VERSO UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015
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AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 “ALTO FRIULI” Dipartimento di Prevenzione Ufficio Promozione alla Salute Piazzetta Baldissera, 2, 33013 Gemona del Friuli (UD) Tel. 0432.989519 fax 0432.9899520 VERSO UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Linee progettuali dell’ASS n.3 “Alto Friuli” da condividere con le scuole del territorio Proposto dal Gruppo Aziendale di Promozione della Salute: Area Materno-Infantile di Gemona del Friuli e Tolmezzo, Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di Salute Mentale, Dipartimento delle Dipendenze, Direzione di Presidio Ospedaliero, Distretto n. 1 “Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale”, Distretto n. 2 “Carnia”, Marketing Sociale, Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n.3.1 “Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale”, Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n. 3.2 “Carnia”, Pianificazione e Controllo Direzionale, Pediatri di Libera Scelta.
Verso una scuola che promuove salute “La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama.(...)” The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986 A cura del Dipartimento di Prevenzione: AS Denise Di Bernardo, AS Jessica Giordari, in collaborazione con Simona Tomat – Volontaria del Servizio Civile Nazionale. 1
Verso una scuola che promuove salute INTRODUZIONE La salute non è una responsabilità esclusiva del settore socio-sanitario in quanto la scuola entra a pieno titolo nel governo dei processi volti a sviluppare una completa dimensione di benessere psicofisico e sociale. Per questo si rende necessaria una strategia condivisa e intersettoriale sul tema della promozione della salute all’interno di un modello d’azione continuativo e programmato inteso come “Scuole che promuovono salute”. Secondo quanto raccomandato dall’OMS i progetti e le azioni di promozione alla salute necessitano di essere supportati da ambienti favorevoli e non possono trascendere da un impegno dei pubblici decisori (enti locali, associazioni, servizi sanitari,…), considerando il tema quale parte integrante di una strategia trasversale e duratura, che persegue principi fondamentali di equità, inclusione, partecipazione e sostenibilità. Perché è importante la promozione alla salute nelle scuole? In tutto il mondo l’istruzione e la salute sono strettamente collegate e interdipendenti. I giovani in buona salute ottengono migliori risultati a livello scolastico e hanno minori probabilità di attuare comportamenti a rischio. Gli studenti che sono inseriti in un processo di apprendimento positivo e in un ambiente relazionale accogliente e supportivo hanno migliori opportunità di vivere bene. Gli edifici scolastici I giovani in buona salute sono anche luoghi di lavoro e possono mettere in pratica apprendono in modo più un’efficace promozione della salute a beneficio di tutto il efficace personale e, di conseguenza, degli studenti. L’istituzione scolastica, i servizi sanitari e socio- Società sane e fondate su sanitari hanno quindi interessi comuni e la combinazione di principi di equità sociale questi può consentire alla scuola stessa di diventare un hanno maggiore successo luogo dove imparare, lavorare e vivere meglio. 2
Verso una scuola che promuove salute Com’è cambiato l’approccio della promozione alla salute nelle scuole? Storicamente l’educazione alla salute nella scuola si basava su un approccio tematico (o settoriale) con interventi realizzati nelle classi che affrontavano, spesso separatamente, questioni come: fumo, droghe illegali, alcol, alimentazione, sessualità e altri ancora. I diversi temi erano spesso portati avanti da soggetti esterni alla scuola (prevalentemente sanitari e socio-sanitari), esperti sui contenuti, ma concentrati sulla loro specifica area di intervento. Dalle evidenze scientifiche pubblicate nel 2010 dall’OMS risulta che, un approccio scolastico globale (o sistemico) ha maggiori possibilità di efficacia rispetto a quello tematico poiché: affronta le questioni all’interno di un unico quadro d’insieme calato nei processi educativi – formativi; combina interventi in aula e sugli ambienti; intreccia cambiamento individuale e trasformazione sociale secondo criteri di equità, inclusione e partecipazione. Su cosa si basa l’approccio scolastico globale? Le “Linee guida per la promozione della salute nelle scuole” stabilite dell’International Union for Health Promotion and Education sostengono che la scuola promotrice di salute si basa su un approccio globale alla persona, che ne tiene in considerazione tutti i suoi diversi aspetti. In tale contesto è possibile sviluppare nei bambini e nei ragazzi competenze trasversali quali una crescita libera, autonomia di giudizio, opportunità di sperimentare e migliorare la propria consapevolezza al fine di mantenere comportamenti salutari. I possibili comportamenti a rischio in età evolutiva Sviluppare nei bambini e nei (scorretta alimentazione, sedentarietà, fumo, alcol,...) ragazzi abilità e competenze sono connessi tra loro, pertanto è necessario agire sulle diverse abilità dello studente (life skills), attraverso un trasversali (life skills) approccio integrato alla promozione della salute nel suo Utilizzare metodologie valide complesso. L’educazione alla salute a scuola comporta e comprovate, come la peer quindi un percorso di apprendimento e di insegnamento education che integra un lavoro sulle conoscenze, sui valori, sulle capacità e sui comportamenti degli studenti. 3
Verso una scuola che promuove salute Questo significa agire su quelle competenze personali, sociali, civili e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le varie situazioni e rapportarsi con autostima a se stessi, con fiducia agli altri e alla più ampia comunità (famiglia, scuola, gruppo di amici e conoscenti, società di appartenenza, …). Secondo quanto disposto dal Protocollo d’Intesa tra I progetti proposti Ministero della Salute e Ministero della Pubblica devono essere comprovati da Istruzione la promozione della salute nei curricola di evidenze scientifiche scuola è un percorso di “educazione” trasversale a tutte Interventi non validi, le discipline, concorrenti allo sviluppo di una o più come quelli a spot, risultano competenze chiave. Tale progettualità ha lo scopo di essere inefficaci e talvolta promuovere nelle giovani generazioni l’impegno, in dannosi prima persona, per il benessere proprio ed altrui. In che modo una scuola può diventare una “Scuola che promuove salute”? L’impostazione attuale relativa alla costruzione dei curricola di scuola, intendendo con essi l’organizzazione e descrizione dell’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, ha dato un forte impulso alla progettazione di interventi su temi concernenti la promozione del benessere a scuola. Lezioni frontali e a spot da parte di esperti esterni, come già sottolineato in precedenza, non sono identificati Portare attenzione all’intero quali metodologie efficaci, ma possono risultare percorso formativo che lo addirittura dannose e controproducenti. studente compie, È importante fornire risorse strumentali e dalla scuola dell’infanzia alla formative agli insegnanti stessi, in modo che agiscano scuola secondaria direttamente su abilità e competenze trasversali nei Fornire risorse e strumenti ragazzi. Il ruolo dell’insegnante è fondamentale e rimane formativi agli insegnanti centrale quale modello educativo per i propri alunni, in quanto le informazioni che trasmette passano attraverso una relazione ripetuta nel tempo. 4
Verso una scuola che promuove salute Per questi motivi risulta opportuno promuovere un’attiva cooperazione interistituzionale, in particolare tra mondo della scuola e aziende sanitarie e sociali, al fine di promuovere comportamenti sani nelle persone in formazione, in fasi della vita in cui si acquisiscono e si radicano abitudini e comportamenti che andranno poi a costituire i principali fattori protettivi per la salute. 5
Verso una scuola che promuove salute Le diverse proposte qui di seguito elencate possono essere sviluppate dall’Istituto Scolastico interessato in collaborazione con i servizi aziendali di riferimento attraverso una metodologia di co-progettazione per la realizzazione di interventi integrati e specifici per ogni età e realtà scolastica. Riguardo ad alcune linee di progettazione i diversi servizi collaborano secondo criteri di interprofessionalità e multidisciplinarità, volti ad un approccio globale alla persona. DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Responsabile: dott. Gianni Canzian Riferimento: Psicologa dott.ssa Liliana Ursella Tel. 0432.982312 - mail: ddd@ass3.sanita.fvg.it Struttura operativa che si occupa della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dello stato di abuso e dipendenza da sostanze legali, illegali e comportamentali (gioco d'azzardo, internet…). Le figure professionali coinvolte sono: medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi. Linea PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE progettuale: Destinatari: docenti e studenti. Obiettivi: educare, sensibilizzare e offrire informazioni sul fenomeno delle dipendenze da sostanze, legali e illegali, e comportamentali.. Metodologie: strumenti di progettazione per una Scuola libera dal fumo. Corso di formazione sulle dipendenze per docenti. Collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione per la formazione docenti (programma Unplugged) e interventi di peer education. 6
Verso una scuola che promuove salute DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Responsabile: dott. Paolo Pischiutti Riferimento: AS Denise Di Bernardo, AS Jessica Giordari Tel. 0432.989519/13 - mail: promosalute@ass3.sanita.fvg.it Struttura operativa che si occupa di garantire la tutela della salute collettiva perseguendo obiettivi di promozione di sani stili di vita e prevenzione delle malattie conico degenerative. Le figure professionali coinvolte sono: medici, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione. Linea ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’ FISICA progettuale: Destinatari: studenti, docenti e genitori. Obiettivi: promuove attività motoria e comportamenti alimentari sani per contrastare l’insorgenza di sovrappeso e obesità. Aumentare la consapevolezza di un consumo cosciente e sviluppare un pensiero critico rispetto dell’influenza della pubblicità sulle scelte alimentari odierne. Metodologie: strumenti di progettazione e buone pratiche. Linea SICUREZZA E PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO progettuale: Destinatari: studenti, insegnanti e genitori. Obiettivi: promuovere la cultura della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. Promuovere negli studenti comportamenti corretti e consapevoli in ambito domestico, lavorativo e scolastico attraverso lo sviluppo di competenze chiave. Educare alla sicurezza in riferimento alle tematiche di: primo soccorso, prevenzione incendi e incidenti stradali (guida sicura). Metodologie: strumenti di progettazione e buone pratiche. Linea PROMOZIONE ABILITA’ DI VITA progettuale: Destinatari: insegnanti e studenti. Obiettivi: sviluppare e incrementare competenze psicosociali (life skills) utili a incrementare il controllo degli adolescenti sulla propria salute. Facilitare il benessere psicofisico e sociale attraverso lo sviluppo di comportamenti protettivi. Metodologie: corso formazione insegnanti Unplugged, peer education nelle scuole secondarie di II°. 7
Verso una scuola che promuove salute SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO DISTRETTUALE 3.1 – “GEMONESE, CANAL DEL FERRO, VAL CANALE” Responsabile: dott.ssa Antonella Nazzi Riferimento: Ilaria Roncastri Tel. 0432.989538 - mail: ilaria.roncastri@ass3.sanita.fvg.it Il Servizio sociale dei Comuni ha compiti di informazione, promozione e prevenzione, rilevazione dei bisogni e risposta ai medesimi, presa in carico, consulenza, progettazione e realizzazione di interventi, servizi e progetti a favore di singoli, di gruppi e comunità, svolti anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni. Le figure professionali coinvolte sono: medici, assistenti sociali, educatori e operatori socio-sanitari. Linea SOCIO–EDUCATIVA progettuale: Destinatari: bambini, ragazzi, giovani Finalità: promuovere il benessere e prevenire il disagio. Obiettivi: favorire la promozione dell’autonomia personale dei ragazzi valorizzando le loro competenze comunicative, relazionali, intellettuali, pratico-manuali, organizzative, ecc., finalizzandole all’impiego attivo e creativo del tempo. Favorire le relazioni, il dialogo, l’integrazione sociale e la cooperazione e suscitare interesse attorno a temi rilevanti per la crescita (educazione ai rapporti, ai diritti-doveri, all’accoglienza…). Fornire stimoli di tipo culturale per favorire la maturazione di senso critico, di personalità aperte, «capaci di decentramento» e di «superamento del “pensiero chiuso” (closed mind)1». Promuovere atteggiamenti di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita scolastica, sociale e culturale del territorio. Metodologia: progettazione, attuazione, monitoraggio, verifica e valutazione di: laboratori socio-educativi (gioco e senso delle regole, video, espressività teatrale, artistico creativo, musicale, giornalismo, educazione ai rapporti interpersonali e alla responsabilità, ); progetti di Peer Education; interventi volti a favorire la relazione comunicativa tra alunni e tra alunni ed insegnanti nell’ambito del Progetto «Tessitori di reti ed altri racconti» (attuato ai sensi della Legge Regionale n. 20/2004, art. 21 – Interventi di prevenzione del fenomeno della pedofilia. Cfr. sito internet www.ilbambinonascosto.it). 1 Claudio Desinan, Orientamenti di educazione interculturale, Franco Angeli, Roma, 1997. 8
Verso una scuola che promuove salute Linea FORMATIVA progettuale: Destinatari: genitori, insegnanti Finalità: sostenere gli adulti nello svolgimento delle proprie funzioni educative e di cura, nello sviluppo di relazione e reti sociali, nel fronteggiamento dei cambiamenti che si presentano o che possono presentarsi nelle diverse fasi della vita Obiettivi: favorire lo sviluppo delle competenze emotivo-affettive degli adulti del territorio al fine di promuovere il benessere e di prevenire il disagio. Sostenere i genitori nella promozione dell’autonomia dei figli. Valorizzare capacità e risorse dei singoli e delle famiglie. Aumentare le conoscenze degli adulti su argomenti di carattere educativo (promozione dell’ascolto, sviluppo dell’autostima, riconoscimento e gestione delle emozioni e dell’aggressività, comprensione delle forme comunicative utilizzate da bambini, ragazzi e giovani, valore educativo del gioco, ecc.). Favorire il dialogo tra scuola e famiglia per la promozione del benessere e dell’autonomia di bambini, ragazzi e giovani. Metodologia: progettazione, attuazione, monitoraggio, verifica e valutazione di interventi e/o laboratori formativi e interventi formativi nell’ambito del Progetto «Tessitori di reti ed altri racconti» (attuato ai sensi della Legge Regionale n. 20/2004, art. 21 – Interventi di prevenzione del fenomeno della pedofilia. Cfr. sito internet www.ilbambinonascosto.it). 9
Verso una scuola che promuove salute CONSULTORIO FAMILIARE DI GEMONA AREA MATERNO INFANTILE - DISTRETTO N.1 Responsabile Distretto: dott.ssa Laura Regattin Tel. 0433.989391 - mail: laura.regattin@ass3.sanita.fvg.it Servizio distrettuale destinato alla tutela della salute fisica, psichica e sociale della donna, della coppia, della famiglia e dei minori. Vi opera un’équipe multidisciplinare formata da diverse figure professionali: psicologo, assistente sociale, ginecologo, ostetrica. Linea PROMOZIONE DELLA SALUTE SESSUALE E RELAZIONALE progettuale: Destinatari: studenti delle scuole superiori. Obiettivi: informare adolescenti e giovani sui servizi sanitari e psicologici a loro disposizione. Facilitare l’accesso allo “Spazio Giovani” attivo presso il Consultorio Familiare. Metodologia: Brevi incontri con classi singole o raggruppate. Linea PREVENZIONE PROMOZIONE BENESSERE PSICO RELAZIONALE progettuale: C.I.C. - Centro Informazione e Consulenza Destinatari: studenti delle scuole superiori, insegnanti e genitori. Obiettivi: prevenire ed intervenire precocemente su disturbi della sfera personale e relazionale. Fornire consulenza educativo relazionale. Fornire informazioni sui servizi di rete. Metodologia: Consulenza educativa, psicologica e relazionale ; accompagnamento a servizi specialistici. 10
Verso una scuola che promuove salute CONSULTORIO FAMILIARE DI TOLMEZZO AREA MATERNO INFANTILE - DISTRETTO N.2 “CARNIA” Responsabile Consultorio: dott. Lorenzo Zanette Tel. 0433.488865 - mail: lorenzo.zanette@ass3.sanita.fvg.it Servizio distrettuale destinato alla tutela della salute fisica, psichica e sociale della donna, della coppia, della famiglia e dei minori. Vi opera un’équipe multidisciplinare formata da diverse figure professionali: psicologo, assistente sociale, ginecologo, ostetrica. Linea PROMOZIONE DELLA SALUTE SESSUALE E RELAZIONALE progettuale: Destinatari: studenti delle scuole superiori. Obiettivi: informare adolescenti e giovani sui servizi sanitari e psicologici a loro disposizione. Facilitare l’accesso allo “Spazio Giovani” attivo presso il Consultorio Familiare. Metodologia: Brevi incontri con classi singole o raggruppate. Linea PREVENZIONE PROMOZIONE BENESSERE PSICO RELAZIONALE progettuale: C.I.C. - Centro Informazione e Consulenza Destinatari: studenti delle scuole superiori, insegnanti e genitori. Obiettivi: prevenire ed intervenire precocemente su disturbi della sfera personale e relazionale. Fornire consulenza educativo relazionale. Fornire informazioni sui servizi di rete. Metodologia: Consulenza educativa, psicologica e relazionale ; accompagnamento a servizi specialistici. 11
Verso una scuola che promuove salute SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO DISTRETTUALE 3.2 – “CARNIA” Responsabile: dott.ssa Miriam Totis Riferimento: Paola Dario Tel. 0433.488873 - mail: paola.dario@ass3.sanita.fvg.it Il Servizio sociale dei Comuni si occupa di rilevazione dei bisogni e risposta ai medesimi, presa in carico, consulenza, progettazione e realizzazione di interventi e servizi a favore di singoli, di gruppi e della comunità anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni. Le figure professionali coinvolte sono: assistenti sociali, educatori e operatori socio-sanitari. Linea SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E RELAZIONALI progettuale: Destinatari: bambini , ragazzi, adulti. Obiettivi: offrire ai bambini/ragazzi delle occasioni per conoscere e valorizzare le proprie risorse al fine di promuovere consapevolezza nelle proprie capacità (autostima, autoefficacia) e di affrontare i propri limiti. Offrire ai bambini/ragazzi occasioni per riflettere attorno al loro modo di comunicare e di relazionarsi con i compagni al fine di migliorarne il rapporto. Offrire ai docenti momenti di riflessione sulle strategie educative che favoriscano la relazione con il bambino/ragazzo e le loro famiglie. Offrire ai genitori occasioni di confronto su tematiche educative. Metodologia: realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e di momenti di condivisione con insegnanti e con genitori. Linea PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE progettuale: Destinatari: bambini, ragazzi e adulti. Obiettivi: offrire ai ragazzi occasioni per promuovere abilità ed acquisire competenze atte a prevenire comportamenti a rischio. Offrire ai bambini ed ragazzi ed agli insegnanti strumenti per costruire un clima di classe funzionale e prevenire comportamenti ed azioni di esclusione (gestione dei conflitti, bullismo). Metodologia: realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e di momenti di condivisione con insegnanti e con genitori. 12
Verso una scuola che promuove salute Linea CITTADINANZA ATTIVA progettuale: Destinatari: bambini, ragazzi, adulti. Obiettivi: sensibilizzare e formare i giovani verso tematiche e problematiche sociali ed educative, favorendo il confronto su temi rilevanti per la crescita personale e per la convivenza sociale. Favorire la partecipazione diretta alla vita delle comunità offrendo ai giovani occasioni ed opportunità per “sperimentarsi” in attività concrete di cittadinanza attiva e di volontariato. Metodologia: realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e costruzioni di percorsi sul campo. Coinvolgimento delle associazioni del territorio. MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE: I progetti saranno condotti durante l'anno scolastico con modalità da concordare con le scuole interessate. I contenuti dei progetti e le modalità saranno concordati di volta in volta con i docenti. Saranno accettate solo un numero predefinito di adesioni in base alle risorse disponibili. Per maggiori informazioni rivolgersi ai servizi di riferimento dei singoli progetti. 13
Verso una scuola che promuove salute Fonti consultate • Organizzazione Mondiale della Sanità. Carta di Ottawa per la promozione della salute, (17-21 Novembre 1986), Ottawa Canada. • The International Union for Health Promotion and Education (IUHPE). Verso una scuola che promuove salute. Linee guida per la promozione della salute nelle scuole, (2007). • The International Union for Health Promotion and Education (IUHPE). Promuovere la salute a scuola - Dall'evidenza all'azione, (2010). • Protocollo d’Intesa tra Ministero della Salute e Ministero della Pubblica Istruzione, 05 Gennaio 2007. • Galeone D. et al. (Ed.). L’educazione alla salute. Linee di indirizzo. Roma: Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione; 2008. • De Santi A, Guerra R, Morosini P. (Ed.). La promozione della salute nelle scuole: obiettivi di insegnamento e competenze comuni. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2008. (Rapporti ISTISAN 08/1). • Catalano, R. F.,Fagan, A. A., Gavin, L. E., Greenberg, M. T., Irwin, C. E., Ross, D. A., & Shek, D. T. L. Worldwide application of prevention science in adolescent health. Lancet, 379, 1653–1664, (2012). • Thomas, R. E., McLellan, J., & Perera, R. School-based programmes for preventing smoking. Retrieved from Cochrane Database System Review, Issue 4, (2013). Gemona del Friuli, 15 Settembre 2014 14
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