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N. 225 - 15 Gennaio 2020

     L'autotrasporto dà i numeri. E scopre le sue trasformazioni

                             Esclusivo: il rapporto annuale Moovit
       100 numeri per capire l'autotrasporto del nuovo millennio

                  Trasporto e governo austriaco, la lettera aperta
                                                  di Baumgartner
                FlixBus: 10 milioni di passeggeri in Italia nel 2019

              La situazione è grave, però ... potrebbe peggiorare

                       Fasti e disgrazie dell'analisi costi-benefici
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numero 225 - 15 Gennaio 2020

Editoriale
L'autotrasporto dà i numeri. E scopre le sue trasformazioni
Un volume che promette 100 numeri è già             “carica dei centomila padroncini” in occasio-
un’eccezione in Italia, paese tradizionalmente      ne di agitazioni rendono più che esplicita la
allergico alla gestione dei dati, forse anche –     situazione. La novità di questo volume è che
in alcuni casi – per pudore. Il libro di Deborah    i numeri (“torturati” adeguatamente, come si
Appolloni, Umberto Cutolo e Maria Grazia Si-        sottolinea nel testo) rivelano una realtà che
cilia (“100 numeri per capire l’autotrasporto:      sta cambiando, con luci ed ombre appunto.
attori e filiere”), edito da Uomini e Trasporti,    Le luci sono che l’autotrasporto si riorganizza
rappresenta quindi un contributo già utile in       e risponde alle sfide della nuova logistica, che
sé, che diventa maggiormente significativo se       a sua volta è investita dai fenomeni della digi-
inserito nello scenario di trasformazione che       talizzazione e della tecnologizzazione.
sta investendo tutto il mondo della logistica.      L’autotrasporto diventa l’anello di una catena
Parliamo troppo spesso di globalizzazione,          necessariamente sempre più legati tra di loro:
ma dimentichiamo che il primo fondamento            aumentano – quindi – le forme di integrazio-
di questo processo è l’organizzazione del tra-      ne e anche di aggregazione dei soggetti che
sporto. Per questo, opportunamente, nel vo-         partecipano al processo, il mito del padron-
lume viene richiamato l’apologo di Menenio          cino “cavallo solitario”, libero e selvaggio, si
Agrippa: l’autotrasporto è sopportato, a volte      incrina, per non dire che entra apertamente
vilipeso, quasi sempre ignorato, perché – in        in crisi. Le conseguenze: 10.000 aziende di au-
effetti – quando entriamo in possesso di un         totrasporto in meno in quattro anni (dal 2014
prodotto non compare, ma senza una società          al 2018), e – soprattutto – una costante disaf-
praticamente non potrebbe sopravvivere,             fezione verso il mestiere di autista di camion.
esattamente come il corpo umano nel raccon-         Si calcola che in Italia manchino 15.000 au-
to di Menenio Agrippa.                              tisti, e il fenomeno risulti ancora più gra-
Ci sono sempre due facce della medaglia: se,        ve in Europa, dove ne mancherebbero oltre
infatti, il ruolo dell’autotrasporto non è stato    150.000: finora il “buco” è stato coperto con
mai sufficientemente valorizzato, è altrettan-      la manodopera dei paesi dell’Est, ma lo svi-
to vero che la categoria è stata sempre consa-      luppo economico di quei paesi diminuisce
pevole del suo potere interdittivo: un Paese        sempre più la tendenza all’emigrazione. E’
può resistere, tra mille disagi, ad una lunga       ovvio che siamo in presenza di fenomeni, ma
serie di scioperi in una miriade di settori, ma     meriterebbe forse maggior rilievo l’impegno
solo il blocco dell’autotrasporto è in grado        dell’Albo nazionale degli autotrasportatori
di paralizzare effettivamente una nazione. E’       per una campagna di formazione alla guida
noto che tutto ciò ha condotto ad una serie         sicura ed ecosostenibile (“Guidiamo sicuro”),
di conseguenze che per anni hanno caratte-          finalizzata anche e soprattutto ad una nuova
rizzato l’andamento del settore: l’essenzialità     professionalizzazione della figura dell’auto-
del trasporto nel processo produttivo hanno         trasportatore.
consentito margini di sopravvivenza ad una          Aspettando altri numeri che ci raccontino le
pluralità di micro-imprese, che – in Italia – ha    trasformazioni del settore, perché – alla fine
raggiunto numeri abnormi: nessuno (nel Pae-         – la realtà è fatta di numeri.
se “allergico”…, eccetera) è stato mai in grado
di fornire statistiche precise, ma i titoli sulla                                   Antonio D’Angelo

                                                                                                    3
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Esclusivo Moovit
Trasporto pubblico e condiviso: il report annuale di Moovit l'app
per la mobilità urbana con 685 milioni di utenti
Moovit, società sviluppatrice dell’app per      arrivano a destinazione.
la mobilità urbana più utilizzata al mondo      54 i minuti di un singolo viaggio di andata
e leader nelle soluzioni Mobility as a Ser-     sono necessari a New York, 52 a Roma e
vice (MaaS), ha rilasciato il report annua-     nel Lazio, 49 a Parigi.
le 2019 sul trasporto pubblico e condiviso      Nell’area di Milano e della Lombardia
italiano e mondiale.                            sono 43 i minuti medi impiegati, così come
Il report è stato elaborato utilizzando i big   nell’area di Berlino. 46 i minuti registrati a
data provenienti da centinaia di milioni di     Madrid mentre solo 36 a Barcellona.
spostamenti di utenti dell’app Moovit in
99 aree metropolitane di 25 nazioni dif-        I tempi di attesa alla fermata ogni mat-
ferenti.                                        tina
Per la prima volta il report include anche
i mezzi di micromobilità urbana condivisa       Roma e il Lazio, con 16 minuti di attesa
come il bike sharing e scooter sharing cit-     media, risulta essere - tra le otto aree
tadino.                                         confrontate - l’area con l’attesa maggiore
                                                alla fermata del trasporto pubblico.
LO SCENARIO MONDIALE. LE AREE DI                A seguire l’area di New York con 12 mi-
ROMA E MILANO A CONFRONTO CON                   nuti, 11 a Madrid, Parigi e Berlino, 10 a
L’EUROPA E IL MONDO                             Londra e 9 minuti a Milano e in Lombardia
                                                e a Barcellona.
Tra le 99 aree analizzate, sono state isola-    Si registra, per la Capitale italiana e il La-
te otto aree con caratteristiche simili per     zio, un miglioramento positivo e significa-
numero di abitanti ed estensione: Roma          tivo di 4 minuti rispetto all’ultimo report
e il Lazio, Milano e la Lombardia, Londra,      del 2016 quando i minuti medi di attesa
Parigi, Berlino, Madrid, Barcellona, New        erano 20.
York e il New Jersey.
I dati sono rilevati dagli spostamenti ef-      I tratti percorsi a piedi durante un viaggio
fettuati dai pendolari con tutti gli opera-     di andata
tori del trasporto pubblico nelle rispettive
aree: autobus, tram, metropolitane, linee       Sommando i metri percorsi per raggiun-
extraurbane e linee ferroviarie regionali.      gere la fermata del trasporto pubblico più
                                                vicina a casa per effettuare un cambio di
I tempi complessivi di viaggio per rag-         linea ogni mattina un utente di New York
giungere la propria destinazione                cammina per circa 800 metri.
                                                750 i metri percorsi a Parigi, 700 a Mila-
I cittadini di New York, Roma e Lazio e Pa-     no e in Lombardia e a Barcellona, 660 a
rigi impiegano mediamente 52 minuti per         Roma e nel Lazio, 645 a Londra e solo 612
raggiungere il proprio luogo di lavoro o di     a Madrid.
studio da quando escono di casa a quando

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Le lunghe distanze a piedi percorse ogni       Campania, Milano e la Lombardia, Torino
giorno, la percentuale sul totale dei pen-     e Asti, Venezia, Firenze, Palermo e Trapa-
dolari                                         ni, Bologna e Genova e Savona.
                                               Questi i principali dati emersi:
Il 26% dei pendolari residenti a Parigi
cammina per oltre 1km ogni giorno, il 25%      I tempi medi per raggiungere la propria
a New York, il 21% a Milano e in Lombar-       destinazione ogni mattina
dia, il 18% a Berlino, Londra e Barcellona,
il 17% a Roma e nel Lazio e solo il 15% a      52   minuti   -   Roma e Lazio
Madrid.                                        46   minuti   -   Napoli e Campania
                                               43   minuti   -   Milano e Lombardia
Numero dei cambi linea necessari ogni          41   minuti   -   Torino e Asti
mattina                                        38   minuti   -   Venezia
                                               36   minuti   -   Firenze
Il 54% dei pendolari del trasporto pubbli-     36   minuti   -   Palermo e Trapani
co nel mondo utilizza mediamente due o         35   minuti   -   Bologna
più mezzi in un singolo viaggio, il 20% di     33   minuti   -   Genova e Savona
questi tre o più.
Percentuali simili a Barcellona, Madrid,       I tempi medi di attesa alla fermata del
New York, Londra e a Milano e in Lombar-       trasporto pubblico
dia. A Roma e nel Lazio il 43% dei pendo-
lari utilizza due o più mezzi, e solo il 17%   24 minuti - Palermo e Trapani (5% dei
tre o più.                                     viaggi con un tempo di attesa inferiore ai
A Parigi il 41% e il 35%, mentre a Madrid      5 minuti)
il 45% e il 31%.                               22 minuti - Napoli e Campania (6% dei
                                               viaggi con un tempo di attesa inferiore ai
I chilometri percorsi a bordo per raggiun-     5 minuti)
gere il luogo di lavoro o studio               16 minuti - Roma e Lazio (8% dei viaggi
                                               con un tempo di attesa inferiore ai 5 mi-
Quanti sono i chilometri medi percorsi da      nuti)
casa al luogo di lavoro o studio ogni mat-     13 minuti - Torino e Asti (12% dei viaggi
tina da un pendolare a bordo di un mezzo       con un tempo di attesa inferiore ai 5 mi-
del trasporto pubblico?                        nuti)
A Parigi, Londra e Madrid circa 11. A New      10 minuti e mezzo - Firenze (22% dei viag-
York 10.                                       gi con un tempo di attesa inferiore ai 5
A Barcellona e Berlino 9. In Italia una me-    minuti)
dia più bassa: 8 a Milano e in Lombardia,      10 minuti - Bologna (23% dei viaggi con un
7 a Roma e nel Lazio.                          tempo di attesa inferiore ai 5 minuti)
                                               10 minuti - Venezia (26% dei viaggi con un
                                               tempo di attesa inferiore ai 5 minuti)
LO SCENARIO ITALIANO. IL CONFRONTO             9 minuti - Genova e Savona (27% dei viag-
TRA LE CITTÀ ITALIANE                          gi con un tempo di attesa inferiore ai 5
                                               minuti)
Tra le 99 aree analizzate nel mondo, 9         9 minuti - Milano e Lombardia (28% dei
sono in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la   viaggi con un tempo di attesa inferiore ai

                                                                                                   5
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5 minuti)                                     percorre oltre 12km)

La distanza media percorsa a piedi duran-     La parola agli utenti del trasporto pub-
te un viaggio di andata                       blico italiano che utilizzano l’app Moovit:
                                              quali ragioni ti spingerebbero ad utilizza-
917 metri - Venezia (33% dei pendolari        re di più il trasporto pubblico?
percorre oltre 1km a piedi)
850 metri - Napoli e Campania (29% dei        Maggiore frequenza di passaggio dei mez-
pendolari percorre oltre 1km a piedi)         zi alla fermata: 16%
811 metri - Palermo e Trapani (28% dei        Tempi di passaggio rispettati secondo gli
pendolari percorre oltre 1km a piedi)         orari comunicati: 13%
762 metri - Bologna (22% dei pendolari        Mezzi meno affollati: 11,5%
percorre oltre 1km a piedi) 750 metri - Fi-   Tariffe più convenienti: 9%
renze (23% dei pendolari percorre oltre       Corsie preferenziali, quindi meno traffico
1km a piedi))                                 nel tragitto: 8,5%
725 metri - Torino e Asti (20% dei pendo-
lari percorre oltre 1km a piedi)
715 metri - Milano e Lombardia (21% dei       LE NUOVE SOLUZIONI DI MICROMOBILITÀ
pendolari percorre oltre 1km a piedi)         BIKE E SCOOTER SHARING IN ITALIA, IN
665 metri - Genova e Savona (16% dei          EUROPA E NEL MONDO
pendolari percorre oltre 1km a piedi)
665 metri - Roma e Lazio (17% dei pendo-      Il 52% degli utenti del trasporto pubblico
lari percorre oltre 1km a piedi)              mondiale non ha mai utilizzato mezzi di
                                              micromobilità come bike sharing, scooter
La distanza media percorsa a bordo dei        sharing e monopattini elettrici.
mezzi di trasporto pubblico in un viaggio     In Italia la percentuale di chi non ha mai
di andata                                     utilizzato questi mezzi è così ripartita:

9km - Napoli e Campania (12% dei pendo-       92% - Palermo e Trapani
lari percorre oltre 12km)                     89% - Genova e Savona
8,5km - Venezia (17% dei pendolari per-       85% - Napoli e Campania
corre oltre 12km)                             84% - Roma e Lazio
8km - Milano e Lombardia (16% dei pen-        82% - Venezia
dolari percorre oltre 12km)                   81% - Torino e Asti
7km - Roma e Lazio (13% dei pendolari         77,5% - Milano e Lombardia
percorre oltre 12km)                          73% - Bologna
6km - Torino e Asti (10% dei pendolari        70,5% - Firenze
percorre oltre 12km)
6km - Bologna (10% dei pendolari percor-      In Europa, i mezzi di micromobilità sono
re oltre 12km)                                utilizzati maggiormente (almeno 3 volte a
5km - Genova e Savona (6% dei pendolari       settimana) in queste città:
percorre oltre 12km)
5km - Firenze (6% dei pendolari percorre      11% - Birmingham (Regno Unito) e Berlino
oltre 12km)                                   10% - Barcellona e Parigi
4km - Palermo e Trapani (2% dei pendolari

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Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobi-    bilità costa troppo (20% degli intervistati)
lità in Italia                                 A Venezia: è possibile utilizzare i mezzi di
                                               micromobilità solo in poche aree (24% de-
L’utilizzo principale dei mezzi di micromo-    gli intervistati)
bilità da parte degli utenti del trasporto
pubblico italiano è per raggiungere in ma-     “Da oggi è disponibile il nuovo report di
niera diretta e senza cambi la propria de-     Moovit sulla mobilità urbana per l’anno
stinazione (52% degli intervistati).           che si è appena concluso. Siamo molto
Il 40% invece combina l’utilizzo di un mez-    orgogliosi, è un report prezioso perché
zo del trasporto pubblico con il noleggio      abbiamo elaborato miliardi di singoli dati
temporaneo di un mezzo di micromobilità.       sul trasporto pubblico e sulla mobilità
                                               condivisa nel 2019» afferma Yova v Mey-
Le motivazioni che incoraggiano la scelta      dad, Chief Growth and Marketing Officer
dei mezzi di micromobilità in Italia           di Moovit.
                                               “Nessun’altra app o servizio di mobilità
Riducono il tempo previsto a piedi: 34%        urbana si basa su un numero così alto di
Sono mezzi sostenibili per l’ambiente: 27%     utenti attivi e di dati raccolti. È uno stru-
Permettono di arrivare e parcheggiare          mento utile per le amministrazioni loca-
ovunque, anche nelle ZTL: 24%                  li, gli operatori del trasporto pubblico o
Sono economici: 14%                            condiviso e per i cittadini che vogliano
                                               approfondire le caratteristiche e il funzio-
Le due principali ragioni di non utilizzo      namento della mobilità urbana in una spe-
dei mezzi di micromobilità nel mondo, in       cifica area d’Italia o del mondo”.
Europa e in Italia sono:

Nel mondo: i mezzi non sono sufficiente-
mente sicuri e non ci sono abbastanza pi-
ste ciclabili nella mia città.
In Europa: i mezzi non sono sufficiente-
mente sicuri e utilizzarli costa troppo.
In Italia: le strade non sono sufficiente-
mente sicure o sono in cattive condizio-
ni e non ci sono abbastanza piste ciclabili
nella mia città.

Nello specifico, in Italia:

A Roma-Lazio e Napoli-Campania: le stra-
de non sono sufficientemente sicure o
sono in cattive condizioni (25% degli in-
tervistati)
A Milano-Lombardia e Firenze: non ci sono
abbastanza piste ciclabili in città (19% de-
gli intervistati)
A Bologna: utilizzare i mezzi di micromo-

                                                                                              7
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numero 225 - 15 Gennaio 2020

News
100 numeri per capire l'autotrasporto del nuovo millennio
L’autotrasporto del nuovo
millennio in 100 numeri.
E’ lo sforzo di sintesi com-
piuto nel volume edito dalla
rivista “Uomini e Trasporti”,
rivista dell’Associazione na-
zionale di categoria e organo
del gruppo Federtrasporti,
in una pubblicazione curata
da Deborah Appolloni, Um-
berto Cutolo e Maria Carla
Sicilia, presentato in un con-
vegno al Ministero delle In-
frastrutture e dei Trasporti,
coordinato dal direttore Da-
niele Di Ubaldo.
E’ un volume che segue l’e-
voluzione del settore con
cadenza biennale e fotogra-
fa, quindi, i trend di cambia-
mento di un comparto che
                                                tà – profondissimi, se è vera la stima che
rimane centrale nella vita economica e so-
                                                calcola che un pasto medio della popola-
ciale del Paese, perché uno dei “numeri”
                                                zione mondiale comporta un tragitto dei
evidenziati nel volume riguarda proprio
                                                beni che lo compongono di ben 1.900 chi-
alcune delle contraddizioni della logistica
                                                lometri (e, in effetti, un pomodoro cinese
moderna. Ad esempio, la crisi economi-
                                                consumato a Roma può compiere un per-
ca, le politiche dei dazi o semplicemen-
                                                corso di oltre 8.000 chilometri).
te lo sviluppo tecnologico (che – sempre
                                                Il trasporto acquista un ruolo sempre più
per esempio – migliorando l’efficienza
                                                decisivo nella società contemporanea, ma
di alcuni prodotti fa diminuire i consumi
                                                tutti questi immensi fenomeni non sono
energetici, e via dicendo) possono deter-
                                                – evidentemente – a costo zero, nel sen-
minare una contrazione dei consumi, ma
                                                so che, se la passata di pomodoro cinese
contemporaneamente può realizzarsi un
                                                riesce ad arrivare sugli scaffali del super-
aumento degli spostamenti delle merci e
                                                mercato ad un prezzo addirittura inferiore
una maggiore movimentazione delle stes-
                                                rispetto a quello prodotto localmente, la
se. Non stiamo parlando solo della rivolu-
                                                cosiddetta “battaglia dei prezzi” non co-
zione dell’e-commerce (ancora totalmen-
                                                nosce solo vincitori, ma anche una schiera
te agli inizi, nonostante i ritmi di crescita
                                                più o meno lunga di vinti. E, in questo sen-
esponenziali), ma di quel fenomeno mai
                                                so, non è certo un caso che – nel corso del
abbastanza indagato che è la globalizza-
                                                convegno – sia stato richiamato più volte
zione, i cui effetti devono essere – in real-

                                                                                               9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 225- 15 Gennaio 2020

il contenuto dell’ultimo film di colui che      questa categoria di lavoratori, che – nel-
oggi forse è il più acerrimo nemico della       la cosiddetta battaglia in corso a livello
globalizzazione, cioè il regista britannico     globale – appartengono sicuramente alla
Ken Loach, che – guarda caso – ha ambien-       categoria dei “vinti”: il pomodoro cinese
tato il suo ultimo film (“Sorry, we missed      costa indubbiamente poco nella fase di
you”) al mondo degli autotrasportatori,         produzione, ma è altrettanto vero che –
o meglio dei corrieri, perché la consegna       alla fine – costa molto poco anche il tra-
delle merci coinvolge oramai una pluralità      sporto, e questo anche senza pensare a
di mezzi e di persone.                          forme di illegalità o di mancato rispetto
Date queste premesse, non può risultare         delle regole di sicurezza, fenomeni che
una sorpresa che uno dei principali dati di     pure esistono, ma che finiscono per non
questo quadro di “luci e ombre” del volu-       incidere su quello che è il quadro globale.
me dei “100
numeri per                                                                      1 0 . 0 0 0
capire l’au-                                                                    aziende di
totraspor-                                                                      autotra-
to” riguar-                                                                     sporto   in
di la crisi                                                                     meno
d e l l ’a u t o -
trasporto                                                                       E’ forse sba-
stesso e, in                                                                    gliato ini-
particolare,                                                                    ziare dalle
della cate-                                                                     “ombre” di
goria degli                                                                     un volume
autotra-                                                                        costruito
s p o r tato r i .                                                              e pensato
Una cate-                                                                       soprattutto
goria che,                                                                      per mette-
nonostante                                                                      re in rilie-
le       indub-                                                                 vo le “luci”,
bie caratte-                                                                    cioè i trend
ristiche di impegno e fatica, era riuscita      positivi di trasformazione di un settore,
persino a costruirsi una sua aura roman-        che – storicamente – ha resistito per lun-
tica, con i suoi aneliti di libertà dei “ca-    go tempo a innovazioni e sviluppi produt-
valieri solitari” impegnati nella guida dei     tivi. Ma è inevitabile sottolineare alcuni
cosiddetti “bestioni” (veicoli di peso e        dei dati più significativi che emergono
dimensioni come minimo extralarge) lun-         dallo screening effettuato ogni due anni
go un’immensa fila di chilometri e con          per fotografare le dinamiche del settore.
espressioni di solidarietà che – nonostante     Così, mentre da un lato è legittimo consi-
la dispersione e l’atomizzazione dei luoghi     derare che siamo comunque in presenza
di lavoro dei partecipanti – ha raggiunto       di un “autotrasporto nuovo” (con molte
forme mitiche, per non dire epiche.             caratteristiche positive analizzate lunga-
Ken Loach, con la sua straordinaria sen-        mente nel volume e di cui tra breve par-
sibilità, è stato tra i primi a raccontare le   leremo), dall’altro la fredda logica dei nu-
trasformazioni nelle condizioni di vita di      meri racconta che – in Italia - dal 2014 le

10
numero 225 - 15 Gennaio 2020

imprese di autotrasporto sono diminuite        + 27%), e il fenomeno (in parte collegato)
di 10.000 unità. Ogni moneta ha due fac-       dell’aumento dell’età media del parco dei
ce, ed è noto che – in passato - era sta-      veicoli, nonostante i tanti inviti o le esi-
ta sempre criticata la presenza nel nostro     genze più volte rappresentate di cambiare
Paese di un numero abnorme di imprese          uno dei parchi mezzi più vecchi d’Europa:
individuali (i cosiddetti “padroncini”), che   dopo due anni, l’età media dei veicoli pe-
ostacolavano un percorso di razionalizza-      santi è ulteriormente arretrata, passando
zione e di maggiore efficienza del setto-      da 12,9 anni ai 13,8 del 2019.
re. Oggi il volume di Uomini e Trasporti
segnala che, in questi anni, i fenomeni di     Il “nuovo autotrasporto”
fusioni, acquisizioni, aggregazioni e inte-
grazioni sono andati avanti, ma è inevita-     Capitolo “luci”: le merci continuano a
bile associare il dato delle 10mila imprese    viaggiare, anzi viaggiano più di prima. La
in meno con l’ulteriore dato che in Italia     domanda del mercato deve trovare una ri-
mancano 15.000 autisti (e il fenomeno          sposta, e qui si affaccia il volto di un “au-
è europeo: in totale si calcola manchino       totrasporto nuovo”, che in realtà è una lo-
150.000 autisti; esaurite le “riserve” dei     gistica nuova.
paesi dell’Est, ora è “caccia” a guidatori     Oggi è impossibile riproporre lo schema di
indonesiani o coreani), e le immatricola-      un prodotto che prima o poi deve trovare
zioni di nuovi veicoli pesanti siano sempre    il suo mezzo di trasporto; oggi il prodotto
di meno (- 7,5% è il dato riferito al 2019,    nasce già con il trasporto incorporato, o
ma il trend non è più positivo da tempo).      semplicemente non è, persino l’illusione
Chiudiamo il quadro delle “ombre”, richia-     del “chilometro 0” ha bisogno di una logi-
mando i dati preoccupanti sulla sicurezza      stica sofisticata.
(negli ultimi 4 anni gli infortuni sono au-    La risposta del settore dell’autotrasporto
mentati del + 6%, gli incidenti mortali del    è disegnata proprio nei numeri del libro:

  Una scena dal Film “Sorry we missed you”
  di Ken Loach

                                                                                              11
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alla diminuzione delle imprese individuali     vo che non può prescindere dall’attenzio-
(cioè meno padroncini) corrisponde una         ne ai temi della sicurezza e dell’equilibrio
crescita delle società di capitali (+ 24,7%,   ambientale. L’Albo ha poi fornito un con-
4.853 aziende in più in cinque anni), cre-     tributo essenziale alla razionalizzazione
scita delle forme consortili e cooperative     del sistema, attraverso un’opera capillare
(+ 7,5%, 395 realtà in più) e un vero e pro-   di controllo della regolarità delle imprese.
prio boom dei contratti di rete, aumenta-      Al convegno di Uomini e Trasporti, Fran-
ti dal 2008 al 2018 del + 461%: Il settore     cesca Aielli – del Comitato centrale per
dell’autotrasporto – cioè - si riorganizza,    l’Albo nazionale degli autotrasportatori
contrastando il fenomeno dell’atomiz-          – ha illustrato i risultati di quest’opera:
zazione che gli ha impedito di seguire il      oltre 3.000 imprese cancellate dall’Albo
percorso di altri paesi, che hanno visto la    solo per morosità, un percorso di verifiche
nascita di grandi operatori logistici con      puntuali sulle circa duemila imprese che
processi di integrazione verticale.            risultano iscritte all’Albo, ma non dispon-
Le imprese individuali rimangono ancora        gono di veicoli propri.
dominatrici del mercato (52% del totale),      Un altro di quei numeri che è giusto co-
ma la crescita delle società di capitali e     noscere e approfondire, grazie anche al
delle altre forme di aggregazione è posi-      contributo del volume di “Uomini e Tra-
tivamente segnata dalla crescita del fattu-    sporti”.
rato globale del settore: in pratica, molte
aziende di trasporto sono state chiuse, ma                                              AD
quelle che sono ri-
maste hanno raffor-
zato la loro massa
critica.
L’autotrasporto ha
un volto nuovo gra-
zie anche al ruolo
dell’Albo nazionale
degli autotrasporta-
tori, che ha avviato
– in collaborazione
con RAM Logistica
Infrastrutture Tra-
sporti SpA – una
campagna di for-
mazione sulla guida
sicura ed ecososte-
nibile (“Guidiamo
sicuro”), finalizzata
non solo alla sen-
sibilizzazione della
categoria, ma alla
sua evoluzione nel
contesto competiti-

12
scegli l’Italia del cuore

            Oltre 300       80 tabaccherie
            punti vendita   convenzionate

                            13
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News
Trasporto e governo austriaco, la lettera aperta di Baumgartner
Il Presidente dell’ANITA Thomas Baum-                                                       Nessuno ha obiezioni affinché le merci
gartner ha inviato una “lettera aperta” ai                                                  debbano essere trasportate “in armonia
rappresentanti istituzionali dell’Alto Adige                                                con il clima”.
sulle ricadute nel settore del trasporto e                                                  D’altro canto, è inaccettabile all’interno
della logistica italiani dalle scelte di poli-                                              dell’Unione europea che un singolo Pa-
tica che l’Austria intenderebbe attuare nei                                                 ese calpesti i diritti fondamentali di que-
prossimi anni.                                                                              sta stessa Unione ed intenda ostacolare in
Questo dopo la pubblicazione del Pro-                                                       modo specifico la libera circolazione delle
gramma del governo federale austriaco                                                       merci e il libero scambio di merci tra gli
2020 - 2024:                                                                                Stati membri. Tutte le misure pianificate e
                                                                                            parzialmente già attuate riguardano solo il
LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE                                                               traffico merci in transito su strada tra Ita-
                                                                                            lia/Alto Adige e gli Stati membri dell’Euro-
“Con la presente mi permetto di inviare in                                                  pa settentrionale, ma non il traffico di de-
allegato agli assessori Provinciali per l’E-                                                stinazione o di provenienza con l’Austria.
conomia e ai Trasporti, nonché a tutti i                                                    Come se le merci da e verso o all’interno
rappresentanti politici ed economici pro-                                                   dell’Austria non dovessero essere traspor-
vinciali, alcuni estratti del programma del                                                 tate “in armonia con il clima”.
nuovo Governo di coalizione austriaco tra                                                   Mentre per il traffico di transito sono pre-
il partito popolare OEVP e il partito dei                                                   visti limiti per il contingentamento del
Verdi, riguardante la futura politica dei                                                   numero di transiti, per il traffico di desti-
trasporti dell’Austria.                                                                     nazione e di origine invece di imporre dei

                                                                          La 48ª conferenza annuale dell’ Association
                                                                          for European Transport (AET)
                                                                          European Transport Conference, ETC 2020
                                                                          09-11 settembre 2020: Politecnico di Milano

                                Call for Papers: scadenza 04 febbraio 2020
                                Organizzata dall’Association for European Transport (AET), la European Transport
                                Conference mette in contatto i mondi della ricerca, della consulenza, della politica
                                e della pratica professionale.
                                È aperta la call per la presentazione di articoli nelle diverse aree di interesse dei Comitati di
                                Programma della Conferenza. Alcuni temi selezionati per l’edizione 2020 sono i seguenti:
                                     Cambiamenti climatici e Trasporti                           Equilibrio di genere ed Equità nei Trasporti
                                     Veicoli Autonomi e Connessi                                 Qualifiche professionali dei “Transport
                                     Città senza auto                                             Planner” nei diversi paesi europei
                                     Lo Stato di attuazione dei Piani Urbani della               Il linguaggio della Mobilità e la
                                      Mobilità Sostenibile in Europa                               comunicazione tra professionisti
                                     Gli impatti dei grandi progetti infrastrutturali             e decision-makers

                                Per partecipare è sufficiente inviare un abstract di massimo 750 parole attraverso il
                                sito web della conferenza, entro il 4 febbraio 2020.
                                Per informazioni dettagliate sui Comitati di Programma, istruzioni sulla presentazione
                                degli articoli e altre informazioni sulla Conferenza, si prega di visitare il sito web:
                                www.aetransport.org oppure inviare un’e-mail a: sally.scarlett@aetransport.org

                                Dove la ricerca, la politica e la pratica nei trasporti si uniscono
                                                                                                                    AET European Transport
                   www.aetransport.org                                          @EuTransportConf
                                                                                                                    Conference (ETC)

     J000294 Call for papers Mobility Magazine advert 210x150 v2.indd 1                                                                    08/01/2020 13:43

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limiti deve essere garantito il “manteni-        I PUNTI DEL PROGRAMMA DEL GOVERNO
mento del traffico e della sicurezza dell’ap-    FEDERALE AUSTRIACO 2020-2024
provvigionamento”.
Secondo il programma di governo poi, i           Il 2 gennaio 2020 è stato presentato in
prezzi del gasolio in Austria dovrebbero         Austria il nuovo Programma del Governo
rimanere a basso costo per il traffico lo-       federale dal titolo “Aus Verantwortung fur
cale delle merci, ma non per il traffico tra     Osterreich – Regierungsprogramm 2020-
Italia/Alto Adige e gli stati membri dell’Eu-    2024”.
ropa del Nord, per il quale dovrebbe ve-         Tale Programma include dichiarazioni im-
nire vietato il rifornimento in Austria. Di-     portanti che guideranno la direzione della
screta e inequivocabile discriminazione a        politica dei trasporti austriaca nei prossi-
favore della produzione austriaca, della         mi anni.
sede commerciale austriaca e degli scambi        Riportiamo di seguito quelli di maggiore
commerciali austriaci con i Paesi europei e      interesse per il settore:
non solo. E ovviamente per i trasportatori
austriaci che potranno godere di prezzi di       • aumento del trasporto di merci per fer-
carburante a minor costo. Mi auguro che          rovia;
i rispettivi assessori all’economia e ai tra-    • sullo sfondo degli obiettivi climatici e
sporti e l’intero Governo dell’Alto Adige        della questione del transito, l’Austria sta
si oppongano decisamente a questa politi-        promuovendo in modo proattivo una di-
ca discriminatoria dell’Austria e del Tirolo,    rettiva UE sui costi del trasporto che ten-
in quanto dannoso per l’economia e rispet-       gano conto del tetto minimo di pedaggio e
tivo export dell’Alto Adige e per l’Italia in-   non del tetto massimo.
tera.
Non si tratta di danni per il settore dei        I seguenti punti sono di particolare impor-
trasporti, ma piuttosto della competitivi-       tanza:
tà dell’Alto Adige e dell’Italia, che già sta
subendo enormi danni da questa politica          - realtà dei costi dovuta al pedaggio di un
dei trasporti e porterà in futuro alla reces-    camion, comprese le tariffe minime, corri-
sione. Il 70% delle esportazioni italiane in     spondenti all’impatto ambientale e clima-
tonnellate va in Europa, la maggior parte        tico. Il miglioramento del diritto dell’UE,
nel Nord Europa e di conseguenza attra-          in quanto l’Austria utilizza appieno le nor-
verso il Brennero. Anche le esportazioni         me unionali sul calcolo degli inquinanti
dell’Alto Adige dipendono fortemente dai         atmosferici e del rumore nelle tariffe dei
mercati tedesco e nord europeo.                  pedaggi;
Se l’Austria proseguirà questa politica di-      - utilizzo a livello dell’UE di misure effi-
scriminatoria dei trasporti e non ritirerà       caci per contenere il numero dei transiti
le misure già adottate, sarebbe logico che       stradali o per spostarli su ferrovia (ad es.
anche le esportazioni austriache verso           “Borsa dei transiti alpini” per il commercio
l’Europa o all’estero, che sono inevitabil-      di licenze per i viaggi in transito stradale,-
mente traffico di transito per altri Paesi       divieto settoriale), oltre ad avviare collo-
europei, dovrebbero essere soggette alle         qui con la Commissione UE e la Svizzera;
stesse limitazioni e tassazioni.                 - Pedaggio di corridoio: elaborazione di
                                                 una proposta alla Commissione europea
3 gennaio 2020                                   per la revisione delle direttive europee

                                                                                                 15
numero 225- 15 Gennaio 2020

(direttiva sui costi delle strade, Eurovi-        contenere il turismo da rifornimento (ad
gnette) al fine di ottenere una maggiore          eccezione del traffico di destinazione e di
flessibilità nella struttura tariffaria dei       origine);
pedaggi per camion, che consenta supple-          • mantenimento dei divieti di circolazione
menti con un effetto di diversione moda-          esistenti nella rete stradale di livello infe-
le in aree particolarmente trafficate. Lo         riore o ulteriore sviluppo del controllo del
scopo dell’effetto di diversione modale è         traffico attraverso le normative tariffarie
quello di ottenere uno spostamento signi-         (inverdimento del pedaggio esistente per i
ficativo del traffico pesante dalla strada        camion, ad esempio attraverso una mag-
alla ferrovia ed evitare il “transito di de-      giore diffusione in base alle classi di euro)
viazione”.                                        • progetto pilota e possibile ampliamento
- Pedaggio del Brennero: destinazione di          dei divieti di circolazione automatici per
un pedaggio di corridoio tra Monaco e Ve-         camion, con segnaletica stradale digitale
rona per adeguare i costi ad altre rotte di       (basato sulla misurazione della densità
transito attraverso le Alpi (ad es. attraver-     del traffico nella rete stradale di livello in-
so la Svizzera);                                  feriore)
• utilizzo di sistemi di guida intelligenti per   • azione del Governo federale pressotutte
camion lungo importanti snodi di transito         le Istituzioni europee per adottare tutte le
(sulla base degli sforzi in corso nella regio-    misure adeguate al fine di prevenire l’elu-
ne del Brennero - Monaco);                        sione del quadro giuridico per i trasporti
• riduzione dei pesanti carichi di traffico       utilizzando veicoli di portata inferiore nel
attraverso l’impegno del Governo federa-          traffico di transito;
le e il sostegno degli Stati federali nelle       • sviluppo della logistica urbana per ridur-
loro misure di emergenza per contrastare          re il traffico merci all’interno della città;
il traffico di transito di camion e il mante-     • controlli rigorosi sul rispetto delle nor-
nimento della sicurezza del traffico e degli      me sociali e dei tempi di guida, limiti di
approvvigionamenti, come i divieti di cir-        velocità, peso massimo ammesso e il ca-
colazione settoriali (anche al di fuori del-      botaggio, rafforzando così l’industria del
le aree sensibili), il dosaggio dei camion        trasporto nazionale e la posizione logisti-
alle frontiere esterne, il divieto notturno       ca
di circolazione, i divieti di circolazione du-    • nessun gigaliner per le strade austria-
rante il finesettimana, il divieto di circo-      che.
lazione per classe Euro, il divieto di circo-
lazione del sabato in estate e in inverno;
• contrasto al fenomeno del “transito de-
viato” nel traffico internazionale di mer-
ci, eliminando i privilegi che distorcono
la concorrenza e prendendo in considera-
zione i costi esterni al fine di adeguare le
condizioni dei costi del trasporto lungo le
rotte di transito;
• preservazione della base giuridica per i
vari Lander austriaci, al fine di poter pro-
mulgare provvedimenti di divieti di circo-
lazione locali di transito dei camion per

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EASYWORK, IL SISTEMA PER LA GESTIONE
EVOLUTA DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE

Easywork è la nuova applicazione che nasce                 COME FUNZIONA EASYWORK?
dall’esperienza     trentennale   di    Pluservice
nell’ambito dei sistemi informativi integrati per la    Il capo tecnico, una volta aperta la commessa e
mobilità.                                               inseriti i lavori previsti all’interno dell’applicativo,
                                                        assegna la commessa ad un operatore o ad una
Con il sistema Easywork le attività di                  squadra.
manutenzione svolte da ciascun operatore                Attraverso EasyWork gli addetti visualizzano le
confluiscono in un unico sistema evoluto ed              lavorazioni a loro assegnate ed indicano l’inizio
automatizzato - disponibile per tablet e pc - così      di ogni attività che si accingono a svolgere.
da rendere la rilevazione dei lavori svolti e la loro   Al termine della giornata indicano la fine del
successiva consuntivazione di facile utilizzo.          proprio turno di lavoro. Il sistema acquisisce
Il sistema ha l’obiettivo di abbattere i tempi di       automaticamente le timbrature in commessa.
data entry e l’utilizzo della carta.
                                                           VANTAGGI
Particolare attenzione è stata posta sul tema
della sicurezza nei luoghi di lavoro.                          Abbattimento dei costi di stampa e data entry

Ogni operatore riceve infatti le attività da
                                                               Riduzione degli errori di trascrizione
svolgere in base alle proprie competenze e può
in ogni momento consultare le norme di                         Monitoraggio costante delle manutenzioni
sicurezza e le eventuali attrezzature specifiche
richieste per effettuare le lavorazioni a lui                  Aumento del livello di sicurezza sul lavoro
assegnate.

                                                                                        Sistemi Informativi Integrati
info@pluservice.net                                                                                   per la Mobilità17
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Il rapporto
FlixBus: 10 milioni di passeggeri in Italia nel 2019
FlixBus inaugura l’anno tagliando un nuo-       mento del 37% rispetto al 2018.
vo importante traguardo: in Italia la so-       Nel 2019, quindi, il mercato italiano è cre-
cietà ha trasportato circa 10 milioni di        sciuto a un ritmo superiore alla media, co-
passeggeri nel solo 2019, registrando un        stituendo il bacino di utenza di circa un
incremento del 40% rispetto al 2018, com-       sesto di tutti i passeggeri a livello mon-
plici l’estensione della rete nazionale a ol-   diale.
tre 500 città da nord a sud e la riscoperta     “Dall’arrivo in Italia abbiamo portato una
dell’autobus quale soluzione di mobilità        rivoluzione inarrestabile nel mercato dei
ideale per spostarsi sulle lunghe tratte.       viaggi su gomma, dimostrando il potenzia-
FlixBus – riferisce una nota della società –    le di un sistema unico nel suo genere ba-
si riconferma inoltre leader di mercato in      sato sulla digitalizzazione di un business
Europa, dove opera 450.000 collegamenti         tradizionale e un modello collaborativo
al giorno in 28 Paesi, mentre il consolida-     capace di contribuire allo sviluppo delle
mento negli Stati Uniti, coordinato anche       economie locali”, ha affermato Andrea In-
dalla nuova sede di New York, e l’arrivo        condi, Managing Director di FlixBus Italia.
in Turchia, con cui la società si affaccia      “Nel 2020 continueremo ad ampliare la
sull’Asia per la prima volta, hanno reso il     nostra rete, per offrire una soluzione di
2019 un anno cruciale anche per l’espan-        mobilità sempre più capillare e alla por-
sione al di fuori del continente.               tata di tutti, oltre che rispettosa dell’am-
A livello globale, sono 62 milioni i passeg-    biente: a questo riguardo, un’attenzione
geri trasportati nel solo 2019, con un au-      particolare sarà rivolta all’intermodalità,

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numero 225 - 15 Gennaio 2020

con l’aumento delle rotte per gli aeroporti
e gli altri hub della mobilità collettiva, allo   Espansione internazionale: ora FlixMobi-
scopo di disincentivare sempre più l’uso          lity punta all’Asia e al Sud America
dell’auto privata”, ha concluso Incondi.
                                                  Nel 2019, FlixMobility si è spinta sempre
Italia: oltre 500 città collegate in meno di      più a est, con l’ingresso di FlixBus in Ucrai-
cinque anni. Tutti i trend del 2019               na e l’accordo con Kamil Koç, operatore
                                                  leader delle autolinee in Turchia, per lan-
Arrivano a oltre 500 le città italiane con-       ciare il servizio nel Paese.
nesse da FlixBus, che con una pianifica-          Negli Stati Uniti, dove FlixBus è attiva dal
zione intelligente della rete è riuscita in       2018, la rete ha integrato diversi nuovi
meno di cinque anni a collegare la mag-           Stati dall’Oregon alla Florida, per un tota-
gior parte dei capoluoghi di provincia sen-       le di oltre 100 destinazioni e 1,3 milioni di
za trascurare i centri minori del Paese in        passeggeri trasportati in un anno.
linea con l’espansione perseguita in tutta        E nel nuovo decennio FlixMobility punta
Europa, dove il 40% delle fermate si trova        a espandersi ulteriormente a livello glo-
in comuni con una popolazione inferiore           bale: tra i nuovi progetti, quello relativo
ai 20.000 abitanti.                               al lancio di FlixBus in Asia e Sud America,
Questi, in generale, i trend più significati-     che beneficerà dell’ingresso, tra gli inve-
vi che hanno caratterizzato il 2019 dell’o-       stitori della società, di attori di prim’ordi-
peratore in Italia, alla luce del resoconto       ne come TCV e Permira, che hanno preso
annuale:                                          parte, accanto a quelli esistenti – HV Hol-
                                                  tzbrick Ventures fra gli altri – all’ultimo
- Si ravvisa una crescita rilevante delle         round di investimento.
prenotazioni sulle rotte Nord-Sud, anche          “In sette anni siamo riusciti a diventare
a seguito dell’attenzione rivolta, nel 2019,      il più grande operatore di viaggi in auto-
a Puglia (dove FlixBus collega 60 città),         bus al mondo. Siamo orgogliosi di essere
Calabria (60 città) e Sicilia (30 città), che     riusciti a offrire un servizio innovativo,
hanno beneficiato di un numero sempre             sostenibile e per tutte le tasche a milioni
maggiore di connessioni con i grandi cen-         di passeggeri, ponendo le basi per lo svi-
tri del centro e nord Italia, tra cui Roma,       luppo di una nuova concezione di mobilità
Firenze, Bologna e Milano.                        di cui beneficino tanto le persone quan-
- Sulle grandi direttrici nazionali, la rot-      to l’ambiente”, così André Schwämmlein,
ta che registra la crescita maggiore è Ba-        fondatore e CEO di FlixMobility.
ri-Napoli, con un incremento del 65% ri-
spetto al 2018.                                   FlixTrain e FlixCar: l’offerta di FlixMobili-
- Decollano le rotte per gli aeroporti (es.       ty si fa sempre più intermodale
Bologna-Malpensa fa +47%, Verona-Orio
al Serio +45%, Ancona-Fiumicino +38%),            Dal suo lancio, avvenuto nel 2018, Flix-
complice l’attenzione crescente alla mobi-        Train ha progressivamente ampliato il
lità collettiva.                                  proprio network in Germania nel 2019,
- Cresce il numero dei passeggeri che uti-        annunciando successivamente il piano di
lizzano il servizio sulle tratte internazio-      sbarcare in Svezia nel 2020.
nali: le più utilizzate sono Milano-Zurigo        A dicembre, inoltre, FlixMobility ha lancia-
(+55% nel 2019) e Torino-Lione (+72%).            to il proprio servizio di car pooling FlixCar,

                                                                                                  19
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attualmente disponibile in Francia e vol-       i recenti progetti pilota per il lancio dei
to a offrire un’alternativa di mobilità in      primi eBus impiegati sulle lunghe tratte.
grado di mettere in contatto conducenti e       Inoltre, FlixMobility ha supportato attiva-
passeggeri per rendere raggiungibili, con       mente gli Scioperi Globali per il Clima del
facilità e in modo economico, un nume-          20 e 27 settembre 2019, ponendosi, con
ro sempre maggiore di destinazioni, inte-       l’occasione, l’ambizioso obiettivo di azze-
grando così l’offerta di FlixBus in un’ottica   rare tutte le emissioni di CO2, diventando
di intermodalità.                               così interamente Climate Neutral entro il
                                                2030. Il prossimo step?
Sostenibilità e orientamento all’innova-        Gli autobus alimentati a biogas.
zione: questi i principi guida di FlixMo-       Analogamente, la spinta all’innovazione è
bility                                          da sempre centrale in FlixMobility: dall’in-
                                                tegrazione di funzionalità come Apple Pay
Oltre ad ampliare il network di autobus         e Google Pay tra i sistemi di pagamento al
intercity esistente e a diversificare la pro-   miglioramento dei processi di prenotazio-
pria offerta, ponendo le basi per lo svilup-    ne, in linea con l’obiettivo di digitalizzare
po di una mobilità sempre più integrata,        sempre più il servizio facilitando l’acces-
nel 2019 FlixMobility si è focalizzata su       so ai passeggeri, l’azienda ha reso sempre
quelli che da sempre costituiscono due          più user-friendly il settore della mobilità a
cardini fondamentali del proprio operato:       lunga percorrenza grazie al lavoro di cen-
l’orientamento alla sostenibilità e la spin-    tinaia di software developer e software
ta all’innovazione.                             designer che lavorano nei tre tech hub di
Sul fronte della sostenibilità, nel 2019, è     FlixBus, a cui se ne aggiungerà, nel 2020,
stato innanzitutto annunciato l’accordo         un quarto con sede a Norimberga.
con Freudenberg Sealing Technologies per
il lancio del primo autobus a lunga percor-
renza alimentato a idrogeno, che segue

20
21
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Opinioni
La situazione è grave, però ... potrebbe peggiorare
2 gennaio 2020 - Passate ormai le feste di fine       andare contro corrente.
anno la realtà appare impietosa.                      Le forti velocità parolaie sono effimere e inutili,
La situazione generale in Italia è plasticamen-       persino dannose.
te rappresentata dai crolli e dagli smottamenti       Personalmente ho avuto più di qualche espe-
che ci ricordano quanto sia stato miope non in-       rienza faticosa in tal senso.
vestire nella manutenzione ordinaria.                 Ricordo i tempi dei bilanci delle Ferrovie dello
La famosa negoziante Maria Cazzetta non               Stato in profondo rosso e di tutte le volte che
avrebbe saputo fare di meglio.                        ho dovuto spiegare ai ferrovieri perché si do-
I magri risparmi del non fare manutenzione al         vevano fare cose che non erano certo popolari
territorio e alle infrastrutture pubbliche, com-      (ora però è l’unica realtà del settore a reggere
presi gli edifici, non bastano certo a coprire l’e-   su mille fronti);
norme fabbisogno di risorse che servirebbero          Ricordo la fase di gestione complicata della pri-
per provare a non farci franare tutto addosso,        vatizzazione di Tirrenia e la crisi di Alitalia del
in questo Paese dove tutto è in appalto.              2014 (devo ancora capire perché non ha retto
La situazione della rete autostradale, fulgido        Etihad).
esempio di quanto l’ingordigia di pochi possa         Ricordo la battaglia solitaria per far uscire il tra-
rappresentare in termini di danni per tutti, è        sporto pubblico locale dalle grinfie della politi-
emblematica: se non ti casca il ponte sotto le        ca locale (battaglia persa) o per far uscire Anas
ruote devi sperare che non ti seppellisca la vol-     dal perimetro della pubblica amministrazione
ta del tunnel che percorri.                           (purtroppo è ancora li, nonostante sia entra-
La “normalità” ormai sono le ore e ore di coda        ta nel Gruppo Fsi. Ora se gli ridanno autostra-
che ti devi sorbire a causa dei restringimenti di     de???).
carreggiata, dovuti al non dover pesare trop-         Ricordo gli sforzi per contrastare lo schifo di
po sul viadotto piuttosto che alle ordinanze di       quello che somiglia al caporalato nei magazzini
qualche tribunale che ha messo sotto seque-           della logistica (boicottati per miopi localismi).
stro le barriere esterne dei viadotti.                Ricordo le feroci critiche che muovevo, con il
Come se ne esce?                                      mal di pancia interno, alle gestioni autostrada-
Non certo con la propaganda.                          li, poco chiare e voraci (a vedere quello che sta
Le autocelebrazioni servono solo a chi, insicuro      succedendo non avevo torto io).
e pauroso, vuole convincere, e convincersi, con       Come stanno le cose oggi in questi ambiti è
improbabili imitazioni delle peggiori pratiche        chiaro.
motivazionali multilivello; inappropriate e fuo-      Si vedono i risultati delle formiche e quelli delle
ri luogo.                                             cicale.
Certe istituzioni devono esercitare, invece, la       Le crepe si stanno allargando. Si può pensare
responsabilità dell’analisi, elencando certa-         che si tenga tutto in piedi ricorrendo sempre a
mente le criticità, ma poi mettere in campo           Pantalone?
proposte per risolverle. Anche col conflitto se       Cioè al debito pubblico, quindi alle tasse paga-
necessario, ma tenendo fissa la rotta della so-       te sempre e solo dai soliti noti?
stenibilità delle proposte.                           Penso di no. Lo scenario 2020 sarà molto im-
Sono cose che necessitano di impegno, di tem-         pegnativo, tra crisi Alitalia, di Tirrenia-Moby
po, di competenza (‘na parola) e del coraggio di      (prossima) e altre decine di problematiche re-

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gionali nel t.p.l., problema concessioni e con          potrebbe peggiorare” (frase non mia ma di
CCNL pesanti da rinnovare, in un più generale           un indimenticato segretario nazionale dei fer-
quadro dove le difficoltà aumenteranno perché           rovieri) ma speranza e fiducia non vanno mai
le chiacchere sbatteranno forti contro il muro          perse.
della mancanza di risorse disponibili.                  Mai!
Da lavoratore ed ex loro rappresentante, augu-
ro a tutti i colleghi il meglio possibile.                         Pubblicato il 2 Gennaio 2020 nel blog
In situazioni come questa non bisogna perdere                        https://luciano1958.blogspot.com/
la fiducia; perché “la situazione è grave, però…                                             Long Johnn

                            INTERNAZIONALIZZAZIONE

                             Project co-funded by the
                             COSME Program of the EU

                                                                             INNOVAZIONE

                                                                                    Projects co-funded by COSME
                                                                                    and H2020 Programs of the EU

             ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI

                                                             AZIONE ISTITUZIONALE

                www.ditecfer.eu                                    www.ditecfer.partners

                                                                                                                   23
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Controcorrente
Fasti e disgrazie dell'analisi costi-benefici
di Marco Ponti, Bridges Research
Prima del 2019 in Italia praticamente nes-      minò anche una serie di critiche al “mi-
suno sapeva cos’era l’analisi costi-benefici    sterioso” metodo ACB, che, dati i risultati,
(ACB).                                          doveva di sicuro essere sbagliato (alcuni
Di solito, si decideva tutto a spanne, o me-    critici, non informatissimi sulla realtà in-
glio seguendo “l’arbitrio del principe” (la     ternazionale, parlarono persino di “meto-
celeberrima lavagna di Berlusconi da Ve-        do Ponti”, certo involontariamente troppo
spa con le 19 Grandi Opere ne è il migliore     onorando chi scrive, visto che il metodo è
esempio).                                       stato sviluppato da alcuni premi Nobel).
Poi arrivò il ministro Delrio, e fece inten-    Vediamo di spiegare ai non addetti ai la-
dere che tutto si sarebbe deciso con que-       vori in modo molto sommario ed incom-
sta analisi.                                    pleto, le due critiche più importanti.
Poi decise che nulla si analizzava con nes-     Contro le analisi fatte dal Ministero dei
suna analisi. Poi arrivò Toninelli, e la vi-    trasporti, la prima critica difendeva l’ap-
cenda si ripeté in modo identico: da ACB        proccio, ancora adesso usato dalle ferro-
per tutto, a decisioni addirittura contrarie    vie italiane (ma non indicato in alcun ma-
alle analisi fatte, a nessuna analisi (esclu-   nuale), noto come dei “costi cessanti”.
so per la TAV, ma questa iniziativa non         E’ riferito a chi passa dal trasporto stra-
ebbe molto successo).                           dale alla ferrovia, in seguito a un investi-
Tutto dunque va bene sempre, e per tutti.       mento che migliori quest’ultima.
Esiste oggi in Italia in effetti un’alleanza    Questo approccio assume che se, per
solidissima tra “partito delle infrastruttu-    esempio, una ferrovia ci mette un’ora di
re”, economisti turbokeynesiani ai quali        meno di prima, il beneficio di chi adesso
va bene qualsiasi investimento, e, per gli      prende il treno non è solo l’ora risparmia-
investimenti in ferrovie, la maggioranza        ta, ma anche la benzina, il pedaggio auto-
degli ambientalisti.                            stradale ecc., cioè i costi che non ha più.
Inutile osservare che le opere civili fan-      Giusto?
no crescere poco il PIL (creano poca oc-        Niente affatto: lui con la ferrovia più lenta
cupazione, e temporanea, e sono tecno-          di un’ora, aveva fatto i suoi conti, da cui
logie mature), hanno effetti molto dubbi        spesso risultava che benzina e pedaggi va-
sull’ambiente (anche quelle ferroviarie), e     levano più della tariffa ferroviaria, ma gli
in un paese dove la popolazione tende a         conveniva lo stesso andare in macchina,
diminuire e invecchia, la produzione indu-      prevaleva la comodità, il tempo di viag-
striale e la motorizzazione crescono poco,      gio, il fatto che non doveva prendere altri
sono perlomeno legittimi i dubbi sulla          mezzi per andare a casa ecc., cioè moltis-
priorità di far nuove infrastrutture di tra-    simi aspetti che non conosciamo.
sporto, rispetto a far manutenzioni estese      Se la convenienza ad andare in macchina
e investire in tecnologie innovative.           era molto piccola rispetto al treno, l’ora
Ma il fatto che per la prima volta in Italia    adesso risparmiata è davvero il suo bene-
(nella fase iniziale di Toninelli), uscissero   ficio totale.
dei NO a qualche spesa pubblica, deter-         Invece, per quelli cui adesso, con l’ora ri-

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sparmiata, conviene il treno, ma solo di       dubbi sui punti precedenti.
poco, hanno un beneficio molto più picco-      Questi convegni nel loro insieme hanno
lo dell’intera ora.                            visto una sostanziale convergenza scien-
Per questo motivo il beneficio di chi cam-     tifica sugli aspetti microeconomici tra gli
bia modo si calcola che valga in media la      studiosi presenti, che avevano dibattuto
metà del tempo risparmiato dalla ferrovia      la questione per molti mesi.
(è la famosa “regola della metà”).             Tutto a posto allora?
Ovviamente chi già viaggiava in treno ha il    Molte cose certamente sì (c’erano stati
beneficio dell’intera ora risparmiata.         anche veri e propri malintesi tra studiosi,
La seconda grande critica riguardava il fat-   nei mesi precedenti).
to che i costi ambientali, soprattutto fuori   Ma non è in fondo il dibattito accademico
città, potevano essere inferiori alle tasse    la cosa più importante: lo è la prassi che
sui carburanti, cosa giudicata inverosimi-     si usa per supportare le scelte pubbliche
le.                                            (non certo per sostituirle, ma per basar-
Ma questa non è una questione di meto-         le su elementi meno arbitrari, e maggior-
dologia, ma di semplici numeri: il valore      mente trasparenti, indipendentemente
dei costi ambientali da usare nelle ACB è      dai Sì o dai NO che alla fine tocca alla po-
determinato dalla Commissione Europea,         litica pronunciare).
e le tasse sulla benzina sono un dato uf-      E qui la strada da percorrere è ancora lun-
ficiale.                                       ga, se, come si è accennato, gli investi-
Allora succede che quando alla fine dell’a-    menti si appoggiano ancora su strumenti
nalisi si fanno le somme, per i veicoli che    di analisi non più difendibili, che tendono
non viaggiano più perché del traffico si è     per loro natura a dire Sì a qualsiasi pro-
spostato sulla nuova ferrovia, i benefici      getto infrastrutturale.
ambientali risultino inferiori al danno che    Quest’ultima affermazione non è certo
ha lo Stato non incassando più quelle tas-     ideologica: è basata sul fatto che mai fino
se.                                            all’anno scorso si ha avuto notizia di una
Il benessere collettivo (cui anche lo Stato    ABC che dicesse NO a qualcosa.
contribuisce) in totale risulta diminuito da
quel cambio modale.
Volendo essere un po’ più astratti: se le
tasse ambientali son troppo basse rispet-
to ai costi ambientali, si ha una perdita di
benessere collettivo.
Ma simmetricamente una perdita si ha an-
che se quelle tasse sono troppo alte.
Altrimenti non avrebbe senso definire,
come Commissione Europea, un livello di
tasse efficienti, cioè “giusto”.
Ora è successo che su queste questioni si
sono svolti a Roma in autunno due con-
vegni, uno internazionale organizzato da
Bridges Research e uno nazionale organiz-
zato da Sipotra, un’associazione di studio-    La fotografia di prima pagina è di
si di trasporti che avevano espresso molti     Moovit.com

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