Le politiche per la famiglia in Lombardia - ASVAPP - Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l'Analisi delle Politiche Pubbliche

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ASVAPP – Associazione per lo
Sviluppo della Valutazione e
l’Analisi delle Politiche Pubbliche

                                       Valentina Battiloro
Le politiche per la                       Gianluca Strada

famiglia in Lombardia                 Francesco Tarantino
                                             Gaia Testore
Le politiche per la famiglia

• Coprono un vasto gruppo di azioni per il benessere della famiglia nelle
  sue diverse dimensioni (casa, lavoro, scuola, salute, etc.), rivolgendosi
  direttamente alla famiglia in senso stretto (politiche esplicite) o ai suoi
  componenti individuali (politiche implicite).

• In un ambito così eterogeneo è stato operato un tentativo di
  sistematizzazione rivolto a:
  (i) bisogni espressi dalle famiglie sul territorio
  (ii) gli interventi posti in essere per darvi risposta, sia ad opera di soggetti
  pubblici sia della filantropia istituzionale (le Fondazioni, bancarie in
  primis).
L’offerta di politiche per la famiglia (1)

• Sul versante dell’azione pubblica in senso stretto, un recente rapporto
  pubblicato dalla Giunta (Polis Lombardia, 2020) contiene una rassegna
  delle politiche per la famiglia attive in Lombardia, promosse sia a livello
  nazionale che locale.
• Il periodo di riferimento va dal 2018 alla prima metà del 2020,
  coincidente con l’insediamento dell’attuale Giunta regionale.
• Fonti: (i) il portale istituzionale di Regione Lombardia; (ii) i siti
  istituzionali del Governo, dei Dipartimenti per le Politiche della famiglia e
  per le Pari opportunità, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e di
  altri Ministeri (Lavoro e Politiche sociali, Economia e Finanze); (iii) il sito
  dell’Inps, principale gestore delle misure di sostegno alla previdenza
  sociale.
L’offerta di politiche per la famiglia (2)

• Accanto alle misure di matrice pubblica, negli ultimi anni è cresciuto in
  maniera sostanziale il contributo offerto dalla filantropia istituzionale,
  intendendo con questa l’insieme di Fondazioni (bancarie e non) che: (i)
  dispongono di risorse finanziarie proprie che impiegano strategicamente,
  (ii) sono governate in modo indipendente e (iii) utilizzano risorse private
  per l’interesse collettivo.
• Queste organizzazioni sono strutturate per scopo, con vincoli di
  responsabilità, pubblica utilità e rendicontazione pubblica.
• Attraverso una capillare ricerca sul web sono state censite le Fondazioni
  bancarie (2 soggetti), le Fondazioni di Impresa e di Famiglia (52 soggetti),
  e le Fondazioni di Comunità (14 soggetti).
L’offerta di politiche per la famiglia (3)
• Sono state mappate 138 politiche, 103 promosse da enti pubblici e
  35 da privati, poi classificate per obiettivi e strumenti di intervento
  (cosa si vuole ottenere e come lo si vuole ottenere).
• Alcune politiche intervengono su più obiettivi e utilizzano più
  strumenti.
• Esempio: il Programma QuBì (Fondazione CARIPLO) che promuove
  reti territoriali e azioni specifiche di sostegno alle persone fragili, a
  partire dal contrasto delle povertà alimentare e educativa, con
  obiettivi che intersecano quelli tipici delle politiche educative e
  sanitarie, con strumenti di facilitazione economica, consulenza e
  tutoraggio, infrastrutture e ben materiali.
Esempi di politiche per la famiglia (1)
• Per ciascuna politica è stata           ID:
                                          DENOMINAZIONE:
                                                                        104P
                                                                        Qubì- la ricetta contro la povertà infantile
  predisposta una scheda di sintesi       AREA DI POLICY:               SCUOLA/SALUTE/CASA/LAVORO
  contenente informazioni di dettaglio:
                                          STRUMENTO DI POLICY:          INFORMAZIONE CONSULENZA TUTORAGGIO/ISTRUZIONE E
  (i) denominazione                                                     FORMAZIONE/INFRASTRUTTURE E BENI MATERIALI
                                          PUBBLICO/PRIVATO:             0
  (ii) area di policy                     RIFERIMENTI NORMATIVI:        Fondazione CARIPLO;
  (iii) strumento di policy               TERRITORIO DI APPLICAZIONE:
                                          PERIODO APPLICAZIONE:
                                                                        Comune di Milano
                                                                        2018-2020
  (iv) riferimenti normativi              TARGET:                       minori e famiglie;
                                          REQUISITI E LIMITAZIONI:      essere residenti nel Comune di Milano;
  (v) territorio di applicazione          FONTE FINANZIAMENTO:          risorse private;
                                          RISORSE STANZIATE:            25.000.000 euro;
  (vi) periodo di applicazione            DESCRIZIONE:                  il progetto conta 23 sottoprogetti attivi nell'area del
                                                                        Comune di Milano, con obiettivo quello di contrasto
  (vii) target                                                          povertà infantile e di sostegno alle famiglie in difficoltà
  (viii) requisiti e limitazioni                                        economica; i progetti consistono in: laboratori e attività
                                                                        extrascolastiche dedicate ai ragazzi, piani di aiuti
  (ix) fonte di finanziamento                                           alimentari sia in seno ad un'educazione alimentare
                                                                        consona, che rispetto all'allestimento di hub alimentari
  (x) risorse stanziate                                                 per la distribuzione alle famiglie più povere, centri di
                                                                        formazione e info- lavoro, campagne di crowfunding
  (xi) descrizione sintetica                                            volte alle cure dentali dei bambini milanesi in difficoltà,
                                                                        progetti di housing sociale.
Esempi di politiche per la famiglia (2)
• Il Reddito di Cittadinanza,
                                 ID:                           5
                                 DENOMINAZIONE:                Reddito di Cittadinanza (RdC)
                                 AREA DI POLICY:               LAVORO, REDDITO
  una misura nazionale che       STRUMENTO DI POLICY:          FACILITAZIONE ECONOMICA, ATTIVAZIONE
                                 PUBBLICO/PRIVATO:             1
  ha obiettivi di sostegno al    RIFERIMENTI NORMATIVI:        DL 4/2019;
                                 TERRITORIO DI APPLICAZIONE:   Italia
  reddito e incentivazione al    PERIODO APPLICAZIONE:
                                 TARGET:
                                                               2019-
                                                               basso reddito e condizioni di difficoltà;
  lavoro, e utilizza strumenti   REQUISITI E LIMITAZIONI:      valore dell’ISEE inferiore a 9.360 euro;
                                 FONTE FINANZIAMENTO:          -
  di facilitazione economica     RISORSE STANZIATE:            -
                                 DESCRIZIONE:                  sostegno economico finalizzato al reinserimento nel
  e di attivazione.                                            mondo del lavoro e all’inclusione sociale; il beneficio
                                                               viene erogato attraverso una carta di pagamento
                                                               elettronica; è condizionato alla Dichiarazione di
                                                               Immediata Disponibilità al lavoro (DID), resa dai
                                                               componenti del nucleo familiare, e alla successiva
                                                               sottoscrizione del Patto per il lavoro presso il Centro
                                                               per l’impiego; […] il beneficio economico è dato dalla
                                                               somma di una componente a integrazione del reddito
                                                               familiare (quota A) e di un contributo per l’affitto o
                                                               per il mutuo (quota B); l’importo viene calcolato in
                                                               base al numero di componenti del nucleo familiare e
                                                               alla presenza di disabilità grave o di non
                                                               autosufficienza.
Azione pubblica vs privata
• L’azione pubblica tende ad essere maggiormente specializzata:
  - soltanto 15 politiche su 103 hanno obiettivi molteplici
  - soltanto 17 politiche su 103 hanno strumenti di intervento differenziati
• Gli interventi privati mostrano un grado maggiore di complessità:
  - 20 politiche su 35 sono multi-obiettivo
  - 15 politiche su 35 sono multi-intervento.

                   N. Politiche   ...di cui multi-obiettivo   …di cui multi-intervento

Da enti pubblici       103                   15                         17
Da enti privati        35                    20                         15
Totale                 138                   35                         32
Obiettivi e strumenti di intervento

                Attivazione Facilitazione Informazione,   Infrastrutture Istruzione e Prestazioni   Sistema   Totale
                            Economica Consulenza,             e Beni     Formazione
                                            Tutoraggio      Materiali
Casa                0            9             8               10            2            2           1        32
Devianza e
gestione dei        0            1             17              6             6            1           9        40
conflitti
Genitorialità       0            7             5               2             4            1           7        26
Lavoro              2            4             6               4             7            0           8        31
Mobilità            0            4             1               1             0            0           1         7
Reddito             2           12             2               2             3            1           1        23
Salute              0           17             4               12            3            4           4        44
Scuola              0           10             8               5             11           0           5        39
Tempo libero        0            2             0               1             2            0           1         6
Totale              4           66             51              43            38           9           37       248
Cosa emerge..
• Le politiche per salute, devianza e gestione dei conflitti, e scuola sono le più numerose.
  Le politiche per la salute trovano frequente attuazione attraverso strumenti economici e
  infrastrutturali.
  Le politiche per il contrasto alla devianza e la gestione dei conflitti sono largamente
  attuate con servizi di consulenza, informazione e tutoraggio.
  Le politiche per la scuola mostrano frequente ricorso a strumenti economici (i bonus in
  primis) e formativi (corsi di aggiornamento e approfondimento).
  Meno frequenti sono le politiche per la mobilità e per il tempo libero (cultura e sport).
• Gli strumenti della facilitazione economica (contributi e bonus fiscali) risultano i più
  utilizzati, seguiti dai servizi informativi/consulenziali e dalla fornitura di infrastrutture e
  beni materiali.
  Meno utilizzati gli strumenti di attivazione (tipici delle politiche attive per il lavoro) e
  l’erogazione di prestazioni (generalmente associati alle politiche sanitarie e
  sociosanitarie).
Si possono applicare diversi filtri (1)
• I soli interventi pubblici: ricorso preponderante agli strumenti della facilitazione
  economica (seguiti dagli strumenti di sistema), rivolti soprattutto a salute e scuola;
  anche su questo versante le numerose politiche a contrasto della devianza
  utilizzano largamente strumenti informativi e consulenziali.
                       Attivazione   Facilitazione Informazione, Infrastrutture   Istruzione e   Prestazioni   Sistema   Totale
                                      Economica Consulenza,          e Beni       Formazione
                                                     Tutoraggio    Materiali
 Casa                      0                9            4             0               0             2           1        16
 Devianza e gestione
                           0              1             14              1              2             1           7        26
 dei conflitti
 Genitorialità             0              7              2              0              0             1           6        16
 Lavoro                    2              2              3              0              1             0           8        16
 Mobilità                  0              4              1              1              0             0           1         7
 Reddito                   2              9              0              0              0             0           1        12
 Salute                    0             16              1              3              1             3           3        27
 Scuola                    0             10              3              2              2             0           3        20
 Tempo libero              0              2              0              1              2             0           0         5
 Totale                    4             60             28              8              8             7           30       145
Si possono applicare diversi filtri (2)
 Politiche esplicite (rivolte alla famiglia come gruppo): si osserva un quadro meno
 eterogeneo dove, ferma restando l’attenzione ridotta a mobilità e tempo libero e
 agli strumenti di attivazione ed erogazione di prestazioni, vi è una distribuzione più
 equa degli interventi lungo le categorie.
                      Attivazione   Facilitazione Informazione, Infrastrutture   Istruzione e   Prestazioni   Sistema   Totale
                                     Economica Consulenza,          e Beni       Formazione
                                                    Tutoraggio    Materiali
Casa                      0              7              4              7              2             0           1        21
Devianza e gestione
                          0              0              5              2              2             0           3        12
dei conflitti
Genitorialità             0              7              5              2              4             1           5        24
Lavoro                    2              4              5              2              4             0           6        23
Mobilità                  0              0              0              0              0             0           1         1
Reddito                   2             10              2              2              3             1           1        21
Salute                    0              3              3              7              3             1           3        20
Scuola                    0              3              5              3              6             0           2        19
Tempo libero              0              1              0              0              1             0           1         3
Totale                    4             35             29             25             25             3           23       144
Si possono applicare diversi filtri (3)
 Covid-19: sono concentrati su obiettivi legati alla scuola (9) e al sostegno al reddito
 (6), con utilizzo preponderante di strumenti di facilitazione economica (15) e di
 fornitura di infrastrutture e beni materiali (9).
                      Attivazione Facilitazione Informazione, Infrastruttur   Istruzione e   Prestazioni   Sistema   Totale
                                   Economica     Consulenza,    e e Beni      Formazione
                                                  Tutoraggio    Materiali
Casa                       0             4            0             0              0             0           0         4
Devianza e gestione
                          0            0              0             2              1             0           1         4
dei conflitti
Genitorialità             0            1              0             2              1             0           1         5
Lavoro                    0            0              0             0              0             0           1         1
Mobilità                  0            1              1             1              0             0           0         3
Reddito                   0            4              0             1              0             1           0         6
Salute                    0            3              0             1              0             1           0         5
Scuola                    0            2              2             2              2             0           1         9
Tempo libero              0            0              0             0              0             0           0         0
Totale                    0            15             3             9              4             2           4        37
In conclusione

• La lettura incrociata dei dati analizzati evidenzia delle aree di
  concentrazione su alcuni obiettivi: questo può indicare sia una maggiore
  integrazione che rafforza gli interventi, sia una potenziale sovrapposizione
  a discapito dell’efficienza.
• Su queste aree di concentrazione può essere opportuno raccogliere
  informazioni di maggiore dettaglio (dati puntuali sulle domande presentate
  e ammesse, sulle risorse stanziate e assegnate, sulle caratteristiche dei
  beneficiari) per verificare eventuali elementi di criticità e (magari) stimare
  l’efficacia degli interventi attuati.
• La matrice completa contenente la mappatura di tutte le politiche
  classificate e la possibilità di accedere alle singole schede di misura viene
  fornita in un allegato a parte.
I bisogni espressi dalle famiglie
• La mappatura delle fragilità e dei bisogni presenti sul territorio lombardo è stata
  costruita attraverso l’interlocuzione con alcuni testimoni privilegiati: Associazione
  per la Ricerca Sociale, Auser Lombardia, Caritas Ambrosiana, Comuni Insieme per
  lo Sviluppo Sociale, ConfCooperative Federsolidarietà Lombardia, Fondazione
  Cariplo, Forum Lombardo delle Associazioni familiari, Forum del Terzo Settore,
  Istituto per la Ricerca Sociale, Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia .
• Alcune fragilità e bisogni sono attualmente enfatizzati dall’emergenza pandemica,
  pur fondando la propria origine nel contesto socioeconomico precedente.
  => bisogni trasversali a molteplici aree di fragilità, che al momento sono mitigati
  dalle misure di contrasto alla pandemia messe in campo.
• Vi sono però due aree di bisogno emerse con enfasi nel periodo attuale che, con
  evidente probabilità, caratterizzeranno gli anni a venire: da un lato nuovi bisogni
  di socialità e condivisione, dall’altro bisogni legati alla digitalizzazione dei
  processi quotidiani.
I bisogni espressi dalle famiglie (2)
• Dal punto di vista delle fragilità emerge la necessità di risposte olistiche, che non
  rispondano a un bisogno circoscritto, ma che sappiano offrire un mix di strumenti
  capaci di rispondere a bisogni anche molto diversi tra loro.
  L’offerta di policy della filantropia istituzionale appare maggiormente attrezzata
  rispetto a quella dell’azione pubblica.
  Per esempio, la strategia di Cariplo, negli ultimi anni, è stata orientata a
  progettare interventi integrati, che utilizzano strumenti molteplici nell’ottica di
  evitare repliche di interventi pubblici, mentre in precedenza la priorità stava nella
  sperimentazione di interventi simili a quelli pubblici, ma con caratteristiche
  innovative.
• Molti degli stakeholder coinvolti hanno ribadito l’importanza di azioni di sistema e
  il rafforzamento di una rete di protezione sociale locale che coinvolga soggetti di
  natura diversa sui territori (istituzioni, gruppi organizzati e gruppi non
  organizzati).
L’incrocio tra domanda e offerta
• Analogamente a quanto fatto con le politiche, sono        Aree di fragilità    Obiettivi di policy               Strumenti di policy

  state discusse e costruite delle categorie per               Abitativa        Casa (32)              Infrastrutture e beni materiali (10)
                                                                                                       Facilitazione economica (9)
  classificare le aree di fragilità.                                                                   Informazione consulenza e tutoraggio (8)

• Individuare le ricorrenze, cioè la numerosità degli         Economica         Lavoro (31)            Facilitazione economica (16)
  interventi per una qualche categoria, offre la                                Reddito (23)           Istruzione e formazione (10)

  possibilità di indagare più nel dettaglio il ricorso a                                               Sistema (9)

  determinati strumenti o la copertura di alcune aree       Genitoriale ed      Devianza e gestione    Informazione consulenza e tutoraggio (30)
                                                             educativa          dei conflitti (40)
  di fragilità.                                                                 Scuola (39)
                                                                                                       Sistema (21)
                                                                                                       Istruzione e formazione (21)
• Emerge un quadro in cui le aree di fragilità                                  Genitorialità (26)

  classificate trovano svariate risposte in termini di        Relazionale       Devianza e gestione    Informazione consulenza e tutoraggio (28)
                                                                                dei conflitti (40)
  politiche offerte, che intervengono con varietà di                            Lavoro (31)
                                                                                                       Sistema (25)
                                                                                                       Istruzione e formazione (19)
  strumenti.                                                                    Genitorialità (26)

• Un passo in più può essere fatto analizzando i dati
                                                                                Tempo libero (6)
                                                               Sanitaria        Salute (44)            Informazione consulenza e tutoraggio (21)
  puntuali (risorse concesse, beneficiari serviti, entità                       Devianza e gestione    Facilitazione economica (18)
  dei benefici) per ciascuna delle aree di fragilità.                           dei conflitti (40)
                                                                                                       Infrastrutture e beni materiali (18)
Il Fattore Famiglia Lombardo (FFL)

• E’ uno “strumento integrativo per la definizione delle condizioni
  economiche e sociali che consentono alla famiglia di accedere alle
  prestazioni erogate da Regione Lombardia, nonché alle prestazioni
  erogate dai comuni per interventi e finanziamenti di Regione
  Lombardia” (LR 10/2017).
• Il FFL è un indicatore sintetico della situazione reddituale e
  patrimoniale che punta a garantire condizioni migliorative per l’accesso
  a prestazioni pubbliche.
• Nato come proposta per migliorare e affinare l’Indicatore della
  Situazione Economica Equivalente (ISEE), il FFL si inserisce in un
  tentativo di riforma più ampio che interessa i servizi pubblici e punta a
  individuare criteri più equi di accesso o di contribuzione alla spesa per i
  servizi stessi.
Il Fattore Famiglia Lombardo: obiettivi
• Se l’ISEE ha l’obiettivo di consentire l’accesso ai servizi e alle agevolazioni in
  base all’effettiva situazione economica del richiedente, il FF punta a ridurne il
  margine di errore utilizzando un algoritmo di calcolo più sofisticato che:
  (i) consente un controllo dei dati reddituali e patrimoniali;
  (ii) modifica i parametri (nel numero e nel peso) per tenere conto di alcune
  condizioni aggiuntive che possono gravare sul nucleo familiare.
• Cambiamenti attesi: l’introduzione di criteri più favorevoli per le famiglie
  dovrebbe portare sia un incremento delle domande di accesso da parte delle
  famiglie, sia, in base alle risorse disponibili, un ampliamento della platea dei
  beneficiari e una distribuzione più adeguata dei singoli contributi.
• Risultati: miglioramento del benessere delle famiglie (breve periodo) e
  aumento della natalità (lungo periodo).
Il Fattore Famiglia Lombardo: criticità
• Questo sistema di calcolo può comportare da un lato un aggravio
  amministrativo a carico di chi raccoglie le domande, effettua il calcolo e
  gestisce le istruttorie, e dall’altro alcune conseguenze relative ai
  beneficiari:
  (i) in caso di erogazioni, un ampliamento della platea degli aventi diritto,
  con conseguente aumento di domande e aumento di risorse necessarie;
  in caso di esenzioni, una diminuzione degli introiti, provocata sia
  dall’eventuale allargamento della platea dei beneficiari e sia
  dall’incremento delle singole esenzioni;
  (ii) in caso di selezione sulla base di graduatoria a soglia fissa, una
  modifica nella composizione dei beneficiari (rispetto alla graduatoria
  ISEE).
FFL (1): Bonus assistenti familiari
• Promuovere l’assunzione di caregiver .                Bonus Assistenti familiari

• Requisiti:                                            Area di policy:        salute

  (i) ISEE uguale o inferiore a 25.000 euro             Strumento di policy:   facilitazione economica

  (ii) regolare contratto, ed iscrizione nei registri   Riferimenti normativi: LR 15/2015; DGR
  territoriali, di un assistente familiare              5648/2016; DGR 914/2018; DD 4597/2019;
                                                        DGR 3927-2020;
  (iii) residenza in Lombardia da almeno 5 anni,        Territorio di applicazione: Lombardia
  sia per il datore di lavoro sia per l’assistito
                                                        Periodo applicazione: 2019 –in corso
• Il bonus viene calcolato sulla retribuzione
  dell’assistente familiare fino al 50%, per un         Target:                 nuclei con componenti
                                                        anziani o disabili che abbiano assunto un
  importo massimo non superiore a 1.500 euro.           assistente;
FFL (1): Bonus assistenti familiari

• Alla dotazione di €3MLN si aggiunge €1,5MLN per FFL.         Quota aggiuntiva = Contributo concesso * 0,025 * FFL

• La graduatoria viene costruita secondo i valori ISEE a       => FFL = L1 + L2 + L3 + L4 + L5 + L6
  cui si somma una quota aggiuntiva FFL, per chi ne ha
                                                               L1= (0, 2, 4, 6, 8) per un numero dei figli del nucleo
  diritto e fino ad esaurimento della quota parte.             familiare pari a (1, 2, 3, 4, 5 o più);

                                                               L2= 1 se l’abitazione principale è gravata da muto, 0
• A) una famiglia con ISEE massimo (con 1 figlio e senza       altrimenti;
  altri parametri validi)
                                                               L3= 1 se la famiglia risiede in Lombardia per un periodo >=
  FFL = 1.500*0,025*(0+0+0+0+0+0) = 0 euro                     a 7 anni, 0 altrimenti;
  B) una famiglia con ISEE minimo (con 5 figli e con tutti i   L4= 1 se sono presenti anziani di età >= a 65 anni oltre la
  parametri validi).                                           persona assistita , 0 altrimenti;
  FFL = 1.500*0,025*(8+1+1+1+1+1) = 487,5 euro                 L5= 1 se sono presenti donne in stato di gravidanza, 0
• Il numero di quote aggiuntive sarà inversamente              altrimenti;
  proporzionale ai punteggi FFL (min 3.000                     L6= 1 se sono presenti situazioni di disabilità o non
  beneficiari).                                                autosufficientza oltre alla persona assistita, 0 altrimenti.
FFL (2): Dote infanzia

• Rimborso di importo variabile a seconda dell’ISEE per:              Dote infanzia
                                                                      (Bonus Servizi e Bonus Camerette)
  (i) servizi di assistenza ai genitori a supporto delle competenze
  genitoriali;                                                        Area di policy:        genitorialità

  (ii) alcune tipologie di componenti di arredo.
                                                                      Strumento di policy:   facilitazione economica
• Requisiti:
                                                                      Riferimenti normativi: DGR 2599/2019;DD
  (i) ISEE uguale o inferiore a 40.000 euro                           163-2020; DD 3281-2020;
  (ii) almeno 1 figlio di età fino a 4 anni
                                                                      Territorio di applicazione: Lombardia
  (iii) residenza in Lombardia da almeno 5 anni
                                                                      Periodo applicazione: 2020
• Il rimborso è pari all’80% delle spese sostenute con importi
  scaglionati inversamente proporzionali all’ISEE:
                                                                      Target:                nuclei con almeno un
FFL (2): Dote infanzia
• Alla dotazione di €15MLN si aggiunge €1,5MLN per FFL.
                                                               Quota aggiuntiva = Contributo concesso * 0,2 * FFL
  La graduatoria viene costruita secondo i valori ISEE a cui
  si somma una quota aggiuntiva FFL, per chi ne ha diritto     => FFL = L1 + L2 + L3 + L4 + L5
  e fino ad esaurimento della quota parte.                     L1= (0, 2, 4, 6, 8) per un numero dei figli del nucleo
                                                               familiare pari a (1, 2, 3, 4, 5 o più);

• A) una famiglia con ISEE da 15.000 euro, con 1 figlio e      L2= 1 se l’abitazione principale è gravata da muto, 0
                                                               altrimenti;
  senza altri parametri validi
                                                               L3= 1 se la famiglia risiede in Lombardia per un periodo >=
  FFL = 500*0,2*(0+0+0+0+0) = 0 euro                           a 7 anni, 0 altrimenti;
  B) una famiglia con ISEE da 15.000 euro (con 5 figli e con   L4= 1 se sono presenti anziani di età >= a 65 anni o donne
  tutti i parametri validi)                                    in stato di gravidanza, 0 altrimenti;
  FFL = 500*0,2*(8+1+1+1+1) = 1.200 euro.                      L5= 1 se sono presenti situazioni di disabilità o non
• Il numero di quote aggiuntive sarà inversamente              autosufficienza, 0 altrimenti.

  proporzionale ai punteggi FFL (min 1.250 beneficiari).
FFL (3): Pacchetto famiglia

• Contributi straordinari per:                         Pacchetto famiglia

  (i) mutuo prima casa => fino a 500 euro              Area di policy:        casa/scuola

  (ii) strumenti didattici per l’apprendimento a       Strumento di policy:   facilitazione economica
  distanza => 80% delle spese (max 500 euro)
                                                       Riferimenti normativi: LR 10/2017; DL 6/2020;
                                                       DPCM 8/2020; DGR 2999/2020; DGR
• Requisiti:                                           3051/2020; DGR 4664/2020;

  (i) ISEE uguale o inferiore a 30.000 euro            Territorio di applicazione: Lombardia

  (ii) presenza di figli fino a 16 anni e difficoltà   Periodo applicazione: 2020
  da Covid-19 (lavoro/lutto familiare)
                                                       Target:                  nuclei con figli, in
  (iii) residenza in Lombardia.                        difficoltà lavorative oppure che abbiano perso
                                                       un familiare;
FFL (3): Pacchetto famiglia

• Alla dotazione di €15MLN si aggiunge €1,5MLN per
  FFL.                                                         Quota aggiuntiva = Contributo concesso * 0,2 * FFL

  La graduatoria viene costruita secondo i valori ISEE a       => FFL = L1 + L2 + L3 + L4
  cui si somma una quota aggiuntiva FFL, per chi ne ha
  diritto e fino ad esaurimento della quota parte.             L1= (0, 1, 2, 4, 6) per un numero dei figli del nucleo
                                                               familiare pari a (1, 2, 3, 4, 5 o più);

                                                               L2= 1 se la famiglia risiede in Lombardia per un periodo >=
• A) una famiglia con ISEE massimo (1 figlio e senza altri     a 5 anni, 0 altrimenti;
  parametri validi)
                                                               L3= 1 se sono presenti anziani di età >= a 65 anni o donne
  FFL = 500*0,2*(0+0+0+0) = 0 euro                             in stato di gravidanza, 0 altrimenti;
  B) una famiglia con ISEE minimo (con 5 figli e con tutti i
                                                               L4= 1 se sono presenti situazioni di disabilità o non
  parametri validi).                                           autosufficienza, 0 altrimenti.
  FFL = 500*0,025*(6+1+1+4) = 1.200 euro
• Il numero di quote aggiuntive sarà inversamente
  proporzionale ai punteggi FFL (min 1.250 beneficiari).
FFL: Riepilogo dati sull’attuazione

                       Dotazione       Quota FFL (€) Beneficiari   Beneficiari FFL Contributo   Contributo
                       finanziaria (€)               (Domande)     (Domande)       medio        medio FFL
Bonus assistenti       3.000.000      1.500.000      ?             ?              ?             ?
familiari                                            (293)         (56)
Dote infanzia          15.000.000     1.500.000      ?             ?              ?             ?
                                                     (?)           (?)
Pacchetto famiglia     15.000.000     1.500.000      ?             ?              ?             ?
                                                     (46.696)      (34.387)

• Su queste misure si possono raccogliere alcuni dati di riepilogo per delineare un quadro
  descrittivo sull’attuazione del FFL;
• Per approfondimenti ulteriori sono necessarie analisi dei microdati (caratteristiche delle
  domande, dei beneficiari e dei singoli contributi assegnati).
Indicazioni di policy

• INTEGRAZIONE: tra attori pubblici e privati
• PROGRAMMAZIONE: flessibile in grado di adattarsi all’evoluzione delle esigenze
• PRESA IN CARICO: ad ampio spettro dell’utenza (individui e famiglie)
• PREVENZIONE: intercettare in chiave preventiva i bisogni non esplicitati

• ATTENZIONE ALLE AREE SCOPERTE (OBIETTIVI E STRUMENTI)…
  e approfondimenti sulle aree più coperte, sia descrittivi sia rispetto all’efficacia

• Fattore Famiglia Lombardo: UTILIZZO E ACCESSO AI DATI per confrontare
  beneficiari e non beneficiari (e la capacità di “fare la differenza” nell’assegnare i
  contributi).
Sviluppi della Missione valutativa

• In chiave descrittiva dei processi di attuazione, la raccolta sistematica
  e l’analisi dei microdati sia sui beneficiari sia sugli esclusi
  (caratteristiche socio anagrafiche delle famiglie e distribuzione dei
  contributi concessi) può offrire elementi utili per la programmazione
  (Quante risorse sono state spese? Su quali obiettivi? A quali
  beneficiari? Si verificano sovrapposizioni?).

• Lo stesso tipo di raccolta dati è funzionale alla realizzazione di
  valutazioni di natura controfattuale che stimano l’efficacia dei singoli
  interventi (o di gruppi di interventi omogenei) sfruttando diversi tipi di
  confronto tra beneficiari e non beneficiari.
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