Liberalizzazioni, vento di crisi
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L. 662/96 DC/DCI/199/00/LE - Contiene I.P. Spedizione in abbonamento postale Art. 2 comma 20/b Il giornale degli Ingegneri della provincia di Lecce D I C E M B R E 2 0 1 1 A N N O I I Liberalizzazioni, vento di crisi
SOMMARIO IL GIORNALE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LECCE EDITORIALE DEL PRESIDENTE 8 Liberalizzare il mondo del lavoro e delle pensioni ANNO II - Numero 3 DICEMBRE 2011 per lo sviluppo del paese o per fare comodo Aut. Trib. Lecce n. 338 alle vere “caste” di Daniele De Fabrizio DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele L. De Fabrizio DIRETTRICE EDITORIALE: AGORÀ Caterina Marasco 12 Bhc: la costruzione COMITATO DI REDAZIONE: Daniele L. De Fabrizio, di una comunità salutare Cosimo Fonseca, Donato Giannuzzi, di Luigi Maniglio Caterina Marasco COORDINAMENTO REDAZIONALE 18 Gestione delle risorse idriche E CONSULENZA GIORNALISTICA: e prospettive di riforma a livello europeo Maria Luisa Mastrogiovanni di Laura De Vito CONSIGLIERE DELEGATO COMMISSIONE INFORMAZIONE ED INTERNET: Caterina Marasco, Cosimo Mazzotta 28 Il Pug di Melpignano al Festival della scienza SEDE LEGALE ED EDITORE: Ordine degli Ingegneri di Claudio Conversano della Provincia di Lecce Viale De Pietro, 23/A Tel. 0832.245472 - Fax: 0832.304406 36 VARIAZIONI ALL’ALBO "La rivista è stampata su carta riciclata al 100%, certificata FSC (fsc.org). a cura di Donato Giannuzzi Il marchio garantisce che il materiale utilizzato proviene da foreste correttamente gestite e da altre origini controllate". 38 BIBLIOTECA IMPAGINAZIONE E STAMPA: Carra Editrice - Z.I. 73042 Casarano (Le) Tel. 0833.502319 - Fax 0833.591634 www.carraeditrice.it - info@carraeditrice.it 40 COMUNICAZIONI E AVVISI Chiuso in tipografia il 12 dicembre 2011 Tiratura 3.200 copie Questa pubblicazione è inviata agli ingegneri della 45 OMAGGIO AL MAESTRO Provincia di Lecce, ai Presidenti degli Ordini degli Ingegneri delle province d’Italia, ai componenti del CNI, NINO IPPOLITO ai Sindaci e agli uffici tecnici dei Comuni della Provincia di Lecce e a quanti ne abbiano fatto richiesta. Gli articoli e le note firmate esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano il Consiglio né la redazione del periodico. I manoscritti anche se non pubblicati, non si restituiscono. In copertina: AS.Le Genio Civile Lecce - Diagramma polare riassuntivo dei dati anemometrici raccolti nell’ottennio 1883 - 1990 dalla Capitaneria di porto di Taranto
Le foto a corredo di questo numero di Spazio Aperto sono state selezionate dal Consiglio dell’Ordine della Provincia di Lecce presso l’Archivio di Stato di Lecce. I Consiglieri hanno scelto di indirizzare la ricerca iconografica sulle opere marittime nel Salento, facendo così del calendario e di Spazio Aperto, una vera e propria monografia. Il nostro intento, in qualità di Ordine professionale, consiste nel contribuire alla promozione della conoscenza del patrimonio documentario provinciale custodito dall’Archivio di Stato di Lecce, allo scopo di spronare la valorizzazione sul territorio del nostro patrimonio culturale. Brevi cenni sulle funzioni dell’Archivio, a molti ancora non note. L’istituto nasce come organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ preposto all’acquisizione e alla definitiva conservazione della documentazione prodotta dagli uffici e dalle magistrature statali operanti nella nostra provincia, quindi alla conservazione dei documenti statali preunitari e unitari relativi agli affari esauriti da oltre quaranta anni, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni, di tutti gli altri Archivi e singoli documenti pervenuti in proprietà dello Stato per acquisto, per donazione, per deposito come quelli degli enti territoriali o di privati o perché prodotti durante la loro attività da enti pubblici soppressi. Oltre alla funzione di “custode della memoria storica salentina”, ve ne sono altre per l’AS.Le, quali: riordinamento ed inventariazione del materiale documentario, assistenza ai ricercatori e studiosi nelle sale, acquisizione dei fondi, e tutto ciò che possa in qualche modo valorizzare la documentazione. Oggi, inoltre, in linea con le indicazioni del Ministero, l’Archivio riesce a coinvolgere l’intera collettività anche attraverso attività di diversa natura: mostre, conferenze, seminari, giornate di studio, ecc… . In generale, la difficoltà nella ricerca è dovuta soprattutto al fatto che gli atti d’archivio sono organizzati in “fondi” (insieme degli atti prodotti nel corso della loro attività da istituzioni pubbliche, enti o privati, pervenuti in archivio per la definitiva conservazione) e non in materia tematica. L’accesso alla documentazione è però agevolato dalla consulenza delle funzionarie presenti in sala - professionali, gentili e disponibili - e dai mezzi di corredo presenti. L’opuscolo divulgativo n. 8 Archivio di Stato Lecce, della collana Archivi Italiani edita dalla Direzione Generale per gli Archivi e dalla Betagamma di Viterbo, espone dettagliatamente la storia e le funzioni dell’Archivio, i servizi, i numerosi fondi archivistici e le attività dell’AS.Le. Ci limitiamo in questa sede ad elencare i servizi attivati dall’AS.Le: sala studio, servizio ricerche amministrative, servizio ricerche per corrispondenza, servizio di fotoriproduzione e biblioteca. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito: http://www.archiviodistatolecce.beniculturali.it. Si ringrazia per la disponibilità l’Archivio di Stato di Lecce e il direttore, dott.ssa Annalisa Bianco. Pubblicazione immagini su concessione del Ministero dei Beni e le Attività Culturali - autorizzazione Archivio di Stato di Lecce. E’ vietata l’ulteriore riproduzione o duplicazione delle immagini con qualsiasi mezzo.
1. AS.Le Genio Civile Lecce - Diagramma polare riassuntivo dei dati anemometrici raccolti nell'ottennio 1883 - 1990 dalla Capitaneria di porto di Taranto 2. AS.Le Prefettura contratti governativi - Lecce, 30 settembre 1875, Giuseppe Ruggieri, Camerini da bagno a Leuca 1 3. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 11 agosto 1888, ing. F. Sammartino, Pianta, prospetto e sezione del faro di Gallipoli 4. AS.Le Prefettura contratti governativi - 30 settembre 1890, ing. Achille Somma, Planimetria dell'isola S.Andrea e della Secca Riso, con l'indicazione delle nuove opere da eseguirsi per la costruzione del faro sulla punta più foranea della Secca 5. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 8 maggio 1905, ing. Domenico Minchilli, Costruzione di un porto di quarta classe nella rada di Castro - Planimetria porto 6. AS.Le Prefettura contratti governativi - Lecce, 30 settembre 1890, ing. Achille Somma,Tipi per la costruzione della torre del faro e delle opere da difesa sulla punta più foranea della Secca Riso con la passerella in ferro per l'accesso all'isola di S.Andrea 7. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 8 settembre 1921, ing. C. Palummo, Planimetria della tonnara situata nel mare antistante Torre S.Isidoro 8. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, maggio 1882, Planimetria della spiaggia di San Cataldo con l'indicazione delle opere proposte per la costruzione di un approdo 9. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 18 agosto 1899, ing. Vincenzo Nardò, Tratto del litorale di Porto Cesareo, prolungamento di una tonnara - concessione di spazio acqueo 10. AS.Le Genio Civile Lecce - Tricase, 20 agosto 1868, ing. Serra (controfirmato dal perito agrimensore Zecchi Vincenzo) Copia conforme di una pianta per concessione di suolo arenile in Tricase 11. AS.Le Genio Civile Lecce - Melendugno, 24 novembre 1910, ing. Luigi D'Elia, Pianta, alzato e tipo di uno stabilimento balneare nella marina di San Foca 12. AS.Le Genio Civile Lecce - Nardò, 3 giugno 1923, ing. Luigi Tarantino, Topografia spiaggia, pianta e prospetto di un bar per la concessione di un suolo arenile sulla spiaggia di Santa Caterina 13. AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 27 novembre 1895, ing. Achille Somma, Planimetria della strada di accesso allo sbarcatoio nella rada di Otranto 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
AS.Le Prefettura contratti governativi - Lecce, 30 settembre 1890, ing. Achille Somma, Tipi per la costruzione della torre del faro e delle opere da difesa sulla punta più foranea della Secca Riso con la passerella in ferro per l’accesso all’isola di S. Andrea
EDITORIALE DEL PRESIDENTE LIBERALIZZARE IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PENSIONI PER LO SVILUPPO DEL PAESE O PER FARE COMODO ALLE VERE “CASTE” Liberalizzare Al di là della crisi raccontata e de- scritta da tutti i mezzi di informazione, il mondo c’è la crisi vera che è quella che ognuno di noi vive ogni giorno sulla propria pelle, del lavoro la sente in tutta la sua gravità e, soprat- e delle tutto, lo preoccupa per le evidenti diffi- coltà a superarla, che compromettono il professioni: proprio futuro. tra sviluppo Ma le più grandi perplessità, che si aggiungono ad un generalizzato pessimi- reale per smo e che ci preoccupano più di tutto, non sono costituite solo dalla crisi del il Paese momento ma, a parere di chi scrive, dalla e spinta di Lorenzo Daniele De Fabrizio presenza di esperti, tecnici, politici e dirigenti che non mi pare abbiano dato alle ‘vere’ Presidente dell’Ordine degli Ingegneri prova di una grande conoscenza delle caste della Provincia di Lecce priorità necessarie a superare il difficile momento e a garantire un pur piccolo segnale di sviluppo. Insomma persone che, presentate come esperti ma che di esperto hanno ben poco. L’arroganza di questa mia certezza, non deriva dal carattere o da qualche improprio insegnamento educativo, ma semplicemente dall’aver osservato, in silenzio e per diversi anni, le iniziative, le AGORÀ 8 Spazio Aperto Dicembre 2011
AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 27 novembre 1895, ing. Achille Somma, Planimetria della strada di accesso allo sbarcatoio nella rada di Otranto Dicembre 2011 Spazio Aperto 9 AGORÀ
Si vuole trasformare proposte e le scelte politiche fatte dalle contro queste scelte, dettate non si sa la professione classi dirigenti, costituite da politici, am- da quale necessità ma certamente non ministratori, dirigenti ecc., a tutti i livelli dal buon senso. dell’ingegnere da e di diversi Enti (non solo pubblici), che, Oggi viviamo un’altra grande ‘intellettuale’ a inizialmente sbandierate come la soluzio- “bugia” politica, presentata ai cittadini ‘imprenditoriale’. ne ai problemi della collettività o meglio, come l’unica soluzione, indispensabile come scelte imposte dall’Europa, o ancora per superare la grave crisi del nostro Eliminando etica come scelte necessarie per Paese. e deontologia l’ammodernamento delle Istituzioni, del La bugia è quella delle Liberalizzazio- lavoro e della produttività, si sono pun- ni. Scelta politica già caratterizzata da tualmente rilevate un grande fallimento. vistosi fallimenti e, nonostante tutto, Si pensi al “Diploma Universitario” ancora sbandierata come una obbligata introdotto nell’ordinamento universitario necessità per far ripartire l’economia alla fine degli anni novanta, servito solo nazionale. Accanto ad una dialettica a “gettare” sul mercato del lavoro, illu- sofisticata, ma mai realistica, è sempre dendoli, tanti giovani che si sono visti mancata una chiara spiegazione di come privi di un’adeguata preparazione profes- le liberalizzazioni potessero favorire lo sionale, privi di un riconoscimento legi- sviluppo economico. slativo e, soprattutto, senza essere stati Per contro, dati oggettivi hanno formati a “saper fare qualcosa”. Dopo fatto registrare, laddove si sono attuate pochi anni, accertatone il fallimento alcune liberalizzazioni, danni economici dell’iniziativa (servita solo a creare qualche ai cittadini. Basti pensare alla liberalizza- cattedra in più), ne hanno soppresso tutti zione del prezzo dei carburanti, quella i corsi. delle assicurazioni, delle tariffe professio- Per migliorarsi però, hanno subito nali e infine, alla vendita dei medicinali modificato i corsi di laurea; non più lauree nei supermercati. Quali effetti positivi quadriennali o quinquennali, ma lauree hanno registrato i cittadini? Nessuno. triennali, sbandierate come una necessità Prezzi del carburante altissimi, premi di adeguarsi all’Europa e per rispondere assicurativi sempre in aumento, medicinali alle esigenze richieste dal mondo impren- nei supermercati allo stesso prezzo delle ditoriale. Risultato, un altro fallimento e farmacie e, infine, prestazioni professio- questa volta ancora più grande. nali non sempre di adeguata qualità. Infatti ancora una volta sono stati Se non si prende atto che le scelte immessi sul mercato, ragazzi privi di politiche, fatte già con il Decreto Bersani un’adeguata preparazione tecnica e scien- sulle liberalizzazioni, si sono rilevate un tifica (la colpa non è degli studenti che altro fallimento, si continuerà a operare in realtà sono le vittime) il cui ruolo è scelte disastrose per tutti, favorendo solo riconosciuto da una normativa, confusa il mondo degli industriali. e inadeguata, che sta generando diversi Il decreto sullo statuto dell’impresa contenziosi e che l’industria italiana, che, con un colpo di spugna, elimina favorevole al percorso triennale, non è ancora una volta ogni riferimento alle stata in grado di assicurare il lavoro che tariffe professionali, non è un atto di aveva promesso. coraggio preso nel bene del Paese, ma E’ necessario chiedersi, ma qualcuno rappresenta ancora una volta, un duro avrà tratto vantaggio da queste scelte attacco al mondo delle professioni, da scellerate, fatte a discapito della povera parte del potere economico, finalizzato gente? Non lo so ma è certo che ad eliminare la professione liberale, l’industria assume ingegneri triennali ad quale quella dell’ingegnere, per tra- un costo inferiore a quello dei laureati sformarla in attività di impresa e, come quinquennali (con contratto di lavoro del tale, di esclusivo appannaggio degli 4° o 5° livello metalmeccanico) e industriali. AS.Le Genio Civile Lecce l’Università ha ottenuto corsi e cattedre E’questa la verità che si nasconde Lecce, 11 agosto 1888, ing. F. Sammartino, aggiuntive. dietro scelte politiche sbandierate come Pianta,prospetto e sezione Sia chiaro. Gli Ordini professionali il toccasana per la collettività e che nessun del faro di Gallipoli hanno sempre contestato e combattuto politico ha il coraggio di raccontare. AGORÀ 10 Spazio Aperto Dicembre 2011
Eppure le contraddizioni sono tante. E chi garantisce la collettività che la Con la Le grandi conquiste sociali hanno dato valutazione di un determinato compenso, liberalizzazione, il Rup garanzia ai lavoratori dipendenti, siano fatta a discrezione da parte di un soggetto essi pubblici o privati, di avere un con- appaltante e senza alcun riferimento, non di un Ente pubblico tratto collettivo nazionale di lavoro che sia stata effettuata in modo tale da elu- non avrà elementi li garantisce da ogni forma di sfrutta- dere determinate procedure di legge? per valutare la mento e li esonera dal dover contattare Oggettivamente le domande poste con il proprio datore di lavoro (e quindi non possono avere alcuna risposta. La congruità dei in un rapporto di sudditanza) il proprio confusione determinata dall’attuale nor- compensi in base salario o stipendio, senza avere un rife- mativa in materia di compensi professio- alle prestazioni, che rimento legislativo, evitando così ogni nali, non solo sta causando disagi ai pro- potranno variare forma di ricatto sociale. fessionisti ma, soprattutto, un blocco Stessa garanzia per le imprese, che nelle procedure di incarico, con ripercus- anche da ente ad in ogni Regione hanno, per le loro attività, sioni sul regolare svolgimento delle opere ente un elenco prezzi ufficiale di riferimento, pubbliche. E qui la più grande contraddi- annualmente aggiornato. zione: provvedimenti nati per accelerare Per i professionisti, al contrario, nes- lo sviluppo, di fatto lo stanno soffocando, suna necessità di garantire un sacrosanto perché la complicanza delle procedure e diritto, quale quello di percepire un digni- la confusione legislativa degli ultimi prov- toso compenso per il lavoro svolto, senza vedimenti, frena l’avviata attività da parte subire tentativi di ricatto da parte della degli Enti Locali, in materia di lavori pub- committenza che, specie nei confronti di blici. chi ha necessità contingente di lavorare, Purtroppo l’ultimo Governo nato, non si traduce in un vergognoso sfruttamento ci dà motivo di ben sperare. Il Presidente del lavoratore autonomo. del Consiglio, Monti ed il sottosegretario E vi è di più. La necessità di avere un alla Presidenza del Consiglio, Catricalà, riferimento tariffario, sia per il salariato non hanno mai nascosto la propria avver- o lo stipendiato, per l’impresa e per il sione nei confronti delle professioni intel- libero professionista, non può essere intesa lettuali, sostenendo un “Liberismo” senza come un privilegio per una categoria di alcuna regola che porterà certamente ad lavoratori, ma è essenzialmente, una aumentare i tanti fallimenti della scelte “necessità - diritto”, per i cittadini, di politiche. conoscere, anticipatamente, il valore Non c’è da stare tranquilli. Ma nem- economico di riferimento del lavoro ri- meno questo Governo potrà stare tran- chiesto e sul quale possono contattare il quillo di poter sferrare ingiusti attacchi compenso finale. alle professioni, con il solo scopo di favo- Le cose si complicano di più nel set- rire le vere “caste” che opprimono il tore dei lavori pubblici, dove qualsiasi tipo Paese, perché contro si ritroverà un eser- di affidamento dipende dall’importo del cito di professionisti intellettuali, pronti a lavoro o della prestazione e la necessità scendere sulla piazza a difendere le con- di conoscere e certificare la congruità dei quiste sociali ottenute dagli ingegneri che compensi è obbligatoria per la garanzia ci hanno preceduto e, soprattutto, a chia- della trasparenza nelle procedure. rire ai cittadini che soffocare le professioni A questo punto è lecito chiedersi: intellettuali significa precludere il progres- chi stabilirà il compenso che competerà so, lo sviluppo e l’innovazione del territo- al professionista, per una determinata rio. prestazione, da porre poi a base di gara? Su questo vorrei rassicurare tutti gli E sarà possibile che il R.U.P. di un iscritti. Il confronto con il Governo è aperto Comune valuti una stessa prestazione e tutti gli Ordini, coordinati dal Consiglio professionale, in maniera completamen- Nazionale, stanno dando il proprio con- te diversa da quella valutata da un Co- tributo. Sono certo che il buon senso sarà AS.Le Genio Civile Lecce mune limitrofo? E su quali basi e rife- la guida per le prossime scelte politiche. Lecce, 11 agosto 1888, rimenti lo stesso R.U.P. potrà dichiarare A tutti voi ed alle vostre famiglie ing. F. Sammartino, congruo il compenso da lui stesso de- l’augurio più sincero di un Santo Natale Pianta,prospetto e sezione terminato? e di un sereno 2012. del faro di Gallipoli Dicembre 2011 Spazio Aperto 11 AGORÀ
AGORÀ BHC: LA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITÀ SALUTARE Le positive Della Lecce del futuro si è parlato nelle scorse settimane nel corso del “Bhc ricadute – Lecce Exchange”, un meeting a cui di buone hanno preso parte tutti gli addetti ai lavori del progetto Building Healthy Communi- pratiche urbane ties (Costruzione di Comunità Salutari) sullo stato finalizzato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma URBACT II. di salute La rete BHC è costituita da 10 città e benessere provenienti da 7 Stati membri dell’U.E.: Torino (Italia) lead partner, Lodz (Polonia), dei cittadini Amaroussion (Grecia), Belfast (Gran Bre- tagna), Lidingo (Svezia), Bacau (Romania), di Luigi Maniglio Baia Mare (Romania), Madrid (Spagna), Barnsley (Gran Bretagna), Lecce (Italia). Queste città hanno lavorato insieme al fine di capitalizzare le conoscenze e le pratiche urbane sui fattori che influenzano la salute e creare opportunità per le città stesse, di formare e attuare le politiche per la salute dei loro cittadini. La premessa da cui parte il progetto è chiara e pregnante: la salute è un diritto inalienabile dell’individuo, declinazione, tra le principali, del più universale diritto alla vita ed all’integrità fisica, la cui tutela, AGORÀ 12 Spazio Aperto Dicembre 2011
AS.Le Genio Civile Lecce - Tricase, 20 agosto 1868, ing. Serra (controfirmato dal perito agrimensore Zecchi Vincenzo) Copia conforme di una pianta per concessione di suolo arenile in Tricase Dicembre 2011 Spazio Aperto 13 AGORÀ
La rete Bhc: però, non si esaurisce nella garanzia del stretto collegamento con tali finalità, per dieci città in sette benessere fisico e mentale del singolo la vita dei cittadini europei, lanciando ma afferisce, inevitabilmente, alla promo- agli stati membri sfide significative e Stati membri. zione di un armonico equilibrio funzio- veicolando, tra gli altri, un messaggio Dieci obiettivi nale, fisico e psichico del cittadino dina- fondamentale: la salute è un fattore differenti micamente integrato nel suo ambiente chiave per la crescita economica di una naturale e sociale. comunità. ed un unico Una popolazione sana è anche una Ispirare a tale principio una politica grande orizzonte: condizione essenziale per la produttività urbana seria e costruttiva è, oggi, il benessere e la prosperità economica dell’intera l’impegno della nostra amministrazione comunità. Il Trattato di Lisbona, entrato comunale, consapevole delle positive dei cittadini in vigore il 1° dicembre 2009, ha segnato ricadute di buone pratiche urbane sullo un momento importante non solo per il stato di salute e benessere della comunità futuro dell’Europa e per il funzionamento cittadina. delle sue istituzioni ma anche, ed in Ognuna delle città aderenti al pro- getto BHC ha individuato un proprio obiettivo, sviluppando un Piano d’Azione Locale (LAP, Action Plan Local) e portan- dolo a conoscenza delle altre città part- ners, in un’ottica di partecipazione e confronto dialettico che costituisce il punto di forza dell’intero programma. La città di Lecce si è posta, quale obiettivo del proprio piano d’azione, l’interramento dei tralicci di media ed alta tensione, al fine di eliminare, o quan- to meno ridurre, l’esposizione dei propri cittadini agli inevitabili campi elettroma- gnetici. Gli impianti individuati erano origi- nariamente ubicati all’esterno del centro abitato e, pertanto, non avevano alcun tipo di ricaduta sulla vivibilità delle aree interessate né sulla salute dei cittadini leccesi. Ma lo sviluppo delle aree residenziali (e non) della città ha determinato, in attuazione delle previsioni dello Strumen- to Urbanistico Generale, una crescita del tessuto edificato che ha finito per inglo- bare anche le aree interessate dalle servitù dei tralicci di alta tensione: da qui, l’esigenza di eliminare dette strutture, oramai obsolete, interrandole attraverso un progetto da predisporre in collabora- zione con gli Enti gestori e con le altre Istituzioni operanti sul territorio. Tale operazione di “bonifica”, stret- tamente connessa alle pratiche, già av- viate, tese alla rigenerazione dell’intera città di Lecce, riguarderà, inizialmente, il centro storico (dove alcuni interventi sono già stati compiuti) ed il comparto 45 (il quartiere Rudiae, per intenderci). AGORÀ 14 Spazio Aperto Dicembre 2011
Nell’ambito del progetto BHC, la città di Lecce si è posta, quale obiettivo del proprio piano d’azione, l’interramento dei tralicci di media ed alta tensione, al fine di eliminare o ridurre, l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici Tre metodologie per la qualificazione delle cabine elettriche A tale iniziativa è stata data ampia pubblicità, nel segno di una pianificazione urbana “partecipata”: i leccesi sono stati resi edotti circa il progetto elaborato dal gruppo di lavoro ed avallato dal governo cittadino attraverso tutta una serie di incontri e giornate informative. Il 13 febbraio scorso è stato installato un gazebo informativo nei pressi di Porta Rudiae, che ha visto la presenza del Sin- daco, dell’Assessore all’Urbanistica Severo To dress again Martini, del Dirigente del Settore arch. Luigi Maniglio, dei Presidenti delle Circo- scrizioni interessate (Aralla e Isola), dei componenti del gruppo di lavoro e della Dr.ssa Di Sabatino (coordinatrice del Grup- po di Supporto Locale). In tale occasione si è registrato un notevole interesse dei cittadini all’informazione ed al coinvolgimento nell’iniziativa che ha contribuito a motivare ulteriormente l’Amministrazione comu- nale che, il successivo 22 febbraio, ha organizzato una giornata informativa presso l’ex Conservatorio di S. Anna alla presenza dei rappresentanti della città di To cover Dicembre 2011 Spazio Aperto 15 AGORÀ
To rebuild To cover Al convegno Torino e dell’Autorità di Gestione (Regione una sorta di “corridoio ecologico” che del 15 marzo Puglia). parte dal centro ed arriva sino al com- L’incontro più significativo però si è prensorio ASI, l’attuale zona industriale, è stato presentato svolto il 14 e 15 marzo u.s. presso il comprendendo una zona in cui la presen- ufficialmente Castello di Carlo V, con la partecipazione za dei tralicci impedisce di fatto anche il lavoro del team dei delegati di tutte le città europee l’edificazione. Decisivo è stato il contri- partners di progetto: la prima giornata buto del gruppo di giovani architetti leccesi leccese: ha visto lo svolgimento, a porte chiuse, (Afro Carpentieri, Benedetta Marangio, la realizzazione di un utile momento di confronto tra le Tiziana Marra, Emanuela Marulli, Alessan- di un “percorso varie realtà, con la discussione delle dif- dro Pascali) tuttora impegnati nella reda- salutare” che ferenti problematiche affrontate dai re- zione del nuovo PUG., i quali hanno svi- sponsabili di ciascun progetto locale. luppato un ulteriore approfondimento. parte dal centro Il 15 marzo si è, poi, svolto il BHC Detti professionisti hanno ripensato ed arriva sino MULTILATERAL EXCHANGE, a cui gli Or- la classica “cabina elettrica”, attualmen- alla zona dini professionali (architetti, ingegneri e te slegata dal contesto urbano, come industriale, geometri) della città di Lecce hanno con- un’occasione di rigenerazione, elaboran- c e s s o i l p a t ro c i n i o , s u l t e m a do un intervento diretto sulla struttura comprendendo “RIGENERAZIONE URBANA – PIANIFICA- con tre differenti modalità (to dress again una zona in cui ZIONE URBANISTICA E SOSTENIBILITA’ - ti rivesto, to cover - ti ricopro, to rebuild- la presenza AMBIENTALE”. ti ricostruisco), finalizzando, poi, la ricerca In tale occasione è stato presentato alla creazione di nuovi scenari intorno dei tralicci ufficialmente il lavoro del nostro team di alla struttura stessa, con l’inserimento di impedisce supporto locale: tale progetto prevede la vegetazione autoctona, pensiline, brisè- anche realizzazione di un “percorso salutare”, soleil ed altre forme d’integrazione archi- l’edificazione AGORÀ 16 Spazio Aperto Dicembre 2011
PIANI DI AZIONE LOCALE (PAL) Possibile miglioramento delle condizioni delle strade, marciapiedi tenendo conto delle esigenze della cittadinanza, recupero delle aree per la piantumazione Miglioramento dell’illuminazione pubblica nelle aree tettonica. Attraverso questi esempi il team Un contributo positivo alla discussione Un gruppo di giovani di tecnici ha pensato di sensibilizzare tutti è stato apportato, in detta occasione, architetti ha gli attori di questo processo rigenerativo anche dall’arch. Crusi e dall’ing. De Fa- sul concetto di sostenibilità ambientale, brizio, presidenti, rispettivamente, ripensato la classica dimostrando come qualsiasi tema affron- dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine “cabina elettrica”, tato su diversi livelli interpretativi possa degli Ingegneri della provincia di Lecce. slegata dal contesto avere un diretto, differente e positivo La conclusione la affidiamo anche qui impatto sull’ambiente urbano. all’arch. Maniglio, dirigente del Settore urbano, come E’ stato, inoltre, prodotto, visionato Urbanistico del Comune di Lecce, che, un’occasione un video in cui vengono illustrati effi- tirando le fila del vivace dibattito, ha di rigenerazione, cacemente gli aspetti tecnici del pro- avuto modo di evidenziare, in chiusura elaborando un getto: le premesse da cui parte e la dei lavori, come “sia oggi cambiato il prefigurazione del risultato finale. Il modo di fare urbanistica; un cambiamento intervento con tre video, pubblicato sul sito ufficiale del che prende le mosse dalla consapevolezza differenti modalità: progetto (www.urbact.eu) ha riscosso di come i cittadini siano i primi fruitori to dress again, to molti consensi dai numerosi visitatori della propria città e, proprio per questo, della rete e, soprattutto, dal Segreta- inevitabilmente anche attori principali di cover, to rebuild riato Urbact. ogni suo cambiamento”. Per ogni informazione: www.comune.lecce.it Percorso: http://www.comune.lecce.it/comunelecce/Settori/Pianificazione+e+sviluppo+del+territorio/BHC/ www.urbact.eu - info: luigi.maniglio@comune.lecce.it PIANI DI AZIONE Eliminazione e posizionamento di 1141 m di cavi elettrici interrati a media/bassa tensione nel centro storico Piani di rigenerazione dell’intero quartiere Dicembre 2011 Spazio Aperto 17 AGORÀ
AGORÀ GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PROSPETTIVE DI RIFORMA A LIVELLO EUROPEO La necessità La tutela delle risorse idriche costitu- isce una priorità nell’ambito delle politiche di una gestione ambientali europee. Tradizionalmente integrata l’acqua veniva considerata un bene illimi- tato. Tuttavia, oggi l’impatto dei cambia- dell’acqua e di menti climatici e l’utilizzo non sostenibile una politica di questa risorsa a scopi antropici rischiano di alterarne drasticamente la distribuzione di water pricing e la disponibilità nel continente. In questo contesto, l’area del Mediterraneo risulta essere particolarmente esposta ai rischi derivanti dalla scarsità d’acqua. In parti- colare, la Puglia è ricondotta tra le regioni di Laura De Vito semi-aride e a rischio di desertificazione dall’UNCCD e anche alcuni dati forniti Esperta in Regolamentazione dalla DG Ambiente della Commissione ambientale europea includono questa regione tra quelle che soffriranno di alto stress idrico entro il 2050. I due grafici che seguono rappresentano due possibili scenari: quello di sinistra indica il livello di stress idrico che le Regioni si troveranno a dover so- stenere se si manterranno gli attuali livelli di consumo e di emissioni di CO2; quello di destra invece rappresenta uno scenario in cui politiche di mitigazione dei cambia- AGORÀ 18 Spazio Aperto Dicembre 2011
AS.Le Prefettura contratti governativi - Lecce, 30 settembre 1875, Giuseppe Ruggieri, Camerini da bagno a Leuca Dicembre 2011 Spazio Aperto 19 AGORÀ
L’area del menti climatici e di riduzio- che, ambientali e sociali ed applica alcuni Mediterraneo ne/efficientamento dei consumi della principi chiave della regolamentazione risorsa idrica sono messe in atto. ambientale. Di particolare importanza, il risulta essere Da queste proiezioni appare evidente principio “chi inquina paga” (polluter- particolarmente innanzitutto che le attuali pressioni an- pays principle) correlativamente al criterio esposta ai rischi tropiche sui corpi idrici non sono soste- di full-cost recovery prevedono il ricorso derivanti dalla nibili e che è necessario intervenire pron- a strumenti endogeni di finanziamento tamente con politiche di gestione della (strumenti tariffari) al fine di internalizzare scarsità d’acqua. domanda. In secondo luogo è necessario i costi ambientali derivanti dall’utilizzo La Puglia è r tra considerare ed integrare l’impatto dei della risorsa. le regioni semi- cambiamenti climatici nell’elaborazione Inoltre, piuttosto che prefiggersi la delle politiche di gestione delle risorse riduzione dell’immissione di determinate aride e a rischio idriche. sostanze inquinanti o limiti di concentra- di desertificazione zione, la direttiva fissa degli obiettivi L’EVOLUZIONE NORMATIVA qualitativi che devono essere raggiunti Il riferimento normativo comunitario per tutti i corpi idrici dell’Unione europea. principale in materia di acque è costituito In particolare, entro il 2015 viene prevista dalla direttiva 2000/60/CE, che istituisce l’attuazione delle misure necessarie per un quadro integrato per la gestione delle impedire il deterioramento di tutti i corpi risorse idriche in Europa. idrici superficiali e sotterranei, oltre che Rispetto agli interventi normativi pre- per impedire o limitare l’immissione di cedenti, la direttiva quadro rappresenta sostanze inquinanti nelle acque sotterra- un salto di qualità poiché si basa nee. sull’integrazione delle esigenze economi- Inoltre, l’adozione di un approccio AGORÀ 20 Spazio Aperto Dicembre 2011
integrato indica la consapevolezza che Il Parere prende spunto dalla risolu- E’ necessario tutte le attività antropiche sono suscettibili zione ONU del 28 luglio che dichiara considerare ed di incidere sullo stato delle risorse idriche, l’acqua un diritto umano universale, in- tanto che queste ultime possono essere violabile naturale e coerente estensione integrare l’impatto considerate un’invariante del sistema del diritto alla vita e riconosce la dimen- dei cambiamenti ambientale, economico e sociale. sione etica ed ecocentrica dell’acqua. Nel climatici Alla luce di quanto esposto sembra parere viene esplicitata la necessità di nell’elaborazione di poter affermare che la direttiva, san- adottare misure di gestione integrate e cendo il principio per cui la salute am- non più settoriale e di adottare una chiara delle politiche di bientale delle acque significa prima di politica di water pricing. gestione delle risorse tutto prevenzione e gestione efficiente, Il tema del water pricing è particolar- idriche porta a relazionare le azioni ordinarie di mente attuale e il parere del Comitato si gestione dell’acqua in un rapporto di tipo spinge oltre quanto sancito dalla direttiva inversamente proporzionale rispetto alle quadro sulle acque: infatti laddove la azioni straordinarie e non più di prima si rifà al principio “chi inquina “soccorso” delle seconde alle prime. La paga” (polluter pays), nel parere del Co- limitazione dei danni ordinari e la buona mitato delle Regioni si propone l’adozione gestione non implica, infatti, solo una di una tariffa progressiva basata sul prin- maggiore ottimizzazione dei costi, ma cipio “chi spreca paga” (over-user pays), soprattutto presuppone azioni per evitare che favorirebbe un utilizzo più consape- eventi calamitosi il cui verificarsi è almeno vole da parte degli utenti. in parte dovuto all’inoperatività umana Inoltre, rispetto alla direttiva, il parere o alle misure attuate nei numerosissimi mette in evidenza l’impatto che i cambia- casi di emergenza. menti climatici esercitano sui corpi idrici In questo contesto assume un ruolo e l’importanza dunque di implementare, preponderante l’intervento del pubblico oltre che misure di adattamento, anche nei vari livelli di partecipazione alle pro- misure di mitigazione di questo fenomeno. cedure decisionali attraverso il riesame, Vengono affrontati temi particolar- l’elaborazione e l’aggiornamento dei Piani mente delicati, come la limitazione di gestione dei bacini idrografici. L’acqua dell’inquinamento termico dell’acqua e come bene essenziale e necessario per la la riduzione, per quanto possibile, collettività viene a qualificare un diritto dell’utilizzo di questa risorsa per il raffred- di intervento attivo del pubblico, in quanto damento degli impianti industriali ed ognuno è parte direttamente ed indiret- energetici. tamente interessata all’attuazione della Il parere del Comitato delle Regioni direttiva stessa. interviene in una fase importante della politica europea, in fase cioè, di discus- Il parere del Comitato delle Regio- sione della nuova Politica Agricola Comu- ni della Unione Europea - Commissio- ne (PAC), e spinge affinché vengano adot- ne Ambiente, Cambiamenti Climatici tati principi di condizionalità funzionali ed Energia: “Il ruolo degli Enti Regio- alla diffusione di modalità virtuose di nali e Locali nella Promozione di una gestione della risorsa idrica e propone di Gestione Sostenibile dell’Acqua” utilizzare parte del budget per la nuova PAC per favorire il risparmio idrico in Durante la 91° sessione plenaria del agricoltura con l’adozione di strumenti 30 giugno e 1 luglio 2011 del Comitato che favoriscano il ricorso a colture ad alta delle Regioni, è stato adottato il Parere, efficienza. Tuttavia, la proposta per la che ha avuto come rapporteur il Presiden- nuova PAC è stata presentata il 12 ottobre te della Regione Puglia Nichi Vendola 2011 e, a discapito delle aspettative, le (coordinatore della piattaforma europea misure di ecologizzazione (greening) di monitoraggio sui cambiamenti climatici dell’agricoltura europea si limitano e sviluppo sostenibile) sul ruolo degli enti all’estensione della cross-compliance an- regionali e locali nella promozione di una che alla Water Framework Directive e gestione sostenibile dell’acqua. prevede, nel secondo pilastro (il fondo di Dicembre 2011 Spazio Aperto 21 AGORÀ
Il riferimento sviluppo rurale), pagamenti per misure di contrasto alla desertificazione ed adat- normativo volontarie di protezione ambientale oltre tamento ai cambiamenti climatici. comunitario i limiti stabiliti dalla normativa. Occorre Il presidente Vendola ha presentato comunque ricordare che il documento i punti chiave del parere l’11 ottobre principale in presentato costituisce solo una proposta 2011, durante gli Open Days di Bruxelles, materia di acque e che potranno essere inserite modifiche e ha ricordato, tra l’altro, che il cambia- è costituito dalla suscettibili di rendere più incisivo il ruolo mento climatico provocherà direttiva della PAC nella gestione virtuosa delle un’alterazione della disponibilità d’acqua 2000/60/CE, risorse idriche europee. nelle Regioni europee e del Mediterraneo Il documento del Comitato delle Re- e probabilmente porterà ad un aumento che istituisce un gioni si conclude con la proposta di fis- dei flussi migratori provenienti dalle re- quadro integrato sare, con l’orizzonte temporale del 2020: gioni più remote. Ha sottolineato come per la gestione 1) l’incremento del 20% del risparmio le politiche di contrasto alla desertifica- delle risorse idrico in tutti i settori d’uso; zione e ai cambiamenti climatici dovranno idriche in Europa 2) l’aumento del 20% dei corsi d’acqua essere al centro delle politiche di sviluppo e si basa oggetto di rinaturalizzazione anche della Regione Mediterranea e potranno, per un miglioramento della loro sicu- allo stesso tempo, essere un’occasione sull’integrazione rezza idraulica; di crescita sostenibile ed inclusiva median- delle esigenze 3) l’aumento del 20% del volume di te l’integrazione delle esigenze di sviluppo economiche, acqua ad oggi riutilizzato e/o riciclato economico con la coesione sociale e la ambientali e sociali nelle attività agricole ed industriali. protezione ambientale. In questo contesto Per il raggiungimento di questi am- le autorità locali e regionali giocano un biziosi obiettivi viene proposto di replicare ruolo fondamentale nella mitigazione AS.Le Genio Civile Lecce - Lecce, 18 agosto 1899, ing. Vincenzo il successo del Patto dei sindaci nello delle cause che alimentano le crisi idriche Nardò, Tratto del litorale di Porto sviluppo di politiche di riduzione delle e il processo di desertificazione, che dovrà Cesareo, prolungamento di una tonnara - concessione di spazio emissioni di CO2 nelle municipalità essere affrontato attraverso la combina- acqueo dell’Unione europea anche nelle politiche zione di soluzioni top down e di interventi AGORÀ 22 Spazio Aperto Dicembre 2011
bottom up che coinvolgano pienamente politiche idriche modelli socioeconomici La direttiva le comunità locali e siano coerenti con il e climatici aggiornati, per valutare in 2000/60/CE principio di “solidarietà tra bacini maniera più affidabile la disponibilità idrografici”. idrica nei vari bacini idrografici e mettere prevede entro il Questo principio è evocativo della così in atto politiche adeguate di adatta- 2015 l’attuazione direttiva quadro sulle acque, che al fine mento. Il Blueprint rappresenta uno stru- delle misure di garantire l’accesso e la disponibilità mento di policy a livello europeo che mira necessarie per delle risorse idriche, afferma che “l’acqua ad affrontare le problematiche e i punti non è un prodotto commerciale come gli deboli relativi alla fase di implementazione impedire il altri, bensì un patrimonio che va protetto, al fine di migliorare la qualità delle politi- deterioramento di difeso e trattato come tale”. che, nella fattispecie in materia di acque. tutti i corpi idrici In particolare si prevede che: PROSPETTIVE DI RIFORMA E IL – verranno analizzati i gap e gli shor- superficiali e BLUEPRINT PER LA SALVAGUARDIA tcomings delle politiche in vigore e si sotterranei e per DELLE RISORSE IDRICHE IN EUROPA studieranno possibili soluzioni; impedire o limitare Nonostante la direttiva quadro sulle – verranno analizzate le variazioni della l’immissione di acque abbia rappresentato uno degli vulnerabilità dei corpi idrici e verranno esempi più avanzati di legislazione am- identificate misure e strumenti in sostanze inquinanti bientale europea, è stato recentemente diverse aree delle politiche europee; nelle acque avviato un processo di riforma che porterà – verrà esaminato il rapporto tra do- sotterranee all’adozione di una normativa più in linea manda ed offerta idrica e tra la ne- con le nuove esigenze di integrazione e cessità di utilizzo delle risorse idriche coerente con altri interventi legislativi in a scopi antropici e la domanda am- materia. bientale; L’idea di riforma dev’essere letta nel – i futuri interventi normativi si base- contesto della nuova strategia Europa ranno su dati scientifici, statistici e 2020 che costituirà un quadro per una socioeconomici. crescita intelligente, sostenibile ed inclu- L’iter di riforma si basa su una serie siva, che integra le considerazioni ambien- di rapporti di valutazione riguardanti tali nelle politiche economiche e che si innanzitutto i piani di gestione dei bacini prefigge di supportare il cambiamento idrografici, che ai sensi della direttiva verso una economia a basso contenuto quadro sulle acque, dovevano essere di carbonio ed efficiente dal punto di vista presentati entro il 2009; la strategia contro dell’utilizzo delle risorse naturali ed ener- la siccità e la scarsità di risorse idriche; la getiche. Tra le risorse chiave prese in vulnerabilità rispetto ai cambiamenti cli- considerazione dalla nuova strategia com- matici e le politiche di adattamento. paiono inevitabilmente le risorse idriche. A titolo esemplificativo, l’assessment Nella comunicazione della Commissione sui piani di gestione dei bacini idrografici “Roadmap to a Resource Efficient includerà: Europe”, l’acqua viene riconosciuta come 1) governance (struttura amministrativa, bene vitale per la salute umana ed input partecipazione, cooperazione inter- essenziale per l’agricoltura, il turismo, nazionale); l’industria, i trasporti e l’energia. Viene 2) caratterizzazione del distretto idrogra- inoltre annunciata l’adozione di un Blue- fico; print per la salvaguardia delle risorse 3) monitoraggio delle acque superficiali idriche in Europa che dovrà, tra l’altro, e di falda; tenere in forte considerazione la gestione 4) classificazione dello stato dei corpi della domanda idrica attraverso strumenti idrici superficiali; economici e l’utilizzo di certificazioni ed 5) individuazione di corpi idrici pesante- indicatori che misurino l’impatto dei pro- mente modificati e definizione di dotti sui corpi idrici calcolato su tutto il buon potenziale ecologico; ciclo di vita (dalla produzione allo smalti- 6) valutazione dello stato delle acque di mento). falda; Il Bluprint si prefigge di integrare nelle 7) obiettivi ambientali ed eccezioni; Dicembre 2011 Spazio Aperto 23 AGORÀ
Tutte le attività 8) programma di misure; to delle acque nel suolo e nei corpi antropiche sono 9) strategie per affrontare i problemi di idrici superficiali; siccità e di scarsità; 5) il Genio Civile è il soggetto responsa- suscettibili di 10) inserimento di misure di adattamento bile del censimento di tutti i pozzi incidere sullo stato ai cambiamenti climatici nei Piani di artesiani; delle risorse gestione dei bacini idrografici. 6) i Consorzi di bonifica sono responsa- Verrà, inoltre, effettuato un “Fitness bili della protezione, del monitoraggio idriche Test”, che costituirà una parte integrante e della gestione delle acque a scopo della politica della Commissione europea irriguo; sulla “Smart Regulation”. 7) l’Arpa è l’organo pubblico di controllo E’ da notare come, rispetto alla diret- responsabile del monitoraggio dei tiva del 2000, la riforma si stia orientando corpi idrici sia da un punto di vista in maniera decisiva non solo sugli aspetti qualitativo che quantitativo; qualitativi ma anche quantitativi della 8) le Aziende sanitarie locali sono re- risorsa idrica e che le considerazioni ri- sponsabili della protezione della sa- guardanti il clima stiano assumendo un lute dai rischi derivanti ruolo preponderante. dall’inquinamento delle risorse idri- Inoltre, poiché l’impatto del cambia- che; mento climatico continuerà a modificare 9) l’Autorità di bacino assume un ruolo la disponibilità della risorsa idrica in Eu- di coordinamento nella formulazione ropa, la necessità di strutture e di modelli delle politiche e redige il Piano di di governance innovativi sta diventando assetto idrogeologico che garantisce gradualmente più pressante. la sicurezza contro il rischio idrogeo- logico; IL MANAGEMENT DELLE RISORSE 10) il Consorzio per lo sviluppo industriale IDRICHE IN PUGLIA ed i servizi alle imprese (Sisri) è re- Il documento legislativo di riferimento sponsabile della redazione dei piani è rappresentato dal Piano di Protezione di gestione per la distribuzione delle delle acque che implementa l’articolo acque ad uso industriale; 121 del Decreto Legislativo 152/20061. 11) i Comuni sono i soggetti responsabili E’ definito come lo strumento principale di sanzionare gli usi illegali/abusivi. e fondamentale per la gestione delle E’ dunque evidente che la divisione acque ed è volto a raggiungere gli obiet- delle competenze è articolata e complessa tivi stabiliti dalla Direttiva quadro sulle a livello regionale, e rischia di tradursi in acque. un’oggettiva difficoltà al momento Dal punto di vista dell’assetto istitu- dell’elaborazione di politiche coerenti ed zionale, la struttura di governance risulta integrate. essere molto complessa: 1) la Regione Puglia è il soggetto com- L’individuazione dei fattori che petente per la definizione delle poli- ostacolano l’implementazione di po- tiche e per la produzione legislativa; litiche integrate nel management 2) l’Autorità dell’ATO fissa gli standard delle risorse idriche - Esperienza di qualitativi e quantitativi ed è respon- Procedura Partecipativa presso la se- sabile della pianificazione del mana- de di Lecce dell’Ordine degli Ingegneri gement del ciclo dell’acqua. Inoltre - 29 luglio 2011 determina ed applica il regime tarif- fario e i piani di investimento; L’individuazione dei fattori che osta- 3) l’Acquedotto pugliese è il soggetto colano l’implementazione di politiche responsabile della gestione integrata integrate nel management delle risorse delle acque ad uso urbano; idriche ha costituito il focus dell’incontro 4) la Provincia di Lecce è responsabile che si è tenuto presso la sede di Lecce 1. Decreto legislativo 3 dei processi autorizzativi per l’utilizzo dell’Ordine degli ingegneri di Lecce il 20 aprile 2006, n. 152. Norme in materia ambientale di acque meteoriche; per l’utilizzo luglio. (G.U. n. 88 del 14 aprile 2006) dei pozzi artesiani e per lo smaltimen- Il workshop è stato condotto a scopi AGORÀ 24 Spazio Aperto Dicembre 2011
accademici nell’ambito ricerca “Achieving provocherà situazioni di forte stress idrico Il parere del fair reallocation of water rights through che comprometteranno la salute e la Comitato delle participation” presso la London School qualità della vita di interi territori. of Economics and Political Science ed è Secondo organismi internazionali co- Regioni si spinge stato impostato seguendo il metodo me l’UNCCD e la Commissione europea, oltre la direttiva GOPP – Goal oriented project planning, l’area del Mediterraneo sarà particolar- quadro sulle acque: una procedura partecipativa orientata al mente colpita dalle conseguenze della problem solving. Sulla base della domanda scarsità d’acqua. la prima si rifà al principale (“quali sono gli ostacoli per E’ dunque necessario mettere in atto principio “chi inquina l’implementazione di politiche idriche anche a livello regionale e territoriale delle paga”, il secondo sul eque ed efficaci in Salento?”), la prima politiche di mitigazione e di adattamento principio “chi spreca parte del workshop si è focalizzata sulle a questi impatti. problematiche, mentre la seconda sulle Per poter essere effettivamente im- paga” possibili soluzioni. plementate e per poter avere la giusta A seguito della discussione finale, la efficacia, è tuttavia necessario coinvolgere priorità emersa è quella della razionaliz- gli stakeholders e il pubblico nell’elabo- zazione della policy e della struttura di razione delle politiche, affinché queste governance. Secondo i partecipanti, troppi possano essere davvero integrate e pos- soggetti istituzionali hanno competenze sano essere percepite come eque e con- sul management delle risorse idriche e divise. In questo contesto, l’assetto istitu- questo spesso si traduce in soluzioni tar- zionale rappresenta un punto cruciale. dive, estemporanee e poco coerenti. Dun- Spesso infatti la frammentazione della que la frammentazione della governance governance causa una mancanza di tra- rappresenta l’ostacolo principale alla for- sparenza nei processi decisionali che osta- mulazione di politiche strategiche e di cola la reale partecipazione, o addirittura ampio respiro che tengano in conto la la conoscenza del pubblico dei cosiddetti gestione della domande, l’importanza del policy outcomes. coinvolgimento del pubblico, le interazioni La razionalizzazione e l’efficienta- fra gli stakeholders e lo scambio di best mento delle strutture istituzionali respon- practices. sabili della gestione delle risorse idriche risulta dunque essere una priorità assoluta, CONCLUSIONI senza la quale gli interventi di tutela delle E’ ormai chiaro che i cambiamenti risorse idriche, e più in generale climatici avranno un impatto preponde- dell’ambiente, non avranno l’efficacia rante sullo stato qualitativo e quantitativo necessaria affinché tutti possano conti- delle risorse idriche. Questo, insieme ad nuare a beneficiare dei servizi vitali che un utilizzo non sostenibile della risorsa, ogni ecosistema fornisce. Dicembre 2011 Spazio Aperto 25 AGORÀ
Durante gli Open BIBLIOGRAFIA Days di Bruxelles, il presidente Baldassarre R., Lucarelli A., Quarta F., Tedesco P. (2000), Studio di verifica dello Vendola ha stato qualitativo della falda, Provincia di Lecce Settore ambiente. Carraro C., Marchiori C., Sgobbi A. (2005), “Application of the Negotiation sottolineato come Theory to water issues”, World Bank Policy Research Working Paper 3641 - June. le politiche di Carraro C., Marchiori C., Sgobbi A. (2007), “Negotiating on water: insights contrasto alla from non-cooperative bargaining theory”, Env. Dev. Econ. 12:329-349. Del Prete M., Caggiano T., Aspetti Idrogeologici e Problemi di inquinamento desertificazione e salino della falda profonda del Salento, Dipartimento di scienze geologiche, Università ai cambiamenti della Basilicata. Fiorino D. (1990), “Citizen participation and environmental risk: a survey of climatici dovranno institutional mechanisms”, Science Technology & human Values, 15(20):226-243. essere al centro IPCC (2008), Climate Change and Water - Technical Paper VI, Geneva. delle politiche di Massarutto A. de Carli A., Longhi C., Scarpari M. (2003), “Public Participation in River Basin Management Planning in Italy” HarmoniCOP project - work package sviluppo della 4 final report. Regione Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 23 ottobre mediterranea 2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, GUCE, n. L 327, del 22/12/2000. Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2006, Supplemento ordinario n. 96. Parere del Comitato delle Regioni “Il ruolo degli enti regionali e locali nella promozione di una gestione sostenibile dell’acqua”, 91a Sessione plenaria 30 giugno e 1° luglio 2011 RINGRAZIAMENTI Si ringrazia l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce per l’entusiasmo, la disponibilità e la collaborazione sulle procedure del GOPP; Si ringraziano i partecipanti al GOPP: Antonio D’Angela ARPA Puglia/Control body Luisella Guerrieri Environmental NGO Francesco Quarta Professional association/geologist Mario D’Ambrosio Business & Industrial association Luigi De Luca Environmental NGO Cinzia Tarantino Professional association/technical expert Loredana Magurano Professional association/technical expert Antonio Stendardo Aqueduct Daniele De Fabrizio Professional association/technical expert Caterina Marasco Professional association/technical expert Mario Manna Public Administration (Province of Lecce - water department) AGORÀ 26 Spazio Aperto Dicembre 2011
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