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mobility press magazine N. 225 - 15 Gennaio 2020 L'autotrasporto dà i numeri. E scopre le sue trasformazioni Esclusivo: il rapporto annuale Moovit 100 numeri per capire l'autotrasporto del nuovo millennio Trasporto e governo austriaco, la lettera aperta di Baumgartner FlixBus: 10 milioni di passeggeri in Italia nel 2019 La situazione è grave, però ... potrebbe peggiorare Fasti e disgrazie dell'analisi costi-benefici
numero 225 - 15 Gennaio 2020 Editoriale L'autotrasporto dà i numeri. E scopre le sue trasformazioni Un volume che promette 100 numeri è già “carica dei centomila padroncini” in occasio- un’eccezione in Italia, paese tradizionalmente ne di agitazioni rendono più che esplicita la allergico alla gestione dei dati, forse anche – situazione. La novità di questo volume è che in alcuni casi – per pudore. Il libro di Deborah i numeri (“torturati” adeguatamente, come si Appolloni, Umberto Cutolo e Maria Grazia Si- sottolinea nel testo) rivelano una realtà che cilia (“100 numeri per capire l’autotrasporto: sta cambiando, con luci ed ombre appunto. attori e filiere”), edito da Uomini e Trasporti, Le luci sono che l’autotrasporto si riorganizza rappresenta quindi un contributo già utile in e risponde alle sfide della nuova logistica, che sé, che diventa maggiormente significativo se a sua volta è investita dai fenomeni della digi- inserito nello scenario di trasformazione che talizzazione e della tecnologizzazione. sta investendo tutto il mondo della logistica. L’autotrasporto diventa l’anello di una catena Parliamo troppo spesso di globalizzazione, necessariamente sempre più legati tra di loro: ma dimentichiamo che il primo fondamento aumentano – quindi – le forme di integrazio- di questo processo è l’organizzazione del tra- ne e anche di aggregazione dei soggetti che sporto. Per questo, opportunamente, nel vo- partecipano al processo, il mito del padron- lume viene richiamato l’apologo di Menenio cino “cavallo solitario”, libero e selvaggio, si Agrippa: l’autotrasporto è sopportato, a volte incrina, per non dire che entra apertamente vilipeso, quasi sempre ignorato, perché – in in crisi. Le conseguenze: 10.000 aziende di au- effetti – quando entriamo in possesso di un totrasporto in meno in quattro anni (dal 2014 prodotto non compare, ma senza una società al 2018), e – soprattutto – una costante disaf- praticamente non potrebbe sopravvivere, fezione verso il mestiere di autista di camion. esattamente come il corpo umano nel raccon- Si calcola che in Italia manchino 15.000 au- to di Menenio Agrippa. tisti, e il fenomeno risulti ancora più gra- Ci sono sempre due facce della medaglia: se, ve in Europa, dove ne mancherebbero oltre infatti, il ruolo dell’autotrasporto non è stato 150.000: finora il “buco” è stato coperto con mai sufficientemente valorizzato, è altrettan- la manodopera dei paesi dell’Est, ma lo svi- to vero che la categoria è stata sempre consa- luppo economico di quei paesi diminuisce pevole del suo potere interdittivo: un Paese sempre più la tendenza all’emigrazione. E’ può resistere, tra mille disagi, ad una lunga ovvio che siamo in presenza di fenomeni, ma serie di scioperi in una miriade di settori, ma meriterebbe forse maggior rilievo l’impegno solo il blocco dell’autotrasporto è in grado dell’Albo nazionale degli autotrasportatori di paralizzare effettivamente una nazione. E’ per una campagna di formazione alla guida noto che tutto ciò ha condotto ad una serie sicura ed ecosostenibile (“Guidiamo sicuro”), di conseguenze che per anni hanno caratte- finalizzata anche e soprattutto ad una nuova rizzato l’andamento del settore: l’essenzialità professionalizzazione della figura dell’auto- del trasporto nel processo produttivo hanno trasportatore. consentito margini di sopravvivenza ad una Aspettando altri numeri che ci raccontino le pluralità di micro-imprese, che – in Italia – ha trasformazioni del settore, perché – alla fine raggiunto numeri abnormi: nessuno (nel Pae- – la realtà è fatta di numeri. se “allergico”…, eccetera) è stato mai in grado di fornire statistiche precise, ma i titoli sulla Antonio D’Angelo 3
numero 225- 15 Gennaio 2020 Esclusivo Moovit Trasporto pubblico e condiviso: il report annuale di Moovit l'app per la mobilità urbana con 685 milioni di utenti Moovit, società sviluppatrice dell’app per arrivano a destinazione. la mobilità urbana più utilizzata al mondo 54 i minuti di un singolo viaggio di andata e leader nelle soluzioni Mobility as a Ser- sono necessari a New York, 52 a Roma e vice (MaaS), ha rilasciato il report annua- nel Lazio, 49 a Parigi. le 2019 sul trasporto pubblico e condiviso Nell’area di Milano e della Lombardia italiano e mondiale. sono 43 i minuti medi impiegati, così come Il report è stato elaborato utilizzando i big nell’area di Berlino. 46 i minuti registrati a data provenienti da centinaia di milioni di Madrid mentre solo 36 a Barcellona. spostamenti di utenti dell’app Moovit in 99 aree metropolitane di 25 nazioni dif- I tempi di attesa alla fermata ogni mat- ferenti. tina Per la prima volta il report include anche i mezzi di micromobilità urbana condivisa Roma e il Lazio, con 16 minuti di attesa come il bike sharing e scooter sharing cit- media, risulta essere - tra le otto aree tadino. confrontate - l’area con l’attesa maggiore alla fermata del trasporto pubblico. LO SCENARIO MONDIALE. LE AREE DI A seguire l’area di New York con 12 mi- ROMA E MILANO A CONFRONTO CON nuti, 11 a Madrid, Parigi e Berlino, 10 a L’EUROPA E IL MONDO Londra e 9 minuti a Milano e in Lombardia e a Barcellona. Tra le 99 aree analizzate, sono state isola- Si registra, per la Capitale italiana e il La- te otto aree con caratteristiche simili per zio, un miglioramento positivo e significa- numero di abitanti ed estensione: Roma tivo di 4 minuti rispetto all’ultimo report e il Lazio, Milano e la Lombardia, Londra, del 2016 quando i minuti medi di attesa Parigi, Berlino, Madrid, Barcellona, New erano 20. York e il New Jersey. I dati sono rilevati dagli spostamenti ef- I tratti percorsi a piedi durante un viaggio fettuati dai pendolari con tutti gli opera- di andata tori del trasporto pubblico nelle rispettive aree: autobus, tram, metropolitane, linee Sommando i metri percorsi per raggiun- extraurbane e linee ferroviarie regionali. gere la fermata del trasporto pubblico più vicina a casa per effettuare un cambio di I tempi complessivi di viaggio per rag- linea ogni mattina un utente di New York giungere la propria destinazione cammina per circa 800 metri. 750 i metri percorsi a Parigi, 700 a Mila- I cittadini di New York, Roma e Lazio e Pa- no e in Lombardia e a Barcellona, 660 a rigi impiegano mediamente 52 minuti per Roma e nel Lazio, 645 a Londra e solo 612 raggiungere il proprio luogo di lavoro o di a Madrid. studio da quando escono di casa a quando 4
numero 225 - 15 Gennaio 2020 Le lunghe distanze a piedi percorse ogni Campania, Milano e la Lombardia, Torino giorno, la percentuale sul totale dei pen- e Asti, Venezia, Firenze, Palermo e Trapa- dolari ni, Bologna e Genova e Savona. Questi i principali dati emersi: Il 26% dei pendolari residenti a Parigi cammina per oltre 1km ogni giorno, il 25% I tempi medi per raggiungere la propria a New York, il 21% a Milano e in Lombar- destinazione ogni mattina dia, il 18% a Berlino, Londra e Barcellona, il 17% a Roma e nel Lazio e solo il 15% a 52 minuti - Roma e Lazio Madrid. 46 minuti - Napoli e Campania 43 minuti - Milano e Lombardia Numero dei cambi linea necessari ogni 41 minuti - Torino e Asti mattina 38 minuti - Venezia 36 minuti - Firenze Il 54% dei pendolari del trasporto pubbli- 36 minuti - Palermo e Trapani co nel mondo utilizza mediamente due o 35 minuti - Bologna più mezzi in un singolo viaggio, il 20% di 33 minuti - Genova e Savona questi tre o più. Percentuali simili a Barcellona, Madrid, I tempi medi di attesa alla fermata del New York, Londra e a Milano e in Lombar- trasporto pubblico dia. A Roma e nel Lazio il 43% dei pendo- lari utilizza due o più mezzi, e solo il 17% 24 minuti - Palermo e Trapani (5% dei tre o più. viaggi con un tempo di attesa inferiore ai A Parigi il 41% e il 35%, mentre a Madrid 5 minuti) il 45% e il 31%. 22 minuti - Napoli e Campania (6% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai I chilometri percorsi a bordo per raggiun- 5 minuti) gere il luogo di lavoro o studio 16 minuti - Roma e Lazio (8% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 mi- Quanti sono i chilometri medi percorsi da nuti) casa al luogo di lavoro o studio ogni mat- 13 minuti - Torino e Asti (12% dei viaggi tina da un pendolare a bordo di un mezzo con un tempo di attesa inferiore ai 5 mi- del trasporto pubblico? nuti) A Parigi, Londra e Madrid circa 11. A New 10 minuti e mezzo - Firenze (22% dei viag- York 10. gi con un tempo di attesa inferiore ai 5 A Barcellona e Berlino 9. In Italia una me- minuti) dia più bassa: 8 a Milano e in Lombardia, 10 minuti - Bologna (23% dei viaggi con un 7 a Roma e nel Lazio. tempo di attesa inferiore ai 5 minuti) 10 minuti - Venezia (26% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti) LO SCENARIO ITALIANO. IL CONFRONTO 9 minuti - Genova e Savona (27% dei viag- TRA LE CITTÀ ITALIANE gi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti) Tra le 99 aree analizzate nel mondo, 9 9 minuti - Milano e Lombardia (28% dei sono in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5
numero 225- 15 Gennaio 2020 5 minuti) percorre oltre 12km) La distanza media percorsa a piedi duran- La parola agli utenti del trasporto pub- te un viaggio di andata blico italiano che utilizzano l’app Moovit: quali ragioni ti spingerebbero ad utilizza- 917 metri - Venezia (33% dei pendolari re di più il trasporto pubblico? percorre oltre 1km a piedi) 850 metri - Napoli e Campania (29% dei Maggiore frequenza di passaggio dei mez- pendolari percorre oltre 1km a piedi) zi alla fermata: 16% 811 metri - Palermo e Trapani (28% dei Tempi di passaggio rispettati secondo gli pendolari percorre oltre 1km a piedi) orari comunicati: 13% 762 metri - Bologna (22% dei pendolari Mezzi meno affollati: 11,5% percorre oltre 1km a piedi) 750 metri - Fi- Tariffe più convenienti: 9% renze (23% dei pendolari percorre oltre Corsie preferenziali, quindi meno traffico 1km a piedi)) nel tragitto: 8,5% 725 metri - Torino e Asti (20% dei pendo- lari percorre oltre 1km a piedi) 715 metri - Milano e Lombardia (21% dei LE NUOVE SOLUZIONI DI MICROMOBILITÀ pendolari percorre oltre 1km a piedi) BIKE E SCOOTER SHARING IN ITALIA, IN 665 metri - Genova e Savona (16% dei EUROPA E NEL MONDO pendolari percorre oltre 1km a piedi) 665 metri - Roma e Lazio (17% dei pendo- Il 52% degli utenti del trasporto pubblico lari percorre oltre 1km a piedi) mondiale non ha mai utilizzato mezzi di micromobilità come bike sharing, scooter La distanza media percorsa a bordo dei sharing e monopattini elettrici. mezzi di trasporto pubblico in un viaggio In Italia la percentuale di chi non ha mai di andata utilizzato questi mezzi è così ripartita: 9km - Napoli e Campania (12% dei pendo- 92% - Palermo e Trapani lari percorre oltre 12km) 89% - Genova e Savona 8,5km - Venezia (17% dei pendolari per- 85% - Napoli e Campania corre oltre 12km) 84% - Roma e Lazio 8km - Milano e Lombardia (16% dei pen- 82% - Venezia dolari percorre oltre 12km) 81% - Torino e Asti 7km - Roma e Lazio (13% dei pendolari 77,5% - Milano e Lombardia percorre oltre 12km) 73% - Bologna 6km - Torino e Asti (10% dei pendolari 70,5% - Firenze percorre oltre 12km) 6km - Bologna (10% dei pendolari percor- In Europa, i mezzi di micromobilità sono re oltre 12km) utilizzati maggiormente (almeno 3 volte a 5km - Genova e Savona (6% dei pendolari settimana) in queste città: percorre oltre 12km) 5km - Firenze (6% dei pendolari percorre 11% - Birmingham (Regno Unito) e Berlino oltre 12km) 10% - Barcellona e Parigi 4km - Palermo e Trapani (2% dei pendolari 6
numero 225 - 15 Gennaio 2020 Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobi- bilità costa troppo (20% degli intervistati) lità in Italia A Venezia: è possibile utilizzare i mezzi di micromobilità solo in poche aree (24% de- L’utilizzo principale dei mezzi di micromo- gli intervistati) bilità da parte degli utenti del trasporto pubblico italiano è per raggiungere in ma- “Da oggi è disponibile il nuovo report di niera diretta e senza cambi la propria de- Moovit sulla mobilità urbana per l’anno stinazione (52% degli intervistati). che si è appena concluso. Siamo molto Il 40% invece combina l’utilizzo di un mez- orgogliosi, è un report prezioso perché zo del trasporto pubblico con il noleggio abbiamo elaborato miliardi di singoli dati temporaneo di un mezzo di micromobilità. sul trasporto pubblico e sulla mobilità condivisa nel 2019» afferma Yova v Mey- Le motivazioni che incoraggiano la scelta dad, Chief Growth and Marketing Officer dei mezzi di micromobilità in Italia di Moovit. “Nessun’altra app o servizio di mobilità Riducono il tempo previsto a piedi: 34% urbana si basa su un numero così alto di Sono mezzi sostenibili per l’ambiente: 27% utenti attivi e di dati raccolti. È uno stru- Permettono di arrivare e parcheggiare mento utile per le amministrazioni loca- ovunque, anche nelle ZTL: 24% li, gli operatori del trasporto pubblico o Sono economici: 14% condiviso e per i cittadini che vogliano approfondire le caratteristiche e il funzio- Le due principali ragioni di non utilizzo namento della mobilità urbana in una spe- dei mezzi di micromobilità nel mondo, in cifica area d’Italia o del mondo”. Europa e in Italia sono: Nel mondo: i mezzi non sono sufficiente- mente sicuri e non ci sono abbastanza pi- ste ciclabili nella mia città. In Europa: i mezzi non sono sufficiente- mente sicuri e utilizzarli costa troppo. In Italia: le strade non sono sufficiente- mente sicure o sono in cattive condizio- ni e non ci sono abbastanza piste ciclabili nella mia città. Nello specifico, in Italia: A Roma-Lazio e Napoli-Campania: le stra- de non sono sufficientemente sicure o sono in cattive condizioni (25% degli in- tervistati) A Milano-Lombardia e Firenze: non ci sono abbastanza piste ciclabili in città (19% de- gli intervistati) A Bologna: utilizzare i mezzi di micromo- 7
numero 225 - 15 Gennaio 2020 News 100 numeri per capire l'autotrasporto del nuovo millennio L’autotrasporto del nuovo millennio in 100 numeri. E’ lo sforzo di sintesi com- piuto nel volume edito dalla rivista “Uomini e Trasporti”, rivista dell’Associazione na- zionale di categoria e organo del gruppo Federtrasporti, in una pubblicazione curata da Deborah Appolloni, Um- berto Cutolo e Maria Carla Sicilia, presentato in un con- vegno al Ministero delle In- frastrutture e dei Trasporti, coordinato dal direttore Da- niele Di Ubaldo. E’ un volume che segue l’e- voluzione del settore con cadenza biennale e fotogra- fa, quindi, i trend di cambia- mento di un comparto che tà – profondissimi, se è vera la stima che rimane centrale nella vita economica e so- calcola che un pasto medio della popola- ciale del Paese, perché uno dei “numeri” zione mondiale comporta un tragitto dei evidenziati nel volume riguarda proprio beni che lo compongono di ben 1.900 chi- alcune delle contraddizioni della logistica lometri (e, in effetti, un pomodoro cinese moderna. Ad esempio, la crisi economi- consumato a Roma può compiere un per- ca, le politiche dei dazi o semplicemen- corso di oltre 8.000 chilometri). te lo sviluppo tecnologico (che – sempre Il trasporto acquista un ruolo sempre più per esempio – migliorando l’efficienza decisivo nella società contemporanea, ma di alcuni prodotti fa diminuire i consumi tutti questi immensi fenomeni non sono energetici, e via dicendo) possono deter- – evidentemente – a costo zero, nel sen- minare una contrazione dei consumi, ma so che, se la passata di pomodoro cinese contemporaneamente può realizzarsi un riesce ad arrivare sugli scaffali del super- aumento degli spostamenti delle merci e mercato ad un prezzo addirittura inferiore una maggiore movimentazione delle stes- rispetto a quello prodotto localmente, la se. Non stiamo parlando solo della rivolu- cosiddetta “battaglia dei prezzi” non co- zione dell’e-commerce (ancora totalmen- nosce solo vincitori, ma anche una schiera te agli inizi, nonostante i ritmi di crescita più o meno lunga di vinti. E, in questo sen- esponenziali), ma di quel fenomeno mai so, non è certo un caso che – nel corso del abbastanza indagato che è la globalizza- convegno – sia stato richiamato più volte zione, i cui effetti devono essere – in real- 9
numero 225- 15 Gennaio 2020 il contenuto dell’ultimo film di colui che questa categoria di lavoratori, che – nel- oggi forse è il più acerrimo nemico della la cosiddetta battaglia in corso a livello globalizzazione, cioè il regista britannico globale – appartengono sicuramente alla Ken Loach, che – guarda caso – ha ambien- categoria dei “vinti”: il pomodoro cinese tato il suo ultimo film (“Sorry, we missed costa indubbiamente poco nella fase di you”) al mondo degli autotrasportatori, produzione, ma è altrettanto vero che – o meglio dei corrieri, perché la consegna alla fine – costa molto poco anche il tra- delle merci coinvolge oramai una pluralità sporto, e questo anche senza pensare a di mezzi e di persone. forme di illegalità o di mancato rispetto Date queste premesse, non può risultare delle regole di sicurezza, fenomeni che una sorpresa che uno dei principali dati di pure esistono, ma che finiscono per non questo quadro di “luci e ombre” del volu- incidere su quello che è il quadro globale. me dei “100 numeri per 1 0 . 0 0 0 capire l’au- aziende di totraspor- autotra- to” riguar- sporto in di la crisi meno d e l l ’a u t o - trasporto E’ forse sba- stesso e, in gliato ini- particolare, ziare dalle della cate- “ombre” di goria degli un volume autotra- costruito s p o r tato r i . e pensato Una cate- soprattutto goria che, per mette- nonostante re in rilie- le indub- vo le “luci”, bie caratte- cioè i trend ristiche di impegno e fatica, era riuscita positivi di trasformazione di un settore, persino a costruirsi una sua aura roman- che – storicamente – ha resistito per lun- tica, con i suoi aneliti di libertà dei “ca- go tempo a innovazioni e sviluppi produt- valieri solitari” impegnati nella guida dei tivi. Ma è inevitabile sottolineare alcuni cosiddetti “bestioni” (veicoli di peso e dei dati più significativi che emergono dimensioni come minimo extralarge) lun- dallo screening effettuato ogni due anni go un’immensa fila di chilometri e con per fotografare le dinamiche del settore. espressioni di solidarietà che – nonostante Così, mentre da un lato è legittimo consi- la dispersione e l’atomizzazione dei luoghi derare che siamo comunque in presenza di lavoro dei partecipanti – ha raggiunto di un “autotrasporto nuovo” (con molte forme mitiche, per non dire epiche. caratteristiche positive analizzate lunga- Ken Loach, con la sua straordinaria sen- mente nel volume e di cui tra breve par- sibilità, è stato tra i primi a raccontare le leremo), dall’altro la fredda logica dei nu- trasformazioni nelle condizioni di vita di meri racconta che – in Italia - dal 2014 le 10
numero 225 - 15 Gennaio 2020 imprese di autotrasporto sono diminuite + 27%), e il fenomeno (in parte collegato) di 10.000 unità. Ogni moneta ha due fac- dell’aumento dell’età media del parco dei ce, ed è noto che – in passato - era sta- veicoli, nonostante i tanti inviti o le esi- ta sempre criticata la presenza nel nostro genze più volte rappresentate di cambiare Paese di un numero abnorme di imprese uno dei parchi mezzi più vecchi d’Europa: individuali (i cosiddetti “padroncini”), che dopo due anni, l’età media dei veicoli pe- ostacolavano un percorso di razionalizza- santi è ulteriormente arretrata, passando zione e di maggiore efficienza del setto- da 12,9 anni ai 13,8 del 2019. re. Oggi il volume di Uomini e Trasporti segnala che, in questi anni, i fenomeni di Il “nuovo autotrasporto” fusioni, acquisizioni, aggregazioni e inte- grazioni sono andati avanti, ma è inevita- Capitolo “luci”: le merci continuano a bile associare il dato delle 10mila imprese viaggiare, anzi viaggiano più di prima. La in meno con l’ulteriore dato che in Italia domanda del mercato deve trovare una ri- mancano 15.000 autisti (e il fenomeno sposta, e qui si affaccia il volto di un “au- è europeo: in totale si calcola manchino totrasporto nuovo”, che in realtà è una lo- 150.000 autisti; esaurite le “riserve” dei gistica nuova. paesi dell’Est, ora è “caccia” a guidatori Oggi è impossibile riproporre lo schema di indonesiani o coreani), e le immatricola- un prodotto che prima o poi deve trovare zioni di nuovi veicoli pesanti siano sempre il suo mezzo di trasporto; oggi il prodotto di meno (- 7,5% è il dato riferito al 2019, nasce già con il trasporto incorporato, o ma il trend non è più positivo da tempo). semplicemente non è, persino l’illusione Chiudiamo il quadro delle “ombre”, richia- del “chilometro 0” ha bisogno di una logi- mando i dati preoccupanti sulla sicurezza stica sofisticata. (negli ultimi 4 anni gli infortuni sono au- La risposta del settore dell’autotrasporto mentati del + 6%, gli incidenti mortali del è disegnata proprio nei numeri del libro: Una scena dal Film “Sorry we missed you” di Ken Loach 11
numero 225- 15 Gennaio 2020 alla diminuzione delle imprese individuali vo che non può prescindere dall’attenzio- (cioè meno padroncini) corrisponde una ne ai temi della sicurezza e dell’equilibrio crescita delle società di capitali (+ 24,7%, ambientale. L’Albo ha poi fornito un con- 4.853 aziende in più in cinque anni), cre- tributo essenziale alla razionalizzazione scita delle forme consortili e cooperative del sistema, attraverso un’opera capillare (+ 7,5%, 395 realtà in più) e un vero e pro- di controllo della regolarità delle imprese. prio boom dei contratti di rete, aumenta- Al convegno di Uomini e Trasporti, Fran- ti dal 2008 al 2018 del + 461%: Il settore cesca Aielli – del Comitato centrale per dell’autotrasporto – cioè - si riorganizza, l’Albo nazionale degli autotrasportatori contrastando il fenomeno dell’atomiz- – ha illustrato i risultati di quest’opera: zazione che gli ha impedito di seguire il oltre 3.000 imprese cancellate dall’Albo percorso di altri paesi, che hanno visto la solo per morosità, un percorso di verifiche nascita di grandi operatori logistici con puntuali sulle circa duemila imprese che processi di integrazione verticale. risultano iscritte all’Albo, ma non dispon- Le imprese individuali rimangono ancora gono di veicoli propri. dominatrici del mercato (52% del totale), Un altro di quei numeri che è giusto co- ma la crescita delle società di capitali e noscere e approfondire, grazie anche al delle altre forme di aggregazione è posi- contributo del volume di “Uomini e Tra- tivamente segnata dalla crescita del fattu- sporti”. rato globale del settore: in pratica, molte aziende di trasporto sono state chiuse, ma AD quelle che sono ri- maste hanno raffor- zato la loro massa critica. L’autotrasporto ha un volto nuovo gra- zie anche al ruolo dell’Albo nazionale degli autotrasporta- tori, che ha avviato – in collaborazione con RAM Logistica Infrastrutture Tra- sporti SpA – una campagna di for- mazione sulla guida sicura ed ecososte- nibile (“Guidiamo sicuro”), finalizzata non solo alla sen- sibilizzazione della categoria, ma alla sua evoluzione nel contesto competiti- 12
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numero 225- 15 Gennaio 2020 News Trasporto e governo austriaco, la lettera aperta di Baumgartner Il Presidente dell’ANITA Thomas Baum- Nessuno ha obiezioni affinché le merci gartner ha inviato una “lettera aperta” ai debbano essere trasportate “in armonia rappresentanti istituzionali dell’Alto Adige con il clima”. sulle ricadute nel settore del trasporto e D’altro canto, è inaccettabile all’interno della logistica italiani dalle scelte di poli- dell’Unione europea che un singolo Pa- tica che l’Austria intenderebbe attuare nei ese calpesti i diritti fondamentali di que- prossimi anni. sta stessa Unione ed intenda ostacolare in Questo dopo la pubblicazione del Pro- modo specifico la libera circolazione delle gramma del governo federale austriaco merci e il libero scambio di merci tra gli 2020 - 2024: Stati membri. Tutte le misure pianificate e parzialmente già attuate riguardano solo il LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE traffico merci in transito su strada tra Ita- lia/Alto Adige e gli Stati membri dell’Euro- “Con la presente mi permetto di inviare in pa settentrionale, ma non il traffico di de- allegato agli assessori Provinciali per l’E- stinazione o di provenienza con l’Austria. conomia e ai Trasporti, nonché a tutti i Come se le merci da e verso o all’interno rappresentanti politici ed economici pro- dell’Austria non dovessero essere traspor- vinciali, alcuni estratti del programma del tate “in armonia con il clima”. nuovo Governo di coalizione austriaco tra Mentre per il traffico di transito sono pre- il partito popolare OEVP e il partito dei visti limiti per il contingentamento del Verdi, riguardante la futura politica dei numero di transiti, per il traffico di desti- trasporti dell’Austria. nazione e di origine invece di imporre dei La 48ª conferenza annuale dell’ Association for European Transport (AET) European Transport Conference, ETC 2020 09-11 settembre 2020: Politecnico di Milano Call for Papers: scadenza 04 febbraio 2020 Organizzata dall’Association for European Transport (AET), la European Transport Conference mette in contatto i mondi della ricerca, della consulenza, della politica e della pratica professionale. È aperta la call per la presentazione di articoli nelle diverse aree di interesse dei Comitati di Programma della Conferenza. Alcuni temi selezionati per l’edizione 2020 sono i seguenti: Cambiamenti climatici e Trasporti Equilibrio di genere ed Equità nei Trasporti Veicoli Autonomi e Connessi Qualifiche professionali dei “Transport Città senza auto Planner” nei diversi paesi europei Lo Stato di attuazione dei Piani Urbani della Il linguaggio della Mobilità e la Mobilità Sostenibile in Europa comunicazione tra professionisti Gli impatti dei grandi progetti infrastrutturali e decision-makers Per partecipare è sufficiente inviare un abstract di massimo 750 parole attraverso il sito web della conferenza, entro il 4 febbraio 2020. Per informazioni dettagliate sui Comitati di Programma, istruzioni sulla presentazione degli articoli e altre informazioni sulla Conferenza, si prega di visitare il sito web: www.aetransport.org oppure inviare un’e-mail a: sally.scarlett@aetransport.org Dove la ricerca, la politica e la pratica nei trasporti si uniscono AET European Transport www.aetransport.org @EuTransportConf Conference (ETC) J000294 Call for papers Mobility Magazine advert 210x150 v2.indd 1 08/01/2020 13:43 14
numero 225 - 15 Gennaio 2020 limiti deve essere garantito il “manteni- I PUNTI DEL PROGRAMMA DEL GOVERNO mento del traffico e della sicurezza dell’ap- FEDERALE AUSTRIACO 2020-2024 provvigionamento”. Secondo il programma di governo poi, i Il 2 gennaio 2020 è stato presentato in prezzi del gasolio in Austria dovrebbero Austria il nuovo Programma del Governo rimanere a basso costo per il traffico lo- federale dal titolo “Aus Verantwortung fur cale delle merci, ma non per il traffico tra Osterreich – Regierungsprogramm 2020- Italia/Alto Adige e gli stati membri dell’Eu- 2024”. ropa del Nord, per il quale dovrebbe ve- Tale Programma include dichiarazioni im- nire vietato il rifornimento in Austria. Di- portanti che guideranno la direzione della screta e inequivocabile discriminazione a politica dei trasporti austriaca nei prossi- favore della produzione austriaca, della mi anni. sede commerciale austriaca e degli scambi Riportiamo di seguito quelli di maggiore commerciali austriaci con i Paesi europei e interesse per il settore: non solo. E ovviamente per i trasportatori austriaci che potranno godere di prezzi di • aumento del trasporto di merci per fer- carburante a minor costo. Mi auguro che rovia; i rispettivi assessori all’economia e ai tra- • sullo sfondo degli obiettivi climatici e sporti e l’intero Governo dell’Alto Adige della questione del transito, l’Austria sta si oppongano decisamente a questa politi- promuovendo in modo proattivo una di- ca discriminatoria dell’Austria e del Tirolo, rettiva UE sui costi del trasporto che ten- in quanto dannoso per l’economia e rispet- gano conto del tetto minimo di pedaggio e tivo export dell’Alto Adige e per l’Italia in- non del tetto massimo. tera. Non si tratta di danni per il settore dei I seguenti punti sono di particolare impor- trasporti, ma piuttosto della competitivi- tanza: tà dell’Alto Adige e dell’Italia, che già sta subendo enormi danni da questa politica - realtà dei costi dovuta al pedaggio di un dei trasporti e porterà in futuro alla reces- camion, comprese le tariffe minime, corri- sione. Il 70% delle esportazioni italiane in spondenti all’impatto ambientale e clima- tonnellate va in Europa, la maggior parte tico. Il miglioramento del diritto dell’UE, nel Nord Europa e di conseguenza attra- in quanto l’Austria utilizza appieno le nor- verso il Brennero. Anche le esportazioni me unionali sul calcolo degli inquinanti dell’Alto Adige dipendono fortemente dai atmosferici e del rumore nelle tariffe dei mercati tedesco e nord europeo. pedaggi; Se l’Austria proseguirà questa politica di- - utilizzo a livello dell’UE di misure effi- scriminatoria dei trasporti e non ritirerà caci per contenere il numero dei transiti le misure già adottate, sarebbe logico che stradali o per spostarli su ferrovia (ad es. anche le esportazioni austriache verso “Borsa dei transiti alpini” per il commercio l’Europa o all’estero, che sono inevitabil- di licenze per i viaggi in transito stradale,- mente traffico di transito per altri Paesi divieto settoriale), oltre ad avviare collo- europei, dovrebbero essere soggette alle qui con la Commissione UE e la Svizzera; stesse limitazioni e tassazioni. - Pedaggio di corridoio: elaborazione di una proposta alla Commissione europea 3 gennaio 2020 per la revisione delle direttive europee 15
numero 225- 15 Gennaio 2020 (direttiva sui costi delle strade, Eurovi- contenere il turismo da rifornimento (ad gnette) al fine di ottenere una maggiore eccezione del traffico di destinazione e di flessibilità nella struttura tariffaria dei origine); pedaggi per camion, che consenta supple- • mantenimento dei divieti di circolazione menti con un effetto di diversione moda- esistenti nella rete stradale di livello infe- le in aree particolarmente trafficate. Lo riore o ulteriore sviluppo del controllo del scopo dell’effetto di diversione modale è traffico attraverso le normative tariffarie quello di ottenere uno spostamento signi- (inverdimento del pedaggio esistente per i ficativo del traffico pesante dalla strada camion, ad esempio attraverso una mag- alla ferrovia ed evitare il “transito di de- giore diffusione in base alle classi di euro) viazione”. • progetto pilota e possibile ampliamento - Pedaggio del Brennero: destinazione di dei divieti di circolazione automatici per un pedaggio di corridoio tra Monaco e Ve- camion, con segnaletica stradale digitale rona per adeguare i costi ad altre rotte di (basato sulla misurazione della densità transito attraverso le Alpi (ad es. attraver- del traffico nella rete stradale di livello in- so la Svizzera); feriore) • utilizzo di sistemi di guida intelligenti per • azione del Governo federale pressotutte camion lungo importanti snodi di transito le Istituzioni europee per adottare tutte le (sulla base degli sforzi in corso nella regio- misure adeguate al fine di prevenire l’elu- ne del Brennero - Monaco); sione del quadro giuridico per i trasporti • riduzione dei pesanti carichi di traffico utilizzando veicoli di portata inferiore nel attraverso l’impegno del Governo federa- traffico di transito; le e il sostegno degli Stati federali nelle • sviluppo della logistica urbana per ridur- loro misure di emergenza per contrastare re il traffico merci all’interno della città; il traffico di transito di camion e il mante- • controlli rigorosi sul rispetto delle nor- nimento della sicurezza del traffico e degli me sociali e dei tempi di guida, limiti di approvvigionamenti, come i divieti di cir- velocità, peso massimo ammesso e il ca- colazione settoriali (anche al di fuori del- botaggio, rafforzando così l’industria del le aree sensibili), il dosaggio dei camion trasporto nazionale e la posizione logisti- alle frontiere esterne, il divieto notturno ca di circolazione, i divieti di circolazione du- • nessun gigaliner per le strade austria- rante il finesettimana, il divieto di circo- che. lazione per classe Euro, il divieto di circo- lazione del sabato in estate e in inverno; • contrasto al fenomeno del “transito de- viato” nel traffico internazionale di mer- ci, eliminando i privilegi che distorcono la concorrenza e prendendo in considera- zione i costi esterni al fine di adeguare le condizioni dei costi del trasporto lungo le rotte di transito; • preservazione della base giuridica per i vari Lander austriaci, al fine di poter pro- mulgare provvedimenti di divieti di circo- lazione locali di transito dei camion per 16
EASYWORK, IL SISTEMA PER LA GESTIONE EVOLUTA DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE Easywork è la nuova applicazione che nasce COME FUNZIONA EASYWORK? dall’esperienza trentennale di Pluservice nell’ambito dei sistemi informativi integrati per la Il capo tecnico, una volta aperta la commessa e mobilità. inseriti i lavori previsti all’interno dell’applicativo, assegna la commessa ad un operatore o ad una Con il sistema Easywork le attività di squadra. manutenzione svolte da ciascun operatore Attraverso EasyWork gli addetti visualizzano le confluiscono in un unico sistema evoluto ed lavorazioni a loro assegnate ed indicano l’inizio automatizzato - disponibile per tablet e pc - così di ogni attività che si accingono a svolgere. da rendere la rilevazione dei lavori svolti e la loro Al termine della giornata indicano la fine del successiva consuntivazione di facile utilizzo. proprio turno di lavoro. Il sistema acquisisce Il sistema ha l’obiettivo di abbattere i tempi di automaticamente le timbrature in commessa. data entry e l’utilizzo della carta. VANTAGGI Particolare attenzione è stata posta sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Abbattimento dei costi di stampa e data entry Ogni operatore riceve infatti le attività da Riduzione degli errori di trascrizione svolgere in base alle proprie competenze e può in ogni momento consultare le norme di Monitoraggio costante delle manutenzioni sicurezza e le eventuali attrezzature specifiche richieste per effettuare le lavorazioni a lui Aumento del livello di sicurezza sul lavoro assegnate. Sistemi Informativi Integrati info@pluservice.net per la Mobilità17
numero 225- 15 Gennaio 2020 Il rapporto FlixBus: 10 milioni di passeggeri in Italia nel 2019 FlixBus inaugura l’anno tagliando un nuo- mento del 37% rispetto al 2018. vo importante traguardo: in Italia la so- Nel 2019, quindi, il mercato italiano è cre- cietà ha trasportato circa 10 milioni di sciuto a un ritmo superiore alla media, co- passeggeri nel solo 2019, registrando un stituendo il bacino di utenza di circa un incremento del 40% rispetto al 2018, com- sesto di tutti i passeggeri a livello mon- plici l’estensione della rete nazionale a ol- diale. tre 500 città da nord a sud e la riscoperta “Dall’arrivo in Italia abbiamo portato una dell’autobus quale soluzione di mobilità rivoluzione inarrestabile nel mercato dei ideale per spostarsi sulle lunghe tratte. viaggi su gomma, dimostrando il potenzia- FlixBus – riferisce una nota della società – le di un sistema unico nel suo genere ba- si riconferma inoltre leader di mercato in sato sulla digitalizzazione di un business Europa, dove opera 450.000 collegamenti tradizionale e un modello collaborativo al giorno in 28 Paesi, mentre il consolida- capace di contribuire allo sviluppo delle mento negli Stati Uniti, coordinato anche economie locali”, ha affermato Andrea In- dalla nuova sede di New York, e l’arrivo condi, Managing Director di FlixBus Italia. in Turchia, con cui la società si affaccia “Nel 2020 continueremo ad ampliare la sull’Asia per la prima volta, hanno reso il nostra rete, per offrire una soluzione di 2019 un anno cruciale anche per l’espan- mobilità sempre più capillare e alla por- sione al di fuori del continente. tata di tutti, oltre che rispettosa dell’am- A livello globale, sono 62 milioni i passeg- biente: a questo riguardo, un’attenzione geri trasportati nel solo 2019, con un au- particolare sarà rivolta all’intermodalità, 18
numero 225 - 15 Gennaio 2020 con l’aumento delle rotte per gli aeroporti e gli altri hub della mobilità collettiva, allo Espansione internazionale: ora FlixMobi- scopo di disincentivare sempre più l’uso lity punta all’Asia e al Sud America dell’auto privata”, ha concluso Incondi. Nel 2019, FlixMobility si è spinta sempre Italia: oltre 500 città collegate in meno di più a est, con l’ingresso di FlixBus in Ucrai- cinque anni. Tutti i trend del 2019 na e l’accordo con Kamil Koç, operatore leader delle autolinee in Turchia, per lan- Arrivano a oltre 500 le città italiane con- ciare il servizio nel Paese. nesse da FlixBus, che con una pianifica- Negli Stati Uniti, dove FlixBus è attiva dal zione intelligente della rete è riuscita in 2018, la rete ha integrato diversi nuovi meno di cinque anni a collegare la mag- Stati dall’Oregon alla Florida, per un tota- gior parte dei capoluoghi di provincia sen- le di oltre 100 destinazioni e 1,3 milioni di za trascurare i centri minori del Paese in passeggeri trasportati in un anno. linea con l’espansione perseguita in tutta E nel nuovo decennio FlixMobility punta Europa, dove il 40% delle fermate si trova a espandersi ulteriormente a livello glo- in comuni con una popolazione inferiore bale: tra i nuovi progetti, quello relativo ai 20.000 abitanti. al lancio di FlixBus in Asia e Sud America, Questi, in generale, i trend più significati- che beneficerà dell’ingresso, tra gli inve- vi che hanno caratterizzato il 2019 dell’o- stitori della società, di attori di prim’ordi- peratore in Italia, alla luce del resoconto ne come TCV e Permira, che hanno preso annuale: parte, accanto a quelli esistenti – HV Hol- tzbrick Ventures fra gli altri – all’ultimo - Si ravvisa una crescita rilevante delle round di investimento. prenotazioni sulle rotte Nord-Sud, anche “In sette anni siamo riusciti a diventare a seguito dell’attenzione rivolta, nel 2019, il più grande operatore di viaggi in auto- a Puglia (dove FlixBus collega 60 città), bus al mondo. Siamo orgogliosi di essere Calabria (60 città) e Sicilia (30 città), che riusciti a offrire un servizio innovativo, hanno beneficiato di un numero sempre sostenibile e per tutte le tasche a milioni maggiore di connessioni con i grandi cen- di passeggeri, ponendo le basi per lo svi- tri del centro e nord Italia, tra cui Roma, luppo di una nuova concezione di mobilità Firenze, Bologna e Milano. di cui beneficino tanto le persone quan- - Sulle grandi direttrici nazionali, la rot- to l’ambiente”, così André Schwämmlein, ta che registra la crescita maggiore è Ba- fondatore e CEO di FlixMobility. ri-Napoli, con un incremento del 65% ri- spetto al 2018. FlixTrain e FlixCar: l’offerta di FlixMobili- - Decollano le rotte per gli aeroporti (es. ty si fa sempre più intermodale Bologna-Malpensa fa +47%, Verona-Orio al Serio +45%, Ancona-Fiumicino +38%), Dal suo lancio, avvenuto nel 2018, Flix- complice l’attenzione crescente alla mobi- Train ha progressivamente ampliato il lità collettiva. proprio network in Germania nel 2019, - Cresce il numero dei passeggeri che uti- annunciando successivamente il piano di lizzano il servizio sulle tratte internazio- sbarcare in Svezia nel 2020. nali: le più utilizzate sono Milano-Zurigo A dicembre, inoltre, FlixMobility ha lancia- (+55% nel 2019) e Torino-Lione (+72%). to il proprio servizio di car pooling FlixCar, 19
numero 225- 15 Gennaio 2020 attualmente disponibile in Francia e vol- i recenti progetti pilota per il lancio dei to a offrire un’alternativa di mobilità in primi eBus impiegati sulle lunghe tratte. grado di mettere in contatto conducenti e Inoltre, FlixMobility ha supportato attiva- passeggeri per rendere raggiungibili, con mente gli Scioperi Globali per il Clima del facilità e in modo economico, un nume- 20 e 27 settembre 2019, ponendosi, con ro sempre maggiore di destinazioni, inte- l’occasione, l’ambizioso obiettivo di azze- grando così l’offerta di FlixBus in un’ottica rare tutte le emissioni di CO2, diventando di intermodalità. così interamente Climate Neutral entro il 2030. Il prossimo step? Sostenibilità e orientamento all’innova- Gli autobus alimentati a biogas. zione: questi i principi guida di FlixMo- Analogamente, la spinta all’innovazione è bility da sempre centrale in FlixMobility: dall’in- tegrazione di funzionalità come Apple Pay Oltre ad ampliare il network di autobus e Google Pay tra i sistemi di pagamento al intercity esistente e a diversificare la pro- miglioramento dei processi di prenotazio- pria offerta, ponendo le basi per lo svilup- ne, in linea con l’obiettivo di digitalizzare po di una mobilità sempre più integrata, sempre più il servizio facilitando l’acces- nel 2019 FlixMobility si è focalizzata su so ai passeggeri, l’azienda ha reso sempre quelli che da sempre costituiscono due più user-friendly il settore della mobilità a cardini fondamentali del proprio operato: lunga percorrenza grazie al lavoro di cen- l’orientamento alla sostenibilità e la spin- tinaia di software developer e software ta all’innovazione. designer che lavorano nei tre tech hub di Sul fronte della sostenibilità, nel 2019, è FlixBus, a cui se ne aggiungerà, nel 2020, stato innanzitutto annunciato l’accordo un quarto con sede a Norimberga. con Freudenberg Sealing Technologies per il lancio del primo autobus a lunga percor- renza alimentato a idrogeno, che segue 20
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numero 225- 15 Gennaio 2020 Opinioni La situazione è grave, però ... potrebbe peggiorare 2 gennaio 2020 - Passate ormai le feste di fine andare contro corrente. anno la realtà appare impietosa. Le forti velocità parolaie sono effimere e inutili, La situazione generale in Italia è plasticamen- persino dannose. te rappresentata dai crolli e dagli smottamenti Personalmente ho avuto più di qualche espe- che ci ricordano quanto sia stato miope non in- rienza faticosa in tal senso. vestire nella manutenzione ordinaria. Ricordo i tempi dei bilanci delle Ferrovie dello La famosa negoziante Maria Cazzetta non Stato in profondo rosso e di tutte le volte che avrebbe saputo fare di meglio. ho dovuto spiegare ai ferrovieri perché si do- I magri risparmi del non fare manutenzione al vevano fare cose che non erano certo popolari territorio e alle infrastrutture pubbliche, com- (ora però è l’unica realtà del settore a reggere presi gli edifici, non bastano certo a coprire l’e- su mille fronti); norme fabbisogno di risorse che servirebbero Ricordo la fase di gestione complicata della pri- per provare a non farci franare tutto addosso, vatizzazione di Tirrenia e la crisi di Alitalia del in questo Paese dove tutto è in appalto. 2014 (devo ancora capire perché non ha retto La situazione della rete autostradale, fulgido Etihad). esempio di quanto l’ingordigia di pochi possa Ricordo la battaglia solitaria per far uscire il tra- rappresentare in termini di danni per tutti, è sporto pubblico locale dalle grinfie della politi- emblematica: se non ti casca il ponte sotto le ca locale (battaglia persa) o per far uscire Anas ruote devi sperare che non ti seppellisca la vol- dal perimetro della pubblica amministrazione ta del tunnel che percorri. (purtroppo è ancora li, nonostante sia entra- La “normalità” ormai sono le ore e ore di coda ta nel Gruppo Fsi. Ora se gli ridanno autostra- che ti devi sorbire a causa dei restringimenti di de???). carreggiata, dovuti al non dover pesare trop- Ricordo gli sforzi per contrastare lo schifo di po sul viadotto piuttosto che alle ordinanze di quello che somiglia al caporalato nei magazzini qualche tribunale che ha messo sotto seque- della logistica (boicottati per miopi localismi). stro le barriere esterne dei viadotti. Ricordo le feroci critiche che muovevo, con il Come se ne esce? mal di pancia interno, alle gestioni autostrada- Non certo con la propaganda. li, poco chiare e voraci (a vedere quello che sta Le autocelebrazioni servono solo a chi, insicuro succedendo non avevo torto io). e pauroso, vuole convincere, e convincersi, con Come stanno le cose oggi in questi ambiti è improbabili imitazioni delle peggiori pratiche chiaro. motivazionali multilivello; inappropriate e fuo- Si vedono i risultati delle formiche e quelli delle ri luogo. cicale. Certe istituzioni devono esercitare, invece, la Le crepe si stanno allargando. Si può pensare responsabilità dell’analisi, elencando certa- che si tenga tutto in piedi ricorrendo sempre a mente le criticità, ma poi mettere in campo Pantalone? proposte per risolverle. Anche col conflitto se Cioè al debito pubblico, quindi alle tasse paga- necessario, ma tenendo fissa la rotta della so- te sempre e solo dai soliti noti? stenibilità delle proposte. Penso di no. Lo scenario 2020 sarà molto im- Sono cose che necessitano di impegno, di tem- pegnativo, tra crisi Alitalia, di Tirrenia-Moby po, di competenza (‘na parola) e del coraggio di (prossima) e altre decine di problematiche re- 22
numero 225 - 15 Gennaio 2020 gionali nel t.p.l., problema concessioni e con potrebbe peggiorare” (frase non mia ma di CCNL pesanti da rinnovare, in un più generale un indimenticato segretario nazionale dei fer- quadro dove le difficoltà aumenteranno perché rovieri) ma speranza e fiducia non vanno mai le chiacchere sbatteranno forti contro il muro perse. della mancanza di risorse disponibili. Mai! Da lavoratore ed ex loro rappresentante, augu- ro a tutti i colleghi il meglio possibile. Pubblicato il 2 Gennaio 2020 nel blog In situazioni come questa non bisogna perdere https://luciano1958.blogspot.com/ la fiducia; perché “la situazione è grave, però… Long Johnn INTERNAZIONALIZZAZIONE Project co-funded by the COSME Program of the EU INNOVAZIONE Projects co-funded by COSME and H2020 Programs of the EU ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI AZIONE ISTITUZIONALE www.ditecfer.eu www.ditecfer.partners 23
numero 225- 15 Gennaio 2020 Controcorrente Fasti e disgrazie dell'analisi costi-benefici di Marco Ponti, Bridges Research Prima del 2019 in Italia praticamente nes- minò anche una serie di critiche al “mi- suno sapeva cos’era l’analisi costi-benefici sterioso” metodo ACB, che, dati i risultati, (ACB). doveva di sicuro essere sbagliato (alcuni Di solito, si decideva tutto a spanne, o me- critici, non informatissimi sulla realtà in- glio seguendo “l’arbitrio del principe” (la ternazionale, parlarono persino di “meto- celeberrima lavagna di Berlusconi da Ve- do Ponti”, certo involontariamente troppo spa con le 19 Grandi Opere ne è il migliore onorando chi scrive, visto che il metodo è esempio). stato sviluppato da alcuni premi Nobel). Poi arrivò il ministro Delrio, e fece inten- Vediamo di spiegare ai non addetti ai la- dere che tutto si sarebbe deciso con que- vori in modo molto sommario ed incom- sta analisi. pleto, le due critiche più importanti. Poi decise che nulla si analizzava con nes- Contro le analisi fatte dal Ministero dei suna analisi. Poi arrivò Toninelli, e la vi- trasporti, la prima critica difendeva l’ap- cenda si ripeté in modo identico: da ACB proccio, ancora adesso usato dalle ferro- per tutto, a decisioni addirittura contrarie vie italiane (ma non indicato in alcun ma- alle analisi fatte, a nessuna analisi (esclu- nuale), noto come dei “costi cessanti”. so per la TAV, ma questa iniziativa non E’ riferito a chi passa dal trasporto stra- ebbe molto successo). dale alla ferrovia, in seguito a un investi- Tutto dunque va bene sempre, e per tutti. mento che migliori quest’ultima. Esiste oggi in Italia in effetti un’alleanza Questo approccio assume che se, per solidissima tra “partito delle infrastruttu- esempio, una ferrovia ci mette un’ora di re”, economisti turbokeynesiani ai quali meno di prima, il beneficio di chi adesso va bene qualsiasi investimento, e, per gli prende il treno non è solo l’ora risparmia- investimenti in ferrovie, la maggioranza ta, ma anche la benzina, il pedaggio auto- degli ambientalisti. stradale ecc., cioè i costi che non ha più. Inutile osservare che le opere civili fan- Giusto? no crescere poco il PIL (creano poca oc- Niente affatto: lui con la ferrovia più lenta cupazione, e temporanea, e sono tecno- di un’ora, aveva fatto i suoi conti, da cui logie mature), hanno effetti molto dubbi spesso risultava che benzina e pedaggi va- sull’ambiente (anche quelle ferroviarie), e levano più della tariffa ferroviaria, ma gli in un paese dove la popolazione tende a conveniva lo stesso andare in macchina, diminuire e invecchia, la produzione indu- prevaleva la comodità, il tempo di viag- striale e la motorizzazione crescono poco, gio, il fatto che non doveva prendere altri sono perlomeno legittimi i dubbi sulla mezzi per andare a casa ecc., cioè moltis- priorità di far nuove infrastrutture di tra- simi aspetti che non conosciamo. sporto, rispetto a far manutenzioni estese Se la convenienza ad andare in macchina e investire in tecnologie innovative. era molto piccola rispetto al treno, l’ora Ma il fatto che per la prima volta in Italia adesso risparmiata è davvero il suo bene- (nella fase iniziale di Toninelli), uscissero ficio totale. dei NO a qualche spesa pubblica, deter- Invece, per quelli cui adesso, con l’ora ri- 24
numero 225 - 15 Gennaio 2020 sparmiata, conviene il treno, ma solo di dubbi sui punti precedenti. poco, hanno un beneficio molto più picco- Questi convegni nel loro insieme hanno lo dell’intera ora. visto una sostanziale convergenza scien- Per questo motivo il beneficio di chi cam- tifica sugli aspetti microeconomici tra gli bia modo si calcola che valga in media la studiosi presenti, che avevano dibattuto metà del tempo risparmiato dalla ferrovia la questione per molti mesi. (è la famosa “regola della metà”). Tutto a posto allora? Ovviamente chi già viaggiava in treno ha il Molte cose certamente sì (c’erano stati beneficio dell’intera ora risparmiata. anche veri e propri malintesi tra studiosi, La seconda grande critica riguardava il fat- nei mesi precedenti). to che i costi ambientali, soprattutto fuori Ma non è in fondo il dibattito accademico città, potevano essere inferiori alle tasse la cosa più importante: lo è la prassi che sui carburanti, cosa giudicata inverosimi- si usa per supportare le scelte pubbliche le. (non certo per sostituirle, ma per basar- Ma questa non è una questione di meto- le su elementi meno arbitrari, e maggior- dologia, ma di semplici numeri: il valore mente trasparenti, indipendentemente dei costi ambientali da usare nelle ACB è dai Sì o dai NO che alla fine tocca alla po- determinato dalla Commissione Europea, litica pronunciare). e le tasse sulla benzina sono un dato uf- E qui la strada da percorrere è ancora lun- ficiale. ga, se, come si è accennato, gli investi- Allora succede che quando alla fine dell’a- menti si appoggiano ancora su strumenti nalisi si fanno le somme, per i veicoli che di analisi non più difendibili, che tendono non viaggiano più perché del traffico si è per loro natura a dire Sì a qualsiasi pro- spostato sulla nuova ferrovia, i benefici getto infrastrutturale. ambientali risultino inferiori al danno che Quest’ultima affermazione non è certo ha lo Stato non incassando più quelle tas- ideologica: è basata sul fatto che mai fino se. all’anno scorso si ha avuto notizia di una Il benessere collettivo (cui anche lo Stato ABC che dicesse NO a qualcosa. contribuisce) in totale risulta diminuito da quel cambio modale. Volendo essere un po’ più astratti: se le tasse ambientali son troppo basse rispet- to ai costi ambientali, si ha una perdita di benessere collettivo. Ma simmetricamente una perdita si ha an- che se quelle tasse sono troppo alte. Altrimenti non avrebbe senso definire, come Commissione Europea, un livello di tasse efficienti, cioè “giusto”. Ora è successo che su queste questioni si sono svolti a Roma in autunno due con- vegni, uno internazionale organizzato da Bridges Research e uno nazionale organiz- zato da Sipotra, un’associazione di studio- La fotografia di prima pagina è di si di trasporti che avevano espresso molti Moovit.com 25
Mobility Magazine Cap. Soc. E 10.327 I.V. Periodico informativo sulla mobilità nelle città Impianto grafico, gestione del sito a cura di e tra le città italiane a cura della redazione di Akama www.ferpress.it Lo sfogliabile è su piattaforma Mokazine Direttore responsabile Gisella Pandolfo Curatrice e impaginazione grafica: Valentina FerPress e MobilityPress sono trasmesse da Onori Roma Giornalisti: Valentina Onori, Alessia Belcastro, FerPress è registrata presso il Tribunale di Antonio D'Angelo, Antonio Riva. Roma Per contattare la redazione e inviare comunicati (registrazione n. 453 del 08/12/2010). stampa: redazione@ferpress.it FerPress S.r.l. Piazza di Firenze 24 00186 Tel. 06.4815303 Fax 06.68806085 Roma Per abbonamenti, pubblicità e info generali Partita Iva e Codice Fiscale 12510731008 - segreteria@ferpress.it
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