La parola alla Presidente - Comune di Bologna
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La parola alla Presidente La recente riforma ha ridefinito il ruolo dei Quartieri attraverso il ridisegno complessivo del modello di welfare locale volto a delineare, da un lato, un’organizzazione più snella e razionale dei servizi, e, dall’altro, a dare impulso a nuove forme di democrazia urbana, attraverso la promozione della partecipazione e del concorso dei cittadini alla realizzazione dei progetti e al processo della formazione delle decisioni dell’Amministrazione Il nostro impegno è pertanto proteso a cesso formativo, laboratoriale e di imple- tieri, coinvolgendo aree specifiche. costruire percorsi che siano coerenti con mentazione degli strumenti di lavoro. La stessa sarà coordinata dall’Urban il programma con il quale ci siamo pre- Nasce il ”Laboratorio di Quartiere”, uno Center/Ufficio Immaginazione civica in- sentati ai nostri cittadini. spazio di relazione e interazione che sieme agli uffici di Quartiere e in stretta Il carattere fortemente innovativo del vede il coinvolgimento della società civi- relazione con Aree/Dipartimenti/Settori nuovo modello sta, infatti, nel legame le, del Consiglio e degli uffici del Quartie- coinvolti. L’Ufficio Immaginazione Civica con la comunità di appartenenza e nella re; nonché uno strumento per attivare e metterà a disposizione un team di facili- capacità di riconoscere e attivare rela- gestire processi strutturati di mappatura, tatori e gli strumenti di comunicazione. Marzia Benassi zioni tra le varie realtà presenti sul ter- rendicontazione, ascolto e consultazio- Sull’area scelta, sarà avviato il percorso ritorio, rafforzandone le competenze per ne, partecipazione, co-progettazione e partecipativo caratterizzato da quattro Laboratori di Quartiere rispondere al meglio ai bisogni dei citta- animazione territoriale. fasi all’interno dei Laboratori di Quartie- dini e contrastando l’individualismo e la Queste esperienze si incroceranno con re previste dal Regolamento per la disci- http://www.comune.bologna.it/ frammentazione degli interventi. il bilancio partecipativo, previsto dallo plina del bilancio partecipativo. laboratoriquartiere/progetti/savena/ Faremo perciò riferimento in specifico Statuto Comunale, il quale rappresenta Nella prima fase ci sarà il coinvolgimento arno-lombardia-abba-portazza/ alla cura della comunità e alla cura del un istituto di partecipazione che, valoriz- dei cittadini, informazione, comunica- LABORATORIO DI QUARTIERE: territorio, prevedendo, in particolare, zando le conoscenze dei bisogni del ter- zione e ascolto dei portatori di interesse n giovedì 14 settembre un assetto organizzativo che consenta ritorio, persegue la finalità di impiegare dell’area già attivi sul territorio e sedute centro civico, via Faenza 4 di lavorare in un’ottica di trasversalità e risorse pubbliche e attivare la comunità di carattere laboratoriale utilizzando di- multifunzionalità, in grado di garantire al fine di raggiungere risultati condivisi e verse metodologie e strumenti dai quali LABORATORI NELL’AMBITO DEI approcci unitari e omogenei sotto il pro- verificabili con la cittadinanza. emergeranno le proposte. FINANZIAMENTI PON METRO: filo sociale, educativo, culturale e della Obiettivo per il 2017 è avviare la speri- La seconda prevede la co-progettazione n mercoledì 19 luglio promozione del benessere delle persone. mentazione del primo Bilancio Partecipa- delle proposte e le relative verifiche di dalle 20,30 Abbiamo avviato il percorso per costrui- tivo del Comune di Bologna che avverrà fattibilità che prenderanno corpo attra- centro sociale Foscherara, re, insieme ai servizi, un importante pro- contemporaneamente in tutti i sei quar- via Abba 6/A continua a pagina 3 è ommar io n Amministrazione 1/3 Savena News n Territorio 4/5 Cari amici del Savena, con questa secon- primi mesi di vita: il racconto della nostra news@gmail.com, dove aspettiamo i vo- n Cultura 6/7 da uscita prosegue il percorso di Savena comunità e del territorio evidentemente stri messaggi. News: nel numero di luglio, come vedrete, risponde a un’esigenza sentita, che cer- Già in questa seconda uscita le “voci del n I luoghi del cuore 8 vi racconteremo ancora ciò che è succes- chiamo e cercheremo di colmare coinvol- territorio” si sono moltiplicate: dalla n Associazioni 9 so nel nostro Quartiere, lasciandovi anche gendovi direttamente nella narrazione. splendida esperienza dei ragazzi di “Insta- alcuni spunti (luoghi da visitare, associa- Come avevo scritto nel precedente edi- bile Portazza”, al mercato contadino gesti- n Comunità 10/13 zioni da conoscere e contattare, ecc.) in toriale, infatti, vogliamo costruire Savena to dal gruppo “Campi Aperti”, passando vista dell’estate. News insieme, raccogliendo i vostri con- per “Abba Road”, la festa di strada pro- n La voce dei Gruppi 14/15 Prima di tutto, però, ho il piacere di condi- tributi, le vostre proposte e idee. mossa dall’associazione “Senza il Banco”. n Eventi 16 videre con voi i numerosi riscontri positivi Per farlo, abbiamo creato appositamente ottenuti dal nostro “giornalino” in questi una casella di posta elettronica, savena- continua a pagina 3 è
2 amministrazione Informazioni utili nel Quartiere Savena CULTURA n Centro Sociale Casa del Gufo n SET Servizio Educativo Territoriale n Ludoteca serale Via Longo, 10/12 Leggere Insieme Taverna Gargantua n Biblioteca Natalia Ginzburg Tel. 051 460201 (Istituzione Educazione c/o ‘Il Cortile’ di Senza il Banco Sede: Via Genova, 10 - Bologna csgufo@libero.it e Scuola ‘Giovanni Sediolil’) Via Abba, 3/2 Centralino: Tel. 051 466307 Via Buon Pastore n. 2 Tel. 339 5243331 bibliotecaginzburg@comune.bologna.it n Centro Sociale Foscherara c/o Polo Scolastico Buon Pastore Orari: Via Abba, 6 I.C. 13 n Sala Camino lunedì 14.00/19.00 Tel. 051 475924 Leggere Insieme offre diverse Associazione Culturale dal martedì al venerdì 8.30/19.00 csfoscherara@alice.it modalità di approccio al libro, affinché Saltinbanco sabato 8.30/18.00 insegnanti e genitori si confrontino Via Della Battaglia, 9 Nel corso dell’anno sono possibili n Centro Sociale La Dacia con pratiche di lettura diverse: Tel. 349 8869308 variazioni d’orario Via Lincoln, 22/3 lettura basata sulla socialità Tel. 340 0706875 (si legge insieme), sul piacere n Sale prova musicali MUSEI csdaciabologna@gmail.com (si legge non per obbligo) Laboratorio musicale e sull’ascolto di voce che legge. Villa Mazzacorati n Museo del Soldatino n Centro Sociale Villa Mazzacorati Sede Provvisoria Mario Massaccesi Via Toscana, 19 Fermo Immagine - Centro Centro Sportivo Sterlino Via Toscana, 19 Tel. 051 6234633 Documentazione e Formazione Via Murri, 113 censocmazzacorati@virgilio.it Via Faenza, 2 - Villa Riccitelli Tel. 051 6279363 n Museo Memoriale della Libertà Tel. 051 6279380/334 Via G. Dozza, 24 n Centro Sociale Villa Paradiso Servizio comunale che raccoglie e n Sala di registrazione Tel. 051 461100 Via Emilia Levante, 138 diffonde le documentazioni dei Laboratorio musicale Tel. 051 6241344 progetti educativi e organizza Villa Mazzacorati CENTRI SOCIALI AUTOGESTITI cs-villa-paradiso@libero.it occasioni di formazione. Via della Battaglia, 9 Tel. 338 5678073 Sono luoghi di incontro e di attività de- n Centro Culturale San Rafael n Scuola di Pace stinati agli anziani e gestiti dagli anziani Via Ponchielli, 21 Via Lombardia, 36 ZONE ORTIVE stessi, ma aperti a tutti i cittadini. I Cen- Tel. 051 5872079 Tel. 051 6244617 tri Sociali soddisfano la necessità di molti, n Area ortiva Paleotto in particolare pensionati e persone sole, REALTÀ SIGNIFICATIVE CENTRI DI AGGREGAZIONE Via Firenze/Osoppo di vivere il proprio tempo libero insieme DEL TERRITORIO GIOVANILE presso C.S. Casa del Gufo agli altri. Il volontariato che viene profu- so, quale primo fattore di socialità, porta n Centro Anni Verdi (C.A.V) Il Quartiere Savena mette a disposizione n Due Madonne/Mondolfo poi a far scaturire all’interno la cultura del (Istituzione Educazione propri spazi per lo svolgimento di attività presso C.S. La Dacia tempo libero, senza aspettare interventi e Scuola ‘Giovanni Sedioli’) e iniziative proposte dai giovani del esterni. Quindi Centri Sociali come espres- Via Lombardia, 36 Bologna quartiere. n All’interno del Giardino sione dell’Amministrazione Comunale, ma Tel. 051 6244604 - Cell. 331 6391953 Peppino Impastato è stata con una totale autogestione che produce: cavsavena@comune.bologna.it n Laboratorio Video individuata un’area destinata vitalità, impegno, solidarietà, per far si che Studio assistito ed attività educativa Squeezezoom Bottega al progetto ‘Orti per tutti’ ci si senta ancora attivi e partecipi alla so- per ragazzi 11-14 anni Via della Battaglia, 9 che vedrà la propria realizzazione cietà, con aiuto anche ai meno fortunati. in orario extrascolastico. Tel. 051 6235878 nel corso dell’anno 2017.
amministrazione 3 ç continua da pagina 1 La parola alla Presidente verso incontri di analisi e condivisione il voto assistito. Le fasi di voto dureranno delle priorità emerse, la definizione degli 20 giorni al termine delle quali saranno spazi pubblici di intervento ed infine l’e- pubblicati gli esiti. laborazione delle proposte. Successiva- La quarta ed ultima fase vedrà la presa mente, le stesse saranno analizzate, ap- in carico delle proposte e la loro realiz- profondite e verificate dai tavoli tecnici zazione, nella quale il Comune definirà le del Comune, per la realizzazione. modalità di attuazione delle proposte vo- La terza prevede il voto dei cittadini sulle tate, dando avvio all’iter di realizzazione. proposte ammesse e la pubblicazione dei Le funzioni di supporto metodologico, su- risultati. Pertanto le proposte ammesse pervisione e di garanzia saranno compito al voto saranno oggetto di ampia pubbli- dell’Università degli Studi di Bologna, in cizzazione, per un periodo minimo di 30 particolare dal Dipartimento di Sociolo- giorni, attraverso gli strumenti di comu- gia e Diritto dell’Economia - Cescocom, nicazione dei Laboratori di Quartiere e centro di alti studi specializzato in ricerca del Comune. Al termine di tale periodo, azione e percorsi partecipativi. le proposte elaborate saranno sottopo- ste al voto telematico. Sarà previsto un Marzia Benassi programma di presenze sul territorio per Presidente del Quartiere Savena ç continua da pagina 1 Il nuovo giornale del Quartiere Oltre a questi, potrete leggere gli articoli Oltre a questo, anche la toccante com- del contest, proprio le succitate feste di dedicati alle numerose attività organiz- memorazione in occasione del 72° anni- strada e gli eventi pubblici del nostro ter- zate dal “Comitato dei Borghi” a Monte versario dell’eccidio di San Ruffillo, l’inau- ritorio, raccontati in una narrazione per Donato (gioiello paesaggistico del nostro gurazione della biblioteca per bambini immagini ricca di spunti, colori ed emo- Quartiere), oltre che dall’associazione “Gabriella Guidi” presso l’Istituto Com- zioni. Come per gli articoli, mi fa piacere “Sonrisas Andinas”. prensivo 13, nonché la partenza delle ricordare che questo piccolo concorso Tante voci per un territorio che ha nell’as- attività del grande progetto “SaluSpace”, fotografico è aperto a tutti: il tema del sociazionismo e nella capacità aggregativa che porterà alla riqualificazione dell’area prossimo sarà “Savena e i suoi fiori”, per delle sue realtà un vero tesoro. di Villa Salus, grazie a un importante con- il quale siete tutti invitati a mandare il Da aprile a oggi, il Quartiere Savena è tributo europeo. vostro contributo, secondo le indicazioni stato protagonista di numerosi eventi, Tornano l’apprezzato appuntamento con descritte nell’articolo. che abbiamo voluto raccontarvi in questo la rubrica “Il luogo del cuore”: in questo In chiusura potete trovare la seconda par- numero. In primis, l’avvio del percorso per numero ci condurrà lungo l’antico trac- te dei numeri utili del Quartiere (bibliote- il bilancio partecipativo, descritto nell’e- ciato del Torrente Savena, corso d’acqua che, musei, centri sociali, spazi di aggrega- ditoriale della Presidente: un’esperienza che dà il nome al nostro Quartiere e che, zione, ecc.) e gli articoli dedicati all’attività innovativa ed entusiasmante, promossa come vedrete, racconta una storia lunga e dei quattro gruppi consiliari. e finanziata con un milione di euro dal sorprendente. Un “Savena News”, insomma, particolar- Ugo Mencherini Comune di Bologna, che coinvolge diret- Non mancano nemmeno in questo nume- mente ricco: una ricchezza di contenuti tamente i cittadini in un percorso di pro- ro le bellissime foto raccolte dall’associa- che viene da un territorio vivo e vivace, vivere, godere e, nel nostro caso, raccon- posta di progetti per migliorare i propri zione Tempo e Diaframma, per il “Contest reso tale da cittadini appassionati e coin- tare. Buona estate a tutti. quartieri. fotografico del Quartiere Savena”. Tema volti. Il “volto migliore” del Savena, da Ugo Mencherini Savena news: per mandare i vostri contributi, foto, articoli, segnalare eventi, condividere idee... scrivete a savenanews@gmail.com
4 territorio Commemorazione Caduti di San Ruffillo 72° Anniversario 6 maggio 2017: Trovarsi per moria che è la sintesi dei valori condivisi di dal nostro quartiere e dalla nostra città. della cura e non del rancore. Che sa co- una comunità. Non può esserci dubbio di La storia e la memoria non rappresentano struire ponti di mediazione culturale e commemorare gli eccidi di San fronte al sacrificio di vite umane che han- solo ciò che è stato, per noi la storia è il non muri delle barbarie. Quei muri li ab- Ruffillo non è solo un modo per no garantito alle generazioni successive, progetto per costruire il futuro. biamo già visti, i ghetti e le segregazioni. omaggiare le vittime ed il loro a noi che siamo qui a ricordare, la libertà Un futuro che per quanto difficile e com- Alle istituzioni e alla politica tocca l’incom- e la democrazia. Esprimiamo pertanto la plicato, visto il prolungarsi di una crisi eco- benza di predisporre una visione di socie- sacrificio, è invece soprattutto nostra gratitudine come istituzioni, come nomica e sociale che continua da tempo, tà del futuro in continua trasformazione tenere viva la memoria, non società civile, come collettività che non deve essere affrontato con uno sguardo dove i valori fondanti della democrazia, dimenticare la storia del nostro dimentica. attento a non retrocedere dalle garanzie scolpiti nella nostra Carta Costituzionale, Ma che, al contrario, deve trovare tutti i democratiche che sono il pane quotidia- non possono essere negoziati. La politica territorio e ciò che è accaduto in giorni le motivazioni, le forme, le relazio- no di un Paese civile e avanzato come il deve costantemente coinvolgere i citta- uno dei periodi più tragici del ni, le scelte per dire che i nostri luoghi nostro. dini, le persone nella costruzione di un nostro Paese sono intrisi di un sacrificio il cui valore Le recenti notizie di politica internazio- nuovo patto sociale che sia in grado di raf- deve essere invariato nell’azione quotidia- nale non sono confortanti: il rafforzarsi forzare il senso di comunità, la responsa- Troppo spesso il dibattito pubblico, soprat- na di ognuno di noi, uomo o donna, giova- di forme di nazionalismo e di populismo bilità sussidiaria, in un rapporto fecondo tutto negli anni più recenti, ha avuto la ne o anziano che sia. rischiano di far tornare indietro l’orologio di protagonismo civico. tendenza a liquidare la Resistenza e la lot- La pace e la fratellanza tra popoli, figlie di della storia soffiando sulle paure delle Concludo con le parole di un giovane ta di liberazione dal nazifascismo come un quella tragica esperienza hanno permes- persone. partigiano danese che nella sua lettera fenomeno che ancora manifesta posizioni so all’Europa di garantire una prosperità Alle società complesse alle quali noi ap- di condannato a morte scriveva: ” io non contraddittorie e addirittura negazioniste. per più di settant’anni. All’indomani delle parteniamo non si risponde immaginando sono che una piccola cosa e il mio nome Noi invece vogliamo continuare ad inve- celebrazioni per il 60° dei Trattati di Roma solo politiche securitarie, ci si assume in- sarà presto dimenticato, ma l’idea, la vita, stire sulla coscienza dei luoghi, sulla con- che hanno fondato la Comunità Europea, vece la responsabilità collettiva di essere l’ispirazione che mi pervasero continue- sapevolezza di ciò che è stato, sulla me- questo è il segnale che vogliamo lanciare una comunità inclusiva, una collettività ranno a vivere…”. Biblioteca Gabriella Guidi Il taglio del nastro L’interno della biblioteca Sabato 25 marzo è stata Il nastro tricolore arricchito di palloncini, rà anche un progetto di alternanza scuola mondo dei libri e cercare di trasmettere come si conviene ad una biblioteca per i lavoro per alcuni ragazzi dell’Istituto Ma- quella passione che speriamo lo accom- inaugurata una nuova biblioteca più piccoli, è stato tagliato dalla Vice Sin- jorana che saranno guidati in questo per- pagnerà per tutta la vita. per bambini nata da un progetto daco Marilena Pillati e oltre alla Dirigente corso dalle esperte lettrici che già opera- integrato tra SET “Leggere Scolastica Dott.sa Scerra erano presenti no all’interno della struttura. La biblioteca inizialmente sarà fruibile insieme” del Comune di Bologna, anche il Provveditore Dott. Schiavone e il La Biblioteca molto accogliente e colo- dal 28 marzo 2017 ogni martedì pome- Dott. Marcheselli dello IES. rata, studiata per attirare l’attenzione riggio e il 1° sabato di ogni mese. trasferito da Villa Mazzacorati, e Grazie alla mediazione del Quartiere Sa- dei nostri piccoli lettori, sarà aperta per l’Istituto Comprensivo 13 vena all’interno della Biblioteca si attive- chiunque vorrà far avvicinare i bambini al Bonafè Antonella
territorio 5 Piano Amianto S.A.L.U.S W SPACE Sarà capitato a diversi lettori di L’area di Villa Salus, in via trovarsi di fronte un immobile Malvezza, dopo anni di con un tetto, grande o piccolo, in abbandono tornerà a vivere amianto: a Bologna può capitare Il progetto S.A.L.U.S W SPACE ha vinto il pri- in caso di edifici industriali o di mo bando europeo del Programma U.I.A. piccole tettoie di edifici secondari (Urban Innovative Actions). Il Comune di Bologna (Istituzione per l’inclusione socia- E sarà capitato a molti di essere a conoscenza le e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti, del lungo iter processuale delle fabbriche di Ufficio Relazioni e Progetti internazionali amianto, a Casale Monferrato, ad esempio, le istituzionale al fine di orientare gli sviluppi Comune di Bologna) è il coordinatore del entrambi i casi i nuovi arrivi sono sempre quali hanno comportato una situazione sani- del piano e contribuire alla consapevolezza progetto, ideato e realizzato insieme a 16 benvenuti. taria molto critica: le lavorazioni dell’amianto diffusa. partner. Per la sua realizzazione la Commis- Si sono già tenute due assemblee aperte utilizzate negli anni ‘70 e ‘80 erano prive di sione Europea ha destinato un finanziamen- agli abitanti per informarli dei passi avanti adeguate misure di sicurezza e le elevatissi- PER ARRIVARE AL PIANO to di 5.000.0000 di euro, che proviene dal compiuti e gli appuntamenti si susseguiran- me polveri inalate nei luoghi di lavoro hanno Il percorso nasce nel 2013, con un ordine del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale trami- no per tutta la durata del progetto. comportato una grave situazione epidemio- giorno del Consiglio Comunale che ha richie- te l’iniziativa Azioni Urbane Innovative. Il 4 luglio ci sarà una prima giornata di festa, logica, con sviluppo di malattie professionali sto un piano comunale sull’amianto. Si conse- L’obiettivo generale del progetto, della du- per aprire i cancelli di Villa Salus e avviare anche letali (asbestosi e mesoteliomi). Que- guenza è stato elaborato con AUSL e Arpa un rata di 3 anni, è la creazione di un centro simbolicamente il cantiere di Salus Space, sto è avvenuto anche a Bologna, presso l’Offi- documento preliminare per una discussione di ospitalità, lavoro, welfare interculturale e aperto a tutti e tutte. cina Grandi Riparazioni e le officine Casaralta. pubblica; nel dicembre 2014 è stata svolta benessere in senso lato: si chiamerà Salus Per prepararsi al meglio alla giornata, al la- Le preoccupazioni dei cittadini e dei lavora- un’Istruttoria Pubblica, con la presenza di Space. voro in queste settimane c’è l’Associazione tori - rappresentate ai membri del Consiglio diverse decine di interventi dei cosiddetti sta- Sarà un luogo di accoglienza e formazio- El Ihsan, che gratuitamente sta svuotando Comunale - hanno portato a riconoscere in keholders, coinvolgendo le parti economiche ne professionale, accoglierà tre laboratori e ripulendo Villa Salus e il parco che la cir- modo evidente tale situazione, spronando e le parti sociali in una discussione tecnica di arti e mestieri, orti e giardini saranno a conda. l’Amministrazione ad individuare opportune con i tecnici degli enti pubblici. Il Consiglio disposizione dei cittadini del Quartiere, un E’ formata da circa 150 volontari e ha sotto- e significative risposte; ciò ha portato (a Ca- Comunale si è espresso richiedendo ulteriori ristorante multietnico aprirà i battenti pre- scritto un Patto di Collaborazione con il Co- sale Monferrato come a Bologna) ad alcune approfondimenti. Si può con serenità affer- vedendo tavolini all’aperto nella bella sta- mune di Bologna per prendersi cura dell’a- azioni concrete. mare che non sia mancato il confronto e l’ap- gione. rea fino a settembre. profondimento. I saperi del territorio sono Saranno ospitate un numero massimo di IL PIANO AMIANTO A BOLOGNA andati a sintesi, in uno strumento di piano 100 persone in totale, di cui 80 tra compo- Per informazioni sul progetto: A Bologna l’Amministrazione Comunale ha condiviso e partecipato. nenti di famiglie in transizione abitativa e saluspace.eu prodotto un piano, il Piano Comunale Boni- rifugiati o richiedenti asilo e 20 ospiti dell’at- saluspace.eu/blog fica Amianto, approvato il 23 febbraio 2016. QUALCHE CONCLUSIONE tività ricettiva che sarà avviata. mail: info@saluspace.eu; Il piano vuole annullare il rischio sanitario L’approfondimento dei dati sanitari ha porta- Il progetto prevede il coinvolgimento dei percorsopartecipato@saluspace.eu; ed ambientale derivante dalla presenza di to ad identificare, in modo non ambiguo, da cittadini in diversi gruppi di lavoro. Una Re- redazione@saluspace.eu; amianto, tramite la progressiva bonifica e un lato la correlazione dei decessi con il pre- dazione Partecipata è già al lavoro sul blog valutazione@saluspace.eu eliminazione dell’amianto dalle proprietà cedente sistema industriale (Officina Grandi (SaluSpace.eu/blog), si stanno formando pubbliche e private. Quanto previsto si può Riparazioni e Officine Casaralta), dall’altro dei Gruppi di valutazione partecipati ed in Progetto Salus Space attuare a nostro avviso solo tramite un per- l’evidenza che non si hanno segnali di critici- corso interattivo con il territorio, accrescen- tà sanitaria nella situazione attuale, sia tra i do la consapevolezza delle problematiche e lavoratori sia per chi abita in posizioni pros- in un percorso di comunicazione dei saperi, sime a coperture in amianto. Questo è ras- conoscenze e buone pratiche. sicurante per la situazione attuale, anche se Quindi, con il piano si vuole ottenere infatti: il pregresso industriale della città risulta una n a livello territoriale, l’eliminazione delle pesante eredità per gli ex lavoratori. coperture in cemento amianto per il 2028 Il piano inoltre richiede, dal 2016 al 2028, la e risolvere tempestivamente le situazioni di bonifica dell’amianto presente per le coper- criticità; ture identificate in un censimento eseguito n da un punto di vista sanitario, annullare il da foto aeree. Avendo evidenziato oltre 1600 potenziale rischio sanitario ed ambientale e coperture, indicativamente ogni anno vengo- provvedere ad un azzeramento dell’esposi- no richieste circa 150 bonifiche. zione delle fasce deboli (quelle in età giovani- Nel 2016 sono state richieste oltre 110 boni- le) e di luoghi ampiamente popolati; fiche, a livello cittadino, per immobili posti a n da un punto di vista comunicativo, aumen- breve distanza da scuole, ospedali e strutture tare il livello di informazione nella popola- sanitarie, di cui 12 poste nel Quartiere Save- zione e nei soggetti a vario titolo interessati; na. Tra il 2017 e il 2021 saranno richiesti 785 verificare se e come la comunità locale segue interventi di bonifica, di cui 68 in Savena il piano; Sarà nostra cura aggiornarvi in modo caden- n per gli approfondimenti scientifici, inte- zato su quanto verrà eseguito, per una piena ragire con la ricerca scientifica e il dibattito applicazione di quanto deciso nel piano. Gruppo di valutazione
6 cultura Contest fotografico del Quartiere Savena In ogni numero del giornalino di quartiere, che verrà pubblicato con cadenza trime- pubblici al Savena”. L’obiettivo era di interpretare attraverso l’immagine fotografica le strale, l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma e il Quartiere Savena, indicono feste, gli eventi che si svolgono nelle strade e negli spazi del Quartiere, con la parte- un contest fotografico che permetta di far conoscere e raccontare attraverso le imma- cipazione dei suoi abitanti, con lo scopo di far conoscere ai residenti e non, le attività gini il quartiere. pubbliche che si svolgono nel quartiere. Le foto scelte saranno pubblicate sul giornalino stesso. Il regolamento per poter partecipare al Contest è pubblicato sul sito dell’Associazione Per la prossima pubblicazione di Savena News, il Contest Fotografico del Quartiere Fotografica Tempo e Diaframma al link Savena avrà come tema “Savena e i suoi fiori”, il Regolamento per poter partecipare http://tempoediaframma.it/contest-fotografico-del-quartiere-savena/ è pubblicato sul sito dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma, come sopra Il tema del “II Contest Fotografico del Quartiere Savena” è “Feste di strada ed eventi riportato. Elio Tedeschi Elio Tedeschi Anna Vincenzi Luisa Cristina Ferri Donato
cultura 7 Tempo e Diaframma è un’associazione fotografica no profit. Nasce da un’idea di un gruppo di fotografi che associandosi si danno come obiettivo quello di diffondere l’arte della fotografia attraverso corsi, workshop tematici, contest, uscite fotografiche, visite a mostre e tante altre atti- vità. L’associazione è aperta a tutti i fotografi amatoriali e non, che vogliano associarsi e che hanno il desiderio di condividere la propria passione. Per ulteriori informazioni: il nostro sito lo trovate al link http://tempoediaframma.it ci potete contattare via email a info@tempoediaframma.it ci trovate su Facebook alla pagina https://www.facebook.com/tempoediaframma.it/ Icy Icy Laura Marra Laura Marra Malvina Malvina
8 i luoghi del cuore Questo è il Savena che non c’è Nessun altro Quartiere di Bologna ha poco a monte della Casa del Gufo) fu Il percorso originario del torrente Savena confrontato con l’assetto odierno del Quartiere forse un nome così antico come la paro- scavata una deviazione che condusse le la “Savena”, la cui etimologia ci riporta acque nel letto dell’allora Rio Polo e poi, direttamente quegli stessi etruschi che per il tramite di questo, all’Idice, nel qua- fondarono l’antica Felsina sulla riva di un le oggi (fra le località Caselle e Villanova) altro corso d’acqua la cui pronuncia è dif- il Savena s’immette. ficile ai non bolognesi, l’Àposa. Se però è Nel punto della deviazione ormai nulla facile identificare con “Savena” il fiume, ricorda a questo storico fatto, anche se meglio torrente, che scorre a sud e ad est non è irragionevole pensare per il futuro del nostro Quartiere segnando in molti ad un qualche segno distintivo che ma- tratti il confine con la città di San Lazzaro, gari racconti questa bella storia. Da lì in e se è forse altrettanto agevole pensare poi però, immaginando una passeggiata al duecentesco Canale di Savena, che lungo l’antico corso del Savena, non sono dalla chiusa di San Ruffillo si dirama con pochi i segni che ci ricordano dell’acqua qualche curva verso il centro di Bologna, che fu. Anzitutto il nome di via Cavedone non scontato è pensare a ciò che c’era e ci riporta alla parola emiliana per indica- non c’è più: il corso originario del torren- re il fosso - in questo caso un grande fos- te Savena. so - che era sopravvissuto anche dopo la Quella del Savena è una storia conosciuta deviazione tardo-settecentesca là dov’e- da molti, ma non da tutti. La data di svol- ra stato il letto del torrente. L’antica casa ta è il 1776: allora il card. Ignazio Bon- di via Cavedone 1/3° non casualmente compagni Ludovisi (1743-1790), espo- non appare esattamente allineata con nente di spicco di una famiglia nobiliare tutte le altre. All’osservatore attento qui romana e figura pienamente incarnante non sfuggirà accanto al numero civico lo spirito del dispotismo illuminato all’in- attuale (novecentesco) una piccola lastra terno dell’apparato di governo pontificio, di marmo indicante una numerazione dispose una radicale deviazione dell’o- civica più antica e riportante la dizione riginario percorso del fiume. Il Savena “San Ruffillo”: anche se siamo lontani da originale attraversava tutte le campagne quell’ex paese suburbano, i suoi confini si ad oriente della Città, si avvicinava mol- spingevano sin qui, tenendosi sulla anti- to alle Mura fra le porte San Vitale e San ca riva sinistra (occidentale) del Savena. Donato e poi si dirigeva con qualche ansa Poco più ad est invece, di fronte al Centro verso settentrione bagnando i territori di civico di Quartiere, c’è il giardino Ignazio Cadriano, Minerbio e Altedo. Anche se Boncompagni Ludovisi, che il Consiglio molte tracce, nella toponomastica e non di Savena volle nel 2014 intitolare pro- solo, ci ricordano tutt’ora dove passava prio al protagonista di questa vicenda. Il il Savena originale, è ormai difficile oggi giardino cinge la Villa Riccitelli già Rusco- immaginarsi come sarebbe Bologna se ni e l’attiguo Oratorio della Santa Croce le nostre case e strade fossero lambite e dei Rusconi, entrambi sorti alla fine degli attraversate da un torrente di quelle di- anni ’70 del Settecento proprio sui ter- mensioni. reni che si erano appena liberati sulla La ragione che condusse l’allora “Dele- precedente riva destra (orientale) del gato apostolico alla Commissione per torrente. All’interno dell’Oratorio l’iscri- le Acque delle tre legazioni di Bologna, zione latina sopra la porta d’ingresso ci dove oggi c’è una simpatica fioraia (civico Savena andava a servire le campagne cir- Ferrara e delle Romagne” ad ordinare i dà una testimonianza certa sull’epoca dei 57/2°) conserva una traccia di questo: è costanti. lavori di deviazione del Savena era da un lavori e, quindi, sul loro legame con quelli la cappella di Santa Maria al Ponte Mag- A nord della via Emilia l’antico letto del lato il fatto che il fiume, passato Altedo, di deviazione del Savena. giore. L’antichissimo spazio sacro, grande torrente, che attraversava l’attuale via di fatto sfociasse in una palude, essendo Altre testimonianze significative le tro- solo qualche metro ed accessibile su ri- Fossolo all’incirca dove oggi c’è il sotto- diventata impossibile, causa le continue viamo nel rione Pontevecchio, il cui chiesta, ospita un’immagine mariana e passaggio ferroviario, passa poi nel ter- rotte e deviazioni anche naturali dei corsi nome non ricorda affatto l’attuale caval- si situava proprio alla soglia del vecchio ritorio di un altro Quartiere, cui lasciamo d’acqua della Bassa bolognese, un’im- cavia ferroviario su cui ora sorge la Sta- ponte, quel Pontevecchio che dà nome volentieri la prosecuzione di questo rac- missione regolare del Savena nel Reno. zione Mazzini (il quale è tutt’altro che al rione. Attraversando invece la strada, conto ma al quale ci sentiamo sincera- D’altro canto, anche se può sembrare vecchio), bensì l’antico ponte romano al civico 136, un arco conservato in un mente affratellati dall’essere tutti, oltre curioso agli occhi dell’osservatore odier- della via Emilia sul Savena, ponte che negozio stranamente molto al di sotto che bolognesi, abitanti delle rive del Sa- no, il Savena di tanto in tanto andava in con la deviazione settecentesca perse del piano stradale pare essere l’ultima vena che non c’è. piena e l’estrema vicinanza alla Città (im- la propria funzione. Storicamente la via traccia di un antico monastero dedicato maginatevi un fiume dove oggi c’è la sta- Emilia ad oriente di Bologna aveva assun- a Sant’Andrea e anch’esso situantesi a ri- Edoardo D’Alfonso Masarié zione ferroviaria di via Zanolini) rendeva to, per la sua preminenza, il nome di Via dosso del ponte. La via delle Fosse Arde- difficile la gestione della situazione. Majore, memoria ch’è conservata nella atine (già semplicemente “delle Fosse” Si ringrazia la cartografa del Comune Fu così che esattamente nel punto dove denominazione della centralissima Stra- e ancor prima “Androna”) ricalca col suo Elena Ferrari per il lavoro svolto nell’e- oggi il torrente fa una semicurva a valle da Maggiore. Anche l’edificio porticato percorso sinuoso con tutta probabilità laborare la mappa che vedete insieme a dello stadio di baseball Gianni Falchi (e che di poco sporge in via Emilia Levante e un canale di derivazione che dall’antico questo articolo. Cavedone Emilia Levante
associazioni 9 Sonrisas Andinas SONRISAS Proprio in base ai suoi valori Sonrisas An- dinas, insieme all’Arci Benassi, ha organiz- ANDINAS (in italiano: Sorrisi zato un evento multiculturale in occasione andini) è un’associazione di del suo terzo anniversario, con il patrocinio promozione sociale creata da 10 del Quartiere Savena, per sottolineare la si- nergia tra comunità straniere e il territorio giovani italo-peruviani con lo scopo in questione. La serata di sabato 29 aprile principale di promuovere iniziative è stata intitolata “Arci Benassi for Sonrisas culturali e di solidarietà sociali Andinas” con l’intento dell’Arci di collabo- rare ai diversi progetti di beneficenza che per i luoghi più poveri del Perù, Sonrisas porta avanti, sin dalla sua nascita, Lo stesso vale per il terzo progetto portato Resca e Simone Montanari accolti dal presi- focalizzando la propria attenzione in Perù. Ideatore dell’evento è stato Claudio avanti nelle Ande peruviane del sud, più dente di Sonrisas Andinas, José Venancio e sui bambini bisognosi Bedosti, che avendo visto l’evento prece- precisamente nella regione di Puno, ad Aya- dalla vice - presidente Michelle Rivera. dente organizzato dall’associazione ha de- viri, dove un’altra piccola comunità gestita Dopo aver presentato i nostri progetti ab- Il nome SONRISAS ANDINAS è ispirato in- ciso di appoggiare la nostra causa per i più da suore cristiane accoglie un gran numero biamo avuto il piacere di far esibire diversi fatti alla nostra voglia di regalare SORRISI a bisognosi. di bambine, le quali vengono mandate in gruppi di ballo folcloristici: erano presenti quei bambini che sono stati meno fortunati La serata è iniziata verso le 18 con la presen- questo luogo per poter continuare i propri per il Perù i gruppi A.P.U.BO e Corazòn Lati- di noi, ponendo maggiore attenzione nelle tazione degli ultimi progetti portati a compi- studi e così poter superarsi. Bisogna ricalca- no, invece per la Colombia il gruppo Pasiòn zone ANDINE del Perù, aree completamen- mento nelle zone più povere del Perù: re che il luogo, dove esse abitano è un posto Colombia. Lo scopo fondamentale era di far te dimenticate sia dall’attuale governo che La prima proprio nella capitale, Lima, dove con scarse risorse logistiche, ovvero man- conoscere anche la cultura latinoamericana da quelli precedenti. abbiamo deciso di aiutare una piccola co- canza di insfratutture che possano permet- attraverso i colori e ed i movimenti dei balli L’associazione SONRISAS ANDINAS lavora munità nella periferia della città. Qui ven- tere ai bambini di raggiungere facilmente più tipici. principalmente per tre scopi: gono accolte moltissime bambine e ragaz- le scuole. Molte di loro devono percorrere Tutto ciò è stato contornato da un “Ape- n Realizzare progetti di solidarietà sociali zine che hanno subito violenza sessuale in molti chilometri a piedi prima di raggiunge- rùcena Solidale”, ovvero un’aperitivo che nei luoghi più bisognosi del Perù; ambito domestico, il nostro aiuto è stato re la propria sede scolastica e in certi perio- con un piccolo contributo dava la possibi- n Organizzare eventi culturali ed artistici quello di fornire assistenza psicologica, con di dell’anno è quasi impossibile; per questo lità “all you can eat” di assaggiare diversi tipici peruviani; personale qualificato, a tutte le vittime con la comunità che li accoglie dà loro la possi- tipi di cibi della tipica cucina peruviana ac- n Promuovere attività pro-integrazione del- l’intento che un giorno possano tornare ad bilità di trascorrere tutto il periodo scolasti- compagnati dalle bevande tipiche del Perù. le diverse culture presenti in Italia. una vita normale e dignitosa. co in un contesto protetto e piacevole. Noi La serata si è conclusa con una serata dan- SONRISAS ANDINAS infatti, per poter riusci- Il secondo progetto, invece, è stato fatto nel come Sonrisas Andinas abbiamo voluto do- zante latina a cura di Dj René, che ha fatto re nel suo primo obiettivo organizza eventi centro - nord del Perù, più precisamente a nare loro una bella biblioteca con tutti i testi divertire tutto il pubblico con le migliori hit di raccolta fondi. Curgos, ritenuta la zona più povera del pae- scolastici più importanti ed enciclopedie di del momento. Gli eventi organizzati da SONRISAS ANDI- se, nella regione “La Libertad”. Tale progetto base, nonchè giocattoli per regalare un bel L’obiettivo è stato raggiunto, grandi e piccoli NAS sono sempre di tipo culturale, attraver- è stato indirizzato ad una piccola comunità sorriso. si sono divertiti all’insegna della solidarietà so i quali lo staff dell’associazione cerca di di apicoltori, che non hanno i mezzi neces- Ad applaudire questi bei progetti erano e del divertimento. Un modo sano e natu- promuovere la cultura peruviana in tutte le sari per produrre miele in quantità da poter presenti, oltre all’ideatore Claudio Bedosti, rale di multiculturalismo ed integrazione di sue sfaccettature, sia a livello gastronomico ritenersi anche venditori, in quanto tutto ri- il presidente dell’Arci Alessandro Belluzzi, cui, oramai, non possiamo farne a meno. che musicale e folkloristico. Organizziamo mane per il puro sostentamento famigliare. i consiglieri del quartiere Savena, Giorgia Associazione Sonrisas Andinas quindi aperitivi peruviani contornati da Al contrario noi abbiamo voluto donare dei spettacoli tradizionali. “kit di produzione all’avanguardia” affinché L’associazione inoltre è molto sensibile al non producano più solo per il consumo tema dell’integrazione sociale di tutte le locale, bensì anche da poter destinarlo al diverse culture presenti in Italia, e non solo mercato nazionale in modo da poter avere di quella peruviana. SONRISAS ANDINAS si un guadagno in più per le proprie famiglie e impegna perciò a promuovere e sostenere poter mandare i bambini a scuola; perchè attività pro-integrazione, anche da parte di altrimenti quest’ultimi sarebbero destinati altri enti o associazioni, favorendo la convi- a lavorare con i propri genitori e di conse- venza civile delle multietnicità e contrastan- guenza abbandonare la scuola, quindi il loro do disugualianze ed esclusioni di ogni tipo. futuro. A ssociazione S e leni t e L’Associazione Selenite nel 2017 ha dedicato ai ragazzi che frequentano il CAV (Centro anni verdi), alle scuole e alla cittadinanza il progetto “Mens sana in corpore sano” - per un miglioramento del benessere personale e condotte di vita sane. L’associazione intende diffondere la conoscenza la pratica e la fruibilità di un orto urbano, come strumento di educazione per diffondere buone pratiche, che stimolino curiosità nell’apprendere e attenzione verso i fenomeni della natura. L’alimentazione deve essere sana e sostenibile, con un corretto ed equilibrato apporto di cibi di origine sia animale che vegetale. Questo contesto, introduce l’importanza di un orto urbano, che ci insegna ad apprezzare i frutti del lavoro e della terra, e a valorizzare l’impegno che essa ci richiede. La cura di un orto urbano richiede dedizione e rispetto di regole. Infatti, per una buona cooperazione e una sana convivenza bisogna porre particolare attenzione nelle mansioni che si svolgono: occorre avere atteggiamenti rispettosi nei confronti di tutti, oltre che della natura stessa, e ispirati a norme igieniche corrette. L’orto è “aperto” alla cittadinanza e alle scuole, il giovedì pomeriggio, per svolgere insieme azioni nella conduzione dell’orto e per conoscere e approfondire la biodiversità. Per informazioni, e-mail: info@selenitebo.it - cell. 3493037569. Paola Bertoni (presidente Associazione Selenite)
10 comunità I-N-S-T-A-B-I-L-E Campi aperti I=IDEA ventura definisce una esperienza entusiasman- Dal 5 maggio il mercato di Campi Perché il mercato è luogo di scambio non solo Instabile nasce da una Idea: quella di “fare te o inusuale, inaspettata e fuori dall’ordinario. di beni, ma anche e soprattutto umano ed è qualcosa” in e per un edificio chiuso da tanti Instabile è la nostra avventura, un idea che da Aperti, da via Udine, si è trasferito dalla collaborazione tra le persone che si crea anni. L’idea nasce da un sentimento comune: utopistica si è trasformata in potenzialmente in via Pieve di Cadore, a fianco la fiducia reciproca, fondamentale per una co- il disappunto nel vedere uno stabile che pian possibile e infine in concretamente realizza- dell’edificio noto come Portazza munità sana. piano va verso la sua autodistruzione. Parten- bile. Helen Keller dichiarò che “la vita o è una I nostri mercati sono diversi anche perché, a do da questa idea abbiamo costruito una rete audace avventura o non è nulla”. Il cambio di indirizzo si è reso necessario a Bologna, sono gli unici biologici al 100%. Infat- di persone che la condividevano e la rete si è B=BANCO causa dell’avvio di un cantiere per la realizza- ti, per essere accettati in associazione, i pro- allargata nel tempo e nello spazio, sia nello Instabile ondeggia nell’aria come il banco di zione di una nuova scuola. Così, dopo sei mesi duttori che ne fanno richiesta devono assicu- spazio fisico dell’edificio (attraverso i laboratori pesci fa nel mare. Ogni singolo pesce dà senso di transizione passati nel parcheggio di via rare una produzione biologica esclusiva nella di recupero) sia nello spazio virtuale, fino a rag- al banco e il tutto si muove con una intelligenza Lombardia, finalmente il mercato contadino loro azienda. Produzione che viene certificata giungere l’interesse in altre nazioni. sistemica che astrae dal singolo pesce. Il banco biologico a km 0 ha trovato una nuova “casa”. attraverso un processo di garanzia partecipata N=NUOVO ha un senso solo se tanti pesci ne fanno parte. Il mercato, come altri tre, sui sei complessivi che applichiamo da una decina di anni e che La sostituzione del “vecchio” con il “nuovo” è I=INTRAPRENDERE gestiti dall’associazione, è regolato da un Patto comincia con una visita in azienda condotta alla base di tutte le trasformazioni sociali. L’idea Con Instabile si è intrapreso un percorso aper- di Collaborazione sottoscritto con il Comune di da un gruppo di soci, produttori e non, per poi di nuovo si sovrappone però a quella di man- to di condivisione di alcuni obiettivi: ripristi- Bologna, che riconosce la particolarità dei no- passare ad una accettazione da parte dell’as- tenere la struttura esattamente come era stata nare un luogo chiuso da tempo per farne un stri mercati, retti su principi di cooperazione e semblea generale dell’associazione e conti- pensata negli anni in cui fu costruita. La passio- luogo di aggregazione e possibilità. Risvegliare di partecipazione e che coinvolgono nella loro nuare, durante le attività presso i mercati con ne per il nuovo coabiterà con le vecchie usanze, dal “tepore” dell’individualismo il senso di ap- gestione tutti i diversi attori che li animano. l’attivazione di procedure di verifica costante con un interscambio di reciproca e interessante partenenza dei cittadini del Quartiere verso Siano essi produttori agricoli o co-produttori affidate a tutti i soggetti che li frequentano e utilità. Ci immaginiamo un luogo in cui il nuovo una comunità attiva e dinamica in cui poter - come chiamiamo noi i nostri clienti - consa- che possono segnalare, attraverso procedure può imparare dal vecchio e viceversa. concretamente confrontarsi e collaborare. pevoli del valore profondo dell’acquisto di un codificate, i propri dubbi su un prodotto o un S=SOCIALIZZAZIONE L=LEGANTE certo prodotto. Si, perché sui banchi dei nostri produttore, per arrivare a sgomberare il cam- Nel progetto Instabile si sono attuati processi In chimica il legante è quella sostanza capace mercati, solo apparentemente i prodotti sono po da incomprensioni o furberie. di socializzazione e collaborazione che sono di far presa su materiali incoerenti unendoli gli stessi degli altri mercati contadini presenti Nei nostri mercati tutti sono protagonisti di alla base della nostra volontà di coabitare uno in un unico complesso resistente. Instabile è il in città. Campi Aperti, intanto, non è una asso- una relazione che, a partire dalla biologicità spazio e altrettanti verranno attuati. Eventi cul- nostro legante; è una forza che ha unito perso- ciazione di categoria, ma di cittadini, che orga- dei prodotti, per finire con la scelta di ridurre i turali, cene a sorpresa, aperitivi a tema, con- ne con età, istruzione, interessi e lavori molto nizza mercati con lo scopo di tutelare la sovra- rifiuti da imballaggio, tutela anche l’ambiente ferenze, coworking, mercati solidali, spazi per diversi. E’ una “sostanza” che crea massa, atti- nità alimentare del nostro territorio. Così nelle che ci ospita riducendo di gran lunga le emis- i giovani, corsi di varia natura ecc. sono solo vismo e progettualità. Nei 22 cantieri che ab- nostre cassette trovi solo i prodotti raccolti o sioni nocive legate alla produzione e commer- alcune delle cose che si potranno condividere biamo effettuato fino ad oggi hanno lavorato trasformati da quell’azienda che poi li porta al cializzazione dei prodotti agricoli. Un modello nello stabile. fianco a fianco studenti, architetti, ingegneri, mercato, perché è vietata la compra-vendita, che, se esteso, potrebbe dare un contributo T=TAVOLO pensionati, medici, impiegati, liberi professio- che snatura il rapporto tra produzione e con- sostanziale alla riduzione dei cambiamenti Come nelle tradizioni celtiche che si rispettino nisti e addetti alle mansioni più disparate. sumo e apre la porta a rapporti squilibrati che, climatici in atto che tanto minacciano il no- ogni riunione importante veniva fatta intorno E=EMOZIONI a lungo andare, mortificano la produzione stro futuro. Tutta questa partecipazione non a una tavola rotonda anche noi, nelle innume- Un processo fatto di uomini è sempre fonte rendendola dipendente dalle logiche del com- poteva che portarci a cercare, come per gli revoli riunioni intorno a un tavolo fisicamente di grandi emozioni. Alcune vanno a braccetto, mercio. Logiche così ben rappresentate dalle altri mercati, una relazione positiva con sog- presente o immaginario, abbiamo attuato un altre si scontrano; è normale. Interessante e grandi catene di supermercati, ormai onni- getti attivi sul territorio. Da qui, l’incontro che pensiero di tipo circolare dove il cerchio rap- positiva è stata la naturalezza con cui, nel rap- presenti e invasive che stanno facendo strage speriamo proficuo, con il progetto Instabile presenta la possibilità di scambio di idee e di portarsi con gli altri, le emozioni negative si dei piccoli produttori agricoli, i veri tutori della che mira a restituire ad un uso collettivo uno pari decisionalità. Nessuno prevale sugli altri sono trasformate in stimoli per aiutare la rea- salute del territorio. Così, da noi, è possibile stabile di proprietà pubblica e abbandonato e tutti possono contribuire alla formazione lizzazione di un progetto comune. Ciò dimostra conoscere la storia della singola zucchina che da tempo: la Portazza. Ecco, vi aspettiamo lì di idee. Il cerchio simbolizza la perfezione, la che quando si ha un obiettivo sinceramente si decide di acquistare. tutti i venerdì pomeriggio. Per fare la spesa o, compiutezza e l’armonia. condiviso i problemi personali o i difetti perso- Di più, i nostri mercati sono gestiti da assem- semplicemente, per bere un bicchiere o fare A=AVVENTURA nali si possono tramutare in energia positiva. blee a cui sono sempre invitati anche i co- due chiacchiere in compagnia. Dal latino “adventura” (ciò che accadrà), l’av- Monica Forbicini per Instabile produttori e chiunque frequenti il mercato. Pierpaolo Lanzarini per “Campi Aperti”
comunità 11 Abba Road: la festa di strada di via Abba Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio ... sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. (Italo Calvino) I cittadini, le associazioni e i commercianti 2017, formato da cittadini, associazioni, e sempre più partecipanti riscoprendo, noi come la riscoperta delle “botteghe di pros- di via Abba hanno scelto di partire proprio commercianti del territorio per promuove- per primi, “un buon vicinato”, luoghi e ca- simità” (la ciclofficina, la sartoria, lo spor- da qui, dagli scambi delle parole, delle idee re una riqualificazione che partisse da più pacità che aspettavano solo di essere mes- tello lavoro ecc…) ha suscitato la curiosità e dei desideri per realizzare iniziative, atti- soggetti con ruoli e funzioni diverse e per se in rete tra loro. e il via vai di numerose persone che prima vità e progetti per la rigenerazione urbana avviare un lavoro di comunità. Il giorno della festa, una volta ringraziato la non sapevano cosa si nascondesse dietro e la coesione sociale. Per stare semplice- Da fine gennaio il gruppo si è riunito una clemenza del meteo e gestito gli imprevisti una saracinesca chiusa. mente insieme e conoscersi, per vivere al volta a settimana, alcuni cittadini hanno dell’ultimo minuto, è iniziata la gioia nel ri- Ci siamo ritrovati dopo una settimana dalla meglio il loro quartiere. aperto una pagina Facebook “Abba road” scontrare, sin dalle prime attività realizzate, festa e abbiamo condiviso la voglia di con- Così dalla Abbey Road dove i Beatles han- in modo da poter informare anche chi non il successo della festa: insieme all’ampia tinuare ad organizzare queste iniziative e no ideato e registrato le più belle canzoni partecipava alle riunioni e per procedere partecipazione la soddisfazione nel vedere soprattutto il progetto più grande di rigene- degli ultimi decenni, arriviamo ad Abba parallelamente alla costituzione di un co- bambini, anziani, adolescenti e culture di- razione di Abba road. Anche grazie alla pre- Road dove realizzeremo, se non le più bel- mitato che verrà formalizzato a settembre verse riprendere possesso della strada au- senza degli Empori Solidali - Case Zanardi le, le iniziative più partecipate per rigenera- 2017. Il programma della festa iniziava a mentando e socializzando la voglia di “fare” che hanno partecipato alla festa, il contesto re il nostro quartiere. prendere corpo e parte di esso e delle ini- e migliorare la via, dal mattino al tramonto. in cui viviamo ogni giorno si è rivelato ric- La festa di strada realizzata il 20 maggio si è ziative sono nate anche grazie alla grande Tra le varie iniziative crediamo sia impor- co di risorse e potenzialità e gli stessi cit- caratterizzata, infatti, come lo “strumento” collaborazione con la scuola R. Sanzio. tante citare il contributo e la presenza della tadini sono convinti che insieme possiamo per rispondere a questi obiettivi comuni. Nonostante la preoccupazione di garantire Polizia Municipale che attraverso il circui- migliorare! Non ci resta che cantare “Come L’iniziativa, promossa dall’Associazione divertimento e sicurezza, di gestire orari e to di educazione stradale ha, senza sosta, Together” per invitarvi a partecipare alle Senza il Banco in collaborazione con il Q.re spazi, non siamo mai stati sopraffatti dallo coinvolto numerosi bambini. prossime iniziative e al progetto: se non ci Savena e con i contributi della Fondazione sconforto, anzi abbiamo alimentato la vo- La presenza dei tavolini in strada e di una credete guardate su youtube il video “Abba del Monte e di Coop Alleanza 3.0, è stata glia di realizzare la festa e di stare insieme, offerta conviviale - musica, clown, danze, road la voce ai cittadini”. sostenuta da un gruppo spontaneo, che si di riuscire a dare un segnale forte sulle ri- artisti e diverse attività sportive, ha reso Vittoria Affatato è costituito a partire dalla fine di gennaio sorse che questa via possiede e attirato familiare e naturale lo stare insieme, così per l’Associazione Senza il Banco
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