro l’adozione di comportamenti conformi alle normative e rispettosi del benessere e della dignità degli animali, nell’ottica di perseguire una diminuzione dell’abbandono, con tutte gli aspetti positivi che ciò può comportare. IL DIRETTORE GENERALE Ing. Mauro Borelli 3
INDICE IL CANE • Come sceglierlo pagina 5 • Le sue esigenze pagina 6 • La riproduzione pagina 8 • L’educazione pagina 8 • I vostri doveri pagina 9 • Etologia del cane pagina 11 • Come avvicinarsi ad un cane pagina 12 • Cani vaganti pagina 14 IL GATTO • Come sceglierlo pagina 15 • Le sue esigenze pagina 15 • La riproduzione pagina 17 • L’educazione pagina 17 • I vostri doveri pagina 18 • Colonie feline pagina 18 • Etologia del gatto pagina 19 GLI ANIMALI ALL’ESTERO pagina 21 ANIMALI MORSICATORI pagina 22 LE ZOONOSI pagina 22 PET THERAPY: GLI ANIMALI CURANO L’UOMO pagina 25 GLI ANIMALI ESOTICI pagina 26 INDIRIZZI UTILI pagina 28 4
IL CANE Come sceglierlo Dove andare a prenderlo ? Potete andare in un negozio o in un allevamento, ma la cosa migliore che potete fare è adottare un cane randagio. Informatevi quindi presso i Distretti Veterinari dell’ASL per sapere dove si trova il canile più vicino: c’è sicuramente un amico che vi aspetta. Inoltre è gratuito ed è stato sverminato, vaccinato, microchippato e visitato dal veterinario dell’A.S.L. A cosa bisogna pensare prima di prenderlo? Non è un giocattolo di cui liberarsi dopo qualche mese vive dai 10 ai 15 anni e richiede tempo, attenzione, cure ha un costo economico (cibo, veterinario, assicurazione ecc.) va scelto in base alle proprie disponibilità di tempo e di spazio, quindi, se si ha poco posto, è bene scegliere un cane piccolo considerate che d’ora in poi se dovrete viaggiare, andare in vacanza ecc. dovrete tenere presente che c’è anche lui se cercate un cane di razza, considerate il carattere e le esigenze di una razza che si adatti alle vostra disponibilità: chiedete al veterinario di consigliarvi se volete un cucciolo, sarà più impegnativo educarlo; se volete un adulto avrà già le sue abitudini e quindi farà più fatica a cambiarle a causa della nuova situazione; una femmina è più dolce, ma si riproduce facilmente, se non viene sterilizzata; un maschio è tendenzialmente più aggressivo e vivace e va educato con più energia. 5
tutti i componenti della famiglia devono essere d’accordo e sentirsene responsabili Le sue esigenze Una volta scelto il cane, bisogna prendere in considerazione di cosa ha bisogno. Innanzitutto è necessario provvedere a fornirgli una cuccia adatta alla taglia, posta in un luogo riparato dalla intemperie (freddo, caldo, correnti d’aria ecc.), sollevata o isolata da terra; periodicamente dovrete pulire e disinfestare la cuccia, le coperte, i materassini su cui il vostro cane riposa abitualmente. Se vive in un appartamento, il cane ha bisogno di essere portato a spasso, per muoversi e fare i propri bisogni almeno due o tre volte al giorno (se cucciolo almeno quattro/sei volte); soprattutto se è giovane, ha bisogno di correre e di giocare. Anche se lo tenete in giardino dovete preoccuparvi che corra e giochi più volte al giorno. La cosa fondamentale è che gli dedichiate ogni giorno un po’ del vostro tempo. Ricordate poi che il cane ha bisogno di socializzare con i propri simili e va abituato al contatto frequente con altri cani. Alimentazione Il cane va nutrito con cibi sani: evitate carne e frattaglie crude, mangimi ammuffiti o scaduti, dolci, cioccolato e cibi molto ricchi di grassi; è meglio ricorrere ai mangimi disponibili in commercio (crocchette, scatolette ecc.), perché sono bilanciati dal punto di vista nutrizionale. Non dategli cibo mentre pranzate: il cane deve abituarsi a mangiare regolarmente dalla propria ciotola, una o due volte al giorno, se è un adulto, anche tre o quattro volte, se cucciolo. 6
Non lasciate la ciotola con resti di cibo, per evitare che si alterino o attirino insetti; preoccupatevi anche che abbia sempre a disposizione acqua pulita da bere. E’ bene inoltre informarsi presso il veterinario circa la dieta adatta in rapporto a razza, età, taglia ed attività svolta dal cane. Igiene del cane Il cane va tenuto pulito e in ordine, quindi il mantello va regolarmente spazzolato; in alcuni casi potrà essere necessario tosarlo periodicamente. Il bagno, se l’animale vive in casa, può essere fatto anche una volta al mese, ma non esagerate (troppi lavaggi eliminano i grassi naturali del pelo che lo proteggono) e usate solo prodotti specifici per cani (lo shampoo umano altera l’equilibrio chimico della pelle del cane). Inoltre periodicamente è opportuno pulire le parti esterne del padiglione auricolare con gli appositi prodotti e gli occhi con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua. La salute del cane Il cane va portato almeno una volta all’anno dal veterinario, anche se appare in buona salute, per essere controllato e vaccinato; è bene anche che venga verificata la pulizia dei denti e la presenza di tartaro che può provocare fastidiose gengiviti. Inoltre è importante provvedere a disinfestarlo periodicamente dai parassiti esterni (pulci e zecche) con i prodotti appositi che si trovano nei negozi specializzati ed in farmacia (collari antipulci, gocce, prodotti da spruzzare ecc.) Nelle nostre zone è anche indispensabile sottoporre il cane al trattamento preventivo contro la filariosi, un grave malattia trasmessa dalle zanzare, che può anche portare a morte l’animale. Quando il cane presenta sintomi che vi fanno pensare ad un malessere (ad es. mancanza di appetito, pelo opaco, prurito, vomito, diarrea, comportamenti anomali ecc.), non tentate cure “fai da te” e non usate farmaci per uso umano: rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia. 7
In vacanza Infine, se dovete andare in vacanza, tenete presente che molti alberghi, agriturismi e campeggi accettano cani, anche di grossa taglia; su internet potete trovare molti siti che vi indicano posti di villeggiatura adatti per il soggiorno insieme ai vostri animali. Se non potete portarli con voi, rivolgetevi a pensioni per cani o servizi di dog sitter, magari provando in anticipo per alcuni giorni, allo scopo di verificare che il cane si trovi bene e sia a suo agio. La riproduzione Se avete una femmina, in un certo periodo dell’anno andrà in calore con il rischio di accoppiarsi e partorire molti cuccioli: se non volete cucciolate indesiderate, è bene ricorrere alla sterilizzazione presso un ambulatorio veterinario privato, ove con un intervento sicuro e non doloroso, che non altera il carattere dell’animale, si risolve completamente il problema. Se invece avete un maschio e nelle vicinanze ci sono femmine in calore, può scappare per cercare di raggiungerle, creando, a volte, problemi anche seri (incidenti, danneggiamenti ecc.) che possono essere evitati ricorrendo alla sterilizzazione. L’educazione Tutti i cani, anche quelli più piccoli, devono essere educati a rispettare alcune basilari regole, che permettono, anche a coloro che non possiedono cani, di vivere tranquillamente; il cane deve rispettare l’autorità del padrone: solo così potrete controllarlo in situazioni critiche in cui potrebbe diventare pericoloso. Quindi dovete abituare il vostro cane a andare al guinzaglio in modo corretto, senza tirare o farsi trascinare 8
fare i suoi bisogni nei posti appositi e comunque giù dai marciapiedi; anche la pipì non va fatta sugli angoli di case e negozi non abbaiare continuamente in casa e fuori, disturbando la quiete dei vicini non saltare addosso ad altre persone (anche se in modo amichevole), specialmente se si tratta di cani di grossa taglia andare in auto fin da piccolo, in modo da non creare problemi allorché viene portato dal veterinario o in viaggio non venire a tavola quando pranzate obbedire a piccoli comandi, quali “Fermo!”, “Cammina!”, “Vieni qui!”, “Seduto!” ecc. Se nascono dei problemi comportamentali e il cane assume atteggiamenti impropri, può essere utile rivolgersi ad addestratori cinofili, che, presenti ormai in ogni città, organizzano corsi di addestramento. E’ importante ricordare che il cane non va umanizzato, ma per la sua educazione necessita di autorità, coerenza e pazienza: è molto importante premiarlo sempre quando esegue un comando in modo corretto. E’ invece assolutamente controproducente maltrattarlo o alzare la voce inutilmente per rimproverarlo: un cane deve eseguire i comandi per il piacere di assecondare il padrone e non perché ne ha paura. I vostri doveri Nei confronti dei vostri cani avete anche dei precisi obblighi di legge; in base alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 33, il proprietario e/o detentore deve provvedere ad effettuare: iscrizione ed identificazione dell’animale con inserimento di microchip sottocutaneo entro 15 giorni dal possesso dell’animale o entro 30 gg dalla nascita e comunque prima della cessione a qualsiasi titolo comunicazione di cessione e morte dell’animale entro 15 giorni dall’evento comunicazione di smarrimento dell’animale entro 7 giorni dall’evento 9
iscrizione all’anagrafe canina entro 15 giorni dal possesso (anche per animali già provvisti di tatuaggio ENCI) Dall’anno 2004 l’anagrafe canina è di esclusiva competenza dell’ASL; pertanto, per effettuare tali procedure, rivolgetevi al Distretto Veterinario competente per territorio, al canile ASL o presso gli ambulatori privati accreditati dalla stessa ASL. Ci sono poi alcune situazioni che dovete evitare, se non volete che il vostro cane provochi fastidio o danni ad altri e vi faccia incorrere nei rigori della legge; ricordate che se causa danni a cose o a persone voi ne siete responsabili (l’assicurazione obbligatoria è prevista dalla legge solo per alcune razze a rischio di maggior aggressività, ma è comunque consigliata per tutti i cani). Quindi evitate di: lasciare il cane libero di girare senza guinzaglio nei giardini pubblici e nei centri abitati come da normativa vigente; se il cane ha tendenza a mordere mettetegli necessariamente la museruola che, comunque, deve essere sempre portata al bisogno ed applicata all’animale su richiesta delle Autorità competenti portare il cane nei parchi per bambini e nei luoghi pubblici vietati (in alcuni comuni vi sono apposite aree per gli animali) far sporcare al cane marciapiedi, strade e luoghi pubblici: quando lo portate a passeggio dovete sempre avere sacchetto e paletta per raccogliere le feci Inoltre: non maltrattate il cane e rispettate i suoi diritti e le sue esigenze non abbandonate il cane: è un essere vivente che prova dolore e paura; un cane abbandonato diventa un pericolo per sé e per gli altri, perché può causare incidenti stradali; abbandonare un animale è un reato ed è severamente punito dalla legge. 10
Etologia del cane Teniamo presente, innanzitutto, che ogni razza di cane ha proprie caratteristiche comportamentali che sarebbe bene conoscere nel momento in cui si sceglie un cane. La razza prescelta deve costituire una decisione consapevole, in relazione al proprio stile di vita. Non bisogna assolutamente scegliere un cane perché è di moda, perché lo avete visto in un film, o in casa d’altri o soltanto perché “è bello” !!! Esistono esemplari appartenenti a razze che si presentano più docili e mansuete (Golden retriever, Labrador ecc.), ideali per giocare con i bambini, fare compagnia agli anziani ed aiutare i disabili. I soggetti appartenenti ad altre razze (Pastore tedesco, Rottweiler ecc.) sono adatti a svolgere compiti di guardia e difesa. Il carattere dell’animale non è assolutamente in relazione con la taglia dello stesso: gli esemplari di razze di piccole dimensioni (Barboncini, Terrier, Bassotti ecc.) possiedono una reattività agli stimoli superiore a quella di razze di maggior mole e possono essere quindi più difficili da gestire. Ricordate poi che comunque ogni cane ha un proprio carattere che risulta diverso da quello degli altri. In generale però i cani manifestano atteggiamenti comuni per indicare determinati stati d’animo; per rapportarsi correttamente con loro e non rischiare morsi o aggressioni, è bene conoscerli. Vediamoli: Se dimena la coda … … è felice 11
Se ha le orecchie dritte è attento … Se ha la coda tra le gambe, vuol dire cha ha paura … Se ha il pelo dritto sulla schiena, ci sta minacciando … Se ha le orecchie tirate indietro, labbra rialzate e ringhia, vuole mostrarci aggressività … Se si mette pancia all’aria vuol mostrare amicizia e sottomissione (anche verso altri cani)… Come avvicinarsi ad un cane Dovete tenere presente che entrare in contatto con un cane estraneo comporta delle attenzioni ed il rispetto di alcune semplici regole. Tali regole è bene siano conosciute e rispettate da ogni persona e soprattutto dai bambini, che con comportamenti sbagliati possono rischiare di essere morsicati in modo grave. Per tali ragioni: • evitate movimenti bruschi, camminate normalmente, non correte, non saltate, non gettatevi a terra • non andategli incontro in linea retta, ma seguendo un percorso non diretto • non guardatelo in modo diretto, evitate il suo sguardo • chiedete al proprietario se può essere accarezzato • lasciate tra te e voi almeno uno spazio di un metro: deciderà lui se avvicinarsi o meno 12
• non allungate subito le mani; tenetele lungo i fianchi in modo che le possa annusare • accarezzatelo sul fianco e non sulla testa E se incontrate un cane nervoso, magari senza guinzaglio? non guardatelo negli occhi (per lui è una sfida) non correte via non cercate di calmarlo allontanatevi lentamente e con calma Altri comportamenti da tenere presente se non conoscete il cane (ma anche se lo conoscete!) non avvicinatevi ad un cane che sta mangiando, né tentate di togliergli quello che ha in bocca: potrebbe reagire per difendere il suo cibo avvicinatevi con cautela ad una femmina con i cuccioli perché cercherà di proteggerli, comunque, da ogni contatto, anche se affettuoso. Non avvicinatevi bruscamente ad un cane che sta dormendo: si spaventerebbe e potrebbe mordervi! 13
Cani vaganti Della cattura dei cani vaganti o randagi si occupa il Distretto Veterinario competente per territorio; agli animali feriti o ammalati vengono prestate le prime cure, usufruendo anche di convenzioni tra ASL e ambulatori privati per accertamenti più approfonditi e interventi chirurgici d’urgenza. Quindi i cani vengono ricoverati presso i canili Sanitari e dopo 10 giorni presso i canili Rifugi. Presso i canili Sanitari il veterinario dell’ASL verifica la presenza di eventuale tatuaggio o di microchip per rintracciare il possibile proprietario dell’animale. Se non viene identificato il padrone, i cani vengono sottoposti ad inserimento di microchip ed iscrizione all’anagrafe canina regionale. Vengono anche effettuati un prelievo di sangue per la ricerca di filariosi cardiopolmonare, la profilassi vaccinale e microfilaricida ed anche la sterilizzazione chirurgica delle femmine, con asportazione delle ovaie e/o dell’utero, ed eventualmente, anche dei maschi con asportazione dei testicoli. La sterilizzazione chirurgica delle femmine, effettuata presso gli ambulatori dei Distretti Veterinari competenti per territorio, serve a limitare il numero di animali presenti nei canili rifugi (che sono già sovraffollati!). Tale intervento consente anche di limitare il fenomeno del randagismo, in quanto la femmina, se affidata non sterilizzata, potrebbe partorire cuccioli indesiderati che poi verrebbero abbandonati: è più facile dare in affidamento un esemplare già sterilizzato, così si ha la certezza di evitare la nascita di cuccioli. Questo intervento, inoltre, protegge l’animale da possibili problemi sanitari futuri (es. infezioni all’utero e tumori alle mammelle). Dopo tali trattamenti i cani possono essere dati in affidamento a coloro che ne facciano richiesta. Se desiderate prendere un cane in affidamento lo potrete fare presso i canili rifugio, presenti anche sul territorio dell’ASL di Mantova, ove potrete vedere e scegliere l’animale che preferite; verrà compilata una apposita scheda di affido contenente i dati anagrafici del richiedente ed il segnalamento dell’animale: la firma in calce ratifica l’affido del cane che viene scortato dal certificato di iscrizione all’anagrafe e dalla scheda sanitaria. 14
IL GATTO Come sceglierlo Dove andare a prenderlo ? Anche per il gatto vale lo stesso discorso fatto per il cane: potete andare in un negozio o in un allevamento se volete un gatto di razza. Ma la cosa migliore che potete fare è cercare tra le famiglie di parenti, amici o conoscenti ove possono essere presenti gattini nati da poco che attendono una persona che se ne prenda cura. Inoltre presso il Comune di Mantova esiste un gattile, in cui vengono ricoverati i gatti randagi o abbandonati che necessitano di cure: anche in questa sede potete trovare un micino che fa per voi; vi verrà affidato un esemplare sverminato, vaccinato e, se adulto, anche già sterilizzato. A cosa bisogna pensare prima di prendere un gatto? E’ più autonomo ed indipendente del cane Se vive in casa, è importante curare la sua alimentazione e la pulizia della vaschetta dei bisogni E’ consigliabile sottoporlo a sterilizzazione, sia il maschio, che la femmina, per evitare gravidanze indesiderate e problemi di collocazione dei piccoli. Anche il gatto, come tutti gli altri animali da compagnia non è un giocattolo ed ha un costo economico (cibo, veterinario) di cui bisogna tenere conto. Le sue esigenze Al gatto, soprattutto se sterilizzato, piace molto stare in casa, sdraiato su divani e cuscini; provvedete quindi a scegliere una vecchia coperta o un cuscino, opportunamente lavabili, da destinare al suo riposo. E’ inoltre indispensabile la cassetta per i bisogni, riempita con la sabbia apposita; gli escrementi vanno 15
asportati quotidianamente, perché il gatto è un animale pulito, cui non piacciono i luoghi sporchi e maleodoranti; la cassetta va, inoltre, lavata e disinfettata regolarmente. Il gatto spesso desidera anche uscire all’aperto, quindi una cesta con delle coperte posta in un luogo riparato servirà a proteggerlo, quando c’è molto freddo. Anche al gatto è importante dedicare ogni giorno un po’ di tempo per giocare, se si vuole che sia più socievole. Ricordatevi però che il gatto vuole decidere da sé quando, come e con chi fare qualcosa, sia per il gioco che per le carezze: non si può obbligarlo, soprattutto con le maniere forti, a comportamenti non voluti. Alimentazione Come al cane, vanno dati al gatto cibi idonei; ricordate però che il gatto preferisce la carne più del cane. E’ consigliabile non dare carne cruda per maggior sicurezza: meglio alimentarlo con mangimi disponibili in commercio (crocchette, scatolette ecc.), più che adatti alle esigenze del gatto domestico, che così può disporre di un’alimentazione bilanciata. Anche il gatto necessita di acqua pulita da bere a disposizione. Igiene del gatto Non è vero che il gatto non vada lavato: se le condizioni lo richiedono può essere lavato con i prodotti specifici e spazzolato regolarmente, soprattutto se si tratta di soggetti a pelo lungo. La salute del gatto Anche il gatto va portato almeno una volta all’anno dal veterinario per essere controllato e vaccinato. Va anch’esso disinfestato periodicamente dai parassiti esterni (pulci e zecche) con i prodotti appositi, che si trovano nei negozi specializzati ed in farmacia (collari antipulci, gocce, prodotti da spruzzare ecc.). Rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia 16
quando il gatto presenta sintomi di malessere (ad es. mancanza di appetito, pelo opaco, prurito, vomito, diarrea, comportamenti anomali ecc). In vacanza Il gatto, quando è abituato a stare all’aperto, può rimanere tranquillamente a casa propria, se potete contare su una persona di fiducia che possa dargli da mangiare e verificare che stia bene. In alternativa potete rivolgervi a pensioni per animali o servizi di cat sitter. Nel caso non vi siano tali possibilità, il gatto vi potrà seguire nei viaggi presso strutture alberghiere e di soggiorno che accettano tali animali. La riproduzione Sia nel caso del maschio che della femmina, è opportuno ricorrere comunque alla sterilizzazione presso un ambulatorio veterinario privato. Con tale intervento si evitano cucciolate che, se indesiderate, verrebbero abbandonate; nel caso dei maschi, si avranno soggetti più calmi e tranquilli, che eviteranno di marcare il territorio circostante e soprattutto non parteciperanno a risse pericolose con altri maschi nella lotta per le femmine in calore. L’educazione Come già detto, il gatto è estremamente indipendente: ciò non significa che non sia possibile educarlo ad alcuni elementari comportamenti, quali fare i suoi bisogni nell’apposita cassettina, mangiare a determinati orari nella propria ciotola, non graffiare o aggredire gli estranei che entrano in casa. La regola è sempre di usare pazienza e calma e mai gridare, urlare o malmenare l’animale, poiché in tale caso il gatto si potrà allontanare da casa e diventare ancora più aggressivo. 17
I vostri doveri Mentre per il cane esistono numerosi comportamenti codificati per legge che vanno rispettati, per il gatto la situazione è meno rigida. Ciò non toglie che alcune norme basilari di buon senso debbano essere prese in considerazione. Quindi non maltrattate il gatto e rispettate i suoi diritti e le sue esigenze non abbandonate il gatto, soprattutto le cucciolate indesiderate: abbandonare un animale è un reato ed è severamente punito dalla legge Colonie feline Le colonie feline, cioè gatti che vivono in gruppi stabili sul territorio, sono censite e sottoposte a vigilanza da parte dell’ASL; la persona che si occupa dei gatti randagi deve comunicarlo al Distretto Veterinario competente per territorio, che prende atto dell’esistenza di tale colonia e la registra. Presso gli ambulatori veterinari dei Distretti dell’ASL viene effettuata la sterilizzazione chirurgica degli esemplari appartenenti alle colonie e di quelli rinvenuti randagi od abbandonati, a seguito di richiesta scritta su apposito modulo presentata da chi detiene ed alimenta l’animale. Anche per i gatti randagi feriti il personale Veterinario del Distretto dell’ASL competente per territorio interviene per le prime cure urgenti e successivamente con il ricovero dell’ animale nel gattile, ove questo sia presente. 18
Etologia del gatto Anche le varie razze di gatti hanno proprie caratteristiche comportamentali diverse le une dalle altre: alcune sono più selvatiche e spavalde (ad es. Siamese, Norvegese ecc.), mentre altre più calme, preferiscono la tranquillità della casa (ad es. Persiano, Main Coon ecc.). In generale i gatti, e soprattutto i mici senza pedigree che popolano in gran parte le nostre case, hanno un carattere indipendente e le loro manifestazioni comportamentali sono molto diverse da quelle del cane. E’ quindi importante conoscere le principali forme di comunicazione del vostro gatto per non cadere in equivoci e non rischiare un bel graffio. Quindi … Non correte verso il gatto e non tentate di abbracciarlo: il gatto è diffidente, si spaventa facilmente… … gli sembrereste subito un nemico Mettetevi a terra davanti a lui con una pallina: la curiosità e la voglia di giocare saranno irresistibili 19
Non trattenetelo con forza; ama essere accarezzato con delicatezza sotto il mento, sulla fronte e sul dorso Ricordate poi che… Se si strofina contro le gambe, dimostra amicizia Quando fa le fusa, indica benessere Quando tiene la coda bassa o la muove velocemente è nervoso; se ha le orecchie piegate all’indietro, labbra rialzate e soffia, dimostra aggressività Se arruffa il pelo e inarca la schiena, vuol dire che ha paura ed è minaccioso Se tiene la coda alta, ma appare tranquillo, significa che è felice di vedervi 20
Se si mette su un fianco potrebbe prepararsi a graffiare La cosa più importante è osservare la posizione delle orecchie…basse e all’indietro indicano paura e aggressività Gli animali all’estero Se dovete andare all’estero con i vostri animali, sappiate che dall’anno 2004 cani, gatti e furetti devono essere scortati dal passaporto, rilasciato dal Veterinario Ufficiale ASL competente per territorio; per ottenere tale documento è necessario che gli animali siano identificati con microchip, iscritti all’anagrafe e vaccinati contro la Rabbia (da almeno 21 giorni se si tratta della prima vaccinazione). Per l’espatrio in alcuni paesi extracomunitari i cani e i gatti devono anche essere sottoposti a prelievo di sangue, effettuato presso un ambulatorio privato per verificare se possiedono sufficienti anticorpi contro la Rabbia; il prelievo deve essere eseguito almeno 21 giorni dopo la vaccinazione antirabbica (se si tratta della prima vaccinazione). I furetti invece sono esentati da questo prelievo. Comunque è buona norma informarsi con ampio anticipo presso il Distretto Veterinario competente e presso le Ambasciate dei Paesi dove intendete recarvi con il vostro animale, in modo da rispettare le regole previste da ogni singolo Stato. 21
Animali morsicatori Nell’eventualità che una persona venga morsicata o graffiata da un animale, è necessario che si presenti per le opportune medicazioni ed interventi presso il Pronto Soccorso del proprio Ospedale. Tale struttura poi trasmetterà il referto al Distretto Veterinario competente per territorio, se l’animale che ha provocato la lesione è conosciuto e/o reperibile. Quindi il Veterinario Ufficiale provvederà a porre sotto osservazione l’animale per 10 giorni presso l’abitazione dello stesso proprietario, dando indicazioni riguardo l’idonea gestione dell’animale in tale periodo di controllo sanitario. Per i cani che hanno provocato lesioni gravi, sono anche previsti accertamenti e valutazioni di tipo comportamentale, così da verificare l’eventuale pericolosità di tali soggetti; per i cani valutati come potenzialmente pericolosi, onde evitare il ripetersi di simili episodi, possono essere previste temporanee misure restrittive, quali: uso congiunto di museruola e guinzaglio, assicurazione obbligatoria, valutazione comportamentale da parte di uno specialista, obbligo di partecipare ai Corsi del Patentino. Le zoonosi Le zoonosi sono malattie infettive che gli animali possono trasmettere all’uomo (o anche viceversa). Non bisogna assolutamente avere per questo paura degli animali o ricorrere a soluzioni estreme come la soppressione; si tratta di poche patologie che possono essere evitate attuando verso gli animali comportamenti corretti (giusta alimentazione, pulizia ecc.) che lo tengano in buona salute. Ricordatevi inoltre che pericolose malattie possono essere trasmesse dagli animali esotici (serpenti, scimmie, pappagalli ecc.), perché potrebbero essere infetti da patologie poco conosciute nel nostro paese e quindi difficili da individuare e curare: un motivo in più per non tenere animali esotici in casa! Come si trasmettono le zoonosi? Alcune direttamente attraverso il morso o il contatto con il pelo, altre indirettamente toccando ed ingerendo parassiti eliminati 22
dall’animale nell’ambiente con feci ed urina oppure per la puntura di parassiti della cute (es. pulci e zecche). UN ANIMALE SANO HA POCHE POSSIBILITA’ DI TRASMETTERE MALATTIE! Per questo bisogna ricordare anche che gli animali da compagnia devono essere: sverminati vaccinati tenuti sotto controllo per quanto riguarda pulci e zecche controllati periodicamente dal veterinario di fiducia ... inoltre non bisogna: mettersi le mani in bocca, senza averle lavate, dopo aver toccato un animale farsi leccare la faccia far dormire l’animale nel nostro letto molestare eccessivamente gli animali che potrebbero ribellarsi, graffiando o mordendo toccare animali di cui non si conosce il comportamento lasciare che l’animale vada ad annusare e rovistare nei rifiuti e a rotolarsi su gli stessi nutrirli con carni o interiora crude o alterate portare i cani nei parchi gioco dei bambini …è invece indispensabile: lavarsi le mani dopo aver pulito la lettiera del gatto o luoghi sporcati dal cane o la gabbia degli uccelli (oppure usare guanti usa e getta) seguire i consigli e le prescrizione del veterinario nei casi di manifesta presenza di malattie trasmissibili Donne in gravidanza ed animali Le donne che attendono un bambino o hanno intenzione di farlo a breve non devono essere prese dal panico riguardo alla possibilità di trasmissione di malattie da parte degli animali di casa, né per questo devono liberarsi di loro. Seguendo semplici consigli, relativi ai comportamenti 23
igienicamente corretti, è possibile mantenere un rapporto soddisfacente con l’animale, senza correre pericoli. La toxoplasmosi: è sicuramente la patologia che crea più timori nelle donne in gravidanza; è causata da un parassita chiamato Toxoplasma gondii. La malattia si contrae principalmente ingerendo o manipolando carni poco cotte o crude che contengono il toxoplasma, mangiando verdura e frutta contaminate non lavate, per contatto diretto con le feci di un gatto infetto. Il gatto si infetta mangiando carni contaminate di altri animali ed elimina il parassita con le feci. Cosa fare per prevenire la toxoplasmosi ? è consigliabile: accertarsi di essere immune (test sierologico prima o all’inizio della gravidanza) manipolare con attenzione la carne cruda, lavare bene recipienti e coltelli mangiare solo carne ben cotta limitare il consumo di insaccati (prosciutto crudo, salame ecc.) lavare accuratamente frutta e verdura usare guanti usa e getta per il lavoro domestico e per il giardinaggio … e il gatto ? è consigliabile: evitare per quanto possibile, che il gatto venga a contatto con prede infette (ad es. topi) non dargli carne cruda, ma solo cibi cotti evitare il contatto con le feci del gatto lavare sempre le mani dopo averlo accarezzato e coccolato affidare ad altri il compito di pulire e sterilizzare con acqua bollente la cassetta; se è necessario farlo usare i guanti usa e getta 24
Pet therapy: gli animali curano l’uomo Gli animali hanno anche la grande capacità di curare l’uomo. Infatti, gli animali aiutano a sentirsi meno soli gli anziani, le persone ricoverate negli ospedali e negli istituti geriatrici, i carcerati, le persone affette da handicap. L’animale mantiene in forma il suo padrone, lo fa camminare, lo obbliga ad occuparsi di lui, a lavarlo, a preparargli da mangiare, a giocare con lui: se la persona che lo accudisce è triste, per un po’ dimentica i problemi di salute o altro. Inoltre accarezzare un animale fa sentire meglio; rilassa e tranquillizza e fa credere di avere un amico in più. Gli animali e i bambini possono avere un bellissimo rapporto: l’animale insegna ad essere responsabili, a volere bene e fa nascere nuove amicizie. Gli animali, soprattutto i cani, possono essere utilizzati per compiti speciali: cani per ciechi, cani per non udenti, cani di utilità, cioè che aiutano persone con problemi fisici a superare i problemi quotidiani (raccogliere oggetti caduti, aprire una porta ecc.), cani da salvataggio (in acqua, nelle valanghe, nei terremoti). Oltre a cani e gatti. anche altri animali possono aiutare l’uomo: cavallo, capretta, coniglio, tartaruga, canarino, pappagallo, cavia, cincillà, porcellino d’India, criceto ecc..... 25
Gli animali esotici Gli animali esotici (ad es. serpenti, pappagalli, iguane, leoni, pantere, ragni ecc.) vengono da paesi molto lontani e diversi dal nostro. Hanno abitudini di vita completamente diverse dalle nostre e quindi non è giustificato tenerli in habitat troppo diversi da quelli originari. E’ bene anche ricordare che spesso l’esemplare grazioso che portate a casa, dopo alcuni mesi o anni diventa un animale ingestibile in condizioni normali, se non si provvede a garantire le condizioni uguali e simili il più possibile a quelle naturali. La Convenzione di Washington (CITES) del 3 marzo 1973 tutela detti animali; in base a questa normativa ed ad altre successive, per alcune specie è proibita la cattura e la detenzione. Se desiderate comunque acquistare un animale esotico, rivolgetevi ad un negozio conosciuto ed autorizzato alla vendita di detti animali. E’ consigliabile inoltre per gli esotici protetti e per non incorrere in severe sanzioni, richiedere sempre, all’atto dell’acquisto, che l’animale sia provvisto di certificato CITES, che deve essere fornito in originale all’acquirente. Il certificato CITES attesta che l’animale esotico che acquistate rientra nell’elenco di specie la cui vendita è consentita; tale documento deve essere conservato per eventuali controlli da parte delle autorità competenti (ASL e Corpo Forestale dello Stato). 26
Tutti gli animali hanno dei diritti: ad essere trattati secondo la loro natura, a non subire maltrattamenti e crudeltà, ad avere cibo ed acqua sufficienti ad avere un ambiente di vita adatto a loro, a non essere utilizzati in combattimenti. Il Codice Penale protegge i diritti degli animali; chi non lo rispetta può subire l’arresto, la reclusione in carcere e multe molto pesanti. 27
A CHI CHIEDERE INFORMAZIONI UTILI Dipartimento di prevenzione veterinario dell’ASL della Provincia di Mantova via dei Toscani 1 tel. 0376/334286 e-mail: dipartimento.veterinario@aslmn.it Distretti Veterinari dell’ASL della Provincia di Mantova Distretto di Mantova via dei Toscani 1 tel. 0376/334512 e-mail vet.mantova@aslmn.it Distretto di Viadana l.go De Gasperi 7 tel. 0375/789757 e-mail vet.viadana@aslmn.it Distretto di Quistello via Cadorna, Suzzara tel. 0376/331457 e-mail vet.quistello@aslmn.it Distretto di Guidizzolo via Filzi 9 tel. 0376/846724 e-mail vet.guidizzolo@aslmn.it 28
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