Le donne metafemminili - Daniela Danna
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ottobre 2010 www.xxd.net rivista di varia donnità MANIFESTO le donne metafemminili POST PORNOGRAFIA FEMMINISTA uno sguardo al festival Queer di Lisbona CORPO io sono sana SOCIETÀ diritti per le individue!
in copertina: Denise Pisanu foto di ferrovioz SOMMARIO ottobre 2010 2 EDITORIALE Direttrice editoriale > a cura della redazione Daniela Danna 4 4 POST PORNO 1 Direttrice responsabile Postpornografia femminista Ornella Guzzetti 7 al festival Queer di Lisbona Segretaria di redazione > di Stefania Doglioli Veruska Sabucco 7 POST PORNO 2 Redazione Perchè una rubrica Alice, Stefania Doglioli, Nadia Gozzini, Laura Mango, Alessia sulla postpornografia? Muroni, Michele Poli, Gabriella > di Stefania Doglioli Rossi, Martina Stella (???) 11 CORPO Foto Io sono sana wikicommons, redazione > di Alessia Muroni (Per alcune immagini non siamo 11 riuscite a trovare l'autrice, che può 15 SOCIETÀ contattarci per accordi) Diritti per le individue Grafica > di Daniela Danna Elena Alberti, Giorgio Cuccio 19 PENSIONI Editore 15 Pensioni precarie Associazione XXD, Milano > di Ornella Guzzetti in attesa di registrazione al tribunale di Milano 23 INTERVISTA www.xxdonne.net Incontro con Gabriella Parca redazione@xxdonne.net > di Alice Per inviare lettere: 27 DALLA CRUNA DELL’AGO lettere@xxdonne.net > di Michele Poli (includere esplicita autorizzazione alla pubblicazione sul sito xxdonne.net) 28 LIBRI PERDUTI Per segnalare manifestazioni, > di Daniela Danna 19 dibattiti, spettacoli, iniziative 29 DIBATTIAMO pubbliche: info@xxdonne.net 30 NAVIGARE DA PIRATE (entro il 25 di ogni mese) > Laura Mango 31 AGENDA 32 LETTERE 35 UNA DONNA AL MESE
editoriale MANIFESTO DELLE DONNE METAFEMMINILI F TO D: DA FEMMINA A DONNA > a cura della redazione Ciò che siamo, ciò che vogliamo Noi amiamo Noi non siamo macchine per fare bambini Noi non siamo proprietà di nessun uomo Noi non siamo proprietà di nessuna donna Noi non siamo l’onore e il disonore di nessun altro, rispondiamo solo di noi stesse Noi siamo fiere Noi non siamo deboli, non più di qualunque essere umano Noi non siamo deferenti verso il sesso maschile Noi non sorridiamo in silenzio Noi non abbiamo bisogno di protettori Noi non ci sacrifichiamo – noi viviamo per i nostri ideali Noi siamo reciproche, non siamo complementari Noi siamo resistenti Noi disobbediamo Noi non siamo complici del razzismo, del sessismo, dell’odio verso il lesbismo, verso la gayezza e la transessualità Noi non ne siamo conniventi Noi non crediamo in due sessi contrapposti, la natura ama i continuum Noi non crediamo nell’esistenza delle razze, ma in un’unica razza umana Noi non denigriamo le altre donne come ‘puttane’. Tantomeno se vivono di lavoro sessuale Noi non disprezziamo l'altr* da noi Noi non siamo complici della distruzione della Natura, e quindi di noi stessi umani Noi non crediamo nella ‘crescita’ infinita 2 ottobre 2010
Noi siamo potenti L’educazione, la televisione ci propongono insignificanza e ancillarità – noi viviamo per noi stesse, siamo titolari delle nostre scelte, di egoismo o di altruismo Noi desideriamo Noi godiamo Noi sentiamo il nostro corpo Noi esprimiamo i nostri bisogni Noi cerchiamo la soddisfazione Noi decidiamo sul nostro corpo, lo proteggiamo Noi non abbiamo bisogno di legittimazione, ma ci autorizziamo a fare, a volere, a credere in noi stesse Noi siamo coraggiose Noi non limitiamo la nostra vita per paura dell’invisibile e dell’indimostrabile o dei suoi presunti rappresentanti sulla terra Noi non ascoltiamo chi spaccia verità, chi trova questa scusa per farci obbedire Noi non educheremo i bambini per farne veri uomini e vere donne Noi siamo belle Noi rifiutiamo la schiavitù dei modelli femminili, che ci vogliono ossessionate dal peso del nostro corpo, dall’apparire, dal mascherare i nostri lineamenti con il trucco o il bisturi del chirurgo estetico, afflitte dalla crescita dei peli Noi non abbiamo paura della nostra età – giovane o anziana Questi non sono i nostri punti di partenza ma il nostro viaggio. Sono le strade che vogliamo percorrere: da sole, con altre donne, con altri uomini Noi siamo libere Noi non abbiamo vergogna Noi non abbiamo paura di ridere Siamo soggetti, vogliamo esprimerci ed essere ascoltate. Domandare e ricevere risposte Noi vogliamo conoscere chi siamo, chi siete, com’è il mondo. ottobre 2010 3
POST PORNO 1 Postpornografia femminista al Festival Queer di Lisbona IL FESTIVAL DI CINEMA QUEER LISBOA CHE SI TIENE DAL 17 AL 25 SETTEMBRE PROPONE UN PROGRAMMA SULLA POSTPORNOGRAFIA FEMMINISTA, NE ABBIAMO PARLATO CON LA CURATRICE E PROGRAMMATRICE, RICKE MERIGHI > di Stefania Doglioli U n titolo molto accattivante quello del programma: Performing Bodies, Performing Genders. From sex-positive feminism to queer post- pornography, ce lo vuoi spiegare? Postpornografia è un termine un di ambiti sia movimentisti sia più di riflessione, che abbiamo scelto per usare parole condivise. Post è un prefisso complesso e probabilmente non ci sarebbe bisogno del post che non vuole dire molto, si potrebbe parlare di pornografia queer femminista, ma ad un certo punto è stato messo e accettato. Se il termine post pornografia è quello che si è affermato ed assestato in questo dibattito lo usiamo, le riflessioni le lasciamo alle filosofe, io sono più affezionata alle altre parole po’ standard, che gira all’interno del titolo. 4 ottobre 2010
Per esempio a me sembra ma contemporaneamente Quella che il titolo dichiara centrale domandarsi il senso cercare di capire da dove viene della parola queer. Sembra insito tutto questo. Quella che il titolo e sottolinea è la tradizione nella natura della pornografia dichiara e sottolinea è la del femminismo sex positive femminista che ci si apra al tradizione del femminismo sex in contrapposizione con il queer. Interessante perchè positive in contrapposizione con femminismo abolizionista la pornografia maschile/gay il femminismo abolizionista che non è per forza queer, non lo si scaglia contro la pornografia e Analisi articolate e chiacchiere è sicuramente la pornografia la prostituzione. Un femminismo tra amiche durante le quali tradizionale che usa una che mette la donna al centro vengono fuori le motivazioni e rappresentazione delle lesbiche come soggetto sessuato che fa l’effetto che queste scelte hanno costruita sull’immaginario delle scelte e la postpronografia sulle loro vite, gioco, emozioni maschile. Abbiamo sotto gli femminista è una di queste. e improvvisazione. Si vedono occhi da svariati anni un numero È un programma piccolissimo, inoltre spezzoni di performance di donne attiviste che fanno un sono tre titoli, solo uno stimolo che ci danno l’idea di cosa può tipo di prodotto queer per tutta al pubblico che se poi ha voglia essere una performance una serie di motivi che hanno a può aprire la scatola. sessuale femminista, dei luoghi che fare con la visione del corpo, Ma quelli che fate vedere sono diversi dove può accadere, dal con la degenitalizzazione del film porno? locale, alla casa occupata, alla sesso, con la rappresentazione No, questo programma specifico strada. Il terzo documentario dell’identità di genere. È un tema è fatto di tre documentari molto è in realtà una performance complesso ed intrigante ed una diversi tra di loro soprattutto in sé che contiene la parola riflessione che spiega perchè la stilisticamente, uno è un ‘finto’ nel titolo, non è mai pornografia femminista si trovi documentario storico che traccia chiaro cosa sia realtà cosa sia all’interno del festival. una panoramica dalle prime inscenato, ciò che è chiaro All’interno del programma sono attiviste che hanno rivendicato stati proposti tre documentari, il lavoro sessuale come scelta Too Much Pussy. Feminist Sluts consapevole e femminista fino in the Queer X Show, di Emilie a giovanissime performer Jouvet; Fake Orgasm di Jo Sol; che iscrivono le performance Mutantes. Féminisme porno sessuali all’interno di un punk, di Virginie Despentes, diverso approccio politico. in cui troviamo sex-workers, Il documentario di Despentes attiviste punk-queer, musiciste, cerca di dare un senso storico artiste, registe, sex-performers di sviluppo di un movimento. in tour, attiviste, filosofe. È molto interessante come primo Perchè questa scelta? approccio al tema e offre un L’idea della programmazione quadro di riferimento, tanto più è da un lato dare esempi di vita che è un documentario pensato vissuta, di attivismo come quello per la televisione e quindi delle ragazze di Too Much Pussy didattico. Gli altri due sono o scelte politiche e artistiche diversi, uno è il diario di una come quella di Laslo Perlman, tournée di sex performer in giro per l’Europa, femminismo “sex-positive” in azione. ottobre 2010 5
all’indagine della cinematografia donne, che portano il desiderio non narrativa e abbiamo lasciato della donna al centro. che i materiali pornografici Perchè questa programmazione? andassero nella È un tema che trovo stimolante. programmazione porno curata Ha mille implicazioni diverse, in maniera unitaria e dove da un punto di vista più la pornografia femminista è esplicitamente artistico è mescolata agli altri prodotti, interessante come da qualche metterli nel mio sarebbe stato anno ci sia una zona dove riprodurre categorie e limiti che si toccano lavoro sessuale, le nostre autrici ci dicono non pornografia e video arte che avere senso. Non mi piaceva ha fatto si che donne che si oltretutto l’idea di offrire una percepivano come sex workers pappa preconfezionata come hanno trasportato il loro lavoro se fosse un percorso facilitato. in ambiti artistici, che ci sollecita Se a qualche spettatrice viene rispetto alla domanda “che cosa poi voglia di andare a vedere dei fa di una azione una porno senza averlo fatto prima io performance artistica”. Lo trovo ne sono felice ma non costruisco interessante anche dal punto un corridoio preferenziale. di vista della produzione dei è che il confine è estremamente Era possibile capire quali film contenuti, un porno è femminista labile, tanto che seguiamo il della programmazione porno perchè è realizzato da donne, protagonista in una galleria in potevano essere riportati alla fatto da donne rivolto alle cui si proiettano interviste a categoria post porno? donne? Sono tutte domande Butler e Preciado che discettano Io credo che si possa dare che non hanno risposte secche, sul tema “il genere è una un po’ di fiducia ai/alle ma che stimolano riflessioni, performance” e lo è per tutte e programmatori/trici. discussioni, ulteriori domande. per tutti non solo per Lazlo che Il festival non ha prodotto scelte Non si esaurisce certo tutto decide di farlo sul palco. Ciò che convenzionali, si corre sempre con la settimana del festival, mi intrigava di un film che può il rischio di entrare a vedere su internet si trova molto, quello essere problematico è che un film che non ci interessa, che mi interessa è che si apra un saltasse il limite tra ma basta uscire, si può poi dibattito. Quello che vorrei è che documentazione e performance chiedere, si può avvicinare la si parlasse di ciò che piace o no, in maniera molto coerente, programmatrice e chiedere che si scambiassero informazioni dove la forma ci mostra anche consiglio, così come si fa su siti e titoli al di là della il contenuto. con tutti gli altri film. Fare programmazione del festival. Ma si sono viste produzioni programmazione implica delle Mentre preparavo il programma post-porno durante il festival? responsabilità, se qualcun* mi ho parlato con molte donne di Il festival ha una sezione chiede di vedere qualcosa che quale pornografia ci piace o no, dedicata alla pornografia mentre incarna l’atmosfera del del nostro desiderio, della questo programma è stato postporno un paio di titoli li sessualità di ognuna ed è quello inserito nella sezione della queer posso consigliare, in particolar che mi piacerebbe capitasse a art dedicata alla video arte, alle modo qualcosa che esce dal chi ha visto questi documentari. performance artistiche e cofanetto svedese di corti porno Dirty Diaries pensati per le 6 ottobre 2010
POST PORNO 2 Perchè una rubrica sulla postpornografia? PER SPIEGARVI UNA NUOVA PAROLA ‘INTERVISTIAMO’ VIRGINIE DESPENTES, O MEGLIO IL SUO LIBRO KING KONG GIRL, USCITO PER LA COLLANA STILE LIBERO EXTRA DI EINAUDI > di Stefania Doglioli H o scoperto di essere più sensibile ai film postporno che a quelli porno, non perchè mi eccitassero di più o mi dessero migliori idee, ma perchè mi turbavano di più. Ci ho pensato e ho capito, forse, che questi mi mettevano veramente in discussione perchè ponevano al centro la mia sessualità. Come essere turbata dall’immaginario erotico maschile, dalla sua banalità, dalla sua ripetitività, utilizzato in ogni occasione, presente in tutte le immagini con cui sono cresciuta? Molto più difficile invece trovarsi di fronte alla sessualità femminile vissuta liberamente, comunicata senza filtri, messa a disposizione del 7 ottobre 2010
mio immaginario con la forza di di Virginie Despentes, si tratta una energia che mi raggiunge di alcune parti di King kong girl, solo quando parte dalle donne. che potrete ovviamente leggere Mi sono chiesta se fosse il per intero se vi andrà, ma che risultato di secoli di repressione ora mi sembravano un buon o se fosse al contrario la causa modo di iniziare poichè ci che ha indotto gli uomini a possono dire perchè il post reprimerci per secoli. Non ne porno è anche una pratica ho idea e non voglio neppure femminista. Ogni volta che discuterne ora, volevo solo leggiamo un libro troviamo comunicarvi quanto può essere risposte alle nostre domande forte ritrovarsi di fronte e a volte altre domande, all’espressione di una sessualità è un dialogo continuo, questa prodotta, agita, pensata da è la mia intervista al libro donne per le donne. E ho di Despentes: pensato di aver voglia di Perchè è così difficile affrontare parlarne ogni mese e di aprire il tema della pornografia? nuovi canali per questa energia. Ci si domanda che cosa avviene Dentro questa rivista troverete di così cruciale nel porno tanto quindi una rubrica sulla da conferirgli un tale potere post-pornografia che abbiamo blasfemo ... I siti antiporno sono Le nostre fantasie sessuali pensato valesse la pena di più numerosi e veementi dei siti parlano di noi, alla maniera presentare con un articolo che contro la guerra in Iraq per indiretta dei sogni in qualche modo introducesse esempio. Stupefacente vigore alcune idee. Questa rubrica intorno a quello che altro non rapidamente per permettere vuole essere un viaggio a tappe è se non un cinema di genere. una sublimazione. poco organizzate dentro il L’immagine porno non ci lascia Le nostre fantasie sessuali desiderio, in nuovi modi di scelta: ecco quello che ti eccita, parlano di noi, alla maniera essere femministe, un viaggio ecco quello che ti fa reagire. indiretta dei sogni. Non dicono nella consapevolezza, pieno Ci fa sapere qual’è la molla niente su ciò che desideriamo di emozioni, dubbi, reticenze, che scatena in noi la reazione. succeda de facto. passioni, proposte di percorsi Sta in questo la sua grande Non so niente, io, del perchè che ognuna vivrà a modo suo, forza, la sua dimensione quasi è eccitante fino a questo punto che potrà costruire e decostruire mistica. Ed è per questo che vedere altre persone che come vorrà, pensare e molti militanti antiporno si scopano dicendosi delle riconsiderare, filtrare e irrigidiscono e urlano. sconcezze. È che funziona. arricchire, vivere e abbandonare Non vogliono che si parli Meccanica. Il porno rivela in e che avrà come unica guida direttamente del loro desiderio, maniera cruda questo altro il desiderio stesso, di conoscere, che venga loro imposto di aspetto di noi: il desiderio pensare, sentire, provare e sapere delle cose di se stessi sessuale è una meccanica, chissà cos’altro. Ho pensato che hanno scelto di tacere e non molto complicata da a come poterla presentare ignorare. Il porno pone un mettere in moto. Eppure e ho scelto di usare le parole autentico problema: da libero la mia libido è complessa, sfogo al piacere e gli propone un appagamento, troppo ottobre 2010 8
quello che dice di me non mi fa che firmano, la loro necessariamente piacere, non impossibilità di controllare quadra sempre con ciò che mi la propria immagine quando piacerebbe essere. Ma posso abbandonano il mestiere, scegliere di saperlo, piuttosto o di essere retribuite quando che girare la testa dall’altra essa viene utilizzata, questa parte e dire il contrario dimensione della loro dignità di quello che so di me, non interessa ai censori. per preservare un’immagine Che non esista nessun centro sociale rassicurante. di assistenza specializzato Che cosa offende veramente dove esse possano recarsi per le donne nella pornografia? ottenere le diverse informazioni I detrattori del genere si sulle specificità molto particolari lamentano della povertà del del loro lavoro non inquieta porno, sostengono che esiste granché i poteri pubblici. un solo tipo di porno. Amano C’è una dignità che li preoccupa far circolare l’idea che il settore e un’altra di cui tutti se ne non è inventivo. Il che è falso. infischiano. Ma il porno si fa Le donne, non si capisce bene con della carne umana, della in che cosa la loro dignità carne d’attrice. E in fin dei conti, sarebbe particolarmente pone un solo problema morale: minacciata dall’uso di un pene l’aggressività con cui vengono > “La pornografia è come uno artificiale. Le sappiamo trattate le attrici hard. specchio nel quale possiamo sufficientemente agguerrite È cruciale a livello politico guardarci. Qualche volta, per comprendere che una messa rinchiudere la rappresentazione quello che vi troviamo non è in scena sadomaso non indica visiva del sesso in ghetti bello a vedersi e può mettere che desiderano farsi frustare delimitati, chiaramente separati molto a disagio. Ma che arrivando in ufficio, né dal resto dell’industria in modo meravigliosa occasione di imbavagliare quando lavano da relegare il porno in un conoscere, di avvicinarsi alla i piatti. In compenso, basta lumpen proletariat dello verità e di capire. La risposta accendere la tv per vedere delle spettacolo, così come è cruciale al porno di cattiva qualità donne in posizioni umilianti. rinchiudere le attrici hard nella non è di vietare il porno, ma I divieti sono quelli che sono riprovazione, nella vergogna e di fare dei porno migliori!” e hanno la loro giustificazione nella stigmatizzazione. Anne Sprinkle, Hardcore politica (il sadomaso deve Perché il porno è appannaggio from the Heart, 2001 restare uno sport d’élite, degli uomini? il popolo non è in grado Perchè nel momento in cui di coglierne la complessità, l’industria dei film a luci rosse si farebbe del male). Ciò non ha trent’anni, ne sono loro i toglie che si prenda a pretesto principali beneficiari economici? la ‘dignità’ della donna ogni La risposta è la stessa in tutti volta che si tratta di limitare i campi: il potere e il denaro l’espressione sessuale... sono sminuiti per le donne. Le condizioni di lavoro delle attrici, i contratti aberranti 9 ottobre 2010
La sola maniera dei primi concerti rock. Subito: disprezzo. Isteria da fan. “In effetti, l’uomo rappresenta < di fare esplodere il rituale oggi il positivo e il neutro, cioè Non si vuole ascoltare quello sacrificale del porno sarà il maschio e l’essere umano, che sono venute a dire, ossia mentre la donna è soltanto il di portarvi le ragazze che sono bollenti e piene di negativo, la femmina. Ogni di buona famiglia desiderio. Questo fenomeno volta che si comporta da essere di fondamentale importanza umano, si dichiara, dunque, che Si devono ottenere ed esercitare viene occultato. si identifica con il maschio; le solo attraverso una accordo Gli uomini non vogliono sentirne sue attività sportive, politiche, con l’uomo. parlare. Il desiderio è il loro intellettuali, il suo desiderio Solo gli uomini immaginano ambito, esclusivo. Tutta di altre donne, vengono il porno, lo mettono in scena, l’eleganza e la coerenza interpretati come una “protesta ne traggono profitto, maschile riassunte in un virile”; ci si rifiuta di tenere e il desiderio femminile atteggiamento: “dammi quello conto dei valori verso i quali è sottoposto alla stessa che voglio, te ne prego, perchè essa trascende, il che induce distorsione: deve passare poi possa sputarti in faccia”. evidentemente a considerare attraverso lo sguardo maschile. La sola maniera di fare che fa la scelta non autentica Gli uomini si sono subito esplodere il rituale sacrificale di un atteggiamento soggettivo. impossessati di questo orgasmo del porno sarà di portarvi le Il grande equivoco sul quale femminile: è attraverso di loro ragazze di buona famiglia. si fonda questo sistema che la donna deve godere. Ciò che esplode, quando di interpretazioni, è che si La masturbazione femminile esplodono le censure imposte ammette che sia naturale per continua ad essere disprezzabile, dalle classi dirigenti, l’essere umano femmina fare accessoria. L’orgasmo che si è un ordine morale fondato di sé una donna femminile: deve raggiungere è quello sullo sfruttamento di tutti. non basta essere una prodigato dal maschio. La famiglia, la virilità guerriera, eterosessuale, nemmeno una L’uomo deve sapere come fare. il pudore, tutti i valori madre, per realizzare questo Come nella bella addormentata tradizionali mirano ad assegnare ideale; la “vera donna” è un nel bosco, si china sulla bella e a ogni sesso il suo ruolo. prodotto artificiale che la la fa impazzire di piacere. Agli uomini, quello di cadaveri civilizzazione fabbrica come un Cosa può succedere se si mette gratuiti per lo Stato, alle donne, tempo si fabbricavano i castrati; il desiderio femminile al centro quello di schiave degli uomini. i suoi pretesi istinti di civetteria, dell’attenzione? Alla fine, tutti asserviti, di docilità, le sono infusi come Il desiderio femminile è passato le nostre sessualità confiscate, all’uomo l’orgoglio fallico; lui sotto silenzio fino agli anni controllate, regolamentate. non accetta sempre la propria cinquanta. La prima volta che C’è sempre una classe sociale vocazione virile; lei ha delle delle donne si riuniscono in che ha interesse a che le cose buone ragioni per accettare massa e fanno sapere: restino come sono, e che ancora meno docilmente “abbiamo delle voglie, siamo non dice la verità sulle sue ciò a cui viene destinata”. attraversate da pulsioni brutali, motivazioni profonde. Simone de Beauvoir, Il secondo ineslicabili, i nostri clitoridi sono sesso, 1949 come dei cazzi, reclamano soddisfazione” è in occasione ottobre 2010 10
CORPO Io sono sana DA UNA PARTE LA PUBBLICITÀ USA IL CORPO FEMMINILE, DALL’ALTRA ALIMENTA UNA SERIE DI OCCULTI PREGIUDIZI SULLA CORRUZIONE E LA SPORCIZIA DELLE PARTI INTIME. MA LE DONNE SONO SANE E LE MESTRUAZIONI NATURALI > di Alessia Muroni U na volta eravamo diverse. Migliori. Per superare le nostre più intime problematiche femminili, bastava infilarci tra le gambe un’assorbente, e poi ci era permesso tutto. Andare in moto. Saltare con il paracadute da un aereo. Fare ginnastica La televisione ci forniva, attraverso pubblicità al limite – in ogni senso – esempi in fondo positivi. Hai le mestruazioni, ma puoi condurre una “vita normale” – per inciso, come si dice ai portatori di handicap, ah no, l’assorbente. Personalmente, ne rimasi turbata. Non avrei mai sospettato tale pratica demenziale. Per fortuna, per arginare sanguinolente alluvioni notturne, cascate ematiche senza freni e dissanguamenti ultralunari, ci veniva fornito intorno a un palanchino da ai diversamente abili, tanto l’apposito assorbente XXL. restauratore. per lavarsene le mani. Qui devo aprire una parentesi. Anche ostinarci a metterci quei Un giorno scoprimmo, però, Produttori di assorbenti, pensate cazzo di pantaloni bianchi che alcune di noi puntavano che le nostre vulve misurino aderenti. O minigonne bianche. appositamente la sveglia, la notte, per cambiarsi 11 ottobre 2010
ettari? Recuperate la vostra di anonimo rettangolo, è Si inculca alle donne antica vocazione, smettete di diventato espanso-sagomato- l'idea che il loro corpo produrre materassini e tornate modellato-formato-tanga- a dimensioni normali. passepartout-decorato-e- è qualcosa di disgustoso Non siamo noi la categoria persino-trapunto. In televisione antropologica fissata con le ci lasciano capire che che ti sorride con sguardo tra misure. Chiusa parentesi. sedendoci, potremo ritrovare il deliziosamente innocente Intorno alla metà degli anni tutta la fresca sensazione del e il vagamente lascivo, e tu puoi Ottanta, poi, scoprimmo che poggiare la vulva: a. su una leggerle negli occhi cos’ha non solo la donna ha le nuvola b. su un gigantesco nelle braghe. Fantastico. mestruazioni, il che già di per sé petalo c. in una poltrona. Ma qui siamo ancora nella sembra proprio imperdonabile Cavolo, certe donne sono gestione della norma, no? tant’è che non si riesce neanche proprio sensibili. Ok, andiamo avanti. a pronunciarne il nome, ma In ogni caso estratti di aloe, “Nonna, giochi con me?” che in generale ha nel corpo di mille fiori, di menta, di corna “Elena, lo so che sei la vedova una fessura aperta che d’alce ed altre puttanate del mio migliore amico, ma sei potenzialmente potrebbe continueranno per nostra una roba pazzesca, insomma, rilasciare indefinibili perdite. fortuna a frenare i disgustosi vuoi ballare?” Maleodoranti. effluvi che da ogni femmina “Signora Carla, benvenuta, Per nostra fortuna la pubblicità umana naturalmente la lezione di aerobica comincia aveva cominciato a proporci promanano. tra poco, vuole forse cominciare il salvaslip. Anche le mutande Alla fine degli anni Ottanta, a fare riscaldamento con devono essere protette dalla poi, lavande e saponi intimi la cyclette?” malefica influenza delle donne. uscirono dalla farmacia e A queste domande nonna, Elena Ottenemmo quindi un vero e infilarono la porta del e Carla rispondono pronte: “Sì, proprio lasciapassare per supermercato. Ai nostri giorni perché ho messo l’assorbente entrare nella vita di tutti i giorni, c’è in televisione una tipa con che limita le mie inconfessabili noi portatrici di sessi scolanti. l’aria incredibilmente angelica perdite urinarie”. Mi ricordo in particolare che in quell’arcaica meraviglia che era La TV delle ragazze – molte epoche fa – Cinzia Leone, mi pare, o forse era Maria Amelia Monti o Angela Finocchiaro – faceva strage della propria famiglia, poi scendeva in strada, sparava sulla folla e sventolava davanti ai poliziotti accorsi a fermarla il suo regolamentare salvaslip. I due agenti, sollevati, la lasciavano andare. Ai nostri giorni, il salvaslip si è aggiornato. Lasciate le sue vesti ottobre 2010 12
Altra scena. Una breve digressione. Circolano Si apre la porta dell’ascensore. due pubblicità, attualmente, Due donne, eleganti, curate, non sugli schermi del circuito troppo giovani né troppo agée, televisivo interno di bus e si congratulano reciprocamente metropolitane. Offrono pochi, per avere il coraggio di usare essenziali dati: l’ascensore. Infatti, il mercato Il 75% delle donne italiane ha finalmente prodotto per loro soffre di stitichezza. l’assorbente che non solo limita 3 donne su 4 soffrono le inconfessabili perdite urinarie di emorroidi. epocali del nuovo millennio, che tutte le donne hanno, ma Non si citano fonti. nonostante l’imminente disastro pone finalmente una seria Seguono consigli e prodotti, ecologico, le donne devono barriera a quella puzza stantia di yogurt, creme, ecc. preoccuparsi soprattutto piscio che normalmente le alona Torniamo a noi. Tipico esterno di non puzzare, non scolare, come il nimbo alona i santi del metropolitano. Due giovani non grattarsi, defecare con paradiso. Sono volgare? No, lo è ragazze, felici, sorridenti. garbo. Naturalmente, ammesso il sottinteso di questa pubblicità. Ne arriva una terza. Ella che i problemi della vita siano Al piano successivo, entra un pronuncia una frase, con davvero questi, è un problema giovane maschio elegante e pudibonda timidezza: “Ragazze, solo femminile: se infatti la curato. Le due arpie si fanno scusate il ritardo, ma avevo un maggior parte delle pubblicità l’occhiolino, perché non appena fastidioso prurito intimo…”. di deodoranti è rivolto a un l’ascensore si chiuderà, gli Compare un tubetto di crema. pubblico femminile e promette salteranno addosso e lo Aspettate, lo voglio tradurre loro di poter far parte del sbraneranno, tanto l’innocente per le meno eteree: “Scusate consorzio civile, solo pochi non conosce la realtà che si il ritardo, mi prudeva la fica analoghi prodotti sono rivolti nasconde nelle loro mutande. e invece di uscire di casa agli uomini, con la promessa che ho passato le ultime tre ore sicuramente una principessa le donne devono a grattarmela”. accorrerà festante a coronarne lo Riassumendo, dagli anni sforzo in vari soddisfacenti modi. preoccuparsi soprattutto Settanta ad oggi, nonostante il Abbiamo d’altronde avuto modo di non puzzare, non femminismo, nonostante la fame di apprendere, da altra scolare, non grattarsi nel mondo, nonostante le sfide pubblicità, che un minatore può uscire dalla miniera e mentre guida con il gippone su anguste stradine di montagna potrà pulirsi con fazzolettini umidificati, arrivando fresco, pulito, stirato e praticamente nuovo in una casa in cui una femmina non vede l’ora di dargliela. Certo, esistono prodotti specifici per l’igiene maschile, intendo le schiume da barba, ecc. Ma fateci caso: dove, alle donne, viene 13 ottobre 2010
Nessuna pubblicità infatti consiglia se ne sbattono, per fortuna. Altre nostra festosa civiltà, che lavora delle quali vedono riconfermati i ormai apertamente a ricacciarci gli uomini sull’igiene intima, pregiudizi che loro stesse indietro, in ogni ambito sociale di cui pure avrebbero bisogno accolgono e coltivano in sé. e politico. E agli uomini – che però fanno Il nostro corpo di donna, insinuata un’idea di insicurezza anche un po’ pena, poverini, mestruato, giovane, anziano, ed inadeguatezza, cui obbligati come sono dalla società sessuato, è sano. Normalmente eventualmente il prodotto può eterosessuale e patriarcale a pulito senza troppi sforzi. Di venire in soccorso, il messaggio rapportarsi con questi esseri solito rilascia liquidi e solidi nei rivolto agli uomini è ripugnanti… tempi fisiologici ed ormonali completamente diverso, e va Ma chi colpisce, prima ancora? medi, senza tragedie né stigmi nella costruzione di sicurezza, Le bambine. In cui fin da piccole sociali. Se accade diversamente di prestigio, di sex-appeal. viene inculcata l’idea Riflettiamo insieme. Un tempo dell’imperfezione naturale del si diceva che tacchi, capelli corpo femminile. E i bambini. cotonati, bustini, borsette ed Che imparano a vedere nelle altre frattaglie modaiole erano bambine e nelle donne esseri modi per controllare il corpo dall’anatomia discutibile, delle donne. Adesso che le sanzionabile ed in generale donne si vestono un po’ come inferiore. gli pare, per controllare il corpo Nessuna pubblicità infatti e, già che ci siamo, dare una consiglia gli uomini sull’igiene bella botta anche alla psiche, intima, di cui pure avrebbero basta inculcare loro l’idea che bisogno. Nessuna pubblicità il loro corpo è qualcosa di sta lì a ricordare continuamente può esserci un problema di disgustoso. Che puzza le umane, meschine e normali salute, che non è la norma. spaventosamente, che scola imperfezioni e disfunzioni E che non rappresenta tutte in continuazione e in ogni fase maschili. Se ciò accade, trattasi le donne. Non connota la fisiologico-anagrafica-ormonale. sicuramente di rassicurante femminilità. Le mestruazioni Non solo. Quando ha le Pubblicità Progresso, il cui primo sono qualcosa di normale. mestruazioni, la donna va fuori scopo è confortare. Se ci lasciassero fare, se non di testa. Costringendo poveri L’odio per le donne nei secoli tentassero di problematizzarle impiegatini (ma molto si è costruito e fomentato intorno e medicalizzarle in ogni modo, intelligenti) ad avere in ufficio al disgusto per i loro corpi, come tutte le cose femminili da cassetti pieni di medicinali anti- aristotelicamente appartenenti cui l’uomo è escluso – pensiamo sindrome premestruale, allo al regno oscuro delle tenebre, alla gravidanza e al parto, scopo di arginare la potenziale del sangue, del freddo, divenuti ormai eventi a massimo invasione di ferocissime zombie dell’acqua, della terra, della tasso di innaturalità – forse che ciclicamente minaccia passività, tutt’altra cosa sparirebbero anche la maggior il luogo di lavoro. dall’apollineo corpo maschile. parte delle sindromi A chi è diretto questo E quest’idea continua ad essere pre-mestruali. messaggio? Alle donne, certo. veicolata tutt’ora dagli schermi, Una volta dicevamo “Io sono Molte delle quali faticano a dalle riviste dai cartelloni della mia”. Adesso siamo costrette difendersene. Alcune delle quali a proclamare “Io sono sana”. Non è per niente rassicurante. ottobre 2010 14
SOCIETÀ Diritti per le individue! FORMALIZZAZIONE DELLE UNIONI GAY E LESBICHE, DIRITTI CONIUGALI E DELLA PERSONA: IL MODELLO MATRIMONIALE È IN CRISI PER LE COPPIE ETERO, POTREBBE ESSERE L’OCCASIONE PER RIPENSARLO A PARTIRE DALL’INDIVIDU* > di Daniela Danna S acrosanta la battaglia per il riconoscimento pubblico per le coppie di persone dello stesso sesso – come si può pensare di essere in un paese civile se non è possibile dichiarare pubblicamente (ed essere ascoltate dai pubblici poteri!) breve (si fa per dire) per ottenere un riconoscimento delle coppie dello stesso sesso è certamente quella di equipararle a quelle di sesso opposto e accettare il pacchetto delle leggi esistenti in nome dell’uguaglianza. Le coppie gay e lesbiche assistite E poi: “L’evoluzione sociale rende ormai pienamente accettabile l’unione coniugale tra persone del medesimo sesso” – forse un tantino esagerato ma tendenzialmente condivisibile. E ancora: “La possibilità di contrarre liberamente matrimonio che la propria compagna è quella dagli avvocati della Rete Lenford, con la persona prescelta esprime donna, che è lei la ‘parente più nel momento in cui i comuni un diritto inalienabile dell’essere prossima’ per dirla in hanno rifiutato loro le umano” – e questo c’è proprio burocratese, che il primo pubblicazioni che avrebbero nella Dichiarazione dei diritti riferimento è un’altra donna permesso loro di sposarsi, hanno dell’uomo, anche se e non un uomo? affermato che: “Non vi è alcuna probabilmente le Nazioni Unite E comprensibile è l’equazione disposizione normativa che vieti il non avevano affatto in mente il tra parità di diritti e accesso matrimonio tra omosessuali” – matrimonio tra persone dello agli ordinamenti esistenti, anzi, il codice civile italiano parla stesso sesso, ma quello tra cioè il matrimonio: la via più proprio di ‘persone’ che contraggono matrimonio. 15 ottobre 2010
persone di etnie o religioni economici che moltiplicano le io personalmente avrei diverse sì, unioni che nella storia occasioni di contrasto tra ex non comunque qualche difficoltà anche recente sono state sono un granché edificanti – e a chiamarmi ‘moglie’ variamente proibite per razzismo non pare che la giustizia riesca o discriminazione religiosa. veramente in questo modo a di un’altra donna Però nel frequentare i numerosi tutelare le fasce più deboli: il convegni e comizi dedicati a lavoro domestico erogato dalle disparità fugate solo dalla riforma questo tema un po’ di amaro donne non è considerato titolo del diritto di famiglia del 1975 – in bocca si sente, perché per ottenere denari. Scrive l’Istat strano, a proposito, che non sia l’accettazione del modello a proposito dell’assegno di sotto attacco aperto come tutte dato da parte degli oratori è mantenimento, che viene le conquiste degli anni settanta, veramente totale. Non si capisce raramente stabilito: “Questa ma forse perché la tattica è stata bene se si tratta di tattica, cioè misura non ha una funzione quella di agire sottotraccia, per di retorica, o di vera convinzione. compensativa, intesa nel senso esempio con la legge che dal È già stato notato infatti come di garantire un corrispettivo a uno 2006 impone l’affido condiviso, sia curioso che, in un momento dei coniugi per l’investimento secondo la Cassazione persino storico di grande crisi del di tempo nel lavoro familiare nei casi di violenza degli ex mariti matrimonio, proprio gay e effettuato durante il matrimonio” (sentenza numero 2993 del lesbiche aspirino ad entrarvi. (ragazze, siete avvertite…). 2009). Benché certamente già In Italia la scelta di convivere Insomma, il matrimonio si senta un gay parlare di ‘mio la fanno molte giovani coppie indissolubile della Controriforma, marito’ e una lesbica di ‘mia eterosessuali, per poi magari il matrimonio descritto da moglie’, non sempre in senso sposarsi all’arrivo dei figli – ma Christine Delphy come rapporto ironico, io personalmente avrei non è un automatismo neanche di servitù per le donne (vedi il comunque qualche difficoltà a questo. Ogni anno per quattro fatto che le donne sposate e chiamarmi ‘moglie’ di un’altra matrimoni celebrati si assiste a conviventi svolgono da sole quasi donna, la reazione istintiva una separazione, e al momento tutto il lavoro domestico, anche è di fortissima allergia. finiscono con una separazione un se hanno un impiego – e se Se l’aspirazione al matrimonio matrimonio su dieci (o poco più) manca il marito in casa lavorano di molte coppie di persone dello con un trend in crescita. non di più ma di meno!), il stesso sesso è sicuramente Il modello è poi viziato modello napoleonico per cui i sincera, direi però che si tratta dall’anomalia italo-cattolica per mariti dominano le mogli (vedi i di una convinzione piuttosto cui il divorzio avviene in due stadi dati sulle violenze subite dalle minoritaria – lo dico a naso, – e il processo di separazione donne da parte dei loro partner) vedendo le vite lesbiche e gay definitiva in caso di ricorso alla pesano ancora tutti sulla realtà che mi stanno intorno. Qualcuno giudiziale dura due anni e cinque italiana – se non più nelle leggi dice ‘per sempre’, ma anche in mesi (cinque mesi la sicuramente nei costumi. questo caso, meglio riparlarne consensuale), a cui si aggiungono E non sottovalutiamo gli aspetti dopo un po’… Dalle ricerche i tempi del divorzio, dopo la culturali che cementano sociologiche emergerà anche che moratoria di tre anni: in media l’immagine dei coniugi – certo la maggior parte di gay e lesbiche 147 giorni su domanda congiunta nelle coppie dello stesso sesso sono in coppia, ma si vede anche e un anno e otto mesi con rito non ci sarebbe la pesantezza che solo una minoranza di queste ordinario. E poi gli strascichi del portato storico dei termini coppie è convivente. Il fatto che ‘moglie’ e ‘marito’ con le loro ottobre 2010 16
dalle leggi attuali: dal riconoscimento del testamento biologico alla facoltà di disporre liberamente dei propri beni – se i congiunti non versano in condizioni di indigenza. Riappropriarsi, contro la tirannia delle famiglie ma anche degli stati, della libertà di disporre del Curioso che, in un momento storico sua convivente, persino di proprio corpo (non di vendita di di grande crisi del matrimonio, proprio andarla a trovare. Ha saputo parti del esso a fini di lucro!), al che la madre non ha chiesto la limite anche di autodanneggiarsi gay e lesbiche aspirino ad entrarvi somministrazione della morfina, o rischiare di farlo con l’uso di perché così avrebbe scontato i sostanze – legali o illegali – che propri peccati. La donna è stata possono essere nocive, a fini non ci sia una possibilità di poi sfrattata dalla famiglia – i ricreativi o di ricerca spirituale, ufficializzare l’unione ci rende legittimi eredi – e ha perso anche il rifiuto di trattamenti sanitari, sicuramente più liberi (in molti l’auto, che usavano insieme ma dell’accanimento terapeutico, contesti, certo non in tutti: siamo le cui rate pagava la compagna l’estremo atto del suicidio. un paese in cui tanti giovani alla deceduta, l’unica ad avere un E non solo: se vogliamo vivere scoperta di essere omosessuali si lavoro regolare. in uno stato laico, la scelta di suicidano!), tranne nei momenti Ma il matrimonio sarebbe stato promettersi di passare l’intera cruciali in cui ci accorgiamo di l’unico rimedio possibile? Sono vita con un’altra persona non poterci veramente staccare state calpestate due vite, con (di qualunque sesso sia) non dalle famiglie d’origine, in l’intrusione di una famiglia ostile dovrebbe essere in alcun modo mancanza appunto della al lesbismo della propria figlia – privilegiata. In questo momento possibilità di formalizzare le ma che dire della situazione della di crisi serve tra l’altro a far nostre unioni sentimentali. malata se non avesse avuto una risparmiare il già magrissimo E tuttavia – è il rovescio dei tanti compagna? Le sue sofferenze per welfare state italiano, dati gli momenti di libertà fuorilegge – il essere strappata alla cerchia obblighi di mantenimento mancato riconoscimento delle delle sue amicizie più care dalla reciproco che gravano non solo coppie formate da persone sua feroce famiglia di origine ci sui coniugi ma su tutti i parenti dello stesso sesso costituisce sarebbero state ugualmente – fino all’ennesimo grado – gradi un’emergenza civile. Alle Cinque così come l’atto orribile di privarla che, manco a dirlo, per la legge giornate delle lesbiche a Roma è degli unici antidolorifici efficaci italiana sono molti di più che stata letta la lettera straziante di senza considerare quale avrebbe negli altri paesi europei. una donna la cui compagna è potuto essere la sua scelta. Ma i diritti della persona morta di un cancro divorante Per trovare il bandolo di questa dovrebbero avere una centralità senza avere avuto il tempo di fare matassa dobbiamo risalire alle maggiore rispetto ai diritti delle testamento. Da quando è stata concezioni illuministiche della coppie. Ben un quarto delle ricoverata la famiglia di origine libertà delle persone – degli ‘famiglie’ registrate dall’Istat l’ha praticamente sequestrata, individui, con terminologia all’ultimo censimento sono impedendo alla scrivente, che era liberale. Ricondurre alle scelte unipersonali. Tantissime coppie personali una sfera più ampia di facoltà rispetto a quelle garantite 17 ottobre 2010
eterosessuali rifiutano di “la tutela accordata agli sposi, sposarsi, un po’ per allergia grazie alla stabilità del quadro (anche loro!) verso il grande delle relazioni sociali, affettive carrozzone organizzato dalle ed economiche che comporta, famiglie, un po’ perché non agli obblighi e ai diritti che ne sentono il bisogno di una consegue, non trova eguali ed sanzione statal-pubblica per le adeguate possibilità suppletive loro unioni, un po’ perché sanno nell’autonomia di diritto che “non c’è niente che sia per privato”.) sempre”. E forse anche per E il corrispettivo di questi doveri disaccordo con alcuni contenuti è nella finalità procreativa: specifici dello status coniugale. “si collega[no] alla necessità registrata, il tutto senza Che cos’è l’altra faccia del di saldare un nucleo stabile discriminare in base matrimonio ce lo dice la Corte iperprotettivo a fondamento della all’orientamento sessuale o d’Appello di Firenze (su sollecito famiglia”. Il modello matrimoniale al sesso dei contraenti (vedi il delle coppie dello stesso sesso forse allora non andrebbe progetto di legge C. 1562 “Norme dei cui ricorsi abbiamo parlato applicato automaticamente a in materia di unione registrata, di sopra – il testo dell’ordinanza tutte le coppie ma solo a quelle unione civile, di convivenza di è disponibile su che hanno figli: cioè la struttura fatto, di adozione e di uguaglianza http://www.retelenford.it): del matrimonio non dovrebbe giuridica tra i coniugi”, presentato “Ai diritti coniugali si riguardare affatto i rapporti nella alla Camera il 2 agosto 2006). contrappongono infatti pesanti coppia, ma la filiazione, che è Che viviamo in coppia, con o limitazioni nella sfera delle libertà solo un’eventualità nella vita senza figli, con amiche e amici, individuali, quali l’obbligo di di coppia – e che già si verifica che abbiamo relazioni precedenti coabitazione, l’obbligo di sempre più spesso al di fuori del che in qualche modo continuano, assistenza morale e materiale, matrimonio. Dunque la filiazione anche di genitorialità, riteniamo l’obbligo di fedeltà sessuale, è quella che va salvaguardata che non sia più attuale che sarebbero inconcepibili senza e ripensata accanto ai diritti prospettare il matrimonio sottendere il perseguimento di delle individue (e individui, dell’‘uniti per sempre’, soprattutto una finalità superiore”. La Corte naturalmente) in una proposta dal momento che non siamo lo dice perché nessun contratto che sia più sensata dei modelli più condannati a farlo dai preti (il giudice di primo grado aveva vigenti. (tranne che a Malta dove il rimandato gli aspiranti nubendi Per esempio la proposta di divorzio è ancora proibito!). alla stipula di contratti privati) riforma del diritto di famiglia che La durata di un rapporto non può comportare questi obblighi, nella passata legislatura è stata deve essere un feticcio: se le invitando quindi i giudici fatta dalla sinistra con Titti De separazioni sono dolorose, costituzionali a pronunciarsi sul Simone come prima firmataria, altrettanto doloroso è rimanere fatto se il rifiuto di sposare una senza imporre un modello unico, insieme a tutti i costi – con la coppia dello stesso sesso sia una apriva veramente molte differenza che questa sofferenza discriminazione in base possibilità di accedere a pari dura più a lungo: finché morte all’orientamento sessuale, diritti relazionali: matrimonio, non ci separi. E prima e dopo la proibita implicitamente convivenza (anche tra più di due coppia, c’è l’individua, con una dall’articolo 3 della nostra persone), unione civile, unione sua rete di relazioni che vanno Costituzione. (Per gli specialisti: salvaguardate. Cominciamo a la Corte di Firenze afferma che ragionarci seriamente. ottobre 2010 18
ATTUALITÀ Pensioni precarie LE DONNE IN PENSIONE A 65 ANNI COME GLI UOMINI. UN’EQUIPARAZIONE CHE TIRA UNA LINEA DI SEPARAZIONE TRA LE GENERAZIONI, LE (BABY) PENSIONATE E LE GIOVANI PRECARIE, SENZA CAMBIARE LA CONDIZIONE DELLE LAVORATRICI > di Ornella Guzzetti P ensare alla pensione è problematico se sei una giovane donna precaria o disoccupata, perché sei convinta che tanto non la prenderai mai. Se hai un lavoro stabile anche, perché guardi le detrazioni previdenziali sullo stipendio e pensi a come a 62 anni nel 2012, in mancanza del requisito di 40 anni di contributi, pensare alla pensione deve essere frustrante perché, grazie alla legge n.122, approvata il 29 luglio, dovranno aspettare i 65 anni. Forse son contente le donne in che l’indice di povertà tra le donne ultra 65enni italiane è più alto di quello degli uomini. Le donne prendono pensioni più basse. Guadagnano in media il 15% in meno degli uomini a causa delle ineguaglianze del mercato del lavoro e di spenderesti quei soldi ora e che, pensione che dopo una vita di conseguenza versano anche comunque, ti ritroverai con una lavoro possono contare su un meno contributi alle casse pensione da fame. Per le donne reddito garantito, quelle che pensioni. Lavorano meno anni del pubblico impiego, che hanno raggiunto l’indipendenza per via di percorsi lavorativi più credevano di andare in pensione economica, uno degli obiettivi discontinui di quelli dei maschi, del femminismo. Forse. Le per la difficoltà di conciliare pensionate sono meno ricche dei pensionati. L’Ocse ci dice 19 ottobre 2010
lavoro e famiglia. Queste due il 50%. Ma il tetto di cristallo circostanze determinano, alla resiste là dove si entra o si sale fine della carriera lavorativa, di livello per cooptazione diretta minore consistenza dell’assegno da parte del gruppo dirigente, di pensione. Gli uomini hanno dove le donne sono solo il 18% pensioni più alte perché e l’impegno richiesto in fatto lavorano più anni, perché di conciliazione dei tempi guadagnano di più a parità di è a ‘misura d’uomo’. impiego e sono più numerosi Le donne giovani che lavorano nelle posizioni di vertice, meglio sanno che, come le loro madri, retribuite. E non si occupano dovranno farcela con pochissimi della casa e dei figli e dei aiuti da parte dei servizi genitori quanto le donne. pubblici, se decidono di avere Anche se sempre di più sono dei bambini, oppure contare i redditi uniti della coppia a sulle nonne, surrogando le garantire alla famiglia una vita notevoli carenze dei servizi Le donne giovani che dignitosa, questo apporto della all’infanzia e non solo, nel caso lavorano sanno che, come le donna al ricchezza comune non ci siano anziani di cui occuparsi. cambia il fatto che gli uomini Il fatto di andare in pensione loro madri, dovranno lavorare italiani hanno 80 minuti di prima è sempre stata con pochissimi aiuti da parte tempo libero in più al giorno considerata una sorta di dei servizi pubblici rispetto alle donne, la differenza compensazione agli svantaggi più grande dei 18 paesi che la donna incontra nella vita dell'OCSE. Gran parte del tempo attiva, a causa degli oneri del discriminazione e realizzare la libero delle donne è speso lavoro di cura. Ma il principio parità di genere e l’indipendenza in ore di lavoro non retribuito ispiratore di queste scelte non economica delle donne, in casa. E il dopo-lavoro è un fattore di parità bensì di lavoratrici e pensionate, in tutti domestico, si sa, fa risparmiare protezione. Anche di protezione gli stati nazionali. Le donne in i costi di una persona terza della famiglia patriarcale, se si alcuni paesi hanno maggiore addetta alle pulizie, della baby considera un altro dato: la potere economico e politico, sitter, della badante, al bilancio pensione di reversibilità del un più consistente rilievo familiare. coniuge deceduto, ovvero del sociale, la possibilità di un ruolo E poi le donne sono sotto- marito lavoratore per la moglie determinante nella gestione occupate, malgrado l’alto tasso casalinga, è ritenuta fattore della famiglia e dello Stato di scolarità e il successo fondante di un modello grazie non solo a politiche scolastico che le sessuato di welfare dove le sulle quote rosa ma anche contraddistingue. Per esempio donne preferiscono non entrare all’attenzione posta nel nella pubblica amministrazione, nel mercato del lavoro, sostenere il reddito delle donne dove la selezione è guidata da affidandosi al fatto che, e sgravarle dai carichi familiari criteri di accesso come il titolo come parte della famiglia, del dopolavoro. I sistemi di di studio e il superamento di potranno contare sulla protezione sociale possono concorsi, in molti contesti la pensione del marito. eliminare i disincentivi che presenza femminile ha superato L’Unione europea ha programmi di intervento per eliminare la ottobre 2010 20
dissuadono le donne sistema virtuoso di Un periodo di crisi dall’entrare o dal rimanere cambiamento, dare la spinta finanziaria è un nel mercato del lavoro, iniziale. consentendo l’accumulo di Garantire che la vecchiaia non momento in cui i sacrifici diritti pensionistici individuali, sia sinonimo di povertà è uno possono essere chiesti, ma c’è chi non giudica una dei successi del modello sociale visto che finora nessuno ‘buona madre’ chi lascia il figlio europeo ma è anche una si è lamentato al nido, posto che ci sia il promessa difficile da continuare servizio e che sia a costi a mantenere. Ogni paese deve accessibili. Le leggi sui congedi affrontare le sfide poste familiari possono rendere più dall'invecchiamento della appetibile economicamente per popolazione e la Commissione gli uomini rimanere a casa dopo europea tiene alta l'attenzione la nascita del bambino e sul fronte previdenziale, dipinto permettere così alle donne come un ordigno a tempo sui di non uscire dal mercato del conti pubblici degli paesi lavoro o rientrarci con meno aderenti. Le riforme difficoltà, ma lo stigma sociale pensionistiche degli ultimi frena l’utilizzo di questa anni hanno in pratica deciso opportunità in Italia. se in futuro ci sarebbero stati previdenziale dei dipendenti Come i sistemi di welfare hanno pensionati più poveri o pubblici, di applicare dei lo scopo di controbilanciare contributi più elevati da pagare differenziali per età. In pratica, le diseguaglianze prodotte oppure un maggior numero l’istituto è stato considerato una dal mercato, così il diritto di persone che lavorano cassa professionale e la antidiscriminatorio nasce di più e più a lungo. pensione una retribuzione sulla e si sviluppa per combattere La prima opzione è stata quale non devono esserci le differenze che si traducono perseguita in Italia con le disparità di trattamento tra in esclusione. Welfare e politiche sulle assunzioni a uomini e donne. Al contrario legislazione di discriminazione tempo determinato e sgravi l’Inps, erogatore di pensioni positiva possono creare un fiscali per le aziende. La recente sociali, è escluso dal diritto disposizione della manovra di antidiscriminatorio: le donne del fine luglio va nella direzione privato, per ora, continueranno della terza possibilità, ad avere il tetto a 60 anni. innalzando l’età pensionabile La pronuncia europea non ha per le donne del pubblico obbligato l’Italia ad innalzare impiego a 65 anni come gli l’età di pensionamento delle uomini. Non c’era possibilità donne del pubblico impiego a di deroga, pena sanzioni 65 anni, si poteva anche economiche: erano già previsti abbassare quello per gli uomini. passaggi graduali fino al 2018 È un interesse politico italiano ma l’intervento della Corte di quello di far ricadere sull’Unione Giustizia europea ha accelerato Europea la responsabilità di le cose con una sentenza che vieta all’Inpdap, l’ente 21 ottobre 2010
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