Conosci la tua terra? - Concorso a premi per studenti delle scuole dell'Alto Adige 2018/19 - Kennst Du Deine Heimat
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Conosci Concorso a premi per studenti delle scuole la tua terra? dell’Alto Adige 2018/19 Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con Curatorium per i Beni Tecnici Culturali Museo Provinciale Forte di Fortezza
Per più di 20 anni, la Fondazione Cassa di Risparmio ha pubblicato il gioco a quiz “Conosci la tua terra?”. Dopo i concorsi degli anni ‘70 e ‘80, in cui fu il gioco a premi di ogni studente altoatesino, una nuova edizione avrà luogo su suggerimento del Curatorium per i Beni Tecnici Culturali. La competizione studentesca questa volta non riguarda il paese o la storia locale, come era nel passato, ma un tema molto attuale: i trasporti pubblici rispettosi dell’ambiente. Vengono presentate tecniche pionieristiche del passato per sensibilizzare i giovani alla mobilità sostenibile. Allo stesso tempo, viene rafforzata la consapevolezza dei complicati aspetti economici che ruotano intorno alla mobilità. La Fondazione si è sempre impegnata a sostenere e contribuire a quei progetti e iniziative che hanno un impatto positivo sulla natura e sull’ambiente. Questo include iniziative per i nostri studenti nelle scuole elementari e medie in tutte e tre le lingue nazionali, perché sono loro i responsabili per il futuro del nostro paese. Prof. Konrad Bergmeister Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio dell’Alto Adige
Care studentesse e cari studenti! L’Alto Adige è una terra di pionieri. È qui che il 29 giugno 1908 fu inaugurata la prima funivia per il trasporto di persone al mondo, la funivia del Colle. Era, a quel tempo, un sogno che diveniva realtà. Da allora la nostra provincia è diventata protagonista nel campo dello sviluppo degli impianti a fune e dei servizi connessi. Le aziende del nostro territorio sono a loro volta leader mondiali in questo settore: sono maestre non solo nel collegare le località montane, ma anche nel creare soluzioni per la mobilità di tante città e metropoli. Conoscere l’Alto Adige significa quindi anche conoscere i suoi impianti a fune e i suoi pionieri in questo settore. Spero quindi possiate divertirvi a scoprire questo particolare aspetto della nostra terra e vi auguro il miglior successo per la vostra partecipazione al concorso scolastico. Magari questo viaggio nella storia della tecnica dell’Alto Adige vi ispirerà a diventare a vostra volta dei pionieri e a studiare nuove soluzioni tecniche alle tante sfide del nostro tempo! Il futuro dell’Alto Adige dipenderà anche dal vostro impegno e dal vostro spirito innovativo. Contiamo su di voi! Arno Kompatscher Il Presidente della Provincia
Sempre sulle corde Tecnologia alla portata di tutti Nella nuova mostra “Sempre sulle corde” nel Forte di Fortezza, dal 20 aprile 2018 al 20 aprile 2019, si parla di funivie, un tema di mobilità in cui l’Alto Adige con i suoi pionieri ha scritto la storia. In sinergia con la mostra, il concorso a quiz “Conosci la tua terra” nel vecchio formato, ormai collaudato, ma con nuovi contenuti. Personalità come Luis Zuegg, Karl Hölzl, Erich Kostner, Hans Trojer e quelle funivie di montagna che rappresentarono il progresso tecnico nel settore delle funivie figurano nel gioco a premi della Fondazione Südtiroler Sparkasse. Rispondere alle domande nel libretto richiede la lettura dei testi e, naturalmente, l’uso del cervello. Chiunque abbia familiarità con i mezzi di consultazione, dall’enciclopedia Brockhaus a Google, non ha bisogno né di insegnanti né di genitori per risolvere le domande. In collaborazione con il Curatorium per i beni tecnici culturali, i tre uffici scolastici e gli insegnanti, il gioco a quiz è concepito come un piccolo aiuto per l’insegnamento in quanto nella brochure sono incluse informazioni storiche nuove e utili. I testi e le foto hanno valore informativo e sono adatti anche per esplorare la provincia più ristretta. La brochure vuole essere una piccola guida al Tirolo che informa sulla storia tecnica dell’Alto Adige nell’area delle funivie di montagna. Le schede possono essere imbucate direttamente nella casella del quiz alla mostra o inviate per posta al Forte di Fortezza oppure possono essere caricate sulla homepage www.kennstdudeineheimat.it fino al 20.4.2019. Alla fine della mostra si terrà la lotteria e la cerimonia di premiazione. Buona fortuna! Rudi Rienzner Presidente Curatorium per i Beni Tecnici Culturali Wittfrida Mitterer Direttrice Curatorium per i Beni Tecnici Culturali
Regolamento del concorso 1. Sono ammessi al concorso tutti gli studenti regolarmente iscritti nell’anno 2018/2019 alla quinta classe elementare, ad una classi delle scuole medie inferiori statali o legalmente riconosciute in Alto Adige nonché al primo anno delle scuole superiori. 2. Agli studenti verrà distribuito un fascicolo contenente 19 temi e altrettanti quiz. Per ogni domanda ci saranno tre possibili risposte, quella corretta dovrà essere riportata nella scheda allegata. 3. Nella scheda dovranno essere specificati: nome e cognome, via e comune di residenza, codice postale, scuola e classe frequentata. 4. Ogni studente potrà partecipare con una sola cartolina, pena l’esclusione automatica dal concorso 5. Le schede potranno essere spedite al museo provinciale Forte di Fortezza, via Brennero, 39045 Fortezza, BZ, o imbucate direttamente nella cassetta presente alla mostra al Forte o in digitale su www.kennstdudeineheimat.it 6. Tra coloro che avranno risposto correttamente verranno sorteggiati entro fine anno scolastico i premi 7. I vincitori verranno avvisati dalla Fondazione Cassa di Risparmio tramite i media. 8. La scadenza per poter inviare le cartoline è il 20.04.2019. 9. Primo premio: viaggio con destinazione internazionale; secondo premio: viaggio con destinazione europea; terzo premio: viaggio con destinazione regionale; dal quarto al decimo premio: buono per acquisto libri da 100 euro; dal 11esimo al 30esimo premio: buono per acquisto libri da 50 euro; dal 31esimo al 100esimo premio: buono per acquisto libri da 30 euro.
1 Di che tipo erano i collegamenti con il Virgolo? a) All’inizio una ferrovia a cremagliera e poi una funivia sospesa b) All’inizio una funivia sospesa e poi una funicolare c) All’inizio una funicolare e poi una funivia sospesa
La funicolare del Virgolo Funivia del Virgolo (la funivia è rimasta operativa dal 1957 al 1976) La funicolare del Virgolo fu un vero capolavoro della tecnica. La stazione a monte, ormai abban- donata, si trova sul promontorio del Colle. La stazione a valle, invece, è sta- ta completamente demolita. Si trovava originariamente vicino al sottopassaggio dell’autostrada del Brennero, in collegamento tra la strada del Virgolo e la cap- pella del Santo Sepolcro. La funicolare del Virgolo (lun- ghezza totale 342 metri) doveva, nel suo tratto più ripido, supera- re una pendenza del 70%. Il di- slivello tra montagna e valle è di 196 metri. Il banchiere bolzanino struttura fu costruita in cemento alla stazione ferroviaria. Nel cor- Sigismund Schwarz finanziò la e lateralmente rivestita di pietre so della prossima ricostruzione costruzione della funicolare se- di porfido. I binari scorrevano su della stazione, il nuovo piano condo i progetti di Emil Strub. di essa con uno scartamento di generale prevede anche di rivi- I numerosi visitatori e ospiti 1 m. Nel tratto superiore si tro- talizzare il Virgolo e collegarlo avrebbero potuto pernottare vava uno scambio, all’altezza del con una funivia, che sarà situata presso l’Hotel Virglwarte. La fu- quale le cabine si incrociavano. direttamente nel centro storico nicolare del Virgolo fu inaugura- Il dispositivo di comando era della città. ta il 20 novembre 1907 dopo un collocato nella stazione a mon- cantiere di un anno, solo sette te. La forma dei vagoni è stata mesi prima della funivia del Col- adattata al terreno ripido. Per le. Entrambe le cabine percorre- segnalare e comunicare con il vano il tragitto ad una velocità di macchinista servivano un segna- 1,5 m/s in 4 minuti. Così si po- le acustico e un telefono. Questo tevano trasportare 144 persone sistema, però, funzionava solo all’ora. Ogni cabina aveva posto quando il mezzo era fermo. Nel per 36 persone. La corrente veni- 1943, durante la seconda guerra va erogata dall’azienda idroelet- mondiale, le bombe distrussero trica del comune di Bolzano. la funicolare. Al suo posto, nel Le funicolari hanno bisogno di un 1957, fu costruita una nuova fu- tragitto relativamente rettilineo. nivia, operativa fino al 1976. Per superare i tratti di dislivello La stazione a valle si trovava furono costruiti due viadotti: la alla periferia di Bolzano, vicino
Quale record poteva vantare la funivia del ghiacciaio all’apertura nel 1975? 2 a) Era la prima funivia italiana su un ghiacciaio b) Aveva la più grande cabina italiana per quei tempi (80 persone) c) Fu costruita con l’aiuto di elicotteri
Ghiacciaio della Val Senales, Funivia del ghiacciaio Val Senales, sullo sfondo le Alpi Venoste il tetto d‘Europa sul ghiacciaio di Hochjochferner Con l’avvento del turismo alpi- no, la Val Senales già dagli anni Venti divenne un tesoro nascosto e privilegiato per escursionisti e sciatori. L’affascinante mondo delle Alpi Venoste e le potenzia- lità dell’area naturale alpina ne- gli anni Sessanta hanno indotto alcuni giovani imprenditori a co- struire una stazione sciistica in Val Senales. Tra il 1956 e il 1970 furono costruiti i primi impian- ti di risalita. L’accesso dalla Val d’Adige alla Val Senales è la via più diretta al ghiacciaio. con doppio sistema di funi e due zione da parte di nuovi operatori Il pioniere della funivia dei cabine per 80 persone, la più nel 2014. Oggi la Val Senales è ghiacciai Leo Gurschler è stato grande in Italia. L’unico pilone attrezzata per lo sci invernale ed il primo in Alto Adige a rendere era alto ben 54 m. Soprattutto estivo. Altri otto impianti di risa- possibile lo sci estivo. Attuò velo- durante l’estate, la Val Senales lita offrono una vasta possibilità cemente il suo piano per costru- ha avuto una grande spinta turi- di sciare. Il comprensorio sciisti- ire una funivia per il Grawand a stica. Il numero di pernottamenti co del ghiacciaio di 30 ettari si 3.212 m di altitudine: nel 1972 era aumentato da 11.000 (1974) trova sull’Hochjochferner, dove iniziarono i lavori di rilevamento. a 255.000 (1981). Le pensioni è stata rinvenuta la mummia Dato che la consegna in elicotte- familiari erano aumentate, le fat- del ghiacciaio “Ötzi” risalente a ro di macchinari pesanti non era torie espanse, le cantine trasfor- 5300 anni fa. Lo Schafübertrieb possibile, Gurschler guidò per- mate in piscine coperte, i nuovi tra la Val Senales e l’Ötztal, chia- sonalmente una scavatrice fino alberghi costruiti. Ma quando mato anche transumanza, corre alla cima. Finalmente i lavori di l’appassionato pilota di elicotteri lungo i sentieri preistorici che costruzione poterono iniziare. Gurschler fece costruire un gran- hanno collegato l’area dell’inse- Nella primavera del 1973 venne de albergo e più di 160 appar- diamento a nord con il sud per costruita una funicolare per tra- tamenti, il “re” senza corona di millenni. sporto materiali che consentì già Senales andò inesorabilmente in nel 1974 di portare a termine il crisi. Gli squali finanziari lo por- nuovo impianto progettato da tarono alla bancarotta. Nell’otto- Hubert Zuegg; nel 1975 la funi- bre del 1983, Gurschler si tolse via entrò in funzione. La società la vita. La pista da sci estiva sul di costruzioni Garaventa, oggi ghiacciaio della Val Senales è Doppelmayr, costruì una funivia stata chiusa fino alla sua acquisi-
Erich Kastlunger, primo da sinistra
Erich Kastlunger, Nel 1973 raggiunse l’obiettivo da neve artificiale dall’America sempre sognato: collegare l’area 3 sciistica di Brunico con San Vi- I primi esperimenti di innevamen- gilio e Valdaora. to artificiale risalgono al 1948 in È stato uno dei padri fondatori di Connecticut, ma ebbero poco Dolomiti Superski. Ancora una successo. Solo 15 anni dopo, volta Kastlunger dimostra il suo sempre negli USA, si riuscì a senso di innovazione: nel 1978 produrre neve artificiale dall‘ac- con la prima seggiovia a due qua e innevare una pista. Gra- posti in Italia e nel 1980 con l’in- zie alla neve artificiale, lo sci è nevamento totale della sua pista possibile anche nei periodi poco Miara utilizzando dispositivi di- nevosi. La neve artificiale oggi è rettamente importati dagli Stati prodotta da acqua, aria ed elet- Uniti, al tempo ancora molto co- tricità. I primi tentativi in Alto stosi. Kastlunger morì nel 2004 Adige risalgono agli anni Settan- nel suo paese natale. ta. La compagnia di Bressanone Stubenruss ha rivestito un ruolo di importanza internazionale. In primo piano anche le aziende Demetz in Val Gardena oltre a Erich Kastlunger, primo da sinistra Technoalpin e Demaclenko, oggi leader del mercato mondiale. Erich Kastlunger, nato nel 1929 a San Vigilio di Marebbe, inizia a lavorare come disegnatore tecni- co a Bolzano dopo aver comple- tato la scuola professionale sta- tale a Innsbruck. Nel 1954 prese il diploma di maestro di sci e Con quale innovazione guida alpina insieme a Hans è diventato famoso Erlacher, che nel 1948 fondò la Erich Kastlunger? scuola di sci San Vigilio. Lo sciatore Erich Kastlunger aprì a) Con la fondazione della un negozio di articoli sportivi e prima scuola di sci dell’Alto riuscì ad accantonare il suo ca- Adige pitale di partenza come opera- b) Con il collegamento sciistico tore di funivie. Nel 1967 costruì tra la Val Badia e Cortina il primo impianto di risalita da c) Con la costruzione della Enneberg al Plan de Corones: la prima seggiovia a due posti Brunecker Hausberg aveva ini- in Italia ziato nel 1963 con una funivia.
Materiale fuso in fonderia, 1920 ditta Leitner, Vipiteno 4 La ditta Leitner è diventata famosa in un tutto il mondo. Cosa veniva prodotto nel 1888? a) Impianti di risalita nelle Dolomiti b) Macchine agricole c) Funivie per l‘ EXPO a Siviglia e Hannover
Ernst e Kurt Leitner, da fabbri a leader mondiali I fratelli Ernst e Kurt Leitner L’azienda Leitner, prima sotto americana a San Cassiano, sul (2009) e la seggiovia a otto posti la guida di Ernst padre e poi di Piz Sorega e a Ladurns, a Raci- a Plan de Gralba (2016). Altret- Ernst e Kurt (figli) ha fornito un nes, sul Piz Boè oltre al brevetto tanto innovativi sono il proget- contributo cruciale per lo svilup- degli impianti ad ammorsamen- to pilota Minimetro a Perugia po del territorio dolomitico attra- to automatico e altre innovazioni (2007), il People Mover a Pisa verso gli impianti funiviari. tecniche. Con la crisi degli anni (2016) e la funivia Nordkette a Ernst padre costruì nel 1920 a Ottanta l’azienda passò in mano Innsbruck. Ried la prima centrale elettri- a Michael Seeber, che la portò ad I pionieri Ernst e Kurt Leitner ca che alimentò la sua azienda essere uno dei leader mondia- avevano già intuito 20 anni fa la fondata nel 1888. Il padre accol- li nel settore. Kurt Leitner restò possibilità di sfruttare le funivia se nell’ufficio progettazione il presidente onorario fino al 2004. in ambito urbano: oggi in molte primogenito Ernst, laureatosi in Sotto la guida di Seeber l’espan- città sudamericane questa idea ingegneria a Graz, e il secondo- sione non ebbe confini: vennero è diventata realtà. genito Kurt nella divisione mar- costruiti nuovi impianti in Euro- keting. Grazie alla cooperazione pa, America ed Asia e vennero con Karl Hölzl, allievo del pionie- assorbite le società (e le loro tec- re delle funivie Zuegg, costruì la nologie) Wagner e Poma. Il pic- prima seggiovia a Corvara (Col co di popolarità più alto si rag- Alto), commissionata da Erich giunse grazie agli impianti per Kostner nel 1947, recuperando Expo Siviglia (1992) e Hannover materie prime da rottami di guer- (2000). Alcuni progetti innova- ra. Da quel momento le commes- tivi in Alto Adige sono la bifune se si susseguirono rapidamente: Alpe di Siusi (2004) così come la l’ascensore sulla pista Miara, le trifune Orbita sul Renon (2009), doppie seggiovie con tecnologia la cabinovia a Plan de Corones
La nuova funivia di Postal-Verano è: 5 a) Una funicolare per materiali b) Una cabinovia c) Una funivia
Postal–Verano, la funivia del villaggio La funivia di Postal-Verano è parte integrante del paese di Verano. Il paese era un tempo molto isolato e il desiderio di un collegamento facile e veloce con Funicolare per trasporto materiali, Verano la valle era forte. Intorno al 1900, il veranese Franz Larcher e Tho- mas Alber costruirono la prima funivia da Postal nelle vicinanze dello Stegerhof e nel 1908 nel paese. Tuttavia la funivia non era autorizzata per il trasporto di passeggeri. Pertanto volevano costruire una nuova funivia adi- bita proprio a questo. Quando nel 1955 l’autorità regionale per le comunità montane non sfrut- quasi esclusivamente da camion. state rimosse e sostituite con un tate fornì i contributi per la co- Nel 2000, dopo 40 anni, la funi- traliccio di acciaio alto 44 m. struzione, i vecchi piani del 1928 via è stata revisionata e aggior- La stazione a valle è anche una furono recuperati e nel 1958, nata. I pilastri sono stati rinnova- fermata del collegamento bus dopo l’avvio dei progetti di Karl ti, le stazioni sono ora accessibili Bolzano - Merano. Così la funi- Hölzl, divenne la prima teleferica anche ai disabili. Grazie alle sue via è completamente integrata per passeggeri. La funivia fu co- grandi vetrate la moderna cabina nel sistema di trasporto pubbli- struita accanto al percorso della offre una vista mozzafiato sulla co dell’Alto Adige. Per i ciclisti, la vecchia teleferica e poteva por- Valle dell’Adige. Oggi la funivia nuova funivia è particolarmente tare 12 persone per viaggio. Per di Verano è una delle più moder- utile, perché il trasporto delle bi- molti anni la funivia fu il collega- ne e innovative in Europa ed è ciclette nelle cabine è facilitato mento più importante tra Verano ancora il mezzo di trasporto più con apposite rastrelliere. La fu- a Postal. Venivano trasportate veloce ed economico. Costruito nivia è ora un mezzo di trasporto non solo persone, ma anche ani- da Doppelmayr Italia, la nuova popolare per studenti e pendo- mali, materiali da costruzione e funivia per i pendolari è stata un lari ma anche per escursionisti, le prime macchine agricole. La passo da gigante rispetto al vec- appassionati di mountain bike e funivia era in funzione tutto il chio impianto di risalita. La ca- persino parapendio. giorno, fino a tarda notte. Solo bina può ospitare 35 persone e l’estensione della strada da Me- può trasportare 360 passeggeri rano a Verano, all’inizio degli anni all’ora. Il dislivello di 912 m, da Ottanta, ha ridotto l’importan- Postal a Verano, viene superato za della funivia. Da allora il tra- in soli cinque minuti. Le cinque sporto di merci è stato effettuato vecchie colonne di cemento sono
In primo piano Karl Hölzl ai controlli
Karl Hölzl, il creatore Bolzano si teneva il mercato del bestiame, lavoravano intensa- 6 Karl Hölzl, nato a Merano nel mente. Già di notte, gli animali 1901, ha studiato ingegneria venivano trasportati in treno fino presso l’Università di Graz e ha alla valle. Nel collegamento al lavorato fianco a fianco con Luis traffico dei villaggi di montagna Zuegg. Sotto la sua guida, colla- Karl Hölzl non solo ha proget- borò per dieci anni alla proget- tato le funivie, ma si è sforzato tazione e alla costruzione delle anche di finanziarle, gestendo le funivie Merano-Avelengo e Orti- sovvenzioni pubbliche che han- sei-Alpe di Siusi, che ha poi ge- no reso possibile la costruzione stito da solo. Allo scoppio della di molti impianti. Hölzl morì a seconda guerra mondiale, Zuegg Merano nel 1971. Nel 2002 la so- cessò le sue attività. Durante la cietà Hölzl si è fusa con la ditta guerra, Hölzl ha lavorato come del costruttore di funivie Dop- manager industriale a Colonia e pelmayr. Berlino. Dopo la guerra quest’ul- timo tornò a Merano, dove prese in mano con successo il lavoro di una vita dei fratelli Zuegg e operando fino alla sua morte nel In primo piano Karl Hölzl ai controlli 1971. Nel 1947, per conto di Erich Kostner, Hölzl progettò la prima seggiovia in Italia per Col Alto in Val Badia, prodotta da Leitner a Vipiteno. A quel tempo, la so- cietà Leitner produceva macchi- ne agricole. Dal 1948 Hölzl col- La vecchia funivia di Merano mentre trasporta tronchi laborò con la compagnia Hans Trojer a Lagundo, specializzata nel settore delle funivie negli anni del dopoguerra e con la quale realizzò innumerevoli seg- giovie e impianti di risalita. La collaborazione con Hans Trojer Karl Hölzl è il fondatore si concluse nel 1953. Da allora dell’omonima ditta di impianti Karl Hölzl fu l’unico operatore a fune. Con quale impresa si unì? delle funivie, collegò i remoti vil- laggi di montagna con il fondo- a) Con la ditta Leitner valle, così come Verano, Meltina, b) Con la ditta Doppelmayr Maranza. Gli impianti di risalita c) Con la ditta Kostner del Tschöggelberger, quando a
Chi ha sviluppato Merano 2000? 7 a) Karl Hölzl b) Hans Trojer c) Josef Riehl
Merano 2000 società Doppelmayr Garaventa è un prerequisito per l’inneva- nel 2010 in dieci mesi; la sta- mento di tutte le piste. Una ca- Quello di Merano 2000 è un im- zione a valle è caratterizzata da ratteristica tecnica speciale è pianto da primato: la funivia più un moderno design. Trojer aveva la fermata a richiesta presso la lunga dell’Alto Adige (3.646 m) fatto diversi investimenti e avviò stazione intermedia, dove ram- è stata costruita utilizzando le i lavori a sue spese nel 1970; i pe pieghevoli automatiche con- tecnologie più avanzate. Il pio- contributi pubblici promessi non sentono l’ingresso o l’uscita a 45 niere Hans Trojer di Lagundo ha sono stati concessi così Trojer metri di altezza. La funivia aerea progettato la funivia nel 1968 e ha deciso di andare avanti da attraversa solo tre pilastri e quin- ha prodotto tutte le parti, dal- solo. Il progetto della funivia è di riduce al minimo l’intervento le viti al motore, nella sua dit- stato completato dopo tre anni sul paesaggio naturale. Altri im- ta a Lagundo. Dopo vari lavori di costruzione. Si aggiungono la pianti completano le attività del è nato il secondo tratto e oggi cabinovia per Kirchsteigeralm, la tempo libero. apre a una vasta zona sciistica seggiovia Kuhleiten, la seggiovia ed escursionistica che va dal- Falzeben, la seggiovia Mittager la Val di Nova (vicino a Merano) e il doppio skilift Kesselberg Le fino all’ altopiano e alla catena grandi compagnie turistiche montuosa di Ivigna. In soli sette volevano costruire un gratta- minuti, la funivia trasporta fino cielo sul Piffinger-Köpfl e sul a 120 persone per cabina diret- versante sottostante; la licenza tamente nella zona di Merano edilizia non venne concessa e 2000. E’ stata costruita dalla Merano 2000 si salvò dal turi- smo di massa. Trojer rischiò la bancarotta quando, nel 1979, la fune di trasporto della funivia fu fatta saltare in aria dai terroristi. La perdita operativa di un anno e il restauro difficile, così come la svalutazione delle azioni della società Merano 2000 portarono grandi perdite per l’azienda di Trojer e per gli altri investitori: l’azienda Trojer dovette vendere l’hotel Josefsberg e l’hotel Ca- La funivia di Merano 2000, 1970 stello Vorst per pagare il debito. Il Comune di Merano acquistò la maggioranza delle azioni. Dal 1998, una nuova pista da slitti- no naturale a Falzeben rendono l’offerta dell’altopiano ancora più completa. La costruzione del bacino idrico sotto il Kesselberg
Hans Trojer, Trojer e Hans Bauer, ricordano la inventore eccezionale costruzione di questa prima seg- 8 giovia sulla montagna di Merano. Hans Trojer, nato a Lagundo nel Hans Trojer era sempre preoccu- 1905, frequentò il Realgymna- pato nella sua vita per il libero sium di Innsbruck. All’età di 21 pensiero e l’azione; attraverso anni, assunse il controllo della il suo lavoro di imprenditore e fucina a Lagundo dopo la morte inventore, era al centro dell’opi- di suo padre. Questa è la nasci- nione pubblica. È stato definito ta della Hans Trojer AG, che nel dal Corriere della Sera come “re periodo tra le due guerre fu l’uni- delle funivie”. La sua vita è sta- co centro di addestramento per ta segnata dalla carriera della molti tecnici. L’azienda, che pro- compagnia Hans Trojer, che ha duceva impianti idroelettrici dal impressionato per il suo incon- 1946, dalla vite alla turbina, dopo fondibile carattere. Anche se le la fine della guerra si specializ- sue idee e i piani lungimiranti zò nella costruzione di funivie. vennero spesso fraintesi, Hans Già nel 1946 Trojer costruì una Trojer si è contraddistinto come seggiovia sul Josefsberg vicino grande precursore e innovatore. a Merano. È la prima seggiovia Morì a Lagundo nel 1992. in Italia, ma non potè essere uti- lizzata. La società Hans Trojer divenne negli anni del dopoguer- ra leader di mercato nella pro- duzione di seggiolini e impianti di risalita. Trojer rifornì l’intera Val Venosta in collaborazione con l’Ing. Karl Hölzl, con circa 200 impianti costruiti. Nel 1953 Quale merito fu attribuito Hans Trojer poi iniziò un grande a Hans Trojer? progetto turistico che però fallì: insieme a una società di costru- a) Nel periodo tra le due guerre zioni di Bolzano e di un oste del è stato l’unico a gestire luogo provò a sviluppare la sta- zione sciistica di Merano 2000; Laboratorio Trojer di Lagundo la formazione di tecnici specializzati. il progetto fu fatale per l’azienda b) Egli ha sostenuto l’utilizzo e la portò quasi alla rovina. Oggi dei trattori per l’agricoltura l’azienda Trojer è di nuovo una c) Ha fatto costruire 500 officina meccanica. Fu necessa- impianti a fune, più ria grande abilità nel dopoguerra precisamente seggiovie, per costruire dal nulla una seg- nella zona di Merano giovia. I figli, Sebastiano e Abler
Funivia di Avelengo le di 2.300 m e superava un disli- vello di 880 m con una velocità 9 Ci vollero dieci anni prima che di marcia di 5,5 m/s. La capacità Luis Zuegg, nel 1923, stabilisse della cabina era di 14 persone. A nuovi standard nella costruzione causa della maggiore tensione di funivie con la funivia Merano della fune erano necessari solo - Avelengo. L’esperienza matura- tre supporti. La funivia con il suo ta sul campo durante la prima percorso era la principale attra- guerra mondiale come ingegne- zione di turisti e abitanti locali re gli fu molto utile. Durante la fino alla costruzione della strada costruzione della funivia, Zuegg da Merano ad Avelengo. Dopo la ha applicato la sua invenzione costruzione della strada, la funi- più importante, che consisteva via perse il suo fascino e fu chiu- nella tensione delle funi. Era in sa nel 1984. grado di dimostrare la fondatez- za della sua ipotesi cioè che le funi tese erano più solide e quin- di più resistenti. Il nuovo metodo non solo aumentò la durata delle funi stesse ma anche l’economi- cità degli impianti. Un’altra inno- vazione era la telefonia. La fune di sospensione e la fune di tra- sporto sono state utilizzate per la comunicazione. Così i segnali potevano essere trasmessi dalle cabine alle due stazioni e vice- versa. Alla funivia di Avelengo è stata applicata anche una fune di sospensione brevettata da Zuegg per la prima volta, che fre- Quale fu la nuova scoperta na il veicolo sulla fune sospesa in dell’ingegnere Luis Zuegg caso di rottura della fune di trai- che trovò la sua applicazione no. La fune frenante necessaria Pilastri della funivia di Avelengo con la costruzione della funivia in precedenza è diventata quindi di Avelengo? superflua. Queste tre innovazio- ni pionieristiche hanno reso la a) Funi tese funivia di Avelengo il punto di b) Sistema frenante riferimento per lo sviluppo di im- telecomandato pianti di risalita per il trasporto c) Pilastri di sostegno di passeggeri. La funivia di Ave- flessibili lengo aveva una lunghezza tota-
10 Perchè Luis Zuegg è ricordato come il pioniere delle funivie? a) Perchè ha costruito la prima funivia sospesa del mondo b) Perchè ha introdotto molte innovazioni tecniche nella costruzione delle funivie, in particolare le corde tese e il telefono nelle cabine c) Perchè ha costruito la sua fabbrica di marmellate in una società di funivie
Luis Zuegg, vita” furono il freno automatico, per marmellata nel 1917 a causa antenato delle funivie in cui la gondola viene bloccata della mancanza di materie prime per la fune di supporto, e il tele- e gettò così le basi per l’utiliz- Luis Zuegg, inventore, uomo fono in cabina. In questo caso, le zo della frutta gelificata. Zuegg d’affari e padre della moderna funi di trasporto e quella di tra- morì all’età di 78 anni nella sua tecnologia funiviaria, nacque a zione vengono utilizzate rispet- casa di vacanza a Bordighera, lo- Lana nel 1876. Le sue invenzio- tivamente come messa a terra calità balneare della costa ligure. ni e le numerose innovazioni nel e conduttore per la comunica- campo della costruzione di fu- zione dalla cabina alla stazione nivie sono ancora oggi rilevanti di montagna o di valle. Nel 1923, per molti produttori di funivie di Zuegg stabilì nuovi standard nel- tutto il mondo. Zuegg ha scrit- la tecnologia funiviaria con l’im- to la storia della teleferica con pianto da Merano ad Avelengo, la sua grande competenza. Da che fu presto utilizzato in tutto il giovane ingegnere costruisce mondo. Entusiasta del risultato, una centrale elettrica nel Gau- la più grande società di costru- lschlucht (Lana) e il tram Lana zione di funivie d’Europa, la Blei- - Merano. Nel 1908 fondò la fab- chert, con sede a Lipsia, firmò un brica di cartone a Lana, dove il contratto con Zuegg. Negli anni legno di scarto veniva raccolto seguenti furono costruiti alcu- con teleferiche dai boschi cir- ne funivie nel mondo secondo costanti e veniva trasformato in il cosiddetto sistema brevettato cartone. Nel 1912 Zuegg riuscì “Bleichert-Zuegg”. a completare la funicolare La- Una delle prime costruzioni con i na-Monte San Vigilio, che aveva nuovi sistemi fu il Zugspitzbahn problemi di sicurezza, grazie alla austriaco nel 1936. Inoltre ricor- sua grande esperienza. Durante diamo per Bleichert-Zuegg: Gal- la prima guerra mondiale, Zuegg zigbahn a St.Anton am Arlberg si fece un nome come ingegnere (1937), Rax (Semmering) 1926, nella costruzione di funivie. Pro- Bregenz 1927, Trübsee (Svizze- gettò una teleferica a Sesto e fu ra) 1927, Krosso (Norvegia) nel stato in grado di completare la 1928, Patscherkofel (Innsbruck) linea grazie a una tensione del- 1928, Table Mountain (Cape la fune più elevata, nonostante Town, Sud Africa) nel 1929, la fune di trasporto fosse trop- Montserrat (Spagna) nel 1930, Funivia di San Vigilio, 1912 po corta. Zuegg aveva scoperto Miramar (Barcelona) nel 1931, che le funi di sospensione più bavarese Zugspitze 1931 Zako- tese consentono un ciclo di vita pane (Polonia) nel 1931, Mont più elevato, aumentano le cam- d’Arbrois 1934 (Francia). Zuegg pate e la velocità. Altre nuove è stato un ingegnere ecceziona- caratteristiche, ispirate dal suo le, un professionista ed un im- motto “perché complicarsi la prenditore. Costruì la fabbrica
Nel 1908 la funivia del Colle era 11 a) La prima funivia con due funi portanti e traenti del mondo b) La prima teleferica per trasporto materiali del mondo c) La prima funivia sospesa per trasporto persone del mondo
Il Colle, Una copia della cabina del 1908 del Colle è stata completamen- campione del mondo si trova oggi nei pressi della sta- te rinnovata e la stazione a valle nei trasporti pubblici zione a monte della funivia del completamente automatizzata. Colle. L’affluenza alla “ferrovia a Le nuove cabine ora ospitano 20 Il Colle è un successo per gli ad- sospensione elettrica” del Colle persone e una corsa dura solo 5 detti ai lavori e, soprattutto du- ha superato tutte le aspettative. minuti invece dei precedenti 7,5 rante i mesi estivi, una destina- In due anni ha trasportato oltre minuti. La stazione base del Col- zione idilliaca per la popolazione 100.000 passeggeri senza un le si può raggiungere sia attra- locale e i turisti. Dopo soli cinque incidente. Tuttavia, l’impianto verso il sottopassaggio del ponte minuti di funivia si può godere la venne fermato nel 1910, dal mo- Kampill che attraverso il percor- vista panoramica della città del mento che erano entrate in vigo- so pedonale del lungoisarco di Talvera. Quando l’oste bolzanino re norme di sicurezza più severe. Bolzano. Josef Staffler nel 1899 acquistò Pertanto, Staffler decise di co- sul Colle un edificio con vista e struire una funivia più moderna costruì la locanda panoramica, e più grande con cabine che fun- il Colle poteva essere raggiunto zionavano su due corde e offriva- solo con due ore di cammino su no spazio per 16 passeggeri e per un ripido sentiero. Perciò Staffler i conducenti. La seconda ferrovia progettò sin dall’inizio una funi- del Colle fu messa in funzione via. Per ragioni di costi optò per nel maggio del 1913 e operò fino un “impianto con funi” elettrico. al 2 dicembre 1943, quando fu Nel 1906 fu costruita una telefe- distrutta da un bombardamento rica per trasporto materiali, ma aereo alleato nella seconda guer- dopo due anni di trattative persi- ra mondiale. La terza ristruttura- stenti con il Ministero delle ferro- zione della funivia del Colle av- vie di Vienna venne riconosciuta venne il 18 gennaio 1965, dopo anche la licenza per il trasporto che Josef Rössler, l’allora presi- di passeggeri. Quando la funivia dente della società per la funivia del Colle iniziò le operazioni il 29 del Colle, si adoperò duramente giugno 1908, fu la prima funivia per ripristinarla. In questa funi- passeggeri approvata ufficial- via a due vie, che richiedeva solo mente nel mondo. Per superare quattro supporti, la cabina passò circa 800 metri di dislivello e una da una fune a più funi sospese lunghezza obliqua di 1.640 metri, in modalità pendolo. Ma questa la funivia del Colle impiegava 14 terza funivia fu chiusa a causa La nuova funivia del Colle minuti. Le cabine della funivia, di disposizioni legali più severe che offrivano spazio per sei pas- il 12 gennaio 1985. Tuttavia, un’i- seggeri, sono state progettate niziativa promossa dai cittadini da Thomas Peer di Terlano, più cercò di far riaprire la funivia. leggere delle cabine fornite dal- Nel 1986, la ferrovia sospesa la fabbrica Simmeringer, che si poté finalmente riprendere il fun- erano dimostrate troppo pesanti. zionamento. Nel 2006, la funivia
Col Alt, la prima funivia totale di 1.036 metri e il dislivello di 420 m. Le cabine ospitavano 12 L’apertura della seggiovia Col 60 posti singoli, che forniva- Alt nel giorno di Natale 1947 a no una capacità di 163 persone Corvara in Val Badia è stata sen- all’ora. La seggiovia, risalente sazionale: è stata la prima seg- al 1947, ha messo in moto uno giovia ad essere approvata dal sviluppo che ha trasformato l’Al- Ministero dei Trasporti italiano ta Val Badia in meno di 50 anni dopo la Seconda Guerra Mon- da una zona montana povera ad diale. Era in grado di trasporta- una località di sport invernali di re 163 persone all’ora. Nel 1956 fama internazionale. Il più gran- fu messa in funzione una nuova de carosello sciistico del mondo seggiovia, sostituita nel 1978 da è anche affiancato dallo “Skica- una doppia seggiovia. Nel 1990, rosello Alta Badia”, costruito da la doppia seggiovia è stata sosti- Kostner e che copre l’intera area. tuita da una seggiovia a quattro Grazie a Kostner, il padre fonda- posti con una capacità di traspor- tore del “Dolomiti Superski”, che to di 2.400 passeggeri all’ora. ha sempre creduto in uno svilup- La capacità del nuovo impianto po sostenibile delle montagne, su Col Alto è quindi aumentata Corvara (1.580 m) si è ora tra- dalla prima seggiovia dal 1947 sformata in una rinomata locali- al 2006, anno dell’ultimo rinno- tà turistica della Val Badia, che vamento, di quasi il 1.500%. La è una popolare meta di vacanza stazione a valle della seggiovia in estate e in inverno. Una fitta Col Alto si trova accanto all’Ho- rete di impianti di risalita colle- tel Gasthof Posta Zirm a Cor- ga le piste da sci. La pista da sci vara. Il percorso attraversa prati di Corvara corre tra La Villa, San alpini lussureggianti e terreno Cassiano, Corvara e Cherz sul in parte boscoso. L’imprenditore Passo Campolongo. Le opportu- Erich Kostner di Corvara aveva nità di partenza sono disponibili affidato all‘ ingegnere Karl Hölzl da qualsiasi luogo. Quale sviluppo ha apportato prima e poi al giovane ingegnere la messa in funzione della Ernst Leitner la configurazione cabinovia di Col Alt? delle parti meccaniche di questo percorso pionieristico. La prima Col Alto, la nuova cabinovia a) È frutto della collaborazione seggiovia era monofune con se- con le vallate ladine dili agganciati alla fune di solle- b) Ha promosso lo sviluppo vamento. L’entrata e l’uscita si del turismo invernale in svolgevano ad una velocità rela- val Badia tivamente elevata. c) Ha fatto sorgere una scuola Furono necessari 11 pilastri in professionale per le funicolari legno per colmare la lunghezza
Erich Kostner, quali con la società partner Leit- pioniere ladino del turismo ner. Queste strutture coprono un 13 totale di 63 km di piste e si tro- Erich Kostner è nato nel 1921, fi- vano in un complesso di 200 im- glio della leggendaria guida alpi- pianti che collegano la Val Badia, na e albergatore Franz Kostner la Val Gardena, la Val di Fassa e nell’Hotel Posta Zirm di Corvara. la Marmolada. Nel 1952 Kostner Nel 1947, costruì la prima seg- fondò l’associazione delle funivie giovia in Italia, approvata per il in Alto Adige. trasporto passeggeri, a Col Alto, Fu membro fondatore della se- che fu messa in funzione alla zione funivie dell’Associazione vigilia di Natale il 24 dicembre. dei trasporti italiana. Nel 1953 “All’epoca, non sapevamo cosa fondò anche l’Ufficio del Turi- stessimo costruendo. Anche se smo di Corvara e nel 1972 fu uno abbiamo parlato di seggiovia dei padri fondatori di “Dolomiti non avevamo idea di cosa fos- Superski”. “Ski-carosel Alta Ba- se. L’idea era che, naturalmente, dia” è ritenuta la più grande area una corda sarebbe arrivata sopra sciistica al mondo. Erich Kostner, i supporti e che una sedia sareb- che considerava il paesaggio in- be stata attaccata ad essa con tatto come la risorsa più impor- una catena, simile alla giostra tante del turismo, è conosciuto di piazza fiera”, disse Kostner per la sua funivia come un pio- in un’intervista più di 50 anni niere del turismo ben oltre i con- dopo. L’impianto trasportava fini dell’Alto Adige. 163 persone all’ora a Col Alto. È stato il primo progetto di funivie della società Leitner, in cui sono state utilizzate le ruote di mezzi blindati della II guerra mondia- le appena conclusa e supporti in legno. L’impianto di risalita è stato costantemente moderniz- zato. Dal 2006 una moderna ca- Pilastri in legno del primo impianto binovia trasporta 2.800 persone all’ora. Il primo impianto fu, tut- Cosa ha costruito Erich Kostner tavia, la vera sfida per la scuola nel 1947? di sci di Corvara, per la quale fu- di risalita a Corvara rono riutilizzati un motore, corde a) La prima società e un argano di una barca da pe- per l’innevamento artificiale sca di Trieste. Negli anni succes- b) L’hotel Posta Zirm sivi, dal 1950 in poi, sono stati c) La prima seggiovia in Italia costruiti i 60 impianti, molti dei
Cosa viene definito “oro bianco” di Lasa? 14 a) La neve b) Il marmo c) La salgemma
Lasa, oro bianco Il carico per vagone è limitato a ornamenti della abside romani- 20 tonnellate. Poiché entrambe ca della chiesa di Lasa, le pietre Il villaggio di Lasa in Val Veno- le piattaforme sono sospese sul- miliari romane, le colonne o Bau- sta è conosciuto in tutto il mon- la stessa fune, il “cambio” viene tenschmuck per serrature e pie- do per il suo marmo bianco. Il creato nel mezzo del sistema tre tombali. Sculture in marmo “Weisswasserbruch” e il Göflaner ferroviario lungo circa 700 m, in tutto il mondo nascono dalla Bruch di Lasa sono entrambi tra dove i carri si incrociano. pietra di Lasa, come ad esem- 1.600 e 2.400 m sul livello del I blocchi di marmo sono colle- pio il monumento a Grillparzer a mare. All’inizio dell’estrazione gati a una profondità di 400 m Vienna, o la scultura di Wagner del marmo, i blocchi di pietra ve- da una gru a fune alla stazione in Schwanthalerstraße davanti nivano caricati su alberi levigati. di carico della pista di marmo al teatro di Monaco di Baviera, Dopo la costruzione del sistema superiore. Questo porta i cari- le tombe dell’imperatore Mene- di trasporto nel 1929, questo si- chi sulla piattaforma della pista lik ad Addis Abeba, la morte di stema di trasporti tradizionale e inclinata presso la stazione di Achille a Corfù, la tomba di Pio dispendioso in termini di tempo montagna (1.355 m). Dopo un IX a Roma. A Londra il Queen divenne superfluo. La rimozione tempo di percorso di 16 minuti, il Victoria Memorial, a New York le dei blocchi di marmo di quattro carico raggiunge la valle. Lì, una statue al Palazzo di Giustizia e metri cubi ciascuno viene ancora fabbrica ferroviaria trasporta i altri monumenti nel mondo. Vale oggi eseguita con il piano incli- blocchi di marmo nei locali del- la pena ricordare il trasporto del nato, che ha il sistema di frena- la “Lasa Marmo”, a 800 metri di 1830: sono stati venduti 25 metri tura più lungo in Europa. I grandi distanza. Il treno della “marmo cubi di blocco forte per la sta- blocchi di pietra vengono conse- Lasa” è un esempio impressio- tua di Andreas Hofer sulla tom- gnati alla “ferrovia inclinata” con nante di tecnologia di trasporto ba nella Hofkirche di Innsbruck, un piccolo treno di trasporto. Il europea, è quasi conservato nel trasportate in blocco sulla ghiaia piano inclinato supera un disli- suo stato originale e deve essere poi sulla polverosa strada con un vello di 500 metri. La funicola- sempre aggiornato come insie- massiccio contingente di 32 ca- re ad azionamento elettrico con me tecnico unico. La gru a por- valli. Un anno dopo, la scultura fu uno scartamento di due metri e tale è stata conservata ed è oggi trasferita a Innsbruck sul canale mezzo fu consegnata nel 1929 un monumento industriale. Il navigabile. dalla società di Lipsia Adolf Blei- marmo una volta era disponibile chert. La fune di trazione nell’al- in 16 diverse varianti. Ad esem- loggiamento del motore sul fre- pio, il marmo venato di Lasa no è legata intorno a un enorme copre i palazzi milanesi di Gio tamburo su cui è montato il di- Ponti e ha ridisegnato, grazie spositivo di frenatura. Le due agli architetti Amonn & Finger- piattaforme a quattro assi, lar- le, la sala del consiglio del mu- ghe circa 12x8 m, pesano mezza nicipio di Bolzano. “Lasa Bianco tonnellata, hanno ciascuna due Extra” è stato selezionato per la binari trasversali, in cui due va- Chiesa di San Vigilio di Merano. goni merci carichi di blocchi di Testimonianze di lavorazione del marmo erano originariamente marmo sono il portale di fronte collocati. alla cappella di Castel Tirolo, gli
15 Nel 1903 la funicolare della Mendola era la prima funicolare elettrica in funzione durante la monarchia Austro-Ungarica. Quale particolarità la caratterizza? a) La funicolare supera un dislivello di 2.374 metri b) Conta 15 curve c) Ha una pendenza del 64%
Mendola, la più ripida già in voga dal 1930 sulla strada sta stazione di trasformazione è di montagna lunga 26 km. stata costruita dalla ditta “Offi- L’inaugurazione della funicolare Nel 1988, le corse automobili- cine elettro-industriali dell’Alta della Mendola avvenne il 19 ot- stiche furono bloccate per mo- Anaunia” a Romeno, val di Non. tobre 1903. La funicolare della tivi ambientali. Nel 1983 il Mi- Il segnale elettrico e il sistema di Mendola è stata la prima funico- nistero dei trasporti ordinò la telefonia mobile della funicolare lare elettrica nella monarchia del chiusura della funicolare della della Mendola, nel 1903, erano Danubio, la più ripida nel conti- Mendola a causa di gravi caren- una assoluta novità tecnica. nente europeo e la più lunga del ze di sicurezza. In questa pausa, Fino al 1960 c’era una ferrovia mondo. La linea ferroviaria del- la struttura di Hölzl / Agudio è a scartamento standard tra St. la funivia portava da St. Anton, stata completamente rinnova- Anton (stazione a valle della fu- Caldaro (510 m), in 12 minuti di ta e dopo cinque anni, nel 1988, nicolare) e Caldaro con collega- viaggio su terreno ripido, per lo è stata riaperta per il trasporto menti per l’Oltradige ferroviaria, più boschivo e roccioso, e attra- pubblico. Come un capolavoro di e quindi con tutta la rete ferro- verso diversi tunnel e ponti fino ingegneria civile, che dura da un viaria della zona. al Passo della Mendola (1364 m). secolo, la funicolare della Men- Due veicoli viaggiavano in origi- dola progettata da Emil Strub ne (1903) ad una velocità di 1,2 (Basilea) è un monumento tecni- m/s, che nel 1988 è stata portata co di interesse internazionale. a 4 m/s. La portata era 100 per- La pista è lunga complessiva- sone all’ora, oggi 360. La funico- mente 2.374 m, ha uno scarta- lare della Mendola ha goduto di mento di 1 m, conta cinque curve grande popolarità fin dall’inizio e e supera un dislivello di 854 m, presto si è rivelata un trasporto la pendenza massima è del 64 attraente e confortevole per gli per cento. Per la costruzione fer- escursionisti, i visitatori estivi e roviaria, 650 operai, prevalente- ospiti delle case di cura. Nel pri- mente italiani, lavorarono per un mo anno di attività (1904), la fu- anno intero. Due archi del via- nicolare della Mendola trasportò dotto e due tunnel furono neces- 55.017 persone. Una corsa costa- sari per superare depressioni e va 4 corone, un terzo di un per- aumenti pronunciati nel terreno. nottamento di una notte in un Il lungo viadotto misurava una hotel di lusso. Solo gli ospiti be- larghezza di 110 m e un’altezza nestanti potevano permetterselo, di 16 m, il più corto una lunghez- come Cosima Wagner e lo scrit- za di 50 m con un’altezza di 24 Mendola, funicolare, 2018 tore Karl May. La prima guerra m. La potenza richiesta per le mondiale, tuttavia, ha paralizza- operazioni ferroviarie era fornita to il turismo sulla Mendola, una al trasformatore nella sala mac- ferita da cui non si riprese mai, chine della stazione di monte nonostante gli sport esclusivi sul Passo della Mendola, dove la come il golf e il nuoto nella pisci- corrente elettrica veniva portata na riscaldata o le gare in salita da 4.000 volt a 650 volt. Que-
Chi o cosa è il “lungo Hans“? 16 a) Un pilastro b) Un monte vicino Lana c) Il primo macchinista della funivia
Passo San Vigilio Gustav Birkenstaedt progetta- funivia di oggi è stata aggiorna- e il “lungo Hans” rono le stazioni delle funivie in ta ed automatizzata nel 2008 da modo altrettanto pioneristico. Doppelmayr. Il tempo di percor- La funivia passo San Vigilio, Dal 1953, i veicoli della teleferi- renza è oggi di 5 minuti. Traspor- messa in funzione nel 1912, ha ca vengono mossi da un sistema ta tra le 170 e le 250 persone costituito la base per il nuovo su funi di sospensione a pendo- all’ora nell’area per famiglie sul sviluppo della zona ricreativa di lo. Grazie alla tecnologia della Monte San Vigilio. San Vigilio sopra Lana. tensione della corda più stretta Il periodo d’oro della funivia e e di altre innovazioni sviluppate l’oasi senza auto a 1.400 metri dal pioniere Luis Zuegg, sono ebbero il loro culmine nel 1970. stati costruiti solo quattro dei Le celebrazioni del giubileo 39 pilastri previsti. Uno di que- dell’estate 2002, in occasione sti era particolarmente alto ed è del 90° anniversario della funivia popolarmente chiamato Lange sono state offuscate dallo sta- Hans. Il tragitto di 2.210 m co- to desolato della meta turistica, pre un dislivello di 1.153 m con un tempo fiorente. Allo stesso una pendenza massima del 79%. tempo, però, si è parlato molto Le cabine operano a una veloci- di un nuovo inizio. A causa della tà di 6 m/s. Ogni cabina pote- diminuzione del turismo a Pas- va trasportare 25 persone, che so San Vigilio è stato costruito si traduceva in una capacità di un hotel di lusso per rilanciare il 225 persone all’ora. La centrale monte come area di divertimen- elettrica è oggi come allora si- to e meta turistica. La funivia tuata a Lana. La funivia è stata sospesa è sopravvissuta a due costruita dalla società di funivie guerre mondiali e ancora oggi è Ceretti & Tanfani. Durante i lavo- in funzione in veste aggiornata: ri di ristrutturazione nel 1953, la La nuova funivia di San Vigilio in arrivo alla stazione a monte è un monumento tecnico di im- stazione intermedia fu demolita portanza nazionale. e le stazioni di monte e di valle La funivia Monte San Vigilio era si adattarono con piccole modi- l’unica con approvazione mini- fiche alle esigenze della nuova steriale ed era una funivia com- funivia. Nel corso della moder- pletamente funzionante all’epo- nizzazione nel 1953, le vecchie ca dell’impero austro-ungarico: cabine aperte, che avevano solo fin dall‘inizio è stata un’attrazio- tre posti in piedi, vennero sosti- ne tecnica. La funivia del Colle tuite. Tra le funi portanti, traen- dal 1908, secondo Armbruster ti e frenanti compaiono, per la è stata “un tentativo riuscito di prima volta, quasi invisibili, cavi una soluzione per il trasporto telefonici sottili abilitati da un’a- di persone”; la funivia di Mon- sta della navicella su cui correva te San Vigilio ha fatto un passo il segnale. Nel 1982, l’impianto tecnico in avanti. Gli architetti fu completamente rinnovato. La
Quale tratto dei trasporti al Renon è ancora oggi in funzione come una volta? 17 a) Il tratto Santa Maria Assunta - Collalbo b) Il tratto Bolzano-Soprabolzano c) Il tratto Santa Maria Assunta - Soprabolzano
Funivia del Renon, Bolzano è circondata da cinque trate. La terza generazione della nel Guinness dei primati impianti di risalita (Colle, Gun- funivia del Renon è stata realiz- cina, Virgolo, Renon, Mendola). zata dalla ditta Leitner. La funivia del Renon è stata una La sesta (Campodazzo-San Co- storia di successo dal 1907. Pro- stantino) sarà costruita a breve. gettista e costruttore della funi- Non c’è altra città al mondo che via da Bolzano a Soprabolzano possa competere con Bolzano “. fu padre Josef Riehl. La ferrovia, Dopo l’incidente nel 1964 con la prima e unica ad alimentazio- quattro morti e diversi feriti, la ne elettrica in Tirolo e, dopo la società che gestiva la ferrovia linea ferroviaria Trieste - Opici- del Renon ha deciso di costru- na, la seconda nella monarchia ire una funivia. La vecchia fer- del Danubio, era un capolavoro rovia a scartamento ridotto di tecnico: copriva la lunghezza 1 metro continua ancora oggi del percorso di 11,7 km in solo dopo la funivia. Alcune con au- 4,1 km con una pendenza del tomotrici d’epoca originali della 25,5 per cento. I ricchi cittadi- Belle Époque viaggiano ancora ni di Bolzano iniziarono a salire verso Collalbo e Maria Assun- sull’altopiano dal XV secolo con ta. Costruita nel 1966, la funivia la Rittner Penne, un veicolo pri- Bolzano-Soprabolzano è stata vato trainato da cavalli, nel leg- “la più lunga del mondo senza gendario “Summer Frish”. interruzioni” ed è anche entrata La ferrovia di allora ha porta- nel Guinness dei primati. In soli to l’elegante società bolzanina 12 minuti supera una lunghezza sull’altopiano estivo (1.190 m) complessiva di 4,6 km e un di- che, con le sue ripide pareti di slivello di 951 metri. Caratteri- porfido, forniva una vista fanta- stiche tecniche: velocità 8 m/s stica sulle alte montagne e of- (corrisponde a circa 30 km/h), friva un clima mite. Per permet- capacità della cabina: 50 per- tere la salita della vettura, essa sone, otto supporti. La funivia è veniva spinta da una locomoti- stata costruita dal leggendario va elettrica a cremagliera da 14 costruttore Ceretti & Tanfani di La nuova stazione di valle della funivia tonnellate su 4,1 km di lunghez- Milano. za finora alla stazione finale di La funivia dal 1960 è stata so- Collalbo. Per collegamento si è stituita nel 2009 da un moderno usato dal 1909 il tram Bolzano impianto a 3 funi con lo stesso - Gries che si fermava in Piazza percorso, con la capacità massi- del Renon, Bolzano Walther, che è stato abbando- ma che potrebbe essere aumen- nato dopo la seconda guerra tata a 720 persone all’ora attra- mondiale. Nel 1912 l’autore di verso il ciclo di quattro minuti. leggende sulle dolomiti Karl Fe- La stazione di base in via Renon lix Wolff scriveva: “Attualmente ha la forma di un cilindro con ve-
18 Quali importanti edifici ferroviari in Alto Adige ha progettato Josef Riehl? a) La ferrovia a cremagliera del Renon e la ferrovia di Tures b) La funivia di Monte Cavallo c) La funicolare della Mendola
Josef Riehl, padre dopo, nel 1908, della progetta- così come le centrali elettriche delle ferrovie del Tirolo zione della ferrovia della val di a Sill, presso la Rienza e la Val Tures, per la quale ottenne anche Senales e la centrale elettrica Josef Riehl, il più grande di cin- il finanziamento come appalta- Ruez che ha fornito per la prima que figli, è nato il 31 agosto 1842 tore generale e attuò la proget- volta l’elettricità a Mittenwald. nel mercato della frutta a Bolza- tazione strutturale. Il capoluogo Riehl ha aperto la strada della no. Il futuro genio dell’impren- tirolese, tuttavia, si dimostrò un fama mondiale alle Dolomiti, con ditoria ha lasciato la sua città po’ ingrato: dopo un atto di van- l’aiuto del Club Alpino Dolomiti natale, Bolzano, all’età di 17 anni dalismo nel 1975, Villa Riehl fu Altoatesine. Josef Riehl, eletto al per acquisire esperienze lavo- demolita e nel 2005 la funicola- consiglio comunale di Innsbruck rative. Dopo aver studiato negli re del Hungerburg venne chiusa. nel 1907, è stato tra i sessanta istituti tecnici di Karlsruhe e Mo- Riehl morì a Innsbruck nel 1917 cittadini più ricchi della città di naco di Baviera, a 22 anni è stato e fu sepolto nel cimitero militare Innsbruck. E’ stato presidente nominato il più giovane direttore di Innsbruck-Pradl. Nel suo te- dell’Associazione Industriali del di costruzione delle Ferrovie del stamento, Riehl lasciò in eredità Tirolo del Nord e Presidente del- Brennero. Anche se tornò in Alto le sue azioni nella Stubaital, Mit- la Camera di Commercio in Tiro- Adige dal 1864 per la sua profes- tenwald, Mittelgebirge e Lokal- lo. Per tutto il suo lavoro Riehl è sione, trovò la sua città adottiva bahn della città di Innsbruck e stato nominato cavaliere dell’Or- a Innsbruck, dove trasferì la sua donò gran parte della sua fortu- dine Francesco Giuseppe, gli è residenza permanente nel 1890. na per scopi sociali. Josef Riehl stato dato il titolo di consigliere Nel 1894, il famoso capomastro dichiarò scherzosamente che la dell’istituto superiore E. H. e la tirolese Jakob Norer costruì una carta del Tirolo era il suo bigliet- Technische Universität di Vienna confortevole villa in stile gugliel- to da visita. Progettò la ferrovia gli ha conferito la laurea honoris mino con bagni e riscaldamento Zillertal, le ferrovie nella Stu- causa. La città di Innsbruck e le a vapore nel quartiere di Sagvin, baital, Igls, la Mittenwaldbahn e comunità Fulpmes, Seefeld, Ler- nella città di Innsbruck. Da qui la Montafonbahn, le ferrovie di moos e Ehrwald lo hanno nomi- Riehl ha diretto tutti i progetti guerra Klausen-Val Gardena e la nato cittadino onorario e gli sono della sua società. Josef Riehl è ferrovia della Val di Fiemme. state intitolate strade e piazze. stato, grazie alla sua sensibilità Fondata nel 1870, la società di L’ultimo monumento in onore di imprenditoriale e alla sua visio- costruzioni “Josef Riehl” è so- Riehl è stato inaugurato nel 2007. ne tecnica, un consulente della pravvissuta alla morte del suo In occasione del centenario della città di Innsbruck per traspor- fondatore, prima con l’ingegnere funivia del Renon la piazza della ti e questioni energetiche. Con e socio in affari Wilhelm von Do- stazione è stata rinominata “in- la costruzione del tram e della derer ed i suoi due colleghi Karl gegnere Josef Riehl”. funicolare per l’Hungerburg ri- Innerebner (1870-1970), origina- uscì nel 1906 a realizzare due rio della Val Sarentino e parente importanti progetti che diven- di Riehl, e August Mayer. Oscar nero la base delle infrastruttu- von Miller (fondatore del Deut- re di Innsbruck e lo resero noto sches Museum di Monaco di Ba- oltre il confine. Fu incaricato nel viera) ha condiviso con Riehl una 1907 del progetto della ferrovia lunga amicizia, ha costruito l’im- a cremagliera del Renon e poco pianto di incenerimento a Matrei,
Puoi anche leggere