VERSO UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015

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VERSO UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 “ALTO FRIULI”
                                            Dipartimento di Prevenzione
                                           Ufficio Promozione alla Salute
                                  Piazzetta Baldissera, 2, 33013 Gemona del Friuli (UD)
                                           Tel. 0432.989519 fax 0432.9899520

                  VERSO UNA SCUOLA CHE
                    PROMUOVE SALUTE
                             ANNO SCOLASTICO 2014-2015

                         Linee progettuali dell’ASS n.3 “Alto Friuli”
                         da condividere con le scuole del territorio

Proposto dal Gruppo Aziendale di Promozione della Salute:
Area Materno-Infantile di Gemona del Friuli e Tolmezzo, Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di Salute
Mentale, Dipartimento delle Dipendenze, Direzione di Presidio Ospedaliero, Distretto n. 1 “Gemonese, Canal
del Ferro, Val Canale”, Distretto n. 2 “Carnia”, Marketing Sociale, Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito
distrettuale n.3.1 “Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale”, Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale
n. 3.2 “Carnia”, Pianificazione e Controllo Direzionale, Pediatri di Libera Scelta.
VERSO UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Verso una scuola che promuove salute

                                                         “La salute è creata e vissuta dalle persone
                                       all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana:
                                                     dove si studia, si lavora, si gioca e si ama.(...)”

                                                   The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986

A cura del Dipartimento di Prevenzione: AS Denise Di Bernardo, AS Jessica Giordari,
in collaborazione con Simona Tomat – Volontaria del Servizio Civile Nazionale.

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Verso una scuola che promuove salute

       INTRODUZIONE

       La salute non è una responsabilità esclusiva del settore socio-sanitario in quanto la scuola entra a
pieno titolo nel governo dei processi volti a sviluppare una completa dimensione di benessere psicofisico
e sociale. Per questo si rende necessaria una strategia condivisa e intersettoriale sul tema della
promozione della salute all’interno di un modello d’azione continuativo e programmato inteso come
“Scuole che promuovono salute”.
       Secondo quanto raccomandato dall’OMS i progetti e le azioni di promozione alla salute
necessitano di essere supportati da ambienti favorevoli e non possono trascendere da un impegno dei
pubblici decisori (enti locali, associazioni, servizi sanitari,…), considerando il tema quale parte integrante
di una strategia trasversale e duratura, che persegue principi fondamentali di equità, inclusione,
partecipazione e sostenibilità.

       Perché è importante la promozione alla salute nelle scuole?
In tutto il mondo l’istruzione e la salute sono strettamente collegate e interdipendenti. I giovani in
buona salute ottengono migliori risultati a livello scolastico e hanno minori probabilità di attuare
comportamenti a rischio. Gli studenti che sono inseriti in un processo di apprendimento positivo e in un
ambiente relazionale accogliente e supportivo hanno
migliori opportunità di vivere bene. Gli edifici scolastici       I giovani in buona salute
sono anche luoghi di lavoro e possono mettere in pratica          apprendono in modo più
un’efficace promozione della salute a beneficio di tutto il       efficace
personale e, di conseguenza, degli studenti.
       L’istituzione scolastica, i servizi sanitari e socio-
                                                                  Società sane e fondate su
sanitari hanno quindi interessi comuni e la combinazione di
                                                                  principi di equità sociale
questi può consentire alla scuola stessa di diventare un
                                                                  hanno maggiore successo
luogo dove imparare, lavorare e vivere meglio.

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Verso una scuola che promuove salute

       Com’è cambiato l’approccio della promozione alla salute nelle scuole?
Storicamente l’educazione alla salute nella scuola si basava su un approccio tematico (o settoriale) con
interventi realizzati nelle classi che affrontavano, spesso separatamente, questioni come: fumo, droghe
illegali, alcol, alimentazione, sessualità e altri ancora.
I diversi temi erano spesso portati avanti da soggetti esterni alla scuola (prevalentemente sanitari e
socio-sanitari), esperti sui contenuti, ma concentrati sulla loro specifica area di intervento.
       Dalle evidenze scientifiche pubblicate nel 2010 dall’OMS risulta che, un approccio scolastico
globale (o sistemico) ha maggiori possibilità di efficacia rispetto a quello tematico poiché: affronta le
questioni all’interno di un unico quadro d’insieme calato nei processi educativi – formativi; combina
interventi in aula e sugli ambienti; intreccia cambiamento individuale e trasformazione sociale secondo
criteri di equità, inclusione e partecipazione.

       Su cosa si basa l’approccio scolastico globale?
Le “Linee guida per la promozione della salute nelle scuole” stabilite dell’International Union for Health
Promotion and Education sostengono che la scuola promotrice di salute si basa su un approccio globale
alla persona, che ne tiene in considerazione tutti i suoi diversi aspetti. In tale contesto è possibile
sviluppare nei bambini e nei ragazzi competenze trasversali quali una crescita libera, autonomia di
giudizio, opportunità di sperimentare e migliorare la propria consapevolezza al fine di mantenere
comportamenti salutari.
                                                             I possibili comportamenti a rischio in età evolutiva

  Sviluppare nei bambini e nei                    (scorretta alimentazione, sedentarietà, fumo, alcol,...)

  ragazzi abilità e competenze                    sono connessi tra loro, pertanto è necessario agire sulle
                                                  diverse abilità dello studente (life skills), attraverso un
  trasversali (life skills)
                                                  approccio integrato alla promozione della salute nel suo
  Utilizzare metodologie valide                   complesso. L’educazione alla salute a scuola comporta
  e comprovate, come la peer                      quindi un percorso di apprendimento e di insegnamento
  education                                       che integra un lavoro sulle conoscenze, sui valori, sulle
                                                  capacità e sui comportamenti degli studenti.

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Verso una scuola che promuove salute

       Questo significa agire su quelle competenze personali, sociali, civili e relazionali che permettono
ai ragazzi di affrontare in modo efficace le varie situazioni e rapportarsi con autostima a se stessi, con
fiducia agli altri e alla più ampia comunità (famiglia, scuola, gruppo di amici e conoscenti, società di
appartenenza, …).
Secondo quanto disposto dal Protocollo d’Intesa tra
                                                                    I   progetti     proposti
Ministero della Salute e Ministero della Pubblica              devono essere comprovati da
Istruzione la promozione della salute nei curricola di         evidenze scientifiche
scuola è un percorso di “educazione” trasversale a tutte            Interventi non validi,
le discipline, concorrenti allo sviluppo di una o più          come quelli a spot, risultano
competenze chiave. Tale progettualità ha lo scopo di
                                                               essere inefficaci e talvolta
promuovere nelle giovani generazioni l’impegno, in
                                                               dannosi
prima persona, per il benessere proprio ed altrui.

       In che modo una scuola può diventare una “Scuola che promuove salute”?
L’impostazione attuale relativa alla costruzione dei curricola di scuola, intendendo con essi
l’organizzazione e descrizione dell’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola
dell’infanzia alla scuola secondaria, ha dato un forte impulso alla progettazione di interventi su temi
concernenti la promozione del benessere a scuola. Lezioni frontali e a spot da parte di esperti esterni,
                                              come già sottolineato in precedenza, non sono identificati
  Portare attenzione all’intero
                                              quali   metodologie      efficaci,   ma     possono       risultare
  percorso formativo che lo
                                              addirittura dannose e controproducenti.
  studente compie,                                    È   importante     fornire    risorse    strumentali         e
  dalla scuola dell’infanzia alla             formative agli insegnanti stessi, in modo che agiscano
  scuola secondaria                           direttamente su abilità e competenze trasversali nei

  Fornire risorse e strumenti                 ragazzi. Il ruolo dell’insegnante è fondamentale e rimane

  formativi agli insegnanti                   centrale quale modello educativo per i propri alunni, in
                                              quanto le informazioni che trasmette passano attraverso
                                              una relazione ripetuta nel tempo.

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Verso una scuola che promuove salute

       Per questi motivi risulta opportuno promuovere un’attiva cooperazione interistituzionale, in
particolare tra mondo della scuola e aziende sanitarie e sociali, al fine di promuovere comportamenti
sani nelle persone in formazione, in fasi della vita in cui si acquisiscono e si radicano abitudini e
comportamenti che andranno poi a costituire i principali fattori protettivi per la salute.

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Verso una scuola che promuove salute

         Le diverse proposte qui di seguito elencate possono essere sviluppate dall’Istituto
 Scolastico interessato in collaborazione con i servizi aziendali di riferimento attraverso una
 metodologia di co-progettazione per la realizzazione di interventi integrati e specifici per ogni età
 e realtà scolastica.

        Riguardo ad alcune linee di progettazione i diversi servizi collaborano secondo criteri di
             interprofessionalità e multidisciplinarità, volti ad un approccio globale alla persona.

                           DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE
                                        Responsabile: dott. Gianni Canzian
                                  Riferimento: Psicologa dott.ssa Liliana Ursella
                                 Tel. 0432.982312 - mail: ddd@ass3.sanita.fvg.it

Struttura operativa che si occupa della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dello stato di abuso e
dipendenza da sostanze legali, illegali e comportamentali (gioco d'azzardo, internet…). Le figure professionali
coinvolte sono: medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi.

Linea                  PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE
progettuale:
Destinatari:           docenti e studenti.
Obiettivi:             educare, sensibilizzare e offrire informazioni sul fenomeno delle dipendenze da sostanze,
                       legali e illegali, e comportamentali..
Metodologie:           strumenti di progettazione per una Scuola libera dal fumo.
                       Corso di formazione sulle dipendenze per docenti.
                       Collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione per la formazione docenti (programma
                       Unplugged) e interventi di peer education.

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Verso una scuola che promuove salute

                             DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
                                       Responsabile: dott. Paolo Pischiutti
                             Riferimento: AS Denise Di Bernardo, AS Jessica Giordari
                           Tel. 0432.989519/13 - mail: promosalute@ass3.sanita.fvg.it

Struttura operativa che si occupa di garantire la tutela della salute collettiva perseguendo obiettivi di promozione
di sani stili di vita e prevenzione delle malattie conico degenerative. Le figure professionali coinvolte sono: medici,
assistenti sanitari e tecnici della prevenzione.

Linea                 ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’ FISICA
progettuale:
Destinatari:          studenti, docenti e genitori.
Obiettivi:            promuove attività motoria e comportamenti alimentari sani per contrastare l’insorgenza di
                      sovrappeso e obesità.
                      Aumentare la consapevolezza di un consumo cosciente e sviluppare un pensiero critico
                      rispetto dell’influenza della pubblicità sulle scelte alimentari odierne.
Metodologie:          strumenti di progettazione e buone pratiche.

Linea                 SICUREZZA E PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO
progettuale:
Destinatari:          studenti, insegnanti e genitori.
Obiettivi:            promuovere la cultura della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.
                      Promuovere negli studenti comportamenti corretti e consapevoli in ambito domestico,
                      lavorativo e scolastico attraverso lo sviluppo di competenze chiave.
                      Educare alla sicurezza in riferimento alle tematiche di: primo soccorso, prevenzione
                      incendi e incidenti stradali (guida sicura).

Metodologie:          strumenti di progettazione e buone pratiche.

Linea                  PROMOZIONE ABILITA’ DI VITA
progettuale:
Destinatari:           insegnanti e studenti.
Obiettivi:             sviluppare e incrementare competenze psicosociali (life skills) utili a incrementare il
                       controllo degli adolescenti sulla propria salute.
                       Facilitare il benessere psicofisico e sociale attraverso lo sviluppo di comportamenti
                       protettivi.
Metodologie:           corso formazione insegnanti Unplugged, peer education nelle scuole secondarie di II°.

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Verso una scuola che promuove salute

SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO DISTRETTUALE 3.1 –
         “GEMONESE, CANAL DEL FERRO, VAL CANALE”
                                               Responsabile: dott.ssa Antonella Nazzi
                                                   Riferimento: Ilaria Roncastri
                                     Tel. 0432.989538 - mail: ilaria.roncastri@ass3.sanita.fvg.it

Il Servizio sociale dei Comuni ha compiti di informazione, promozione e prevenzione, rilevazione dei bisogni e
risposta ai medesimi, presa in carico, consulenza, progettazione e realizzazione di interventi, servizi e progetti a
favore di singoli, di gruppi e comunità, svolti anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni. Le figure
professionali coinvolte sono: medici, assistenti sociali, educatori e operatori socio-sanitari.

Linea                          SOCIO–EDUCATIVA
progettuale:
Destinatari:                   bambini, ragazzi, giovani
Finalità:                      promuovere il benessere e prevenire il disagio.
Obiettivi:                     favorire la promozione dell’autonomia personale dei ragazzi valorizzando le loro
                               competenze comunicative, relazionali, intellettuali, pratico-manuali, organizzative, ecc.,
                               finalizzandole all’impiego attivo e creativo del tempo.
                               Favorire le relazioni, il dialogo, l’integrazione sociale e la cooperazione e suscitare interesse
                               attorno a temi rilevanti per la crescita (educazione ai rapporti, ai diritti-doveri,
                               all’accoglienza…).
                               Fornire stimoli di tipo culturale per favorire la maturazione di senso critico, di personalità
                               aperte, «capaci di decentramento» e di «superamento del “pensiero chiuso” (closed
                               mind)1».
                               Promuovere atteggiamenti di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita scolastica,
                               sociale e culturale del territorio.
Metodologia:                   progettazione, attuazione, monitoraggio, verifica e valutazione di:
                               laboratori socio-educativi (gioco e senso delle regole, video, espressività teatrale, artistico
                               creativo, musicale, giornalismo, educazione ai rapporti interpersonali e alla responsabilità,
                               );
                               progetti di Peer Education;
                               interventi volti a favorire la relazione comunicativa tra alunni e tra alunni ed insegnanti
                               nell’ambito del Progetto «Tessitori di reti ed altri racconti» (attuato ai sensi della Legge
                               Regionale n. 20/2004, art. 21 – Interventi di prevenzione del fenomeno della pedofilia. Cfr.
                               sito internet www.ilbambinonascosto.it).

1   Claudio Desinan, Orientamenti di educazione interculturale, Franco Angeli, Roma, 1997.

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Verso una scuola che promuove salute

Linea          FORMATIVA
progettuale:
Destinatari:   genitori, insegnanti
Finalità:      sostenere gli adulti nello svolgimento delle proprie funzioni educative e di cura, nello
               sviluppo di relazione e reti sociali, nel fronteggiamento dei cambiamenti che si presentano
               o che possono presentarsi nelle diverse fasi della vita
Obiettivi:     favorire lo sviluppo delle competenze emotivo-affettive degli adulti del territorio al fine di
               promuovere il benessere e di prevenire il disagio.
               Sostenere i genitori nella promozione dell’autonomia dei figli.
               Valorizzare capacità e risorse dei singoli e delle famiglie.
               Aumentare le conoscenze degli adulti su argomenti di carattere educativo (promozione
               dell’ascolto, sviluppo dell’autostima, riconoscimento e gestione delle emozioni e
               dell’aggressività, comprensione delle forme comunicative utilizzate da bambini, ragazzi e
               giovani, valore educativo del gioco, ecc.).
               Favorire il dialogo tra scuola e famiglia per la promozione del benessere e dell’autonomia
               di bambini, ragazzi e giovani.
Metodologia:   progettazione, attuazione, monitoraggio, verifica e valutazione di interventi e/o laboratori
               formativi e interventi formativi nell’ambito del Progetto «Tessitori di reti ed altri racconti»
               (attuato ai sensi della Legge Regionale n. 20/2004, art. 21 – Interventi di prevenzione del
               fenomeno della pedofilia. Cfr. sito internet www.ilbambinonascosto.it).

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Verso una scuola che promuove salute

                     CONSULTORIO FAMILIARE DI GEMONA
                   AREA MATERNO INFANTILE - DISTRETTO N.1
                                 Responsabile Distretto: dott.ssa Laura Regattin
                           Tel. 0433.989391 - mail: laura.regattin@ass3.sanita.fvg.it

Servizio distrettuale destinato alla tutela della salute fisica, psichica e sociale della donna, della coppia, della
famiglia e dei minori. Vi opera un’équipe multidisciplinare formata da diverse figure professionali: psicologo,
assistente sociale, ginecologo, ostetrica.

Linea                 PROMOZIONE DELLA SALUTE SESSUALE E RELAZIONALE
progettuale:
Destinatari:          studenti delle scuole superiori.
Obiettivi:            informare adolescenti e giovani sui servizi sanitari e psicologici a loro disposizione.
                      Facilitare l’accesso allo “Spazio Giovani” attivo presso il Consultorio Familiare.
Metodologia:          Brevi incontri con classi singole o raggruppate.

Linea                 PREVENZIONE PROMOZIONE BENESSERE PSICO RELAZIONALE
progettuale:
                      C.I.C. - Centro Informazione e Consulenza
Destinatari:          studenti delle scuole superiori, insegnanti e genitori.
Obiettivi:            prevenire ed intervenire precocemente su disturbi della sfera personale e relazionale.
                      Fornire consulenza educativo relazionale.
                      Fornire informazioni sui servizi di rete.
Metodologia:          Consulenza educativa, psicologica e relazionale ; accompagnamento a servizi specialistici.

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Verso una scuola che promuove salute

                   CONSULTORIO FAMILIARE DI TOLMEZZO
             AREA MATERNO INFANTILE - DISTRETTO N.2 “CARNIA”
                                Responsabile Consultorio: dott. Lorenzo Zanette
                          Tel. 0433.488865 - mail: lorenzo.zanette@ass3.sanita.fvg.it

Servizio distrettuale destinato alla tutela della salute fisica, psichica e sociale della donna, della coppia, della
famiglia e dei minori. Vi opera un’équipe multidisciplinare formata da diverse figure professionali: psicologo,
assistente sociale, ginecologo, ostetrica.

Linea                 PROMOZIONE DELLA SALUTE SESSUALE E RELAZIONALE
progettuale:
Destinatari:          studenti delle scuole superiori.
Obiettivi:            informare adolescenti e giovani sui servizi sanitari e psicologici a loro disposizione.
                      Facilitare l’accesso allo “Spazio Giovani” attivo presso il Consultorio Familiare.
Metodologia:          Brevi incontri con classi singole o raggruppate.

Linea                 PREVENZIONE PROMOZIONE BENESSERE PSICO RELAZIONALE
progettuale:
                      C.I.C. - Centro Informazione e Consulenza
Destinatari:          studenti delle scuole superiori, insegnanti e genitori.
Obiettivi:            prevenire ed intervenire precocemente su disturbi della sfera personale e relazionale.
                      Fornire consulenza educativo relazionale.
                      Fornire informazioni sui servizi di rete.
Metodologia:          Consulenza educativa, psicologica e relazionale ; accompagnamento a servizi specialistici.

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Verso una scuola che promuove salute

                 SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO
                        DISTRETTUALE 3.2 – “CARNIA”
                                       Responsabile: dott.ssa Miriam Totis
                                            Riferimento: Paola Dario
                             Tel. 0433.488873 - mail: paola.dario@ass3.sanita.fvg.it

Il Servizio sociale dei Comuni si occupa di rilevazione dei bisogni e risposta ai medesimi, presa in carico,
consulenza, progettazione e realizzazione di interventi e servizi a favore di singoli, di gruppi e della comunità
anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni. Le figure professionali coinvolte sono: assistenti sociali,
educatori e operatori socio-sanitari.

Linea                 SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E RELAZIONALI
progettuale:

Destinatari:          bambini , ragazzi, adulti.
Obiettivi:            offrire ai bambini/ragazzi delle occasioni per conoscere e valorizzare le proprie risorse al
                      fine di promuovere consapevolezza nelle proprie capacità (autostima, autoefficacia) e di
                      affrontare i propri limiti.
                      Offrire ai bambini/ragazzi occasioni per riflettere attorno al loro modo di comunicare e di
                      relazionarsi con i compagni al fine di migliorarne il rapporto.
                      Offrire ai docenti momenti di riflessione sulle strategie educative che favoriscano la
                      relazione con il bambino/ragazzo e le loro famiglie.
                      Offrire ai genitori occasioni di confronto su tematiche educative.
Metodologia:          realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e di momenti di condivisione con
                      insegnanti e con genitori.

Linea                 PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE
progettuale:

Destinatari:          bambini, ragazzi e adulti.
Obiettivi:            offrire ai ragazzi occasioni per promuovere abilità ed acquisire competenze atte a
                      prevenire comportamenti a rischio.
                      Offrire ai bambini ed ragazzi ed agli insegnanti strumenti per costruire un clima di classe
                      funzionale e prevenire comportamenti ed azioni di esclusione (gestione dei conflitti,
                      bullismo).
Metodologia:          realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e di momenti di condivisione con
                      insegnanti e con genitori.

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Verso una scuola che promuove salute

Linea                  CITTADINANZA ATTIVA
progettuale:

Destinatari:           bambini, ragazzi, adulti.
Obiettivi:             sensibilizzare e formare i giovani verso tematiche e problematiche sociali ed educative,
                       favorendo il confronto su temi rilevanti per la crescita personale e per la convivenza
                       sociale.
                       Favorire la partecipazione diretta alla vita delle comunità offrendo ai giovani occasioni ed
                       opportunità per “sperimentarsi” in attività concrete di cittadinanza attiva e di
                       volontariato.
Metodologia:           realizzazione di attività laboratoriali con i bambini/ragazzi e costruzioni di percorsi sul
                       campo. Coinvolgimento delle associazioni del territorio.

MODALITA’ E TEMPI DI ADESIONE:
I progetti saranno condotti durante l'anno scolastico con modalità da concordare con le scuole interessate.
I contenuti dei progetti e le modalità saranno concordati di volta in volta con i docenti.
Saranno accettate solo un numero predefinito di adesioni in base alle risorse disponibili.
Per maggiori informazioni rivolgersi ai servizi di riferimento dei singoli progetti.

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Verso una scuola che promuove salute

Fonti consultate
  •   Organizzazione Mondiale della Sanità. Carta di Ottawa per la promozione della salute, (17-21
      Novembre 1986), Ottawa Canada.

  •   The International Union for Health Promotion and Education (IUHPE). Verso una scuola che promuove
      salute. Linee guida per la promozione della salute nelle scuole, (2007).

  •   The International Union for Health Promotion and Education (IUHPE). Promuovere la salute a scuola -
      Dall'evidenza all'azione, (2010).

  •   Protocollo d’Intesa tra Ministero della Salute e Ministero della Pubblica Istruzione, 05 Gennaio 2007.

  •   Galeone D. et al. (Ed.). L’educazione alla salute. Linee di indirizzo. Roma: Ministero della Salute e della
      Pubblica Istruzione; 2008.

  •   De Santi A, Guerra R, Morosini P. (Ed.). La promozione della salute nelle scuole: obiettivi di
      insegnamento e competenze comuni. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2008. (Rapporti ISTISAN 08/1).

  •   Catalano, R. F.,Fagan, A. A., Gavin, L. E., Greenberg, M. T., Irwin, C. E., Ross, D. A., & Shek, D. T. L.
      Worldwide application of prevention science in adolescent health. Lancet, 379, 1653–1664, (2012).

  •   Thomas, R. E., McLellan, J., & Perera, R. School-based programmes for preventing smoking. Retrieved
      from Cochrane Database System Review, Issue 4, (2013).

                                                                         Gemona del Friuli, 15 Settembre 2014

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