REPORT DI SOSTENIBILITÀ - ISAP PACKAGING 2016 - ISAP PACKAGING SPA
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UNA CRESCITA ECONOMICA SOSTENIBILE PER L’UOMO, IL TERRITORIO E L’AMBIENTE RICHIEDE UN COMPORTAMENTO INDUSTRIALE RESPONSABILE Bruno Spozio Direttore Generale Isap Packaging
MISSION REALIZZARE PACKAGING TECNOLOGICAMENTE AVANZATI, IN GRADO DI SODDISFARE LE REALI ESIGENZE DELL’UTILIZZATORE, A TUTELA DELLA SICUREZZA DEI CONSUMATORI E NEL RISPETTO DELLE RISORSE UMANE E AMBIENTALI CRESCERE IN EUROPA CONTRIBUIRE ALLA RICCHEZZA DEL TERRITORIO ENTRO IL QUALE OPERIAMO 6 Report di Sostenibilità / 2016
INTRODUZIONE LETTERA AGLI STAKEHOLDERS 8 NOTA METODOLOGICA 10 GLI HIGHLIGHTS DI ISAP 12 IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ 14 ANALISI DI MATERIALITÀ I TEMI STRATEGICI DI ISAP 16 LA MATRICE DI MATERIALITÀ 18 L’INNOVAZIONE PILASTRO DELLA SOSTENIBILITÀ 20 SOLIDI VALORI ECONOMICI PER UNA VISIONE DI AMPIO RESPIRO 22 GESTIONE DEL RISCHIO E SICUREZZA PER GARANTIRE SOLIDITA’ E SVILUPPO 24 IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS GLI STAKEHOLDERS DI ISAP 26 GOVERNANCE E STRATEGIA ISAP E IL GRUPPO DI APPARTENENZA 32 SISTEMA DI GOVERNO E CONTROLLO 34 LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA AFFIDABILITÀ NEL TEMPO PER GLI STAKEHOLDERS 38 LE PERSONE E IL TERRITORIO: VALORI CHE GENERANO VALORE 41 LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE LAVORARE IN ISAP, UNA DIMENSIONE CHE VALORIZZA SVILUPPO E CRESCITA PROFESSIONALE 46 LA SICUREZZA, UN VALORE CONDIVISO 54 STOVIGLIE E IMBALLAGGI ALIMENTARI, PRODOTTI SICURI 57 LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE, UNA SFIDA PER IL FUTURO 64 LETTERA DI CERTIFICAZIONE 72 LETTERA DI ATTESTAZIONE 74 TABELLA DI CORRELAZIONE CON GLI INDICATORI GRI STANDARDS 76 Report di Sostenibilità / 2016 7
INTRODUZIONE LETTERA AGLI STAKEHOLDERS Nel 2015 Isap ha pubblicato il suo primo Report di vazione di prodotto attribuito ad Isap dal merca- Sostenibilità. to stesso, da mantenere e manutenere, attraverso Per un’azienda impegnata da oltre cinquant’anni continui investimenti per migliorare processi, ma- nella produzione di stoviglie monouso ed imbal- teriali e prodotti. laggio alimentare, la realizzazione di un’edizione zero di un Report di Sostenibilità è stata una du- La seconda direttrice è data dall’eccellenza nei plice presa di consapevolezza: da un lato la con- confronti dell’ambiente: l’attenzione all’impatto sapevolezza di operare in un ambito strategico ambientale dei propri prodotti deve essere una per la salute dei consumatori, vale a dire quello di costante per un’azienda come Isap, che realizza prodotti che giocano un ruolo chiave nella produ- packaging e imballaggi alimentari in polimeri pla- zione, distribuzione e consumo di cibo e bevande: stici, diffusamente percepiti come altamente im- dall’altro, la consapevolezza che l’attività azienda- pattanti. le ha delle ricadute importanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale nei confronti dei La terza direttrice è nell’eccellenza come driver nostri stakeholders e del nostro territorio. di sviluppo delle politiche e delle strategie dell’a- zienda che trova i suoi punti di forza non solo A fronte di queste due responsabilità, un duplice nell’affidabilità del prodotto, ma anche nella ca- impegno: non solo mediante la ricerca del miglio- pacità di garantire la sicurezza dei propri impian- ramento costante degli standard dei propri pro- ti, nella solidità della propria posizione finanziaria, dotti per mantenerli sempre ai vertici di qualità e nella qualità dei propri fornitori, nell’attenzione al sicurezza, ma anche nella realizzazione di ottime proprio capitale umano e nel pieno e positivo in- performance aziendali che nascono dal continuo, serimento nell’ambiente sociale. innovativo dialogo con i nostri stakeholders. Ed è in questo modo di essere e di fare impresa Si tratta, a ben guardare, di aree di lavoro diverse che oggi gioca un ruolo fondamentale il Report ma riconducibili ad uno stesso obiettivo di fondo: di Sostenibilità, strumento strategico per offrire in la ricerca dell’eccellenza. maniera inclusiva ed efficace ai diversi pubblici di Un’eccellenza che, come si potrà riscontrare in Isap una visione completa e dinamica dell’azienda. questa edizione del Report di Sostenibilità, Isap Per questa ragione quest’anno abbiamo intensi- persegue su tre direttrici diverse. ficato i nostri sforzi nella definizione di una ma- La prima, naturale per una realtà manifatturiera, trice di materialità chiara e coerente con il nostro è l’eccellenza nel prodotto: un’eccellenza consoli- modo di operare, capace di raccontare come Isap data, come testimonia il ruolo di leaders nell’inno- realizzi gli obiettivi che si pone sotto i differenti profili economico, sociale e ambientale. 8 Report di Sostenibilità / 2016
Una materialità, ovvero una identificazione degli Questa edizione 2016 del Report di Sostenibilità aspetti prioritari per la gestione e l’organizzazio- non rappresenta allora solo un impegno a rendere ne aziendale, condivisa con i nostri stakeholders, efficace e continuativa la comunicazione con gli visti non solo come interlocutori ma anche come stakeholders, ma racconta la capacità di Isap di co-autori della creazione del valore e del rafforza- confrontarsi ogni giorno con un mondo in costan- mento della solidità aziendale. te evoluzione per continuare a produrre valore per l’azienda e la sua comunità. E’ apparso evidente dall’analisi dei nostri aspetti materiali quello che era già emerso nella prece- dente edizione e che è scritto nel DNA dell’azien- da, ovvero la sua concentrazione sul grande tema Bruno Spozio dell’innovazione declinato nei diversi aspetti: in- Direttore Generale Isap Packaging novazione delle competenze del personale, inno- vazione di prodotto e di materiali e infine innova- zione dei processi produttivi che nel 2017 vedrà un punto d’arrivo strategico nell’accreditamento del laboratorio interno. Così come è un tema cruciale quello della sicu- rezza dei lavoratori con un impegno costante in attività di formazione; quello della solidità econo- mica dell’azienda sul mercato attraverso il man- tenimento di un posizionamento di leadership, e infine l’impegno nei confronti dell’ambiente e del territorio sul quale l’azienda opera. La novità di quest’edizione consiste nell’aver scelto di seguire i nuovi Standards del GRI Glo- bal Report Initiative, modello di rendicontazione riconosciuto al livello internazionale, e di aver sot- toposto il Report ad attestazione da parte di una società terza a garanzia del nostro impegno con- creto per la sostenibilità. Report di Sostenibilità / 2016 9
INTRODUZIONE NOTA METODOLOGICA Il Report di Sostenibilità, giunto alla seconda edi- Il perimetro di rendicontazione del Report com- zione, da quest’anno verrà pubblicato con caden- prende Isap Packaging e I&D, azienda controllata za annuale e rappresenta il principale strumento al 100%. di comunicazione con gli stakeholders in merito ai risultati conseguiti da Isap in ambito economico, Le informazioni e i dati contenuti nel documento sociale e ambientale. sono aggiornati all’anno fiscale 2016 e per alcuni dati si è utilizzato un arco temporale tra i cinque Per essere sempre in linea con le innovazioni in fatto e gli otto anni per consentire una valutazione di di rendicontazione, sono stati adottati, come riferi- ampio respiro del percorso verso la sostenibilità. mento metodologico per la costruzione di questo Report, i nuovi Standards del Reporting di Soste- Le linee guida per il Reporting di Sostenibilità nibilità di Global Reporting Iniziative, GRI-Stan- GRI-Standards prevedono che il Report conten- dards, secondo il criterio in accordance-core, con- ga informazioni relative agli aspetti che sono siderato tra i più attendibili a livello internazionale. considerati materiali, vale a dire che riflettono 10 Report di Sostenibilità / 2016
gli impatti significativi per l’organizzazione da di balance, comparability, accuracy, timeliness, un punto di vista economico, ambientale e so- clarity e reliability. ciale e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholders. Il Report è stato preparato secondo l’opzione in accordance-core come definito dal GRI-Standards. Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni ai fini della redazione del Report è stato gestito dalla Direzione Generale dell’azienda in collabora- zione con le diverse funzioni aziendali, con l’obiet- tivo di consentire una chiara e precisa indicazione delle informazioni considerate pertinenti e signi- ficative per gli stakeholders secondo i principi Report di Sostenibilità / 2016 11
INTRODUZIONE GLI HIGHLIGHTS DI ISAP 95 milioni di euro DI RICAVI CONSOLIDATI 295 dipendenti MEDI TRA VERONA E CATANIA 24.000 mq DI SUPERFICI PRODUTTIVE + 17.100 CONTROLLI QUALITÀ OGNI ANNO 41.000 mq DI SUPERFICI IMPEGNATE IN ATTIVITÀ DI LOGISTICA 12 Report di Sostenibilità / 2016
15 milioni di euro in investimenti NEGLI ULTIMI 5 ANNI 2 nuovi specialisti sostenibilità e life cicle NELLA TASK FORCE OPERATION 29 audit di certificazione ZERO NON CONFORMITÀ IN 5 ANNI 1.220 NEGLI ULTIMI 5 ANNI grafiche personalizzate + 13 milioni al giorno DI PIATTI, BICCHIERI ED ACCESSORI IN 34 NAZIONI Report di Sostenibilità / 2016 13
INTRODUZIONE IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ Dalla sua fondazione nel 1963, l’azienda ha sempre aziendali e per la sostenibilità. prestato attenzione ai bisogni dei suoi dipendenti e Dopo oltre cinquant’anni di storia, Isap continua a alle esigenze del territorio in cui è cresciuta: quel- innovare per accogliere le esigenze di un mondo che la che ieri era una convinzione etica di una famiglia cambia, conservando intatte la passione e l’attenzio- d’imprenditori, oggi è un pilastro per le decisioni ne per la qualità delle sue origini. 1963 1993 A Verona, i fratelli Entra nel Eros e Pietro Padovani laboratorio creano l’industria specializzata articoli 1989 Isap il primo dinamometro Grazie alla estesa plastici Isap elettronico diffusione del computer in azienda 1972 vengono eseguiti i primi controlli Per prima sul statistici continuativi mercato Isap crea un di prodotto con bicchiere in polistirene l’utilizzo del foglio trasparente. elettronico di calcolo Il nome dato al modello, Kristall, diverrà d’uso comune per descrivere il tipo di prodotto. 1964 In Isap viene prodotto il primo imballaggio in plastica per 1980 la distribuzione Isap ed Omv al dettaglio di creano insieme frutta e verdura, la prima macchina in Europa per 1991 un’innovazione Nasce il assoluta produrre bicchieri laboratorio interno in polipropilene per i controlli microbiologici e fisici 14 Report di Sostenibilità / 2016
2006 Isap viene rilevata da una cordata di aziende, le italiane Flo e Dopla e la spagnola Nupik: insieme vanno a costituire un polo 2002 leader in Europa nella produzione di 2015 Azioni di stoviglie monouso Viene avviato il restyling comunicazione in plastica e l’ampliamento del innovative per laboratorio interno per il comparto le analisi sui prodotti accompagnano il lancio della nuova linea di piatti in polipropilene “Piuttosto” 1999 2011 Ai piedi dell’Etna, in Isap riceve il certificato di provincia di Catania, conformità al Global Standard nasce I&D, azienda in For Packaging and Packaging compartecipazione: Materials il suo stabilimento è destinato a soddisfare la forte domanda locale 2004 2016 Isap riceve il Isap promuove la certificato di formazione di 2 conformità alla LCA (Life Cycle norma Assessment) UNI EN ISO 9001 Expert in azienda Report di Sostenibilità / 2016 15
ANALISI DI MATERIALITÀ I TEMI STRATEGICI DI ISAP I temi strategici di Isap sono i pilastri fondamenta- Nei dieci principi che seguono la prima parte è li ed insostituibili per il successo presente e futuro l’enunciazione del principio, mentre la seconda dell’azienda. Sono un decalogo che guida, ispira e costituisce prevalentemente la metodologia ope- traccia il percorso dei processi decisionali e delle rativa adottata per raggiungerlo. strategie di medio lungo periodo per una sosteni- bilità economica, sociale ed ambientale. Garantire la responsabilità della gestione aziendale: proseguendo nel suo percorso di azienda dalle solide fondamenta, capace di rappresentare per tutti gli stakeholders un interlocutore credibile e affidabile 2 Garantire la sostenibilità economica con particolare attenzione al rafforzamento della presenza sui mercati esteri: per continuare a generare valore per tutti gli stakeholders che operano direttamente con Isap 3 Sostenere l’innovazione di processo e di prodotto: con investimenti in ricerca e sviluppo e in nuove soluzioni tecnologiche per continuare a competere all’interno dei mercati nazionali e internazionali e mantenere alto il posizionamento sul mercato 4 16 Garantire la sicurezza alimentare dei prodotti: come impegno strategico per un’azienda che produce packaging alimentare e stoviglie monouso Report di Sostenibilità / 2016
5 Vigilare sulla salute dei clienti e dei cittadini: grazie all’impegno quotidiano sul fronte della qualità totale del prodotto garantita dall’attività del Business Operator, dalle costanti prove di laboratorio, dalla filiera produttiva interamente rintracciabile e dall’etichetta parlante. 6 Salvaguardare e valorizzare i dipendenti: curandone l’inserimento in azienda, la sicurezza, la formazione continua e la crescita professionale 7 Migliorare la sostenibilità ambientale nel ciclo di vita del prodotto: con l’adozione di politiche che vanno a ridurre gli impatti ambientali dell’intera filiera produttiva 8 Credere in un modello di business sostenibile: comunicando a tutti gli stakeholders l’investimento costante di Isap nella qualità sostenibile e certificata dei propri prodotti e processi produttivi 9 Mantenere alto il profilo di relazioni con le associazioni di categoria: per promuovere attività di studi e ricerche condivise sulle innovazioni di prodotto e processo produttivo del packaging in plastica Valorizzare le politiche di responsabilità sociale d’impresa: attraverso una CSR partecipazione attiva allo sviluppo economico e sociale del territorio in cui opera comprendendone istanze e bisogni Report di Sostenibilità / 2016 17
ANALISI DI MATERIALITÀ LA MATRICE DI MATERIALITÀ Con l’entrata in vigore dei nuovi GRI-Standards per lo Sviluppo Sostenibile, e dal confronto con il Isap ha definito la propria matrice di materialità. management aziendale. L’analisi di materialità permette di individuare In una seconda fase questa selezione è stata ulte- gli aspetti economici, ambientali e sociali signi- riormente perfezionata prendendo in considera- ficativamente impattanti sull’organizzazione e in zione il contesto e le specificità operative di Isap. grado di influenzare in modo sostanziale le valu- L’esito finale ha evidenziato 29 aspetti materiali tazioni e le decisioni degli stakeholders. che sono stati sottoposti alla valutazione dell’A- zienda e degli stakeholders. La matrice viene rappresentata graficamente come un piano cartesiano dove gli aspetti consi- Per questo primo anno si è proceduto attraverso derati “materiali” vengono posizionati in base alla la realizzazione di una serie di focus group, con- “rilevanza” attribuita dall’azienda (asse X) e dagli dotti da professionisti esperti, volti a simulare i stakeholders (asse Y). diversi target di stakeholders aziendali. All’inter- Si è sviluppato un articolato e ampio confronto no dei focus group sui diversi temi strategici si è su una serie di temi potenzialmente rilevanti tra sviluppato un confronto ampio e articolato. Il ri- le valutazioni espresse dal management e dagli sultato di questo processo è la prima matrice di azionisti da un lato e quelle emerse dal dialogo materialità di Isap. con alcuni gruppi di stakeholders dall’altro. Dalla matrice di materialità a cascata sono stati Identificazione della matrice individuati i rispettivi Standards funzionali alla Tra gli aspetti materiali emersi sono da sottoline- rendicontazione dettagliata che costituiscono il are il ruolo chiave dell’innovazione di processo e cuore del Report di Sostenibilità. di competenze, l’importanza della sicurezza sul A partire dall’anno appena trascorso, e per quelli lavoro e il ruolo strategico del capitale umano nel a venire, la matrice di materialità costituirà sem- raggiungimento delle performance. pre di più il principale strumento a disposizione A dispetto della sua apparente semplicità, il pro- di Isap per definire politiche e strategie per la so- cesso di definizione delle variabili più impattanti è stenibilità e per individuare le aree su cui focaliz- zare il coinvolgimento degli stakeholders. stato articolato e complesso. > La costruzione della matrice di materialità ha visto Nel grafico a lato sono posizionati i 29 temi due fasi distinte. Nella prima fase si è proceduto materiali per Isap. Il quadrante in alto a destra all’enucleazione di una serie di potenziali “aspetti identifica l’area maggiormente sensibile e stra- rilevanti” derivati da un’analisi di documenti so- tegica sia per l’azienda che per gli stakehol- cietari, dal confronto con varie pubblicazioni in ders. I temi presenti in quest’area che sono materia di sostenibilità, come ad esempio le linee considerati VITALI sono stati inseriti in una guida del GRI e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nuvola grigia scura, mentre quelli DISTINTIVI sono stati inseriti nella nuvola grigio chiaro. 18 Report di Sostenibilità / 2016
GRAFICO DELLA MATERIALITÀ 10 7D 2V RILEVANZA PER GLI STAKEHOLDERS 8V 18D 3V 9 20D 9V 1V 10P 23D 8 21PD 7 26D 4V 6 17P 14PD 11D 5D 5 12P 19P 28D 6D 13P 24D 4 29P 15P 25D 16P 27D 3 22P 2 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 RILEVANZA PER ISAP LEGENDA: I topics individuati sono 29 e suddivisi in VITALI (V), DISTINTIVI (D) e PROSPETTICI (P). I colori si riferiscono all’appartenenza del topics allo standard di riferimento. TEMI DI RILEVANZA ECONOMICA TEMI DI RILEVANZA AMBIENTALE TEMI DI RILEVANZA SOCIALE INNOVAZIONE RESPONSABILITÀ SOCIALE 1 Innovazione competenze 18 Salute e sicurezza dei dipendenti 2 Innovazione tecnologie e processi 19 Donazioni 3 Innovazione prodotto 20 Sicurezza e igiene del prodotto 4 Innovazione nei materiali 21 Dialogo con il consumatore 5 Studi sul Ciclo di Vita del Prodotto (LCA/PEF) 22 Goals Nazioni Unite 6 Accreditamento Laboratori CAPITALE UMANO VALORI ECONOMICI 23 Formazione e crescita professionale 7 Posizionamento di mercato 24 Coinvolgimento dei dipendenti 8 Equilibrio economico finanziario 25 Diversità e pari opportunità 9 Legalità e Gestione del rischio 26 Valutazione e valorizzazione dipendenti 27 Benessere dei dipendenti RESPONSABILITÀ AMBIENTALE 10 Certificazioni TERRITORIO 11 Materiali 28 Stage e borse di studio 12 Biodiversità 29 Giornate aperte agli studenti 13 Rifiuti 14 Energia 15 Aria 16 Acqua 17 Fornitori Report di Sostenibilità / 2016 19
ANALISI DI MATERIALITÀ L’INNOVAZIONE PILASTRO DELLA SOSTENIBILITÀ I risultati economici positivi che Isap ha ottenuto Una volta definiti i progetti determinanti e i con- nel corso degli anni sono il frutto di una visione seguenti obiettivi, questi vengono concretamente economica responsabile e di una gestione strate- pianificati e ad essi vengono attribuite le adegua- gica di medio-lungo periodo focalizzata sull’inno- te risorse, in ciascun ambito: tecnologie, budget, vazione. risorse umane e di tempo, per poi essere monito- Essere leader, infatti, significa saper innovare. Cre- rati a valle con strumenti di pianificazione e con- dere e investire nell’innovazione rafforza il proprio trollo sia a livello aziendale che di gruppo. posizionamento e garantisce la continuità azien- dale così come l’interesse del mercato nei con- Da più di un decennio Isap sperimenta con co- fronti di Isap. stanza l’impiego di materiali innovativi, tra i quali i biopolimeri, per valutarne le reali prestazioni fun- L’innovazione in Isap ha un’accezione ampia e tra- zionali ed ambientali: solo i prodotti e i materiali sversale. Innanzitutto significa investire in nuove qualitativamente all’altezza entrano nella linea di tecnologie, processi e prodotti, nella certezza che prodotti presenti continuativamente a catalogo. anche il piccolo miglioramento quotidiano possa Inoltre, il gruppo è uno dei pochi a produrre in portare, rispetto ai grandi numeri tipici di questo Europa stoviglie e packaging in fibra vegetale, a mercato, un sensibile beneficio economico. testimonianza della dinamicità nell’adattarsi alle I fornitori e i clienti sono interessati a collaborare evoluzioni del mercato, utilizzando un approccio con Isap perché hanno l’opportunità di confron- scientifico per distinguere le vere tendenze dalle tarsi con soluzioni tecnologiche e di prodotto mode passeggere e procedere nella giusta dire- sempre nuove. zione. Lo sviluppo di nuovi prodotti a ridotto impatto ambientale, con prestazioni tecnologiche in grado La trasformazione tecnologica è il mezzo obbliga- di assicurare conservazione, trasporto e utilizzo in to per stare al passo con l’evoluzione del mercato ambito alimentare, nasce dalla convinzione che e creare nuove opportunità di business, ma per questa sia la giusta via per garantire una soste- concretizzarla non bastano soltanto gli investi- nibilità economica di lungo termine, un impegno menti, bisogna alimentare la conoscenza e lo svi- imprescindibile per il benessere e la qualità della luppo di nuove professionalità. Per questa ragione vita per l’attuale società e le future generazioni, in Isap innovazione significa anche investire nel oltre che, naturalmente, per garantire un rilevante miglioramento e nello sviluppo delle competen- vantaggio competitivo. ze come fattore fondamentale per competere e sostenere il proprio posizionamento di mercato. L’innovazione tecnologica è un approccio di management strategico concertato con le altre I dipendenti sono infatti coinvolti annualmente in aziende del gruppo a cui Isap appartiene. adeguati percorsi formativi e, sistematicamente, 20 Report di Sostenibilità / 2016
collaborano e si confrontano con professionalità dership Style che ha coinvolto tutti i capiturno e esterne all’azienda quali università, società di con- responsabili di manutenzione nel biennio 2015/16 sulenza e laboratori. Per quanto riguarda in par- con l’obiettivo di sviluppare un modello di team ticolare lo sviluppo di nuove competenze strate- development positivo per rinforzare i comporta- giche, per un corretto approccio alla sostenibilità menti orientati alla collaborazione e al raggiungi- nel settore Operation due figure aziendali hanno mento di obiettivi condivisi con i propri collabo- completato un percorso di formazione e studio ratori. sulla progettazione e realizzazione degli studi sul Con 32 ore di aula complessive, incontri one to ciclo di vita del prodotto e sull’ecodesign (LCA e one e 1 giornata di follow up, il progetto formativo PEF). proseguirà anche nel 2017 con il percorso Team Communication Style volto a rafforzare le abilità Altra attività rilevante sul fronte dell’innovazione relazionali e di problem solving strategico per mi- delle competenze è stata fatta nel settore Ope- gliorare l’efficacia comunicativa e motivare ogni ration con il progetto di formazione Positive Lea- collaboratore valorizzandone la specificità. Obiettivo 2017: l’accreditamento del laboratorio E PR ENZ OD Nel 2017 sarà completato il processo di accre- T ditamento del laboratorio interno che opererà PE OT in 3 aree fondamentali per l’esecuzione di test COM e analisi sui prodotti. TO INNOVAZIONE Un’area dedicata alle analisi chimiche, una alle prove fisico-meccaniche e la terza per analisi PER ISAP microbiologiche. Sono stati assunti due gio- vani laureati che andranno a far parte di un PR I team costituito da 5 persone. In questo modo AL Isap sarà in grado di analizzare con costanza OC RI ES la sicurezza dei prodotti ed estendere questo TE SO MA servizio anche alle altre aziende del gruppo ed eventualmente a terzi. Obiettivo del laboratorio sarà quello di fornire un supporto scientifico alla R&D. Report di Sostenibilità / 2016 21
ANALISI DI MATERIALITÀ SOLIDI VALORI ECONOMICI PER UNA VISIONE DI AMPIO RESPIRO Essere leader significa mantenere un comporta- Inoltre, è un indicatore di valutazione universal- mento industriale responsabile, mirato ad armo- mente riconosciuto dai principali stakeholders nizzare la crescita economica aziendale con il per questo settore come gli Istituti finanziari e rispetto dell’ambiente e la responsabilità sociale. gli azionisti. Anche gli investimenti sono sempre Mantenere solidi e costanti valori economici e realizzati secondo una logica di ottimizzazione a , finanziari, pur in una congiuntura globale non livello di Gruppo. - sempre favorevole e in un mercato in profondo Questi vengono analizzati, condivisi con il cambiamento, è il risultato prodotto da una go- management e pianificati seguendo attività di vernance che opera con responsabilità economi- budgeting pluriennale. i ca verso tutte le parti interessate. Sono legati al miglioramento e ampliamento - L’equilibrio economico finanziario di Isap è un della capacità produttiva, alla razionalizzazione principio indispensabile per garantire la continuità nell’utilizzo delle risorse energetiche, ma anche, aziendale e il soddisfacimento degli obiettivi dei e con un’attenzione particolare, al miglioramento soci. della qualità dell’ambiente di lavoro in due direzioni: 22 Report di Sostenibilità / 2016
intervenendo sia sugli strumenti a disposizione Le azioni di monitoraggio, analisi e verifica del di chi lavora, che sulle condizioni climatiche raggiungimento degli obiettivi rispetto alle linee all’interno degli uffici e degli stabilimenti. di budget vengono svolte attraverso incontri pe- La maggior parte di queste attività sono indiriz- riodici tra direzione e management con il suppor- zate al polo di Verona data la sua dimensione e to di attività sistematiche di rilevazione e analisi organizzazione funzionale, ma a cascata si indi- dei dati che provengono dalle procedure di con- rizzeranno anche verso la sede produttiva di Ca- trollo di gestione. tania. La revisione periodica degli obiettivi ha permes- Nella predisposizione di linee di azione e di bud- so di rilevare che Isap è molto competente sotto get gli obiettivi economico-finanziari vengono il profilo dell’analisi e controllo dei costi e meno tradotti in politiche commerciali, di investimento, di sul fronte dei tempi di realizzazione degli investi- marketing e di monitoraggio del credito e assegnati menti/progetti. L’obiettivo per il prossimo futuro ad ogni funzione aziendale di riferimento. è quello di migliorare la prestazione anche sotto questo profilo. RICAVI CONSOLIDATI + 95 milioni di euro EBITDA CONSOLIDATO 9,4 milioni di euro pari al 10,1 % del fatturato UTILE NETTO CONSOLIDATO 2,56 milioni di euro PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 19,6 milioni di euro POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (NFP - IAS 17) -31,5 milioni di euro Report di Sostenibilità / 2016 23
ANALISI DI MATERIALITÀ GESTIONE DEL RISCHIO E SICUREZZA PER GARANTIRE SOLIDITA’ E SVILUPPO Isap è particolarmente sensibile al tema rilevante curezza LavoroSicuro a Verona e la certificazione della gestione del rischio. Per questa ragione ha ambientale in I&D, azienda 100% controllata. adottato un sistema di controllo interno e di ge- Isap inoltre certifica volontariamente tutti i propri stione del rischio basato su strumenti, flussi in- bilanci. L’adeguata gestione dei rischi è, inoltre, ga- formativi, incontri periodici con il management rantita dai numerosi audit di parte terza superati che permettono al Consiglio di Amministrazione di negli ultimi anni. definire le strategie e intraprendere le conseguenti azioni con la piena consapevolezza dell’ambito in In Isap la sicurezza è un valore strategico sia per le cui opera e dei correlati rischi finanziari, ambientali attività produttive che per i lavoratori, così come e sociali. In questo modo l’azienda può soddisfare nell’ambito del prodotto e del suo utilizzo alimen- al meglio le aspettative dei suoi stakeholders, dai tare. Gli imballaggi e le stoviglie hanno infatti un dipendenti alla comunità economica, dalle orga- ruolo fondamentale nel garantire, tutti i giorni, la nizzazioni sindacali ai consumatori. sicurezza degli alimenti e la salute dei consumatori. In quest’ottica Isap ha adottato una politica che Isap si è dotata di un’adeguata struttura ed ha rea- garantisce il rispetto dei criteri europei definiti dal lizzato un piano operativo di deleghe. British Retail Consortium (BRC). Sicurezza per i L’azienda ha ottenuto nel 2014, confermata anche nostri stakeholders ottenuta controllando e conte- per il 2015 e il 2016, la certificazione in tema di si- nendo ogni tipologia di rischio, anche economico. Trend in forte riduzione: INFORTUNI il 2016 conferma valori molto contenuti in numero e frequenza SINISTRI AMBIENTALI Nessuno RICHIAMI DAL MERCATO Nessuno dal 2009 segnalati 96 controlli CONTROLLI PUBBLICA AUTORITÀ tutti conclusi positivamente 24 Report di Sostenibilità / 2016
Prossimi obiettivi: dei Diritti Umani” dell’ONU, alle Convenzio- ni e alle Raccomandazioni Internazionali del sicurezza e risk management Lavoro emanate dall’International Labour integrati nella Governance Organization. Per quanto concerne la protezione dei dati Il Codice Etico e quello di Comportamento e la privacy nel biennio 2017-2018 l’azienda verranno condivisi con: porterà a termine il processo di adeguamen- > i dipendenti perché aderiscano ai principi to al Regolamento Europeo 679/2016. e ne promuovano i valori e i contenuti, Inoltre sarà realizzato il modello organizza- nell’ottica di un reciproco impegno nei tivo ex DL. 231/2001 unitamente al Codice confronti del lavoro responsabile Etico e al Codice di Comportamento. > la catena di fornitura per renderla parteci- Quest’ultimo farà riferimento al diritto delle pe e rispettosa dei valori di Isap. persone ad avere le stesse opportunità di lavo- Isap è anche membro di Sedex dal 2009 ro, ispirandosi alla “Dichiarazione Universale (cfr. pag.49 per i dettagli) ISO 9001 CERTIFICAZIONI ISO 14001 (solo I&D) DELL’ORGANIZZAZIONE BRC/IOP Global Standard for packaging and packaging materials Conformità Dincertco per prodotti compostabili CERTIFICAZIONI Conformità Plastica Seconda Vita per alcuni prodotti DI PRODOTTO che impiegano materiale plastico da riciclo Report di Sostenibilità / 2016 25
IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS GLI STAKEHOLDERS DI ISAP Con la globalizzazione dei mercati, la maggiore Tutti gli investimenti, anche quelli legati al miglio- attenzione dell’opinione pubblica per i temi am- ramento e ampliamento delle capacità produtti- bientali e il contrasto ai cambiamenti climatici, le ve, tengono in considerazione non solo gli aspetti imprese di una certa dimensione, e quindi anche ambientali e di ottimizzazione dell’utilizzo delle Isap, si sono ritrovate a dover fronteggiare la cre- risorse energetiche, ma anche, e con un’attenzio- scente complessità di interazione tra performan- ne particolare, quelli relativi alla qualità dell’am- ce economiche e impatti ambientali e sociali. biente di lavoro in due direzioni: migliorando sia gli strumenti a disposizione di chi lavora, sia le Il dialogo con i propri “portatori di interesse”, condizioni climatiche all’interno degli uffici e delle stakeholders, è diventato uno degli strumenti per aree produttive. gestire questa complessità e per definire strate- gie di business efficaci a medio-lungo termine. Questa attività si svolge prevalentemente, per Il coinvolgimento dei portatori d’interesse non ora, nel polo veronese. è un processo nuovo per Isap : infatti, con quelli Per quanto riguarda invece lo stabilimento I&D di cosiddetti “business”, istituti bancari, clienti, for- Catania, nel corso del 2017 verrà svolto uno studio nitori, dipendenti, il dialogo è una pratica consoli- per riuscire a migliorare le condizioni di lavoro che data ormai da tempo. risentono dei forti sbalzi climatici verificatisi negli ultimi anni. Oggi però non è più sufficiente informare i propri stakeholders, è necessario coinvolgerli in un dia- In senso prospettico, inoltre, tutte le attività rivol- logo strutturato capace di generare valore e valori te al miglioramento della qualità dell’ambiente la- per l’azienda e il suo territorio. vorativo svolte su Verona verranno trasferite pro- gressivamente anche allo stabilimento di Catania. I dipendenti L’attenzione nei confronti di dipendenti e colla- La comunità economica boratori ha portato Isap ad investire in molteplici L’impegno di Isap nei confronti della comunità attività di formazione e di prevenzione a diver- economica, rappresentata in prevalenza da isti- si livelli e, in particolare, in materia di sicurezza tuti bancari e finanziari, si traduce in un dialogo sul lavoro. L’azienda è infatti consapevole che il trasparente e costante su obiettivi e modalità di miglioramento e l’innovazione di conoscenze e gestione operativa, focalizzati al raggiungimento competenze sono motivanti, aumentano il senso di risultati che accompagnino l’azienda verso una di appartenenza e sono, di conseguenza, portato- crescita solida e costante nel tempo. ri di migliori performance aziendali. 26 Report di Sostenibilità / 2016
Le associazioni di categoria e i sindacati Isap pone molta attenzione alle relazioni con le associazioni di categoria, professionisti e di rap- presentanza e con i gruppi di lavoro, per senso di appartenenza e per svolgere attività di tutela e difesa dei prodotti. L’azienda è socia di Confindustria, Federazione Gomma Plastica, Pro.Mo (gruppo dei produttori di stoviglie monouso in plastica di Unionplast) e dell’Istituto Italiano Imballaggio. A livello europeo, partecipa anche a Pack to Go, associazione che raccoglie produttori di packa- ging alimentare destinato in particolare ai consu- mi collettivi e al canale ho.re.ca. In Isap é presente un’ampia rappresentanza sin- dacale che dialoga e collabora con la direzione aziandale relativamente a tutti gli aspetti previsti dalla legge. Inoltre, per ampliare l’impegno nei confronti dei codici etici, l’azienda è diventata membro volon- tario di Sedex, una organizzazione no profit dedi- cata al miglioramento delle performances etiche della catena di fornitura. I clienti e i consumatori finali Isap garantisce i più elevati requisiti di eccellenza in ogni prodotto realizzato: questo fatto rafforza la relazione con il cliente. In particolare, l’azienda e i clienti collaborano spesso in sinergia allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, per rispondere al meglio alle richieste e alle criticità di un settore, quello del packaging alimentare, in cui la sicurezza del consumatore è al centro dell’attenzione. Report di Sostenibilità / 2016 27
IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS GLI STAKEHOLDERS DI ISAP I fornitori un questionario valutativo con il quale, da una Isap promuove un rapporto fiduciario costante parte comunica il proprio impegno in ambito eti- con la propria catena di fornitura. co nei confronti della collettività e dei consuma- I Fornitori vengono selezionati in base alla com- tori, dall’altra richiede agli stessi la presenza di petitività tecnica ed economica e alla loro solidità una serie di requisiti ed impegni per un compor- e reputazione. Isap esercita un’azione continua di tamento eticamente corretto nei confronti dei controllo e valutazione dei fornitori, anche tramite propri lavoratori. Catena di fornitura asset Per quanto concerne il settore strategico delle materie prime Isap ha operato con 25 aziende strategico per Isap e I&D per un valore riconosciuto pari a oltre 28 mi- In un contesto economico in perenne movi- lioni di euro, dato significativo che esprime un mento, individuare una rotta chiara è garanzia forte legame cooperativo in un settore vitale di solidità e affidabilità per gli stakeholders che della catena di fornitura. con l’azienda operano e si confrontano. In linea generale, per tutta la catena di fornitu- La stessa sensibilità è rivolta anche alla cate- ra, si privilegia un rapporto di collaborazione na di fornitura, perché oggi è molto importan- di lunga durata che valorizzi serietà, affidabili- te porre la giusta attenzione alle relazioni con i tà, competitività e adeguato livello di innova- soggetti della propria filiera. zione e servizio. Definire una filiera sostenibile significa per Isap essere sempre più forte sul fronte della sicu- Per costruire con il fornitore un proficuo rap- rezza, della tracciabilità e della certificazione, porto di partnership vengono effettuate perio- per costruire quel valore che arriva sino al con- diche visite commerciali, mentre a tutti i for- sumatore finale. Alcuni numeri significativi del nitori strategici viene chiesto di compilare un 2016 per sostanziare e descrivere il rapporto di questionario di omologazione per presidiare e fornitura: valutare costantemente la catena di fornitura. Isap: Annualmente, inoltre, l’azienda valuta tutta + 480 fornitori rilevanti la sua supply chain con la stesura di un rap- 434 in Italia 156 in provincia di Verona porto redatto sulla base dei dati raccolti da + di 10,7 Mio di euro di fatturato in provincia di VR un’indagine valutativa a cui sottopone tutti i suoi fornitori. I&D: + 92 fornitori rilevanti 47 in provincia di Catania + di 255.000 euro di fatturato in provincia di CT 28 Report di Sostenibilità / 2016
Il territorio e la comunità locale sartoria e di confezionamento dei capi di abbi- L’azienda è chiamata ad un impegno costante gliamento in vista di un possibile successivo inse- nel miglioramento del dialogo con le comunità rimento presso la stessa cooperativa o altra realtà locali di riferimento, convinta dell’importanza di del territorio. ridistribuire la ricchezza generata per favorire lo Inoltre, nel 2016 Isap ha voluto essere vicina alle sviluppo del territorio. popolazioni colpite dal terremoto del Centro Ita- lia con donazioni dei propri prodotti ad associa- 1 - attività per il sociale zioni che hanno operato nelle attività di primo Per l’Istituto Gresner di Verona Isap ha finanziato soccorso delle popolazioni colpite. Piatti, bic- la costruzione di una giostra che favorisce l’inte- chieri e posate Isap, davvero indispensabili nelle razione giocosa tra bambini diversamente abili e situazioni di emergenza, sono state d’aiuto per normodotati. Con il progetto “L’inclusione attra- servire oltre 164.000 pasti. verso il gioco”, di cui la giostra è il primo elemen- to, è iniziato il percorso per la costruzione nel 2 - stages aziendali giardino della scuola di uno spazio giochi inclu- I giovani inseriti nelle attività di stage in collabo- sivo che permette a tutti i bambini senza alcuna razione con scuole e università veronesi dal 2012 differenza di vivere insieme il momento del gio- al 2016 sono stati 17. In Isap gli stage sono dei co, così importante per la formazione e la crescita concreti percorsi formativi, con progetti didatti- personale di ciascuno. Isap crede molto nella di- co-operativi definiti, finalizzati all’apprendimento mensione dell’inclusività, per questa ragione ha di nuove competenze in vista della prossima en- voluto sostenere questo progetto che permetterà trata nel mondo del lavoro. ai bambini di condividere lo spazio giocando in- sieme in maniera attiva ed interattiva per favorire 3 - società sportive veronesi un’integrazione totale. Per onorare un territorio che ha visto nascere Per la Fondazione della Comunità Veronese Onlus, e svilupparsi alcune belle realtà sportive, con Isap ha finanziato e supportato la realizzazione squadre di calcio che militano nei massimi di due progetti. Il primo è un “Percorso di campionati, il sostegno economico alle attività accompagnamento al lavoro” per ragazzi down sportive è indirizzato allo sviluppo dei settori promosso dall’Associazione Sindrome di Down, giovanili delle squadre di calcio della zona. per consentire la creazione di un tirocinio guidato Nel 2016 oltre 17.000 euro sono stati devoluti per per favorire l’inserimento di un ragazzo con far crescere nei giovani la voglia di appartenenza sindrome di down nel mondo del lavoro. e di fare squadra. Il secondo è l’istituzione di due borse di lavoro presso la Cooperativa Sociale Quid per permet- tere a due donne nigeriane di utilizzare questo strumento per migliorare le rispettive capacità di Report di Sostenibilità / 2016 29
IL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS GLI STAKEHOLDERS DI ISAP MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS DI ISAP SINDACATI DIPENDENTI TERRITORIO LA COMUNITÀ E GENERAZIONI FUTURE ECONOMICA ISTITUZIONI FORNITORI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CLIENTI MEZZI DI E CONSUMATORI COMUNICAZIONE 30 Report di Sostenibilità / 2016
VALORI ECONOMICI PER GLI STAKEHOLDERS analisi dal 2009 al 2016 AZIONISTI DIPENDENTI + 290% 320 Patrimonio Netto dipendenti nella media del periodo dal 2006 al 2016 295 13,1% nel 2016 dopo l’uscita delle attività ROE 2016 meccaniche dal perimetro di consolidamento 124 milioni FINANZIATORI di euro pagati in retribuzioni, 12,5 milioni contributi previdenziali, di euro pagati in interessi e commissioni remunerazioni dei collaboratori 0 ore di Cassa Integrazione PUBBLICA FORNITORI AMMINISTRAZIONE 590 milioni di euro di valore scambiato 8,2 milioni di euro di imposte locali e nazionali pagate 0 CLIENTI contenziosi 1 766 milioni sanzione di importo minimo di euro generati nel periodo per 7 tornate di verifica sotto forma di Ricavi diretta in azienda Report di Sostenibilità / 2016 31
GOVERNANCE E STRATEGIA ISAP E IL GRUPPO DI APPARTENENZA Isap Packaging, nata nel 1963 a Verona, produce nell’acquisto delle materie prime, nel coordinamen- stoviglie monouso e packaging rigido per l’industria to delle rispettive priorità commerciali e distributi- agro-alimentare. I suoi prodotti sono realizzati con ve, nella destinazione delle risorse finanziarie. tecnologie all’avanguardia, grande specializzazione L’appartenenza ad un gruppo industriale di rilevan- ed elevati standard qualitativi. Nel 2006 Isap è za europea ha ulteriormente rafforzato Isap rispet- entrata a far parte del gruppo industriale costituito to al passato: il suo ruolo di “motore di ricerca” e da tre grandi aziende del settore: Flo, Dopla e la la sua vocazione allo sviluppo di nuove tecnologie spagnola Nupik Internacional. e nuovi materiali ha trovato pieno riconoscimento, Insieme, le quattro aziende costituiscono il princi- all’interno del Gruppo, consentendole di attuare pale produttore europeo di stoviglie ed accessori una politica sistematica di investimenti in capacità monouso in plastica per la tavola. Pur senza una produttive, organizzazione e innovazione; dal 2007 integrazione societaria, le quattro aziende sono ad oggi, Isap ha investito più di 53 milioni di euro. state in grado di sviluppare grandi sinergie tra loro: > LA DISTRIBUZIONE DI ISAP, LA LOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA UNA PRESENZA STRATEGICA A VANTAGGIO DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA E NEL MONDO E DELLA DINAMICITÀ Grazie ad una rete di agenti e distributori di con- Le scelte di localizzazione dei siti produtti- solidata esperienza, Isap è presente sui merca- vi del Gruppo sono guidate dalla vicinanza ai ti europei ed internazionali ed esporta i propri mercati di sbocco e dalle loro caratteristiche di prodotti in 33 nazioni, compresi i paesi dell’Afri- assorbimento, e dalle fonti di provenienza della ca, Medio Oriente, Centro e Nord America. materia prima. Le stesse sono orientate ad uti- L’azienda è strutturata per servire l’intero terri- lizzare e quindi valorizzare le diverse compe- tenze territoriali. torio nazionale con i propri prodotti, attraverso Il gruppo non ha privilegiato nelle sue scelte una rete logistica capillare, costituita da depo- produttive la ricerca di un costo del lavoro o siti collocati presso le unità produttive e depo- dell’energia inferiore, tramite delocalizzazio- siti periferici. ne extra europea. Il fatto che la propria attività Isap ha organizzato una rete di distributori ed manifatturiera, come quella di tutto il gruppo, si importatori integrati al sistema logistico italia- svolga laddove i costi non sono particolarmente no, per rispondere in modo rapido ed efficace favorevoli, costituisce per Isap una sfida ed uno alle richieste dei mercati internazionali. stimolo a tenere alto il livello di innovazione di Questo garantisce velocità di risposta, servizi prodotto e di processo, e a sviluppare nuove li- personalizzati e garanzia di una presenza co- nee a valore aggiunto crescente. In una parola, stante. ad essere dinamica. 32 Report di Sostenibilità / 2016
FATTURATO 430 milioni consolidato nel 2016 DIPENDENTI Circa 1350 dipendenti medi nel 2016 STABILIMENTI 5 stabilimenti in Italia 1 in Spagna PRODUZIONI 1 in Francia 1 in Gran Bretagna Packaging alimentare e stoviglie in: 1 in Repubblica Ceca polimeri tradizionali, biopolimeri, cartoncino e fibra vegetale Gran Bretagna 1 stabilimento Repubblica Ceca 1 stabilimento Francia 1 stabilimento Italia 5 stabilimenti Spagna 1 stabilimento Report di Sostenibilità / 2016 33
GOVERNANCE E STRATEGIA SISTEMA DI GOVERNO E CONTROLLO Isap è una Società per Azioni, non quotata in borsa. ad Aci Sant’Antonio in provincia di Catania in Via E’ partecipata in parti uguali da Dopla e da Flo. Ercole Patti. Ha la sua sede principale a Verona in Lungadige Il sistema di governo e controllo è costituito da un Attiraglio 67 e la seconda sede produttiva I&D SpA Consiglio d’Amministrazione e un Collegio Sindacale. Il Consiglio d’Amministrazione Il Consiglio d’Amministrazione è l’organo collegiale di gestione della società per l’amministrazione ordinaria e straordinaria. Si occupa di definire e indirizzare le politiche e le strategie dell’azienda, controllandone i risultati. Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque membri esecutivi tra i quali è presente una donna. L’età media dei consiglieri è di 55 anni. Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale, composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, con un mandato della durata di 3 esercizi, vigila sull’osservanza della legge e sul ri- spetto dei principi di corretta amministrazione dell’azienda. Tutti i sindaci sono revisori contabili iscritti nell’apposito registro. Inoltre, Isap affida la valutazione dei suoi bilanci, civilistico e consolidato, ad una società di revisione contabile specializzata che per il 2016 è E&Y Spa. 34 Report di Sostenibilità / 2016
ORGANIGRAMMA INTEGRATO ISAP E I&D CdA Rappr. Dirigente Rappr. Alta Responsabile Alta Direzione Delegato Direzione Servizio Preven- per Qualità Sicurezza Sistema Gestione zione e Prote- e Ambiente Sicurezza zione Direttore Generale Responsabile Resp. Sist. GMP/HACCP Gestione Qualità e Ambiente Resp. Controllo Qualità Addetti Qualità e Controllo Qualità Ambiente e Laboratorio Responsabile Responsabile Controllo Controllo Qualità Ambientale I&D I&D Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Logistica Operations Ricerca Vendite Vendite Marketing Servizi e Customer & Monouso Monouso Vendite Generali Service Sviluppo Italia Estero Packaging e Risorse Umane Direzione Responsabile Responsabile Responsabile Stabilimento Stabilimento Amm.ne Ufficio e Produzione I&D e Finanza Acquisti Report di Sostenibilità / 2016 35
LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA AFFIDABILITÀ NEL TEMPO PER GLI STAKEHOLDERS Isap contribuisce allo sviluppo sostenibile del con- chezza prodotta da Isap che, sotto diverse forme, testo in cui opera producendo e distribuendo valo- viene ridistribuita agli stakeholders, come illustra re ai propri stakeholders. l’infografica, sotto forma di remunerazione dei la- voratori e collaboratori (riconoscimento dei salari, L’azienda si è sempre caratterizzata per una gover- stipendi e TFR, oneri previdenziali e sociali), dei fi- nance coerente e trasparente, in grado di mantene- nanziatori (commissioni e interessi passivi) e remu- re una condivisione costante di obiettivi, azioni e ri- nerazione della Pubblica Amministrazione (totalità sultati nei confronti dei suoi principali stakeholders. delle imposte pagate). Le strategie della società sono state ispirate nel tem- po dalla volontà di garantire una solida continuità La determinazione e la ripartizione del valore eco- economica, di rafforzare costantemente le relazio- nomico generato da Isap sono stati realizzati sulla ni con i clienti, di stabilire partnership tecnologiche base delle voci dello schema di conto economico uti- forti con collaboratori e fornitori, di mantenere ele- lizzato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. vati standard di sicurezza, qualitativi e di servizio, L’andamento del fatturato riflette l’oscillazione dei di investire con forza in Ricerca ed Innovazione. prezzi del prodotto finito e del prezzo medio di Il valore economico generato rappresenta la ric- mercato delle materie prime. BILANCIO CONSOLIDATO / 2016 Distribuzione del valore Pubblica Amministrazione Finanziatori € 1.583 Mio pari a 1.7% € 1.215 Mio pari a 1.3% Dipendenti € 14.848 Mio pari a 14.8% Fornitori e Servizi Generali € 71.764 Mio pari a 75.4% 38 Report di Sostenibilità / 2016
BILANCIO CONSOLIDATO / 2016 Principali valori economici euro/000 Valore economico 2016 % 2015 % < direttamente generato 95.215 100,0 % 96,613 100,0 % In questo prospetto, il valore economico diret- Valore economico distribuito 89.411 93,9 % 93,249 96,5 % tamente generato viene inteso come la somma dei Costi operativi 71.764 75,4 % 74.830 77,5 % ricavi caratteristici e dei Remunerazione del personale proventi di carattere finan- 14.848 15,6 % 15.279 15,8 % e dei collaboratori ziario; il valore economico Remunerazione della Pubblica distribuito comprende tut- 1.583 1,7 % 1.462 1,5 % Amministrazione ti i costi sostenuti per l’at- Remunerazione dei tività aziendale. finanziatori 1.215 1,3 % 1.678 1,7 % I dati sono riferiti ai bilan- Ebitda 9.371 9.358 ci consolidati di Isap, che includono anche I&D, so- Patrimonio Netto 19.585 17.016 cietà controllata al 100%. Posizione Finanziaria Netta IAS17 - 31.521 - 33.821 VALORE GENERATO VS VALORE DISTRIBUITO 2009 / 2016 < Il permanere nel tempo 100.000 di un elevato rapporto tra quantità di valore distribui- 80.000 to e quantità di valore pro- 60.000 dotto contribuisce a creare un legame forte tra l’azien- 40.000 da e le parti a vario titolo 20.000 interessate alla sua vita. 0 2016 2015 2014 2013* 2012* 2011* 2010* 2009* Valore economico generato 95.215 96.613 98.055 98.145 101.882 100.148 92.825 83.329 * fino al 2013 i dati di fatturato tenevano in cosiderazione anche Valore OMV, azienda uscita dal perimetro economico distribuito 89.411 93.249 90.395 93.071 100.638 98.971 92.736 80.088 di Isap nel luglio dello stesso anno. Report di Sostenibilità / 2016 39
LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA AFFIDABILITÀ NEL TEMPO PER GLI STAKEHOLDERS Il rapporto Cribis Advisor ISAP HA MERITATO ANCHE NEL 2016 IL RATING 1 DI MASSIMA AFFIDABILITÀ Isap è un’azienda sana e solida in grado di dicatori del rapporto 2016 di Cribis Advisor, operare sui mercati internazionali con affida- società specializzata nella fornitura di infor- bilità e sicurezza. mazioni economiche e credit scoring. Questo è quanto emerge dall’analisi degli in- Gli indicatori conferiscono ad Isap punteggi di primissimo livello: 1 nel Rating 94/100 nel Failure Score L’indicatore sintetico della consistenza e del- L’indicatore che prevede la probabilità di la rischiosità di una società. cessazione (sfavorevole o favorevole in pre- È il massimo punteggio e solo il 6% delle senza di obbligazioni non pagate) di una so- aziende italiane lo conseguono. cietà nei 12 mesi successivi. Il quadro di riferimento è strategicamente Su 2.101 aziende del settore rilevate Isap ha un soddisfacente. indicatore di stabilità molto elevato, conside- > Il flusso finanziario risulta soddisfacente rato un punteggio medio di settore di 32/100. > L’azienda presenta un grado di indebita- mento medio 91/100 nel Delinquency Score > Gli impegni assunti dalla società sono in L’indicatore che prevede la probabilità di un genere evasi puntualmente grave ritardo nei pagamenti rispetto ai ter- > Dalle analisi effettuate sugli ultimi 12 mesi, mini pattuiti nei 12 mesi successivi. risulta che l’andamento dei pagamenti La media delle 2.101 aziende del settore rile- è costante vate ha un punteggio di 49/100. > Il settore di attività in cui opera è statistica- mente a rischio medio Il ritardo medio dei pagamenti ai fornitori è fisiologico e risulta essere di 8 giorni 40 Report di Sostenibilità / 2016
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