Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...

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Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...
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    Scompenso
     cardiaco:
istruzioni per l’uso

Essere correttamente
informato è uno
dei primi strumenti
a tua disposizione
Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...
Fortunatamente lo scompenso
 può essere prevenuto e trattato!
 Essere correttamente informato
 è uno dei primi strumenti a tua
 disposizione. Una serie di semplici
 regole ed accorgimenti ti aiuteranno
 a stabilizzare la malattia e
 a migliorare la qualità di vita.
 In questo opuscolo troverai
 alcune informazioni e
 consigli utili a conoscere
 meglio questa patologia
 cardiaca in modo
 da affrontarla
 con serenità.
Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”:
www.periltuocuore.it/espertorisponde
Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...
Cos’è lo scompenso
cardiaco?
Lo scompenso cardiaco è una malattia seria,
sempre più diffusa nel mondo occidentale.
In seguito alla maggiore efficacia delle cure
e all’allungamento progressivo della vita media, i pazienti
affetti da scompenso sono in progressivo aumento:
circa 14 milioni di persone in Europa e oltre 1 milione in Italia
(circa 200 mila nuovi casi all’anno) convivono con questa
condizione che rappresenta per le persone anziane la prima
causa di ricovero in ospedale.
Fortunatamente lo scompenso cardiaco può essere
prevenuto e trattato: essere correttamente informati
è uno dei primi strumenti a nostra disposizione.
Per comprendere cosa significa “scompenso cardiaco”
bisogna conoscere alcune nozioni sul normale funzionamento
dell’apparato cardiovascolare.

Il cuore è un muscolo in grado di far circolare sangue
in tutto il corpo attraverso arterie e vene. La sua parte destra
pompa sangue nei polmoni dove riceve ossigeno, mentre
la sua parte sinistra lo distribuisce ai vari organi, agli arti
e al cervello.
Lo scompenso cardiaco è una condizione in cui il cuore non
è più in grado di pompare sangue in tutto il corpo in maniera
adeguata. Questo non significa che il cuore si è fermato o è a
rischio di cessare di battere, ma che non pompa sangue come
dovrebbe, cioè non si riempie adeguatamente o non ha una
forza sufficiente per svuotarsi completamente.

Una minore quantità
di sangue circolante
comporta una minore
disponibilità di ossigeno
per i vari organi
e la comparsa di sintomi.

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Scompenso cardiaco:
                                                    Quali sono
  istruzioni per l’uso
                                                    le cause?
                                                    Lo scompenso cardiaco è spesso l’evoluzione
                                                    finale comune a molte malattie cardiache
                                                    inizialmente anche molto differenti tra loro
                                                    dal punto di vista eziologico e clinico.
                                                    Tra queste le più comuni sono la malattia
                                                    coronarica, in particolare l’infarto miocardico,
                                                    in grado di determinare un danno spesso
                                                    irreversibile al muscolo cardiaco,
                                                    e l’ipertensione arteriosa.
                                                    Altre malattie del cuore possono evolvere
                                                    verso lo scompenso, come le cardiomiopatie
                                                    (cioè le malattie primitive del muscolo
                                                    cardiaco, caratterizzate alcune da una
                                                    esagerata dilatazione, altre da un altrettanto
                                                    esagerato ispessimento delle pareti
                                                    del cuore), le malattie delle valvole cardiache
                                                    e le cardiopatie congenite.

                                                    Recentemente si è compreso che alcune forme
                                                    di cardiomiopatie, e quindi di scompenso,
                                                                   riconoscono una componente
                                                                          familiare per cui è
                                                                             necessario prestare
                                                                               attenzione a
                                                                                 questa possibilità
                                                                                 ed informare il
                                                                                  proprio medico
                                                                                  della eventuale
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                                                                                 coesistenza di
                                                                                tale disturbo tra i
                                                                              propri parenti.

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Nel caso di dimostrata familiarità, sarà necessario
estendere i controlli cardiologici anche ai propri
familiari più stretti, in modo da “sorvegliarli”
e permettere un’eventuale diagnosi precoce.

Altre condizioni possono interessare secondariamente
il cuore e predisporre allo sviluppo di scompenso,
in particolare i trattamenti instaurati per malattie tumorali
(terapia radiante e chemioterapia), le patologie tiroidee,
l’abuso di alcool e droghe, malattie come HIV/AIDS.

Lo scompenso viene classificato in 4 stadi per ordine
di gravità.

STADIO
               A) Pazienti non ancora malati ma con
                        patologie a rischio di evoluzione verso
                        lo scompenso (ipertensione arteriosa,
                        diabete mellito, malattia coronarica,
                        uso di farmaci cardiotossici,
                        storia di malattia reumatica,
STADIO                  storia familiare di cardiomiopatia).
               B) Pazienti con cardiopatia senza sintomi di
                        scompenso (precedente infarto miocardico,
                        malattia delle valvole cardiache, ipertrofia
STADIO                  delle pareti del cuore).
               C) Pazienti con cardiopatia che accusano
STADIO             sintomi di scompenso.
               D) Pazienti con scompenso avanzato
                        che non rispondono alle normali terapie
                        e che potrebbero richiedere interventi
                        altamente specializzati.

Per rallentare l’evoluzione della malattia, mantenere il
più possibile la fase di stabilità è importante, oltre ad
una diagnosi precoce ed una corretta impostazione
della terapia, una stretta collaborazione tra il paziente,
l’infermiere ed il proprio medico di riferimento.

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Scompenso cardiaco:
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  istruzioni per l’uso
                                                    manifesta?
                                                    Improvvisa sensazione di fame d’aria, rapido
                                                    aumento di peso dovuto all’accumulo di
                                                    liquidi in tutto il corpo, battito cardiaco
                                                    aumentato e a volte irregolare: sono questi
                                                    i sintomi più frequenti dello scompenso
                                                    cardiaco acuto. Spesso però i sintomi
                                                    non sono sempre evidenti. Si può avvertire
                                                    un senso di stanchezza/debolezza o difficoltà
                                                    di respiro (mancanza di fiato/respiro corto)
                                                    soltanto dopo uno sforzo fisico, accessi di
                                                    tosse, mancanza di fiato quando si è distesi
                                                    specie durante la notte, tanto da avere
                                                    la necessità di doversi mettere seduti e
                                                    dormire sollevati con più cuscini. Inoltre
                                                    possono presentarsi episodi di vertigini
                                                    associati a senso di confusione mentale.
                                                    Nelle fasi più avanzate della malattia i sintomi
                                                    peggiorano per frequenza ed intensità:
                                                    si può avvertire difficoltà di respirazione anche
                                                    dopo semplici attività come lavarsi, vestirsi,
                                                    allacciare le scarpe o muoversi
                                                    in casa. I sintomi respiratori sono segno
                                                    di congestione e di accumulo di liquidi
                                                    nel polmone.

                                                    Altri segni di accumulo di liquidi nel corpo sono
                                                    la comparsa di gonfiore alle caviglie,
                                                    ai piedi e alle gambe con aumento progressivo
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                                                    del peso corporeo. Un altro segno iniziale di
                                                    scompenso può essere la diuresi concentrata
                                                    prevalentemente nelle ore notturne.

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Con una precisa descrizione dei sintomi il medico potrà
classificare il grado di riduzione della vostra attività fisica
quotidiana.

Classe
             1) Nessuna limitazione: le normali attività
                      quotidiane e l’attività fisica
Classe                non provocano sintomi.
             2) Lieve o moderata limitazione: le normali
Classe           attività quotidiane causano sintomi.
             3) Marcata limitazione: benessere a riposo
                      ma comparsa di sintomi per un livello
                      di attività inferiore alle normali attività
Classe                quotidiane.
             4) Severa limitazione: incapacità a svolgere
                      qualsiasi attività senza disturbi con
                      sintomi a riposo.

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Scompenso cardiaco:
                                                    Come si fa
  istruzioni per l’uso
                                                    la diagnosi?
                                                    È molto importante riferire al medico
                                                    la comparsa di sintomi, anche lievi, soprattutto
                                                    se si è nella categoria a rischio (Stadio A e B).
                                                    Il medico ascolterà la vostra storia clinica
                                                    e nel corso della visita, con uno fonendoscopio,
                                                    ausculterà il cuore e verificherà l’eventuale
                                                    presenza di liquido nel polmone. Per confermare
                                                    la diagnosi richiederai i seguenti esami.

                                                      L’elettrocardiogramma per controllare
                                                       la regolarità del battito cardiaco e per
                                                       escludere eventuali patologie cardiache
                                                       evidenziabili con tale esame.
                                                      L’ecocardiogramma per valutare le
                                                       dimensioni del cuore, lo spessore delle
                                                       pareti, la funzione delle valvole e come si
                                                       contrae il cuore.
                                                       na radiografia del torace per confermare
                                                      U
                                                      la presenza di liquidi nei polmoni.
                                                       nalisi del sangue tra cui il dosaggio
                                                      A
                                                      di alcuni ormoni: i Peptidi Natriuretici
                                                      (il BNP o un suo frammento chiamato
                                                                       NT-proBNP) i quali
                                                                            aumentano nel sangue
                                                                              quando il cuore è
                                                                               sottoposto ad uno
                                                                                stress funzionale
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                                                                                altri esami ed alla
                                                                               visita medica, per
                                                                             confermare o per
                                                                          escludere la diagnosi e
                                                                    seguire nel tempo l’evoluzione
                                                      delle varie fasi della malattia.

                                                8
Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...
Come si cura?
A parte la forma acuta che necessita di un rapido ricovero in
ospedale, lo scompenso cardiaco è una malattia cronica
che non guarisce mai del tutto. È però una condizione che
può essere stabilizzata e curata farmacologicamente con
buoni risultati, specie se riconosciuta per tempo, in modo
da evitare le fasi di instabilizzazione che possono comparire
anche dopo eventi non strettamente cardiaci (es. febbre,
indigestione, abuso di alcool, uso di farmaci dannosi come
per esempio un abuso di anti-infiammatori/analgesici,
i cosiddetti FANS, ecc.). Il trattamento riduce i sintomi,
migliora la qualità della vita e rende possibile la ripresa
delle proprie attività.
È importante sapere che oggi, grazie alla ricerca scientifica,
i medici hanno a disposizione un programma di cura
articolato che comprende: farmaci, procedure non
chirurgiche, dispositivi impiantabili e interventi chirurgici.

Farmaci
DIURETICI: sono farmaci che aumentano la diuresi
e permettono quindi l’eliminazione dell’eccesso di liquidi,
di respirare meglio e ridurre il gonfiore di caviglie, piedi
e gambe.
  L a dose del mattino è più efficace se assunta a digiuno e/o
   dopo colazione leggera e si resta sdraiati per circa un’ora.
  Il dosaggio non è fisso ma modificabile in base al peso
   corporeo: imparerai con il tuo medico o con l’infermiere
   specializzato ad autogestirlo.
  È importante segnalare la comparsa di crampi ai polpacci
   che possono indicare la perdita di potassio che spesso
   può associarsi all’azione diuretica: va quindi posta
   attenzione ai livelli ematici degli elettroliti (potassio,
   sodio e cloro).
  È molto importante la limitazione dell’introito di liquidi
   (acqua, bevande, minestre, frutta, verdura) per evitare
   di peggiorare la congestione e/o di dover assumere
   quantità eccessive di diuretici.

Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it             9
Scompenso cardiaco: istruzioni per l'uso 6 - Essere correttamente informato è uno dei primi strumenti a tua disposizione - Fondazione per il tuo ...
ACE-INIBITORI e SARTANI: sono farmaci
Scompenso cardiaco:
  istruzioni per l’uso                           che dilatano le arterie alleviando il lavoro
                                                 del cuore; contrastano gli effetti negativi
                                                 delle sostanze ormonali prodotte durante
                                                 le fasi di peggioramento dello scompenso;
                                                 migliorano i sintomi, la sopravvivenza
                                                 e riducono le ospedalizzazioni.

                                                     Dopo la prima prescrizione il dosaggio potrà
                                                      essere aumentato gradualmente dal tuo
                                                      medico. Ricorda che anche il miglioramento
                                                      dei sintomi è graduale e che questi farmaci
                                                      influenzano i valori di pressione arteriosa,
                                                      per cui è importante, specie all’inizio
                                                      del trattamento, non assumerli assieme
                                                      al diuretico, ma a distanza.
                                                     In caso di rischio di disidratazione (diarrea,
                                                      sudorazione profusa, in particolare nei caldi
                                                      mesi estivi) e presenza di valori pressori bassi
                                                      può essere necessario ridurre il dosaggio
                                                      del diuretico, parlandone con il tuo medico.
                                                     La comparsa di tosse secca, stizzosa, mal
                                                      sopportabile, potrebbe essere un effetto
                                                      collaterale dell’ACE-inibitore: non è sempre
                                                      necessaria la sospensione del farmaco,
                                                      ma il problema va valutato con il medico
                                                      il quale provvederà ad una eventuale
                                                      sostituzione del farmaco.

                                                 BETABLOCCANTI: sono farmaci che
                                                 aiutano a regolare meglio l’attività del cuore,
                                                 contrastando l’esagerata iperattività
   Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”:
   www.periltuocuore.it/espertorisponde

                                                 neuro-ormonale che contribuisce alla
                                                 progressione della malattia. Riducono il lavoro
                                                 del cuore diminuendo il suo fabbisogno
                                                 di ossigeno; riducono la frequenza
                                                 del battito e della pressione sanguigna.
                                                 Se ben tollerati, rappresentano una delle armi
                                                 più efficaci a disposizione per modificare
                                                 il decorso clinico della malattia, riducendo
                                                 il numero di ospedalizzazioni e aumentando
                                                 la sopravvivenza.

                                                10
Il dosaggio del farmaco è in genere molto basso all’inizio
   del trattamento e va aumentato progressivamente sotto
   controllo medico.
  Il miglioramento dei sintomi e gli effetti sulla funzione
   del cuore si evidenziano solo dopo alcuni mesi di
   trattamento per cui bisogna aver pazienza specie
   all’inizio della terapia e avere fiducia in essa.
  È importante avvisare subito il medico o il personale
   infermieristico specializzato in caso di rallentamento
   eccessivo del battito cardiaco, di abbassamento eccessivo
   della pressione o di comparsa o peggioramento dei
   sintomi durante la fase di incremento del dosaggio.

ANTIALDOSTERONICI:
vengono utilizzati in aggiunta
agli altri farmaci e
si sono rivelati capaci
di migliorare l’aspettativa
media di vita e di ridurre
il numero di ricoveri
ospedalieri.
Prestare attenzione però
alla funzionalità renale
e ai valori di potassio
nel sangue.

DIGITALE: è un farmaco che
migliora la contrazione del cuore e aiuta
a regolare la frequenza del battito in caso di fibrillazione
atriale.

Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it          11
Procedure non chirurgiche
Scompenso cardiaco:
  istruzioni per l’uso                           La CORONAROGRAFIA è un esame
                                                 diagnostico che consente di evidenziare
                                                 la presenza e l’entità di ostruzioni coronariche,
                                                 necessario per porre diagnosi di malattia
                                                 coronarica, in modo da poterla poi curare
                                                 al meglio, limitando i danni provocati
                                                 dall’ischemia (ridotto apporto di sangue
                                                 al cuore).
                                                 L’ANGIOPLASTICA è una procedura che,
                                                 dopo la coronarografia, con la stessa tecnica
                                                 consente di trattare le ostruzioni coronariche
                                                 attraverso la dilatazione dell’arteria con
                                                 un palloncino e l’impianto di stent che è
                                                 un tubicino espandibile con una struttura
                                                 a rete metallica.

                                                 Dispositivi impiantabili
                                                 Negli ultimi decenni la terapia si è evoluta con
                                                 l’introduzione dei cosiddetti “device” elettrici,
                                                 (pacemaker biventricolari e defibrillatori) che,
                                                 quando specificatamente indicati, si rivelano
                                                 molto efficaci nel ridurre i sintomi e allungare
                                                 la durata della vita.
                                                 La tecnica di resincronizzazione cardiaca,
                                                 attraverso l’impianto di un dispositivo simile
                                                 al pacemaker tradizionale, consente
                                                 di ricoordinare la contrazione dei due
                                                 ventricoli, in modo da migliorare la capacità
                                                 di pompa del cuore, soprattutto nelle fasi
                                                 avanzate della malattia.
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                                                 Il defibrillatore impiantabile,
                                                 spesso utilizzato in combinazione alla
                                                 resincronizzazione cardiaca, è in grado, in
                                                 alcuni sottogruppi di pazienti ad alto rischio,
                                                 di riconoscere ed interrompere aritmie
                                                 pericolose per la vita.

                                                12
Interventi chirurgici
In alcuni casi possono essere indicati interventi
di rivascolarizzazione coronarica (bypass) e di
chirurgia delle valvole cardiache. In particolari
sottogruppi di scompenso cardiaco avanzato e refrattario,
l’impianto di sistemi
miniaturizzati e di lunga
durata di assistenza
ventricolare (VAD) sono
in grado di sostituire in
parte o completamente
la funzione di pompa
del cuore. Inizialmente
utilizzati come ponte
in attesa del trapianto
di cuore, si stanno rivelando
una valida alternativa
al trapianto stesso.

Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it     13
Scompenso cardiaco:
                                                 Vivere con lo
  istruzioni per l’uso
                                                 scompenso cardiaco
                                                 Lo scompenso cardiaco è una malattia
                                                 cronica a carattere evolutivo che può
                                                 essere curata.

                                                 L’intervento informativo ed educativo da
                                                 parte del personale medico e soprattutto
                                                 infermieristico è fondamentale perché la
                                                 persona comprenda l’importanza di assumere
                                                 sempre i farmaci, seguire un adeguato stile di
                                                 vita, l’automonitoraggio e sappia riconoscere
                                                 i sintomi della malattia che,
                                                 se non valutati appieno
                                                 e non trattati in
                                                 tempo, possono
                                                 peggiorare e
                                                 determinare
                                                 complicazioni.
                                                 Una serie di
                                                 semplici regole
                                                 ed accorgimenti
                                                 ti aiuterà a
                                                 stabilizzare la malattia e a
                                                 migliorare la qualità di vita.

                                                 Se hai una patologia a rischio di evoluzione
                                                 verso lo scompenso o se hai avuto una
                                                 diagnosi certa di malattia, la prima regola è
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   www.periltuocuore.it/espertorisponde

                                                 modificare stabilmente il tuo stile di vita,
                                                 in particolare:

                                                     se fumi, smetti;
                                                     tieni sotto controllo i valori della pressione
                                                      arteriosa, del colesterolo e, se sei diabetico,
                                                      la glicemia;
                                                     segui un regime dietetico controllato
                                                      ed evita il sovrappeso;

                                                14
limita al massimo l’assunzione di bevande alcoliche;
  controlla il peso e limita l’assunzione di liquidi e sale;
  inizia un programma di esercizio aerobico inizialmente
   sotto controllo medico (programma riabilitativo)
   e successivamente autogestito.

Dopo un ricovero ospedaliero, un trattamento
farmacologico adeguato ridurrà la possibilità
di essere nuovamente ricoverati.

Per tutte queste ragioni è molto importante seguire
il piano personalizzato di trattamento prescritto
dal cardiologo e dal medico curante e responsabilizzarsi
nella gestione della malattia.

   ssumere sempre tutte le medicine come prescritte
  A
  (con particolare attenzione all’orario di assunzione e
  al dosaggio) e non sospenderle MAI senza prima aver
  consultato il tuo medico.
   ettere in atto tutti i cambiamenti di stile di vita
  M
  consigliati.
   ispettare gli appuntamenti per le visite e gli esami
  R
  strumentali ed ematici prescritti dal medico o dal centro
  specializzato di riferimento. Bisogna cioè farsi curare
  con continuità, in modo da non correre il rischio di
  “distrarsi” ed “abbassare la guardia” nei confronti della
  malattia.

Imparare con l’aiuto del medico
e del personale infermieristico
a riconoscere e a prevenire
l’accumulo di liquidi nel corpo.

   ontrollare quotidianamente
  C
  il proprio peso, sempre nelle
  stesse condizioni, alla stessa ora e
  con la stessa bilancia, possibilmente al
  risveglio e dopo aver urinato.
   nnotare i valori rilevati in un diario o sul calendario.
  A
  Un aumento di oltre 1 Kg può significare ritenzione di
  liquidi e necessità di incrementare la dose di diuretico.

Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it            15
Scompenso cardiaco:
  istruzioni per l’uso                               Misurare la quantità di liquidi introdotti
                                                      quotidianamente ricordando di conteggiare
                                                      l’acqua bevuta (non superare 8 bicchieri
                                                      da 125 ml) e i liquidi contenuti nei cibi
                                                      (es. minestre, frutta).

                                                 La dieta
                                                     È consigliata una dieta iposodica (cioè a
                                                      basso contenuto di sale perché l’eccesso
                                                      trattiene liquidi e peggiora i sintomi), a
                                                      basso contenuto di colesterolo e di zuccheri.
                                                     Evitare la frittura degli alimenti e preferire
                                                      la cottura a vapore e la bollitura.
                                                 Consigli per ridurre la quantità di sale:
                                                 eliminare la saliera dalla tavola in modo
                                                 da non aggiungere sale ai cibi cucinati,
                                                 sostituire il sale con spezie ed aromi,
                                                 leggere le etichette dei cibi in scatola,
                                                 surgelati o precotti (in modo da controllare la
                                                 quantità di sodio, la presenza di glutammato
                                                 monosodico, di sodio bicarbonato e di sodio
                                                 cloridrato). Se viene utilizzata acqua minerale,
                                                 meglio quella con basso contenuto di sodio
                                                 (ve ne sono alcune che ne contengono circa
                                                 100 mg per litro!).

                                                 Viaggi
                                                     È possibile viaggiare
                                                      con ogni mezzo,
                                                      evitando
                                                      di stare troppo
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                                                      tempo seduti o
                                                      soggiornare in posti
                                                      troppo caldi e umidi.
                                                     Evitare soggiorni                                in
                                                     luoghi ad altitudine superiore a 1.000 -
                                                     1.500 metri.
                                                     È bene mantenere anche fuori casa lo stesso
                                                      stile di vita e le stesse abitudini dietetiche.
                                                     Portare sempre con sé i farmaci necessari

                                                16
e le ricette di riserva.
  T enere sempre con sé un elenco dei farmaci prescritti
   e la documentazione medica personale per mostrarla
   a qualsiasi medico o struttura ospedaliera in caso
   di necessità.

Vaccinazioni
  È utile sottoporsi annualmente alla vaccinazione
   influenzale da effettuare in fase di stabilità clinica.
  P uò essere utile anche la vaccinazione
   antipneumococcica, soprattutto in pazienti con frequenti
   infezioni bronco-polmonari.

L’attività fisica moderata
È da consigliare, una volta superata la fase acuta.
In passato si tendeva a vietarla assolutamente, mentre
si è appurato come una attività motoria costante mantiene
i muscoli periferici e respiratori efficienti senza affaticare
il cuore.

L’attività sessuale
Non è sconsigliata nelle fasi di stabilità, ma non deve
costituire motivo di esagerato stress. Spesso i rapporti
con partner non abituali, per il notevole carico emotivo
che li caratterizza, sono da considerarsi più a rischio.

Infine annotare il numero di telefono del medico e
quello dell’Ospedale che ti ha dimesso o dell’Ambulatorio
Scompenso che ti segue, in modo da fare riferimento
a loro per qualsiasi dubbio.
Non esitare a contattarli e a comunicare con loro,
perché la gestione vincente dello
scompenso cardiaco è frutto,
oltre che di adeguate terapie
farmacologiche, anche di
collaborazione continua tra
il paziente, i suoi familiari e
le figure sanitarie (medico di
famiglia, cardiologo, infermiere,
ecc.) predisposte e disponibili
alla tua cura.

Per maggiori informazioni: www.periltuocuore.it              17
Scompenso cardiaco:
                                                 Chiamare subito
  istruzioni per l’uso
                                                 il medico o il centro
                                                 scompenso
                                                 per prenotare
                                                 una visita:
                                                     se il peso aumenta di 2-3 Kg o più in pochi
                                                      giorni;
                                                     se i piedi, le caviglie o altre parti del corpo
                                                      (pancia) tendono a gonfiarsi;
                                                     se si fa fatica a respirare o non si riesce più
                                                      a svolgere le normali attività quotidiane;
                                                     se si ha necessità di aumentare il numero
                                                      di cuscini per non accusare affanno o difficoltà
                                                      di respiro quando sdraiati o coricati;
                                                     se insorge una tosse insistente con o senza
                                                      catarro;
                                                     se si nota una minore necessità di urinare;
                                                     se compare febbre o un processo infettivo;
                                                     se si avverte un “giramento di testa” anche
                                                      sdraiati o seduti;
                                                     se si accusa dolore al torace o variazioni
                                                      del battito cardiaco.

                                                 Alcune situazioni richiedono l’intervento
                                                 medico urgente (118):
                                                     grave difficoltà del respiro o sensazione
   Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”:
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                                                      di soffocamento che non recede assumendo
                                                      la posizione seduta;
                                                     dolore o senso di oppressione al petto
                                                      prolungato;
                                                     svenimento o perdita di conoscenza;
                                                     improvviso disturbo della parola o della vista;
                                                     battito cardiaco troppo veloce o troppo lento
                                                      associato a sintomi.

                                                18
“Il nostro impegno
 è conoscere il Tuo cuore”

    Fondazione per il Tuo cuore

    La Fondazione persegue finalità di interesse
    collettivo e di solidarietà sociale, promuove
    lo sviluppo della conoscenza umana nel settore
    medico-scientifico, in particolare nel campo
    cardiologico, sviluppando la formazione
    e la ricerca scientifica.
    La Fondazione ha come obiettivo la riduzione
    dell’impatto sociale delle malattie cardiovascolari
    attraverso la diffusione della cultura
    della prevenzione e della riduzione del rischio.

    Associazione Nazionale Medici
    Cardiologi Ospedalieri (ANMCO)

    L’ANMCO è una Associazione no profit
    cui aderiscono oltre 5.000 Cardiologi italiani
    operanti nel Servizio Sanitario Nazionale.
    Fondata nel 1963, l’ANMCO ha come obiettivi
    la promozione della buona pratica clinica
    ed il miglioramento degli standard di cura
    e di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
“Perché sostenere
    la Ricerca”
                                             In Italia esiste una rete di quasi 900 cardiologie,
                                             al cui interno lavorano 5.000 Cardiologi membri
                                             dell’Associazione.
                                             In questi anni i Cardiologi dell’ANMCO hanno
                                             condotto studi clinici su oltre 100.000 individui,
                                             raccogliendo milioni di dati, afferiti al Centro
                                             Studi ANMCO, ed hanno prodotto lavori
                                             pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche
                                             internazionali.
                                             La Fondazione per il Tuo cuore intende affiancare
                                             alla tradizionale strategia di ricerca una modalità
                                             di ricerca innovativa che focalizza l’attenzione sulla
                                             individualità di ciascun malato, piuttosto che sulla
                                             malattia conosciuta attraverso il “comportamento
                                             medio” delle popolazioni. Fino ad ora sono stati
                                             indagati i comportamenti e le risposte terapeutiche
                                             prevalenti, ma nella realtà ciascun paziente
                                             rappresenta una unicità, non riconducibile
                                             a conoscenze generate da valutazioni nella
                                             “media”. Proprio indirizzando l’attenzione
                                             ai casi maggiormente discostanti dalla media
                                             si potranno sviluppare obiettivi di prevenzione
                                             e di terapia “su misura”, specifici per ciascun
                                             individuo.
Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”:
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COGNOME
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Città                                                                   Provincia                          C.A.P.
Tel.                                                                    Fax
e-mail
Codice Fiscale
Luogo e Data di nascita
    lavoratore dipendente                                      studente                              pensionato                               altro
    lavoratore autonomo                                        casalinga                             docente
Vi invio la quota associativa mediante
  Versamento su conto corrente postale n° 24411506 intestato a:
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 DEDUCIBILITÁ FISCALE Fondazione per il Tuo cuore è una Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). Conservi
 la ricevuta, postale o bancaria, della sua offerta. Con la prossima dichiarazione dei redditi potrà godere dei benefici fiscali
 previsti dalla legge. Per le offerte tramite bonifico bancario o carta di credito l’estratto conto ha valore di ricevuta. Per le
 persone fisiche: Rif. Art. 15 bis, lettera i-bis D.P.R. 917/86. Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19% delle offerte
 rilevanti fino all’importo di 2.065,893. Per le imprese: Rif. Art. 100, lettera a e lettera f D.P.R. 917/86. La donazione si deduce
 nei limiti del 2% del reddito di impresa. Per le persone fisiche e per le imprese: Rif. Art. 14 D.L. n.80/2005 in alternativa ai
 benefici sopraprevisti, se maggiormente conveniente, sia le persone fisiche che le aziende possono dedurre l’offerta nel
 limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e per una misura massima di 70.000,00 l’anno. Per le imprese e gli altri
 soggetti passivi IRES: Rif. art. 1, comma 353, legge 266/2005 (finanziaria 2006), sono integralmente deducibili dal reddito
 del soggetto erogante le donazioni effettuate per finanziare l attività di ricerca in favore di fondazioni regolarmente
 riconosciute aventi per oggetto statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica individuate con
 decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M. 25/02/2009).

INFORMATIVA PARTECIPANTI ADERENTI
Fondazione per il Tuo cuore – HCF Onlus (di seguito, la “Fondazione”), con sede in Firenze, Via La Marmora n. 36, telefono
055-5101367, fax 055-5101360 ed email segreteria@periltuocuore.it., in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi e per gli effetti
dell’articolo 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (di seguito, il “Codice privacy”), nonché dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016
(di seguito, il “Regolamento privacy”), e successive modificazioni ed integrazioni, raccoglie e successivamente tratta i dati personali1
delle persone fisiche definite “partecipanti aderenti” all’ente stesso (di seguito, l’“Interessato”), ai sensi dell’art. 8 dello statuto.

1. Finalità e modalità del trattamento.

I dati personali dell’Interessato sono trattati nell’ambito dell’attività istituzionale della Fondazione, per il perseguimento delle seguenti finalità:

1. adesione, in qualità di “partecipante aderente” alla Fondazione, previo pagamento della relativa quota annuale;
2. adempimenti di carattere fiscale, amministrativo e contabile strettamente connessi alla citata adesione;
3. adempimento di specifici obblighi previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria;
4. invio della newsletter della Fondazione per aggiornare l’Interessato su tutti i progetti, le iniziative, e gli eventi promossi dalla
    medesima.

Il trattamento dei dati personali avviene, sotto l’autorità del Titolare del trattamento, da parte di soggetti specificamente incaricati,
autorizzati ed istruiti al trattamento ai sensi dell’art. 30 del Codice privacy e degli artt. 28 e 29 del Regolamento privacy, mediante
strumenti manuali, informatici o telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità e comunque in modo da garantire la
riservatezza e la sicurezza dei dati personali.

Fermo restando quanto previsto dalla legge, i dati personali saranno conservati per tutta la durata dell’adesione alla Fondazione.

2. 
   Base giuridica del trattamento, natura del conferimento e conseguenze di un eventuale rifiuto, consenso
   dell’Interessato.

Con riferimento alle finalità di cui al precedente paragrafo 1, punti 1., 2., 3., 4. e 5., il conferimento dei dati personali è obbligatorio e
costituisce requisito necessario per l’adesione alla Fondazione in qualità di “partecipante aderente”; infatti, il mancato conferimento
determina l’impossibilità di adesione dell’Interessato alla Fondazione, nonché del coinvolgimento in ogni iniziativa, progetto o evento
afferente la vita dell’ente; pertanto, la base giuridica del relativo trattamento è la piena adesione alla Fondazione e l’informazione in
merito a tutti i progetti, le iniziative, e gli eventi legati alla medesima, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b) del Regolamento privacy.

3. Soggetti o categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati e ambito di comunicazione.

In relazione alle finalità del trattamento sopra indicate, e nei limiti strettamente pertinenti alle medesime, i dati personali dell’Interessato
saranno comunicati in Italia, all’interno o all’esterno della UE, ai seguenti soggetti, ai fini dell’adesione alla Fondazione e della successiva
informazione su tutti progetti, le iniziative, e gli eventi della stessa:
  (i) all’Amministrazione finanziaria e ad altre pubbliche Autorità, ove imposto dalla legge o su loro richiesta;
 (ii) agli istituti di credito per le eventuali disposizioni di pagamento afferenti la quota annuale;
(iii) alle strutture e/o società esterne di cui la Fondazione si avvale, preposte allo svolgimento di attività connesse, strumentali o
      conseguenti all’adesione alla Fondazione (ad esempio, per l’inoltro della newsletter della Fondazione, ecc.);
(iv) ai consulenti esterni (ad esempio, per la gestione degli adempimenti fiscali), se non designati per iscritto Responsabili del trattamento.

I soggetti sopra indicati, ai quali i dati personali dell’Interessato saranno o potranno essere comunicati (in quanto non designati per
iscritto Responsabili del trattamento), tratteranno i dati personali in qualità di Titolari del trattamento ai sensi del Codice privacy, in piena
autonomia, essendo estranei all’originario trattamento eseguito dalla Fondazione.

Senza il consenso alla comunicazione dei dati personali e dei correlati trattamenti, nei casi in cui esso è richiesto ai sensi del Codice
privacy, non potrebbero essere eseguite quelle operazioni che richiedono tali comunicazioni, con le conseguenze che sono note
all’Interessato.

Un elenco dettagliato e costantemente aggiornato di questi soggetti, con la indicazione della rispettive sedi, è sempre disponibile presso
la sede legale della Fondazione.

Previo specifico consenso, i dati dell’Interessato potranno essere pubblicati sul sito web della Fondazione o sulle riviste e/o pubblicazioni
scientifiche della stessa, ovvero in occasione di altre iniziative – cartacee o telematiche – strettamente connesse con la partecipazione
alla vita dell’ente.

4. Diritti dell’interessato.

L’art. 7 del Codice privacy e gli artt. 15 e ss. del Regolamento privacy conferiscono all’Interessato il diritto di ottenere:

• la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in
   forma intelligibile;
• l’indicazione dell’origine dei dati personali, delle finalità e modalità del trattamento, della logica applicata in caso di trattamento
   effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici, degli estremi identificativi del titolare;
• l’aggiornamento, rettifica, integrazione, cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
   legge – compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono raccolti o successivamente
   trattati – l’attestazione che tali operazioni sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai
   quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di
   mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

L’Interessato ha inoltre il diritto:

• di revocare in qualsiasi momento il consenso eventualmente prestato al trattamento dei dati personali (senza pregiudizio della liceità
   del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca);
• di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che la riguardano, ancorché pertinenti allo scopo
   della raccolta;
• di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali nei casi previsti dal Regolamento privacy.

Per conoscere l’elenco dettagliato e costantemente aggiornato dei soggetti cui i dati personali dell’Interessato possono essere
comunicati e per esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e gli artt. 15 e ss. del Regolamento privacy, il medesimo può
rivolgersi ai recapiti del Titolare del trattamento sopra indicati.

                                                                 CONSENSO
                ai sensi degli articoli 23 e 24 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003),
                                          nonché degli articoli 6 e 9 del Regolamento UE 679/2016

Letta l’informativa che precede, l’Interessato:

                                       presta il consenso                                  nega il consenso

alla pubblicazione dei propri dati personali, con le modalità rappresentate nell’Informativa. In difetto di consenso, la Fondazione non
potrà dare corso alle operazioni che lo richiedono, con le conseguenze che sono note.

Per presa visione ed accettazione

L’Interessato

1
     i sensi dell’art. 4 del Regolamento privacy, per “dato personale” si intende: “qualsiasi informazione riguardante una persona fisica
    A
    identificata o identificabile («interessato»); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o
    indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all’ubicazione,
    un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale
    o sociale”.
Se desideri ricevere
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             oppure via Fax al numero 055 5101360
Desidero ricevere una copia degli opuscoli al seguente indirizzo:

        Mangiare sano                   Muoviamoci di più!                    Parliamo di fumo                   Mantieni giovane
                                                                                                                   il tuo cuore

       Dopo un infarto                  Scompenso cardiaco                 La fibrillazione atriale               Arresto cardiaco
                                                                                                                  e morte cardiaca
                                                                                                                     improvvisa

       Apnea notturna                         Cardiopatia                 Ipertensione arteriosa
          e cuore                          Ischemica Cronica

Nome
Cognome
Via                                                                                                                      n.
Cap                                      Città                                                                           Prov.

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Fondazione per il Tuo cuore – HCF Onlus (di seguito, la “Fondazione”), con sede in Firenze, Via La Marmora n. 36, telefono
055-5101367, fax 055-5101360 ed email segreteria@periltuocuore.it., in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi e per gli effetti
dell’articolo 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (di seguito, il “Codice privacy”), nonché dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016
(di seguito, il “Regolamento privacy”), e successive modificazioni ed integrazioni, raccoglie e successivamente tratta i dati personali1
delle persone (di seguito, l’“Interessato”) che intendono ricevere gli opuscoli informativi predisposti dall’ente stesso.

1. Finalità e modalità del trattamento.

I dati personali dell’Interessato sono trattati nell’ambito dell’attività istituzionale della Fondazione, per il perseguimento delle seguenti
finalità:

1. invio degli opuscoli informativi predisposti dalla Fondazione;
2. adempimenti di carattere fiscale, amministrativo e contabile strettamente connessi alla citata richiesta;
3. adempimento di specifici obblighi previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria.

Il trattamento dei dati personali avviene, sotto l’autorità del Titolare del trattamento, da parte di soggetti specificamente incaricati,
autorizzati ed istruiti al trattamento ai sensi dell’art. 30 del Codice privacy e degli artt. 28 e 29 del Regolamento privacy, mediante
strumenti manuali, informatici o telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità e comunque in modo da garantire la
riservatezza e la sicurezza dei dati personali.

Fermo restando quanto previsto dalla legge, i dati personali saranno conservati per un periodo di tempo adeguato rispetto alle finalità
del trattamento perseguite.

2. 
   Base giuridica del trattamento, natura del conferimento e conseguenze di un eventuale rifiuto, consenso
   dell’Interessato.

Con riferimento alle finalità di cui al precedente paragrafo 1, punti 1., 2., e 3., il conferimento dei dati personali è obbligatorio e
costituisce requisito necessario per ricevere gli opuscoli informativi predisposti dalla Fondazione; infatti, il mancato conferimento
determina l’impossibilità di ricevere quanto espressamente richiesto e di proprio interesse; pertanto, la base giuridica del relativo
trattamento è la ricezione degli opuscoli informativi domandati, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b) del Regolamento privacy.

3. Soggetti o categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati e ambito di comunicazione.

In relazione alle finalità del trattamento sopra indicate, e nei limiti strettamente pertinenti alle medesime, i dati personali dell’Interessato
saranno comunicati in Italia, all’interno o all’esterno della UE, ai seguenti soggetti, ai fini della corretta spedizione degli opuscoli
informativi predisposti dalla Fondazione:
  (i) all’Amministrazione finanziaria e ad altre pubbliche Autorità, ove imposto dalla legge o su loro richiesta;
 (ii) alle strutture e/o società esterne di cui la Fondazione si avvale, preposte allo svolgimento di attività connesse, strumentali o
       conseguenti alla pluricitata spedizione;
(iii) ai consulenti esterni (ad esempio, per l’eventuale gestione degli adempimenti fiscali), se non designati per iscritto Responsabili
      del trattamento.
I soggetti sopra indicati, ai quali i dati personali dell’Interessato saranno o potranno essere comunicati (in quanto non designati per
iscritto Responsabili del trattamento), tratteranno i dati personali in qualità di Titolari del trattamento ai sensi del Codice privacy, in piena
autonomia, essendo estranei all’originario trattamento eseguito dalla Fondazione.

Un elenco dettagliato e costantemente aggiornato di questi soggetti, con la indicazione della rispettive sedi, è sempre disponibile presso
la sede legale della Fondazione.

4. Diritti dell’interessato.

L’art. 7 del Codice privacy e gli artt. 15 e ss. del Regolamento privacy conferiscono all’Interessato il diritto di ottenere:

• la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in
   forma intelligibile;
• l’indicazione dell’origine dei dati personali, delle finalità e modalità del trattamento, della logica applicata in caso di trattamento
   effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici, degli estremi identificativi del titolare;
• l’aggiornamento, rettifica, integrazione, cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
   legge – compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono raccolti o successivamente
   trattati – l’attestazione che tali operazioni sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai
   quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di
   mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

L’Interessato ha inoltre il diritto:

• di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che la riguardano, ancorché pertinenti allo scopo
   della raccolta;
• di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali nei casi previsti dal Regolamento privacy.

Per conoscere l’elenco dettagliato e costantemente aggiornato dei soggetti cui i dati personali dell’Interessato possono essere
comunicati e per esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e gli artt. 15 e ss. del Regolamento privacy, il medesimo può
rivolgersi ai recapiti del Titolare del trattamento sopra indicati.

1
     i sensi dell’art. 4 del Regolamento privacy, per “dato personale” si intende: “qualsiasi informazione riguardante una persona
    A
    fisica identificata o identificabile («interessato»); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata,
    direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi
    all’ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica,
    economica, culturale o sociale”.
94070130482
                                  Non tutt
                                   i cu      i
                                 sono uogrui
                                            ali
                           Abbiamo
                                      fatto progre
                          nel riconosc                ssi formida
                                         ere e ripara                 bili
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                                        zio
                          ma abbiamo ni cardiovascolari,
                                          identificato
                         delle cause                     sol o  alc une
                                       ch
                         La prossima e li provocano.
                                        sfida è pro
                        le cause di                  prio individ
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                        prevenire.                 lattie, per
                                    La                           po  ter
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                                     e ai 5000                        cuore -
                       dell’ANMCO                 car diologi osp
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                      assolutam                     con una ric

Quest’anno
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                     fra persona                alla malat
                                    e                        tia
                     dare ad og persona, per poter

il 5xMille
                                  nuno una
                                               “cura su mi
                                                               sura”.
                         La ricerca
                                      è una sfida
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                                      (ANMCO)

     NICCOLÒ
               P
   940701 AGANINI
         30482
Edizione anno 2018
Utilizza il servizio “L’Esperto Risponde”:
www.periltuocuore.it/espertorisponde

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                                             Via Alfonso La Marmora, 36 - 50121 Firenze
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