CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia

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CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
CANI, GATTI… ED ALTRI ANIMALI

Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
Presentazione: ing. Mauro Borelli, Direttore Generale ASL di
Mantova

Supervisione: dott. Loris Zaghini, Direttore Dipartimento
Prevenzione Veterinario ASL di Mantova

Ideazione: dott.ssa Cristina Pellizzoni Responsabile U.O.
Randagismo e Igiene Urbana Veterinaria e dott.ssa Claudia
Capua, Responsabile U.O. Qualità e Produzioni Minori
Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ASL di Mantova

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CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
PRESENTAZIONE

I dati sulla presenza di animali domestici nelle case degli italiani
parlano di circa 60 milioni, tra cani (7 milioni, di cui 900.00 in
Lombardia), gatti (7,4 milioni), conigli, tartarughe, pesci e uccellini
(dati ISTAT 2011).
Il trend, che non evidenzia segni di cedimento, indica che l’uomo ha
instaurato con questi animali una stretta convivenza, a volte felice,
altre meno; se da una parte i pets offrono compagnia e affetto,
alleviando tensioni sociali, solitudine e stress, dall’altra, specie nelle
città, la stretta convivenza comporta l’insorgere di disagi, quali ad es.
disseminazione di feci e rumori, fino a episodi gravi, come aggressioni
e morsicature.
Ma un problema ancor più grave è rappresentato dal fenomeno del
randagismo, che in Lombardia vede 13.082 cani entrati nei canili
sanitari e 10.418 gatti randagi sterilizzati nel solo 2010 (dati Ministero
della Salute); in tutta Italia 103.000 cani vagano sul territorio e 700.000
sono accolti nei rifugi, oltre alla presenza di 22.000 colonie feline (pari
a circa 2 milioni gatti).
Le cause sono da ricercarsi soprattutto negli abbandoni: in Italia
vengono abbandonati ogni anno 150.000 cani, di cui il 25% in estate,
per i problemi ad andare in vacanza con il proprio animale e il 30% nel
periodo della caccia; poi ci sono gli animali che nascono da randagi
e quelli respinti perché creano problemi (sporcano, fanno rumore,
abbaiano ecc.) o non corrispondono alle aspettative iniziali del
padrone (troppo grandi, con un carattere troppo forte, troppo vecchi
…).
La motivazione principale, quindi, è la scarsa sensibilità e l’insufficiente
conoscenza da parte dei proprietari delle responsabilità e dei doveri
stabiliti dalle leggi, oltre che dei bisogni e delle caratteristiche
etologiche degli animali che si intendono adottare o acquistare.

Le conseguenze sono gravi per tutti: per questi animali, che vivono in
pessime condizioni, senza riparo, cibo, cure, maltrattati o investiti; per
le persone che vengono coinvolte in incidenti provocati da animali
vaganti (negli ultimi 10 anni, nella sola sede autostradale, si sono avuti
45.000 incidenti con 4.000 feriti e 200 morti).
Se catturati e ospitati in un canile rifugio, molti di questi cani vivranno
in una gabbia per il resto della vita.

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Ma anche per la collettività tutto ciò ha un alto costo: ogni animale
ospitato in canile costa ai Comuni in media 1.000 € all’anno; in totale
sono almeno circa 200 milioni di euro spesi ogni anno in Italia.

Trai i vari interventi previsti dalle norme regionali al fine di ridurre il
fenomeno, quali l’identificazione dei cani mediante microchip, la
sterilizzazione dei randagi, le sanzioni per la mancata identificazione, le
multe e le denuncie per l’abbandono, c’è anche quello della
formazione e informazione del cittadino.
Questo opuscolo, fornendo informazioni sulle responsabilità che avere
un animale comporta, ha, appunto, lo scopo di aumentare la
consapevolezza dei proprietari e favorire da parte loro l’adozione di
comportamenti conformi alle normative e rispettosi del benessere e
della dignità degli animali, nell’ottica di perseguire una diminuzione
dell’abbandono, con tutte gli aspetti positivi che ciò può comportare.

                                                  IL DIRETTORE GENERALE
                                                        Ing. Mauro Borelli

                                                                          3
CANI, GATTI ED ALTRI ANIMALI - Notizie utili per gestire i propri animali da compagnia
INDICE

IL CANE

  •   Come sceglierlo                  pagina    5
  •   Le sue esigenze                  pagina    6
  •   La riproduzione                  pagina    8
  •   L’educazione                     pagina    8
  •   I vostri doveri                  pagina    9
  •   Etologia del cane                pagina   11
  •   Come avvicinarsi ad un cane      pagina   12
  •   Cani vaganti                     pagina   14

IL GATTO

  •   Come sceglierlo                  pagina   15
  •   Le sue esigenze                  pagina   15
  •   La riproduzione                  pagina   17
  •   L’educazione                     pagina   17
  •   I vostri doveri                  pagina   18
  •   Colonie feline                   pagina   18
  •   Etologia del gatto               pagina   19

GLI ANIMALI ALL’ESTERO                 pagina   21

ANIMALI MORSICATORI                    pagina   22

LE ZOONOSI                             pagina   22

PET THERAPY:
GLI ANIMALI CURANO L’UOMO              pagina   25

GLI ANIMALI ESOTICI                    pagina   26

INDIRIZZI UTILI                        pagina   28

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IL CANE

                         Come sceglierlo

    Dove andare a prenderlo ?
Potete andare in un negozio o in un allevamento, ma la cosa migliore
che potete fare è adottare un cane
randagio.
Informatevi quindi presso i Distretti
Veterinari dell’ASL per sapere dove si
trova il canile più vicino: c’è
sicuramente un amico che vi aspetta.
Inoltre è gratuito ed è stato
sverminato, vaccinato, microchippato
e visitato dal veterinario dell’A.S.L.

   A cosa bisogna pensare prima di
   prenderlo?
   Non è un giocattolo di cui
   liberarsi dopo qualche mese
   vive dai 10 ai 15 anni e richiede tempo, attenzione, cure
   ha un costo economico (cibo, veterinario, assicurazione ecc.)
   va scelto in base alle proprie disponibilità di tempo e di spazio,
   quindi, se si ha poco posto, è bene scegliere un cane piccolo
   considerate che d’ora in poi se dovrete viaggiare, andare in
   vacanza       ecc.   dovrete
   tenere presente che c’è
   anche lui
   se cercate un cane di razza,
   considerate il carattere e le
   esigenze di una razza che
   si    adatti    alle   vostra
   disponibilità: chiedete al
   veterinario di consigliarvi
   se volete un cucciolo, sarà
   più impegnativo educarlo;
   se volete un adulto avrà già le sue abitudini e quindi farà più
   fatica a cambiarle a causa della nuova situazione; una femmina è
   più dolce, ma si riproduce facilmente, se non viene sterilizzata; un
   maschio è tendenzialmente più aggressivo e vivace e va educato
   con più energia.

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tutti i componenti della famiglia devono essere d’accordo e
    sentirsene responsabili

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Una volta scelto il cane, bisogna prendere in
considerazione di cosa ha bisogno.
Innanzitutto è necessario provvedere a fornirgli
una cuccia adatta alla taglia, posta in un luogo
riparato dalla intemperie (freddo, caldo, correnti
d’aria ecc.), sollevata o isolata da terra;
periodicamente dovrete pulire e disinfestare la cuccia, le coperte, i
materassini su cui il vostro cane riposa abitualmente.
Se vive in un appartamento, il cane ha bisogno
di essere portato a spasso, per muoversi e fare
i propri bisogni almeno due o tre volte al
giorno (se cucciolo almeno quattro/sei volte);
                                soprattutto se è
                                giovane,        ha
                                bisogno          di
                                correre e di giocare.
                                Anche se lo tenete in giardino dovete
                                preoccuparvi che corra e giochi più
                                volte al giorno.
                                La cosa fondamentale è che gli
                                dedichiate ogni giorno un po’ del vostro
                                tempo.
                                Ricordate poi che il cane ha bisogno di
socializzare con i propri simili e va abituato al contatto frequente con
altri cani.
    Alimentazione
Il cane va nutrito con cibi sani: evitate carne e frattaglie crude,
mangimi ammuffiti o scaduti, dolci, cioccolato e cibi molto ricchi di
                         grassi; è meglio ricorrere ai mangimi
                         disponibili     in    commercio      (crocchette,
                         scatolette ecc.), perché sono bilanciati dal
                         punto di vista nutrizionale.
                         Non dategli cibo mentre pranzate: il cane deve
                         abituarsi a mangiare regolarmente dalla
propria ciotola, una o due volte al giorno, se è un adulto, anche tre o
quattro volte, se cucciolo.

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Non lasciate la ciotola con resti di cibo, per evitare che si alterino o
attirino insetti; preoccupatevi anche che abbia sempre a disposizione
acqua pulita da bere.
E’ bene inoltre informarsi presso il veterinario circa la dieta adatta in
rapporto a razza, età, taglia ed attività svolta dal cane.

    Igiene del cane
Il cane va tenuto pulito e in ordine, quindi il mantello va regolarmente
spazzolato; in alcuni casi potrà essere necessario tosarlo
periodicamente.
Il bagno, se l’animale vive in casa, può essere
fatto anche una volta al mese, ma non
esagerate (troppi lavaggi eliminano i grassi
naturali del pelo che lo proteggono) e usate
solo prodotti specifici per cani (lo shampoo
umano altera l’equilibrio chimico della pelle
del cane).
Inoltre periodicamente è opportuno pulire le parti esterne del
padiglione auricolare con gli appositi prodotti e gli occhi con un
batuffolo di cotone imbevuto di acqua.
    La salute del cane
Il cane va portato almeno una volta all’anno
dal veterinario, anche se appare in buona
salute, per essere controllato e vaccinato; è
bene anche che venga verificata la pulizia dei
denti e la presenza di tartaro che può
provocare fastidiose gengiviti.
Inoltre è importante provvedere a disinfestarlo
periodicamente dai parassiti esterni (pulci e
zecche) con i prodotti appositi che si trovano
nei negozi specializzati ed in farmacia (collari
antipulci, gocce, prodotti da spruzzare ecc.)
Nelle nostre zone è anche indispensabile
sottoporre il cane al trattamento preventivo
contro la filariosi, un grave malattia trasmessa dalle zanzare, che può
anche portare a morte l’animale.
Quando il cane presenta sintomi che vi fanno pensare ad un
malessere (ad es. mancanza di appetito, pelo opaco, prurito, vomito,
diarrea, comportamenti anomali ecc.), non tentate cure “fai da te” e
non usate farmaci per uso umano: rivolgetevi al vostro veterinario di
fiducia.

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In vacanza
Infine, se dovete andare in vacanza, tenete presente che molti
alberghi, agriturismi e campeggi accettano cani, anche di grossa
taglia; su internet potete trovare molti siti che vi indicano posti di
villeggiatura adatti per il soggiorno insieme ai vostri animali.
Se non potete portarli con voi, rivolgetevi a pensioni per cani o
servizi di dog sitter, magari provando in anticipo per alcuni giorni,
allo scopo di verificare che il cane si trovi bene e sia a suo agio.

                          La riproduzione

Se avete una femmina, in un certo periodo dell’anno andrà in calore
con il rischio di accoppiarsi e partorire molti cuccioli: se non volete
cucciolate indesiderate, è                      bene ricorrere alla
sterilizzazione      presso                     un         ambulatorio
veterinario privato, ove                        con un intervento
sicuro e non doloroso, che                      non altera il carattere
dell’animale, si risolve                        completamente         il
problema.
Se invece avete un maschio e nelle vicinanze ci sono femmine in
calore, può scappare per cercare di raggiungerle, creando, a volte,
problemi anche seri (incidenti, danneggiamenti ecc.) che possono
essere evitati ricorrendo alla sterilizzazione.

                           L’educazione

Tutti i cani, anche quelli più
piccoli, devono essere educati a
rispettare alcune basilari regole,
che permettono, anche a coloro
che non possiedono cani, di
vivere tranquillamente; il cane
deve rispettare l’autorità del
padrone:     solo   così   potrete
controllarlo in situazioni critiche
in    cui    potrebbe    diventare
pericoloso.
Quindi dovete abituare il vostro
cane a
    andare al guinzaglio in modo corretto, senza tirare o farsi
    trascinare

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fare i suoi bisogni nei posti appositi e comunque giù dai
    marciapiedi; anche la pipì non va fatta sugli angoli di
    case e negozi
   non abbaiare continuamente in casa e fuori,
    disturbando la quiete dei vicini
   non saltare addosso ad altre persone (anche se in
    modo amichevole), specialmente se si tratta di cani di
    grossa taglia
   andare in auto fin da                      piccolo, in modo da
    non      creare    problemi               allorché viene portato
    dal veterinario o in viaggio
   non venire a tavola quando pranzate
   obbedire a piccoli comandi, quali “Fermo!”, “Cammina!”, “Vieni
    qui!”, “Seduto!” ecc.

Se nascono dei problemi comportamentali e il
cane assume atteggiamenti impropri, può essere
utile rivolgersi ad addestratori cinofili, che,
presenti ormai in ogni città, organizzano corsi di
addestramento.
E’ importante ricordare che il cane non va umanizzato, ma per la
sua educazione necessita di autorità, coerenza e pazienza: è molto
importante premiarlo sempre quando esegue un comando in modo
corretto.
E’ invece assolutamente controproducente maltrattarlo o alzare la
voce inutilmente per rimproverarlo: un cane deve eseguire i comandi
per il piacere di assecondare il padrone e non perché ne ha paura.

                           I vostri doveri

Nei confronti dei vostri cani avete anche dei precisi obblighi di legge;
in base alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 33, il proprietario e/o
detentore deve provvedere ad effettuare:

    iscrizione ed identificazione dell’animale con inserimento di
  microchip sottocutaneo entro 15 giorni dal possesso dell’animale
  o entro 30 gg dalla nascita e comunque prima della cessione a
  qualsiasi titolo
    comunicazione di cessione e morte dell’animale entro 15 giorni
    dall’evento
    comunicazione di smarrimento dell’animale entro 7 giorni
    dall’evento
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iscrizione all’anagrafe canina entro 15 giorni dal possesso
     (anche per animali già provvisti di tatuaggio ENCI)

Dall’anno 2004 l’anagrafe canina è di esclusiva competenza dell’ASL;
pertanto, per effettuare tali procedure, rivolgetevi al Distretto
Veterinario competente per territorio, al canile ASL o presso gli
ambulatori privati accreditati dalla stessa ASL.

Ci sono poi alcune situazioni che dovete evitare, se non volete che il
vostro cane provochi fastidio o danni ad altri e vi faccia incorrere nei
rigori della legge; ricordate che se causa danni a cose o a persone voi
ne siete responsabili (l’assicurazione obbligatoria è prevista dalla
legge solo per alcune razze a rischio di maggior aggressività, ma è
comunque consigliata per tutti i cani).

Quindi evitate di:

   lasciare il cane libero di girare senza
    guinzaglio nei giardini pubblici e nei
    centri abitati come da normativa vigente;
    se il cane ha tendenza a mordere
    mettetegli necessariamente la museruola
    che, comunque, deve essere sempre portata al bisogno ed
    applicata all’animale su richiesta delle Autorità competenti
   portare il cane nei parchi per bambini e nei luoghi pubblici
    vietati (in alcuni comuni vi sono apposite aree
    per gli animali)
   far sporcare al cane marciapiedi, strade e
    luoghi pubblici: quando lo portate a passeggio
    dovete sempre avere sacchetto e paletta per
    raccogliere le feci

Inoltre:
   non maltrattate il cane e rispettate i suoi diritti e le
    sue esigenze
   non abbandonate il cane: è un essere vivente che
    prova dolore e paura; un cane abbandonato diventa un
    pericolo per sé e per gli altri, perché può causare
    incidenti stradali; abbandonare un animale è un
    reato ed è severamente punito dalla legge.

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Etologia del cane

                         Teniamo presente, innanzitutto, che ogni
                         razza di cane ha proprie caratteristiche
                         comportamentali che sarebbe bene conoscere
                         nel momento in cui si sceglie un cane. La
                         razza prescelta deve costituire una decisione
                         consapevole, in relazione al
                         proprio stile di vita.
Non bisogna assolutamente scegliere un cane
perché è di moda, perché lo avete visto in un
film, o in casa d’altri o soltanto perché “è bello” !!!
Esistono esemplari appartenenti a razze che si
             presentano più docili e mansuete
             (Golden retriever, Labrador ecc.), ideali per giocare con
             i bambini, fare compagnia agli anziani ed aiutare i
             disabili. I soggetti appartenenti ad altre razze (Pastore
tedesco, Rottweiler ecc.) sono adatti a svolgere compiti di guardia e
difesa. Il carattere dell’animale non è assolutamente in relazione
con la taglia dello stesso: gli esemplari di razze di piccole
dimensioni (Barboncini, Terrier, Bassotti ecc.) possiedono una
reattività agli stimoli superiore a quella di razze di maggior mole e
possono essere quindi più difficili da gestire.
Ricordate poi che comunque ogni cane ha un proprio carattere che
risulta diverso da quello degli altri.
In generale però i cani manifestano atteggiamenti comuni per
indicare determinati stati d’animo; per rapportarsi correttamente
con loro e non rischiare morsi o aggressioni, è bene conoscerli.

Vediamoli:
 Se dimena la coda …                            … è felice

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Se ha le orecchie dritte è attento …

  Se ha la coda tra le gambe,
  vuol dire cha ha paura …

   Se ha il pelo dritto sulla schiena,
   ci sta minacciando …
   Se ha le orecchie tirate indietro,
   labbra rialzate e ringhia, vuole
   mostrarci aggressività …

     Se si mette pancia all’aria
     vuol mostrare amicizia e
     sottomissione (anche verso
     altri cani)…

                    Come avvicinarsi ad un cane

Dovete tenere presente che entrare in contatto con un cane estraneo
comporta delle attenzioni ed il rispetto di alcune semplici regole. Tali
regole è bene siano conosciute e rispettate da ogni persona e
soprattutto dai bambini, che con comportamenti sbagliati possono
rischiare di essere morsicati in modo grave. Per tali ragioni:
  • evitate movimenti bruschi, camminate normalmente,
     non correte, non saltate, non gettatevi a terra
  • non andategli incontro in linea retta, ma seguendo un
     percorso non diretto
  • non guardatelo in modo diretto, evitate il suo sguardo
  • chiedete al proprietario se può essere accarezzato
  • lasciate tra te e voi almeno uno spazio di un metro: deciderà lui se
     avvicinarsi o meno

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• non allungate subito le mani; tenetele lungo i fianchi in modo che
    le possa annusare
 • accarezzatelo sul fianco e non sulla testa

E se incontrate un cane nervoso, magari senza guinzaglio?

  non guardatelo negli occhi (per lui è
   una sfida)
  non correte via
  non cercate di calmarlo
  allontanatevi lentamente e con calma

Altri comportamenti da tenere presente se non conoscete il cane
                 (ma anche se lo conoscete!)

  non avvicinatevi ad un cane che sta mangiando, né
   tentate di togliergli quello che ha in bocca: potrebbe
   reagire per difendere il suo cibo
  avvicinatevi con                            cautela ad
   una femmina con i                          cuccioli perché cercherà
   di proteggerli,                            comunque, da ogni
   contatto, anche se                         affettuoso.

  Non avvicinatevi bruscamente ad un cane che sta dormendo: si
   spaventerebbe e potrebbe mordervi!

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Cani vaganti

Della cattura dei cani vaganti o randagi si
occupa il Distretto Veterinario competente per
territorio; agli animali feriti o ammalati vengono
prestate le prime cure, usufruendo anche di
convenzioni tra ASL e ambulatori privati per
accertamenti più approfonditi e interventi
chirurgici d’urgenza.
Quindi i cani vengono ricoverati            presso i
canili Sanitari e dopo 10 giorni presso i canili
Rifugi.
Presso i canili Sanitari il veterinario dell’ASL
verifica la presenza di eventuale tatuaggio o di microchip per
rintracciare il possibile proprietario dell’animale. Se non viene
identificato il padrone, i cani vengono sottoposti ad inserimento di
microchip ed iscrizione all’anagrafe canina regionale.
Vengono anche effettuati un prelievo di sangue per la ricerca di
filariosi cardiopolmonare, la profilassi vaccinale e microfilaricida ed
anche la sterilizzazione chirurgica delle femmine, con asportazione
delle ovaie e/o dell’utero, ed eventualmente, anche dei maschi con
asportazione dei testicoli.
La sterilizzazione chirurgica delle femmine, effettuata presso gli
ambulatori dei Distretti Veterinari competenti per territorio, serve a
limitare il numero di animali presenti nei canili rifugi (che sono già
sovraffollati!). Tale intervento consente anche di limitare il fenomeno
del randagismo, in quanto la femmina, se affidata non sterilizzata,
potrebbe partorire cuccioli indesiderati che poi verrebbero
abbandonati: è più facile dare in affidamento un esemplare già
sterilizzato, così si ha la certezza di evitare la nascita di cuccioli.
Questo intervento, inoltre, protegge l’animale da possibili problemi
sanitari futuri (es. infezioni all’utero e tumori alle mammelle).
Dopo tali trattamenti i cani possono essere dati in affidamento a
coloro che ne facciano richiesta.
Se desiderate prendere un cane in affidamento lo potrete fare presso i
canili rifugio, presenti anche sul territorio dell’ASL di Mantova, ove
potrete vedere e scegliere l’animale che preferite; verrà compilata una
apposita scheda di affido contenente i dati anagrafici del richiedente
ed il segnalamento dell’animale: la firma in calce ratifica l’affido del
cane che viene scortato dal certificato di iscrizione all’anagrafe e dalla
scheda sanitaria.

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IL GATTO

                          Come sceglierlo

   Dove andare a prenderlo ?
                  Anche per il gatto vale lo stesso discorso fatto per il
                  cane: potete andare in un negozio o in un
                  allevamento se volete un gatto di razza. Ma la cosa
                  migliore che potete fare è cercare tra le famiglie di
                  parenti, amici o conoscenti ove possono essere
                  presenti gattini nati da poco che attendono una
                  persona che se ne prenda cura. Inoltre presso il
Comune di Mantova esiste un gattile, in cui vengono ricoverati i gatti
randagi o abbandonati che necessitano di cure: anche in questa sede
potete trovare un micino che fa per voi; vi verrà affidato un esemplare
sverminato, vaccinato e, se adulto, anche già sterilizzato.

   A cosa bisogna pensare prima di prendere un gatto?
   E’ più autonomo ed indipendente del cane
   Se vive in casa, è importante curare la sua alimentazione e la
    pulizia della vaschetta dei bisogni
   E’ consigliabile sottoporlo a sterilizzazione, sia il maschio, che la
    femmina, per evitare gravidanze indesiderate e problemi di
    collocazione dei piccoli.
Anche il gatto, come tutti gli altri animali da compagnia non è un
giocattolo ed ha un costo economico (cibo, veterinario) di cui
bisogna tenere conto.

                          Le sue esigenze

Al gatto, soprattutto se sterilizzato,
piace molto stare in casa, sdraiato
su divani e cuscini; provvedete
quindi a scegliere una vecchia
coperta       o     un       cuscino,
opportunamente        lavabili,    da
destinare al suo riposo.
E’ inoltre indispensabile la cassetta
per i bisogni, riempita con la sabbia
apposita; gli escrementi vanno

                                                                       15
asportati quotidianamente, perché il gatto è un animale pulito, cui
non piacciono i luoghi sporchi e maleodoranti; la cassetta va, inoltre,
lavata e disinfettata regolarmente.
Il gatto spesso desidera anche uscire all’aperto, quindi una cesta con
delle coperte posta in un luogo riparato servirà a proteggerlo, quando
c’è molto freddo.
                 Anche al gatto è importante dedicare ogni giorno un
                 po’ di tempo per giocare, se si vuole che sia più
                 socievole.
                 Ricordatevi però che il gatto vuole decidere da sé
                 quando, come e con chi fare qualcosa, sia per il
                 gioco che per le carezze: non si può obbligarlo,
soprattutto con le maniere forti, a comportamenti non voluti.

    Alimentazione
Come al cane, vanno dati al gatto cibi idonei;
ricordate però che il gatto preferisce la carne
più del cane. E’ consigliabile non dare carne
cruda per maggior sicurezza: meglio alimentarlo
                  con mangimi disponibili in commercio (crocchette,
                  scatolette ecc.), più che adatti alle esigenze del
                  gatto domestico, che così può disporre di
                  un’alimentazione bilanciata.
                  Anche il gatto necessita di acqua pulita da bere a
                  disposizione.

   Igiene del gatto
Non è vero che il gatto non                   vada    lavato:   se   le
condizioni lo richiedono può                  essere   lavato  con    i
prodotti specifici e spazzolato               regolarmente, soprattutto
se si tratta di soggetti a pelo               lungo.

   La salute del gatto
Anche il gatto va portato almeno una volta all’anno
dal veterinario per essere controllato e vaccinato.
Va anch’esso disinfestato periodicamente dai
parassiti esterni (pulci e zecche) con i prodotti
appositi, che si trovano nei negozi specializzati ed in
farmacia (collari antipulci, gocce, prodotti da
spruzzare ecc.).
Rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia

                                                                     16
quando il gatto presenta sintomi di malessere (ad es. mancanza di
appetito, pelo opaco, prurito, vomito, diarrea, comportamenti anomali
ecc).

    In vacanza
Il gatto, quando è                abituato a stare all’aperto, può
rimanere                          tranquillamente a casa propria, se
potete contare su                 una persona di fiducia che possa
dargli da mangiare e              verificare   che    stia    bene.     In
alternativa     potete            rivolgervi a pensioni per animali o
servizi di cat sitter. Nel caso non vi siano tali possibilità, il gatto vi
potrà seguire nei viaggi presso strutture alberghiere e di soggiorno che
accettano tali animali.

                          La riproduzione

Sia nel caso del maschio che                           della femmina, è
opportuno             ricorrere                        comunque       alla
sterilizzazione presso un                                   ambulatorio
veterinario privato.
Con     tale   intervento    si                                   evitano
cucciolate       che,        se                             indesiderate,
verrebbero abbandonate; nel                            caso dei maschi,
si avranno soggetti più calmi e tranquilli, che eviteranno di marcare il
territorio circostante e soprattutto non parteciperanno a risse
pericolose con altri maschi nella lotta per le femmine in calore.

                            L’educazione

Come già detto, il gatto è estremamente indipendente: ciò non
significa che non sia possibile educarlo ad alcuni elementari
comportamenti, quali fare i              suoi bisogni nell’apposita
cassettina,    mangiare      a           determinati orari nella
propria ciotola, non graffiare           o aggredire gli estranei che
entrano in casa.
La regola è sempre di usare              pazienza e calma e mai
gridare, urlare o malmenare              l’animale, poiché in tale
caso il gatto si potrà allontanare da casa e diventare ancora più
aggressivo.

                                                                        17
I vostri doveri

Mentre per il cane esistono numerosi comportamenti codificati per
legge che vanno rispettati, per il gatto la situazione è
meno rigida.
Ciò non toglie che alcune norme basilari di buon senso
debbano essere prese in considerazione.
Quindi
    non maltrattate il gatto e rispettate i suoi diritti e
    le sue esigenze
    non abbandonate il gatto, soprattutto le
    cucciolate indesiderate: abbandonare un animale
    è un reato ed è severamente punito dalla legge

                            Colonie feline

Le colonie feline, cioè gatti che vivono in gruppi stabili sul
territorio, sono censite e sottoposte a vigilanza da parte dell’ASL; la
                                      persona che si occupa dei gatti
                                      randagi deve comunicarlo al
                                      Distretto Veterinario competente
                                      per territorio, che prende atto
                                      dell’esistenza di tale colonia e la
                                      registra.
                                      Presso gli ambulatori veterinari
                                      dei    Distretti   dell’ASL      viene
                                      effettuata     la      sterilizzazione
                                      chirurgica       degli      esemplari
                                      appartenenti alle colonie e di
                                      quelli rinvenuti randagi od
abbandonati, a seguito di richiesta scritta su apposito modulo
presentata da chi detiene ed alimenta l’animale.
Anche per i gatti randagi feriti il personale Veterinario del Distretto
dell’ASL competente per territorio interviene per le prime cure urgenti
e successivamente con il ricovero dell’ animale nel gattile, ove questo
sia presente.

                                                                          18
Etologia del gatto

Anche le varie razze di gatti hanno proprie caratteristiche
comportamentali diverse le une dalle altre: alcune sono più
selvatiche e spavalde (ad es. Siamese, Norvegese ecc.), mentre altre
più calme, preferiscono la tranquillità della casa (ad es. Persiano,
                                 Main Coon ecc.).
                                 In generale i gatti, e soprattutto i
                                 mici senza pedigree che popolano
                                 in gran parte le nostre case,
                                 hanno un carattere indipendente
                                 e       le   loro    manifestazioni
                                 comportamentali       sono    molto
                                 diverse da quelle del cane.
                                 E’ quindi importante conoscere le
                                 principali forme di comunicazione
                                 del vostro gatto per non cadere in
equivoci e non rischiare un bel graffio.
Quindi …

 Non correte verso il gatto e non
 tentate di abbracciarlo: il gatto è
 diffidente, si spaventa facilmente…

                                           … gli sembrereste subito
                                           un nemico

                       Mettetevi a terra davanti a lui
                       con una pallina: la curiosità e
                       la voglia di giocare saranno
                       irresistibili

                                                                   19
Non trattenetelo con forza;
                                  ama essere accarezzato con
                                  delicatezza sotto il mento,
                                  sulla fronte e sul dorso

  Ricordate poi che…
                            Se si strofina contro le
                            gambe, dimostra amicizia

                                              Quando fa le fusa,
                                              indica benessere

Quando tiene la coda bassa o la muove
velocemente è nervoso; se ha le orecchie
piegate all’indietro, labbra rialzate e soffia,
dimostra aggressività

                Se arruffa il pelo e
                inarca la schiena, vuol
                dire che ha paura ed è
                minaccioso

                Se tiene la coda alta, ma appare
                tranquillo, significa che è felice
                di vedervi

                                                                20
Se si mette su un
                       fianco     potrebbe
                       prepararsi        a
                       graffiare

           La cosa più importante
           è osservare la posizione
           delle orecchie…basse e
           all’indietro    indicano
           paura e aggressività

                       Gli animali all’estero

Se dovete andare all’estero con i vostri animali, sappiate che dall’anno
2004 cani, gatti e furetti devono essere scortati dal passaporto,
rilasciato dal Veterinario Ufficiale ASL competente per territorio; per
ottenere             tale                    documento è necessario
che gli animali siano                        identificati con microchip,
iscritti all’anagrafe e                      vaccinati contro la Rabbia
(da almeno 21 giorni se                      si tratta della prima
vaccinazione).
Per l’espatrio in alcuni                     paesi extracomunitari i
cani e i gatti devono                        anche essere sottoposti a
prelievo di sangue,                          effettuato     presso    un
ambulatorio privato per verificare se possiedono sufficienti anticorpi
contro la Rabbia; il prelievo deve essere eseguito almeno 21 giorni
dopo la vaccinazione antirabbica (se si tratta della prima
vaccinazione).
I furetti invece sono esentati da questo prelievo.
Comunque è buona norma informarsi con ampio anticipo presso il
Distretto Veterinario competente e presso le Ambasciate dei Paesi
dove intendete recarvi con il vostro animale, in modo da rispettare le
regole previste da ogni singolo Stato.

                                                                      21
Animali morsicatori

Nell’eventualità che una persona venga morsicata o graffiata da un
animale, è necessario che si presenti per le opportune medicazioni ed
interventi presso il Pronto Soccorso del proprio Ospedale. Tale
struttura poi trasmetterà il referto al Distretto Veterinario
                competente per territorio, se l’animale che ha
                provocato la lesione è conosciuto e/o reperibile.
                Quindi il Veterinario Ufficiale provvederà a porre sotto
                osservazione l’animale per 10 giorni presso
                l’abitazione dello stesso proprietario, dando
                indicazioni riguardo l’idonea gestione dell’animale in
                tale periodo di controllo sanitario.
                Per i cani che hanno provocato lesioni gravi, sono
anche previsti accertamenti e valutazioni di tipo comportamentale,
così da verificare l’eventuale pericolosità di tali soggetti; per i cani
valutati come potenzialmente pericolosi, onde evitare il ripetersi di
simili episodi, possono essere previste temporanee misure
restrittive, quali: uso congiunto di museruola e guinzaglio,
assicurazione obbligatoria, valutazione comportamentale da parte di
uno specialista, obbligo di partecipare ai Corsi del Patentino.

                             Le zoonosi

Le zoonosi sono malattie infettive che gli animali possono
trasmettere all’uomo (o anche viceversa).
Non bisogna assolutamente avere per questo paura
degli animali o ricorrere a soluzioni estreme come la
soppressione; si tratta di poche patologie che possono
essere evitate attuando verso gli animali comportamenti
corretti (giusta alimentazione, pulizia ecc.) che lo tengano
in buona salute.
Ricordatevi                    inoltre che pericolose malattie possono
essere trasmesse               dagli animali esotici (serpenti, scimmie,
pappagalli ecc.),              perché potrebbero essere infetti da
patologie      poco            conosciute nel nostro paese e quindi
difficili da individuare e curare: un motivo in                      più
per non tenere animali esotici in casa!

   Come si trasmettono le zoonosi?
Alcune direttamente attraverso il morso o il
contatto con il pelo, altre indirettamente
toccando ed ingerendo parassiti eliminati
                                                                      22
dall’animale nell’ambiente con feci ed urina oppure per la puntura di
parassiti della cute (es. pulci e zecche).

 UN ANIMALE SANO HA POCHE POSSIBILITA’ DI TRASMETTERE
                      MALATTIE!

Per questo bisogna ricordare anche che gli animali da compagnia
devono essere:
     sverminati
     vaccinati
     tenuti sotto controllo per quanto riguarda pulci e zecche
     controllati periodicamente dal veterinario di fiducia

... inoltre non bisogna:
         mettersi le mani in bocca, senza averle lavate, dopo aver
         toccato un animale
        farsi leccare la faccia
        far dormire l’animale nel nostro
         letto
        molestare       eccessivamente     gli
         animali che potrebbero ribellarsi,
         graffiando o mordendo
        toccare animali di cui non si
         conosce il comportamento
        lasciare che l’animale vada ad annusare e rovistare nei rifiuti e
         a rotolarsi su gli stessi
        nutrirli con carni o interiora crude o alterate
        portare i cani nei parchi gioco dei bambini

…è invece indispensabile:
     lavarsi le mani dopo aver pulito la lettiera del gatto o luoghi
      sporcati dal cane o la gabbia degli uccelli (oppure usare guanti
      usa e getta)
     seguire i consigli e le prescrizione del veterinario nei casi di
      manifesta presenza di malattie trasmissibili

          Donne in gravidanza ed animali
       Le donne che attendono un bambino o hanno intenzione di
       farlo a breve non devono essere prese dal panico riguardo
       alla possibilità di trasmissione di malattie da parte degli
       animali di casa, né per questo devono liberarsi di loro.
       Seguendo semplici consigli, relativi ai comportamenti

                                                                       23
igienicamente corretti, è possibile mantenere un rapporto
soddisfacente con l’animale, senza correre pericoli.
La toxoplasmosi: è sicuramente la patologia che crea
più timori nelle donne in gravidanza; è causata da un
parassita chiamato Toxoplasma gondii.
             La malattia si contrae principalmente
             ingerendo o manipolando carni poco
             cotte   o   crude    che   contengono     il
             toxoplasma, mangiando verdura e frutta contaminate
non lavate, per contatto diretto con le feci di un gatto infetto.
Il gatto si infetta mangiando carni contaminate di altri animali ed
elimina il parassita con le feci.
Cosa fare per prevenire la toxoplasmosi ? è consigliabile:
    accertarsi di essere immune (test sierologico prima o all’inizio
     della gravidanza)
    manipolare con attenzione la carne cruda, lavare bene recipienti
     e coltelli
    mangiare solo carne ben cotta
    limitare il consumo di insaccati (prosciutto
     crudo, salame ecc.)
     lavare accuratamente frutta e verdura
    usare guanti usa e getta per il lavoro domestico e
     per il giardinaggio

… e il gatto ? è consigliabile:
   evitare per quanto possibile, che il gatto venga a
    contatto con prede infette (ad es. topi)
   non dargli carne cruda, ma solo cibi cotti
   evitare il contatto con le feci del gatto
   lavare sempre le mani dopo averlo accarezzato e
    coccolato
   affidare ad altri il compito di pulire e sterilizzare con
    acqua bollente la cassetta; se è necessario farlo usare
    i guanti usa e getta

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Pet therapy: gli animali curano l’uomo

                          Gli animali hanno anche la grande capacità di
                          curare l’uomo.
                          Infatti,        gli
                          animali aiutano
                          a sentirsi meno
                          soli gli anziani,
le persone ricoverate negli ospedali e
negli istituti geriatrici, i carcerati, le
persone affette da handicap.
L’animale mantiene in forma il suo
padrone, lo fa camminare, lo obbliga ad
occuparsi di lui, a lavarlo, a preparargli
da mangiare, a giocare con lui: se la
persona che lo accudisce è triste, per un
po’ dimentica i problemi di salute o
altro. Inoltre accarezzare un animale
fa sentire meglio; rilassa e tranquillizza
e fa credere di avere un amico in più.
                         Gli animali e i bambini possono avere un
                         bellissimo rapporto: l’animale insegna ad essere
                         responsabili, a volere bene e fa nascere nuove
                         amicizie.
                         Gli animali, soprattutto i cani,
                         possono essere utilizzati per
                         compiti speciali: cani per ciechi,
                         cani per non udenti, cani di
utilità, cioè che aiutano persone con problemi fisici a
superare i problemi quotidiani (raccogliere oggetti
caduti, aprire una porta ecc.), cani da salvataggio (in
acqua, nelle valanghe, nei terremoti).
Oltre a cani e gatti. anche altri animali possono aiutare l’uomo:
cavallo, capretta, coniglio, tartaruga, canarino, pappagallo, cavia,
cincillà, porcellino d’India, criceto ecc.....

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Gli animali esotici

Gli animali esotici (ad es. serpenti, pappagalli,
iguane, leoni, pantere, ragni ecc.) vengono da
paesi molto lontani e diversi dal nostro.
Hanno abitudini di vita completamente diverse
dalle nostre e quindi non è giustificato tenerli in habitat troppo diversi
da quelli originari.
                                    E’ bene anche ricordare che spesso
                                    l’esemplare grazioso che portate a
                                    casa, dopo alcuni mesi o anni
                                    diventa un animale ingestibile in
                                    condizioni normali, se non si
                                    provvede a garantire le condizioni
                                    uguali e simili il più possibile a
                                    quelle naturali.
                                    La Convenzione di Washington
(CITES) del 3 marzo 1973 tutela detti animali; in base a questa
normativa ed ad altre successive, per alcune specie è proibita la
cattura e la detenzione.
Se desiderate comunque acquistare un animale esotico, rivolgetevi ad
un negozio conosciuto ed autorizzato alla vendita di detti animali.
E’ consigliabile inoltre per gli esotici protetti e per non incorrere in
severe sanzioni, richiedere sempre, all’atto dell’acquisto, che
l’animale sia provvisto di certificato CITES, che deve essere fornito
in originale all’acquirente.
Il certificato CITES attesta che l’animale esotico che acquistate rientra
nell’elenco di specie la cui vendita è consentita; tale documento deve
essere conservato per eventuali controlli da parte delle autorità
competenti (ASL e Corpo Forestale dello Stato).

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Tutti gli animali hanno dei diritti:
ad essere trattati secondo la loro natura, a
non subire maltrattamenti e crudeltà,
ad avere cibo ed acqua sufficienti
ad avere un ambiente di vita adatto a loro,
a non essere utilizzati in combattimenti.

                       Il     Codice       Penale
                       protegge i diritti degli
                       animali; chi non lo
                       rispetta     può     subire
                       l’arresto, la reclusione in
                       carcere e multe molto
                       pesanti.

                                               27
A CHI CHIEDERE INFORMAZIONI UTILI

Dipartimento di prevenzione veterinario dell’ASL della Provincia
di Mantova
via dei Toscani 1
tel. 0376/334286
e-mail: dipartimento.veterinario@aslmn.it

     Distretti Veterinari dell’ASL della Provincia di Mantova

  Distretto di Mantova via dei Toscani 1
  tel. 0376/334512
  e-mail vet.mantova@aslmn.it

  Distretto di Viadana l.go De Gasperi 7
  tel. 0375/789757
  e-mail vet.viadana@aslmn.it

  Distretto di Quistello via Cadorna, Suzzara
  tel. 0376/331457
  e-mail vet.quistello@aslmn.it

  Distretto di Guidizzolo via Filzi 9
  tel. 0376/846724
  e-mail vet.guidizzolo@aslmn.it

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