Flero, paese gaio (2016-2021) - GianMarco Dosselli Scrittore

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Flero, paese gaio (2016-2021) - GianMarco Dosselli Scrittore
Flero, paese gaio (2016-2021)

Il gruppo sconfitto de “Buongiorno Flero”, bastonato dal popolo delle urne, relegato a
digrignare e a inveire contro la maggioranza. Buon divertimento agli sconsolati.

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Il gruppo minore de “Alleanza per Flero”, sempre in fasce, mai cresciuto, poppante
dalle prime eterne ore. Nessun seggio per la terza volta. Caro Toffa, mica ritentare nel
2021?

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Il gruppo per eccellenza de “Alberti sindaco-Per la gente, tra la gente”, la Giunta del
popolo.
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Si cambia titolo. Dopo quattro serie de “Flero, paese infausto”, il quinto è
indirizzato con “Flero, paese gaio” (ovviamente così). Da una Giunta-progresso
verrebbe meno da commentare, giacché fa e farà la sua strada giusta fino a maggio
del 2021. Allora quale sarebbe il succo di questa quinta serie? Semplice: le chicche
merdose degli avversari komunisti, prelevate da F.b “Buongiorno Flero. Iniziamo a
conoscerle...

Da “Buongiorno Flero” (lista sinistroide), una rassegna estrapolata in “onore” alla
nuova Giunta: “Riesumate le salme, è tutto un andirivieni di vecchie signorine negli
uffici del potere... [...] Funzionari prescelti accompagnano i redivivi... […] Salme
riesumate... [...] salme riesumate e gli amministratori ombra...”
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Se ammettono delle “salme riesumate”, cari fleresi comuni sappiate che in giro ci
sono vari zombie della Giunta “cestinata”; ma tranquilli, sono innocui! Lasciateli
passeggiare...
Ecco la loro “bravata” e i miei commenti: (B.F. Buongiono Flero- G.Gianmarco)
B.F.-“La paura bussò alla porta, Speranza andò ad aprire e non trovò nessuno.”
(Stefano Zamagni - Filosofi lungo l'Oglio). I giacobini hanno preso la Bastiglia e da
veri farisei si sono blindati con le nuove chiavi.
G.-Stiamo        cominciando      a    essere   troppo      educati"     (Oscar    Wilde)
I moderni giacobini fleresi (giacobini=rivoluzionari) hanno conquistato il palazzo
rosa per la disinfestazione, e da veri amministratori si sono visti ottenere le chiavi dai
vigili urbani (forse, obbligatorietà?)
B.F.-Riesumate le salme, e' tutto un andirivieni di vecchie signorine negli uffici del
potere. La casa blindata si affaccia spettrale e, a turno, funzionari prescelti
accompagnano i redivivi a centellinare caffè al rosolio dall'antica madre.
Perfino al cimitero sono comparse le tre Marie a testimoniare la resurrezione.
Le nonne si accontentavano dell'assicurazione sulla morte.
G.-Da dove proviene 'sto tratto da intellettuale? Da dove l'avranno estratto gli
invidiosi? Forse, da un filosofo lungo l'Oglio o il vaso Garza? Poi, qualche sostantivo
truccato, avverbio e aggettivo sostituiti per sfornare ciancierie psicopatiche. Tra
l'altro, la parodia trovata è una merda!
B.F.-Pubblicati i fiduciari del Sindaco, assistiamo all'entrata in scena degli
amministratori ombra. Salme riesumate.
G.-Pubblicati i fiduciari del nuovo sindaco: bene, perfetto! Gli illustri fiduciari del
sindaco precedente qui son finiti... (postata immagine di cassonetto con scritta”
Raccolta persone scadute”)
B.F.-È lecito che in orario di lavoro si vada a bere il caffè e poi nel parcheggio del
Monumento e poi negli uffici per ore con le salme riesumate e gli amministratori
ombra?
G.-Ancora altro modo di uccellare! Ma non sapete che il lavoratore ha obbligo 10/15
minuti di pausa nelle otto ore lavorative spezzate o no? Se vogliamo ora inserire i
nuovi amministratori (con le sole due ore, ogni due /tre giorni) non si comporteranno
mica come i consiglieri furbetti alla Pisana!

Mi “bannarono” dal post sinistroide de “Buongiorno Flero”! Neppure la possibilità
di replicare, di commentare altro. Bavaglio a me, come fanno i loro amici turchi e
cinesi e, altrettanto, quella massa iraniana che si scandalizza al solo vedere gli slip!

                                          ***

Lo spettacolo continua nella loro “inzaccheratura”... Cito il loro miserevole post del
21 giungo 2016:
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SE QUESTO E’ UN GIORNALISTA: di seguito, uno dei messaggi veicolati tramite il
gruppo di discussione amministrato da un conosciuto giornalista flerese che lavora
per il “Giornale di Brescia”. Nella fotografia pubblicata si legge chiaramente
l’ignobile scritta “Ti stupro perché ti amo”, utilizzata dall’autore del post per
dileggiare la nutrita rappresentanza femminile presente nella Giunta Pedersoli
(composta per l’80% da donne) e più in generale nella squadra di “Buongiorno
Flero”. Si tratta dell’ultimo di una serie di post a sfondo sessista apparsi in tale
gruppo di discussione durante la recente campagna per le elezioni amministrative,
nel corso della quale il giornalista in questione è stato uno dei più convinti (e
sguaiati) sostenitori del centrodestra flerese e del neo-eletto sindaco Pietro Alberti.
Per decenza, abbiamo preferito cancellare i riferimenti al gruppo di discussione,
all’autore del post e della fotografia, nonché alla donna autrice dello sconcertante
“Mi piace”. In un contesto nel quale quasi ogni giorno le donne sono vittime di
violenza da parte dei maschi, veicolare il sessismo e la volgarità, attraverso
qualsivoglia mezzo di comunicazione o registro linguistico, è un comportamento
grave che l’intera comunità flerese dovrebbe condannare, in quanto lesivo della
libera e rispettosa partecipazione di tutte le donne al dibattito politico ed alla vita
comunitaria.
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Sopra: le due immagini da me poste su F.b con tanto di mio nome, incriminate; e sapete chi
sarebbe, per i sinistroidi, il colpevole? Un giornalista!

Omar Prandelli Scusa ma cosa c'è scritto a destra ?
21 giugno alle ore 22:12

 Buongiorno Flero Nulla di attinente. All'autore interessava veicolare il messaggio della fotografia, denso dello spirito
misogino di cui sono permeati molti dei testi che regolarmente posta nel gruppo di discussione di cui sopra.
22 giugno alle ore 13:45

Buongiorno Flero Di seguito un'altra delle rappresentazioni sessiste e volgari transitate nel summenzionato gruppo di
discussione durante la campagna elettorale e riferite alla Giunta Pedersoli.

22 giugno alle ore 1:28 · Modificato

 Buongiorno Flero La sequenza di post di questo tenore apparsi nel summenzionato gruppo di discussione, di cui
 abbiamo mantenuto traccia, è lunga. Attendiamo di poterli esporre e commentare nelle sedi opportune. Non tanto
 per noi, ma per tutte le donne che hanno il diritto di partecipare alla vita politica della comunità senza subire
 trattamenti di stampo sessista da questo genere di uomini.
22 giugno alle ore 0:21

Capito i “sciori” sconfitti de “Buongiorno Flero”? Per incolpare un giornalista de il
“Giornale di Brescia” hanno preferito impostare le mie immagini che nulla
avrebbero a che fare con il sessismo. MIE! Ripeto: MIE immagini! Ma sciupate tra le
manovre sinistroide!

                                          ****
Tralascio, per il momento, le loro chicche merdose. Con l'avvenire di questa Giunta,
in pochi mesi son nate mitragliate di iniziative stupende, altro che la Giunta
precedente che russava già prima di addormentarsi! Pallavolo, basket, tamburello,
karate, balli... La festa “Summer night” con balli messicani, musici e attrazioni; le
palestre artistiche; la festa alpina attirata nella Piazza per coinvolgere più gente...
Oh, quante iniziative straordinarie fatte d'un colpo! Poi la caserma; sì, dopo cinque
anni “pedersoliani” che la lasciò tra le ortiche e tramutata in cloaca a cielo aperto
con stagni e zanzare, drogati e senzatetto... ecco finalmente...
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Ritorno alle chicche merdose. Altra sorpresa de “Buongiorno Flero”...
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Sul tema “alimenti scuola materna”, oddio, Signur... estirpo le loro vanità pompose:
“Per noi l'alimentazione buona, pulita e giusta è uno degli argomenti più importanti
del nostro tempo: noi siamo ciò che mangiamo!” Che cosa mangiate, voi di
“Buongiorno”?

“...anche noi non intendiamo polemizzare, ma bensì scrivere i nostri pensieri e
svolgere il ruolo di controllo che la legge ci assegna. Oltre che garantire una corretta
e controllata alimentazione ai nostri ragazzi in conformità all'appalto esperito e ai
costi sostenuti.” Altra perla: “In questo modo le famiglie pagano al gestore prodotti
e qualità che non ci sono. Il gestore, per altro, esegue ciò che gli amministratori
hanno chiesto per pura propaganda elettorale nel disprezzo più totale delle regole
amministrative, ma soprattutto della corretta alimentazione. Ricordiamo tutti gli
amministratori attuali o loro portavoce dichiarare pubblicamente al mattino sui social:
"Oggi polpettone di lenticchie. Ho già chiesto il piatto alternativo!" Il tutto
accompagnato da una foto che riconduceva al prodotto della defecazione e non a
un polpettone di lenticchie (peraltro buono).” Prodotto della defecazione!!!!!!!!!

                                     Ma ci vedono bene
                                     del “Buongiorno”?
                                     O hanno questo
                                     sguardo?
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Realtà vuole che il "Servizio ristorazione scolastica" è ben delineato e prodigioso,
altro che le "sbrodaglie" dei "déjà-vu" e il "couss couss" dei precedenti anni.

Cambiamo “volto”.
“Attendemmo per un bel po', ma nessuno venne...”: un bel suggerimento di Tournier
per l'incipit inerente alla riunione consigliare. Difatti, al secondo Consiglio
comunale, mentre alle ore 20.35 il Segretario trascriveva nel registro delle
presenze/assenze, il gruppo de “Buongiorno Flero” si trovava in cortile con gli
ultimi “bla... bla...” da depressione, e solamente quando il Sindaco era pronto a
passare alla prima votazione, ecco l'incanto: l'ingresso di un duo femminile del
gruppo di minoranza e, poco dopo, quello dell'ex sindaco “detronizzato” a giugno
2016.
OdG: in ben tre atti al momento della richiesta di Alberti circa gli
interventi/dichiarazione voto da parte dei tre del “Buongiorno Flero”, questi ultimi
hanno adottato un immobilismo di dieci secondi, dovuto (secondo il mio punto di
vista) a ipersonnia. Dal troppo silenzio tombale della minoranza, il Sindaco decideva
di passare alle votazioni; votazioni interrotte dall'annuncio a oltranza per un
intervento dal banco della minoranza, per la voce dell'ex sindaco! Ripeto: per tre
volte, tanto vero da far venire l'itterizia al Sindaco Alberti!
Se tutto ciò servisse per vessare la Giunta, la minoranza cresce bene... sì, come la
malerba!
Durante codesto Consiglio comunale di Flero, tra l'Odg una mozione dei consiglieri
di maggioranza avente come oggetto: “Mozione per una gestione dell'accoglienza
senza danni ai privati”. Il contrattacco traballante dell'ex sindaco di sinistra è fatto
di folclore apatico e “mongoloide”; dunque, i consiglieri di minoranza umiliati a
causa della “sostituzione” dei loro progetti morali (2011/2016), hanno definito la
riunione consigliare della nuova Giunta di destra “usata come grancassa
dell'incultura da tastiera social o teleimbonitori che pretendono di impegnare il
Sindaco in azioni contra legem...” e che “non saranno le banalizzazioni o barricate a
risolvere il problema della pace, della guerra e del terrorismo...”. La loro parte finale
contro la “mozione neocolonialista” della Giunta afferma che toccherà di nuovo “a
persone di buona volontà, con politiche solidali realizzare accoglienze di piccoli
numeri per ogni Comune come già Flero ebbe a fare nel 2014...” e che si sentono in
vergogna che il paese venga “accomunato a parole così anticristiane e memori del
precetto: “Ero pellegrino e mi avete alloggiato”.
Basta, basta con i pietismi politici che tira l'acqua al proprio mulino “rosso”! Ma
voi di “Buongiorno...” che razza di pupille avete? Ma non vedete le loro proteste per
il cibo schifoso, per mancanza di donne, di sigarette (in Sardegna assalirono un bar
tabaccheria per derubarle), dei condizionatori, di wifi, Internet e altre diavolerie? In
tanti luoghi d'Italia i profughi ci contestano. Veri bulli, gradassi, spacconi e
insolenti: così si comportano quando sono in gruppo. Arrivano a mille alla volta;
oltre a quelli delle “carrette del mare”, ci sono quelli che arrivano regolarmente via
aerea o coi traghetti. Brescia è colma di gente di colore che ha trasformato il centro
storico e la periferia in un Bronx. In ogni metropoli scippi, rapine, risse
accoltellamenti, spaccio, prostituzione: sono fenomeni quotidiani e allarmanti per
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quantità e ferocia. Molti italiani si sentono disperati, costretti al coprifuoco serale,
indifesi, dileggiati, spaventati. Tranquilli, voi di minoranza flerese, non è il
programma “Dalla vostra parte” che mi suggerisce di esprimere ciò e che mi
convinca della pericolosità dei profughi (se sono profughi).
L'Ordine dei Medici di Roma lancia l'allarme sanitario legato all'immigrazione: i
clandestini portano malattie da noi estinte.
Vero che la Costituzione sancisce tutta una serie di Diritti, ma santi numi... si rivolge
ai cittadini e non “urbi et orbi”, e non desidero più vedere un solo politico che non
la conosca a memoria e non abbia capito che riguarda i cittadini Italiani. Lo sanno,
lo sanno quelli della minoranza de “Buongiorno...”; fanno finta di non saper nulla!
Gli immigrati fanno comodo alle Coop mafiose, di malaffare e corrotte; sono fonte di
guadagno, è un business solo per loro. Preferiscono ricevere i soldi dalle Prefetture
fingendo solidarietà e sfruttando gli immigrati rincoglioniti. Per gli italiani non ci
sono soldi! vedi per le pensioni, vedi per la sanità, per i posti di lavoro, per le
infrastrutture, e per tante altre cose ancora. Se mai potessero esserci dei dubbi. La
sinistra ce l'ha nel DNA l'imbroglio. “Piöcc fa piöcc e hòi fa hòi - I pidocchi fanno
pidocchi i soldi fanno soldi”.
Minoranza flerese, stracciate la vostra mozione neocolonialista, o usatela a pulirvi il
culo dopo la defecazione. I vostri compagni sinistroidi di Roma, dato via il culo e la
sovranità della nazione ai finti profughi e agli islamici, quando avranno avuto la
supremazia in Italia (ed Europa) e sostituita la popolazione, di non pensare che i
vostri figli e nipoti verrebbero risparmiati! Anzi, faranno il culo pure a loro!
E se facciamo tutto ciò è grazie al fatto che siamo cristiani e non musulmani ricchi di
petrolio come quelli degli Emirati Arabi, Bahrain..Kuwait, Qatar, Arabia Saudita che
manco li vogliono, pur essendo musulmani e pur essendo a uno sputo da casa!

10 settembre 2015. “Stiamo prendendo l’Europa, e gli europei sono troppo stupidi e
deboli per rimandarci indietro”, racconta un immigrato/profugo africano. Poi spiega
ai suoi ‘colleghi’ rimasti in patria: “Gli europei ci accolgono e ci danno cibo
gratuito, assistenza sanitaria, e alloggio, non si tratta di migliorare la nostra vita, si
tratta di conquistare l’Europa e mettere fine alla cultura europea. Gli europei hanno
più paura di essere chiamati «razzisti» o «nazisti che di avere le loro figlie e mogli
stuprate da noi africani. Stiamo distruggendo la loro discendenza e ci stiamo
prendendo la loro terra e ci pagano anche per farlo. AH AH AH !”Per essere
corretti, probabilmente oltre l’eccesso, riportiamo anche la tesi (che ci pare bizzarra)
di alcuni, secondo la quale si tratterebbe di “complotto di cattivi ‘rassisti’ che hanno
pagato un africano per fargli dire queste cose”.Tutto è possibile, anche un complotto
rettiliano. Chi legge giudicherà e trarrà le proprie conclusioni. Ma riflettiamo sul
messaggio del video, e sulla sua attinenza alla situazione italiana/europea attuale,
che poi è quello che più ci interessa al di là di come sia stato concepito questo video:
nei giorni scorsi, due anziani sono stati massacrati in casa da uno o più profughi
africani. Lui sgozzato, lei stuprata. Ma non è accaduto nulla. I (finti) profughi
africani sono ancora lì. Guai a definirli per quello che sono; molti preferiscono farsi
stuprare moglie e figlie, piuttosto che correre il ‘rischio’ di farsi definire ‘razzisti’.
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Tanto Renzi e Alfano sono traditori della patria! I bastardi profughi non scappano
per salvare i bambini ma per fare la pacchia a nostre spese; non sono profughi ma
clandestini, intrusi e ingrati.
Ma dalle guerre non si dovrebbero mettere prioritariamente in salvo donne, bambini
e anziani? Da ciò che vedo Governo e Chiesa sembrerebbero mostrarsi propensi
verso i bighelloni con il satellitare ultimo tipo e sigaretta in bocca, e proteggere i
mascalzoni e gli arroganti prendendoli presso le coste africane, grazie alla Marina
italiana che ha l'ordine di entrare nelle loro acque. E quanta benevolenza, a questi
“invasori”, tra vitto e alloggio confortevoli mentre dei miei concittadini frugano nei
paraggi dell'ortofrutticola e mercati rionali per trovare qualche scarto commestibile
né si coprono alla meglio. Sono stanco (e ribelle) assistere gli extracomunitari che
desiderano occupare appartamenti cacciando i legittimi proprietari mentre le
istituzioni li proteggono! Sono stanco (e furioso) di vedere delle vittime inquisite e
dei carnefici messi a piede libero in grado di seguitare a delinquere.
    I più degli “invasori” dicono che si sentono profughi delle nostre guerre (essi
scordano gli unici italiani che andarono in Africa portando la civiltà, costruendo
strade e ferrovie, insegnato a coltivare campi e creare irrigazioni; più di 5.000
agricoltori veneti furono mandati, oltre ai falegnami, muratori, idraulici,
imprenditori per insegnare loro le arti, e che ancora oggi hanno una ferrovia che
funziona) e vogliono essere ripagati dai danni occupando la nostra terra; ebbene, ci
sarebbe da dire a tali immigrati chi oggi è disoccupato in Italia (dopo aver versato
trent'anni di contributi e che non sa come sfamare la famiglia) non possiede reali
agevolazioni dallo Stato... e codesto Stato ha saputo affogare il suo popolo.
Concentratevi, voi de “Buongiorno” prima che diventi “Buonanotte e sogni d'oro”!

Immagine sotto: la mozione neocolonialista per una gestione dell'accoglienza senza
danni ai privati. Una vera cagata pazzesca progettata dalla minoranza sinistroide
flerese perché come è noto fa gola a molti delle Coop; difatti “gli immigrati rendono
di più delle droghe”.
Con l'evento della Giunta Alberti, secondo il principio cortese de "tra la gente per
la gente", il paese è risorto dalle ceneri lasciate dalla precedente "squadra"
catimpanca. In otto mesi si è visto il fascino delle tante manifestazioni popolari, ciò
che caratterizza la "spiritualità" che Flero concorda. Con la ricca manifestazione
della festa patronale, il paese già domina la logica artistica degli eventi fatti
(sportivi, estivi, ecc.), che andrà, poi, a crescere in futuro. Bravo Alberti, che sa
caratterizzare il massimo coinvolgimento, e che concorda in una fonte d'elevazione e
partecipazione di gente. A volte mi chiedo se sia peggio la stupidità o la volontà di
denigrare una persona pur di darsi un ruolo che nessuno sino a quel momento ti
riconosce.
Il riferimento è alla penna anonima che si nasconde dietro il profilo di Buongiorno
Flero. Dal commento di un valente giornalista flerese:
«Una figura goffa e ingombrante, capace scrivere fandonie con una leggerezza
assolutamente straordinaria. Quantomeno questo quello a cui ci ha abituato.
Nell'ultimo post di questi soggetti si accusa con straordinaria leggerezza Elena
Franceschini di "pretestuosa e grave ingerenza dell'Assessore nell'attività didattica di
Istituto". In cosa consisterebbe questa presunta ingerenza?
Chiaramente nell'aver detto cosa l'amministrazione comunale avrebbe preferito per
un Concerto di Natale, pur senza aver speso parole di critica per il saggio che al
contrario è stato detto di livello.
Assistiamo dunque all'ennesimo tentativo di censura in un clima di linciaggio per il
quale vale qualunque accusa.
Perché questo ruolo di arringatori non lo tengono in Consiglio Comunale invece che
sui social? Forse perché non avrebbero platea? O forse, ancora, perché il solo scopo è
la denigrazione gratuita? E visto che non ci sono elementi veri, alla bisogna va bene
anche la calunnia, secondo vecchi schemi ormai collaudati a cui peraltro ci hanno
abituato. Non pensando che cosi facendo si alza l'asta del confronto civile, a
detrimento dell'intera comunità.
È la prova che i danni fatti dai pedersoliani non si sono limitati ai cinque lugubri anni
trascorsi e fortunatamente superati in cui abbiamo assistito alla peggiore
amministrazione mai avuta a Flero, dove l'onda lunga di un pessimo modo di fare
perdura e continua a inquinare verità e fatti concreti.
Dopo aver istigato qualche fedelissimo suggestionato sul tema del Cosp ( poi
smentito nei fatti) hanno fatto una crociata per le Boschine e ne sono usciti con le
ossa rotte. Respinti con perdite...
Poi è seguita la storia delle piante dei parchi tagliate e mai chiarita. O meglio,
spiegata da chi di dovere da una risposta data un'interrogazione, il cui contenuto
tuttavia non viene divulgato. Ora il loro asserragliarsi nella scuola dietro la copertura
di una "chiamata a raccolta della dirigenza". Intanto restano le macerie di questo
modo di fare politica, tipo il disastro della partenza della raccolta differenziata
(ricordate?) e dei costosissimi pannelli fotovoltaici all'asilo, montati sul tetto e... mai
collegati alla rete!
Brutta storia sapere di non contate più nulla e di non avere un ruolo riconosciuto...
Per difenderti devi attaccare anche in modo anonimo.
Non puoi schierare reparti in armi, allora come nell'avanspettacolo, quando lo
spettacolo scende di livello e i fischi si sentono, fai uscire sul palcoscenico le
ballerine scosciate e attempate di altri tempi sulle note entusiastiche del flic e floc,
tricolore in mano.
Applauso assicurato...
Scene da teatro di paese di altri tempi. Ormai passate come certi protagonisti
cancellati dal voto. Questa volta democratico e vero. Non costruito sulle bugie come
certe affermazioni. Con questo non vogliamo dire che l'amministrazione Alberti sia il
meglio in assoluto che Flero potesse avere, ma in pochi mesi questi hanno almeno
cancellato il regime pasticcione e pressapochistico pedersoliano ed è già un risultato.
Negli anni vedremo tramontare definitivamente nell'indifferenza l'astro da tempo già
opaco e misero di Buongiorno Flero.»

                                        ******

 A proposito della indiscussa strada... Da Roby Manieri, nostro concittadino: “Via
Lametti e via Fornaci resteranno aperte al traffico. Lo ha deciso in questi giorni il
Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia al termine di un'istruttoria sulla base
di un ricorso presentato da alcuni residenti. Si chiude così un ricorso che già alla
prima lettura in molti avevano dato per perso. Ricordiamo che il testo del ricorso era
stato pubblicato negli atti del Comune, sul web. Anche alla luce della compensazione
della spesa (il legale del Comune sarà pagato con risorse pubbliche e non dai
ricorrenti purtroppo) in molti ci si chiede che ruolo possano aver avuto le teste
pensanti di “Buongiorno Flero” in questa vicenda. Avranno istigato, mediato oppure
come avrebbero dovuto, hanno sconsigliato il ricorso dato che anche a prima vista era
impossibile vincere - a buonsenso - un tale braccio di ferro? Se dietro al ricorso al Tar
ci fossero davvero - come molti dicono - i pedersoliani la sconfitta dei ricorrenti
sarebbe un ulteriore schiaffo ad un certo tipo di politica. Personalmente non crediamo
che dietro al ricorso possano esserci soggetti della lista di opposizione: difficile che
qualcuno visti i continui riscontri negativi avuti un paese e sul fronte politico nonché
la pessima azione di opposizione svolta possa dare significativo affidamento.
Nel caso la sconfitta morale e le spese sappiamo a chi vanno imputate. Ma tant'è.
Da oggi passare in via Lametti sarà quindi doppiamente piacevole e comodo,
ancorché che legittimo.”

Una notizia dentro una fonte di elevazione spirituale. Il trionfo della Giunta
comunale che mai più, da adesso, deve sentirsi vassalla della ex potente monarchia
pedersoliana. “Buongiorno Flero”, un sito Fb autore di un manuale di discrete
maniere che testimonia come tal ceti aspirassero ad assimilare gli ideali della
sinistra. Bene, via Lametti e via Fornaci vivono e vivranno. Deduco che il “gruppo”
politicamente sconfitto (residenti ed ex “chiudistrada” del governo locale) cerca un
equilibrio tra vibranti toni dell'esecuzione e dello sdegno, non senza punta di
risentimento.

“Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi
per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei
primi saranno ultimi e gli ultimi i primi.” (Gesù di Nazareth, in Vangelo secondo
Matteo, I sec.)
“La precedente Giunta lasciando palazzo, o tavoli, o consulenze per conto proprio,
ha donato come eredità cento volte tanto di grattacapi. Molti degli ultimi saranno
primi e i primi gli ultimi -senza contrastare le idee di Cristo” (anonimo). Beh, o lo
avete capito di chi si tratta?

Al di là della strada è esistita una idiozia natalizia accaduta all'ultimo mese del 2016
(dopo quella successa nel 2012, presso un asilo). Al saggio d'inverno delle classi
quinte, insieme alla prima seconda e terza media musicale, gli scolari erano sul
palco e il musicale suonava "Astro del ciel". Al posto delle parole ai piccoli e' stato
fatto intonare un coro muto. C'è chi sostiene che il testo tradizionale potesse essere
ritenuto offensivo delle diverse religioni e quindi alle parole è stato preferito il coro
muto.

  Stiamo vivendo dei cambiamenti profondi (e, a titolo personale, addirittura
“disgustosi”) che investono e mutano il significato di realtà e parole come “patria”
e “nazione”. Patria non è solamente la terra in cui siamo nati noi, i nostri genitori, i
nostri nonni, di cui condividiamo lingua e cultura; è anche il paese che ci accoglie
dove viviamo orgogliosi di conservare ed “esporre “ le nostre radici, costumi e
tradizioni religiosi. Siamo nati battezzati; da grandicelli ricevuti comunione e
cresima; e, si arriva a tal punto da sconsacrare (colpa dell'invasione di conquistatori
orientali), deviare e deformare le realtà cattoliche. Accompagnati dall'organo nelle
chiese o dalle zampogne (oramai scomparse) nelle strade, da secoli esprimono
l'esultanza dei cristiani per il Natale. Natale non sarebbe Natale senza la musica e la
poesia dei suoi canti e testi integri, non sarebbe un Natale di parole o strofe
tralasciate da poveri idioti cagasotto che si genuflettono davanti a un pugno di
islamici o di altre fedi. Gli afro-asiatici che mettono piede in Italia devono capire e
conoscere l'Italia e la sua cattolicità negli ambienti che essa “risiede e pratica”: che
sia ben chiaro! In questo Terzo Millennio certe scuole italiane sembra si vergognino
mostrare il più schietto e popolare tributo natalizio agli “extra”, per non citare quei
certi pretonzoli scareggiosi da quattro soldi! Il Natale è da lodare, è tradizione e
composizione dei nostri avi; le loro melodie familiari ci entrano dentro
trasmettendoci un senso di intimità e di calore e inducendoci a rievocare ricordi
nostalgici.
Si legge: “Pare sia stato generato dalla richiesta di un genitore” Un papà italiano!
Ma chi sarà costui da metterlo eternamente alla gogna pubblica? Vediamo...vediamo
un po'! Potrei sbagliare...Però vedo un colpevole (chiacchierato da certuni): un
testimone di Geova! V'è un genitore “geoviano” come padre di un alunno?
Nel soggetto dello spettacolo, le insegnanti hanno inteso rappresentare quanto
accaduto nelle cascine mezzo secolo fa nel periodo prenatalizio; troppa irrealtà nello
spettacolo, in quanto dalla testimonianza di una mamma, sfogatasi in una pagina di
Facebook così scrive: “Alla recita sono stati suonati motivi sull'Africa e nessuno ha
detto nulla perché rispettiamo qualsiasi cultura. Hanno suonato l’inno americano e
non quello italiano. Va benissimo, però una canzone di Natale così bella non ha
senso proporla senza essere cantata!” Ma come?; una canzone sull’Africa e un inno
straniero per rappresentare quanto avveniva nelle nostre cascine cinquant'anni anni
fa?
Da lì a poco appare in seguito il comunicato-difesa della Dirigente scolastica
(signora Bonaglia); però, una volta letto,ho preferito credere alle parole di una
scolara delle medie, intervistata da Tg24.com, del 27 dicembre: “Visto che devo
cantare “Astro del ciel”, poi visto che c'erano dei ragazzi musulmani, non ci hanno
lasciato cantare le parole, poi addirittura delle canzoni, perché sennò potevamo
offenderli”. Ebbene, qualcuno vorrebbe smentire la testimonianza della ragazzina?
Accompagnati dall'organo nelle chiese o dalle zampogne (oramai scomparse) nelle
strade, da secoli esprimono l'esultanza dei cristiani per il Natale. Natale non sarebbe
Natale senza la musica e la poesia dei suoi canti e testi integri, non sarebbe un
Natale di parole o strofe tralasciate da coloro che si genuflettono davanti a un pugno
di islamici o gente di altre fedi. Gli afro-asiatici che hanno piede in Italia devono
capire e conoscere l'Italia e la sua cattolicità negli ambienti che essa “risiede e
pratica”, e nelle classi gli insegnanti dovrebbero aver idee chiare per dar essi delle
delucidazioni! Il Natale va lodato negli spettacoli e canti pubblici, è tradizione e
composizione dei nostri avi; le loro melodie familiari ci entrano dentro
trasmettendoci un senso di intimità e di calore e inducendoci a rievocare ricordi
nostalgici.
Stiamo vivendo dei cambiamenti profondi che investono e mutano il significato di
realtà e parole come “patria” e “nazione”. Patria non è solamente la terra in cui
siamo nati noi, i nostri genitori, i nostri nonni, di cui condividiamo lingua e cultura;
è anche il paese che ci accoglie dove viviamo orgogliosi di conservare ed “esporre “
le nostre radici, costumi e tradizioni religiosi. Siamo nati battezzati; da grandicelli
ricevuti comunione e cresima; e, si arriva a tal punto da deviare e deformare la
realtà religiosa nelle scuole.
In fin dei conti il caso ha fatto scuotere i sentimenti degli italiani:
Io, quando scrivo, quando...

Per concludere 'sto coglionata fatta dei dirigenti scolastici; ecco la loro autodifesa
(ma quale: “lè una bela cagata”!). Pubblico solo l'incipit del comunicato.
“Gent.mi Dirigente Scolastico, DSGA Cari studenti, colleghi, collaboratori scolastici,
amici. Riassumo in queste righe un pensiero più ampio frutto di meditate e ponderate
riflessioni. Mi riconosco nella Scuola dei fatti, della concretezza, della didattica, della
pedagogia, dell'inclusione, dell'apprendimento, della serietà e dei sorrisi, aspetti che
insieme si racchiudono nel più ampio concetto di professionalità. Mi riconosco nelle
scelte e nell'indirizzo dato alla nostra scuola, sapientemente e diligentemente
accompagnati e guidati da persone di cuore ed amore per il giusto come i nostri
Dirigente Scolastico e DSGA, senza dimenticare tutte le Commissioni ed il Consiglio
d'Istituto. Un solo e semplice “grazie” non basta per esprimere riconoscenza verso
tutte queste preziose figure – docenti e non – che mettono a disposizione buona parte
del loro tempo affinché tutto possa procedere senza intoppi e serenamente. Non mi
riconosco nelle polemiche, nelle bufere mediatiche, nel culto del dubbio, nella
sfiducia verso il prossimo, nella presa di posizione ferma ancor prima della verifica di
ciascuna fonte. Non credo che nel nostro tempo siano malizia dell'allusione e furbizia
dell'arte di arrangiarsi i punti su cui costruire una società civile in cui tutti si possano
sentire veramente liberi. [...]”
A mio parere. Documento iperbole nelle sue espressioni e affermazioni; v'è anche il
modo di voltare gabbana. Che la smettessero di miagolare in quel modo considerato
che vicende di questo genere sono piene, annualmente, in ogni dove d'Italia e sempre
specificate dai mass media; certo, non come spot per far pompa di sé, ma solamente
indice del rammentare al popolo come la nostra tradizione cristiana e secolare stia
“marcendo” per colpa degli afro-asiatici italianizzati o prossimi ad essere. Per
quanto grottesco e beffardo sia quel che "dice", il tono del comunicato del docente
rimane tuttavia illustre. Uno sfogo immediato del sentimento?

                                    ************

Siamo a giugno 2017. Scrive il giornalista Manieri sul suo Diario: “Dati i
presupposti, se l'amministrazione Alberti dovesse effettivamente riuscire a sbloccare i
lavori della caserma dei carabinieri di via XX Settembre e la bretella di
ingresso/uscita della Sp 19, il sindaco e la sua giunta potrebbero reggere le sorti
amministrative del paese senza alcun problema anche per i prossimi mandati,
affrontando le varie campagne elettorali senza colpo ferire. Una considerazione che
non è soltanto nostra, a quanto si sente. Saranno i modi pacati ed educati, sarà un
mutato clima in paese, ma è un fatto che ci sia un bel clima di distensione che giova a
molti aspetti e alla voglia di fare. Cessati i litigi, resta solo qualche rigurgito di una
manciata di persone schierate la cui portata non è certo significativa. Situazioni
personali che rappresentano la deriva di un certo modo di fare politica e che non fa
certo proselitismo. Bene, avanti così. Buon lavoro a tutti.”

Ben detto, Manieri! Hai espresso il vero. La Giunta Alberti è la Giunta
dell'avanguardia; dimostra l'impegno attivo e operante per il paese. La Giunta, oltre
che a prevedere il termine di infrastrutture lasciate morte da anni, nel suo primo
anno di lavoro ha concretizzato notevoli attività culturali, sociali ed artistiche, grazie
al forte impegno amorevole dell'Assessore Franceschini. Dopo il mortorio che ha
gestito la precedente amministrazione, la novità del sindaco Alberti non può che
arrecare beneficio a tutti i fleresi. Se si pensa infatti che il vice sindaco Brunetti
“ispeziona” il paese in bicicletta, può comprendersi l'importanza del suo fattivo
impegno dimostrato con la popolazione e del saper vivificare certe zone. I vigili
urbani (felici), dopo la clausura negli uffici, hanno la soddisfazione di controllare il
paese ispezionando parchi, mercati, traffico e strade... Anche io concludo alla
Manieri: “Bene, avanti così. Buon lavoro a tutti!”
                                        ******
Sabato 3 giugno gli amministratori del Comune di Flero si sono recati a Fiordimonte
per la consegna dei soldi raccolti dai fleresi a favore del comune di Fiordimonte
colpito dal recente terremoto. Ecco il Sindaco Pietro Alberti ed Amministratori con
Massimo Citracca.
In un Consiglio comunale, la minoranza de “Buongiorno Flero” ha pensato di
“giocare”, per sfizio, buttando sul tavolo due interrogazioni relative al terremoto
abruzzese e a un mancato incontro filosofico. Voleva “indagare” (alla Ercole
Poirot), come la Giunta attuale avesse “contribuito alla raccolta fondi a favore dei
paesi terremotati dell’Umbria e delle Marche”: quanto è stato raccolto sul conto
corrente, da dove proveniva il gruzzolo, “se da associazioni, da Enti, da ditte private
o cittadini...; se erano esistite donazioni o raccolte non versate nel conto corrente e a
chi erano donate le somme... e altre serie di panzane e di idiozie; infine, con quali
mezzi per la trasferta all’Unione di Comuni destinatari della somma raccolta, ecc.
Certo, è diritto e dovere della minoranza; ma sarebbero queste le serie
interrogazioni? L'esauriente risposta del sindaco, con tanto di prospetto riassuntivo
non ha “rallegrato” l'animo nel banco dell'opposizione. La minoranza ha preferito
ripudiare il comportamento della Giunta che tanto si era prodigata ad aprire un
conto corrente bancario e a prendere le iniziative promosse dall’Oratorio di Flero e
dai comitati “Sei di Flero se...”, da “Una amatriciana per Amatrice”; dalle
associazioni “Notte Bianca”, “Mercatini di Natale”, “Festa del Patrono” e altri. A
tutti era stata consegnata una ricevuta, le cui matrici sono ancora depositate presso
l'Ufficio Segreteria. In data 27 marzo è stato effettuato, ai sensi della delibera di
Giunta n. 31 del 1° marzo 2017, un bonifico globale e netto di euro 3.550 a favore
del Comune di Val Fornace, con causale “contributo pro-terremotati per acquisto”.
La trasferta a tal Comune (sindaco e assessori) non ha avuto nessun costo per le
tasche dei fleresi, essendo stata mantenuta dai partecipanti. Termina il sindaco alla
diatriba nata dagli avversari: “Questa è la trasparenza, a differenza di chi ha
amministrato cinque anni passati, dove si fa fatica a ricostruire percorsi molto
semplici, come le passate annate di bottiglie, dove non si trovano tracce di atti
pubblici trasparenti.”
Per quanto riguarda il “Festival dei Filosofi lungo l'Oglio”, lo “talk show” che
negli anni passati offriva il ben servito a uno scarso pubblico e ai pochi intellettuali
amici degli ex consiglieri di maggioranza, decaduti quest'ultimi nel 2016, non
rientrava nelle “linee culturali che si è data in questo 2017”. Dei circa 3.000 euro
annuali quale contributo per la Fondazione Filosofi, la nuova Giunta ha preferito
“finalizzare le risorse ad attività culturali più legate al territorio, quali ad esempio i
corsi di teatro organizzati quest’inverno, o alla rassegna Flero Rock”, coinvolgendo
una vasta platea di spettatori. Ancora la minoranza si lagna per la definitiva
scomparsa del Festival; però duranti gli anni al “potere”, si era sentita felice e
festosa quando s'era preferito di sbarazzare il circuito teatrale “Pressione Bassa”, a
cui Flero ha offerto per 21 edizioni!
Questo è lo spazio reale dei fatti. Che i fleresi apprendano quanto sopra menzionato,
e li ringrazio.
Buon Dio! Per la vicenda “pro- terremotati” la cons. Pedersoli con il suo
conclusivo: “No, noi non siamo soddisfatti.” alla relazione descritta onestamente e
nitidamente dal sindaco, mi ha reso tonto! Ma che voleva per sentirsi soddisfatta
dalla maggioranza? Un ammanco?, un “buco” dai ricavi?, un'associazione a
delinquere?, un club di satrapi locali per pappare la barca di quattrini? Desiderava
veder eliminare il piano migliore per uno peggiore? Ma da dove arriva la sciura?
Per quanto riguarda il “Festival dei Filosofi lungo l'Oglio (e l'Aceto)” la cons.
Pedersoli ha avuto dispiacere per la sua amica Francesca Nodari (direttore
scientifico del festival)? A quei 17 fleresi che tanto apprezzano non c'era che da far
tappa a Barbariga (13 giugno) – Botticino (19 giugno) - Corzano (20 giugno) –
Lograto- Maclodio - : l'avranno fatta se interessati con mera passione? Certo che
farsi piagnucolante per un mancato appuntamento estivo (o, meglio, cancellato
dall'attuale Giunta) di amici suoi intimi filosofi, l'ex sindachessa se n'era fregata
delle proposte fatte dalle precedenti Giunte, preferendo quello sbarazzare del circuito
teatrale “Pressione Bassa”, a cui Flero ha offerto per 21 edizioni!
A proposito del suo “No, noi non siamo soddisfatti”, l'ex primo cittadino concludeva:
“però non possiamo intervenire, quindi avremmo modo con altri strumenti di
ritornare sulle questioni.” Sì, a rompere ancora i testicoli!

  Dato l’interesse dell’argomento e per rinnovare la memoria di quel che fu, riporto
quanto il signor Adolfo Saccà di Roma scrisse al direttore de “Il Giornale d’Italia” il
28 novembre 1988: “Il terremoto del 1908 ridusse in fumanti macerie Reggio
Calabria, Messina e le cittadine di quelle due province. Con l’aiuto di mezzo mondo
ben presto furono costruiti interi baraccamenti per il ricovero dei superstiti. Ed in
quelle baracche vivemmo per ben venti lunghissimi anni! Dal 1908 al 1928. Finché
nel 1928 Mussolini lasciò la capitale per recarsi in Sicilia. Il Capo del Governo poté
vedere dai finestrini della sua carrozza, riportandone vivissima impressione, il
succedersi ininterrotto di baracche già vecchie e stravecchie. L’anno dopo al loro
posto c’erano già in tutti i paesi terremotati altrettante belle, decorose palazzine che
ancora oggi testimoniano il sollecito, deciso intervento di Mussolini che ci tolse,
finalmente, dalla miserrima condizione di baraccati”.

                                        ******
Cambiando argomento...
La povera e disgraziata Italia (col suo boom d'immigrazione, di costi alti per
mantenere clandestini e stranieri disoccupati per un totale di 88 milioni l'anno) deve
affrontare l'evidenza dei numeri che dice che gli immigrati arrivati hanno avuto una
propensione del crimine circa sette volte quella degli italiani. Quanto amore per
l'Italia, questi ospiti, vero? Perché esiste un governo repubblicano del cazzo! Per i
rifugiati servizi di prima qualità, mentre le famiglie italiane dormono in auto. La
situazione degli sbarchi e la conseguente crisi del sistema d'accoglienza alimenta
ancora la polemica nel cuore degli italiani che amano la patria Italia sana, e come
ce la consegnarono i nostri nonni nella Prima Guerra mondiale. Gente, come me,
non sopporta l'odierno esodo biblico di un'Africa che debba svuotarsi; non sopporta
il disegno strategico del governo che si limita a soccorrere i migranti per scaricare il
peso della loro gestione sulle strutture d'accoglienza quando oltre 4.000.000 di
italiani tendono la mano in cerca di cibo; non sopporta quando gli attuali “don
Milani” scacciano gli italiani da certe strutture per far posto ai nullatenenti (così
dicono) stranieri che pagano da 1.800 dollari agli scafisti per la traversata.
Queste non sono persone che scappano dalla guerra, ma persone che la guerra la
vogliono portare proprio qua in Europa!
I nostri nonni partirono a combattere per donarci l'Italia “sana e a nostra misura”, e
molti morirono. Morti inutili, guerra inutile, combattenti per un nonnulla visto che
tra 15/20 anni l'Italia sarà in mano agli attuali invasori e imam in piena attività di
trasformismi....

Flero: nei giorni di mercato, nei giorni festivi accanto al portale della parrocchia,
davanti un panificio, davanti gli ingressi dei supermarket... masnada di negretti
accattoni gentili, sorridenti; ti sussurrano qualcosa, ti fanno l'occhiolino...
Da quando la questua non è più reato, il loro classico comportamento e pensiero da
“Spenniamo questi fessi italiani” convince il cuore della gente ad aprire il
borsellino. Ma che cazzo fate, fleresi! Date uno sguardo alle immagini sotto
menzionate e riflettete!
Permettete che vi sveli un mio segreto? Durante una santa Messa alla mia
parrocchia, nella la preghiera dei fedeli, tra i tanti spunti si è venuto ad esprimere
davanti Dio: "...aiuta le comunità cristiane a capire la paura che spinge tanti
immigrati a fuggire da guerre e dittature per accoglierli con amore, preghiamo". Non
ho risposto col solito: "La tua parola è luce ai miei passi", bensì, mentalmente, con:
"Niente affatto! Ripudio!"
Dio perdoni la mia trasgressione e che mi comprenda. Sempre sono irato di vedere
la mia cara patria sfasciata con invasioni di finti profughi e di tanti barbari con
tanto di pretese (soldi, wifi e tablet, sigarette, donne, ecc.); non sono “tipi” adatti,
non di quei che Cristo parla nei vangeli! Dalle guerre non si dovrebbero mettere
prioritariamente in salvo donne, bambini e anziani, anziché dei baldi e sostanziosi
giovanotti? Avrei preferito che navi militari, comprese quelle straniere, andassero a
prelevare e accompagnare nei nostri porti solamente quei profughi cenciosi e
piagati, scacciati e segregati come i più orrendi tra i reietti, peggio di animali! Così
non è e mai vedrò i veri sfortunati, perché l'Italia (e l'Europa) non ha interesse di
quei che sono là rimasti, perseguitati e oppressi.

(immagini per farvi riflettere; finitela sertirvi buonisti del cazzo per quei della foto in basso a sinistra!)
"Quando vedo sbarcare questi con 'sti fisici, capisco che l'Europa non ha capito niente
della situazione in Africa. Ci sono milioni di persone che non riuscirebbero ad
affrontare una passeggiata di cento metri, tanto sono malridotti, figuriamoci una
traversata. Senza contare che col costo di un imbarco, ci vivrebbero in mille per un
mese. Stiamo facendo ponti d'oro a gente che non lo merita, quando basterebbe
investire una metà di ciò che si spende all'anno per sistemare questi trecentomila, per
salvarne milioni in Africa. Ma capisco che certe realtà è meglio non vederle,
soprattutto perché non fanno comodo agli interessi politici ed economici di nessuno".
Giobbe Covatta, testimonial Amref.
Forse non ci siamo ancora resi conto della grave e pericolosa situazione , in cui
versa il nostro Paese e le nostre Famiglie. Siamo invasi da islamici giovani , forti e
privi di scrupoli e inibizioni verso la vita altrui. E dobbiamo ancora stare a sentire
come un mantra, dare soldini ai fessi invasori, e ascoltare le vergognose idiozie
fuoriuscire dalle bocche-cesso di certi imbecilli! E tu, Bergoglio, ti sei convertito ad
altre religioni, sfruttando economicamente quella Cristiana. Sei anche molto
fortunato, perché ci sono ancora tanti creduloni che ti appoggiano, iniziando da
Flero.

(prossimo aggiuornamento QUI)
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